REGIONE PIEMONTE Struttura flessibile Torino Art. 9 della Legge 285/2000 CONFERENZA DI SERVIZI

Documenti analoghi
Bollettino Giuridico Ambientale n. 26

LA CONFERENZA DI SERVIZI

Entro 80 giorni: - predispone la bozza di deliberazione che la Direzione Trasporti propone alla Giunta Regionale per l espressione delle valutazioni

Tabella 4: Diagrammi di flusso sul funzionamento della Conferenza di Servizi secondo la normativa statale

Figura 1: Indizione della Conferenza di Servizi (ART. 14-TER, L. 241/90 e s.m.i.) Indizione della Conferenza di Servizi. Te = Ti + 5gg.

La conferenza di servizi e l atto finale

Provincia di Sassari SETTORE PROGRAMMAZIONE, AMBIENTE E AGRICOLTURA NORD OVEST, SERVIZI TECNOLOGICI

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO

Obiettivo SUAPE. L applicazione della nuova SCIA e della nuova Conferenza dei servizi dopo l entrata in vigore dei Dlgs 126/2016 e 127/2016

LE NUOVE PRESCRIZIONI LEGISLATIVE E LE DIRETTIVE DELLA REGIONE PIEMONTE

LA NUOVA CONFERENZA DI SERVIZI FAQ DOMANDE E RISPOSTE

Nuovo PRG parte strutturale e parte operativa contestuale. Variante generale al PRG parte strutturale e parte operativa contestuale.

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 21 del 17/02/2014

verifica preventiva di assoggettabilita' alla Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.)

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI FORLI - CESENA CONVENZIONE TRA LA PROVINCIA DI FORLÌ CESENA E IL COMUNE DI BERTINORO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI

Bollettino Giuridico Ambientale n. 28

PROVINCIA DI SASSARI SETTORE AMBIENTE-AGRICOLTURA

Il processo di V.A.S. della SEAR

LEGGE REGIONALE N. 19 DEL REGIONE MARCHE

Provincia dell Ogliastra Gestione Commissariale (L.R. n. 15 /2013) Servizio Viabilità Trasporti Infrastrutture

nuove procedure per l esercizio delle funzioni paesaggistiche dal 1 gennaio 2010

Conferenza dei Servizi Preliminare all Accordo di programma Bologna 08 Febbraio 2013

A relazione del Vicepresidente Cavallera:

IL CONSIGLIO COMUNALE

procedura amministrativa

A relazione dell'assessore Valmaggia:

REGOLAMENTO PROCEDURE VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE (V.I.A.) DI COMPETENZA COMUNALE

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di ARIZZANO (VCO). Approvazione della Variante generale di adeguamento al P.A.I..

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS

Regione Umbria Giunta Regionale

COMUNE DI CANDIOLO Provincia di Torino

COMUNE DI ORBASSANO REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Romano Canavese (TO). Approvazione della Revisione generale al P.R.G.C..

CITTÀ METROPOLITANA DI GENOVA Proposta di deliberazione del Consiglio metropolitano Direzione Ambiente

LEGGE REGIONALE N. 1 DEL REGIONE PIEMONTE

Regione Umbria Giunta Regionale

Consiglio Regionale della Puglia

REPUBBLICA ITALIANA. REGIONE SICILIANA Assessorato Regionale Territorio e Ambiente Dipartimento Regionale Urbanistica L AUTORITA COMPETENTE

Delibera Giunta Regionale 30 marzo n. X/5001

COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE

Votazione in merito alla controdeduzione all osservazione n. 1 (Prot. n del 22/02/2017 Molteni Enrico & C.):

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di PIANEZZA (TO). Approvazione della Variante Generale al P.R.G.C..

A relazione dell'assessore Valmaggia:

Altre disposizioni di carattere speciale stabiliscono intese tra Stato e Regione in materie nelle quali confluiscono competenze concorrenti.

AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA - PROCEDURA SEMPLIFICATA Ex D.P.R. n. 139/2010

Comune di Tornaco. Provincia di Novara. Comunicato ai Capigruppo. Il 20/5/2014 N. prot VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N.

4^ VARIANTE STRUTTURALE

A relazione del Vicepresidente Cavallera:

Comune di Cassino. Determinazione nr. 691 del 29/05/2019. AREA TECNICA Opere Pubbliche-Espropri, Affrancazioni Usi Civici-Gare e C.U.C.

