CON IL PATROCINIO DI ORGANIZZA I MASTER SULLA LEGALITA, ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE SI AVVISA L ORDINE DEGLI AVVOCATI DI VARESE HA DISPOSTO L ACCREDITAMENTO DI N.5 CREDITI FORMATIVI, PER OGNI GIORNATA DI CORSO, PER UN TOTALE DI N. 40 CREDITI FORMATIVI PER LA FREQUENTAZIONE DELL INTERO CORSO. Interverranno Dr. Agostino ABATE, Magistrato, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Varese Avv. Massimiliano ALESIO, Segretario Comunale. Dr. Andrea ANTELMI - Esperto in organizzazione e gestione delle risorse umane degli Enti locali Dr. Giancarlo ASTEGIANO, Magistrato della Corte dei Conti presso la procura regionale del Piemonte Dr. Emiliano BEZZON, Dirigente, Comandante della polizia locale del comune di Varese Prof. Avv. Emanuele BOSCOLO - Professore di diritto amministrativo presso il Dipartimento di Diritto, Economia e Culture dell Università degli Studi dell'insubria Como - Varese
Dr. Ambrogio MOCCIA, Magistrato, G.I.P. presso il Tribunale Ordinario di Milano Dr. Giuseppe NAPOLITANO, Dirigente del Comune di Pistoia. Avv. Luigi OCCHIUTO, Amministrativista, Responsabile presso Project 231 Prof. Renato RUFFINI Professore Associato di Economia aziendale, Direttore del Centro di ricerca sulla Pubblica Amministrazione CePA, alla LIUC Università Cattaneo. Obiettivi La gestione del rischio di corruzione è lo strumento da utilizzare per la riduzione delle probabilità che il rischio si verifichi. La pianificazione, mediante l adozione del P.T.P.C. è il mezzo per attuare la gestione del rischio.. Questa è la sintetica, ma chiarissima almeno sul piano concettuale definizione di strategia di prevenzione del rischio di corruzione fornita dal Piano nazionale anticorruzione. La questione vera concerne non tanto la comprensione concettuale del lavoro che spetta alle pp.aa. in tema di prevenzione della corruzione, bensì la sua complessità, data la molteplicità dei processi potenzialmente a rischio che caratterizzano l attività degli enti locali, ma anche il permanere di una cultura esterna che vede nel favore personale e nella scorciatoia, la modalità più efficace per intrattenere rapporti con la pubblica amministrazione. Non sempre, per fortuna, si tratta di illeciti, certamente, però, in molti casi, tali comportamenti generano malfunzionamenti e, potenzialmente, maggiori costi, proprio in un momento nel quale la carenza di risorse dovrebbe invece indurre ad azioni fortemente orientate all efficienza e all efficacia delle azioni pubbliche. Non a caso, il Procuratore nazionale Antimafia, Franco Roberti, ha recentemente avuto modo di affermare: Le ricerche rivelano come l Italia sia al livello più basso di investimenti in tecnologia e al livello più alto per quanto riguarda la percezione della corruzione. C è una ferrea correlazione tra le due cose. Quest ultima, infatti, genera rassegnazione negli imprenditori che si convincono del fatto che la competizione si vinca non innovando e migliorando i propri prodotti, ma corrompendo ed evadendo. Di fronte a ciò, risulta davvero necessario uno sforzo per mutare questo quadro percettivo e intraprendere percorsi che, al di là dell inasprimento delle pene per corrotti e corruttori, renda sconveniente il seguire tali, illecite logiche. L'esigenza di garantire la legalità negli enti pubblici è dunque una delle priorità ineludibili dell'attuale sistema. Si tratta del capitolo più importante di un tema più ampio che la l. 190/12 ha affrontato per la prima volta con spirito totalmente nuovo rispetto al passato: quello della prevenzione in luogo della semplice e a volte inutile repressione.
