provvedimento amministrativo della giunta entro i termini previsti per l approvazione del rendiconto dell esercizio precedente.

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Oggetto: riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi ai sensi dell'art. 3, comma 4 del D.lg. n. 118/2011 e s.m.i. e contestuale variazione al bilancio di previsione 2017-2019. La Giunta Comunale Premesso che la legge provinciale 9 dicembre 2015, n. 18 Modificazioni della legge provinciale di contabilità 1979 e altre disposizioni di adeguamento dell'ordinamento provinciale e degli enti locali al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42), in attuazione dell'articolo 79 dello Statuto speciale e per coordinare l'ordinamento contabile dei comuni con l'ordinamento finanziario provinciale, anche in relazione a quanto disposto dall'articolo 10 (Armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio degli enti locali e dei loro enti ed organismi strumentali) della legge regionale 3 agosto 2015, n. 22, dispone che gli enti locali e i loro enti e organismi strumentali applicano le disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio contenute nel titolo I del decreto legislativo n. 118 del 2011, nonché i relativi allegati, con il posticipo di un anno dei termini previsti dal medesimo decreto; la stessa individua inoltre gli articoli del decreto legislativo 267/2000 che si applicano agli enti locali; Visto il comma 1 dell art. 54 della legge provinciale di cui al paragrafo precedente dove si prevede che In relazione alla disciplina contenuta nel decreto legislativo n. 267 del 2000 non richiamata da questa legge continuano ad applicarsi le corrispondenti norme dell'ordinamento regionale o provinciale.. Richiamato l articolo 228 del D.lg. n. 267/2000 come modificato ed integrato dai D.lg. n. 118/2011 e n. 126/2014, ad oggetto Conto del bilancio che testualmente recita: 1. Il conto del bilancio dimostra i risultati finali della gestione rispetto alle autorizzazioni contenute nel primo esercizio considerato nel bilancio di previsione. 2. Per ciascuna tipologia di entrata e per ciascun programma di spesa, il conto del bilancio comprende, distintamente per residui e competenza: a) per l'entrata le somme accertate, con distinzione della parte riscossa e di quella ancora da riscuotere; b) per la spesa le somme impegnate, con distinzione della parte pagata e di quella ancora da pagare e di quella impegnata con imputazione agli esercizi successivi rappresentata dal fondo pluriennale vincolato. 3. Prima dell'inserimento nel conto del bilancio dei residui attivi e passivi l'ente locale provvede all'operazione di riaccertamento degli stessi, consistente nella revisione delle ragioni del mantenimento in tutto od in parte dei residui e della corretta imputazione in bilancio, secondo le modalità di cui all art. 3, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni. Richiamato inoltre l articolo 3 comma 4 D.lg. 118/2011 che così dispone: Al fine di dare attuazione al principio contabile generale della competenza finanziaria enunciato nell allegato 1, gli enti di cui al comma 1 provvedono, annualmente, al riaccertamento dei residui attivi e passivi, verificando, ai fini del rendiconto, le ragioni del loro mantenimento. Possono essere conservati tra i residui attivi le entrate accertate esigibili nell esercizio di riferimento, ma non incassate. Possono essere conservate tra i residui passivi le spese impegnate, liquidate o liquidabili nel corso dell esercizio, ma non pagate. Le entrate e le spese accertate e impegnate non esigibili nell esercizio considerato, sono immediatamente reimputate all esercizio in cui sono esigibili. La reimputazione degli impegni è effettuata incrementando, di pari importo, il fondo pluriennale di spesa, al fine di consentire, nell entrata degli esercizi successivi, l iscrizione del fondo pluriennale vincolato a copertura delle spese reimputate. La costituzione del fondo pluriennale vincolato non è effettuata in caso di reimputazione contestuale di entrate e di spese. Le variazioni agli stanziamenti del fondo pluriennale vincolato e agli stanziamenti correlati, dell esercizio in corso e dell esercizio precedente, necessarie alla reimputazione delle entrate e delle spese riaccertate, sono effettuate con

