IL WELFARE E I SERVIZI AI CITTADINI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL WELFARE E I SERVIZI AI CITTADINI"

Transcript

1 IL WELFARE E I SERVIZI AI CITTADINI

2 92

3 IL SISTEMA EDUCATIVO 93

4 94

5 Linee programmatiche o Mantenere l'eccellenza nei servizi per l'infanzia aumentandone la quantità. Potenziare i servizi esistenti riducendo le liste di attesa dei nidi anche tramite una maggiore efficienza dell'organizzazione; attivare nuove tipologie di servizi; sostenere, anche attraverso nuove forme organizzative, i servizi integrativi dell'educazione; mantenere ed elevare la qualità delle mense. o Valorizzare e sostenere le famiglie e integrazione con i servizi scolastici. i genitori; promuovere una maggiore o Costruire progetti e attività specifiche rivolti a giovani svantaggiati (diversamente abili e immigrati) ed ad adulti con bassa scolarità. 95

6 96

7 Servizi educativi per la prima infanzia e di sostegno alla genitorialità Obiettivi raggiunti nel corso del mandato o Aumentare l offerta comunale dei posti disponibili presso i nidi - 4 nuovi nidi aperti in città, passando dai 45 nidi del 2000/01 ai 49 del 2005/06, con un incremento di 235 posti nido nuovi posti ottenuti grazie all ottimizzazione della capacità ricettiva dei nidi nuovi posti attivati attraverso convenzioni con strutture private Nel complesso l offerta comunale di posti nido è passata dai 3185 posti del 2000/01 ai 3830 posti del 2005/06 con un incremento totale di 645 posti. È stata finanziata e sono state avviate le procedure di realizzazione di 9 nuovi nidi d infanzia, per un totale di 540 nuovi posti. Il piano di realizzazione si completerà nel 2007, con un investimento complessivo di euro. o Garantire il livello di offerta educativa per i bambini da 3 a 6 anni Le scuole dell infanzia comunali sono 85, pari al 44% dell intero sistema dell offerta esistente, con posti a disposizione. Il Comune sostiene, con propri contributi e mediante convenzioni specifiche, 56 scuole paritarie, di cui 55 aderenti alla FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) e 1 di confessione ebraica. Considerando anche le scuole statali, i posti disponibili garantiscono sul territorio cittadino una copertura praticamente del 100% delle bambine e dei bambini in età tra 3 e 6 anni. Le insegnanti impegnate nelle scuole dell infanzia sono oltre 1.100, tra cui oltre 200 specialiste e incaricate del sostegno all handicap. Da due anni è stata avviata in alcune scuole la sperimentazione del servizio di pulizia degli spazi, affidando l intervento esterno a cooperative scelte attraverso specifica gara pubblica. o Attivare servizi integrativi e innovativi per la prima infanzia (0-6 anni) La Città ha realizzato alcuni servizi innovativi per la prima infanzia e per i genitori: - 86 micronidi familiari attivati dal 2001 al micronidi familiari attivati presso Campo Nomadi - 1 micronido familiare attivato all interno di una comunità protetta - 10 Punti Famiglia (servizi che accolgono famiglie con bambini da 0 a 6 anni) - servizio di accompagnamento presso il punto gioco Stella stellina dei figli di detenute - attivazione di 2 centri di custodia oraria presso centri territoriali permanenti rivolti in particolare alle donne straniere in formazione - attivazione di servizi integrati (micronidi familiari e punti gioco) presso le aree sosta per la popolazione nomade - attività di accompagnamento progettuale e tecnico alle imprese e istituzioni che realizzeranno nidi aziendali - realizzazione dell osservatorio cittadino sui minori: strumento di lettura e di elaborazione progettuale al fine di descrivere in maniera integrata gli interventi educativi attivati dall amministrazione comunale, anche allo scopo di produrre ulteriore interventi mirati ed appropriati sul territorio 97

8 - attività di sostegno all integrazione dei bambini con disabilità (56 bambini seguiti nei nidi e 211 nelle scuole comunali dell infanzia) o Attivare servizi di sostegno alla genitorialità? Realizzazione del progetto Un anno per crescere insieme, per il sostegno economico al congedo parentale nel primo anno di vita del bambino (l.53/2000): dal 2001 al 2005 oltre 1200 famiglie hanno ricevuto il relativo contributo? Realizzazione di servizi informativi e consulenziali di sostegno alla genitorialità - 10 Sportelli Informativi per i genitori sulle risorse educative e socio assistenziali esistenti sul territorio cittadino; 3121 colloqui con famiglie realizzati - promozione di interventi di sostegno alla genitorialità all interno dei nidi e delle scuole per l infanzia con famiglie contattate dai servizi di sostegno attivati con la legge 285/97? Progetti mirati per l inclusione sociale degli stranieri: - progetto Ritratti di famiglia : 271 famiglie - progetto Etnomamme, modelli educativi e di cura a confronto : 80 famiglie? Gestione di 4 Centri Educativi Specializzati Municipali (CESM), che attuano progetti integrati di carattere educativo, riabilitativo ed assistenziale per alunni con gravi e gravissime disabilità. I CESM impiegano 52 insegnanti specializzati, 34 operatori, 2 educatori di cooperativa e accolgono 117 bambini e ragazzi, dai 6 ai 18 anni, che frequentano la scuola dell obbligo.? Opportunità educative per le famiglie: famiglie coinvolte in percorsi informativi e formativi - distribuzione del libro Genitori si diventa ( copie consegnate alle famiglie) famiglie coinvolte nel progetto Ricomincio da tre? Progetto pre-post scuola Conciliare l orario scolastico dei figli con i tempi e gli orari di lavoro è per i genitori una necessità di difficile soluzione. Un contributo alla soluzione di tali problemi è venuto dall iniziativa Pre-Post scuola con la quale s incentivano le scuole elementari ad estendere il loro orario d attività, anticipandone l inizio alle 7,30 e posticipandone la conclusione alle 17,30 e attivando in tali orari progetti educativi, inseriti nel Piano dell Offerta Formativa e gestiti in collaborazione con il privato sociale. L adesione al progetto Pre-Post scuola è cresciuta nel corso del mandato, passando dalle 313 sezioni attivate, con 47 bambini disabili inseriti, del 2001, alle 354 sezioni del 2005, con 73 bambini disabili inseriti. 98

