REGOLAMENTO D USO PER LA CONCESSIONE DEL MARCHIO COLLETTIVO PARCO DELL ADAMELLO



Documenti analoghi
REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI ISTITUZIONE DELLA DE.CO. (Denominazione Comunale)

Provincia di Taranto REGOLAMENTO D USO PER LA CONCESSIONE DEL MARCHIO

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DE.CO. DENOMINAZIONE COMUNALE

REGOLAMENTO PER L'UTILIZZO DEL LOGO E DEI MARCHI DI PROPRIETÁ DELL'ASSOCIAZIONE EUROPEA DELLE VIE FRANCIGENE

C H I E D E. il rilascio dell autorizzazione amministrativa per l esercizio del commercio su aree pubbliche:

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104

Disciplina delle attività di pulizia, di disinfezione, di disinfestazione, di derattizzazione e di sanificazione (2) (3).

Al Comune di Stellanello Via Roma n STELLANELLO (SV)

Città di Castiglione delle Stiviere

Regolamento comunale per la valorizzazione delle attivita agro-alimentari tradizionali locali. Istituzione della De.Co. (denominazione comunale)

Istituzione del marchio De.C.O. Denominazione Comunale di Origine. Regolamento.

I.P.A.B. COLLEREALE - MESSINA AFFIDAMENTO DI LAVORI MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO E TRATTATIVA PRIVATA FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO ELENCO DELLE

MODELLO PER LE ATTIVITA DI PULIZIA, DISINFEZIONE, DISINFESTAZIONE, DERATTIZZAZIONE E SANIFICAZIONE E RELATIVE ISTRUZIONI (31 LUGLIO 2009)

Disciplina delle attività di pulizia, di disinfezione, di disinfestazione, di derattizzazione e di sanificazione.

Il/la sottoscritto/a. (Comune di nascita) (prov.) (data di nascita) (cittadinanza) (Comune di residenza) (prov.) (Via/Piazza/Viale

MAGNIFICA COMUNITA DI CADORE REGOLAMENTO DEL MARCHIO COLLETTIVO "CADORE DOLOMITI"

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI NAPOLI

AL COMUNE DI GASSINO TORINESE cod. istat Ai sensi del d. lgs. 31/03/1998 N.114 (art. 18 e 26 comma 5)

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI LAVORI PUBBLICI MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO

Il/la sottoscritto/a nato/a a il residente in Via/Piazza CAP Comune. in proprio quale legale rappresentante della Società

REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO NOTO Filiera Controllata e Certificata prodotti tipici della Val di Noto

Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO EL CAPEL DE NAPOLEON DI SAN MARTINO BUON ALBERGO

SCHEMA ISTANZA E AUTOCERTIFICAZIONE PER ASSOCIAZIONI

C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~

Legge accesso disabili agli strumenti informatici

Indicare la casella e n. tel. di chi presenta il modello. Il sottoscritto. residente in Via n

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici

Partenariato Sarcidano Barbagia di Seulo. Esempio di un Marchio Territoriale GAL Rurale di Qualità. LAORE SARDEGNA Ivo Porcu e Francesco Carta

Forme speciali di vendita al dettaglio COMMERCIO ELETTRONICO SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA

All ufficio Commercio del Comune di RANDAZZO

LINEE GUIDA PER Il FINANZIAMENTO DI AREE ATTREZZATE DESTINATE ALLA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 19

Al Comune di Monte San Savino (Arezzo)

LINEA GUIDA SISTEMA TRACCIABILITA MARCHI D AREA

Fondo Pensione Aperto Popolare Vita

Camera di Commercio Industria I2. Artigianato Agricoltura UL Via A. De Curtis, 2 S5 C R O T O N E

COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO PROVINCIA DI SALERNO

FORME SPECIALI DI VENDITA AL DETTAGLIO COMMERCIO ELETTRONICO SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA AL COMUNE DI *

REGIONE PIEMONTE ESERCIZI DI COMMERCIO AL DETTAGLIO MEDIE E GRANDI STRUTTURE DI VENDITA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE

REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus

FAC SIMILE DICHIARAZIONI DOMANDA DI PARTECIPAZIONE PER L AFFIDAMENTO SERVIZIO MENSA AZIENDALE

RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITA DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE CHIEDE

Pubblici Esercizi: domanda di autorizzazione per attività funebre

In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano.

