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Facilità di adattamento a tutte le macchine utensili a CN. Rapidità e silenziosità dei movimenti. Sincronizzazione meccanica del ciclo. Controllo positivo di movimenti, velocità, accelerazioni. Lubrificazione lunga vita. Montaggio diretto a bordo scatola della motorizzazione. Pinze con aggancio automatico e bloccaggio di sicurezza. Ingombri estremamente contenuti. Limitatore di coppia a frizione incorporato nel riduttore. CF1730 09-06 Via Rossini, 26 I-24040 CASIRATE D ADDA -BG -Tel 0363-3251 Fax 0363-325252 http://www.cofil.it - E-mail cofil@cofil.it

Sommario PAG 1. Generalità... 2 2. Sequenza dei movimenti del ciclo... 2 3. Ciclogramma... 3 4. Sensi di rotazione del braccio porta pinze... 4 5. Zona di pericolo... 4 6. Esempi di applicazioni... 5 7. Componenti il sistema... 5 8. Scelta del tipo... 6 9. Impiego del motore autofrenante... 6 10. Limitatore di coppia a frizione... 6 11. Versioni.... 7 12. Posizione di montaggio della motorizzazione... 7 13. Caratteristiche tecniche... 8 14. Dimensioni d'ingombro... 10 15. Precisioni... 11 16. Montaggio ed uso delle camme per microinterrruttore... 11 17. Descrizione del braccio pinze... 12 18. Dimensioni d ingombro braccio pinze... 12 19. Tipi di cono... 13 20. Designazione... 14 21. Istruzioni per un funzionamento corretto... 15 22. Messa in opera... 15 23. Manutenzione... 15 Le unità di misura sono conformi al sistema metrico internazionale SI Le tolleranze generali di fabbricazione sono secondo UNI ISO 2768-1 UNI EN 22768-1 Illustrazioni e disegni secondo UNI 3970 (ISO 128-82) Il metodo di rappresentazione dei disegni convenzionale La Colombo Filippetti Spa si riserva il diritto di effettuare in qualsiasi momento modifiche utili a migliorare i propri prodotti. I valori contenuti nel presente catalogo non risultano pertanto vincolanti. Il presente catalogo annulla e sostituisce i precedenti. Non è ammessa la riproduzione, anche parziale, del contenuto e delle illustrazioni del presente catalogo. 1

1. Generalità Gli HTC prodotti dalla COLOMBO FILIPPETTI sono gruppi di cambio utensile, meccanici e completamente autonomi, che trasformano per mezzo di un meccanismo a camma il moto rotatorio uniforme in entrata, fornito da un gruppo motoriduttore, in una serie ordinata di movimenti intermittenti, lineari e rotativi, dell'albero d'uscita sul quale è montato il braccio delle pinze di presa degli utensili. La combinazione sincrona dei movimenti eseguiti dal braccio delle pinze realizza il ciclo tipico di cambio utensile che è caratteristico di questo dispositivo. La semplicità della forma costruttiva, la trasformazione diretta dei moti per mezzo di sistemi meccanici cammatastatore, che consente il controllo delle accelerazioni dei movimenti intermittenti e assicura un comando positivo durante l'intero ciclo, hanno consentito la realizzazione di questo prodotto le cui caratteristiche principali sono: precisione velocità e dolcezza dei movimenti, basse vibrazioni, silenziosità, versatilità di applicazione con ingombri estremamente ridotti. Le performance migliori si ottengono con uno studio specifico rivolto all ottimizzazione delle caratteristiche dell HTC con le caratteristiche della macchina utensile. Questo rende difficile una standardizzazione delle dimensioni d ingombro che comunque in questo catalogo abbiamo cercato di rappresentare. 2. Sequenza dei movimenti del ciclo L'angolo di rotazione della pinza per la presa ed il rilascio dell'utensile è di 90, a richiesta può essere di 60 [gradi]. La rotazione di ribaltamento è di 180. Le corse standard di estrazione ed inserzione utensili variano in funzione del tipo di cono come indicato in Tab.4. Fig. 1 Sequenze del ciclo di Cambio utensile. 1 - Posizione di riposo. 2 - Presa dei portautensili (rotazione del braccio di +90 ). 3 - Estrazione dei portautensili dagli attacchi (movimento lineare di uscita). 4 - Scambio di posizione degli utensili (rotazione del braccio di +180 ). 5- Inserzione dei portautensili scambiati negli attacchi (movimento lineare di ritorno). 6 - Rilascio dei portautensili (rotazione del braccio di -90 ) 2

