COMUNE DI MONTEMARCIANO Provincia di Ancona V SETTORE LAVORI PUBBLICI e MANUTENZIONE Progetto per la realizzazione della nuova scuola d infanzia del capoluogo PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO Dott. Ing. Luciano Bolli Dirigente V settore LLPP PROGETTO E DIREZIONE LAVORI ARCHITETTONICO Dott. Ing. Daniele Giampieretti Funzionario Tecnico Comune di Jesi PROGETTO E DIREZIONE LAVORI STRUTTURALE Dott. Ing. Daniele Giampieretti Funzionario Tecnico Comune di Jesi PROGETTO E DIREZIONE LAVORI IMPIANTI Dott. Ing. Daniele Giampieretti Funzionario Tecnico Comune di Jesi COORDINAM. PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE E ESECUZIONE Dott. Ing. Luciano Bolli Dirigente V settore LLPP COLLABORATORI Dott. Ing. Fabio GRASSUCCI Funzionario Tecnico Geom. Maria Enza DE GISI Istruttore Amministrativo Geom. Mirko BALDUCCI Istruttore Tecnico Geom. Alessandro QUATTRINI Istruttore Tecnico Geom. Lorenzo ROMEO Istruttore Tecnico COMUNE DI MONTEMARCIANO Ufficio Lavori Pubblici e Manutenzione Via Umberto I, 20 60018 Montemarciano (AN) Centralino +39 071 9163301 - Tel. +39 071 9163350-1-2-3-4-5 - Fax +39 071 9163356 1
SOMMARIO 1. Generalità... 3 2. Opere da realizzare... 3 3. Normativa di riferimento... 3 a. Norme CEI ed UNI... 3 b. Legislazione vigente... 4 4. Classificazione degli ambienti.... 4 5. Caratteristiche elettriche... 4 6. Misure di protezione elettrica... 5 Protezione dai contatti diretti... 5 Protezione dai contatti indiretti... 5 Protezione dai corto circuiti... 5 Protezione dalle scariche atmosferiche... 5 7. Distribuzione dell energia... 6 8. Tipologia degli impianti...6 9. Impianto di messa a terra... 7 10. Impianti speciali... 7 Impianto ricezione radiotelevisiva... 7 Impianto telefonico... 7 Impianto trasmissione dati... 8 Impianto diffusione sonora... 8 Impianto chiamata collaboratore scolastico - campanello... 8 Impianto citofonico... 8 2
1. Generalità. Il presente progetto si propone di dimensionare ed identificare gli impianti elettrici e speciali da realizzare presso la scuola materna del capoluogo di Montemarciano, sita in Montemarciano, viale Europa snc. L immobile è soggetto al controllo dei Vigili dei Vigili del Fuoco in quanto contenente attività 85 per capienza maggiore di 100 tra alunni e personale. La pratica di prevenzione incendi, n 34880 è stata presentata in data 19/10/2006 ed ha ottenuto parere favorevole in data 14/12/2006. Ai sensi della legge n 5 marzo 1990 e DPR 477/91 è obbligatoria la redazione del progetto in quanto attività soggetta al controllo dei Vigili del Fuoco e contente ambienti soggetti a normativa specifica e quindi la ditta realizzatrice dovrà essere abilitata alla costruzione degli impianti di cui alle lettere a) e b) della citata legge. 2. Opere da realizzare. Con il presente intervento sarà realizzato l intero impianto elettrico con la costruzione di : i quadri elettrici; l illuminazione di servizio delle aule ed alcuni altri locali, come atri, corridoi, ecc. di uso comune; le linee dorsali di distribuzione; l illuminazione di sicurezza; illuminazione esterna; impianto chiamata bidelli; impianto citofono esterno ed apricancello; impianto ricezione TV; impianto campanella; impianto telefonico; predisposizione impianto trasmissione dati; impianto di messa a terra; predisposizione tubazioni per ampliamento impianto elettrico esterno (zona giuoco, impianto fotovoltaico, ecc.). 3. Normativa di riferimento a. Norme CEI ed UNI Le norme da seguire per la realizzazione degli impianti in oggetto sono : CEI 11-1 "Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione dell' energia elettrica. Impianti di terra". CEI 11-17 e V1 Impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica, linee in cavo. CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in ca e a 1500V in cc. CEI 64-12 Guida per l esecuzione dell impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario. CEI 64-14 e V1 Guida alle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori. 3
