Relazione sull attività del Tribunale Ecclesiastico Regionale Sardo Anno 2012

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Relazione sull attività del Tribunale Ecclesiastico Regionale Sardo Anno 2012 Sac. Mauro Bucciero Vicario Giudiziale

Con la presente relazione ancora una volta desidero condividere con voi il lavoro di quest anno: la trasparenza del nostro operatoè per me un imprescindibile dovere per la necessaria conoscenza da parte della comunità civile e religiosa della realtà del Tribunale Ecclesiastico Regionale Sardo. All inizio dell anno 2012 risultavano pendenti 176 cause: ne sono state concluse nel corso dell anno appena trascorso 70 residuandone così 106, alle quali si devono aggiungere le 80 introdotte nel 2012. Risultano così pendenti al 1 gennaio del presente anno 186 cause. L anno scorso ne erano state concluse 61 diversamente dal 2010 quando ne erano state concluse 92. Il dato riferito circa un minore numero di cause concluse negli ultimi due anni rispetto all anno 2010, ed il conseguente aumento di quelle pendenti, passate da 170, alla fine del 2010, a 186, all inizio del presente anno, non significa necessariamente un rallentamento dell attività del Tribunale: sono sempre state decise tutte le cause nelle quali era finita l istruttoria: non ci sono, infatti, cause in attesa della sola decisione da parte del collegio giudicante.tre i probabili fattori: 1) l aumento delle cause di nullità per incapacità che comporta il ricorso alla perizia psichiatrica necessitante un ulteriore tempo considerevole oltre a quello della raccolta della prove testimoniali; 2) la sempre più frequente costituzione in giudizio della la parte convenuta tramite un legale: questo

comporta necessariamente una fase istruttoria più complessa, e quindi più lunga a causa del contraddittorio tra le parti; in effetti se si vanno a vedere le cause pendenti da un maggior numero di anni, si constata che in esse le parti, in forte contrasto tra loro, sono assistite da avvocati i quali portano avanti strenuamente le loro pretese con sempre nuove prove. Questo, se da una parte rallenta il procedere della causa, dall altra garantisce la ricerca di quella verità, alla quale il giudice ecclesiastico non può mai rinunciare. Circa l esito delle cause, quest anno 58 si sono concluse con sentenza, e 12 archiviate per rinuncia o perenzione; di quelle che si sono concluse con sentenza, ben 53 cause hanno avuto esito affermativo e solo 5 hanno avuto esito negativo. TABELLA DELLE CAUSE CONCLUSE E RELATIVO ESITO Concluse Afferm % Negat % Perente Archiv. Dispens. Avvocate 2003 58 36 62,1 17 29,3 0 4 1 0 2004 89 41 46,1 29 32,6 15 4 0 0 2005 43 26 60,5 11 25,6 4 2 0 0 2006 18 9 50,0 4 22,2 0 4 1 0 2007 58 47 81,0 8 13,8 1 2 0 0 2008 91 75 82,4 9 9,9 1 6 0 0 2009 79 65 82,3 7 8,9 2 5 0 0 2010 92 69 75,0 8 8,7 3 8 4 0 2011 61 52 85,2 6 9,8 0 3 0 0 2012 70 53 75,7 5 7,1 3 8 0 1 totali 659 473 70 104 17 29 46 6 1 Si conferma abbastanza alta la percentuale delle sentenze affermative rispetto a quelle negative: come si è in precedenza evidenziato gli anni passati questo dipende non solo dalla professionalità degli avvocati del nostro foro che generalmente non introducono cause che non abbiano fondamento alcuno, ma anche da una attività istruttoria sempre più perfezionata che rende dimostrabile la richiesta nullità matrimoniale. Per quanto riguarda la tempistica con la quale le cause introdotte negli ultimi anni sono andate a sentenza, ho confrontato i dati degli ultimi sette anni con quelli che il codice stabilisce per le singole fasi. Purancora lontani dalla tempistica prevista dalla normativa codiciale, i dati seguenti mostrano che ci stiamo avvicinando sempre più a tale meta, che