1 Premio Al Comune di Nuoro per il progetto I Pugni in tasca ritenuto uno delle sei migliori buone prassi nel sociale.

1 Premio Al Comune di Nuoro per il progetto I Pugni in tasca ritenuto uno delle sei migliori buone prassi nel sociale. Direzione generale politiche sociali 1 Premio Al Comune di Nuoro per il progetto I Pugni in tasca ritenuto uno delle sei migliori buone prassi nel sociale. Il progetto nasce nell ottobre 1998 con l obiettivo

Dettagli

Formazione per tirocini AREA PRIMA e SECONDA INFANZIA

Formazione per tirocini AREA PRIMA e SECONDA INFANZIA Formazione per tirocini AREA PRIMA e SECONDA INFANZIA Sabato 8 marzo 2008 Dott.sse Francesca Bianchi, Teresa Pandolfo, Francesca Salvi Quali sono i servizi alle famiglie e ai bambini? ma io, in tutto questo,

Dettagli

BAMBINI FINO IN FONDO Nascere e crescere con disabilità in Lombardia

BAMBINI FINO IN FONDO Nascere e crescere con disabilità in Lombardia Regione Lombardia Famiglia e Solidarietà Sociale BAMBINI FINO IN FONDO Nascere e crescere con disabilità in Lombardia LE POLITICHE REGIONALI: COSE FATTE LAVORI IN CORSO Milano, 26 febbraio 2010 Graziana

Dettagli

AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO FORMULARIO N. 10 INCLUSIONE SOCIALE

AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO FORMULARIO N. 10 INCLUSIONE SOCIALE POR SARDEGNA 2000-2006 AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO FORMULARIO N. 10 INCLUSIONE SOCIALE PROPOSTE DI PATTI PER IL SOCIALE Allegato dell Avviso Pubblico 6.1 APRILE

Dettagli

BRESCIA 6 APRILE BERGAMO: gli Spazi per bambini e adulti e IL CENTRO FAMIGLIA

BRESCIA 6 APRILE BERGAMO: gli Spazi per bambini e adulti e IL CENTRO FAMIGLIA BRESCIA 6 APRILE 2017 BERGAMO: gli Spazi per bambini e adulti e IL CENTRO FAMIGLIA 1 I servizi per l infanzia DEL COMUNE DI BERGAMO Bergamo 120 mila abitanti 600 nuovi nati all anno 12 nidi d infanzia

Dettagli

AMBITO TERRITORIALE N. 14 ROMANO DI LOMBARDIA L OFFERTA DI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI PER MINORI

AMBITO TERRITORIALE N. 14 ROMANO DI LOMBARDIA L OFFERTA DI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI PER MINORI 1 AMBITO TERRITORIALE N. 14 ROMANO DI LOMBARDIA Servizi e progetti per l infanzia L OFFERTA DI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI PER MINORI TIPOLOGIE DI SERVIZI N. 4 Asili nido / Micro Nidi N. 0 Baby Parking N.

Dettagli

SCHEDA DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO N 4

SCHEDA DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO N 4 SCHEDA DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO N 4 PERIODO IN ESAME: Gennaio 2006 DICEMBRE 2006 DATA COMPILAZIONE SCHEDA: APRILE 2007 Nome Progetto BAMBINI E NUOVE CULTURE Mission (finalità del Progetto) Il progetto

Dettagli

AMBITO TERRITORIALE N. 11 VALLE IMAGNA L OFFERTA DI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI PER MINORI

AMBITO TERRITORIALE N. 11 VALLE IMAGNA L OFFERTA DI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI PER MINORI 1 AMBITO TERRITORIALE N. 11 VALLE IMAGNA Servizi e progetti per l infanzia L OFFERTA DI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI PER MINORI TIPOLOGIE DI SERVIZI N. 1 Asili nido / Micro Nidi N. 0 Baby Parking N. 0 Nidi

Dettagli

SOSTEGNO DEL WELFARE AZIENDALE ED INTERAZIENDALE E DELLA CONCILIAZIONE FAMIGLIALAVORO IN LOMBARDIA. Milano, 7 febbraio 2013

SOSTEGNO DEL WELFARE AZIENDALE ED INTERAZIENDALE E DELLA CONCILIAZIONE FAMIGLIALAVORO IN LOMBARDIA. Milano, 7 febbraio 2013 SOSTEGNO DEL WELFARE AZIENDALE ED INTERAZIENDALE E DELLA CONCILIAZIONE FAMIGLIALAVORO IN LOMBARDIA Milano, 7 febbraio 2013 In attuazione della DGR 4221/2012 Emanazione del bando «SOSTEGNO DEL WELFARE AZIENDALE

Dettagli

LEGGE 112/2016 SUL DOPO DI NOI

LEGGE 112/2016 SUL DOPO DI NOI I N C O N T R O D I S T U D I O LEGGE 112/2016 SUL DOPO DI NOI ASSISTENZA IN FAVORE DI PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE PRIVE DEL SOSTEGNO FAMILIARE, AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO, TRUST, VINCOLI DI DESTINAZIONE

Dettagli

IL NUOVO PATTO SOCIALE PER PARMA DOVE SIAMO ARRIVATI L ASSESSORE LAURA ROSSI INCONTRA LA CITTÀ

IL NUOVO PATTO SOCIALE PER PARMA DOVE SIAMO ARRIVATI L ASSESSORE LAURA ROSSI INCONTRA LA CITTÀ IL NUOVO PATTO SOCIALE PER PARMA DOVE SIAMO ARRIVATI L ASSESSORE LAURA ROSSI INCONTRA LA CITTÀ IL WELFARE PER GLI ANZIANI LA FAMIGLIA E I MINORI LE PERSONE VULNERABILI LE TUTELE PER LE DISABILITÀ LE POLITICHE

Dettagli

COMUNE DI CARPI. La conciliazione dei tempi di lavoro, di cura e di vita nelle famiglie di Carpi. Commissione Pari Opportunità.

