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REGIONE PIEMONTE BU50 15/12/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 21 novembre 2016, n. 39-4245 Avviso pubblico presentazione Proposte di intervento per il contrasto alla grave emarginazione adulta e alla condizione di senza dimora da finanziare a valere sul Fondo Sociale Europeo, PON "Inclusione" e sul Fondo Aiuti Europei agli Indigenti, PO I FEAD, programmazione 2014-2020. Individuazione degli A.T. e dei relativi capofila destinatari delle Proposte di intervento e dei criteri di ripartizione delle risorse. A relazione dell'assessore Ferrari: Considerato che: La strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, presentata dalla Commissione Europea il 3 marzo 2010 e approvata dai capi di stato e di governo dei paesi UE il 17 giugno 2010, pone tra gli obiettivi strategici la riduzione di 20 milioni entro il 2020 del numero delle persone in condizione di povertà o esclusione sociale; al riguardo, la Commissione Europea, con la Comunicazione del 16 dicembre 2010 inerente la Piattaforma europea contro la povertà e l esclusione sociale: un quadro europea per la coesione sociale e territoriale, individua le persone senza dimora tra le principali popolazioni target della Strategia Europa 2020, con riferimento all obiettivo contrasto alla povertà; l accordo di Partenariato relativo al periodo di programmazione comunitaria 2014-2020, Obiettivo Tematico 9 (OT9), prevede di intervenire in particolari contesti urbani con l obiettivo di ridurre la marginalità estrema e i fenomeni di homelessness a valere sul Fondo Sociale Europeo; in attuazione degli interventi previsti dall OT 9, il Programma Operativo Nazionale (PON) Inclusione del Fondo Sociale Europeo (FSE), approvato con Decisione della Commissione C(2014) 10130 del 17 dicembre 20014, a titolarità del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, negli Assi 1 e 2 prevede di sostenere la riduzione della marginalità estrema attraversi il potenziamento dei servizi rivolti alle persone senza dimora; tale Programma stabilisce che le risorse siano assegnate tramite Bandi non competitivi, definiti dall Autorità di Gestione (AdG) in collaborazione con le Amministrazioni regionali, per la selezione di proposte progettuali formulate secondo le linee di indirizzo nazionali e predisposte dalle Città Metropolitane o da Città con più di 250 mila abitanti ovvero dalle Regioni, con riferimento agli Ambiti territoriali di competenza, o direttamente dagli Ambiti a tal fine delegati dalle Regioni; la Commissione Europea ha inoltre istituito il Fondo aiuti Europei agli indigenti (regolamento UE n. 223/2014 dell 11 marzo 2014), allo scopo di contrastare forme di povertà estrema aventi il maggior impatto in termini di esclusione sociale, tra le quali la condizione di grave marginalità adulta; il Programma Operativo I del Fondo sopra citato, approvato con Decisione della Commissione europea C(2014) 9676 dell 11 dicembre 2014, anch esso a titolarità del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, prevede una specifica misura (Misura 4) sulla deprivazione materiale dei senza dimora, prevedendo l individuazione degli interventi sulla base di proposte progettuali formulate secondo le linee di indirizzo nazionali e predisposte dalle Città Metropolitane o da Città con più di 250 mila abitanti ovvero dalle Regioni, con riferimento agli Ambiti territoriali di competenza, o direttamente dagli Ambiti a tal fine delegati dalle Regioni;

