Il mercato dell'energia e le opzioni dell'energy Management Daniele Forni, FIRE Energy Management Conference 3 luglio 2013, Milano
La Federazione Italiana per l uso Razionale dell Energia è un associazione tecnico-scientifica che dal 1987 promuove per statuto efficienza energetica e rinnovabili, supportando chi opera nel settore. Oltre alle attività rivolte ai circa 500 soci, la FIRE opera su incarico del Ministero dello Sviluppo Economico per gestire le nomine e promuovere il ruolo degli energy manager nominati annualmente ai sensi della Legge 10/91. La Federazione collabora con le Istituzioni, la Pubblica Amministrazione e varie Associazioni per diffondere l uso efficiente dell energia ed opera a rete con gli operatori di settore e gli utenti finali per individuare e rimuovere le barriere di mercato e per promuovere buone pratiche. Certificazione EGE Esperti in Gestione dell Energia UNI CEI 11339 www.secem.eu Rivista Gestione Energia
Progetti e collaborazioni www.hreii.eu/demo www.esd-ca.eu www.hreii.eu www.enforce-een.eu Fra i progetti conclusi: - www.soltec-project.eu - www.ener-supply.eu - www.e-quem.enea.it - www.eu-greenlight.org - Enerbuilding - Eurocontract - ST-Esco Oltre a partecipare a progetti europei, la FIRE realizza studi e analisi di mercato e di settore su temi di interesse energetico, campagne di sensibilizzazione e informazione, attività formative a richiesta. Fra i soggetti con cui sono state svolte delle collaborazioni si segnalano l ENEA, il GSE, l RSE, grandi aziende, università, associazioni, agenzie e enti fieristici.
1900-2000: fabbisogno in fonti primarie x 10 Sviluppo, risorse e dipendenze Elettrificazione dei consumi energetici: x 3 1900-2000: crescita popolazione x 4 Dipendenza dall estero: 85% Dall uomo agricolo a quello tecnologico: x 15 2000-2013 prezzo del greggio: x 5 4
I costi della dipendenza Bolletta energetica nazionale. Fonte: Rapporto annuale Unione Petrolifera. 5
In Europa e in Italia 0,20 EU27 prezzi [ /kwh] 0,16 0,12 0,08 0,04 0,00 el. Res. el. Ind. gas Res. gas Ind. 07s2 08s1 08s2 09s1 09s2 10s1 10s2 11s1 11s2 12s1 12s2 (fonte dati Eurostat) PUN MGP GAS (fonte GME) L energia è sempre più un prodotto finanziario costruito su un portafoglio di forniture. 6
40.000" 35.000" 30.000" 25.000" 20.000" 15.000" 10.000" MW# 40.000" 35.000" 30.000" 25.000" 20.000" 15.000" 10.000" MW# 5.000" 0" 5.000" 0" 0:00" 2:00" martedì#+#4/5/2010# 4:00" 6:00" 8:00" 10:00" 12:00" 14:00" 16:00" 18:00" 20:00" 22:00" mercoledì#,#30/5/2012# 0:00" 2:00" 4:00" 6:00" 8:00" 10:00" 12:00" 14:00" 16:00" 18:00" 20:00" 22:00" Pompaggio" Eolico" Termo" PV" Idro" Geo" (dati Terna, elaborazione FIRE) Pompaggio" Eolico" Termo" PV" Idro" Geo" (dati Terna, elaborazione FIRE) Generazione elettrica nel giorno di picco 45.000" 40.000" 35.000" 30.000" 25.000" 20.000" 15.000" 10.000" MW# 40.000" 35.000" 30.000" 25.000" 20.000" 15.000" 10.000" MW# 5.000" 0" 5.000" 0" 0:00" 2:00" venerdì#*#27/5/2011# 4:00" 6:00" 8:00" 10:00" 12:00" 14:00" 16:00" 18:00" 20:00" 22:00" giovedì#+#16/5/2013# 0:00" 2:00" 4:00" 6:00" 8:00" 10:00" 12:00" 14:00" 16:00" 18:00" 20:00" 22:00" Pompaggio" Eolico" Termo" PV" Idro" Geo" (dati Terna, elaborazione FIRE) Pompaggio" Eolico" Termo" PV" Idro" Geo" (da>"terna," 7 elaborazione"fire)"
Perché l efficienza energetica L efficienza energetica è un ottimo sistema per contenere e ridurre i rischi del modello di sviluppo e per combattere la crisi. L EFFICIENZA ENERGETICA:! stabilizza o diminuisce la dipendenza dall estero;! contribuisce alla riduzione dell inquinamento;! consente di evitare la costruzione di nuove centrali e reti di trasporto e distribuzione;! contribuisce alla creazione di nuovi posti di lavoro e nuove attività, coinvolgendo le aziende italiane che operano nel settore;! fa risparmiare denaro;! consente di ottenere benefici in termini di immagine;! promuove uno sviluppo sostenibile delle risorse. La prima forma di efficienza consiste nell eliminazione degli SPRECHI! 8
Direttiva efficienza energetica 2012/27/UE Fonte: Commissione europea 9
