VERSO IL PRIMO TRIENNIO DELL UNIONE. A cura di Elena Gamberini Direttore Unione dei Comuni Bassa Reggiana

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VERSO IL PRIMO TRIENNIO DELL UNIONE A cura di Elena Gamberini Direttore Unione dei Comuni Bassa Reggiana

La Bassa Reggiana: i tratti 8 ni x 1 territorio: Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Novellara, Reggiolo, Poviglio Data costituzione Unione: 18 dicembre 2008 Data effettiva trasferimento servizi a Unione: aprile 2009 72.000 abitanti - 29.000 nuclei familiari Territorio: Fiume PO 5 ni rivieraschi 3 ni dell entroterra - estensione Kmq. 345 circa Unione coincide con il Distretto Socio-Sanitario 1 Azienda Speciale DELL UNIONE per servizi educativi (ai sensi art. 114 TUEL e art. 14, comma 5, LR 10/2008) 1 Centro di Formazione degli 8 ni 1 ASP Azienda Servizi alla Persona per servizi residenziali e semi-residenziali anziani 2

La Bassa Reggiana: la dimensione istituzionale Numero di amministratori coinvolti: 8 sindaci (Giunta Unione settimanale); 26 consiglieri Unione (per 140 consiglieri nali); 3 Commissioni Consiliari: 1. Commissione I^ Affari Istituzionali, Finanziari ed Organizzazione 2. Commissione II^ Welfare 3. Commissione III^ Ambiente e Territorio Coerenze degli Assessori nali 3

La Bassa Reggiana: i servizi gestiti A. Appalti (LLPP e forniture/servizi) dal 2009 B. Nuovo Ufficio di Piano Sociale dal 2009 C. Servizio Sociale Integrato Zonale (minori, anziani, disabili) dal 2009 D. Protezione Civile dal 2010 E. Gestione economica e previdenziale del personale dal 2010 F. Nucleo Tecnico di Valutazione dal 2010 G. Gestione giuridica del personale dal 2011 H. SUAP dal 2011 I. Servizi Educativi dal 2011 4

La Bassa Reggiana: la dotazione organica Dipendenti complessivi: 580 (Unione & Comuni) Dipendenti Unione: 100 (70 servizi educativi + amministrativi 4 per funzioni personale + 1 appalti - 7 comandi + 16 assegnazioni funzionali AUSL per SSIZ) Dipendenti Azienda Speciale dell Unione: 200 (educatori, pedagogisti, ausiliari) 5

La Bassa Reggiana: la dimensione finanziaria Previsione spesa 2010: 3,2 milioni + FRNA (Fondo Regionale per la non auto-sufficienza) Previsione spesa 2011: 13 milioni (in consolidato tra Unione ed Azienda Speciale) + FRNA 6

Unione dei Comuni per il sistema educativo territoriale I servizi educativi dell Unione dei Comuni Bassa Reggiana Bologna 1 marzo 2012

Delibera di trasferimento servizio educativo Gli 8 consigli nali dell Unione hanno trasferito le funzioni educative all Unione. Il Consiglio dell Unione ha recepito le funzioni nella seduta del 23 dicembre 2012.

Quadro servizi educativi 2005-2010 Nidi e scuole gestiti direttamente dai Comuni, con la collaborazione in house di Progettianzia +

SISTEMA EDUCATIVO 2009-2010 Boretto: 1 nido a 2 sezioni 1 scuola a 2 sezioni Gualtieri: 1 nido a 2 sezioni 1 spazio bambini ad 1 sezione Luzzara: 1 nido a 3 sezioni 1 nido a 1 sezione (Villarotta) Brescello: 1 nido a 2 sezioni 1 scuola a 3 sezioni (ex Ipab) Guastalla: 1 nido a 2 sezioni 1 nido a 3 sezioni 1 scuola a 3/4 sezioni Novellara: 2 nido a 3 sezioni 1 scuola a 3 sezioni Poviglio: 1 nido a 6 sezioni 1 scuola a 5 sezioni Reggiolo: 1 nido a 4 sezioni

PERSONALE EDUCATIVO BOR dip 2 BRES dip 4 GUAL dip 5 GUAS dip 15* LUZZ dip 2 NOV dip 14 POV dip 12 REGG dip 10 6 3 2 9 10 13 15 3 AZIENDA SPECIALE DELL UNIONE BASSA REGGIANA 125 educatori/insegnanti AZIENDA SPECIALE DELL UNIONE BASSA REGGIANA 64 nali AZIENDA SPECIALE DELL UNIONE BASSA REGGIANA 61 di anzia Piano adeguamento triennale 2010-2012 Dimensione contrattuale- relazioni sindacali Dimensione organizzativa Dimensione di cultura organizzativa CI SONO SUL DISTRETTO ANCHE 2 DIPENDENTI DI COOPERATIVA (*) UNA IN PENSIONE DA GIUGNO