COMUNE DI CARPI. La conciliazione dei tempi di lavoro, di cura e di vita nelle famiglie di Carpi. Commissione Pari Opportunità. marzo 2004 COMUNE DI CARPI Commissione Pari Opportunità La conciliazione dei tempi di lavoro, di cura e di vita nelle famiglie di Carpi Metodologia Indagine quantitativa realizzata con interviste telefoniche

Dettagli

Indice. Capitolo 1 I bambini, i ragazzi e le famiglie Capitolo 2 L educazione, l istruzione e la formazione... 63

Indice. Capitolo 1 I bambini, i ragazzi e le famiglie Capitolo 2 L educazione, l istruzione e la formazione... 63 Indice Per un welfare condiviso su infanzia e adolescenza... 9 di Anna Maria Dapporto Assessore alla Promozione delle politiche sociali e di quelle educative per l infanzia e l adolescenza. Politiche per

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente

Dettagli

AMBITO TERRITORIALE N. 3 - SERIATE L OFFERTA DI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI PER MINORI

AMBITO TERRITORIALE N. 3 - SERIATE L OFFERTA DI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI PER MINORI 1 AMBITO TERRITORIALE N. 3 - SERIATE L OFFERTA DI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI PER MINORI Servizi e progetti per l infanzia TIPOLOGIE DI SERVIZI N. 8 Asili nido / Micro Nidi N. 0 Baby Parking N. 1 Nidi in famiglia

Dettagli

DISABILITÀ Forum Provinciale delle Fattorie Sociali: risultati e prospettive. Fattorie Sociali e Nuovi sistemi a rete in agricoltura

DISABILITÀ Forum Provinciale delle Fattorie Sociali: risultati e prospettive. Fattorie Sociali e Nuovi sistemi a rete in agricoltura PIANO Provincia di Pordenone TRIENNALE Settore Politiche del Lavoro e Programmazione Sociale DISABILITÀ 2007-2009 Provincia di Pordenone Forum Provinciale delle Fattorie Sociali: risultati e prospettive

Dettagli

ACCORDO DI PROGRAMMA REGIONALE PER L'INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITA'

ACCORDO DI PROGRAMMA REGIONALE PER L'INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITA' ACCORDO DI PROGRAMMA REGIONALE PER L'INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITA' Finalità Il presente accordo intende definire e stimolare modalità e procedure di collaborazione attraverso il

Dettagli

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA Ai sensi dell art. 279 del DPR 207 del 2010

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA Ai sensi dell art. 279 del DPR 207 del 2010 RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA Ai sensi dell art. 279 del DPR 207 del 2010 APPALTO PER L AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEI BAMBINI ED ALUNNI DISABILI, DEI SERVIZI INTEGRATIVI

Dettagli

P.E.I Progetto educativo di Istituto.

P.E.I Progetto educativo di Istituto. Integra il Piano dell Offerta Formativa Contiene le scelte educative, organizzative delle risorse e gli strumenti a disposizione dell Istituzione scolastica Costituisce un impegno per l intera comunità

Dettagli

Carta Servizi CARTA SERVIZI SOCIALI. Pag. 1/10

Carta Servizi CARTA SERVIZI SOCIALI. Pag. 1/10 CARTA SERVIZI SOCIALI Pag. 1/10 ELENCO SERVIZI SOCIALI infanzia - adolescenza - giovani Spazio per bambini e famiglie Informagiovani Soggiorni marini e centri estivi per minori Servizio Civile Volontario

Dettagli

AREA PRIMA INFANZIA - SERVIZI EDUCATIVI

AREA PRIMA INFANZIA - SERVIZI EDUCATIVI 50 3.2 I Fattori Positivi e Critici emergenti dall analisi di domanda e offerta e dalle informazioni più significative AREA PRIMA INFANZIA - SERVIZI EDUCATIVI Domanda educativa di servizi 0 3 anni in costante

Dettagli

Le strutture cui è affidata l erogazione dei servizi educativi e scolastici rivolti ai bambini, ai giovani e alla famiglia sono:

Le strutture cui è affidata l erogazione dei servizi educativi e scolastici rivolti ai bambini, ai giovani e alla famiglia sono: 2.1 I servizi erogati direttamente dall Amministrazione 2.1.1 Servizi educativi Le strutture cui è affidata l erogazione dei servizi educativi e scolastici rivolti ai bambini, ai giovani e alla famiglia

Dettagli

Servizi socio educativi per la prima infanzia. Comune di Torino

Servizi socio educativi per la prima infanzia. Comune di Torino Servizi socio educativi per la prima infanzia Esperienze di welfare familiare Comune di Torino 2013-2016 Non chiedere: qual è il problema? chiedi: qual è la storia? solo così scoprirai qual è davvero il

Dettagli

Missione 12: DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA

Missione 12: DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA Missione 12: DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA Programma 01: Interventi per l infanzia e i minori e per asili nido Finalità: Incrementare il rapporto posti-bambino anche incentivando azioni

Dettagli

Percorso partecipato per l elaborazione di linee guida per le carte dei servizi all infanzia

Percorso partecipato per l elaborazione di linee guida per le carte dei servizi all infanzia Percorso partecipato per l elaborazione di linee guida per le carte dei servizi all infanzia Marzo 2013 Percorso partecipato Conferenze Conferenze sui sui servizi servizi educativi educativi e scolastici

Dettagli

e la formazione delle nuove figure professionali

e la formazione delle nuove figure professionali SEMINARIO NAZIONALE EPALE Migranti e rifugiati: nuovi bisogni formativi degli educatori Catania, 20 novembre 2015 I cambiamenti nei CPIA e la formazione delle nuove figure professionali Giovanna Del Gobbo,

Dettagli

MATERIALI DI LAVORO PER COMUNITÀ - SEZIONE MINORI L AGGIORNAMENTO DEL PROFILO DI. Servizio sociale dei Comuni dell Ambito Distrettuale 1.

MATERIALI DI LAVORO PER COMUNITÀ - SEZIONE MINORI L AGGIORNAMENTO DEL PROFILO DI. Servizio sociale dei Comuni dell Ambito Distrettuale 1. Servizio sociale dei Comuni dell Ambito Distrettuale 1.2 Trieste MATERIALI DI LAVORO PER L AGGIORNAMENTO DEL PROFILO DI COMUNITÀ - SEZIONE MINORI A CURA DELL OSSERVATORIO PROVINCIALE SULLE POLITICHE SOCIALI

Dettagli

Il progetto Sportello Provinciale Autismo

Il progetto Sportello Provinciale Autismo Il progetto Sportello Provinciale Autismo Esiti della sperimentazione Prof. Guido Soroldoni Dirigente scolastico Liceo Artistico Statale N. Valentini, Monza CTS MONZA E BRIANZA 9 settembre 2015 - Cortona

Dettagli

PATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA

PATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA PATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA Il Patto di Accoglienza è un documento destinato all integrazione degli alunni disabili all interno del nostro Istituto. Contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti

Dettagli

Primo intervento pubblico su istituzioni per l infanzia avviene nel periodo fascista, legge n del 1925.

