Formazione per tirocini AREA PRIMA e SECONDA INFANZIA
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1 Formazione per tirocini AREA PRIMA e SECONDA INFANZIA Sabato 8 marzo 2008 Dott.sse Francesca Bianchi, Teresa Pandolfo, Francesca Salvi
2 Quali sono i servizi alle famiglie e ai bambini? ma io, in tutto questo, Come mi muovo? Dove si trovano? Che differenze tra un servizio e l altro? Come faccio a osservare la qualità dei servizi?
3 L IPOTESI DI LAVORO NORMATIVA Strumenti: OSSERVAZIONE nei contesti educativi + STRUMENTI DI RICERCA GLI AGENTI DI CAMBIAMENTO Bambini Educatori Coordinatori Genitori Servizi Territorio PANORAMA DEI DIVERSI SERVIZI presenti nel territorio Bergamasco
4 Normativa (tratto da osservatorio Provincia di Bergamo ) Numero provvedimento Titolo provvedimento L. 1044/71 Piano quinquennale per l istituzione di asili nido comunali con il concorso dello Stato L. 285/97 Disposizioni per la promozione di diritti e opportunità per l infanzia e l adolescenza L. R. 23/99 Politiche regionali per la famiglia L. 328/00 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali D.G.R /05 D.G.R /05 Circolare regionale N. 10/05 Circolare regionale N. 45/05 Circolare regionale N. 11/05 D.G. Famiglia e Solidarietà Sociale Definizione dei requisiti minimi strutturali e organizzativi di autorizzazione al funzionamento dei servizi sociali per la prima infanzia Definizione dei criteri per l accreditamento dei servizi sociali per la prima infanzia, dei servizi sociali di accoglienza residenziali per i minori e dei servizi sociali per persone disabili Chiarimenti sulle leggi regionali 1 febbraio 2005 N. 1 e 8 febbraio 2005 N. 6 Attuazione della D.G.R del Definizione dei requisiti minimi strutturali ed organizzativi di autorizzazione al funzionamento dei servizi sociali per la prima infanzia : indicazioni, chiarimenti, ulteriori specificazioni
5 Le origini Percorso legislativo in materia di asili nido a. Legge 10 dicembre 1925 n.2277 Opera nazionale della Maternità e dell Infanzia (ONMI) b. Legge 26 agosto 1950 n. 860 Tutela fisica ed economica delle lavoratrici madri c. Legge 6 dicembre 1971 n Piano quinquennale per l istituzione di asili nido comunali con il concorso dello Stato d. Legge 30 dicembre 1971 n Tutela delle lavoratrici madri e. Legge 29 novembre 1977 n. 891: Norme per il rifinanziamento del piano degli asili nido e modifiche della Legge istitutiva 6 dicembre 1971 n a. Primo intervento pubblico dello Stato a favore della maternità e dell infanzia. Nidi a sfondo assistenziale ed igienico-sanitario. b. Contiene disposizioni innovative tra cui la non licenziabilità delle donne in gravidanza e maternità e l istituzione di camere di allattamento in grandi aziende e di asili nido per la custodia dei figli delle lavoratrici. c. E una legge quadro avente carattere programmatico, ma non direttamente normativo. Riconosce il valore sociale della maternità e il diritto delle donne anche non lavoratrici di usufruire del nido.inizia a delinearsi un immagine di asilo nido quale servizio sociale di interesse pubblico con funzione anche educativa.in concreto però la 1044 è una legge che individua come principale utente la madre, facilitandone l ingresso lavorativo mediante la custodia dei figli. d. Nuove norme in materia di gravidanza, parto e periodo di maternità e. Con la 1044 era lo Stato a stabilire tetti di contributi insufficienti per la costruzione e gestione degli asili nido nei diversi Comuni.Con la legge n. 891 si dà la possibilità alle Regioni di programmare il totale delle risorse disponibili nelle loro realtà senza vincoli determinati a livello centrale.
