OGGETTO: Determinazioni da assumere in merito alla cessione dell incubatore di Ferentino da parte di BIC Lazio SpA. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA dell Assessore alle Politiche del Bilancio, Patrimonio e Demanio di concerto con l Assessore allo Sviluppo economico e Attività produttive; VISTO lo Statuto della Regione Lazio; VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modifiche, recante: Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale ; VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modifiche ed integrazioni, denominato Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale ; VISTA la Legge Regionale 7 giugno 1999, n. 6, recante Disposizioni finanziarie per la redazione del bilancio di previsione della Regione Lazio per l'esercizio finanziario 1999", ed in particolare l articolo 24 (Istituzione dell Agenzia regionale per gli investimenti e lo sviluppo); VISTA la Legge Regionale 3 aprile 1990, n. 35, recante Promozione della costituzione del Business innovation center Lazio B.I.C. Lazio ; VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 518 del 17/10/2012, recante Disciplina dei rapporti tra l'amministrazione Regionale e l'agenzia regionale per gli investimenti e lo sviluppo del Lazio Sviluppo Lazio S.p.A, istituita dall'art. 24 della l.r. 6 del 7 giugno 1999 "Disposizioni finanziarie per la redazione del bilancio di previsione della Regione Lazio per l'esercizio finanziario 1999 (art. 28 L.R. 11 aprile 1986, n. 17)" e delle controllate FI.LA.S. S.p.A., BIC Lazio S.p.A., Unionfidi Lazio S.p.A. ; VISTA la L.R. 13 dicembre 2013, n. 10, recante Disposizioni in materia di riordino delle Società regionali operanti nel settore dello sviluppo economico e imprenditoriale ; PREMESSO PREMESSO che in applicazione della L.R. n. 35/1990, in data 26 giugno 1990 è stata costituita la società BIC Lazio S.p.A.(di seguito BIC Lazio ); altresì che la Regione Lazio partecipa al capitale sociale di BIC Lazio attraverso l Agenzia regionale per gli investimenti e lo sviluppo del Lazio Sviluppo Lazio S.p.A. (di seguito Sviluppo Lazio ), con una quota azionaria pari all 80,50%; TENUTO CONTO che, ai sensi dell art.3, comma 1, lett. c), della L.R. n. 35/1990, BIC Lazio realizza e gestisce manufatti, dotati di servizi comuni, in cui ospitare nuove imprese e nuove iniziative, svolgendo in tal modo la funzione di incubatori ;
TENUTO CONTO che in attuazione a quanto delineato dall art. 3, comma 1, lett. c) della L.R. n. 35/1990, BIC Lazio è proprietaria e gestisce n. 6 incubatori, situati a Bracciano, Colleferro, Ferentino, Roma tecnopolo tiburtino, Rieti e Viterbo; TENUTO CONTO che BIC Lazio fa parte della Rete europea dei Business & Innovation centres EBN e che dal 2013 è incubatore certificato di start up innovative, così come previsto dal D.L. n. 179/2012 (Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese), convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 221/2012; TENUTO CONTO che il piano d azione Imprenditorialità 2020 evidenzia l opportunità di ampliare l offerta dei servizi alle imprese, anche sviluppandone di nuovi a supporto dell occupazione; TENUTO CONTO che, in linea con gli indirizzi programmatici comunitari, è intendimento di questa Amministrazione regionale trasformare gli incubatori di BIC Lazio in contenitori di un offerta più ampia di servizi alle imprese e ai cittadini (incubazione d impresa e supporto alla creazione d impresa, servizi all impiego in rapporto diretto con Porta Futuro della Provincia di Roma, politiche giovanili, spazi di informazione, servizi per la formazione, etc.) con l obiettivo di rafforzare la capacità di intercettare domande e fabbisogni dei territori (Relazione sull analisi dell impatto della regolamentazione (AIR) - sezione 5 - allegata alla proposta di legge regionale n. 341/2013, divenuta L.R. 13 dicembre 2013, n. 10, recante Disposizioni in materia di riordino delle Società regionali operanti nel settore dello sviluppo economico e imprenditoriale ); TENUTO CONTO che, l Amministrazione comunale di Ceccano, con nota prot. n. 21399 del 22/10/2013, in applicazione del Protocollo d Intesa predisposto dal Comitato provinciale per il lavoro e lo sviluppo della provincia di Frosinone del 12/11/2012, volto a rilanciare l area di crisi del sistema locale del lavoro di Frosinone-Anagni, ha comunicato la volontà di mettere a disposizione della Regione Lazio, in comodato d uso per una durata da concordare coerente con le finalità del comodato stesso, alcune superfici afferenti al complesso edilizio sito in Ceccano, via san Francesco I, traversa (Mediateca ex Cartiera Savoni), per la realizzazione di un incubatore di imprese; TENUTO CONTO che la struttura di proprietà