REGOLAMENTO PER L'ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELL'ASILO NIDO COMUNALE AQUABALENA. Delibera C.C. N. 14 DEL 16/03/2018

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1 REGOLAMENTO PER L'ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELL'ASILO NIDO COMUNALE AQUABALENA Delibera C.C. N. 14 DEL 16/03/2018 1

2 ART.1 ISTITUZIONE 1.L Amministrazione Comunale ha istituito e gestisce l Asilo Nido Comunale AQUABALENA secondo i principi e le norme dettate dalla Legge 176/1991 e dalla Legge Regionale 6/2009 e successive modificazioni. 2. L Amministrazione Comunale ha facoltà di assicurare i servizi necessari per il funzionamento del nido con gestione diretta oppure attraverso l'esternalizzazione (fermo restando l'inserimento del personale di ruolo, se richiesto dall'ente Appaltante) nelle forme e con le modalità prescritte dalla vigente normativa. ART.2 FINALITA 1. L Asilo Nido comunale, promuove, lo sviluppo di un sistema educativo integrato che tuteli i diritti dei minori così da favorire, interagendo con la famiglia, il benessere e lo sviluppo globale delle loro potenzialità, nel pieno rispetto delle esigenze e dei ritmi individuali di crescita. 2. L Asilo Nido comunale offre una rete di opportunità educative e sociali che riconosce: i minori come individui sociali competenti e attivi, portatori di identità originali, titolari del diritto ad essere protagonisti della loro esperienza e del loro sviluppo ; le famiglie come co-protagoniste del progetto educativo Le finalità educative espresse dal Comune di Lerici sono perseguite in stretta collaborazione con le famiglie, i Servizi Sociali e socio-sanitari rivolti all infanzia, con i Comuni limitrofi e gli altri Enti Locali, nella prospettiva di una maggiore capacità progettuale e sinergica. 4.Il servizio si propone di realizzare interventi di integrazione per i bambini portatori diversamente abili e di prevenzione dei rischi di carattere socio ambientale. 5. L asilo nido si caratterizza inoltre come luogo di incontro e di confronto per i genitori, operando in stretta collaborazione sia con essi e sia con gli organismi di partecipazione e gestione sociale. 6. L asilo nido inoltre promuove la cultura dell infanzia ed è parte attiva e integrante della rete delle istituzioni educative, scolastiche, sociali e culturali del territorio e favorisce la continuità di intervento fra asilo nido stesso e scuola dell'infanzia, promuovendo iniziative che favoriscano rapporti di collaborazione.

3 ART.3 RAPPORTI CON LE SCUOLE DELL'INFANZIA 1. L Amministrazione comunale sostiene il sistema educativo integrato promuovendo la condivisione delle finalità e degli orientamenti educativi dei servizi per l infanzia e sostenendo progetti di interazione tra i bambini e le insegnanti dell asilo nido comunale e delle scuole materne statali e paritarie del territorio, anche attraverso incontri di formazione e aggiornamento che coinvolgono le educatrici. ART.4 MODALITA' DI FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO 1. L Asilo Nido accoglie i bambini di età compresa tra i 3 e i 36 mesi che abbiano entrambi ovvero uno dei genitori residenti nel Comune di Lerici. Verranno accolti anche i bambini non residenti nel rispetto della graduatoria qualora vi siano posti vacanti a chiusura della stessa. 2. Le ammissioni vengono effettuate annualmente attraverso la formazione di una graduatoria che viene formulata tenendo conto dei seguenti criteri: - composizione del nucleo familiare, con particolare attenzione ai nuclei monoparentali, alla presenza di più figli nella fascia di 0-6 anni e alla presenza di familiari conviventi disabili; 3 - Condizione lavorativa dei genitori. Verrà comunque data precedenza assoluta, indipendentemente dal punteggio ottenuto, a: a) bambini diversamente abili in situazione di gravità (Legge 104/92); b) bambini i cui genitori si trovano in condizioni sociali, ambientali ed economiche disagiate su note o segnalate ai Servizi Sociali Comunali Territoriali, se opportunamente documentate dal Servizio Sociale stesso; c) gemelli; d) bambini orfani di un genitore; e) bambini in affidamento familiare adottivo o preadottivo; 3. I bambini frequentanti l'asilo nido verranno suddivisi in tre sezioni (3) - lattanti (di età compresa tra i tre e i dodici mesi); - medi (di età compresa tra i dodici e i ventiquattro mesi);

