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REGIONE PIEMONTE BU48 30/11/2017 Deliberazione della Giunta Regionale 29 novembre 2017, n. 2-5998 Calendario venatorio regionale stagione 2017/2018. Parziale modifica alla DGR n. 17-5930 del 17.11.2017. Precisazioni in ordine alla perimetrazione delle aree ricadenti sul territorio della Citta' Metropolitana di Torino interessate dalla sospensione precauzionale dell attivita' di caccia. A relazione dell'assessore Ferrero: Vista la deliberazione n. 29-5843 del 27.10.17 con la quale la Giunta regionale ha disposto di sospendere temporaneamente l esercizio dell attività venatoria 2017/2018 nelle aree interessate dagli incendi, da individuarsi sulla base delle segnalazioni/richieste formulate dagli ATC/CA, come previsto dalla DGR. n 10-26362 del 28.12.1998 e ss.mm.ii.; vista la deliberazione n. 1-5855 del 31 ottobre 2017 con la quale la Giunta regionale ha successivamente disposto di sospendere temporaneamente l esercizio dell attività venatoria per la stagione 2017/2018, in relazione a quanto previsto dall art. 1 punto 2 L. 157/92 e dall art. 19 L. 157/92, nei territori indicati dai Comprensori Alpini CACN2, CACN4, CATO1, CATO3, CATO5 e nelle aziende agri-turistico-venatorie e faunistico-venatorie presenti nei relativi territori, fino al 30 novembre 2017; vista la deliberazione n. 17-5930 del 17 novembre 2017 con la quale la Giunta regionale ha sospeso l attività venatoria oltre il 30.11.2017, nelle more delle perimetrazioni ai sensi dell articolo 10 della legge 353/2000 o della destinazione di tali territori a zona di tutela nell ambito dei PFVP, con riferimento alle aree ricadenti nei comuni percorsi dal fuoco, di cui alle relative richieste ivi indicate, e contestualmente ha aperto la caccia negli altri territori. Dato atto che: con la nota del 3.11.2017 il Comune di Vistrorio chiede di essere cancellato dall elenco presentato dalla Città Metropolitana di Torino, in quanto non interessato dagli incendi; con la nota prot. 71/2017 del 19 novembre 2017 il Comprensorio Alpino CATO1 segnala che Pramollo è stato erroneamente inserito nell elenco della Città Metropolitana di Torino, tra i comuni colpiti da incendi; con la nota n. 0002625 del 22.11.2017 il Comune di Rueglio chiede la revoca della sospensione dell attività venatoria sul suo territorio interessato solo marginalmente dagli incendi; con la nota del 28.11.2017 prot. 144510 la città Metropolitana, dopo aver sentito i comparti alpini e i sindaci interessati, propone una più idonea e corretta perimetrazione delle aree interessate dal fuoco, nelle quali, a titolo precauzionale, l attività venatoria rimane sospesa, in attesa della conclusione delle attività di rilievo e delimitazione delle aree a cura del corpo forestale carabinieri o a diversa destinazione nell ambito del PFVP, come di seguito indicato: CA TO 1 Area Perrero-Roure Dal colle Clapier verso l abitato di Bourcet il confine occidentale dell area preclusa è attestato sul GTA 310 passando per le località Comba del Torno/ Bergon/ Serrondet poco oltre quest ultima si abbandona il GTA su sentiero alla volta di Serre Sap e Serre. Da quest ultima su dorsale fino nei pressi di località Gran Col da cui si raggiunge il ramo più settentrionale del Rio della Clea che si discende fino alla confluenza con il Torrente Chisone sopra l abitato della Balma. Da questo sito il margine dell area di divieto è rappresentato, verso valle, dalla sponda in destra orografica del torrente Chisone fino al bivio stradale per la località Passoir Selvaggio. Da tale bivio il margine orientale della zona vietata si mantiene sulla strada per Selvaggio fino al primo ponte antecedente l abitato per poi riposizionarsi lungo il confine Comunale (Roure- Perosa Argentina) che di fatto segue il Rio Garnier e raggiunge lo spartiacque tra il Colle della Buffa e Punta Tre Valli.

