A dieci anni dal Protocollo di Kyoto: politiche e scenari per il futuro



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A dieci anni dal Protocollo di Kyoto: politiche e scenari per il futuro Dipartimento di Energia, Politecnico di Milano Premesse 2 Sono convinto che le preoccupazioni relative all aumento di concentrazione della CO 2 siano giustificate Sono convinto che chi opererà nel settore energetico nei prossimi decenni dovrà convivere con la realtà di un mondo carbon constrained E evidente che servono misure politiche che modifichino drasticamente lo scenario business as usual : L elettricità generata da centrali zero (o quasi) emission sarà sempre più costosa di quella prodotta in centrali convenzionali Le vetture zero emission saranno molto più costose rispetto alle vetture convenzionali I carburanti a bassa o nulla emissione di CO 2 saranno più costosi dei derivati petroliferi Ecc. 1

Premesse (2) 3 Il mio intervento sarà concentrato sul settore elettrico, perché è quello che conosco meglio e perché ha un ruolo fondamentale (e crescente) nel quadro delle emissioni complessive Non parlerò di misure di risparmio energetico negli usi finali,quali: Motori elettrici efficienti Lampade a basso consumo Elettrodomestici classe A+ Regolazione intelligente (inverter, ecc.) Climatizzazione Pompe di calore geotermiche Ecc. Sono le più razionali, le prime (e le più facili)da intraprendere, ma Non devono essere un alibi per non agire anche su gli altri fronti, da sole certamente non bastano Si può affrontare l argomento con diversi approcci 4 Un primo punto di vista: qual è il modo più efficace per investire risorse economiche al fine di diminuire le emissioni di CO 2 del settore elettrico nell atmosfera? Un esempio di questo approccio (fonte Siemens): 2

Risparmi nelle emissioni di CO 2 ottenibili investendo 5 bn. Euro 5 Savings Mio. t CO 2 /a 30 Invest of 5 bn. Euro in different types of power plants* 20 10 0 Corresponding Power Plant Output 30 22 16 CCPP Nuclear Wind Steam PP Photovoltaics 9 GW 3 GW 7 GW 6 GW 1 GW 10 2 *) German conditions, replacement of most inefficient coal fired power plants Si può affrontare l argomento con diversi approcci 6 Un primo punto di vista: qual è il modo più efficace per investire risorse economiche al fine di diminuire le emissioni di CO 2 del settore elettrico nell atmosfera? Un esempio di questo approccio (fonte Siemens) L approccio è fuorviante: Considera solo i costi di investimento, non considera i costi di generazione futuri Si riferisce a un contesto in cui si sostituiscono centrali obsolete alimentate a carbone Mette comunque in evidenza l importanza di migliorare il parco di generazione 3

Il peso dei diversi combustibili fossili nel parco termoelettrico italiano 7 Dati riferiti alla produzione elettrica lorda % rispetto alla produzione totale 60 50 40 Carbone Petrolio Gas Naturale % 30 20 10 0 1999 2006 Evoluzione dei rendimenti elettrici netti del parco italiano 8 Andamento temporale dei rendimenti elettrici del parco termoelettrico italiano 55 solidi 50 prodotti petroliferi 45 % 40 35 gas naturale (solo energia elettrica) gas naturale CC (solo energia elettrica) 30 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Per il gas naturale: grandi progressi, siamo prossimi all asintoto Per il carbone: grandi margini di miglioramento! 4

Per le centrali a carbone ci sarebbero grossi margini di miglioramento (da circa 34% a circa 45%) 9 30 25 Riduzione delle emissioni (%) 20 15 10 Impianto sub-critico Impianti USC 5 0 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 Efficienza netta dell'impianto (%) Confronto delle emissioni specifiche medie nella generazione elettrica (dati 2006) 10 1000 900 800 g/kwh termo totale 700 600 500 400 300 200 100 0 Germania Francia Regno Unito Italia * Spagna Svezia EU 25 USA Cina mondo L Italia è la più virtuosa (riferimento termoelettrico) Fa meglio della Germania (riferimento totale) Fa molto peggio di Francia e Svezia 5

