UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FERRARA - PRIN 2017 BANDO PRIN

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BANDO PRIN 2017 Programma di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale Ferrara 8 febbraio 2018

DURATA PROGETTO E GRUPPO DI RICERCA Il programma PRIN finanzia progetti di ricerca triennali: che possono richiedere la collaborazione di più professori/ricercatori e/o le cui esigenze di finanziamento eccedono la normale disponibilità delle singole istituzioni. Il gruppo di ricerca può essere costituito: da una sola unità operativa o da un organica collaborazione fra più unità operative distribuite su più atenei o enti.

UNITA OPERATIVA L unità operativa (o unità di ricerca) è l insieme dei professori/ricercatori/tecnologi che costituiscono il gruppo di ricerca guidato dal responsabile locale. Ciascun professore/ricercatore/tecnologo può figurare, qualunque sia il suo ruolo (PI, responsabile di unità, partecipante), in un solo progetto di ricerca. Ciascun ateneo/ente di ricerca può attivare una sola unità di ricerca per progetto. Qualora il progetto preveda una sola unità di ricerca, questa deve necessariamente afferire ad una università. Numero di unità di ricerca per ciascun progetto: Linea d intervento Macrosettori LS e PH Macrosettore SH Principale e Sud da 1 a 6 da 1 a 4 Giovani da 1 a 4

LINEE DI INTERVENTO Le Linee d intervento previste sono: Principale : aperta a tutti i progetti che non appartengano in via esclusiva alla linea Giovani o alla linea Sud ; Giovani : riservata a progetti nei quali tutti i ricercatori partecipanti, i responsabili di unità e lo stesso PI, siano di età inferiore a 40 anni alla data del bando (27/12/2017); Sud : riservata a progetti nei quali tutte le unità (compresa quella del PI) siano effettivamente operative nei territori delle regioni in ritardo di sviluppo (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) o in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna).

DOTAZIONE FINANZIARIA PER CIASCUNA LINEA DI INTERVENTO Linea d intervento Macrosettore LS (Scienze della vita) Macrosettore PE (Scienze fisiche, chimiche e ingegneristiche) Macrosettore SH (Scienze sociali e umanistiche) Totale a) Principale 110.000.000 110.000.000 85.000.000 305.000.000 b) Giovani 8.000.000 8.000.000 6.000.000 22.000.000 c) Sud 22.000.000 22.000.000 20.000.000 64.000.000 Totale 140.000.000 140.000.000 111.000.000 391.000.000

BUDGET DI CIASCUN MACROSETTORE RIPARTITO TRA I DIVERSI SETTORI Linea Principale Macrosettori LS e PE Macrosettore SH quota fissa 3.300.000 (3% di 110.000.000) 4.250.000 (5% di 85.000.000) quota variabile Determinata dal rapporto tra la somma degli importi richiesti per il settore e la somma degli importi richiesti per il macrosettore sul budget disponibile badget disponibile 110.000.000-3.300.000= limite per settore 106.700.000 22.000.000 (20% del budget complessivo per il macrosettore) 85.000.000-4.250.000= 80.750.000 21.250.000 (25% del budget complessivo per il macrosettore) Linea Giovani Macrosettori LS e PE Macrosettore SH quota fissa ------- ------- quota variabile Determinata dal rapporto tra la somma degli importi richiesti per ciascun settore e la somma complessiva degli importi richiesti per tutti i settori di tutti i macrosettori limite per settore ------- ------- Linea Sud Macrosettori LS e PE Macrosettore SH quota fissa ------- ------- quota variabile Determinata dal rapporto tra la somma degli importi richiesti per ciascun settore e la somma complessiva degli importi richiesti per tutti i settori di tutti i macrosettori limite per settore ------- -------

COSTO MASSIMO PER CIASCUN PROGETTO Linee d intervento Macrosettori LS, PE e SH Principale e Sud 1.200.000 Giovani 800.000

COORDINATORE SCIENTIFICO PRINCIPAL INVESTIGATOR (PI) Il coordinatore scientifico (o principal investigator PI) ha il compito di coordinare più unità operative di un progetto, compresa la sua. Il ruolo può essere ricoperto: per le linee d intervento a (Principale) e c (Sud): da un professore/ricercatore universitario iscritto all albo REPRISE in servizio a tempo indeterminato (per gli enti pubblici di ricerca: dirigente di ricerca, dirigente tecnologo, ricercatore, tecnologo in servizio a tempo indeterminato) e che alla data del presente bando abbia titolo a restare in servizio per un numero di anni non inferiore a quattro. per la linea d intervento b (Giovani): da un professore/ricercatore universitario under 40, in servizio a tempo indeterminato (per gli enti pubblici di ricerca: ricercatore/tecnologo under 40 in servizio a tempo indeterminato); da un ricercatore universitario under 40 in servizio a tempo determinato con contratto RTD- B, purché abbia ottenuto la valutazione positiva prevista dal comma 5 dell articolo 24 della legge 30 dicembre 2010, n.240, a seguito del possesso dell abilitazione scientifica nazionale.

