CONCESSIONE IN USO TEMPORANEO E PRECARIO DELL'EDIFICIO SCOLASTICO. A cura di Rocco Callà



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CONCESSIONE IN USO TEMPORANEO E PRECARIO DELL'EDIFICIO SCOLASTICO A cura di Rocco Callà

FONTE NORMATIVA Art.50 Uso temporaneo e precario dell'edificio scolastico 1. La utilizzazione temporanea dei locali dell'istituto forniti dall'ente locale competente può essere concessa a terzi, con l'osservanza dell'articolo 33, comma 2, lettera c), a condizione che ciò sia compatibile con la destinazione dell'istituto stesso ai compiti educativi e formativi. 2. Con la attribuzione in uso, l'utilizzatore assume la custodia del bene e risponde, a tutti gli effetti di legge, delle attività e delle destinazioni del bene stesso, tenendo nel contempo esente la scuola e l'ente proprietario dalle spese connesse all'utilizzo. 3. L'edificio scolastico può essere concesso solo per utilizzazioni precarie e previa stipulazione da parte del concessionario, di una polizza per la responsabilità civile con un istituto assicurativo.

COME SI ATTUA LA CONCESSIONE DEI BENI quando l istituzione scolastica, nei casi e nei modi in cui è previsto dalla legge e dal proprio regolamento di contabilità, intenda concedere a terzi l uso gratuito o contro corrispettivo di propri beni mobili o immobili, deve seguire lo schema della concessione amministrativa e non quella del contratto. La concessione amministrativa si attua attraverso l adozione di un provvedimento amministrativo e di un contratto stipulato con il terzo ad esso collegato con il quale si stabiliscono gli obblighi del concessionario, modalità, termini e condizioni di attuazione della concessione. Nel provvedimento concessorio vanno specificati: il bene dato in concessione; il nome del concessionario; la durata della concessione; l espresso rinvio al contratto per le modalità di attuazione della concessione.

I CASI DI UTILIZZAZIONE DEI LOCALI PREVISTI DALLA LEGGE L utilizzazione dei locali e delle attrezzature scolastiche al di fuori dell orario del servizio scolastico è prevista dall art.96 del T.U. n.297/94 nei seguenti casi: l uso di attrezzature e dei locali della scuola al di fuori del servizio scolastico per lo svolgimento di attività che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile. In questa ipotesi viene attribuita all ente locale proprietario la facoltà di disporre la temporanea concessione dei locali e delle attrezzature previa deliberazione favorevole del consiglio d istituto; l uso di attrezzature e dei locali da parte di altre istituzioni scolastiche per lo svolgimento delle attività didattiche durante l orario scolastico. In tal caso viene richiesta la deliberazione dei rispettivi consigli d istituto; l uso delle attrezzature e dei locali delle scuole da parte della Regione e degli enti locali per lo svolgimento delle attività attinenti l istruzione professionale e artigiana.

CONDIZIONI E CLAUSOLE Le condizioni essenziali che vanno specificate nell atto di concessione e che costituiscono altrettante clausole sono: che il concessionario assume la custodia del bene e risponde, a tutti gli effetti di legge, delle attività e delle destinazioni del bene stesso, tenendo nel contempo esente la scuola e l'ente proprietario dalle spese connesse all'utilizzo; che la concessione è disposta a titolo temporaneo e precario; che il concessionario deve stipulare una polizza assicurativa per la responsabilità civile con un istituto assicurativo.

