R é g i o n A u t o n o m e V a l l é e d A o s t e

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1 R e g i o n e A u t o n o m a V a l l e d ' A o s t a R é g i o n A u t o n o m e V a l l é e d A o s t e ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE INDIVIDUAZIONE DELLE MIGLIORI TECNOLOGIE INNOVATIVE PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI DI PRETRATTAMENTO FINALIZZATI ALLA PRODUZIONE DI CDR DI QUALITÀ AD OGGI ESISTENTI Allegato 1 Criteri per individuare le tecnologie DIANA COUT INGEGNERE Viale F. Chabod, AOSTA Tel. / Fax diana@dianacout.com Ad uso dei soli destinatari del Documento

2 Indice Indice... 1 Risultati... 6 Glossario

3 Introduzione La finalità di questo lavoro è quella di illustrare agli uffici regionali competenti quelle tecnologie volte alla produzione di CDR proposte dal mondo scientifico e industriale che siano possibilmente rapportabili alla peculiare realtà valdostana e che soddisfino la scelta effettuata dall Amministrazione Regionale di produrre CDR-Q. Come richiesto dalla Regione Autonoma Valle d Aosta si è scelto di conseguire tale obiettivo attraverso la predisposizione di schede tecnico-economiche relative agli impianti selezionati. Alcune schede sono inerenti altri tipi di soluzioni integrate che considerano di trattare i rifiuti con ciclo complementare o differente da quello che prevede la produzione di CDR-Q. Le informazioni riportate nel presente documento sono basate su: - raccolta dati dalle pubblicazioni esistenti - contatti con Società che hanno contattato l Amministrazione regionale o l ARPA - contatti con gli altri consulenti che operano all interno di realtà di studio (Istituti di Ricerca, Università, Politecnico) che già hanno avuto incarichi dall Amministrazione regionale - visita presso gli impianti di riferimento per condurre le valutazioni necessarie - informazioni fornite dal fornitore del processo - discussione con i gestori dell impianto e altri - informazioni da altre fonti di pubblico dominio Tendenze in Europa e nel mondo Per il trattamento della parte residua dei rifiuti, a valle dei sistemi di riduzione e riuso e di raccolta differenziata, sono stati presi in esame gli impianti di trattamento meccanico-biologico a freddo cercando di avere una panoramica di quali sono le tendenze nei paesi europei e nel mondo per la chiusura del ciclo dei rifiuti stessi, potendo evitare l uso di discariche o di inceneritori. Questi impianti sono stati abbondantemente descritti in studi approfonditi, appositamente redatti per conto di Autorità Locali preposte alla predisposizione dei piani, per le decisioni operative1. Nel 2007 gli impianti MBT per il trattamento dei rifiuti, che disponevano di separazione della parte secca e di digestione anaerobica, con produzione di biogas ed aerobica della parte umida erano 146. Di questi soltanto 24 erano presenti prima del Dei rimanenti, 50 sono stati realizzati dopo il Gli studi a cui si fa principalmente riferimento sono: - Mechanical-Biologic-Treatment: A Guide for Decision Makers, Processes, Policies and Markets, a cura di Juniper Consultancy Services Ltd., del 2005; - Review of Residual Waste Technologies, a cura di Associates in Industrial Ecology, 2003, commissionato da due contee del Regno Unito. - Cool Waste Management, 2003, a cura di Greenpeace UK by Euronomia &TBU - International Tagung MBA

