RASSEGNA GIURIDICA E NORMATIVA DEL BERGANTINI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RASSEGNA GIURIDICA E NORMATIVA DEL BERGANTINI"

Transcript

1 BERGANTINI.IT RASSEGNA GIURIDICA E NORMATIVA DEL BERGANTINI Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) - art. 1, comma 1, DCB BO PERIODICO QUINDICINALE PER LA SCUOLA Disposizioni URGENTI per garantire la continuità del servizio scolastico ed educativo per l anno 2009/2010 Decreto Legge 25 settembre 2009, n. 134 Anno 1 - Numero settembre 2009 Risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro con anzianità contributiva di 40 anni Circolare Funzione Pubblica 16 settembre 2009, n. 4 Elezioni RSU scuola 2009 Circolare ARAN 10 settembre 2009, n SPAGGIARI Casa Editrice Spaggiari S.p.A. - Via Bernini, 22a PARMA -

2 Indice Leggi, Decreti e Regolamenti... 2 Disposizioni urgenti per garantire la continuità del servizio scolastico ed educativo per l'anno Decreto Legge 25 settembre 2009, n Normativa MIUR... 4 Chiarimenti in materia di adozione di libri di testo a seguito di pronunce del Consiglio di Stato C.M. 15 settembre 2009, n Influenza da nuovo virus A/H1N1V - Raccomandazioni e indicazioni operative per la gestione dei casi di influenza pandemica nelle scuole Nota 18 settembre 2009, prot. n Raccomandazioni per la gestione dei casi di influenza pandemica da virus a/h1n1v nelle scuole nell attuale fase pandemica (fase 6 - livello 1)...7 Esame di Stato a.s. 2009/2010 Corsi Sperimentali: Richiesta delle materie per la predisposizione della seconda prova scritta C.M. 18 settembre 2009, n Esami di Stato a.s. 2009/2010 Corsi sperimentali: rilevazione piani orario dell ultimo anno di corso degli indirizzi di studio coinvolti in progetti autonomi di sperimentazione istruzioni operative Nota del 25 settembre 2009, n Rilevazione assenze personale scolastico con contratto a tempo indeterminato Nota 24 settembre 2009, n Applicazione art. 86 CCNL 29/11/2009 CCNI del 22 settembre Normativa Funzione Pubblica Risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro con anzianità contributiva di 40 anni Circolare 16 settembre 2009, n Provvedimenti Garante Privacy Videosorveglianza a scuola contro gli atti vandalici Provvedimento 4 settembre Normativa ARAN Elezioni RSU Scuola 2009 Circolare 10 settembre 2009, n Normativa Ministero del Lavoro Problematiche relative al rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC). Interpello 31 luglio 2009, n Giurisprudenza Amministrativa Consiglio di Stato Sezione Sesta Ordinanza 25 agosto 2009 n. 4291: Circolare n. 4 del 15 gennaio 2009 Inglese potenziato Riforma della ordinanza del TAR che aveva sospeso la circolare nella parte in cui si dava la possibilità agli studenti di studiare la lingua inglese per cinque ore a settimana, anziché tre, a danno della seconda lingua comunitaria...61 Consiglio Stato - sez. V Sent. 7 settembre 2009, n. 5225: Impiegati dello Stato - Inquadramento - Annullamento in autotutela - Ripetizione emolumenti - Limiti Consiglio Stato sez. IV Sent. 6 luglio 2009, n. 4322: Impiegati dello Stato - Restituito in integrum - Arretrati stipendiali - Pignoramento - Limite ex art. 2. D.P.R. n. 180 del Inapplicabilità

3 Leggi, Decreti e Regolamenti Disposizioni urgenti per garantire la continuità del servizio scolastico ed educativo per l'anno Decreto Legge 25 settembre 2009, n. 134 Nella Gazzetta Ufficiale del 25 settembre è stato pubblicato il Decreto Legge 25 settembre 2009, n. 134 recante "Disposizioni urgenti per garantire la continuità del servizio scolastico ed educativo per l'anno ". Il Decreto stabilisce, in primo luogo, che i contratti a tempo determinato non possono in alcun caso trasformarsi in rapporti di lavoro a tempo indeterminato e consentire la maturazione di anzianità utile ai fini retributivi prima della immissione in ruolo. Viene inoltre introdotta la cosiddetta norma salva-precari ai sensi della quale le supplenze per assenza temporanea dei titolari saranno conferite, con precedenza assoluta ed a prescindere dall'inserimento nelle graduatorie di istituto, al personale inserito nella graduatorie ad esaurimento che non abbia potuto stipulare per l'anno scolastico la stessa tipologia di contratto per carenza di posti disponibili. Viene altresì previsto che l'amministrazione scolastica, in collaborazione con le Regioni, possa promuovere progetti della durata di tre mesi, prorogabili a otto, che prevedano attività di carattere straordinario, anche ai fini dell'adempimento dell'obbligo dell'istruzione, da realizzarsi prioritariamente mediante l'utilizzo dei lavoratori precari della scuola,percettori dell'indennità di disoccupazione, di cui può essere corrisposta un'indennità di partecipazione a carico delle risorse messe a disposizione dalle regioni. A tutto il personale delle tipologie di cui sopra verrà riconosciuta la valutazione dell intero anno di servizio. Il suddetto Decreto è entrato in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale; ora dovrà essere trasmesso alle Camere per essere convertito in Legge; conversione che dovrà avvenire entro 60 giorni dalla pubblicazione Decreto Legge 25 settembre 2009, n. 134: Disposizioni urgenti per garantire la continuità del servizio scolastico ed educativo per l'anno IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione; Ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di emanare disposizioni per consentire una maggiore efficienza in termini di risparmio di tempo e di risorse nel conferimento delle supplenze, al fine di garantire la continuità del servizio scolastico ed educativo per l'anno ; Viste le deliberazioni del Consiglio dei Ministri, adottate nelle riunioni del 9 e del 18 settembre 2009; Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca; 2

4 il seguente Decreto-Legge: Emana Art All'articolo 4 della Legge 3 maggio 1999, n.124, dopo il comma 14 è aggiunto, in fine, il seguente: «14-bis. I contratti a tempo determinato stipulati per il conferimento delle supplenze previste dai commi 1, 2 e 3, in quanto necessari per garantire la costante erogazione del servizio scolastico ed educativo, non possono in alcun caso trasformarsi in rapporti di lavoro a tempo indeterminato e consentire la maturazione di anzianità utile ai fini retributivi prima della immissione in ruolo.». 2. Tenuto conto di quanto previsto dal comma 1 e al fine di assicurare la qualità e la continuità del servizio scolastico ed educativo, per l'anno scolastico ed in deroga alle disposizioni contenute nella Legge 3 maggio 1999, n. 124, e nei regolamenti attuativi relativi al conferimento delle supplenze al personale docente e al personale amministrativo, tecnico ed ausiliario, l'amministrazione scolastica assegna le supplenze per assenza temporanea dei titolari, con precedenza assoluta ed a prescindere dall'inserimento nelle graduatorie di istituto, al personale inserito nelle graduatorie ad esaurimento previste dall'articolo 1, comma 605, lettera c), della Legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, ed al personale ATA inserito nelle graduatorie permanenti di cui all'articolo 554 del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado, di cui al Decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e nelle graduatorie provinciali ad esaurimento, gia' destinatario di contratto a tempo determinato, annuale o fino al termine delle attività didattiche, nell'anno scolastico , che non abbia potuto stipulare per l'anno scolastico la stessa tipologia di contratto per carenza di posti disponibili, non sia destinatario di un contratto a tempo indeterminato e non risulti collocato a riposo. 3. L'amministrazione scolastica può promuovere, in collaborazione con le regioni e a valere su risorse finanziarie messe a disposizione dalle regioni medesime, progetti della durata di tre mesi, prorogabili a otto, che prevedano attività di carattere straordinario, anche ai fini dell'adempimento dell'obbligo dell'istruzione, da realizzarsi prioritariamente mediante l'utilizzo dei lavoratori precari della scuola di cui al comma 2, percettori dell'indennità di disoccupazione, di cui può essere corrisposta un'indennità di partecipazione a carico delle risorse messe a disposizione dalle regioni. 4. Al personale di cui ai commi 2 e 3 è riconosciuta la valutazione dell'intero anno di servizio ai soli fini dell'attribuzione del punteggio nelle graduatorie ad esaurimento previste dall'articolo 1, comma 605, lettera c), della Legge 27 dicembre 2006, n. 296, e nelle graduatorie permanenti di cui al citato articolo 554 del Decreto legislativo 16 aprile 1994, n Art Il presente Decreto entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la conversione in Legge. Il presente Decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. Dato a Roma, addì 25 settembre