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER LA CONCESSIONE IN USO TEMPORANEO E PRECARIO DEI LOCALI SCOLASTICI IL CONSIGLIO D ISTITUTO Visto l art.50 del Decreto n.44 del 1/2/2001 che attribuisce all istituzione scolastica la facoltà di concedere a terzi l uso precario e temporaneo dei locali scolastici; VISTO l art.96 del T.U. 16/4/94, n.297; VISTO l ar.33, 2 comma, del Decreto n.44 del 1/2/2001 in base al quale il Consiglio d istituto è chiamato ad esprimere i criteri ed i limiti entro cui il Dirigente Scolastico può svolgere l attività negoziale prevista dalla stessa disposizione; VISTA la convenzione in data. stipulata tra l istituzione scolastica e il Comune di contenente la disciplina e le modalità di utilizzo dei locali scolastici da parte dell istituzione scolastica; RITENUTA l opportunità di fissare i criteri e le modalità per la concessione in uso dei locali scolastici; Con voti unanimi espressi in termine di legge DELIBERA Di approvare il seguente regolamento contenente le modalità e criteri per la concessione in uso temporaneo e precario dei locali scolastici. Art.1 Finalità e ambito di applicazione I locali scolastici possono essere concessi in uso temporaneo e precario ad Istituzioni, Associazioni, Enti o Gruppi organizzati, secondo modalità, termini e condizioni di seguito

stabilite, nonché nel rispetto della convenzione stipulata tra il Comune di. e l istituzione scolastica in data.. e delle norme vigenti in materia. Art.2 Criteri di assegnazione I locali scolastici sono primariamente destinati ai pertinenti fini istituzionali e comunque a scopi e attività rientranti in ambiti di interesse pubblico e possono quindi essere concessi in uso a terzi esclusivamente per l espletamento di attività aventi finalità di promozione culturale, sociale e civile dei cittadini e senza fini di lucro, valutando i contenuti dell attività o iniziativa proposte in relazione: al grado in cui le attività svolte perseguono interessi di carattere generale e che contribuiscano all arricchimento civile e culturale della comunità scolastica; alla natura del servizio prestato, con particolare riferimento a quelli resi gratuitamente al pubblico; alla specificità dell organizzazione, con priorità a quelle di volontariato e alle associazioni che operano a favore di terzi, senza fini di lucro; considerando, particolarmente nell ambito delle attività culturali, la loro qualità e la loro originalità. Le attività didattiche proprie dell istituzione scolastica hanno assoluta preminenza e priorità rispetto all utilizzo degli enti concessionari interessati, che non dovrà assolutamente interferire con le attività didattiche stesse. Nell uso dei locali scolastici devono essere tenute in particolare considerazione le esigenze degli enti e delle associazioni operanti nell ambito scolastico. Art.3 Doveri del concessionario In relazione all utilizzo dei locali il concessionario deve assumere nei confronti dell istituzione scolastica i seguenti impegni:

indicare il nominativo del responsabile della gestione dell utilizzo dei locali quale referente dell istituzione scolastica; osservare incondizionatamente l applicazione e il rispetto delle disposizioni vigenti in materia; sospendere l utilizzo dei locali in caso di programmazione di attività scolastiche da parte del Comune o dalla stessa istituzione scolastica; lasciare i locali, dopo il loro uso, in condizioni idonee a garantire comunque il regolare svolgimento delle attività didattiche. Art. 4 - Responsabilità del concessionario Il concessionario è responsabile di ogni danno causato all immobile, agli arredi, agli impianti da qualsiasi azione od omissione dolosa o colposa a lui direttamente imputabili o imputabili a terzi presenti nei locali scolastici in occasione dell utilizzo dei locali stessi. L istituzione scolastica e il Comune devono in ogni caso ritenersi sollevati da ogni responsabilità civile e penale derivante dall uso dei locali da parte di terzi, che dovranno pertanto presentare apposita assunzione di responsabilità e sono tenuti a cautelarsi al riguardo mediante stipula di apposita polizza assicurativa o adottando altra idonea misura cautelativa. Art.5 - Fasce orarie di utilizzo L uso dei locali può essere richiesto esclusivamente per giorni feriali e nei seguenti orari: al mattino dalle ore 8 alle ore 14 pomeriggio dalle ore 15 alle ore 20 Art.6 - Usi incompatibili Sono incompatibili le concessioni in uso che comportino la