Primo intervento pubblico su istituzioni per l infanzia avviene nel periodo fascista, legge n del 1925. Primo intervento pubblico su istituzioni per l infanzia avviene nel periodo fascista, legge n. 2277 del 1925. Istituzione dell Opera Nazionale Maternità e Infanzia, obiettivo primario la difesa e il potenziamento

Dettagli

1. Rapporti con i destinatari: comunicazione e valutazione Presenza di una Carta dei Servizi 1 in cui siano illustrati servizi offerti, gli orari di a

1. Rapporti con i destinatari: comunicazione e valutazione Presenza di una Carta dei Servizi 1 in cui siano illustrati servizi offerti, gli orari di a Via Corsica, 1 26041 Casalmaggiore CR Tel. 0375/203122 Fax 0375/42525 REQUISITI PER L ACCREDITAMENTO DEGLI ASILI NIDO e MICRO-NIDO Il sistema di accreditamento prevede tre fasce corrispondenti a tre livelli

Dettagli

PAI Piano Annuale per l Inclusione Anno Scolastico 2015/2016 INDICAZIONI OPERATIVE PER LA PROMOZIONE DI BUONE PRASSI

PAI Piano Annuale per l Inclusione Anno Scolastico 2015/2016 INDICAZIONI OPERATIVE PER LA PROMOZIONE DI BUONE PRASSI MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA ISTITUTO COMPRENSIVO DI CURNO C.F. 95118930163 - Cod. Mecc. bgic84500a Via A. Piatti 5-24030 Mozzo (BG) 035/4376290-035/4371123 e-mail: bgic84500a@istruzione.it

Dettagli

Piano di Zona distrettuale per la salute e il benessere sociale Programma Attuativo 2011

Piano di Zona distrettuale per la salute e il benessere sociale Programma Attuativo 2011 Nuovi strumenti integrati di programmazione territoriale, monitoraggio e valutazione Piano di Zona distrettuale per la salute e il benessere sociale 2009-2011 Programma Attuativo 2011 Assessorato Politiche

Dettagli

DISTRETTO 1 ASL LATINA Programmazione Piano di Zona

DISTRETTO 1 ASL LATINA Programmazione Piano di Zona DISTRETTO 1 ASL LATINA Programmazione Piano di Zona 2012 2014 Tavoli Tematici Cisterna di Latina, Palazzo Comunale Casa della Pace, 19 luglio 2013 Servizi Distrettuali attivi Segretariato Sociale PUA Pronto

Dettagli

MAPPATURA DELLE RISORSE

MAPPATURA DELLE RISORSE MAPPATURA DELLE RISORSE ZONA 7 18 Settembre 2012 1 La zona 7 con i suoi 180.000 abitanti, di cui il 16.5% stranieri, è la terza zona maggiormente popolata della città. Con una superficie di 3.134 ettari

Dettagli

MATERIALI DI LAVORO PER

MATERIALI DI LAVORO PER Servizio sociale dei Comuni dell Ambito Distrettuale 1.3 Muggia San Dorligo della Valle - Dolina MATERIALI DI LAVORO PER L AGGIORNAMENTO DEL PROFILO DI COMUNITÀ - SEZIONE MINORI A CURA DELL OSSERVATORIO

Dettagli

2. La Rete dei servizi educativi 0-3

2. La Rete dei servizi educativi 0-3 2. La Rete dei servizi educativi 0-3 Cosa trovo in questo capitolo Notizie sui servizi educativi cittadini Che tipologie di servizi ci sono Come sono gestiti Come fa il Comune a garantire la qualità ai

Dettagli

MATERIALI DI LAVORO PER COMUNITÀ - SEZIONE MINORI L AGGIORNAMENTO DEL PROFILO DI

MATERIALI DI LAVORO PER COMUNITÀ - SEZIONE MINORI L AGGIORNAMENTO DEL PROFILO DI Servizio sociale dei Comuni dell Ambito Distrettuale 1.1 Duino Aurisina MATERIALI DI LAVORO PER L AGGIORNAMENTO DEL PROFILO DI COMUNITÀ - SEZIONE MINORI A CURA DELL OSSERVATORIO PROVINCIALE SULLE POLITICHE

Dettagli

I progetti finanziati dalla L. 40/98 in provincia di Bergamo

I progetti finanziati dalla L. 40/98 in provincia di Bergamo I progetti finanziati dalla L. 40/98 in provincia di Bergamo I dati di questa sezione 1 aggiornano le elaborazioni presentate nei precedenti CD Rom coprendo così il triennio 2002-2004. Tabella 1: progetti

Dettagli

UFFICI DI PIANO CHIAVENNA

UFFICI DI PIANO CHIAVENNA UFFICI DI PIANO CHIAVENNA ENTE GESTORE: COMUNITA MONTANA DELLA VALCHIAVENNA SERVIZI PER DISABILI Gli interventi di seguito descritti sono a carattere socio-assistenziale e sono rivolti a disabili adulti

Dettagli

BANDI AREA SOCIALE. 27 Settembre Casa del Volontariato di Monza

BANDI AREA SOCIALE. 27 Settembre Casa del Volontariato di Monza BANDI AREA SOCIALE 27 Settembre 2011 - Casa del Volontariato di Monza 4 BANDI AREA SOCIALE B. 2011.6 Relazioni familiari e crescita delle competenze genitoriali- Problematiche minorili B. 2011.7 Disabilità

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI CATANIA

PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI CATANIA PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE n 3 UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER

Dettagli

Gli interventi rientranti nel presente Programma riguardano i seguenti ambiti:

Gli interventi rientranti nel presente Programma riguardano i seguenti ambiti: Programma provinciale annuale AS 2008/2009 per gli interventi di qualificazione delle scuole dell'infanzia del sistema nazionale di istruzione e degli enti locali nonché per le azioni di miglioramento

Dettagli

CONVEGNO DI APERTURA LAVORI Centro Di Aggregazione Giovanile «GIOVANI, CITTA E FUTURO» Venerdì 16 gennaio 2015 Palazzo Butera

