CAMPI ELETTROMAGNETICI: ASPETTI LEGISLATIVI
|
|
- Gilda Novelli
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Università del Salento SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE CAMPI ELETTROMAGNETICI: ASPETTI LEGISLATIVI Ing. A.Raffaele TOMMASI Responsabile S.P.P. Università del Salento Lecce, 16 maggio 2007
2 L origine del problema Nell ambiente che ci circonda è sempre presente un fondo di radiazione elettromagnetica dovutai a campi di origine che può essere definita naturale come il campo magnetico terrestre o la radiazione solare. Lo sviluppo negli ultimi decenni di tecnologie legate all uso di sorgenti elettromagnetiche ha fatto sì che, accanto al fondo di origine naturale si aggiungesse un contributo dovuto ad emissioni di origine artificiale generate da sorgenti di varia natura. Tutta la radiazione che si sovrappone alla radiazione naturale viene definita: ELETTROSMOG. Numerose organizzazioni internazionali e Stati hanno sentito l esigenza di indagare sulle modalità con cui tali forze modificano il valore del campo elettromagnetico ambientale e di valutare i possibili effetti su uomo e ambiente.
3 L origine del problema Spettro dei campi elettromagnetici e loro applicazione
4 L origine del problema Colori e relative frequenze dello spettro visibile
5 L origine del problema 1979 Denver, Colorado (USA). Un epidemiologa (N. Wertheimer) segnala un aumento nel numero di tumori infantili (leucemie e tumori cerebrali) in bambini che vivono vicino a sistemi elettrici. Un fisico (E. Leeper) suggerisce che responsabile dell aumento osservato sia il campo magnetico. Successive indagini svolte in altre nazioni ed in contesti simili a volte confermano, altre volte smentiscono il dato. Le indicazioni positive provengono più da studi basati su indicatori indiretti che da studi che fanno uso di misure sperimentali del campo. Nessun effetto biologico stabilito al di sotto di 100 mt. Prove statistiche di aumenti al di sopra di 0.2 mt
6 L origine del problema Il dibattito scientifico fa emergere alcune significative differenze nella valutazione di tali interferenze, dovute soprattutto a: Gli effetti biologici e sanitari scelti per la definizione di valori limite; La diversa interpretazione fornita dai ricercatori ai dati sperimentali in termini di significatività per l uomo e l ambiente; Gli scopi diversi per cui progressivamente i alcuni standard sono stati definiti ed adottati; Il livello di compromesso accettato, nei diversi paesi, fra rischio e grado di cautela; L influenza di eventuali norme già adottate in aree vicine e caratterizzate da un medesimo contesto socio politico.
7 La convergenza verso approcci comuni Il più accreditato lavoro metodologico in termini di analisi e revisione degli studi scientifici pubblicati in materia di interazione tra campi magnetici ed effetti biologici è stato fatto da: ICNIRP - INTENATIONAL COMMISSION NON-IONIZING RADIATION PROTECTION Si tratta di un organizzazione non governativa che ha stabilito delle linee guida che sono diventate presto la base scientifica di riferimento per ogni decisione legislativa in campo europeo.
8 La convergenza verso approcci comuni L analisi dell ICNIRP ha preso in considerazione solo gli studi in cui fosse chiaro ed evidente un qualunque meccanismo di interazione tra esposizione a campi elettromagnetici ed effetti biologici e considerando solo gli effetti che per loro natura o entità potessero avere una rilevanza sanitaria.
9 La convergenza verso approcci comuni Riconosciuta validità alle seguenti ipotesi di base: 1. Quando un organismo interagisce con un campo elettromagnetico, il suo equilibrio elettrico viene sicuramente perturbato, senza che ciò si traduca automaticamente in un effetto biologico apprezzabile e tanto meno in un danno; 2. Per poter parlare di effetto biologico si deve essere in presenza di variazioni morfologiche e/o funzionali a carico di strutture di livello superiore in senso organizzativo. (Per inciso, le informazioni che si ottengono con studi sui sistemi molecolari sono utili per la conoscenza dei meccanismi di interazione o patogenetici ma non autorizzano estrapolazioni ai livelli organizzativi più complessi come tessuti, organi, sistemi ed organismi); 3. Il verificarsi di un effetto biologico non significa necessariamente la produzione di un danno alla salute; per questo bisogna che l effetto superi i limiti di efficacia dei meccanismi di adattamento dell organismo, che variano con età, sesso, stato di salute, attività, ecc.
