Statistica inferenziale per variabili quantitative

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Statistica inferenziale per variabili quantitative"

Transcript

1 Lezione 7: - Z - test e intervalli di Confidenza - t-test per campioni indipendenti e dipendenti Cattedra di Biostatistica Dipartimento di Scienze scperimentali e cliniche, Università degli Studi G. d Annunzio di Chieti Pescara Prof. Enzo Ballone Statistica inferenziale per variabili quantitative Statistica inferenziale per variabili quantitative Glicemia 1

2 Un problema pratico Quesito: qual è la glicemia media della popolazione degli studenti iscritti al primo anno del corso di laurea in medicina? Procedura 1. dall'elenco dei 200 studenti estraggo un campione casualmente costituito da 10 unità; 2. calcolo la media aritmetica e la deviazione standard. 3. determino i livelli di glicemia in ciascun soggetto che costituisce il campioni Un problema pratico Un problema pratico x Posso affermare che = = µ? NO! perché l'estrazione del campione comporta necessariamente una perdita di informazione che si traduce nell'introduzione di un errore casuale Se il problema si esaurisse con questa affermazione tutte le osservazioni effettuate su base campionaria non servirebbero a nulla in quanto l'interesse è sempre rivolto alla popolazione! 2

3 Un breve salto nella teoria Popolazione costituita da N elementi Il carattere in esame ha media aritmetica=µ deviazione standard= σ Un breve salto nella teoria 1. si estraggano da tale popolazione infiniti campioni di numerosità n e per ognuno di essi si calcoli la media aritmetica = (= x i ) Un breve salto nella teoria 2. il risultato è un insieme infinito di medie aritmetiche = (= X i ) riferite a campioni di numerosità n; 3

4 Un breve salto nella teoria 3. se ciascuna = X i viene considerata come un'osservazione individuale è possibile costruire una distribuzione di frequenza definita: DISTRIBUZIONE DI CAMPIONAMENTO DELLE MEDIE DEI CAMPIONI DI NUMEROSITA' n. Un breve salto nella teoria 4. La distribuzione di campionamento ha le seguenti proprietà: A) la media aritmetica è uguale alla media aritmetica della popolazione B) la deviazione standard è uguale a: questo parametro viene definito errore standard (E.S.) ed è una misura della precisione della stima campionaria della media aritmetica della popolazione (misura dell'errore campionario delle medie aritmetiche). C) la forma è approssimativamente normale, a condizione che: il carattere sia distribuito normalmente nella po-polazione o; n sia sufficientemente grande (>30); Un breve salto nella teoria 4

5 Un breve salto nella teoria L'errore di campionamento è tanto più evidente quanto più piccolo è il campione: Un breve salto nella teoria Un breve salto nella teoria 5

6 Un breve salto nella teoria L'errore di campionamento è tanto più evidente quanto più è disperso è il fenomeno in esame: distribuzione della variabile x in due popolazioni con µ uguali e σ diverse Un breve salto nella teoria distribuzione di campionamento delle x ia e x ib Distribuzione di campionamento delle x ib Un breve salto nella teoria 5. il fatto che le = x i si distribuiscano secondo la legge normale consente di calcolare la proba-bilità che = x sia più o meno diversa da µ. 6

7 Un breve salto nella teoria 6. per calcolare questa probabilità si trasforma la distribuzione di campionamento nella distribuzione normale standardizzata: Un breve salto nella teoria Un breve salto nella teoria ad ogni valore di z corrisponde un preciso valore dell'area a destra del valore stesso ad esempio per Z= 1,96 7

8 8

9 Segue esempio: Segue esempio: Segue esempio: la media aritmetica della popolazione è compresa in questo intervallo con una probabilità del 95%. In generale: intervallo di confidenza al livello di probabilità (1- a ) : 9

10 Segue esempio: ovvero u è compreso nell'intervallo indicato con una probabilità (1-a); a è l'area delle code della gaussiana ed è definita dal valore di z. Questa tabella riporta le aree tratteggiate Problema: se è sconosciuta (come spesso accade) il discorso procede come prima con due differenze: si utilizza S a1 posto di σ (σ --S ) : si utilizza la-"distribuzione t anzichè quella -- normale ( Z -- t ); l'intervallo di confidenza al livello di probabilità (1-a)`diventa: 10

11 Tabella Percentili della distribuzione t (questa tabella dà i valori di t che,, per diversi g.1., staccano una specificata proporzione in una o nelle due code della distribuzione t) Esempio: Nell'esempio delle glicemie per una probabilità del 95%, con (10-1)= 9 gradi di libertà; t = 2,262 la glicemia media (= µ) della popolazione degli studenti iscritti al primo anno di medicina) è compresa tra: 85,47 ± con una probabilità del 95% Riepilogo RIEPILOGO SUGLI INTERVALLI DI CONFIDENZADELLA MEDIA ARITMETICA CAMPIONARIA se σ è conosciuta: se σ è sconosciuta: 11

12 Un secondo problema La letteratura riporta che i pazienti affetti da cancro hanno una sopravvivenza media di 38,3 mesi e deviazione standard di 43,3 mesi: P: µ = 38,3 mesi σ = 43,3 mesi (la distribuzione dei tempi di sopravvivenza non è sicuramente gaussiana) Si saggia la capacità di un nuovo farmaco di allungare la sopravvivenza somministrandolo a 100 pazienti ottenendo una sopravvivenza media di 46,9 mesi: (La dimensione campionaria è sufficiente a garantire la normalità della distribuzione di campionamento) Un secondo problema Formalizzo il problema avanzando due ipotesi: Un secondo problema 12