6 L approdo Le scelte della Regione Lombardia le Regioni legiferano in materia sociale, sanitaria e socio-sanitaria Regione Lombardia con d.g.r del 11 febbraio 2005 ridefinisce tipologie di servizi alle famiglie
7 diversi servizi ASILO NIDO e MICRONIDI NIDO FAMIGLIA SERVIZI INTEGRATIVI CENTRI PRIMA INFANZIA
8 Tipologie e definizione Asili nido e micronidi Nidi famiglia Servizi integrativi Servizi socio-educativi per la collettività che rispondono al bisogno di socializzazione del bambino e al suo armonico sviluppo psico-fisico. Essi offrono, altresì, occasioni di formazione socio-pedagogica, di integrazione all azione educativa della famiglia e contemporaneamente sono strutture aperte alle esperienze della comunità locale ed alla integrazione con altre strutture e servizi del territorio. Accolgono bambini da 0 a 3 anni. La distinzione tra micronido e asilo nido è basata unicamente sul numero dei bambini che possono essere accolti: da 8 fino a 29 bambini per i micronidi, a partire dai 30 per gli asili nido. (fonte: Piano socio-assistenziale per il triennio 1988/1990 della Regione Lombardia) Servizi finanziati dalla L.R. 23/99 che svolgono, senza fini di lucro, attività di cura di bambini 0-3 anni, promossa e autogestita da famiglie utenti. (fonte: Legge 23/99 art. 4) Servizi con caratteristiche educative, ludiche, culturali e di aggregazione sociale che prevedono generalmente la compresenza di bambini e adulti di riferimento e propongono diverse tipologie di offerta: spazi gioco, ludoteche,spazi famiglia, centri per le famiglie (fonte: Legge 285/97 art. 5) In riferimento alla L.285/97 il Gruppo di Coordinamento Servizi Integrativi per l Infanzia e le Famiglie della Provincia di Bergamo ha individuato le definizioni di Ludoteca e Spazio per bambini e adulti sulla base delle finalità di tali servizi. Ludoteca caratteristiche di questa tipologia di servizio: ha una centratura sul gioco e propone laboratori prevede generalmente il prestito di giochi si rivolge prevalentemente a bambini al di sopra dei 3 anni Spazio per bambini e adulti caratteristiche di questa tipologia di servizio: è finalizzato alla promozione della relazione tra bambini e adulti di riferimento attraverso esperienze di gioco e socializzazione è condotto da personale educativo accoglie prevalentemente bambini da 0 a 3 anni
9 Tipologie e definizione (d.g.r del 11/2/2005) Asili nido Servizi di tipo diurno, pubblico o privato, di capacità ricettiva da 11 a massimo 60 bambine/i dai tre mesi ai tre anni, con finalità educative e sociali assicurato in forma continuativa attraverso personale qualificato, presso strutture, anche aziendali (Nido Aziendale). Collabora con le famiglie alla crescita e formazione dei minori, nel rispetto dell identità individuale, culturale, religiosa. Svolge anche servizio di mensa e riposo. Micronido Centri prima infanzia Nidi famiglia Servizio di tipo diurno, pubblico o privato, oltre che promosso e gestito da associazioni di famiglie, di capacità ricettiva massima di 10 bambine/i dai tre mesi ai tre anni, con finalità educative e sociali assicurato in forma continuativa attraverso personale qualificato, presso strutture, anche aziendali (Micro Nido Aziendale). Collabora con le famiglie alla crescita e formazione dei minori, nel rispetto dell identità individuale, culturale, religiosa. Svolge anche servizio di mensa e riposo. Strutture similari all Asilo Nido che offrono un servizio temporaneo di assistenza educativa e di socializzazione, accogliendo, in maniera non continuativa, bambine/i da zero a tre anni in numero non superiore a 30 eventualmente con la presenza di genitori e/o adulti di riferimento, e per un massimo di quattro ore consecutive. Non possono fornire servizio di somministrazione pasti. Nido domiciliare, con finalità educative e sociali per un massimo di 5 bambine/i da zero a tre anni, svolto senza fini di lucro, promosso da famiglie utenti associate / associazioni famigliari, scegliendo il modello educativo e gestionale ritenuto più idoneo nel rispetto dell identità individuale, culturale, religiosa.