3. - Ciclogramma Il diagramma sotto rappresentato è schematico e non tiene conto delle leggi di moto effettivamente impiegate nella esecuzione dei profili. La ottimizzazione dei movimenti per una determinata macchina utensile può inoltre portare alla realizzazione di profili con tempi nel ciclo anche molto diversi rispetto a quelli rappresentati. Tempi del ciclo T1 = Sosta per rotazione di presa; T2 = Corsa di estrazione; T3 = Sosta per scambio utensili; T4 = Corsa di inserimento utensili; T5 = Sosta per rotazione di posa; Tx = Sosta per blocco/sblocco utensili; R1 = Sosta di inizio ciclo; R2 = Rotazione pinza per presa utensili; R3 = Sosta per estrazione utensili; R4 = Rotazione pinza per scambio utensili R5 = Sosta per inserimento utensili; R6 = Rotazione pinza per posa utensili; R7 = Sosta di fine ciclo; fig. 2 Ciclogramma 3

4. Sensi di rotazione del braccio porta pinze I sensi di rotazione rappresentati nella figura si riferiscono alla direzione di rotazione della pinza nella sequenza 2, o di presa del portautensili. La rotazione ORARIA, che è la rotazione standard, viene indicata con la lettera "D" nella designazione. La rotazione ANTIORARIA è opzionale e viene indicata con la lettera "S" nella designazione. Fig. 3 Sensi di rotazione D S 5. Zona di pericolo Trattandosi di una apparecchiatura ad azionamento positivo, il braccio porta pinze si muove unicamente nella sua area. Il meccanismo si può arrestare solo in seguito a sovraccarico del motore di azionamento, per l'intervento di un limitatore di coppia, o per la rottura di qualche organo interno, oltre che per la esclusione della alimentazione. E' necessario quindi, durante il funzionamento, non superare la zona di pericolo. In caso di interventi di manutenzione è necessario escludere la alimentazione del motore prima di accedere alla zona pericolosa. Fig. 4 Zona di pericolo 4

6. Esempi di applicazioni I cambia utensili HTC vengono impiegati in prevalenza in macchine con mandrino ad asse orizzontale. La rotazione delle pinze per la presa degli utensili (prima rotazione del ciclo) è in senso orario nei meccanismi standard, ma può essere a richiesta realizzata con senso antiorario in questo caso anche le pinze devono essere adatte alla rotazione di presa antioraria. Attenzione, invertire il senso di rotazione del motore è equivalente a percorrere il ciclo al contrario ma non ad eseguire la presa in senso antiorario. 7. Componenti del sistema Il sistema di scambio utensili è costituito dai seguenti componenti: 1 CAMBIA UTENSILI HTC ( HTC 40 HTC 140 HTC 50) 2 BRACCIO SCAMBIO BPH ( BPH 41 BPH 51) 3 ACCESSORI CONTROLLO MOVIMENTO(MICRO-ENCODER) 4 MOTORE 8. Scelta del tipo La grandezza dell HTC è determinata dal tipo di cono del mandrino previsto nella macchina utensile a cui esso sarà abbinato, dal peso massimo degli utensili che deve trasportare, dal braccio porta utensili, dalla velocità che si vuole realizzare. Per un corretto funzionamento bisogna attenersi ai valori massimi ammissibili di: dimensioni, carico e velocità rilevabili dalla tabella 2 delle caratteristiche tecniche. Questi valori concorrono a determinare le caratteristiche di coppia e di forza richieste dalla applicazione. Nel caso uno di questi valori dovesse essere superato si renderà necessaria una verifica della applicazione che può essere fatta contattando il nostro ufficio tecnico. 5