CONVEGNO DI APERTURA LAVORI Centro Di Aggregazione Giovanile «GIOVANI, CITTA E FUTURO» Venerdì 16 gennaio 2015 Palazzo Butera CONVEGNO DI APERTURA LAVORI Centro Di Aggregazione Giovanile «GIOVANI, CITTA E FUTURO» Venerdì 16 gennaio 2015 Palazzo Butera «Giovani, Città e Futuro» Centro Aggregazione Giovanile luogo sul territorio,

Dettagli

AMBITO TERRITORIALE N. 5 VALLE CAVALLINA L OFFERTA DI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI PER MINORI

AMBITO TERRITORIALE N. 5 VALLE CAVALLINA L OFFERTA DI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI PER MINORI AMBITO TERRITORIALE N. 5 VALLE CAVALLINA L OFFERTA DI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI PER MINORI 1 Servizi e progetti per l infanzia TIPOLOGIE DI SERVIZI N. 1 Asili nido / Micro Nidi N. 0 Baby Parking N. 0 Nidi

Dettagli

Pratiche innovative per il sostegno e la promozione della genitorialità: il Programma PIPPI in Toscana

Pratiche innovative per il sostegno e la promozione della genitorialità: il Programma PIPPI in Toscana Pratiche innovative per il sostegno e la promozione della genitorialità: il Programma PIPPI in Toscana 30 Maggio 2016 Firenze - Palagio di Parte Guelfa Il partenariato tra la scuola, le famiglie e i servizi

Dettagli

Le persone di minore età in Emilia-Romagna: i numeri in gioco

Le persone di minore età in Emilia-Romagna: i numeri in gioco Le persone di minore età in Emilia-Romagna: i numeri in gioco Gino Passarini Responsabile Servizio Politiche familiari, infanzia e adolescenza Bologna, 20 novembre 2013 traccia della presentazione 1. Bambini

Dettagli

ASSESSORATO ALLA FAMIGLIA E ALLE POLITICHE SOCIALI. Centro Socio-Educativo per piccoli

ASSESSORATO ALLA FAMIGLIA E ALLE POLITICHE SOCIALI. Centro Socio-Educativo per piccoli I Quaderni del Settore Servizi Sociali ASSESSORATO ALLA FAMIGLIA E ALLE POLITICHE SOCIALI Centro Socio-Educativo per piccoli Centro Socio Educativo per piccoli La scelta del territorio di Monza La storia.

Dettagli

RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA

RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA PROVINCIA DI PORDENONE Servizio Programmazione Sociale RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA tavolo provinciale di coordinamento e azioni di supporto nell area dell integrazione socio-culturale e dell intercultura

Dettagli

Istituzione Provinciale Centro Educativo Riabilitativo per Videolesi Gino Messeni Localzo Rutigliano, Bari

Istituzione Provinciale Centro Educativo Riabilitativo per Videolesi Gino Messeni Localzo Rutigliano, Bari Istituzione Provinciale Centro Educativo Riabilitativo per Videolesi Gino Messeni Localzo Rutigliano, Bari L Istituzione Centro Messeni, organo strumentale della Provincia di Bari, sorge nel 1955 a Rutigliano

Dettagli

REGIONE CALABRIA ACCORDO REGIONALE PER L INTEGRAZIONE SCOLASTICA E FORMATIVA DEGLI STUDENTI CON DISABILITÀ

REGIONE CALABRIA ACCORDO REGIONALE PER L INTEGRAZIONE SCOLASTICA E FORMATIVA DEGLI STUDENTI CON DISABILITÀ REGIONE CALABRIA Assessorato Istruzione, Alta Formazione e Ricerca REPUBBLICA ITALIANA ALLEGATO A REGIONE CALABRIA ACCORDO REGIONALE PER L INTEGRAZIONE SCOLASTICA E FORMATIVA DEGLI STUDENTI CON DISABILITÀ

Dettagli

SERVIZI GESTITI PER IL COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI:

SERVIZI GESTITI PER IL COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI: La Cooperativa Sociale Prezzemolo è impegnata nell area dei Servizi Socio-Educativi sul territorio della Bassa Val di Cecina dal 1998, anno della sua costituzione. Il lavoro della Cooperativa si esplica,

Dettagli

Missione. Lavoro Attività

Missione. Lavoro Attività Storia R e t e Missione Lavoro Attività La nostra storia Era il 1994 quando... I soci di alcune cooperative costituirono il Consorzio Quarantacinque, il cui nome fa riferimento all Articolo 45 della Costituzione

Dettagli

PROGETTO DEL CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE TEMPO INSIEME

PROGETTO DEL CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE TEMPO INSIEME PROGETTO DEL CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE TEMPO INSIEME Il C.A.G. Tempo insieme è un luogo/spazio educativo, di inclusione sociale, di aggregazione e di sostegno rivolto alla fascia di età 6/18 anni,

Dettagli

10.1. LE POLITICHE EDUCATIVE

10.1. LE POLITICHE EDUCATIVE 10.1. LE POLITICHE EDUCATIVE La Divisione servizi educativi, nell ambito degli interventi attivati per l infanzia e l adolescenza, determina azioni che intersecano un campo definibile, più in generale,

Dettagli

La concretizzazione di un idea Jobs4NEET

La concretizzazione di un idea Jobs4NEET La concretizzazione di un idea Jobs4NEET Agricoltura Sociale, Inclusione Sociale e Lavorativa per Giovani di Progetto 92 S.C.S. Trento, 21 giugno 2016 La Cooperativa Sociale Progetto 92 nasce nel 1992

Dettagli

Il progetto Scuola Digitale Liguria. Luglio 2016

Il progetto Scuola Digitale Liguria. Luglio 2016 Il progetto Scuola Digitale Liguria Luglio 2016 Il progetto Scuola Digitale Liguria Un azione per realizzare in Liguria una scuola di qualità che formi cittadini con le nuove competenze richieste dal mondo

Dettagli

I centri per le famiglie in Piemonte. Antonella Caprioglio Maria Celeste Anglesio Direzione Coesione Sociale. 31 marzo 2016

I centri per le famiglie in Piemonte. Antonella Caprioglio Maria Celeste Anglesio Direzione Coesione Sociale. 31 marzo 2016 ASSESSORATO POLITICHE SOCIALI, DELLA FAMIGLIA E DELLA CASA I centri per le famiglie in Piemonte Antonella Caprioglio Maria Celeste Anglesio Direzione Coesione Sociale 31 marzo 2016 Italia e Piemonte: alcune