13 Conclusione I test statistici saggiano la veridicità dell ipotesi nulla. Si torni alla teoria dei campioni: 1. dalla popolazione con media u e deviazione standard σ: Si estraggono infiniti campioni di numerosità n 13

14 2. se ciascuna x =i viene considerata come un'osservazione individuale è possibile costruire una distri-buzione di campionamento (distribuzione di campionamento delle medie dei campioni di numerosità n): 3. standardizzando: Si torni al problema: 14

15 si accetta l'ipotesi nulla (p>0.05) è la probabilità associata alla veridicità dell'ipotesi nulla il farmaco non può essere considerato efficace Un terzo problema: si considerino 2 campioni costituiti da soggetti caratterizzati da diverse abitudini alimentari si analizzano i livelli di glicemia di ciascun soggetto appartenente ai 2 campioni e si calcolano le medie aritmetiche e le deviazioni standard: l'alimentazione condiziona i livelli glicemici? le glicemie medie nei 2 campioni differiscono per le diverse abitudini alimentari o per effetto dello errore di campionamento? Un terzo problema: È possibile avanzare due ipotesi: 15

16 Si torni alla teoria dei campioni formalizzandola in modo diverso rispetto agli esempi precedenti: 1. si estraggono dalla popolazione infinite coppie di campioni di numerosità fissa n1 e n2) e per ogni coppia si calcoli la differenza tra le medie aritmetiche ( x =1 - x =2); 2. il risultato è un insieme infinito di differenze di medie ( x =1 - x=2) riferite a coppie di numerosità n1 e n2,: 3. se ciascuna differenza viene considerata come un'osservazione individuale è possibile costruire una distribuzione di frequenza definita: DISTRIBUZIONE DI CAMPIONAMENTO DELLE DIFFERENZE DELLE MEDIE CAMPIONARIE DI NUMEROSITA n 1 e n 2 4. se (n1 e n2 )>30 questa distribuzione sarà del tipo: 16

17 5. se σ 1 e σ2 sono sconosciute, si fa riferimento alla distribuzione t: l'errore standard diventa: è necessario tenere conto dei gradi di libertà: g.l.=(n 1-1)+(n 2-1) 6. pertanto: 7. dalla tavola della distribuzione t, in corrispondenza di un'area (delle due code)=0.05 e dei gradi di libertà (=n1+n2-2) trovo il valore teorico di t. Ad esempio per 50 gradi di libertà: 17

18 8. mediante la formula: si calcola il valore reale di t 9. si configurano due possibilità: 10. in generale (e ad esempio per 50 gradi di libertà): 18

19 se: t < si accetta l'ipotesi nulla (p>0.05) (le due medie non differiscono significativamente) se t > si respinge l'ipotesi nulla (p<0.05) (le due medie differiscono significativamente) se t > <t< si respinge l'ipotesi nulla (0.02 < p < 0.05) <t< si respinge l'ipotesi nulla (0.01 < p < 0.02) t > si respinge l'ipotesi nulla (p < 0.01) Si torni al problema: Dalla tavola di distribuzione t per ( )=90 gradi di libertà t >

20 quindi si respinge l'ipotesi nulla e si accetta quella alternativa (p<0.01) le due medie differiscono significativamente (ovvero è improbabile - probabilità inferiore all' 1% - che le due medie differiscano per il solo errore di campionamento) Nella formalizzazione delle due ipotesi (H o e H 1 ) ci si era chiesto: H o = le due medie campionarie differiscono per l'errore di campionamento o H 1 = le due medie campionarie sono riferite a due popolazioni con medie diverse? in questo caso si fa riferimento alle due code della distribuzione di campionamento: 20

21 tornando al problema, se l'ipotesi alternativa (H fosse: x=2 > x=1 in quanto µ2 > µ1 ricordando che t = dalla tavola di distribuzione t per ( =)90 gradi di libertà: quindi si respinge l'ipotesi nulla e si accetta quella alternativa (p<0.005) UN QUARTO PROBLEMA si consideri un campione di 10 pazienti ipertesi cui viene somministrato un farmaco antiipertensivo; a questi pazienti viene misurata la pressione sistolica prima della somministrazione del farmaco e alcune ore dopo la somministrazione stessa: 21

22 La pressione arteriosa è diminuita per l'errore di campionamento (H o ) o per effetto del farmaco (H 1 )? In questo caso i 2 campioni (PAS prima e PAS dopo la somministrazione) sono appaiati (ovvero ciascuna osservazione di un campione si accoppia con una osservazione dell'altro campione). Per saggiare l'ipotesi nulla si utilizza sempre il test del t di Student per campioni appaiati. 22

23 23

24 DUE ERRORI NEL SAGGIARE L'IPOTESI NULLA rifiuto l'ipotesi nulla l'ipotesi nulla è vera (p<0.05) accetto di commettere un errore (di I tipo=a) inferiore al 5% di rifiutare l'ipotesi nulla benchè nella realtà sia vera. 24

25 DUE ERRORI NEL SAGGIARE L'IPOTESI NULLA II: errore di II tipo (β) l'errore di II tipo (β) è la probabilità associata al rischio di accettare l'ipotesi nulla benché nella realtà non sia vera. Si definisce potenza di un test il complementare all'unità dell'errore di II tipo (1-B), La potenza è la capacità di un test di respingere Ho quando questa è falsa. 25

Lezione VII: Z-test. Statistica inferenziale per variabili quantitative. Statistica inferenziale per variabili quantitative. Prof.

