ORTAGGI, FRAGOLE E PICCOLI FRUTTI COLTIVAZIONE SOSTENIBILE IN PIEMONTE

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2 ORTAGGI, FRAGOLE E PICCOLI FRUTTI COLTIVAZIONE SOSTENIBILE IN PIEMONTE LINEE TECNICHE 2014 CENTRO SPERIMENTALE ORTICOLO Via Albertasse, 16 - Boves Cuneo Tel: info@cresoricerca.it -

3 Finito di stampare nel mese di giugno 2014 presso la TIPOLITOEUROPA, Cuneo Via degli Artigiani, Cuneo - 2

4 INDICE DISCIPLINARI FRAGOLA E PICCOLI FRUTTI Disciplinare di difesa fragola pre e post-trapianto...pag. 6 Disciplinare di difesa fragola unifera...pag. 11 Disciplinare di difesa fragola rifiorente...pag. 17 Disciplinare di difesa lampone unifero...pag. 23 Disciplinare di difesa lampone rifiorente...pag. 26 Disciplinare di difesa mirtillo...pag. 28 Disciplinare di difesa rovo...pag. 32 Disciplinare di difesa ribes e uva spina...pag. 35 DISCIPLINARI ORTAGGI Disciplinare di difesa asparago...pag. 38 Disciplinare di difesa carota...pag. 41 Disciplinare di difesa cavolfiore e broccolo...pag. 47 Disciplinare di difesa cavolo cappuccio e verza...pag. 51 Disciplinare di difesa fagiolo...pag. 56 Disciplinare di difesa melanzana...pag. 60 Disciplinare di difesa patata...pag. 66 Disciplinare di difesa peperone...pag. 73 Disciplinare di difesa pomodoro...pag. 81 Disciplinare di difesa porro...pag. 88 Disciplinare di difesa zucchino...pag. 92 DISCIPLINARI CASTAGNO Disciplinare di difesa castagno...pag. 97 TECNICA COLTURALE Lampone: appunti per la coltivazione...pag. 99 Mirtillo gigante americano: appunti per la coltivazione... pag. 104 Moscerino dei piccoli frutti... pag. 111 I lmitatori naturali... pag. 116 Impollinazione: impiego dei bombi... pag. 123 Virosi del peperone e del pomodoro... pag. 128 Virus del mirtillo gigante americano... pag

5 La pubblicazione è stata curata e realizzata da: Cristiano Carli e Roberto Giordano (CReSO) Si ringraziano: Alba Cotroneo, Francesco Gremo, Viola Massobrio, Giacomo Michelatti (Settore Fitosanitario della Regione Piemonte) per la supervisione dei disciplinari di difesa. Paola Gotta (Settore Fitosanitario Regione Piemonte) Virosi del peperone e del pomodoro - Virus del mirtillo gigante americano. Massimo Turina (Istituto di Virologia Vegetale CNR) Virosi del peperone e del pomodoro - Virus del mirtillo gigante americano. Luciana Tavella (Disafa, Università di Torino) Moscerino dei Piccoli Frutti - Limitatori naturali Le società produttrici o distributrici di agrofarmaci che, attraverso le inserzioni pubblicitarie, hanno contribuito a finanziare la realizzazione di questo volume. I contenuti della pubblicazione sono frutto delle attività di ricerca e trasferimento tecnologico finanziate dalla Regione Piemonte-Assessorato Agricoltura nell ambito del Programma Ricerca, sperimentazione e dimostrazione agricola in frutticoltura e orticoltura, svolto dal CReSO in collaborazione con numerose Istituzioni scientifiche. 4

6 RINGRAZIAMENTI LINEE DI DIFESA E DISERBO 2014 Sulla presente Guida sono riportati i disciplinari relativi all asparago, carota, cavolfiore e broccolo, cavoli a testa, fagiolo, melanzana, patata, peperone, pomodoro, porro, zucchino, castagno, fragola, piccoli frutti (lampone, mirtillo, rovo, ribes e uva spina). Le linee tecniche sono presentate secondo le fasi fenologiche, si ricorda che non tutte le avversità segnalate possono essere presenti o giustificare l intervento. Per gli insetti, si consiglia di intervenire solo quando è riscontrata la presenza, mentre per quanto riguarda i fungicidi la maior parte dei prodotti hanno puramente azione preventiva e devono essere utilizzati prima della presenza della malattia. Per quanto riguarda i formulati commerciali è indicato il trademarks e l ecc sta ad indicare che ci sono prodotti generici. In giallo le sostanze attive non ammesse nelle Norme Tecniche di Difesa Integrata Regione Piemonte Per le aziende che aderiscono al PSR: per le sostanze ammesse fare riferimento alle limitazioni e note riportate nelle Norme Tecniche della Regione Piemonte COLTURE DI PIENO CAMPO E COLTURE PROTETTE Per serre e colture protette si intende quanto definito al comma 27 dell articolo 3 del L 309/8 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea : - «Serra» ambiente chiuso, statico e accessibile, adibito alla produzione di colture, recante un rivestimento esterno solitamente translucido, che consente uno scambio controllato di materia ed energia con l ambiente circostante e impedisce il rilascio di prodotti fitosanitari nell ambiente. Ai fini del presente regolamento sono considerati come serre anche gli ambienti chiusi, adibiti alla produzione di vegetali, il cui rivestimento esterno non è translucido (per esempio per la produzione di funghi o di indivia). Non rientrano quindi nella tipologia di serre/coltura protetta: le colture coperte, ma non chiuse, come ad esempio quelle con coperture antipioia. La presente guida non ha valore legale. Nell uso degli agrofarmaci occorre attenersi scrupolosamente alle indicazioni riportate nell etichetta dei singoli formulati commerciali. NB: Si consiglia di verificare l ammissibilità dei trattamenti indicati nei disciplianri con le richieste dei referenti commerciali. 5

7 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE FRAGOLA PRE E POST-TRAPIANTO COLTURA INTERCALARE DA SOVESCIO PRE-TRAPIANTO GG DOPO IL TRAPIANTO NEMATODI ELATERIDI E MOSCA RUCOLA (Eruca sativa) NEMAT ECC Non richiesta Rafano COLONEL - DEFENDER ECC Non richiesta SENAPE INDIANA (Brassica juncea) ISCI 99, ISCI 20 ECC Non richiesta E consigliato l abbinamento con il rafano. Attenzione al sovescio con Senape che favorisce lo sviluppo dei nematodi METAM Na VARI Non richiesta Usi essenziali fino al prima del trapianto. Dal 2015 applicazione METAM K VARI Non richiesta una ogni tre anni sullo stesso campo PATOGENI TELLURICI DAZOMET BASAMID GRANULAT, DAZOCLEAN Non richiesta Sulla stessa superficie impiegabile al massimo 1 volta ogni 3 anni. 4-6 settimane prima del trapianto TRICHODERMA ASPERELLUM MONEY GEO, XEDASPER, XEDAVIR Non richiesta TRICHODERMA ASPERELLUM (ceppo ICC 012) + TRICHODER- MA GAMSII (ceppo ICC 080) TRICHODERMA HARZIANUM (ceppo T 22) REMEDIER - TELLUS Non richiesta TRIANUM-G, TRIANUM-P Non richiesta Funghi antagonisti, da utilizzare in via preventiva. Da ripetere alla semina o al trapianto AMPELOMYCES QUISQUALIS AQ 10 WG Non richiesta BICARBONATO DI POTASSIO ARMICARM 85 - KARMA 85 1 Intervenire in assenza della malattia e ripetere le applicazioni ogni 7-10 giorni da solo o in miscela con IBE. Non miscelare con rame, concimi solubili o con soluzioni alcaline dolci e con prodotti aventi formulazione EC. MAL BIANCO AZOXYSTROBIN + DIFENOCO- NAZOLO ORTIVA TOP 7 BUPIRIMATE NIMROD 250 EW 3 MEPTYLDINOCAP KARATHANE STAR ECC 3 MEPTYLDINOCAP + MICLOBU- TANIL DUO-KAR STAR COMBI PACK 3 PENCONAZOLO TOPAS 10 EC, TOPAS 200 EW 14 PENCONAZOLO + ZOLFO MICRONIZZATO TOPAS COMBI 14 Attenzione alle irrigazioni ed evitare l eccesso di apporto di azoto. Per ridurre i fenomeni di resistenza queste s.a. possono essere applicate in miscela con zolfo QUINOXIFEN ARIUS 3 6

8 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE FRAGOLA PRE E POST-TRAPIANTO GG DOPO IL TRAPIANTO GG. DOPO IL TRAPIANTO, SETTEBRE-OTTOBRE MAL BIANCO QUINOXIFEN + MICLOBUTANIL ARIUS SYSTEM PLUS 3 solo in pieno campo QUINOXIFEN + ZOLFO MACHO 3 ZOLFO MICRONIZZATO VARI 5 FOSETIL AL ALIETTE ECC 30 FOSETIL AL + RAME JUPITER R DF, KELLY R WG ECC 30 MARCIUME BRUNO METALAXIL + RAME ARMETIL COBRE SC(XN; N)-CUMETA SC-KASKO R-METAMIX R LIQUIDO (XN;N) - PLANET C (XN;N) - QUBIC R-REPLAY ECC METALAXIL M RIDOMIL GOLD SL Solo fogliare Esclusivamente applicazioni al terreno PROPAMOCARB AURIGA, PITSTOP, PREVITER, PRO- MESS FL, PROPLANT, PROXAN SL ECC 20 Fogliare e per irrigazione MUFFA GRIGIA,OIDIO, ANTRACNOSI BOSCALID + PYRACLOSTROBIN SIGNUM 3 ALTERNARIA, ANTRACNOSI, VAIOLATURE, RI- ZOCTONIA (azioni collaterali) IPRODIONE ROVRAL PLUS, ROVRAL WG 2 GRISU 21 VAIOLATURA e ALTERNARIA (collaterale) RAME VARI 3, 20 DODINA COMET SC, EFUZIN 355 SC, GUANI- DOL WDG (XN; N), SYLLIT 355 SC, VENTUREX 35 L ECC 10 ANTRACNOSI, ALTERNARIA, MARCIUME BRU- NO, VAIOLATURA FOLPET FOLPAN 80 WDG, FOLPAN SC 10 ANTRACNOSI, ALTERNARIA, VA- IOLATURA (azioni collaterali) TIRAM POMARSOL 80 WG, SILFUR WG, TMTD 50 SC ECC 7 OIDIO Vedere i prodotti sopra indicati AFIDI, NOTTUE FOGLIARI, TRIPIDI CLORPIRIFOS METILE RELDAN 22 ECC 15 7

9 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE FRAGOLA PRE E POST-TRAPIANTO GG. DOPO IL TRAPIANTO, SETTEBRE-OTTOBRE TRIPIDI LUFENURON MATCH TOP 7 SPINOSAD LASER ECC 3 Solo coltura protetta. Massimo 2 interventi per stagione AFIDI, ALEURODIDI E LARVE DI OZIOR- RINCO (collaterale) IMIDACLOPRID CONFIDOR 200 O-TEQ, CONFIDOR 200 SL, MEDIATOR EXTRA SL, NUPRIDE SUPREME SC, PYREOS EXTRA SL KOHINOR 200 SL, SIATTOL 200 SL, WARRANT 200 SL vedi nota vedi nota (30) Solo coltura in serra e solo trattamento per irrigazione. Massimo 1 trattamento all anno (30 ) Solo trattamento per irrigazione. In pieno campo il prodotto è utilizzabile solo in post-fioritura. Nessuna limitazione per l uso in serra. Massimo 1 trattamento all anno PIRIMICARB PIRIMOR 17,5 ECC 14 AFIDI DELTAMETRINA DECIS EVO 3 LAMBDA CIALOTRINA KARATE ZEON ECC 7 TAU-FLUVALINATE KLARTAN EW, MAVRIK EW 7 CICALINE PIRETRINE VARI 2 BACILLUS THURINGENSIS (kurstaki) VARI 3 NOTTUE FOGLIARI CLORPIRIFOS METILE RELDAN 22 ECC 15 EMAMECTINA BENZOATO AFFIRM 3 SPINOSAD LASER ECC 3 OZIORRINCO (larve) HETERORABDITIS MEGIDIS VARI Non richiesta Scegliere il tipo in base alla temperatura MAGGIOLINO (larve) STEINERNEMA CARPOCAPSAE VARI Non richiesta Scegliere il tipo in base alla temperatura FITOSEIDE (Phytoseiulus persimilis)) VARI Salvaguardare la presenza dei fitoseidi BIFENAZATE ACRAMITE 480 SC, ENVIROMITE 480 SC, FLORAMITE 240 SC 3 Azione adulticida e collaterale sulle uova RAGNETTO ROSSO CLOFENTEZINE APOLLO SC, AGRISTOP 3 Azione ovicida ETOXAZOLE BORNEO, SWING EX-TRA 3 Azione ovicida EXITIAZOX MATACAR FL ECC 7 Azione ovicida MILBEMECTINA MILBECKNOK 3 Azione su uova, larve e adulti con azione collaterale sul Tarsonema 8

10 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE FRAGOLA PRE E POST-TRAPIANTO RAGNETTO ROSSO PYRIDABEN NEXTER 7 Impiego ammesso solo in coltura protetta. Azione adulticida TEBUFENPYRAD MASAI 20 WP 14 Azione adulticida GG. DOPO IL TRAPIANTO, SETTEBRE-OTTOBRE RAGNETTO ROS- SO E ALEURODIDI RAGNETTO ROS- SO E TARSONEMA SPIROMESIFEN OBERON 3 FENPYROXIMATE DANITRON 14 Impiego ammesso solo in coltura protetta Irrorare abbondantemente il cuore delle piante LIMACCE METALDEIDE DELICIA CONTRA LUMACHE-SEPRA- BAIT 20 NEMATODI FOGLIARI Non sono ammessi interventi chimici TARDO AUTUNNO (prima del gelo) BATTERIOSI (azione collaterale) e VAIOLATURA RAGNETTO ROS- SO, TARSONEMA RAME VARI 3,2 ZOLFO MICRONIZZATO VARI 5 DISERBO PRE-TRAPIANTO GRAMINACEE E DICOTILEDONI GLIFOSATE VARI Non richiesta DICOTILEDONI DIQUAT REGLONE W Non richiesta DISERBO INTERFILA GRAMINACEE QUIZALOFOP-ETILE I SOMERO D NOTE: Avversità occasionali: Macrophomina phaseoli, Cilindrocarpon, Nematodi fogliari, Cicaline TARGA FLO, NERVURE SUPER 30 QUIZALOFOP-P-ETILE LEOPARD 5 EC, MARTOS 30 Post-emergenza delle infestanti Attenzione: quando è indicato azione collaterale significa avversità non indicata in etichetta per la coltura In giallo le sostanze attive non ammesse nelle Norme Tecniche di Difesa Integrata Regione Piemonte Per le aziende che aderiscono al PSR: per le sostanze ammesse fare riferimento alle limitazioni e note riportate nelle Norme Tecniche della Regione Piemonte Per serre e colture protette si intende quanto definito al comma 27 dell articolo 3 del L 309/8 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea : - «Serra» ambiente chiuso, statico e accessibile, adibito alla produzione di colture, recante un rivestimento esterno solitamente translucido, che consente uno scambio controllato di materia ed energia con l ambiente circostante e impedisce il rilascio di prodotti fitosanitari nell ambiente. Ai fini del presente regolamento sono considerati come serre anche gli ambienti chiusi, adibiti alla produzione di vegetali, il cui rivestimento esterno non è translucido (per esempio per la produzione di funghi o di indivia). Non rientrano quindi nella tipologia di serre/coltura protetta: le colture coperte, ma non chiuse, come ad esempio quelle con coperture antipioia. 9

11 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE FRAGOLA DISCIPLINARE DI DIFESA FRAGOLA Fasi fenologiche secondo la scala BBCH (foto CReSO) 1 Ripresa Vegetativa 55 Comparsa fiori rosetta 57 Distensione grappolo 58 Bottoni bianchi 60 Fioritura 71 Allegagione 73 Frutto verde 81 Frutto bianco 85 Invaiatura Raccolta

12 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE FRAGOLA UNIFERA RIPRESA VEGETATIVA: dopo la pulizia delle piante, qualora si renda necessario l intervento FOSETIL AL ALIETTE ecc 30 MARCIUME BRUNO METALAXIL M + RAME ARMETIL COBRE SC(Xn; N)-CUMETA SC-KASKO R-METAMIX R LIQUIDO (Xn;N) - PLANET C (Xn;N) - QUBIC R-REPLAY ecc METALAXIL M RIDOMIL GOLD SL Solo fogliare. Attenzione alla fitotossicità del rame con abbassamenti termici Esclusivamente applicazioni al terreno PROPAMOCARB AURIGA, PITSTOP, PREVITER, PRO- MESS FL, PROPLANT, PROXAN SL ecc 20 VAIOLATURA, MUF- FA GRIGIA, RIZOC- TONIA, ED AZIONE COLLATERALE SU ALTERNARIA E ANTRACNOSI VAIOLATURA E ALTERNARIA (collaterale) ANTRACNOSI, ALTERNARIA, MARCIUME BRUNO, VAIOLAURA IPRODIONE DODINA ROVRAL PLUS, ROVRAL WG 2 GRISU 21 COMET SC, EFUZIN 355 SC, GUA- NIDOL WDG (Xn; N), SYLLIT 355 SC, VENTUREX 35 L ecc FOLPET FOLPAN 80 WDG, FOLPAN SC Importante effettuare un accurata pulizia delle piante asportando tutte le foglie, effettuando un accurata pulizia al colletto. Asportare i residui dal fragoleto (se l interfila non è trattato). Il primo trattamento fogliare andrà effettuato con temperature medie superiori a 10 C. Proteere le piante con il tessuto non tessuto ANTRACNOSI, ALTERNARIA, VA- IOLATURA (azioni collaterali) TIRAM POMARSOL 80 WG, SILFUR WG, TMTD 50 SC ecc 7 AFIDI, LYGUS, NOTTUE FOGLIARI E TRIPIDI CLORPIRIFS METILE RELDAN 22 ecc 15 ETOFENPROX TREBON UP 7 BACILLUS THURINGENSIS (kurstaki) VARI 3 NOTTUE FOGLIARI EMAMECTINA BENZOATO AFFIRM 3 SPINOSAD LASER ecc 3 Controlla anche il tripide AFIDI, ALEURODIDI IMIDACLOPRID CONFIDOR 200 O-TEQ, CONFIDOR 200 SL, MEDIATOR EXTRA SL, NUPRI- DE SUPREME SC, PYREOS EXTRA SL vedi nota (30) Solo coltura in serra e solo trattamento per irrigazione. Massimo 1 trattamento all anno 11

13 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE FRAGOLA UNIFERA RIPRESA VEGETATIVA: dopo la pulizia delle piante, qualora si renda necessario l intervento DISTENSIONE DEI GRAPPOLI AFIDI, ALEURODIDI IMIDACLOPRID KOHINOR 200 SL, SIATTOL 200 SL, WARRANT 200 SL vedi nota (30 ) Solo trattamento per irrigazione. In pieno campo il prodotto è utilizzabile solo in post-fioritura. Nessuna limitazione per l uso in serra. Massimo 1 trattamento all anno PIRETRINA LUMIX VERDE, PIRETRO VERDE, SEVERAL 3 Per salvaguardare la presenza dei Fitoseidi e degli Orius spontanei trattare solo localizzato AFIDI DELTAMETRINA DECIS EVO 2 Attenzione fotolabile trattare di sera LAMBDA CIALOTRINA KARATE ZEON ecc 7 TAU-FLUVALINATE KLARTAN EW, MAVRIK EW 7 PIRIMICARB PIRIMOR 17,5 ecc 14 FITOSEIDE (Phytoseiulus persimilis) VARI BIFENAZATE ACRAMITE 480 SC, ENVIROMITE 480 SC, FLORAMITE 240 SC 3 Azione adulticida e collaterale sulle uova RAGNETTO ROSSO CLOFENTEZINE APOLLO SC, AGRISTOP 3 ETOXAZOLE BORNEO, SWING EX-TRA 3 Azione ovicida EXITIAZOX MATACAR FL ecc 7 PYRIDABEN NEXTER 7 Ammesso solo in coltura protetta. Azione adulticida TEBUFENPIRAD MASAI 20 WP 14 Azione adulticida RAGNETTO ROS- SO E TARSONEMA FENPIROXIMATE DANITRON 14 Irrorare abbandantemente il cuore delle piante. Azione adulticida. Nelle norme tecniche solo post impianto RAGNETTO ROSSO FITOSEIDE (Phytoseiulus persimilis) VARI TARSONEMA NEOSEIULUS (ex Ambliseiulus) CALIFORNICUS VARI Lanci precoci MAL BIANCO (preventivo) BICARBONATO DI POTASSIO ARMICARB 85 - KARMA 85 1 Intervenire in assenza della malattia e ripetere le applicazioni ogni 7-10 giorni da solo o in miscela con IBE. Non miscelare con rame, concimi solubili o con soluzioni alcaline dolci e con prodotti aventi formulazione EC. 12

14 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE FRAGOLA UNIFERA DISTENSIONE DEI GRAPPOLI INCIPIENTE FIORITURA (preventivo) BOCCIOLI FIORALI POST-FIORITURA MAL BIANCO (preventivo) PENCONAZOLO TOPAS 10 EC, TOPAS 200 EW PENCONAZOLO + ZOLFO MICRONIZZATO TOPAS COMBI 14 Attenzione: Penconazolo 1 solo trattamento in pieno campo o dopo la rimozione del telo di protezione. MUFFA GRIGIA E AZIONE COLLA- TERALE ANTRAC- NOSI ED OIDIO (preventivo) CYPRODINIL + FLUDIOXONIL SWITCH 7 Con le coperture è importante favorire un elevato arieiamento Distribuire uniformemente su tutta la vegetazione 100 litri di di soluzione per 1000 mq (380 l/gta) In caso di necessità apportare del calcio da solo o con amminoacidi ANTONOMO PIRETRINE VARI 2 Attenzione fotolabile (trattare di sera) ANTONOMO (in presenza di boccioli recisi), azione collaterale TAU-FLUVALINATE KLARTAN EW, MAVRIK EW 7 Porre particolare attenzione in prossimità degli alberiattenzione: non utilizzare prodotti tossici per le api e insetti utili. Effettuare il trattamento preferibilmente nelle ore serali In fioritura non trattare per salvaguardare i pronubi ed evitare problemi di fitotossicità sui fiori BACILLUS AMYLOLIQUEFACIENS AMYLO-X 3 In caso di necessità apportare del calcio da solo o con amminoacidi MUFFA GRIGIA (preventivo) BACILLUS SUBTILIS SERENADE MAX 3 Distribuire uniformemente su CYPRODINIL + FLUDIOXONIL SWITCH 7 tutta la vegetazione fino a 150 litri di soluzione per 1000 mq (570 l/gta) rispettando la dose FENEXAMIDE TELDOR PLUS 3 di formulato commerciale ad ettaro MUFFA GRIGIA, OIDIO, ANTRAC- NOSI BOSCALID + PYRACLOSTROBIN SIGNUM ecc 3 MUFFA GRIGIA E AZIONE COLLA- TERALE SU AN- TRACNOSI E OIDIO (preventivo) MEPANIPYRIM FRUPICA 3 PYRIMETANIL SCALA 3 Mepanipyrim e Pyrimetanil non sono compatibili con prodotti a reazione alcalina o contenenti Fosetil Al, Calcio e Magnesio 13

15 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE FRAGOLA UNIFERA POST-FIORITURA PRE-RACCOLTA ANTRACNOSI, ALTERNARIA, MARCIUME BRU- NO, RIZOCTONIA, VAIOLATURA Vedere i prodotti indicati alla ripresa vegetativa BICARBONATO DI POTASSIO ARMICARB 85 - KARMA 85 1 Intervenire in assenza della malattia e ripetere le applicazioni ogni 7-10 giorni da solo o in miscela con IBE. Non miscelare con rame, concimi solubili o con soluzioni alcaline dolci e con prodotti aventi formulazione EC MAL BIANCO (preventivo dove non sono stati utilizzati SWITCH, FRUPICA e SCALA) AZOXYSTROBIN + DIFENOCO- NAZOLO BOSCALID + PYRACLOSTRO- BIN ORTIVA TOP 7 SIGNUM ecc 3 BUPIRIMATE NIMROD 250 EW 3 MEPTYLDINOCAP KARATHANE STAR ecc 3 MEPTYLDINOCAP + MICLOBU- TANIL DUO-KAR STAR Combi Pack 3 QUINOXIFEN ARIUS 3 Attenzione alle irrigazioni ed evitare l apporto di azoto. Per ridurre i fenomeni di resistenza queste s.a. possono essere applicate in miscela con zolfo QUINOXIFEN + MICLOBUTANIL ARIUS SYSTEM PLUS 3 solo in pieno campo QUINOXIFEN + ZOLFO MACHO 3 LYGUS Le piretrine e i piretroidi, Deltametrina, Lambda cialotrina, Tau-fluvalinate, previsti per la difesa da altre avversità, sono efficaci anche contro Lygus RAGNETTO ROSSO (in presenza effettuare il trattamento, con i prodotti indicati alla ripresa vegetativa o in alternativa quelli indicati) MILBEMECTINA MILBECKNOK 3 SPIROMESIFEN OBERON 3 Azione su uova, larve e adulti con azione collaterale sul Tarsonema Stadi giovanili. Ammesso solo in coltura protetta INSETTI CARPOFAGI (Stelidota germinata) Effettuare la raccolta tempestiva di tutti i frutti. (Non lasciare frutti maturi sulla pianta e a terra) CLORPIRIFOS ETILE CENTURIO Non richiesta METIOCARB ESCA MESUROL ESCA 21 14

16 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE FRAGOLA UNIFERA PRE-RACCOLTA LIMACCE METALDEIDE DELICIA CONTRA LUMACHE-SEPRA-BAIT 20 DICOTILEDONI DIQUAT REGLONE W Non richiesta DISERBO INTERFILA GRAMINACEE QUIZALOFOP-ETILE ISOMERO D TARGA FLO, NERVURE SUPER 30 QUIZALOFOP-P-ETILE LEOPARD 5 EC, MARTOS 30 Post-emergenza delle infestanti Avversità occasionali: Macrophomina phaseoli, Cilindrocarpon, Formiche, Larve di Maiolino e Oziorrinco, Sputacchine, Tripidi Attenzione: quando è indicato azione collaterale significa avversità non indicata in etichetta per la coltura In giallo le sostanze attive non ammesse nelle Norme Tecniche di Difesa Integrata Regione Piemonte Per le aziende che aderiscono al PSR: per le sostanze ammesse fare riferimento alle limitazioni e note riportate nelle Norme Tecniche della Regione Piemonte Per serre e colture protette si intende quanto definito al comma 27 dell articolo 3 del L 309/8 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea : - «Serra» ambiente chiuso, statico e accessibile, adibito alla produzione di colture, recante un rivestimento esterno solitamente translucido, che consente uno scambio controllato di materia ed energia con l ambiente circostante e impedisce il rilascio di prodotti fitosanitari nell ambiente. Ai fini del presente regolamento sono considerati come serre anche gli ambienti chiusi, adibiti alla produzione di vegetali, il cui rivestimento esterno non è translucido (per esempio per la produzione di funghi o di indivia). Non rientrano quindi nella tipologia di serre/coltura protetta: le colture coperte, ma non chiuse, come ad esempio quelle con coperture antipioia. 15

17 UN TEAM DI ESPERTI CONTRO L OIDIO BARKAN TAKUMI KARMA 85 SYSTHANE TM 4,5 PLUS Usare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell uso leere sempre l etichetta e le informazioni sul prodotto. 16 Controllo dell avversità in ogni fase Diversi meccanismi d azione anti-resistenza Effetto sinergizzante Produzioni a residuo zero o controllato Nessuna alterazione del prodotto fresco e trasformato IPM S olutions Certis Europe B.V. Filiale Italiana Viale J.M.E. De Balaguer, Saronno (VA) Tel Fax info@certiseurope.it

18 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE FRAGOLA RIFIORENTE PRE-TRAPIANTO RIPRESA VEGETATIVA: dopo la pulizia delle piante o post -trapianto, qualora si renda necessario l intervento MARCIUME BRUNO PROPAMOCARB AURIGA, PITSTOP, PREVITER, PROMESS FL, PROPLANT, PROXAN SL, ecc FOSETIL ALLUMINIO ALIETTE ecc MARCIUME BRUNO METALAXIL + RAME ARMETIL COBRE SC(Xn; N)-CUMETA SC-KASKO R-METAMIX R LIQUIDO (Xn;N) - PLANET C (Xn;N) - QUBIC R- REPLAY ecc METALAXIL M RIDOMIL GOLD SL PROPAMOCARB AURIGA, PITSTOP, PREVITER, PRO- MESS FL, PROPLANT, PROXAN SL ecc VAIOLATURA, MUFFA GRIGIA, RIZOCTONIA, E AZIONE COL- LATERALE SU ALTERNARIA E ANTRACNOSI IPRODIONE ROVRAL PLUS, ROVRAL WG GRISU VAIOLATURA E ALTERNARIA (collaterale) DODINA COMET SC, EFUZIN 355 SC, GUA- NIDOL WDG (Xn; N), SYLLIT 355 SC, VENTUREX 35 L ecc ANTRACNOSI, ALTERNARIA, MARCIUME BRU- NO, VAIOLATURA FOLPET FOLPAN 80 WDG, FOLPAN SC ANTRACNOSI, ALTERNARIA, VAIOLATURA (azione collaterale) TIRAM POMARSOL 80 WG, SILFUR WG, TMTD 50 SC ecc Immersione delle radici in una soluzione al 0,3 % (300ml di prodotto per 100 litri d acqua) per 20 minuti. Lasciare asciugare bene le radici dopo il trattamento. Per piante di calibro elevato per trapianti programmati nel periodo estivo miscelare con un prodotto specifico per la radicazione. Solo fogliare Esclusivamente applicazioni al terreno Importante effettuare una accurata pulizia delle piante al secondo annocon l asportazione di tutte le foglie, un accurata pulizia al colletto e asportare i residui dal fragoleto (se l interfila non è trattato). Il primo trattamento fogliare andrà effettuato con temperature medie superiori a 10 C. 17

