REGOLAMENTO CONFERIMENTO INCARICHI COLLABORAZIONI PROFESSIONALI ALER MILANO

Documenti analoghi
REGOLAMENTO INCARICHI PROFESSIONALI

LINEE GUIDA PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI 11MAGGIO 2016 REV.00

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI COLLABORAZIONE AUTONOMA A SOGGETTI ESTERNI ALL AMMINISTRAZIONE COMUNALE

A NORMA DELL ART. 7, COMMA 6, DEL DECRETO LEGISLATIVO 30 MARZO 2001, N.

DI ACI SPORT SPA DI INCARICHI DI COLLABORAZIONE ESTERNA. Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 febbraio 2014

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI PISTOIA

REGOLAMENTO RECANTE DISCIPLINA PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI COLLABORAZIONE AUTONOMA, STUDIO, RICERCA E CONSULENZA.

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DI COLLABORAZIONE AUTONOMA. Art. 1 Incarichi di collaborazione autonoma

Ordine degli Avvocati di Perugia

Regolamento per il conferimento di incarichi professionali ad esperti esterni all Amministrazione

COMUNE DI CASTEL D AZZANO (Provincia di VERONA)

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI

LINEE GUIDA PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI DI COLLABORAZIONE

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO INCARICHI ESTERNI. approvato dal Consiglio di Amministrazione del 26 marzo 2013

Art. 2 Affidamento di incarichi 1. La competenza all affidamento degli incarichi è del dirigente competente in materia di personale (di seguito: dirig

REGOLAMENTO RECANTE DISCIPLINA PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI COLLABORAZIONE A NORMA DELL ART.

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA DIPARTIMENTO AFFARI GENERALI, LEGALI E NEGOZIALI

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI INDIVIDUALI DI COLLABORAZIONE AUTONOMA, DI NATURA OCCASIONALE O COORDINATA E CONTINUATIVA

C O M U N E DI SESTU

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI INDIVIDUALI DI COLLABORAZIONE AUTONOMA

COMUNE DI SAN FERMO DELLA BATTAGLIA Provincia di Como

REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI

C O M U N E D I B O N I F A T I PROVINCIA DI COSENZA

Comune di ACQUALAGNA. Provincia di Pesaro e Urbino REGOLAMENTO SULL'ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E SERVIZI STRALCIO RELATIVO A

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI COLLABORAZIONE, DI STUDIO, DI RICERCA E DI CONSULENZA AD ESPERTI ESTERNI.

COMUNE DI CAMERANO REGOLAMENTO

REGOLAMENTO PER L'AFFIDAMENTO DI INCARICHI DI COLLABORAZIONE AUTONOMA

COMUNE DI RUBIERA (Provincia di Reggio Emilia)

CITTA di GARLASCO Provincia di Pavia. AREA FINANZIARIA Servizio Gestione Risorse Umane

COMUNE DI SALZANO PROVINCIA DI VENEZIA

Art. 1 Incarichi di collaborazione

COMUNE DI SANTO STEFANO LODIGIANO Provincia di Lodi REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI ESTERNI

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI ESTERNI (Art. 3, comma 56, della Legge n. 244/2007)

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI COLLABORAZIONE AUTONOMA AD ESPERTI ESTERNI

REGOLAMENTO Disciplina per il conferimento di incarichi professionali ad esperti esterni all amministrazione

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI COLLABORAZIONE AUTONOMA

COMUNE DI SATRIANO Provincia di Catanzaro

DETERMINAZIONE DELL AMMINISTRATORE UNICO

CAPO III Disciplina per l affidamento di incarichi di collaborazione autonoma. Art. 56 Oggetto e ambito di applicazione

Capo I. Art. 1 DEFINIZIONI

AGENZIA PER IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE DEL BACINO DI CREMONA E MANTOVA

COMUNE DI SCANZOROSCIATE (provincia di Bergamo)

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DI LAVORO AUTONOMO

Regolamento per l affidamento a terzi di incarichi di collaborazione (D.R. n. 295 del 8 maggio 2013) ART. 1 AMBITO DI APPLICAZIONE

CAPO V INCARICHI A SOGGETTI ESTERNI

Comune di San Rocco al Porto Provincia di Lodi

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI STUDIO, RICERCA, CONSULENZA E COLLABORAZIONE

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI DI COLLABORAZIONE A CONSULENZE ESTERNI.