Peraltro, affinché tale nuovo approccio possa avere effettivamente seguito occorre che tutti gli adempimenti necessari siano correttamente posti in essere; dai piani di prevenzione alla pubblicità alla formazione del personale. D'altro canto, laddove nonostante le cautele emergano fatti penalmente rilevanti il sistema prevede una serie di conseguenze sia sul piano interno alla P.A. sia sul fronte contrattuale, mediante il recesso dai contratti in corso. Situazione questa molto simile a quella che si registra sul versante dell'antimafia, dove peraltro il relativo contesto dal 2011 è regolato da apposito Codice, di recente ulteriormente aggiornato (d.l.vo 153/14). Tra antimafia ed anticorruzione si riscontrano, peraltro, forti analogie in termini di strumenti di intervento e cautele di sistema, oltre ad una convergenza normativa sempre più accentuata: basti pensare a quanto previsto, da ultimo, dall'art. 32 del d.l. 90/14 in tema di commissariamento della commesse e che, storicamente, le c.d. white list trovano regola nella legge anticorruzione. Il corso pertanto intende analizzare il tema della legalità in un'ottica generale e onnicomprensiva, affrontando problemi e relative connessioni sul piano giuridico e sostanziale. Destinatari Il corso si rivolge a: Segretari Comunali, Responsabili della prevenzione della corruzione, Dirigenti e Funzionari di Enti pubblici e privati (aziende ASL ed ospedaliere, Enti Locali, Amministrazioni dello Stato, Enti pubblici non economici, imprese); Avvocati. Calendario delle lezioni Data Sede 13 maggio Comune di Varese 20 maggio Upel 27 maggio Upel 3 giugno Upel 10 giugno Upel 17 giugno Upel 23 giugno Upel 30 giugno Universita degli Studi dell Insubria CREDITI FORMATIVI : IL CORSO DA DIRITTO A N. 5 CREDITI FORMATIVI PER OGNI SINGOLO EVENTO, PER UN TOTALE DI N.40 CREDITI FORMATIVI PER LA FREQUENTAZIONE DELL INTERO CORSO.
Programma Il programma del corso, da 40 ore totali, si articola in otto lezioni frontali da 5 ore ciascuna in cui verranno affrontati i seguenti temi: 1) Genesi e ambito applicativo della normativa anticorruzione. L Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC). Il responsabile della prevenzione della corruzione: competenze e responsabilità 2) Redazione e aggiornamento del piano triennale anticorruzione e rapporti con il Piano della Trasparenza. Analisi e mappatura dei rischi 3) Le misure organizzative e di gestione delle risorse umane per garantire la trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni. Il codice comportamentale 4) Trasparenza, anticorruzione, conflitto di interessi, accesso civico. La disciplina in materia di incompatibilità e di inconferibilità degli incarichi dirigenziali e di vertice 5) Le modifiche al sistema penale e le connessioni con la normativa in materia di riciclaggio 6) La disciplina dei contratti pubblici e dei controlli sulla loro esecuzione 7) Il Responsabile contratti pubblici (RUP) alla luce della normativa anticorruzione, della tutela della concorrenza e delle centrali di committenza. Tecniche procedimentali di spending review nella Pubblica Amministrazione 8) Le misure di prevenzione della corruzione in materia di appalti pubblici: funzione e contenuto dei protocolli di legalità e dei patti di integrità. Il rating della legalità. L elenco degli operatori economici non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa. IN OCCASIONE DELL ULTIMA GIORNATA DEL CORSO E PREVISTA UNA TAVOLA ROTONDA CON TESTIMONIANZE DI OPERATORI DEL SETTORE, MAGISTRATI, E AMMINISTRATORI PUBBLICI. Valutazione finale A richiesta dei partecipanti sarà rilasciato il titolo di Master con valutazione finale espressa in sessantesimi a chi: abbia frequentato l intero Master affronti gli argomenti trattati in una prova finale. Sedi del Master: 13 MAGGIO 2015: Sala Consiliare del Comune di Varese Via Sacco Varese. 20/27 MAGGIO 3/10/17/23 GIUGNO 2015: Sala convegni dell Upel di Varese Via Como n. 40 PARCHEGGIO GRATUITO. 30 GIUGNO 2015: Aula Magna dell Università degli Studi dell Insubria di Varese. Via Ravasi, n.2. Orario = tutte le otto lezioni si svolgeranno dalle ore 9.00 alle ore 14.30 con intervallo (coffee break) di circa 30 minuti.