Lezione VII: Z-test. Statistica inferenziale per variabili quantitative. Statistica inferenziale per variabili quantitative. Prof. Lezione VII: Z-test Cattedra di Biostatistica Dipartimento di Scienze Biomediche, Università degli Studi G. d Annunzio di Chieti Pescara Prof. Enzo Ballone Statistica inferenziale per variabili quantitative

Dettagli

Lezione VII: t-test. Prof. Enzo Ballone

Lezione VII: t-test. Prof. Enzo Ballone Lezione VII: t-test Cattedra di Biostatistica Dipartimento di Scienze Biomediche, Università degli Studi G. d Annunzio di Chieti Pescara Prof. Enzo Ballone Un terzo problema: si considerino 2 campioni

Dettagli

I TEST D IPOTESI. Dott.ssa Marta Di Nicola. Statistica inferenziale per variabili quantitative. Un problema pratico. Glicemia (mg/100cc)

I TEST D IPOTESI. Dott.ssa Marta Di Nicola. Statistica inferenziale per variabili quantitative. Un problema pratico. Glicemia (mg/100cc) I TEST D IPOTESI http://www.biostatistica.unich.itit Statistica inferenziale per variabili quantitative Glicemia (mg/cc) x 3 X 97 X 3 9 x 4 9 X 5 7 X 6 7 X 7 94 X 8 8 X 9 9 x 96 Un problema pratico Quesito:

Dettagli

Statistica Inferenziale

Statistica Inferenziale Statistica Inferenziale a) L Intervallo di Confidenza b) La distribuzione t di Student c) La differenza delle medie d) L intervallo di confidenza della differenza Prof Paolo Chiodini Dalla Popolazione

Dettagli

Test d ipotesi: confronto fra medie

Test d ipotesi: confronto fra medie Test d ipotesi: confronto fra medie Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona CONFRONTO FRA MEDIE 1) confronto fra una media campionaria e una media di popolazione

Dettagli

Metodi statistici per lo studio dei fenomeni biologici

Metodi statistici per lo studio dei fenomeni biologici Metodi statistici per lo studio dei fenomeni biologici Alla fine di questa lezione dovreste essere in grado di: descrivere la distribuzione di campionamento della differenza di due medie costruire gli

Dettagli

Esercizi di statistica inferenziale

Esercizi di statistica inferenziale Dipartimento di Fisica SMID a.a. 004/005 Esercizi di statistica inferenziale Prof. Maria Antonietta Penco tel. 0103536404 penco@fisica.unige.it 6/1/005 Esercizio1 E noto che un grande numero di pazienti

Dettagli

STATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE

STATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE 1 STATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE La presentazione dei dati per molte ricerche mediche fa comunemente riferimento a frequenze, assolute o percentuali. Osservazioni cliniche conducono

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corso di laurea in medicina e chirurgia. Corso di Statistica Medica. Analisi dei dati quantitativi :

Università del Piemonte Orientale. Corso di laurea in medicina e chirurgia. Corso di Statistica Medica. Analisi dei dati quantitativi : Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in medicina e chirurgia Corso di Statistica Medica Analisi dei dati quantitativi : Confronto tra due medie Università del Piemonte Orientale Corso di laurea

Dettagli

STATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE

STATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE STATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE La presentazione dei dati per molte ricerche mediche fa comunemente riferimento a frequenze, assolute o percentuali. Osservazioni cliniche conducono sovente

Dettagli

Lezione VIII: test. χ 2. Statistica inferenziale per variabili qualitative. Prof. Enzo Ballone. Lezione 9a- Test del chi quadrato.

Lezione VIII: test. χ 2. Statistica inferenziale per variabili qualitative. Prof. Enzo Ballone. Lezione 9a- Test del chi quadrato. Lezione VIII: χ 2 test Cattedra di Biostatistica Dipartimento di Scienze Biomediche, Università degli Studi G. d Annunzio di Chieti Pescara Prof. Enzo Ballone Lezione 9a- Test del chi quadrato. Statistica

Dettagli

Argomenti della lezione:

Argomenti della lezione: Lezione 3 Argomenti della lezione: La verifica delle ipotesi: principi generali Ipotesi statistiche Ipotesi sulla media Indicatore campionario: X Il campione è stato estratto da una popolazione con parametro

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corsi di laurea di area tecnica. Corso di Statistica Medica. Analisi dei dati quantitativi :

Università del Piemonte Orientale. Corsi di laurea di area tecnica. Corso di Statistica Medica. Analisi dei dati quantitativi : Università del Piemonte Orientale Corsi di laurea di area tecnica Corso di Statistica Medica Analisi dei dati quantitativi : Confronto tra due medie Corsi di laurea triennale di area tecnica - Corso di

Dettagli

STATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE

STATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE STATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE La presentazione dei dati per molte ricerche mediche fa comunemente riferimento a frequenze, assolute o percentuali. Osservazioni cliniche conducono sovente

Dettagli

LEZIONI DI STATISTICA MEDICA

LEZIONI DI STATISTICA MEDICA LEZIONI DI STATISTICA MEDICA Lezione n.12 - Test statistico Sezione di Epidemiologia & Statistica Medica Università degli Studi di Verona IPOTESI SCIENTIFICA Affermazione che si può sottoporre a verifica

Dettagli

Parametri statistici

Parametri statistici SMID a.a. 2004/2005 Corso di Metodi Statistici in Biomedicina Parametri statistici 24/1/2005 Deviazione standard della media La variabilità di una distribuzione può quindi essere espressa da un indice

Dettagli

Confronto tra due popolazioni Lezione 6

Confronto tra due popolazioni Lezione 6 Last updated May 9, 06 Confronto tra due popolazioni Lezione 6 G. Bacaro Statistica CdL in Scienze e Tecnologie per l'ambiente e la Natura I anno, II semestre Concetti visti nell ultima lezione Le media