5 Normativa MIUR Chiarimenti in materia di adozione di libri di testo a seguito di pronunce del Consiglio di Stato C.M. 15 settembre 2009, n. 80 Il MIUR, con la circolare n. 80 del 15 settembre 2009, ha fornito precisazioni in ordine all'adozione dei libri di testo alla luce degli interventi del TAR del Lazio ( sentenza del 24 luglio 2009, n. 7528) e del Consiglio di Stato (Ordinanze n. 2540/2009 e n. 4328/2009). C.M. 15 settembre 2009, n. 80: Adozione libri di testo per l anno scolastico 2009/2010. In relazione a recenti notizie di stampa, relative all adozione dei libri di testo, si precisa che il Consiglio di Stato ha esaminato la questione sollevata dalla recente sentenza del TAR del Lazio (13/24 luglio 2009, n. 7528), fornendo, con due successive ordinanze (n. 2540/2009 e n. 4328/2009), un importante chiarimento. In primo luogo, il Consiglio di Stato ha richiamato il contenuto della norma, secondo cui la deroga al vincolo temporale per le adozioni, introdotto dall articolo 5 del Decreto Legge n. 137/2008, convertito dalla Legge n. 169/2008, sia nella scuola primaria (cinque anni) sia nella scuola secondaria (sei anni), è consentita solo in presenza di specifiche e motivate esigenze. In secondo luogo, ha chiarito che il solo mutamento dei componenti del corpo docente non costituisce, di per sé, esigenza specifica e motivata per il superamento del vincolo previsto dalla Legge. Conseguentemente, la circolare ministeriale n. 16 del 10 febbraio 2009 è da interpretarsi nel senso sopraindicato. Nota redazionale Il MIUR, con la circolare n. 80 del 15 settembre 2009, é tornato sulla questione dell'adozione dei libri di testo che, dopo la circolare ministeriale n. 16 del 10 febbraio 2009, aveva visto gli interventi del TAR del Lazio (sentenza del 24 luglio 2009, n. 7528) e del Consiglio di Stato (Ordinanze n. 2540/2009 e n. 4328/2009). Ricordiamo che il Consiglio di Stato, con l Ordinanza n depositata il 26 agosto 2009, ha respinto l'appello del MIUR contro la sentenza del Tar del Lazio - Sezione III bis, n. 7528/2009, concernente la circolare ministeriale del 10 febbraio 2009 in ordine all adozione dei libri di testo, affermando che non sussistono i presupposti per la sospensione della sentenza impugnata posto che la disciplina sul blocco quinquennale dei libri di testo espressamente contempla l eccezione alla regola introdotta in presenza di specifiche e motivate esigenze che, come già chiarito dallo stesso Consiglio di Stato con ordinanza n. 2540/09, non ricorrono in presenza del solo mutamento di componenti del corpo docente. Pertanto, resta confermata la decisione del Tar Lazio che aveva ritenuto illegittima la suddetta disposizione ministeriale concernente l'adozione dei libri di testo nella parte in cui non prevedeva la deroga al vincolo quinquennale o sessennale dei testi adottati, qualora un nuovo docente assegnato alla classe avesse ritenuto opportuna una scelta diversa. 4

6 Alla base della decisione del Tar del Lazio vi è il contrasto tra il dettato della circolare stessa e il Decreto Legge 137/2008, convertito nella Legge 169/2008. Il Decreto 137, all art. 5, stabilisce che, fermo restando quanto disposto dall'articolo 15 del Decreto-Legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133, i competenti organi scolastici adottano libri di testo in relazione ai quali l'editore si sia impegnato a mantenere invariato il contenuto nel quinquennio, salvo le appendici di aggiornamento eventualmente necessarie da rendere separatamente disponibili. Salva la ricorrenza di specifiche e motivate esigenze, l'adozione dei libri di testo avviene con cadenza quinquennale, a valere per il successivo quinquennio. L espressione sulla quale il Tar si sofferma è quella collocata al secondo periodo laddove ci si riferisce al ricorrere delle specifiche e motivate esigenze che consentono la modificazione nel quinquennio dei libri di testo e va coordinata con la disposizione di cui all art. 15 del D.L. n. 112/2008, siccome volta a contenere la spesa delle famiglie per i libri di testo, attraverso la consultazione informatica delle versioni dei libri di testo e la spesa delle istituzioni scolastiche tenute a fornire gratuitamente i libri di testo agli alunni. Ad avviso del TAR, in tale complesso normativo è del tutto ragionevole e logico che il legislatore abbia inserito la deroga anzidetta inerente a specifiche e motivate circostanze, in guisa di norma di chiusura del sistema, deroga che, quando risulti dalle determinazioni degli organi scolastici competenti ad individuare ed adottare i libri di testo, sotto la vigilanza del dirigente scolastico, consente alla scuola di adeguarsi a contingenti e irrinunciabili esigenze. Per contro, ad avviso dei giudici amministrativi, la circolare n. 16 del febbraio 2009 non rispecchia detti profili, ma introduce inopinatamente criteri restrittivi nelle operazioni di scelta dei libri di testo seppure effettuabili con cadenza pluriennale, mancando di rispettare, sotto tale profilo, la normazione sovraordinata. In particolare al punto 3.3. stabilisce i vincoli secondo i quali deve avvenire l adozione dei libri di testo e così dispone: le adozioni secondo i criteri e le procedure sopra indicate devono rispettare i seguenti vincoli, oltre i tetti di spesa di cui si dirà più oltre: a) la cadenza pluriennale (ogni cinque anni per la scuola primaria e ogni sei per la scuola secondaria di I e II grado) per l adozione dei libri di testo; b) la non modificabilità delle scelte da parte degli insegnanti e della scuola nell arco dei due periodi previsti; c) la restrizione della scelta dei libri di testo a stampa per i quali l editore si sia impegnato a mantenere invariato il contenuto per un quinquennio, fatta salva la possibilità per l editore di trasformare il medesimo libro di testo nella versione on line scaricabile da internet o mista. Il vincolo della non modificabilità del libro di testo da parte dell editore per il periodo indicato non può avere decorrenza anteriore alla data di emanazione della Legge 30 ottobre 2008, n. 169; d) la progressiva transizione ai libri di testo on line o in versione mista a partire dalle adozioni relative all anno scolastico 2009/2010 in relazione alla disponibilità di proposte editoriali. A partire dall anno scolastico 2011/2012, il collegio dei docenti adotta esclusivamente libri utilizzabili nelle versioni on line scaricabili da internet o mista. I vincoli indicati si applicano per le nuove adozioni di libri di testo per l anno scolastico 2009/2010 non per le conferme. L assegnazione di altro docente nella classe, a decorrere dal 1 settembre 2009, non consente in alcun modo una diversa scelta di libri di testo già effettuata. In proposito, il Dirigente Scolastico è tenuto ad esercitare una scrupolosa vigilanza sul rispetto di tale divieto. 5

7 Viene, quindi, osservato che, mentre le lettere a), c), d) ed il secondo comma del punto 3.3 della impugnata circolare sono del tutto conformi sia al primo ed al terzo periodo dell articolo 5 del D.L. n. 137/2008, sia all art. 15 del D.L. n. 112/2008 cui il primo fa esplicito riferimento e li rispecchiano quasi in maniera pedissequa, il punto b) ed il penultimo periodo della suddetta istruzione non appaiono conformi e, nell imporre il divieto assoluto di modificazione dei libri di testo nel quinquennio neppure nel caso di trasferimento di docenti, senza la valutazione delle specifiche e motivate circostanze, appaiono andare oltre la lettera della norma disciplinatrice della fattispecie ed, in particolare, appaiono travalicare quella che è la potestà di istruzione del Ministero. Attesa la conferma da parte del Consiglio di Stato della sentenza del Tar sopra citata, il Ministero, con la circolare n. 80 del 15 settembre 2009, ha ribadito che, anche alla luce degli interventi della giurisprudenza sopra menzionati, la circolare ministeriale n. 16 del 10 febbraio 2009 è da interpretarsi nel seguente modo: - la deroga al vincolo temporale per le adozioni, introdotto dall articolo 5 del Decreto Legge n. 137/2008, convertito dalla Legge n. 169/2008, sia nella scuola primaria (cinque anni), sia nella scuola secondaria (sei anni), è consentita solo in presenza di specifiche e motivate esigenze. - il solo mutamento dei componenti del corpo docente non costituisce, di per sé, esigenza specifica e motivata per il superamento del vincolo previsto dalla Legge. Influenza da nuovo virus A/H1N1V - Raccomandazioni e indicazioni operative per la gestione dei casi di influenza pandemica nelle scuole Nota 18 settembre 2009, prot. n.2410 Il MIUR, con nota 18 settembre 2009 n ha trasmesso le raccomandazioni e le indicazioni, concordate con il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, sui comportamenti che le scuole devono osservare per la gestione dei casi di influenza pandemica (VIRUS A/H1N1V) nelle scuole e per la prevenzione della sua diffusione. È stato precisato che gli studenti e il personale scolastico che manifestino febbre o sindrome simil-influenzale (generalmente febbre, tosse, mal di gola, dolori muscolari e articolari, brividi, debolezza, malessere generale e, a volte, vomito e/o diarrea) devono responsabilmente rimanere a casa nel proprio ed altrui interesse, ed è consigliabile contattare il proprio medico o pediatra di famiglia, quando i sintomi persistono o si aggravano. La riammissione alla vita di comunità è consigliabile dopo 48 ore, e comunque non prima di 24 ore dalla scomparsa della febbre, salvo diversa indicazione da parte del medico; tale periodo, tuttavia, varia a seconda del quadro clinico e della scomparsa della febbre. In caso di febbre o sintomatologia influenzale il personale scolastico deve contattare direttamente i genitori o chi ne fa le veci, per la presa in carico dei minori a domicilio. Nel caso la sindrome influenzale si manifesti nel personale della scuola, il dirigente scolastico, o chi da lui delegato, lo inviterà a recarsi a casa ed eventualmente a contattare il medico curante, il quale si occuperà dei provvedimenti di astensione dal lavoro, come da normativa vigente. È naturale che resta indispensabile e doveroso, ai fini di sanità pubblica, mantenere la gestione trasparente dell informazione tra il Responsabile dell Istituzione scolastica, il competente servizio della ASL di riferimento territoriale, i medici curanti (pediatra, medico di medicina generale) e i genitori. 6