Art. 3 Modalità di accertamento dei presupposti per il conferimento degli incarichi

Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione n 29 del 28 Agosto 2013

REGOLAMENTO PER II CONFERIMENTO DI INCARICHI DI COLLABORAZIONE, DI STUDIO, RICERCA E CONSULENZA

COMUNE DI CERVIGNANO DEL FRIULI Provincia di Udine

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI AD ESPERTI ESTERNI A EXPLORA SCPA. Articolo 1 Oggetto, finalità e ambito di applicazione

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI COLLABORAZIONE AUTONOMA

Approvato con deliberazione G.C. n. 263 del 11 luglio 2008 esecutiva

Comune di Lastra a Signa (Provincia di Firenze)

Articolo 1. Oggetto. Articolo 2. Presupposti giuridici

COMUNE DI SAN MAURIZIO CANAVESE PROVINCIA DI TORINO

REGOLAMENTO per il conferimento degli incarichi a soggetti estranei all amministrazione

Regolamento per il conferimento di incarichi di collaborazione, di studio, di ricerca e di consulenza a soggetti estranei all amministrazione

Regolamento per l affidamento a terzi di incarichi di collaborazione (D.R. n. 303 del ) ART. 1 AMBITO DI APPLICAZIONE

REGOLAMENTO DISCIPLINANTE L AFFIDAMENTO DI INCARICHI DI CONSULENZA, STUDIO, RICERCA E COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA

AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI COMO. Regolamento per la gestione degli incarichi di collaborazione professionale

COMUNE DI SAN DANIELE PO Provincia di Cremona Piazza F.lli Leoni San Daniele Po (CR) tel. 0372/ fax 0372/65079

Disciplinare. per il conferimento di incarichi di collaborazione presso l INFN

COMUNE DI CREMA. Regolamento per l affidamento di incarichi di collaborazione autonoma

Regolamento per il conferimento di incarichi libero professionali ex art. 7, c. 6, D.lgs 165/2001 e s.m.i.

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI. Art.1

COMUNE DI BANARI Provincia di Sassari Piazza Antonio Solinas n. 1 Tel Fax

REGOLAMENTO INTERNO (approvato con determinazione del CdA il 22/11/2013)

COMUNE DI SAN MARCO IN LAMIS

COMUNE DI ALBIZZATE Provincia di Varese. Parte IV

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI ESTERNI DI COLLABORAZIONE AUTONOMA

Punto 3 - Programmazione e limiti di spesa Punto 4 - Individuazione delle professionalità Punto 5 - Procedura comparativa

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO A TERZI DI INCARICHI DI COLLABORAZIONE ESTERNA

LICEO CLASSICO STATALE "VITTORIO EMANUELE II" P A L E R M O. Regolamento di disciplina degli incarichi agli esperti esterni

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DI PERSONALE ED AFFIDAMENTO INCARICHI DI COLLABORAZIONE DELLA SOCIETA UNICA RETI

COMUNE DI OSTIGLIA (Provincia di Mantova)

Art. 1. Finalità ed ambito di applicazione

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI PRESTAZIONE D'OPERA AUTONOMA. Ufficio Selezione del Personale ENTRATA IN VIGORE 1 marzo 2007

COMUNE DI PARMA REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI COLLABORAZIONE AUTONOMA

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI STUDIO, RICERCA E CONSULENZA

ARTICOLO. 8: Presupposti per l attivazione delle collaborazioni autonome

ITER DA ADOTTARE PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI A SOGGETTI ESTRANEI ALL AMMINISTRAZIONE UNIVERSITARIA. ( art. 7, comma 6, d.