4 - grandi (di età compresa tra i ventiquattro e i trentasei mesi). 4. Il servizio è aperto da settembre a giugno, con possibile prolungamento per il mese di luglio e agosto (compatibilmente con le richieste dell'utenza) e garantisce i servizi mensa e riposo. 5. Il servizio chiude nei giorni riconosciuti festivi e comunque segue il Calendario scolastico Regionale. 6. Il servizio può essere sospeso per motivi di forza maggiore o di opportunità su decisione del Responsabile del Servizio, sentito il parere dell'amministrazione Comunale e/o del Comitato di Gestione. ART.4 BIS ORARIO GIORNALIERO 1. L'Asilo Nido rimane aperto dalle ore 7,30 alle ore 16 di tutti i giorni feriali, escluso il sabato. Eventuali variazioni saranno stabilite dall'amministrazione Comunale con Delibera di Giunta anche a seguito di istanza del Comitato di Gestione, qualora gli utenti ne facciano motivata richiesta. 2. Nel richiedere e concedere le eventuali variazioni si dovrà tenere conto della fascia massima giornaliera di servizio e delle ore settimanali di lavoro, previste, ai sensi dell'art.42 del DPR n.333/90, dalla vigente normativa contrattuale. 3. Si possono superare le fasce orarie indicate nel secondo capoverso anche per particolari progetti educativi. 4. Negli orari di uscita i bambini potranno essere affidati esclusivamente ai genitori o a persone da questi designate, per iscritto, al personale. La persona autorizzata dovrà essere presentata dal genitore o presentarsi, munito di delega sottoscritta dal genitore e corredata del documento di riconoscimento. 4 ART. 4 TER GRADUATORIA DI AMMISSIONE 1. Le graduatorie vengono formate annualmente entro il mese di maggio di ogni anno. Qualora le domande risultino superiori ai posti disponibili, l'ordine di ammissione dei bambini all'asilo nido viene stabilito attraverso la formazione di una graduatoria denominata Graduatoria Residenti. 2. La graduatoria viene formata sulla base dei conteggi stabiliti tenendo conto dei seguenti criteri:

5 A. Condizioni relative al nucleo familiare: 1. Nucleo monoparentale ossia nucleo incompleto o dissociato in cui manchi effettivamente la figura materna o paterna. n.b. : per rientrare nell'attribuzione di tale punteggio è necessario attestare l'effettiva mancata assistenza di un genitore. Non viene riconosciuto tale punteggio se i genitori sono sposati e sono iscritti in separati stati di famiglia o se il genitore, che ha in affidamento il bambino, convive con altra persona. Punti Figli 0-3 anni (escludendo quello per cui si fa domanda) Punti 6 3. Figli 4-13 anni Punti 3 4. Figli anni Punti 1 5. Nuova gravidanza in corso Punti 5 6. Familiare convivente diversamente abile (legge 104/92) Punti 10 B. Condizione lavorativa dei genitori: 5 1. Genitori che lavorano entrambi a tempo pieno. Punti Genitori che lavorano entrambi di cui uno a tempo parziale. Punti Genitori di cui uno lavoratore e uno con esclusiva condizione di studente frequentante (la condizione dovrà essere provata con idonea documentazione) Punti 9 4. Genitori che lavorano entrambi a tempo parziale Punti 8 5. Famiglie monoreddito. Punti 5 D. Altre Condizioni: 1. Bambino in lista d'attesa l'anno precedente nella medesima struttura Punti 1 3. In caso di parità di punteggio si applica la priorità nella graduatoria al nucleo familiare con ISEE inferiore.

