PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

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Piano provinciale di utilizzazione delle sostanze minerali

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Aggiornamento del quadro provinciale dell'offerta scolastica per il secondo ciclo d'istruzione con decorrenza dall'anno scolastico 2015/2016

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Aggiornamento del quadro provinciale dell'offerta scolastica per il secondo ciclo d'istruzione con decorrenza dall'anno scolastico 2016/2017

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REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

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BOZZA di Decreto attuativo del comma 632 dell'art. 1 della L. n. 296 del 27 dicembre 2006 (finanziaria 2007)

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Regione Toscana. Deliberazione G.R. 15 marzo 2010, n. 324

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Delibera della Giunta Regionale n. 839 del 28/12/2017

A relazione dell'assessore Cirio: Visti:

Transcript:

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg.delib.n. 904 Prot. n. 40/2012-A VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE O G G E T T O: Aggiornamento del quadro provinciale dell'offerta scolastica concernente l'istruzione degli adulti con decorrenza dall'a.s. 2012/2013. Il giorno 11 Maggio 2012 ad ore 09:40 nella sala delle Sedute in seguito a convocazione disposta con avviso agli assessori, si è riunita sotto la presidenza del LA GIUNTA PROVINCIALE PRESIDENTE LORENZO DELLAI Presenti: ASSESSORI MARTA DALMASO MAURO GILMOZZI LIA GIOVANAZZI BELTRAMI TIZIANO MELLARINI ALESSANDRO OLIVI UGO ROSSI Assenti: ALBERTO PACHER FRANCO PANIZZA Assiste: LA DIRIGENTE PATRIZIA GENTILE Il Presidente, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta Pag. 1 di 6

Il Relatore comunica Con il decreto del Presidente della Provincia 5 agosto 2011, n. 11-69/Leg, Regolamento stralcio per la definizione dei piani di studio provinciali relativi ai percorsi del secondo ciclo e per la disciplina della formazione in apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione (articoli 55 e 66 della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5), è stata approvata la riforma del secondo ciclo di istruzione in provincia di Trento in attuazione degli articoli 55 e 66 della legge provinciale sulla scuola, per quanto attiene ai corsi diurni. Per quanto riguarda il settore degli adulti non è ancora entrata in vigore la nuova disciplina prevista dal Regolamento nazionale Norme generali per la ridefinizione dell assetto organizzativo-didattico dei centri di istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi serali ; tale ritardo ha contribuito a rallentare la piena attuazione degli articoli 68 e 69 della legge provinciale sulla scuola. Il settore in questione, anche in provincia di Trento, si presenta frammentato: esso risulta infatti costituito da numerosi soggetti e molteplici iniziative e proposte, anche di qualità, che necessitano di una riorganizzazione al fine di farle evolvere in un sistema coerente in grado di rispondere ai mutamenti della domanda formativa espressa dagli adulti e assicurare maggiore efficienza ed efficacia. Per rispondere a questa esigenza, la Giunta provinciale con deliberazione n. 2186 del 21 ottobre 2011, ha approvato gli Indirizzi programmatici in materia di educazione permanente e di educazione degli adulti nelle istituzioni scolastiche e formative del Trentino. Attuazione dell articolo 57, comma 5 della legge provinciale 27 dicembre 2010, n. 27 (legge finanziaria provinciale 2011). Essi individuano sette piste di lavoro per i prossimi anni considerate prioritarie e strategiche per dare un nuovo impulso a questo settore che è decisivo sia per assicurare risorse umane e professionali adeguate ai bisogni del sistema economico e produttivo del Trentino, sia per favorire i processi di partecipazione e inclusione sociale. Al fine di avviare la fase di attuazione di tali indirizzi con la presente delibera si interviene sul quadro dell offerta formativa provinciale rivolta alla popolazione adulta con l obiettivo di potenziare il servizio e adeguarlo al quadro dell offerta formativa prevista dalla riforma del secondo ciclo, in un ottica di contenimento della spesa e di riordino e razionalizzazione dell offerta stessa. Per quanto riguarda il primo ciclo si provvede a dare attuazione a due degli obiettivi qualificanti indicati dagli Indirizzi: - trasferire, a partire dall anno scolastico 2012/2013, i centri EDA attualmente collocati presso gli istituti comprensivi di Mezzolombardo, Pergine 1, Riva 1, a istituzioni scolastiche del secondo ciclo al fine di costituire una filiera unitaria e integrata dell offerta territoriale rivolta alla popolazione adulta e di indicare con chiarezza al cittadino utente un luogo istituzionale ben identificato a cui fare riferimento. In relazione al centro EDA di Trento si individua fin d ora il Liceo A. Rosmini di Trento quale futura sede del centro, tuttavia, in considerazione del fatto che tale istituzione scolastica, per il prossimo anno scolastico, è già interessata dal processo di riorganizzazione connesso alla nascita del nuovo liceo linguistico della città di Trento, se ne rinvia l attuazione all anno scolastico 2013/2014; - potenziare la rete territoriale dei centri EDA istituendo quattro nuovi centri a Borgo, Cles, Predazzo e Tione, dall anno scolastico 2013/2014, al fine di estendere il servizio ad alcune zone della Provincia in cui la domanda potenziale sembra essere particolarmente elevata. La previsione di istituire i centri dall anno scolastico 2013/2014, anziché dal prossimo anno scolastico, Pag. 2 di 6