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI CON CONTRATTO DI LAVORO AUTONOMO DI NATURA OCCASIONALE O COORDINATA E CONTINUATIVA

Regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi

COMUNE DI MONTANARO PROVINCIA DI TORINO

COMUNE DI BIBBONA Provincia di Livorno

Approvato con delibera C.d.A. n. 02 del 10 dicembre Certificata ISO 9001 ISO SA 8000

INDICE. Art. 1 Oggetto del Regolamento. Art. 2 Natura e presupposti generali degli incarichi di lavoro autonomo. Art.

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI DI COLLABORAZIONE AUTONOMA A SOGGETTI ESTERNI

Rev. Data Redazione Approvazione Rev. 0 < > Natura della modifica: Prima Emissione

REGOLAMENTO D ISTITUTO. ATTIVITA NEGOZIALE Disciplina degli incarichi e dei contratti di prestazione d opera con esperti esterni

REGOLAMENTO RECANTE LA DISCIPLINA PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI COLLABORAZIONE A NORMA DELL ART. 7, COMMA 6, DEL D.LGS 165/01. (Reg. n.

Regolamento per la disciplina del conferimento degli incarichi esterni. Comune di Vicenza

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI ESTERNI

ARCO Azienda Ristorazione Collettiva Srl CRITERI E MODALITÀ PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI COLLABORAZIONE

Ufficio Selezione del Personale DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO 3/02/2016 REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI PRESTAZIONE D'OPERA AUTONOMA

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI ESTERNI INDIVIDUALI CON CONTRATTI DI LAVORO AUTONOMO

Transcript:

REGOLAMENTO CONFERIMENTO ALER MILANO Ind Pagina 1 di 9

Sommario Art. 1 Oggetto, finalità, ambito applicativo...3 Art. 2 Presupposti per il conferimento di incarichi...3 Art. 3 Attivazione della procedura di selezione... 4 Art. 4 lndividuazione delle professionalità...5 Art. 5 Procedura comparativa... 6 Art. 6 Esclusioni dalla procedura comparativa... 7 Art. 7 Formalizzazione dell'incarico... 7 Art. 8 Liquidazione del compenso... 8 Art. 9 Rinnovi e proroghe... 9 Art. 10 Verifica dell'esecuzione e del buon esito dell'incarico... 9 Art. 11 Pubblicità ed efficacia... 9 Pagina 2 di 9

Art. 1 Oggetto, finalità, ambito applicativo 1. Il presente atto definisce e disciplina i criteri, i requisiti e le procedure per il conferimento di incarichi individuali ad esperti esterni da parte di ALER Milano. 2. Le disposizioni disciplinano il conferimento di incarichi a soggetti esterni, nell intento di garantire: la trasparenza e l imparzialità nell'individuazione dei collaboratori; la sussistenza dei requisiti di legittimità per il loro conferimento. 3. Il presente atto trova applicazione nei casi in cui ALER Milano affida incarichi individuali, sulla base di contratti di prestazione d'opera stipulati ai sensi degli artt. 2222 e seguenti del codice civile ovvero incarichi in cui la rilevanza della personalità della prestazione resa assume importanza predominante. Il criterio della personalità della prestazione è l elemento distintivo tra gli incarichi professionali e l appalto di servizi che ha ad oggetto la prestazione resa da soggetti con una organizzazione imprenditoriale. 4. Questo Regolamento non si applica nei casi in cui il conferimento è disciplinato da leggi speciali, quando la scelta richiede necessariamente l intuito personae o quando si debba procedere alla nomina - in misura non superiore al 3% del totale - limitatamente alla durata del mandato del Presidente di Dirigenti in posizione di staff. Art. 2 Presupposti per il conferimento di incarichi 1. Per esigenze cui non può far fronte con personale in servizio, ALER Milano può conferire incarichi individuali, con contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa, ad esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria. 2. Si prescinde dal requisito della comprovata specializzazione universitaria in caso di attività che debbano essere svolte da professionisti iscritti in ordini o albi o da soggetti che operino nel campo dell'arte, dello spettacolo, dei mestieri artigianali o dell'attività informatica, nonché a supporto dell'attività didattica e di ricerca, per i servizi di orientamento, compreso il collocamento, e di certificazione dei contratti di lavoro di cui al D.lgs. 10 settembre 2003, n.276, ferma restando la necessità di accertare la maturata esperienza nel settore di interesse. 3. I presupposti per il conferimento di incarichi sono i seguenti: a) l'oggetto della prestazione deve corrispondere a obiettivi e progetti specifici coerenti con le competenze istituzionali proprie dell Azienda e con le sue esigenze di funzionalità; b) l impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili all'interno di ALER Milano, che deve essere preliminarmente accertata; Pagina 3 di 9