SCHEMA TIPO DI DISCIPLINARE PER LO SVOLGIMENTO DI MERCATI DEL CONTADINO AUTORIZZATI DAL COMUNE DI JESI RISERVATI ALLA VENDITA DIR

FAC SIMILE DICHIARAZIONI DOMANDA DI PARTECIPAZIONE PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE PNEUMATICI PER AUTOBUS

MOD SCIA/AREE PUBBL. Al Comune di Canosa di Puglia Sportello Unico Attività Produttive Via G. Falcone, Canosa di Puglia

Allegato A all offerta preventivo

INFORMATIVA SUL DIRITTO ALLA PRIVACY PER LA CONSULTAZIONE DEL SITO WEB

Codice di Comportamento

SCHEMA DI DELIBERAZIONE

Forme speciali di vendita al dettaglio SPACCI INTERNI COMUNICAZIONE

CITTA DI ITTIRI BANDO PER LA CONCESSIONE DI STAND PER LA VENDITA DIRETTA PRESSO IL MERCATO CONTADINO DI ITTIRI PRENDAS DE TERRA NOSTRA

Al Responsabile del S.U.A.P.

linea SOLUTIO Protection Medici SCHEDA PRODOTTO Nome del prodotto:

Comune di LOMBRIASCO. Provincia di TORINO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI

Consorzio Granterre Società Cooperativa Agricola Via Polonia 30/ Modena TEL FAX

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013.

il rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l integrazione e l inclusione sociale.

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Disposizioni in materia di trattamento dei dati personali.

LINEE GUIDA DEL CoLAP. Legge 4/13 REQUISITI RICHIESTI ALLE ASSOCIAZIONI PER L ISCRIZIONE NELL ELENCO WEB TENUTO DAL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Ministero dell ambiente e della tutela del territori e del mare

REGOLAMENTO IN MATERIA DI TITOLI ABILITATIVI PER L OFFERTA AL PUBBLICO DI SERVIZI POSTALI CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI

RICHIESTA AUTORIZZAZIONE AMMINISTRATIVA PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITÀ DI VENDITA SU AREE PUBBLICHE IN FORMA ITINERANTE

Proposta di legge n.192/9^ di iniziativa del Consigliere Imbalzano recante: Misure a favore dei Consorzi di garanzia collettiva fidi in agricoltura"

Misura Ricorso a servizi di consulenza da parte degli imprenditori agricoli e forestali codice 114 (art. 20, a, iv, art. 24 del reg.

REGOLAMENTO DI GESTIONE DEL MARCHIO COLLETTIVO

PRIVACY POLICY SITO INTERNET

TRIBUNALE ORDINARIO DI RAGUSA. Presidenza. l'associazione Servizio civile e Sostegno Disabili -onlus ACCORDO PREMESSO

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Forme speciali di vendita al dettaglio

Art. 2 Modifica all articolo 4 della l.r. 34/2007. LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6

AREA VIVIBILITÀ URBANA Sportello per le Imprese P.zza Liber Paradisus 10, Torre A Piano Bologna Tel Fax 051.

GRANDI STRUTTURE DI VENDITA

SISTEMA DISCIPLINARE. Venis Venezia Informatica e Sistemi S.p.A.