19 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE FRAGOLA RIFIORENTE RIPRESA VEGETATIVA: dopo la pulizia delle piante o post -trapianto, qualora si renda necessario l intervento DISTENSIONE DEI GRAPPOLI RAGNETTO ROS- SO E TARSONEMA FENPIROXIMATE DANITRON RAGNETTO ROSSO FITOSEIDE (Phytoseiulus persimilis) VARI TARSONEMA Neoseiulus (ex Ambliseius) californicus VARI BICARBONATO DI POTASSIO ARMICARB 85 - KARMA 85 MAL BIANCO (preventivo) PENCONAZOLO + ZOLFO MICRONIZZATO TOPAS 10 EC + Vari, TOPAS COMBI AFIDI, MIRIDI, NOTTUE FOGLIARI E TRIPIDI CLORPIRIFOS ESCA RELDAN 22 ecc ETOPHENPROX TREBON UP AFIDI E ALEURODIDI IMIDACLOPRID CONFIDOR PIRETRINE LUMIX VERDE, PIRETRO VERDE, SEVERAL AFIDI DELTAMETRINA DECIS EVO LAMBDA-CIALOTRINA KARATE ZEON ecc TAU-FLUVALINATE KLARTAN EW, MAVRIK EW PIRIMICARB PIRIMOR 17,5 ecc ANTONOMO PIRETRINE LUMIX VERDE, PIRETRO VERDE, SEVERAL Bacillus thuringiensis var kurstaki Vari NOTTUE FOGLIARI EMAMECTINA BENZOATO AFFIRM SPINOSAD LASER ecc Irrorare abbandantemente il cuore delle piante. Azione adulticida.nelle norme tecniche solo post impianto Lanci precoci Intervenire in assenza della malattia e ripetere le applicazioni ogni 7-10 giorni da solo o in miscela con IBE. Non miscelare con rame, concimi solubili o con soluzioni alcaline dolci e con prodotti aventi formulazione EC. Attenzione: Penconazolo 1 solo trattamento in pieno campo o dopo la rimozione del telo di protezione. Solo coltura in serra: trattamento per irrigazione. Massimo 1 trattamento all anno Attenzione fotolabile (trattare di sera) Salvaguardare la presenza dei Fitoseidi e degli Orius spontanei Attenzione fotolabile (trattare di sera) Massimo 2 trattamenti per stagione compreso Spinetoram 18

20 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE FRAGOLA RIFIORENTE DISTENSIONE DEI GRAPPOLI INCIPIENTE FIORITURA FITOSEIDE (Phytoseiulus persimilis) VARI BIFENAZATE ACRAMITE 480 SC, ENVIROMITE 480 SC, FLORAMITE 240 SC Azione adulticida e collaterale sulle uova CLOFENTEZINE APOLLO SC, AGRISTOP ETOXAZOLE BORNEO, SWING EX-TRA Azione ovicida RAGNETTO ROSSO EXITIAZOX MATACAR FL ecc FENPIROXIMATE DANITRON Controlla anche Tarsonema. Irrorare abbandantemente il cuore delle piante. Azione adulticida. Nelle norme tecniche solo post impianto PYRIDABEN NEXTER Ammesso solo in coltura protetta. Azione adulticida TEBUFENPYRAD MASAI 20 WP Azione adulticida TARSONEMA Vedere i prodotti indicati alla ripresa vegetativa MUFFA GRIGIA E AZIONE COL- LATERALE SU ANTRACNOSI E OIDIO (preventivo) CYPRODINIL + FLUDIOXONIL SWITCH Massimo 3 trattamenti per stagione Con le coperture è importante favorire un elevato arieiamento ANTRACNOSI, ALTERNARIA, MARCIUME BRU- NO, RIZOCTONIA, VAIOLATURA Vedere i prodotti indicati alla ripresa vegetativa TRIPIDI Orius spp. Salvaguardare la presenza degli Orius niger spontanei. I piretroidi (Deltametrina, Lambda cialotrina, Tau-fluvalinate), l Abamectina e l Etofenprox sono tossici per gli Orius TRIPIDI, MOSCA BIANCA E RAG- NETTO ROSSO ABAMECTINA VERTIMEC PRO ZORO, VERTIMEC ecc Massimo 3 trattamenti. Attenzione fotolabile (trattare di sera) TRIPIDI (F. occidentalis) LUFENURON MATCH TOP Solo coltura protetta. Massimo 2 interventi per stagione TRIPIDI E LEPI- DOTTERI DEFOG- LIATORI SPINOSAD LASER ecc Massimo 2 trattamenti per stagione compreso Spinetoram 19

21 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE FRAGOLA RIFIORENTE POST-FIORITURA MUFFA GRIGIA (preventivo) Bacillus amyloliquefaciens ceppo D747 AMYLO-X Bacillus subtilis SERENADE MAX CYPRODINIL + FLUDIOXONIL SWITCH FENEXAMIDE TELDOR PLUS MUFFA GRIGIA, OIDIO, ANTRACNOSI BOSCALID + PYRACLOSTROBIN SIGNUM MUFFA GRIGIA E AZIONE COLLATE- RALE ANTRACNO- SI E OIDIO (preventivo) MEPANIPYRIM FRUPICA PYRIMETANIL SCALA ANTRACNOSI, ALTERNARIA, MARCIUME BRU- NO, RIZOCTONIA, VAIOLATURA Vedere i prodotti indicati alla ripresa vegetativa BICARBONATO DI POTASSIO ARMICARB 85 - KARMA 85 MAL BIANCO (preventivo dove non sono stati utilizzati Switch, Frupica e Scala) AZOXYSTROBIN + DIFENOCO- NAZOLO ORTIVA TOP BOSCALID + PYRACLOSTROBIN SIGNUM BUPIRIMATE NIMROD 250 EW MEPTYLDINOCAP KARATHANE STAR ecc MEPTYLDINOCAP + MICLOBU- TANIL DUO-KAR STAR Combi Pack QUINOXIFEN ARIUS QUINOXIFEN + MICLOBUTANIL ARIUS SYSTEM PLUS QUINOXIFEN + ZOLFO MACHO 3 (solo in pieno campo) In caso di necessità apportare del calcio da solo o con amminoacidi Distribuire uniformemente su tutta la vegetazione fino a 150 litri di soluzione per 1000 mq (570 l/gta) rispettando la dose di formulato commerciale per ettaro Mepanipyrim e Pyrimetanil non sono compatibili con prodotti a reazione alcalina o contenenti Fosetil Al, Calcio e Magnesio Intervenire in assenza della malattia e ripetere le applicazioni ogni 7-10 giorni da solo o in miscela con IBE. Non miscelare con rame, concimi solubili o con soluzioni alcaline dolci e con prodotti aventi formulazione EC. Per ridurre i fenomeni di resistenza queste s.a. possono essere applicate in miscela con zolfo Attenzione alle irrigazioni e evitare l apporto di azoto 20

22 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE FRAGOLA RIFIORENTE POST-FIORITURA PRE-RACCOLTA Applicare le reti alle aperture dei tunnel con maglie di dimensioni (1,4x1,7) LYGUS (azione collaterale) PIRETRINE LUMIX VERDE, PIRETRO VERDE, SEVERAL DELTAMETRINA DECIS EVO ecc TAU-FLUVALINATE KLARTAN EW, MAVRIK EW LAMBDA-CIALOTRINA KARATE ZEON ecc RAGNETTO ROSSO (in presenza effettuare il trattamento, con i prodotti indicati alla ripresa vegetativa o in alternativa quelli indicati) MILBEMECTINA MILBECKNOK SPIROMESIFAN OBERON INSETTI CARPOFAGI (Stelidota germinata) Effettuare la raccolta tempestiva di tutti i frutti. (Non lasciare frutti maturi sulla pianta e a terra) CLORPIRIFOS ESCA CENTURIO Non richiesta METIOCARB ESCA MESUROL ESCA LYGUS Vedere i prodotti indicati in post-fioritura TRIPIDI, AFIDI, RAGNETTO ROS- SO, MAL BIANCO, MUFFA GRIGIA, AN- TRACNOSI, ECC. Adottattare una stategia di difesa, alternando i prodotti a diverso meccanismo d azione indicati precedentemente. ANTRACNOSI, ALTERNARIA, MAR- CIUME BRUNO, MUFFA GRIGIA, RIZOCTONIA, VAIO- LATURA Vedere i prodotti indicati alla ripresa vegetativa e all incipiente fioritura Effettuare la raccolta tempestiva di tutti i frutti. (Non lasciare frutti maturi sulla pianta e a terra) MOSCERINO DEI PICCOLI FRUTTI (Drosophila suzukii) SPINETORAM DELEGATE WG Attenzione fotolabile (trattare di sera) Azione ovicida, larvicida e adulticida con azione collaterale sul Tarsonema Stadi giovanili. Ammesso solo in coltura protetta NON TRATTARE CON TEMPERATURE ELEVATE A L L I N T E R N O D E I T U N N E L. Alternare i prodotti per evitare fenomeni di resistenza I piretroidi (Deltametrina, Lambda cialotrina, Tau-fluvalinate) previsti per la difesa da altre avversità, possono essere efficaci anche contro Drosophila Sono consentiti al massimo 2 trattamenti con intervallo di 15 giorni. Registrazione valida dal 15 luglio 2014 al 10 novembre Massimo 2 trattamenti per stagione compreso Spinosad 21

23 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE FRAGOLA RIFIORENTE LIMACCE METALDEIDE DELICIA CONTRA LUMACHE-SEPRA- BAIT DICOTILEDONI DIQUAT REGLONE W Non richiesta DISERBO INTERFILA GRAMINACEE QUIZALOFOP-ETILE ISOMERO D TARGA FLO, NERVURE SUPER QUIZALOFOP-P-ETILE LEOPARD 5 EC, MARTOS Post-emergenza delle infestanti Attenzione: quando è indicato azione collaterale significa avversità non indicata in etichetta per la coltura In giallo le sostanze attive non ammesse nelle Norme Tecniche di Difesa Integrata Regione Piemonte Per le aziende che aderiscono al PSR: per le sostanze ammesse fare riferimento alle limitazioni e note riportate nelle Norme Tecniche della Regione Piemonte Avversità occasionali: Macrophomina Phaseoli, Cilindrocarpon, Formiche, Larve di Maiolino e Oziorrinco, Sputacchine, Tripidi Per serre e colture protette si intende quanto definito al comma 27 dell articolo 3 del L 309/8 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea : - «Serra» ambiente chiuso, statico e accessibile, adibito alla produzione di colture, recante un rivestimento esterno solitamente translucido, che consente uno scambio controllato di materia ed energia con l ambiente circostante e impedisce il rilascio di prodotti fitosanitari nell ambiente. Ai fini del presente regolamento sono considerati come serre anche gli ambienti chiusi, adibiti alla produzione di vegetali, il cui rivestimento esterno non è translucido (per esempio per la produzione di funghi o di indivia). Non rientrano quindi nella tipologia di serre/coltura protetta: le colture coperte, ma non chiuse, come ad esempio quelle con coperture antipioia. 22

24 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE LAMPONE UNIFERO DISCIPLINARE DI DIFESA LAMPONE Elaborato su base Ctifl (foto CReSO) C Punte verdi C3 Tre foglie E Bottoni verdi E2 Inizio fioritura F Fioritura H Caduta petali I Allegagione J Frutti verdi L Maturazione 23

25 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE LAMPONE UNIFERO PRE-TRAPIANTO RIPRESA VEGETATIVA PRE-FIORITURA POLLONI ALTI CM (META MAGGIO/FINE GIUGNO) DEPERIMENTO PROGRESSIVO TRICHODERMA HARZIANUM (ceppo KRL-AG2) ROOTSHIELD GRANULES, TRIANUM G Non richiesta ARMILLARIA TRICHODERMA ASPERELLUM + TRICHODERMA GAMSII REMEDIER, TELLUS Non richiesta DISSECCAMENTO DELLE GEMME (Didymella a.) E DEI TRALCI (Leptosphaeria c.) (azioni collaterali) RAME VARI 20 Effettuare un trattamento preventivo sui giovani polloni quando raiungono l altezza di circa 30 cm CECIDOMIA DELLA CORTECCIA Asportare il primo ricaccio di polloni negli impianti vigorosi RAGNETTO ROSSO FITOSEIDE (Phytoseiulus persimilis) VARI EXITIAZOX MATACAR FL 7 Salvaguardare la presenza dei Fitoseidi e degli Orius spontanei. I piretroidi, Deltametrina, Lambda cialotrina, Tau-fluvalinate, l Abamectina e l Etofenprox sono tossici per i Fitoseidi e gli Orius ABAMECTINA VERTIMEC PRO 3 Attenzione fotolabile trattare VERTIMEC EC 7 di sera RAGNETTO ROSSO, AFIDI, COCCINIGLIE OLIO MINERALE CHEMOL - CHEMOL 90 EL 20 ANTONOMO E LYGUS (collaterale) PIRETRINE LUMIX VERDE, PIRETRO VERDE, SEVERAL 2 Attenzione fotolabile trattare di sera CECIDOMIA DELLE GALLE I piretroidi, previsti per la difesa da altre avversità possono essere efficaci contro la cecidomia ANTONOMO (collaterale), AFIDI, LAR- VE DI LEPIDOTTE- RI DEFOGLIATORI, CIMICE VERDE (collaterale), CE- CIDOMIA DELLE GALLE, VERME DEL LAMPONE LAMBDA CIALOTRINA KARATE ZEON 7 ETOFENPROX TREBON UP 7 TIACLOPRID CALYPSO 7 OLIO MINERALE CHEMOL - CHEMOL 90 EL 20 Intervenire nelle ore serali e bagnare accuratamente tutti i germogli fruttiferi Eliminare i polloni laterali alla fila per favorire l arieiamento ed evitare la competizione con i tralci in fruttificazione. Sono sufficienti polloni sulla fila per metro lineare per l anno successivo 24

26 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE LAMPONE UNIFERO POLLONI ALTI CM (META MAGGIO/FINE GIUGNO) CECIDOMIA DELLA CORTECCIA SPINOSAD LASER ecc 3 Monitorare il primo volo degli adulti. Alle prime catture (trappole cromotropiche gialle) effettuare il trattamento. Intervenire 2-3 volte a intervalli di 8-10 alternando i prodotti RACCOLTA FRUTTI DEFORMATI, FRIABILI (Crumbly) La presenza di frutti di pezzatura più piccola e deformati è riconducibile al danno da ninfa e adulto di Lygus nel fiore. Per i frutti friabili (Crumbly) le possibili cause possono essere dovute a virus (RpLV, RBDV, RLMV, tomato Ringspot virus): se la causa è da virus eliminare i tralci/polloni con frutti deformati. Utilizzare materiale vivaistico sano. Altra causa dei frutti friabili è scarsa impollinazione per l umidità molto bassa in fioritura. In questo caso, in genere, i sintomi non si ripetono l anno successivo MUFFA GRIGIA BOSCALID + PYRACLOSTROBIN SIGNUM ecc 3 (solo in pieno campo) Evitare eccessi di azoto. Il solo trattamento non è sufficiente FINE RACCOLTA DISSECCAMENTO DELLE GEMME E DEI TRALCI Trattamento con fungicida specifico FINE ESTATE-AUTUNNO RAME VARI 20 Eliminare i tralci che hanno fruttificato per favorire l arieiamento e ridurre i nuovi polloni a per metro lineare Importante per ridurre la disidratazione dei tralci. Il trattamento va ripetuto in caso di pioe persistenti FINE AUTUNNO (NOVEM- BRE) COCCINIGLIA, PROTEZIONE DAL GELO E DISIDRATAZIONE OLIO MINERALE CHEMOL - CHEMOL 90 EL 20 DIQUAT REGLONE W Non richiesta Post-emergenza delle infestanti DISERBO DICOTILEDONI ISOXABEN GALLERY Non richiesta Antigerminello. Vivai di fruttiferi e fruttiferi non ancora in produzione GRAMINACEE PROPAQUIZAFOP AGIL, SHOGUN 30 Solo vivai Attenzione: quando è indicato azione collaterale significa avversità non indicata in etichetta per la coltura In giallo le sostanze attive non ammesse nelle Norme Tecniche di Difesa Integrata Regione Piemonte Per le aziende che aderiscono al PSR: per le sostanze ammesse fare riferimento alle limitazioni e note riportate nelle Norme Tecniche della Regione Piemonte Avversità occasionali: Antracnosi, Ruine, Tumore batterico Per serre e colture protette si intende quanto definito al comma 27 dell articolo 3 del L 309/8 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea : - «Serra» ambiente chiuso, statico e accessibile, adibito alla produzione di colture, recante un rivestimento esterno solitamente translucido, che consente uno scambio controllato di materia ed energia con l ambiente circostante e impedisce il rilascio di prodotti fitosanitari nell ambiente. Ai fini del presente regolamento sono considerati come serre anche gli ambienti chiusi, adibiti alla produzione di vegetali, il cui rivestimento esterno non è translucido (per esempio per la produzione di funghi o di indivia). Non rientrano quindi nella tipologia di serre/coltura protetta: le colture coperte, ma non chiuse, come ad esempio quelle con coperture antipioia. 25

27 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE LAMPONE RIFIORENTE PRE-TRAPIANTO RIPRESA VEGETATIVA PRE-FIORITURA E POST-FIORITURA, INGROSSAMENTO DEI FRUTTI DEPERIMENTO PROGRESSIVO TRICHODERMA HARZIANUM (ceppo KRL-AG2) ROOTSHIELD GRANULES, TRIANUM G Non richiesta ARMILLARIA TRICHODERMA ASPERELLUM + TRICHODERMA GAMSII REMEDIER, TELLUS Non richiesta RAGNETTO ROSSO, AFIDI, COCCINIGLIE, OLIO MINERALE CHEMOL - CHEMOL 90 EL 20 MUFFA GRIGIA BOSCALID + PYRACLOSTROBIN SIGNUM ecc 3 (solo in pieno campo) DISSECCAMENTO DELLE GEMME E DEI POLLONI RAME VARI 20 CECIDOMIA DELLA CORTECCIA SPINOSAD LASER ecc 3 CECIDOMIA DELLE GALLE I piretroidi, previsti per la difesa da altre avversità possono essere efficaci contro la cecidomia ANTOMOMO E COLLATERALE LYGUS PIRETRINE LUMIX VERDE, PIRETRO VERDE, SEVERAL 2 ANTONOMO (collaterale), AFIDI, LARVE DI LEPIDOTTERI DEFOGLIA- TORI, CIMICE VERDE(collaterale), CECIDOMIA DELLE GALLE, VERME DEL LAMPONE LAMBDA CIALOTRINA KARATE ZEON 7 ETOFENPROX TREBON UP 7 TIACLOPRID CALYPSO 7 RAGNETTO ROSSO FITOSEIDE (Phytoseiulus persimilis) VARI Importante predisporre la copertura con cupolino e/o tunnel e porre particolare attenzione all umidità e alle temperature. Evitare eccessi di azoto. Il solo trattamento non è sufficiente Monitorare il primo volo degli adulti. Alle prime catture (trappole cromotropiche gialle) effettuare il trattamento. Intervenire 2-3 volte a intervalli di 8-10 alternando i prodotti Attenzione fotolabile (trattare di sera) Intervenire nelle ore serali e bagnare accuratamente tutti i germogli fruttiferi Salvaguardare la presenza dei Fitoseidi e degli Orius spontanei. I piretroidi (Deltametrina, Lambda cialotrina, Tau-fluvalinate), l Abamectina e l Etofenprox sono tossici per i Fitoseidi e gli Orius 26

28 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE LAMPONE RIFIORENTE PRE-FIORITURA E POST-FIORITURA, INGROSSAMENTO DEI FRUTTI RAGNETTO ROSSO RAGNETTO ROSSO, AFIDI, COCCINIGLIE EXITIAZOX MATACAR FL 7 ABAMECTINA VERTIMEC PRO 3 Attenzione fotolabile VERTIMEC EC 7 (trattare di sera) OLIO MINERALE CHEMOL - CHEMOL 90 EL 20 RACCOLTA FRUTTI DEFORMATI, FRIABILI (Crumbly) MOSCERINO DEI PICCOLI FRUTTI (Drosophila suzukii) La presenza di frutti di pezzatura più piccola e deformati è riconducibile al danno da ninfa e adulto di Lygus nel fiore. Per i frutti friabili (Crumbly) le possibili cause possono essere dovute a virus (RpLV, RBDV, RLMV, tomato Ringspot virus): se la causa è da virus eliminare i tralci/polloni con frutti deformati. Utilizzare materiale vivaistico sano. Altra causa dei frutti friabili è scarsa impollinazione per l umidità molto bassa in fioritura. In questo caso, in genere, i sintomi non si ripetono l anno successivo Effettuare la raccolta tempestiva di tutti i frutti. (Non lasciare frutti maturi sulla pianta e a terra). DELTAMETRINA DECIS, DECIS JET, DECIS EVO, BITAM 15 EC, GLORIAL JET 7 Monitorare i voli di Drosophila suzukii con trappole innescate con aceto di mele Registrazione valida dal 1 giugno 2014 al 29 settembre Max 3 applicazioni DISERBO DICOTILEDONI DIQUAT REGLONE W Non richiesta Post-emergenza delle infestanti ISOXABEN GALLERY Non richiesta Antigerminello. Vivai di fruttiferi e fruttiferi non ancora in produzione GRAMINACEE PROPAQUIZAFOP AGIL, SHOGUN 30 Solo vivai Attenzione: quando è indicato azione collaterale significa avversità non indicata in etichetta per la coltura In giallo le sostanze attive non ammesse nelle Norme Tecniche di Difesa Integrata Regione Piemonte Per le aziende che aderiscono al PSR: per le sostanze ammesse fare riferimento alle limitazioni e note riportate nelle Norme Tecniche della Regione Piemonte Avversità occasionali: Antracnosi, Ruine, Tumore batterico Per serre e colture protette si intende quanto definito al comma 27 dell articolo 3 del L 309/8 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea : - «Serra» ambiente chiuso, statico e accessibile, adibito alla produzione di colture, recante un rivestimento esterno solitamente translucido, che consente uno scambio controllato di materia ed energia con l ambiente circostante e impedisce il rilascio di prodotti fitosanitari nell ambiente. Ai fini del presente regolamento sono considerati come serre anche gli ambienti chiusi, adibiti alla produzione di vegetali, il cui rivestimento esterno non è translucido (per esempio per la produzione di funghi o di indivia). Non rientrano quindi nella tipologia di serre/coltura protetta: le colture coperte, ma non chiuse, come ad esempio quelle con coperture antipioia. 27

29 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE MIRTILLO DISCIPLINARE DI DIFESA MIRTILLO Elaborato su base Baiolini (foto CReSO) B Gemma gonfia C Punte Verdi D Bottoni visibili E Fiori separati F Fioritura G Caduta corolla H Allegagione I Frutti giovani J Viraio K Maturazione 28

30 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE MIRTILLO GEMMA D INVERNO (entro fine inverno) GEMME RIGONFIE, PRE E POST-FIORITURA (aprile) POST-FIORITURA INGROSSAMENTO FRUTTI E PRE-RACCOLTA RACCOLTA NEANIDI DI COC- CINIGLIA, UOVA DI LEPIDOTTERO OLIO MINERALE CHEMOL - CHEMOL 90 EL 20 TORTRICE DEI GERMOGLI BACILLUS THURINGENSIS (kurstaki) Nessun formulato commerciale registrato sulla coltura SPINOSAD LASER ecc 3 3 MUFFA GRIGIA BOSCALID + PYRACLOSTROBIN SIGNUM ecc 3 solo in pieno campo AFIDI ETOFENPROX TREBON UP 7 AFIDI, CICALINE TIACLOPRID CALYPSO 14 CERCOPIDI, CECIDOMIA I prodotti indicati per gli Afidi e la Cicaline hanno effetto secondario AFIDI, NEANIDI DI COCCINIGLIA, ALTRI INSETTI Vedere i prodotti indicati in post-fioritura MUFFA GRIGIA BOSCALID + PYRACLOSTROBIN SIGNUM 3 solo pieno campo MOSCERINO DEI PICCOLI FRUTTI (Drosophila suzukii) Effettuare la raccolta tempestiva di tutti i frutti. (Non lasciare frutti maturi sulla pianta e a terra). FOSMET SPADA 200 EC 5 Il trattamento è giustificato se la presenza delle neanidi è elevata sui rami fruttiferi. Effettuare una accurata e uniforme bagnatura su tutta la pianta. E importante una razionale potatura Verificare la presenza di lepidotteri prima che il grappolo fiorale si apra Azione collaterale su Monilia, Alternaria e in misura minore su Antracnosi Il trattamento è giustificato solo in caso di forte attacco con presenza di melata L entità del danno solitamente non giustifica un trattamento Per non danneiare la pruina dei frutti non utilizzare gli oli estivi. Per le neanidi di cocciniglia monitorare la schiusura delle uova e la presenza sulla pagina inferiore delle foglie: intervenire solo se presenti sui rami fruttiferi Azione collaterale su Monilia, Alternaria e in misura minore su Antracnosi Monitorare i voli di Drosophila suzukii con trappole innescate con aceto di mele Registrazione valida dal 19 maio al 16 settembre Max 1 trattamento 29

31 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE MIRTILLO POST-RACCOLTA (Settembre) CANCRI RAMEALI RAME VARI 20 Da ripetere eventualmente dopo la caduta delle foglie e in caso di pioe persistenti Trattamento con fungicida specifico FINE CADUTA FOGLIE NEANIDI DI COC- CINIGLIA, UOVA DI LEPIDOTTERO OLIO MINERALE CHEMOL - CHEMOL 90 EL 20 Importante l accurata e uniforme bagnatura di tutta la pianta DIQUAT REGLONE W Non richiesta Post-emergenza delle infestanti DISERBO DICOTILEDONI ISOXABEN GALLERY Non richiesta Antigerminello. Vivai di fruttiferi e fruttiferi non ancora in produzione GRAMINACEE PROPAQUIZAFOP AGIL, SHOGUN 30 Solo vivai Attenzione: quando è indicato azione collaterale significa avversità non indicata in etichetta per la coltura In giallo le sostanze attive non ammesse nelle Norme Tecniche di Difesa Integrata Regione Piemonte Per le aziende che aderiscono al PSR: per le sostanze ammesse fare riferimento alle limitazioni e note riportate nelle Norme Tecniche della Regione Piemonte Avversità occasionali: Cicaline, Forficule, larve di Maiolino e Oziorrinco, Tumore batterico, Marciume del colletto, Virus e Fitoplasmi Per serre e colture protette si intende quanto definito al comma 27 dell articolo 3 del L 309/8 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea : - «Serra» ambiente chiuso, statico e accessibile, adibito alla produzione di colture, recante un rivestimento esterno solitamente translucido, che consente uno scambio controllato di materia ed energia con l ambiente circostante e impedisce il rilascio di prodotti fitosanitari nell ambiente. Ai fini del presente regolamento sono considerati come serre anche gli ambienti chiusi, adibiti alla produzione di vegetali, il cui rivestimento esterno non è translucido (per esempio per la produzione di funghi o di indivia). Non rientrano quindi nella tipologia di serre/coltura protetta: le colture coperte, ma non chiuse, come ad esempio quelle con coperture antipioia. 30

32 31

33 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE ROVO DISCIPLINARE DI DIFESA ROVO Elaborato su base Ctifl (foto CReSO) C3 Tre foglie F Fioritura H Caduta petali I Allegagione J Frutti verdi L Maturazione 32

34 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE ROVO RIPRESA VEGETATIVA PRE-FIORITURA PRE E POST-FIORITURA (ingrossamento frutti) RUGGINE E COL- LATERALI Phoma spp., ANTRACNOSI (Elsinoe veneta), MACULATURA PURPUREA DEI TRALCI, SEPTO- RIOSI RAME VARI 20 ANTONOMO PIRETRINE LUMIX VERDE, PIRETRO VERDE, SEVERAL 2 ANTONOMO (collaterale), AFIDI, LARVE DI LEPIDOTTERI DE- FOGLIATORI (collaterale), CIMICE VERDE, CECIDO- MIA DELLE GALLE, COLEOTTERI CRISOMELIDI ETOFENPROX TREBON UP 7 TIACLOPRID CALYPSO 7 ERIOFIDE ZOLFO MICRONIZZATO VARI 5 PERONOSPORA Adottare le coperture antipioia dalla fioritura alla raccolta. Adottare un adeguata densità dei tralci. RUGGINE, Phoma spp., ANTRACNOSI (Elsinoe veneta), MACULATURA PURPUREA DEI TRALCI, SEPTO- RIOSI RAME VARI 20 MUFFA GRIGIA BOSCALID + PYRACLOSTROBIN SIGNUM ecc 3 (solo in pieno campo) CECIDOMIA DELLE GALLE (collaterale) ETOFENPROX TREBON UP 7 RAGNETTO ROS- SO e ERIOFIDE (collaterale) FITOSEIDE (Phytoseiulus persimilis, Neoseiulus (ex Ambliseiulus) californicus) VARI Effettuare un trattamento preventivo sui giovani polloni (h 30 cm). Per i nuovi impianti preferire varietà tolleranti. In caso di forti attacchi ripetere il trattamento Attenzione fotolabile (trattare di sera) S.a. tossiche per gli insetti utili (pronubi e predatori naturali). Intervenire nelle ore serali, preferibilmente al tramonto, con un accurata bagnatura su tutti i germogli fruttiferi Importante bagnare bene i nuovi ricacci. In caso di forti attacchi ripetere il trattamento Evitare eccessi di azoto. Importante: razionalizzare irrigazione e concimazione per la traslocazione degli elementi nutritivi, in particolare il potassio. Adottare la protezione della coltura con film plastico Salvaguardare la presenza dei Fitoseidi e degli Orius spontanei. I piretroidi (Deltametrina, Lambda cialotrina, Tau-fluvalinate), l Abamectina e l Etofenprox sono tossici per i Fitoseidi e gli Orius 33

35 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE ROVO PRE E POST-FIORITURA (ingrossamento frutti) RAGNETTO ROS- SO e ERIOFIDE (collaterale) BEAUVERIA BASSIANA NATURALIS Non richiesta ABAMECTINA VERTIMEC EC - VERTIMEC PRO 7 EXITIAZOX MATACAR FL 7 Attenzione fotolabile trattare di sera RACCOLTA MOSCERINO DEI PICCOLI FRUTTI (Drosophila suzukii) Effettuare la raccolta tempestiva di tutti i frutti. (Non lasciare frutti maturi sulla pianta e a terra) DELTAMETRINA DECIS, DECIS JET, DECIS EVO, BITAM 15 EC, GLORIAL JET 7 Monitorare i voli di Drosophila suzukii con trappole innescate con aceto di mele Registrazione valida dal 1 giugno 2014 al 29 settembre Max 3 applicazioni CECIDOMIA DELLE GALLE (collaterale) Eliminare tutti i polloni con le galle e bruciarli. FINE RACCOLTA (Fine estate e autunno) FINE AUTUNNO (Novembre) RUGGINE, Phoma spp., ANTRACNOSI (Elsinoe veneta), MACULATURA PURPUREA DEI TRALCI, SEPTO- RIOSI COCCINIGLIA, PROTEZIONE DA GELO E DISIDRA- TAZIONE RAME VARI 20 OLIO MINERALE CHEMOL - CHEMOL 90 EL 20 Eliminare i tralci che hanno fruttificato per favorire un maiore arieiamento e ridurre i nuovi polloni a 4-5 per ceppo. Importante per ridurre la disidratazione dei tralci. Il trattamento va ripetuto in caso di pioe persistenti DIQUAT REGLONE W Non richiesta Post-emergenza delle infestanti DISERBO DICOTILEDONI ISOXABEN GALLERY Non richiesta Antigerminello. Vivai di fruttiferi e fruttiferi non ancora in produzione GRAMINACEE PROPAQUIZAFOP AGIL, SHOGUN 30 Solo vivai Attenzione: quando è indicato azione collaterale significa avversità non indicata in etichetta per la coltura In giallo le sostanze attive non ammesse nelle Norme Tecniche di Difesa Integrata Regione Piemonte Per le aziende che aderiscono al PSR: per le sostanze ammesse fare riferimento alle limitazioni e note riportate nelle Norme Tecniche della Regione Piemonte Avversità occasionali: Cicaline, Tumore batterico, Marciume del colletto, Virus e Fitoplasmi Per serre e colture protette si intende quanto definito al comma 27 dell articolo 3 del L 309/8 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea : - «Serra» ambiente chiuso, statico e accessibile, adibito alla produzione di colture, recante un rivestimento esterno solitamente translucido, che consente uno scambio controllato di materia ed energia con l ambiente circostante e impedisce il rilascio di prodotti fitosanitari nell ambiente. Ai fini del presente regolamento sono considerati come serre anche gli ambienti chiusi, adibiti alla produzione di vegetali, il cui rivestimento esterno non è translucido (per esempio per la produzione di funghi o di indivia). Non rientrano quindi nella tipologia di serre/coltura protetta: le colture coperte, ma non chiuse, come ad esempio quelle con coperture antipioia. 34

