GIOVEDI SANTO 2013 NELL ANNO DELLA FEDE L EUCARISTIA. MISTERIUM FIDEI. MISTERIUM ECCLESIAE

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1 GIOVEDI SANTO 2013 NELL ANNO DELLA FEDE L EUCARISTIA. MISTERIUM FIDEI. MISTERIUM ECCLESIAE (Davanti all altare della reposizione si pongano dei cesti con il pane) CANTO: COME UNICO PANE (o altro canto adatto al tema dell adorazione) Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine. (Gv. 13,1) In queste solenni parole, che aprono il racconto dell ultima cena secondo il vangelo di Giovanni, è racchiuso il mistero della persona di Gesù e il mistero della sua Comunità. E in quella Eucaristia dell ultima sera terrena, che noi ritroviamo congiunto indissolubilmente Gesù e la sua Chiesa. Gesù, in quanto fatto dono nel pane spezzato per amore; la Chiesa, in quanto frutto di quel dono che sempre si rinnova. E se da quella prima Eucaristia, Gesù ci educa a fare della nostra vita quello che egli stesso ha fatto della sua; nell Eucaristia che la Chiesa continua ancora oggi a vivere, noi ci uniamo sempre al nostro Maestro, per imparare a donarci ai fratelli, al mondo. Adoriamo Cristo nell Eucaristia e celebriamo la Chiesa che vive dell Eucaristia. Cantiamo insieme questo mistero della fede, questo mistero della Chiesa che scaturisce da Gesù, Pane della vita. ANNUNCIAMO LA TUA MORTE, SIGNORE PROCLAMIAMO LA TUA RISERREZIONE NELL ATTESA DELLA TUA VENUTA NELL ATTESA DELLA TUA VENUTA. - Signore Gesù, che nell ultima cena hai radunato attorno a te i discepoli e nel pane e nel vino hai posto il segno di una vita donata totalmente per amore: fa che la tua comunità attinga sempre alla sorgente dell Eucaristia e si rinnovi nella testimonianza dell amore. - Signore Gesù, che da tuo fianco trafitto sulla croce hai fatto scaturire l acqua e il sangue, segni della nuova comunità nata nel battesimo e nell eucaristia: fa che corrispondiamo al dono che ci fai con la nostra fede e la nostra carità.

2 - Signore Gesù, che con la tua risurrezione hai confermato la fede della tua Chiesa e le hai affidato la missione di annunciare in tutto il mondo la pace e il perdono del Padre tuo: fa che dall Eucaristia, sacramento della tua presenza viva, ci sentiamo incoraggiati per una nuova evangelizzazione nel mondo che viviamo. - Signore Gesù, che hai promesso alla tua Chiesa il compimento alla speranza di salvezza e di vita: fa che nel nostro pellegrinaggio verso la pienezza del Regno, possiamo sperimentare la forza e la consolazione del viatico della tua Eucaristia. Adoriamo il mistero di Cristo e della sua Chiesa nel silenzio della nostra preghiera. (silenzio sottofondo musicale) Durante l Eucaristia dell ultima cena, Gesù ha pregato il Padre per i suoi discepoli, ha pregato per noi, ha pregato per la nostra comunione con lui e tra di noi. Risentiamo con l attenzione della fede quella preghiera e facciamo sì che quelle parole trovino risonanza nel nostro cuore. «Padre, è venuta l ora: glorifica il Figlio tuo perché il Figlio glorifichi te. Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato. Questa è la vita eterna: che conoscano te, l unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo. Io ti ho glorificato sulla terra, compiendo l opera che mi hai dato da fare. E ora, Padre, glorificami davanti a te con quella gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse. Ho manifestato il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me, ed essi hanno osservato la tua parola. Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro. Essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato. Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perché sono tuoi. Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie, e io sono glorificato in loro. Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi. Quand ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch essi consacrati nella verità. Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato. E la gloria che tu hai dato a me, io l ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perché siano