REGIONE PIEMONTE ESERCIZIO DI COMMERCIO AL DETTAGLIO IN CENTRO COMMERCIALE COMUNICAZIONE DI VARIAZIONE

Progetto Marchio d Area Viaggio negli Iblei. Pist 9 Linea d intervento 3.3.IA (attività C) del PO. FESR 2007/2013

Provincia Regionale di Trapani Staff Gare e Contratti Via Osorio n Trapani

AL COMUNE DI BIELLA Via Tripoli, BIELLA

INCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300

COMUNICAZIONE DI <> Esercente SUBINGRESSO MOD COMAP7 <> CCIAA

Il sottoscritto/a nato/a a il di nazionalità residente a Via Codice fiscale Tel. (barrare la casella che interessa)

MUNICIPIO ROMA. U.O.A Via 00.. Roma

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL MOD. OT/20

Richiesta di pagamento su polizza vita individuale

PRIVACY POLICY DEL SITO WEB

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento Comunale Per la disciplina dell attività dei

REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA

Dichiarazione sostitutiva di Atto Notorio per l iscrizione all Albo degli Operatori Economici. Il sottoscritto. residente nel Comune di, Via n.

BS OHSAS 18001:2007 OHSAS Revisione marzo Sara Zullo (Firma) Preparato da

Comune di Bracciano. Regolamento per la pubblicazione di atti e documenti amministrativi sul sito Internet Istituzionale

COMUNE DI BOLOGNA ATTIVITA' PRODUTTIVE E COMMERCIO TORRE A 5 PIANO Piazza Liber Paradisus n Bologna

AL COMUNE DI BOVA MARINA (RC) Settore AMMII{ISTRATIVO - Ufficio Commercio BOVA MARII\A (RC) Marca da bollo da. 16,00

Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone

MODELLO DI DICHIARAZIONE DELL IMPRESA AUSILIARIA

ECOCERVED S.c.a.r.l.

LA CERTIFICAZIONE VOLONTARIA

Transcript:

REGOLAMENTO D USO PER LA CONCESSIONE DEL MARCHIO COLLETTIVO PARCO DELL ADAMELLO (APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DELLA COMUNITA MONTANA DI VALLE CAMONICA N 237 IN DATA 08/11/2006)

SOMMARIO 1 LA FINALITÀ DEL MARCHIO D AREA 3 2 IL SOGGETTO TITOLARE 3 3 LA DELIMITAZIONE GEOGRAFICA 3 4 I SOGGETTI CHE POSSONO RICHIEDERE LA CONCESSIONE 4 5 I PRODOTTI E I SERVIZI 5 6 LE REGOLE DI APPARTENENZA E GLI OBBLIGHI 6 6.1 Le procedure ed il sistema di controllo 6 6.2 Le sanzioni 7 7 AZIONI DI INFORMAZIONE, PROMOZIONE E SUPPORTO 7 7.1 Il sistema informativo per la tracciabilità 7

1 LA FINALITÀ DEL MARCHIO D AREA La finalità del marchio collettivo d area Parco dell Adamello, della Comunità montana della Valle Camonica, è promuovere e sostenere le produzioni/attività/servizi, che sono realizzate all interno di una zona geografica delimitata e identificata dal marchio stesso, e che hanno come obiettivo il miglioramento della qualità ambientale, sociale ed economica delle risorse e dei processi produttivi dell area. In particolare il marchio deve essere in grado di: consentire ai consumatori un immediata identificazione dei prodotti/attività che sono proprie dell area ed essere garantiti della loro provenienza; aiutare gli imprenditori agricoli e forestali, le PMI e le micro - imprese del settore alimentare, del turismo e dell artigianato ad utilizzare un marchio per differenziare i propri prodotti e servizi; consentire ai dettaglianti ed ai distributori in genere dell area di differenziare il prodotto locale e di differenziarsi sulla base della percentuale di questo prodotto che viene venduto/utilizzato/somministrato; aiutare gli attori dell area a costruire od adottare un sistema di qualità del sistema territoriale locale nel suo complesso, immediatamente trasferibile ai prodotti/servizi e basato su comportamenti virtuosi, sulla reputazione degli operatori e sulla qualità delle risorse ambientali e dei processi di produzione. Infine, attraverso l utilizzo del logo del Parco dell Adamello, consentire la promozione del territorio e dei suoi prodotti. 2 IL SOGGETTO TITOLARE Il titolare del marchio è la Comunità Montana di Valle Camonica, ente gestore del Parco dell Adamello. Responsabile del marchio è la Direzione del Parco che si avvale del proprio Ufficio Agricoltura e Infrastrutture. L ufficio si trova presso la sede della Comunità Montana. Il responsabile è il Direttore del Parco, responsabile operativo è il dott. Guido Pietro Calvi. I riferimenti sono: Indirizzo Piazza Tassara, 3 25043 Breno (BS). Telefono 0364/324011-13, Fax: 0364/22629, E-mail: guido.calvi@parcoadamello.it 3 LA DELIMITAZIONE GEOGRAFICA Il territorio di riferimento è rappresentato dai confini territoriali dei comuni appartenenti in tutto o in parte all area protetta Parco dell Adamello. L elenco di tali comuni è il seguente: Prestine Breno Niardo Braone Ceto Cimbergo Paspardo Cedegolo Cevo Saviore dell Adamello Berzo Demo Malonno Sonico Edolo Incudine Vezza d Oglio Vione Temù Ponte di Legno