provvedimento amministrativo della giunta entro i termini previsti per l approvazione del rendiconto dell esercizio precedente. Il riaccertamento ordinario dei residui è effettuato anche nel corso dell esercizio provvisorio o della gestione provvisoria. Al termine delle procedure di riaccertamento non sono conservati residui cui non corrispondono obbligazioni giuridicamente perfezionate. Rilevato che in data 30.06.2016 con deliberazione del Consiglio Comunale n. 30 è stato approvato il rendiconto di gestione dell esercizio finanziario 2015 e che con deliberazione della giunta comunale n. 142, di pari data, si è provveduto al riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi di parte capitale e corrente ai sensi dell art. 3 comma 7, D.lg. 118/2011, rideterminando il risultato di amministrazione per l esercizio 2015, alla data del 1 gennaio 2016, per effetto dell attività in 1.044.747,65; Dato atto che nel corso dell esercizio 2016 l avanzo derivante dal rendiconto 2015 è stato utilizzato nella misura di 110.000,00 per la parte in conto capitale del bilancio destinata ad investimenti; Richiamata la determinazione del responsabile del servizio finanziario n. 361 del 30.12.2016 con la quale sono state apportate al bilancio 2016-2018 le variazione fra gli stanziamenti riguardanti il fondo pluriennale vincolato e gli stanziamenti correlati, ai sensi del comma 5-quater dell art. 175 del D.lg. 267/2000; Atteso che nel quadro delle operazioni propedeutiche alla formazione del rendiconto dell esercizio 2016 ciascun servizio, in coordinamento con il servizio finanziario, ha svolto l analisi degli accertamenti e degli impegni, allo scopo di riallinearne i valori all effettiva consistenza, al fine di fornire l aggiornamento della massa dei residui attivi e passivi provenienti dalla competenza 2016 e dagli esercizi precedenti così come previsto dall art. 3, comma 4 del D.lg. n. 118/2011 e s.m.i.; Considerato che da tale verifica è emersa anche l esigenza di provvedere alla cancellazione e conseguente reimputazione di entrate già accertate e di spese già impegnate, ma non esigibili alla data del 31/12/2016; Dato atto che a seguito di tali operazioni: - risultano altresì alla data del 31/12/2016 residui attivi da conservare per un ammontare complessivo di 2.992.623,96 (allegato A), di cui 1.780.064,98 dai residui ed 1.212.558,98 dalla competenza, e di residui passivi da conservare per complessivi 761.131,37 (allegato D), di cui 106.788,15 dai residui ed 654.343,22 dalla competenza; - risultano inoltre alla data del 31/12/2016 accertamenti di entrata da reimputare agli esercizi successivi per 0,00 (allegato B) a fronte di impegni di spesa da reimputare per 19.082,31 (allegato E); - sono state rilevate partite attive da eliminare per un importo complessivo di 2.544,06 (allegato C); - risultano residui passivi da eliminare, in relazione ad economie di spesa o ad insussistenza, per complessivi 1.950,79 (allegato F); Rilevata la necessità di variare gli stanziamenti del bilancio di previsione 2016-2018, esercizio 2016, al fine di consentire la reimputazione degli accertamenti e degli impegni non esigibili alla data del 31.12.2016 ed il correlato adeguamento del fondo pluriennale vincolato, a valere sull esercizio 2017 e seguenti, con riferimento al bilancio 2017-2019, così come indicato dall art. 3, comma 4 del D.lg. n. 118/2011, adeguando altresì gli stanziamenti di cassa dell esercizio 2016, bilancio 2016-2018 e dell esercizio 2017, bilancio 2017-2019 in corso di gestione, in relazione alle modifiche degli stanziamenti in conto competenza apportate con il presente provvedimento; Ravvisata inoltre l opportunità di disporre contestualmente con il presente atto l accertamento e l impegno delle entrate e delle spese agli esercizi in cui sono esigibili, così come consentito, per motivi di semplicità e speditezza, dal punto 9.1 dell allegato 4/2 del D.lg. n. 118/2011, principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria; Visti i seguenti prospetti, allegati al presente atto quale parte integrante e sostanziale: ALLEGATO A - residui attivi provenienti da esercizi precedenti e accertamenti 2016 residui attivi rimasti;