RESPONSABILE LOCALE Il responsabile locale ha il compito di coordinare una unità operativa di un progetto. Il ruolo, oltre alle qualifiche già indicate per i coordinatori scientifici, può essere ricoperto: per le linee d intervento a e c : anche dai ricercatori universitari in servizio a tempo determinato (per gli enti pubblici di ricerca: ricercatori/tecnologi in servizio a tempo determinato); per la linea d intervento b : anche dai ricercatori universitari under 40 in servizio a tempo determinato con contratto di tipo RTD-A, o RTD-B privi della valutazione positiva prevista dal comma 5 dell articolo 24 della legge 30 dicembre 2010 n.240, a seguito del possesso dell abilitazione scientifica nazionale (per gli enti pubblici di ricerca: ricercatori/tecnologi in servizio a tempo determinato).

MODIFICHE DEL PI E DEL RESPONSABILE DI UOL Nel caso di trasferimento del PI o di un responsabile di unità, in fase di esecuzione del progetto, da un ateneo/ente ad altro ateneo/ente, il regolare svolgimento delle attività deve essere garantito mediante accordo scritto tra i due atenei/enti (da trasmettere al MIUR per la necessaria autorizzazione), con particolare riferimento all uso delle attrezzature già acquistate e inventariate presso l ateneo/ente originario ed alla prosecuzione dell attività dell eventuale personale a tempo determinato già contrattualizzato dall ateneo/ente originario per lo svolgimento delle attività dell unità di ricerca interessata. Il trasferimento del finanziamento (da intendersi comunque limitato alle somme non ancora spese o impegnate) dall ateneo/ente originario all ateneo/ente di destinazione del PI o del responsabile di unità non può essere soggetto ad ulteriori limitazioni, fatta salva la necessità (per quanto riguarda la linea d intervento Sud ) di garantire che l ubicazione dell ateneo/ente di destinazione resti all interno delle Regioni in ritardo di sviluppo o in transizione.

PRINCIPI GUIDA I principi guida del programma PRIN sono: alto profilo scientifico del coordinatore nazionale e dei responsabili di unità operativa; originalità, adeguata metodologia, impatto e fattibilità del progetto di ricerca; finanziabilità dei progetti in ogni campo di ricerca; adeguato sostegno finanziario garantito dal MIUR

COMPILAZIONE ISTANZA Compilazione on-line, da parte del PI, di un modulo amministrativo (parte A) e della proposta di ricerca (parte B). Modulo amministrativo (Parte A) titolo della proposta con una sintetica descrizione; indicazione del PI e degli eventuali responsabili di unità; linea d intervento per la quale si intende concorrere; settore ERC principale in cui si colloca la ricerca e gli eventuali sottosettori o anche il settore secondario; una o più parole chiave; aspetti economici del progetto. La proposta di ricerca si compone di due parti Parte B1: sintesi e successiva descrizione dettagliata del progetto, contenente gli obiettivi, lo stato dell arte, la metodologia della proposta, articolazione del progetto e ruolo delle singole unità di ricerca, le modalità di integrazione e collaborazione, l impatto previsto e gli aspetti finanziari, bibliografia; Parte B2: per il PI e per gli altri responsabili di unità: curriculum vitae, pubblicazioni scientifiche (fino a 20, negli ultimi 10 anni, comprese monografie e libri) e l indice bibliometrico H-index complessivo (esclusivamente per gli ambiti scientifici nei quali il relativo utilizzo è usuale a livello internazionale, con l indicazione della sorgente, tra quelle più accreditate, sempre a livello internazionale); per il PI: evidenza dei finanziamenti nazionali e internazionali già acquisiti come principal investigator e dei riconoscimenti nazionali e internazionali ricevuti; descrizione dettagliata dell unità di ricerca, con l indicazione dei nominativi dei professori/ricercatori ritenuti più rappresentativi, in numero massimo di 10 per ogni unità di ricerca Indicazioni principali contratti personale da reclutare.