4 I SOGGETTI CHE POSSONO RICHIEDERE LA CONCESSIONE Gli utilizzatori possono essere: imprese agricole in forma singola e associata; imprese forestali in forma singola o associata; le imprese agroalimentari in forma singola o associata che ricadono nelle definizioni di micro imprese e di PMI della CE; le imprese del commercio e del turismo in forma singola o associata che ricadono nelle definizioni di micro imprese e di PMI della CE; le imprese artigiane in forma singola o associata che ricadono nelle definizioni di micro imprese e di PMI della CE e che utilizzano nel loro processo produttivo anche prodotti locali. Tali imprese devono soddisfare le seguenti condizioni: devono svolgere la loro attività all interno dell area geografica identificata all art. 3 del presente regolamento. Nel caso di imprese con più unità locali le produzioni/servizi per le quali può essere utilizzato il marchio sono solo quelle prodotte dalle unità locali ricadenti nell area. devono rispettare quanto previsto dal presente regolamento e dai regolamenti/programmi specifici per settore/prodotti/servizi predisposti dalla Comunità Montana di Valle Camonica; devono dimostrare di possedere, negli ultimi 5 anni, i seguenti requisiti di onorabilità: a) non sia stata pronunciata sentenza penale definitiva di condanna o non siano in corso procedimenti penali nei quali sia già stata pronunciata sentenza di condanna per reati non colposi a pena detentiva superiore a tre anni o sentenza di condanna per reati contro la fede pubblica o il patrimonio, o alla pena accessoria dell interdizione dall esercizio di una professione o di un arte o dell interdizione dagli uffici direttivi delle imprese, salvo che sia intervenuta la riabilitazione; b) non sia stata pronunciata sentenza penale definitiva di condanna per uno dei delitti di cui ai titoli II (dei delitti contro la Pubblica Amministrazione) e VIII (dei delitti contro l economia pubblica, l industria e il commercio) del libro II del codice penale, ovvero di ricettazione, riciclaggio, emissione di assegni a vuoto, insolvenza fraudolenta, bancarotta fraudolenta, usura, sequestro di persona a scopo di estorsione, rapina; c) non aver commesso illeciti e/o reati paesaggistici ambientali secondo le vigenti disposizioni di settore; d) non sia stata svolta o non sia in corso procedura fallimentare, salvo che sia intervenuta la riabilitazione ai sensi degli artt. 142, 143 e 144 delle disposizioni approvate con regio decreto 16 marzo 1942, n. 267; e) non siano state applicate misure di sicurezza o di prevenzione ai sensi delle leggi 27 dicembre 1956, n. 1423, 10 febbraio 1962, n. 57, 31 maggio 1965, n. 575, e 13 settembre 1982, n. 646, e successive modificazioni, o non siano in corso procedimenti penali per reati di stampo mafioso. I requisiti di onorabilità devono essere posseduti: a. nel caso di impresa individuale, dal titolare di essa e, quando questi abbia preposto all esercizio dell impresa, di un ramo di essa o di una sua sede un istitutore o un direttore, anche da questi ultimi; b. nel caso di società, da tutti i soci per le società in nome collettivo, da tutti i soci accomandatari per le società in accomandita semplice o per azioni e dagli amministratori per ogni altro tipo di società, ivi comprese le società consortili e le cooperative; c. nel caso di Consorzi e di Associazioni, dal Presidente.