Direttiva efficienza energetica 2012/27/UE Ruolo esemplare del settore pubblico Acquisto di prodotti e servizi ad alta prestazione energetica; Rinnovamento 3% edifici >250/500m 2 ; Piani di azione locali e SGE. Misura e fatturazione Contatori individuali (se fattibile) e informazioni sull uso; Contatori intelligenti (luce e gas); Fatturazione sui reali consumi. Industria e servizi energetici Regimi obbligatori per i distributori; Obbligo grandi industrie diagnosi energetica ogni 4 anni; Diffusione buone pratiche e incentivi per diagnosi in PMI; Incentivi per realizzare interventi per l industria e SGE. Fornitura di energia Potenziale CHP, DH&C, ogni 5 anni; Analisi costi benefici; Promozione smart grids e CHP; Stimolare la gestione della domanda; energetica nelle tariffe di rete. 10
Quattro obiettivi principali: Ridurre il costo dell energia per i consumatori e le imprese. Raggiungere e superare gli obiettivi del Pacchetto europeo Clima-Energia 20-20-20 Migliorare la sicurezza di approvvigionamento, soprattutto nel settore gas, e ridurre la dipendenza Favorire la crescita economica sostenibile attraverso lo sviluppo del settore energetico. Strategia Energetica Nazionale marzo 2013 11
(fonte ENEA) 12
Le barriere Nonostante le premesse e i vantaggi, le buone pratiche dell efficienza energetica non sono diffuse quanto potrebbero. Le barriere non economiche principali:! mancanza di conoscenza e sensibilità;! secondarietà rispetto al core business;! professionalità e qualificazione degli operatori;! attitudini e comportamenti;! filiera non sviluppata adeguatamente;! complessità delle soluzioni;! vincoli legislativi e autorizzativi;! accesso agli incentivi;! sistema del credito non maturo. Il superamento di queste barriere è fondamentale per raggiungere gli obiettivi previsti e superarli. La FIRE ha svolto nel 2011 uno studio approfondito sul tema delle barriere e degli incentivi su incarico ENEL, mirato a presentare proposte regolatorie alle istituzioni competenti.
Tecnologici! Sensori e sistemi di misura a basso costo! Telecontrollo e telegestione! Innovazione nei componenti (e.g. led) Comportamentali! Programmi con il personale a condivisione dei risultati Analitici e procedurali! Life Cycle Cost Analisys - LCCA! Benchmark per centri di costo e KPI (key performance indicator)! Sistemi di Gestione dell energia ISO 50001 Finanziari Certificati bianchi incentivi Conto termico Contratti a prestazioni garantite con ESCo Altri strumenti finanziari (fondi di garanzia, fondo Kyoto, etc.)
LCCA e FTT 14" 12" 10" 8" ' 6" 4" 2" 0" Costo'cumulato'sul'ciclo'di'vita' Standard' Ges+one" Investmento" Efficiente' LCCA: si sommano e attualizzano tutti i costi dalla progettazione, conduzione, manutenzione, energia, fino allo smaltimento. Permette di scegliere correttamente i componenti. (11 fogli Excel per la valutazione LCCA disponibili sul sito) Cos$%di%ges$one% Risparmi%alla%ESCO% Risparmi%al%cliente% anni% L efficienza che si paga da sola La ESCO investe in un intervento di efficienza presso l utente. Durata%del%contra2o% 15
ESCO e FTT 1 tep corrisponde a circa: 980 kg di gasolio, Risparmio in bolletta (400-800 /tep) 1.200 m 3 di gas naturale 5.300 kwh elettrici Cliente Prestazioni garantite Aziende fornitrici di macchine e servizi ESCO Risparmi condivisi Banche Una ESCO deve offrire (D.Lgs. 115/08): la garanzia dei risultati; il finanziamento tramite terzi; servizi energetici integrati. Lo schema è interessante e funziona, ma ha limiti per le ESCO-PMI e la scarsa conoscenza da parte delle banche degli interventi sugli usi finali. 16
Meccanismo di mercato che premia l efficienza energetica. Oltre ai soggetti obbligati (distributori elettricità e gas con più di 50.000 clienti), anche i soggetti volontari (società collegate ai distributori, SSE, società con energy manager, distributori sotto la soglia d obbligo, soggetti con energy manager volontario/iso 50001) possono richiedere i TEE. Fase I: Interventi GSE con ENEA/RSE richiede TEE Soggetto obbligato/volontario Titoli di efficienza energetica trasferimento TEE flussi di cassa rapporti fra le parti accordo per realizzare intervento Utente Autorizza il rilascio Fonte figura: GME Trasferisce i TEE Ricavi da minori consumi Fase II: Compravendita TEE e presentazione TEE per annullamento e verifica obbligo presenta TEE Contrattazione bilaterale GSE Distributore obbligato acquisto TEE Borsa GME Soggetto volontario
