Provincia di Lecco. 23848 Oggiono Piazza Garibaldi, 14 ORDINANZA DEL SINDACO N. 129 DEL 17-06-2013



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Comune di Oggiono Provincia di Lecco 23848 Oggiono Piazza Garibaldi, 14 ORDINANZA DEL SINDACO N. 129 DEL 17-06-2013 OGGETTO: ORDINANZA CONTINGIBILE E URGENTE PER IL CONTENIMENTO DELLE ZANZARE E, IN PARTICOLARE, DELLA ZANZARA TIGRE (AEDES ALBOPICTUS) NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI OGGIONO I L S I N D A C O Ritenuta la necessità di intervenire a tutela della salute pubblica per il contenimento delle zanzare e, in particolare, della zanzara tigre (Aedes albopictus). Osservato che, come evidenziato dall ASL della Provincia di Lecco, il sistema di monitoraggio e sorveglianza dell infestazione da zanzara tigre induce a pensare che la diffusione di tale insetto, proveniente dal sud est asiatico e introdotto in Italia dal 1990, abbia ormai raggiunto tutto il territorio provinciale. Considerate le specifiche caratteristiche biologiche dell insetto e la sua aggressività nei confronti dell uomo, con attività di puntura spiccata nelle ore diurne e nei luoghi all aperto anche in spazi urbanizzati, in grado di creare molestia anche di rilevante entità nei riguardi della popolazione. Considerati, all atto delle attuali conoscenze, i rischi sanitari connessi alla presenza di Aedes albopictus, che può essere un potenziale vettore di virus di patologie esotiche (Dengue, Chikungunya ed altre). Visto che la segnalazione nell anno 2007, nel territorio dell Emilia Romagna, di un focolaio di febbre da virus chikungunya, veicolato dalla zanzara tigre, fa presumere che episodi analoghi potranno verificarsi nuovamente in futuro nel nostro territorio nazionale. Considerato che la zanzara tigre depone le uova ovunque ci sia un ristagno di acqua anche solo di pochi centimetri e che le prime fasi di vita della zanzara tigre avvengono in ambiente acquatico. Considerato che, per contrastare il fenomeno della presenza della zanzara tigre, l intervento principale è rappresentato dalla rimozione dei focolai larvali e dall attuazione di adeguati trattamenti larvicidi e che per limitare il proliferare di tale insetto si rende indispensabile la piena collaborazione di tutti i cittadini, oltre che di quanti svolgano attività economiche o lavorative che possano favorire infestazioni da zanzara tigre.

Rilevato che, alla nostra latitudine, il periodo favorevole allo sviluppo della zanzara tigre va dalla fine di aprile alla metà di ottobre. Dato atto che il dipartimento di prevenzione medica - servizio igiene e sanità pubblica della ASL della provincia di Lecco, con nota pervenuta in data 28 marzo 2013, invita ad adottare, mediante apposita ordinanza, la prescrizione di specifiche disposizioni preventive e comportamentali per contenere la diffusione della zanzara tigre. Considerato che le misure di lotta alla zanzara tigre sono particolarmente adatte anche per ridurre i focolai della Culex pipiens (normale zanzara). E dunque necessario che siano posti in atto quegli interventi che, pur non eliminando l insetto vettore, possano limitarne la presenza. Considerata la necessità di assicurare una adeguata divulgazione del presente provvedimento mediante forme di comunicazione rivolte a soggetti pubblici e privati. Visto l articolo 50 comma 5 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 così come modificato dalla legge 24 luglio 2008, n. 125, che assegna al Sindaco, quale ufficiale del Governo, l adozione, con atto motivato di provvedimenti, anche contingibili e urgenti nel rispetto dei princìpi generali dell ordinamento, al fine di evitare l insorgere di emergenze sanitarie o di igiene pubblica; ORDINA 1) A tutti i cittadini e agli amministratori condominiali, agli asili nido, alle scuole pubbliche e private: nei mesi invernali di: - eseguire accurate pulizie di tutti i contenitori e/o recipienti esterni di qualsiasi uso e dimensione allo scopo di eliminare le eventuali uova svernati dell insetto; - eseguire almeno due interventi adulticidi contro le eventuali femmine svernanti, a distanza di 20 giorni l uno dall altro, utilizzando le comuni bombolette insetticide spray, nei seguenti luoghi: - cantine, - locale caldaia, - locali pompe sollevamento, - solai, - vasche settiche, - camere ispezione rete fognaria; nei mesi primaverili ed estivi di: - non abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensioni nei quali possa raccogliersi l acqua piovana; - procedere al regolare svuotamento di oggetti e contenitori situati nelle proprie aree private - pulire periodicamente e chiudere con teli plastici o reti antizanzare i contenitori inamovibili nei quali possa raccogliersi acqua piovana; - introdurre nei vasi portafiori, ivi compresi quelli presenti nei cimiteri, piccoli filamenti di rame in ragione di almeno 10-20 mg per litro (il rame a contatto con l acqua si ossida trasformandosi in ossido di rame che è tossico per le larve di zanzara); - introdurre pesci larvivori nelle fontane dei giardini e negli stagni ornamentali; - tenere ben rasata l erba dei giardini eliminando le sterpaglie.