9. Impiego del motore autofrenante Il motore autofrenante viene impiegato per fermare il meccanismo nella fase di pausa meccanica prevista alla fine di ogni ciclo di cambia utensile e prolungarne la durata fino a ché non sia richiesta, dal controllo della macchina utensile, la esecuzione di un nuovo ciclo. Per il posizionamento, la regolazione e la messa in fase degli HTC, al momento del montaggio sulla macchina utensile o dopo interventi di manutenzione, raccomandiamo l'utilizzo di motori autofrenanti con sblocco manuale del freno e la rotazione manuale dell'albero motore. In alternativa ai motori autofrenanti vengono attualmente ben impiegati motori con inverter che consentono una frenata del motore in tempi più brevi senza usura di parti meccaniche (organi d attrito) e la regolazione della velocità molto fine. Altro tipo di motore è il motore brakeless con posizioni e velocità controllate da un encoder 10. Limitatore di coppia a frizione Nella motorizzazione standard degli HTC è previsto l'impiego di riduttori a vite senza fine con limitatore di coppia a frizione incorporato, il cui scopo è di eliminare, sia in fase di arresto per emergenza che in fase di riattivazione del ciclo dopo la emergenza, l'urto di sovraccarico causato dalla inerzia delle masse intermittenti e quindi di prevenire le rotture degli organi meccanici della movimentazione. 11. Versioni I cambi utensile vengono offerti nelle seguenti versioni: VLRP = VLRA HTC con riduttore predisposto attacco motore e limitatore di coppia. = HTC con motoriduttore autofrenante e limitatore di coppia. VLRP VLRA Fig. 6 Versioni 6

12.Posizioni di montaggio del riduttore I cambia utensili HTC possono essere provvisti di Motoriduttore autofrenante o di solo Riduttore a vite senza fine. Questi possono essere montati rispetto all HTC in una unica posizione. HTC 140 HTC 40 HTC 50 Fig. 7 - Posizioni del riduttore Poiché i HTC possono essere dotati di sistemi di azionamento diversi da quelli standardizzati, quali ad esempio combinazioni di: innesti frizione-freno, variatori di velocità, ecc., devono essere chiarite tutte le caratteristiche dimensionali e tecniche di queste apparecchiature che possono, su richiesta, anche essere fornite direttamente dalla COLOMBO FILIPPETTI. 13. Caratteristiche tecniche Tab.: 2 HTC140 HTC40 HTC50 Peso Massimo utensile (kg) 10 15 25 Corsa d estrazione massima (mm) 60 110 165 Tempi di scambio con utensili da: Pinza 470 Pinza 520 Pinza 640 3 (kg) 1.2 (s) 1.7 (s) - 5 (kg) 1.5 (s) 2.1 (s) - 8 (kg) 1.9 (s) 2.6 (s) 2.3 (s) 10 (kg) 2.0 (s) 2.9 (s) 2.5 (s) 15 (kg) - 3.5 (s) 3 (s) 20 (kg) - - 3.2 (s) 25 (kg) - - 3.5 (s) N.B.: Il tempo di scambio è influenzato anche dal tempo di blocco/sblocco utensili nel mandrino, che deve avvenire nel tempo Tx previsto dal ciclogramma di movimento (par. 3 fig. 2). Per questo motivo i tempi della tabella sono da considerare indicativi e possono ridursi anche di molto quando venga studiato e realizzato un HTC ottimizzato per le caratteristiche di una specifica M.U. 7

14. Dimensioni di ingombro Fig. 8 - HTC 140 Versione VRP 15 165 0.1 30 0.05 16 H7 25 15 15 150 0.1 15.5 235 195 54 486.5 75 432.5 72.5 17 M 16 219.7 60 Corsa 210 338.7 La corsa lineare di estrazione e di inserzione degli utensili di 60 [mm] è la massima realizzabile; a richiesta si possono realizzare cambia utensili con corse inferiori. L'ancoraggio del gruppo si ottiene utilizzando i 4 fori del piano inferiore, di esecuzione standard, integrate da due linguette che vengono eseguite al montaggio dopo aver posizionato il HTC 140 a bordo macchina e controllato il parallelismo tra gli assi del mandrino e del HTC 140. La motorizzazione standard prevede il calettamento, diretto sull'albero d'entrata, di un riduttore a vite senza fine azionato da un elettromotore autofrenante, la cui grandezza dipende dalla potenza richiesta. Il funzionamento è assistito da un gruppo di 3 microinterruttori posti sul lato esterno del riduttore. Le dimensioni di ingombro del gruppo micro sono riportate al paragrafo 16. 8