3 perfetti nell unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me. Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo. Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro». (Gv. 17) L Eucaristia ci fa cogliere il desiderio più profondo di Gesù, manifestato con amore davanti al Padre: fare di noi una cosa sola con lui e con il Padre nella gioia dello Spirito Santo. Adoriamo il Signore e cantiamo la nostra fede. RIT: OGNI VOLTA CHE MANGIAMO DI QUESTO PANE E BEVIAMO A QUESTO CALICE ANNUNZIAMO LA TUA MORTE, SIGNORE, NELL ATTESA DELLA TUA VENUTA. 1 - Ti ringraziamo, o Padre, per Gesù tuo Figlio venuto nel tuo nome: accoglici nella sua preghiera come figli tuoi e fai di noi la sua Chiesa. 2 - Ti ringraziamo, o Padre, per Gesù nostro Maestro: fa che le sue parole diventino le nostre parole e i suoi gesti di amore diventino nostri gesti di amore. RIT: OGNI VOLTA 1 - Ti ringraziamo, o Padre, per Gesù nostro Signore: fa che ti glorifichiamo così come lui ti ha glorificato compiendo la tua parola con gioia e fedeltà. 2 - Ti ringraziamo, o Padre, per Gesù nostro Salvatore: fa che conosciamo te così come Gesù ti ha conosciuto e ti ha annunciato. RIT: OGNI VOLTA 1 - Ti ringraziamo, o Padre, per Gesù nostro Redentore: fa che siamo messi al riparo della logica del mondo per aderire, come lui, in tutto al tuo progetto di unità. 2 - Ti ringraziamo, o Padre, per Gesù nostro Pastore: fa che siamo custoditi dal maligno e dalle sue seduzioni. RIT: OGNI VOLTA

4 1 - Ti ringraziam, o Padre per Gesù nostro Consolatore: fa che sperimentiamo nel tuo Spirito la gioia di essere amati da te, anche se odiati dal mondo. 1 - Ti ringraziamo, o Padre, per Gesù nostra Speranza: fa che in lui siamo resi perfetti nella comunione fraterna e il mondo creda in te che tu sei Padre di ogni uomo. OGNI VOLTA Nel silenzio della preghiera personale, facciamo nostra la preghiera eucaristica di Gesù. (silenzio sottofondo musicale) Con Maria, la madre del Signore, le donne e il discepolo amato seguiamo i passi di Gesù verso il Golgota e ci fermiamo lì, ai piedi della croce per accogliere il suo testamento di amore. Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell ora il discepolo l accolse con sé. Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. 30Dopo aver preso l aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito. (Gv. 19, 27-30) Gesù, la Madre, il discepolo amato, cioè il discepolo fedele al Signore fino in fondo. Ecco la Chiesa che nasce dalla croce di Cristo. Ecco la comunità di cui Gesù ha avuto sete e di cui continua ad aver sete ancora oggi: noi, con Maria, gli apostoli, i profeti, i santi discepoli del Signore, siamo oggi la Chiesa che nasce da quella morte gloriosa che ogni volta ci viene ripresentata nell Eucaristia, come sorgente da cui attingere. Adoriamo e Cantiamo. TU CI HAI REDENTI CON LA TUA CROCE E RISURREZIONE SALVACI, O SALVATORE, SALVACI, O SALVATORE, O SALVATORE DEL MONDO! - O Signore, che nell Eucaristia hai racchiuso il mistero della tua morte e della tua risurrezione: fa che vivendola con fede amiamo sempre più il mistero della tua Chiesa. RIT - O Signore, che nella tua morte gloriosa apri a tutti gli uomini le porte della Chiesa: fa che siamo testimoni di una comunità riconciliata nell amore e nella fraternità. RIT

