COMUNE DI SESTO ED UNITI PROVINCIA DI CREMONA
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- Arnoldo Milani
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1 Gestione Scuola dell Infanzia Art.1 Finalità del servizio Il Comune di Sesto ed Uniti, Ente locale gestore della scuola per l infanzia sita in Via Cremona 1/A a Casanova del Morbasco, con il presente Regolamento intende disciplinare le modalità di funzionamento e servizio offerte dalla medesima struttura scolastica. La scuola in parola accoglie bambini di età compresa tra i tre e i sei anni, propone fini di formazione e di sviluppo armonico della personalità infantile, sostenendo ed integrando l opera della famiglia, operando anche in sintonia con altri servizi presenti sul territorio diretti all educazione, alla prevenzione e alla tutela della salute. La scuola ha inoltre lo scopo di offrire ai bambini un luogo di formazione, socializzazione e di stimolo delle loro potenzialità affettive cognitive, individuali e sociali tenendo conto altresì dell unitarietà dell esperienza infantile nei diversi contesti in cui i bambini vivono e nel percorso evolutivo tra i tre e i sei anni. Art. 2 Orientamenti educativi La scuola per l infanzia nella definizione dei programmi educativi fa riferimento agli orientamenti indicati nelle leggi statali. Nel rispetto della libertà di insegnamento, possono essere promosse sperimentazioni didattiche, metodologiche e ricerche mirate ad un costante aggiornamento dei comportamenti didattici ed educativi degli operatori e di un adeguamento alle esigenze delle utenze, anche mediante lo scambio di esperienze e di contributi con le famiglie e le altre realtà educative presenti nel tessuto sociale. Il progetto educativo si definisce attraverso l identificazione di obiettivi specifici, la programmazione dei percorsi educativi e degli aspetti organizzativi necessari per raggiungerli, l osservazione dei processi di socializzazione e di apprendimento nei bambini, la loro documentazione, la verifica dei risultati ottenuti rispetto agli obiettivi prescelti. Art.3 Inserimento bambini in difficoltà In caso di presenza nella scuola di bambini portatori di handicap psico-fisico, il Comune si riserva di valutare le situazioni che di volta in volta devono essere affrontate. In tale ottica si avvarrà della consulenza di esperti e di operatori dei competenti servizi sociali, per definire gli ambiti e le modalità di intervento. Art.4 Continuità didattica La scuola ha rapporti di collaborazione con la scuola primaria allo scopo di permettere una concreta continuità dell esperienza educativa. Tali rapporti si realizzano attraverso iniziative comuni e momenti di incontro/confronto tra il personale insegnante.
2 Art.5 Struttura del servizio La scuola opera nell ambito del territorio comunale ed ha sede nell immobile sito nella frazione di Casanova del Morbasco e specificatamente destinato allo scopo. Ogni sezione è costituita da un numero di bambini non superiore a 25 e non inferiore a 13. In caso di presenza di un portatore di handicap, il numero dei bambini sarà rapportato in base alla gravità dell handicap e comunque non sarà mai inferiore a 20. La Giunta Comunale, entro il mese di dicembre di ogni anno a valere per l anno scolastico successivo, stabilisce il numero massimo di posti disponibili. Le attività saranno assegnate a personale educativo, di supporto ed ausiliario in maniera necessaria e sufficiente allo svolgimento del servizio. In determinati periodi o in particolari situazioni potrà essere presente personale specialistico in attività integrative e che agisca in accordo con quello titolare e anche in compresenza con il medesimo. Art.6 - Iscrizioni Si possono iscrivere i bambini che compiono i tre anni entro il 31 dicembre di ogni anno scolastico ovvero in base alla vigente normativa. Le domande di iscrizione devono essere presentate al Comune di Sesto ed Uniti (o direttamente alla scuola) entro il termine che viene annualmente stabilito dalla Giunta Comunale e che di norma coincide con quello definito dagli organismi ministeriali per le scuole statali. Le domande presentate dopo la scadenza saranno inserite in una lista d attesa. L istanza dovrà essere presentata da uno dei genitori o da persona espressamente delegata allo scopo su modulo prestampato dal Comune. Le domande di iscrizione saranno viste e valutate, entro il mese successivo alla data di scadenza