- pulire e trattare con prodotti larvicidi, con cadenza ogni 10 20 giorni a seconda delle condizioni meteoclimatiche, i tombini di raccolta dell acqua piovana presenti nelle proprie aree private 2) Ai proprietari, agli amministratori condominiali e a tutti coloro che hanno l effettiva disponibilità di edifici destinati ad abitazione e ad altri usi di: - evitare l abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati, compresi terrazzi, balconi e lastrici solari, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta d acqua stagnante anche temporanea; - assicurare lo stato di efficienza degli impianti idrici dei fabbricati, dei locali annessi e degli spazi di pertinenza, onde evitare raccolte d acqua stagnante anche temporanee. 3) Ai soggetti pubblici e privati gestori di scarpate ferroviarie e cigli stradali di: - mantenere le aree libere da rifiuti o altri materiali che possono favorire il formarsi di raccolte stagnanti d acqua; - eliminare le sterpaglie. 4) A tutti i conduttori di orti di: - privilegiare l annaffiatura diretta tramite pompa o con contenitore da riempire di volta in volta e da svuotare completamente dopo l uso; - sistemare tutti i contenitori e gli altri materiali, come i teli di plastica, in modo da evitare la formazione di raccolte d acqua in caso di pioggia; - chiudere con coperchi a tenuta o con rete zanzariera fissata e ben tesa gli eventuali serbatoi d acqua. 5) Agli operatori economici e a chiunque altro a qualsiasi titolo detenga, anche temporaneamente, copertoni di auto e assimilabili di: - svuotare sempre tutti i copertoni da eventuali raccolte di acqua al loro interno; - conservare i copertoni in aree rigorosamente coperte o, in alternativa, accatastarli all aperto e coprirli con teli plastici impermeabili fissi al fine di impedire che gli stessi possano raccoglie acqua piovana; - provvedere, in caso di documentata impossibilità a coprire i copertoni stoccati all aperto, ad eseguire, nel periodo dal 1 maggio al 30 ottobre di ciascun anno, dei periodici trattamenti larvicidi e/o adulticidi (ogni 10 20 giorni a seconda delle condizioni meteoclimatiche), comunicando con 48 ore di anticipo, al Dipartimento di Prevenzione dell ASL territorialmente competente, la data e l ora dell intervento; - ridurre al minimo i tempi di stoccaggio dei copertoni fuori uso e concordare con le imprese di smaltimento tempi brevi di prelievo degli stessi. 6) Ai responsabili dei cantieri di: - tenere pulita e sgombra da rifiuti, scarti e residui di qualsiasi tipo l area di pertinenza e sistemare, anche in caso di sospensione delle attività del cantiere, i materiali necessari all attività e quelli di risulta in modo da evitare raccolte d acqua; - evitare raccolte idriche in bidoni e altri contenitori; qualora l attività richieda la disponibilità di contenitori con acqua, questi debbono essere dotati di copertura oppure svuotati completamente subito dopo l uso; - eseguire, nelle stagioni primavera-estate di ciascun anno, periodici trattamenti adulticidi (ogni 20 30 giorni a seconda delle condizioni meteoclimatiche), comunicando con 48 ore di anticipo, al Dipartimento di Prevenzione dell ASL territorialmente competente, la data e l ora dell intervento.