36 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE RIBES E UVA SPINA DOPO LA POTATURA (fine Febbraio) RIPRESA VEGETATIVA (pre-fioritura) POST-ALLEGAGIONE COCCINIGLIA OLIO MINERALE CHEMOL - CHEMOL 90 EL 20 Trattare con un accurata e uniforme bagnatura di tutti i tralci e alla base degli stessi. E consigliabile spazzolare i fusti e i rami per rimuovere gli scudetti della cocciniglia AFIDI E LARVE DI LEPIDOTTERI DEFOGLIATORI (collaterale) ETOFENPROX TREBON UP 7 AFIDI, LARVE DI LEPIDOTTERI DEFOGLIATORI LAMBDA CIALOTRINA KARATE ZEON, ecc 7 Amesso solo su Ribes nero e Uva Spina AFIDI E CICALINE TIACLOPRID CALYPSO 14 Ammesso solo su Ribes LARVE DI LEPIDOTTERI DEFOGLIATORI, SESIA SPINOSAD LASER, ecc 3 SESIA FEROMONE E,Z-2,13-OCTA- DECADIENYLACETAT ISONET Z Non richiesta Applicare il prodotto in campo prima della comparsa degli adulti della generazione svernante. Attorcigliare in modo lasco i diffusori sulle parti legnose della pianta, evitando l esposizione diretta al sole ANTRACNOSI RAME VARI 20 MUFFA GRIGIA BOSCALID + PYRACLOSTROBIN SIGNUM ecc 3 (solo in pieno campo) Favorire l arieiamento e razionalizzare gli apporti di azoto OIDIO BICARBONATO DI POTASSIO ARMICARB 85 - KARMA 85 1 Azione preventiva da ripetere le applicazioni settimanalmente. Non miscelare con rame, concimi solubili o con soluzioni alcaline dolci e con prodotti aventi formulazione EC PENCONAZOLO TOPAS 10 EC 14 Ammesso solo su Ribes in pieno campo AFIDI, LARVE DI LEPIDOTTERI DEFOGLIATORI, SESIA Vedere i prodotti indicati alla ripresa vegetativa 35

37 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE RIBES E UVA SPINA POST-RACCOLTA (Settembre) MALATTIE FUNGINE E MATURAZIONE DEL LEGNO RAME VARI 20 Da ripetersi eventualmente a fine caduta e/o in caso di pioe persistenti CADUTA FOGLIE NEANIDI DI COCCINIGLIA, UOVA DI LEPIDOTTERO OLIO MINERALE CHEMOL - CHEMOL 90 EL 20 Effettuare una accurata e uniforme bagnatura di tutta la pianta. E importante una razionale potatura DIQUAT REGLONE W Non richiesta Post-emergenza delle infestanti DISERBO DICOTILEDONI ISOXABEN GALLERY Non richiesta Antigerminello. Vivai di fruttiferi e fruttiferi non ancora in produzione GRAMINACEE PROPAQUIZAFOP AGIL, SHOGUN 30 Solo vivai Attenzione: quando è indicato azione collaterale significa avversità non indicata in etichetta per la coltura In giallo le sostanze attive non ammesse nelle Norme Tecniche di Difesa Integrata Regione Piemonte Per le aziende che aderiscono al PSR: per le sostanze ammesse fare riferimento alle limitazioni e note riportate nelle Norme Tecniche della Regione Piemonte Avversità occasionali: Sesia Per serre e colture protette si intende quanto definito al comma 27 dell articolo 3 del L 309/8 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea : - «Serra» ambiente chiuso, statico e accessibile, adibito alla produzione di colture, recante un rivestimento esterno solitamente translucido, che consente uno scambio controllato di materia ed energia con l ambiente circostante e impedisce il rilascio di prodotti fitosanitari nell ambiente. Ai fini del presente regolamento sono considerati come serre anche gli ambienti chiusi, adibiti alla produzione di vegetali, il cui rivestimento esterno non è translucido (per esempio per la produzione di funghi o di indivia). Non rientrano quindi nella tipologia di serre/coltura protetta: le colture coperte, ma non chiuse, come ad esempio quelle con coperture antipioia. 36

38 DISCIPLINARI DI DIFESA ORTAGGI DISCIPLINARI DI DIFESA ORTAGGI 37

39 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE ASPARAGO PRE-TRAPIANTO ASPARAGIAIA IN PRODUZIONE DA FINE RACCOLTA TURIONI, CON PIANTE ALTE 60 CM E DURANTE LA STAGIONE ESTIVA FUSARIOSI Utilizzare materiale di moltiplicazione (zampe e sementi sane) MAL VINATO (Rhizoctonia), MUFFA GRIGIA TIRAM POMARSOL 80 WG, SILFUR WG, TMTD 50 SC ecc 10 Massimo 3 trattamenti SCLEROTINIA CONIOTHURIUM MINITANS CONTANS WG Non richiesta Adottare ampie rotazioni agronomiche TRICHODERMA ASPERELLUM XEDAVIR Non richiesta MARCIUMI BASALI TRICHODERMA HARZIANUM (ceppo KRL-AG2) TRICHODERMA ASPERELLUM (ceppo TV1) ROOTSHIELD GRANULES, TRIANUM G Non richiesta MONEY GEO - XEDASPER - XEDAVIR Non richiesta Utilizzare materiale vivaistico sano ELATERIDI, MOSCA, NOTTUE TERRICOLE, ALTRI INSETTI ETOPROFOS MOCAP, ETOPROSIP G 30 TEFLUTRIN FORCE ecc Non richiesta MAL VINATO (Rhizoctonia), MUFFA GRIGIA TIRAM POMARSOL 80 WG, SILFUR WG, TMTD 50 SC ecc 10 Massimo 3 trattamenti MARCIUME BASALE Evitare i ristagni idrici con rippature dell interfila AZOXYSTROBIN ORTIVA Non richiesta AZOXYSTROBIN + DIFENOCONAZOLO ORTIVA TOP Non richiesta RUGGINE E STEMFILIOSI BOSCALID + PYRACLOSTROBIN SIGNUM ecc CIPROCONAZOLO ATEMI EW (N) - GALEO (N) - CIPREN 10 WG (Xn;N)GREMMY (Xn; N) 120 (solo in pieno campo) Non richiesta DIFENCONAZOLO SCORE 25 EC ecc 7 TEBUCONAZOLO FOLICUR ecc Non richiesta TEBUCONAZOLO + CLOROTALONIL NETOR Non richiesta FLUOPIRAM LUNA EXPERIENCE 28 RUGGINE MANCOZEB PENNCOZEB DG, M70 DF, VONDOZEB DG, ASPOR WDG, CRITTOX GD 75 Non richiesta RAME VARI 20 38

40 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE ASPARAGO DA FINE RACCOLTA TURIONI, CON PIANTE ALTE 60 CM E DURANTE LA STAGIONE ESTIVA DISERBO PRE-TRAPIANTO, PRE-RICACCIO E/O POST-RACCOLTA PRE-RICACCIO E/O POST-RACCOLTA PIRETRINE ASSET, PYGANIC 2 AFIDI PIRETRINE + OLIO VEGETALE BIOPIREN PLUS 2 PIRETRINE + PIPERONIL BU- TOSSIDO VARI 2 AFIDI, CRIOCERA, TRIPIDE DELTAMETRINA DECIS EVO ecc Non richiesta AFIDI E MOSCA DIMETOATO ARAGOL L 40 - DACOL L 20 - DACOL L 40 - DANADIM PROGRESS - ROGOR L 20 - ROGOR L 40 - DANADIM NOTTUE FOGLIARI E CRIOCERA SPINOSAD LASER ecc 7 NOTTUE TERRICOLE CLORPIRIFOS DURSBAN ecc 15 CLORPIRIFOS + DELTAMETRINA AFIDINA QUICK, PYRINEX QUICK, ROTIOFEN QUICK 15 ELATERIDI ED ALTRI INSETTI TERRICOLI Vedere i prodotti indicati i pre-trapianto AMITROLE WEEDAZOL TL Non richiesta DICOTILEDONI E GRAMINACEE ANNUALI E PERENNI DICOTILEDONI E GRAMINACEE CLORPROFAM CP 40 AGRO 30 GLIFOSATE Vari Non richiesta LINURON AFALON DS ecc 60 Da utilizzare dopo la raccolta dei turioni. Utilizzare trappole cromotropiche gialle per il controllo delle infestazioni Da utilizzare dopo la raccolta dei turioni Terreni destinati alla coltivazione, localizzato su cardo minore (Cardus tenuiflorus), coda cavallina (Equisetum a.), tarassaco (Taraxacum o.), trifoglio (Trifolium spp.) Prima della fuoriuscita dei turioni alla dose di 1-2 l/ha 39

41 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE ASPARAGO METRIBUZIN SENCOR WG ecc 60 Agisce per assorbimento fogliare e, sui semi, in fase di germinazione OXADIAZON RONSTAR Fl ecc Non richiesta DICOTILEDONI PENDIMETALIN STOMP AQUA ecc 60 Inibisce la germinazione dei semi o lo sviluppo dei germinelli, controlla anche le piante allo stadio di plantula POST-EMERGENZA DICAMBA MONDAK 21 S ecc 20 Assorbimento fogliare GRAMINACEE CICLOSSIDIM STRATOS ecc 20 PROPAQUIZAFOP AGIL ecc 30 PREVALENZA DI DICOTILEDONI CLORPROFAM CP 40 AGRO 30 PYRIDATE LENTAGRAN 45 WP 42 NOTE: In giallo le sostanze attive non ammesse nelle Norme Tecniche di Difesa Integrata Regione Piemonte Per le aziende che aderiscono al PSR: per le sostanze ammesse fare riferimento alle limitazioni e note riportate nelle Norme Tecniche della Regione Piemonte 40

42 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE CAROTA COLTURA INTERCALARE DA SOVESCIO NEMATODI ELATERIDI E MOSCA RUCOLA (Eruca sativa) NEMAT ecc Non richiesta RAFANO COLONEL - DEFENDER ecc Non richiesta SENAPE INDIANA (Brassica juncea) ISCI 99, ISCI 20 ecc Non richiesta E consigliato l abbinamento con il rafano. Attenzione al sovescio con Senape che favorisce lo sviluppo dei nematodi Evitare apporti di letame fresco in pre-semina ELATERIDI CLORPIRIFOS CYREN 7,5, ZELIG GR 21 Trattamento al terreno destinato alla coltura LAMBDA CIALOTRINA ERCOLE, TRIKA EXPERT Non richiesta Solo in campo TEFLUTRIN FORCE ecc Non richiesta L efficacia del trattamento chimico al suolo non supera i 2 mesi CONIOTHURIUM MINITANS CONTANS WG Non richiesta ALLA SEMINA MARCIUMI BASALI TRICHODERMA ASPERELLUM (ceppo TV1) TRICHODERMA ASPERELLUM (ceppo ICC 012) + TRICHODERMA GAMSII (ceppo ICC 080) MONEY GEO - XEDASPER - XEDAVIR Non richiesta REMEDIER - TELLUS Non richiesta BACILLUS FIRMUS (ceppo I-1582) FLOCTER Non richiesta Trattamento unico o trattamenti frazionati (vedi etichetta) NEMATODI OXAMYL VYDATE 5 G Non richiesta Localizzato lungo il solco. Si può utilizzare anche in pre-semina PAECILOMYCES LILACINUM BIOACT WG Non richiesta POST EMERGENZA ALTICA DELTAMETRINA DECIS EVO ecc 7 AZOXYSTROBIN ORTIVA 7 Efficace anche contro ruine SVILUPPO VEGETATIVO ALTERNARIA MANCOZEB PENNCOZEB ecc 30 Massimo 4 trattamenti RAME VARI 3,7,14,20 41

43 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE CAROTA SVILUPPO VEGETATIVO AZOXYSTROBIN + DIFENOCONAZOLO BOSCALID + PIRACLOSTROBIN SIGNUM ecc ORTIVA TOP (solo in pieno campo) Trattamenti preventivi. E consigliata la miscela con il rame ALTERNARIA E MAL BIANCO DIFENOCONAZOLO SCORE 25 EC ecc 7 PIRIMETANIL SCALA ecc 7 Efficace anche contro muffa grigia RAME VARI 20 Solo preventivo, da utilizzare in miscela con i prodotti sopra elencati PERONOSPORA E ALTERNARIA MANCOZEB DITHIANE DG NEOTEC, MANTIR DG, INDOFIL-MZ-1-WG, INDOFIL Mz 2 WG, DITHIANE NEOTEC DG, ZM 75 DG, MICENE DF, MICENE DF 75 SG 30 Iniziare i trattamenti nelle prime fasi di sviluppo della coltura e proseguire ad intervalli di 14 giorni, per un massimo 4 trattamenti per stagione MARCIUME DEL COLLETTO PROPAMOCARB AURIGA, PITSTOP, PREVITER, PROMESS FL, PROPLANT, PROXAN SL, ecc 20 CAROTE DEFORMATE Cause possibili: presenza di sostanza organica fresca, punture di insetti o nematodi, impianto su terreno duro, eccesso di acqua, danno da funghi, condizioni climatiche favorevoli CAROTE FESSURATE Cause possibili: genetica, scarsa densità d impianto, irrigazione irregolare, eccesso di concimazione, squilibrio tra apparato radicale e fogliare MAL BIANCO BICARBONATO DI POTASSIO KARMA 85 1 Trattamento preventivo ZOLFO VARI 5 Non impiegare a temperature superiori ai 32 C IPRODIONE ROVRAL PLUS, ROVRAL WG 27 Efficace anche su alternaria. Trattare prima della chiusura delle file per colpire il colletto MARCIUMI BASALI TIRAM POMARSOL 80 WG, SILFUR WG, TMTD 50 SC ecc 10 TOLCLOFOS METILE RIZOLEX 50 PB ecc 30 Massimo un trattamento all anno. Il trattamento può essere fatto per via fogliare o al terreno SPACCATURA DEL FITTONE Cause possibili: genetica, scarsa densità d impianto, irrigazione irregolare, eccesso di concimazione, squilibrio tra apparato radicale e fogliare. 42

44 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE CAROTA SVILUPPO VEGETATIVO META SETTEMBRE E OTTOBRE PIRETRINE ASSET, PYGANIC 2 AFIDI PIRETRINE + OLIO VEGETALE BIOPIREN PLUS 2 PIRETRINE + PIPERONIL BUTOSSIDO VARI 2 PIRIMICARB PIRIMOR 17,5 ecc 14 NOTTUE FOGLIARI E TERRICOLE, TORTRICE CIPERMETRINA NURELLE 5 3 CLORANTRANIPROLE ALTACOR 21 CLORPIRIFOS DURSBAN ecc 21 DELTAMETRINA DECIS EVO ecc 7 Il trattamento di copertura va indicativamente eseguito dopo circa 130 gradi giorno (valore soglia 3-4 C) calcolati a partire da 3-5 giorni dopo una significativa cattura di adulti MOSCA BEAUVERIA BASSIANA NATURALIS Non richiesta MOSCA (adulti), NOTTUE FOGLIARI E TERRICOLE, TORTRICE, TRIPIDE CLORPIRIFOS + DELTAMETRINA AFIDINA QUICK, PYRINEX QUICK, ROTIOFEN QUICK CIPERMETRINA NURELLE 5 3 CLORANTRANIPROLE ALTACOR 21 DELTAMETRINA DECIS EVO ecc 7 21 LAMBDA CIALOTRINA KARATE ZEON ecc 3 Effetto secondario su mosca. Acidificare l acqua e utilizzare degli adesivanti Effetto secondario su mosca Si consiglia di installare trappole cromotropiche di colore giallo. Le trappole (almeno 3 distanziate fra loro di 20 m) vanno collocate 5-6 m all interno della coltivazione, sui lati adiacenti a insediamenti e macchie arbustive, all inizio della primavera, prima che la temperatura del terreno raiunga i neccessari per lo sfarfallamento degli adulti Trattamento da effettuare verso fine ciclo (metà settembre). Non miscibile in botte con Azoxistrobin, Bicarbonato di K, Difenoconazolo, Iprodione, Piraclostrobin, Pirimetanil, Tiram, Tolclofos metile. Consultare la tabella di compatibilità per i da un trattamento con Naturalis a uno con un fungicida 43

45 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE CAROTA META SETTEMBRE E OTTOBRE PRE-RACCOLTO INVERNALE DISERBO PRE-SEMINA PRE-EMERGENZA MOSCA ED ALTRI INSETTI AZADIRACTINA NEEMAZAL-T/S, OIKOS 3 IPRODIONE ROVRAL PLUS, ROVRAL WG 27 MARCIUMI BASALI TIRAM POMARSOL 80 WG, SILFUR WG, TMTD 50 SC ecc 10 TOLCLOFOS METILE RIZOLEX 50 PB ecc 30 AMITROLE WEEDAZOL TL Non richiesta GRAMINACEE ANNUALI E DICOTILEDONI DIQUAT REGLONE W ecc 30 GLIFOSATE Vari Non richiesta DICOTILEDONI ANNUALI LINURON AFALON DS ecc 60 Acidificare l acqua. L azione per il controllo degli adulti è scarsa. L intervento deve essere mirato al controllo delle larve bagnando bene la zona del colletto delle piante Efficace anche su alternaria. Trattare prima della chiusura delle file per colpire il colletto Massimo un trattamento all anno. Il trattamento può essere fatto per via fogliare o al terreno Terreni destinati alla coltivazione, localizzato su cardo minore (Cardus tenuiflorus), coda cavallina (Equisetum arvense), soffione (Taraxacum officinalis),trifoglio (Trifolium spp.) e collaterale convolvolo (Convolvolus spp.) Preparazione letti di semina o di trapianto, anche post emergenza. Aiungere un graminicida Diserbo in assenza di coltura graminacee e dicotiledoni Effettuare il trattamento prima della germinazione del seme che deve essere ben coperto dal terreno. Per evitare fenomeni di fitotossicità utilizzarlo alla dose di 0,5-0,8 l/ha 44

46 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE CAROTA ACLONIFEN CHALLENGE ecc Non richiesta PRE-EMERGENZA GRAMINACEE ANNUALI E DICOTILEDONI CLOMAZONE COMMAND 36 CS, CENTIUM 36 CS 60 PENDIMETALIN STOMP AQUA ecc 60 DICOTILEDONI ANNUALI LINURON AFALON DS ecc 60 POST EMERGENZA DOPO LA DIFFERENZIAZIONE DELLA 2^-3^ FOGLIA VERA GRAMINACEE CICLOSSIDIM STRATOS ecc 80 FLUAZIFOP-P-BUTILE FUSILADE MAX ecc 30 PROPAQUIZAFOP AGIL ecc 30 QUIZALOFOP-ETILE ISOMERO D TARGA FLO, NERVURE SUPER 30 QUIZALOFOP-P-ETILE LEOPARD 5 EC, MARTOS 30 DICOTILEDONI E GRAMINACEE METRIBUZIN SENCOR WG ecc 60 PENDIMETALIN STOMP AQUA ecc 60 NOTE: In giallo le sostanze attive non ammesse nelle Norme Tecniche di Difesa Integrata Regione Piemonte Per le aziende che aderiscono al PSR: per le sostanze ammesse fare riferimento alle limitazioni e note riportate nelle Norme Tecniche della Regione Piemonte Controlla cencio molle (Abutilon theophrasti), convolvolo (Convolvolus spp.) e giavone (Echinocloa crus-galli) Contro dicotiledoni annuali. Intervenire precocemente nelle prime fasi di sviluppo delle infestanti. 45

47 Da sempre cerco la soluzione migliore contro l alternaria Da oi Syngenta mi offre il TOP ORTIVA TOP, la miglior combinazione di sostanze attive specifiche per il controllo rapido, efficace e duraturo dell alternaria e delle principali malattie fungine delle colture orticole. NOVITà Grande novità nella linea OrTiva Miscela esclusiva di azoxystrobin e difenoconazolo, sostanze attive ad azione complementare e sinergica Migliore attività preventiva e curativa, più ampio spettro di azione ideale per la protezione di pomodoro, melanzana, peperone, carota, lattughe e fragola Syngenta è uno dei principali attori dell agro-industria mondiale. il gruppo impiega più di persone in oltre 90 paesi che operano con un unico proposito: Bringing plant potential to life (Sviluppare il potenziale delle piante al servizio della vita). agrofarmaco autorizzato dal Ministero della Salute, a base di azoxystrobin 18% e difenoconazolo 11,3%. N di registrazione Leere attentamente le istruzioni. e TM Marchi registrati di una società del Gruppo Syngenta. 46

48 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE CAVOLFIORE E BROCCOLO PRE-TRAPIANTO DAL POST-TRAPIANTO SINO ALLA DIFFERENZIAZIONE DELL INFLORESCENZA, PRE-RACCOLTA LAMBDA CIALOTRINA ERCOLE - TRIKA EXPERT Non richiesta Solo in campo ELATERIDI TEFLUTRIN FORCE ecc Non richiesta Ammesso solo su cavolfiore, non in serra ZETA CIPERMETRINA CRODIX GEO 7 AFIDI, ALTICA THIAMETHOXAM ACTARA 25 WG - ACTARA 240 SC vedi nota Immersione dei cubetti prima del trapianto. Registrato solo su cavolo broccolo (7 ) ALTERNARIOSI, BOTRITE, RIZZOTTONIOSI, SCLEROTINIA IPRODIONE ROVRAL PLUS Non richiesta Immersione delle piantine CONIOTHIRIUM MINITANS CONSTAR Non richiesta MARCIUMI BASALI TRICHODERMA ASPERELLUM (ceppo TV1) MONEY GEO - XEDASPER - XEDAVIR Non richiesta Pythium,Rhizoctonia solani e Verticillium spp. MORIA DELLE PIANTINE PROPAMOCARB AURIGA - PITSTOP - PREVITER - PROMESS FL - PROPLANT - PROXAN SL PROPAMOCARB + FOSETIL PREVICUR ENERGY Trattamenti ai semenzai (contenitori alveolati, letti di semina) METALAXIL-M RIDOMIL GOLD SL 20 Alla semina o in pre-trapianto MARCIUMI BASALI TOLCLOFOS METILE RIZOLEX 50 PB ecc 15 PIRETRINE ASSET, PYGANIC ecc 2 ACETAMIPRID EPIK 14 Non superare le 2 applicazioni all anno ALTICA BETA-CIFLUTRIN BAYTEROID 25 EC 3 Impiego solo in pieno campo. Massimo 2 trattamenti all anno CIFLUTRIN BAYTEROID EW ecc. 3 DELTAMETRINA DECIS EVO ecc. 7 Massimo 2 interventi a distanza di 7 giorni AFIDI BETA-CIFLUTRIN BAYTEROID 25 EC 3 CIFLUTRIN BAYTEROID EW ecc 3 Impiego solo in pieno campo Massimo 2 trattamenti all anno CIPERMETRINA NURELLE 5 3 Impiego solo in pieno campo 47

49 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE CAVOLFIORE E BROCCOLO DAL POST-TRAPIANTO SINO ALLA DIFFERENZIAZIONE DELL INFIORESCENZA, PRE-RACCOLTA DELTAMETRINA DECIS EVO ecc 7 Massimo 2 interventi a distanza di 7 giorni IMIDACLOPRID CONFIDOR 200 SL ecc 14 Massimo 1 trattamento all anno AFIDI IMIDACLOPRID + DELTAMETRINA DECIS ENERGY O-TEQ applicazioni LAMBDA CIALOTRINA KARATE ZEON ecc 7 Solo in pieno campo PIRIMICARB PIRIMOR 17,5 ecc 14 TAU-FLUVALINATE KLARTAN 20 EW, MAVRIK 20 EW 7 THIAMETHOXAM ACTARA 25 WG - ACTARA 240 SC 7 Massimo 2 applicazioni ZETA CIPEMETRINA FURY ecc 7 BACILLUS THURINGENSIS (kurstaki) Vari 3 BACILLUS THURINGENSIS (kurstaki + aizawai) TUREX 3 BACILLUS THURINGENSIS (aizawai) AGREE WG, DESIGN WG, FLORBAC, XENTARI 3 AZADIRACTINA NEEMAZAL-T/S, OIKOS vedi nota Ammesso solo su cavolfiore (3) CIFLUTRIN BAYTEROID EW ecc 3 CIPERMETRINA NURELLE 5 3 Impiego solo in pieno campo NOTTUE FOGLIARI E CAVOLAIA DELTAMETRINA DECIS EVO ecc 7 BETA-CIFLUTRIN BAYTEROID 25 EC 3 Massimo 2 interventi a distanza di 7 giorni Impiego solo in pieno campo. Massimo 2 trattamenti all anno LAMBDA CIALOTRINA KARATE ZEON ecc 7 Solo in pieno campo LAMBDA CIALOTRINA+ CLORAN- TRANIPROLE AMPLIGO 3 Solo in pieno campo INDOXACARB STEWARD 3 EMAMECTINA BENZOATO AFFIRM 3 Impiego solo in pieno campo CLORANTRANIPROLE ALTACOR 3 Impiego solo in pieno campo SPINOSAD LASER ecc 3 ZETA CIPERMETRINA FURY ecc 7 48

50 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE CAVOLFIORE E BROCCOLO DELTAMETRINA DECIS EVO ecc 7 Massimo 2 interventi a distanza di 7 giorni CIPERMETRINA NURELLE 5 3 Impiego solo in pieno campo ALEURODIDI TAU-FLUVALINATE KLARTAN 20 EW, MAVRIK 20 EW 7 CIFLUTRIN BAYTEROID EW ecc 3 BETA-CIFLUTRIN BAYTEROID 25 EC 3 Impiego solo in pieno campo. Massimo 2 trattamenti all anno ZETA-CIPERMETRINA FURY ecc 7 DAL POST-TRAPIANTO SINO ALLA DIFFERENZIAZIONE DELL INFIORESCENZA, PRE-RACCOLTA MARCIUME NERO PERONOSPORA, ALTERNARIA RAME Vari vedi nota Sospendere per almeno 3 anni la coltivazione di crucifere nei campi infetti MANCOZEB PERONOSPORA PROPAMOCARB PENNCOZEB DG, M70 DF, VONDOZEB DG, ASPOR WDG, CRITTOX GD 75 AURIGA - PITSTOP - PREVITER - PROMESS FL - PROPLANT - PROXAN SL o 20 giorni a seconda del formulato BOSCALID + PYRACLOSTROBIN SIGNUM ecc 14 (solo in pieno campo) IPRODIONE ROVRAL ecc 21 ALTERNARIA AZOXYSTROBIN ORTIVA vedi nota Ammesso solo su cavolfiore (14 ) AZOXYSTROBIN + DIFENOCONAZOLO ORTIVA TOP vedi nota Ammesso solo su cavolo broccolo (14 ) con impiego solo in pieno campo ALTERNARIA, OIDIO DIFENOCONAZOLO SCORE 25 EC ecc vedi nota Ammesso solo su cavolfiore (14 ) OIDIO ZOLFO Vari 5 LIMACCE METALDEIDE Vari 20 ALTRE POSSIBILI AVVERSITÀ DEL CAVOLFIORE Cavità asse centrale del corimbo: favorita da elevate temperature, notevole disponibilità di acqua e azoto che favoriscono un accrescimento rapido; o carenza di boro. In quest ultimo caso la cavità interna del corimbo è imbrunita. Peluria: sensibilità varietale, può manifestarsi con temperature elevate, accrescimento rapido, eccesso di azoto ed elevata umidità dell aria. 49

51 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE CAVOLFIORE E BROCCOLO DISERBO GRAMINACEE E DICOTILEDONI AMITROLE WEEDAZOL TL Non richiesta Terreni destinati alla coltivazione, localizzato su cardo minore (Cardus tenuiflorus), coda cavallina (Equisetum arvense), soffione (Taraxacum officinalis), trifoglio (Trifolium spp.) PRE-TRAPIANTO GRAMINACEE ANNUALI E NUMEROSE DICOTILEDONI GLIFOSATE VARI Non richiesta NAPROPAMIDE DEVRINOL - F vedi nota Ammesso solo su cavolfiore (n.r. ) DICOTILEDONI E GRAMINACEE PENDIMETALIN STOMP AQUA ecc 100 OXADIAZON RONSTAR ecc vedi nota Ammesso solo su cavolfiore (n.r. ) CICLOSSIDIM STRATOS ecc vedi nota Ammesso solo su cavolfiore (60 ) GRAMINACEE QUIZALOFOP-P-ETILE LEOPARD 5EC, MARTOS, ecc vedi nota Ammesso solo su cavolfiore (30 ) POST-TRAPIANTO GRAMINACEE E DICOTILEDONI QUIZALOFOP-ETILE ISOMERO D TARGA FLO, NERVURE SUPER, ecc vedi nota METAZACLOR BUTISAN S ecc Non richiesta CLOPIRALID LONTREL 75 G ecc Non richiesta Ammesso solo su cavolfiore (60 ) Impiegare il prodotto una sola volta ogni 3 anni PREVALENZA DI DICOTILEDONI PIRIDATE LENTAGRAN 45 WP 42 In giallo le sostanze attive non ammesse nelle Norme Tecniche di Difesa Integrata Regione Piemonte Per le aziende che aderiscono al PSR: per le sostanze ammesse fare riferimento alle limitazioni e note riportate nelle Norme Tecniche della Regione Piemonte Per serre e colture protette si intende quanto definito al comma 27 dell articolo 3 del L 309/8 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea : - «Serra» ambiente chiuso, statico e accessibile, adibito alla produzione di colture, recante un rivestimento esterno solitamente translucido, che consente uno scambio controllato di materia ed energia con l ambiente circostante e impedisce il rilascio di prodotti fitosanitari nell ambiente. Ai fini del presente regolamento sono considerati come serre anche gli ambienti chiusi, adibiti alla produzione di vegetali, il cui rivestimento esterno non è translucido (per esempio per la produzione di funghi o di indivia). Non rientrano quindi nella tipologia di serre/coltura protetta: le colture coperte, ma non chiuse, come ad esempio quelle con coperture antipioia. 50