Materiale didattico A cura di Upel. Ad ogni partecipante verrà consegnato il materiale didattico predisposto dal relatore. Quote d iscrizione Per gli Enti associati ad Upel, la quota di partecipazione per ogni persona partecipante è di. 500,00 (esente IVA); Per gli Enti non associati ad Upel, la quota di partecipazione per ogni partecipante è di. 650,00 (esente IVA) Privati : la quota di partecipazione per ogni iscritto è di. 500,00 + IVA del 22% (totali. 610,00). Coloro che sono interessati al riconoscimento dei crediti formativi sono pregati di restituire la scheda di iscrizione compilata con i dati anagrafici, nonché il n. iscrizione all albo e la provincia di iscrizione. Coloro che sono interessati ad intervenire sono pregati di restituire, compilata e firmata, l unita scheda di iscrizione, per ragioni organizzative entro il 7 maggio 2015, al numero di fax: : 0332 1888021 oppure all indirizzo e-mail: eventi@upel.va.it Il versamento della quota potrà essere effettuato sul c/c bancario UPEL presso la Banca Popolare di Bergamo Via Veneto 2 Varese (CODICE IBAN IT69D0542810801000000003091) oppure sul c/c postale n. 19166214 (CODICE IBAN: IT63 U076 0110 8000 0001 9166 214), entrambi intestati a Upel Via Como n.40 21100 Varese. Per ogni ulteriore informazione si prega di contattare la segreteria dell Upel: 0332 287064. Il Direttore (Dott. Claudio Biondi) Allegati: - Scheda di iscrizione
SCHEDA ISCRIZIONE I MASTER SULLA LEGALITA, ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Le iscrizioni saranno accettate fino ad esaurimento dei posti disponibili ENTI QUOTE DI PARTECIPAZIONE Iva/Marca da bollo TOTALE ENTI LOCALI Associati Upel. 500,00 x N. +. 2,00. ENTI LOCALI NON Associati Upel. 650,00 x N. +. 2,00. PRIVATI. 500,00 x N. + IVA. L iscrizione si intende perfezionata al momento del ricevimento, da parte di Upel della presente scheda. Eventuale disdetta dovrà essere comunicata in forma scritta, inviata tramite fax al n. 0332 1888021 o tramite e-mail all indirizzo eventi@upel.va.it, almeno 2 giorni prima dell inizio del corso. La mancata comunicazione, entro il predetto termine, comporterà l applicazione del 50% della quota di partecipazione dovuta. La semplice disdetta data telefonicamente non sarà considerata utile al fine dell annullamento dell iscrizione. Il versamento della quota dovrà essere effettuato sul c/c bancario di Upel presso UBI BANCA POPOLARE DI BERGAMO IBAN IT69D0542810801000000003091. Tracciabilità dei pagamenti (Legge 136/2010) UPEL assicura il rispetto di tutti gli obblighi previsti dall art.3 della legge n.136/2010 in relazione alla tracciabilità dei flussi finanziari derivanti dal rapporto contrattuale. * La marca da bollo va calcolata solo per importi superiori ad 75,00 disposi ENTE DICHIARA DI ADERIRE AL 1 MASTER LEGALITA, ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA Nome e Cognome e-mail e cellulare RICHIESTA CREDITI FORMATIVI SI NO INTESTAZIONE FATTURA: DA COMPILARE A CURA DEGLI ENTI NON ASSOCIATI / ALTRE CATEGORIE ENTE /PRIVATO NUMERO ISCRIZIONE ALL ALBO ORDINE PROVINCIA DI INDIRIZZO Tel. CELL COMUNE PROVINCIA CAP C.F. P.IVA Timbro e firma data Contrassegnare ai fini della fatturazione: apple + IVA 22% per la partecipazione al seminario di professionisti e aziende private; apple esente da IVA (con applicazione di solo bollo quietanza) per la partecipazione al corso del personale dell Ente. La informiamo che i Suoi dati personali saranno utilizzati unicamente per comunicazioni inerenti i servizi offerti dall UPEL. Potrà in ogni momento chiederne la cancellazione con una semplice richiesta. DA RESTITUIRE COMPILATA E FIRMATA ENTRO Il 7 MAGGIO 2015 AL NUMERO DI FAX: 0332 1888021 INDIRIZZO MAIL: eventi@upel.va.it Le iscrizioni saranno accettate fino ad esaurimento dei posti disponibili