necessità di spostare il mobilio e gli arredi dell edificio scolastico. Non sono consentiti concerti musicali e attività di pubblico spettacolo in genere. È vietato l uso dei locali per attività di pubblico spettacolo con pubblico a pagamento. Art.7 - Divieti particolari Durante la manifestazione è vietata la vendita e il consumo di cibarie e bevande all interno delle sale. E inoltre vietato fumare. Il personale in servizio nella scuola in funzione di vigilanza è incaricato di far rispettare il divieto. L utilizzo dei locali da parte di terzi è subordinato inoltre all osservanza di quanto segue: è vietato al concessionario l installazione di strutture fisse o di altro genere previa autorizzazione dell istituzione scolastica; è vietato lasciare in deposito, all interno dei locali e fuori dell orario di concessione attrezzi e quant altro; qualsiasi danno, guasto, rottura o malfunzionamento o anomalie all interno dei locali dovrà essere tempestivamente segnalato all istituzione scolastica; l inosservanza di quanto stabilito al precedente punto comporterà per il concessionario l assunzione a suo carico di eventuali conseguenti responsabilità; i locali dovranno essere usati dal terzo concessionario con diligenza e, al termine dell uso, dovranno essere lasciati in ordine e puliti e comunque in condizioni a garantire il regolare svolgimento dell attività didattica della scuola. Art.8 - Procedura per la concessione Le richieste di concessione dei locali scolastici devono essere inviate per iscritto all Istituzione scolastica almeno 10 giorni prima della data di uso richiesta e dovranno contenere oltre

all indicazione del soggetto richiedente e il preciso scopo della richiesta anche le generalità della persona responsabile. Il Dirigente scolastico nel procedere alla concessione verificherà se la richiesta è compatibile con le norme del presente regolamento e se i locali sono disponibili per il giorno e nella fascia oraria stabilita. Se il riscontro darà esito negativo dovrà comunicare tempestivamente il diniego della concessione; se il riscontro sarà positivo dovrà comunicare al richiedente, anche per le vie brevi, l assenso di massima subordinato al versamento della quota stabilita a titolo di rimborso spese e del deposito cauzionale. Una volta effettuati i versamenti di cui sopra presso l istituto cassiere, si emetterà il formale provvedimento concessorio. Qualora i versamenti di cui sopra non siano stati eseguiti entro il quinto giorno precedente a quello previsto per l uso, la richiesta s intende tacitamente revocata ed i locali potranno essere messi a disposizione per altri eventuali richiedenti. Art. 9 - Corrispettivi Il costo giornaliero dell uso dei locali e il deposito cauzionale sono stabiliti in via discrezionale dal Dirigente scolastico, comunque non inferiore al costo derivante dalle utenze, pulizie e/o eventuale personale di sorveglianza, perché tali prestazioni vanno retribuite con parte dei proventi concessori in quanto resi a favore di terzi e, come tali, non rientranti tra le prestazioni di lavoro straordinario reso alla scuola. Il costo viene determinato quindi in Euro 50,00 giornaliero per l uso dell aula magna e di Euro 100, 00 per le aule speciali e laboratori o palestra. Qualora per qualsiasi motivo, la manifestazione programmata non si svolga, il corrispettivo versato resta comunque acquisito all istituzione scolastica, mentre sarà restituito il deposito cauzionale.

Art. 10 - Svincolo del deposito cauzionale Il giorno successivo alla manifestazione il Dirigente scolastico, dopo aver accertato che non siano stati prodotti danni alla sala o agli arredi, emette un provvedimento di svincolo del deposito cauzionale. Qualora invece si siano verificati danni, ne esegue l accertamento e la quantificazione. La stima dei danni viene rimessa al consiglio d istituto il quale l approva e delibera di incamerare parzialmente o totalmente la cauzione. Nel caso che questa risulti insufficiente a coprire il danno il Dirigente agirà nei modi di legge nei confronti delle persone indicate quali responsabili della manifestazione, ove questi non provvedano spontaneamente alla copertura del danno. Art.11 - Concessione gratuita In casi del tutto eccezionali, quando le iniziative sono particolarmente meritevoli e rientranti nella sfera dei compiti istituzionali della scuola o dell ente locale, i locali possono essere concessi anche gratuitamente. Tale concessione può avvenire esclusivamente nella fascia oraria dalle ore 8 alle ore 14, quando non si richiedano prestazioni di lavoro straordinario al personale di assistenza e pulizia. La concessione gratuita non esime dal versamento del deposito cauzionale. Art.12 - Provvedimento concessorio Il provvedimento concessorio è disposto dal dirigente scolastico e dovrà contenere: le condizioni cui è subordinato l uso dei locali, nonché l importo da versare alla scuola a titolo di corrispettivo e di deposito cauzionale, l aggregato di entrata del bilancio della