Conclusioni (riferite all Italia) 11 E illusorio sperare di abbattere in misura significativa le emissioni agendo sulle tecnologie di conversione termoelettrica e sul mix di combustibili fossili, ciò non toglie che è necessario migliorare le prestazioni delle centrale a carbone (da 34% si può arrivare a 45%) Accentuare la già anomala dipendenza dal GN sembra autolesionistico Per abbattere le emissioni, occorre aumentare la quota della produzione a emissione zero. Tre possibili opzioni: Rinnovabili Nucleare CCS Non sono in concorrenza, servono tutte! La produzione di energia elettrica in Italiada fonti rinnovabili (escluso idroelettrico, 43.4 TWh nel 2006) In sette anni di forti incentivazioni, un incremento < 9 TWh Un ritmo di crescita dell ordine di 1 TWh/anno (0,3% anno) L incremento più elevato è quello da RSU (quota rinnovabile?) 12 [TWh] 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 solare 1999 2006 Produzione lorda totale (2006) 314 TWh Consumo lordo di e.e. (2006) 359 TWh eolico biomassa RSU geotermico totale 6

Dati europei Ritmo di crescita dal 2000-2005: 15 TWh/anno 13 Fonte: Gli unici aumenti significativi: 14 eolico e biomassa (ritmo di crescita complessivo: 40 TWh/anno) Fonte: 7

Qual prospettive per le rinnovabili? 15 I maggiori contributi verranno: da eolico biomasse (per avere rendimenti elevati, o utilizzo cogenerativo o co-combustione) L Italia non è il Paese più favorito (per entrambi) Servono nuove idee Eolico ad alta quota: un idea affascinante 16 8

Qual prospettive per le rinnovabili? 17 Grande speranza a lungo termine: energia solare Non credo che una politica basata solo su incentivi sia sufficiente a cambiare la situazione Non servono impianti dimostrativi, ma R&S Le soluzioni troppo antieconomiche possono essere controproducenti Serve un grande salto di qualità (abbattere costi, aumentare il rendimento) Le prospettive più promettenti, a mio parere, per il solare termodinamico Dopo questo impianto, una pausa di 20 anni 18 9

Novità recente: un impianto solare termodinamico in Nevada da 64 MW 19 Costo = 250 M$ Costo = 3200 /kw 20 10

Ci sarà il rinascimento nucleare? 21 Allo stato attuale delle conoscenze, non c è dubbio: Se si penalizzano le centrali a combustibile fossile con una carbon tax ragionevole, le centrali nucleari sono la soluzione economicamente più competitiva Mentre le tecnologie concorrenti zero emission (rinnovabili, CCS) hanno ampi margini di miglioramento, l evoluzione dei costi dell energia nucleare è incerto In Italia (e in molti altri Paesi), non è facile ipotizzare un futuro per l energia nucleare Peso dell energia nucleare nei vari paesi del mondo (% rispetto alla produzione totale) 22 90 80 70 1996 2005 60 % 50 40 30 20 10 0 Giappone Russia India Germania* Francia* Regno Unito* Italia** Spagna* Messico Australia Svezia* EU 15* Mondo 11

Il programma francese 23 I sistemi di cattura della CO 2 (non si sa quale sia il migliore) 24 12

I sistemi di confinamento 25 Con le tecnologie attuali, il costo dell energia cresce di circa il 50%, competitivi con carbon tax > /ton CO 2 26 FW MIT 13