rimane per il nostro Tribunale il punto a cui arrivare. Il seguente grafico mostra la durata delle singole fasi del processo delle cause introdotte negli ultimi sette anni, confrontandole con i tempi stabiliti dal codice. Per evidenti ragioni, i dati del presente grafico sono parziali, in modo particolare per il periodo fino alla sentenza, e quindi suscettibili di modifiche; ad ogni modo, per questo periodo, sono certamente indicativi relativamente ai primi tre anni, tendenziali per il periodo 2009-2010, approssimativi per il 2011-2012, in quanto solo per l anno 2006 i dati sono definitivi essendo state portate a conclusione tutte le cause introdotte nell anno. Per il 2007 il numero delle cause introdotte nell anno e portate a conclusione sono il 96%; per il 2008 il 91%; per il 2009 il 78%; per il 2010 il 65%; per il 2011 il 16%; per il 2012 il 5%. Relativamente al periodo compreso tra l introduzione della causa e l inizio della fase istruttoria si è passati dai 18 mesi delle cause introdotte nel 2006 ai 6 mesi e mezzo dell anno appena trascorso, avvicinandoci di molto al tempo stabilito dal codice. Il tempo

della scrittura delle sentenze è passato in media dai 3 mesi, al mese così come previsto dal codice. Il periodo che va dall inizio dell istruttoria fino alla sentenza, è sceso di media dai quasi 2 anni del 2007, a poco più di 1 anno del 2011 rendendo così merito ai progressi che si sono fatti negli ultimi anni al fine di accelerare la trattazione delle cause. Ancora: il numero delle cause pendenti da più di cinque anni è notevolmente diminuito: si è passati dalle 28 cause del 2008 alle 4 cause pendenti all inizio del presente anno. Per quanto riguarda il tempo dell invio al Tribunale d appello, quest anno si è ridotto ad 1 mese rispetto ai 3 del 2006. Con preoccupazione rileviamola difficoltà con cui il Tribunale di Appello del Vicariato di Roma decreta la ratifica delle nostre sentenze affermative: in media 12 mesi, ovvero il doppio del tempo stabilito dalla normativa codiciale. Ad ulteriore visibilità grafica dell accelerazione data alla definizione della cause pendenti nel nostro tribunale il seguente grafico:

Nel 2012, per la prima volta 3 cause sono andate a sentenza in meno di un anno, rispettando così la tempistica codiciale; 19 cause (il 31,2% di quelle decise nell anno) sono andate a sentenza in meno di due anni; 26, (il 27,2%) entro i tre anni, e soltanto 6 (il 10,4%) entro i quattro anni, e 4 (il 5,2% ) entro i cinque anni. TABELLA DEI CAPI DI NULLITA ESAMINATI NELLE SENTENZE DEL 2012 CONFRONTATI CON QUELLI DEL PERIODO 2000-12 E QUELLI DEDOTTI NELLE CAUSE INTRODOTTE NEL 2012 SENTENZE DEL 2012SENTENZE 2000-2012INTRODOTTE NEL 2012 CAPI DI NULLITA' % % % esclusione totale 4 4,9 51 4,5 3 2,2 esclusione prole 11 13,5 259 23 19 14,2 esclusione fedeltà 6 7,4 44% 63 5,6 59% 3 2,2 32% esclusione indissolubilità 15 18,3 250 22,2 17 12,7 esclusionebonumconiugum 0 0 11 1 1 0,8 esclusionesacramentalità 0 0 30 2,7 0 0 difetto di uso di ragione 0 0 0 0 0 0 difetto di discrezione di giudizio 26 32 48% 178 15,8 26% 44 32,8 58,2% incapacità ad assumere onerimatr. 13 16 132 11,7 34 25,4 violenza morale 0 0 79 7 9 6,7 errore 6 7,3 68 6 3 2,2 condizione 0 0 3 0,3 1 0,7 impedimento di vincolo 0 0 1 0,1 0 difetto di forma 0 0 1 0,1 0 impotenza 1 1,2 1 0,1 0 totali 82 1126 134 Confrontando i capi di nullità esaminati nelle cause decise nell anno appena trascorso (prima colonna), con quelli delle cause decise negli ultimi 12 anni (seconda colonna) e quelli delle cause introdotte nel 2011 (terza colonna), con le relative percentuali, emerge in modo preoccupante l aumento vertiginoso delle cause riguardanti l incapacità ad esprimere un valido consenso; quest anno ci sono stati25 casi (il 31,6%) per incapacità, sia per difetto di discrezione di giudizio, 19 casi (il 24%), sia per incapacità ad adempiere agli obblighi matrimoniali, 6 (il 7,6%). Rispetto alla media dell ultimo decennio pari al 25,9%, sebbene in quantità minore, l aumento è più che confermato nelle cause introdotte nel 201: in queste, il 46% dei capi accusati riguarda l incapacità di cui al can. 1095 CIC. L incremento è ulteriormente apprezzabile se si pensa che solo nel 2006 il dato riguardantei casi di incapacità era del 23,4%. Questo dato deve interrogare tutti noi che siamo incura d anime; come ha ricordato il Santo Padre: è necessario trovare modalità nuove, e soprattutto efficaci, per prevenire la nullità dei matrimoni. Rimane confermata la percentuale delle fattispecie