Dettagli

Effettuazione di un TEST D IPOTESI. = stima del parametro di interesse calcolata sui dati campionari

Effettuazione di un TEST D IPOTESI. = stima del parametro di interesse calcolata sui dati campionari Effettuazione di un TEST D IPOTESI 1. Formulazione H 0 e H 1 2. Scelta del test statistico 3. Calcolo del test statistico ˆ 0 test ES[ˆ] dove ˆ = stima del parametro di interesse calcolata sui dati campionari

Dettagli

Verifica delle ipotesi

Verifica delle ipotesi Statistica inferenziale Stima dei parametri Verifica delle ipotesi Concetti fondamentali POPOLAZIONE o UNIVERSO Insieme degli elementi cui si rivolge il ricercatore per la sua indagine CAMPIONE Un sottoinsieme

Dettagli

Intervallo di confidenza

Intervallo di confidenza Intervallo di confidenza Prof. Giuseppe Verlato, Prof. Roberto de Marco Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona campione inferenza popolazione Media Riportare sempre anche Stima

Dettagli

LEZIONI DI STATISTICA MEDICA

LEZIONI DI STATISTICA MEDICA LEZIONI DI STATISTICA MEDICA Lezione n.11 - Principi dell inferenza statistica - Campionamento - Distribuzione campionaria di una media e di una proporzione - Intervallo di confidenza di una media e di

Dettagli

Intervallo di confidenza.

Intervallo di confidenza. Intervallo di confidenza annarita.vestri@uniroma1.it campione inferenza popolazione Media Riportare sempre anche la deviazione standard Stima puntuale di Media, dev.standard, numerosità Qualche semplice

Dettagli

Statistica Inferenziale La verifica di ipotesi. Davide Barbieri

Statistica Inferenziale La verifica di ipotesi. Davide Barbieri Statistica Inferenziale La verifica di ipotesi Davide Barbieri Inferenza statistica Inferenza: procedimento di induzione, dal particolare al generale. Stima di un parametro della popolazione partendo da

Dettagli

Intervallo di confidenza

Intervallo di confidenza Intervallo di confidenza Prof. Giuseppe Verlato, Prof. Roberto de Marco Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona campione inferenza popolazione Media Riportare sempre anche la

Dettagli

STATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE

STATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE 1 STATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE La presentazione dei dati per molte ricerche mediche fa comunemente riferimento a frequenze, assolute o percentuali. Osservazioni cliniche conducono

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corso di laurea in medicina e chirurgia. Corso di Statistica Medica. La distribuzione t - student

Università del Piemonte Orientale. Corso di laurea in medicina e chirurgia. Corso di Statistica Medica. La distribuzione t - student Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in medicina e chirurgia Corso di Statistica Medica La distribuzione t - student 1 Abbiamo visto nelle lezioni precedenti come il calcolo del valore Z,

Dettagli

Intervallo di confidenza

Intervallo di confidenza Intervallo di confidenza Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona campione inferenza popolazione Media Riportare sempre anche Stima puntuale di µ la deviazione standard Media,

Dettagli

DISTRIBUZIONI DI CAMPIONAMENTO

DISTRIBUZIONI DI CAMPIONAMENTO DISTRIBUZIONI DI CAMPIONAMENTO 12 DISTRIBUZIONE DI CAMPIONAMENTO DELLA MEDIA Situazione reale Della popolazione di tutti i laureati in odontoiatria negli ultimi 10 anni, in tutte le Università d Italia,

Dettagli

Questo calcolo richiede che si conoscano media e deviazione standard della popolazione.

Questo calcolo richiede che si conoscano media e deviazione standard della popolazione. Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in biotecnologie Corso di Statistica Medica La distribuzione t - student 1 Abbiamo visto nelle lezioni precedenti come il calcolo del valore Z, riferito

Dettagli

Ulteriori Conoscenze di Informatica e Statistica. Popolazione. Campione. I risultati di un esperimento sono variabili aleatorie.

Ulteriori Conoscenze di Informatica e Statistica. Popolazione. Campione. I risultati di un esperimento sono variabili aleatorie. Ulteriori Conoscenze di Informatica e Statistica Carlo Meneghini Dip. di fisica via della Vasca Navale 84, st. 83 (I piano) tel.: 06 55 17 72 17 meneghini@fis.uniroma3.it I risultati di un esperimento

Dettagli

STATISTICA A K (60 ore)

STATISTICA A K (60 ore) STATISTICA A K (60 ore) Marco Riani mriani@unipr.it http://www.riani.it Esercizio In una prova sul carico di rottura di due tipi di corda si dispone di 2 campioni di ampiezza 26 e 35 rispettivamente. Nel

Dettagli

per togliere l influenza di un fattore es.: quoziente di mortalità = morti / popolazione

per togliere l influenza di un fattore es.: quoziente di mortalità = morti / popolazione Rapporti statistici di composizione la parte rispetto al tutto percentuali di derivazione per togliere l influenza di un fattore es.: quoziente di mortalità = morti / popolazione di frequenza (tassi) rapporti

Dettagli

Teoria della stima dei parametri:

Teoria della stima dei parametri: INFERENZA STATISTICA Teoria della verifica dell ipotesi : si verifica, in termini probabilistici, se una certa affermazione relativa alla popolazione è da ritenersi vera sulla base dei dati campionari

Dettagli

Università degli Studi di Padova. Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia - A.A

Università degli Studi di Padova. Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia - A.A Università degli Studi di Padova Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia - A.A. 015-16 Corso Integrato: Statistica e Metodologia Epidemiologica Disciplina: Statistica e Metodologia Epidemiologica Docenti:

Dettagli

Lezione 16. Statistica. Alfonso Iodice D Enza Università degli studi di Cassino. Lezione 16. A. Iodice. Ipotesi statistiche

Lezione 16. Statistica. Alfonso Iodice D Enza Università degli studi di Cassino. Lezione 16. A. Iodice. Ipotesi statistiche Statistica Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it Università degli studi di Cassino () Statistica 1 / 23 Outline 1 2 3 4 5 6 () Statistica 2 / 23 La verifica delle ipotesi Definizione Un ipotesi statistica

Dettagli

Il Test di Ipotesi Lezione 5

Il Test di Ipotesi Lezione 5 Last updated May 23, 2016 Il Test di Ipotesi Lezione 5 G. Bacaro Statistica CdL in Scienze e Tecnologie per l'ambiente e la Natura I anno, II semestre Il test di ipotesi Cuore della statistica inferenziale!