Provincia di Ravenna Piazza dei Caduti per la Libertà, 2

A relazione del Vicepresidente Cavallera:

Capitolo 22. Valutazione di impatto ambientale e valutazione ambientale strategica. Manuale di Estimo 2e - Vittorio Gallerani

REGIONE SICILIANA Assessorato Regionale Territorio e Ambiente Dipartimento Regionale Urbanistica

Delib. n. - N. P.G. La Giunta comunale propone al Consiglio l adozione della sotto riportata deliberazione. Il Consiglio Comunale

A relazione dell'assessore Valmaggia:

C O M U N E D I F A G A G N A

CITTA DI MARIANO COMENSE

IL CONSIGLIO REGIONALE

che costituiscono parti integranti e sostanziali del presente provvedimento.

AUTORITA DI BACINO DELLA BASILICATA

Regolamento recante individuazione degli interventi esclusi da autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata.

DISCIPLINA ATTUATIVA PROCEDURE DI CUI AGLI ART. 8,9,10,11 della L.R. n. 4/2016 (art. 4, comma 3, lett. a) L.R. n. 4/2016)

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Del 29/09/2016 n. 1432

DIREZIONE GENERALE L AMBIENTE Regione Sardegna per l approvazione dei Piani di Gestione dei siti Natura 2000 predisposti a seguito dell invito a prese

VIA e AIA. Decreto legislativo 152/2006 così come modificato dal Decreto legislativo 128/2010 (modifiche entrate in vigore il 26/8/2010)

COMUNE DI CUNEO. Verbale di deliberazione della Giunta Comunale. Seduta del 13 Aprile 2017

COMUNE DI CUNEO. Verbale di deliberazione della Giunta Comunale. Seduta dell 11 Maggio 2017

Decreto n 0140 / Pres.

COMUNE DI GIANO DELL'UMBRIA (Provincia di Perugia)

AUTORITA DI BACINO DELLA BASILICATA

REPUBBLICA ITALIANA. REGIONE SICILIANA Assessorato Regionale Territorio e Ambiente Dipartimento Regionale Urbanistica

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 708 del 02 maggio 2012

COMUNE DI FIGLINE E INCISA VALDARNO (Città Metropolitana di Firenze) DETERMINAZIONE. Registro generale n N.

A relazione dell'assessore Valmaggia:

&'()''*+,-.(*/,&&*0,(1)-,+,--)&,+2')+,- ! " ## $#% ,3(,')(4*3,5,()-, 5(46,(47,5'*)--8*33,''*#-)425'),34*5)-,9)+4&/2&&*,+,-41,()'*:2)5'*&,32,;

COMUNE di VENAUS Provincia di Torino

GIUNTA COMUNALE DI BRESCIA

Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico (PAI)

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ENERGIA, ARIA E RUMORE

che costituiscono parti integranti e sostanziali del presente provvedimento.

REGOLAMENTO DEGLI ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE ALL ATTIVITA AMMINISTRATIVA DEL COMUNE DI CHIERI

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 38 DELIBERAZIONE 12 settembre 2011, n. 771

REGIONE SICILIANA Assessorato Regionale Territorio e Ambiente Dipartimento Regionale Urbanistica

considerato che ai sensi dell articolo 3 della l.r. n. 32/2008 l intervento oggetto della presente determinazione risulta di competenza comunale;

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Del 08/04/2019 n. 352

MODIFICA N.1 AL PRGC VIGENTE

REGIONE MOLISE DIREZIONE GENERALE DELLA GIUNTA - AREA SECONDA. SERVIZIO (cod. 2N.01) SERVIZIO VALUTAZIONI AMBIENTALI

AGE.AGEUPTLE.REGISTRO PROTOCOLLI INTERNI R

COMUNE di BINASCO Provincia di Milano

COMUNE DI FONTEVIVO PROVINCIA DI PARMA

CITTA' DI LEGNAGO UFFICIO: GESTIONE DEL TERRITORIO E SUAP

COMUNE DI GALBIATE Provincia di Lecco P A R E R E M O T I V A T O A I F I N I D E L L A P P R O V A Z I O N E D E L P. G. T.

Determinazione n del 24/04/2009

La conferenza di servizi dopo la riforma Madia: quali benefici in termini di tempistiche?

Comune di Mozzecane (VR). Piano di Assetto del Territorio (PAT), ratifica ai sensi dell'art.15, comma 6, L.R. 11/2004.