4 TAB. 1 - Paesi che hanno già vari impianti MBT: Germania Austria Italia Spagna Olanda Regno Unito Australia 64 impianti. Di essi 16 costruiti dopo il Il Ministero dell ambiente tedesco riporta che al 2005 gli impianti MBT avevano una capacità complessiva di trattamento di 6,1 milioni di tonn.per anno, rispetto alle 17,8 milioni di tonn. trattate nei 73 impianti di incenerimento, ma con una forte crescita di MBT. 5 impianti con separazione meccanica e trattamento anaerobico. Uno di essi a Vienna previsto al Dispone di un relativamente alto indice di variabilità di impianti, con una ampia esperienza di base che utilizza processi biologici per rifiuti organici ma prevalentemente come solo compostaggio. 6 impianti integrati, di cui 3 dopo il 2005, ed altri impianti di compostaggio con qualche tipo di ricupero meccanico indirizzato verso la produzione di CDR 20 impianti, di cui 11 dopo il Vi è necessità di ridurre l uso di discariche insieme ad una limitatezza di impianti esistenti di trattamenti di rifiuti. Forte preferenza per MBT in alcune regioni (rispetto all incenerimento). Il ricupero è visto come un aiuto nella via di prevenire la desertificazione nelle zone aride. 3 impianti MBT ma due di questi sono tra i più grandi del mondo. In generale, possiede sufficienti infrastrutture, perciò presenta minore bisogno d impianti MBT, rispetto a Spagna, Italia, Germania o Regno Unito. 3 impianti in via di realizzazione. Forte necessità di evitare l invio di rifiuti organici nelle discariche. MBT è visto come un mezzo di evitare l incenerimento da parte di molte autorità locali. 2 impianti (2002 e 2004) Interesse nell individuare un approccio tecnologico basato sulla gestione sostenibile dei rifiuti. Contrarietà all incenerimento e nervosismo verso la gassificazione a seguito di una sensibilizzazione a livello locale. Canada 1 impianto. Maggiore enfasi rivolta ad una gestione sostenibile dei rifiuti residui in confronto ad altre nazioni dell area. Alcune province sono fortemente anti-inceneritoriste e sono orientate verso opzione rifiuti zero. Malta 1 impianto programmato per il Libia 1 impianto Portogallo 1 impianto (2005) 3

5 Svezia Svizzera 1 impianto, ristrutturato nel Attenzione per il ricupero dell energia contenuta nei rifiuti con uso di teleriscaldamento. Un divieto di mandare in rifiuti combustibili porta ad un incremento della capacità d incenerimento. 12 impianti MBT di cui 4 nel Dispone di consistenti infrastrutture di trattamento termico (inceneritori). Finlandia 3 impianti, uno dei quali ristrutturato nel Stati Uniti Giappone Polonia Cina Irlanda 1 impianto in Florida. Il basso costo del conferimento in preclude la maggior parte d altri tipi di gestione di rifiuti. Nel caso in cui sono considerate nuove tecnologie, queste sono in gran parte indirizzate verso trattamenti termici, alcuni dei quali innovativi. Per contro alcune città hanno adottato l opzione rifiuti zero ed altre si stanno interessando agli impianti MBT. 3 impianti, (1999, 2004 e2005). Incenerimento e gassificazione sono considerati non molto rischiosi per evitare un alto uso di e per massimizzare il riciclaggio. 2 impianti (2001 e 2006). Infrastrutture di trattamento dei rifiuti poco sviluppate insieme ad una necessità di raggiungere i regolamenti dell Unione Europea. 2 impianti nel I progetti di MBT sono già tenuti in seria considerazione. Deve ridurre fortemente l uso di. Resistenza all incenerimento. Impianti TMB sono in corso di studio Fonte: Juniper Consultancy Services ed altri Nella tabella che segue si vedono gli orientamenti dei principali paesi europei coinvolti verso la scelta di impianti MBT, sulla base del prodotto finale in uscita dal trattamento biologico e le utilità che da essi ne vengono tratti: 4

6 TAB. 2 - Caratteristiche di Impianti MBT preferiti nei diversi paesi europei Prodotto finale preferito Paese (in base alle informazioni esistenti) Effetti derivanti Spagna Principalmente utilizzo per il suolo e biogas Miglioramento di suoli aridi Rinuncia all'incenerimento per varie comunità, interesse Italia Discarica o combustibile per combustibile CDR Germania Discarica o combustibile Divieto di messa in di rifiuti biodegradabile, scelta in alcune regioni di evitare l'incenerimento. Regno Unito Non ancora ben definito LATs, BVPI e ROCs* Olanda Biogas, con CDR in parte Grande capacità d'incenerimento Fonte: Juniper analisys *NdR LATs = Landfill Allowance Trading Scheme BVPI = Best Value Performance Indicators ROCs = Renovable Obligation Certification Nella tabella seguente si illustrano le principali aziende produttrici di sistemi integrati di trattamento del rifiuto residuo con MBT classificate secondo il loro prodotto finale principale. Si tratta di case produttrici tutte europee tranne la Global Renowables che ha sede in Australia. TAB.3 - Principali aziende di sistemi integrati MBT e tipo di prodotto Combustibile solido Ammendante per Biogas per generare Prodotto biostabilizato il suolo per Biodegma ArrowBio Arrow-Bio Biodegma Bedminster Bedminster BTA Civic EcoDeco Biodegma GRL Haase Herhof Civic Grontmij Horstmann Nehlsen GRL Haase ISKA Wehrle Hese Hese Komptech Horstmann ISKA Linde Linde Linde OWS RosRoca OWS RosRoca Rumen RosRoca SRS SRS SBI Sutco Valorga Valorga VKW VKW Wehrle Wehrle Wastec 5

