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News per i Clienti dello studio N. 42 del 15 Gennaio 2015 Ai gentili clienti Loro sedi IMU sui terreni agricoli: tutto in stand by in attesa della decisione del TAR prevista per il 21.01.2015 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che il TAR del LAZIO, su istanza di alcune regioni, ha sospeso, fino al prossimo 21 gennaio 2015, l'applicazione del DM per i terreni agricoli nei Comuni Montani sotto i 600 metri (individuati attraverso la Circolare del 28 Novembre 2014) per violazione dei diritti del contribuente: soltanto a decorrere da tale data, i contribuenti interessati potranno conoscere se e quando si dovrà pagare l IMU per i predetti terreni, la cui scadenza è attualmente fissata al prossimo 26 gennaio 2015. Si ricorda che, allo stato dei fatti, per effetto del citato DM 28 novembre 2014, sono esenti da IMU, soltanto: i) i terreni agricoli dei comuni ubicati a un'altitudine di 601 metri e oltre, individuati sulla base dell'"elenco comuni italiani"; ii) i terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali (IAP), iscritti nella previdenza agricola, dei comuni ubicati a un'altitudine compresa fra 281 metri e 600 metri. In tale ultima circostanza, l'esenzione si applica anche nel caso di concessione in comodato o in affitto a coltivatori diretti e professionali, iscritti nella previdenza agricola; iii) i terreni ad immutabile destinazione agrosilvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile ed inusucapibile, a prescindere dalla loro ubicazione e altitudine. Ad ogni modo, alla luce di alcune indiscrezioni apparse su certa stampa specializzata, il Ministero dell Economia, in stretta collaborazione con il Ministero delle Politiche agricole, starebbe lavorando per arrivare a una revisione dei criteri per l individuazione dei terreni soggetti al tributo, prima della sentenza del TAR Lazio prevista per il prossimo 21 gennaio 2015. 1

Premessa L'art. 22 co. 2 del DL 66/2014 (c.d. Decreto Renzi) ha ridefinito, come noto, il perimetro di applicazione dell'imu su terreni agricoli in aree montane, per i quali trovava ancora applicazione l'esenzione, prevista all'articolo 7, comma 1, lettera h), del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, in base alla quale risultavano esenti i terreni agricoli ricadenti in aree montane o di collina, il cui elenco dettagliato dei comuni interessati dall agevolazione era contenuto nella circolare ministeriale 14 giugno 1993, n. 9/249. La piena attuazione della disposizione introdotta dal decreto Renzi era subordinata, però, all emanazione di un apposito decreto, il quale è stato pubblicato sul sito del MEF a ridosso della scadenza per il versamento dell IMU sui terreni interessati, prevista per lo scorso 16.12.2014 (DM 28 novembre 2014). I nuovi criteri di esenzione dei terreni agricoli in comuni montani: DM 28 novembre 2014 Secondo quanto precisato nel contesto del suddetto decreto (DM 28 novembre 2014), sono esenti da IMU: i terreni agricoli dei comuni ubicati a un'altitudine di 601 metri e oltre, individuati sulla base dell'"elenco comuni italiani", pubblicato sul sito internet dell'istituto nazionale di statistica (ISTAT) http://www.istat.it/it/archivio/6789, tenendo conto dell'altezza riportata nella colonna "Altitudine del centro (metri)"; i terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti e professionali (IAP), iscritti nella previdenza agricola, dei comuni ubicati a un'altitudine compresa fra 281 metri e 600 metri, individuati sulla base dell'"elenco comuni italiani", pubblicato sul sito internetdell'istituto nazionale di statistica (ISTAT), http://www.istat.it/it/archivio/6789, tenendo conto dell'altezza riportata nella colonna "Altitudine del centro (metri)". In tale ultima circostanza, l'esenzione si applica anche nel caso di concessione in comodato o in affitto a coltivatori diretti e professionali, iscritti nella previdenza agricola; i terreni ad immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile ed inusucapibile, a prescindere dalla loro ubicazione e altritudine. Si tratta di forme di proprietà collettiva, come le università agrarie, presenti nel Lazio, oppure le partecipanze agrarie diffuse in Emilia. Per quanto riguarda le aree fabbricabili (ubicate e non nei comuni individuati dal suddetto decreto), vale quanto già precisato dalle Linee guida del Ministero dell Economia e delle Finanze dell 11 luglio 2012 secondo cui, analogamente a quanto previsto ai fini ICI, le aree edificabili 2