scuola, e, se del caso, l aggregato di uscita per il pagamento delle spese derivanti dalla concessione; il provvedimento dirigenziale dovrà fare richiamo all esonero di responsabilità dell istituzione scolastica e dell ente locale proprietario per l uso dei locali e al rimborso e riparazione di eventuali danni provocati per colpa o negligenza. La concessione può essere revocata in qualsiasi momento per motivate e giustificate esigenze dell istituzione scolastica. IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE

SCHEMA DI CONTRATTO DI CONCESSIONE IN USO TEMPORANEO E PRECARIO DELL EDIFICIO SCOLASTICO Con la presente scrittura privata, redatta in duplice originale, tra le parti: Tra L istituto scolastico.., di seguito chiamato scuola, in persona del suo legale rappresentante pro-tempore Prof...nato a..., il..., residente in..., alla via..., n...., codice fiscale.... E L associazione culturale Fermi con sede legale in.., Via nella persona del suo legale rappresentante Sig..., di seguito chiamato concessionario, nato a....., il..., residente in..., alla via..., n...., codice fiscale.... PREMESSO che l Associazione culturale Fermi ha richiesto la concessione dell aula magna della scuola per tenere delle riunioni con i propri associati e che la scuola è dotata di strutture idonee ed adeguate alle sopra descritte esigenze; che è in facoltà della scuola disporre la concessione dei locali scolastici e delle attrezzature a terzi in virtù dell art 52 del regolamento di contabilità scolastica, nonché dei criteri stabiliti dal consiglio d istituto con deliberazione n. del e della convenzione stipulata in data..con il Comune di quale ente proprietario nel rispetto delle priorità di utilizzo fissate in base alla normativa vigente; che l Associazione utilizzerebbe i locali in orario compatibile con le attività istituzionali della scuola; si conviene e si stipula quanto segue

Art.1 - Premesse Le premesse costituiscono parte integrante ed essenziale del presente atto. Art.2 - Oggetto La scuola concede a favore del concessionario, che accetta i locali come sotto descritti in uso temporaneo e precario. Il concessionario dichiara e garantisce che i locali di cui all oggetto sono considerati idonei all esercizio dell attività a cui saranno destinate, impegnandosi sin da ora a non destinarli a scopi differenti o contrari alla legge. Art.3 - Obblighi del concessionario Il concessionario si obbliga ad usufruire del servizio in uso con la dovuta diligenza, e non potrà concederne a terzi il godimento, neppure temporaneo, sia a titolo gratuito, sia a titolo oneroso. Sono a carico del concessionario tutte le spese per l utilizzo del bene, nonché qualsivoglia imposta o carico tributario che possa derivare dall utilizzo del bene medesimo. Resta salvo fin da ora che in qualsiasi momento il dirigente o persona da questi incaricata potrà richiedere la restituzione e il conseguente sgombero da oggetti, arredi ed attrezzature dei locali utilizzati. Art.4 - Corrispettivo La costituzione del diritto d'uso è convenuto verso il complessivo corrispettivo di euro... (in cifre ed in lettere), che la scuola riconosce di ricevere interamente alla sottoscrizione del presente atto, che, al contempo, costituisce quietanza liberatoria.

Art.5 - Durata Il diritto di uso ha inizio il giorno.., per la durata di..., sicché avrà termine alle ore... del giorno... Il bene in uso oggetto del presente contratto verrà restituito nello stato in cui viene attualmente consegnato, salvo il normale deterioramento per effetto dell' uso. Nel caso il concessionario ritardi la restituzione del bene in uso predetto, pagherà alla scuola una penale, che le parti convengono pari a euro. (in cifre e in lettere) per ogni giorno di ritardo. Il concessionario si impegna a sottoscrivere adeguata polizza assicurativa con istituto assicurativo di primaria importanza per copertura della responsabilità civile. Art.6 - Clausola penale I sottoscritti convengono che, in caso di abusi da parte del concessionario nell utilizzo dei locali oggetto del presente contratto, il concessionario corrisponderà, a titolo di penale, la somma di euro... (in cifre ed in lettere), senza pregiudizio della risarcibilità del danno ulteriore, che la scuola, pertanto, potrà provare nel suo preciso ammontare. Art.7 - Spese Le spese del presente contratto e tutte quelle accessorie e conseguenti, si convengono a carico del concessionario. Luogo e data Per l associazione (firma) Per la scuola (firma e qualifica)