l Accordo sancito in sede di Conferenza Unificata il 9 novembre 2015 stabilisce che le linee di indirizzo per il contrasto alla grave marginalità adulta costituiscono il principale riferimento per Regioni e Comuni nella costruzione, implementazione ed attuazione a livello locale degli interventi di contrasto alla grave marginalità adulta e alla condizione di senza dimora previsti nel PON Inclusione e nel PO I FEAD. Visti: il Decreto Direttoriale n. 256 del 3 ottobre 2016, adottato dalla Direzione Generale per l inclusione e le Politiche Sociali, nell ambito della quale è stata incardinata l Autorità di Gestione del PON Inclusione e del PO I FEAD; l Avviso pubblico n. 4/2016 per la presentazione di Proposte di intervento per il contrasto alla grave emarginazione adulta e alla condizione di senza dimora da finanziare a valere sul Fondo Sociale Europeo, programmazione 2014-2020, Programma Operativo Nazionale (PON) Inclusione e sul Fondo Aiuti Europei agli Indigenti, programmazione 2014-2020, Programma Operativo per la fornitura di prodotti alimentari e assistenza materiale di base (PO I FEAD). Tenuto conto che tale Avviso, intendendo supportare gli Enti territoriali nell attuazione degli interventi di competenza in materia di servizi ed interventi rivolti alle persone senza dimora prevede: - al punto 3.2, tabella 2, l assegnazione alla Regione Piemonte di risorse complessive per 767.500,00 Euro; - al punto 3.3 la necessità che tali risorse siano messe a disposizione per l attuazione di progetti conformi alle linee di indirizzo per il contrasto alla grave marginalità estrema, localizzati in ambiti territoriali di propria competenza; - al punto 3.4 che le Regioni/Province autonome che non delegano ad altri Enti territoriali la presentazione delle proposte individuino, attraverso opportuna selezione, avendo cura di favorire i territori in cui maggiormente si concentrano fenomeni di marginalità estrema, gli Ambiti Territoriali in cui intendono attuare gli interventi, tenendo conto che ad ogni singolo Ambito Territoriale non potrà essere attribuito un ammontare di risorse inferiore a 150.000 euro; Considerato che la Regione Piemonte è vincolata a procedere direttamente alla presentazione delle Proposte Progettuali, non avendo nel proprio territorio, ad eccezione della Città di Torino, altre città con un bacino di utenza di senza dimora in numero superiore alle 400 unità (punto 3.3, secondo capoverso, dell avviso pubblico 4/2016); Dato atto, per le motivazioni sopra espresse, che vi è la necessità di procedere alla definizione degli Ambiti Territoriali e dei relativi capofila, nel cui territorio potranno attuarsi, a seguito dell adesione alla proposta regionale, gli interventi progettuali in funzione delle risorse attribuite alla Regione stessa, grazie alla partecipazione al Bando non competitivo descritto nell Avviso 4/2016 del MLPS; Considerata la D.G.R. n. 29-3257 del 9.5.2016 che ha definito, nel rispetto della L. 328/2000 e della L.R. 1/2004, in accordo con gli Enti gestori delle funzioni socio assistenziali, gli Ambiti Territoriali del Piemonte in funzione della applicazione del SIA (Sostegno all Inclusione Attiva) misura prevista dall art. 1 della L. n. 208/2015 e dal decreto Interministeriale del Ministro del

Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze del 26.5.2016; Ritenuto di mantenere la stessa modello previsto per l applicazione del SIA anche per la partecipazione alle azioni previste dall Avviso pubblico n. 4/2016, sopra richiamato; Ritenuto opportuno individuare tra gli Ambiti territoriali, esclusivamente quelli comprendenti il Comune Capoluogo di Provincia, che in funzione dell Avviso 4/2016 dovrà assumere il ruolo di capofila per la gestione delle azioni di contrasto alla grave emarginazione adulta e alla condizione di senza dimora; Visto l allegato 1, parte sostanziale e integrante del presente documento, nel quale sono stati individuati gli Ambiti Territoriali ed i relativi capofila cui proporre la possibilità di aderire in qualità di partner al progetto che la Regione Piemonte proporrà in risposta all Avviso n. 4/2016; Ritenuto altresì opportuno stabilire che le risorse spettanti alla Regione Piemonte, pari ad 767.500,00, saranno ripartite agli Ambiti territoriali aderenti, individuati con successiva apposita determinazione dirigenziale, sulla base dei seguenti criteri: - una quota fissa, pari al 90% dell importo complessivo, suddivisa in parti uguali tra gli Ambiti aderenti; - una quota variabile, pari al 10%, legata al numero delle residenze fittizie presenti nei registri comunali alla data del 31-10-2016; tenendo conto che ad ogni singolo Ambito Territoriale non potrà essere attribuito un ammontare di risorse inferiore a 150.000 euro. Dato atto che, in attuazione dei vincoli previsti dall Avviso n.4/2016, il numero massimo di ambiti territoriali finanziabili attraverso la ripartizione dei fondi attribuiti alla regione Piemonte è di n. 5 unità; Qualora alla proposta regionale aderisca un numero di Ambiti superiore a 5, i 5 Ambiti di cui sopra saranno individuati a seguito di stesura di apposita graduatoria sulla base del numero delle residenze fittizie presenti nei registri comunali alla data del 31-10-2016; Qualora, al contrario, aderisse alla proposta regionale (nelle modalità e nei tempi previsti) un numero di ambiti inferiore a 5, la quota non assegnata sarà suddivisa tra gli Ambiti partecipanti in misura proporzionale all importo originariamente assegnato; Dato atto di demandare alla Direzione Coesione Sociale, quale Direzione regionale competente in materia, tutti gli atti relativi alla candidatura e alla realizzazione delle Proposte regionali; Ritenuto di procedere, altresì, alla delega a favore del Direttore regionale Coesione Sociale alla presentazione delle Proposte di intervento e alla sottoscrizione, anche in forma digitale, di tutta la documentazione richiesta dal succitato Avviso, della successiva convenzione di sovvenzione e, in generale di tutti gli atti previsti dal Ministero. Tutto ciò premesso e considerato, visto il D.Lgs. n. 165/2001;

visto l art. 17 della legge regionale 28 luglio 2008, n. 23 Disciplina dell organizzazione degli uffici regionali e disposizioni concernenti la dirigenza ed il personale ; visti gli artt. 23 e 27 del D.Lgs n. 33/2013 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle PP.AA. ; visto il Decreto Direttoriale n. 256 del 3 ottobre 2016, adottato dalla Direzione Generale per l inclusione e le Politiche Sociali, nell ambito della quale è stata incardinata l Autorità di Gestione del PON Inclusione e del PO I FEAD; visto l Avviso pubblico n. 4/2016 per la presentazione di Proposte di intervento per il contrasto alla grave emarginazione adulta e alla condizione di senza dimora da finanziare a valere sul Fondo Sociale Europeo, programmazione 2014-2020, Programma Operativo Nazionale (PON) Inclusione e sul Fondo Aiuti Europei agli Indigenti, programmazione 2014-2020, Programma Operativo per la fornitura di prodotti alimentari e assistenza materiale di base (PO I FEAD); la Giunta regionale con voti unanimi espressi nelle forme di legge, delibera - di individuare, per le ragioni in