Contratti Locali di Sicurezza in Calabria

Transcript

1 Contratti Locali di Sicurezza in Calabria Presentazione dell Avviso pubblico per la realizzazione 1

2 Le presenti slide hanno lo scopo di presentare gli elementi essenziali dell Avviso pubblico per la realizzazione. Non possono in alcun modo essere considerate esaustive, né tantomeno sostitutive della lettura integrale di detto Avviso. 2

3 Il fondamento culturale La sicurezza e la legalitàsono beni pubblici in quanto elementi indispensabili, che devono essere presenti sul territorio, per consentire la realizzazione di qualsiasi processo di sviluppo sociale ed economico 3

4 Asse IV Inclusione sociale Paragrafo Sicurezza e Legalità Obiettivo specifico: Garantire migliori condizioni di sicurezza a cittadini e imprese contribuendo alla riqualificazione dei contesti caratterizzati da maggiore pervasività e rilevanza dei fenomeni criminali 4

5 FESR: la strategia generale Obiettivo operativo : Contrastare e ridurre i livelli di insicurezza e di illegalitànella regione anche attraverso la crescita del capitale sociale della comunità calabrese Linea di intervento : Azioni per la realizzazione dei Contratti Locali di Sicurezza 5

6 Contratto Locale di Sicurezza Il CLS è lo strumento concertato tra i diversi attori istituzionali e sociali, finalizzato all elaborazione di progetti concreti di sicurezza locale per l individuazione di un complesso coordinato di interventi ai quali concorre il finanziamento pubblico (L.R. 5/2007, art. 2) 6

7 Distribuzione territoriale Saràrealizzato 1 Contratto Locale di Sicurezza per ciascuna provincia calabrese 7

8 Progetti integrati La concertazione consente di realizzare i CLS come progetti integrati, anche a regia regionale, attraverso il coinvolgimento nel processo decisionalee di costruzione delle scelte di tutti i soggetti interessati, sia pubblici che privati, favorendo sempre la risposta a bisogni collettivi. (Avviso CLS, art. 3) 8

9 Progetti integrati Tutte le operazioni inserite nei CLS devono essere integrate, complementari e sinergiche tra loro Devono dare vita ad un sistema integrato caratterizzato da una chiara idea unitaria 9

10 Bisogni di legalità e di sicurezza Progetti integrati Obiettivi di legalità e di sicurezza per il territorio Risultati conseguiti con le operazioni Sistema integrato di operazioni Bisogni Obiettivi Operazioni Risultati 10

11 Operazioni ammissibili 1 Realizzazione, sistemazione e attrezzatura di aree verdi in stato di degrado, destinate a diventare luoghi di aggregazione sociale e aree per lo sport e il tempo libero 11

12 Operazioni ammissibili 2 Realizzazione, riqualificazione, adattamento e/o allestimento di locali pubblici da adibire a laboratori e ad attivitàsociali e culturali 12

13 Operazioni ammissibili 3 Realizzazione o adattamento di immobili da adibire a laboratori e/o aree attrezzate per piccole iniziative imprenditoriali con prioritàa locali di proprietàpubblica non utilizzati o confiscati alla criminalità organizzata 13

14 Operazioni ammissibili 4 Realizzazione di impianti tecnologici per rendere piùsicuri i luoghi pubblici e/o sistemi di videosorveglianza del territorio e di allarme per gli illeciti ambientali 14

15 Operazioni ammissibili 5 Incentivi in de minimisper l avvio di micro iniziative imprenditoriali che utilizzano i beni immobili confiscati e/o di proprietà pubblica non utilizzati 15

16 Dimensione operazioni ATTENZIONE: Per il principio di concentrazione delle risorse finanziarie, èfissato un valore minimo per la dimensione economica di ciascuna operazione. Non èpossibile presentare operazioni con un costo inferiore a ,00 16

17 Beneficiari dei CLS Sono i soggetti attuatoridelle operazioni: Soggetti pubblici: Comuni singoli o associati Province Comunità Montane Istituzioni scolastiche Soggetti privati: Associazioni legalmente costituite per la valorizzazione del territorio Organizzazioni di Categoria Consorzi fra imprenditori Organizzazioni operanti nel privato sociale 17 Imprese

18 Beneficiari del CLS Le operazioni affidate a soggetti pubblici sono finanziabili direttamente Le operazioni affidate a soggetti privati richiederebbero una successiva procedura di evidenza pubblica per la selezione degli attuatori 18