5 - O Signore, che alla Madre tua hai affidato il discepolo amato: per intercessione di Maria, fa che formiamo la Chiesa riunita dall unica Parola e dall unica Eucaristia, nella carità e nella speranza. RIT - O Signore, che nella tua sete hai manifestato il dono che hai voluto fare della tua vita a tutti gli uomini: apri il nostro cuore accogliere la sorgente d acqua viva che è il tuo Spirito di risurrezione e di vita. RIT Nella preghiera silenziosa continuiamo a contemplare l Eucaristia,da cui nasce e si edifica sempre la Chiesa del Cristo crocifisso risorto. (preghiera silenziosa sottofondo musicale) L apostolo Paolo è il cantore della Chiesa quale corpo del Signore, quale sposa di Cristo: ascoltiamo il suo annuncio e rinnoviamo la nostra appartenenza al Signore della Chiesa. 1 Come il corpo è uno solo e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche il Cristo. Infatti noi tutti siamo stati battezzati mediante un solo Spirito in un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti siamo stati dissetati da un solo Spirito. E infatti il corpo non è formato da un membro solo, ma da molte membra. Ora voi siete corpo di Cristo e, ognuno secondo la propria parte, sue membra. (1Cor.12, ) 2 Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, 26per renderla santa, purificandola con il lavacro dell acqua mediante la parola, e per presentare a se stesso la Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata. (Ef.5,27) L Eucaristia mostra in pienezza il rapporto profondo che Gesù vive con la sua Chiesa, che siamo noi. E su questo modello altissimo saranno coniugati tutti i nostri rapporti che viviamo in ogni ambiente di vita: la famiglia, il mondo del lavoro, la scuola, la cultura, la società. Fatti voce della Chiesa, celebriamo e cantiamo Cristo Gesù: (a cori alterni, in cantillazione o in proclamazione) 1 Coro Noi rendiamo grazie a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, È lui che ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del Figlio del suo amore, per mezzo del quale abbiamo la redenzione, il perdono dei peccati. 2 Coro Egli è immagine del Dio invisibile, primogenito di tutta la creazione, perché in lui furono create tutte le cose

6 nei cieli e sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e Potenze. 1 Coro Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di tutte le cose e tutte in lui sussistono. Egli è anche il capo del corpo, della Chiesa. Egli è principio, primogenito di quelli che risorgono dai morti, perché sia lui ad avere il primato su tutte le cose. 2 Coro È piaciuto infatti a Dio che abiti in lui tutta la pienezza e che per mezzo di lui e in vista di lui siano riconciliate tutte le cose, avendo pacificato con il sangue della sua croce sia le cose che stanno sulla terra, sia quelle che stanno nei cieli. Tutti Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo. Come era in principio e ora e sempre E nei secoli dei secoli. Amen. Continuiamo a pregare in silenzio (silenzio sottofondo musicale) Poiché c è un solo pane, noi pur essendo molti, siamo un corpo solo in Cristo. E questa la bella esperienza che ci annuncia l Eucaristia, dono del Signore alla sua Chiesa nella sera in cui fu tradito. Per esprimere con un gesto e un segno quello che Cristo è per noi e quello che noi siamo con lui, ora sarà distribuito a tutti un pezzo di pane benedetto. Mentre lo mangiamo rendiamoci conto di quello che siamo e di quello che siamo chiamati a vivere. CANTO: IL PANE DEL CAMMINO (o altro canto adatto al momento dell adorazione) (durante il canto, viene distribuito ai partecipanti il pane benedetto perché lo mangino. Il gesto sia fatto con dignità e con raccoglimento).

7 Attorno alla tavola dell Eucaristia riscopriamo la nostra identità e la nostra dignità di figli di Dio, quel Dio che Gesù ci ha rivelato con il volto di un Padre. Diciamo (cantiamo) insieme: PADRE NOSTRO (E tutta l assemblea prosegue) Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: Vi lascio la pace, vi do la mia pace, non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa e donale unità e pace secondo la tua volontà, tu che vivi e regni ora e nei secoli. Amen. Il gesto della pace, della comunione e della fraternità che ora ci scambiamo davanti a Cristo Eucaristia, ci impegni a vivere nella comunione ecclesiale, come segno e testimonianza davanti al mondo diviso e lacerato. (tutti si scambiano un segno di pace) CANTO: MISTERO DELLA CENA (o altro canto adatto) (l adorazione comunitaria finisce così, senza il saluto liturgico; essa può continuare in maniera privata) - A cura dell Ufficio Liturgico Diocesano -