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REPUBBLICA ITALIANA Istituto Comprensivo di Cavalese PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Sintesi del Progetto di Istituto (art.18 Legge Provinciale n.5/2006) Anno scolastico 2015/2016 1

Presentazione Il Progetto di Istituto si propone di orientare e caratterizzare il servizio scolastico nelle scuole dell Istituto, precisando le linee educative e organizzative e i criteri operativi. Esso non è necessariamente comprensivo di tutto ciò che la scuola mette in atto, ma ha lo scopo di individuare i più significativi punti di attenzione sui quali si è scelto di caratterizzare l intervento formativo. Si tratta di uno strumento di conoscenza e di organizzazione del sistema formativo, di sviluppo e di crescita delle scelte educative e didattiche, nonché di collegamento degli interventi formativi messi in atto nelle singole realtà scolastiche e nelle intese con il territorio. Essendo il principale strumento di orientamento dell azione formativa della scuola è disponibile integralmente sul sito dell Istituto. Il Consiglio dell'istituzione approva il Progetto d'istituto, sulla base di quanto deliberato dal Collegio dei Docenti in relazione agli aspetti di programmazione dell'azione didattico-educativa. 1. IL CONTESTO: ESIGENZE FORMATIVE DEL TERRITORIO E LINEE DI INTERVENTO Sul piano dei bisogni formativi si individuano alcuni punti di criticità su cui riflettere ed intervenire: Area alunni Area famiglie Area socio-ambientale Priorità di riferimento: considerando l ambiente esterno come insostituibile risorsa per la programmazione didattica, si ritiene che la conoscenza del territorio sia un bisogno formativo della scuola. Fra le priorità fondamentali da perseguire, il Consiglio dell Istituzione ha individuato la necessità di un attenzione mirata verso l elaborazione, d intesa con il territorio, di un offerta formativa che preveda elementi di raccordo e di progettazione fra scuola e risorse formative offerte dall ambiente circostante. 2. L ISTITUTO L Istituto Comprensivo di Cavalese ha iniziato la sua attività il primo settembre 2000 in conseguenza dell accorpamento del Circolo Didattico di Cavalese e della Scuola Secondaria di 1 Grado "Giovanni Segantini". Interessa un bacino corrispondente al territorio di sette comuni della Valle di Fiemme: Cavalese, Carano, Daiano, Varena, Castello-Molina, Capriana, Valfloriana. La popolazione del bacino d utenza della scuola è di 10.035 persone (fonte ISTAT 1.1.2011). Dati generali Denominazione Indirizzo ISTITUTO COMPRENSIVO DI CAVALESE Piazza Verdi, 6 Cavalese (TN) Telefono/fax Tel. 0462/ 340314- fax 0462/342294 e-mail dir.cavalese@scuole.provincia.tn.it (direzione) segr.cavalese@scuole.provincia.tn.it (segreteria) ic.cavalese@pec.provincia.tn.it (PEC) 2

e-mail scuole primarie Codice meccanogr. CAPRIANA CARANO CASATTA CASTELLO CAVALESE DAIANO MASI MOLINA VARENA TNIC809005 Codice fiscale 91012280227 Sito Web http://iccavalese.edulife.eu/ scuolacapriana@gmail.com scuolacarano@gmail.com scuolavalfloriana@gmail.com scuolacastello@gmail.com scuolaelcavalese@gmail.com scuoladaiano@gmail.com scuolamasi@ gmail.com scuolamolina@gmail.com scuolavarena@gmail.com Orari di funzionamento Scuola primaria CAVALESE MASI CARANO DAIANO VARENA CAPRIANA CASTELLO MOLINA VALFLORIANA obbligatorio mattino da lunedì a sabato: 8.00-12.30 7.45-12.25 sabato: 7.45-11.25 7.52-12.52 7.45-12.45 obbligatorio pomeriggio 14.15-16.55 14.15-17.15 14.30-17.30 14.00-17.00 14.30-17.30 14.30-17.30 14.15-17.15 facoltativo pomeriggio 14.15-17.15 14.15-17.15 14.15-15.55 14.15-15.55 14.30-16.10 14.00-15.40 14.30-16.10 14.30-16.10 14.15-15.55 Scuola Secondaria di Primo Grado G. Segantini obbligatorio mattino da lunedì a sabato: 7.45-12.35 obbligatorio pomeriggio facoltativo pomeriggio 14.10-16.50 Calendario delle lezioni anno scolastico 2015/2016 Calendario attività didattiche nelle istituzioni scolastiche della provincia di Trento: Inizio delle lezioni per tutte le scuole: giovedì 10 settembre 2015 Fine delle lezioni: martedì 7 giugno 2016 Numero giorni di lezione: 208 3