ALLEGATO B - accertamenti da reimputare al 2017;; ALLEGATO C - residui attivi eliminati; ALLEGATO D - residui passivi provenienti da esercizi precedenti e impegni 2016 - residui passivi rimasti; ALLEGATO E - impegni da reimputare al 2017 ed esercizi seguenti; ALLEGATO F residui passivi eliminati; ALLEGATO G L: Variazione al bilancio di previsione 2016-2018, esercizio 2016 ed al bilancio di previsione 2017-2019, esercizio 2017 e seguenti, correlata all operazione di riaccertamento ordinario dei residui con reimputazione delle spese esigibili in esercizi successivi al 2016 ed adeguamento del Fondo pluriennale vincolato. Ritenuto, per le motivazioni sopra illustrate, di: riconoscere la consistenza dei residui attivi e passivi da inserire nel rendiconto 2016 per gli importi e secondo gli esercizi di provenienza risultanti dagli allegati A, e D; eliminare i residui passivi riportati nell allegato F; eliminare i residui attivi riportati nell allegato C; variare, secondo quanto dettagliato negli allegati E e G-L gli stanziamenti di spesa dell esercizio 2016, bilancio 2016-2018, a valere sul bilancio di previsione 2017-2019 in corso di gestione, al fine di consentire la re imputazione degli impegni non esigibili alla data del 31/12/2016, nonché di adeguare il fondo pluriennale vincolato in entrata degli esercizi 2017 e seguenti alle risultanze del riaccertamento ordinario dei residui al 31/12/2016, nonché i correlati stanziamenti di cassa, ove necessario; Considerato che le variazioni sopra elencate non alterano gli equilibri di bilancio ai sensi degli articoli 162 e 171 del D.lg. 267/2000, né incidono sui saldi di competenza ai fini del rispetto del pareggio di bilancio; Dato atto che la reimputazione all anno 2017 degli impegni corrispondenti ad obbligazioni giuridiche perfezionate, non esigibili alla data del 31/12/2016 di cui all elenco allegato E, non è coperta da corrispondente reimputazione di accertamento o da correlato fondo pluriennale vincolato per l importo di 813,74, in quanto riferita ad impegni di parte corrente non aventi i presupposti previsti dal principio contabile applicato all. 4/2 per la costituzione del succitato Fondo; Visto il bilancio di previsione 2017-2019, approvato con deliberazione consiliare n. 7 del 27 febbraio 2017, dichiarata immediatamente eseguibile; Visto il parere favorevole dell organo di revisione, espresso ai sensi del punto 9.1 del principio contabile applicato della contabilità finanziaria Allegato 4/2 del D.Lgs. 118/2011, e s.m.i. (nota ns. prot. n. 3783 del 26.04.2016); Visti il D.Lgs. 23/06/2011, n. 118 e s.m.i. nonché il D.Lgs. 18/08/2000, n. 267 e s.m.i.; Visto il principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i.; Acquisiti i seguenti pareri: effettuata regolarmente l istruttoria relativa alla presente proposta di deliberazione, si esprime, ai sensi degli articoli 56 e 56 ter della L.R. 4 gennaio 1993, n. 1, parere favorevole in ordine ai riflessi della medesima sulla regolarità e correttezza dell azione amministrativa. Firmato: Il Responsabile del Servizio Finanziario dott.ssa Emma Longo. effettuata regolarmente l istruttoria relativa alla presente proposta di deliberazione, si esprime, ai sensi degli articoli 56 e 56 ter della L.R. 4 gennaio 1993, n. 1, parere favorevole in ordine alla regolarità contabile della medesima, attestando altresì la copertura finanziaria della spesa. Firmato: Il Responsabile del Servizio Finanziario dott.ssa Emma Longo. Con voti favorevoli unanimi espressi in forma palese DELIBERA