52 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE CAVOLO CAPPUCCIO E VERZA PRE-TRAPIANTO DAL POST- TRAPIANTO SINO ALLA DIFFERENZIAZIONE DELLA TESTA, PRE-RACCOLTA LAMBDA CIALOTRINA ERCOLE - TRIKA EXPERT Non richiesta Solo in campo escluso cavolo di Bruxelles ELATERIDI TEFLUTRIN FORCE ecc Non richiesta Ammesso solo su cavolo cappuccio non in serra ZETA CIPERMETRINA CRODIX GEO 7 Ammesso solo su cavolo cappuccio ALTERNARIOSI, BOTRITE, RIZOTTONIOSI, SCLEROTINIA IPRODIONE ROVRAL PLUS Non richiesta Immersione delle piantine MARCIUMI BASALI CONIOTHIRIUM MINITANS CONSTAR Non richiesta TRICHODERMA ASPERELLUM (ceppo TV1) MONEY GEO - XEDASPER - XEDAVIR Non richiesta Pythium,Rhizoctonia solani e Verticillium spp. MORIA DELLE PIANTINE PROPAMOCARB AURIGA - PITSTOP - PREVITER - PROMESS FL - PROPLANT - PROXAN SL 20 MARCIUMI BASALI TOLCLOFOS METILE RIZOLEX 50 PB ecc 15 PIRETRINE ASSET, PYGANIC ecc 2 ALTICA ACETAMIPRID EPIK 7 BETA-CIFLUTRIN BAYTEROID 25 EC 3 Non superare le 2 applicazioni per anno Impiego solo in pieno campo. Massimo 2 trattamenti all anno DELTAMETRINA DECIS EVO ecc 7 Massimo 2 interventi a distanza di 7 giorni ETONPHENPROX TREBON UP 7 IMIDACLOPRID CONFIDOR 200 O-TEQ 14 Massimo 1 trattamento all anno IMIDACLOPRID+DELTAMETRINA DECIS ENERGY O-TEQ applicazioni CIPERMETRINA NURELLE 5 3 Impiego solo in pieno campo AFIDI BETA-CIFLUTRIN BAYTEROID 25 EC 3 Impiego solo in pieno campo. Massimo 2 trattamenti all anno TAU-FLUVALINATE KLARTAN 20 EW, MAVRIK 20 EW vedi nota Ammesso solo su cavolo cappuccio (7) LAMBDA CIALOTRINA KARATE ZEON ecc 7 Ammesso solo su cavolo cappuccio e cavolo di Bruxelles con impiego solo in pieno campo (7) 51

53 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE CAVOLO CAPPUCCIO E VERZA DAL POST- TRAPIANTO SINO ALLA DIFFERENZIAZIONE DELLA TESTA, PRE-RACCOLTA AFIDI PIRIMICARB PIRIMOR 17,5 ecc 14 ZETA CIPERMETRINA FURY ecc 7 Ridotta efficacia su Aphys gossipii BACILLUS THURINGENSIS (kurstaki) VARI 3 BACILLUS THURINGENSIS (kurstaki + aizawai) TUREX 3 BACILLUS THURINGENSIS (aizawai) AGREE WG, DESIGN WG, FLORBAC, XENTARI 3 AZADIRACTINA NEEMAZAL-T/S, OIKOS 3 ALFA CIPERMETRINA CONTEST, FASTAC vedi nota Ammesso solo su cavolo cappuccio (7) CIPERMETRINA NURELLE 5 3 Impiego solo in pieno campo DELTAMETRINA DECIS EVO ecc 7 Massimo 2 interventi a distanza di 7 giorni ETOPHENPROX TREBON UP 7 BETA CIFLUTRIN BAYTEROID 25 EC 3 Impiego solo in pieno campo. Massimo 2 trattamenti all anno NOTTUE FOGLIARI E CAVOLAIA METAFLUMIZONE ALVERDE vedi nota Ammesso solo su cavolo cappuccio e cavolo di Bruxelles (3 ) con impiego solo in pieno campo LAMBDA CIALOTRINA KARATE ZEON ecc vedi nota Ammesso solo su cavolo cappuccio e cavolo di Bruxelles con impiego solo in pieno campo (7 ) LAMBDA CIALOTRINA + CLORANTRANIPROLE AMPLIGO 7 Solo in pieno campo INDOXACARB STEWARD vedi nota Ammesso solo su cavolo cappuccio (3 ) EMAMECTINA BENZOATO AFFIRM 3 Impiego solo in pieno campo CLORANTRANIPROLE ALTACOR 3 Impiego solo in pieno campo. Non autorizzato su cavolo di Bruxelles ZETA CIPERMETRINA FURY ecc 7 Ammesso solo su cavolo cappuccio SPINOSAD LASER ecc 3 52

54 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE CAVOLO CAPPUCCIO E VERZA DAL POST- TRAPIANTO SINO ALLA DIFFERENZIAZIONE DELLA TESTA, PRE-RACCOLTA MARCIUME NERO RAME VARI vedi nota Sospendere per almeno 3 anni la coltivazione di crucifere nei campi infetti 3 o 20 giorni a seconda del formulato PERONOSPORA, ALTERANARIA MANCOZEB DITHIANE DG NEOTEC, MANTIR DG, INDOFIL -MZ-1-WG, INDOFIL Mz 2 WG, DITHIANE NEOTEC DG, ZM 75 DG, MICENE DF, MICENE DF 75 SG 30 IPRODIONE ROVRAL ecc 21 Ammesso solo su cavolfiore e cavolo broccolo (21 ) e cavolo cappuccio (14 ) ALTERNARIA AZOXYSTROBIN ORTIVA vedi nota Ammesso solo su cavolo cappuccio e cavolo di Bruxelles (14 ) AZOXYSTROBIN + DIFENOCO- NAZOLO ORTIVA TOP vedi nota Ammesso solo su cavolo cappuccio (14 ) con impiego solo in pieno campo PERONOSPORA METALAXIL PROPAMOCARB ARMETIL COBRE SC -CUMETA SC - KASKO R-METAMIX R LIQUIDO - PLANET C - QUBIC R -REPLAY AURIGA - PITSTOP - PREVITER - PROMESS FL - PROPLANT - PROXAN SL vedi nota 20 Ammesso solo su cavolo verza (60 ) OIDIO ZOLFO VARI 5 IMIDACLOPRID CONFIDOR ecc 14 Massimo 1 trattamento all anno AFIDI, ALEURODIDI IMIDACLOPRID + DELTAME- TRINA DECIS ENERGY O-TEQ applicazioni SPIROTETRAMAT MOVENTO 48 SC 3 Massimo 2 applicazioni per anno TAU-FLUVALINATE KLARTAN 20 EW, MAVRIK 20 EW vedi nota Ammesso solo su cavolo cappuccio (7 ) LIMACCE FOSFATO FERRICO DERREX - SLUXX Non richiesta METALDEIDE VARI 20 53

55 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE CAVOLO CAPPUCCIO E VERZA DISERBO GRAMINACEE E DICOTILEDONI AMITROLE WEEDAZOL TL Non richiesta Terreni destinati alla coltivazione, localizzato su cardo minore (Cardus tenuiflorus), coda cavallina (Equisetum arvense), soffione (Taraxacum officinalis), trifoglio (Trifolium spp.) PRE-TRAPIANTO GLIFOSATE VARI Non richiesta Diserbo in assenza di coltura graminacee e dicotiledoni GRAMINACEE AN- NUALI E NUMERO- SE DICOTILEDONI NAPROPAMIDE DEVRINOL - F Non richiesta DICOTILEDONI E GRAMINACEE PENDIMETALIN STOMP AQUA ecc 100 CICLOSSIDIM STRATOS ecc 60 Ammesso solo su cavolo cappuccio e cavolo verza (60 ) GRAMINACEE QUIZALOFOP-P-ETILE LEOPARD 5EC, MARTOS, ecc vedi nota Ammesso solo su cavolo cappuccio (60 ) POST-TRAPIANTO QUIZALOFOP-ETILE ISOMERO D TARGA FLO, NERVURE SUPER vedi nota Ammesso solo su cavolo cappuccio (60 ) GRAMINACEE E DICOTILEDONI METAZACLOR BUTISAN S ecc Non richiesta CLOPIRALID LONTREL 75 G ecc Non richiesta Impiegare il prodotto una sola volta ogni 3 anni sullo stesso campo PREVALENZA DI DICOTILEDONI PIRIDATE LENTAGRAN 45 WP 42 In giallo le sostanze attive non ammesse nelle Norme Tecniche di Difesa Integrata Regione Piemonte Per le aziende che aderiscono al PSR: per le sostanze ammesse fare riferimento alle limitazioni e note riportate nelle Norme Tecniche della Regione Piemonte Per serre e colture protette si intende quanto definito al comma 27 dell articolo 3 del L 309/8 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea : - «Serra» ambiente chiuso, statico e accessibile, adibito alla produzione di colture, recante un rivestimento esterno solitamente translucido, che consente uno scambio controllato di materia ed energia con l ambiente circostante e impedisce il rilascio di prodotti fitosanitari nell ambiente. Ai fini del presente regolamento sono considerati come serre anche gli ambienti chiusi, adibiti alla produzione di vegetali, il cui rivestimento esterno non è translucido (per esempio per la produzione di funghi o di indivia). Non rientrano quindi nella tipologia di serre/coltura protetta: le colture coperte, ma non chiuse, come ad esempio quelle con coperture antipioia. 54

56 NUOVA ESTENSIONE DI IMPIEGO SU MOSCHE L insetticida selettivo per i pronubi, SICURO, AFFIDABILE Attivo su Afidi, Aleurodidi, Dorifora, Liriomiza e numerosi altri insetti Altamente efficace sulla Tentredine del pero Rispetta Api, Bombi e Antocoridi Agrofarmaco autorizzazto dal Ministero della Salute. Seguire attentamente le istruzioni riportate in etichetta. SIPCAM ITALIA 55

57 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE FAGIOLO POST- EMERGENZA CON 2-3 FOGLIE VERE PRE-FIORITURA POST-FIORITURA PATOGENI TELLURICI TIOFANATO METILE ENOVIT METIL FL 14 (28 per fagioli da granella) Efficace solo su Fusarium e Sclerotinia TOLCLOFOS METILE RIZOLEX 50 PB ecc 30 Efficace solo su Rhizoctonia AFIDI ACETAMIPRID EPIK 14 PIRIMICARB PIRIMOR 17,5 ecc 14 Non superare le due applicazioni per anno Ridotta efficacia su Aphis gossypii MOSCA DEI SEMI TEFLUTRIN FORCE ecc Non richiesta NOTTUE TERRI- COLE BETA-CIFLUTRIN BAYTEROID 25 EC 7 CLORPIRIFOS CYREN 7,5 G, ZELIG GR 15 Massimo 2 trattamenti all anno con intervallo di 14 tra il primo e il secondo trattamento. ANTRACNOSI, BATTERIOSI RAME VARI dipende dai formulati MIRIDI, TRIPIDI Sono giustificati trattamenti nel caso in cui sia stata accertata una presenza elevata dei fitofagi Attenzione i piretroidi, non selettivi per i fitoseidi, favoriscono il ragnetto rosso MUFFA GRIGIA TIRAM POMARSOL 80 WG ecc 10 Efficace anche su Antracnosi, Ruini MUFFA GRIGIA E ATTIVITA COLLATERALE ANTRACNOSI, OIDIO E RUGGINE TIOFANATO METILE ENOVIT METIL FL 14 (28 fagioli da granella) Non selettivi sui fitoseidi OIDIO AZOXYSTROBIN + DIFENOCONAZOLO ORTIVA TOP 14 Solo in pieno campo. Efficace anche sulle Ruini RUGGINE, PE- RONOSPORA, ANTRACNOSI, ALTERNARIA MANCOZEB PENNCOZEB DG, M70 DF, VONDOZEB DG, ASPOR WDG, CRITTOX GD N o n se l e tti vo su i fito se i d i. Eseguire il primo trattamento alla comparsa della prima foglia composita e il secondo alla comparsa degli abbozzi fiorali MIRIDI, TRIPIDI Sono giustificati trattamenti nel caso in cui sia stata accertata una presenza elevata dei fitofagi Attenzione i piretroidi, non selettivi per i fitoseidi, favoriscono il ragnetto rosso BACILLUS THURINGENSIS VARI 3 NOTTUE FOGLIARI EMAMECTINA BENZOATO AFFIRM 3 Efficace anche sui miridi SPINOSAD LASER, ecc 3 56

58 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE FAGIOLO POST-FIORITURA RAGNETTO ROSSO OLIO MINERALE ESTIVO VARI 20 ACETAMIPRID EPIK 14 AFIDI IMIDACLOPRID KOHINOR 200 SL, SIATTOL 200 SL, WARRANT 200 SL 3 PRE-RACCOLTA IMIDACLORPID MEDIATOR EXTRA SL, NUPRID SUPREME SC, PYREOS EXTRA SL 3 NOTTUE FOGLIARI CLORPIRIFOS DURSBAN ecc 15 NOTTUE FOGLIARI, AFIDI CLORPIRIFOS + DELTAMETRINA AFIDINA QUICK, PYRINEX QUICK, ROTIOFEN QUICK RAGNETTO ROSSO TAU-FLUVALINATE KLARTAN 20 EW, MAVRIK 20 EW 7 Necessita di una buona distribuzione anche nella pagina inferiore delle foglie Non selettivi sui fitoseidi, larve di sirfidi, ecc. Non superare le due applicazioni per anno Massimo 1 applicazione per anno. Trattamenti consentiti solo in post fioritura. Massimo 1 applicazione per anno. In pieno campo irrorare solo in post-fioritura ed esclusivamente le varietà determinate e con unica fioritura ben definita Non selettivi sui fitoseidi, larve di sirfidi, ecc Non superare le due applicazioni per anno 57

59 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE FAGIOLO DISERBO PRE-SEMINA DICOTILEDONI E GRAMINACEE AMITROLE WEEDAZOL TL Non richiesta GLIFOSATE VARI Non richiesta PRE-EMERGENZA (SUBITO DOPO LA SEMINA) GRAMINACEE ANNUALI ESTIVE E NUMEROSE DICOTILEDONI GRAMINACEE E DICOTILEDONI LINURON AFALON DS ecc 60 S-METOLACLOR DUAL GOLD ecc Non richiesta CLOMAZONE COMMAND 36 CS, CENTIUM 36 CS Non richiesta PRE-EMERGENZA (SUBITO DOPO LA SEMINA) DICOTILEDONI E GRAMINACEE PENDIMETALIN STOMP AQUA ecc 60 DICOTILEDONI BENTAZONE BLAST SG, BASAGRAN SG, RIGRON SG 30 POST-EMERGENZE DELLE ERBE INFESTANTI (INFESTANTI APPENA EMERSE 2-3 FOGLIE VERE) DICOTILEDONI ED ALCUNE GRAMINACEE BENTAZONE + IMAZAMOX CORUM 35 IMAZAMOX ALTOREX 35 CICLOSSIDIM STRATOS ecc 60 GRAMINACEE FLUAZIFOP-P-BUTILE FUSILADE MAX ecc prima della fioritura PROPAQUIZAFOP AGIL ecc 30 NOTE: In giallo le sostanze attive non ammesse nelle Norme Tecniche di Difesa Integrata Regione Piemonte Per le aziende che aderiscono al PSR: per le sostanze ammesse fare riferimento alle limitazioni e note riportate nelle Norme Tecniche della Regione Piemonte Terreni destinati alla coltivazione, localizzato su cardo minore (Cardus tenuiflorus), coda cavallina (Equisetum arvense), soffione (Taraxacum officinalis), trifoglio (Trifolium spp.) Diserbo in assenza di coltura graminacee e dicotiledoni Controlla cencio molle (Abutilon theophrasti), convolvolo (Convolvolus spp.), giavone (Echinocloa crus-galli) 58

60 La scelta del professionista sestosensocom.it Prolectus controlla la botrite sulle orticole in serra, per avere un prodotto sano e di qualità. Prolectus previene e contrasta la botrite su pomodoro, peperone, melanzana, cetriolo e zucchino in coltura protetta, e può essere usato fino a 3 volte l anno. Prolectus è a base di una nuova molecola, esclusiva e innovativa, frutto dell avanzata ricerca Sumitomo Chemical. Prolectus ha un tempo di carenza di soli 3 giorni prima della raccolta. Agrofarmaco autorizzato dal Ministero della Salute, a base di Fenpyrazamine, n. di registrazione 15125; leere attentamente le istruzioni. 59

61 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE MELANZANA PRE-TRAPIANTO PRE E POST TRAPIANTO ACCRESCIMENTO VEGETATIVO MORIA DELLE PIANTINE MANCOZEB TRICHODERMA HARZIANUM DITHIANE DG NEOTEC, MANTIR DG, INDOFIL-MZ-1-WG, INDOFIL Mz 2 WG, DITHIANE NEOTEC DG, ZM 75 DG, MICENE DF, MICENE DF 75 SG ROOTSHIELD GRANULES, TRIANUM G SCLEROTINIA CONIOTHYRIUM MINITANS CONTANS WG Non richiesta 3 Non richiesta Solo alla preparazione del terreno CLORPIRIFOS CYREN 7,5 G, ZELIG GR 21 ELATERIDI, NOTTUE LAMBDA CIALOTRINA ERCOLE - TRIKA EXPERT Non richiesta TEFLUTRIN FORCE ecc Non richiesta ZETA CIPERMETRINA CRODIX GEO - MINUET GEO - SATEL GEO 3 Alla preparazione del terreno o localizzato sulla fila TRICHIODERMA ASPERELLUM (ceppo TV1) MONEY GEO - XEDASPER - XEDAVIR Non richiesta MARCIUMI BASALI E MARCIUME PEDALE TRICHODERMA ASPERELLUM (ceppo ICC 012) + TRICHODER- MA GAMSII (ceppo ICC 080) REMEDIER - TELLUS Non richiesta Si interviene con impianti di irrigazione STREPTOMYCES GRISEOVIRIDIS MYCOSTOP Non richiesta MARCIUME PEDALE PROPAMOCARB AURIGA - PITSTOP - PREVITER - PROMESS FL - PROPLANT - PROXAN SL PROPAMOCARB + FOSETIL AL PREVICUR ENERGY Si interviene per immersione dei cubetti o con impianti di irrigazione MARCIUME BASALE TOLCLOFOS METILE RIZOLEX 50 PB ecc 30 AFIDE, ELATERIDI, ALEURODIDI TIAMETHOXAM ACTARA 25 WG - ACTARA 240 SC 3 Immersione dei cubetti prima del trapianto. Massimo 2 applicazioni TRACHEOMICOSI TIOFANATO METILE ENOVIT METIL FL 3 ALTERNARIA MANCOZEB DITHIANE DG NEOTEC, MANTIR DG, INDOFIL-MZ-1-WG, INDOFIL Mz 2 WG, DITHIANE NEOTEC DG, ZM 75 DG, MICENE DF, MICENE DF 75 SG, PENNCOZEB DG, M70 DF, VONDOZEB DG, ASPOR WDG, CRITTOX GD

62 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE MELANZANA ACCRESCIMENTO VEGETATIVO BACILLUS AMYLOLIQUEFA- CIENS (ceppo D747) AMYLO-X 3 BACILLUS SUBTILIS SERENADE MAX 3 BOSCALID + PYRACLOSTROBIN SIGNUM ecc 3 CIPRODINIL + FLUDIOXONIL SWITCH 7 FENEXAMIDE TELDOR PLUS 3 MUFFA GRIGIA FENPYRAZAMINE PROLECTUS 3 Solo in coltura protetta. Massimo 3 trattamenti per anno IPRODIONE ROVRAL PLUS 3 IPRODIONE ROVRAL WG 3 in serra, 15 in pieno campo PENTHIOPYRAD FONTELIS 3 Controlla anche la sclerotinia TIRAM POMARSOL 80 WG ecc 10 Controlla anche la sclerotinia e rizoctonia AZOXYSTROBIN + DIFENOCONAZOLO ORTIVA TOP 7 Massimo 3 trattamenti OIDIO AZOXYSTROBIN + TEBUCONAZOLO CUSTODIA 3 Uso in serra METRAFENONE VIVANDO 3 Solo in serra. Massimo 2 trattamenti all anno VAIOLATURA DEI FRUTTI I fungicidi Boscalid + Piraclostrobin, Ciprodinil + Fludioxinil previsti per la difesa da altre avversità, possono essere efficaci anche contro la Vaiolatura. BACILLUS THURINGENSIS (tenebrionis) NOVODOR FC 3 Attualmente non a catalogo DORIFORA CLORANTRANIPROLE ALTACOR 3 Massimo 2 applicazioni per anno METAFLUMIZONE ALVERDE 3 AFIDI, ALEURODIDI SPIROTETRAMAT MOVENTO 3 Massimo 2 applicazioni per anno 61

63 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE MELANZANA ACCRESCIMENTO VEGETATIVO ACETAMIPRID EPIK 5 in coltura protetta, 7 in pieno campo AFIDI, ALEURODIDI, DORIFORA, MIRIDI PIRETRINE ASSET, PYGANIC 2 PIRETRINE + OLIO VEGETALE BIOPIREN PLUS 2 PIRETRINE + PIPERONIL BUTOSSIDO VARI 2 NOTTUE FOGLIARI, DORIFORA BETA-CIFLUTRIN BAYTEROID EC 3 NOTTUE FOGLIARI METOSSIFENOZIDE INTREPID - GLADIATOR 3 BUPROFEZIN APPLAUD PLUS 7 ALEURODIDI PIRIPROXIFEN ADMIRAL 10 EC, ADMIRAL ECHO (N), ATOMINAL 10 EC, JUVINAL 10 EC, LASCAR 3 AZADIRACTINA NEEMAZAL-T/S, OIKOS 3 DORIFORA, TRIPIDI SPINOSAD LASER ecc 3 DELTAMETRINA DECIS ecc 3 LAMBDA CIALOTRINA KARATE ZEON ecc 3 TIACLOPRID CALYPSO 3 AFIDI, ALEURODIDI, DORIFORA IMIDACLOPRID CONFIDOR ecc 7 TIAMETHOXAM ACTARA 25 WG - ACTARA 240 SC 3 CIPERMETRINA NURELLE 5 3 TRIPIDI FORMENTANATE DICARZOL 10 SP 14 Non superare le 2 applicazioni per anno Solo in pieno campo. Massimo 2 interventi all anno Massimo 2 trattamenti in serra e 1 in pieno campo Solo in coltura protetta. Non utilizzare in fioritura Solo colture coltivate in serra. Applicare il prodotto 1 o 2 volte per stagione. La prima applicazione deve essere effettuata alla comparsa dei primi adulti, la seconda circa due settimane più tardi Consigliati solo a fine ciclo Massimo 2 trattamenti all anno. Consigliato solo a fine ciclo Consigliati solo a fine ciclo. Massimo 1 trattamento all anno Consigliati solo a fine ciclo. Massimo 2 applicazioni Al massimo 1 intervento all anno a inizio infestazione 62

64 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE MELANZANA ACCRESCIMENTO VEGETATIVO ABAMECTINA VERTIMEC PRO, ZORO 3 ABAMECTINA VERTIMEC EC ecc 7 ACEQUINOCIL KANEMITE 3 RAGNETTO ROSSO BIFENAZATE ACRAMITE 480 SC, ENVIROMITE 480 SC, FLORAMITE 240 SC 3 ETOXAZOLE BORNEO, SWING EX-TRA 3 EXITIAZOX MATACAR FL ecc 7 FENPIROXIMATE DANITRON 14 TEBUFENPYRAD MASAI 20 WP 14 RAGNETTO ROSSO E ALEURODIDI PYRIDABEN NEXTER 7 SPIROMESIFEN OBERON 3 Ammessi solo in serra 63

65 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE MELANZANA DISERBO AMITROLE WEEDAZOL TL Non richiesta Terreni destinati alla coltivazione, localizzato su cardo minore (Cardus tenuiflorus), coda cavallina (Equisetum arvense), soffione (Taraxacum officinalis), trifoglio (Trifolium spp.) PRE-TRAPIANTO GRAMINACEE E DICOTILEDONI GLIFOSATE VARI Non richiesta Preparare definitivamente il terreno circa un mese prima della semina (falsa semina) ed intervenire a pochi giorni dalla stessa NAPROPAMIDE DEVRINOL F Non richiesta OXADIAZON RONSTAR ecc Non richiesta PENDIMETALIN STOMP AQUA ecc 75 POST-TRAPIANTO GRAMINACEE CICLOSSIDIM STRATOS ecc 20 FLUAZIFOP-P-BUTILE FUSILADE MAX ecc prima della fioritura NOTE: In giallo le sostanze attive non ammesse nelle Norme Tecniche di Difesa Integrata Regione Piemonte Per le aziende che aderiscono al PSR: per le sostanze ammesse fare riferimento alle limitazioni e note riportate nelle Norme Tecniche della Regione Piemonte Per serre e colture protette si intende quanto definito al comma 27 dell articolo 3 del L 309/8 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea : - «Serra» ambiente chiuso, statico e accessibile, adibito alla produzione di colture, recante un rivestimento esterno solitamente translucido, che consente uno scambio controllato di materia ed energia con l ambiente circostante e impedisce il rilascio di prodotti fitosanitari nell ambiente. Ai fini del presente regolamento sono considerati come serre anche gli ambienti chiusi, adibiti alla produzione di vegetali, il cui rivestimento esterno non è translucido (per esempio per la produzione di funghi o di indivia). Non rientrano quindi nella tipologia di serre/coltura protetta: le colture coperte, ma non chiuse, come ad esempio quelle con coperture antipioia. 64

66 Massima protezione contro la peronospora L innovazione fungicida nella protezione delle orticole Prodotto fitosanitario autorizzaton dal Ministero della Salute. Usare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell uso leere sempre l etichetta e le informazioni sul prodotto. marchio registrato 65

67 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PATATA PRE-SEMINA ALLA SEMINA IPRODIONE ROVRAL PLUS Non richiesta Immersione dei tuberi (10 ) o irrorazione (5 ) RIZOTTONIOSI PENCICURON MONCEREN 250 SC Non richiesta Concia del seme Trattamento totale del terreno (non ammesso nelle Norme Tecniche) ELATERIDI, ALTRI INSETTI DEL TERRENO E NEMA- TODI ETOPROFOS MOCAP, ETOPROSIP G 90 Incorporare a 5-7,5 cm di profondità 3-4 g/mq per gli insetti terricoli e 6/10g/mq per i nematodi su tutta la superfice destinata alla coltura. Ridurre proporzionalmente la dose per impieghi localizzati nel solco di trapianto RIZOTTONIOSI, ANTRACNOSI AZOXYSTROBIN ORTIVA Non richiesta Applicare nei solchi di semina. Non applicare il prodotto per immersione dei tuberi o su patate pregerminate CLORPIRIFOS CYREN 7,5 G, ZELIG GR 60 Localizzato alla semina FIPRONIL GOLDOR ESCA Non richiesta Autorizzato dal 07 febbraio 2014 al 06 giugno Geoinsetticida localizzato nel solco di semina ed immediatamente interrato. Massimo 1 trattamento all anno ELATERIDI, ALTRI INSETTI DEL TERRENO LAMBDA CIALOTRINA ERCOLE - TRIKA EXPERT Non richiesta TEFLUTRIN FORCE ecc Non richiesta Localizzato alla semina o distribuito interrato durante la fase di rincalzatura Localizzato lungo la fila mediante microgranultori, oppure in pieno campo (incorporare con una leera erpicatura). In previsione di forti attacchi 15 kg/ha alla semina e 15 kg/ha alla rincalzatura TIAMETOXAM CRUISER 350 FS 7 Trattamento dei tuberi seme 66

68 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PATATA ACCRESCIMENTO VEGETAZIONE, PRIMA E DOPO FIORITURA AMETOCTRADINA + METIRAM ENERVIN TOP, PREVIN TOP 7 DITIANON DELAN 70 WG ecc 21 FLUAZINAM OHAYO, BANJO, LYGERA, NANDO 500 SC, TIZCA, ZIGNAL, ecc 7 MANCOZEB DITHANE NEOTECH DG - PENNCO- ZEB ecc 7 METIRAM POLYRAM DF Prodotti di copertura PROPINEB ANTRACOL 70 WG 14 PERONOSPORA, ALTERNARIOSI. Primo trattamento con condizioni ambientali e colturali favorevoli all infezione (pioe, nebbie, elevata umidità relativa e temperature comprese tra 10 e 25 C). Per le successive applicazioni si può o adottare un turno di 6-10 giorni, in relazione alla persistenza dei prodotti impiegati, oppure l evoluzione della malattia sulla base dei parametri climatici. RAME VARI 3,7,14,20 ZOXAMIDE + MANCOZEB ELECTIS MZ 7 ZOXAMIDE ZOXIUM 240 SC 7 AMETOCTRADINA + DIMETOMORF ENERVIN DUO 7 CLOROTAONIL + METALAXIL -M FOLIO GOLD 20 FAMOXADONE + CYMOXANIL EQUATION PRO, SESTANTE 14 AMISULBROM LEIMAY 7 CIMOXANIL CURZATE ecc 14 CYAZOFAMIDE RANMAM, RANMAN TOP 7 FLUOPICOLIDE + PROPAMOCARB VOLARE 7 Prodotto di copertura + Prodotto penetrante Massimo 4 trattamenti per anno. Stesso meccanismo d azione della Cyazofamide Stesso meccanismo d azione dell Amisulbrom Possono essere effettuati fino a 4 trattamenti all anno MANDIPROPAMIDE PERGADO SC (solo pieno campo) 3 Prodotti penetranti PROPAMOCARB AURIGA - PITSTOP - PREVITER - PROMESS FL - PROPLANT - PROXAN SL 20 PROPAMOCARB + CIMOXANIL AXIDOR - PROXANIL 14 Massimo 6 trattamenti per anno PYRACLOSTROBIN + DIMETOMORF CABRIO DUO 3 AMISULFURON + MANCOZEB SANBLIGHT 7 67

69 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PATATA ACCRESCIMENTO VEGETAZIONE, PRIMA E DOPO FIORITURA BENALAXIL + MANCOZEB FANTIC M 14 BENALAXIL + RAME GALBEN R 4-33, ecc 7 PERONOSPORA, ALTERNARIOSI. Primo trattamento con condizioni ambientali e colturali favorevoli all infezione (pioe, nebbie, elevata umidità relativa e temperature comprese tra 10 e 25 C). Per le successive applicazioni si può o adottare un turno di 6-10 giorni, in relazione alla persistenza dei prodotti impiegati, oppure l evoluzione della malattia sulla base dei parametri climatici. BENTIVALICARB + MANCOZEB VALBON 7 CIMOXANIL + FOSETIL AL + RAME OSSICLORURO VITENE TRIPLO R 20 CIMOXANIL + RAME CURZATE R ecc dipende dai formulati CIMOXANIL + ZOXAMIDE LIETO ecc 7 DIMETOMORF + METIRAM FORUM TOP ecc 14 DIMETOMORF + RAME FORUM R 3B FLOW ecc 7 FOSETIL AL + MANCOZEB FOSBEL PLUS 21 FOSETIL AL + RAME MANDIPROPAMIDE + MANCOZEB R6 ERRESEI BORDEAUX WG - ELIOS R ecc PERGADO MZ 7 MANDIPROPAMIDE E ZOXAMIDE PERGADO SC & ZOMINEX 7 METALAXIL M + RAME 20 RIDOMIL GOLD R WG 14 Prodotto penetrante + Prodotto di copertura METALAXIL- M + RAME EUCRIT PLUS R, MEXIL ORO R WP, RIDOMIL GOLD R 20 RIZOTTONIOSI TOLCLOFOS METILE RIZOLEX 50 PB ecc Non richiesta Per immersione o trattamento dei tuberi; per applicazioni al terreno e per trattamento locale dei solchi MANCOZEB DITHANE NEOTECH DG ecc Non richiesta Concia dei tuberi seme PENCICURON MONCEREN 250 SC Non richiesta Concia dei tuberi seme e trattamento totale al terreno DORIFORA AZADIRACTINA NEEMAZAL-T/S, OIKOS 3 BACILLUS THURINGENSIS (tenebrionis) NOVODOR FC 3 Attualmente non è a catalogo 68