Giorni di vacanza: da lunedì 7 dicembre a martedì 8 dicembre 2015 (ponte dell Immacolata); da mercoledì 23 dicembre 2015 a mercoledì 6 gennaio 2016 (vacanze di Natale); lunedì 8 e martedì 9 febbraio 2016 (vacanze di carnevale); da mercoledì 23 marzo a mercoledì 30 marzo 2016 (vacanze di Pasqua e giorni stabiliti dal Cons. d Istit.); da sabato 23 aprile a lunedì 25 aprile 2016 (festa della Liberazione); giovedì 2 giugno 2016 (Anniversario della Repubblica) 3. IL CONTRATTO FORMATIVO All'interno del Progetto di Istituto vengono indicate delle linee-guida di intervento da seguire nei rapporti interni alle Scuole e nella relazione con le Famiglie. In particolare è esplicitato il Patto Formativo tra scuola e famiglia e la Carta dei Servizi Scolastici. Il tutto è visionabile sul sito della Scuola. La scuola si impegna ad informare le famiglie, con apposita nota, delle modalità e delle date fissate annualmente per i colloqui ordinari. La competenza nel definirne le modalità appartiene al Consiglio dell Istituzione, che delibera su proposta del Collegio dei Docenti. Incontri individuali aggiuntivi richiesti dai genitori o dagli insegnanti debbono essere concordati fra gli interessati. Le comunicazioni della scuola o dei docenti alle famiglie vengono diffuse con almeno 5 giorni di anticipo. 4. IL CURRICOLO PER AREE DI APPRENDIMENTO SCUOLA PRIMARIA L'orario settimanale è stabilito in 26 ore obbligatorie e 4 ore opzionali facoltative. Quadro di riferimento sui tempi disciplinari: Disciplina Tempi medi settimanali Lingua italiana 6/7 ore Tedesco Classi 1ª 2ª 4ª 5ª 2 ore Classe 3ª 5 ore Inglese Classi 4ª e 5ª 2 ore Storia con educazione alla cittadinanza, geografia 3 Matematica, scienze, tecnologia 5/6 Musica, arte e immagine, scienze motorie e 3 sportive Religione cattolica 2 ore Totale ore curricolari 26 Ore opzionali facoltative fino a un massimo di 132. I criteri Le attività facoltative nella scuola primaria sono generalmente organizzate in un rientro pomeridiano per complessive tre ore (due moduli e intervallo) e in un ora antimeridiana. Esse comportano, una volta prescelte, l obbligo di frequenza secondo le stesse modalità delle altre attività scolastiche e pertanto vengono valutate quadrimestralmente. I genitori degli alunni trasportati che decideranno l iscrizione ad un solo laboratorio nell arco del pomeriggio dovranno autonomamente attivarsi per accompagnare o ritirare il proprio figlio. Sul sito della scuola verranno comunicate le attività specifiche svolte in ciascun plesso. 4

