MIUR.AOODGEFID.REGISTRO UFFICIALE(U)

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MIUR.AOODGEFID.REGISTRO UFFICIALE(U).0038316.27-12-2017 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Alle Istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado c.a. Dirigenti scolastici LORO SEDI E, p.c. Agli Uffici Scolastici Regionali per Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia- Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto c.a. Direttori Generali LORO SEDI Al Dipartimento per la programmazione e gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali SEDE Alla Provincia autonoma di Trento SEDE OGGETTO: Fondi Strutturali Europei Programma Operativo Nazionale Per la scuola, competenze e ambienti per l apprendimento 2014-2020. Asse II Infrastrutture per l istruzione Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR) - Obiettivo specifico 10.8 Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi (FESR) 10.8.1.B Interventi infrastrutturali per l innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l apprendimento delle competenze chiave Interventi per la realizzazione di laboratori di settore, in particolare tecnico-professionali ed artistici. Avviso AOODGEFID\Prot. n. 37944 del 12/12/2017. Laboratori per lo sviluppo delle competenze di base e di laboratori professionalizzanti in chiave digitale. Errata corrige. Con riferimento all Avviso pubblico prot. n. 37944 del 12 dicembre 2017 di cui all oggetto, si comunicano le seguenti rettifiche dovute a un mero errore materiale. L art. 11.1 è interamente sostituito dal seguente:

11.1 INTERVENTI DI TIPOLOGIA A LABORATORI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DI BASE NELLE SCUOLE DEL SECONDO CICLO (LINGUE, MATEMATICA, SCIENZE, ECC.) 1. Verificati i requisiti di ammissibilità, i criteri di selezione adottati per la valutazione degli interventi di Tipologia A, sono i seguenti: a. livello di disagio negli apprendimenti sulla base dei dati delle rilevazioni integrative condotte dall INVALSI 1 ; b. status socio economico e culturale della famiglia di origine degli studenti, rilevato dall INVALSI 2 ; c. tasso di abbandono scolastico, registrato nella scuola proponente nel corso dell anno scolastico, sulla base dei dati disponibili nell Anagrafe degli studenti, gestito dall Ufficio di statistica del MIUR 3 ; d. indice di deprivazione territoriale per singolo comune e con dettaglio sub comunale per le grandi aree urbane ovvero Bari; Bologna; Brescia; Cagliari; Catania; Ferrara; Firenze; Foggia; Genova; Livorno; Messina; Milano; Modena; Monza; Napoli; Padova; Palermo; Parma; Perugia; Pescara; Prato; Ravenna; Reggio Emilia; Reggio Calabria; Rimini; Roma; Salerno; Sassari; Siracusa; Taranto; Torino; Trieste; Venezia; Verona; e. livello di copertura della rete presente nelle aree da destinare ai laboratori per lo sviluppo delle competenze di base all atto della presentazione del progetto; f. connessione internet (dimostrabile attraverso un contratto o una convenzione attiva); g. l impiego di ambienti e attrezzature per l inclusione o l integrazione in coerenza con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e del relativo protocollo opzionale, sottoscritta dall Italia il 30 marzo 2007 e con la normativa italiana (BES) e con il PAI (Piano Annuale per l Inclusività) Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 e C.M. n. 8 del 2013, prot. 561; h. connessione con altri spazi laboratoriali della scuola e utilizzo coordinato degli stessi; i. utilizzo dei laboratori con metodologie didattiche innovative; j. utilizzo dei laboratori oltre l orario scolastico anche per garantire una maggiore apertura al territorio. 2. Si precisa che i punteggi vengono assegnati automaticamente da funzioni appositamente sviluppate all interno del sistema informativo. 3. Per ogni criterio è attribuito il punteggio massimo di seguito indicato. Criterio Punteggio massimo a. disagio negli apprendimenti 15 punti b. basso status socio-economico e culturale della famiglia di origine 15 punti 1 Cfr. Allegato 3 Nota metodologica relativa alla quantificazione dei criteri di selezione 2 Cfr. Allegato 3 Nota metodologica relativa alla quantificazione dei criteri di selezione 3 Cfr. Allegato 3 Nota metodologica relativa alla quantificazione dei criteri di selezione

c. alto tasso di abbandono nel corso dell anno scolastico 15 punti d. tasso di deprivazione territoriale (ISTAT) 15 punti e. livello di copertura della rete esistente all'atto della presentazione del progetto (con riferimento alle aree da destinare ai laboratori per lo sviluppo delle competenze di base): - tra l 80% e il 100% - tra il 50% e il 79% - inferiore al 50% f. connessione internet (dimostrabile attraverso un contratto o una convenzione attiva) g. realizzazione di un progetto che preveda l impiego di ambienti e attrezzature per l inclusione o l integrazione in coerenza con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e con la normativa italiana (BES) e con il PAI (Piano Annuale per l Inclusività) Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 e C.M. n. 8 del 2013, prot.561 h. connessione con altri spazi laboratoriali della scuola e utilizzo coordinato degli stessi i. utilizzo dei laboratori con metodologie didattiche innovative (indicare le metodologie) j. utilizzo dei laboratori oltre l orario scolastico anche per garantire una maggiore apertura al territorio. Max. 15 punti 15 punti 10 punti 6 punti SI: 5 punti SI: 5 punti SI: 5 punti