Dettagli

Regolamento del gruppo di lavoro sull handicap. Ai sensi dell art. 15 c. L 104/92

Regolamento del gruppo di lavoro sull handicap. Ai sensi dell art. 15 c. L 104/92 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Antonio Genovesi SAIC87700C Via Domenico Amato, 2 c.a.p. 84099 SAN CIPRIANO PICENTINO (SA) Tel. 089 8628257 Fax 089 8628266 e.mail : saic87700c@istruzione.it www.icsanciprianopicentino.gov.it

Dettagli

2.5 Politiche a favore dei cittadini immigrati: priorità di intervento

2.5 Politiche a favore dei cittadini immigrati: priorità di intervento 2.5 Politiche a favore dei cittadini immigrati: priorità di intervento Informazione, comunicazione e accesso ai servizi - carenza di uniformità nelle informazioni prodotte dai diversi attori; - carenza

Dettagli

MATERIALI DI LAVORO PER L AGGIORNAMENTO DEL

MATERIALI DI LAVORO PER L AGGIORNAMENTO DEL Servizio sociale dei Comuni dell Ambito Distrettuale 4.3 Cividalese MATERIALI DI LAVORO PER L AGGIORNAMENTO DEL PROFILO DI COMUNITÀ SEZIONE MINORI A CURA DELL OSSERVATORIO POLITICHE SOCIALI DELLA PROVINCIA

Dettagli

A. Rilevazione dei BES presenti: n. minorati udito 1 DSA 4. Altro 5. Disagio comportamentale/relazionale 1. Linguistico culturale 19.

A. Rilevazione dei BES presenti: n. minorati udito 1 DSA 4. Altro 5. Disagio comportamentale/relazionale 1. Linguistico culturale 19. PRIMARIA PARITARIA CASA EDUCAZIONE E LAVORO a.s. 2015-16 Piano Annuale per l Inclusione Allegato del POF Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n disabilità

Dettagli

CORSO DI PERFEZIONAMENTO BIENNALE A.A. 2016/2017 e 2017/2018 (Legge 19/11/1990 n art. 6, co. 2, lett. C )

CORSO DI PERFEZIONAMENTO BIENNALE A.A. 2016/2017 e 2017/2018 (Legge 19/11/1990 n art. 6, co. 2, lett. C ) CORSO DI PERFEZIONAMENTO BIENNALE A.A. 2016/2017 e 2017/2018 (Legge 19/11/1990 n. 341- art. 6, co. 2, lett. C ) Corso di Perfezionamento Universitario BIENNALE Tecniche e metodologie didattiche innovative

Dettagli

ITINERARI DI INCLUSIONE per la disabilità uditiva

ITINERARI DI INCLUSIONE per la disabilità uditiva ITINERARI DI INCLUSIONE per la disabilità uditiva B.E.S come Ben-Essere a Scuola Milano Lucio Vinetti DEFINIZIONI anacusici sordomuti minorati uditivi Privazione, totale o parziale, della capacità di percezione

Dettagli

CURRICULUM SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE

CURRICULUM SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE CURRICULUM SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE Copia non ufficiale 1 CURRICULUM COOPERATIVA SOCIALE EDIFICANDO La Edificando Società Cooperativa Sociale nasce nel mese di febbraio 2003 dall incontro di alcuni

Dettagli

tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014

tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 ADOZIONE SCUOLA Percorso per l attuazione l del Protocollo d Intesa d tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 LE FINALITA Promuovere

Dettagli

Sportelli Sociali nel distretto di Vignola: cittadini & servizi, territorio & unione. Monica Rubbianesi Ufficio di Piano Unione Terre di Castelli

Sportelli Sociali nel distretto di Vignola: cittadini & servizi, territorio & unione. Monica Rubbianesi Ufficio di Piano Unione Terre di Castelli Sportelli Sociali nel distretto di Vignola: cittadini & servizi, territorio & unione Monica Rubbianesi Ufficio di Piano Unione Terre di Castelli Nasce Unione Per migliorare il posizionamento delle comunità

Dettagli

Il progetto Sportello Provinciale Autismo

Il progetto Sportello Provinciale Autismo Il progetto Sportello Provinciale Autismo Esiti della sperimentazione Prof. Guido Soroldoni Dirigente scolastico Liceo Artistico Statale N. Valentini, Monza CTS MONZA E BRIANZA 26 maggio 2016 - Brescia

Dettagli

LA SCUOLA RIMINESE: UN QUADRO D INSIEME La popolazione scolastica nell a.s in provincia di Rimini conta studenti a fronte di una

LA SCUOLA RIMINESE: UN QUADRO D INSIEME La popolazione scolastica nell a.s in provincia di Rimini conta studenti a fronte di una 1 2 LA SCUOLA RIMINESE: UN QUADRO D INSIEME La popolazione scolastica nell a.s. 2014-15 in provincia di Rimini conta 48.953 studenti a fronte di una popolazione residente nella fascia d età 3-18 anni di

Dettagli

Il Distretto famiglia in Val di Non

Il Distretto famiglia in Val di Non Il Distretto famiglia in Val di Non Dentro un progetto per il Trentino Dentro un progetto per il Trentino Val di Non - Trentino 38 Comuni Popolazione 38.000 abitanti 14,6% popolazione straniera Economia:

Dettagli

Quartiere San Vitale. Consuntivo di Contabilità Analitica 2005

Quartiere San Vitale. Consuntivo di Contabilità Analitica 2005 Quartiere San Vitale Consuntivo di Contabilità Analitica 2005 Consuntivo 2005: Sintesi per settore/gruppo cdc Settore QUARTIERE S.VITALE N dipendenti al 31/12 Personale Beni Servizi Utenze Fitti Passivi

Dettagli

Servizi per l infanzia - Regione Lombardia

Servizi per l infanzia - Regione Lombardia LAVORARE NEI SERVIZI PER L INFANZIA E LA GENITORIALITA LA RETE DEI SERVIZI PER L INFANZIA TRA LE UNITA DIOFFERTA SOCIALI DELLA REGIONE LOMBARDIA PERCORSO DAI SERVIZI TRADIZIONALI PER L INFANZIA AI SERVIZI

Dettagli

RIGENERARE VALORE SOCIALE WELFARE LODIGIANO DI COMUNITÀ. Milano, 17 marzo 2017

RIGENERARE VALORE SOCIALE WELFARE LODIGIANO DI COMUNITÀ. Milano, 17 marzo 2017 RIGENERARE VALORE SOCIALE WELFARE LODIGIANO DI COMUNITÀ Milano, 17 marzo 2017 E un progetto che rimette in circolo le risorse del territorio per garantire a tutti le stesse opportunità E un progetto per

Dettagli

Dall integrazione della domanda all integrazione della risposta

Dall integrazione della domanda all integrazione della risposta Dall integrazione della domanda all integrazione della risposta L esperienza di Monza Dott. ssa Chiara Previdi Dirigente Settore Servizi Sociali Comune di Monza Il contesto, i bisogni, le strategie Invecchiamento

Dettagli

La Grande Casa La cooperazione sociale che sostiene e promuove i diritti di cittadinanza.