1. di approvare, per quanto esposto in premessa, le risultanze del riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi di cui all art 3, comma 4 del D.lg. 118/2011, e s.m. ai fini della formazione del rendiconto 2016, come risulta dagli allegati da A ad H, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 2. di riconoscere, per i motivi illustrati in premessa, la consistenza dei residui attivi da inserire nel rendiconto 2016 per gli importi e sec ondo gli esercizi di provenienza risultanti dall allegato A, per complessivi 2.992.623,96; 3. di riconoscere, per i motivi illustrati in premessa, la consistenza dei residui passivi da inserire nel rendiconto 2016 per gli importi e secondo gli esercizi di provenienza risultanti dall allegati D, per complessivi 761.131,37; 4. di eliminare i residui attivi riportati nell allegato C, per complessivi 2.544,06; 5. di eliminare i residui passivi riportati nell allegato F, per l importo complessivo di 1.950,79; 6. di dare atto che il fondo pluriennale vincolato al 1 gennaio 2017, da iscrivere nell entrata del bilancio di previsione 2017-2019, anno 2017, distintamente per la parte corrente e per la parte in conto capitale risulta così rideterminato: 106.569,31 per spesa corrente; 1.686.995,57 per spesa in conto capitale; 7. di approvare le ulteriori variazioni al fondo pluriennale vincolato ed ai correlati stanziamenti di spesa e delle relative dotazioni di cassa, ove necessario, del bilancio di previsione 2017-2019, come risultanti dai prospetti allegati G-L, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 8. di dare atto che ai fini del rispetto dei vincoli di finanza pubblica, attualmente definiti dall art. 1, commi 465 e seguenti della Legge 11/12/2016, n. 232, la presente variazione, modificando in eguale misura il complesso delle voci di entrata e di spesa del bilancio di previsione 2017-2019, mantiene invariato il saldo tra le entrate e le spese finali, rendendo pertanto attuale il prospetto allegato alla deliberazione consiliare n. 7 del 27 febbraio 2017, di dimostrazione del rispetto del pareggio di bilancio; 9. di dare atto che la reimputazione all anno 2017 degli impegni corrispondenti ad obbligazioni giuridiche perfezionate, non esigibili alla data del 31.12.2016 di cui all elenco allegato E, non è coperta da corrispondente reimputazione di accertamento o da correlato fondo pluriennale vincolato per l importo di 813,74, in quanto riferita ad impegni di parte corrente non aventi i presupposti previsti dal principio contabile applicato all. 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i. per la costituzione del succitato fondo; 10. di dare mandato al responsabile del servizio finanziario di procedere al riaccertamento e reimpegno delle entrate e delle spese eliminate in quanto non esigibili al 31 dicembre 2016, attraverso la loro reimputazione agli esercizi finanziari indicati in sede di riaccertamento ordinario dei residui al 31.12.2016, senza necessità di ulteriori atti, come consentito dal punto 9.1 del principio contabile applicato della contabilità finanziaria Allegato 4/2 del D.lg. 118/2011, e s.m.i.; 11. di trasmettere copia della presente deliberazione al Tesoriere, unitamente al prospetto allegati M-N, redatto secondo lo schema allegato 8 del D.lg. n. 118/2011 ed all elenco definitivo dei residui iniziali, come previsto dal comma 9-bis dell art. 175 del D.lg. n. 267/2000 e s.m.i. 12. di trasmettere la presente deliberazione ai capigruppo consiliari ai sensi e per gli effetti del disposto dell'art. 79, comma 2 del T.U.LL.RR.O.C., approvato con D.P.Reg. 01.02.005, n. 3/L; 13. di dichiarare la presente deliberazione, a seguito di distinta ed unanime votazione, immediatamente esecutiva ai sensi dell art. 79, 4 comma T.U.LL.RR.O.C. approvato con D.P.Reg. 01.02.2005 n. 3/L; 14. di dare evidenza, ai sensi dell'art. 4 della L.P. 30 novembre 1992 n. 23, che avverso la presente deliberazione sono ammessi: - opposizione alla giunta comunale, durante il periodo di pubblicazione, ai sensi dell'art. 79, comma 5 del T.U.LL.RR.O.C., approvato con D.P.Reg. 01.02.005, n. 3/L;

- ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni, ai sensi dell'art. 8 del D.P.R. 24 novembre 1971 n. 1199; - ricorso giurisdizionale al T.R.G.A. di Trento entro 60 giorni ai sensi degli artt. 5 e 29 del D. Lg. 2 luglio 2010 n. 104.