Dopo l art. 11.1 viene inserito il seguente: 11.2 INTERVENTI DI TIPOLOGIA B LABORATORI PROFESSIONALIZZANTI PER GLI ISTITUTI TECNICI E PROFESSIONALI E PER I LICEI ARTISTICI 1. Verificati i requisiti di ammissibilità, i criteri di selezione adottati per la valutazione degli interventi saranno i seguenti: a. livello di disagio negli apprendimenti sulla base dei dati delle rilevazioni integrative condotte dall INVALSI 4 ; b. status socio economico e culturale della famiglia di origine degli studenti, rilevato dall INVALSI 5 ; c. tasso di abbandono scolastico, registrato nella scuola proponente nel corso dell anno scolastico, sulla base dei dati disponibili nell Anagrafe degli studenti, gestito dall Ufficio di statistica del MIUR 6 ; d. indice di deprivazione territoriale per singolo comune e con dettaglio sub comunale per le grandi aree urbane ovvero Bari; Bologna; Brescia; Cagliari; Catania; Ferrara; Firenze; Foggia; Genova; Livorno; Messina; Milano; Modena; Monza; Napoli; Padova; Palermo; Parma; Perugia; Pescara; Prato; Ravenna; Reggio Emilia; Reggio Calabria; Rimini; Roma; Salerno; Sassari; Siracusa; Taranto; Torino; Trieste; Venezia; Verona; e. livello di copertura della rete esistente nelle aree da destinare ai laboratori professionalizzanti oggetto della candidatura all atto della presentazione del progetto; f. connessione internet (dimostrabile attraverso un contratto o una convenzione attiva); g. impiego di ambienti e attrezzature per l inclusione o l integrazione in coerenza con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e del relativo protocollo opzionale, sottoscritta dall Italia il 30 marzo 2007 e con la normativa italiana (BES) e con il PAI (Piano Annuale per l Inclusività) Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 e C.M. n. 8 del 2013, prot. 561; h. numero di indirizzi attivi nell Istituto scolastico; i. progetti volti ad allestire laboratori per indirizzi di studio di nuova istituzione; j. in relazione agli Istituti Tecnici e Professionali, progetti volti ad allestire laboratori in Istituti che fanno parte delle reti dei poli tecnico professionali; k. connessione con altri spazi laboratoriali della scuola e utilizzo coordinato degli stessi; l. utilizzo dei laboratori con metodologie didattiche innovative; m. utilizzo dei laboratori oltre l orario scolastico anche per garantire una maggiore apertura al territorio. 2. Per ogni criterio è attribuito un punteggio. Si precisa che i punteggi verranno assegnati automaticamente da funzioni appositamente sviluppate all interno del sistema informativo. 4 Cfr. Allegato 3 Nota metodologica relativa alla quantificazione dei criteri di selezione 5 Cfr. Allegato 3 Nota metodologica relativa alla quantificazione dei criteri di selezione 6 Cfr. Allegato 3 Nota metodologica relativa alla quantificazione dei criteri di selezione

3. Per ogni criterio è attribuito il punteggio massimo di seguito indicato. Criterio Punteggio massimo a. disagio negli apprendimenti 13 punti b. basso status socio-economico e culturale della famiglia di origine 13 punti c. alto tasso di abbandono nel corso dell anno scolastico 13 punti d. tasso di deprivazione territoriale (ISTAT) 13 punti e. livello di copertura della rete esistente all'atto della presentazione del progetto (con riferimento alle aree da destinare ai laboratori professionalizzanti): - tra l 80% e il 100% - tra il 50% e il 79% - inferiore al 50% f. connessione internet (dimostrabile attraverso un contratto o una convenzione attiva) g. realizzazione di un progetto che preveda l impiego di ambienti e attrezzature per l inclusione o l integrazione in coerenza con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e con la normativa italiana (BES) e con il PAI (Piano Annuale per l Inclusività) Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 e C.M. n. 8 del 2013, prot.561 Max. 10 punti 10 punti 6 punti 3 punti h. numero di indirizzi attivi nell Istituto Scolastico Max 10 punti - 1 o 2 indirizzi 3 punti - 3 o 4 indirizzi 7 punti - 5 o più indirizzi 10 punti i. allestimento laboratori per indirizzi di studio di nuova istituzione j. se Istituto Tecnico e/o Professionale: appartenenza alla rete dei poli tecnico professionali k. connessione con altri spazi laboratoriali della scuola e utilizzo coordinato degli stessi l. utilizzo dei laboratori con metodologie didattiche innovative (indicare la metodologie) m. utilizzo dei laboratori oltre l orario scolastico anche per garantire una maggiore apertura al territorio. SI: 6 punti L art. 11.2 assume la nuova numerazione 11.3. Art. 15.6, comma 3: la lettera k viene sostituita con la seguente originale delle procedure adottate per la selezione delle ditte fornitrici (incluse le determine a contrarre;) Art.18: il comma 1 viene sostituito dal seguente Il presente Avviso si compone dei seguenti n. 2 allegati: Allegato n. 1 Scheda tecnica Indirizzi afferenti i laboratori del II ciclo ;

Allegato n. 2 Nota metodologica relativa alla quantificazione dei criteri di selezione, che sarà trasmessa in un momento successivo. Le menzionate modifiche integrano e sostituiscono le corrispondenti parti dell Avviso già pubblicato. Si prega di dare alla presente la massima diffusione e si ringrazia per la collaborazione. IL DIRIGENTE AUTORITÀ DI GESTIONE Annamaria Leuzzi IL DIRETTORE GENERALE Simona Montesarchio