38-49 L'itinerario 18-07-2007 17:48 Pagina 1 38 Due settimane a vela nell Adriatico settentrionale Umago Lovrecica ˇ San Lorenzo Orsera Val Cagoia Krizˇ Pomer Canal d Arsa Banja Cherso Meli Cherso Simuni ˇ Olib Maon Silba Liski Ustrine Cintinera San Paolo Daila di Piero Magnabosco L Istria e la parte più settentrionale dell'adriatico sono, a volte, poco considerate dai diportisti come meta principale delle loro crociere estive. Spesso le barche si dirigono verso l'arcipelago dell'incoronata o le grandi isole del sud della Dalmazia, trascurando un'area che, invece, offre delle opportunità molto interessanti, con baie solitarie, acqua turchese, spiagge di sabbia e bei paesi. Proviamo a percorrere un itinerario di due settimane che dai porti del Golfo di Trieste, del Veneto e della Romagna ci conduca lungo le coste istriane e alle isole del Quarnaro con una tranquilla navigazione a vela. 1 giorno Scegliamo come porto doganale di ingresso il più a nord della Croazia, Umago. Normalmente le pratiche sono abbastanza veloci, quest'anno purtroppo, a causa delle nuove disposizioni burocratiche, i tempi di attesa si sono dilatati parecchio e occorre armarsi di pazienza. Se si completano i documenti e si ha voglia di riprendere il mare per un breve tragitto ci sono, vicino ad Umago, due ottime opportunità per un tranquillo ormeggio notturno. Circa tre miglia a nord l'appartato e solitario porto di Salvore offre un buon riparo e ci dà la possibilità di belle passeggiate in campagna, oltre che di passare una piacevole serata in una delle trattorie del porto. Ci si può affiancare sia al vecchio molo a T, usato un tempo per il carico delle pietre, sia ai pescherecci sempre ospitali lungo il molo foraneo. Due miglia a sud di Umago c'è, invece, San Lorenzo in Daila-Lovrecica. ˇ
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38-49 L'itinerario 18-07-2007 17:48 Pagina 3 40 nella pagina precedente Lipica dall alto in basso Orsera; Val Cagoia di Orsera; Medolino; Porticˇ
38-49 L'itinerario 18-07-2007 17:48 Pagina 4 San Lorenzo è un paesino pittoresco con la chiesa proprio in riva al mare. Si può ancorare nella grande rada, dove l'acqua è limpida, il fondo è buon tenitore e si è riparati da tutti i venti, eccetto che da ponente. Chi volesse scendere a terra si può affiancare nella parte interna del lungo molo, verso la testa, dove la profondità è superiore ai due metri. San Lorenzo è una delle molte baie istriane carine ma trascurate dai diportisti, in cui può capitare di essere soli anche in piena stagione. 2 giorno Navighiamo verso sud, sfruttando la brezza di mare pomeridiana e andiamo ad ancorare nei dintorni di Orsera-Vrsar. Possiamo entrare nel protetto ancoraggio di Val Cagoia, a levante dell'isolotto Ciabatta, esattamente a nord del campanile di Orsera. Sulle rive c'è un grande campeggio e una zona piuttosto ampia è riservata ai bagnanti e delimitata da boe. Nella parte della baia fra le boe e l'isolotto l'ancoraggio è ottimo ed il fondo buon tenitore. Bisogna resistere alla tentazione di andare più all'interno, verso Valcanella, perché il fondo cala rapidamente e scende intorno al metro. Un'alternativa interessante è l'ancoraggio della disabitata Valle Faborsa- Kriz, ˇ sul lato meridionale, all'ingresso del Canale di Leme. La Valle Faborsa durante il giorno è molto frequentata dalle barche perché molti vengono a fare il bagno qui, ma la sera si svuota. Ha un piccolo inconveniente: è esposta a Maestrale e se la brezza durante il giorno è stata fresca, la sera può esserci una fastidiosa risacca. Chi volesse passare la notte in un marina può scegliere fra quello di Fontane o quello di Orsera. C'è un porticciolo anche a Valalta, all'interno del canale di Leme, però è inglobato in un campeggio naturista (FKK) e anche in porto è obbligatorio un abbigliamento adeguato. 