8 Per quanto concerne la chiusura della scuola, viene precisato che questa può invece mantenere un significato di opportunità in presenza di un andamento particolarmente grave dei casi di malattia. Su segnalazione delle autorità sanitarie - ASL, e previa adeguata valutazione del rischio, il Sindaco del Comune ove è sita la scuola, d intesa con il dirigente scolastico, può determinare la sospensione in tutto o in parte delle attività didattiche per gli studenti o la possibile chiusura della scuola. La durata della sospensione delle attività didattiche o della chiusura della scuola dipenderà dalla gravità e dall estensione della malattia. Le scuole, per le quali sarà disposta la sospensione dell attività didattica, potranno comunque rimanere accessibili agli insegnanti e al personale, per facilitare la continuità dell insegnamento, anche se con altre modalità. Nota 18 settembre 2009, prot. n.2410: Raccomandazioni e indicazioni operative per la gestione dei casi di influenza pandemica da virus A/H1N1V. Si trasmettono le raccomandazioni e le indicazioni, concordate con il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, sui comportamenti che le scuole devono osservare per la gestione dei casi di influenza pandemica (VIRUS A/H1N1V) nelle scuole e per la prevenzione della sua diffusione. Al documento in questione è allegato un poster sulle principali regole di prevenzione, scaricabile dal sito ed utilizzabile per una sensibilizzazione e informazione nelle scuole. Le istituzioni scolastiche, nell ambito della propria autonomia, potranno utilizzare il predetto documento e i materiali reperibili sul sito per accompagnare le iniziative di prima sensibilizzazione degli studenti e delle loro famiglie. A tal fine gli Uffici scolastici regionali e provinciali avranno cura di promuovere ogni forma di raccordo e sostegno alle azioni di prevenzione, anche tramite il coinvolgimento dei propri referenti per la salute. In relazione alle possibili evoluzioni della pandemia influenzale, sarà cura di questo Ministero inviare ulteriori indicazioni. Si ringrazia per la collaborazione. Si riportano le raccomandazioni allegate alla nota n. 2410/2009 Raccomandazioni per la gestione dei casi di influenza pandemica da virus a/h1n1v nelle scuole nell attuale fase pandemica (fase 6 - livello 1) Il presente documento è stato concordato tra le due Amministrazioni in epigrafe e contiene indicazioni, di ordine sanitario e amministrativo, sui comportamenti che le scuole debbono osservare al verificarsi delle circostanze nello stesso documento evidenziate. Esso non vuole essere esaustivo rispetto alle concrete situazioni che possono verificarsi e che possono presentare caratteristiche tali da richiedere giudizi di adattamento, valutabili caso per caso. Aggiornamenti e nuove eventuali informazioni verranno prontamente inviate a seguito delle indicazioni del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e dell Unità di crisi, in esso istituita. Si ritiene, tuttavia, di segnalare che la sintomatologia dell influenza A/H1N1V non si discosta, allo stato attuale, da quella di altre analoghe forme di influenza stagionale. 7

9 1. Misure igieniche e comportamentali da adottare a scuola (da parte degli studenti e del personale) - Igiene delle mani: lavare regolarmente le mani con acqua e sapone, soprattutto dopo avere tossito, starnutito e avere soffiato il naso; - Corretta gestione delle secrezioni respiratorie ( etichetta respiratoria ): coprire la bocca ed il naso quando si tossisce e si starnutisce, possibilmente con un fazzoletto di carta, da gettare immediatamente nella spazzatura dopo l uso; - Pulizia ordinaria, con i normali prodotti comunemente in uso, delle superfici e suppellettili che sono a contatto con le mani (banchi, sedie, lavagne, dispostivi elettronici utilizzati: video-proiettori, computer, ecc.). Effettuare la pulizia subito, nei casi in cui tali superfici si presentino visibilmente sporche; - Non consumare cibi, bevande già assaggiate da altri, o da confezioni non integre; - Non mangiare utilizzando le posate di altri; - Non portare alla bocca penne, gomme, matite ed altro materiale di uso scolastico e/o comune; - Aerare le aule e gli ambienti regolarmente durante l'intervallo e dopo la fine di tutte le attività scolastiche quotidiane. 2. Restare a casa quando si è malati Gli studenti e il personale scolastico che manifestino febbre o sindrome similinfluenzale (generalmente febbre, tosse, mal di gola, dolori muscolari e articolari, brividi, debolezza, malessere generale e, a volte, vomito e/o diarrea) devono responsabilmente rimanere a casa nel proprio ed altrui interesse, ed è consigliabile contattare il proprio medico o pediatra di famiglia, quando i sintomi persistono o si aggravano. I vantaggi di tale misura sono: - evitare l insorgenza di complicanze dell influenza per la persona che ne è affetta; - evitare di contagiare altre persone (tra cui persone che appartengono a categorie a rischio di sviluppare gravi sequele); - limitare e/o circoscrivere il diffondersi dell evento morboso La riammissione alla vita di comunità è consigliabile dopo 48 ore, e comunque non prima di 24 ore dalla scomparsa della febbre, salvo diversa indicazione da parte del medico. Tale periodo, tuttavia, varia a seconda del quadro clinico e della scomparsa della febbre. Pertanto, si raccomanda di mantenere il flusso informativo tra amministrazione scolastica, ASL, medici e pediatri curanti e genitori in maniera più coerente possibile. È altresì fortemente raccomandata la corretta gestione delle secrezioni respiratorie ( etichetta respiratoria ), come precisato al punto 1. Poiché è stato evidenziato, tramite test di laboratorio, che i bambini in particolare possono eliminare, attraverso le secrezioni respiratorie, il virus influenzale oltre le 24 ore dalla scomparsa della febbre, seppure con frequenza minore rispetto agli individui febbrili, è raccomandata comunque, al ritorno a scuola, la corretta applicazione della gestione delle secrezioni respiratorie e l igiene delle mani, per limitare il più possibile il contagio di persone appartenenti a categorie a rischio di complicanze. La riammissione a scuola avverrà secondo le modalità già in uso nelle singole Regioni e province Autonome. 8

10 3. Studenti e personale scolastico che presentano i sintomi influenzali In caso di febbre o sintomatologia influenzale* il personale scolastico deve contattare direttamente i genitori o chi ne fa le veci, per la presa in carico dei minori a domicilio. Nel caso la sindrome influenzale* si manifesti nel personale della scuola, il dirigente scolastico, o chi da lui delegato, lo inviterà a recarsi a casa ed eventualmente a contattare il medico curante, il quale si occuperà dei provvedimenti di astensione dal lavoro, come da normativa vigente. Resta indispensabile e doveroso, ai fini di sanità pubblica, mantenere la gestione trasparente dell informazione tra il Responsabile dell Istituzione scolastica, il competente servizio della ASL di riferimento territoriale, i medici curanti (pediatra, medico di medicina generale) e i genitori. In corrispondenza del picco epidemico atteso, sarà pianificato con le Regioni/PP.AA. un sistema sentinella per monitorare le assenze (dagli asili nido alle scuole superiori), identificando le scuole da coinvolgere per ciascuna Azienda Sanitaria Locale, d intesa con le Autorità scolastiche. Tali dati permetteranno di monitorare l andamento delle assenze rispetto al dato storico degli anni precedenti, l evoluzione della curva epidemica, l eventuale presenza di un cluster all interno di una scuola. 4. Gestione della logistica scolastica come prevenzione In caso di picchi o di focolai diffusi di influenza pandemica da virus AH1N1v, potranno essere implementate misure per limitare gli assembramenti e, secondo le indicazioni della ASL competente, si valuterà, da parte dei Dirigenti scolastici, la possibilità di posporre gite scolastiche, eventi e altre manifestazioni che assemblino più classi/istituti scolastici nei periodi di picco della patologia. 5. Eventuale chiusura mirata di scuole I vantaggi della chiusura delle scuole appaiono decisamente modesti in relazione ai problemi sociali, sanitari e di sicurezza che si verrebbero a creare. La chiusura può invece mantenere un significato di opportunità in presenza di un andamento particolarmente grave dei casi di malattia. Tali situazioni, ad oggi a bassissima probabilità di accadimento, saranno valutate al momento ed potranno essere, eventualmente, oggetto di ulteriori indicazioni. Su segnalazione delle autorità sanitarie - ASL, e previa adeguata valutazione del rischio, il Sindaco del Comune ove è sita la scuola, d intesa con il dirigente scolastico, può determinare la sospensione in tutto o in parte delle attività didattiche per gli studenti o la possibile chiusura della scuola. La durata della sospensione delle attività didattiche o della chiusura della scuola dipenderà dalla gravità e dall estensione della malattia. Le scuole, per le quali sarà disposta la sospensione dell attività didattica, potranno comunque rimanere accessibili agli insegnanti e al personale, per facilitare la continuità dell insegnamento, anche se con altre modalità. 9