6 ART.4 QUATER AMMISSIONI 1. Sono ammessi a frequentare l asilo nido Aquabalena i bambini che abbiano compiuto il terzo mese di età e non abbiano superato il terzo anno di età, in questo caso i bambini che compiano il terzo anno di età durante l'anno scolastico in corso possono completarlo nell'asilo. 2. Qualora i genitori volessero iscrivere i bambini alla scuola dell Infanzia, essi devono comunicare all Amministrazione Comunale tale volontà entro il 31 dicembre di ogni anno. In tal caso si procederà ad inserire il primo bambino dei non ammessi in graduatoria. ART. 4 QUINQUIES DOMANDA DI ISCRIZIONE 1.La domanda di ammissione deve essere presentata, su apposito modulo predisposto dall Amministrazione Comunale, da chi esercita la potestà sul minore e corredata dai documenti richiesti, entro il 31 Maggio di ogni anno. 2. Le domande di prima ammissione o di riconferma di iscrizione, devono essere corredate dei documentirichiesti. 6 ART. 4 SEXIES RINUNCIA AL SERVIZIO 1. Il genitore può ritirare il bambino dal servizio Asilo Nido in qualsiasi momento dell'anno scolastico scrivendo una rinuncia al servizio indirizzata all'ufficio Protocollo del Comune di Lerici o inviate tramite comunicazione Pec. 2. Qualora il genitore ritiri il proprio figlio entro la fine del mese di febbraio il posto è riassegnato secondo l'ordine di graduatoria della lista di attesa. 3. Qualora invece il bambino venga ritirato dopo tale termine, non potendo più il servizio procedere con un nuovo inserimento la famiglia sarà comunque tenuta a pagare la quota fissa mensile di partecipazione fino al termine dell'anno scolastico. 4. Il Responsabile del Servizio, sentito il Comitato di Gestione, può disporre la dimissione di un bambino dal servizio di Asilo Nido nel caso di assenza ingiustificata superiore a 60 giorni consecutivi.

7 ART. 4 SEPTIES GESTIONE AMMINISTRATIVA La gestione Amministrativa dell'asilo nido è affidata sulla base delle indicazioni e degli indirizzi disposti dalla Giunta Comunale. ART.5 5 DISCIPLINA DELLE TARIFFE E DELLE ESENZIONI 1.La fruizione del servizio è soggetta al pagamento di una retta di frequenza il cui importo è determinato dalla Giunta Comunale entro i termini di approvazione del Bilancio di previsione dell anno di competenza. 2.La famiglia può presentare richiesta di prestazione agevolata in base alle condizioni reddittuali patrimoniali di tutto il nucleo familiare. L applicazione delle agevolazioni viene definita sulla base della presentazione della dichiarazione ISEE. 3.Senza la presentazione della certificazione ISEE, verrà applicata la tariffa massima prevista. 4. E' prevista eccezionalmente la gratuità del servizio nei casi di cui all'art.4 comma 2 lett. B, previo riconoscimento effettuato con Delibera di Giunta Comunale su comprovata e documenta richiesta da parte dei Servizi Sociali Territoriali. 7 ART.6 GESTIONE SOCIALE La gestione sociale dell'asilo nido si esplica attraverso quattro momenti di partecipazione: - Assemblea Generale di inizio e fine anno scolastico; - Comitato di Gestione; - Incontro di Sezione; - Colloquio Individuale. ART. 7 ASSEMBLEA GENERALE 1. L'Assemblea Generale è costituita dai genitori dei bambini iscritti, dagli operatori del servizio e dall' Amministrazione Comunale. Rappresenta la sede naturale per l'informazione e il confronto su temi di generale interesse riguardo al funzionamento e alla gestione del servizio.