premessa descritte, gli Ambiti Territoriali ed i relativi capofila, di cui all Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, cui proporre la possibilità di aderire in qualità di partner al progetto che la Regione Piemonte, in qualità di Ente capofila e titolare della regia della proposta, trasmetterà in risposta all Avviso n. 4/2016; - di stabilire che le risorse spettanti alla Regione Piemonte, pari ad 767.500,00, saranno ripartite agli Ambiti territoriali aderenti, individuati con successivo apposita determinazione dirigenziale, sulla base dei seguenti criteri: - una quota fissa, pari al 90% dell importo complessivo, suddivisa in parti uguali tra gli Ambiti aderenti; - una quota variabile, pari al 10%, legata al numero delle residenze fittizie presenti nei registri comunali alla data del 31-10-2016; - di dare atto che, in ogni caso, ad ogni singolo Ambito Territoriale non potrà essere attribuito un ammontare di risorse inferiore a 150.000 euro, per cui, qualora dalla ripartizione basata sui criteri di cui sopra, risultasse una quota inferiore ad 150.000 a favore di un Ambito, si provvederà ad una compensazione, con contestuale riduzione dell import/degli importi assegnati all Ambito/agli Ambiti destinatari dell importo maggiore; - di prevedere che, qualora alla proposta regionale aderisca un numero di Ambiti superiore a 5, i 5 Ambiti di cui sopra saranno individuati a seguito di stesura di apposita graduatoria, sulla base del numero delle residenze fittizie presenti nei registri comunali alla data del 31-10-2016; - di prevedere altresì che, in caso di adesione alla proposta regionale (nelle modalità e nei tempi previsti) di un numero di ambiti inferiore a 5, la quota non assegnata sia suddivisa tra gli Ambiti partecipanti in misura proporzionale all importo originariamente assegnato;

- di demandare alla Direzione Coesione Sociale, quale Direzione regionale competente in materia, tutti gli atti relativi alla candidatura e alla realizzazione delle Proposte regionali; - di delegare il Direttore alla Coesione Sociale alla presentazione delle Proposte di intervento e alla sottoscrizione, anche in forma digitale, di tutta la documentazione richiesta dal succitato Avviso, della successiva convenzione di sovvenzione e, in generale di tutti gli atti previsti dal Ministero. Avverso la presente deliberazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro 60 giorni, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla notificazione o dall intervenuta piena conoscenza, ovvero l azione innanzi al Giudice Ordinario, per tutelare un diritto soggettivo, entro il termine di prescrizione previsto dal Codice Civile. La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell art. 61 dello Statuto e dell art. 5 della l.r. 22/2010, nonché ai sensi dell art. 26 del d.lgs. n. 33/2013 nel sito istituzionale dell Ente, nella sezione Amministrazione trasparente. (omissis) Allegato

ALLEGATO 1 N Denominazio ne Ambito Territoriale SOGGETTI GESTORI DELLE FUNZIONI SOCIO ASSISTENZIALI ASL di riferimento Comuni appartenenti all'ambito Territoriale POPOLAZIONE residente (al 31-12- 2014) Ente Capofila 1 ALESSANDRI A - VALENZA dei Servizi Socio - Ass.li dei Comuni dell'alessandrino C.I.S.S.A.C.A - Convenzionato con il Comune di Fubine e Montecastello ASL AL Alessandria, Bergamasco, Borgoratto Alessandrino, Bosco Marengo, Montecastello, Carentino, Casal Cermelli, Castellazzo Bormida, Castelletto Monferrato, Castelspina, Felizzano, Frascaro, Frugarolo, Fubine, Gamalero, Masio, Oviglio, Pietra