11 Esame di Stato a.s. 2009/2010 Corsi Sperimentali: Richiesta delle materie per la predisposizione della seconda prova scritta C.M. 18 settembre 2009, n. 81 Il MIUR, con C.M. del 18 settembre 2009 ha fornito precisazioni in ordine alla rilevazione dei dati per il corretto espletamento degli esami di Stato relativamente agli indirizzi sperimentali. La rilevazione dei suddetti dati, per il corrente anno scolastico, avverrà direttamente tramite il Sistema Informativo, per cui le istituzioni scolastiche interessate non dovranno inviare alla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l'autonomia Scolastica alcun documento né via fax né tramite . Per ciascun indirizzo non linguistico devono essere espressamente indicate le lingue attivate distintamente per ciascuna classe terminale (es.: inglese, francese, bilingue inglese-francese ecc.). Per i corsi ad indirizzo linguistico dell'istruzione liceale e tecnica devono essere indicati i raggruppamenti delle lingue straniere studiate in ciascuna classe terminale (es. inglese-francese-spagnolo, inglese-tedesco-spagnolo, ecc.). C.M. 18 settembre 2009, n. 8: Esami di Stato - Anno scolastico Come per i decorsi anni scolastici, questo Ministero (Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l'autonomia Scolastica - Ufficio VI) ha l'esigenza di acquisire tutti gli elementi utili per il corretto espletamento degli esami di Stato relativamente, in modo specifico, agli indirizzi sperimentali. A tale riguardo, si precisa che la rilevazione dei dati di cui trattasi, per il corrente anno scolastico, avverrà direttamente tramite il Sistema Informativo, per cui le istituzioni scolastiche interessate non dovranno inviare allo scrivente Ufficio alcun documento né via fax né tramite . Per ciascun indirizzo non linguistico devono essere espressamente indicate le lingue attivate distintamente per ciascuna classe terminale (es.: inglese, francese, bilingue inglese-francese ecc.). Per i corsi ad indirizzo linguistico dell'istruzione liceale e tecnica devono essere indicati i raggruppamenti delle lingue straniere studiate in ciascuna classe terminale (es. inglese-francese-spagnolo, inglese-tedesco-spagnolo, ecc.). Con l'occasione, si richiama l'attenzione sulla vigenza del Decreto Ministeriale n. 47 del 13 giugno 2006, relativo alla quota del 20% dei curricoli rimessa all'autonomia delle istituzioni scolastiche. Gli effetti del succitato Decreto si riferiscono agli ordinamenti vigenti e ai relativi quadri orari, nei singoli ordini di studio di istruzione secondaria di secondo grado. Pertanto, le istituzioni scolastiche utilizzano, anche parzialmente, la predetta quota: - per confermare il piano ordinamentale degli studi; - per realizzare compensazioni tra le attività e le discipline previste nel piano degli studi; - per introdurre nuove discipline. Il decremento orario di ciascuna disciplina non può essere comunque superiore al 20% del relativo monte ore annuale. È perciò assolutamente esclusa la possibilità di interrompere o sospendere, in qualsiasi anno di corso, e in particolare in quello terminale, l'insegnamento di discipline previste nei curricoli delle istituzioni scolastiche, come definiti nell'art. 1, comma 1 del D.M. 26 giugno 2000, n. 234 (Regolamento, recante norme in materia di curricoli nell'autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'articolo 8 del Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275). 10

12 Con successiva comunicazione verranno specificati gli indirizzi di studi coinvolti nella rilevazione e saranno impartite istruzioni per il corretto inoltro dei dati relativi ai quadri orari, in cui dovranno essere indicate le materie e le classi di concorso relative a tutti gli insegnamenti impartiti nell'ultimo anno di corso, il numero di ore settimanali ed il tipo di prova prevista durante l'anno (orale - scritta e orale - pratica - ecc.) per ciascuna disciplina. Esami di Stato a.s. 2009/2010 Corsi sperimentali: rilevazione piani orario dell ultimo anno di corso degli indirizzi di studio coinvolti in progetti autonomi di sperimentazione istruzioni operative Nota del 25 settembre 2009, n Con nota n del 25 settembre 2009 sono state fornite le istruzioni operative per l'effettuazione della rilevazione dei piani orario dell'ultimo anno di corso degli indirizzi di studio coinvolti in progetti autonomi di sperimentazione, di cui alla Circolare Ministeriale n. 81 del 18 settembre 2009 ( riportata sopra). Nota del 25 settembre 2009, n. 9743: Rilevazione piani orario dell'ultimo anno di corso degli indirizzi di studio coinvolti in progetti autonomi di sperimentazione - Istruzioni operative. Si riportano di seguito le istruzioni operative per l'effettuazione della rilevazione dei piani orario dell'ultimo anno di corso degli indirizzi di studio coinvolti in progetti autonomi di sperimentazione, di cui alla Circolare Ministeriale n. 81 del 18 settembre 2009: a) Da quest'anno la rilevazione sarà effettuata attraverso nuove funzionalità, disponibili alle istituzioni scolastiche di secondo grado, statali e non statali, paritarie e legalmente riconosciute, attraverso il portale SIDI, area "Esami di Stato", a partire dal prossimo 7 ottobre 2009 fino alla chiusura collegamento del 22 ottobre 2009, data entro la quale la rilevazione deve essere completata. b) Al fine di favorire le attività di abilitazione del personale della scuola, all'utilizzo della nuova funzionalità, il Fornitore provvederà ad una prima identificazione massiva per tutti gli utenti delle scuole secondarie di secondo grado, statali e non statali, già abilitati all'utilizzo delle rilevazioni Integrative. Tale operazione sarà conclusa entro il giorno 7 ottobre c) I dirigenti scolastici delle scuole secondarie di secondo grado statali dovranno preventivamente verificare, attraverso la funzionalità di gestione utenze, che il personale di segreteria, impegnato nell'attività, sia regolarmente abilitato all'utilizzo della funzione per la scuola di appartenenza. Dovranno inoltre abilitare, al codice scuola corretto, il personale eventualmente non abilitato o abilitato ad operare per scuole diverse, in quanto trasferito dall'anno scolastico 2009/2010. Ogni utente potrà operare per tutte le scuole (sezioni associate) facenti parte la propria istituzione scolastica. Il codice della scuola per la quale effettuare la rilevazione sarà scelto immediatamente dopo aver effettuato l'autenticazione all'utilizzo della funzione. d) I capi d'istituto delle scuole secondarie di secondo grado non statali, qualora avessero necessità di abilitare proprio personale all'utilizzo della funzione, potranno inoltrare la richiesta, all'ufficio provinciale competente, attraverso l'apposita funzionalità "SIDI: richiesta utenze", disponibile alle scuole non statali. Tale funzionalità è attivabile dalla home page del sito internet del Ministero nella sezione "Scuole". Ogni utente potrà operare per tutte le scuole per le quali ha la corretta abilitazione. Il codice della scuola per la quale effettuare la rilevazione dovrà essere selezionato al momento dell'autenticazione, tra quelli per i quali l'utente risulta abilitato. 11

13 e) Potranno essere oggetto della rilevazione esclusivamente i piani orario degli indirizzi di studio coinvolti in progetti autonomi di sperimentazione e nelle sperimentazioni dell'autonomia (MAXISPERIMENTAZIONE e MINISPERIMENTAZIONE AUTONOMA), impartiti nell'ultimo anno di corso. Sul file Excel allegato, è riportato l'elenco completo degli indirizzi sperimentali, attualmente registrati sulla base dati del SIDI, potenzialmente interessati alla rilevazione. f) È prevista la rilevazione del piano orario per indirizzi di studio compresi nell'elenco allegato e per gli eventuali nuovi indirizzi di studio sperimentali, che nell'anno scolastico 2009/2010 arrivano per la prima volta agli esami di Stato. g) Nell'ipotesi la scuola avesse necessità di rilevare un nuovo indirizzo di studio che per la prima volta arriva all'ultimo anno di corso si possono verificare due situazioni: - se l'indirizzo è nuovo per la scuola, ma comunque presente nell'elenco allegato l'indirizzo, deve essere rilevato con il codice con il quale risulta conosciuto a SIDI; - se l'indirizzo è completamente sconosciuto, non presente nell'elenco allegato, ed attivato esclusivamente presso la scuola operante deve essere registrato utilizzando l'opzione nuovo indirizzo. Si suggerisce pertanto di verificare preventivamente l'elenco allegato alla presente nota, in modo da avere certezza della presenza o meno dell'indirizzo di studio tra quelli da rilevare. La consultazione di tale elenco favorisce inoltre le operazioni di rilevazione in quanto l'utente, una volta individuato l'indirizzo di studio di interesse, può utilizzare il corrispondente codice per un accesso diretto alla funzione, evitando la fase di ricerca con l'utilizzo dei filtri. h) Nell'ipotesi il piano orario preveda lo studio di una o più lingue straniere è necessario indicare l'elenco completo delle singole lingue studiate, con la rispettiva classe di concorso. Qualora classi conclusive di corso diverse, nell'ambito della stessa istituzione scolastica, prevedano, per lo stesso indirizzo di studio sperimentale, piani orari con diverse lingue straniere, è necessario registrare tutte le lingue studiate. Dovranno essere segnalate, utilizzando l'apposito campo note, presente in corrispondenza di ogni singola materia, le annotazioni circa le sezioni che seguono i vari corsi di lingua. Se ad esempio una singola lingua straniera è seguita da tutte le classi, sempre relative all'ultimo anno di corso, tale informazione dovrà essere indicata sul campo note; allo stesso modo, se sezioni diverse seguono corsi di lingua diversi, per ogni lingua straniera dovrà essere precisato l'elenco delle sezioni interessate. Si precisa che la necessità di descrivere dettagliatamente le lingue straniere studiate nei vari corsi è stata puntualizzata anche dalla succitata Circolare Ministeriale n. 81 del 18 settembre 2009 "..Per ciascun indirizzo non linguistico devono essere espressamente indicate le lingue attivate distintamente per ciascuna classe terminale (es.: inglese, francese, bilingue inglese-francese ecc.). Per i corsi ad indirizzo linguistico dell'istruzione liceale e tecnica devono essere indicati i raggruppamenti delle lingue straniere studiate in ciascuna classe terminale (es. inglese-francese-spagnolo, inglese-tedesco-spagnolo, ecc.)". -Di seguito si riporta l'elenco delle lingue straniere gestite dal Sistema Informativo: - Francese - classe di concorso A246 - Inglese - classe di concorso A346 - Spagnolo - classe di concorso A446 - Tedesco - classe di concorso A546 - Russo - classe di concorso A646 i) Il summenzionato campo note potrà eventualmente essere anche utilizzato per segnalare qualsiasi altra situazione differente, a livello di singola materia, tra sezioni 12