Fig. 9 HTC 40 Versione VLRA 15 3 0.05 M 16 138 0.1 16 H7 27 15 15 230 0.1 15 66 184 68 130 325 379 431 80 17 157 110 corsa 318 455 La corsa lineare di estrazione e di inserzione degli utensili di 110 [mm] è la massima realizzabile; a richiesta si possono realizzare cambia utensili con corse inferiori. L'ancoraggio del gruppo si ottiene utilizzando i 4 fori del piano inferiore, di esecuzione standard, integrate da due linguette che vengono eseguite al montaggio dopo aver posizionato il HTC 40 a bordo macchina e controllato il parallelismo tra gli assi del mandrino e del HTC 40. La motorizzazione standard prevede il calettamento, diretto sull'albero d'entrata, di un riduttore a vite senza fine azionato da un elettromotore autofrenante, la cui grandezza dipende dalla potenza richiesta. Il funzionamento è assistito da un gruppo di 3 microinterruttori posti sul lato esterno del riduttore. Le dimensioni di ingombro del gruppo micro sono riportate al paragrafo 16. 9

Fig. 10 HTC 50 Versione VLRA M 16x22 35 220 18 0.05 160 0.1 33 16 H7 392.5 25 25 25 269 0.1 100 205 88 170 450 112.5 483 550 200 97 17 200.5 620.5 Corsa 165 La corsa lineare di estrazione e di inserzione degli utensili di 165 [mm] è la massima realizzabile; a richiesta si possono realizzare cambia utensili con corse inferiori. L'ancoraggio del gruppo si ottiene utilizzando i 4 fori del piano inferiore, di esecuzione standard, integrate da due linguette che vengono eseguite al montaggio dopo aver posizionato il HTC 50 a bordo macchina e controllato il parallelismo tra gli assi del mandrino e del HTC 50. La motorizzazione standard prevede il calettamento, diretto sull'albero d'entrata, di un riduttore a vite senza fine azionato da un elettromotore autofrenante, la cui grandezza dipende dalla potenza richiesta. Il funzionamento è assistito da un gruppo di 3 microinterruttori posti sul lato esterno del riduttore. Le dimensioni di ingombro del gruppo micro sono riportate al paragrafo 16. 10

15. Caratteristiche dei movimenti in uscita PRECISIONI DEI MOVIMENTI IN USCITA Rotazione 180 ±0.05 [gradi] Corsa lineare 110/60 ±0.20 [mm] Ripetibilità ± 0.03 [ -- ] Complanarità 0.05 [mm] Concentricità 0.05 [mm] Fig. 11 16. Montaggio e uso delle camme per microinterruttore N 3 Fori da 6.5 100 83 65 50 41.5 162 3 2 1 Fig. 12 - Dimensioni di ingombro del gruppo completo FC3. Sigla del finecorsa multiplo di precisione Balluff. BNS 543-B 03 R 12-61-12, oppure, EUCHNER SN 3-R 12-502 Come descritto nel paragrafo 21 le camme sono posizionate in modo da azionare i microinterruttori che in funzione delle fasi del ciclo devono comandare: 1) La fermata dell HTC in posizione di fine ciclo. 2) Lo sbloccaggio del mandrino porta utensile. 3) Il bloccaggio del mandrino porta utensile dopo avvenuta la sostituzione. Il ciclo completo viene eseguito in una rotazione completa dell'albero delle camme. 11