PERSONALE AUSILIARIO E DI CUCINA BOR dip 0 BRES dip 2 GUAL dip 2 GUAS dip 4 LUZZ dip 2 NOV dip 7 POV dip 4 REGG dip 2 0 0 0 0 0 0 3 4 AZIENDA SPECIALE DELL UNIONE BASSA REGGIANA 30 ausiliari totali AZIENDA SPECIALE DELL UNIONE BASSA REGGIANA 23 ausiliari nali AZIENDA SPECIALE DELL UNIONE BASSA REGGIANA 7 ausiliari di anzia Piano adeguamento triennale 2010-2012 Dimensione contrattuale- relazioni sindacali Dimensione organizzativa Dimensione di cultura organizzativa CI SONO SUL DISTRETTO ANCHE 22 DIPENDENTI DI COOPERATIVA

Personale nale 64 educatori 23 ausiliari Personale Progettianzia + = 61 educatori 7 ausiliari Personale Azienda Speciale Unione 125 educatori 30 ausiliari CI SONO 24 DIPENDENTI DI COOP A QUESTI VANNO AGGIUNTI -25 EDUCATORI HANDICAP DI SCUOLA PRIMARIA - 07 EDUCATORI DOMICILIARI - 05 OPERATORI SPORTELLO SOCIALE - 05 PSICOLOGI - 06 PEDAGOGISTI - 10 ALTRI EDUCATORI IMPEGNATI IN DIVERSI PROGETTI - 06 PERSONALE AMMINISTRATIVO TOTALE COMPLESSIVO PERSONALE ATTUALE: 243 PERSONE

A fronte del quadro normativo di riferimento, le scelte della Giunta Unione: volontà di mantenere il sistema dei servizi educativi pubblico come valore irrinunciabile; mantenimento della qualità dei servizi come elemento di crescita e integrazione della nità civile. efficienza nell erogazione dei servizi come condizione per la sostenibilità all intervento pubblico partecipazione dei cittadini alla definizione dei servizi come contributo essenziale per la loro qualità. richiesta di forte integrazione territoriale; rafforzamento del livello sovranale/unione valorizzazione del patrimonio di competenze professionali maturato nei nidi e nelle scuole dell'ianzia nali Si veda Atto Indirizzo Giunta Unione del 24 marzo 2010

Cos è l Azienda Speciale? L Azienda Speciale è prevista dall art. 114 del Testo unico degli enti locali (d.lgs. 267/2000). E ente strumentale dei ni e delle province, nel nostro caso dell Unione. E ente pubblico economico. Ciò significa che ha natura giuridica di enti pubblici ed ha bilanci e procedure contabili come le aziende private. L Aziende speciale è pubbliche e non privata. Il capitale è interamente pubblico, e può gestire i servizi degli enti locali ad essa afferenti con affidamento diretto, tramite contratti di servizio. I servizi sono e restano pubblici

Sistema Relazioni Istituzionali Boretto UNIONE Brescello AZIENDA Consiglio di amministrazione Presidente Gualtieri Direttore Uffici di supporto Strutture educative Scuola 1 Guastalla Reggiolo Scuola 2 Scuola... Luzzara Poviglio Novellara

Può l Unione creare un azienda speciale per gestire i servizi socio-educativi? Parere Regione Emilia Romagna Settore Affari Istituzionali e delle Autonomie Locali prot. n PG/2010/270338 del 4/11/2010 1) ( ) Il modello gestionale dell Azienda è consentito dalla legge regionale 10/2008 la quale, all art. 14, comma 5, prevede che l Unione può gestire i servizi pubblici locali privi di rilevanza economica anche attraverso Aziende Speciali ( ) 2) Le Aziende Speciali non sono ad oggi soggette al patto di stabilità 3) L Azienda non è menzionata dalle norme che stabiliscono divieti alle assunzioni

Vi sono solo ragioni gestionali dietro questa scelta? No. Innanzitutto il nostro territorio lavora in modo integrato da anni. Il coordinamento pedagogico, per esempio, c è dal 1989, e Progettianzia dal 2005. Ci sono ragioni di unitarietà di progetto educativo, di possibilità di ampliamento dei servizi su area vasta e ragioni di opportunità legate anche alla normativa del lavoro, che ci inducono a procedere verso una gestione in Unione, con l Azienda, dei servizi educativi. La Regione ha dato parere molto favorevole e sostegno concreto alla scelta.

Cosa cambia per i bambini? Nulla. Nel senso che il personale è il medesimo, con le stesse ore di frontale in sezione e lo stesso monte-ore di progettazione. Il coordinamento pedagogico sarà lo stesso con le stesse persone. Gli ambienti, i locali e la dotazione di materiali avranno lo stesso budget che garantiva (e garantirà) il Comune. Gli orari di accesso saranno gli stessi. Il servizio, a regime in Unione/Azienda, si potrà potenziare.

Cosa cambia per i genitori? Nulla. Nel senso di invarianza di condizioni. L azienda speciale garantirà l Ufficio Scuola in ogni Comune con almeno due aperture a sportello, oltre a momenti su appuntamento. Per alcuni ni, addirittura, potrà essere il medesimo operatore di prima. Il servizio, a regime in Unione/Azienda, si potrà potenziare.