14 diverse che nella stessa scuola seguono lo stesso indirizzo di studio. j) Al fine di garantire il controllo del procedimento e di verificare in modo certo lo stato di avanzamento delle attività, al termine della rilevazione, le istituzioni scolastiche dovranno registrare l'informazione circa il completamento delle attività. Tale registrazione è necessaria per tutte le scuole, anche nell'ipotesi non ci sia alcun piano orario da rilevare. L'istituzione scolastica, per ciascuna scuola di competenza (sezione associata), al momento della registrazione, dovrà effettuare la scelta tra: - Nessun piano orario da rilevare (per esempio per assenza di classi terminali); - Fine delle attività di rilevazione. Si precisa che la registrazione di "Fine delle attività di rilevazione" deve essere effettuata dopo il completamento della rilevazione dei piani orario. k) I dirigenti scolastici delle scuole statali ed i capi d'istituto delle scuole non statali paritarie e legalmente riconosciute delle province autonome di Aosta e Bolzano, non abilitati all'utilizzo delle funzionalità del SIDI, dovranno trasmettere i piani orario alla scrivente Direzione Generale a mezzo fax al numero l) Per eventuali problemi di carattere amministrativo si invitano le SS.VV. a formulare specifico quesito utilizzando il fax Per la descrizione sulle modalità di utilizzo della funzione si rinvia al manuale utente che sarà disponibile, sempre a partire dal prossimo 7 ottobre, tra le guide operative del procedimento Esami di Stato, sul portale SIDI - area Procedimenti Amministrativi. Per eventuali problematiche di carattere tecnico le scuole potranno rivolgersi al service desk, disponibile al numero verde L allegato alla nota n del 2009, con l'elenco completo degli indirizzi sperimentali, attualmente registrati sulla base dati del SIDI, potenzialmente interessati alla rilevazione è disponibile sul sito Rilevazione assenze personale scolastico con contratto a tempo indeterminato Nota 24 settembre 2009, n Il MIUR, con nota n del 24 settembre 2009 ha comunicato che l'attività di rilevazione delle assenze del personale docente e ATA, riprende per l'a.s. 2009/2010 dal 1 ottobre con una novità: l'introduzione di una specifica sezione relativa al numero di permessi fruiti ai sensi dell'art. 33 della Legge n. 104/92. La comunicazione dei dati avviene, come di consueto, accedendo al portale SIDI - nell'area "Rilevazioni sulle Scuole" - in cui è attiva la voce "Assenze del Personale". A tal fine i dirigenti scolastici e i DSGA, abilitati alla compilazione, possono autorizzare il personale amministrativo per accedere all'area di rilevazione. Il termine ultimo per la comunicazione dei dati è fissato al 13 ottobre Nota 24 settembre 2009, n. 1130: Rilevazione assenze personale scolastico con contratto a tempo indeterminato Nell'a.s. 2008/2009 il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha avviato, di concerto con il Ministero per la pubblica amministrazione e l'innovazione, il monitoraggio mensile delle assenze del personale della scuola con contratto a tempo 13

15 indeterminato. L'attività di rilevazione delle assenze del personale docente e ATA, destinata ad assumere carattere sistematico, analogamente a quanto già avviene in tutti i settori della Pubblica Amministrazione, riprende per l'a.s. 2009/2010 dal 1 ottobre p.v. con una novità: l'introduzione di una specifica sezione relativa al numero di permessi fruiti ai sensi dell'art. 33 della Legge n. 104/92. La comunicazione dei dati avviene, come di consueto, accedendo al portale SIDI - nell'area "Rilevazioni sulle Scuole" - in cui è attiva la voce "Assenze del Personale". A tal fine i dirigenti scolastici e i DSGA, abilitati alla compilazione, possono autorizzare il personale amministrativo per accedere all'area di rilevazione. Il termine ultimo per la comunicazione dei dati è fissato al 13 ottobre Si raccomanda il rispetto di tale termine per consentire a questo Dipartimento la trasmissione dei risultati del monitoraggio al Ministero per la pubblica amministrazione e l'innovazione entro i tempi concordati. Per ulteriori informazioni o chiarimenti è utile consultare le avvertenze disponibili nella pagina di accesso alla rilevazione. Inoltre, possono essere contattati i seguenti numeri: , ai quali risponde il personale del Servizio Statistico addetto alla rilevazione. Per assistenza riguardante aspetti tecnici dell'applicazione è invece disponibile il numero verde EDS I modelli di rilevazione allegati alla nota 24 settembre 2009 n sono disponibili sul sito Applicazione art. 86 CCNL 29/11/2009 CCNI del 22 settembre 2009 In data 22 settembre 2009 è stato sottoscritto il Contratto Collettivo Nazionale integrativo del Comparto Scuola concernente l applicazione dell art. 86 del CCNL relativo al personale del comparto scuola per il quadriennio giuridico 2006/2009 e biennio economico 2007/2008 del personale del comparto scuola in servizio o comandato presso l Amministrazione centrale. L art. 86 del CCNL del 29/11/2007 riguarda, tra l altro, la corresponsione dei trattamenti accessori al personale docente ed ATA in servizio o comandato presso gli uffici dell Amministrazione centrale. Per l anno finanziario 2008 sono stati stanziati, a tal fine, ,00 euro, per il personale della scuola in servizio o comandato per l a.s. 2007/2008. Tale somma è stata così ripartita: ,32 al personale docente comandato per i progetti per l autonomia scolastica (85 unità) con un importo individuale calcolato in ragione del periodo di servizio prestato da ciascuna unità; 9.976,68 euro al restante personale utilizzato (30 unità) in ragione del servizio prestato da ciascuna unità. La definitiva sottoscrizione avvenuta in data 22 settembre 2009 fa seguito alla firma dell Ipotesi di contratto avvenuta in data 3 giugno Ciò a seguito dell autorizzazione avvenuta con nota del 9/7/2009, con la quale il Ministero dell Economia e delle Finanze - Ufficio Centrale del Bilancio presso il MIUR, ha rilasciato la prevista certificazione. 14

16 Contratto Collettivo Nazionale Integrativo 22 settembre 2009 del comparto scuola concernente l'applicazione dell'art. 86 del CCNL relativo al personale del comparto scuola per il quadriennio giuridico 2006/2009 e biennio economico 2008/2009 del personale del comparto scuola in servizio o comandato presso l'a.c. Premesso che l'art. 86 del CCNL , prevede, tra l'altro, che siano corrisposti i compensi per il trattamento accessorio al personale docente ed educativo impegnato nelle attività connesse ai progetti dell'autonomia scolastica, nonché al personale docente, educativo ed ATA, in servizio o comandato presso gli Uffici dell'amministrazione Centrale, in base alle vigenti disposizioni, nelle misure e secondo le modalità definite nell'art. 2, comma 3, del CCNI ; considerato che ai sensi dell'art. 3, comma 4, del sopraccitato CCNI, l'amministrazione Centrale deve provvedere a definire, in sede di contrattazione integrativa nazionale del personale del comparto scuola, i criteri e le modalità di erogazione del sopraccitato trattamento accessorio al personale in questione in relazione alle specifiche attività svolte; considerato che a livello centrale è assegnata, sul competente capitolo 1434/art la somma di ,00 (sessantatremilaottocentoventisette/00), "lordo dipendente", quale fondo per il miglioramento dell offerta formativa per l A.F. 2009, riferito alle attività svolte nell'a.s. 2007/2008; tenuto conto delle relazioni sulle attività svolte da ciascuno dei destinatari complessivamente acquisite, a seguito delle comunicazioni da parte dei rispettivi Uffici dell'a.c., direttamente interpellati, relativi al personale rientrante nelle sopra indicate tipologie in servizio nell'a.s. 2007/2008. Le parti concordano quanto segue: Art. 1 - Destinatari Per l'anno finanziario 2009 è stata assegnata la somma complessiva di ,00 (sessantatremilaottocentoventisette/00), lordo dipendente", sul cap per compensi ed indennità per il miglioramento dell'offerta formativa, destinata al personale docente ed educativo impegnato nelle attività connesse ai progetti per l'autonomia scolastica nonché al personale docente educativo ed ATA in servizio o comandato presso gli Uffici dell'amministrazione Centrale e riferita al servizio svolto nell'a.s. 2007/2008. Art. 2 - Piano di ripartizione delle risorse Per l'a.s. 2007/2008, la somma complessiva di ,00 (Sessantatremilaottocentoventisette/00) "lordo dipendente", è così ripartita: ,32 (cinquantatremilaottocentocinquanta/32) al personale docente comandato ai sensi dell'art. 26 della Legge n. 448/98 e dell'art. 456 del D.L. n. 297/94, per le attività connesse ai progetti per l'autonomia scolastica, per complessive 85 unità e per un importo individuale, in ragione del periodo di servizio prestato da ciascuna unità ,68 (novemilanovecentosettantaseimila/68) al restante personale per l'attività svolta in posizione di utilizzazione ai sensi dell'art. 23 del CCNL del 1995, dell'ex art. 13 del D.P.R. n. 417/74, dell'art. 63 della Legge n. 270/82, dell'art. 8 della L. n. 1213/67 e del D.P.R. n. 128/2002, per complessive 30 unità e un importo individuale, in ragione del periodo di servizio prestato da ciascuna unità. Roma,