70 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PATATA ACCRESCIMENTO VEGETAZIONE, PRIMA E DOPO FIORITURA OLIO MINERALE ESTIVO Vari (solo azione ovicida) 20 ETOFENPROX TREBON UP 7 CLORPIRIFOS METILE RELDAN 22 ecc 15 CLORPIRIFOS DURSBAN ecc 30 FOSMET SPADA WDG ecc 30 CLORPIRIFOS + CIPERMETRINA NURELLE D ecc 30 Contatto e ingestione e potere abbattente CLORPIRIFOS + DELTAMETRINA AFIDINA QUICK, PYRINEX QUICK, ROTIOFEN QUICK 15 CLORPIRIFOS METILE + CIPERMETRINA DASKOR 15 CLORANTRANIPROLE CORAGEN 14 Nuovo meccanismo d azione. Massimo 2 applicazioni per anno DORIFORA, NOTTUE SPINOSAD LASER ecc 7 Ingestione, secondariamente contatto e translaminare ACETAMIPRID EPIK 7 Sistemico, agisce per ingestione. Non superare le 2 applicazioni per anno BETACIFLUTRIN BAYTEROID 25 EC 3 CLOTHIANIDIN DANTOP 50 WG 7 IMIDACLOPRID CONFIDOR 200 SL ecc 14 Massimo 1 trattamento all anno IMIDACLOPRID + CIFLUTRIN KOHINOR PLUS, MILLENIUM 14 IMIDACLOPRID + DELTAMETRINA DECIS ENERGY O-TEQ applicazioni TIACLOPRID CALYPSO 14 Non effettuare più di 2 trattamenti all anno THIAMETHOXAM ACTARA 25 WG, ACTARA 240 SC 7 Massimo 2 applicazioni con il 25 WG e 4 applicazioni con il 240 SC. Non effettuare trattamenti in fioritura 69

71 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PATATA ACCRESCIMENTO VEGETAZIONE, PRIMA E DOPO FIORITURA CIPERMETRINA NURELLE 10 - BEETLE - CIPERTHRIN PLUS (N) - METRIN EC (Xi; N) 14 CIPERMETRINA NURELLE 5 3 DELTAMETRINA DECIS EVO ecc 7 ESFENVALERATE METIS ECHO 7 DORIFORA, NOTTUE LAMBDA CIALOTRINA KARATE ZEON ecc 15 PIRETRINE ASSET, PYGANIC 2 PIRETRINE + OLIO VEGETALE BIOPIREN PLUS 2 Potere abbattente di contatto e secondariamente per ingestione PIRETRINE + PIPERONIL BU- TOSSIDO VARI 2 TAU-FLUVALINATE KLARTAN EW, MAVRIK EW 7 ZETA CIPERMETRINA FURY, ecc 14 NOVALURON RIMON 10 EC 21 Regolatore di crescita METAFLUMIZONE ALVERDE (solo in pieno campo) 14 Agisce per ingestione sul sistema nervoso provoca la paralisi dell insetto (morte 1-72 h) SPINOSAD BETA-CIFLUTRIN DELTAMETRINA TIGNOLA CIPERMETRINA CLORANTRANIPROLE CLORPIRIFOS FOSMET Vedere i formulati indicati per la dorifora Monitorare la popolazione della tignola mediante collocazione di trappole a feromoni per valutare la necessità del trattamento LAMBDA CIALOTRINA METAFLUMIZONE PIRETRINE TIACLOPRID 70

72 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PATATA Fitoregolatore Trattamento da effettuare con l 80% dei tuberi di diam mm. Nei 20 giorni successivi evitare gli stress IDRAZIDE MALEICA FAZOR ecc 21,30 Controllo del germogliamento precoce, omogeneità dei calibri (riduzione del sovracalibro e del sottocalibro), l anno successivo non ricacciano i tuberi rimasti in campo DISERBO AMITROLE WEEDAZOL TL Non richiesta Terreni destinati alla coltivazione, localizzato su cardo minore (Cardus tenuiflorus), coda cavallina (Equisetum arvense), tarassaco (Taraxacum officinalis),trifoglio (Trifolium spp.) PRE-SEMINA DICOTILEDONI E GRAMINACEE DIQUAT REGLONE W ecc Non richiesta Preparazione letti di semina o di trapianto, anche post emergenza. Aiungere un graminicida. GLIFOSATE VARI Non richiesta Diserbo in assenza di coltura NAPROPAMIDE DEVRINOL F Non richiesta Incorporato al terreno con mezzi meccanici, con l irrigazione o abbondanti precipitazioni (vedi etichetta) LINURON AFALON DS ecc 60 PRE-EMERGENZA DICOTILEDONI E GRAMINACEE CLOMAZONE COMMAND 36 CS, CENTIUM 36 CS 60 Effettuare il diserbo subito dopo la semina. Controlla galium (Galium aparine), convolvolo (Convolvolus spp.), cencio molle (Abutilon theophrasti), giavone (Echinocloa crus-galli) 71

73 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PATATA METAZACLOR BUTISAN S ecc Non richiesta Una volta ogni tre anni sullo stesso campo PRE-EMERGENZA DICOTILEDONI E GRAMINACEE METRIBUZIN SENCOR WG ecc 60 METRIBUZIN+ CLOMAZONE METRIC Non richiesta Effettuare il diserbo subito dopo la semina PENDIMETALIN STOMP AQUA ecc Non richiesta GRAMINACEE AN- NUALI E NUMERO- SE DICOTILEDONI FLUFENACET + METRIBUZIN FEDOR Non richiesta Impiegare la dose minore sui terreni leeri o sabbiosi ALLA RINCALZATURA DICOTILEDONI E GRAMINACEE ACLONIFEN CHALLENGE ecc Non richiesta FLUFENACET + METRIBUZIN FEDOR Non richiesta Impiegare dopo la rincalzatura. Per trattamenti all ultima rincalzatura. Non trattare su colture emerse Impiegare la dose minore sui terreni leeri o sabbiosi DICOTILEDONI E GRAMINACEE METRIBUZIN SENCOR WG ecc 60 Da evitare su Mozart, Vivaldi. Leermente sensibile Sylvana. La maior parte delle varietà sono sensibili (consultare le indicazioni delle ditte) POST-EMERGENZA RIMSULFURON EXECUTIVE 30 Infestanti appena emerse CICLOSSIDIM STRATOS ecc 100 GRAMINACEE FLUAZIFOP-P-METILE FUSILADE MAX ecc 50 PROPAQUIZAFOP AGIL ecc 30 PRE-RACCOLTA DICOTILEDONI E GRAMINACEE AN- NUALI E DISSEC- CAMENTO PRE- RACCOLTA DELLA PATATA CARFENTRAZONE-ETILE SPOTLIGHT PLUS ecc 3 PYRAFLUFEN-ETILE EVOLUTION, PYRAMAX 3 NOTE: In giallo le sostanze attive non ammesse nelle Norme Tecniche di Difesa Integrata Regione Piemonte Per le aziende che aderiscono al PSR: per le sostanze ammesse fare riferimento alle limitazioni e note riportate nelle Norme Tecniche della Regione Piemonte 72

74 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PEPERONE PRE-TRAPIANTO PRE E POST-TRAPIANTO POST-TRAPIANTO CANCRENA PEDALE TRICHODERMA HARZIANUM ROOTSHIELD GRANULES, TRIANUM G Non richiesta RIZOCTONIA TOLCLOFOS METILE RIZOLEX 50 PB ecc 30 CLORPIRIFOS CYREN 7,5 G, ZELIG GR 21 ELATERIDI,NOTTUE LAMBDA CIALOTRINA ERCOLE - TRIKA EXPERT Non richiesta TEFLUTRIN FORCE ecc Non richiesta ZETA CIPERMETRINA CRODIX GEO - MINUET GEO - SATEL GEO 3 TRICHODERMA ASPERELLUM (ceppo TV1) MONEY GEO - XEDASPER - XEDAVIR Non richiesta CANCRENA PEDALE TRICHODERMA ASPERELLUM (ceppo ICC 012) + TRICHODER- MA GAMSII (ceppo ICC 080) REMEDIER - TELLUS Non richiesta METALAXIL- M RIDOMIL GOLD SL 15 PROPAMOCARB AURIGA - PITSTOP - PREVITER - PROMESS FL - PROPLANT - PROXAN SL 20 MORIA DELLE PIANTINE STREPTOMYCES GRISEOVIRIDIS MYCOSTOP Non richiesta PROPAMOCARB + FOSETIL PREVICUR ENERGY 20 AFIDI, ELATERIDI, ALEIRODIDI TIAMETHOXAM ACTARA 25 WG - ACTARA 240 SC 3 AFIDI, NOTTUE CLORPIRIFOS DURSBAN ecc 21 AFIDI, ALEIRODIDI, CIMICI, DORIFORA, LIROMIZA, MIRIDI, PIRALIDE ACETAMIPRID EPIK 7 in pieno campo, 3 in serra ETOPHENPROX TREBON UP 7 AFIDI, ALEIRODIDI IMIDACLOPRID IMIDACLOPRID AFIDANE 200 SL, CORSARIO, CONFI- DOR 200 O-TEQ, CONFIDOR 200 SL, KOHINOR 200 SL, SIATTOL 200 SL, WARRANT 200 SL MEDIATOR EXTRA SL, NUPRID SU- PREME SC, NUPRID 200 SC, PYREOS EXTRA SL 7 vedi nota Solo alla preparazione del terreno Alla preparazione del t e r r e n o o l o c a l i z z a t o s u l l a fi l a. Force divieto d impiego in serra Si interviene per immersione dei cubetti o con impianti di irrigazione Immersione dei cubetti prima del trapianto (In campo solo in post fioritura) Per irrorazione o con esche preparate allo scopo (15 g o 25ml di prodotto per kg di esca) Massimo 1 trattamento all anno. Applicazione fogliare o per irrigazione. Solo in serra (7 ). Massimo 1 trattamento all anno. Applicazione fogliare o per irrigazione 73

75 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PEPERONE POST-TRAPIANTO PRIMA DELLA FIORITURA. Arieiare bene i tunnel per evitare forti sbalzi di temperatura, che potrebbero limitare l allegagione. IMIDACLOPRID + CIFLUTRIN KOHINOR PLUS, MILLENIUM 7 in pieno campo, 3 in serra Applicazione fogliare o per irrigazione AFIDI, ALEIRODIDI IMIDACLOPRID + DELTAMETRINA DECIS ENERGY O-TEQ applicazioni, 2 per Aleurodidi THIAMETHOXAM ACTARA 25 WG, ACTARA 240 SC Massimo 2 applicazioni NEMATODI, ALEIRODIDI, AFIDI OXAMIL VYDATE 10 L 35 Ammesso solo in ambiente protetto (serra o tunnel) per irrigazione. Numero massimo di trattamenti per ciclo 3 ORIUS SPP. Salvaguardare la presenza degli Orius maiusculus e Orius niger indigeni I piretroidi, Deltametrina, Lambda cialotrina, Taufluvalinate, l Abamectina e l Etofemprox sono tossici per l Orius BEAUVERIA BASSIANA BOTANIGARD 22 WP, BOTANIGARD SE, NATURALIS Non richiesta ACRINACTRINA RUFAST E-FLO, ORYTIS EW 3 AZADIRACTINA NEEMAZAL-T/S, OIKOS 3 ABAMECTINA VERTIMEC EC, ZORO ecc 3 Il Vertimec Pro non è registrato su peperone TRIPIDI FORMENTANATE DICARZOL 50 SP (solo in serra) vedi nota Su colture in serra: trattare ad inizio infestazione effettuando una bagnatura accurata ed uniforme della pianta. E consentito al massimo 1 trattamento per ciclo di coltivazione entro la fine della fioritura del primo palco fiorale LUFENURON MATCH TOP (solo in serra) 7 Agisce per contatto come inibitore della chitina e manifesta la sua attività sulle uova e sugli stadi immaturi (larve, neanidi e ninfe) METIOCARB MESUROL 200 SC (solo in serra) vedi nota Massimo 2 applicazioni a distanza di 14, prima della fioritura METOMIL LANNATE 25WP - LANNATE 20 SL 7 Da non impiegare in serra SPINOSAD LASER ecc 3 74

76 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PEPERONE PRIMA DELLA FIORITURA. Arieiare bene i tunnel per evitare forti sbalzi di temperatura, che potrebbero limitare l allegagione. AFIDI, PIRALIDE, ALEIRODIDI, TRIPIDI CLORPIRIFOS + DELTAMETRINA AFIDINA QUICK, PYRINEX QUICK, ROTIOFEN QUICK 30 AFIDI, ALEIRODIDI, NOTTUE, PIRALIDE IMIDACLOPRID + CIFLUTRIN KOHINOR PLUS, MILLENIUM IMIDACLOPRID + DELTAMETRINA 7 in pieno campo, 3 in serra DECIS ENERGY O-TEQ applicazioni, 2 per Aleurodidi OLIO MINERALE ESTIVO EKO OIL SPRAY, LINK, OVIPRON TOP, OVISPRAY 20 Nelle Norme Tecniche non è ammesso per per gli Aleurodidi SALI DI POTASSIO CIOPPER 3 IMIDACLOPRID CONFIDOR 200 SL ecc 7 Massimo 1 trattamento all anno PIMETROZINE PLENUM 50 WG 3 PIRIMICARB PIRIMOR 17,5 ecc 14 Solo afidi con ridotta efficacia contro Aphys gossypii SPIROTETRAMAT MOVENTO 48 SC 3 AFIDI, ALEIRODIDI TIACLOPRID CALYPSO 3 Non effettuare più di 2 trattamenti all anno TIAMETHOXAM ACTARA 25 WG - ACTARA 240 SC 3 Massimo 2 applicazioni BETA-CIFLUTRIN BAYTEROID 25 EC 3 Massimo 2 trattamenti all anno indipendentemente dall avversità CIFLUTRIN BAYTEROID EW ecc 3 DELTAMETRINA DECIS EVO 3 LAMBDA CIALOTRINA KARATE ZEON ecc 3 ZETA CIPERMETRINA FURY ecc 3 PAECILOMYCES FUMOSORO- SEUS (ceppo FE 9901) FUTURECO NOFLY WP Non richiesta Solo in serra BUPROFEZIN APPLAUD PLUS 7 ALEIRODIDI PYMETROZINE PLENUM 50 WG 3 PYRIPROXIFEN ADMIRAL 10 EC, ADMIRAL ECHO (N), ATOMINAL 10 EC, JUVINAL 10 EC, LASCAR 3 In serra anche mediante impianti di irrigazione Solo colture coltivate in serra. Applicare il prodotto 1 o 2 volte per stagione. La prima applicazione deve essere effettuata alla comparsa dei primi adulti, la seconda circa due settimane più tardi 75

77 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PEPERONE PRIMA DELLA FIORITURA. Arieiare bene i tunnel per evitare forti sbalzi di temperatura, che potrebbero limitare l allegagione. NOTTUE BETA-CIFLUTRIN BAYTEROID 25 EC 3 METOSSIFENOZIDE INTREPID - GLADIATOR 3 Massimo 2 trattamenti all anno indipendentemente dall avversità Massimo 2 trattamenti in serra e 1 in pieno campo BACILLUS THURINGENSIS (kurstaki) VARI 3 Il prodotto è più efficace su larve giovani. BACILLUS THURINGENSIS (aizawai) + BACILLUS THURINGENSIS (kurstaki) TUREX 3 ACETAMIPRID EPIK 7 pieno campo, 3 serra ll prodotto è più efficace sulle giovani larve DA FINE MAGGIO A TUTTO GIUGNO PIRALIDE (prima generazione) e NOTTUE FOGLIARI INDOXACARB STEWARD 3 METAFLUMIZONE ALVERDE 3 SPINOSAD LASER ecc 3 Massimo 2 appliccazioni all anno CLORPIRIFOS DURSBAN ecc 15 Prodotto molto volatile con scarsa persistenza. Da valutare la formulazione a effetto pronto o microincapsulato con una azione più lenta CLORANTRANIPROLE ALTACOR 3 EMAMECTINA BENZOATO AFFIRM 3 ABAMECTINA VERTIMEC EC, ZORO ecc 3 Il Vertimec Pro non è registrato su peperone BIFENAZATE ACRAMITE 480 SC, ENVIROMITE 480 SC, FLORAMITE 240 SC 3 Effettuare al massimo due trattamenti, preferibilmente uno solo EXITIAZOX MATACAR FL ecc 7 LUGLIO RAGNETTO ROSSO FENPIROXIMATE DANITRON 14 OLIO MINERALE ESTIVO EKO OIL SPRAY, LINK, OVIPRON TOP, OVISPRAY 20 Azione ovicida SALI DI POTASSIO CIOPPER 3 SPIROMESIFEN OBERON (solo in coltura protetta) 3 Efficace anche sugli aleurodidi TEBUFENPIRAD MASAI 20 WP 14 76

78 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PEPERONE DALLA FINE DI LUGLIO A TUTTO AGOSTO INGROSSAMENTO FRUTTI PIRALIDE (seconda generazione) AFIDI (in particolare Aphis gossypii) Vedere i prodotti sopra Limitare il trattamento ai focolai d infestazione COLPO DI SOLE I danni si verificano soprattutto dopo prolungati periodi piovosi e nuvolosi Nelle colture protette facilitare l areazione durante le ore più calde MARCIME MOLLE (Batteriosi), ALTER- NARIA, PERONO- SPORA, SCLERO- TINIA RAME VARI 3,5,7,20 L azione del rame è batteriostatica ALTERNARIA, MUFFA GRIGIA, SCLEROTINIA IPRODIONE ROVRAL PLUS 15 IPRODIONE ROVRAL WG solo serra 3 DITIANON DELAN 70 WG ecc 21 PELLAGRA (Phytophthora capsici) MANCOZEB PENNCOZEB DG, M70 DF, VONDOZEB DG, ASPOR WDG, CRITTOX GD 75 3 RAME VARI 3,5,7,20 MUFFA GRIGIA, RIZOCTONIA TIRAM POMARSOL 80 WG, SILFUR WG, TMTD 50 SC ecc 10 MUFFA GRIGIA BACILLUS AMYLOLIQUEFA- CIENS (ceppo D747) AMYLO-X 3 FENPYRAZAMIDE PROLECTUS 3 Solo in coltura protetta. Massimo 3 trattamenti per anno AZOXYSTROBIN + DIFENOCONAZOLO ORTIVA TOP 7 Massimo 3 applicazioni AZOXYSTROBIN + TEBUCONAZOLO CUSTODIA 3 Uso in serra BOSCALID+ PIRACLOSTROBIN SIGNUM ecc 3 MAL BIANCO BUPIRIMATE NIMROD 250 EW 3 CIFLUFENAMID TAKUMI 1 METRAFENONE VOLARE 3 Numero massimo di trattamenti all anno 2 MICLOBUTANIL THIOCUR FORTE ecc 3,7 PENCONAZOLO TOPAS EC - TOPAS 200 EW ecc 14 77

79 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PEPERONE TEBUCONAZOLO FOLICUR WG ecc 3 Numero massimo di trattamenti 3 TETRACONAZOLO DOMARK 125, EMERALD 40 EW, LIDAL 4 Solo pieno campo MAL BIANCO TRIADIMENOL BAYFIDAN EC ecc 14 TRIADIMENOL + ZOLFO BAYFIDAN COMBI PB 14 INGROSSAMENTO FRUTTI TRIFLOXISTROBIN + TEBUCONAZOLO FLINT MAX 3 ZOLFO Vari 5 ALEIRODIDI Vedere i prodotti indicati prima della fioritura MIRIDI ACETAMIPRID EPIK 7 pieno campo, 3 serra FISIOPATIE (Stip, Pitting, Mini Cracking) Utilizzare Varietà poco suscettibili DISERBO DIQUAT REGLONE W ecc Non richiesta Preparazione letti di semina PRE-TRAPIANTO GRAMINACEE E DICOTILEDONI GLIFOSATE Vari Non richiesta OXADIAZON RONSTAR ecc Non richiesta PENDIMETALIN STOMP AQUA ecc 75 POST-TRAPIANTO GRAMINACEE E DICOTILEDONI GRAMINACEE NOTE: In giallo le sostanze attive non ammesse nelle Norme Tecniche di Difesa Integrata Regione Piemonte CLOMAZONE COMMAND 36 CS, CENTIUM 36 CS Non richiesta CICLOSSIDIM STRATOS ecc 20 FLUAZIFOP-P-BUTILE FUSILADE MAX ecc 30 Per le aziende che aderiscono al PSR: per le sostanze ammesse fare riferimento alle limitazioni e note riportate nelle Norme Tecniche della Regione Piemonte Per serre e colture protette si intende quanto definito al comma 27 dell articolo 3 del L 309/8 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea : - «Serra» ambiente chiuso, statico e accessibile, adibito alla produzione di colture, recante un rivestimento esterno solitamente translucido, che consente uno scambio controllato di materia ed energia con l ambiente circostante e impedisce il rilascio di prodotti fitosanitari nell ambiente. Ai fini del presente regolamento sono considerati come serre anche gli ambienti chiusi, adibiti alla produzione di vegetali, il cui rivestimento esterno non è translucido (per esempio per la produzione di funghi o di indivia). Non rientrano quindi nella tipologia di serre/coltura protetta: le colture coperte, ma non chiuse, come ad esempio quelle con coperture antipioia. 78

80 Insetticida sistemico per il controllo degli afidi e della mosca bianca di pomodoro e cucurbitacee Agrofarmaco autorizzato dal Ministero della Salute, leere attentamente le istruzioni riportate in etichetta Unico Efficace Selettivo Il tuo partner nella difesa delle piante La sicurezza di oi e domani! Un prodotto di: 79 Europe S.A.

81 80

82 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE POMODORO PRE-TRAPIANTO PRE E POST-TRAPIANTO POST-TRAPIANTO MORIA DELL PIANTINE TRICHODERMA HARZIANUM ROOTSHIELD GRANULES, TRIANUM G Non richiesta SCLEROTINIA CONIOTHYRIUM MINITANS CONTANS WG Non richiesta Solo alla preparazione del terreno CLORPIRIFOS CYREN 7,5 G, ZELIG GR 21 LAMBDA CIALOTRINA ERCOLE, TRIKA EXPERT Non richiesta Alla preparazione del terreno o localizzato sulla fila ELATERIDI, NOTTUE TEFLUTRIN FORCE ecc Non richiesta Divieto d impiego in serra. Alla preparazione del terreno o localizzato sulla fila ZETA CIPERMETRINA CRODIX GEO, MINUET GEO, SATEL GEO 3 Alla preparazione del terreno o localizzato sulla fila TRICHODERMA ASPERELLUM (ceppo TV1) MONEY GEO - XEDASPER - XEDAVIR Non richiesta MORIA DELLE PIANTINE TRICHODERMA ASPERELLUM (ceppo ICC 012) + TRICHODERMA GAMSII (ceppo ICC 080) STREPTOMYCES GRISEOVIRIDIS REMEDIER - TELLUS Non richiesta MYCOSTOP Non richiesta Si interviene con impianti di irrigazione PROPAMOCARB AURIGA - PITSTOP - PREVITER - PROMESS FL - PROPLANT - PROXAN SL PROPAMOCARB + FOSETIL AL PREVICUR ENERGY Si interviene per immersione dei cubetti o con impianti di irrigazione MUFFA GRIGIA, RIZOTTONIOSI TIRAM POMARSOL 80 WG ecc 10 Effettuare la sfemminellatura con piante asciutte BATTERIOSI RAME VARI vedi nota 3 o 5 o 7 o 10 o 20 a seconda dei formulati ACIBENZOLAR-S-METHYL BION 50 WG 3 Trattamenti preventivi in vivaio BACILLUS SUBTILIS SERENADE MAX 3 e subito dopo il trapianto TRACHEOMICOSI TIOFANATO METILE ENOVIT METIL FL 3 AFIDI, ELATERIDI, ALEURODIDI TIAMETHOXAM ACTARA 25 WG - ACTARA 240 SC 3 Immersione dei cubetti prima del trapianto 81

83 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE POMODORO ACCRESCIMENTO VEGETATIVO AZOXYSTROBIN + DIFENOCONAZOLO ORTIVA TOP 7 CLADOSPORIOSI BOSCALID + PYRACLOSTROBIN SIGNUM ecc 3 CIPROCONAZOLO ATEMI EW (N), GALEO (N), CIPREN 10 WG (Xn;N), GREMMY (Xn; N) 10 Il dosaio cambia in funzione del formulato DIFENOCONAZOLO SCORE 25 EC ecc 7 ALTERNARIA, CLADOSPORIOSI, PERONOSPORA PYRACLOSTROBIN + METIRAM CABRIO TOP 7 ALTERNARIA, PERONOSPORA PYRACLOSTROBIN + DIMETOMORF CABRIO DUO 3 RAME VARI 20 ALTERNARIA, AN- TRACNOSI, MUFFA GRIGIA, PERONOS- PORA, SEPTORIOSI METALAXIL-M + CLOROTALONIL FOLIO GOLD 14 Divieto d impiego in serra ALTERNARIA, BATTERIOSI, PERONOSPORA, SEPTORIOSI CIMOXANIL + RAME CURZATE R WG, ecc 10 ALTERNARIOSI, PEREONOSPORA, SEPTORIOSI, CLADOSPORIOSI PROPINEB ANTRACOL 70 WG vedi nota Massimo 4 trattamenti (28 in serra e 7 in pieno campo) FOSETIL AL+ RAME OSSICLORURO R6 ERRESEI BORDEAUX WG - ELIOS R 20 PERONOSPORA FOSETIL AL + RAME SOLFATO JUPITER R DF 20 METALAXIL + RAME ARMETIL COBRE SC(Xn; N)-CUMETA SC-KASKO R-METAMIX R LIQUIDO (Xn;N) - PLANET C (Xn;N) - QUBIC R-REPLAY 20 Prodotto penetrante + Prodotto di copertura AMETOCTRADINA + DIMETOMORF ENERVIN TOP ecc 3 AMETOCTRADINA + METIRAM ENERVIN TOP, PREVIN TOP 3 Prodotto di copertura. Massimo 3 interventi all anno ZOXAMIDE + RAME ELECTIS ZR ecc 3 82

84 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE POMODORO ACCRESCIMENTO VEGETATIVO POST-ALLEGAGIONE DEI PALCHI BENALAXIL + RAME GALBEN R 4-33 ecc 7 CIMOXANIL + FOSETIL AL CURZATE SYSTEM 20 CIMOXANIL + FOSETIL AL + RAME OSSICLORURO VITENE TRIPLO R 20 CIMOXANIL + ZOXAMIDE LIETO 3 DIMETOMORF + METIRAM FORUM TOP ecc 7 DIMETOMORF + RAME FORUM R 3B FLOW ecc 7 Prodotto penetrante + Prodotto di copertura. Massimo 4 trattamenti con i CAA PERONOSPORA MANDIPROPAMIDE + RAME OS- SICLORURO PERGADO R 3 (10 industria) MANDIPROPAMIDE + ZOXAMIDE PERGADO SC & ZOMINEX 3 METALAXIL -M + RAME RIDOMIL GOLD R WG, RIDOMIL GOLD R Liquido, ecc 3 MANCOZEB PENNCOZEB DG, M70 DF, VONDO- ZEB DG, ASPOR WDG, CRITTOX GD 75 3 MANCOZEB DITHIANE DG NEOTEC, MANTIR DG, INDOFIL-MZ-1-WG, INDOFIL Mz 2 WG, DITHIANE NEOTEC DG, ZM 75 DG, MICENE DF, MICENE DF 75 SG 3 Non impiegare in serra BACILLUS AMYLOLIQUEFA- CIENS (ceppo D747) AMYLO-X 3 BACILLUS SUBTILIS SERENADE MAX 3 BOSCALID + PYRACLOSTROBIN SIGNUM ecc 3 CIPRODINIL + FLUDIOXINIL SWITCH 7 FENEXAMIDE TELDOR PLUS 3 MUFFA GRIGIA FENPYRAZAMINE PROLECTUS 3 IMAZALIL SCOMRID Non richiesta Solo in coltura protetta. Massimo 3 trattamenti per anno Solo in serra localizzato sul fusto IPRODIONE ROVRAL ecc 3 IPRODIONE GRISU 14 Solo in serra MEPANYPIRIM FRUPICA 3 S.a. ammessa solo in coltura protetta. Massimo 2 interventi con un intervallo minimo di 14 PENTHIOPYRAD FONTELIS 3 83

85 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE POMODORO POST-ALLEGAGIONE DEI PALCHI MUFFA GRIGIA PIRIMETANIL SCALA-BABEL BREZZA 3 Massimo 2 interventi AZOXYSTROBIN + DIFENOCONAZOLO ORTIVA TOP 7 AZOXYSTROBIN + TEBUCONAZOLO CUSTODIA 3 Uso in serra BOSCALID + PYRACLOSTROBIN SIGNUM ecc 3 Efficace anche su Cladosporiosi e Muffa grigia BUPIRIMATE NIMROD 250 EW 3 MAL BIANCO CIFLUFENAMID TAKUMI 1 DIFENOCONAZOLO SCORE 25 EC ecc 7 METRAFENONE VIVANDO 3 Massimo 2 trattamenti MICLOBUTANIL THIOCUR FORTE ecc 3, 7 TEBUCONAZOLO FOLICUR ecc 3 TETRACONAZOLO DOMARK 125, EMERALD 40 EW, LIDAL 4 Solo pieno campo ZOLFO VARI 5 Attivo anche su eriofide AMBLYSEIUS ANDERSONI Trattamenti preventivi e/o focolai Lanci da effettuarsi dopo il trapianto (fine aprile-maio) SALI DI POTASSIO CIOPPER 3 Trattare subito dopo il trapianto ERIOFIDE ABAMECTINA VERTIMEC EC ecc 7 VERTIMEC PRO, ZORO 3 DIMETOATO PERFEKTION 21 ZOLFO SULFAR, CRITTOVIT WG, TIOSOL 80 WG, TIOSPOR WG 5 Attivo anche su mal bianco ERIOFIDE, NOTTUE FOGLIARI, RAGNETTO ROSSO, DITTERI AGROMIZIDI, TIGNOLA CLORANTRANIPROLE (RYNAXYPYR) + ABAMECTINA VOLIAM TARGO 7 Incompatibile con i bombi BACILLUS THURINGENSIS (kurstaki) VARI 3 NOTTUE FOGLIARI BACILLUS THURINGENSIS (aizawai) BACILLUS THURINGENSIS (kurstaki + aizawai) AGREE WG, DESIGN WG, FLORBAC, XENTARI TUREX 3 3 Il prodotto è più efficace sulle giovani larve. CLORANTRANIPROLE ALTACOR 3 84