c) la prestazione deve essere di natura temporanea e altamente qualificata; a tal fine si considerano prestazioni di alta qualificazione quelle connesse a professioni intellettuali per le quali sono richieste la laurea o eventualmente anche particolari abilitazioni, o comprovate esperienze, autorizzazioni o qualificazioni, anche comportanti l'iscrizione in ordini e/o albi; d) devono essere preventivamente determinati durata, luogo, oggetto e compenso della collaborazione; e) le attività devono essere funzionalmente collegate ad un determinato risultato finale, dettagliato in tutti gli elementi per identificarne gli scopi e gli specifici risultati attesi. 4. Il soggetto che aspira all'affidamento di un incarico ai sensi del presente regolamento non deve trovarsi in situazioni di incompatibilità o di conflitto d'interessi, anche solo potenziale, con ALER Milano. (In particolare il prestatore d opera non può in alcun modo prendere parte, sia direttamente che indirettamente, a procedure di affidamento ai sensi del D.Lgs. 163/2006 indette da ALER Milano). 5. La positiva verifica della sussistenza dei presupposti di cui ai punti precedenti deve risultare nel provvedimento di incarico, il quale deve riportare anche l esplicitazione dell oggetto dell incarico o dei risultati e/o prodotti attesi e la proporzione tra il compenso riconosciuto all incaricato e l utilità perseguita da ALER Milano 6. L'affidamento degli incarichi di collaborazione professionale a soggetti estranei all'amministrazione in assenza dei presupposti sopra previsti è nullo. Art. 3 Attivazione della procedura di selezione 1. Nel rispetto dei principi, anche di derivazione comunitaria, di trasparenza, pubblicità e imparzialità, ALER Milano conferisce gli incarichi di collaborazione esterna previo esperimento della procedura di selezione pubblica, così come meglio descritta negli articoli seguenti. 2. L Area o la Direzione che necessita della collaborazione, ove ricorrano i presupposti di cui all'art. 2, previa attestazione dell'indisponibilità di risorse umane utilizzabili al proprio interno in relazione ai profili professionali in servizio, agli obiettivi assegnati e alla straordinarietà delle esigenze sopravvenute, formula un'apposita richiesta di conferimento di incarico individuale esterno (Richiesta d'incarico) al Direttore Generale il quale, (avvalendosi eventualmente anche di un supporto legale), determina in ordine alla acquisizione della collaborazione esterna direttamente o attraverso delega ad altro Direttore/Dirigente. 3. La Richiesta d'incarico deve contenere i seguenti elementi: a) attestazione del Direttore/Dirigente (nel caso della Direzione Generale l attestazione dovrà essere fornita dal quadro aziendale di riferimento), da qui in avanti semplicemente il richiedente, circa l'indisponibilità di risorse umane utilizzabili all interno dell Azienda; Pagina 4 di 9