17 Normativa Funzione Pubblica Risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro con anzianità contributiva di 40 anni Circolare 16 settembre 2009, n. 4 Con la circolare 16 settembre 2009 n. 4 il Dipartimento della Funzione Pubblica ha fornito chiarimenti in merito alla risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro, da parte delle Amministrazioni Pubbliche, dei dipendenti con anzianità contributiva di 40 anni alla luce dell art. 17 commi 35 novies e decies del Decreto Legge n. 78 del 2009 come modificato in sede di conversione dalla Legge 3 agosto 2009 n Circolare 16 settembre 2009, n. 4: risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro - Legge 3 agosto 2009, n. 102, "Conversione in Legge, con modificazioni, del Decreto Legge 1 luglio 2009, n. 78, recante provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali" - art. 17, commi 35 novies e decies, del Decreto Legge come modificato in sede di conversione. Premessa. L'art. 17, comma 35 novies, del Decreto Legge n. 78 del 2009, inserito in sede di conversione della l. n. 102 del 2009, ha sostituito il comma 11 dell'art. 72 del Decreto Legge n. 112 del 2008 relativo alla risoluzione unilaterale del contratto di lavoro dei dipendenti da parte delle pubbliche amministrazioni. Su tale norma erano già stati forniti indirizzi applicativi con la Circolare n. 10 del 2008 (reperibile sul sito internet del Dipartimento della funzione pubblica). Si ritiene opportuno segnalare la novità legislativa all'attenzione delle amministrazioni poiché a causa dell'evoluzione normativa sono mutate le condizioni per l'esercizio del recesso da parte dell'amministrazione. Il comma 11 dell'art. 72 nel testo vigente prevede: «11. Per gli anni 2009, 2010 e 2011, le pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, possono, a decorrere dal compimento dell'anzianità massima contributiva di quaranta anni del personale dipendente, nell'esercizio dei poteri di cui all'articolo 5 del citato Decreto legislativo n. 165 del 2001, risolvere unilateralmente il rapporto di lavoro e il contratto individuale, anche del personale dirigenziale, con un preavviso di sei mesi, fermo restando quanto previsto dalla disciplina vigente in materia di decorrenza dei trattamenti pensionistici. Con appositi decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, da emanare entro novanta giorni dalla data di entrata vigore della presente disposizione, previa delibera del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, di concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze, dell'interno, della difesa e degli affari esteri, sono definiti gli specifici criteri e le modalità applicative dei principi della disposizione di cui al presente comma relativamente al personale dei comparti sicurezza, difesa ed esteri, tenendo conto delle rispettive peculiarità ordinamentali. Le disposizioni di cui al presente comma si applicano anche nei confronti dei soggetti che abbiano beneficiato dell'articolo 3, comma 57, della Legge 24 dicembre 2003, n. 350, e successive modificazioni. Le disposizioni di cui al presente comma non si applicano ai magistrati, ai professori universitari e ai dirigenti medici responsabili di struttura complessa». 16

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l'istruzione

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l'istruzione Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l'istruzione Prot. A00DPIT/2410 Roma, 18 settembre 2009 Oggetto: Raccomandazioni e indicazioni operative per la gestione dei

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio I.P.S.I.A. Edmondo de Amicis

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio I.P.S.I.A. Edmondo de Amicis Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio I.P.S.I.A. Edmondo de Amicis Via Galvani, 6 00153 Roma 065750889/559-065759838 www.edeamicis.com Circ.

Dettagli

Documento Concordato e Poster sulle Principali Regole di Prevenzione. Influenza Pandemica da Virus A/H1N1 nelle Scuole 19/09/2009 (Livello 2)

Documento Concordato e Poster sulle Principali Regole di Prevenzione. Influenza Pandemica da Virus A/H1N1 nelle Scuole 19/09/2009 (Livello 2) Influenza Pandemica da Virus A/H1N1 nelle Scuole 19/09/2009 (Livello 2) Ministero della Salute Ministero dell'istruzione Raccomandazioni e Indicazioni Operative per la Gestione dei Casi di Influenza Pandemica

Dettagli

Testo del decreto-legge comprendente le modificazioni apportate dalla Commissione

Testo del decreto-legge comprendente le modificazioni apportate dalla Commissione Testo del decreto-legge Disposizioni urgenti per garantire la continuità del servizio scolastico ed educativo per l'anno 2009-2010. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;

Dettagli

PARLAMENTO ITALIANO. Legge 24 novembre 2009, n. 167

PARLAMENTO ITALIANO. Legge 24 novembre 2009, n. 167 PARLAMENTO ITALIANO Legge 24 novembre 2009, n. 167 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 134, recante disposizioni urgenti per garantire la continuità del servizio

Dettagli

Disposizioni urgenti in materia di istruzione e universita'.

Disposizioni urgenti in materia di istruzione e universita'. DECRETO-LEGGE 1 settembre 2008, n. 137 Disposizioni urgenti in materia di istruzione e universita'. (GU n. 204 del 1-9-2008 ) testo in vigore dal: 1-9-2008 IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli

Dettagli

Disegno di Legge N Approvato dalla Camera dei deputati il 21 ottobre 2009 Approvato dal Senato il 18 novembre 2009

Disegno di Legge N Approvato dalla Camera dei deputati il 21 ottobre 2009 Approvato dal Senato il 18 novembre 2009 Disegno di Legge N. 1835 Approvato dalla Camera dei deputati il 21 ottobre 2009 Approvato dal Senato il 18 novembre 2009 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 settembre 2009, n.

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio I.P.S.I.A. Edmondo De Amicis

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio I.P.S.I.A. Edmondo De Amicis Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio I.P.S.I.A. Edmondo De Amicis Via Galvani, 6 00153 Roma 065750889/559-065759838 www.edeamicis.com Circ.178

Dettagli

DECRETO-LEGGE 10 novembre 2008, n. 180

DECRETO-LEGGE 10 novembre 2008, n. 180 DECRETO-LEGGE 10 novembre 2008, n. 180 Disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la qualita' del sistema universitario e della ricerca. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Dettagli

Roma, 16/12/2009. Circolare n e, per conoscenza,

Roma, 16/12/2009. Circolare n e, per conoscenza, Istituto Nazionale Previdenza Sociale Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Sistemi Informativi E Tecnologici Roma, 16/12/2009 Circolare

Dettagli

Roma, 16/12/2009. Circolare n e, per conoscenza,

Roma, 16/12/2009. Circolare n e, per conoscenza, Istituto Nazionale Previdenza Sociale Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Sistemi Informativi E Tecnologici Roma, 16/12/2009 Circolare

Dettagli

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Schema di regolamento recante Disposizioni per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento, ai sensi dell articolo 64, comma 4, lettera a), del decreto-legge

Dettagli

DECRETI SALVA PRECARI ultime novità

DECRETI SALVA PRECARI ultime novità DECRETI SALVA PRECARI ultime novità Si è tenuto il 28 settembre, il previsto incontro al Miur per analizzare il testo del decreto Ministeriale che dovrebbe essere emanato a breve in applicazione del Decreto

Dettagli

m_ef.rps-to registro UFFICIALE

m_ef.rps-to registro UFFICIALE m_ef.rps-to-13-114.registro UFFICIALE.0007351.28-01-2014 23-1-2014 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 18 LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI DECRETO-LEGGE 23 gennaio 2014, n. 3.

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 19 agosto (GU n.231 del )

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 19 agosto (GU n.231 del ) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 19 agosto 2016 Autorizzazione al Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca ad assumere a tempo indeterminato, sui posti effettivamente vacanti

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca D.M. n. 214 Norme per lo svolgimento per l'anno scolastico 2014/2015 degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria

Dettagli

DECRETO-LEGGE 1 settembre 2008, n. 137/08 - (C. 1634) Disposizioni urgenti in materia di istruzione e universita'.