Marazzi, Piovera, Predosa, Quargnento, Quattordio, Sezzadio, Solero 154.671 Comune di ALESSANDRIA Piazza della Libertà 1, 15121 ALESSANDRIA ASL AL - Servizio Socio Assistenziale Distretto di VALENZA Bassignana, Cuccaro Monferrato, Lu Monferrato, Pecetto di Valenza, Rivarone, San Salvadore Monferrato, Valenza. Comune di ASTI Asti 2 ASTI NORD/ SUD/CENTR O Consorzio per la Gestione dei Servizi Socio - Assistenziali CO.GE.SA. - ASTI ASL AT Antignano, Aramengo, Azzano d Asti, Baldichieri d Asti, Calliano, Camerano Casasco, Cantarana, Capriglio, Casorzo, Castagnole Monferrato, Castell'alfero, Castellero, Castello di Annone, Cellarengo, Celle Enomondo, Cerro Tanaro, Chiusano d Asti, Cinaglio, Cisterna d Asti, Cocconato, Corsione, Cortandone, Cortanze, Cortazzone, Cossombrato, Cunico, Dusino San Michele, Ferrere, Frinco, Grana, Grazzano Badoglio, Isola d Asti, Maretto, Monale, Mongardino, Montafia, Montechiaro d Asti, Montemagno, Montiglio Monferrato, Moransengo, Penango, Piea, Piova' Massaia, Portacomaro, Refrancore, Revigliasco d Asti, Roatto, Robella, Rocca d Arazzo, Rocchetta Tanaro, San Damiano d Asti, San Martino Alfieri, San Paolo Solbrito, Scurzolengo, Settime, Soglio, Tigliole, Tonco, Tonengo, Valfenera, Viale, Viarigi, Villa San Secondo, Villafranca d Asti, Villanova d Asti 206.947 Comune di ASTI Piazza San Secondo 1-14100 Asti Socio - Assistenziale Asti Sud C.I.S.A - NIZZA MONFERRATO Agliano Terme, Belveglio, Bruno, Bubbio, Calamandrana, Calosso, Canelli, Cassinasco, Castagnole delle Lanze, Castel Boglione, Castel Rocchero, Castelletto Molina, Castelnuovo Belbo, Castelnuovo Calcea, Cessole, Coazzolo, Cortiglione, Costigliole d Asti, Fontanile, Incisa Scapaccino, Loazzolo, Moasca, Mombaruzzo, Mombercelli, Monastero Bormida, Montabone, Montaldo Scarampi, Montegrosso d Asti, Nizza Monferrato, Olmo Gentile, Quaranti, Roccaverano, Rocchetta Palafea, San Marzano Oliveto, Serole, Sessame, Vaglio Serra, Vesime, Vigliano d Asti, Vinchio

ALLEGATO 1 N Denominazio ne Ambito Territoriale SOGGETTI GESTORI DELLE FUNZIONI SOCIO ASSISTENZIALI ASL di riferimento Comuni appartenenti all'ambito Territoriale POPOLAZIONE residente (al 31-12- 2014) Ente Capofila 3 BIELLA/ COSSATO dei Servizi Socio - Ass.li I.R.I.S. BIELLA ASL BI Andorno Micca, Benna, Biella, Borriana, Camburzano, Campiglia Cervo, Candelo, Cavaglià, Cerrione, Donato, Dorzano, Gaglianico, Graglia, Magnano, Massazza, Miagliano, Mongrando, Muzzano, Netro, Occhieppo Inferiore, Occhieppo Superiore, Piedicavallo, Pollone, Ponderano, Pralungo, Ronco Biellese, Roppolo, Rosazza, Sagliano Micca, Sala Biellese, Salussola, Sandigliano, Sordevolo, Tavigliano, Ternengo, Tollegno, Torrazzo, Verrone, Villanova Biellese, Zimone, Zubiena, Zumaglia. NB: DAL 01/01/2016 SI E' ISTITUITO IL NUOVO COMUNE DI CAMPIGLIA CERVO A SEGUITO DELLA FUSIONE DEI COMUNI DI CAMPIGLIA,I QUITTENGO E SAN PAOLO CERVO 172.635 Comune di Biella Via Battistero 4 13900 Biella dei Servizi S.A. del Biellese Orientale CISSABO Bioglio, Brusnengo, Callabiana, Camandona, Casapinta, Castelletto Cervo, Cerreto Castello, Cossato, Curino, Lessona, Masserano, Mezzana Mortigliengo, Mosso, Mottalciata, Pettinengo, Piatto, Quaregna, Selve Marcone, Soprana, Strona, Trivero, Valdengo, Vallanzengo, Valle Mosso, Valle San Nicolao, Veglio, Vigliano Biellese, Villa del Bosco; NB: DAL 01/01/2016 SI E' ISTITUITO IL NUOVO COMUNE DI LESSONA IN SEGUITO ALLA FUSIONE DEI COMUNI DI CROSA E LESSONA 4 CUNEO SUD OVEST Consorzio per i Servizi Socio - Assistenziali delle Valli Grana e Maira Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese