Regolamento Comunale per la celebrazione dei matrimoni civili



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REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI

a emissione - Approvato con deliberazione G.C. 15/12/2010 n. 261 esecutiva in data 1 febbraio Entrato in vigore il 02/02/2011

Transcript:

Comune di Gradara Provincia di Pesaro e Urbino Regolamento Comunale per la celebrazione dei matrimoni civili Settore Servizi al Cittadino Ufficio Servizi Demografici Responsabile Settore Dott.ssa Carmen Pacini tel. 0541/823904 fax 0541/823902 Responsabile Servizio Rag. Giuseppina Corsini tel. 0541/823939 fax 0541/823902 sito internet: www.comune.gradara.pu.it

INDICE ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEL REGOLAMENTO ART. 2 FUNZIONI ART. 3 LUOGO DELLA CELEBRAZIONE ART. 4 ORARIO DI CELEBRAZIONE ART. 5 TARIFFE ART. 6 ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO ART. 7 ALLESTIMENTO DELLA SALA E PRESCRIZIONI PER L UTILIZZO ART. 8 DANNI E RESPONSABILITA ART. 9 DISPOSIZIONI FINALI-ENTRATA IN VIGORE

ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEL REGOLAMENTO 1. Il presente regolamento disciplina le modalità di celebrazione dei matrimoni civili come regolati dalle disposizioni degli articoli 101, 106 e seguenti del codice civile. 2. La celebrazione del matrimonio civile è attività istituzionale garantita. ART. 2 FUNZIONI 1. Competente alla celebrazione del matrimonio è il Sindaco, in qualità di ufficiale del Governo. 2. Per la celebrazione del matrimonio, le funzioni di ufficiale dello stato civile possono essere delegate anche ai dipendenti a tempo indeterminato del Comune, che abbiano superato apposito corso di qualificazione professionale, ad uno o più consiglieri comunali o assessori comunali, al segretario comunale, o a cittadini italiani che hanno i requisiti per la elezione a consigliere comunale; in quest ultimo caso previo il parere favorevole del Sindaco. ART. 3 LUOGO DELLA CELEBRAZIONE 1.La celebrazione del matrimonio civile viene svolta all interno della casa comunale a scelta degli interessati presso le seguenti sedi: Sala della Giunta Comunale Sala del Consiglio Comunale (ex corpo di guardia) Teatro Comunale Palazzo Rubini Vesin Villa Conventino ART. 4 ORARIO DI CELEBRAZIONE 1. Il matrimonio è celebrato, in via ordinaria, all interno dell orario di servizio dell Ufficio di Stato Civile. 2. Nel caso di matrimoni celebrati al di fuori dell orario di servizio al dipendente che coadiuverà il celebrante verrà riconosciuta, oltre il trattamento previsto per il lavoro straordinario, una indennità integrativa definita in sede di contrattazione decentrata. 3. Le celebrazioni richieste per il Sabato pomeriggio o la Domenica mattina verranno, di norma, concentrate il 2^ o il 4^ Sabato pomeriggio del mese e la 1^ o la 3^ Domenica mattina del mese. 4. Nel mese di Agosto i matrimoni si celebreranno solo nell orario di servizio dell ufficio di stato civile e solo nella prima e nell ultima settimana del mese.

5. Le celebrazioni sono sospese nelle seguenti date: 1^ e 6^ gennaio; la domenica di pasqua e il giorno successivo (lunedì dell angelo); il 25 aprile; il 1^ maggio; il 2 giugno; il 15 agosto; il 1^ novembre, i giorni 8, 25, 26 e 31 del mese di dicembre, il giorno della festa del Patrono ed in tutte le giornate prefestive nell orario pomeridiano. ART. 5 TARIFFE 1.Per la celebrazione del matrimonio è dovuto il pagamento di una tariffa come specificata nell allegato A). che verrà, annualmente, aggiornata dalla Giunta Comunale tenendo conto: del costo del personale necessario per l espletamento del servizio; del costo dei servizi offerti per la celebrazione del matrimonio (consumi per l utilizzo della sala: riscaldamento, energia elettrica, pulizia, ecc.); del giorno della celebrazione: se feriale o festivo; della residenza degli sposi; diversificando la tariffa quando entrambi gli sposi non sono residenti nel Comune; delle variazioni dell indice ISTAT per i prezzi al consumo. 2. Il versamento della tariffa dovrà essere effettuato dagli sposi sul c/c postale intestato al Comune di Gradara secondo le modalità indicate nel successivo articolo. 3. Qualora i servizi richiesti non venissero prestati, in tutto o in parte, per causa imputabile al Comune, si provvederà alla restituzione totale o parziale delle somme eventualmente corrisposte. 4. Nessun rimborso spetterà qualora la mancata prestazione dei servizi richiesti sia imputabile alle parti richiedenti. ART. 6 ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO 1. L ufficio comunale competente all organizzazione della celebrazione dei matrimoni è l Ufficio di Stato civile. 2. La visita delle sale destinate alla celebrazione dei matrimoni civili può essere effettuata da parte dei richiedenti solo su appuntamento. 3. La richiesta relativa all uso delle sale deve essere inoltrata almeno trenta giorni prima della data del matrimonio, unitamente alla ricevuta di avvenuto pagamento dell eventuale tariffa. 4. Nei casi in cui è previsto il pagamento di una tariffa, la prenotazione della sala non sarà effettiva fino a quando i richiedenti non consegneranno la ricevuta di avvenuto pagamento della tariffa stessa.

ART. 7 ALLESTIMENTO DELLA SALA E PRESCRIZIONI PER L UTILIZZO 1. I richiedenti possono, a proprie cura e spese, arricchire la sala ove si celebra il matrimonio con ulteriori arredi ed addobbi che, al termine della cerimonia, dovranno rimuovere integralmente. 2ì. Gli addobbi scelti non dovranno costituire pericolo per la sicurezza dei locali stessi e delle persone ivi presenti. 3. La sala deve essere restituita sempre nelle medesime condizioni in cui è stata concessa per la celebrazione. 4. Il Comune di Gradara si intende sollevato da ogni responsabilità legata alla custodia degli arredi e addobbi temporanei disposi dai richiedenti. 5. E assolutamente vietato spargere riso, coriandoli, confetti ed altro all interno dei locali utilizzati per la cerimonia. ART. 8 DANNI E RESPONSABILITA 1.Nel caso si verifichino danneggiamenti alle strutture concesse per la celebrazione del matrimonio, l ammontare degli stessi, salvo identificazione del diretto responsabile, sarà addebitato agli sposi richiedenti. ART. 9 DISPOSIZIONI FINALI-ENTRATA IN VIGORE 1. Per quanto non previsto dal presente regolamento si rimanda alla vigente normativa in materia. 2. Il presente regolamento entra in vigore dalla data di esecuzione della delibera consiliare di approvazione. Da tale data sono abrogate tutte le norme con esso contrastanti.