8 2. Nella prima seduta vengono eletti tre (3) genitori in rappresentanza delle sezioni (lattanti, medi e grandi) che parteciperanno al Comitato di Gestione. ART.8 COMITATO DI GESTIONE 1. Il Comitato di Gestione è l'organo attraverso il quale i genitori, il personale e l'amministrazione Comunale sono invitati a partecipare insieme ed attivamente allo svolgimento del servizio. Il Comitato svolge un ruolo consultivo e promozionale. 2.Il Comitato di gestione è così composto: a) Sindaco o suo delegato; b) Un rappresentante dei genitori per ogni sezione attivata eletto dai genitori durante l'assemblea Generale di inizio anno scolastico. Detti rappresentanti decadono qualora cessi la frequenza del bambino all'asilo nido e coloro che li surrogano (i primi non eletti in graduatoria) durano in carica fino alla scadenza del mandato c)un rappresentante designato dal personale educativo dell'asilo nido per ogni sezione attivata; d)un rappresentante del personale ausiliario operante all'interno del nido; e)il Responsabile del Servizio Socio- Educativo del Comune; f) il Coordinatore di cui all'art Il Comitato di Gestione esplica le seguenti funzioni: - elabora e discute problematiche relative agli aspetti organizzativi e al funzionamento del servizio; - formula proposte all'amministrazione Comunale per i provvedimenti di competenza e per tutti i necessari interventi correttivi; - propone all'amministrazione Comunale opere e provvedimenti di carattere straordinario; - formula proposte relative alla selezione delle domande di ammissione all Asilo Nido; - favorisce e stimola iniziative autogestite (feste, uscite didattiche, attività culturali legate all'asilo, gite); - delibera circa le materie riguardanti la gestione dell'asilo con esclusione dell'organico e dei provvedimenti relativi alla posizione giuridica del personale che restano di competenza dell'amministrazione Comunale;

9 - prende in esame le osservazioni, i suggerimenti, i reclami presentati dagli utenti, assumendo le opportune iniziative in merito; - adotta tutti i provvedimenti di sua competenza previsti dal presente Regolamento. 4. Il Comitato di Gestione elegge al suo interno un Presidente scelto fra i componenti dei genitori. I singoli componenti decadono dall'incarico: - in caso di cessazione della frequenza del figlio e quindi della sua dimissione dal servizio; - per assenza, senza giustificato motivo, a tre sedute consecutive del Comitato. Il Comitato di Gestione quindi propone la decadenza e la revoca dei suoi componenti, prende atto delle loro dimissioni, provvede alla sostituzione dei medesimi con la nomina dei primi non eletti della stessa componente. Il Comitato si riunisce per l'espletamento delle sue competenze ordinarie e può essere convocato dal Presidente su richiesta di un terzo dei suoi membri. 5. Il Comitato di Gestione si rinnova ogni anno, all'inizio dell'attività didattica durante la prima Assemblea Generale. 6. In ogni riunione del Comitato di Gestione viene redatto un verbale a cura del Segretario appositamente eletto in ogni adunanza, la cui copia viene trasmessa al Sindaco e/o al suo delegato. 9 ART. 9 INCONTRO DI SEZIONE 1. L'incontro di sezione è il momento in cui i genitori e il personale educativo di una stessa sezione si incontrano per condividere le tematiche della progettazione educativa della classe. Esso si costituisce come spazio privilegiato in cui condividere l'esperienza educativa e approfondire le relazioni che il bambino stabilisce con adulti e coetanei. 2. L'incontro di sezione è convocato dal personale educativo della sezione di riferimento almeno due volte all'anno ART.10 COLLOQUIO INDIVIDUALE 1. Il colloquio individuale rappresenta un momento di conoscenza e confronto reciproco tra i genitori e il personale educativo della sezione. Si attua all'inizio dell'anno scolastico prima dell'inserimento del bambino e ogni qualvolta venga ritenuto necessario.