Presso le scuole primarie di Capriana, Carano, Casatta, Molina e Varena è attivo il servizio mensa utilizzabile nelle giornate in cui sono previsti i rientri pomeridiani. Le attività extrascolastiche Fra esse rientrano: le visite guidate e i viaggi nonché altre attività similari (es. giochi sportivi studenteschi, attività di preparazione ad iniziative scolastiche, ecc.). Per le attività extrascolastiche è richiesta l autorizzazione scritta dei genitori. Nel caso di visite guidate, viaggi d istruzione, settimane formative è garantita, in caso di mancata partecipazione, la possibilità di frequenza limitatamente al normale orario scolastico. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO L'orario settimanale è stabilito in 30 ore obbligatorie e 2 ore e 40 minuti opzionali facoltative. Quadro di riferimento sui tempi disciplinari: Discipline/attività Ore disciplinari settimanali Classe I Classe II Classe III Italiano 6 6 5 Storia, geografia 4 4 4+30 Matematica, scienze 5+30 5+30 5+30 Tedesco 2+30 3 3 Inglese 3 2+30 3 Tecnologia e informatica 2+30 2+30 2+30 Musica 2 1+30 2 Arte e immagine 1+30 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 1+30 Religione cattolica (Attività alternative) 1 1 1 Totale 30 30 30 Ore opzionali facoltative 75. I criteri Le attività facoltative nella scuola secondaria sono generalmente organizzate in un rientro pomeridiano per complessive 2 ore e 40 minuti (due moduli e intervallo). Esse comportano, una volta prescelte, l obbligo di frequenza secondo le stesse modalità delle altre attività scolastiche e pertanto vengono valutate quadrimestralmente. I genitori degli alunni trasportati che decideranno l iscrizione a un solo laboratorio nell arco del pomeriggio dovranno autonomamente attivarsi per accompagnare o ritirare il proprio figlio. Sul sito della scuola verranno comunicate le attività specifiche svolte. Le attività extrascolastiche Fra esse rientrano: le visite guidate e i viaggi nonché altre attività similari (es. giochi sportivi studenteschi, attività di preparazione ad iniziative scolastiche, ecc.). Per le attività extrascolastiche è richiesta l autorizzazione scritta dei genitori. Nel caso di visite guidate, viaggi d istruzione, settimane formative è garantita, in caso di mancata partecipazione, la possibilità di frequenza limitatamente al normale orario scolastico. L attività sportiva extrascolastica facoltativa (gruppo sportivo) L Istituto Comprensivo di Cavalese organizza, durante l anno scolastico 2015/2016, due pomeriggi di attività sportiva libera e gratuita, aperta a tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado interessati. Questa attività, progettata e curata dagli insegnanti di educazione fisica, si propone i seguenti obiettivi: 5

lavorare con il maggior numero possibile di ragazzi privilegiando soprattutto gli alunni che praticano poca attività sportiva all esterno della scuola o che non ne praticano affatto; organizzare piccoli tornei per incentivare la pratica sportiva; preparare la partecipazione ai giochi sportivi studenteschi. Attività: corsa campestre, pallamano, atletica leggera, badminton, sport invernali. Saranno comunicate dall'istituto le modalità specifiche di svolgimento di ogni iniziativa. 5. ATTIVITÀ TRASVERSALI L'Istituto promuove progetti particolari in aree specifiche, quali la Salute, l'intercultura, l'orientamento e la Sicurezza. Per informazioni più approfondite si può consultare il sito della Scuola. 6. FORMAZIONE DEGLI ADULTI, PROGETTI PER GENITORI, SVILUPPO DELLA PARTECIPAZIONE ALLA VITA SCOLASTICA La materia è in via di revisione in collaborazione con gli Istituti collegati in rete. 7. ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE Integrazione degli alunni diversamente abili e con bisogni educativi speciali. Il protocollo di intervento sui bisogni educativi speciali dell Istituto prevede che gli studenti, che manifestano difficoltà scolastiche attestate dai servizi sanitari preposti, usufruiscano di interventi educativi e didattici mirati, in accordo con la famiglia e i referenti sanitari. Accoglienza e integrazione degli alunni migranti. L Istituto fa riferimento al PROTOCOLLO DI RETE PER L ACCOGLIENZA L INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI la cui versione integrale è pubblicata sul sito della scuola e contiene dati e orientamenti su: ISCRIZIONE - DOCUMENTAZIONE - PERMESSO DI SOGGIORNO - DOCUMENTI ANAGRAFICI - DOCUMENTI SANITARI - DOCUMENTI SCOLASTICI e sulle modalità di attivazione della scuola riguardo all accoglienza e all integrazione di questi alunni. 8. LA RELAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Per la lettura approfondita si rimanda al Progetto di Istituto integrale. 9. VERIFICA DEI PERCORSI FORMATIVI E VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Verifica dei percorsi didattici Il Progetto di Istituto prevede i seguenti livelli di verifica dell attività didattica a) nella scuola primaria: verifica a livello di consiglio di interclasse con la sola presenza dei docenti : viene attuata come riflessione sulle attività didattiche proposte dal plesso quattro volte all'anno; verifica a livello di gruppo docente: viene attuata come attività connaturata alla programmazione in base alla necessità che i percorsi didattici siano continuamente tenuti sotto controllo per essere adeguati ai ritmi ed ai modi di apprendere dei singoli alunni e gruppi di alunni. b) nella scuola secondaria di primo grado: verifica dei percorsi didattici a livello di consiglio di classe-docenti con cadenza mensile. Sia nella scuola primaria che nella scuola secondaria di primo grado si attua un altro momento di verifica nei consigli di interclasse o di classe alla presenza di docenti e rappresentanti dei genitori. In tale occasione l andamento delle classi viene affrontato in linea generale, senza entrare nei casi 6