Dettagli

Elementi di Psicometria (con laboratorio software 1)

Elementi di Psicometria (con laboratorio software 1) Elementi di Psicometria (con laboratorio software 1) 05-La verifica delle ipotesi con le medie dei campioni (v. 1.0, 15 aprile 2019) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia,

Dettagli

CONFRONTO TRA LA MEDIE DI DUE CAMPIONI INDIPENDENTI

CONFRONTO TRA LA MEDIE DI DUE CAMPIONI INDIPENDENTI CONFRONTO TRA LA MEDIE DI DUE CAMPIONI INDIPENDENTI ipotesi sul confronto tra le medie di due campioni indipendenti Obiettivo: decidere, attraverso il confronto tra le medie dei due campioni indipendenti,

Dettagli

Argomenti della lezione: Campionamento Stima Distribuzione campionaria Campione Popolazione Sottoinsieme degli elementi (o universo) dell '

Argomenti della lezione: Campionamento Stima Distribuzione campionaria Campione Popolazione Sottoinsieme degli elementi (o universo) dell ' Lezione 2 Argomenti della lezione: La statistica inferenziale: concetti di base Campionamento Stima Distribuzione campionaria Popolazione (o universo) Insieme di tutti gli elementi cui si rivolge il ricercatore

Dettagli

Intervallo di confidenza

Intervallo di confidenza Intervallo di confidenza Prof. Giuseppe Verlato, Prof. Roberto de Marco Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona campione inferenza popolazione Media Riportare sempre anche Stima

Dettagli

Intervallo di confidenza

Intervallo di confidenza Intervallo di confidenza Prof. Giuseppe Verlato, Prof. Roberto de Marco Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona campione inferenza popolazione Media Riportare sempre anche Stima

Dettagli

Ulteriori Conoscenze di Informatica e Statistica

Ulteriori Conoscenze di Informatica e Statistica Ulteriori Conoscenze di Informatica e Statistica Carlo Meneghini Dip. di fisica via della Vasca Navale 84, st. 83 (I piano) tel.: 06 55 17 72 17 meneghini@fis.uniroma3.it Indici di forma Descrivono le

Dettagli

Introduzione alla statistica per la ricerca in sanità

Introduzione alla statistica per la ricerca in sanità Introduzione alla statistica per la ricerca in sanità Modulo La verifica delle ipotesi: il test statistico dott. Eugenio Traini eugenio.traini@burlo.trieste.it Verifica d Ipotesi - 1 Che cos è un ipotesi

Dettagli

Esercitazioni di Statistica Corsi di Laurea Infermiesristica Pediatrica e Ostetricia - I anno 1

Esercitazioni di Statistica Corsi di Laurea Infermiesristica Pediatrica e Ostetricia - I anno 1 Confronto tra medie Si considerino due popolazioni di individui sottoposti a due diversi trattamenti farmacologici. Si vuole valutare se tali trattamenti producono uguali effetti (ipotesi nulla) o diversi

Dettagli

Esercizi di statistica

Esercizi di statistica Esercizi di statistica Test a scelta multipla (la risposta corretta è la prima) [1] Il seguente campione è stato estratto da una popolazione distribuita normalmente: -.4, 5.5,, -.5, 1.1, 7.4, -1.8, -..

Dettagli

R - Esercitazione 5. Andrea Fasulo Venerdì 16 Dicembre Università Roma Tre

R - Esercitazione 5. Andrea Fasulo Venerdì 16 Dicembre Università Roma Tre R - Esercitazione 5 Andrea Fasulo fasulo.andrea@yahoo.it Università Roma Tre Venerdì 16 Dicembre 2016 Intervalli di confidenza (1) Sia X 1,..., X n un campione casuale estratto da un densità f (x, θ) nota

Dettagli

Introduzione ai test statistici

Introduzione ai test statistici UNIVERSITÀ DI BOLOGNA FACOLTÀ DI MEDICINA VETERINARIA LAUREA IN SANITA E QUALITA DEI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE Introduzione ai test statistici Un esempio introduttivo Controllo della rispondenza del

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corso di Laurea Triennale di Infermieristica Pediatrica ed Ostetricia. Corso di Statistica Medica

Università del Piemonte Orientale. Corso di Laurea Triennale di Infermieristica Pediatrica ed Ostetricia. Corso di Statistica Medica Università del Piemonte Orientale Corso di Laurea Triennale di Infermieristica Pediatrica ed Ostetricia Corso di Statistica Medica Le distribuzioni teoriche di probabilità La distribuzione Normale (o di

Dettagli

Metodi statistici per le ricerche di mercato

Metodi statistici per le ricerche di mercato Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2017-2018 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Corso di laurea Magistrale in «Organizzazione e marketing per

Dettagli

Occorre trovare la distribuzione di DM

Occorre trovare la distribuzione di DM Esercizio In una prova sul carico di rottura di due tipi di corda si dispone di 2 campioni di ampiezza 26 e 35 rispettivamente. Nel primo campione la media è 185,3Kg, nel secondo campione la media è 175,2Kg.