VALUTAZIONE PROPOSTE Una prima fase di preselezione è fatta a cura dei Comitati di Selezione (CdS), uno per ciascuno dei settori di ricerca ERC, formati da almeno 5 esperti. I nominativi dei componenti del CdS sono resi pubblici dal MIUR entro 45 giorni dalla conclusione della fase di valutazione. Una seconda fase di valutazione scientifica del progetto affidata a revisori esterni anonimi, selezionati dall albo REPRISE e coordinati dai CdS, in numero di 3 per ogni progetto. Se il PI ha indicato anche un settore ERC secondario, il CdS può selezionare nella terna di revisori esterni un revisore competente nel settore secondario.

VALUTAZIONE PROPOSTE Il MIUR, al termine dei lavori dei CdS, esperite le verifiche di ammissibilità sui progetti vincitori, con uno o più decreti, rende note le graduatorie finali dei progetti (tre per ogni settore ERC, corrispondenti ad una graduatoria per ogni linea d intervento nell ambito del settore), e decreta, nei limiti del budget disponibile, il finanziamento dei progetti stessi.

CRITERI DI VALUTAZIONE I FASE QUALIFICAZIONE PRINCIPAL INVESTIGATOR Ogni Comitato di Selezione dopo aver esaminato i progetti assegnatigli esprime un sintetico parere ed attribuisce un punteggio, fino ad un massimo di 22 punti, sul criterio generale della qualificazione scientifica del PI, tenendo conto di: Indicatori bibliometrici (incluso H-index complessivo, con indicazione della sorgente), ovvero qualità delle pubblicazioni scientifiche, monografie, libri, ecc.; Riconoscimenti ricevuti a livello nazionale e/o internazionale idonei ad attestare la qualificazione scientifica del PI, valutati in relazione alla loro numerosità e importanza; Precedente acquisizione di finanziamenti di ricerca su base competitiva in qualità di PI o equivalente e relativi finanziamenti ricevuti. Detto punteggio è automaticamente incrementato di 3 punti se il progetto prevede almeno una unità di ricerca coordinata da un ricercatore under 40.

CRITERI DI VALUTAZIONE II FASE QUALITA DEL PROGETTO Rilevanza e originalità del progetto proposto, sulla base dello stato dell arte nella specifica area disciplinare (max 20 punti) metodologia adottata, focalizzazione e organicità del progetto, anche in riferimento allo specifico contributo delle unità locali (se previste) ed al grado di rilevanza dello stesso ai fini della realizzazione del progetto (max 10 punti) incremento della conoscenza nel campo specifico ed eventualmente in altri settori, con riguardo al sistema della ricerca nazionale e/o internazionale e (se applicabile) alla coerenza e rilevanza del progetto con le linee di HORIZON 2020 (max 10 punti)

CRITERI DI VALUTAZIONE II FASE GRUPPO DI RICERCA, FATTIBILITA E CONGRUITA DEL PROGETTO capacità di realizzare il progetto proposto (qualificazione, composizione e complementarietà dei membri della compagine proposta (max 8 punti); organizzazione del progetto riguardo agli obiettivi proposti, ai tempi ritenuti necessari per il completamento del progetto e alle risorse richieste (strumentazione, dimensioni della compagine di ricerca, management), coerenza degli impegni temporali dei membri del progetto con le richieste economiche e assenza di duplicazione degli obiettivi con altri progetti in corso o già conclusi (max 8 punti); capacità di formare nuovi giovani ricercatori (previsione di nuovi contratti) (max 4 punti)

CRITERI DI VALUTAZIONE II FASE IMPATTO DEL PROGETTO L impatto può essere definito in vari modi a seconda dell ambito disciplinare. Può riferirsi, a seconda dei casi, all avanzamento della conoscenza scientifica rispetto a questioni di rilevanza fondamentale, all influenza rispetto all innovazione tecnologica, alle applicazioni industriali, alla crescita economica, all avanzamento dei metodi sia in una singola disciplina sia in forma trans- o inter- disciplinare. Può esprimersi come contributo alla soluzione di problemi sociali, alla protezione dell eredità culturale o dell ambiente, alla diffusione della conoscenza nella società intesa nel senso più ampio, così come nella istruzione e nella cultura, sia in termini ancor più generali, della consapevolezza comune rispetto a problemi contemporanei (max 15 punti)