5 I PRODOTTI E I SERVIZI I prodotti e i servizi per i quali è possibile richiedere l uso del presente marchio devono essere prodotti o prestati nel territorio delimitato dai confini del Parco dell Adamello e descritto nel precedente paragrafo relativo alla delimitazione geografica. Il processo produttivo, con riferimento ai prodotti, non può essere limitato alla sola attività di confezionamento. Il Parco, in attuazione del presente regolamento quadro, predispone dei regolamenti specifici, per la concessione dell uso del marchio/logo, per i diversi prodotti e servizi presenti nel territorio individuato all art. 3. I regolamenti specifici, in particolare per quanto riguarda il settore agroalimentare, devono fare riferimento alle normative regionali vigenti in materia. I prodotti e i servizi devono essere ottenuti o prestati nel rispetto delle modalità previste, per ciascun prodotto e servizio, o per gruppi o classi di prodotti e di servizi, dal presente regolamento e dagli appositi regolamenti specifici. I prodotti che possono usufruire del marchio collettivo sono: 1 i prodotti agricoli ed agroalimentari; 2 i prodotti dell artigianato tradizionale e tipico dell area. I servizi che possono usufruire del marchio collettivo sono: 1 servizi di ristorazione, agriturismo, alberghieri ed extra alberghieri; 2 servizi di guida turistica e naturalistica e di educazione ambientale; 3 servizi di animazione territoriale e turistica; 4 servizi del settore agricolo; 5 servizi per il commercio al dettaglio di prodotti agroalimentari e dell artigianato locale.

6 LE REGOLE DI APPARTENENZA E GLI OBBLIGHI Si può richiedere l uso del marchio attraverso la richiesta formale alla Comunità Montana Servizio Parco dell Adamello. La richiesta deve essere fatta con i moduli previsti nei regolamenti/programmi specifici. I soggetti richiedenti devono: 1. rispettare le norme vigenti nell area ed in particolare quelle relative alla sicurezza alimentare, benessere animale, tutela ambientale, etichettatura, sicurezza sul lavoro; 2. tenere comportamenti, per quanto compatibili, conformi alle politiche territoriali del Parco dell Adamello; 3. osservare le prescrizioni dei diversi regolamenti/programmi attuativi specifici dei settori/prodotti/servizi. In tali regolamenti sono evidenziati i requisiti di qualità e le modalità d uso sia del marchio, sia del logo. La qualità si riferisce alle caratteristiche dei prodotti/servizi e al miglioramento dell ambiente. 4. impegnarsi a partecipare a programmi di promozione concordati con l Ente titolare del marchio; 5. impegnarsi ad utilizzare manodopera locale; 6. comunicare tempestivamente al Parco l esito di eventuali controlli da parte delle autorità competenti ed eventuali variazioni che possono influire sull uso del marchio; 7. aderire al sistema informativo di tracciabilità interna; 8. fornire periodicamente informazioni prodotte attraverso l autocontrollo interno secondo le prescrizioni impartite dall Ente titolare; 9. utilizzare il marchio e i suoi segni distintivi sia sui prodotti, sia sui servizi, sia sul materiale informativo e promozionale secondo quanto prescritto dalle regole d uso del logo marchio contenute nei diversi regolamenti attuativi. Il Parco può modificare i regolamenti attuativi, dandone tempestiva comunicazione agli utilizzatori del marchio. Il Concessionario è tenuto a lasciare indenne l ente titolare da qualsiasi richiesta di danni o da altra pretesa di terzi nei suoi confronti, in relazione a beni commercializzati e a servizi prestati con l uso del logo. Il Concessionario è tenuto a cessare o a sospendere l uso del logo, senza pretesa di risarcimento di danni, qualora, per cause sopravvenute, il titolare perda definitivamente o temporaneamente la titolarità del logo stesso. 6.1 Le procedure ed il sistema di controllo Il controllo del possesso dei requisiti e del rispetto delle condizioni prescritte dal presente dispositivo e dagli specifici Regolamenti di accesso all uso, da parte del Concessionario, anche in tempi successivi al rilascio della concessione, compete al titolare del Marchio che provvede a: 1 fornire informazioni relative alle modifiche/aggiornamenti legislativi; 2 fornire le linee guida per l autocontrollo aziendale specifiche per tipologia di azienda e di norme; 3 fornire l assistenza tecnica necessaria alla utilizzazione delle linee guida e per l accesso ad eventuali finanziamenti necessari ad adeguamenti materiali ed immateriali. Il Parco ha la facoltà di svolgere, direttamente o tramite soggetti terzi, controlli nei luoghi di produzione, di lavorazione, di trasformazione e di commercializzazione dei beni ovvero di prestazione dei servizi oggetto della concessione d uso del logo. I soggetti che effettuano le verifiche ne verbalizzano l esito e qualora rilevino usi del logo non autorizzati o in violazione delle disposizioni del presente regolamento, dei Regolamenti attuativi, redigono processo verbale di accertamento con annotazione delle eventuali osservazioni della parte interessata. I controlli dovranno essere effettuati secondo le modalità di cui ai regolamenti attuativi.