3 giorno Tappa un po' più lunga, raggiungeremo in serata la grande baia di Medolino oltre Capo Promontore. Se il tempo è molto bello ed è prevista una notte calma potremo scegliere per l'ormeggio una delle due baie che troviamo immediatamente dopo il capo all'interno del parco naturale: Debeliak e Portic. ˇ Sono degli ottimi ancoraggi, ma sono esposti a nord est. Molto più sicura e protetta è la parte interna della baia di Medolino. Si può ancorare un po' ovunque e
38-49 L'itinerario 20-07-2007 18:16 Pagina 1 42 il fondo è melmoso e buon tenitore. Il punto più consigliato per stare alla ruota è la Valle Burle, l'insenatura immediatamente a nord del promontorio chiamato Isola del Vescovo, sul lato orientale della baia. C'è un piccolo marina a Medolino, all'ingresso del porto, ma è molto rumoroso, c'è poco posto e ci sono problemi di insabbiamento con il fondo che può essere anche inferiore ai 2 metri. Per chi vuole ormeggiare in porto è meglio scegliere il marina ACI di Pomer, nella parte nord ovest della baia. Il piccolo villaggio di Pomer, vicino al marina, è molto tranquillo e ci sono alcune piacevoli trattorie. 4 giorno Entriamo in una delle zone meno frequentate della Croazia, la costa orientale dell'istria. Salendo verso nord ci sono in sequenza diverse ottime insenature per dei bei bagni e anche la sera c'è l'imbarazzo della scelta. Per gli amanti dei luoghi fuori mano e un po' abbandonati, la meta più interessante è il porto di Trget all'interno del canal d'arsa con il suo lungo molo in pietra un po' malmesso, il piccolo negozio di alimentari e l'ottima trattoria. Se si vuole ormeggiare in una baia con l'acqua limpida, per un tuffo la mattina al risveglio, conviene olnella pagina a fianco Rabac
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38-49 L'itinerario 18-07-2007 17:48 Pagina 7 trepassare il canal d'arsa e andare ad ancorare o a Santa Marina o a Portolongo-Prklog. Gli amanti della vita notturna troveranno più soddisfazione, invece, se ormeggiano nel porto di Alnona-Rabac con i suoi alberghi e i molti locali. 5 giorno Andiamo ancora verso nord e troviamo una serie di baie solitarie e desolate. Una scelta decisamente interessante è la baia di Banja, poco a sud ovest di Capo di Cherso-Rat Jablanac, l'estremità settentrionale dell'isola di Cherso. Banja è ben protetta da Bora e Scirocco, ma è esposta a ponente. C'è un bel molo in pietra lungo una ventina di metri con profondità intorno ai tre, oppure si può dar fondo all'ancora e portare delle cime alle grandi bitte di pietra sulla riva. Nella baia c'è qualche casa per le vacanze, ma non vi arriva nessuna strada, solo un ripido sentiero porta con più di un'ora di cammino al vecchio borgo di Ivagni, lontano quasi 10 chilometri da Caisole-Beli, l'unico paese di una certa consistenza in questa parte dell'isola di Cherso. Se il vento viene da ponente dovremo doppiare Capo di Cherso e, scendendo verso sud, le possibilità sono moltissime. Fra tutte segnaliamo Torkul o Sveti Juraj sulla costa occidentale di Veglia- Krk oppure Val Crustizza-Kruscica sulla costa orientale di Cherso ˇˇ o ancora Valle Corsia-Krusija sulla costa occidentale dell'isola di Plavnik. Per chi volesse un marina poco lontano c'è Punat, sull'isola di Veglia-Krk, ottimamente attrezzato. 6 giorno La nostra meta sarà la più bella spiaggia di sabbia di tutta la Dalmazia centro-settentrionale: Me-