dovevano essere assimilate ai terreni agricoli se possedute e coltivate dagli agricoltori stessi. TABELLA DI SINTESI: Terreni AGRICOLI posseduti da soggetti DIVERSI da IAP ed Terreni AGRICOLI posseduti da IAP ed Terreni EDIFICABILI posseduti da soggetti DIVERSI da IAP ed Terreni EDIFICABILI posseduti e coltivati da IAP ed imprenditori agricoli Terreni DIVERSI DALLE AREE FABBRICABILI sui quali non vengono esercitate attività NON ESENTATI se ubicati in comuni siti ad un'altitudine pari o inferiore a 600 metri ESENTATI se ubicati nei comuni siti ad un'altitudine compresa fra 281 metri e 600 metri, individuati sulla base dell'"elenco comuni italiani", pubblicato sul sito internet dell'istituto nazionale di statistica (ISTAT). SOGGETTI AD IMU (con le regole proprie previste per gli IAP e coltivatori diretti) se ubicati nei comuni siti ad un altitudine pari o inferiore a 280 metri. MAI ESENTI indipendentemente dalla latitudine e dal comune in cui gli stessi sono ubicati. ESENTATI se ubicati nei comuni siti ad un'altitudine compresa fra 281 metri e 600 metri, individuati sulla base dell'"elenco comuni italiani", pubblicato sul sito internet dell'istituto nazionale di statistica (ISTAT). SOGGETTI AD IMU (con le regole proprie previste per gli IAP e coltivatori diretti) se ubicati nei comuni siti ad un altitudine pari o inferiore a 280 metri. ESENTI se ubicati nei comuni siti ad un'altitudine a di 601 metri ed oltre NON ESENTI se ubicati nei comuni siti ad un'altitudine pari o inferiore a 600 metri. 3

agricole Es. terreni incolti Terreni DIVERSI DALLE AREE FABBRICABILI sui quali sono esercitate attività agricole in forma non imprenditoriale Es. orticelli ESENTI se ubicati nei comuni siti ad un'altitudine a di 601 metri ed oltre NON ESENTI se ubicati nei comuni siti ad un'altitudine pari o inferiore a 600 metri. Il decreto ha precisato, inoltre, che, per tutti i terreni ubicati nei comuni diversi da quelli sopra individuati (o che per loro caratteristiche NON sono esenti da IMU ancorché ubicati nei comuni individuati dal nuovo decreto): avrebbe trovato applicazione la disciplina vigente dell'imposta municipale propria e, in particolare, le disposizioni di cui all'articolo 13, commi 5 e 8-bis, del decreto legge n. 201 del 2011; il versamento sarebbe dovuto avvenire in un unica rata entro il 16 dicembre 2014 (stante il mancato pagamento dell acconto entro il 16 giugno), ovviamente anche in mancanza di una precisa disposizione, senza versamento di interessi o sanzioni per l imposta che sarebbe stata dovuta in sede di acconto La proroga del versamento del tributo al 26.01.2015 e l aliquota applicabile Preso atto delle osservazioni formulate dagli addetti ai lavori (in merito al ritardo di pubblicazione del decreto rispetto alla scadenza fissata per il pagamento del tributo), il legislatore (DL 16/12/2014 n. 185 pubblicato in Gazzetta Ufficiale in pari data) ha prorogato al 26 gennaio 2015 la scadenza del versamento IMU dovuta per il 2014 per i terreni indicati nel contesto della suddetta tabella. Il medesimo decreto chiariva, inoltre, i dubbi che erano stati sollevati in ordine alla corretta aliquota da applicare ai terreni montani assoggettati al tributo: l art. 1 comma 1 del DL n. 185/2014 ha stabilito, infatti, che Nei comuni nei quali i terreni agricoli non sono più oggetto dell esenzione, anche parziale, prevista dall articolo 7, comma 1, lettera h), del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, l imposta è determinata per l anno 2014 tenendo conto dell aliquota di base fissata dall articolo 13, comma 6, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, a meno che in detti comuni non siano state approvate per i terreni agricoli specifiche aliquote. 4

Secondo quanto precisato dalla norma, ai terreni agricoli: è applicabile l aliquota di base dell IMU fissata allo 0,76% dall art. 13 comma 6 del DL n. 201/2011, oppure; la specifica aliquota IMU per i terreni agricoli, deliberata dal Comune. La sospensione del TAR del Lazio e le modifiche attese Preso atto delle istanze presentate da alcune regioni, il TAR del LAZIO ha sospeso l'applicazione del citato DM del 28 novembre 2014 per i terreni agricoli nei Comuni Montani sotto i 600 metri (individuati attraverso il DM 28 Novembre 2014) per violazione dei diritti del contribuente, fino al prossimo 21 gennaio 2015. Soltanto a decorrere da tale data (21 gennaio 2015), i contribuenti interessati potranno conoscere se e quando si dovrà pagare l IMU per i predetti terreni, la cui scadenza è attualmente fissata al prossimo 26 gennaio 2015. Notizia degli ultimissimi giorni, apparsa su certa stampa specializzata è che il Ministero dell Economia, in stretta collaborazione con il Ministero delle Politiche agricole, starebbe lavorando per arrivare a una revisione dei criteri per l individuazione dei terreni soggetti al tributo, prima della sentenza del TAR Lazio prevista per il prossimo 21 gennaio 2015: il governo starebbe lavorando, infatti, per prevedere l esenzione totale per i terreni agricoli ricadenti nei Comuni montani, mentre per i terreni agricoli ricadenti nei Comuni parzialmente montani l esenzione sarebbe garantita ai terreni posseduti o presi in affitto da coltivatori diretti e professionali. Ad ogni modo, per l'ufficializzazione delle predette indiscrezioni, occorrerà attendere il prossimo Consiglio dei Ministri, attualmente in programma il 20.1.2015 e solo da quella data si avranno maggiori delucidazioni sulle modalità di pagamento del tributo. Lo Studio, alla luce di quanto argomentato, rimane a disposizione per ogni ulteriore chiarimento e approfondimento di Vostro interesse. Cordiali saluti 5