Dettagli

La verifica delle ipotesi

La verifica delle ipotesi La verifica delle ipotesi Se abbiamo un idea di quale possa essere il valore di un parametro incognito possiamo sottoporlo ad una verifica, che sulla base di un risultato campionario, ci permetta di decidere

Dettagli

Tipi di variabili. Indici di tendenza centrale e di dispersione

Tipi di variabili. Indici di tendenza centrale e di dispersione Tipi di variabili. Indici di tendenza centrale e di dispersione L. Boni Variabile casuale In teoria della probabilità, una variabile casuale (o variabile aleatoria o variabile stocastica o random variable)

Dettagli

Laboratorio di Didattica di elaborazione dati 5 STIMA PUNTUALE DEI PARAMETRI. x i. SE = n.

Laboratorio di Didattica di elaborazione dati 5 STIMA PUNTUALE DEI PARAMETRI. x i. SE = n. 5 STIMA PUNTUALE DEI PARAMETRI [Adattato dal libro Excel per la statistica di Enzo Belluco] Sia θ un parametro incognito della distribuzione di un carattere in una determinata popolazione. Il problema

Dettagli

Statistica inferenziale, Varese, 18 novembre 2009 Prima parte - Modalità B

Statistica inferenziale, Varese, 18 novembre 2009 Prima parte - Modalità B Statistica inferenziale, Varese, 18 novembre 2009 Prima parte - Modalità B Cognome Nome: Part time: Numero di matricola: Diurno: ISTRUZIONI: Il punteggio relativo alla prima parte dell esame viene calcolato

Dettagli

STATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE

STATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE 1 STATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE La presentazione dei dati per molte ricerche mediche fa comunemente riferimento a frequenze, assolute o percentuali. Osservazioni cliniche conducono

Dettagli

Fondamenti di statistica per il miglioramento genetico delle piante. Antonio Di Matteo Università Federico II

Fondamenti di statistica per il miglioramento genetico delle piante. Antonio Di Matteo Università Federico II Fondamenti di statistica per il miglioramento genetico delle piante Antonio Di Matteo Università Federico II Modulo 2 Variabili continue e Metodi parametrici Distribuzione Un insieme di misure è detto

Dettagli

Capitolo 8. Intervalli di confidenza. Statistica. Levine, Krehbiel, Berenson. Casa editrice: Pearson. Insegnamento: Statistica

Capitolo 8. Intervalli di confidenza. Statistica. Levine, Krehbiel, Berenson. Casa editrice: Pearson. Insegnamento: Statistica Levine, Krehbiel, Berenson Statistica Casa editrice: Pearson Capitolo 8 Intervalli di confidenza Insegnamento: Statistica Corso di Laurea Triennale in Economia Dipartimento di Economia e Management, Università

Dettagli

Contenuti: Capitolo 14 del libro di testo

Contenuti: Capitolo 14 del libro di testo Test d Ipotesi / TIPICI PROBLEMI DI VERIFICA DI IPOTESI SONO Test per la media Test per una proporzione Test per la varianza Test per due campioni indipendenti Test di indipendenza Contenuti Capitolo 4

Dettagli

Esercitazione 8 del corso di Statistica 2

Esercitazione 8 del corso di Statistica 2 Esercitazione 8 del corso di Statistica Prof. Domenico Vistocco Dott.ssa Paola Costantini 6 Giugno 8 Decisione vera falsa è respinta Errore di I tipo Decisione corretta non è respinta Probabilità α Decisione

Dettagli

Variabili Casuali Continue

Variabili Casuali Continue Distribuzione Normale Concentrazione di cloro nel sudore Variabili Casuali Continue 9 8 7 6 5 4 3 media = 98.8 meq/l mediana =. meq/l moda =. meq/l < 3 6 5 me/l La distribuzione empirica (diagramma a barre)

Dettagli

Metodi statistici per le ricerche di mercato

Metodi statistici per le ricerche di mercato Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2016-2017 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Corso di laurea Magistrale in «Organizzazione e marketing per

Dettagli

05. Errore campionario e numerosità campionaria

05. Errore campionario e numerosità campionaria Statistica per le ricerche di mercato A.A. 01/13 05. Errore campionario e numerosità campionaria Gli schemi di campionamento condividono lo stesso principio di fondo: rappresentare il più fedelmente possibile,

Dettagli

Statistica 1- parte II

Statistica 1- parte II Statistica 1- parte II Esercitazione 3 Dott.ssa Antonella Costanzo 25/02/2016 Esercizio 1. Verifica di ipotesi sulla media (varianza nota) Il preside della scuola elementare XYZ sospetta che i suoi studenti

Dettagli

Lezione VI: Distribuzione normale. La distribuzione normale (curva di Gauss). Prof. Enzo Ballone. Lezione 6a- Ia distribuzione normale

Lezione VI: Distribuzione normale. La distribuzione normale (curva di Gauss). Prof. Enzo Ballone. Lezione 6a- Ia distribuzione normale Lezione VI: Distribuzione normale Cattedra di Biostatistica Dipartimento di Scienze Biomediche, Università degli Studi G. d Annunzio di Chieti Pescara Prof. Enzo Ballone Lezione 6a- Ia distribuzione normale

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA-FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA SEDE DI DESENZANO dg STATISTICA MEDICA.