7 Risultati Sulla base delle ricerche effettuate è risultato che: - In generale, le aziende di sistemi integrati sono in grado di produrre i seguenti tipi di prodotto: 1. combustibile solido 2. ammendante per il suolo 3. biogas per generare 4. prodotto biostabilizzato per - In primo luogo è stata effettuata una cernita delle tecnologie operanti nel settore di trattamento dei rifiuti al fine di selezionare quelle che prevedono un pretrattamento dei rifiuti stessi. I sistemi di pretrattamento considerati sono quelli meccanico-biologico (TMB) o biologico- meccanico (TBM). Il risultato è riportato in tabella A. - Inizialmente gli impianti selezionati sono stati 30; a questi si sono aggiunti 8 impianti perché suggeriti dall Amministrazione stessa o dai componenti del gruppo di lavoro o dai gestori degli impianti visitati, in quanto anch essi in cerca di nuove tecnologie. Tali tecnologie sono riportate in fondo alla Tabella A 2. - Gli impianti elencati in tabella A sono stati quindi oggetto di un ulteriore cernita volta a selezionare gli impianti che meglio soddisfacevano i desiderata dell Amministrazione Regionale (rapportabilità alla peculiare realtà valdostana e produzione di CDR-Q o comunque combustibile da rifiuto, SRF e RDF, che potrebbero corrispondere alla definizione di CDR indicata nella norma UNI e successive modificazioni; eventuale chiusura del ciclo dei rifiuti). - Tali impianti sono risultati essere 16. Essi sono evidenziati in grassetto in tabella A e riportati in Tabella B. In tabella B compaiono 15 impianti in quanto due impianti della tabella A (Gore Bioe) sono riassunti in un unico impianto nella tabella B; - Successivamente ciascuna Società detentrice o utilizzatrice di tecnologia è stata contattata per via telefonica e/o (sempre in Tabella A viene evidenziato lo stato del contatto); - Quando si è ricevuta risposta, è stata inviata la scheda tecnico-economica di raccolta dati che si trova in allegato; - I dati riportati nella scheda sono stati discussi in fase di sopralluogo (quando effettuato) o in contatti successivi. - Le informazioni riportate nella scheda sono state desunte dalla documentazione tecnica fornita direttamente dalla Ditta 2 Le informazioni riportate sono state tratte da: - Maurizio Pernice, Giuseppe Mininni Il sistema normative e tecnico di gestione dei rifiuti Testo Unico Ambientale IPSOA Juniper Consultancy Services Ltd (2005) Mechanical-Biological-Treatment: A guide for decision makers Processes, Policies and Marrkets Annexe D Process rewiews Version informazioni da altre fonti di pubblico dominio - informazioni fornite dalle Società stesse 6

8 TABELLA A N. Compagnia Paese dove è stato sviluppato Obiettivo del processo Situazione commerciale Stato del contatto Note 1 ArrowBio Israele Produzione di un integratore del terreno Dimostrativo Produzione di biogas per generare 2 Bedmister Svezia USA Massachusset Produzione di un integratore del terreno Produzione di SRF 3 Biodegma Germania Produzione di un integratore del terreno Produzione di SRF 4 BTA Germania Produzione di biogas per generare 5 Civic Regno Unito Produzione di un integratore del terreno Dimostrativo 6 Ecodeco a2a Italia Produzione di SRF (Giussago PV- e Larchiarella MI) 7 ECOMASTER ATZWANGER Italia Sesto Fiorentino (FI) Visita effettuata il 03/07/09 Produzione di CDR Visita effettuata il 17/07/09 8 ENTSORGA SRL Italia Produzione di un integratore del terreno 9 GRL Regno Unito Produzione di un integratore del terreno Di nuovo ingresso sul Global Produzione di biogas per generare mercato Renewables 10 Grontmij Paesi Bassi Finlandia Produzione di biogas per generare 11 Haase Germania Produzione di biogas per generare Di nuovo ingresso sul Vedi anche Gore / Bioe sono partners in Italia Europa Case Passerini 7