CEI UNI 9620 (CEI 64-50) Edilizia residenziale. Guida per l integrazione nell edificio degli impianti elettrici utilizzatori, ausiliari e telefonici. CEI 64-52 Guida all esecuzione degli impianti elettrici negli edifici scolastici. CEI 81-10 Protezione delle strutture contro i fulmini. UNI 12464 Illuminazione di interni con luce artificiale. b. Legislazione vigente D.P.R. 547 del 27/04/55 Norme per prevenzione degli infortuni sul lavoro. D.M. 8 marzo 1985 Direttive sulle misure più urgenti ed essenziali di prevenzione incendi ai fini del rilascio del nulla osta provvisorio di cui alla legge n 818/1984 Legge 46 del 05/03/90 Norme per la sicurezza degli impianti. D.P.R. 447 del 06/12/91 Regolamento di attuazione della legge 46/90. D.M. 26 agosto 1992 Norme di prevenzione incendi per l edilizia scolastica. D.M. 18 dicembre 1975 Norme tecniche aggiornate relative all edilizia scolastica, ivi compresi gli indici minimi di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica da osservarsi nelle esecuzione delle opere di edilizia scolastica ; 4. Classificazione degli ambienti. I locali presenti sono destinati ad attività didattica per scuola materna con utilizzo normale. L affollamento considerato nel calcolo risulta dalla vigente normativa per le scuole ed è pari a 29 unità per ogni sezione, per un totale circa di 185 persone compreso il personale assistente. Dall analisi de carico d incendio, dell affollamento e della classificazione delle zone con pericolo di esplosione (centrale termica), risulta che sono distinguibili i seguenti tipi di luoghi che hanno influenza ai fini della realizzazione dell impianto elettrico: Rif. Luogo/ambiente Destinazione/impiego attività 01 Sezioni-aule Attività didattica 02 Spazi comuni Attività didattica 03 Centrale termica pot.<115kw Locale tecnico Classificazione Luogo a maggior rischio in caso d incendio tipo A Luogo a maggior rischio in caso d incendio tipo A Luogo a maggior rischio in caso d incendio tipo C Note CEI 64-8 art. 751 CEI 64-8 art. 751 CEI 64-8 art. 751 5. Caratteristiche elettriche L impianto sarà alimentato in BT con sistema trifase con neutro, la tensione nominale di alimentazione, risulta pari a 400V con frequenza di 50 Hz. Il sistema elettrico realizzato sarà di tipo TT. La potenza impegnata risulta di circa 30kW. 4
Le linee sono state dimensionate in modo che la caduta di tensione non superi i valori sotto indicati : - circuiti FM prese 4% - circuiti FM utilizzatori fissi 4% - circuiti luce 4% - servizi ausiliari 4% Il fattore di potenza, non è significativo, sarà comunque contenuto entro 0,95 tramite l utilizzo di rifasamento locale su ogni corpo illuminante dotato di reattore. 6. Misure di protezione elettrica Protezione dai contatti diretti Sarà realizzata con l' impiego di apparecchiature e condutture con grado di protezione IP4X, con schermi e/o barriere. Protezione dai contatti indiretti Sarà realizzata per interruzione del circuito con collegamento a terra delle masse proprie, utilizzando dispositivi differenziali con correnti d' intervento tra 0,03 e 0,5A. Il tempo d' intervento dei dispositivi sarà istantaneo e comunque tale da garantire la selettività. Protezione dai corto circuiti La protezione dai corto circuiti sarà realizzata con dispositivi adatti allo scopo come fusibili, interruttori magnetotermici. Gli organi di protezione saranno disposti a monte delle linee di alimentazione, e saranno alloggiati entro i quadri elettrici come illustrato negli schemi elettrici unifilari. Protezione dalle scariche atmosferiche Valutazione sulla necessità di proteggere le strutture contro i fulmini secondo laprocedura semplificata (Norme CEI 81-1). Dalla verifica della fulminazione effettuata secondo le norme CEI 81-10, il volume risulta autoprotetto. Caratterizzazione della struttura: a) Tipo: Immobili ad uso scuola b) Altezza (H): 5 m c) Lunghezza (L): 70 m d) Larghezza (W): 50 m e) Posta nel comune di MONTEMARCIANOdella provincia di ANCONA (ITALIA) f) Posizione orografica della struttura e rispetto alle altre: Isolata, in quanto non esistono altre strutture o oggetti entro una distanza 3H dalla struttura g) Rischio d'incendio: Ordinario Valore di Na : 0.05000 fulmini/anno Valutazione di Nd: 0.01171 fulmini/anno RISULTATO: Non occorre protezione contro la fulminazione diretta 5
7. Distribuzione dell energia L energia sarà distribuita a partire dal quadro elettrico di consegna energia, posizionato all esterno del fabbricato a ridosso del contatore. Il quadro elettrico generale verrà installato al piano terra e da tale quadro si dipartiranno le linee di alimentazione delle utenze e le linee di adduzione energia ai sottoquadri. I quadri elettrici saranno realizzati con carpenteria metallica posti in vista, dotati di sportello a vetro trasparente con chiusura a chiave. All' interno di ogni quadro elettrico saranno disposte tutte le apparecchiature di comando, sezionamento e protezione e sarà cablato con uso di conduttori di sezione adeguata disposti entro canaline plastiche ed attestati su morsettiera. Ogni quadro elettrico conterrà un organo di sezionamento generale onnipolare all'arrivo e sarà rispondente alle norme CEI 17-13. 