PROVINCIA DI MANTOVA. Art.1 OGGETTO

Provincia di Lecco. 1. Efficacia del PTCP: valutazione della compatibilità degli strumenti urbanistici comunali e relative competenze di approvazione

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Transcript:

REGIONE PIEMONTE Struttura flessibile Torino 2006 Art. 9 della Legge 285/2000 D.G.R. n 42-4336 del 5 novembre 2001 Art.9 della L.285/00. Procedure per l approvazione dei progetti Relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 D.G.R. n. 41-7279 7 ottobre 2002 Modifica e integrazione D.G.R. n.42-4336 del 5 novembre 2001 D.G.R. n. 44-7807 25 novembre 2002 Ulteriore modifica e integrazione D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001 Art. 9 della L. 285/2000. Procedure per l approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali 2006" Nota Bene I seguenti schemi sono da intendersi a titolo di guida ai testi e quale schematizzazione delle procedure di approvazione dei progetti; non sostituiscono quindi la trattazione completa dei contenuti, dei tempi e dei modi riportati nelle deliberazioni cui si rimanda.

ARTICOLAZIONE DELLA PROCEDURA art.9 L. 285/2000 1. Premessa Accorpamenti degli interventi Il proponente, prima della richiesta di convocazione della C.d.S. Preliminare, individua gli accorpamenti, in ottemperanza a quanto indicato nella DGR VAS e nel Programma di attività TOROC, e li concorda c con la Struttura Flessibile Regionale 2. Conferenza di Servizi La C.d.S. Preliminare esamina gli elaborati relativi agli interventi enti accorpati e indica gli elementi necessari per ottenere, in sede di presentazione dei progetti definitivi, i necessari atti di consenso nso nel rispetto delle prescrizioni VAS 3. Conferenza di Servizi DEFINITIVA Gli atti autorizzatori relativi ai singoli interventi che costituiscono gli accorpamenti saranno distinti e opportunamente differenziati nel provvedimento finale della C.d.S. Definitiva 5. Procedure in caso di pareri dissenzienti 4. Variazioni, anche integrative, agli strumenti urbanistici ed ai piani territoriali nonché relative ad immobili di natura demaniale civica ovvero soggetti a diritti di uso civico

2. Conferenza di Servizi ISTANZA DELL AGENZIA O DI ALTRI SOGGETTI PROPONENTI ALLA GIUNTA DELLA REGIONE PIEMONTE: 2.1 PROCEDURA RMALE: 2.2 PROCEDURA CON VERIFICA ex art. 10 L.R. 40/1998 Entro 15 giorni dalla pubblicazione sul BUR 2.3 PROCEDURA Proped. a V.I.A.: Ex art. 11 L.R. 40/98 [comma 2] 2.4 PROCEDURA CON V. INCIDENZA CONFERENZA DI SERVIZI Entro 40 giorni Condizioni e elementi necessari per ottenere, in sede di definitivo, i necessari atti di consenso. Entro 45 giorni (di cui 30 per il pubblico) dalla convocazione della C.d.S. VIA Ex L.R. 40/98? Entro 60 giorni dalla convocaz. della C.d.S. Autorità competente in materia di V.I.A si esprime all interno della Conferenza nei tempi previsti dall art. 11 L.R.40/98 (60 gg.). Qualora ciò non avvenga, la C.d.S. si esprime comunque entro i successivi 30 giorni [comma 2] La conferenza si esprime sulle: - condizioni per l elaborazione del progetto e dello studio di impatto ambientale - esame delle principali alternative, condizioni per ottenere, in sede di presentazione del progetto definitivo, i necessari atti di consenso. Di norma entro 60 giorni e comunque non oltre 90 giorni dalla presentazione della relazione prodotta ai sensi del DPR 357/1997 PROVVEDIMENTO DI CONCLUONE DELLA

3. Conferenza di servizi DEFINITIVA 3.1 Trasmissione progetto definitivo alle amministrazioni interessate Entro 20 giorni dalla ricezione DEFINITIVA Progetto sottoposto a VIA? 3.2 Trasmissione progetto definitivo, studio di impatto ambientale, ecc ai sensi ex art.12 L.R. 40/1998 alle amministrazioni interessate. Entro 20 giorni dalla ricezione DEFINITIVA unificata ex art.9 L.285/2000 ex art.12,13 L 40/1999) Entro 20 giorni, comunque non oltre 30 [comma 5] Entro 150 giorni dalla data di avvenuto deposito (art. 12 L.R.40/98) (di cui 45 giorni per il pubblico) PROVVEDIMENTO VIA CONCLUSO con il rilascio coordinato di tutti gli atti? con provvedimento negativo [comma 9] Il presidente del Consiglio dei Ministri può deferire al C.d.M. [comma 5 ] Entro 30 giorni dalla scadenza dei termini per il provvedimento di V.I.A. L amministrazione competente in materia di V.I.A. si esprime in Conferenza dei servizi che si conclude. [comma 5] La Giunta della Regione Piemonte assume il provvedimento finale ai sensi dell art.13 della L.R. 40/98 PROVVEDIMENTO DI CONCLUONE DELLA DEFINITIVA