9 N. Compagnia Paese dove è stato sviluppato Obiettivo del processo Situazione commerciale Stato del contatto Note Anlagenbau 12 Herhof Ladurner Germania Italia (Venezia e La Spezia) mercato Produzione di SRF 13 Hese Germania Produzione di un integratore del terreno Di nuovo ingresso sul Produzione di biogas per generare mercato 14 Hortsmann Germania Produzione di un integratore del terreno 15 Iska Svizzera Germania Produzione di biogas per generare 16 Komptech Austria Dimostrativo 17 Linde Austria Produzione di un integratore del terreno Produzione di biogas per generare 18 Nehlsen Germania Produzione di SRF Commerciale 19 New Earth Regno Unito Fase di studio 20 OWS Dranco Belgio Produzione di biogas per generare Visita effettuata il 17/07/09 21 Ros Roca Spagna Germania Produzione di un integratore del terreno Produzione di biogas per generare Commerciale 8

10 N. Compagnia Paese dove è stato sviluppato Obiettivo del processo Situazione commerciale Stato del contatto Note 22 Rumen Finlandia Produzione di un integratore del terreno Fase di studio 23 SBI-Friesland Paesi Bassi Finlandia Produzione di biogas per generare Commerciale 24 SRS (Wright) Cananda Produzione di un integratore del terreno 25 Sutco Germania Commerciale 26 Thorcem Italia Sommaria Bosco (CN) Produzione di CDR-Q Fase di studio Visita effettuata il 03/07/09 27 Valorga Francia Produzione di biogas per generare 28 VKW Austria 29 Wastec Regno Unito, Nuova Zelanda Produzione di un integratore del terreno Fase di studio Produzione di SRF? 30 Wehrle Werk Svizzera Produzione di SRF Di nuovo ingresso sul Visita effettuata il ZAK Germania Ringsheim Produzione di biogas per generare mercato 23/07/09 a zak Ringhsheim (Germania) 9

11 Le tecnologie seguenti sono state segnalate da altri componenti del gruppo di lavoro N. Compagnia Paese dove è stato sviluppato Obiettivo del processo Situazione commerciale Stato del contatto Materiale disponibile 31 Paul Wurth Giappone Corea gassificazione e fusione di RSU tramite forno a tino 32 EnerGo Varie nel mondo (100) Trasformazione del materiale a base carbonica in syngas attraverso la dissociazione molecolare con recupero energetico interessati per trattamenti successivi del CDRQ Gore 33.2 BIOE srl Varie in Europa Discarica del Fossetto a Monsummano Terme come materiale utilizzato nella realizzazione di ricoprimenti di celle o direttamente sul materiale da trattare Ricevuto risposta da Bioe 34 VM press Kaiserslautern Alessandria Castelceriolo Viareggio 35 Fissore Vulcanes Ltd: autoclave e macchinario p2p combustibile derivato da rifiuti RDF CDR produzione di biogas mediante digestione anaerobica Poole (Inghilterra) separazione e sterilizzazione dei riciclabili dalla parte putrescibile con produzione di combustibile plastiche in carburante Di nuovo ingresso sul mercato Visita effettuata il 23/07/09 a Kaiserslautern (Germania) impianto suggerito da Quadrifoglio - gestori impianto Case Passerini cfr.i Ecomaster Atzwanger 36 Fin Project Group Sconosciuto modificatore molecolare con riduzione dei rifiuti in fertilizzante o ad altrettanti pochi chili di materiale inerte utilizzabile in edilizia Sconosciuto 37 Ing. Pola Sconosciuto - impianto di Essiccazione degli sconosciuto 10