Acceglio, Bernezzo, Busca, Canosio, Caraglio, Cartignano, Castelmagno, Celle di Macra, Cervasca, Dronero, Elva, Macra, Marmora, Montemale, Monterosso Grana, Pradleves, Prazzo, Roccabruna, San Damiano Macra, Stroppo, Valgrana, Villar San Costanzo ASL CN1 Beinette, Boves, Castelletto Stura, Centallo, Chiusa di Pesio, Cuneo, Entracque, Limone Piemonte, Margarita, Montanera, Morozzo, Peveragno, Roaschia, Robilante, Roccavione, Tarantasca, Valdieri, Vernante C.M. VALLE STURA (Aisone, Argentera, Borgo San Dalmazzo, Demonte, Gaiola, Moiola, Pietraporzio, Rittana, Roccasparvera, Sambuco, Valloriate, Vinadio, Vignolo) 162.656 Comune di CUNEO Via Roma 28 12100 Cuneo 5 NOVARA Comune di NOVARA ASL NO Novara 104.452 Comune di NOVARA Via Rosselli 1 28100 Novara NO

ALLEGATO 1 N Denominazio ne Ambito Territoriale SOGGETTI GESTORI DELLE FUNZIONI SOCIO ASSISTENZIALI ASL di riferimento Comuni appartenenti all'ambito Territoriale POPOLAZIONE residente (al 31-12- 2014) Ente Capofila Consorzio dei Servizi Sociali del Verbano Arizzano, Aurano, Baveno, Bee, Belgirate, Cambiasca, Cannero Riviera, Cannobio, Caprezzo, Cavaglio Spoccia, Cossogno, Cursolo Orasso, Falmenta, Ghiffa, Gignese, Gurro, Intragna, Mergozzo, Miazzina, Oggebbio, Premeno, San Bernardino Verbano, Stresa, Trarego Viggiona, Verbania, Vignone dei Servizi Socio - Assistenziali Cusio Ameno, Armeno, Arola, Brovello Carpugnino, Casale Corte Cerro, Cesara, Germagno, Gravellona Toce, Loreglia, Madonna del Sasso, Massiola, Miasino, Nonio, Omegna, Orta San Giulio, Pella, Pettenasco, Quarna Sopra, Quarna Sotto, San Maurizio d Opaglio, Valstrona 6 VCO ASL VB 171.390 Comune di VERBANIA Piazza Garibaldi 15 28922 Verbania VB dei Servizi Sociali C.I.S.S. - OSSOLA Antrona Schieranco, Anzola d Ossola, Baceno, Bannio Anzino, Beura Cardezza, Bognanco, Calasca Castiglione, Ceppo Morelli, Craveggia, Crevoladossola, Crodo, Domodossola, Druogno, Formazza, Macugnaga, Malesco, Masera, Montecrestese,.Montescheno, Ornavasso, Pallanzeno, Piedimulera, Pieve Vergonte, Premia, Premosello Chiovenda, Re, Santa Maria Maggiore, Seppiana, Toceno, Trasquera, Trontano, Vanzone con San Carlo, Varzo, Viganella, Villadossola, Villette, Vogogna Comuni convenzionati ex U.S.S.L. 45 c/o VERCELLI Albano Vercellese, Arborio, Asigliano Vercellese, Borgo Vercelli, Caresanablot, Casanova Elvo, Collobiano, Desana, Formigliana, Greggio, Lignana, Olcenengo, Oldenico, Prarolo, Quinto Vercellese, Rive, Ronsecco, Sali Vercellese, Tricerro, Tronzano Vercellese,Vercelli, Villarboit, Villata, Vinzaglio Alice Castello, Balocco, Bianze, Borgo d Ale, Buronzo, Caresana, Carisio, Cigliano, Costanzana, Crova, Gifflenga, per la Gestione dei Servizi Lamporo, Livorno Ferraris, Moncrivello, Motta De' Conti, di Assistenza Sociale Pertengo, Pezzana, Salasco, San Germano Vercellese, San C.I.S.A.S. SANTHIA' Giacomo Vercellese, Santhià, Stroppiana, Viverone 7 VERCELLI ASL VC 173.309 Consorzio per l'attività Gattinara, Ghislarengo, Grignasco, Lenta, Lozzolo, Roasio, Socio - Assistenziale Romagnano Sesia, Serravalle Sesia, Sostegno C.A.S.A. GATTINARA Comune di VERCELLI Piazza del Municipio 5 13100 Vercelli VC UNIONE MONTANA DEI COMUNI DELLA VALSESIA Alagna Valsesia, Balmuccia, Boccioleto, Borgosesia, Breia, Campertogno, Carcoforo, Cellio, Cervatto, Civiasco, Cravagliana, Fobello, Guardabosone, Mollia, Pila, Piode, Postua, Quarona, Rassa, Rima San Giuseppe, Rimasco, Rimella, Riva Valdobbia, Rossa, Sabbia, Scopa, Scopello, Valduggia, Varallo, Vocca. Ailoche, Caprile, Coggiola, Crevacuore, Portula, Pray, Prato Sesia, Rovasenda. Totali 7 13 1.146.060