38-49 L'itinerario 18-07-2007 17:48 Pagina 8 45 li, lungo la costa orientale di Cherso. L'ancoraggio, solitario e poco frequentato è aperto solo a sud, ma ben protetto dai venti settentrionali, Bora e Maestrale. Si dà fondo ad una certa distanza dalla spiaggia, in circa 4 metri di profondità in un acqua di un turchese particolarmente intenso. Un sentiero raggiunge la spiaggia e, durante il giorno, nonostante la difficoltà del percorso, arrivano diversi bagnanti. Dal tardo pomeriggio in poi, però, il luogo diventa totalmente deserto e particolarmente affascinante. 7 giorno Siamo a metà della nostra crociera e, se abbiamo bisogno di rifornimento, poco lontano c'è il marina ACI di Arbe-Rab, sull'isola omonima, oppure Simuni, ˇ sull'isola di Pago.Arbe-Rab è una cittadina molto bella di chiara impronta veneta. Le chiese ed i palazzi meritano una visita e la vita notturna è piacevolmente animata. A Simuni, ˇ invece, non c'è niente, il marina è in una insenatura molto protetta ma quasi deserta, ci sono un piccolo campeggio con alcune case ed un paio di trattorie. Per chi non ha bisogno di rifornimenti e vuole starsene in ancoraggi solitari e appartati c'è l'isola di Maun disabitata con tre belle baie lungo la costa occidentale. Prima di raggiungere Simuni ˇ o gli ancoraggi di Maun val la pena fare una sosta bagno nella baia di Slatinica sulla costa orientale dell'isola di Olib. In alto Meli; Ustrine
38-49 L'itinerario 18-07-2007 17:48 Pagina 9 Gli zoom delle baie sono a pagina seguente Slatinica è un pessimo ancoraggio, molto esposto e con il fondo cattivo tenitore, ma la spiaggia di sabbia e l'incantevole specchio di acqua poco profonda che la fronteggia meritano un pomeriggio di tuffi e pigre nuotate. 8 giorno Tappa breve e tranquilla per raggiungere il punto più a sud della nostra crociera, la baia di San Antonio-Sveti Ante a Selve-Silba. La baia è un ottimo porto naturale esposto solo a sud ovest, ma ben ridossato da Scirocco e soprattutto da Bora, la cui forza viene molto smorzata dalla bella pineta sulle rive. Ci sono diversi gavitelli ed alcune bitte sulle rive. Dalla piccola chiesa parte un facile sentiero che, in un quarto d'ora, vi porta in paese dove potrete trovare negozi e ristoranti. La baia è facilmente riconoscibile per la piccola chiesetta e per il corto molo. 9 giorno Si comincia a risalire verso nord. La zona di Lussino è ricca di baie ed ormeggi ed è anche molto frequentata. Sono interessanti e non molto frequentate, invece, le baie di Zabodaschi, a sud di punta Curila con la sua bella pineta nell'ansa occidentale e la lunga spiaggia di sassi nell'ansa orientale, e la baia di Liski-Porto Lovo a nord della stessa punta. Zabodaschi è ben ridossata dai settori settentrionali ed aperta a meridione. Liski, invece, è uno dei migliori ridossi della zona con venti meridionali, ma è aperta a nord ovest. Con la Bora conviene portare una cima alla riva orientale. A Zabodaschi ci sono solo
38-49 L'itinerario 18-07-2007 17:48 Pagina 10 47 alcune piccole case ben nascoste nella pineta, una strada bianca porta a Val Candia, nella grande baia di Artatore. Liski ha qualche casa in più e una trattoria, e anche da Liski parte una strada bianca che porta ad Artatore. Il panorama sul monte di Ossero da Porto Lobvo è molto bello. Per gli amanti di posti isolati, non molto lontana, sulla costa occidentale dell'isola di Sansego, c'è la baia di Porat: solitudine, fondo di sabbia e acqua turchese. 