7) Ai proprietari e responsabili di depositi, attività industriali, artigianali, commerciali, con particolare riferimento alle attività di rottamazione ed in genere di stoccaggio di materiali di recupero di: - adottare tutti i provvedimenti atti a evitare che i materiali permettano il formarsi di raccolte d acqua, quali ad esempio lo stoccaggio dei materiali al coperto oppure la loro sistemazione all aperto ma con copertura tramite telo impermeabile fissato ben teso onde impedire raccolte d acqua in pieghe e avvallamenti, oppure lo svuotamento delle raccolte idriche dopo ogni pioggia; - assicurare, per i materiali stoccati all aperto per i quali non siano applicabili le misure che precedono, trattamenti di disinfestazione dei potenziali focolai larvali da praticare entro 7 giorni da ogni precipitazione atmosferica. 8) Ai responsabili delle aree cimiteriali di: - evitare il deposito all aperto dei materiali di risulta delle attività cimiteriali; - eliminare l acqua dai sottovasi nelle zone coperte; nelle aree scoperte, eliminate i sottovasi o l acqua dagli stessi ovvero riempirli di sabbia; - riempire di sabbia tutti i recipienti inutilizzati o contenenti fiori di plastica; - inserire dei fili di rame (10-20 mg per litro d acqua) nei recipienti contenenti acqua (quali i vasi per fiori); - esporre cartelli indicanti le norme precauzionali di cui sopra per metterne a conoscenza i frequentatori dei cimiteri; AVVERTE CHE Le disposizioni della presente ordinanza sono impartite in applicazione del regolamento locale d igiene tipo vigente nel territorio del Comune di Oggiono a tutela della salute e dell ambiente; La responsabilità per l inosservanza della presente ordinanza, è attribuita a coloro che risultino avere titolo per disporre legittimamente del sito in cui le inadempienze sono riscontrate; D I S P O N E La trasmissione della presente ordinanza all Azienda Sanitaria Locale di Lecco, per gli aspetti di specifica competenza; resa pubblica mediante affissione all Albo Pretorio Comunale, alle bacheche comunali, sul sito web istituzionale e mediante social network. E fatto obbligo a chiunque spetti, in particolare alla Polizia Locale, nel pubblico interesse, di effettuare i dovuti accertamenti per verificare il rispetto dei principi e dei contenuti della presente ordinanza. A norma dell'articolo 3, comma 4, e 5, articolo 4 comma 1, della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.ii. il responsabile del procedimento è il responsabile del settore Infrastrutture e Tutela del Territorio Arch. Fabrizio Batacchi. Contro la presente ordinanza è ammesso: ricorso gerarchico al Prefetto di Lecco nel termine di 30 giorni (D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199); ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale di Milano nel termine di 60 giorni (Legge 6 dicembre 1971, n. 1034), oppure, in via alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di 120 giorni (D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199). L ordinanza viene inoltre trasmessa in copia: al Comandante del Corpo di Polizia Locale;

al Responsabile del Settore Infrastrutture e Tutela del territorio al Consigliere delegato per la Municipalità di Imberido; Dalla residenza municipale Oggiono, lì 17 giugno 2013 Il Sindaco Roberto Paolo Ferrari

Pubblicazione all Albo Pretorio Il presente atto, ai fini della pubblicità degli atti e della trasparenza dell azione amministrativa è pubblicato all Albo Pretorio dell Ente consecutivamente dal 24-06-2013 al 09-07-2013 Oggiono, lì 24-06-2013 Il Messo Comunale