6.2 Le sanzioni Il Parco in caso di inosservanza delle disposizioni contenute nel presente regolamento nonché nei regolamenti attuativi, potrà in qualsiasi momento, a seconda della gravità, sospendere o revocare la concessione d uso. L individuazione delle singole sanzioni viene demandata ai regolamenti attuativi. 7 AZIONI DI INFORMAZIONE, PROMOZIONE E SUPPORTO Il Parco pubblicizzerà, attraverso adeguati strumenti di comunicazione, le procedure per la concessione del proprio marchio, fornendo le informazioni circa il significato e il meccanismo di funzionamento della concessione medesima in relazione agli obiettivi del presente regolamento. Il Parco può predisporre attività di promozione finalizzate alla valorizzazione: del contesto ambientale e dello stato delle sue risorse; delle competenze e professionalità degli operatori; del repertorio storico culturale e di relazioni che viene reso visibile attraverso le diverse attività/prodotti/servizi del marchio. È facoltà del Parco fornire, agli utilizzatori, servizi sia per la commercializzazione in circuiti brevi locali, sia per l accesso a canali distributivi all esterno dell area. In particolare, alcuni dei servizi possono essere riassunti nei seguenti: predisposizione di una piattaforma informatica per il commercio elettronico e la gestione di un magazzino collettivo virtuale; assistenza per l acquisizione di spazi di vendita nei mercati locali e l attività fieristica sia all interno, sia all esterno dell area; assistenza per la gestione di spazi di vendita collettiva all interno della grande distribuzione organizzata italiana ed estera. I servizi possono essere prestati direttamente dal Parco o da suoi delegati. 7.1 Il sistema informativo per la tracciabilità Il marchio garantisce la provenienza del prodotto/servizio dall area che identifica. La garanzia di tale provenienza viene fornita attraverso un sistema di tracciabilità informatizzato che consente di risalire con certezza dal prodotto/servizio al produttore iniziale. Il Parco implementa il sistema informativo di tracciabilità e i soggetti, che ottengono la concessione d uso, devono alimentare tale sistema con i dati relativi alle loro attività/prodotti. Il sistema di tracciabilità, inoltre, deve acquisire anche le informazioni relative agli esiti dei controlli al fine di: gestire l assistenza tecnica alle imprese per il continuo miglioramento dell adeguamento alle normative cogenti e per l utilizzo del sistema informativo; predisporre eventuali programmi per il miglioramento della qualità ambientale e della sicurezza alimentare dell area e della qualità delle produzioni; fornire statistiche per la pianificazione e la programmazione socio economica dell area.