86 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE POMODORO POST-ALLEGAGIONE DEI PALCHI NOTTUE FOGLIARI METAFLUMIZONE ALVERDE 3 METOSSIFENOZIDE INTREPID, GLADIATOR 3 Massimo 2 trattamenti in serra e 1 in pieno campo SPINOSAD LASER ecc 3 Salvaguardare la presenza di popolazioni spontanee di Dyciphus errans PAECILOMYCES FUMOSORO- SEUS (ceppo FE 9901) FUTURECO NOFLY WP Non richiesta Solo in serra Aleurodidi BUPROFEZIN APPLAUD PLUS 7 PYMETROZINE PLENUM 50 WG 3 Solo in coltura protetta. Non utilizzare in fioritura In serra anche mediante impianti di irrigazione PYRIPROXIFEN ADMIRAL 10 EC, ADMIRAL ECHO (N), ATOMINAL 10 EC, JUVINAL 10 EC, LASCAR 3 Solo colture coltivate in serra. Applicare il prodotto 1 o 2 volte per stagione. La prima applicazione deve essere effettuata alla comparsa dei primi adulti, la seconda dopo circa 14 AFIDI, ALURODIDI, CIMICI, MIRIDI ACETAMIPRID EPIK 5 in coltura protetta, 7 in pieno campo AZADIRACTINA NEEMAZAL-T/S, OIKOS 3 Anche mediante impianti di irrigazione per gli Aleurodidi. Non superare le due applicazioni per anno METOMIL LANNATE 25WP - LANNATE 20 SL 7 Da non impiegare in serra AFIDI SPIROTETRAMAT MOVENTO 48 SC 3 SALI DI POTASSIO CIOPPER, NOBIL 3 AFIDI, ALEURODIDI FLONICAMID TEPPEKI 3 PIMETROZINE PLENUM 50 WG 3 Per irrigazione sulle forme immature per il controllo degli aleurodidi Anche mediante impianti di irrigazione SPIROMESIFEN OBERON 3 solo in serra TUTA ABSOLUTA Applicare il diffusore per la confusione sessuale qualche giorno prima del trapianto; attorcigliare o appendere in modo lasco i diffusori sui fili di sostegno. CLORANTRANIPROLE ALTACOR 3 EMAMECTINA BENZOATO AFFIRM 3 85

87 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE POMODORO POST-ALLEGAGIONE DEI PALCHI TUTA ABSOLUTA INDOXACARB STEWARD 3 METAFLUMIZONE ALVERDE 3 Attivo anche su tutte le età larvali dei lepidotteri. Ha un azione ovicida su Spodoptera SPINOSAD LASER ecc 3 IMIDACLOPRID CONFIDOR ecc 7 Massimo 1 trattamento all anno IMIDACLORPRID + CIFLUTRIN KOHINOR PLUS, MILLENIUM 3 in coltura protetta, 7 in pieno campo AFIDI, ALEURODIDI IMIDACLORPRID + DELTAMETRINA DECIS ENERGY O-TEQ applicazioni, 2 per Aleurodidi A FINE CICLO TIACLOPRID CALYPSO 3 Non effettuare più di 2 trattamenti all anno THIAMETOXAM ACTARA 25 WG - ACTARA 240 SC 3 Massimo 2 applicazioni TUTA ABSOLUTA CLORANTRANIPROLE + AMAMECTINA CLORANTRANIPROLE + LAMBDA CIALOTRINA VOLIAM TARGO solo in serra 7 AMPLIGO solo in pieno campo 3 Consigliati solo a fine ciclo Avveristà occasionali: Antracnosi, Ragnetto rosso, Tripidi DISERBO DICOTILEDONI AMITROLE WEEDAZOL TL Non richiesta Terreni destinati alla coltivazione, localizzato su cardo minore (Cardus tenuiflorus), coda cavallina (Equisetum a.), soffione (Taraxacum o.), trifoglio (Trifolium spp.) PRE-TRAPIANTO GLIFOSATE VARI Non richiesta ACLONIFEN CHALLENGE ecc Non richiesta GRAMINACEE E DICOTILEDONI ANNUALI FLUFENACET + METRIBUZIN FEDOR - METRIBUZIN SENCOR WG ecc 30 Da 7 a 14 prima del trapianto solo coltura in campo Da non effettuare in serra e sotto tunnel e in terreni sabbiosi NAPROPAMIDE DEVRINOL Non richiesta 86

88 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE POMODORO OXADIAZON RONSTAR ecc Non richiesta PRE-TRAPIANTO GRAMINACEE E DICOTILEDONI ANNUALI PENDIMETALIN STOMP AQUA ecc 75 S-METOLACLOR DUAL GOLD ecc Non richiesta Da usare in miscela con erbicidi con spettro d azione complementare DICOTILEDONI E GRAMINACEE RIMSULFURON EXECUTIVE 30 METRIBUZIN SENCOR WG ecc 30 Miglior efficacia su Solanum nigrum, quando è ancora in fase dicotiledonare. POST-TRAPIANTO CICLOSSIDIM STRATOS ecc 60 CLETODIM SELECT 30 GRAMINACEE FLUAZIFOP-P-BUTILE FUSILADE MAX ecc Prima della fioritura PROPAQUIZAFOP AGIL ecc 30 QUIZALOFOP-ETILE ISOMERO D TARGA FLO, NERVURE SUPER 60 QUIZALOFOP-P-ETILE LEOPARD 5 EC, MARTOS 60 NOTE: In giallo le sostanze attive non ammesse nelle Norme Tecniche di Difesa Integrata Regione Piemonte Per le aziende che aderiscono al PSR: per le sostanze ammesse fare riferimento alle limitazioni e note riportate nelle Norme Tecniche della Regione Piemonte Chi usa i bombi deve rispettare le prescrizioni tecniche dei fornitori e nei trattamenti deve attenersi alle tabelle di selettività per non compromettere la vitalità della colonia. Per serre e colture protette si intende quanto definito al comma 27 dell articolo 3 del L 309/8 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea : - «Serra» ambiente chiuso, statico e accessibile, adibito alla produzione di colture, recante un rivestimento esterno solitamente translucido, che consente uno scambio controllato di materia ed energia con l ambiente circostante e impedisce il rilascio di prodotti fitosanitari nell ambiente. Ai fini del presente regolamento sono considerati come serre anche gli ambienti chiusi, adibiti alla produzione di vegetali, il cui rivestimento esterno non è translucido (per esempio per la produzione di funghi o di indivia). Non rientrano quindi nella tipologia di serre/coltura protetta: le colture coperte, ma non chiuse, come ad esempio quelle con coperture antipioia. 87

89 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PORRO SEME FUSARIUM, RIZOTTONIOSI, PYTHIUM CAPTANO VARI Non richiesta PROPAMOCARB AURIGA - PITSTOP - PREVITER - PROMESS FL - PROPLANT - PROXAN SL 20 SCLEROTINIA CONIOTHYRIUM MINITANS CONTANS WG Non richiesta AZADIRACTINA NEEMAZAL-T/S, OIKOS 3 MOSCA E TRIPIDI DELTAMETRINA DECIS EVO 7 SPINOSAD LASER ECC 3 Massimo 3 trattamenti MOSCA MINATRICE ABAMECTINA VERTIMEC PRO vedi nota Solo pieno campo 7. Massimo 3 applicazioni per anno SEMENZAIO TIGNOLA PIRETRO NATURALE ASSET, PYGANIC 2 La Deltametrina e Lambda Cialotrina previsti per la difesa da altre avversità possono essere efficaci anche contro la Tignola ABAMECTINA VERTIMEC PRO vedi nota Solo pieno campo 7. Massimo 3 applicazioni per anno TRIPIDI LAMBDA CIALOTRINA KARATE ZEON ECC 3 Solo in pieno campo METIOCARB MESUROL 200 SC 28 Due applicazioni a distanza di 10 giorni, intervenendo ai primi sintomi PRE-TRAPIANTO CANCRENA PEDALE ELATERIDI E ALTRI INSETTI DEL TERRENO TRICHODERMA HARZIANUM ROOTSHIELD GRANULES, TRIANUM G Non richiesta ETOPROFOS MOCAP, ETOPROSIP G 30 Solo alla preparazione del terreno TRICHODERMA ASPERELLUM (ceppo TV1) MONEY GEO - XEDASPER - XEDAVIR Non richiesta AZOXYSTROBIN ORTIVA 15 Massimo 3 trattamenti PRE E POST-TRAPIANTO PERONOSPORA CIMOXANIL CURZATE ECC 10 CIMOXANIL + RAME CURZATE R ECC vedi nota Solo in abbinamento con altre s.a. con diverso meccanismo d azione. Dose max 600 g/ha 10 o 20 giorni a seconda dei formulati MANCOZEB DITHIANE DG NEOTEC, MANTIR DG, INDOFIL-MZ-1-WG, INDOFIL MZ 2 WG, DITHIANE NEOTEC DG, ZM 75 DG, MICENE DF, MICENE DF 75 SG 28 Massimo 3 trattamenti 88

90 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PORRO PERONOSPORA PROPAMOCARB AURIGA - PITSTOP - PREVITER - PROMESS FL - PROPLANT - PROXAN SL 20 PRE E POST-TRAPIANTO ALTERNARIA, RUGGINE AZOXYSTROBIN ORTIVA 15 Massimo 3 trattamenti RAME VARI vedi nota 3 o 20 giorni a seconda dei formulati SEPTORIA RAME VARI vedi nota 3 o 20 giorni a seconda dei formulati POST-TRAPIANTO BOTRITE TIRAM POMARSOL 80WG, SILFUR WG, TMTD 50 SC ECC 10 Massimo 3 trattamenti DISERBO SEMENZAIO DICOTILEDONI (in particolare Amaranto, Farinello e collaterale Cencio molle) PYRIDATE LENTAGRAN 45 WP 42 Metà dose interventi frazionati a distanza di 7-10 giorni PRE-SEMINA O PRE-TRA- PIANTO DICOTILEDONI DIQUAT REGLONE W ECC Non richiesta Preparazione letti di semina GRAMINACEE E DICOTILEDONI GLIFOSATE VARI Non richiesta POST-TRAPIANTO DICOTILEDONI (in particolare Amaranto, Farinello e collaterale Cencio molle) PYRIDATE LENTAGRAN 45 WP 42 GRAMINACEE CICLOSSIDIM STRATOS ECC 20 NOTE: In giallo le sostanze attive non ammesse nelle Norme Tecniche di Difesa Integrata Regione Piemonte Per le aziende che aderiscono al PSR: per le sostanze ammesse fare riferimento alle limitazioni e note riportate nelle Norme Tecniche della Regione Piemonte 89

91 DuPontTM Fontelis Fungicida DIFESA SU TUTTI I FRONTI USARE I PRODOTTI FITOSANITARI CON PRECAUZIONE. PRIMA DELL USO LEGGERE SEMPRE L ETICHETTA E LE INFORMAZIONI SUL PRODOTTO. Copyright by DuPont. Tutti i diritti riservati. Il Logo Ovale di DuPont, DuPont, The miracles of science e tutti i prodotti con il simbolo sono 90 marchi commerciali registrati o marchi commerciali di E. I. Du Pont de Nemours and Company o di sue società affiliate.

92 Nuovo fungicida di contatto attivo contro Oidio e Botrite ARMICARB 85 Fungicida a base di Bicarbonato di Potassio in polvere solubile Solo un giorno di carenza No residui Nuova formulazione Elevata efficacia Utilizzo in orticoltura e vigneto Consentito in agricoltura biologica SCAM S.p.A. Strada Bellaria Modena Tel Fax info@scam.it

93 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE ZUCCHINO PRE-SEMINA, PRE-TRAPIANTO e POST-TRAPIANTO POST-TRAPIANTO E DALLE PRIME 2 FOGLIE VERE POST-TRAPIANTO E DALLE PRIME 2 FOGLIE VERE MARCIUME MOLLE PROPAMOCARB AURIGA - PITSTOP - PREVITER - PROMESS FL - PROPLANT - PROXAN SL PROPAMOCARB + FOSETIL AL PREVICUR ENERGY 20 TRICHODERMA ASPERELLUM + TRICHODERMA GAMSII REMEDIER, TELLUS Non richiesta 20 Si interviene per immersione dei cubetti o con impianti di irrigazione AFIDI, ELATERIDI, NOTTUE LAMBDA CIALOTRINA ERCOLE - TRIKA EXPERT Non richiesta THIAMETOXAM ACTARA 25 WG - ACTARA 240 SC vedi nota (3) Immersione dei cubetti prima del trapianto (In campo solo in post fioritura) AZADIRACTINA NEEMAZAL-T/S, OIKOS 3 METOMIL LANNATE 25WP - LANNATE 20 SL 7 Da non impiegare in serra ACETAMIPRID EPIK 3 Massimo 2 applicazioni all anno FLONICAMID TEPPEKI 3 AFIDI, ALEURODIDI IMIDACLOPRID CONFIDOR 200 O-TEQ, CONFIDOR 200 SL, MEDIATOR EXTRA SL, NUPRID SUPREME SC, PYREOS EXTRA SL, SIATTOL 200 SL, WARRANT 200 SL, KOHINOR 200 SL vedi nota Solo colture in serra (3 ). Massimo 1 trattamento all anno IMIDACLOPRID+ DELTAMETRINA DECIS ENERGY O-TEQ 3 Solo colture in serra. 1-2 applicazioni, 2 per aleurodidi PIMETROZINE PLENUM 50 WG 3 SPIROTETRAMT MOVENTO 48 SC 3 TIACLOPRID CALYPSO 3 Massimo 2 trattamenti all anno THIAMETHOXAM ACTARA 25 WG - ACTARA 240 SC vedi nota Solo coltura protetta (3). Massimo 2 applicazioni AFIDI OLIO MINERALE ESTIVO EKO OIL SPRAY, LINK, OVIPRON TOP, OVISPRAY PIRETRINE ASSET, PYGANIC 2 20 PIRETRINE + PIPERONIL BUTOSSIDO VARI 2 AFIDI DELTAMETRINA DECIS ecc 3 LAMBDA CIALOTRINA KARATE ZEON ecc 3 PIRIMICARB PIRIMOR 17,5 ecc 14 Ridotta efficacia su Aphis gossypii 92

94 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE ZUCCHINO ACCRESCIMENTO VEGETATIVO AMETOCTRADINA + DIMETO- MORF ENERVIN DUO 3 Massimo 2 interventi all anno AMETOCTRADINA + METIRAM ENERVIN TOP, PREVIN TOP 3 Massimo 2 interventi all anno AZOXYSTROBIN ORTIVA ecc 3 CIMOXANIL + RAME CURZATE R ecc 10,20 CYAZOFAMIDE RANMAM TOP ecc 3 FAMOXADONE+ CIMOXANIL EQUATION PRO, SESTANTE 10 PERONOSPORA MANCOZEB MANCOZEB DITHIANE DG NEOTEC, MANTIR DG, INDOFIL-MZ-1-WG, INDOFIL Mz 2 WG, DITHIANE NEOTEC DG, ZM 75 DG, MICENE DF, MICENE DF 75 SG PENNCOZEB DG, M70 DF, VONDOZEB DG, ASPOR WDG, CRITTOX GD MANDIPROPAMIDE PERGADO SC 3 PIRACLOSTROBIN + DIMETOMORF CABRIO DUO 3 Massimo 3 trattamenti PROPAMOCARB AURIGA - PITSTOP - PREVITER - PROMESS FL - PROPLANT - PROXAN SL 20 PROPAMOCARB + FOSETIL AL PREVICUR ENERGY 20 PROPINEB ANTRACOL 70 WG 3 Solo in serra. Al massimo 4 trattamenti all anno RAME DIVERSI 3,20 AMPELOMYCES QUISQUALIS AQ 10 WG Non richiesta MAL BIANCO BICARBONATO DI POTASSIO ARMICARB 85 - KARMA 85 1 Intervenire in assenza della malattia e ripetere le applicazioni ogni 7-10 giorni da solo o in miscela con IBE. Non miscelare con rame, concimi solubili o con soluzioni alcaline dolci e con prodotti aventi formulazione EC. 93

95 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE ZUCCHINO ACCRESCIMENTO VEGETATIVO ZOLFO VARI 5 AZOXYSTROBIN ORTIVA ecc 3 BOSCALID + KRESOXIM METILE COLLIS 3 BUPIRIMATE NIMROD 250 EW 3 CIFLUFENAMID TAKUMI 1 FENBUCONAZOLO INDAR 5 EW, SIMITAR 5 EW 7 METYLDINOCAP KARATHANE STAR ecc 3 METYLDINOCAP + MICLOBUTANIL DUO-KAR STAR 3 METRAFENONE VIVANDO 3 Massimo 3 trattamenti all anno MICLOBUTANIL THIOCUR FORTE ecc 3,7 MAL BIANCO MICLOBUTANIL + ZOLFO THIOCUR ZOLFO ecc 3 PENCONAZOLO TOPAS 10 EC ecc 14 PENCONAZOLO + ZOLFO TOPAS COMBI ecc 14 PYRACLOSTROBIN + DIMETOMORF CABRIO DUO 3 Solo in coltura protetta Massimo 3 trattamenti QUINOXIFEN + ZOLFO MACHO 3 TEBUCONAZOLO FOLICUR ecc 3 TEBUCONAZOLO + ZOLFO EMERALD COMBI, FOLICUR COMBI WG ecc 3 TETRACONAZOLO DOMARK 125, EMERALD 40 EW, LIDAL 7 Per il Domark solo pieno campo TRIFLOXYSTROBIN FLINT 3 TRIFLOXYSTROBIN + TEBUCONAZOLO FLINT MAX 3 CIPRODINIL + FLUDIOXONIL SWITCH 7 MUFFA GRIGIA FENEXAMIDE TELDOR PLUS 3 FENPYRAZAMINE PROLECTUS 3 Solo in coltura protetta. Massimo 3 trattamenti all anno EXITIAZOX MATACAR FL ecc 7 RAGNETTO ROSSO BIFENAZATE ACRAMITE 480 SC, ENVIROMITE 480 SC, FLORAMITE 240 SC 3 OLIO MINERALE ESTIVO VARI 20 94

96 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE ZUCCHINO RAGNETTO ROSSO E ALEURODIDI SPIROMESIFEN OBERON 3 Solo coltura protetta PEACILOMYCES FUMOSOREUS (ceppo FE 9901) FUTURECO NOFLY WP Non richiesta ALEURODIDI BUPROFEZIN APPLAUD PLUS 7 Solo coltura protetta ACCRESCIMENTO VEGETATIVO PIRIPROXIFEN ADMIRAL 10 EC, ADMIRAL ECHO (N), ATOMINAL 10 EC, JUVINAL 10 EC SPINOSAD LASER ecc 3 3 Massimo 3 trattamenti e non più di due consecutivi NOTTUE FOGLIARI INDOXACARB STEWARD 3 Massimo 3 applicazioni all anno CLORANTRANIPROLE ALTACOR 3 Massimo 2 applicazioni per ciclo colturale EMAMECTINA BENZOATO AFFIRM 3 Massimo 3 trattamenti per anno Avversità occasionali: Cladosporiosi, Tripidi DISERBO DISERBO LETTO DI SEMINA O TRAPIANTO DICOTILEDONI E GRAMINACEE AMITROLE WEEDAZOL TL Non richiesta Terreni destinati alla coltivazione, localizzato su cardo minore (Cardus tenuiflorus), coda cavallina (Equisetum arvense), soffione (Taraxacum officinalis), trifoglio (Trifolium spp.) GLIFOSATE VARI Non richiesta POST-SEMINA O PRE O POST-TRAPIANTO GRAMINACEE E DICOTILEDONI CLOMAZONE COMMAND 36 CS, CENTIUM 36 CS 40 POST-EMERGENZA GRAMINACEE QUIZALOFOP ETILE ISOMERO D TARGA FLO ecc 30 QUIZALOFOP-P-ETILE LEOPARD 5 EC, MARTOS, ecc 30 NOTE: In giallo le sostanze attive non ammesse nelle Norme Tecniche di Difesa Integrata Regione Piemonte Per le aziende che aderiscono al PSR: per le sostanze ammesse fare riferimento alle limitazioni e note riportate nelle Norme Tecniche della Regione Piemonte Per serre e colture protette si intende quanto definito al comma 27 dell articolo 3 del L 309/8 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea : - «Serra» ambiente chiuso, statico e accessibile, adibito alla produzione di colture, recante un rivestimento esterno solitamente translucido, che consente uno scambio controllato di materia ed energia con l ambiente circostante e impedisce il rilascio di prodotti fitosanitari nell ambiente. Ai fini del presente regolamento sono considerati come serre anche gli ambienti chiusi, adibiti alla produzione di vegetali, il cui rivestimento esterno non è translucido (per esempio per la produzione di funghi o di indivia). Non rientrano quindi nella tipologia di serre/coltura protetta: le colture coperte, ma non chiuse, come ad esempio quelle con coperture antipioia. 95

97 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE CASTAGNO DISCIPLINARE DI DIFESA CASTAGNO 96

98 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE CASTAGNO AUTUNNO-INVERNO CANCRO DELLA CORTECCIA Eliminazione delle branche dissecate RAME VARI 20 FEBBRAIO-MARZO SCOLITIDI Cattura massale con trappola cromotropica a croce di color rosso con alcool denaturato 90 soluz. 1/3+2/3 acqua) 8-16 trappole/ha. Difesa dei giovani alberi con vernice protettiva bianca (es. Zincogum + diluente). Tagliare e bruciare prima dell inverno le piante essiccate o con molti fori. META APRILE-MAGGIO CINIPIDE Lotta biologica con l introduzione dell imenottero calcidoideo Torymus sinensis FIORITURA MARCIUME DELLE CASTAGNE TEBUCONAZOLO FOLICUR SE ECC Non richiesta CANCRO DELLA CORTECCIA RAME VARI 20 MAL DELL INCHIOSTRO Evitare i ristagni idrici, eliminar i primi centri d infezione, isolare l area infetta dalle zone limitrofe RAME VARI 20 TRA ALLEGAGIONE E MATURAZIONE BACILLUS THURINGENSIS (kurstaki) LEPINOX PLUS ECC 3 CIDIA CLORANTRANIPROLE CORAGEN 21 LAMBDA CIALOTRINA KARATE ZEON ECC 7 SPINOSAD LASER ECC 7 TIACLOPRID CALYPSO 14 FINE ESTATE FERSA O SECCUME Eliminare e distruere le parti essicate MARCIUME DELLE CASTAGNE Raccogliere tempestivamente le castagne evitando di lasciarle a lungo sul terreno. Subito dopo la raccolta immergere le castagne in acqua per 8 giorni lasciandole poi asciugare al sole. Conservare il prodotto in ambienti a 0 C e con umidità relativa intorno all 80%. Distruzione dei frutti prematuramente caduti. Raccolta e immediata distruzione del bacato RACCOLTA BALANINO BEAUVERIA BASSIANA NATURALIS Non richiesta ETOFENPROX TREBON UP 14 LAMBDA CIALOTRINA KARATE ZEON ECC 7 POST-RACCOLTA SCOLITIDI Tagliare e bruciare prima dell inverno le piante essiccate o con molti fori. Interventi localizzati sulle parti colpite Massimo 2 trattamenti a distanza di 14 giorni a partire dalla fioritura Interventi localizzati sulle parti colpite Interventi localizzati sulle parti colpite nelle prime fasi di sviluppo dell avversità Possibilità di utilizzare la confusione sessuale In settembre-ottobre, prima dell impupamento, trattando il terreno sotto la chioma 97

99 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE CASTAGNO DISERBO PRE-IMPIANTO GRAMINACEE E DICOTILEDONI GLIFOSATE VARI Non richiesta Terreni in assenza di coltura, preparazione dei letti di trapianto PRE-RIPERESA VEGETATIVA GRAMINACEE E DICOTILEDONI PENDIMETALIN MOST MICRO POST-EMERGENZA DICOTILEDONI ISOXABEN GALLERY Non richiesta Antigerminello. Vivai di fruttiferi e fruttiferi non ancora in produzione DICOTILEDONI DIQUAT REGLONE W Non richiesta Post-emergenza delle infestanti GRAMINACEE PROPAQUIZAFOP AGIL, SHOGUN 30 Solo vivai NOTE: In giallo le sostanze attive non ammesse nelle Norme Tecniche di Difesa Integrata Regione Piemonte Per le aziende che aderiscono al PSR: per le sostanze ammesse fare riferimento alle limitazioni e note riportate nelle Norme Tecniche della Regione Piemonte 98

100 LAMPONE LAMPONE: APPUNTI PER LA COLTIVAZIONE Il lampone è un arbusto che: Predilige suoli ben dotati di sostanza organica, ricchi in humus Si adatta a terreni con reazione sub - acida (ph 6-6,5) Mal sopporta ambienti asfittici: evitare i suoli argillosi o pesanti e soetti a ristagni idrici che accentuano la sua sensibilità a marciumi radicali (Phytophtora, ecc). Condizioni di asfissia radicale protratte per pochi giorni possono portare alla morte le piante. È sensibile ai danni da vento che può provocare lo scollamento dei tralci fruttiferi. I lamponi si distinguono in: LAMPONI UNIFERI Il ciclo produttivo può essere diviso in due fasi: La prima, vegetativa, durante la quale si sviluppano e si allevano i polloni che in autunno lignificheranno divenendo così dei tralci. La seconda fase inizia nella primavera successiva quando dalle gemme si svilupperanno delle ramificazioni fruttifere sulle quali si potrà raccogliere la produzione. Dopo la produzione i tralci seccheranno e andranno eliminati per far spazio ai nuovi polloni. Lampone allevato a spalliera. Distanza sulla fila 40 cm. LAMPONI RIFIORENTI Permette di ottenere due produzioni nello stesso anno I polloni nati in primavera durante l estate fioriscono dando così origine alla prima produzione in agosto-settembre In seguito alla produzione gli apici seccano e devono essere asportati. La primavera successiva nella parte rimasta si svilupperanno le ramificazioni laterali che daranno origine ad una produzione di tarda primavera. IMPIANTO E FORMA DI ALLEVAMENTO Le distanze di impianto sono: 1,50 3,00 metri tra le file 0,30 0,50 metri sulla fila La scelta delle distanze è legata ad alcuni fattori quali: Terreno: in situazioni di elevata fertilità si dovranno mantenere distanze maiori Pianta: l influenza sui sesti di impianto è in funzione dell attitudine ad emettere polloni e della vigoria Forma di allevamento Parco macchine aziendale: le dimensioni degli attrezzi agricoli andranno tenute in considerazione per non creare intralci o danneiare la pianta. Per limitare i ristagni idrici è bene effettuare una leera baulatura del terreno. Il sistema di allevamento più diffuso è quello a spalliera. Per la struttura dell impianto possono essere utilizzati pali in legno o cemento aventi un altezza fuori terra di 2,20-2,50 99

101 LAMPONE metri distanziati tra loro tra i 5 e gli 8 metri. I pali di testata dovranno essere dotati di ancorai al suolo per assicurare la stabilità dell impianto. Per il tutoraio delle piante sono possibili due soluzioni. La prima prevede il posizionamento di tre fili a 60, 100 e 140 centimetri dove i polloni verranno legati, evitare danni in caso di vento o rotture sotto il peso della neve o della produzione. Una seconda soluzione, invece, prevede il posizionamento, sempre alle stesse altezze, di coppie di fili all interno delle quali si faranno passare i polloni che verranno successivamente legati. Impianto con telo di pacciamatura in polietilene per il contenimento delle infestanti Nella scelta del materiale vivaistico è necessario: Acquistare materiale certificato Utilizzare piante a radice nuda per trapianti autunnali o di fine inverno Per i trapianti primaverili utilizzare piante da talea di radice CONCIMAZIONE Per razionalizzare gli apporti di elementi fertilizzanti alla coltura è utile disporre di un analisi chimico fisica del terreno. Concimazione all impianto: prima della preparazione del terreno, è consigliabile apportare letame maturo (max q/ha), ed eventualmente fosforo, potassio e calcio. In produzione, particolare attenzione deve essere rivolta al contenuto di sostanza organica del suolo; in situazioni di carenza si consigliano somministrazioni con letame bovino maturo (max 150ql/1000mq) da effettuarsi ad anni alterni in fase tardo autunnale seguite da una leera lavorazione del suolo (utilizzo di erpice a dischi). Non devono essere effettuate somministrazioni di letame al piede delle piante onde evitare sviluppi indesiderati di infestanti. In caso di necessità si può intervenire, a fine inverno, con una concimazione minerale a base di NPK localizzata lungo la fila alla dose massima di kg/1000mq. In alternativa può essere adottata la fertirrigazione con apporto frazionato durante la fase di sviluppo vegetativo-ingrossamento frutti. Tab. 1 - Asporti dei principali elementi indicati sulle Norme Tecniche della Regione Piemonte (kg/q di prodotto) N P 2 O 5 K 2 O 0,3 0,3 0,7 IRRIGAZIONE Gli apporti idrici, effettuati mediante impiego di ali gocciolanti posizionate sulla fila, devono essere frazionati e di modiche quantità per evitare l asfissia radicale. La pianta può aver maior esigenze idriche in fase di ingrossamento e maturazione dei frutti. La frequenza e la quantità dipendono dal tipo di terreno e dalla fase fenologica della coltura. DISERBO All impianto può essere utile prevedere l utilizzo della pacciamatura con biotelo o telo di polie- 100

102 LAMPONE tilene per permettere lo sviluppo della coltura e limitare la competizione con le erbe infestanti. Negli anni successivi è consigliabile un erpicatura manuale oppure utilizzando diserbanti non residuali in grado di contenere lo sviluppo delle infestanti senza arrecare danno alla coltura. Per evitare la competizione delle erbe infestanti è bene che il suolo sia pulito per una larghezza lungo la fila di 1 metro. L interfila può essere inerbito dove si hanno disponibilità idriche costanti (in particolare nei mesi estivi) adottando la tecnica dell inerbimento dell interfila, sia utilizzando un apposito miscuglio di graminacee, sia favorendo l inerbimento spontaneo. SPOLLONATURA Un corretto numero di polloni permette di ottenere la miglior resa produttiva unita a pezzature ottimali, semplificare le operazioni di raccolta e permettere un buon arieiamento della vegetazione con miglioramento delle condizioni fitosanitarie dell impianto. Per permettere il corretto sviluppo della pianta è necessario: Effettuare in primavera degli interventi di spollonatura totale intervenendo quando i polloni avranno raiunto l altezza di 30 cm circa; Successivamente, nel mese di maio, quando i polloni nuovamente emessi dalla pianta avranno raiunto l altezza di circa cm, si dovrà procedere al loro diradamento per scegliere quelli da allevare per l ottenimento dei futuri tralci fruttiferi. Preferire i polloni ben sviluppati e correttamente posizionati sulla fila. Lasciare tra i 12 e i 15 polloni per metro di filare. Pianta di lampone prima dell intervento di spollonatura primaverile POTATURA DEL LAMPONE UNIFERO Asportare, possibilmente già a fine raccolta, i tralci che hanno prodotto Sfoltire i polloni per l anno successivo lasciandone a metro lineare procedendo alla loro legatura ai fili di sostegno quando si effettua la potatura è necessario che il suolo Pianta di lampone dopo spollonatura e pulizia del tralcio sia in condizioni idriche ottimali onde evitare eccessi di disidratazione della massa vegetante. E buona prassi che i residui di potatura siano portati via dall appezzamento e possibilmente bruciati. Prima dell inverno, si esegue la cimatura ad un altezza di circa cm. Un secondo intervento andrà effettuato alla ripresa vegetativa a circa cm (1-2 gemme sopra il filo di legatura). POTATURA DEL LAMPONE RIFIORENTE Nell ipotesi della doppia produzione le operazioni di potatura andranno eseguite in due epoche: 101