12 N. Compagnia Paese dove è stato sviluppato Obiettivo del processo Situazione commerciale Stato del contatto Materiale disponibile 38 Centro Riciclo Vedelago srl Vedelago UMIDI e trattamento con carta, cartone,legno per ottenere Biomasse - impianto di gassificazione per CTR di Brissogne - Impianto di Biodiesel : oli esausti vegetali e metanolo - Impianto di trasformazione di alcune plastiche in olio combustibile fine - Impianto di saponificazione delle ceneri - Recupero materiali da rifiuto secco differenziato Ricevuto risposta Fac simile scheda consegnata a ARPA (per compilazione durante visita del 31 luglio 2009) Ricevuto risposta 11

13 TABELLA B n. scheda rif. TECNOLOGIA PRODOTTO UBICAZIONE IMPIANTI Sistema di trattamento VISITATI 1 ECODECO CDR Italia - Giussago - macinazione dei rifiuti ( mm) - biostabilizzazione (T > 60 C, in giorni) - selezione - separazione dei metalli e dei materiali inerti. 2 HERHOF - LADURNER CDR Italia La Spezia o Venezia - macinazione; - separazione della frazione metallica, - biostabilizzazione in box chiusi in condizioni aerobiche (T=40-60 C) per 7 giorni, - separazione del ferro e dei materiali inerti, - trattamento delle emissioni gassose. 3 VM PRESS CDR Kaiserslautern Germania 4 FISSORE VULCANES LTD: AUTOCLAVE E MACCHINARIO P2P Alessandria Castelceriolo Viareggio Combustibili/carburanti Poole (Inghilterra) 5 THORCEM CDRQ Italia 3 - Sommariva Bosco Germania - Geseke - presso estrusione con separazione secco/umido - produzione di biogas mediante digestione anaerobica - combustibile derivato da rifiuti di qualità elevata - separazione e sterilizzazione dei riciclabili dalla parte putrescibile con produzione di combustibile - plastiche in carburante - triturazione - - separazione da vetro e metalli - - mulino di ultramacinazione - - Il materiale esce con caratteristiche di CDR Q dopo aver subito anche una sterilizzazione a causa dell energia prodotta dal trattamento. 03/07/09 a Giussago Larchiarella 17/07/09 a Fusina (VE) 23/07/09 a Kaiserslautern Ricevuta completata. scheda Non effettuato sopralluogo 03/07/09 a Sommariva 20/07/09 a Geseke - Wittekind 6 WASTEC SRF UK NZ 4 - Plants can be designed for operations from Inviata mail il 06/07/09 3 non vi sono impianti attualmente realizzati in scala industriale 12

14 n. scheda rif. TECNOLOGIA PRODOTTO UBICAZIONE IMPIANTI Sistema di trattamento VISITATI 12,000 tpa up to 250,000 tpa, or even larger. - They can also be designed to produce different outputs whilst maintaining the core principles of recovery of materials at a low cost. - Wastec can prepare material for biological treatment (composting, anaerobic digestion) or thermal treatment (incineration, gasification or pyrolysis). Successiva mail per sollecito il 25/07/09 Non effettuato sopralluogo 7 WEHRLE WERK ( ZAK) SRF Germania - Kahlenberg landfill, La costruzione dell impiatno ha beneficiato di un finanziamento LIFE - trattamento meccanico (lavaggio rifiuto e pressa turacon produzione di biopercolato) - digestione anaerobica del percolato con produzione di biogas - trattamento biologico in biocelle del rifiuto solido - trattamento aria, acqua di processo 23/07/09 a Kahlenberg 8 BEDMINSTER SRF Massachusetts - Digestione - Separazione - Pirolisi 9 ECOMASTER ATZWANGER CDR Italia Sesto Fiorentino - Case Passerini (FI) Massafra (TA) - Triturazione - Raffinazione - Stabilizzazione in biocelle ecomaster 10 ING. POLA VARI BREVETTO NON INDICATO BIOE SRL (GORE) Compost biostabilizzato e Monsummanno Terme (PT) - cumulo statico insufflato con membrana impermeabile e traspirante GORE Cover. Ricevuta completata. scheda Non effettuato sopralluogo 17/07/09 a Case Passerini Ricevuta completata. scheda Non effettuato sopralluogo 12 VEDELAGO Materiali riciclabili Vedelago separazioni meccaniche Visita ARPA del 31/07/09 13 NEHLSEN SRF Germania - Shredding and separation Near-Infrared technology non vi sono impianti attualmente realizzati in scala industriale da verificare 13