19 Ambiti territoriali Cosenza Acri Corigliano Praia a Mare S.Lucido Altomonte Cosenza Rende S.Maria del Cedro Amantea Diamante Roggiano Gravina Scalea Bisignano Fuscaldo Rogliano Spezzano Albanese Cariati Grimaldi Rose Spezzano dela Sila Cassano all'ionio Luzzi Rossano Terranova di Sibari Castrolibero Mangone S. Giovanni in Fiore Trebisacce Castrovillari Montalto Uffugo S. Lorenzo del Vallo Villapiana Cetraro Paola S. Marco Argentano 19

20 Ambiti territoriali Catanzaro Borgia Botricello Catanzaro Chiaravalle C.le Curinga Decollatura Falerna Girifalco Lamezia Terme Montepaone Petronà Sellia Sellia Marina Soverato Squillace Vallefiorita Guardavalle 20

21 Ambiti territoriali Crotone Cirò Cirò Marina Crotone Cutro Isola Capo Rizzuto Strongoli 21

22 Ambiti territoriali Vibo Valentia Briatico Limbadi Pizzo Serra S. Bruno Fabrizia Maierato Ricadi Tropea Filadelfia Mileto S.Calogero Vibo Valentia Filandari Nardodipace S. Gregorio D'Ippona Zambrone Gerocarne Nicotera S. Costantino Joppolo Parghelia S.Onofrio 22

23 Ambiti territoriali Reggio C. Africo Condofuri Reggio Cal. Seminara Ardore Gioia Tauro Rizziconi Siderno Benestare Gioiosa Ionica Roccaforte del Greco Sinopoli Bianco Locri Rosarno Taurianova Brancaleone Marina di Gioiosa I. S. Stefano in Asprom. Villa S. Giovanni Bruzzano Zeffirio Melito P.S. S.Ferdinando Careri Montebello Ionico San Luca Cinquefrondi Platì San Procopio 23

24 Rappresentativitàdel territorio ATTENZIONE: Almeno il 60% dei comuni dell ambito territoriale dovràpartecipare al partenariato di progetto 24

25 Dotazione finanziaria per i CLS Dotazione finanziaria complessiva: ,54 Dotazione finanziaria per la provincia di Catanzaro: Dotazione finanziaria disponibile ,66 Riserva progetti Beni Confiscati ,37 Dotazione complessiva provinciale ,03 25

26 Dotazione finanziaria per i CLS Dotazione finanziaria complessiva: ,54 Dotazione finanziaria per la provincia di Cosenza: Dotazione finanziaria disponibile ,04 Riserva progetti Beni Confiscati ,50 Dotazione complessiva provinciale ,54 26

27 Dotazione finanziaria per i CLS Dotazione finanziaria complessiva: ,54 Dotazione finanziaria per la provincia di Reggio C.: Dotazione finanziaria disponibile ,44 Riserva progetti Beni Confiscati ,45 Dotazione complessiva provinciale ,89 27

28 Dotazione finanziaria per i CLS Dotazione finanziaria complessiva: ,54 Dotazione finanziaria per la provincia di Crotone: Dotazione finanziaria disponibile ,35 Riserva progetti Beni Confiscati ,55 Dotazione complessiva provinciale ,90 28

29 Dotazione finanziaria per i CLS Dotazione finanziaria complessiva: ,54 Dotazione finanziaria per la provincia di Vibo V.: Dotazione finanziaria disponibile ,52 Riserva progetti Beni Confiscati ,67 Dotazione complessiva provinciale ,19 29

30 Riserva Progetti Beni Confiscati Una quota della dotazione èriservata ai progetti sui beni confiscati partecipanti alla manifestazione di interesse per un parco progetti (Prog. Integrato Beni Confiscati II Lotto). I progetti, se ritenuti utili al CLS, dovranno essere ripresentati, ma SENZA MODIFICHE 30

31 Riserva Progetti Beni Confiscati Le somme della riserva eventualmente non utilizzate nella provincia saranno ripartite sulle altre province. Le somme della riserva eventualmente ancora eccedenti saranno rese disponibili per gli incentivi in de minimisper micro iniziative imprenditoriali 31

32 Incentivi in de minimis I CLS hanno l obbligo di riservare almeno il 10% della dotazione finanziaria disponibile al finanziamento di incentivi concessi di regime de minimisper l avvio di micro iniziative imprenditoriali che operino su beni confiscati alla criminalità organizzata (Tip. Operazione 5) 32

33 Incentivi in de minimis Per la selezione dei beneficiari dell incentivo de minimisper l avvio di micro iniziative imprenditoriali che utilizzano beni immobili confiscati sarà pubblicato uno specifico bando nel primo semestre del