Il quadro della normativa tecnica EN 16247-1 Parti 2, 3, 4 e 5 ISO 9001 ISO 50001 UNI CEI11339 UNI/TR 11428 Energy audit CD/ISO 50002 ISO 14001 EN 15900 UNI CEI11352 Appendici su ISO 50001 energy review, edifici, processi/servizi e trasporti ISO 22000 Benchmarking BS OHSAS 18001 Alla ISO 50001 si affiancano altre norme che certificano:! le ESCO e gli esperti in gestione dell energia (EGE);! i servizi per l efficienza energetica (EN 15900);! diagnosi energetiche, grande attenzione a tutti I livelli. 18
La norma ISO 50001 La ISO 50001 ha come obiettivo la definizione dei requisiti di un sistema di gestione energetica (SGE). Il rispetto di tali standard dimostra un impegno concreto volto alla razionalizzazione ed alla gestione intelligente delle risorse energetiche. 19
Il Servizio di Energetica EN 15900:2010 La EN 15900 (definizione e requisiti minimi di un di un servizio di miglioramento dell efficienza energetica) individua e descrive le fasi del processo di fornitura del servizio. Si applica ai: fornitori di servizi energetici (ESCo, ESPCo, etc); fruitori dei servizi medesimi. 20
L energy manager La figura dell energy manager nasce nel settore industriale sulla spinta delle crisi energetiche degli anni 70. Si tratta fondamentalmente di una figura deputata a rendere efficienti gli usi energetici all interno delle aziende, agendo come supporto ai decisori. In Italia la figura è spesso collegata al responsabile per la conservazione e l uso razionale dell energia. La legge 10/91 all art. 19 obbliga le aziende del comparto industriale con consumi annui superiori ai 10.000 tep e quelle civili oltre i 1.000 tep alla nomina del responsabile. Funzioni del responsabile: individuare azioni, interventi, procedure e quant'altro necessario per promuovere l'uso razionale dell'energia; assicurare la predisposizione di bilanci energetici in funzione anche dei parametri economici e degli usi energetici finali; predisporre i dati energetici di verifica degli interventi effettuati con contributo dello Stato. 21
L evoluzione EGE certificati Legge 10/91 art.19 estende l obbligo di nomina e ne definisce il ruolo Progetto e-quem e nascita dell Esperto in Gestione dell Energia (EGE) Nuovi compiti: D.Lgs. 311/06 allegato I DM 21 dicembre 2007 D.Lgs. 115/08 allegato II Da energy manager ad EGE Norma UNI CEI 11339:2009 Nascita: Legge 308/82 art. 22 introduce l obbligo di nomina per industria (fonte: FIRE) 22
SECEM SECEM è un organismo interno a FIRE ed è il marchio di qualità che certifica l'alto profilo e l'esperienza pluriennale degli EGE (Esperti in Gestione dell Energia). SECEM è stato il primo organismo ad aver ricevuto l'accreditamento ISO 17024 per la certificazione degli EGE secondo la norma UNI CEI 11339. SECEM certifica come esperti solo soggetti con almeno tre anni di esperienza, in quanto ritiene che un EGE non possa essere tale solo in virtù di titoli di studio, ma sia necessaria un adeguata esperienza sul campo. SECEM certifica gli EGE solo in virtù del superamento di un esame rigoroso e imparziale, basato sull esperienza di FIRE sugli energy manager. Gli EGE certificati da SECEM sono realmente degli esperti del settore energetico. Certificazione EGE Esperti in Gestione dell Energia UNI CEI 11339 www.secem.eu 23
Fondamentalmente l EM è richiesto per risparmiare sui costi energetici aziendali. Costi sempre secondari rispetto al core business aziendale. Problema 1 Problema 2 I problemi dell energy management Non c è politica aziendale Non c è l organizzazione Problema 0 Problema 3 Non c è l energy manager Mancano i soldi e/o il tempo
Nomina dell energy manager legislazione, incentivi, tecnologie efficienti, news energetiche Corsi energy manager, TEE, diagnosi in loco, ESCO, studi di fattibilità Indagini e studi Rivista Gestione Energia 25 Fogli di calcolo LCCA, ecc.