Da Punta Tre Valli si costeggia il confine comunale tra Perrero e Pomaretto raggiungendo la frazione di Bovile località Peyrone da cui si definisce il limite meridionale dell area di divieto attestato lungo la strada consortile per l Alpe Muret. Dall Alpe Muret tramite sentiero si raggiunge il Col Clapier delimitando interamente l area preclusa all attività venatoria. Area Cantalupa-Frossasco Intero territorio comunale dei Comuni di Cantalupa e Frossasco (per quest'ultimo limitatamente alla porzione ricadente in Zona Alpi) CA TO3 Area Rocciamelone (Comuni di Bussoleno, Chianocco, Mompantero, Novalesa, Susa, Venaus). Partendo da Susa in direzione est si percorre la S.S. 25 del Moncenisio sino all intersezione con il Rio Prebec in Località Vernetto (Chianocco). Da qui si segue il Rio Prebec in salita sino all intersezione con il Rio di Pianfè. Da qui si segue il Rio di Pianfè in salita sino in località Fontana Fredda, da cui si raggiunge lo spartiacque con la Val di Viù in corrispondenza della Punta Costa Fenera, da cui, seguendo lo spartiacque con la Val di Viù in direzione ovest, si raggiunge la vetta del Rocciamelone. Quindi si scende lungo il confine dell Oasi di protezione Rocciamelone, fino a raggiungere Grange Pendente, di qui lungo la strada si procede in direzione sud fino all intersezione con il Sentiero dei Monaci. Da questo punto si percorre il sentiero dei Monaci scendendo lungo il Bosconero sino in località Grange Zendefol dalla quale si prosegue ancora per circa 400 metri in direzione sud sino all intersezione del confine comunale tra Novalesa e Venaus lungo il quale si scende in direzione ovest sino alla strada provinciale 210. Da qui si percorre un breve tratto della SP 210 verso valle sino all intersezione con il Torrente Cenischia. Da qui si segue il Torrente Cenischia sino a Susa fino ad incrociare la SS25. Area di Caprie. Dall abitato di Caprie si procede in direzione ovest su via Peroldrado e poi in salita sino all omonima frazione. Da qui si procede sulla strada in salita fino al ponte sul T. Sessi, che si segue fino al Mulino di Lajetto. Di qui si sale lungo l impluvio che si unisce al Sessi sulla sponda opposta al mulino fino al tornante della strada per Camparnaldo a quota 950 m. Di qui si segue la strada che porta a Celle. Da qui si prosegue in discesa, passando per Case Inferiori, lungo la strada in direzione Rubiana sino all intersezione col confine comunale di Villar Dora. Da qui si scende lungo il confine Caprie-Villar Dora passando sulla cresta della Seia e fino alla S.S. 24. Da qui si percorre un breve tratto verso nord-ovest deviando poi a destra su strada comunale che passando per Località Cascina e Novaretto riporta all abitato di Caprie. Area di Rubiana. Da località Madonna di Vico si sale lungo la provinciale per il Col del Lys per circa un chilometro sino all intersezione con il Rio del Ferro. Da qui si percorre in salita il Rio del Ferro sino alla strada per Muande Arpone, che si raggiunge seguendo la strada. Da Muande Arpone si scende in direzione sud lungo il Rio di Bellacomba sino all intersezione con la strada Montecomposto-La Costa. Si procede su questa strada in direzione nord e poi in salita verso le frazioni Giorda Inferiore e Superiore. Da qui si prosegue sino all intersezione con la strada provinciale del Col del Lys in prossimità della località Madonna di Vico. Area Giaveno Dal Colle del Besso si scende lungo il Rio Giaj sino alle Case Galletto. Da qui si sale lungo il Rio Romarolo sino a quota 720 m; di qui per la massima pendenza si raggiunge la località Bastianoni. Da questo punto lungo il sentiero che si segue il confine comunale Giaveno-Cumiana si raggiunge il confine del Parco provinciale Tre Denti-Monte Freidour. Si segue in salita detto confine sino al limite del Comprensorio Alpino in località Colle Ceresera. Da qui si segue per cresta il confine tra il CATO3 e il CATO1 sino al Colle del Besso.