17. Descrizione del braccio delle pinze Il braccio delle pinze del cambia utensili orizzontale è costituito da una struttura centrale in alluminio con le pinze di presa utensili terminali in acciaio temprato. L'aggancio e lo sgancio degli utensili sono ottenuti per mezzo di un meccanismo a molla, entrambi sono causati dalla rotazione del braccio che, con il suo movimento, innesta o disinnesta le pinze agli utensili quando questi si trovano nella posizione di cambio. Durante la fase di movimento interviene, automaticamente, un bloccaggio di sicurezza irreversibile di tipo meccanico che impedisce la apertura accidentale della pinza porta utensile. Il braccio porta pinze è calettato sull'albero del HTC per mezzo di viti e spine. Il meccanismo di bloccaggio automatico, interno al braccio porta pinze, è lubrificato a grasso e non richiede praticamente alcun tipo di manutenzione. Le posizioni di inizio delle diverse fasi del ciclo sono determinate meccanicamente dalla camma del HTC per cui definita la fasatura e fissata la pinza sull'albero, è garantita la assoluta ripetibilità del ciclo e delle sue posizioni 18. Dimensioni di ingombro H G F E D C B I A Fig. 13- Braccio pinze Tab. 3 SERIE interassi Peso I A B C D E F G H Kg 400 480 290 5.5 450 530 340 6 BPH 41 500 580 390 50 100 70 35 14 40 7 550 630 440 7.5 600 680 490 8.5 650 730 540 9 500 630 330 9 550 680 380 9.5 600 730 430 10.5 BPH 51 650 780 480 75 120 66 43.5 14 50 11.5 700 830 530 12.3 750 880 580 13 800 930 630 14 12

19. Tipi di cono Tab. 4 Sigla * identificativa Tipo cono Norma di riferimento Corsa estrazione L1 ISO 40 DIN 69871 110 L2 ISO 40B ** 110 L3 M1 BT 40 JIS B 6339 110 M2 M3 N1 HSK 50 A DIN 69893 60 N2 HSK 50 B DIN 69893 60 N3 HSK 50 E DIN 69893 60 P1 HSK 63 A DIN 69893 60 P2 HSK 63 E DIN 69893 60 P3 HSK 63 F DIN 69893 60 Braccio pinza tipo BPH 41 Scambiatore tipo HTC 40 HTC 140 Sigla * identificativa Tipo cono Norma di riferimento Corsa estrazione R1 BT 50 JIS B 6339 165 R2 R3 T1 HSK 80 A DIN 69893 85 T2 HSK 80 B DIN 69893 85 T3 HSK 80 F DIN 69893 85 U1 HSK 100A DIN 69893 85 U2 HSK 100B DIN 69893 85 U3 HSK 100F DIN 69893 85 V1 ISO 45 DIN 69871 165 V2 V3 Braccio pinza tipo BPH 51 Scambiatore tipo HTC 50 Si possono realizzate pinze per coni di tipo diverso da quelli indicati in tabella, tali coni devono però essere identificati con sigla completa della norma di riferimento mentre la lettera 'S' sarà usata nella designazione del tipo di pinza come sigla indicante un tipo di cono speciale. I coni speciali non richiamati nella presente tabella sono identificati dalla sigla "S"seguita dal tipo di cono. Esempio: S (Capto C6) * Codice da inserire nella sigla di designazione. ** (ANSI B5.50 CAT 40) *** (ANSI B5.50 CAT 50) 13

20. Designazione La designazione dei HTC è composta da gruppi alfanumerici come nello schema sotto rappresentato al quale preghiamo di fare riferimento, in fase d'ordine, onde evitare incomprensioni e ritardi nelle consegne. CAMBIA UTENSILI HTC 40 - O - 90-60 - D - VLRA BPH - Serie dimensionale - Asse mandrino (O = orizzontale) - Rotazione per presa dell'utensile ( 90 ) - Corsa di estrazione codolo (110 / 60) - Senso di rotazione del braccio ( D=orario, S=antiorario) - Versione - Con braccio pinza montato (BPH) ESEMPIO DI DESIGNAZIONE Per un cambio utensili HTC 40 per macchina utensile con cono BT 40, asse orizzontale del mandrino, rotazione di presa utensile 90 oraria, con motoriduttore autofrenante e limitatore di coppia. Con Braccio pinza montato HTC 40 - O - 90-60 - D - VLRA - BPH In sede d'ordine oltre alla posizione di montaggio del riduttore bisogna specificare tutti i dati utili ad individuare le caratteristiche della motorizzazione, questi dati sono: 1) Il rapporto di riduzione del riduttore a vite senza fine e/o il tempo ciclo. 2) La dimensione della flangia IEC B5 quando il riduttore è richiesto senza motore ma predisposto per il suo calettamento 3) Le caratteristiche del motore elettrico: potenza, polarità, voltaggio, frequenza, etc. 4) La posizione di montaggio del Gruppo micro tipo FC3, se richiesto. BRACCIO PINZE BPH 41 - D - M1-450 - Serie dimensionale - Senso di Rotazione del braccio per presa utensile D = Oraria S = Antioraria Tipo di cono ( L1 ) Vedi Tab. - Interasse delle pinze ESEMPIO: Braccio porta pinze per HTC40, senso di rotazione per presa utensile oraria, cono BT 40, con interasse pinze 450 [mm] BRACCIO PINZE BPH 41 - D M1-450 14