103 LAMPONE A fine inverno, si procederà all eliminazione della parte di tralcio che ha prodotto. Terminata la seconda raccolta, si procederà all eliminazione dei tralci per dar spazio ai nuovi polloni. Per la sola produzione sul ricaccio dell anno il taglio della vegetazione va fatto in tardo autunno (dopo le prime brinate) asportando totalmente le piante a livello del terreno. Non essendoci nuovi polloni in accrescimento si possono utilizzare decespugliatori o falciatrici con riduzione dei tempi di intervento. RACCOLTA E CONSERVAZIONE Un lamponeto in piena produzione e nelle migliori condizioni può fornire una produzione di ql/1000 m2. Per quanto riguarda la durata economica dell impianto si considera compresa tra gli 8 e i 15 anni. La maturazione dei frutti è scalare e il periodo di raccolta si protrae per giorni. Per le varietà rifiorenti si devono conteiare anche circa 20 giorni per la produzione primaverile La raccolta, è la voce che maiormente incide sui costi di produzione, deve essere effettuata al massimo ogni due giorni ma per evitare problemi di cascola, limitare la diffusione della Drosophila e ottenere un prodotto più uniforme si consiglia, soprattutto nei periodi più caldi, il passaio giornaliero. La resa alla raccolta è di circa 5 kg/ora per persona. Il frutto è molto delicato e facilmente deperibile per questo deve essere raccolto e direttamente confezionato. Per lo stesso motivo la refrigerazione (2-3 C) deve iniziare entro poco tempo dalla raccolta e la conservazione non può superare gli 8-10 giorni. Scelta dei polloni da allevare per ottenere i futuri tralci fruttiferi Pulizia del lamponeto dopo la raccolta con eliminazione dei tralci che hanno prodotto COPERTURA L utilizzo di coperture plastiche sui tunnel di coltivazione permette di ottenere alcuni vantai tra cui la protezione della vegetazione dalle pioe e dalle grandinate. A livello fitopatologico si riduce l incidenza delle malattie fungine, mentre per quanto riguarda i fitofagi il microclima può favorire lo sviluppo di acari e afidi. I tunnel hanno generalmente una base di 6-9 metri con altezza al colmo di circa 3 metri al di sotto del Frutti di Tulameen in maturazione quale possono essere disposte 3 file di lamponi. Il comparto delle cultivar rifiorenti, in relazione al fatto che le tecniche di allevamento sono meno complicate, si adatta meglio a questo tipo di allevamento. Con l utilizzo dei teli di copertura si può attuare anche il processo di forzatura con l obiettivo di anticipare o prolungare le produzioni e arrivare sul mercato in epoche più concorrenziali. 102

104 LAMPONE COLTIVAZIONE FUORI SUOLO In situazioni di terreni poveri, o soetti a ristagni idrici, o in condizioni di reimpianto il lampone è sensibile a patogeni tellurici, tra cui il marciume delle radici (Phytophtora fragrarie var. rubi), che compromettono la durata dell impianto. In questi casi l utilizzo della tecnica del fuori suolo può essere la soluzione al problema. Per ammortizzare i maiori investimenti economici necessari si ricorre alle varietà rifiorenti per sfruttare i vantai della doppia produzione annuale, concentrando 5-6 produzioni nell arco di un triennio La coltivazione in fuori suolo può essere effettuata in: Vaso o mastello da litri Canalette in rete metallica elettrosaldata rivestite con telo anti-alga Sacchetto da fuori suolo adagiato sul terreno e tagliato longitudinalmente. Frutti di Kwanza in maturazione I substrati più utilizzati sono: Compost ben umificato, per non incorrere in problemi di fitotossicità deve essere fatto maturare almeno un anno. Miscela di cocco e perlite. Buoni risultati si ottengono anche utilizzando il substrato esausto proveniente dalla coltivazione della fragola. Impianto fuori suolo in canaletta elettrosaldata e telo antialga 103

105 MIRTILLO GIGANTE AMERICANO MIRTILLO GIGANTE AMERICANO: APPUNTI PER LA COLTIVAZIONE Delle numerose specie di mirtillo esistenti in natura, quella utilizzata nei nostri impianti è Vaccinium corymbosum, meglio conosciuto come mirtillo gigante americano in virtù della pezzatura dei frutti decisamente superiore rispetto al mirtillo selvatico. È un arbusto cespuglioso che può superare i 2 metri di altezza, con portamento eretto dotato di un apparato radicale fascicolato molto superficiale. Condizioni ottimali di sviluppo: Suoli leeri, ben areati, ricchi in sostanza organica (superiore al 3-4%) Buona dotazione degli elementi fertilizzanti e disponibilità di acqua. ph compreso tra 4,5 e 5,5. Evitare impianti in terreni argillosi o con presenza di calcare attivo. Evitare suoli pesanti e soetti a ristagni idrici; brevi periodi di saturazione idrica possono compromettere lo sviluppo dell apparato radicale e, a volte determinare la morte delle piante. IMPIANTO Le distanze di impianto sono generalmente comprese tra m. 3,00 3,50 (fino a 4 metri nelle zone più fertili) tra le file e m. 1,2-1,5 sulla fila. Preparazione del terreno e successive lavorazioni Effettuare un aratura del terreno avendo cura, se presenti, di asportare i residui della coltura precedente. Apportare sostanza organica, qualora le dotazioni fossero inferiori ai valori ottimali (3-4%), e degli elementi fertilizzanti (potassio fosforo azoto) sempre in funzione alla dotazione del suolo. Nella scelta dei concimi sono da preferire, soprattutto in condizioni di ph superiori ai livelli ottimali, quelli a reazione acida. In presenza di terreni con ph prossimo a 6 effettuare una correzione dell acidità con l apporto di zolfo pellettato su tutta la superfice. Erpicare e procedere alla baulatura delle file (altezza di cm) per facilitare lo sgrondo evitare ristagni idrici al colletto e asfissie radicali che favorirebbero l insorgere di patologie in grado di compromettere la durata dell impianto. Durante la creazione delle baulature si provvederà a distribuire della torba acida (ph compreso 4 e 4,5) che migliora i valori di acidità del suolo e apporta sostanze nutritive favorendo lo sviluppo dei soetti nei primi anni di impianto. I quantitativi sono variabili in funzione delle caratteristiche dei terreni; se acidità e dotazione di sostanza organica sono elevate distribuire un quantitativo minimo di torba (10 l/ pianta). In caso contrario l apporto dovrà essere maiore (25-30 l/pianta). La torba e i concimi vanno distribuiti e interrati in anticipo rispetto all epoca di trapianto. Per contenere le infestanti, stendere dei teli di pacciamatura in polipropilene, di color nero che presentano elevata resistenze al calpestio. I teli devono essere posizionati prima del trapianto e fermati con una leera rincalzatura o tramite l uso di fermatelo in acciaio a forma di U. Per la messa a dimora delle piante sul telo verrà effettuato un taglio a croce o un foro circolare di circa 20 cm di diametro. Per ridurre il compattamento del terreno e eventuali ristagni mantenere l interfila inerbito In aree isolate e tranquille può essere utile prevedere l utilizzo di reti di protezione nei confronti degli uccelli da posizionare sul perimetro dell appezzamento. 104

106 MIRTILLO GIGANTE AMERICANO TRAPIANTO Pur essendo possibile il trapianto autunnale, quello in epoca primaverile (aprile-maio) è da preferire. far seguire al trapianto delle irrigazioni per favorire l attecchimento delle piantine. Nel periodo autunnale, questo potrebbe determinare un rallentamento della fase di maturazione del legno rendendo le piante più soette a disidratazione durante il periodo invernale. cimare i rametti per eliminare la dominanza apicale per favorire la formazione di un cespuglio con molti ricacci dalla base e stimolare lo sviluppo dell apparato radicale. Messa a dimora con pacciamatura FORMA DI ALLEVAMENTO La forma di allevamento più adottata è il cespuglio. Non è necessario utilizzare fili di sostegno per mantenere eretta la pianta. Al contrario, le branche e i rami fruttiferi, sotto il peso della produzione, si piegano favorendo l emissione di germogli ascellari che, a loro volta, differenzieranno gemme a fiore. Dove le precipitazioni nevose sono molto abbondanti e in particolare in appezzamenti in pendio, è necessario fasciare le piante nei primi anni per evitare rotture dei rami. Se l impianto è razionale e le piante presentano rami robusti e un buon accestimento, il danno da rottura non pregiudica l impianto. La pacciamatura non deve chiudere completamente la base della pianta per permettere la fuoriuscita dei ricacci dalla base. DOVE FRUTTIFICA Le gemme a fiore si trovano su rami di un anno (formatisi l anno precedente). La produzione migliore si ottiene sui rami più vigorosi. La differenziazione avviene nella tarda estate ed è diversa in funzione della varietà, dell andamento climatico, della fertilità del suolo e dell equilibrio fra i vari elementi nutritivi. Le gemme a fiore sono portate nella parte apicale dei rami e sono ben riconoscibili e rigonfie a fine inverno. Gemma a legno Gemme a fiore Gemme a fiore su ramo misto 105

107 MIRTILLO GIGANTE AMERICANO IRRIGAZIONE Il mirtillo risente negativamente di periodi di siccità soprattutto durante le fasi di ingrossamento frutti e maturazione, per cui deve essere prevista la possibilità di effettuare irrigazioni. Si possono adottare sistemi per scorrimento o preferibilmente l irrigazione localizzata mediante impiego di ali gocciolanti disposte in prossimità delle piante. Gli interventi devono essere frequenti con volumi ridotti per ogni intervento. CONCIMAZIONE Si ricorda che per poter programmare correttamente gli interventi di concimazione alla coltura è indispensabile disporre di un analisi chimico fisica del suolo. Gli asporti dei principali elementi sono indicati nella tabella 1. I fabbisogni della coltura possono essere soddisfatti sia mediante distribuzione localizzata dei fertilizzanti lungo la fila sia mediante interventi di fertirrigazione. Tab. 1 - Asporti dei principali elementi indicati sulle Norme Tecniche della Regione Piemonte (kg/q di prodotto) N P 2 O 5 K 2 O 0,3 0,2 0,5 POTATURA Le operazioni di potatura sono orientate al raiungimento di diversi obiettivi: Formazione formare il cespuglio Rinnovo Favorire il rinnovo delle branche con formazione di rami fruttiferi vigorosi rimuovere i rami che hanno prodotto o sono esauriti Eliminare i rami meno vigorosi o più vecchi Equilibrio Ridurre il carico produttivo per ottenere frutti di pezzatura più elevata, agevolare le operazioni, riducendo i costi di raccolta e evitare l alternanza di produzione; Diradare i polloni in eccesso Pulizia Eliminare i rami che presentano malattie (in particolare Godronia, Phomopsis, Botryospheria, cancri rameali, monilia, antracnosi, Botrytis, ecc.) POTATURA DI FORMAZIONE Potatura al 1 anno In presenza di piante di buon vigore (80-100cm) è necessario sfoltire il numero di polloni selezionandone da 3 a 5 per pianta, scegliendo tra i più vigorosi e meglio posizionati. 106

108 MIRTILLO GIGANTE AMERICANO Sui polloni scelti è consigliabile ridurre il numero di gemme a fiore con l obiettivo di mantenere un corretto equilibrio vegeto/produttivo, alzare il cespuglio e favorire una rapida formazione della struttura della pianta. Devono essere eliminati eventuali rami rinsecchiti, rotti o troppo deboli. Nel caso di piante deboli, è raccomandabile spuntare drasticamente (30 cm dal terreno) i polloni scelti per la formazione della struttura legnosa. Potatura al 2 e 3 anno Iniziare gli interventi volti ad alzare il cespuglio e mantenere la pianta nelle migliori condizioni di sviluppo vegetativo, i rami fruttiferi arriveranno ad un altezza compresa tra i 1,20 e 1,80 m e, piegandosi sotto il peso della produzione, faciliteranno le operazioni di raccolta. Effettuare tagli di ritorno a diverse altezze per favorire l emissione di tralci che serviranno a garantire il rinnovo produttivo costante negli anni. POTATURA DI PRODUZIONE A partire dal 4-5 anno di produzione, le branche dovranno essere progressivamente rinnovate. Un invecchiamento eccessivo della pianta determina, infatti, un calo significativo della pezzatura dei frutti. Sarebbe auspicabile che nel corso degli anni i rami fruttiferi fossero totalmente rinnovati. Dal 6-7 anno asportare i rami più vecchi ed allevare dei nuovi ricacci. È raccomandabile lasciare, per ogni branca, 1-2 rami di buon vigore possibilmente senza rametti laterali (pettine). In condizioni ottimali di sviluppo eliminare fino al 50% della vegetazione. In aree a rischio di ritorni di freddo o in annate molto precoci è preferibile lasciare un maior carico di gemme a fiore e intervenire, eventualmente, con un successivo diradamento appena dopo l allegagione. Pettine Cespuglio prima e dopo della potatura 107

109 MIRTILLO GIGANTE AMERICANO Perché Consente di sfoltire la vegetazione agevolando, così le operazioni di raccolta e favorendo l arieiamento del cespuglio. Permette inoltre di regolare l altezza del cespuglio, rinnovare la vegetazione e mantenere un corretto equilibrio vegeto-produttivo. Quando In inverno nel periodo gennaio-marzo. Interventi tardivi, effettuati durante la fase di inizio fioritura, non determinano danni alla vegetazione. Come/Dove Asportare i rametti fruttiferi che si trovano all interno del cespuglio, i rami basali, quelli mal posizionati o ricadenti nell interfila. Tagli effettuati a cm da terra. Per sfoltire ulteriormente la vegetazione possono esser effettuati altri tagli ad altezze diverse. Per contenere l altezza della pianta ( cm) possono essere effettuati tagli di ritorno sulle branche. Eliminare i succhioni o rami fruttiferi eccessivamente vigorosi. Per favorire una buona cicatrizzazione, effettuare i tagli lasciando uno speroncino di circa 1 cm Eliminazione dei rami all interno del cespuglio CASI PARTICOLARI PIANTE DA MERISTEMA Le piante ottenute da meristema sono caratterizzate da un elevato accestimento del cespuglio. E consigliabile sfoltire la vegetazione all interno per favorire l arieiamento della vegetazione, evitare l ombreiamento e la filatura dei rametti assicurando un regolare sviluppo dei rami Taglio di raccorciamento POTATURA VERDE DEI POLLONI Nelle situazioni di elevata vigoria e conseguente eccessivo sviluppo della pianta può essere utile intervenire sui polloni. Perché I polloni molto vigorosi, con lunghezza superiore a 1 metro, necessitano di potature verdi per stimolare l emissione di rami anticipati laterali. Quando i polloni si trovano allo stadio erbaceo (inizio estate), al fine di garantire una sufficiente lignificazione autunnale dei rametti che si sviluppano in seguito all intervento. 108

110 MIRTILLO GIGANTE AMERICANO Come/Dove La spuntatura si può fare senza forbici: i ricacci allo stadio erbaceo sono facili da cimare a mano. Spuntare i nuovi germogli a cm di altezza. PIANTE GELATE In seguito a temperature invernali molto rigide o ritorni di freddo che avessero danneiato le piante, si consiglia di attendere l emissione dei nuovi ricacci e solo successivamente procedere all eliminazione delle parti secche. Eliminazione dei rami troppo vigorosi PRODUZIONE E RACCOLTA Le rese sono influenzate dalla varietà, gli anni d impianto e oscillano tra i q/ha (produzione per cespuglio di 4-5 Kg di mirtilli con punte anche superiori in condizioni ottimali). La raccolta viene di norma effettuata settimanalmente per circa quattro - cinque settimane. La resa alla raccolta oscilla tra 3 e 5 kg/h per operatore ed è influenzata dalle dimensioni delle piante, dal carico produttivo. I frutti che si presentano ben ricoperti di pruina sono sinonimo di freschezza e limitata manipolazione per cui il confezionamento deve essere effettuato contestualmente alla raccolta. Il mirtillo si presta bene alla conservazione, in condizioni ottimali può essere stoccato in cella frigorifera ad atmosfera normale fino a 15 giorni. Per favorire la cicatrizzazione lasciare uno speroncino di 1 cm circa. 109

111 PORTIAMO NEL FUTURO LA FORZA DEL PASSATO Passione, esperienza, innovazione e tradizione: le solide qualità degli agricoltori italiani sono le stesse di Siapa, partner privilegiato dei Consorzi Agrari dal 1948 e sostegno essenziale per affrontare le nuove sfide del mercato globale. Oi Siapa, dopo oltre 65 anni, continua ad essere un prezioso punto di riferimento per i Consorzi Agrari, con un supporto tecnico all avanguardia, grazie all ampiezza e alla specificità del catalogo prodotti, per colture sempre più protette e produttive. Alle radici del futuro 110

112 MOSCERINO DEI PICCOLI FRUTTI (Drosophila suzukii) La drosofila è un dittero drosofilide di origine asiatica segnalato per la prima volta in Piemonte nel E un insetto polifago con un ampia gamma di piante ospiti, spontanee e coltivate, come piccoli frutti, fragola, uva e frutti maiori. Nel 2012 sono stati segnalati danni ingenti, soprattutto su piccoli frutti (lampone e mirtillo). Nel 2013 la pressione del fitofago è diminuita ma soprattutto i picchi dei voli si sono verificati in ritardo rispetto alla maturazione delle varietà più diffuse sul territorio. A differenza di altre drosofile, la femmina possiede un ovopositore dentato che le consente di deporre le uova all interno dei frutti in prossimità della maturazione. L attacco è asintomatico e alla raccolta i frutti possono essere apparentemente sani ma durante la conservazione in magazzino l attacco prosegue con gravi danni alla produzione. Nell ambito del Programma Regionale di Ricerca sono state indagate diverse tematiche e, in base alle esperienze maturate, si riportano di seguito alcune osservazioni proponibili per la gestione degli impianti. MOSCERINO DEI PICCOLI FRUTTI MONITORAGGIO Dal 2011 in collaborazione con il DISAFA dell Università di Trappola per cattura massale Torino è costantemente attivo il monitoraio dei voli. Sono stati individuati 5 siti che rappresentano aree omogenee del territorio pedemontano, dal Peveragnese al Saluzzese, dove vengono esposte le trappole per tutto l anno. Le trappole sono costituite da una bottiglia di plastica contenente 250 ml di aceto di mele con 5-6 fori (diametro massimo 0,5 cm) sui lati per consentire l ingresso degli insetti. Nei periodi di scarsa presenza la sostituzione e i contei sono effettuati ogni due settimane, mentre nei periodi critici (giugno-ottobre) si passa ad una frequenza settimanale. Il materiale raccolto viene analizzato in laboratorio dove i ditteri drosofilidi sono stati determinati con apposita chiave dicotomica e conteiati. Le letture delle catture vengono comunicate tempestivamente attraverso il bollettino ai tecnici di base. Nel 2013 il primo esemplare (femmina) è stato catturato nella seconda decade di luglio nel lamponeto di Peveragno. Da quel momento D. suzukii è stata sempre rinvenuta nelle trappole, seppur in quantità variabile, fino a novembre con un incremento notevole della popolazione a partire da ottobre e un successivo calo in occasione delle prime gelate. Particolare dell ovopositore (Foto DISAFA) 111

113 112 MOSCERINO DEI PICCOLI FRUTTI

114 MOSCERINO DEI PICCOLI FRUTTI INTERVENTI AGRONOMICI PREVENTIVI Fino ad oi la strategia di difesa più efficace resta la prevenzione, ossia creare condizioni sfavorevoli allo sviluppo dell insetto e ridurne il potenziale di infestazione. Di seguito gli interventi raccomandati. Controllo della vegetazione Occorre sfoltire la vegetazione con interventi al verde, per agevolare la raccolta di tutti i frutti ed evitare di dimenticarne all interno della chioma. Nei lamponeti occorre rimuovere anche i polloni esterni alla fila. Raccolte Effettuare passai di raccolta ravvicinati. I frutti maturi, o Maschio di Drosophila suzukii su lampone peio senescenti, attraono gli adulti di drosofila. Con le raccolte ravvicinate si riduce anche il rischio di cascola dei frutti che, una volta a terra, sono difficili da rimuovere e distruere. Il frutto infestato lasciato sulla pianta o cascolato consente il completamento del ciclo di sviluppo delle larve, dando origine a una nuova generazione. Distruzione degli scarti I frutti di scarto vanno raccolti in sacchi di polietilene trasparente ben chiusi. L esposizione al sole fa aumentare la temperatura che devitalizza in pochi giorni uova e larve presenti nei frutti. Cattura massale con trappole alimentari La miscela più appetita è composta da: 190 ml di aceto di mele 60 ml di vino rosso un cucchiaino di zucchero di canna grezzo Buoni risultati sono stati ottenuti anche con l impiego di macerato di frutti di fragola o di lampone. Le bottiglie devono essere posizionate precocemente, già in occasione del primo volo, e lasciate fino a quando si registrano catture, spesso ben oltre la raccolta. Le esche vanno sostituite ogni 7-10 giorni. Sulle bottiglie devono essere praticati almeno una dozzina di fori con dimensioni non superiori ai 4-5 mm. Il posizionamento delle bottiglie, distanziate tra loro di circa 2 metri, deve avvenire lungo tutte le file con i fori ad una altezza da terra di cm per il lampone e il mirtillo. Per la fragola i fori devono trovarsi all altezza dei frutti. Si raccomanda di evitare le postazioni in pieno sole. Interventi fitoiatrici Attualmente non sono disponibili agrofarmaci registrati, ma vengono concesse registrazioni provvisorie per 120 giorni. Per il 2014 hanno ottenuto (alla data di pubblicazione della guida) questa registrazione la Deltametrina, il Fosmet e lo Spinetoram. L impiego del piretroide non è selettivo sui fitoseidi, predatori di ragnetto rosso. Occorre quindi monitorare con attenzione lo sviluppo dell acaro. I fitoseidi possono essere reintrodotti ponendo attenzione alla persistenza dell insetticida. 113

115 MOSCERINO DEI PICCOLI FRUTTI Per lampone e rovo la strategia di intervento proposta nel 2013 è stata di un trattamento abbattente alle prime rilevanti catture. Nel corso della stagione, in funzione dell andamento della maturazione, è stato consigliato di proseguire con gli altri due trattamenti consentiti nelle situazioni a più elevato rischio. Nel 2014 i bollettini fitosanitari forniranno le nuove indicazioni sulla base del monitoraio dei voli. Colture Sostanza attiva Formulato commerciale Fragola Spinetoram Delegate Wg Lampone e Rovo Mirtillo Deltametrina Fosmet Decis, Decis Jet, Decis Evo, Bitam 15 EC, Glorial Jet Spada 200 EC Autorizzazione provvisoria dal 15 luglio 2014 al 10 novembre 2014 dal 1 giugno 2014 al 29 settembre 2014 dal 19 maio 2014 al 16 settembre 2014 Intervallo in 3 N massimo applicazioni 2 (compreso Spinosad) Intervallo tra i trattamenti () Sostanze attive che hanno ottenuto l autorizzazione provvisoria a 120 Valutazione dell efficacia di reti anti-insetto Nel 2013 CReSO e DISAFA hanno allestito la copertura di un lamponeto con rete anti-insetto, per verificarne l efficacia nel limitare l ingresso della drosofila. Caratteristiche della rete sono maglie sufficientemente fitte per impedire il passaio dell insetto (mesh 16/10 con maglie di 0,8x0,8 mm), altezza di 2,5 m, di cui 0,5 m sporgenti verso l esterno, larghezza di 7 m (circa 1 m in più dell impianto per permettere l arieiamento del tunnel). Il posizionamento della rete è avvenuto il 5 giugno, la rimozione è stata effettuata il 30 ottobre. Tunnel con rete antinsetto (anno 2013) All interno del tunnel sono presenti varietà di lampone rifiorente con diversa epoca di maturazione, in modo da coprire tutto l arco della stagione. Il 31 luglio 2013 è stato eseguito un trattamento abbattente a base di Deltametrina e il 23 agosto è stato fatto un trattamento acaricida con Exitiazox + Abamectina. Le catture della trappola posizionata all interno del tunnel (50 esemplari) sono state sensibilmente inferiori rispetto alla trappola esterna (272 esemplari). Dopo la Tunnel con rete antinsetto (anno 2014) rimozione della rete (30 ottobre), le catture della trappola interna (730) si sono portate ai livelli della esterna (1.127). La rete si è quindi dimostrata efficace nel limitare l accesso della drosofila al lamponeto. L integrazione rete + agrofarmaci ha protetto adeguatamente la produzione del lamponeto. Si tratta ovviamente di una strategia costosa, che è conveniente adottare in impianti già predisposti per la coltura protetta. 114

116 MOSCERINO DEI PICCOLI FRUTTI Andamento catture Drosophila suzukii in pieno campo e sotto rete. 115

117 I LIMITATORI NATURALI I LIMITATORI NATURALI Il controllo dei fitofagi non deve essere necessariamente associato alla lotta chimica. Si hanno a disposizione anche altri mezzi sia diretti (barriere fisiche, introduzione di antagonisti naturali, ferormoni, ecc.), sia indiretti (siepi, piante attrattive, ecc.) che, unitamente all uso di buone pratiche agronomiche (avvicendamenti, scelta varietale, concimazione, ecc) consentono di attuare una gestione integrata e sostenibile dell agroecosistema. I mezzi di lotta utilizzabili per la gestione integrata dell agroecosistema orticolo. L uso degli agrofarmaci è immediato e piuttosto semplice da attuare, nel caso vengano introdotti degli antagonisti nelle coltivazioni, sono necessarie alcune conoscienze di base sul loro comportamento in modo da poter scegliere il predatore o parassitoide più adatto, creare un ambiente favorevole al suo sviluppo o facilitare l arrivo dei limitatori indigeni. Strumenti per salvaguardare e potenziare l attività dei limitatori presenti o introdotti nell agroecosistema 116

118 I LIMITATORI NATURALI Di seguito si riportano alcune note sui più importanti fitofagi delle colture orticole e sui loro limitatori naturali RAGNETTO ROSSO DELLE SERRE (ACARO TETRANICHIDE) Tetranychus urticae (foto 1) Acaro altamente polifago, attacca svariate orticole. Svolge numerose generazioni, sverna come femmina fecondata ma in ambiente protetto può continuare a riprodursi e svilupparsi tutto l anno, favorito da condizioni climatiche calde e secche. Per il controllo su fragola e peperone si può utilizzare l acaro fitoseide Phytoseiulus persimilis. Si tratta di un predatore specifico, naturalmente presente negli ambienti colturali; sverna come adulto e compie numerose generazioni. Allevato dalle biofabbriche, viene utilizzato in Europa e Nord America. Di solito vengono effettuati 3-4 rilasci, ed è in grado di insediarsi nelle coltivazioni se non vengono eseguiti trattamenti antiparassitari con principi attivi cosiddetti acarostimolanti. In particolare, è molto sensibile ai piretroidi, che pertanto non vanno utilizzati né prima né dopo il rilascio di P. persimilis per almeno 2 mesi (la tossicità per i fitoseidi persiste per oltre 8 settimane). Le condizioni ottimali per l insediamento del fitoseide sono umidità relativa 65-90% e temperature C. Per un controllo efficace occorre un rapporto predatore/ preda da 1/10 sino a 1/30 (limite massimo). Foto 1. Adulti e uova di Tetranychus urticae (a sinistra); adulto di Phytoseiulus persimilis in atto di predare un tetranichide (a destra). (Foto DISAFA) Altro acaro fitoseide allevato dalle biofabbriche è Amblyseius swirskii. In questo caso si tratta di un predatore polifago, utilizzato soprattutto contro tripidi e aleirodidi. Per consentirne l insediamento già prima delle infestazioni dei fitofagi, viene suerito di introdurlo nelle coltivazioni preventivamente in sacchetti (tipo filtri da tè), contenenti il predatore insieme ad acari delle derrate (es. Carpoglyphus lactis) come preda alternativa. Inoltre, per A. swirskii e per altri acari fitoseidi (es. Euseius scutalis) sono in studio sistemi per fornire polline come ulteriore fonte alimentare; ad esempio possono essere applicate porzioni di corda precedentemente poste in contenitori con polline. TRIPIDI (TISANOTTERI) Frankliniella occidentalis (fragola e peperone) Thrips tabaci (cipolla e porro) In genere, pur essendo altamente polifagi, F. occidentalis è predominante su fragola, peperone, 117

119 I LIMITATORI NATURALI pomodoro, mentre T. tabaci prevale su cipolla e porro (anche su fragola a Boves). I due tripidi hanno un ciclo simile: svernano come adulti, depongono le uova nei tessuti vegetali, presentano due stadi neanidali attivi sulle piante e due stati ninfali inattivi nel terreno. F. occidentalis è un efficiente vettore del tospovirus Tomato spotted wilt virus (TSWV), quindi come vettore di agenti fitopatogeni occorrerebbe mantenere la soglia zero, che resta tuttavia impossibile da raiungere e conservare anche con la lotta chimica. T. tabaci è invece vettore di Iris yellow spot virus (IYSV), un altro tospovirus dannoso su lilliacee (es. cipolla). Fra i nemici naturali di questi tripidi, molto efficaci sono gli antocoridi appartenenti al genere Orius (foto2). Questi predatori generalisti sono attratti dal polline, e raiungono i fiori delle piante di peperone e fragola su cui svolgono la loro attività di controllo dei tripidi. Molte specie sono ormai allevate dalle biofabbriche, e utilizzate in programmi di lotta biologico-integrata. Nel caso occorre porre attenzione all uso di fitofarmaci, sono infatti sensibili a svariate sostanze attive (es. abamectina, neonicotinoidi, piretroidi, ecc.). Inoltre Orius spp. non vanno impiegati su pomodoro a causa dei peli glandulari tossici per questi insetti. Le specie note sono: O. laevigatus, abbondante in Liguria e Sicilia, diffuso lungo le coste di tutta Europa e bacino Mediterraneo; O. niger e O. maiusculus (di dimensioni maiori), prevalenti negli ambienti continentali; O. insidiosus, di origine nordamericana, non presente in Europa; è stata la prima specie ad essere introdotta nelle coltivazioni in Italia a inizio anni 90. Fortunatamente non si è mai insediato, e non ha quindi costituito un problema per le specie locali come è avvenuto con la coccinella Harmonia axyridis (a tutti gli effetti ora ritenuta una specie aliena invasiva ). Foto 2. Adulti di Frankliniella occidentalis (a sinistra), di Thrips tabaci (al centro) e di Orius laevigatus (a destra). (Foto DISAFA) Per il controllo dei tripidi viene largamente impiegato O. laevigatus, e ne viene consigliato il lancio di 0,5-1 adulto/m2, un mese dopo il trapianto della coltura. Tuttavia, mentre nelle aree ligure e mediterranea prevale O. laevigatus, nelle zone continentali (es. Francia e Piemonte) sono maiormente diffusi O. niger e O. maiusculus sulle piante sia coltivate sia spontanee (es. camomilla, amaranto, galinsoga). In particolare in Piemonte è dominante la presenza di O. niger su fragola e di O. maiusculus su porro, mentre su peperone vengono rinvenuti O. niger e/o O. maiusculus in quantità variabili. 118