SCHEMA DI CONTRATTO DI CONCESSIONE IN USO TEMPORANEO E PRECARIO DELL EDIFICIO SCOLASTICO Con la presente scrittura privata, redatta in duplice originale, tra le parti: Tra L istituto scolastico.., di seguito chiamato scuola, in persona del suo legale rappresentante pro-tempore Prof...nato a..., il..., residente in..., alla via..., n...., codice fiscale.... E La Società sportiva. con sede legale in, Via nella persona del suo legale rappresentante Sig...,, di seguito chiamato concessionario, nato a....., il..., residente in..., alla via..., n...., codice fiscale.... PREMESSO che la Società sportiva.. ha richiesto la concessione dei locali scolastici per lo svolgimento delle proprie attività sportive e che la scuola è dotata di strutture idonee ed adeguate alle sopra descritte esigenze; che è in facoltà della scuola disporre la concessione dei locali scolastici e delle attrezzature a terzi in virtù dell art 52 del regolamento di contabilità scolastica, e secondo i criteri stabiliti dal consiglio d istituto con deliberazione n del e della convenzione stipulata in data..con il Comune di quale ente proprietario nel rispetto delle priorità di utilizzo fissate in base alla normativa vigente; che l Associazione utilizzerebbe i locali in orario compatibile con le attività istituzionali della scuola; si conviene e si stipula quanto segue

Art.1 - Premesse Le premesse costituiscono parte integrante e essenziale del presente atto. Art.2 - Oggetto La scuola mette a disposizione del concessionario i locali ed i servizi sotto elencati: Palestra piccola Locali docce. Locale ripostiglio. La scuola conviene che le attività che il concessionario chiede di svolgere nei locali sopracitati siano compatibili con le attività scolastiche ed extra-scolastiche. Art.3 Modalità di utilizzo dei locali I locali di cui al precedente art.1 saranno utilizzati dalla Società Sportiva nel periodo che va dal 1 settembre 2002 al 30 giugno 2003 secondo le seguenti modalità: Martedì e Giovedì dalle ore 18.00 alle ore 19.30 Art. 4 - Corrispettivo Il concessionario si impegna a versare alla scuola Euro... in due rate, come contributo per l uso dei locali e degli impianti. Art.5 Obblighi del concessionario Il concessionario si impegna: a sollevare l Istituto da ogni responsabilità per danni a persone o cose che avessero a determinarsi in dipendenza dell utilizzo dei locali di cui si tratta; a risarcire l Istituto di qualunque danno a beni mobili, immobili, impianti ed attrezzature verificatisi in maniera

inequivocabile in dipendenza dell utilizzazione da parte della Società sportiva; ad individuare una persona con il compito di verificare il regolare utilizzo dei locali ed a comunicarne il nominativo all Istituto. Art.6 Obblighi della scuola La scuola s impegna: a garantire con proprio personale la pulizia dei locali dopo la fruizione da parte della Società sportiva. ad effettuare giornalmente, al termine delle attività svolte dalla Società un accurata verifica degli arredi e delle attrezzature utilizzate ed a contestare immediatamente per iscritto alla Società eventuali danneggiamenti. E in facoltà della Società fare altrettanto prima dell inizio delle attività facendone segnalazione verbale immediata al personale dell Istituto e comunicazione scritta, entro le successive 48 ore. Art.7 - Durata Il presente accordo avrà durata di un anno rinnovabile, salvo disdetta motivata da comunicare con almeno tre mesi di anticipo. Art. 8 - Spese contrattuali Il presente atto è esente da bollo ai sensi del DPR 26/10/1972 n. 642. Le spese di registrazione sono a carico della Società. Art.9 - Foro competente Per le controversie relative all applicazione del presente accordo è competente il foro di.., lì Per la scuola (firma e qualifica) Per l associazione (firma)