10 2. Lo scopo del colloquio è la conoscenza indiretta del bambino da parte del personale educativo e la trasmissione di informazioni ai genitori delle attività che si svolgono presso l'asilo Nido. ART. 11 GRUPPO DI LAVORO 1. Il gruppo di lavoro è composto dal personale educativo e ausiliario. 2. Tutto il personale operante nell Asilo Nido è partecipe della funzione educativa secondo il principio del lavoro di gruppo, per realizzare il quale si costituisce il collettivo di lavoro che esamina e concorre a risolvere problemi inerenti l asilo nido, unitamente agli organismi della gestione sociale. 3. Tiene ogni necessario contatto con la famiglia del bambino, curando ogni utile e reciproca informazione ai fini della continuità del processo educativo e formativo del minore. ART.12 FIGURA PROFESSIONALE DI COORDINAMENTO 1. Al fine di conseguire un'efficace attuazione delle finalità educative del servizio, l'amministrazione Comunale si avvale dell'opera di una figura professionale con specifica formazione psico- pedagogica, nel rispetto delle norme vigenti. Tale figura deve svolgere almeno 150 ore annue (così come previsto dalle Linee Guida sugli Standard Strutturali Organizzativi e Qualitativi dei Servizi Socio-Educativi per la Prima Infanzia, in attuazione dell'art. 30, comma 1, Lett. D della Legge Regionale 09/04/2009 n. 6, recepita dal D.G.R. 222/2015) allo scopo di garantire la continuità nella programmazione educativa e la qualità degli interventi Il Coordinatore Pedagogico è membro di diritto del gruppo di lavoro. 3. La figura professionale di cui al precedente punto deve essere fornita del Diploma di Laurea o specializzazione in Pedagogia, Psicologia ovvero Diploma di Laurea in Scienze dell'educazione o della Formazione. 4. Nel caso di gestione educativa del Nido affidata a terzi, la suddetta figura dovrà essere fornita dalla Ditta e/o Cooperativa incaricata della gestione educativa dell'asilo Nido.

11 ART. 13 PERSONALE 1.Il personale dell'asilo Nido comunale, in attuazione delle disposizioni di legge, è costituito da educatori e coadiutori (ossia personale ausiliario). 2. Il rapporto numerico tra personale educativo e bambini deve essere determinato a norma della vigente Normativa Regionale. ART. 14 FUNZIONI DEL PERSONALE 1. L'Asilo Nido è un ambiente formativo nel quale, indipendentemente dalla specifica qualifica funzionale rivestita, ogni figura professionale concorre al raggiungimento di comuni obiettivi educativi e sociali. 2. La collaborazione tra il personale e le famiglie costituisce il fondamento del servizio in quanto favorisce la continuità delle esperienze tra famiglia e asilo nido. 3. Il personale è pertanto tenuto a valutare collegialmente e unitamente alle famiglie degli utenti, agli organi di gestione sociali e all'ufficio competente, i problemi inerenti al funzionamento e in particolare: 11 - i rapporti interpersonali dei bambini, sia in relazione ai vari adulti presenti nella comunità nido che gli altri bambini; - i bisogni e le aree di sviluppo dei bambini; - la promozione di un'attiva socializzazione e lo stabilirsi di una graduale autonomia da parte del bambino; - il rispetto delle prime regole educative e sociali; - l'organizzazione interna.