dei termini di presentazione, dalla Giunta Comunale che stilerà una graduatoria sulla base dei punteggi assegnati. Art.7 Criteri di accesso Per la formazione delle graduatorie, si assegnano i seguenti punteggi: 1) Frequenza nell anno scolastico precedente = di diritto 2) Residenza del nucleo familiare* del bambino in Casanova del Morbasco = punti 18 (diciotto) 3) Fratelli frequentanti la stessa scuola = punti 12 (dodici) 4) Residenza del nucleo familiare* nelle frazioni di Luignano e Cortetano = punti 10 (dieci) 5) Residenza del nucleo familiare* in Sesto Cremonese = punti 1 (uno) 6) Residenza fuori dal territorio comunale = punti 0 (zero) 7) Presenza di handicap psico-fisico del bambino = punti 2 (due) 8) Presenza nel nucleo familiare* di portatori di handicap = punti 2 (due) 9) Condizione di un solo genitore = punti 2 (due) * nel nucleo familiare del minore devono avere la residenza anagrafica entrambi i genitori salvo il caso di separazioni legali o in caso di mancanza di uno di essi. In presenza di posti disponibili ed in caso di parità di punteggio, si procederà, al fine dell ammissione alla frequenza, all estrazione che dovrà espletarsi in presenza di almeno un genitori di ogni bambino interessato. In caso di assenza dei genitori interessati, trascorsa un ora da quella fissata per il sorteggio, si provvederà d ufficio a procedere al sorteggio.
3 Art.8 - Inserimento L'ammissione del bambino alla scuola viene comunicata per iscritto al richiedente. Il piano per l'inserimento avviene in forma graduale al fine di garantire al meglio l'ambientamento del bambino nel nuovo contesto ed è preceduto da un colloquio educatore-genitore. L'inserimento, pena la non ammissione alla scuola, deve avvenire entro 15 giorni dall'inizio dell'anno scolastico o in altri termini solo per giustificati motivi. Art.9 - Dimissioni La frequenza alla scuola può cessare solo nei seguenti casi: a) rinuncia da parte della famiglia da comunicarsi per iscritto all'amministrazione comunale almeno 15 giorni prima della data prevista. b) revoca da parte dell'amministrazione comunale per 1. qualora non venga effettuato l'inserimento del bambino nei modi e nei termini previsti 2. qualora il bambino non frequenti la scuola per un periodo di trenta giorni senza un giustificato e documentato motivo 3. qualora non si sia provveduto al pagamento delle quote stabilite per la fruizione dei servizi erogati (ad esempio: mensa scolastica tempo anticipato tempo prolungato c) per il passaggio alla scuola primaria Art.10 - Calendario scolastico Il calendario scolastico viene stabilito annualmente dal Sindaco con le modalità previste dalle disposizioni in vigore e comunicato nelle opportune forme alle autorità scolastiche competenti e a tutti gli interessati. Art.11 - Funzionamento L'apertura della scuola è di sette ore giornaliere, dalle ore alle ore 16.00, per cinque giorni la settimana, dal lunedì al venerdì. L Amministrazione comunale ha stabilito di ampliare il servizio garantendo il tempo anticipato a partire dalle ore per i bambini che, a causa di motivate e documentate esigenze familiari (ad esempio motivi di lavoro dei genitori), necessitano di anticipare l ingresso rispetto all orario scolastico. Durante il tempo anticipato verrà assicurato il solo servizio di accoglienza e sorveglianza senza quindi lo svolgimento di attività didattiche. L Amministrazione si riserva la possibilità di istituire anche il tempo prolungato. Art.12 - Ruolo delle famiglie Al fine di garantire un ottimale funzionamento della scuola, si richiede la collaborazione delle famiglie per i seguenti aspetti: partecipazione agli incontri e ai colloqui con gli educatori ed alle assemblee dei genitori per contribuire alla definizione degli obiettivi scolastici; rispetto degli orari scolastici e delle altre disposizioni emanate garantire la regolare frequenza dei bambini comunicare immediatamente all'insegnante il verificarsi di malattie infettive e casi di pediculosi dei bambini e/o di persone conviventi informare gli educatori in merito a qualsiasi disturbo, disagio o particolari situazioni che dovessero riguardare il bambino