CONCESSIONE DI BENI IN USO GRATUITO Art.39 (Concessione di beni in uso gratuito) 1. La istituzione scolastica, per assicurare il diritto allo studio, su richiesta degli esercenti la potestà genitoriale e degli alunni maggiorenni, può concedere, in uso gratuito, beni mobili e libri, nonché programmi software, di cui sia licenziataria, con autorizzazione alla cessione d'uso. 2. La istituzione scolastica provvede a pubblicizzare, mediante affissione all'albo, l'elenco dei beni che possono essere concessi in uso gratuito ed i criteri di assegnazione e preferenza deliberati dal Consiglio di istituto. 3. La concessione in uso non può determinare, per l'istituzione scolastica, l'assunzione di oneri eccedenti il valore di mercato del bene ed è subordinata alla assunzione di responsabilità per la utilizzazione del bene da parte del beneficiario ovvero, se minore o interdetto, degli esercenti la rappresentanza legale. 4. La concessione è sempre revocabile e non può mai estendersi oltre i periodi di tempo predeterminati.

COME PROCEDERE NELLA CONCESSIONE DEI BENI Il procedimento di concessione dei beni in uso gratuito si articola nell adozione dei seguenti atti: definizione dei criteri di assegnazione da parte del consiglio d istituto; individuazione dei beni da conferire in uso gratuito e relativa pubblicazione all albo degli stessi beni oggetto della concessione; atto di concessione del dirigente; stipula del contratto di concessione dei beni.

REGOLAMENTO CONCERRNENTE LA DETERMINAZIONE DEI CRITERI PER L ASSEGNAZIONE DI BENI IN USO GRATUITO Art.1 - Finalità Il presente regolamento disciplina le modalità ed i criteri per la concessione di beni in uso gratuito ai sensi dell art. 39, 2 comma, del D.I. n.,44 del 1/2/2001. Art. 2 - Individuazione dei beni oggetto della concessione in uso gratuito Il dirigente scolastico, con proprio provvedimento, all inizio di ciascun anno scolastico, individua i beni che possono essere concessi in uso gratuito. L elenco di tali beni deve essere pubblicato all albo dell istituzione scolastica e sul sito web della stessa. Possono formare oggetto della concessione tutti i beni mobili di proprietà dell istituzione scolastica che abbiano ancora una residua utilità e non siano impiegati per l assolvimento dei compiti istituzionali, nonché libri e programmi di software a condizione che l istituzione scolastica sia licenziataria ed autorizzata alla cessazione d uso. Art 3 - Modalità della concessione I beni sono concessi in uso gratuito a richiesta degli allievi maggiorenni o se minorenni, a richiesta del genitore esercente la patria potestà. La concessione in uso non può comportare per l istituzione scolastica l assunzione di oneri eccedenti il valore di mercato del bene e deve essere subordinata all assunzione di responsabilità per la utilizzazione da parte del beneficiario ovvero, se minore o interdetto, dagli esercenti la rappresentanza legale. La concessione è sempre revocabile e non può estendersi

oltre i periodi di tempo predeterminati. Art. 4 - Doveri del concessionario In relazione all utilizzo dei beni il concessionario deve assumere nei confronti dell istituzione scolastica i seguenti impegni: non cedere a terzi il godimento del bene oggetto della concessione; custodire e conservare il bene con la diligenza del buon padre di famiglia; restituire lo stesso bene ricevuto alla scadenza della concessione. Art. 5 - Responsabilità del concessionario Il concessionario è responsabile di ogni danno causato al bene o per il perimento dello stesso derivante da qualsiasi azione dolosa o colposa a lui imputabile Il concessionario non è responsabile per il deterioramento derivante dal normale uso del bene. Sono a carico del concessionario le spese per l utilizzazione del bene. Il concessionario ha diritto al rimborso delle spese straordinarie eventualmente sostenute per la conservazione della cosa, se necessarie e d urgenti. Art. 6 - Criteri di assegnazione e preferenza Hanno titolo a concorrere alla concessione di beni in uso gratuito gli studenti, iscritti e frequentanti per l anno scolastico 2002/2003 che siano in possesso dei seguenti requisiti economici e di merito, fino a concorrenza dei beni messi a disposizione dell istituzione scolastica. Le condizioni di merito del richiedente sono costituite dalla promozione nell anno precedente con media non inferiore a