b) definizione circostanziata dell'oggetto dell'incarico; c) l Area o la Direzione nel caso della Direzione Generale il Settore - cui la risorsa dovrà fare riferimento per l'esecuzione dell'incarico; d) requisiti richiesti per lo svolgimento della prestazione; e) durata,luogo e modalità di realizzazione dell'incarico; f) compenso complessivo lordo per la prestazione adeguatamente motivato (l entità del compenso deve essere strettamente correlata al valore del risultato che ALER Milano ritiene di poter conseguire con il rapporto di lavoro autonomo), ovvero il compenso posto a base della selezione sul quale può essere prevista ammissione dell offerta al ribasso e tutte le informazioni correlate quali il trattamento fiscale e previdenziale da applicare; g) copertura finanziaria della spesa. Art. 4 lndividuazione delle professionalità 1. La scelta del collaboratore deve avvenire mediante procedura comparativa dei curricula professionali dei candidati e, ove ritenuto opportuno, successivo colloquio dei partecipanti alla selezione. 2. Le proposte vengono acquisite nel modo di seguito descritto. Il richiedente predispone un apposito avviso di selezione, da pubblicare sul sito internet dell'azienda (www.aler.mi.it) per un periodo non inferiore a 10 giorni e non superiore a 30 giorni consecutivi, contenente: a) la definizione circostanziata dell'oggetto dell'incarico, eventualmente con il riferimento espresso ai piani e ai programmi relativi all'attività amministrativa dell'azienda; b) gli specifici requisiti culturali e/o professionali richiesti per lo svolgimento della prestazione; c) il termine, non inferiore a 10 giorni, entro cui devono essere presentate le domande di partecipazione (corredate dei relativi curricula e delle eventuali ulteriori informazioni ritenute necessarie in relazione all'oggetto dell'incarico di collaborazione); d) il tipo di rapporto per la formalizzazione dell'incarico (occasionale o coordinato e continuativo); e) la durata dell'incarico; f) il luogo e la modalità di realizzazione dell'incarico; g) il compenso complessivo lordo per la prestazione (l'entità del compenso deve essere strettamente correlata al valore del risultato che l'azienda ritiene di poter conseguire con il rapporto di lavoro autonomo), ovvero il compenso posto a base della selezione sul quale può essere prevista ammissione dell offerta al ribasso e tutte le informazioni correlate quali il trattamento fiscale e previdenziale da applicare; Pagina 5 di 9

h) la previsione di un eventuale colloquio; i) l indicazione della struttura e della figura interna di riferimento. 3. Riguardo alle peculiarità dell'incarico, potranno essere definiti ulteriori criteri di selezione. In particolare, l offerta economica può essere utilizzata quale criterio aggiuntivo di selezione. 4. Il termine per la pubblicazione del bando può essere ridotto della metà (5 giorni) nel caso di particolare urgenza, adeguatamente motivata, quando le scadenze temporali ravvicinate e le condizioni per la realizzazione dei programmi di attività, degli obiettivi e dei progetti specifici richiedano l'esecuzione delle prestazioni in tempi ristretti. 5. In ogni caso per l'ammissione alla selezione per il conferimento dell'incarico occorre: a) non aver subito l'applicazione e non avere in corso procedimenti per l'applicazione di una delle misure di prevenzione richiamate dall'articolo 38, comma 1, lettera B) del D.lgs.163/2006; b) non aver riportato condanne e non avere in corso procedimenti penali per i reati richiamati dall'articolo 38,comma 1, lettera C) del D.Lgs. 163/2006;. In relazione alla specificità dell incarico possono essere previsti ulteriori requisiti per l ammissione alla selezione. Art. 5 Procedura comparativa 1. Il richiedente è il responsabile della procedura comparativa per l'affidamento di incarichi e consulenze. 2. Il richiedente procede, congiuntamente con il Direttore Generale o suo delegato, alla selezione dei candidati che hanno presentato la richiesta, valutando in termini comparativi i titoli professionali, i requisiti professionali e le esperienze di lavoro illustrate dai singoli candidati, secondo le indicazioni contenute nell'avviso, avuto riguardo alla congruenza dei medesimi titoli con le esigenze e le finalità istituzionali che si intendono perseguire con l'incarico. 3. Per la valutazione di incarichi che presentano particolari profili di complessità, il richiedente, previo l assenso del Direttore Generale o suo delegato, si può avvalere di una commissione tecnica, composta eventualmente anche da soggetti esterni particolarmente qualificati in rapporto all'incarico da conferire, ai quali verrà corrisposto esclusivamente un rimborso spese. 4. Nel caso di selezione per titoli e colloquio, sono valutati preventivamente i titoli e al colloquio sono ammessi solo i candidati che hanno conseguito i punteggi più elevati nel numero massimo di 10 soggetti. Il punteggio per il colloquio non può essere superiore a un terzo del punteggio massimo previsto per i titoli. 5. Ove sia prevista l individuazione di più professionisti per l affidamento di incarichi similari e/o ripetitivi (ad esempio a notai e legali), all'esito della valutazione dei curricula e dei colloqui, ove previsti, viene redatto un elenco dei professionisti idonei, che viene approvato dal Direttore Generale o suo delegato con Pagina 6 di 9