Area Cumiana Dal confine del Parco provinciale Tre Denti-Monte Freidour in prossimità della Frazione Picchi, si segue in discesa la strada Picchi-Cumiana per 800 metri, poi si sale sulla destra sulla strada interpoderale che dopo aver attraversato il Rio Porta interseca la strada del Ciom tra le borgate Porta e Gonteri. Da qui si scende sulla strada del Ciom in direzione Cumiana passando per via Maritani e strada Gabriella sino all intersezione con il confine tra CATO3 e ATCTO3. Da qui si segue il confine comprensoriale sino ad incontrare il confine con il CATO1 e da qui si sale per cresta sino al confine con il Parco provinciale Tre Denti-Monte Freidour. CA TO5 Area Val Chiusella Da Col Andamel a quota 2356 si procede in cresta sino alla Cima di Bonze e da qui alla Bocchetta del Lupo a quota 2147 m. Si segue quindi il confine comunale che coincide con il Rio Viasca (il quale trae origine presso il Rifugio Lavazosa), lungo quest ultimo fino a località Fornello a quota 987 m. Da qui si segue il torrente Bersella fino alla confluenza con il Chiusella e quindi si risale sul corso del Chiusella fino alla confluenza con il torrente Tarva. Da qui si risale al Colle Tarva seguendo il corso del Rio Tajant (o Tagliante) sino al colle Andamel. Area Sparone-Locana Dal principio di Via Locana in Comune di Sparone si segue la Via Olivetti fino all intersezione con la SP 49 e si prosegue in direzione Ribordone. Si supera l abitato e si procede in direzione Talosio. Superata la frazione si raggiunge il Santuario di Prascondù e da qui si procede sul sentiero Gta sino a raggiungere il confine del Parco Nazionale. Si seguono quindi i confini del Parco sino a raggiungere Frazione Rosone di Locana da cui ci si congiunge alla SS 460 sino alla Via Locana in Sparone. dato atto che il presente provvedimento non comporta oneri per il bilancio regionale; attestata la regolarità amministrativa del presente provvedimento ai sensi della D.G.R. 1-4046 del 17 ottobre 2016, per quanto sopra premesso e considerato la Giunta regionale, con voti unanimi espressi nelle forme di legge, delibera - di modificare parzialmente la DGR n. 17-5930 del 17.11.2017 nella parte relativa alle delimitazioni delle aree interessate dalla sospensione dell attività di caccia a titolo precauzionale riguardanti il solo territorio della Città Metropolitana di Torino, come di seguito indicato: CA TO 1 Area Perrero-Roure Dal colle Clapier verso l abitato di Bourcet il confine occidentale dell area preclusa è attestato sul GTA 310 passando per le località Comba del Torno/ Bergon/ Serrondet poco oltre quest ultima si abbandona il GTA su sentiero alla volta di Serre Sap e Serre. Da quest ultima su dorsale fino nei pressi di località Gran Col da cui si raggiunge il ramo più settentrionale del Rio della Clea che si discende fino alla confluenza con il Torrente Chisone sopra l abitato della Balma. Da questo sito il margine dell area di divieto è rappresentato, verso valle, dalla sponda in destra orografica del torrente Chisone fino al bivio stradale per la località Passoir Selvaggio. Da tale bivio il margine orientale della zona vietata si mantiene sulla strada per Selvaggio fino al primo ponte antecedente l abitato per poi riposizionarsi lungo il confine Comunale (Roure- Perosa Argentina) che di fatto segue il Rio Garnier e raggiunge lo spartiacque tra il Colle della Buffa e Punta Tre Valli.

Da Punta Tre Valli si costeggia il confine comunale tra Perrero e Pomaretto raggiungendo la frazione di Bovile località Peyrone da cui si definisce il limite meridionale dell area di divieto attestato lungo la strada consortile per l Alpe Muret. Dall Alpe Muret tramite sentiero si raggiunge il Col Clapier delimitando interamente l area preclusa all attività venatoria. Area Cantalupa-Frossasco Intero territorio comunale dei Comuni di Cantalupa e Frossasco (per quest'ultimo limitatamente alla porzione ricadente in Zona Alpi) CA TO3 Area Rocciamelone (Comuni di Bussoleno, Chianocco, Mompantero, Novalesa, Susa, Venaus). Partendo da Susa in direzione est si percorre la S.S. 25 del Moncenisio sino all intersezione con il Rio Prebec in Località Vernetto (Chianocco). Da qui si segue il Rio Prebec in salita sino all intersezione con il Rio di Pianfè. Da qui si segue il Rio di Pianfè in salita sino in località Fontana Fredda, da cui si raggiunge lo spartiacque con la Val di Viù in corrispondenza della Punta Costa Fenera, da cui, seguendo lo spartiacque con la Val di Viù in direzione ovest, si raggiunge la vetta del Rocciamelone. Quindi si scende lungo il confine dell Oasi di protezione Rocciamelone, fino a raggiungere Grange Pendente, di qui lungo la strada si procede in direzione sud fino all intersezione con il Sentiero dei Monaci. Da questo punto si percorre il sentiero dei Monaci scendendo lungo il Bosconero sino in località Grange Zendefol dalla quale si prosegue ancora per circa 400 metri in direzione sud sino all intersezione del confine comunale tra Novalesa e Venaus lungo il quale si scende in direzione ovest sino alla strada provinciale 210. Da qui si percorre un breve tratto della SP 210 verso valle sino all intersezione con il