10 giorno Ancora verso nord per una sosta bagno nelle baie a nord est di Unie: isola dei Sorci e Valle Golia, oppure nelle piccole anse di Lussino a nord di Tomosina, dove l'acqua turchese e i fondali di sabbia sono spettacolari: Lipica,Vinturinjie e Kotorascica sono alcuni esempi. La sera ci sono due possibilità. La prima è Porto Vier-Bijar, un ottimo ancoraggio di fronte alla spiaggia con i ruderi del convento. Ci sono anche delle grandi bitte sulla riva del vicino campeggio a cui si possono portare delle cime. L'ormeggio è ottimamente ridossato ed esposto solo al Libeccio. La seconda è un po' più a nord, la baia di Ustrine, l'ansa più settentrionale della baia, Porto Camisa, è il punto migliore per l'ormeggio.attenzione, se è prevista Bora conviene portare una cima a terra verso est e sistemare la barca vicino alle rocce perché in centro alla baia le raffiche sono piuttosto forti. 11 giorno Un tuffo nell'acqua limpidissima e fresca della Levrera e poi via verso occidente per attraversare il Quarnaro. Doppiati Capo Promontore e scoglio Porer troviamo alcuni interessanti ancoraggi poco utilizzati. Il primo è Polje- Valle San Martino, esposto a ponente ha una bella spiaggia di ghiaia e un vecchio molo diroccato. Il secondo è Valmizeja-Valle ˇ Olmo Piccolo, un po' più frequentato, ma comunque tranquillo e disabitato. Il terzo è valle Centenara-Cintinera, all'esterno del sistema di baie di Veruda e Val Cagoia. Il posto migliore dove ancorare è in tre metri di fondo tra il continente e lo scoglio delle Bisse, appena a sud della Bocca Falsa, ingresso meridionale della Val Cagoia-Soline. Durante il giorno c'è qualche piccola barca di locali che vengono per fare il bagno, ma la sera si è spesso da soli. L'ancoraggio è molto protetto e l'acqua nel canale è limpida e pulita. Sulla riva c'è un grande campeggio con trattoria e negozio di alimentari. Per chi avesse bisogno di rifornimenti o a fianco Ustrine
38-49 L'itinerario 18-07-2007 17:49 Pagina 11 48 a fianco Soline; San Paolo
38-49 L'itinerario 18-07-2007 17:49 Pagina 12 49 assistenza, è vicinissimo il grande marina di Veruda, non particolarmente attraente ma dove si trova tutto quello di cui si può avere bisogno. 12 giorno Poche miglia verso nord e si può ancorare in una bellissima baia solitaria e silenziosa San Paolo- Sveti Pavao. Nell'ansa orientale della baia ci sono un campeggio ed una spiaggia di ghiaia, ma noi daremo fondo nell'ansa a ponente delimitata verso il largo dallo scoglio Pisulj. Il fondo è di sabbia e buon tenitore, il punto migliore è in circa 5 metri di profondità e il ridosso è buono dai settori settentrionali. La riva è deserta e coperta da una fitta boscaglia, noterete anche un recinto che delimitava una vecchia zona militare. 13 giorno Navigando verso nord è piacevole passare vicino a terra trovando la strada tra gli innumerevoli isolotti, scogli e secche che fronteggiano la costa istriana. Le opportunità di ancoraggio per un bagno sono moltissime e l una più bella dell'altra. La sera daremo fondo nella baia di Daila: aperta ad occidente, è un ottimo riparo sia dalla Bora che dallo Scirocco. Potremo scegliere di ancorare di fronte alla villa-convento, sulla riva meridionale, in fondo alla baia all'altezza del piccolo molo usato dai pescherecci.alla parte interna del molo ci si può anche accostare, il posto non è molto ma la profondità è sufficiente, intorno ai due metri. Nelle vicinanze del molo ci sono una piccola trattoria e anche un negozio di alimentari. 14 giorno Siamo arrivati alla fine della nostra piacevole crociera. La mattina, al risveglio, un tuffo nell'acqua pulita di Daila mette già di buon umore e ci prepara per affrontare meglio le pratiche doganali che potremo fare nella vicina Cittanova-Novigrad o, più a nord, in quella Umago da dove avevamo cominciato il nostro giro. a fianco Daila