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA-FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA SEDE DI DESENZANO dg STATISTICA MEDICA. Lezione 4 DISTRIBUZIONE DI FREQUENZA 1 DISTRIBUZIONE DI PROBABILITA Una variabile i cui differenti valori seguono una distribuzione di probabilità si chiama variabile aleatoria. Es:il numero di figli maschi

Dettagli

C.I. di Metodologia clinica

C.I. di Metodologia clinica C.I. di Metodologia clinica Modulo 5. I metodi per la sintesi e la comunicazione delle informazioni sulla salute Quali errori influenzano le stime? L errore casuale I metodi per la produzione delle informazioni

Dettagli

Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Test di ipotesi 2/5/2005

Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Test di ipotesi 2/5/2005 Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Test di ipotesi 2/5/2005 Test di significatività Nei lavori di statistica medica si citano sempre i livelli di significatività (ovvero la probabilità)

Dettagli

STATISTICA A K (60 ore)

STATISTICA A K (60 ore) STATISTICA A K (60 ore) Marco Riani mriani@unipr.it http://www.riani.it Richiami sulla regressione Marco Riani, Univ. di Parma 1 MODELLO DI REGRESSIONE y i = a + bx i + e i dove: i = 1,, n a + bx i rappresenta

Dettagli

STATISTICA Lauree Triennali in OSTETRICIA ed INFERM. PEDIATRICA

STATISTICA Lauree Triennali in OSTETRICIA ed INFERM. PEDIATRICA STATISTICA Lauree Triennali in OSTETRICIA ed INFERM. PEDIATRICA 6--008 Tempo disponibile 45 minuti. Usate solo questo foglio per le risposte. Nome Cognome Numero di matricola Corso e sede Esercizio. A

Dettagli

TRACCIA DI STUDIO. Test di confronto per misure qualitative. Verifica di ipotesi

TRACCIA DI STUDIO. Test di confronto per misure qualitative. Verifica di ipotesi TRACCIA DI STUDIO Verifica di ipotesi Nelle analisi statistiche di dati sperimentali riguardanti più gruppi di studio (talvolta più variabili) si pone come ipotesi da verificare la cosiddetta ipotesi zero:

Dettagli

07/01/2016. Scalisi - Tecniche Psicometriche LA VERIFICA DELLE IPOTESI. La verifica delle ipotesi. Popolazioni e campioni

07/01/2016. Scalisi - Tecniche Psicometriche LA VERIFICA DELLE IPOTESI. La verifica delle ipotesi. Popolazioni e campioni LA VERIFICA DELLE IPOTESI Popolazioni, campioni, parametri ed indicatori 1 2 3 Popolazioni e campioni Viene definita popolazione o universo l insieme completo di tutti gli elementi che hanno in comune

Dettagli

Ulteriori Conoscenze di Informatica e Statistica

Ulteriori Conoscenze di Informatica e Statistica ndici di forma Ulteriori Conoscenze di nformatica e Statistica Descrivono le asimmetrie della distribuzione Carlo Meneghini Dip. di fisica via della Vasca Navale 84, st. 83 ( piano) tel.: 06 55 17 72 17

Dettagli

Metodi statistici per le ricerche di mercato

Metodi statistici per le ricerche di mercato Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2016-2017 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Corso di laurea Magistrale in «Organizzazione e marketing per

Dettagli

La statistica è la scienza che permette di conoscere il mondo intorno a noi attraverso i dati.

La statistica è la scienza che permette di conoscere il mondo intorno a noi attraverso i dati. RICHIAMI DI STATISTICA La statistica è la scienza che permette di conoscere il mondo intorno a noi attraverso i dati. Quale è la media della distribuzione del reddito dei neolaureati? Per rispondere dovremmo

Dettagli

Università del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Corso di Statistica Medica. La distribuzione Normale (o di Gauss)

Università del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Corso di Statistica Medica. La distribuzione Normale (o di Gauss) Università del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Corso di Statistica Medica La distribuzione Normale (o di Gauss) Corso di laurea in medicina e chirurgia - Corso di Statistica

Dettagli

Intervallo di confidenza.

Intervallo di confidenza. Intervallo di confidenza annarita.vestri@uniroma1.it campione inferenza popolazione Media Riportare sempre anche la deviazione standard Stima puntuale di Media, dev.standard, numerosità Qualche semplice

Dettagli

Quanti soggetti devono essere selezionati?

Quanti soggetti devono essere selezionati? Quanti soggetti devono essere selezionati? Determinare una appropriata numerosità campionaria già in fase di disegno dello studio molto importante è molto Studi basati su campioni troppo piccoli non hanno

Dettagli

ESAME. 9 Gennaio 2017 COMPITO B

ESAME. 9 Gennaio 2017 COMPITO B ESAME 9 Gennaio 2017 COMPITO B Cognome Nome Numero di matricola 1) Approssimare tutti i calcoli alla quarta cifra decimale. 2) Ai fini della valutazione si terrà conto solo ed esclusivamente di quanto

Dettagli

Soluzione Esercizio 1 (pag 1):

Soluzione Esercizio 1 (pag 1): 8 - Test di Ipotesi Esercizio 1: Dopo anni di esperienza e noto che la distribuzione della concentrazione di rame nel sangue umano e ben descritta da una distribuzione gaussiana di parametri μ=3.2 10-5

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corso di laurea in medicina e chirurgia. Corso di Statistica Medica. Intervalli di confidenza

Università del Piemonte Orientale. Corso di laurea in medicina e chirurgia. Corso di Statistica Medica. Intervalli di confidenza Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in medicina e chirurgia Corso di Statistica Medica Intervalli di confidenza Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in medicina e chirurgia Corso