12 ART. 15 PERSONALE EDUCATIVO 1. Al personale educativo è affidata la responsabilità dell'intervento educativo rispetto al gruppo di bambini assegnato e alla reciproca collaborazione. 2. Il personale educativo di una stessa sezione ha il compito: - di stabilire positivi rapporti di collaborazione con i genitori; - di definire, concordare e realizzare la programmazione degli interventi all'interno della propria sezione, in coerenza con i progetti complessivi elaborati dagli organismi competenti. ART. 16 ATTIVITA' AUSILIARIE 1. Per attività ausiliarie si intendono mansioni di pulizia, riassetto degli ambienti, lavanderia e refezione. 2. Al personale Ausiliario è attribuito il compito di un'attiva partecipazione e collaborazione fattiva all'interno delle sezioni. 12 ART. 17 AMMISSIONE BAMBINI DISABILI INTEGRAZIONE DEL PERSONALE 1.I Servizi Educativi garantiscono priorità d accesso ai bambini disabili e, sulla base delle indicazioni contenute nella certificazione rilasciata dai competenti organismi sanitari, assegna personale educativo di sostegno. 2. L inserimento del minore segue un progetto educativo che assume una valenza individuale, valorizzando bisogni e risorse (competenze, attitudini, talenti) di ogni singolo bambino, con particolare riferimento ai bambini con bisogni educativi speciali, al fine di definire una programmazione adeguata alle specifiche esigenze cognitive-emotive-sociali degli stessi. 3. Non costituisce causa di esclusione dall Asilo Nido la presenza di minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali. Il diritto all inserimento dei bambini disabili è garantito secondo quanto previsto dall art.12 della L.104/1992 (Legge quadro per l assistenza l integrazione sociale ed i diritti delle persone portatrici di handicap).

13 4. Qualora vengano ammessi bambini disabili o affetti da particolari patologie, l'amministrazione Comunale può integrare il contingente di personale educativo. ART. 18 FORMAZIONE DEL PERSONALE 1. L aggiornamento costituisce un opportunità di crescita professionale per il personale dei Nidi e delle Scuole dell Infanzia e una risorsa per potenziare la qualità del servizio. 2. A questo proposito l Amministrazione Comunale promuove la partecipazione ai corsi di aggiornamento per il personale operante nei servizi educativi organizzati del territorio. 3. Dall inizio dell anno scolastico, il personale è impegnato in incontri di scambio, confronto ed approfondimento e all avvio di progetti di lavoro e di formazione professionale per 120 ore annue. ART.19 INQUADRAMENTO DEL PERSONALE 1. Lo stato giuridico e economico, i requisiti e le forme di nomina e ogni altro aspetto non esplicato nel presente Regolamento si intendono demandati al Regolamento Generale dei Dipendenti Comunali, alla Legislazione Statale e Regionale vigente e ai Contratti Collettivi di Lavoro. 2. L'Amministrazione Comunale assicura le sostituzioni del personale in servizio per assenze che a qualunque titolo superino la durata di tre giorni (3). 13 ART. 20 SERVIZIO MENSA 1. Tutto il personale dell'asilo Nido può usufruire gratuitamente della refezione durante il servizio, consumando il pasto in loco. 2. Alla refezione non possono essere ammesse persone estranee al servizio, ad eccezione del personale dell'amministrazione Comunale con finalità ispettive. 3. La dieta proposta risulta completa per tutto il periodo di permanenza del bambino presso l'asilo Nido al fine di garantire una corretta ed equilibrata alimentazione giornaliera del bambino. 4. Il menù, si articola in due sezioni: autunno/inverno e primavera/ estate. E' redatto dalla Dietista incaricata ed è opportunamente vagliato ed approvato, come per legge, dall'ufficio di Igiene e Sanità Pubblica ASL.

14 5. Il menù giornaliero è reso noto mediante affissione alla bacheca presente presso l Asilo e pubblicato sul sito internet comunale. ART.21 NIDO ESTIVO 1. L' Amministrazione Comunale ha facoltà di organizzare il servizio di Asilo Nido estivo nel mese di luglio e agosto mediante l'affidamento a terzi. 2. Le domande per coloro che intendono usufruire di tale servizio dovranno essere presentate entro il mese di maggio dell anno scolastico in corso, presentandole all ufficio protocollo comunale o tramite Pec. 3. L'Amministrazione Comunale ha facoltà di stabilire annualmente le modalità organizzative di erogazione del servizio estivo, anche in base al numero di domande pervenuto. 14

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