EROGAZIONE CONTRIBUTO Il contributo per la realizzazione dei progetti è erogato direttamente agli atenei/enti sedi delle unità di ricerca in tre tranche: il 40% in anticipo, entro 60 giorni dal decreto di ammissione al finanziamento; il 30% entro 60 giorni dall acquisizione, da parte del MIUR, della dichiarazione resa dal legale rappresentante dell ateneo/ente entro il 15 giorno successivo alla conclusione della prima annualità, che attesti il concreto sviluppo delle attività e la regolarità delle procedure amministrative poste in essere; Il 30% residuo entro 60 giorni dall acquisizione, da parte del MIUR, di apposita dichiarazione resa dal legale rappresentante dell ateneo/ente entro il 15 giorno successivo alla conclusione della seconda annualità, che attesti il concreto sviluppo delle attività e la regolarità delle procedure amministrative poste in essere.

RELAZIONI SCIENTIFICHE Entro 30 giorni dalla scadenza di ogni annualità, ogni PI trasmette al MIUR, per via telematica sul sito del bando e su apposita modulistica predisposta dal MIUR, una relazione scientifica intermedia. La relazione è resa disponibile, nei successivi 10 giorni, dal MIUR al competente CdS, che, entro i successivi 30 giorni, (sempre sulla base di apposita modulistica predisposta dal MIUR) relaziona sul concreto sviluppo dei progetti. In questa fase, il CdS può anche proporre al MIUR la revoca del contributo nel caso in cui si manifesti un evidente disallineamento del progetto rispetto alle finalità e agli obiettivi originari.

RENDICONTAZIONE CONTABILE Entro 60 giorni dalla conclusione del progetto il Responsabile dell UOL deve produrre apposita rendicontazione contabile redatta nel rispetto del criterio di cassa. Le fatture, che dovranno riportare una data non successiva alla scadenza del periodo progettuale, potranno essere pagate entro i 60 giorni successivi alla scadenza del progetto. Spese per la diffusione dei risultati, qualora sostenute oltre la data di scadenza del progetto, possono essere dimostrate con una rendicontazione integrativa, presentata al MIUR entro il dodicesimo mese successivo alla data di scadenza del progetto. Tutte le pubblicazione e prodotti scientifici ottenuti grazie al finanziamento PRIN 2017, dovranno riportare menzione del PRIN stesso. Qualora venisse rendicontata una somma superiore alla somma indicata nel decreto di ammissione al finanziamento redatto dal MIUR, non ne deriverà alcun diritto ad ulteriori contributi.

AUDIT INTERNO E CONTROLLI MIUR La rendicontazione è oggetto di audit interni da parte della Commissione di Ateneo a ciò preposta. Il MIUR, come per gli anni passati, disporrà controlli a campione su non meno del 10% dei progetti finanziati per un importo pari al 10% del finanziamento ministeriale. Si incorre nella revoca del finanziamento e dalla esclusione del Responsabile di unità dai successivi bandi MIUR, per un periodo di 5 anni, se: - non si effettuano gli audit interni - il miur accerta la violazione di regolamenti e leggi nella redazione delle rendicontazioni - si sono manipolati dati - vi è plagio.

RENDICONTAZIONE spese ammissibili DIPENDENTI A TEMPO INDETERMINATO I costi relativi alla valorizzazione dei mesi-persona rappresentano il cofinanziamento di Ateneo per il quale non vi è più un tetto né minimo né massimo. L indicazione dei mesi, che può essere modificata in sede di rendicontazione, deve tener conto di tutti gli altri impegni di didattica e di ricerca. In questa voce possono essere esposti anche i costi del personale dipendente a tempo indeterminato presso altro ente o ateneo rispetto a quello di afferenza della Unità Operativa. Detto costo non può superare il 20% del costo totale esposto in questa voce. PERSONALE DA RECLUTARE Come ormai noto i bandi e i relativi contratti devono recare, oltre alle informazioni salienti, anche l indicazione del progetto su cui grava il costo che può essere esposto fino alla scadenza del contratto se coincide con la fine del progetto. SPESE GENERALI 60% dei costi del personale.

RENDICONTAZIONE spese ammissibili E disponibile sul sito dell Ufficio Ricerca Nazionale, sezione dedicata al Prin, un file utile per la simulazione del budget da utilizzarsi in sede progettuale per la pianificazione delle spese. In questo file è riportato per le voci: Spese generali Strumentazioni e prodotti software Servizi di consulenza Altri costi di esercizio un elenco indicativo delle spese che possono essere sostenute.