Gli ambiziosi piani europei nella CCS Action plan CO2 capture Europe to introduce the concept of large-scale demonstration sites for CO2 capture in the FP7. Develop pathways to commercialisation for CO2 capture technology. Undertake 10-12 industrial-scale capture demonstrations Identify possible locations for new power plants and other industrial plants with large CO2 emissions during 2007. Increase technology development - particularly for next generation technologies that will reduce CCS costs by at least 50% over what is currently possible. Each power plant has its own plant life cycle. By 2015, all power plants due to be replaced, or have increased capacity, should be assessed for CO2 capture. CO2 storage Europe to introduce the concept of major demonstration sites for geological storage in the FP7. Establish potential storage locations during 2007 for 10-12 full-scale projects, with an operational lifetime of 30 years (including 4-6 onshore, with a minimum capacity of 2 million tonnes CO2). Establish an EU storage programme to develop the necessary knowledge, skills and capability for large-scale storage in a deep saline aquifer by 2010. 27 28 14

29 Il sistema energetico futuro in Italia: possibili scenari Il punto di partenza in Italia (2005) 30 Generazione di energia elettrica (al netto delle importazioni) per tipologia di centrale in Italia, 2005 Totale energia generata: 288,4 TWh Centrali a carbone 13,7% Tecnologie rinnovabili 4,5% Impianti idroelettrici (incl. pompaggio) 14,1% Totale emissioni CO 2 : 151,2 Mtonn Combustibili di risulta 8,8% Cicli Combinati 39,1% Turbine a gas di punta Centrali a 0,1% vapore a gas/olio 16,1% Cogenerazione a gas naturale 3,5% Fonte: Rielaborazione The European House-Ambrosetti su dati Terna e Politecnico di Milano, 2007 15

Italia 2025 : i macro-scenari energetici nel futuro del nostro Paese 31 Driver Trend attuale Mercato e sicurezza Nuove tecnologie Fonti energetich e prevalenti Gas naturale Carbone Nucleare, CCS e rinnovabili Denominazio ne dello scenario Scenario tendenziale Scenario carbone senza vincoli Scenario a tecnologia avanzata 1 2 3 Assunti di partenza per i tre scenari energetici considerati 32 Scenario Tendenziale Carbone senza vincoli Ipotesi che caratterizzano lo scenario Introduzione di nuove centrali a carbone Non è permessa la costruzione di nessuna nuova centrale a carbone È permessa la costruzione di nuove centrali a carbone (repowering e green field ) Introduzione della carbon tax Valori tali da non modificare le logiche economiche di scelta Valori tali da non modificare le logiche economiche di scelta A tecnologia avanzata È permessa la costruzione di nuove centrali a carbone e - a partire dal 2016 - l installazione di tecnologie di CO 2 Capture and Storage e la costruzione di centrali nucleari Introduzione di una carbon tax pari a 35 /tonn CO 2 a partire dal 2010 Fonte: Politecnico di Milano, 2007 16

Lo scenario tendenziale 33 Incremento sostanziale della quota di gas naturale nel mix delle fonti utilizzate per la generazione di energia elettrica, in riduzione delle quote di petrolio e di carbone. Crescita delle fonti rinnovabili per un totale di 37 TWh in aggiunta a quelli attuali (dal 4,5% al 13,1%) 2005 Scenario "tendenziale" Rinnovabili 4,5% Idroelettrico 14,1% Nucleare 0,0% Rinnovabili 13,1% Idroelettrico 12,4% Nucleare 0,0% Carbone 13,7% Carbone 11,8% Prodotti petroliferi e gas derivati 18,0% Gas naturale 49,6% Prodotti petroliferi e gas derivati 6,7% Gas naturale 56,0% Lo scenario carbone senza vincoli Prevalenza delle logiche di mercato, con un peso significativo del carbone all interno del power mix e potenziamento delle rinnovabili 2005 Scenario "carbone senza vincoli" Carbone 13,7% Rinnovabili 4,5% Idroelettrico 14,1% Nucleare 0,0% Rinnovabili 13,9% Idroelettrico 12,4% 34 Nucleare 0,0% Gas naturale 10,2% Prodotti petroliferi e gas derivati 6,7% 2 Prodotti petroliferi e gas derivati 18,0% Gas naturale 49,6% Carbone 56,8% Scenario paragonabile al sistema elettrico attuale in Germania e negli Stati Uniti Nel breve termine consentirebbe di incidere in modo sensibile sulle anomalie del sistema italiano: nuovo mix, minori costi di generazione, approvvigionamento meno critico e distribuzione dell utilizzo degli impianti più efficiente 17