15 n. scheda rif. TECNOLOGIA PRODOTTO UBICAZIONE IMPIANTI Sistema di trattamento VISITATI 14 BIODEGMA (GORE / BIOE SRL) 15 PAUL WURTH scorie inerti Milling & loading SRF Germania - trattamento meccanico biologico ---- metallo (riutilizzati) - gassificazione e fusione di RSU tramite forno a tino NO PERCHE NON INTERESSATI IN QUESTA FASE 14

16 Glossario Bioessiccazione processo finalizzato alla riduzione del quantitativo d acqua presente nel materiale trattato. Biostabilizzazione processo biologico aerobico, che sfrutta il calore prodotto dalle reazioni di degradazione aerobica, finalizzato ad ottenere una frazione organica stabilizzata, ovvero non più soggetta a fenomeni putrefattivi. Biossidazione - stabilizzazione accelerata dei rifiuti CDR (Combustibile Derivato dai Rifiuti) è la traduzione dell'acronimo inglese RDF (Refuse Derived Fuel). E un combustibile solido triturato secco ottenuto dal trattamento dei rifiuti solidi urbani. Co-incenerimento (Art.1 c.1 D.Lgs 133/05, recep. Dir. 2000/76/CE): e) impianto di coincenerimento: qualsiasi impianto, fisso o mobile, la cui funzione principale consiste nella produzione di energia o di materiali e che utilizza rifiuti come combustibile normale o accessorio o in cui i rifiuti sono sottoposti a trattamento termico ai fini dello smaltimento. La definizione include il sito e l'intero impianto ( ). Se il coincenerimento avviene in modo che la funzione principale dell'impianto non consista nella produzione di energia o di materiali, bensì nel trattamento termico ai fini dello smaltimento dei rifiuti, l'impianto e' considerato un impianto di incenerimento ai sensi della lettera d) FOP Frazione Organica Putrescibile FOS Frazione Organica Stabilizzata MBT, BMT Le due sigle, in lingua inglese, stanno per MECHANICAL-BIOLOGICAL TREATMENT e per BIOLOGICAL- MECHANICAL TREATMENT. L apparente piccola distinzione segna al contrario lo scopo dei due sistemi impiantistici definendone al contempo una diversa organizzazione modulare. Nel primo (MBT) caso si tratta di impianti dotati di due braccia : un braccio automatico finalizzato a recuperare le frazioni riciclabili secche ancora contenute nei residui appartenenti al cosiddetto sopravaglio e costituite da carta-cartoni-metalli ferrosi ma non ferrosi-vetro-plastiche ecc. ed un braccio finalizzato a stabilizzare i materiali organici e biodegradabili quali gli scarti alimentari, le falciature, la carta contaminata e il sottovaglio fine. Questo braccio può essere dotato di una sezione di digestione anaerobica (ad umido, a semiumido o a secco) per la valorizzazione energetica delle frazioni biodegradabili per la produzione di biogas ad alta componente metanica (55-70%). Tale sistema non ricorre a modalità preliminari di triturazione che comprometterebbero le successive modalità di recupero dei materiali omogenei e si avvale, in genere, di uno (o due) cilindri (o setacci) orizzontali rotanti (dotati di fori di svariate dimensioni), di classificatori ad aria, di mulini e di magneti nonché, nei casi più avanzati, di lettori ottici a raggi infrarossi ( NIR-Near Infrared system). Nel secondo caso (BMT) il residuo viene subito triturato per poi essere stabilizzato subendo un processo di selezione, quasi sempre rivolto a recuperare i metalli. Buona parte di questi sistemi che segue un processo di stabilizzazione accelerata (biossidazione) è volto a produrre Combustibile Derivato da Rifiuti (CDR) ricavato dal sopravaglio che è il risultato di una a separazione attraverso il vaglio rotante dal sottovaglio a prevalenza organica. 15

17 In altri casi ha il compito di produrre i cosiddetti bio-cubi da mettere a anche con energetico della frazione putrescibile sfruttando la produzione di bio-gas. recupero RDF (Refuse Derived Fuel) è prodotto dai rifiuti solidi urbani (Municipal Solid Waste - MSW) mediante separazione della frazione non combustibile. SRF ( Solid Recovered Fuel) è prodotto dai rifiuti solidi urbani (Municipal Solid Waste - MSW) mediante separazione della frazione non combustibile 16

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