sette, o valutazione equivalente se espressa in modo diverso; in presenza di debiti formativi si considera prevalente la media del sette. Si prescinde dalla valutazione di merito per gli studenti a rischio di abbandono scolastico, dichiarato dai servizi sociali del comune. Le condizioni economiche del richiedente sono espresse dalla situazione economica del nucleo familiare di appartenenza con un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a Euro 10.632,94, secondo le disposizioni stabilite con il Decreto Legislativo 3 maggio 2000, n.130. L assegnazione è disposta prioritariamente a favore delle famiglie in condizioni di maggiore svantaggio economico., secondo la progressione degli indicatori della situazione economica equivalente. Nel caso di parità si terrà conto, nell ordine dei seguenti criteri: persone in possesso dei requisiti di merito; richiedenti nel cui nucleo familiare siano presenti soggetti con handicap permanente grave o invalidità superiore al 66% di riduzione della capacità lavorativa; richiedenti nel cui nucleo famigliare siano presenti figli minori ed un solo genitore. Art. 7 - Modalità di presentazione delle domande Le domande possono essere presentate da uno dei genitori o da chi rappresenta il minore o dallo stesso studente se maggiorenne. Le domande vanno redatte su apposito modulo predisposto dall istituzione scolastica e rese in autocertificazione ai sensi del DPR n.445/2000, relativamente ai dati inerenti gli aspetti conoscitivi dello studente e del richiedente e della relativa situazione economica. Le domande compilate vanno presentate all ufficio di

segreteria che le assume al protocollo nel termine che sarà annualmente stabilito dal Dirigente scolastico Le condizioni economiche vanno documentate tramite l attestazione ISEE dell INPS, in corso di validità, in alternativa, la copia della dichiarazione sostitutiva unica, munita dell attestazione di presentazione, sempre in corso di validità, con la quale si attesta la situazione economica del nucleo familiare, rilasciata dal Comune, da un CAF, o dall INPS. SCHEMA DI DOMANDA PER L ASSEGNAZIONE

DI BENI IN USO GRATUITO Al Dirigente Scolastico ----------------------------- Il sottoscritto... in qualità di... (genitore o avente la rappresentanza dello studente o studente maggiorenne) Chiede La concessione in uso gratuito del seguente bene, come da elenco pubblicato all albo della scuola:... A tal fine dichiara generalità e residenza anagrafica del richiedente Cognome... Nome...... via... n... cap... comune... prov.... telefono... codice fiscale...... luogo di nascita... data di nascita... 2) generalità e residenza anagrafica dello studente Cognome... Nome..... via.... n... cap... comune... prov.

... telefono... codice fiscale.... luogo di nascita...data di nascita...... classe frequentata... Il richiedente attesta la situazione economica del nucleo familiare con dichiarazione sostitutiva unica di cui al Decreto legislativo 31 marzo 98, n.109, e a tal fine allega: l attestazione ISEE dell INPS in corso di validità la copia della dichiarazione sostitutiva unica, munita dell attestazione di presentazione, in corso di validità. Data... firma del dichiarante... Schema concessione amministrativa

IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTO l art.39 del Decreto n.44 del 2001 contenente le istruzioni amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, in forza del quale la scuola, per assicurare il diritto allo studio, a richiesta, può concedere ai propri alunni, in uso gratuito, beni mobili propri; VISTO l elenco dei beni mobili che possono formare oggetto di concessione,in uso gratuito, pubblicato all albo della scuola in data. VISTA la deliberazione in data con la quale il consiglio d istituto ha stabilito i criteri di assegnazione a cui il Dirigente scolastico si deve attenere nel disporre la concessione dei beni, in uso gratuito; VISTA la richiesta dell alunno di questo istituto Sig. nato a il., frequentante la classe 4 A, intesa ad ottenere, in uso gratuito, un personal computer (descrizione del bene); ACCERTATO che l alunno in questione è in possesso dei requisiti richiesti nella predetta deliberazione del consiglio d istituto per poter beneficiare della concessione di cui trattasi; CONCEDE Al Sig... nato a. il. Alunno interno della scuola frequentante la classe 4 in uso gratuito un personale computer munito di stampante (descrizione del bene) La concessione avrà la durata di due anni a decorrere dalla data del presente provvedimento. Per quanto riguarda le modalità di svolgimento della concessione e gli obblighi posti a carico del concessionario

sarà stipulato apposito contratto tra l istituto scolastico e il concessionario. IL DIRIGENTE SCOLASTICO

CONTRATTO DI CONCESSIONE DI BENI IN USO GRATUITO Con la presente scrittura privata, redatta in duplice originale, tra le parti: Tra L istituto scolastico.., di seguito chiamato scuola, in persona del suo legale rappresentante pro-tempore Prof...nato a..., il..., residente in..., alla via..., n...., codice fiscale... E Il Sig...,, di seguito chiamato concessionario, nato a....., il..., residente in..., alla via..., n...., codice fiscale.... PREMESSO che è nella facoltà dell istituzione scolastica, per assicurare il diritto allo studio, ai sensi dell art.39 del regolamento di contabilità scolastica, concedere agli alunni, in uso gratuito, beni mobili e libri, nonché programmi software, di cui sia licenziataria, con autorizzazione alla cessione d'uso; che le condizioni stabilite sono conformi ai criteri deliberati dal Consiglio d istituto con delibera n del ; che l elenco dei beni da concedere in uso di cui alla presente scrittura sono stati pubblicizzati, mediante affissione all'albo, della scuola; Si conviene e si stipula quanto segue Art.1 Oggetto e scopo L istituto scolastico.. concede al Sig.., alunno della scuola, che accetta, il seguente bene che qui di seguito si descrive... (descrizione del bene mobile). Il bene è in buono stato di conservazione ed esente da vizi e del tutto idoneo alla sua funzione. Il concessionario si servirà del bene sopra descritto, con la

dovuta diligenza, esclusivamente per il seguente scopo... (descrizione dell'uso della cosa), impegnandosi a non destinare il bene a scopi differenti. Il concessionario si obbliga a conservare e custodire il bene con la dovuta diligenza, e non potrà, senza il consenso (eventualmente scritto) della scuola, concederne a terzi il godimento, neppure temporaneo, sia a titolo gratuito sia a titolo oneroso. Art.2 Durata e restituzione del bene Il concessionario che riceve immediatamente in consegna il bene oggetto del presente contratto, si impegna a restituirlo entro il giorno.... Il concessionario potrà restituire il bene consegnatogli anche prima della scadenza fissata alla precedente clausola. Il bene sarà restituito nello stato in cui viene attualmente consegnato, salvo il normale deterioramento per effetto dell'uso. Nel caso il concessionario ritardi la restituzione del bene concesso, pagherà alla scuola una penale, che le parti convengono pari a euro...(...) per ogni giorno di ritardo. Art.3 Stima del bene Ai sensi e per gli effetti di cui all'art.1806, codice civile la scuola e il concessionario convengono quale valore di stima del bene concesso, la somma complessiva di euro... (...). Detta stima è effettuata unicamente al fine della responsabilità in caso di perimento del bene. Restando inteso che la proprietà del medesimo permane come per legge in capo alla scuola. Art.4 - Luogo dell'adempimento Alla scadenza del contratto il concessionario restituirà il bene al domicilio della scuola, vale a dire in..., alla via

..., n.... Art.5 - Disciplina del contratto Il presente contratto è disciplinato per tutto quanto non è previsto nel presente regolamento, dalle norme degli artt.1803-1812, codice civile, alle quali le parti si rimettono. Art.6 - Spese Le spese del presente atto e tutte quelle accessorie, sono a carico del concessionario., lì... Firme...