Cosa cambia per gli insegnanti dipendenti del Comune? Nulla, in una fase transitoria, e poco a regime. In fase transitoria saranno garantiti tutti i contratti in essere. Verranno sempre garantiti: istituti contrattuali/diritti ( retribuzione, maternità, iortunio, malattia, ferie, etc., garantiti anche dall Azienda Speciale). clausola del rientro ne consente il reintegro nel Comune in caso di scioglimento dell azienda o per altre motivate ragioni.

Cosa cambia per gli insegnanti dipendenti di Progettianzia? Nulla. Lavori in corso su applicazione CCNL, ma anche per loro tutti i diritti sono garantiti, ed in aggiunta, per loro, ci sarà il passaggio da un soggetto privato (associazione) ad un Azienda Pubblica.

E vero che i dipendenti nali perdono lo status di dipendente pubblico? Dal punto di vista previdenziale hanno e manterranno lo status di dipendente pubblico. ((Parere della Regione Emilia Romagna n.prot. PG/2010/270338 del 4-11-2010). NB: il rapporto tra la pubblica amministrazione e i propri lavoratori è stato di fatto privatizzato dal d.lgs. n. 29 del 1993, dal successivo d.lgs. n. 80 del 1998 e dal n. 297 del 2002. Detto questo, tutti i diritti acquisiti sono garantiti, per legge e per scelta politica dei sindaci, come dichiarato nell atto di indirizzo della Giunta dell Unione Bassa Reggiana del 24 marzo 2010.

Quanto costa la gestione in Azienda Speciale? Il nido e la scuola costeranno esattamente come oggi. Iatti, mantenendo contratti e diritti, i costi saranno i medesimi. Lo stesso vale per i costi diretti di gestione: l Azienda recepirà le modalità gestionali, forniture e i relativi budget di scopo. Potrà decidere per un cambio di forniture solo se più vantaggioso. L economicità delle scelte deve essere sempre documentata. Nel medio periodo si tenderà a creare economie di scala armonizzando i costi e puntando su appalti di area vasta. Il personale amministrativo, pur garantendo le funzioni necessarie, sarà minore di quello ad oggi impiegato sui ni e sull associazione.

Come funziona il rapporto tra il cittadino e l Azienda? Come detto, l Azienda si doterà di un Ufficio Servizi Territoriale (non solo ufficio scuola, visto che l Azienda gestisce anche altri servizi di area socio-educativa) che riceverà presso la residenza municipale, in orari prestabiliti e anche su appuntamento. Dunque, per fare esempi, le richieste, le iscrizioni e qualsiasi altra iormazione saranno richieste presso il Municipio, dove l operatore U.S.T. si troverà, a disposizione del pubblico.

Come funziona il rapporto tra il Comune e l Azienda? Il Comune esercita funzione di indirizzo, controllo e valutazione sui servizi affidati. Attraverso il Contratto di Servizio, stabilisce gli aspetti organizzativi che ritiene più opportuni. Inoltre, ha il proprio assessore nel comitato di indirizzo, il proprio sindaco nella Giunta dell Unione (ente che esprime la proprietà dell Azienda e definisce i relativi organi) e i propri consiglieri nel Consiglio dell Unione (organo che approva bilanci e piano-programma). Il controllo è dunque analogo a quello attuale.

Come funziona la gestione degli immobili nali in Azienda? La proprietà e la gestione degli immobili sarà oggetto di Contratto di Servizio. La formula sarà quella del comodato d uso gratuito.

Analisi dei costi del sistema educativo bassa reggiana gestito attraverso l Azienda Speciale Le riflessioni che seguono sono l esito dell analisi dei materiali forniti dai ni con riferimento a tre dimensioni: costi di personale costi diretti costi di gestione A questi va aggiunta una valutazione in termini di fiscalità e oneri previdenziali. La componente dei carichi di lavoro è in corso di valutazione da parte dei ni, ma si è proceduto ad una prima stima. Si affermano come Linee-Guida per il primo bilancio: 1. ECONOMICITA 2. EFFICACIA 3. EFFICIENZA 4. QUALITA 5. POTENZIALITA SVILUPPO DEL SERVIZIO 6. IMMAGINE DEL SERVIZIO

COSTI DIRETTI Ogni nido ed ogni scuola ha costi differenti. Ragioni: Strutture con costi differenti in termini di riscaldamento e gestione utenze Scelte differenti rispetto alla refezione Differenti abitudini Es. alcuni ni forniscono i pannolini, altri chiedono ai genitori di portarli Differenti scelte rispetto alla dotazione di materiali didattici Differenti qualità di arredi e dotazioni di beni mobili Per tutte queste dimensioni, il primo anno si erediteranno le differenti modalità. Si procederà ad ottimizzazione nel corso del secondo anno. QUINDI: NESSUNA DIFFERENZA AL TEMPO ZERO, RIPARMIO PROGRESSIVO CON LA RAZIONALIZZAZIONE DEI COSTI (ES. APPALTO UNICO, FORNITURE MATERIALI ATTRAVERSO INTERCENT, ETC).