10 La geografia dei micronidi (osservatorio della Provincia di Bergamo- marzo 2006)
11 La geografia dei nidi famiglia (osservatorio della Provincia di Bergamo- marzo 2006)
12 La geografia dei nidi osservatorio della Provincia di Bergamo- marzo 2006
13 La geografia dei servizi educativi osservatorio della Provincia di Bergamo- marzo 2006
14 Trend annuale di apertura dei servizi (Tavola tratta da quaderno Servizi per l infanzia e famiglie Provincia di Bergamo)
15 Trend annuale di apertura dei nidi (Tavola tratta da quaderno Servizi per l infanzia e famiglie Provincia di Bergamo)
16 Trend annuale di apertura dei nidi famiglia (Tavola tratta da quaderno Servizi per l infanzia e famiglie Provincia di Bergamo)
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18 TASSO POPOLAZIONE INFANTILE ( Mappa tratta dal sito della provincia di Bergamo sistema sister@)
19 TASSO POPOLAZIONE ATTIVA
20 TASSO POPOLAZIONE STRANIERA ( Mappa tratta dal sito della provincia di Bergamo sistema sister@)
21 TASSO POPOLAZIONE MINORILE STRANIERA ( Mappa tratta dal sito della provincia di Bergamo sistema sister@)
22 IL SISTEMA DI OFFERTA DEI SERVIZI ( Mappa tratta dal sito della provincia di Bergamo sistema sister@)
23 Il quadro complessivo dell offerta per ambito territoriale
24 EQUIPE EDUCATIVA TERRITORIO BAMBINO GENITORI e FAMIGLIE ORGANIZZAZIONE
25 Lavoro di gruppo Dividetevi in gruppi. Provate a immaginarvi di entrare 1. Un asilo nido 2. Uno spazio per genitori e bambini 3. Un nido famiglia Su cosa focalizzereste lo sguardo? Che domande vi porreste? Come vi muovereste per raggiungere le risposte? Provate a sintetizzare i vostri pensieri e le vostre considerazioni in 3 punti. Lavoro di gruppo 30
26 EQUIPE EDUCATIVA TERRITORIO BAMBINO GENITORI E FAMIGLIE ORGANIZZAZIONE
27 GENITORI Sostegno e condivisione di esperienze di vita Competenze dei neo-genitori Relazione bambino-genitori Figure di sostegno alla genitorialià Bisogni delle famiglie nel territorio
28 EQUIPE EDUCATIVA Competenze nel sostegno alla genitorialità Competenze nella promozione dello sviluppo dei bambini (sapere e saper fare) Competenze nel lavoro in equipe Competenza osservativa Promotori di sviluppo nel territorio
29 ORGANIZZAZIONE Figura di riferimento / sistema di riferimento Micro-culture locali nel servizio Spazio pedagogico Collaborazione e lavoro di rete tra servizio e territorio Tempo di vita nel servizio Criteri di qualità del servizio
30 TERRITORIO Legami di continuità e contiguità tra enti Collocazione del servizio nel territorio Offerte del territorio Bisogni delle famiglie Luoghi e snodi delle decisioni
31 OCCORRENTE PER IL PERCORSO DI TIROCINIO Lo strumento dell osservazione La bibliografia La documentazione (diario di bordo, documenti e scritti dell ente ) Colloqui con docente e tutor Strumenti di ricerca quantitativa e/o qualitativa Incontri e percorsi formativi
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