La Grande Casa La cooperazione sociale che sostiene e promuove i diritti di cittadinanza. Accoglienza, per tutti e per ciascuno La Grande Casa La cooperazione sociale che sostiene e promuove i diritti di cittadinanza. Accoglienza, Per Tutti E Per Ciascuno La nostra cooperativa è nata con l

Dettagli

CITTA DI ALESSANDRIA DIREZIONE AFFARI GENERALI, POLITICHE EDUCATIVE, CULTURALI E SOCIALI

CITTA DI ALESSANDRIA DIREZIONE AFFARI GENERALI, POLITICHE EDUCATIVE, CULTURALI E SOCIALI Utilizzo della quota del cinque per mille dell IRPEF attribuita al Comune di Alessandria (Anno di imposta 2013 - Anno finanziario 2014). Relazione illustrativa. (D.P.C.M. 7 luglio 2016, art. 2; Circolare

Dettagli

CONSORZIO PAN SERVIZI PER L INFANZIA.

CONSORZIO PAN SERVIZI PER L INFANZIA. CONSORZIO PAN SERVIZI PER L INFANZIA www.consorziopan.it info@consorziopan.it Il Consorzio Pan innovativa forma di Partnership sociale che prevede una collaborazione paritaria tra le più grandi Reti nazionali

Dettagli

Workshop L EDUCAZIONE PRESCOLARE DA 0-6 ANNI: L APPROCCIO TOSCANO 29 settembre SALA A, Fortezza da Basso

Workshop L EDUCAZIONE PRESCOLARE DA 0-6 ANNI: L APPROCCIO TOSCANO 29 settembre SALA A, Fortezza da Basso Workshop L EDUCAZIONE PRESCOLARE DA 0-6 ANNI: L APPROCCIO TOSCANO 29 settembre 2017 -SALA A, Fortezza da Basso I Centri comunali dell infanzia 0-6 a cura di Lilia Bottigli Responsabile Direzione e Coordinamento

Dettagli

NIDO D INFANZIA IL NUOVO GUSCIO INDIRIZZO: VIA DELLE MONACHE, 3 TELEFONO:

NIDO D INFANZIA IL NUOVO GUSCIO INDIRIZZO: VIA DELLE MONACHE, 3 TELEFONO: NIDO D INFANZIA IL NUOVO GUSCIO INDIRIZZO: VIA DELLE MONACHE, 3 TELEFONO: 040 364780 A) PRESENTAZIONE DEL SERVIZIO 1.TIPOLOGIA DEL SERVIZIO (artt. 3, 4, 5 L.R. n. 20/2005) Nido d infanzia 2. QUANDO E COME

Dettagli

I SERVIZI SCOLASTICI COMUNALI PER LA SCUOLA DELL'INFANZIA. Prolungamento orario (Pre e Post-Scuola) Ristorazione Scolastica

I SERVIZI SCOLASTICI COMUNALI PER LA SCUOLA DELL'INFANZIA. Prolungamento orario (Pre e Post-Scuola) Ristorazione Scolastica I SERVIZI SCOLASTICI COMUNALI PER LA SCUOLA DELL'INFANZIA Prolungamento orario (Pre e Post-Scuola) Ristorazione Scolastica I SERVIZI SCOLASTICI I servizi attivati dal Comune di Formigine hanno lo scopo

Dettagli

COLLEGIO DEI DOCENTI, CONSIGLIO DI ISTITUTO, COMITATO DI VALUTAZIONE, DIRIGENTE SCOLASTICO, RSU DOPO LA LEGGE 107/15

COLLEGIO DEI DOCENTI, CONSIGLIO DI ISTITUTO, COMITATO DI VALUTAZIONE, DIRIGENTE SCOLASTICO, RSU DOPO LA LEGGE 107/15 COLLEGIO DEI DOCENTI, CONSIGLIO DI ISTITUTO, COMITATO DI VALUTAZIONE, DIRIGENTE SCOLASTICO, RSU DOPO LA LEGGE 107/15 ARGOMENTO AZIONE LEGGE DI RIFERIMENTO ORGANO COMPETENTE Prerogativa didattica Impiego

Dettagli

Consuntivo di Contabilità Analitica 2013 Volume 3: Quartieri

Consuntivo di Contabilità Analitica 2013 Volume 3: Quartieri COMUNE DI BOLOGNA Dipartimento Programmazione Settore Controlli Consuntivo di Contabilità Analitica Volume 3: Quartieri Analisi dei costi pieni per gruppi di centro di costo e linee di attività (con indicazione

Dettagli

Scheda per la progettazione di dettaglio dei Servizi 1 TITOLO: Asili nido e altri servizi socio-educativi per la prima infanzia

Scheda per la progettazione di dettaglio dei Servizi 1 TITOLO: Asili nido e altri servizi socio-educativi per la prima infanzia Scheda per la progettazione di dettaglio dei Servizi 1 TITOLO: Asili nido e altri servizi socio-educativi per la prima infanzia Annualità 2 : 2014 x 2015 x 2016 x Numero progressivo: 1 Denominazione servizio/intervento:

Dettagli

Con la DGR 2413 del 2011 la Regione Lombardia riconosce alle famiglie un contributo per:

Con la DGR 2413 del 2011 la Regione Lombardia riconosce alle famiglie un contributo per: UFFICIO DI PIANO Piano di Zona per i Servizi Sociali Distretti di Casalpusterlengo Sant Angelo giano Tel.: 0371 409332 Fax: 0371 409453 E-mail:ufficiodipiano@comune.lodi.it DGR 2413 RIPARTIZIONE DELLA

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PRELIMINARE

SCHEDA PROGETTO PRELIMINARE SCHEDA PROGETTO PRELIMINARE Titolo del progetto: TRIESTE LAbora AREA D INTERVENTO Minori, famiglia, genitorialità Anziani Disabili x Inclusione sociale LINEE STRATEGICHE NELLE QUALI IL PROGETTO SI ISCRIVE:

Dettagli

I servizi all Infanzia del. Comune di Milano. Comune di Milano. apriranno il prossimo 3 settembre. Le Scuole dell Infanzia il 7 settembre.