8. Tipologia degli impianti L'esecuzione degli impianti elettrici sarà adatta ai vari luoghi d installazione ed esattamente avrà grado di protezione come di seguito specificato: Locali Tipo di impianto Grado di protezione Esterno Incassati a vista IP55 Locali comuni, atri Incassati IP40 Sezioni-aule Incassati IP40 Centrale termica A vista IP55 Tutte le apparecchiature elettriche e le condutture installate nei locali saranno del tipo adatto alla realizzazione dell impianto di tipo descritto. I cavi impiegati saranno del tipo: circuiti ordinari: conduttori unipolari tipo N07V-K (CEI 20-22) per posa in tubazioni incassate nelle murature ed entro condutture plastiche; circuiti ordinari: conduttori unipolari o multipolari tipo FG10OM1 a bassa emissione di gas tossici e di fumi opachi (CEI 20-37; CEI 20-38) per posa a vista (sospensioni corpi illuminanti); circuiti ordinari: cavi multipolari tipo FG7(O)R (CEI 20-22) per posa in tubazioni plastiche ed anche interrate; circuiti di sicurezza : conduttori unipolari tipo N07V-K (CEI 20-22) per posa in tubazioni incassate nelle murature ed entro condutture plastiche. Le linee derivate saranno di sezione uguale a quella del cavo di alimentazione, del circuito in appartenenza, del quadro elettrico, senza riduzione di sezione Per i conduttori di protezione verso terra saranno usati cavi unipolari del tipo NO7V-K o facenti parte del cavo, tassativamente contraddistinti dal colore giallo/verde. Le giunzioni dei conduttori saranno effettuate entro le apposite cassette di derivazione utilizzando morsetti isolati antitranciamento a vite o a schiacciamento. I morsetti usati dovranno garantire il ripristino del grado di isolamento iniziale. Sono tassativamente vietate giunzioni all interno dei canali portacavi. 6
L' illuminazione degli spazi comuni sarà realizzata con corpi illuminanti con lampade ad alto rendimento di tipo fluorescente in grado di fornire un illuminamento minimo come segue: Locali Illum. Medio Classe di qualità Gruppo resa colore En G Ra Corridoio 250 lx D 1B Sezioni-aule 300 lx B 1B Altri locali 250 lx D 1B L illuminazione di sicurezza sarà realizzata con l installazione di : lampade autonome autoalimentate a doppia lampada di cui una sempre accesa (SA) sopra i varchi delle vie di esodo; lampade autonome autoalimentate a semplice lampada (SE) lungo le vie di esodo; L'intervento dell'illuminazione di emergenza sarà istantaneo (temp. < 0,5 sec.) al mancare sia della tensione di rete che di una parte dell illuminazione di servizio ed avrà autonomia di 1,0h (minimo previsto 0,5h) con tempo massimo di ricarica di 12h. L illuminamento minimo realizzato sarà di 5lx sulle vie di fuga e prossimità uscite di sicurezza. 9. Impianto di messa a terra L impianto di terra sarà realizzato con organi dispersori costituiti da dispersori verticali infissi nel terreno e dalla corda di rame nuda interrata che li unisce. Il conduttore di terra collegherà l impianto di terra (pozzetto con dispersore) al collettore generale di terra che sarà dentro il quadro elettrico generale. La resistenza dell'impianto di terra sarà verificata alla fine dei lavori e dovrà essere coordinata la corrente d intervento dei dispositivi differenziali. Saranno collegate all'impianto di terra anche le masse estranee come per esempio le tubazioni dell'acqua e del gas nel punto d' ingresso delle tubazioni nello stabile. I conduttori equipotenziali, per l egualizzazione del potenziale saranno del tipo N07V-K della sezione di 4 mmq facenti capo al nodo più vicino L impianto equipotenziale supplementare è previsto nei soli locali con doccia. 10. Impianti speciali Impianto ricezione radiotelevisiva E previsto un impianto di ricezione radiotelevisiva che distribuirà con apposito centralino i segnali captati dalle antenne alle prese dislocate nelle aule. Impianto telefonico L impianto telefonico, di tipo analogico, prevede le sole prese terminali in alcuni locali presidiati, e la sola predisposizione di punti presa in aule speciali. 7
Impianto trasmissione dati L impianto di cablaggio strutturato è solo predisposto per il passaggio delle linee entro canalizzazioni predisposte. La realizzazione di tale impianto è rimandata a tempi successivi. Impianto diffusione sonora Sarà realizzato un impianto di diffusione sonora con apparecchiatura centralizzata posta nel locale collaboratore scolastico o aula insegnanti. I diffusori verranno dislocati all interno delle aule e dei vari locali. Impianto chiamata collaboratore scolastico - campanello Verrà realizzato un impianto di chiamata collaboratore scolastico costituito da quadretto indicatore di piano e stanza e pulsanti di chiamata posti all interno delle aule e dei bagni disabili. Impianto citofonico L impianto citofonico sarà costituito da un punto di chiamata esterno con serratura elettrica e un punto interno per la risposta e il consenso all accesso. 8