21. - Istruzioni per un funzionamento corretto Gli HTC standard sono dotati del gruppo micro di rilevamento FC3, sistema composto da 3 microinterruttori e 3 camme che controllano le operazioni che la macchina utensile deve compiere durante l'espletamento di un ciclo di cambio utensile: - La regolazione della camma che comanda l'arresto del motore deve essere effettuata in modo che l'albero a camme si arresti a metà della pausa meccanica del gruppo HTC. - La regolazione della camma che abilita lo sbloccaggio dell'utensile deve essere fatta in modo che questo avvenga nel momento in cui la pinza ha agganciato gli utensili e prima che inizi la estrazione - La regolazione della camma che abilita il bloccaggio dell'utensile deve essere fatta in modo che il bloccaggio avvenga nel momento in cui la pinza ha inserito il nuovo utensile ma prima che inizi il rilascio dello stesso. Per facilitare queste operazioni il ciclo meccanico di movimento delle pinze prevede delle piccole pause. Bisogna inoltre evitare l'arresto del motore durante la fase di movimento perché ciò può provocare gravi danni al meccanismo. Se durante la messa in fase è previsto l'uso di un comando a impulsi, si dovrà tenerne conto nella configurazione della macchina ad esempio consentendo la esecuzione di queste operazioni solo a velocità ridotta, meglio è prevedere la possibilità di eseguire queste operazioni manualmente, con la rotazione dell'albero motore. Camme per micro Supporto di regolazione Microinterruttori Carter Fig. 14 gruppo camme micro FC3. 22. - Messa in opera Gli HTC vengono da noi forniti, salvo diversa indicazione, completi di lubrificante per lubrificazione lunga-vita. con olio lubrificante minerale ISO VG 150. Per l'introduzione e lo scarico del lubrificante, sulla scatola, sono stati previsti 2 fori. Su ogni scatola viene incollata una etichetta che indica la presenza (colore giallo) o la mancanza (colore rosso) del lubrificante. Di seguito sono elencati alcuni corrispondenti dell'olio minerale ISO VG150. Tab 1 ISO AGIP BP CASTROL CHEVRON VG 150 Blasia 150 Energol GR-XP 150 Alpha SP 150 NL Gear Compound 150 ESSO FINA MOBIL SHELL TOTAL Spartan EP 150 Giran 150 Mobilgear 629 Omala Oil 150 Carter EP 150 In caso di rabbocchi si deve fare attenzione alla pulizia. Si raccomanda di usare, per la immissione dell'olio, un filtro a vaglio fine. Per la quantità di olio necessaria per assicurare una buona lubrificazione vedere Tab.1. 23. - Manutenzione I meccanismi HTC richiedono una manutenzione minima. Periodicamente controllare che non ci siano perdite di lubrificante dalla scatola. Qualora si riscontrassero tali perdite, che possono essere indice di funzionamento anomalo del meccanismo o di usura delle guarnizioni di tenuta, è opportuno prevedere un intervento di manutenzione che ne individui ed elimini la causa. In occasione di interventi generici di manutenzione o comunque ogni 8000 ore di funzionamento è necessario controllare gli HTC per verificare che l'albero delle pinze non presenti giochi eccessivi; se necessario bisognerà procedere ad una revisione del meccanismo. Verificare periodicamente lo stato di pulizia delle superfici esterne e dei passaggi d'aria per la ventilazione e la refrigerazione dei motori elettrici. Nei motori autofrenanti, con freno elettromagnetico, controllare lo stato di usura del freno attenendosi alle indicazioni e prescrizioni del costruttore del motore. 15

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