è motivata da ragioni di prudenza e dalla necessità di costituire le condizioni di programmazione minime per far partire positivamente le attività dei nuovi centri. A tal fine si prevede di affidare ad un docente, per ciascuno dei quattro nuovi centri, il compito di prendere i primi contatti con il territorio, analizzarne la domanda, elaborare la proposta di offerta formativa, farla conoscere, coordinare la raccolta delle iscrizioni e avviare le prime attività. Per quanto riguarda il secondo ciclo va considerato innanzitutto che per i prossimi due anni scolastici coesisteranno i percorsi del vecchio ordinamento, che proseguiranno ad esaurimento, con i nuovi percorsi previsti dalla riforma. In relazione a questi ultimi la proposta dell amministrazione, nella maggior parte dei casi, prevede il mantenimento dell attuale quadro dell offerta formativa attraverso la confluenza degli indirizzi del vecchio ordinamento nei nuovi percorsi previsti dalla riforma del secondo ciclo. In alcune situazioni specifiche l offerta risulta potenziata al fine di dare risposta alla domanda formativa proveniente dai territori e dalle istituzioni scolastiche (ad esempio si veda l istituzione del corso di Meccatronica presso l Istituto Tecnico per il settore tecnologico G. Marconi di Rovereto o l indirizzo Turismo presso l istituto tecnico per il settore economico e tecnologico G. Floriani di Riva del Garda). Per quanto attiene ai percorsi liceali, rispetto ai quali in ambito nazionale non è ancora stata operata una scelta definitiva rispetto al nuovo ordinamento circa la loro istituzione, si propone di contemperare l esigenza di mantenere un presidio provinciale di questa tipologia di offerta, che risponde ai bisogni formativi specifici di un gruppo significativo di adulti, con l esigenza altrettanto importante di operare in una logica di prudenza e di ottimizzazione delle risorse; pertanto si propone l attivazione dell indirizzo Liceo delle scienze umane, opzione economico sociale in una sede unica, a Trento. Per quanto riguarda il primo biennio del secondo ciclo il numero dei cittadini adulti che richiedono l iscrizione allo stesso, per la maggior parte dei percorsi, è più contenuto rispetto a quella che si registra per le classi del triennio, in quanto i percorsi serali del secondo ciclo prevedono un organizzazione modulare della didattica e il sistema del riconoscimento dei crediti acquisiti dai corsisti. Peraltro, con l istruzione obbligatoria elevata a sedici anni, nei prossimi anni tutti i giovani dovrebbero aver almeno frequentato il primo biennio del secondo ciclo e quindi poter vantare un significativo numero di crediti. Pertanto, al fine di raggiungere una massa critica di iscritti idonea a garantire la qualità dei percorsi formativi e ad evitare sprechi di risorse, a partire dall anno scolastico 2012/2013, le classi del primo biennio saranno costituite in un numero limitato di sedi, e, ove necessario, in presenza di una domanda frammentata, anche ricorrendo all istituzione di classi articolate tra indirizzi e percorsi diversi. In materia di iscrizioni vale quanto previsto dalla deliberazione della Giunta provinciale n. 2975 del 30 dicembre 2011 che fissa al 31 agosto 2012 il termine ultimo per la presentazione delle domande di iscrizione ai percorsi per adulti. Dal punto di vista operativo e al fine di rendere un servizio di qualità con la presente delibera si invitano le istituzioni scolastiche a definire già all atto dell iscrizione il contributo che sarà richiesto all utenza a titolo di rimborso delle spese relative alla realizzazione di attività facoltative, integrative ed in particolare di laboratorio, secondo quanto specificatamente previsto dall articolo 16, comma 2 della legge provinciale sulla scuola. Tale indicazione si ritiene particolarmente rilevante al fine di garantire il necessario supporto informativo a tutta l utenza del sistema scolastico per una consapevole scelta dei percorsi da intraprendere. Pag. 3 di 6