120 I LIMITATORI NATURALI Ciononostante, anche in Piemonte l impiego di O. laevigatus in alternativa al trattamento chimico è proponibile sia per un primo controllo delle infestazioni sia per permettere l insediamento delle specie spontanee, altrimenti disturbate dagli interventi insetticidi (non selettivi per i limitatori). In prove condotte su fragola e peperone in Piemonte, trattamenti con abamectina, etofenprox e lambdacialotrina sono risultati tossici per Orius spp. Al contrario, sebbene in laboratorio sia stata comprovata la sua tossicità, in campo lo spinosad è parso poco nocivo. F. occidentalis è efficiente vettore del TSWV; il tripide può acquisire il virus soltanto allo stadio di neanide, durante le prime fasi di vita. Dopo un periodo di latenza durante il quale il virus si moltiplica e raiunge le ghiandole salivari, il tripide ormai adulto può trasmettere il TSWV con l attività trofica. Per la difesa è importante ricordare che la neanide neonata è poco mobile, per acquisire deve quindi nascere su una pianta già infetta. Altri predatori di tripidi sono: tripidi predatori, abbondanti su cipolla e porro, dove svolgono un ruolo utile ed efficace nel controllo di T. tabaci. È stato infatti dimostrato che interventi con piretroidi a inizio stagione abbattendo i tripidi predatori favoriscono le infestazioni di T. tabaci. Pertanto nel monitoraio è fondamentale saper riconoscere i tripidi predatori dai tripidi fitofagi. A. swirskii, che può essere impiegato per il controllo dei tripidi, aleirodidi ed acari, ricordando che è in grado di predare attivamente solo le neanidi. MOSCA BIANCA (ALEIRODIDI) Trialeurodes vaporariorum Bemisia tabaci Altamente polifagi, possono provocare danni sottraendo linfa elaborata e soprattutto emettendo grandi quantità di melata, su cui si sviluppano fumaini, e imbrattando i frutti, in particolare su cetriolo, fragola, pomodoro, melanzana, zucchino. Per un loro controllo mediante l impiego di parassitoidi, è importante riconoscere quale dei due aleirodidi è presente poiché si utilizzano parassitoidi specifici, cioè Encarsia formosa per T. vaporariorum ed Eretmocerus mundus per B. tabaci. Quest ultimo aleirodide è più termofilo e non è diffuso negli ambienti piemontesi, può permanere in inverno soltanto in serre scaldate. I parassitoidi vanno introdotti alla comparsa degli aleirodidi. Per il monitoraio degli adulti si possono utilizzare trappole cromotattiche adesive gialle e/o effettuare controlli visivi sulla parte apicale delle piante. Gli stadi giovanili immobili (ad eccezione della prima età) sono di solito presenti nei palchi mediani. I parassitoidi E. formosa ed E. mundus sono commercializzati come pupari parassitizzati incollati su cartoncini da disporre nelle coltivazioni in prossimità delle neanidi. Dai pupari sfarfallano gli adulti che cercheranno gli ospiti da parassitizzare. I pupari parassitizzati da E. formosa sono di colore nero quindi ben riconoscibili; se i parassitoidi introdotti sono attivi, si vedranno i primi pupari neri dopo circa una decina di giorni (in relazione alle condizioni climatiche). Va tenuto presente che nei nostri ambienti le condizioni climatiche non sono ideali per E. formosa, che per la sopravvivenza richiede temperature notturne superiori a 16 C e in generale non tollera temperature diurne molto elevate. Per il controllo degli aleirodidi possono essere anche utilizzati i miridi dicifini. Si tratta di predatori generalisti poco più grandi degli Orius spp., con regime alimentare fitozoofago, cioè per nutrirsi possono pungere sia la preda sia la pianta. Particolarmente attratte dal pomodoro, sono note le specie: Dicyphus errans, spontaneo e diffuso negli areali di coltivazione piemontesi; Macrolophus pygmaeus (=caliginosus), naturalmente presente in Piemonte, allevato dalle biofabbriche e largamente utilizzato nei programmi di difesa biologico-integrata; per un precoce insediamento nelle coltivazioni possono essere effettuati rilasci già in vivaio o subito all atto del trapianto. È in studio in Olanda un impiego contro afidi su peperone (foto 3); 119

121 I LIMITATORI NATURALI Nesidiocoris tenuis, più termofilo, assente in Piemonte trova in Liguria il limite nord di distribuzione. Delle tre specie è quella più vorace e aressiva nei confronti delle prede. Tuttavia in assenza di preda con l attività di nutrizione può arrecare danno alla pianta, infatti le punture possono causare necrosi sulla vegetazione e anche accecamento dei germogli su pomodoro. Nelle aree più meridionali (così come in quelle tropicali e subtropicali) per contenere gli aleirodidi (difficili da controllare con la lotta chimica) si lascia agire N. tenuis, poi in carenza di preda quando diventa troppo abbondante si esegue un trattamento chimico con un prodotto abbattente. Foto 3. Apice di pomodoro infestato da adulti di Trialeurodes vaporariorum (a sinistra); adulti di Dicyphus errans (al centro) e di Macrolophus pygmaeus (a destra). (foto DISAFA) I miridi dicifini presentano un ciclo più lento: dalla deposizione dell uovo allo sfarfallamento dell adulto sono necessarie 3-4 settimane in relazione all andamento climatico. Di conseguenza, per un efficace controllo degli aleirodidi da parte dei miridi dicifini è importante adottare i seguenti accorgimenti: favorirne l insediamento prima dell infestazione dei fitofagi introducendoli precocemente sulla coltura e fornendo loro alimenti alternativi quali uova di Ephestia kuehniella o cisti di Artemia salina; salvaguardarli e incrementarli nell areale di coltivazione preservando le piante ospiti spontanee. Per mantenere la presenza di M. pygmaeus e D. errans, in attesa delle infestazioni degli aleirodidi, è fondamentale conservare aree naturali intorno alle coltivazioni di pomodoro con le piante ospiti in grado di ospitare i predatori in assenza della coltura. Ad esempio, calendula, parietaria, Salvia glutinosa (piante pelose e glandulose) sono ospiti naturali di M. pygmaeus, mentre D. errans si trova su Solanum nigrum e Geranium spp. porre particolare attenzione ai trattamenti fitosanitari effettuati sulla coltura prima e dopo l introduzione dei miridi dicifini (di solito con un rilascio di 0,5-1,5 adulto/m2). 120

122 I LIMITATORI NATURALI AFIDI Aphis gossypii, Chaetosiphon euphorbiae, Macrosiphum euphorbiae, Myzus persicae L infestazione iniziale è solitamente localizzata in focolai, che poi si diffondono in tutto l appezzamento in condizioni ambientali favorevoli. Tra gli antagonisti allevati dalle biofabbriche vi è il neurottero predatore Chrysoperla carnea, che agli stadi larvali è molto vorace ma difficilmente riesce a insediarsi nelle coltivazioni poiché gli adulti compiono notevoli spostamenti per accoppiarsi. Risulta inoltre molto sensibile agli insetticidi tradizionalmente impiegati. Altro antagonista allevato dalle biofabbriche è il parassitoide afidiino Aphidius colemani; le femmine ovidepongono all interno nell ospite, le larve si sviluppano mummificando gli afidi. Il parassitoide può essere introdotto nelle coltivazioni prima delle infestazioni afidiche con la tecnica delle banker plants (foto 4), che consiste nell inserire graminacee in vaso infestate da afidi delle graminacee già parassitizzati, in modo da garantire la presenza del parassitoide nella coltura. Le banker plants sono prodotte e commercializzate dalle biofabbriche. MIRIDI FITOFAGI Lygus rugulipennis Insetto altamente polifago e molto mobile sul territorio, è difficile prevederne le infestazioni. È attratto da piante erbacee a elevato contenuto di azoto; infatti in Nord America per evitare danni su fragola utilizzano strisce di erba medica come pianta trappola. Date le dimensioni ridotte dei nostri appezzamenti, l applicazione delle reti alle aperture dei tunnel, con maglie di dimensioni minori rispetto a quella anti-piralide (~1,4 1,7 mm), potrebbe essere un metodo su fragola rifiorente per evitare l ingresso di L. rugulipennis e al tempo stesso anche delle cimici verdi. Foto 4. Banker plants in serra di peperone (a sinistra; impiego di erba medica come pianta trappola per la difesa contro Lygus spp. su fragola in Nord America (a destra; foto DISAFA). MINATORE FOGLIARE DELLE ORTICOLE (AGROMIZIDE) Liriomyza trifolii Minatore fogliare polifago, particolarmente dannoso su colture da foglia. Per il controllo si può utilizzare l imenottero eulofide Diglyphus isaea. Parassitoide ectofago, le femmine in parte paralizzano le larve per garantire lo sviluppo della prole, in parte le uccidono per nutrirsene. Allevati dalle biofabbriche, vengono effettuati i lanci con 1 individuo ogni 10 m 2. È di solito sufficiente un rilascio perché il parassitoide si insedi stabilmente nella coltivazione (se non disturbato da trattamenti antiparassitari). 121

123 I LIMITATORI NATURALI TIGNOLA DEL POMODORO (LEPIDOTTERO GELECHIDE) Tuta absoluta Di origine sudamericana, è stata segnalata per la prima volta in Piemonte nel È un insetto minatore su foglie, steli e anche frutti del pomodoro (foto. 5) e di altre solanacee coltivate e spontanee (es. melanzana, patata, S. nigrum). Su questo fitofago esotico, giunto in Europa senza nemici naturali specifici, sono stati osservati in attività svariati limitatori indigeni, predatori e parassitoidi. Per il controllo della tignola del pomodoro si utilizzano i miridi predatori quali M. pygmaeus (=caliginosus) e N. tenuis. Sono in studio anche parassitoidi larvali quali gli imenotteri eulofidi Necremnus prope artynes e Necremnus prope tidius. Si tratta di parassitoidi ectofagi rivelatisi efficaci antagonisti di T. absoluta ma difficili da allevare. Le femmine, oltre a parassitizzare le larve, ne uccidono una parte per nutrirsi aumentando così l attività di controllo della tignola del pomodoro. Foto 5: Attacchi di Tuta absoluta su pomodoro LEPIDOTTERI Nottuidi, Geometridi e Ostrinia nubilalis (piralide) (foto 6) Per prevenire l ingresso di lepidotteri defogliatori e piralide, in coltura protetta possono essere collocate alle Foto 6: Ostrinia nubilalis su peperone. (foto DISAFA) aperture reti (es. rete anti-piralide, ~2 4 mm), che sono efficaci se ben posizionate. L uso di reti potrebbe modificare il microclima all interno del tunnel creando un ambiente caldo-umido in grado di favorire l insorgere di altri problemi. Difficilmente però le reti utili contro i lepidotteri alterano in modo significativo le condizioni climatiche all interno del tunnel. In alternativa all uso delle reti vengono abitualmente effettuati trattamenti chimici o a base di Bacillus thuringiensis. 122

124 IMPOLLINAZIONE: IMPIEGO DEI BOMBI IMPOLLINAZIONE: IMPIEGO DEI BOMBI Ai fini di una ottimale resa qualitativa e produttiva delle colture, l impollinazione riveste particolare importanza specialmente per le coltivazioni in ambiente protetto. L utilizzo dei bombi è il metodo più diffuso per agevolare l impollinazione dei fiori. Delle numerose specie pronube degli Imenotteri diffuse in natura, quello che viene impiegato e distribuito in arnie è il Bombus terrestris. I bombi sono attivi a temperature che oscillano dai 10 ai 30 C, anche se esplicano la loro massima attività a temperature comprese fra 15 e 25 C. Bombo in azione su fiore di pomodoro L impiego dei bombi per l impollinazione genera alcuni vantai: Permette di evitare la distribuzione dei prodotti alleganti o attuare la vibrazione delle infiorescenze, con conseguente riduzione dei costi; Consente di ottenere dei frutti di buon calibro con una minor percentuale di frutti deformati, grazie a una regolare formazione dei semi; Il bombo svolge una duplice azione di impollinazione sfruttando anche il processo di scuotimento-vibratura in considerazione del suo maior peso; La bassa intensità luminosa, la pioia, il vento e le nubi hanno una ridotta influenza sul volo dei bombi. Il raio d azione di un arnia può coprire una superficie da 800 a 3000 mq, a seconda della coltura e della ditta fornitrice ed esplica la sua attività per 6-12 settimane, con un massimo di azione tra la seconda e la quinta settimana, occorre poi sostituirla o integrarla. I bombi possono essere utilizzati prevalentemente sulle seguenti colture: Pomodoro Fragola Melone Peperone Zucchino Melanzana Piccoli Frutti L uso dei bombi è vantaioso rispetto alle api, per la sua minore influenza dalle basse temperature e dalla bassa luminosità. L impiego, in coltura protetta, oltre che su pomodoro è praticabile in particolare su melone e peperone. Su fragola potrebbe essere utile l impiego del bombo nel primo periodo colturale in presenza di scarsa luminosità e temperature basse, mentre successivamente l ape è da preferire. I fiori di pomodoro impollinati dai bombi si riconoscono in quanto presentano un piccolo segno marrone-nero, detto marcatura ; questa, a seconda dell intensità di colore permette di definire l attività dei bombi. 123

125 IMPOLLINAZIONE: IMPIEGO DEI BOMBI POSIZIONAMENTO Le arnie possono essere collocate quando compaiono i primi fiori tenendo presenti alcuni accorgimenti: l arnia deve essere posizionata, su un supporto a circa cm di altezza e al riparo della luce diretta del sole. Evitare comunque temperature superiori ai C e temperature di 6-8 C per periodi prolungati che possono ostacolare lo sviluppo della colonia. nelle serre e tunnel, in assenza di reti, le arnie vanno installate al centro del tunnel. Nel caso di utilizzo delle reti, va posizionata nei pressi delle testate dove le temperature sono più basse ed è favorito l arieiamento; utile rivestire i sostegni dell arnia con un manicotto di colla entomologica o repellenti per tenere lontane le formiche. Per lo stesso motivo l arnia e il palo non devono venire a contatto con la vegetazione; dopo la sistemazione dell arnia occorre aprire l alimentatore e i fori di entrata e uscita seguendo le informazioni della ditta fornitrice. COMPATIBILITÀ CON I TRATTAMENTI Nel caso si debba intervenire con trattamenti chimici occorre porre particolare attenzione alla loro tossicità verso i bombi, in particolare per quanto riguarda gli insetticidi; con i fungicidi per la maior parte delle s.a. occorre adottare la precauzione di far rientrare tutti i bombi e coprire l arnia prima del trattamento. Le sostanze attive sono classificate in base alla compatibilità con i bombi e sono suddivisi in tre gruppi: 1 gruppo: sostanze attive da NON USARE con i bombi e nelle vicinanze delle serre. I prodotti elencati in tabella 1 non possono essere usati in presenza di bombi. Se usati prima dell introduzione delle arnie rispettare i tempi di rientro. Tab. 1: sostanze attive appartenenti al 1 gruppo Categoria Sostanza attiva Tempi di rientro () Insetticidi Alfacipermetrina >30 Beta-ciflutrin 15 Ciflutrin 20 Cipermetrina 21 Clorpirifos >30 Clorpirifos metile 20 Clotianidin >30 Dimetoato 14 Formetanate 4 Imidacloprid 30 Lambda cialotrina 15 Metiocarb 30 Oxamyl 10 Tiametoxam

126 IMPOLLINAZIONE: IMPIEGO DEI BOMBI 2 gruppo: sostanze attive che possono essere utilizzate adottando OPPORTUNI ACCORGIMENTI. La sera antecedente al trattamento chiudere i fori di uscita delle arnie in modo da permettere il ricovero degli insetti ma non la loro uscita. Successivamente rimuovere con cautela le arnie e riporle distanti dalle serre trattate in un luogo arieiato e temperature comprese tra i 15 e i 20 C. La reintroduzione degli insetti potrà essere effettuata quando saranno trascorsi i giorni di rientro indicati. Le arnie andranno riposizionate nello stesso posto e con lo stesso orientamento. L intervallo di rientro indicato è indicativo perché le condizioni all interno della serra (temperatura, umidità, ventilazione ) possono influenzare la tossicità residua delle sostanze attive utilizzate. Bombo in uscita dall arnia Tab. 2: sostanze attive appartenenti al 2 gruppo Categoria Sostanza attiva Tempi di rientro () Insetticidi Acetamiprid 2 Ciromazina 0,5 Deltametrina 3 Emamectina benzoato 1 Indoxacarb 3 Flonicamide 0,5 Lufenuron 2 Mataflumizone 2 Metomil 3 Olio minerale bianco 1 Olio minerale estivo 0,5 Oxamyl (fertirrigazione) 1,5 Piretro 0,5 Piretrine + Piperonil butossido 1,5 Pirimicarb 1 Spirotetramat 1 Spinosad 2 Tau-fluvalinate 72 Tiacloprid 2 125

127 IMPOLLINAZIONE: IMPIEGO DEI BOMBI Insetticida - acaricida Acaricidi Fungicidi Abamectina 3 Acrinatrina 3 Acequinocil 1 Etoxazole 3 Exitiazox 0,5 Fenazaquin 1 Fenpiroximate 1,5 Pyridaben 1 Tebufenpirad 1 Benalaxil 2 Ciprodinil + Fludioxonil 0,5 Dimetomorf 1 Fosetil alluminio 2 Tebuconazolo 2 Tetraconazolo 1 3 gruppo: sostanze attive che possono essere USATE in presenza di bombi ADOTTANDO le dovute PRECAUZIONI I trattamenti con i prodotti di questo gruppo devono essere effettuati dopo aver fatto rientrare i pronubi nell arnia. E utile posizionare sulle arnie un telo impermeabile poco prima del trattamento e rimuoverlo appena possibile. Tab. 3: sostanze attive appartenenti al 3 gruppo Categoria Sostanza attiva Tempi di rientro () Azadiractina - Bacillus thuringiensis - Beauveria bassiana - Buprofezin - Ciromazina - Insetticidi Clorantraniliprole - Metossifenozide - Pimetrozine - Pyriproxifen - Spiromesifen - Tau-fluvalinate - Zetacipermetrina - Acaricidi Clofentezine - 126

128 IMPOLLINAZIONE: IMPIEGO DEI BOMBI Fungicidi Azoxistrobin - Bupirimate - Cimoxanil - Ciproconazolo - Ciprodinil + Fludioxonil - Difenoconazolo - Fenexamide - Imazalil - Iprodione - Mancozeb - Mepanipirim - Metalaxil - Metiram - Miclobutanil - Penconazolo - Propamocarb - Propiconazolo - Propineb - Pyraclostrobin + Boscalid - Pyrimetanil - Tiofanate metile - Tiram - 127

129 VIROSI DEL PEPERONE E DEL POMODORO VIROSI DEL PEPERONE E DEL POMODORO I virus che più comunemente colpiscono queste colture, e che negli ultimi anni hanno causato gravi perdite di prodotto commerciale, sono il virus del mosaico del cetriolo (Cucumber mosaic virus), il virus del mosaico del tabacco (Tobacco mosaic virus), il virus del mosaico del pomodoro (Tomato mosaic virus) ed il virus dell avvizzimento maculato del pomodoro (detto anche virus della bronzatura del pomodoro) (Tomato spotted wilt virus). E universalmente noto che attualmente non si dispone di metodi di lotta attiva alle virosi delle piante. La cura migliore risulta quindi essere la prevenzione. Di seguito si riportano alcuni consigli su tecniche e comportamenti da mettere in atto per ridurre le infezioni da virus soprattutto per quanto riguarda il peperone e pomodoro. VIRUS DELL AVVIZZIMENTO MACULATO DEL POMODORO (TSWV) Il TSWV appartiene al genere Tospovirus e comprende anche Impatiens Necrotic Spot Virus (INSV, virus della maculatura necrotica dell impatiens), che infetta prevalentemente piante da fiore. Oltre al peperone e al pomodoro il TSWV può colpire diverse altre colture ortive tra cui la melanzana, la cicoria (Pan di zucchero), la lattuga e la patata, le erbe officinali, le erbe spontanee e le piante floricole. TSWV può infettare colture sia in pieno campo che in coltura protetta. E particolarmente pericoloso sotto serra in quanto le condizioni del microclima favoriscono la moltiplicazione del tripide vettore e, in caso di presenza, la diffusione del virus. SINTOMATOLOGIA Tra i sintomi, il più comune è la necrosi fogliare, dei fusti e degli apici vegetativi. In funzione delle condizioni ambientali si possono anche riscontrare altri sintomi quali la riduzione dello sviluppo della pianta, la presenza di maculature (chiazze o anelli), lo schiarimento delle nervature, la comparsa di mosaici sulle foglie e la malformazione di fiori e frutti. Nei casi di infezioni precoci le piante soccombono. Peperone: Foglie: possono presentare inizialmente una reticolatura debolmente gialla e una bronzatura; in seguito compare una maculatura giallastro-necrotica con andamento anulare. Le necrosi possono estendersi fino al fusto assumendo aspetto e consistenza suberosi. Pianta di peperone con evidenti sintomi di TSWV Foglie di peperone mosaicate (Foto SFR) 128

130 VIROSI DEL PEPERONE E DEL POMODORO Frutto: presenza di aree circolari decolorate e depresse che tendono a confluire. Sulle bacche gialle la decolorazione è di tonalità verde, sulle rosse giallo-verdastra. Nel caso di frutti non invaiati le aree sono giallastre. In casi di attacchi molto precoci le piante presentano l apice che si ricurva, sintomi di nanismo con affastellamento della vegetazione e nei casi più gravi avvizzimento. Pomodoro: Foglie: sulla pagina inferiore delle foglie giovani si può evidenziare una colorazione violacea delle nervature a cui segue la formazione di aree gialle. Successivamente si assisterà alla necrosi dei tessuti che possono confluire dando origine al caratteristico sintomo della bronzatura. Attacchi precoci potrebbero determinare la comparsa di necrosi anche sul fusto. Foglie di peperone con bronzatura e maculatura anulare (Foto SFR) Frutto: sulle bacche il sintomo più comune è la presenza di aree decolorate circolari con tacche infossate. Negli attacchi più gravi si può evidenziare la presenza di imbrunimenti interni accompagnati da suberificazioni e deformazioni delle bacche. In casi di attacchi a carico di giovani piante si possono osservare sintomi di nanismo come nel caso del peperone. Lattughe e cicorie: Si nota la comparsa di maculature clorotiche sulle foglie seguite da necrosi della vegetazione e, nei casi di forte attacco, morte della pianta. Nelle infezioni tardive si assiste alla comparsa di estese porzioni di tessuto necrotico localizzate all interno dei cespi. E frequente anche la comparsa dei sintomi del nanismo. TRASMISSIONE La trasmissione avviene per mezzo di tripidi soprattutto da Frankliniella occidentalis con modalità persistente. Gli insetti acquisiscono il virus durante il primo e l inizio del secondo stadio di neanide, e la possibilità di trasmetterlo ha inizio con lo stadio di adulto. I tripidi sono tendenzialmente favoriti da elevate temperature per cui la coltura protetta è un ambiente particolarmente favorevole al loro sviluppo. F. occidentalis può svolgere numerose generazioni all anno (da 5-7 fino a 15) e infestare un gran numero Sintomi di TSWV su bacca di peperone 129

131 VIROSI DEL PEPERONE E DEL POMODORO di piante sia coltivate sia spontanee. Dal momento dell infezione del virus alla comparsa dei sintomi sulle piante trascorrono giorni. Prevenzione e lotta al vettore 1. Verificare, all atto dell acquisto, se sono presenti sintomi sospetti (eventuali necrosi iniziali, soprattutto all inserzione del picciolo fogliare con la foglia, e eventuali incurvamenti dell apice o un aspetto cadente delle piante); 2. Osservare se sono presenti tripidi scrollando le piantine su un foglio bianco (se presenti, effettuare il trattamento insetticida sul materiale vivaistico prima della messa a dimora); 3. Posizionare le trappole cromotropiche azzurre all altezza delle piante (che attraono i tripidi, 1 ogni circa 50 m²). 4. Se si osservano sintomi sospetti prelevare i campioni (la piantina intera se ancora piccola oppure una parte della pianta) per ulteriori analisi di laboratorio o test rapidi di campo. Prelevare i campioni incappucciando la pianta Foglie di pomodoro con la caratteristica bronzatura del lembo fogliare (foto SFR) con un sacchetto per evitare che i tripidi presenti sulla pianta si diffondano; prelevare sempre più campioni (4-5) e anche 2 campioni di piantine che non manifestano i sintomi e che sembrano apparentemente sane. 5. Se la diagnosi conferma la presenza di TSWV è indispensabile distruere immediatamente i focolai di infezione eliminando le piante con presenza di sintomi e quelle adiacenti, comprese le infestanti, anche se prive di sintomi. Le piante estirpate non dovranno essere spostate se non dopo averle riposte in un contenitore chiuso come un sacco di plastica. Il sacco lasciato al sole scaldandosi farà seccare velocemente la pianta e morire i tripidi eventualmente presenti su di essa. 6. In presenze di tripidi vettori, è opportuno effettuare tempestivi e mirati interventi con idonei insetticidi alternando sostanze attive, con meccanismi d azione differenti per evitare l instaurarsi di resistenze da parte degli insetti. 7. Poiché una parte del ciclo dell insetto si svolge nel terreno, un solo trattamento non è sufficiente a colpire tutti gli stadi di sviluppo, quindi andrà ripetuto dopo pochi giorni. 130

132 VIROSI DEL PEPERONE E DEL POMODORO VIRUS DEL MOSAICO DEL CETRIOLO (CMV), IL VIRUS DEL MOSAICO DEL TABACCO (TMV), IL VIRUS DEL MOSAICO DEL POMODORO (ToMV) Il CMV appartiene al genere Cucumovirus, è diffuso in tutto il mondo e può infettare circa 1000 specie di piante sia coltivate che spontanee. E trasmesso, con modalità non persistente, da numerosi afidi tra cui Myzus persicae, e Aphis gossypii. Il TMV e il ToMV sono dei Tobamovirus e infettano le piante attraverso il seme o per contatto con materiali contaminati (residui delle colture precedenti, attrezzature, mani, ecc). Sintomatologia I sintomi delle tre virosi possono variare molto in funzione della specie e della varietà. In generale si riscontrano deformazione delle foglie, colorazioni anomale delle stesse o di una parte (mosaicatura); sui frutti si possono riscontrare macchie necrotiche o di colorazioni anomale. Gli interventi di prevenzione sono particolarmente importanti nelle prime fasi della coltivazione, su semenzai e piantonai, poichè in quel periodo le piante sono più suscettibili ai virus e i danni provocati sono più gravi. Sintomi di TMV su foglia di peperone (Foto CNR) Norme tecniche e di comportamento: 1. Per le selezioni locali prelevare il seme da bacche raccolte da piante sane: è possibile che a settembre le piante infette (cioè contenenti il virus) non manifestino più i sintomi. 2. Disinfettare il seme immediatamente prima della semina, specialmente quello prodotto in azienda, con fosfato trisodico in soluzione al 10% per un ora e risciacquare abbondantemente. Per il pomodoro, risulta utile, per eliminare batteri e funghi, un ulteriore passaio in una soluzione di ipoclorito di sodio (20cc di candeina in un litro di acqua) per mezz ora e successivo risciacquo. 3. Eliminare dal terreno a fine coltura (sia in tunnel che in pieno campo) i residui delle piante e bruciarli, per ridurre l eventuale fonte di inoculo (specie per il TMV e ToMV). 4. Evitare di seminare o trapiantare peperone nello stesso terreno dell anno precedente, soprattutto se si sono registrate infezioni gravi. 5. Prima delle principali operazioni colturali (trapianto, Bacca di peperone con sintomi di TMV (Foto CNR) 131

133 VIROSI DEL PEPERONE E DEL POMODORO scacchiatura del pomodoro, ecc) lavare bene le mani con acqua e sapone e disinfettare gli attrezzi immergendoli in una soluzione di fosfato trisodico al 10% (100g/l), risciacquando prima dell uso. Usare i guanti, in quanto la soluzione è caustica. 6. Evitare di fumare durante le operazioni che comportano maneiamento delle piante, o lavarsi le mani dopo aver fumato (pericolo di TMV). 7. Al momento del trapianto è opportuno eliminare le piante che presentano sintomi sospetti, in modo da non diffondere la malattia. 8. Eliminare le erbe infestanti all interno ed attorno alla coltura, in quanto potenziali sorgenti di virus e di afidi che li trasmettono. 9. Prediligere varietà resistenti. Peperone in maturazione con evidenti sintomi di TMV (Foto CNR) L applicazione di tutte queste norme, anche se impegnative può ritardare e/o ridurre notevolmente, la diffusione delle virosi in campo, riducendo il danno economico da esse provocato. 132

134 VIRUS DEL MIRTILLO GIGANTE AMERICANO Blueberry Scorch Virus (BlScV) è una malattia infettiva potenzialmente molto grave che può compromettere la coltivazione del mirtillo. Dalle indagini effettuate negli anni 2006 e 2007 (Pansa, et al. 2011) le cultivar più colpite, in ordine decrescente, sono state Blueray, Berkeley, Bluecrop, Bluechip, Coville, Duke, Patriot. E utile quindi che tutti i produttori eseguano un monitoraio costante degli appezzamenti e intervengano tempestivamente in presenza di piante sospette VIRUS DEL MIRTILLO GIGANTE AMERICANO SINTOMATOLOGIA Durante il periodo della fioritura-allegagione si possono evidenziare estese necrosi sui fiori e giovani germogli, clorosi e arrossamenti fogliari. Altro caratteristico sintomo può essere l effetto bruciatura di foglie e fiori. Sui fiori, i sintomi possono essere confusi con danni da gelate tardive o attacchi precoci di botrite. I frutti, vanno incontro a disidratazione e rimangono attaccati alla pianta anche in estate. Anche le foglie possono seccare e rimanere attaccate al germoglio che rimane di colore verde. Su piante meno colpite, durante la stagione vegetativa, i nuovi germogli emessi possono non presentare sintomi ed assumere un aspetto sano. La comparsa dei primi sintomi può avvenire dopo 1 o 2 anni dall infezione (periodo di latenza) e inizia a carico di uno o due rametti per poi diffondersi su tutta la pianta. La sintomatologia può variare in funzione della varietà, dell annata e da pianta a pianta. TRASMISSIONE Il virus è trasmesso principalmente da afidi (Ericaphis scammelli), in modalità non persistente e per brevi durate. La trasmissione è possibile anche con l utilizzo di materiale di propagazione infetto, mentre non si trasmette attraverso il contatto tra le piante o l uso di forbici. Sintomi di BlScV su Berkeley Effetto bruciatura dei fiori e delle foglie LOTTA Non esiste una cura al virus per cui la lotta si basa esclusivamente sulla prevenzione dalle infezioni. Di seguito si riportano alcuni accorgimenti da attuare nella gestione dell impianto: Allestire i nuovi impianti solo con piante certificate virus esenti. Durante la fioritura effettuare attenti controlli all interno del frutteto. In presenza di sintomi sospetti segnare la pianta e allertare i servizi di consulenza tecnica. E consigliabile raccogliere una decina di foglie fresche o un rametto da inviare al laboratorio di diagnostica per la conferma della positività. Estirpare e bruciare tempestivamente i cespugli infetti. Il virus si trova anche all interno delle radici per cui è necessario rimuoverle. Le indagini sul vettore hanno dimostrato che le infestazioni afidiche, in particolare di E. scammelli, possono presentare gravità variabile in funzione di località e annata e, in alcuni casi, possono essere contenute in modo determinante dai limitatori naturali, quali gli imenotteri parassitoidi. 133

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