4 Art.13 - Rette L'iscrizione e la frequenza dei bambini residenti nel territorio comunale sono a titolo gratuito. Relativamente ai bambini residenti fuori dal territorio comunale, a valere dai nuovi iscritti per l anno scolastico 2009/2010, è prevista una retta mensile stabilita annualmente dalla Giunta Comunale. Sono invece a pagamento i seguenti servizi: mensa scolastica tempo anticipato tempo prolungato Prima dell'inizio di ogni anno scolastico la Giunta Comunale stabilirà il costo di ogni servizio erogato e le modalità di pagamento delle stesse. Per i bambini residenti nel territorio comunale, è prevista l esenzione parziale o totale del pagamento dei servizi in caso di comprovato bisogno o in caso di particolari situazioni che saranno valutate dalla Giunta Comunale. Le eventuali richieste dovranno essere presentate all Amministrazione Comunale entro e non oltre il di ogni anno scolastico. E fatta salva la valutazione da parte della Giunta Comunale per i casi che possono sorgere dopo il di ogni anno scolastico. La mensa scolastica rientra nell'ambito delle attività scolastiche ed è predisposta sulla base delle tabelle e dalle eventuali prescrizioni previste dalla competente ASL. Art.14 - Assistenza socio-sanitaria Il personale collabora con le strutture del servizio sanitario e ne applica le direttive nel rispetto delle vigente normativa sulla garanzia della privacy. Al manifestarsi di malattie contagiose e/o infettive o sospettate tali, il personale insegnante informerà immediatamente l'amministrazione comunale per gli adempimenti e i provvedimenti del caso. Art Gestione sociale della scuola In ossequio al Decreto del Ministero della Pubblica Istruzione del n.267, l'amministrazione comunale, con delibera di Giunta Comunale n.123 del , ha istituito i seguenti organi collegiali della scuola, improntati alla partecipazione democratica e al processo di attuazione del Piano dell'offerta Formativa: 1) assemblea dei genitori 2) consiglio di classe
5 Art.16 - Compiti e funzionamento degli organi collegiali 1) Assemblea dei genitori E' composta dai genitori di tutti i bambini frequentanti la scuola dell'infanzia e garantisce la circolazione delle informazioni e la discussione dei temi generali propri dell'organizzazione e del funzionamento del servizio. L'assemblea provvede, nella prima riunione di inizio anno, alla nomina di due rappresentanti dei genitori nel Consiglio di classe. Ogni genitore ha diritto di voto. Risulteranno eletti i genitori che hanno ottenuto il numero maggiore di preferenze. L'assemblea, che si riunisce almeno due volte durante l'anno scolastico, viene convocata dal Dirigente scolastico rappresentato dal Sindaco o da un suo delegato. Nell'assemblea di inzio anno sarà presentato il programma scolastico e illustrata l'organizzazione interna della scuola, mentre in quella di chiusura anno sarà effettuato un resoconto relativamente alle attività svolte e verranno formulate proposte sulle attività da svolgere durante l'anno scolastico successivo. L'assemblea si intende validamente costituita, in prima convocazione, con la presenza di almeno un terzo dei genitori e, in seconda convocazione, da tenersi entro 24 ore dalla prima, con la presenza di cinque genitori. In via straordinaria l'assemblea può essere convocata su richiesta di: almeno da un terzo dei genitori dal personale docente dal Dirigente scolastico rapprentato dal Sindaco o suo delegato. 2) Consiglio di classe E' così composto: a) Dirigente scolastico rappresentato dal Sindaco o suo delegato b) Coordinatore educativo c) un docente in servizio a tempo indeterminato o ad incarico annuale d) due rappresentanti dei genitori eletti dall'assemblea dei genitori Il Consiglio di classe ha compiti in materia di organizzazione dell'attività didattica ed adotta gli indirizzi generali del servizio, improntati all'attuazione e sviluppo del Piano dell'offerta Formativa,indica i criteri per la formazione delle sezioni (gruppi di lavoro) e l adozione dell orario scolastico. Il Consiglio di classe si riunisce tre volte durante l'anno scolastico (ottobre gennaio aprile) e viene convocato dal coordinatore educativo. Le riunioni si svolgono, nella prima ora, solo con la presenza del personale docente e del coordinatore educativo per la valutazione dei bambini, mentre nella seconda ora anche con la presenza degli altri componenti. Le sedute sono valide con la presenza di almeno tre dei componenti. Il Consiglio di classe dura in carica un anno. I rappresentati dei genitori decadono dalla carica in caso di dimissioni del bambino e in questo caso l'assemblea dei genitori sarà convocata al fine di procedere alla surroga.
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