simulatorie, ben oltre la metà, ed in particolar modo l esclusione della prole 22 casi (il 28%) e dell indissolubilità 19 casi (il 24%), in 6 sentenze sono stati accusati simultaneamente, segno inequivocabile della dilagante secolarizzazione della società contemporanea. Attraverso la successiva tabelle ho voluto evidenziare che non tutti i capi proposti hanno la stessa dimostrabilità, e questo incide, conseguentemente, sull esito maggiormente affermativo di alcuni capi rispetto ad altri. ESITO DELLE SENTENZE SECONDO I CAPI DI NULLITA' CONFRONTO TRA I DATI DELL'ULTIMO TRIENNIO E QUELLI DEL 2011 TRIENNIO 2009-2011ANNO 2011 AFF % NEG % TOT AFF % NEG % TOT esclusione totale 3 33 6 67 9 0 0 0 0 0 esclusione prole 77 89 10 11 87 16 73 6 27 22 esclusione fedeltà 12 71 5 29 17 4 100 0 0 4 esclusione indissolubilità 65 86 11 14 76 17 89 2 11 19 esclusione del bonumconiugum 1 14 6 86 7 1 50 1 50 2 esclusionesacramentalità 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 difetto di uso di ragione 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 difetto di discrezione di giudizio 86 96 4 4,4 90 18 95 1 5,3 19 incapacità ad assumere on. mat. 35 83 7 17 42 5 83 1 17 6 violenza morale 9 56 7 44 16 0 0 2 100 2 errore 8 62 5 38 13 2 50 2 50 4 condizione 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 impedimento di vincolo 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 difetto di forma 1 0 0 0 1 1 0 0 0 1 impotenza 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 TOTALI 297 83 61 17 358 64 81 15 19 79 I capi di nullità che sono risultati più favorevoli, in quanto processualmente più facilmente dimostrabili, sono il difetto di discrezione di giudizio (il 96% di esito affermativo) e di seguito l esclusione della prole con il 89%, l esclusione dell indissolubilità (il 86%) e l incapacità ad adempiere gli obblighi matrimoniali (il 83%), Il dato relativo alle incapacità è giustificato dalla presenza della perizia psichiatrica, che, se conferma nel contrente la presenza di un disturbo psichico al momento del consenso, porta facilmente il giudice a quella certezza morale necessaria per concludere per la nullità del matrimonio. Di media difficoltà risultano, invece, essere i capi dell esclusione della fedeltà, dell errore e quello della violenza morale. Difficile è dimostrare la simulazione totale del matrimonio

