LUNGO LA SCIA DI UN'ELICA Conoscere la storia italiana tra ottocento e novecento Confrontare la realtà di oggi con il periodo delle grandi emigrazioni degli italiani in America Comprendere gli avvenimenti storici analizzando fonti storiche diverse Obiettivi della lezione
Disciplina: Insegnante: Classe: Storia Silvia De Gregorio Classe terza, Scuola secondaria di I grado Argomento: Livello di difficoltà: Emigrazione degli italiani in America all'inizio del 1900 Medio Obiettivi di apprendimento: Valutare lo scopo di una fonte storica e la sua tipologia Individuare argomenti di fondo e informazioni implicite da un documento storico e da immagini storiche Analizzare criticamente le conoscenze storiche acquisite da fonti diverse Analizzare criticamente rapporti causa-effetto tra fattori storici Mettere in relazione la storia locale con la storia dell Ottocento e del Novecento Usare le conoscenze apprese per formulare giudizi critici sulle problematiche della realtà contemporanea Collegamenti interdisciplinari: Italiano, Storia, Geografia, Educazione tecnica Obiettivi della lezione Note dell'insegnante
Materiali di studio Contesto storico Problemi dell'italia postunitaria 1. Situazione economica e sociale dell'italia dopo l'unificazione 2. Contrasto tra Nord e Sud 3. Condizioni igieniche e sanitarie Abitazioni malsane Mancanza di acqua potabile Scarsa igiene Diffusione di molte malattie come:colera, TIFO, MALARIA, PELLAGRA Mortalità molto alta, specialmente quella infantile, che era la più alta in Europa La durata media della vita era meno di 40 anni 4. Il bilancio dello stato deficitario 5. Ulteriore aggravamento della situazione: scelta delle imposte indirette invece di quelle dirette (Tassa sul macinato ) 6. Il servizio militare obbligatorio: necessità di creare un forte esercito per il nuovo Stato 7. Il Brigantaggio Aggiungi le tue riflessioni
LA SPERANZA DI UNA VITA MIGLIORE Nei secoli XIX e XX, quasi 30 milioni di italiani hanno lasciato l'italia Aggiungi le tue riflessioni
Succedeva sempre che a un certo punto uno alzava la testa... e la vedeva. È una cosa difficile da capire. Voglio dire... Ci stavamo in più di mille, su quella nave, tra ricconi in viaggio, e emigranti, e gente strana, e noi... Eppure c'era sempre uno, uno solo, uno che per primo... la vedeva. Magari era lì che stava mangiando, o passeggiando, semplicemente, sul ponte... magari era lì che si stava aggiustando i pantaloni... alzava la testa un attimo, buttava un occhio verso il mare... e la vedeva. Allora si inchiodava, lì dov'era, gli partiva il cuore a mille, e, sempre, tutte le maledette volte, giuro, sempre, si girava verso di noi, verso la nave, verso tutti, e gridava (piano e lentamente): l'america. Poi rimaneva lì, immobile come se avesse dovuto entrare in una fotografia, con la faccia di uno che l'aveva fatta lui, l'america. (A. Baricco) Aggiungi le tue riflessioni
Sezione di una nave: 1, 2 e 3 classe La data simbolica d'inizio dell'emigrazione italiana nelle Americhe può essere considerata il 4 ottobre 1852, quando venne fondata a Genova la Compagnia Transatlantica per la navigazione a vapore con le Americhe. Aggiungi le tue riflessioni
TITANIC - FRANCESCO DE GREGORI La prima classe costa mille lire, la seconda cento, la terza dolore e spavento. E puzza di sudore dal boccaporto e odore di mare morto. Sior Capitano mi stia a sentire, ho belle e pronte le mille lire, in prima classe voglio viaggiare su questo splendido mare. Ascolta Titanic con immagini di Ellis Island Ci sta mia figlia che ha quindici anni ed a Parigi ha comprato un cappello, se ci invitasse al suo tavolo a cena come sarebbe bello. E con l'orchestra che ci accompagna con questi nuovi ritmi americani, saluteremo la Gran Bretagna col bicchiere tra le mani e con il ghiaccio dentro al bicchiere faremo un brindisi tintinnante a questo viaggio davvero mondiale, a questa luna gigante. Ma chi l'ha detto che in terza classe, che in terza classe si viaggia male, questa cuccetta sembra un letto a due piazze, ci si sta meglio che in ospedale. A noi cafoni ci hanno sempre chiamato ma qui ci trattano da signori, che quando piove si può star dentro ma col bel tempo veniamo fuori. Su questo mare nero come il petrolio ad ammirare questa luna metallo e quando suonano le sirene ci sembra quasi che canti il gallo. Ci sembra quasi che il ghiaccio che abbiamo nel cuore piano piano si vada a squagliare in mezzo al fumo di questo vapore di questa vacanza in alto mare. E gira gira gira gira l'elica e gira gira che piove e nevica, per noi ragazzi di terza classe che per non morire si va in America. E il marconista sulla sua torre, le lunghe dita celesti nell'aria, riceveva messaggi d'auguri per questa crociera straordinaria. E trasmetteva saluti e speranze in quasi tutte le lingue del mondo, comunicava tra Vienna e Chicago in poco meno di un secondo. E la ragazza di prima classe, innamorata del proprio cappello, quando la sera lo vide ballare lo trovò subito molto bello. Forse per via di quegli occhi di ghiaccio così difficili da evitare, pensò "Magari con un pò di coraggio, prima dell'arrivo mi farò baciare". E com'è bella la vita stasera, tra l'amore che tira e un padre che predica, per noi ragazze di terza classe che per non sposarci si va in America, per noi ragazze di terza classe che per non sposarci si va in America.
La fine di un viaggio, l'inizio di un sogno Visita virtuale di Ellis Island Aggiungi le tue riflessioni
La fine di un viaggio, l'inizio di un sogno Ascolta la testimonianza di un emigrante su Ellis Island (in inglese) Aggiungi le tue riflessioni
Individua i concetti chiave I motivi per cui si parte I rischi corsi Le umiliazioni subite Gli obiettivi da raggiungere Label
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Lungo la scia di un'elica Fine della Presentazione