I servizi all Infanzia del. Comune di Milano. Comune di Milano. apriranno il prossimo 3 settembre. Le Scuole dell Infanzia il 7 settembre. I servizi all Infanzia del Comune di I Nidi d Infanzia del Comune di apriranno il prossimo 3 settembre. Le Scuole dell Infanzia il 7 settembre. Ad attendere gli oltre 32.000 bambini, circa 3.000 eucatrici.

Dettagli

Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Anno 2015

Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Anno 2015 Conferenza le Regioni e le Province Autonome Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Anno 2015 SEGRETO STATISTICO, OLIGO DI RISPOSTA, TUTELA DELLA RISERVATEZZA E DIRITTI

Dettagli

sociale spazio famiglia

sociale spazio famiglia spazio famiglia 24 È nata La Casetta sul Serio. Dedicato alla famiglia e all infanzia è uno spazio polifunzionale dove si organizzano percorsi per genitori, spazi giochi per bambini e adulti, ludoteca,

Dettagli

FAUSTO PRESUTTI. Analisi del Questionario Informativo degli EDUCATORI Parte 1

FAUSTO PRESUTTI. Analisi del Questionario Informativo degli EDUCATORI Parte 1 FAUSTO PRESUTTI Analisi del Questionario Informativo degli EDUCATORI Parte 1 Servizi d Infanzia di Monte Porzio Catone, Grottaferrata, Frascati Prima Applicazione - Novembre 2000 Sono riservati tutti i

Dettagli

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca DIREZIONE DIDATTICA STATALE 4 CIRCOLO Rivoli

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca DIREZIONE DIDATTICA STATALE 4 CIRCOLO Rivoli RELAZIONE ILLUSTRATIVA CONTO CONSUNTIVO E. F. 2014 D.I. n 44 del 01/02/2001 *********************************************************** Esaminato dalla Giunta esecutiva il Deliberato dal Consiglio d Istituto

Dettagli

CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MALEO E L ASILO INFANTILE DI MALEO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA SEZIONE PRIMAVERA A.S. 2013/2014.

CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MALEO E L ASILO INFANTILE DI MALEO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA SEZIONE PRIMAVERA A.S. 2013/2014. CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MALEO E L ASILO INFANTILE DI MALEO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA SEZIONE PRIMAVERA A.S. 2013/2014. L anno duemila.., il giorno del mese di, presso la residenza

Dettagli

PROGETTO I CARE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE EUGENIO MONTALE

PROGETTO I CARE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE EUGENIO MONTALE PROGETTO I CARE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE EUGENIO MONTALE LA RETE DI SCUOLE IIS MONTALE Cinisello Balamo IC ZANDONAI Cinisello Balsamo IC BUSCAGLIA Cinidello Balsamo Progetto "I Care" - I.I.S. "E.

Dettagli

Accordo territoriale di genere per la promozione delle politiche concertate sulla cittadinanza di genere

Accordo territoriale di genere per la promozione delle politiche concertate sulla cittadinanza di genere Accordo territoriale di genere per la promozione delle politiche concertate sulla cittadinanza di genere stipulato tra Provincia di Lucca e Consigliera di Parità della Provincia di Lucca Commissione Provinciale

Dettagli

CENTRO BAMBINI E GENITORI. Servizio di Ludoteca Comunale

CENTRO BAMBINI E GENITORI. Servizio di Ludoteca Comunale CENTRO BAMBINI E GENITORI Servizio di Ludoteca Comunale REGOLAMENTO Art. 1 Finalità Il Comune di Pianoro sostiene e valorizza nelle famiglie i compiti di cura e di crescita dei figli, assicurando un sistema

Dettagli

CURRICULUM VITAE. Direzione Scuola, Sport e Politiche Giovanili. - Luglio 1978 :Diploma Istituto Magistrale;

CURRICULUM VITAE. Direzione Scuola, Sport e Politiche Giovanili. - Luglio 1978 :Diploma Istituto Magistrale; CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Tiziana Pellizzari matricola. 528710 Struttura di appartenenza Direzione Scuola, Sport e Politiche Giovanili Telefono 010 / 5578359 Fax 010/5578360 E-mail tpellizzari@comune.genova.it

Dettagli

a ec Il servizio di Assistenza Educativa e Culturale

a ec Il servizio di Assistenza Educativa e Culturale a ec Servizio di ASSiStenzA educativa e culturale i relazione di monitoraggio Il servizio di Assistenza Educativa e Culturale (AEC) è stato avviato l 11 gennaio 2012, grazie all impegno ed alla sinergia

Dettagli

Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana

Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana ISTITUTO COMPRENSIVO DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA Civitella in val di chiana Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana CONTRAENTI

Dettagli

Approcci innovativi per l inserimento di soggetti svantaggiati nel mercato del lavoro. Educare al lavoro

Approcci innovativi per l inserimento di soggetti svantaggiati nel mercato del lavoro. Educare al lavoro Approcci innovativi per l inserimento di soggetti svantaggiati nel mercato del lavoro Supervisione: Prof. Gaspare Carlo Lo Nigro A cura di: Avv. C. Boccadutri, Dott. S. Cantone, Dott. C. Castello, Avv.

Dettagli

Un esperienza di rete locale co-partecipata: il Progetto V.A.I.

Un esperienza di rete locale co-partecipata: il Progetto V.A.I. Un esperienza di rete locale co-partecipata: il Progetto V.A.I. Vincitore del PREMIO INNOVAZIONE 2007 Qualità e semplificazione A CURA DI : Rita Giannetti e Gabriella Zoff Centri Regionali di Orientamento

Dettagli

CHI HA DIRITTO ALL APE SOCIALE

CHI HA DIRITTO ALL APE SOCIALE CHI HA DIRITTO ALL APE SOCIALE Tutti i lavoratori dipendenti e i lavoratori iscritti all assicurazione generale obbligatoria, alle forme sostitutive ed esclusive della medesima e alla gestione separata

Dettagli