del Comune di Ceccano è di circa mq. 2.400, suddivisa in 3 corpi più uno interrato, è stata completamente ristrutturata e rifunzionalizzata con fondi DOCUP Ob. 2 periodo 1997-1999 ed è situata ad una decina di chilometri da Frosinone, non distante dalla stazione ferroviaria sulla linea Roma-Napoli e l Amministrazione comunale si è resa disponibile ad attivare dei collegamenti tra l immobile preposto, la stazione ferroviaria ed il centro cittadino mediante il servizio di trasporto pubblico locale; che, con nota prot. n. 13823 del 30/10/2013, BIC Lazio ha richiesto di essere autorizzata ad alienare la proprietà dell incubatore di Ferentino, via Casilina n. 246, Km. 68,300, al fine di riposizionare l incubatore sito nel territorio della provincia di Frosinone; TENUTO CONTO che detto riposizionamento, così come rappresentato da BIC Lazio nella sopra citata nota, prevede:
- la cessione della proprietà, con annesso incubatore, presso Ferentino, via Casilina n. 246, km 68,300, da effettuare attraverso il meccanismo dell asta pubblica, con offerte in aumento rispetto al prezzo posto a base d asta, stimato sulla base di una perizia giurata; - la stipula di un contratto di comodato d uso gratuito con il Comune di Ceccano per la messa a disposizione dell immobile sito in via San Francesco I traversa (Mediateca ex Cartiera Savoni); che, con nota prot. n. 13729 del 15/11/2013, Filas ha richiesto alla Regione Lazio l autorizzazione a rinunciare al diritto di prelazione previsto a favore della medesima Filas nell atto di compravendita dell immobile in argomento; DATO ATTO che, con la nota prot. n. 140555 del 4/12/2013, la Regione Lazio, al fine di consentire alla stessa di effettuare ogni valutazione circa la fattibilità e congruità dell operazione, ha chiesto di integrare le informazioni comunicate da BIC Lazio con la sopra citata nota prot. n. 13823/2013, con una dettagliata relazione tecnicoeconomica, che evidenzi gli elementi fattuali, legali ed economici dell operazione da realizzare; DATO ATTO che con nota prot. n. 13.940 dell 11/12/2013, BIC Lazio ha trasmesso la relazione tecnico-legale-economica richiesta dall Amministrazione regionale; che dalla predetta relazione si evincono i seguenti elementi tecnici: - l area di Ferentino di proprietà di BIC Lazio si sviluppa in complessivi circa 4.500 mq di cui, circa 1.250 mq coperti; - l area è ubicata in una posizione periferica rispetto al centro cittadino ed è raggiungibile esclusivamente con mezzi personali; - attualmente sono presenti nell incubatore 3 imprese; che, dopo quasi venti anni di presenza sul territorio, BIC Lazio ha rilevato alcune criticità che hanno portato la stessa a proporre alla Regione Lazio di considerare una possibile ricollocazione della presenza di BIC Lazio nella provincia di Frosinone; DATO ATTO che detta considerazione è legata alla rilevazione di alcune criticità da parte di BIC Lazio, individuate in: 1. limitazione del bacino di utenza potenzialmente servibile dall incubatore, a causa della difficoltà di essere raggiunto con i mezzi pubblici da parte degli aspiranti imprenditori in cerca di assistenza e formazione; 2. esigenza di opere di revisione infrastrutturale e tecnologica legate alla vetustà della struttura; che la predetta relazione evidenzia i seguenti aspetti legali: - necessità di ottenere l autorizzazione all operazione da parte della controllante Sviluppo Lazio; - attivare la procedura di alienazione attraverso l asta pubblica; - portare avanti gli accordi con l amministrazione comunale di Ceccano tesi ad acquisire l immobile offerto in disponibilità; DATO ATTO che nella medesima relazione, BIC Lazio attesta che la struttura nel suo complesso, si trova in buone condizioni manutentive ed appare adatta ad ospitare un
incubatore, tenuto conto che l immobile è dotato di impianti di condizionamento elettrico, anti incendio, ascensore e servizi, parte di esso è predisposto con rete informatica ed è inoltre presente un auditorium di almeno 50 persone; pertanto che, secondo BIC Lazio, la struttura risulta idonea, per collocazione, dimensione e qualità del manufatto, ad essere adibita ad incubatore nonché adatta ad avviare un percorso di ampliamento dei servizi alle imprese e ai cittadini; che gli aspetti economici rilevati dalla predetta relazione riguardano, in particolare: - la valutazione del possibile mantenimento delle due sedi situate nella provincia di Frosinone; - la valutazione circa la possibilità di cedere in affitto la sede di Ferentino, pur spostando l incubatore nel Comune di Ceccano; TENUTO CONTO che la possibilità di considerare quale ipotesi alternativa alla vendita, l opportunità di mantenere le due sedi nella provincia di Frosinone, comporterebbe