DECRETO-LEGGE 1 settembre 2008, n. 137/08 - (C. 1634) Disposizioni urgenti in materia di istruzione e universita'. DECRETO-LEGGE 1 settembre 2008, n. 137/08 - (C. 1634) Disposizioni urgenti in materia di istruzione e universita'. Nella colonna di destra, in grassetto, gli emendamenti approvati Art. 1. Cittadinanza

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 1254

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 1254 Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 1254 DISEGNO DI LEGGE presentato dal Presidente del Consiglio dei ministri (LETTA) dal Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca (CARROZZA) dal

Dettagli

IL MINISTRO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA

IL MINISTRO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA DECRETO MINISTERIALE n. 15 del 9 febbraio 2004 Norme per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore nelle classi sperimentali autorizzate, per

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27 febbraio 2017

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27 febbraio 2017 DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27 febbraio 2017 Ripartizione del Fondo di cui all'articolo 1, comma 365, della legge 11 dicembre 2016, n. 232. (Legge di bilancio 2017). (17A02401) (GU

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27 febbraio (GU n.75 del )

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27 febbraio (GU n.75 del ) DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27 febbraio 2017 Ripartizione del Fondo di cui all'articolo 1, comma 365, della legge 11 dicembre 2016, n. 232. (Legge di bilancio 2017). (17A02401) (GU

Dettagli

DECRETO-LEGGE 29 marzo 2016, n. 42

DECRETO-LEGGE 29 marzo 2016, n. 42 DECRETO-LEGGE 29 marzo 2016, n. 42 Disposizioni urgenti in materia di funzionalita' del sistema scolastico e della ricerca. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;

Dettagli

Decreto ministeriale n. 16 del 20 febbraio 2006

Decreto ministeriale n. 16 del 20 febbraio 2006 Ministero dell'istruzione dell'universita' e della Ricerca Dipartimento per l'istruzione Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Ufficio VII Decreto ministeriale n. 16 del 20 febbraio 2006 Norme

Dettagli

Ministro dell Istruzione, dell Università e del Ricerca

Ministro dell Istruzione, dell Università e del Ricerca D.M. N. 59 DEL 23 LUGLIO 2004 VISTA la legge 6 ottobre 1988, n.426; VISTO il Testo Unico delle leggi in materia di istruzione approvato con il Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n.297, e successive modifiche

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione Attuazione delle disposizioni di cui al decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 3 giugno 2015, n. 326, modificato dal decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università

Dettagli

IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA. di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA. di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE DECRETO 30 luglio 2010, n. 165 Regolamento recante disposizioni per l'esecuzione delle norme di cui ai commi da 4-octies a 4- decies dell'articolo 1 del decreto-legge n. 134 del 2009, convertito, con modificazioni,

Dettagli

Legge 167 del 24 novembre 2009

Legge 167 del 24 novembre 2009 Legge 167 del 24 novembre 2009 «Disposizioni urgenti per garantire la continuità del servizio scolastico ed educativo per l'anno 2009-2010» conversione in legge del DL 134/09 Testo del decreto-legge 25

Dettagli

Vista la legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione ;

Vista la legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione ; DECRETO 29 dicembre 2009. Individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale degli Uffici scolastici regionali per le Marche. IL MINISTRO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA

Dettagli

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII DECRETO MINISTERIALE N.16 del 20-2-2006 Norme per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore nelle classi sperimentali autorizzate, per l'anno

Dettagli

Roma, 15 gennaio 2010

Roma, 15 gennaio 2010 Decreto Ministeriale n.6 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l istruzione Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l Autonomia Scolastica - Ufficio

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 21 settembre 2011

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 21 settembre 2011 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 21 settembre 2011 Autorizzazione al Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca a trattenere in servizio dirigenti scolastici per l'anno 2011-2012,

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Decreto Ministeriale n.5 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l Autonomia Scolastica - Ufficio

Dettagli

Oggetto: indennità di disoccupazione ordinaria al personale precario della Scuola. Anno scolastico 2011/12

Oggetto: indennità di disoccupazione ordinaria al personale precario della Scuola. Anno scolastico 2011/12 Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Messaggio n. 21784 Prot. 2011/0064/021784INPS.HERMES.17/11/2011.0021784 Roma, 17-11-2011 Oggetto:

Dettagli

INDICE DELLE NORME PER IL RIORDINO DELLA SCUOLA

INDICE DELLE NORME PER IL RIORDINO DELLA SCUOLA INDICE DELLE NORME PER IL RIORDINO DELLA SCUOLA 2003-2012 Avvertenza: In questo indice sono elencate tutte le norme presenti in ordine cronologico in questa sezione. PRIMA Legge 59 del 15 marzo 1997 Delega

Dettagli

D.M. n.82 del 29 settembre 2009 Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

D.M. n.82 del 29 settembre 2009 Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca D.M. n.82 del 29 settembre 2009 Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, con il quale è stato approvato il testo unico delle disposizioni

Dettagli

MOBILITA DEL PERSONALE DOCENTE, EDUCATIVO E ATA CCNI 29 FEBBRAIO 2012

MOBILITA DEL PERSONALE DOCENTE, EDUCATIVO E ATA CCNI 29 FEBBRAIO 2012 MOBILITA DEL PERSONALE DOCENTE, EDUCATIVO E ATA CCNI 29 FEBBRAIO 2012 Termine di presentazione delle domande 30 marzo 2012 LE PRINCIPALI NOVITÀ INTRODOTTE PER L A.S. 2012/13 Personale docente presentazione

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione MIUR.AOODPIT.REGISTRO DECRETI DIPARTIMENTALI.0001069.11-07-2018 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Attuazione delle disposizioni di cui al decreto del Ministro dell'istruzione,

Dettagli

TRA LA REGIONE TOSCANA ASSESSORATO ATTIVITA' PRODUTTIVE LAVORO E FORMAZIONE L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA

TRA LA REGIONE TOSCANA ASSESSORATO ATTIVITA' PRODUTTIVE LAVORO E FORMAZIONE L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA Regione Toscana Assessorato Attività produttive lavoro e formazione Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Accordo per la realizzazione negli anni scolastici 2012/2013-2013/2014-2014- 2015 dei percorsi

Dettagli

Legge 12 luglio 2006, n. 228

Legge 12 luglio 2006, n. 228 Pagina 1 di 6 Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997 Direttore responsabile: Dario Cillo Mercoledì, 24 Gennaio 2007 Legge 12 luglio 2006, n. 228 (in GU 12 luglio 2006, n. 160) Conversione in legge,

Dettagli

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Schema di regolamento recante Disposizioni per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento,

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA D.Lgs. 195 del 23/06/2003 Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, per l'individuazione delle capacita' e dei requisiti professionali richiesti agli addetti ed ai responsabili

Dettagli

DECRETO-LEGGE 10 settembre 2004, n.238 Misure urgenti per il personale appartenente ai ruoli degli ispettori delle Forze di polizia.

DECRETO-LEGGE 10 settembre 2004, n.238 Misure urgenti per il personale appartenente ai ruoli degli ispettori delle Forze di polizia. DECRETO-LEGGE 10 settembre 2004, n.238 Misure urgenti per il personale appartenente ai ruoli degli ispettori delle Forze di polizia. Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione; Ritenuta la straordinaria

Dettagli

Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca

Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca Disposizioni inerenti le tabelle di valutazione dei titoli della II fascia e III fascia delle graduatorie di istituto, in applicazione del decreto del Ministro dell istruzione, dell università e della

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione MIUR.AOODPIT.REGISTRO DECRETI DIPARTIMENTALI.0000784.11-05-2018 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Attuazione delle disposizioni di cui al decreto del Ministro dell'istruzione,

Dettagli

Decreto-legge del 30 dicembre 2004 n. 314

Decreto-legge del 30 dicembre 2004 n. 314 Decreto-legge del 30 dicembre 2004 n. 314 Proroga di termini. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 306 del 31 dicembre 2004 Preambolo Preambolo Articolo 1 Bilanci di previsione degli enti locali Articolo

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca DECRETO MINISTERIALE N. 135 Norme per lo svolgimento per l'anno scolastico 2012-2013 degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di

Dettagli

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Schema di regolamento recante Disposizioni per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento, ai sensi dell articolo 64, comma 4, lettera a), del decreto-legge

Dettagli

assicurare prioritariamente la copertura dei posti vacanti e disponibili.

assicurare prioritariamente la copertura dei posti vacanti e disponibili. Art. 1. (Organico dell'autonomia per l'attuazione dei piani triennali dell'offerta formativa) 1. Le istituzioni scolastiche perseguono le finalità loro attribuite dalla legge attraverso l'organico dell'autonomia

Dettagli

Capo I Disposizioni in materia di contratto di lavoro a termine e di apprendistato

Capo I Disposizioni in materia di contratto di lavoro a termine e di apprendistato D.L. 20-3-2014 n. 34 Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell'occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese. Pubblicato nella Gazz. Uff. 20 marzo 2014, n. 66.

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca . D.M. n. 68 del 30 luglio 2010 il decreto legge 25 settembre 2009, n.134, convertito con modificazioni dalla legge 24 novembre 2009, n.167, con particolare riferimento all art. 1 cc. 2-3-4; il D.M. n.