solo il 33% dei casi è affermativo e quasi letteralmente impossibile l esclusione delbonumconiugum: su 7 casi trattati uno solo ha avuto un esito favorevole. Confortante risulta essere la ratifica del nostro operato da parte del Tribunale di Appello del Vicariato di Roma: la stragrande maggioranza, in media oltre l 82 %, delle nostre sentenze affermative vengono confermate per semplice decreto, senza il rinvio al grado ordinario, e anche quando il Tribunale di Appello abbia ritenuto dover ulteriormente riesaminare la causa, è frequente che la sentenza di secondo grado confermi quella emessa dal nostro Tribunale. TABELLA DELL ESITO DELL APPELLO CIRCA LE SENTENZE AFFERMATIVE 2004 % 2005 % 2006 % 2007 % 2008 % 2009 % 2010 % Sentenze affermative di primo grado 40 26 9 47 75 65 68* sentenze confermate con decreto 33 83 23 88 8 89 38 81 60 80 53 82 40 82 cause rinviate all'esame ordinario 7 18 2 8 1 11 9 19 14 19 11 17 9 17 sentenze confermate con sentenza 2 grado 3 7,5 1 4 1 11 1 0 1 0 0 0 0 0 sentenze non conf. con sent. di 2 grado 2 2,5 0 0 0 0 1 0 1 0 0 0 0 0 in attesa di decisione 0 0 1 4 0 0 0 0 1 1,3 1 1,5 19 28 * il dato del 2010 è parziale, in quanto19 cause sono ancora pendenti presso il tribunale di appello; ad ogni modo anche per il 2010 i dati parziali solo del 82% di conferme. Gli ultimi dati presi in considerazione sono quelli relativi alla distribuzione delle cause in base alle diocesi di provenienza. Le tabelle seguenti riportano i dati assoluti, ed i coefficienti in proporzione alla popolazione delle singole diocesi. Anche quest anno è confermato il dato della diocesi di Cagliari: da sempre oltre il 50% delle cause provengono dalla diocesi sede del Tribunale e del maggior numero di avvocati, come pure notevole il dato della diocesi di Nuoro, in proporzione al numero degli abitanti. Stupisce, in parte, il dato esiguo di cause provenienti dalla grande diocesi di Sassari. Allo stesso tempo si riscontra che anche

da piccole diocesi quali Lanusei e Ales-Terralba sono in aumento le richieste al nostro Tribunale di dichiarazioni di nullità matrimoniale. TABELLA DELLE CAUSE INTRODOTTE SECONDO LE DIOCESI DI PROVENIENZA introdotte CA % SS % OR % NU % OT % Alg % Ales % CI % OG % OZ % 2001 77 38 49,4 5 6,5 4 5,2 8 10,4 5 6,5 4 5,2 4 5,2 8 10,4 0 0,0 1 1,3 2002 66 37 56,1 6 9,1 5 7,6 4 6,1 5 7,6 2 3,0 3 4,5 3 4,5 0 0,0 1 1,5 2003 57 28 49,1 2 3,5 4 7,0 4 7,0 9 15,8 2 3,5 3 5,3 3 5,3 1 1,8 1 1,8 2004 60 34 56,7 2 3,3 4 6,7 5 8,3 2 3,3 2 3,3 3 5,0 4 6,7 4 6,7 0 0,0 2005 55 31 56,4 8 14,5 3 5,5 4 7,3 3 5,5 3 5,5 0 0,0 1 1,8 1 1,8 1 1,8 2006 57 32 56,1 2 3,5 4 7,0 5 8,8 6 10,5 4 7,0 0 0,0 3 5,3 0 0,0 1 1,8 2007 71 25 35,2 9 12,7 3 4,2 12 16,9 9 12,7 3 4,2 3 4,2 3 4,2 3 4,2 1 1,4 2008 67 36 53,7 6 9,0 3 4,5 6 9,0 3 4,5 2 3,0 1 1,5 6 9,0 3 4,5 1 1,5 2009 67 33 49,3 4 6,0 4 6,0 4 6,0 2 3,0 3 4,5 5 7,5 9 13,4 2 3,0 1 1,5 2010 78 40 51,3 12 15,4 6 7,7 2 2,6 5 6,4 3 3,8 3 3,8 4 5,1 2 2,6 1 1,3 2011 67 39 58,2 4 6,0 7 10,4 3 4,5 4 6,0 0 0,0 3 4,5 4 6,0 3 4,5 0 0,0 totali 655 334 51,0 56 8,5 40 6,1 54 8,2 49 7,5 28 4,3 25 3,8 44 6,7 16 2,4 9 1,4 TABELLA DATI PER DIOCESI IN PROPORZIONE AL NUMERO DEGLI ABITANTI cause introdotte Popolazione* % Cagliari 373 565.276 0,066 Nuoro 57 124.303 0,046 Tempio 53 148.000 0,036 Iglesias 48 146.000 0,033 Oristano 47 150.000 0,031 Ales 28 100.782 0,028 Lanusei 19 69.071 0,028 Sassari 60 223.450 0,027 Alghero 28 106.300 0,026 Ozieri 9 54.500 0,017 Totali 722 1.687.682 0,043 * Dati presi dell Annuario Pontificio 2010