particolari, che sono affrontati in sede di colloquio con i genitori direttamente interessati. Osservazioni e valutazioni riguardanti singoli alunni sono comunicate esclusivamente ai genitori o a persona da essi esplicitamente designata negli appositi incontri. Valutazione degli alunni (criteri e profili valutativi) Le attività di verifica e valutazione sono finalizzate per consentire all insegnante di: conoscere il grado e gli stili di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi disciplinari prefissati e per individuare le eventuali difficoltà e lacune in modo da programmare interventi mirati al superamento delle carenze individuate; verificare l efficacia del proprio intervento formativo modificando, se necessario, le strategie d insegnamento. Scansione della valutazione conclusiva annuale e di biennio Grado scolastico Biennio Classe Tipo di valutazione Note I 1ª annuale Scuola primaria 2 ª annuale e biennale Non ammissione possibile in casi eccezionali (unanimità) II 3 ª annuale 4 ª annuale e biennale Non ammissione possibile in casi eccezionali (unanimità) III 5 ª annuale Scuola 1 ª annuale e biennale Possibile in casi motivati la non ammissione Secondaria di IV 2 ª annuale Possibile in casi motivati la non ammissione Primo Grado 3 ª annuale e conclusiva Possibile in casi motivati la non ammissione In ogni classe è prevista la valutazione periodica alla fine di ogni quadrimestre. Nella Scuola Secondaria di Primo Grado, ai fini della validità dell anno scolastico è richiesta, salvo deroghe eccezionali e motivate deliberate dal Collegio dei Docenti, la frequenza di almeno i ¾ dell orario personalizzato di ciascun alunno (attività obbligatorie ed eventualmente attività facoltative). Profilo valutativo globale : Grado scolastico Scuola primaria Scuola Secondaria di Primo Grado Biennio Classe Principali indicatori considerati (*) I 1ª Comportamento - rapporti con il gruppo - impegno - partecipazione - 2 ª autonomia - preparazione globale (nel secondo anno relativamente al biennio) II 3 ª Comportamento - rapporti con il gruppo - impegno - partecipazione - 4 ª autonomia - preparazione globale (nel quarto anno relativamente al biennio) 5 ª Partecipazione alla vita scolastica - comportamento - impegno - metodo di lavoro -autonomia - progressi di percorso - (nel quinto anno) III Attenzione e interesse in classe - impegno comportamento- organizzazione 1ª Media del lavoro - apprendimenti - uso linguaggi e strumenti - sintesi conclusiva di fine biennio (II quadrimestre classe prima) 2ª Media Attenzione e interesse in classe - impegno - comportamento- organizzazione IV del lavoro - apprendimenti - uso linguaggi e strumenti - giudizio orientativo 3ª Media (I quadrimestre) - sintesi conclusiva di fine anno e triennio (II quadrimestre) (*) per l analisi degli indicatori in forma dettagliata si rimanda alle griglie di valutazione in uso nell Istituto che vengono verificate durante ciascun anno scolastico 7

10. FORMAZIONE CLASSI I genitori possono iscrivere i loro figli in qualunque scuola diversa rispetto a quella di appartenenza territoriale, purché ciò non comporti aumento nel numero delle classi. La formazione delle classi è regolata da una delibera del Consiglio d'istituto che annualmente fissa i criteri su proposta del Collegio dei Docenti. 11. RISORSE STRUMENTALI DELLE SCUOLE Il piano annuale di incremento delle risorse didattiche viene proposto da un gruppo di lavoro composto dai coordinatori di plesso eventualmente integrato dai responsabili dei sussidi e dei laboratori. E approvato dal Collegio dei Docenti che ne assicura la corrispondenza al progetto didattico delle scuole e dal Consiglio dell Istituzione. E attuato ai sensi della normativa contabile vigente dal Dirigente Scolastico che provvede con propria determinazione alle procedure di acquisto. 8