Dettagli

La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato;

La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; LEGGE 24 novembre 2009, n. 167 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 134, recante disposizioni urgenti per garantire la continuita' del servizio scolastico ed

Dettagli

Decreto del Presidente della Repubblica 9 gennaio 2008, n. 23 (in GU 15 febbraio 2008, n. 39)

Decreto del Presidente della Repubblica 9 gennaio 2008, n. 23 (in GU 15 febbraio 2008, n. 39) Decreto del Presidente della Repubblica 9 gennaio 2008, n. 23 (in GU 15 febbraio 2008, n. 39) Regolamento recante norme in materia di convenzioni con le scuole primarie paritarie ai sensi dell'articolo

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, con il quale è stato approvato il testo unico delle disposizioni legislative in materia

Dettagli

Decreto Ministeriale del 11 novembre Atti Ministeriali MIURhttp://attiministeriali.miur.it/anno-2011/novembre/dm

Decreto Ministeriale del 11 novembre Atti Ministeriali MIURhttp://attiministeriali.miur.it/anno-2011/novembre/dm Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Cerca Home» Atti Ministeriali» Anno 2011» Novembre» dm 11112011 Atti Ministeriali Ministero Istruzione Decreto Ministeriale 11 novembre 2011 Definizione

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI DISEGNO DI LEGGE APPROVATO DAL SENATO DELLA REPUBBLICA. il 15 maggio 2014 (v. stampato Senato n. 1430)

CAMERA DEI DEPUTATI DISEGNO DI LEGGE APPROVATO DAL SENATO DELLA REPUBBLICA. il 15 maggio 2014 (v. stampato Senato n. 1430) Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2385 DISEGNO DI LEGGE APPROVATO DAL SENATO DELLA REPUBBLICA il 15 maggio 2014 (v. stampato Senato n. 1430) PRESENTATO DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

Dettagli

*** NORMATTIVA - Stampa ***

*** NORMATTIVA - Stampa *** *** NORMATTIVA - Stampa *** Page 1 of 5 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 8 marzo 1999, n. 70 Regolamento recante disciplina del telelavoro nelle pubbliche amministrazioni, a norma dell'articolo

Dettagli

D.Lgs. 14 gennaio 2008, n. 22

D.Lgs. 14 gennaio 2008, n. 22 D.Lgs. 14 gennaio 2008, n. 22 (1). Definizione dei percorsi di orientamento finalizzati alle professioni e al lavoro, a norma dell'articolo 2, comma 1, della legge 11 gennaio 2007, n. 1. (1) Pubblicato

Dettagli

ART. 1 DISPOSIZIONI PER IL RECLUTAMENTO NELLE UNIVERSITÀ E PER GLI ENTI DI RICERCA UFFICIO STUDI

ART. 1 DISPOSIZIONI PER IL RECLUTAMENTO NELLE UNIVERSITÀ E PER GLI ENTI DI RICERCA UFFICIO STUDI Sintetica analisi del DECRETO LEGGE n. 180 /2008 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 263 del 10 novembre 2008 ed entrato in vigore il 10 novembre 2008. Sulla Gazzetta Ufficiale n. 263 del 10 novembre

Dettagli

Titoli professionali per addetti stampa nella P.A.

Titoli professionali per addetti stampa nella P.A. Dpr, 21 settembre 2001, numero 422 Titoli professionali per addetti stampa nella P.A. Regolamento recante norme per l'individuazione dei titoli professionali del personale da utilizzare presso le pubbliche

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direttiva del 12/10/2012 n 85 Priorità strategiche dell INVALSI per gli anni scolastici 2012/2013, 2013/2014 e 2014/2015 VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 con il quale è stato emanato il Regolamento

Dettagli

DECRETO-LEGGE 30 giugno 2008, n. 113 Proroga di termini previsti da disposizioni legislative. (Gazzetta Ufficiale n. 151 del )

DECRETO-LEGGE 30 giugno 2008, n. 113 Proroga di termini previsti da disposizioni legislative. (Gazzetta Ufficiale n. 151 del ) DECRETO-LEGGE 30 giugno 2008, n. 113 Proroga di termini previsti da disposizioni legislative. (Gazzetta Ufficiale n. 151 del 30-6-2008) IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;

Dettagli

TRA LA REGIONE PUGLIA ASSESSORATO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

TRA LA REGIONE PUGLIA ASSESSORATO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE Regione Puglia Assessorato per il diritto allo studio e la formazione professionale Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia Accordo per la realizzazione nell anno scolastico 2012/2013 di percorsi di

Dettagli

Gazzetta Ufficiale N. 240 del 12 Ottobre 2002

Gazzetta Ufficiale N. 240 del 12 Ottobre 2002 Page 1 of 5 LEGGE 9 ottobre 2002, n. 222 Gazzetta Ufficiale N. 240 del 12 Ottobre 2002 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 settembre 2002, n. 195, recante disposizioni urgenti

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 29 dicembre 2007 Autorizzazione alla stabilizzazione del personale non dirigenziale in servizio a tempo

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 29 dicembre 2007 Autorizzazione alla stabilizzazione del personale non dirigenziale in servizio a tempo DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 29 dicembre 2007 Autorizzazione alla stabilizzazione del personale non dirigenziale in servizio a tempo determinato, a norma dell'articolo 1, comma 519, della legge

Dettagli

- - Si segnala che, del presente decreto legge si riporta solo una selezione di articoli e commi attinente alla materia trattata dalla banca dati.

- - Si segnala che, del presente decreto legge si riporta solo una selezione di articoli e commi attinente alla materia trattata dalla banca dati. Decreto Legge 12 luglio 2018, n. 86 Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e

Dettagli

DECRETO- LEGGE PROROGA TERMINI IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del

DECRETO- LEGGE PROROGA TERMINI IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del DECRETO- LEGGE PROROGA TERMINI Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di provvedere alla proroga e definizione di termini

Dettagli

La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana.

La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. La legge Ronchey - L. 14.1.1993, N. 4 Conversione in legge, con modificazioni del decreto legge 14 novembre 1992, n. 433, recante misure urgenti per il funzionamento dei musei statali. Disposizioni in

Dettagli

(pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 300 del 29 dicembre 2003)

(pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 300 del 29 dicembre 2003) DECRETO LEGGE 24 dicembre 2003 n. 354 (indice) (Testo coordinato e modificato dalla legge di conversione n. 45/2004) (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 300 del 29 dicembre 2003) DISPOSIZIONI URGENTI

Dettagli

LA SCHEDA NORMATIVA DEL DECRETO LEGGE 90/2014

LA SCHEDA NORMATIVA DEL DECRETO LEGGE 90/2014 LA SCHEDA NORMATIVA DEL DECRETO LEGGE 90/2014 TESTO ORIGINALE MODIFICHE APPORTATE dalla 1ª Commissione del Senato Art.1 (Disposizioni per il ricambio generazionale nelle pubbliche amministrazioni) 1. Sono

Dettagli

Decreto Ministeriale n. 80 del 03 ottobre Nuove modalità di recupero dei debiti formativi nelle scuole secondarie superiori.

Decreto Ministeriale n. 80 del 03 ottobre Nuove modalità di recupero dei debiti formativi nelle scuole secondarie superiori. Decreto Ministeriale n. 80 del 03 ottobre 2007 Nuove modalità di recupero dei debiti formativi nelle scuole secondarie superiori. www.gildavenezia.it Ministero della Pubblica Istruzione IL MINISTRO DELLA

Dettagli

Ministero della Pubblica Istruzione

Ministero della Pubblica Istruzione Dipartimento per l ISTRUZIONI OPERATIVE PERSONALE DOCENTE ED EDUCATIVO ALLEGATO A A.1 La consistenza complessiva delle assunzioni realizzabili a livello provinciale è stata fissata direttamente dal Ministero

Dettagli

Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca

Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca MIUR.AOODRSA.REGISTRO UFFICIALE.0010780.10-08-2011 Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA SARDEGNA DIREZIONE REGIONALE Ufficio I Cagliari, 10 Agosto 2011 IL

Dettagli

DECRETO-LEGGE 20 marzo 2014, n. 34

DECRETO-LEGGE 20 marzo 2014, n. 34 DECRETO-LEGGE 20 marzo 2014, n. 34 Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell'occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese. (14G00046) Vigente al: 12-4-2014 Capo

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direttiva n. 75 Roma, lì 15 settembre 2008 VISTA la legge 28 marzo 2003 n. 53 ed in particolare l'articolo 3 che prevede la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione ed il riordino

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 aprile 2004, n.108.

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 aprile 2004, n.108. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 aprile 2004, n.108. Regolamento recante disciplina per l'istituzione, l'organizzazione ed il funzionamento del ruolo dei dirigenti presso le amministrazioni dello

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca D.M. n. 572 il decreto legislativo n. 297 del 16 aprile 1994, con il quale è stato approvato il testo unico delle disposizioni legislative in

Dettagli

1 NdR: Si riportano i commi 376 e 377 dell art. 1, della legge n. 244/2007:

1 NdR: Si riportano i commi 376 e 377 dell art. 1, della legge n. 244/2007: DECRETO-LEGGE 16 maggio 2008, n. 85: Disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell'articolo 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 1. (Gazzetta

Dettagli

Le nuove norme in materia di mobilità dei dipendenti pubblici

Le nuove norme in materia di mobilità dei dipendenti pubblici La norma, dettata dalla legge di stabilità ultima, riforma il precedente impianto già preesistente da anni e invero assai poco utilizzato e apporta modifiche imponendo il limite temporale alle amministrazioni

Dettagli

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Attuazione delle disposizioni di cui al decreto del Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca 3 giugno 2015, n. 326 VISTA la legge 19 novembre 1990, n. 341, recante Riforma degli ordinamenti

Dettagli

Il testo non riveste carattere di ufficialità ed è fornito gratuitamente

Il testo non riveste carattere di ufficialità ed è fornito gratuitamente Da: Sito del Poligrafico dello Stato Il testo non riveste carattere di ufficialità ed è fornito gratuitamente L unico testo definitivo è quello pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale a mezzo stampa, che prevale

Dettagli

Il D.L. n 112/2008 in legge n 133/2008

Il D.L. n 112/2008 in legge n 133/2008 1 Il D.L. n 112/2008 in legge n 133/2008 Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria. Articolo

Dettagli