Lo scenario a tecnologia avanzata 35 Investimenti e ricerca sulle tecniche di cattura e stoccaggio della CO 2 per raggiungere l obiettivo zero emissions (non prima del 2016) e costruzione di centrali a carbone a basso impatto ambientale Maggior ricorso alle fonti rinnovabili e ritorno al nucleare (dopo il 2016) Per i primi 10 anni, sostanziale somiglianza con lo scenario precedente Carbone 13,7% Rinnovabili 4,5% Prodotti petroliferi e gas derivati 18,0% 2005 Idroelettrico 14,1% Nucleare 0,0% Gas naturale 49,6% Scenario "a tecnologia avanzata" Idroelettrico 12,4% Rinnovabili 13,5% Il 16,7% è carbone soggetto a tecnologie CCS Nucleare 23,8% Gas naturale 16,7% Carbone 26,9% Prodotti petroliferi e gas derivati 6,7% 100% 80% 60% 40% 20% 0% La ripartizione degli impianti di generazione nei diversi scenari al 2025 Ripartizione della generazione di energia elettrica tra le diverse tipologie di centrale in Italia (valori percentuali), 2025 13,7% 11,8% 14,1% 4,5% 13,1% 8,8% 16,1% 3,5% 39,1% 12,4% 6,7% 10,5% 45,3% 2005 Scenario "tendenziale" 56,8% 12,4% 23,8% 16,7% 10,2% 12,4% 13,5% 13,9% 6,7% 6,7% 6,6% 2,8% 7,3% 10,1% Scenario "carbone senza vincoli" Scenario "a tecnologia avanzata" Nucleare 36 Centrali a carbone con tecnologie CCS Centrali a carbone Impianti idroelettrici (incl. pompaggio) Tecnologie rinnovabili Combustibili di risulta Centrali a vapore a gas/olio Cogenerazione a gas naturale Cicli Combinati Fonte: Rielaborazione The European House-Ambrosetti su dati Terna e Politecnico di Milano, 2007 18

Impatti sui costi di generazione 37 Risparmi nel costo medio di generazione (esclusa la carbon tax) rispetto allo scenario tendenziale ( /MWh), 2015 e 2025 2015 2025-8,0-6,0-4,0-2,0 0,0-6,40-6,27-4,57-1,57 /MWh Scenario "carbone senza vincoli" Scenario "a tecnologia avanzata" Con una generazione di 383 TWh nel 2025 (al netto delle importazioni) nello scenario "carbone senza vincoli" si otterrebbe un risparmio di 2,4 miliardi di Euro rispetto allo scenario "tendenziale". Nel caso dello scenario "a tecnologia avanzata" il risparmio ammonterebbe a circa 600 milioni di Euro. Fonte: Rielaborazione The European House-Ambrosetti su dati Politecnico di Milano, marzo 2007 Impatti sull ambiente 38 Emissioni annue di CO 2 negli scenari ipotizzati (Mtonn), 2025 Variazione nelle emissioni di CO 2 rispetto agli scenari attuale e tendenziale, 2025 Mtonn 250 227,7-60% -40% -20% 0% 20% 40% 60% 4,1% 200 150 151,2 157,4 Var. % rispetto al 2005-48,2% 50,6% 100 50 78,3 Var. % rispetto allo scenario "tendenziale" -50,3% 44,7% 0 Scenario corrente Scenario "tendenziale" Scenario "carbone senza vincoli" Scenario "a tecnologia avanzata" Scenario "tendenziale" Scenario "carbone senza vincoli" Scenario "a tecnologia avanzata" Fonte: Rielaborazione The European House-Ambrosetti su dati Politecnico di Milano, 2007 19