per la Regione Lazio la realizzazione di interventi di manutenzione dell immobile di Ferentino, a carico del bilancio regionale, che nel corso degli ultimi anni sono stati rinviati in vista di una probabile futura cessione; TENUTO CONTO che anche l ipotesi di concedere l immobile di Ferentino in affitto a terzi richiederebbe probabilmente opere di allestimento dei locali a carico del bilancio regionale oltre agli oneri di manutenzione straordinaria dell immobile concesso in affitto, che resterebbero a carico della Regione; TENUTO CONTO che i termini relativi all attivazione del contratto di comodato con il Comune di Ceccano, ovvero con altra fattispecie contrattuale che consenta la disponibilità del bene, sono al momento in fase di individuazione; TENUTO CONTO che, ai sensi dell articolo 5 dello Statuto societario di BIC Lazio, l autorizzazione per gli acquisti e le alienazioni di immobili dalla stessa posseduti, è attribuita alla competenza della controllante Sviluppo Lazio; TENUTO CONTO che, ai sensi del predetto articolo 5 dello Statuto societario di BIC Lazio, il consiglio di amministrazione della stessa, ed i soggetti da questo delegati, sono tenuti a chiedere l autorizzazione di Sviluppo Lazio, prima di procedere alla delibera, tra l altro, di atti relativi ad acquisti e alienazioni di immobili, impianti, rami d azienda ed affitti di rami d azienda; RILEVATA l opportunità di esaminare l operazione di riposizionamento dell incubatore di Ferentino, non preventivamente indicata nel piano in quanto la stessa riveste un interesse strategico per questa Amministrazione regionale; RITENUTO opportuno prendere atto delle considerazioni di BIC Lazio in merito alla cessione e, pertanto, di valutare positivamente l operazione di cessione della proprietà di BIC Lazio di Ferentino, via Casilina n. 246, Km. 68,300, così come esposte nella citata nota di BIC Lazio prot. 13.940 dell 11 dicembre 2013; RITENUTO di attivare la predetta operazione all esito positivo della stipula del contratto di comodato gratuito, ovvero di altre fattispecie contrattuali simili, dell immobile di proprietà del comune di Ceccano e purché la stessa si riferisca ad un periodo di
tempo adeguato all impegno da sostenersi per le finalità precedentemente indicate (realizzazione di incubatore di imprese); RITENUTO altresì di prevedere sin d ora che gli introiti ottenuti dalla cessione dell immobile di Ferentino dovranno essere destinati alle opere di miglioramento funzionale degli incubatori di BIC Lazio attualmente attivi, al fine di comportare un apprezzamento del loro valore economico di mercato; opportuno, nelle more del processo di riordino che vede coinvolta BIC Lazio ai sensi della citata L.R. n. 10/2013, assicurare la permanente operatività della predetta società; che la presente deliberazione non comporta oneri a carico del bilancio regionale; Per i motivi di cui in premessa, facenti parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, DELIBERA 1. Di prendere atto delle considerazioni di BIC Lazio in merito alla cessione e, pertanto, di valutare positivamente l operazione di cessione della proprietà di BIC Lazio S.p.A. di Ferentino, via Casilina n. 246, Km. 68,300, così come esposte nella citata nota di BIC Lazio S.p.A. prot. 13.940 dell 11 dicembre 2013, che dovrà essere effettuata attraverso il meccanismo dell asta pubblica, con offerte in aumento rispetto al prezzo posto a base d asta, stimato sulla base di una perizia giurata. 2. Di attivare la predetta operazione all esito positivo della stipula del contratto di comodato gratuito, ovvero di altre fattispecie contrattuali simili, da parte di BIC Lazio S.p.A., dell immobile di proprietà del comune di Ceccano e purché la stessa si riferisca ad un periodo di tempo adeguato all impegno da sostenersi per le finalità precedentemente indicate (realizzazione di incubatore di imprese). 3. Di disporre che gli introiti ottenuti dalla cessione dell immobile di Ferentino dovranno essere destinati alle opere di miglioramento funzionale degli incubatori di BIC Lazio S.p.A. attualmente attivi, al fine di comportare un apprezzamento del loro valore economico di mercato. 4. Di rimettere a Sviluppo Lazio S.p.A., ai sensi dei rispettivi statuti societari di BIC Lazio S.p.A. e di Filas S.p.A., il rilascio dell autorizzazione per la cessione dell immobile di cui al punto 1 e della conseguente autorizzazione a Filas S.p.A. a rinunciare al diritto di prelazione previsto a favore della medesima Filas nell atto di compravendita dell immobile in argomento. La presente deliberazione è pubblicata sul B.U.R.L.. Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il suesteso schema di deliberazione che risulta approvato all unanimità.