4. Variazioni anche integrative agli strumenti urbanistici ed ai piani territoriali nonché relative ad immobili di natura demaniale civica ovvero soggetti a diritti di uso civico 2. verifica necessità variazione strumenti urbanistici, esistenza vincoli PAI e esistenza usi civici Esistenza vincoli PAI? Variazioni anche integrative agli strumenti urbanistici ed ai piani territoriali? Ex art. 6, comma 3 Delib. AdB 18/01: Approvazione progetto subordinata a compatibilità singolo intervento con condizioni dissesto e rischio presenti Esistenza vincoli PAI? Proponente predispone e trasmette gli elaborati relativi alla proposta di variazione al Comune Entro 10 giorni e comunque nei tempi minimi stabiliti dallo Statuto comunale Ex art. 6, comma 1, Delib. AdB 18/01: Anticipazione dell adeguamento complessivo del PRG al PAI sulla base della 7/LAP/96 su area di influenza intervento Espressione del parere con D.C.C. sulla variazione che deve essere pubblicata per almeno 8 gg. ; nei successivi 10 gg. chiunque può presentare osservazioni Opere interferenti con immobili di natura demaniale civica ovvero soggetti a diritti di uso civico. La Conferenza Preliminare esamina l eventuale esistenza di usi civici ed indica gli elementi ed i documenti da predisporre e presentare in sede di conferenza definitiva. Con analoga procedura si provvede alla variazione dei suoli demaniali, interessando le autorità competenti per materia Fatti comunque salvi i tempi di pubblicazione e raccolta osservazioni, qualora il Comune non esprima parere, il procedimento prosegue nei tempi e nei modi della Conferenza Definitiva 3. DEFINITIVA: la variazione viene discussa unitamente alle osservazioni fatte dal pubblico. La chiusura positiva del procedimento costituisce approvazione alla variazione e tiene luogo delle autorizzazioni in materia di usi civici fatte salve le determinazioni economiche.

IL DISSENSO deve essere manifestato nella conferenza e congruamente motivato e deve recare le specifiche indicazioni delle modifiche progettuali necessarie ai fini dell assenso. [comma 6] Se il motivato dissenso è espresso da un amministrazione preposta alla tutela ambientale, paesaggistica e territoriale, del patrimonio storico artistico o alla tutela della salute, l amministrazione procedente: [comma8] 5. PROCEDURA IN CASO DI PARERI DISSENZIENTI Trascorsi 30 giorni senza richiedere la determinazione di conclusione il procedimento si intende concluso in senso negativo. [comma 8] [comma 8] Entro 30 giorni richiede la determinazione di conclusione del procedimento al Pres. Consiglio Ministri o al Pres. Giunta Regionale o al Pres. della Provincia o ai sindaci a seconda della natura della amministrazione procedente o dissenziente. La determinazione positiva è assunta previa deliberazione rispettivamente del Consiglio dei Ministri, dei competenti organi regionali, provinciali o comunali. Se il motivato dissenso è espresso N da un amministrazione preposta alla tutela ambientale, paesaggistica e territoriale, del patrimonio storico artistico o alla tutela della salute, l amministrazione procedente assume comunque la determinazione di conclusione del procedimento. [comma 8] In caso di determinazione positiva l amministrazione procedente deve: Comunicare a Pres. Consiglio Ministri o a Pres. Giunta Regionale o Pres. Della Provincia o sindaci a seconda della natura dell amministrazione procedente o dissenziente. Entro 30 giorni dalla ricezione della comunicazione, il soggetto cui è stata fatta la comunicazione, può disporre la sospensione, previa Sua deliberazione SOSPENE? Entro 30 giorni La conferenza può pervenire ad una nuova decisione che tenga conto delle osservazioni. Decorso inutilmente tale termine, la conferenza é sciolta ed il procedimento prosegue nelle forme ordinarie. Entro 30 giorni Determinazione esecutiva