specifico atto. In questo caso gli incarichi verranno attributiti di volta in volta di norma con il criterio della rotazione. 6. In questo caso i professionisti potranno essere cancellati dall elenco qualora si verifichi una delle seguenti circostanze: - venir meno dei requisiti e delle condizioni necessari per l esercizio della professione; - rinuncia all incarico senza giustificato motivo; - esecuzione negligente e non puntuale degli incarichi affidati; - falsità o mendacio nelle dichiarazioni riportate nella domanda di ammissione all elenco, accertati da Aler. 7. L elenco viene pubblicato sul sito internet dell azienda. Art. 6 Esclusioni dalla procedura comparativa 1. In deroga a quanto previsto dall'art. 3 e seguenti, ALER Milano può conferire gli incarichi in via diretta, senza l'esperimento di procedure di selezione, quando non abbia avuto esito la procedura comparativa di cui al precedente art. 5, purchè non vengano modificate le condizioni previste dall'avviso di selezione. Inoltre tale procedura può essere utilizzata in caso di urgenza determinata dalla imprevedibile necessità della collaborazione in relazione a precise tempistiche o ad eventi eccezionali. 2. Si potrà, altresì, prescindere dalla procedura comparativa in caso di incarichi che richiedono specifiche competenze e/o esperienze, nonché fiduciarietà motivata. Art. 7 Formalizzazione dell'incarico 1. Il Direttore Generale formalizza l'incarico alla persona individuata, mediante lettera d incarico o tramite stipulazione di un disciplinare, inteso come atto di natura contrattuale, nel quale sono specificati gli obblighi per il soggetto incaricato. 2. Il disciplinare di incarico, stipulato in forma scritta, contiene i seguenti elementi: a) generalità delle parti contraenti; b) indicazione della tipologia contrattuale in cui si inquadra la prestazione d'opera oggetto dell'incarico (contratto di lavoro autonomo di natura occasionale o di natura coordinata e continuativa); c) termine di esecuzione della prestazione e/o di durata dell'incarico; d) luogo di svolgimento dell'incarico; e) oggetto della prestazione professionale; Pagina 7 di 9