RENDICONTAZIONE qualche specifica sui costi PERSONALE A CONTRATTO ACQUISITO CON FONDI DI ATENEO Non possono essere previsti costi a carico del progetto per concorrere al cofinanziamento ma è possibile solo esporre l impegno temporale. Un eventuale prolungamento del contratto potrà invece essere rendicontato sul progetto PRIN anche per la parte relativa a costi. PERSONALE A CONTRATTO ACQUISITO DALL ATENEO CON FINANZIAMENTI DI ALTRI PROGETTI Non è possibile per questo personale esporre costi e nemmeno impegno temporale. Lo si potrebbe fare solo se si redige un addendum al contratto, con chiara indicazione della percentuale di tempo e del relativo costo da dedicare al PRIN avendo cura di disimpegnare la cifra sui fondi del progetto su cui gravava il contratto inziale. Nel caso si intendesse procedere con l addendum, si consiglia di rivolgersi preventivamente all Ufficio Ricerca Nazionale. PERSONALE A CONTRATTO AFFERENTE AD ALTRI ENTI O ATENEI Per costoro non è possibile prevedere costi e nemmeno impegno temporale a carico del PRIN. BORSE DI STUDIO (eccetto quelle per dottorato) Non è possibile prevedere costi e nemmeno impegno temporale a carico del PRIN

POSSIBILI VARIAZIONI AL PROGETTO VARIAZIONI AL GRUPPO DI RICERCA Il gruppo di ricerca può essere modificato in qualsiasi momento, per garantire la migliore riuscita del progetto. Dette variazioni non devono essere comunicate al MIUR dal quale non si necessita di ricevere autorizzazione. VARIAZIONI AL PIANO SPESE Tutte le voci di spesa possono subire variazioni purchè non modifichino gli obiettivi scientifici del progetto ammesso a finanziamento. Le modifiche di natura economica del progetto non sono soggette ad approvazione preventiva da parte del MIUR. VARIAZIONI DEGLI OBIETTIVI Le modifiche degli obiettivi scientifici del progetto possono essere apportate solo dopo l assenso del MIUR

UN CENNO ALL OPEN ACCESS Deve essere garantito, da parte di ciascun responsabile di unità l accesso gratuito e on-line ai risultati ottenuti ed ai contenuti delle ricerche oggetto di pubblicazioni scientifiche peer-reviewed nell ambito del progetto. E possibile non assicurare l accesso aperto solo per quei dati di ricerca che potrebbero compromettere il raggiungimento dell obiettivo della ricerca stessa.

MEMO Punteggio soglia per accedere al finanziamento 90/100 Avvio dei progetti 90 giorno dopo l emanazione del decreto di ammissione al finanziamento 1 tranche contributo 40% entro 60 giorni dal decreto di ammissione al finanziamento 2 tranche contributo 30% entro 60 giorni dalla dichiarazione del legale rappresentante dell ateneo/ente della conclusione della prima annualità 3 tranche contributo 30% entro 60 giorni dalla dichiarazione del legale rappresentante dell ateneo/ente della conclusione della seconda annualità Rendicontazione contabile ordinaria Eventuale rendicontazione integrativa Relazione scientifica intermedia E effettuata dal responsabile di unità nel rispetto del "criterio di cassa" entro 60 giorni dalla conclusione del progetto Spese per la diffusione dei risultati (partecipazione a convegni, organizzazione di convegni, pubblicazione di libri), se sostenute entro il dodicesimo mese successivo alla scadenza del progetto Entro 30 giorni dalla scadenza di ogni annualità a cura del PI Relazione scientifica conclusiva Entro 90 giorni dalla conclusione del progetto, il PI redige una relazione sullo svolgimento delle attività e sui risultati ottenuti, con allegato un elenco delle pubblicazioni relative al progetto e la trasmette per via telematica al MIUR che la valuterà

PRESENTAZIONE ISTANZA Inizio presentazione domande ore 15 del 15/02/2018 Scadenza presentazione domande ore 15 del 29/03/2018 La domanda di partecipazione deve essere redatta in lingua inglese, è possibile fornire volontariamente anche una versione in lingua italiana

GRAZIE PER L ATTENZIONE! UFFICIO RICERCA NAZIONALE CLAUDIA DAMIANI 0532293335 ROBERTA RUSSO 0532293410 RICNAZ@UNIFE.IT