Per quanto riguarda i criteri per la formazione delle classi si rinvia alla prossima delibera relativa alla determinazione degli organici del personale docente. Ciò premesso LA GIUNTA PROVINCIALE - visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio 1988 n. 405, concernente Norme di attuazione dello Statuto speciale della regione Trentino- Alto Adige in materia di ordinamento scolastico in provincia di Trento, come modificato dai Decreti Legislativi 24 luglio1996, n. 433 e 19 novembre 2003, n. 346; - vista la legge provinciale 9 novembre 1990, n. 29, ed in particolare l'articolo 1, il quale stabilisce i principi, i requisiti e i criteri per il conseguimento della piena autonomia e personalità giuridica delle istituzioni scolastiche in provincia di Trento; - visto il decreto del Presidente della Giunta provinciale 18 ottobre 1999, n. 12-11/Leg., relativo al Regolamento concernente norme per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche in provincia di Trento", il cui articolo 3 stabilisce che la Giunta provinciale, con propria deliberazione, adotta il quadro provinciale dell offerta scolastica e i suoi successivi aggiornamenti nonché individua il contenuto di tale quadro provinciale negli interventi di razionalizzazione della rete scolastica, quali istituzione, soppressione, accorpamento, trasformazione delle scuole, istituti e corsi finalizzati al rilascio di titoli di studio, in relazione alle necessità didattiche e organizzative e alla consistenza numerica delle scuole interessate ; - vista la deliberazione della Giunta provinciale n. 918 del 24 aprile 2002, la quale reca le direttive per lo svolgimento del procedimento di aggiornamento del piano dell offerta scolastica provinciale e l individuazione delle conferenze territoriali ai sensi dell articolo 3 del regolamento concernente norme per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche in provincia di Trento; - vista la legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5 legge provinciale sulla scuola ed in particolare gli articoli 68 e 69 relativi rispettivamente agli Interventi di educazione permanente ed Educazione degli adulti da parte delle istituzioni scolastiche e formative ; - visti i regolamenti relativi ai nuovi ordinamenti dei licei, degli istituti tecnici e degli istituti professionali, di cui rispettivamente ai DD.PP.RR. n. 89/2010, n. 88/2010 e n. 87/2010; - vista la deliberazione della Giunta provinciale n. 298 del 23 febbraio 2010 concernente Aggiornamento del quadro dell offerta scolastica per il secondo ciclo d istruzione con decorrenza dall anno scolastico 2010/2011 ; - vista la deliberazione della Giunta provinciale n. 1335 del 24 giugno 2011 concernente Percorsi per adulti nel primo biennio del secondo ciclo di istruzione per l'anno scolastico 2011-2012 - discipline obbligatorie e Pag. 4 di 6