Torrente Cenischia. Da qui si segue il Torrente Cenischia sino a Susa fino ad incrociare la SS25. Area di Caprie. Dall abitato di Caprie si procede in direzione ovest su via Peroldrado e poi in salita sino all omonima frazione. Da qui si procede sulla strada in salita fino al ponte sul T. Sessi, che si segue fino al Mulino di Lajetto. Di qui si sale lungo l impluvio che si unisce al Sessi sulla sponda opposta al mulino fino al tornante della strada per Camparnaldo a quota 950 m. Di qui si segue la strada che porta a Celle. Da qui si prosegue in discesa, passando per Case Inferiori, lungo la strada in direzione Rubiana sino all intersezione col confine comunale di Villar Dora. Da qui si scende lungo il confine Caprie-Villar Dora passando sulla cresta della Seia e fino alla S.S. 24. Da qui si percorre un breve tratto verso nord-ovest deviando poi a destra su strada comunale che passando per Località Cascina e Novaretto riporta all abitato di Caprie. Area di Rubiana. Da località Madonna di Vico si sale lungo la provinciale per il Col del Lys per circa un chilometro sino all intersezione con il Rio del Ferro. Da qui si percorre in salita il Rio del Ferro sino alla strada per Muande Arpone, che si raggiunge seguendo la strada. Da Muande Arpone si scende in direzione sud lungo il Rio di Bellacomba sino all intersezione con la strada Montecomposto-La Costa. Si procede su questa strada in direzione nord e poi in salita verso le frazioni Giorda Inferiore e Superiore. Da qui si prosegue sino all intersezione con la strada provinciale del Col del Lys in prossimità della località Madonna di Vico. Area Giaveno Dal Colle del Besso si scende lungo il Rio Giaj sino alle Case Galletto. Da qui si sale lungo il Rio Romarolo sino a quota 720 m; di qui per la massima pendenza si raggiunge la località Bastianoni. Da questo punto lungo il sentiero che si segue il confine comunale Giaveno-Cumiana si raggiunge il confine del Parco provinciale Tre Denti-Monte Freidour. Si segue in salita detto confine sino al limite del Comprensorio Alpino in località Colle Ceresera. Da qui si segue per cresta il confine tra il CATO3 e il CATO1 sino al Colle del Besso.

Area Cumiana Dal confine del Parco provinciale Tre Denti-Monte Freidour in prossimità della Frazione Picchi, si segue in discesa la strada Picchi-Cumiana per 800 metri, poi si sale sulla destra sulla strada interpoderale che dopo aver attraversato il Rio Porta interseca la strada del Ciom tra le borgate Porta e Gonteri. Da qui si scende sulla strada del Ciom in direzione Cumiana passando per via Maritani e strada Gabriella sino all intersezione con il confine tra CATO3 e ATCTO3. Da qui si segue il confine comprensoriale sino ad incontrare il confine con il CATO1 e da qui si sale per cresta sino al confine con il Parco provinciale Tre Denti-Monte Freidour. CA TO5 Area Val Chiusella Da Col Andamel a quota 2356 si procede in cresta sino alla Cima di Bonze e da qui alla Bocchetta del Lupo a quota 2147 m. Si segue quindi il confine comunale che coincide con il Rio Viasca (il quale trae origine presso il Rifugio Lavazosa), lungo quest ultimo fino a località Fornello a quota 987 m. Da qui si segue il torrente Bersella fino alla confluenza con il Chiusella e quindi si risale sul corso del Chiusella fino alla confluenza con il torrente Tarva. Da qui si risale al Colle Tarva seguendo il corso del Rio Tajant (o Tagliante) sino al colle Andamel. Area Sparone-Locana Dal principio di Via Locana in Comune di Sparone si segue la Via Olivetti fino all intersezione con la SP 49 e si prosegue in direzione Ribordone. Si supera l abitato e si procede in direzione Talosio. Superata la frazione si raggiunge il Santuario di Prascondù e da qui si procede sul sentiero Gta sino a raggiungere il confine del Parco Nazionale. Si seguono quindi i confini del Parco sino a raggiungere Frazione Rosone di Locana da cui ci si congiunge alla SS 460 sino alla Via Locana in Sparone; - di dare atto che la delimitazione delle aree interessante alla sospensione dell attività di caccia a titolo precauzionale, riguardanti il territorio della Città Metropolitana di Torino, come sopra declinato, rimarrà in vigore fino alla definizione delle procedure di competenza del Corpo Forestale Carabinieri dello Stato ai sensi della legge n 353/2000 o alla diversa destinazione di tali territori nell ambito del PFVP, fermo restando i limiti di cui alla citata legge; - di dare atto che per quanto riguarda l attività venatoria nelle AFV e AATV valgono i principi e le limitazioni territoriali di cui sopra e secondo quanto esplicitato nella DGR n. 17-5930 del 17.11.2017; - di demandare al Settore Conservazione e gestione della fauna selvatica e acquacoltura di dare ampia diffusione del provvedimento, anche tramite apposita comunicazione pubblicata sul sito istituzionale; - di stabilire che il presente provvedimento produrrà i suoi effetti a decorrere dal 4 dicembre 2017; - di dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri per il bilancio regionale. La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell'art. 61 dello Statuto e dell art. 5 della legge regionale 12.10.2010 n. 22. (omissis)