f) responsabilità dell incaricato in relazione alla realizzazione delle attività oggetto dell'incarico; g) ammontare lordo del compenso, modalità di riconoscimento e di liquidazione di eventuali rimborsi spese; h) trattamento fiscale e previdenziale; i) oneri relativi alla sicurezza del lavoro e da interferenze, se del caso; j) modalità di pagamento del compenso; ed eventualmente: k) eventuali prodotti/risultati attesi; l) eventuali modalità specifiche di esecuzione e di adempimento delle prestazioni e di verifica della corretta esecuzione dell'incarico; m) riservatezza dei dati e delle informazioni acquisiti nel corso ed in occasione dell'incarico; n) modalità di trattamento dei dati personali e diritti dell'interessato ai sensi del D.Lgs. 196/2003; o) dichiarazione di conoscenza ed osservanza, da parte del soggetto affidatario dell incarico, del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 e del codice etico di ALER Milano. p) determinazione di eventuali penali pecuniarie e modalità della loro applicazione; q) definizione dei casi di risoluzione contrattuale per inadempimento; r) cause di recesso e relativa disciplina; s) foro competente in via esclusiva in caso di controversie. 3. Il contratto di prestazione d'opera in nessun caso può valere a costituire in capo dell incaricato il diritto alla trasformazione del rapporto contrattuale in quello di rapporto di lavoro dipendente. 4. Per il personale di staff, di cui all articolo 1, comma 4, si osservano, in quanto applicabili per analogia, le disposizioni di cui all articolo 110, 2 comma, del D.Lgs. 267/00. Art. 8 Liquidazione del compenso 1. Il compenso è da intendersi comprensivo, oltre che dell'onorario vero e proprio, degli oneri e delle spese sostenute in occasione delle prestazioni espletate. 2. La liquidazione del compenso è comunque condizionata all'effettiva realizzazione dell'oggetto dell'incarico e avviene, di norma, a stato avanzamento attività o al termine della prestazione. Pagina 8 di 9

Art. 9 Rinnovi e proroghe 1. Non è ammesso il rinnovo del contratto di collaborazione. 2. ALER Milano può prorogare, ove ravvisi un motivato interesse, la durata del contratto solo al fine di completare i progetti e per ritardi non imputabili all incaricato, fermo restando il compenso pattuito per i progetti individuati. Tali eccezionalità devono essere esplicitate nel relativo provvedimento a firma del Direttore Generale o suo delegato. Art. 10 Verifica dell'esecuzione e del buon esito dell'incarico 1. Il richiedente verifica periodicamente il corretto svolgimento dell'incarico, particolarmente quando la realizzazione dello stesso sia correlata a fasi di sviluppo, mediante verifica della coerenza dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi affidati. Fermo restando le maggiori e/o diverse forme di verifica previste nel contratto, l incaricato è in ogni caso tenuto alla presentazione di una relazione finale illustrativa delle attività svolte e dei risultati conseguiti. 2. Qualora i risultati delle prestazioni fornite dall incaricato esterno risultino non conformi a quanto richiesto sulla base del disciplinare di incarico ovvero siano del tutto insoddisfacenti, il richiedente può richiedere al soggetto incaricato di integrare i risultati entro un termine stabilito, comunque non superiore a 90 giorni, ovvero può risolvere il contratto per inadempienza. 3. Qualora i risultati siano soltanto parzialmente soddisfacenti, il richiedente può chiedere al soggetto incaricato di integrare i risultati entro un termine stabilito, comunque non superiore a 90 giorni, ovvero, sulla base dell'esatta quantificazione delle attività prestate, può provvedere alla liquidazione parziale del compenso originariamente stabilito, esercitando il diritto di recesso, oppure, nei casi più gravi, risolvere il contratto per inadempimento. 4. Il richiedente verifica l'assenza di oneri ulteriori, previdenziali, assicurativi e la richiesta di rimborso spese, diversi da quelli, eventualmente, già previsti e autorizzati. Art. 11 Pubblicità ed efficacia 1. ALER Milano rende noti gli incarichi conferiti mediante pubblicazione di apposito elenco contenente il nominativo, l oggetto dell incarico, la durata dell incarico ed il compenso sul proprio sito web istituzionale (www.aler.mi.it); 2. I contratti relativi ai rapporti disciplinati dal presente regolamento acquistano efficacia a decorrere dalla data di pubblicazione di cui al precedente punto 1. 3. In caso di omessa pubblicazione, la liquidazione del compenso costituisce illecito disciplinare e determina responsabilità erariale del dirigente preposto. Pagina 9 di 9