Dettagli

LA DISTRIBUZIONE NORMALE. La distribuzione Gaussiana. Dott.ssa Marta Di Nicola

LA DISTRIBUZIONE NORMALE. La distribuzione Gaussiana. Dott.ssa Marta Di Nicola LA DISTRIBUZIONE NORMALE http://www.biostatistica.unich.itit «È lo stesso delle cose molto piccole e molto grandi. Credi forse che sia tanto facile trovare un uomo o un cane o un altro essere qualunque

Dettagli

Proprietà della varianza

Proprietà della varianza Proprietà della varianza Proprietà della varianza Proprietà della varianza Proprietà della varianza Intermezzo: ma perché dovremmo darci la pena di studiare come calcolare la varianza nel caso di somme,

Dettagli

Cognome e nome. 2 In uno studio viene misurata la pressione arteriosa sistolica a 5 maschi adulti, con i seguenti risultati : 129; 134; 142; 128; 146

Cognome e nome. 2 In uno studio viene misurata la pressione arteriosa sistolica a 5 maschi adulti, con i seguenti risultati : 129; 134; 142; 128; 146 Statistica medica. Biotecnologie mediche A.a. 2004-2005 1 Febbraio 2005 Tempo previsto 60 minuti Cognome e nome 1 Indicate a quale categoria appartengono le seguenti variabili: Nominale Ordinale Numerica

Dettagli

Laboratorio di Probabilità e Statistica

Laboratorio di Probabilità e Statistica Laboratorio di Probabilità e Statistica lezione 5 Massimo Guerriero Ettore Benedetti Indice Lezione Prerequisiti dalla lezione scorsa Media e varianza campionaria Legge dei grandi numeri Teorema del limite

Dettagli

10 TEST STATISTICI PER LA VERIFICA DI IPOTESI

10 TEST STATISTICI PER LA VERIFICA DI IPOTESI 10 TEST STATISTICI PER LA VERIFICA DI IPOTESI Un test statistico è una procedura che permette di decidere tra l ipotesi sperimentale H1 e l ipotesi nulla H0, quantificando la divergenza delle osservazioni

Dettagli

Esercizi riassuntivi di Inferenza

Esercizi riassuntivi di Inferenza Esercizi riassuntivi di Inferenza Esercizio 1 Un economista vuole stimare il reddito medio degli abitanti di una cittadina mediante un intervallo al livello di confidenza del 95%. La distribuzione del

Dettagli

Tempo disponibile: 60 minuti

Tempo disponibile: 60 minuti Corso di Specialistica in Biotecnologie Statistica medica. A.A. 005-006 6 Marzo 006 Tempo disponibile: 60 minuti 1. Conducete uno studio clinico controllato randomizzato di fase III per misurare l'effetto

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA-FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA SEDE DI DESENZANO dg STATISTICA MEDICA.

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA-FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA SEDE DI DESENZANO dg STATISTICA MEDICA. Lezione 4 DISTRIBUZIONE DI FREQUENZA 1 DISTRIBUZIONE DI PROBABILITA Una variabile i cui differenti valori seguono una distribuzione di probabilità si chiama variabile aleatoria. Es:il numero di figli maschi

Dettagli

Fondamenti di Psicometria. La statistica è facile!!! VERIFICA DELLE IPOTESI

Fondamenti di Psicometria. La statistica è facile!!! VERIFICA DELLE IPOTESI Fondamenti di Psicometria La statistica è facile!!! VERIFICA DELLE IPOTESI INFERENZA STATISTICA Teoria della verifica dell ipotesi : si verifica, in termini probabilistici, se una certa affermazione relativa

Dettagli

Intervalli di confidenza

Intervalli di confidenza Probabilità e Statistica Esercitazioni a.a. 2009/2010 C.d.L.: Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni, Ingegneria Informatica Intervalli di confidenza Ines Campa Probabilità e Statistica - Esercitazioni

Dettagli

x ;x Soluzione Gli intervalli di confidenza possono essere ottenuti a partire dalla seguente identità: da cui si ricava: IC x ;x = +

x ;x Soluzione Gli intervalli di confidenza possono essere ottenuti a partire dalla seguente identità: da cui si ricava: IC x ;x = + ESERCIZIO 6.1 Si considerino i 0 campioni di ampiezza n = estratti da una popolazione X di N = 5 elementi distribuiti normalmente, con media µ = 13,6 e σ = 8,33. A partire dalle 0 determinazioni della

Dettagli

1. In uno studio viene misurata la pressione arteriosa sistolica a 36 soggetti, con i seguenti risultati. Media = 172,8 Deviazione standard= 24,25

1. In uno studio viene misurata la pressione arteriosa sistolica a 36 soggetti, con i seguenti risultati. Media = 172,8 Deviazione standard= 24,25 1. In uno studio viene misurata la pressione arteriosa sistolica a 36 soggetti, con i seguenti risultati. Media = 172,8 Deviazione standard= 24,25 Commento generale: in questo esercizio l unica stima della

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corso di Laurea in Igiene Dentale. Corso di Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica.

Università del Piemonte Orientale. Corso di Laurea in Igiene Dentale. Corso di Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica. Università del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Igiene Dentale Corso di Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica Test d'ipotesi Corso di laurea triennale di Igiene Dentale - Corso di Statistica

Dettagli

Cognome e nome. 1. In uno studio viene misurata la pressione arteriosa sistolica a 36 soggetti, con i seguenti risultati.

Cognome e nome. 1. In uno studio viene misurata la pressione arteriosa sistolica a 36 soggetti, con i seguenti risultati. 1. In uno studio viene misurata la pressione arteriosa sistolica a 36 soggetti, con i seguenti risultati. Media = 164 Deviazione standard= 24 1.1 Calcolate, scrivendo le formule che utilizzate: coefficiente

Dettagli