Planimetria e rilievo copertura (figura 1) Zona Superficie (m 2 ) A 37.5 B 22.6 C 22.6 Pag. 1 7
Vista d insieme copertura zona A (foto 13) Vista d insieme copertura zona A (foto 14) Pag. 2 7
Vista d insieme copertura zona B (foto 15) Vista d insieme copertura zona B (foto 16) Pag. 3 7
Vista d insieme copertura zona B (foto 17) Vista d insieme copertura zona C (foto 18) Pag. 4 7
Vista d insieme copertura zona C (foto 19) Vista d insieme copertura zona C (foto 20) Pag. 5 7
Di seguito si riportano più nel dettaglio la sequenza delle fasi lavorative atte al ripristino del sistema di smaltimento delle acque in copertura: a. Pulizia accurata della membrana bituminosa esistente al fine di rimuovere oli, grassi, sporco e, in generale, qualsiasi altro materiale che possa compromettere l adesione del successivo primer e rimozione della polvere presente mediante aspirazione o getti d aria. b. Controllo puntuale della guaina bituminosa e nel caso di eventuali danneggiamenti presenti, quali sbollature, lacerazioni e distacchi e riparazione degli stessi. c. Correzione delle pendenze per il regolare convogliamento delle acque meteoriche nei punti di scarico e conseguente eliminazione dei ristagni d acqua in particolar modo nei pressi delle murature attraverso la realizzazione di un leggero massetto. Per garantire una buona aderenza al vecchio manto si dovrà provvedere inizialmente alla stesura di una boiacca di ancoraggio mescolando 2 parti di cemento e 1 parte di resina ancorante in dispersione acquosa tipo NAI BY 19 della Naici (vedi scheda tecnica allegata). Dopo aver preparato il fondo si procederà alla realizzazione del massetto attraverso la posa di una malta cementizia premiscelata tipo NAI CM RE LEVEL della Naici (vedi scheda tecnica allegata), specifica per il livellamento e la regolarizzazione dei massetti cementizi. Le pendenze dovranno essere non inferiori al 2%. d. Una volta corrette le pendenze e realizzato il massetto si procederà all applicazione della guaina liquida impermeabilizzante tipo FIBROGUAINA della Naici (vedi scheda tecnica allegata), previa stesura di un primer tipo NAI 45 della Naici (vedi scheda tecnica allegata) per un migliore ancoraggio della stessa. FIBROGUAINA è una guaina liquida impermeabilizzante, monocomponente fibrorinforzata ad elevata elasticità, pedonabile e piastrellabile, completamente resistente ai ristagni permanenti di acqua ed ai raggi solari, pertanto può essere stabilmente lasciata a vista oppure rivestita con una qualsiasi pavimentazione. Le fibre contenute direttamente all interno evitano la stesura di ulteriori armature, rinforzando direttamente il materiale e garantendo le caratteristiche di pedonabilità e le adeguate resistenze agli ordinari movimenti strutturali. La guaina liquida verrà applicata attraverso l utilizzo di rulli cordonati a pelo lungo per assicurare un corretto spessore del rivestimento nella misura di 300 500 g/m 2 per ogni mano fino al raggiungimento, dopo 4 o 5 mani, di un consumo totale intorno ai 2 Kg/m 2. Per garantire un migliore trattamento ed una maggior tenuta negli angoli tra solaio e strutture in elevazione, prima dell applicazione di FIBROGUAINA è consigliabile eliminare l angolo vivo realizzando una leggera guscia perimetrale di dimensioni minime 20x20 mm mediante sigillante monocomponente tipo NAISIL POLIMERO della Naici (vedi scheda tecnica allegata). Pag. 6 7
Ristabilita la corretta funzionalità del sistema di smaltimento delle acque meteoriche in copertura si potrà provvedere al ripristino della salubrità e finitura dei locali interni ed esterni deteriorati dal fenomeno infiltrativo. In particolare per le pareti e soffitti interni oggetto di macchie di umidità e muffe si dovrà procedere come segue: a. Applicare a pennello sulle zone ammalorate di pareti e soffitti interessate dal fenomeno infiltrativo un preparato antialga e antimuffa in soluzione acquosa per la pulizia delle superfici murali tipo SILANCOLOR CLEANER PLUS della Mapei (vedi scheda tecnica allegata). Eliminare successivamente le macchie presenti tramite azione meccanica con una spatola. Ripetere l operazione più volte favorendo la penetrazione del prodotto in profondità. b. Sigillare eventuali fessure e riparare le parti degradate con un rasante tipo PLANITOP 520 della Mapei (vedi scheda tecnica allegata). c. Sul supporto asciutto applicare un fondo isolante resistente alla crescita di alghe e muffe in emulsione acquosa tipo SILANCOLOR PRIMER PLUS della Mapei (vedi scheda tecnica allegata) come promotore di adesione e per uniformare l assorbimento del supporto prima della verniciatura. d. Applicare infine almeno due mani di idropittura murale igienizzante per interni tipo DURSILITE PLUS della Mapei (vedi scheda tecnica allegata) a base di resine acriliche in dispersione acquosa contenente un prodotto ad azione antimuffa in grado di conferire una difesa durevole nel tempo o SILANCOLOR PITTURA PLUS della Mapei (vedi scheda tecnica allegata) a base di resina siliconica in dispersione acquosa. Pag. 7 7