quantificazione oraria di insegnamento delle stesse - iniziativa innovativa ai sensi dell'articolo 57 della legge provinciale n. 5 del 2006. Integrazioni a precedenti deliberazioni in materia di criteri di confluenza e criteri per l'attivazione delle classi. Individuazione delle istituzioni scolastiche provinciali di riferimento per i percorsi per adulti. ; - visto il decreto del Presidente della Provincia 5 agosto 2011, n. 11-69/Leg, Regolamento stralcio per la definizione dei piani di studio provinciali relativi ai percorsi del secondo ciclo e per la disciplina della formazione in apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione (articoli 55 e 66 della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5); - vista la deliberazione della Giunta provinciale n. 2186 del 21 ottobre 2011 concernente Indirizzi programmatici in materia di educazione permanente e di educazione degli adulti nelle istituzioni scolastiche e formative del Trentino. Attuazione dell articolo 57, comma 5 della legge provinciale 27 dicembre 2010, n. 27 (legge finanziaria provinciale 2011) ; - vista la deliberazione della Giunta provinciale n. 2489 del 25 novembre 2011 concernente Aggiornamento del quadro provinciale dell'offerta scolastica per il secondo ciclo di istruzione con decorrenza dall'anno scolastico 2012/2013. Interventi di dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche e di razionalizzazione della rete scolastica. ; - vista la deliberazione della Giunta provinciale del 30 dicembre 2011, n. 2975 con la quale sono fissate le direttive inerenti all iscrizione delle istituzioni scolastiche del I e II ciclo, degli istituti di formazione professionale e degli Enti e Centri di formazione professionale per l a.s. 2012/13; - vista la documentazione relativa all istruttoria condotta dal Servizio Istruzione e Assistenza scolastica in ottemperanza a quanto previsto dalla deliberazione della Giunta Provinciale n. 918 del 2002, relativamente al procedimento di aggiornamento del quadro provinciale dell offerta scolastica; - rilevata la necessità di aggiornare l attuale quadro dell offerta scolastica con le proposte sopra individuate; - verificati, attraverso le previste conferenze territoriali, gli orientamenti delle comunità interessate, sia per il tramite delle rispettive rappresentanze istituzionali, sia dei dirigenti delle Istituzioni scolastiche interessate; - acquisito il parere del Consiglio del sistema educativo provinciale scolastico espresso nella seduta di giovedì 03 maggio 2012; - preso atto che l iter procedimentale è stato regolarmente svolto nei termini previsti dalla deliberazione del 24 aprile 2002, n. 918; - a voti unanimi, espressi nelle forme di legge Pag. 5 di 6

d e l i b e r a 1) di approvare l aggiornamento del quadro provinciale dell offerta scolastica concernente l istruzione degli adulti, con decorrenza dall a.s. 2012/2013, secondo quanto previsto dall allegato alla presente deliberazione, il quale costituisce parte integrante e sostanziale della stessa; 2) di dare atto che, a partire dall anno scolastico 2012/2013, in base alle previsioni del presente provvedimento, i centri EDA, già costituiti presso istituzioni scolastiche del primo ciclo, proseguiranno nelle loro specifiche attività presso istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado secondo quanto di seguito disposto: - dall Istituto Comprensivo di Mezzolombardo all Istituto d istruzione M. Martini di Mezzolombardo, - dall Istituto Comprensivo di Pergine 1 all Istituto d istruzione M. Curie di Pergine Valsugana, - dall Istituto Comprensivo di Riva 1 all Istituto d istruzione G. Floriani di Riva del Garda; 3) di dare atto che il Liceo A. Rosmini di Trento è individuato fin d ora quale sede del centro EDA di Trento e che le attività del centro stesso, sulla base delle motivazioni contenute nel presente provvedimento, inizieranno a decorrere dall a.s. 2013/2014; 4) di dare atto che il presente provvedimento, per le motivazioni contenute nello stesso, prevede il potenziamento della rete territoriale dei centri EDA attraverso l istituzione, a decorrere dall a.s. 2013/2014, di quattro nuovi centri EDA presso le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado di seguito indicate: - centro EDA di Borgo presso l Istituto d Istruzione A. Degasperi di Borgo, - centro EDA di Cles presso l Istituto Tecnico economico e tecnologico A. Pilati di Cles, - centro EDA di Predazzo presso l Istituto d Istruzione La rosa bianca Weisse Rose, sezione staccata di Predazzo, - centro EDA di Tione presso l Istituto d Istruzione L. Guetti di Tione; 5) di prevedere, per le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado individuate al punto 4, per le finalità previste dal presente provvedimento, l assegnazione, a decorrere dall a.s. 2012/2013, di un docente in semiesonero. FG Pag. 6 di 6