34 Struttura del CLS Progetto CLS Bisogni di sicurezza Idea forza Obiettivi Sistema delle operazioni Modello di gestione Operazioni Progetti beni confiscati a valere sulla riserva Nuove operazioni (tipologie 1-4) Dotazione finanz per incentivi de minimis (tipol. 5) 34

35 Organismi della concertazione Tavolo di Partenariato Regionale Tavolo di Partenariato Provinciale Partenariato provinciale di Progetto 35

36 Tavolo di Partenariato Reg.le Ha elaborato il PISR Legalitàe Sicurezza Ha elaborato le Linee guida per la realizzazione dei Contratti Locali di Sicurezza Ha definito su proposta dei Prefetti gli ambiti territoriali provinciali in ciascuna provincia 36

37 Tavolo di Partenariato Provinciale È presieduto dal Presidente della Provincia (o Commissario straordin.) È composto dai rappresentanti del Partenariato istituzionale, economico e sociale, rappresentativi dei soggetti beneficiari del CLS 37

38 Tavolo di Partenariato Provinciale Condivide l analisi di contesto (del PISR) con riferimento al territorio provinciale Formula strategie, orientamenti ed indirizzi per l elaborazione dei CLS Esprime il proprio parere sul progetto di CLS, prima della sua presentazione 38

39 Finalità DIPARTIMENTO PRESIDENZA Tavolo di Partenariato sicurezza e Provinciale Condivide Strategie l analisi Le di cinque contesto (del PISR) con riferimento tipologie al di territorio PISR provinciale intervento Orientamenti Formula strategie, orientamenti ed suggerisce al indirizzi per l elaborazione dei CLS Esprime il proprio seguire parere sul progetto di CLS, prima della sua presentazione Indirizzi Far crescere legalità Direzioni che si Partenariato di Risultati specifici attesi Dettate dal PISR Sono scelte dal Sono un dosaggio specifico delle strategie Sono una decisione del Tavolo provinciale 39

40 Il Presidente del Tavolo Convoca e presiede il Tavolo Si dota di una Segreteria tecnica per verbalizzazione e trasmissione documenti Trasmette al Prefetto le linee strategiche elaborate dal Tavolo, per eventuali valutazioni Sottopone al Tavolo la proposta di CLS elaborata dal Partenariato di Progetto 40

41 Partenariato di progetto È costituito dai soggetti che costruiscono ed attuano il CLS provinciale Possono partecipare: enti locali (singoli o associati), enti e amministrazioni pubbliche, enti di diritto pubblico, associazioni di categoria, sindacati, associazioni ambientaliste e culturali, rappresentanze del privato sociale, università, centri di ricerca pubblici, organizzazioni di produttori, altri attori dello sviluppo 41

42 Partenariato di Progetto Si costituisce entro il 9/12/2013 (sottoscrizione protocollo d intesa) Partecipano almeno il 60% dei comuni dell ambito Si dota di un Comitato di Coordinamento e di un Soggetto Capofila Elabora, presenta ed attua il progetto di Contratto Locale di Sicurezza 42

43 Fasi di elaborazione del CLS Fasi PROMOZIONE PREDISPOSIZIONE PRESENTAZIONE Azioni Costituzione Tavolo di Partenariato Provinciale Costituz. Partenariato Proget. Elaborazione concertata del progetto integrato Invio Bozza CLS al Tavolo Invio CLS alla Regione Prodotti Strategie, orientamenti, indirizzi sui CLS Bozza CLS Elenco operazioni Parere del Tavolo VALUTAZIONE FINANZIAMENTO Verifica ammissibilità Valutaz. CLS e operazioni Modifiche / integrazioni Valutaz. CLS e operazioni DGR di approvazione Elaborazione bando incentivi Elenco CLS ammissibili Rapporto valut. prelimin. Graduatoria operazioni Bando incentivi de minimis 43

44 I tempi di elaborazione del CLS Entro 29/11/13 09/12/13 16/12/13 05/02/14 17/02/14 20/02/14 10/04/14 31/05/14 Azione Il Tavolo di Part. Prov.le si costituisce Il Partenariato di Progetto si costituisce Il Tavolo elabora orientamenti e indirizzi Il Partenar. di Prog. elabora progetto CLS Il Tavolo di Part. Prov. esprime parere Il Partenar. di Prog. presenta il CLS alla Il NVVIP valuta CLS e singole operazioni Il NVVIP negozia modifiche/integrazioni 44