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MIUR.AOOUSPAV.REGISTRO UFFICIALE(U).0000373.01-02-2018 Ministero dell Istruzione, dell Universita e della della Ricerca Ai Dirigenti Scolastici delle Scuole Secondarie di 1 e 2 grado di Avellino e Provincia Loro Sedi Oggetto : Bullismo e Cyberbullismo. Si comunica alle SS. LL. che il Centro Studi Rosario Livatino organizza, in collaborazione con l Ufficio Ambito Territoriale VII di Avellino, cicli di formazione per la classe docente e per gli alunni degli Istituti scolastici della provincia di Avellino sul tema del Bullismo e Cyberbullismo. La recente Legge n. 71 del 29 maggio 2017, Disposizione a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo, prevede che, in ogni istituto scolastico, ci sia la presenza di un docente referente per il Bullismo e Cyberbullismo. Da ciò scaturisce la necessità di offrire un adeguata conoscenza giuridica della normativa per prevenire e contrastare fenomeni di particolare rilevanza sociale ed offrire agli studenti tecniche più efficaci per relazionarsi con i compagni. I numerosi casi di bullismo alla ribalta delle cronache quotidiane inducono ad una profonda riflessione che non può non tradursi in una concreta collaborazione tra le forze sociali (scuola, famiglia e Stato)che, in sinergia e secondo le specifiche competenze, hanno l obbligo di affrontare. In quest ottica il Centro Studi Livatino promuove la formazione di docenti e un adeguata informazione degli studenti, seguendo una progettualità per contenuti ed obiettivi, di seguito specificati.

Il Bullismo e il Cyberbullismo sono due declinazioni di un fenomeno che trova frequente espressione nella scuola e nella vita quotidiana degli studenti. Come può fare il docente per individuare le situazioni critiche? Quali strumenti ha a disposizione per intervenire? Quali le possibili conseguenze delle sue azioni per i ragazzi, le famiglie e la scuola? Obiettivi specifici della formazione: 1. Conoscere il fenomeno sia dal punto di vista normativo che quello emozionale e psicologico; 2. Imparare a riconoscere quali sono i rischi per la sicurezza e le implicazioni civilistiche e penali che possono derivare da un uso non consapevole delle TIC e di Internet; 3. Il diritto all autodeterminazione informativa e delle azioni di violazione della privacy; 4. Diffondere notizie circostanziate circa le ipotesi di reato connesse all uso di internet, dei social e degli sms; 5. Acquisire elementi e strumenti di base per la prevenzione e il riconoscimento di comportamenti volti al bullismo e al cyber bullismo, ma anche dei comportamenti delle vittime e dei genitori. Contenuti: Dal Bullismo al Cyberbullismo 1. Definizione ed evoluzione; 2. Lo sviluppo dei mezzi di comunicazione e la violazione dei diritti della personalità; 3. Autodeterminazione informativa e identità digitale; 4. Linee guida dal MIUR : norme di buon comportamento in Rete, le politiche di intervento, gli strumenti di segnalazione dei dati, i Centri Territoriali, la formazione dei docenti. I dati personali e la violazione della privacy:

1. Diritto alla privacy; 2. I rischi per la sicurezza; 3. La protezione dei dati e il control of information about oneself; 4. Illeciti extracontrattuali commessi in Internet: varie fattispecie concrete relative alla violazione dei dati personali, della posta elettronica, dell immagine, del diritto d autore; 5. Esempi concreti di bullismo e cyberbullismo Ipotesi di reato connesse all utilizzazione di internet o di sms, email, chat. 1. Esempi concreti di bullismo e cyber bullismo; 2. Qualificazione dei comportamenti su internet e relative ipotesi delittuose; 3. Analisi delle principali fattispecie penali che possono venire in luogo (diffamazione, ingiuria, lesione personale, violenza privata, molestia, minaccia, estorsione, istigazione al suicidio, interferenze illecite nella vita privata, atti persecutori, sostituzione di persona, art. 167 codice privacy). 4. Rilevanza penalew dei comportamenti omissivi per il personale scolastico. Persecutori, vittime e spettatori, ruoli di psicologi sul tema esistenziale 1. Lettura multidimensionale al fenomeno: una risposta bio-socio-psico-educativa. Studi e ricerche da Olweus in poi; 2. Il bullismo è un messaggio: l importanza di leggerlo: Guida alla decodifica; 3. Dall aggressività proattiva alla alfabetizzazione emotiva e all empatia, dal disimpegno morale a nuove abilità cognitivo-morali, dall esercizio del potere al bisogno del riconoscimento (le Carezze in Analisi Transazionali); 4. La risposta dei pari, dell adulto, del contesto, della comunità. Stili educativi e strategie di intervento, empowerment, peer support, coping, role playing e programmi efficaci.

Indicazioni delle tecniche idonee a prevenire. 1. Tutorial per il parental control e l impostazione di filtri basi di sicurezza informatica; 2. Attività da svolgere in classe per raccogliere informazioni e rilevare il fenomeno Attività da svolgere in classe per sensibilizzare gli studenti e sviluppare una gamma di soluzioni possibili; 3. Attività da svolgere in classe per sviluppare l empatia, l osservazione dell altro senza pregiudizi,per diminuire i comportamenti aggressivi, per acquisire la capacità di mettersi al posto dell altro. I docenti e le scuole interessate a partecipare al corso di formazione in oggetto sono tenuti a compilare il modulo di adesione, allegato alla presente comunicazione, da trasmettere via email all ufficio scrivente: giuseppe.giacobbe.av@istruzione.it, entro il 15/febbraio/2018. Considerata la valenza formativa dell iniziativa in oggetto, si invitano le SS.LL. a dare ampia diffusione alla presente comunicazione fra i docenti e gli studenti, agevolandone la partecipazione al corso di formazione. Si ringrazia per la consueta, fattiva collaborazione e si porgono distinti saluti. Il Dirigente f.to Rosa Grano

All Ufficio VII Ambito Territoriale di Avellino Ufficio E.F. MODULO DI ADESIONE CICLI DI FORMAZIONE SU BULLISMO E CYBERBULLISMO in collaborazione con l USP di Avellino organizzati dal Centro Studi Rosario Livatino e rivolti alla classe docente e agli alunni degli Istituti scolastici della provincia di Avellino L Istituzione Scolastica con sede in Cap Tel n. Fax n. e-mail PARTECIPA all iniziativa con i seguenti alunni classe alunni n. Totale classi Totale alunni Docente referente per il Bullismo cell..n. fax n. e-mail li Il Dirigente Scolastico Firma N.B. La scheda deve essere inviata, via mail: giuseppe.giacobbe.av@istruzione.it entro e non oltre il 15/febbraio 2018. i corsi saranno organizzati tra la fine di Febbraio e la prima quindicina di marzo 2018