10 Tipologia di studi Effetti oggetto di studio Presenza Studi epidemiologici su pubblico e professionalmente esposti STUDI DI LABORATORIO Su volontari Su cellule e animali Effetti diretti sulla riproduzione Effetti diretti cancerogeni Effetti diretti sulla percezione del campo; Effetti diretti sull attività cardiaca; Effetti diretti sulla stimolazione di nervi periferici e muscoli; Effetti diretti sulle funzioni visive; Effetti diretti di riscaldamento e termoregolazione (HF); Effetti diretti uditivi(hf) Effetti indiretti delle correnti di contatto2 (percezione, dolore scossa dolorosa, scossa grave) (ELF, HF) Effetti diretti sulle proprietà strutturali e funzionali della membrana cellulare; Effetti diretti sui tessuti; Effetti diretti teratogeni e sullo sviluppo; Effetti diretti cancerogeni (Iniziatore e promotore) Effetti diretti sulla melatonina No No No Si Si Si Si Si Si Si Si No No No Effetti diretti sul sistema di termoregolazione (HF); Effetti diretti fisiologici dovuti ad assorbimento di energia elettromagnetica T>1 (HF); Effetti diretti di cancerogenesi a MW (Iniziatore e promotore) Effetti diretti uditivi(hf) Si Si No Si ICNIRP- Tipologie di studi effettuati ed effetti biologici riscontrati
11 ICNIRP pubblica le sue Linee Guida una prima volta nel 1988 e le aggiorna nel 1999
12 ICNIRP pubblica le sue Linee Guida una prima volta nel 1988 e le aggiorna nel 1999
13 ICNIRP pubblica le sue Linee Guida una prima volta nel 1988 e le aggiorna nel 1999
14 ICNIRP pubblica le sue Linee Guida una prima volta nel 1988 e le aggiorna nel 1999
15 PROBLEMI LEGATI CON LE GRANDEZZE DOSIMETRICHE Frequenza
16 INIZIATIVE EUROPEE Raccomandazioni 1999/519/CE Adozione di tutti gli stati membri di un sistema comune di protezione basato sulle indicazioni fornite dalle linee guida ICNIRP (e suoi aggiornamenti) [voto contrario Italia perché ritiene poco severi i limiti Le Raccomandazioni lasciano comunque libertà agli Stati di introdurre limiti più severi] Posizione Comune CE n 10/2004 Prescrizioni minime di protezione dei lavoratori contro i rischi per la loro salute e la loro sicurezza che derivano o possono derivare dall esposizione ai campi elettromagnetici (da 0 a 300 Ghz) durante il lavoro. [Non si prendono in considerazione effetti a lungo termine]
17 LA POLITICA ITALIANA L Italia ha adottato normative che differiscono, sia nell impianto, sia nei valori dei limiti, dalle indicazioni delle organizzazioni internazionali (OMS, ICNIRP, UE). Le normative italiane sono dichiaratamente basate su un approccio cautelativo. Sebbene non sia mai nominato nelle norme, il principio di precauzione è stato più volte a posteriori come giustificazione delle scelte adottate.
18 COSA E IL PRINCIPIO DI PRECAUZIONE? Il principio di precauzione è un approccio di gestione dei rischi in una situazione di incertezza scientifica, che esprime l esigenza di un azione a fronte di un rischio potenzialmente grave senza attendere i risultati della ricerca scientifica. Il ricorso al principio di precauzione presuppone l identificazione di effetti potenzialmente negativi conseguenti a un fenomeno, a un prodotto o a una procedura, nonché una valutazione scientifica del rischio.
19 OBIETTIVI DELLA NORMATIVA ITALIANA: 3 LIVELLI DI PROTEZIONE: 1. La protezione rispetto agli effetti sanitari accertati (effetti acuti) si realizza con la definizione dei limiti di esposizione, ossia di quei valori di campo che non devono essere superati in alcuna condizione di esposizione; 2. La protezione rispetto agli effetti a lungo termine si realizza con la definizione del valore di attenzione, ossia di quel valore di campo che non devono essere superati negli ambienti considerati più sensibili all esposizione; 3. Il principio di precauzione come obiettivo da conseguire a medio e lungo periodo come valore prudenziale in attesa di conoscere gli esiti di una ricerca più approfondita sul problema.
20 NORMATIVA ITALIANA: Legge quadro n 36 del (in vigore dal marzo 2001) Definizioni essenziali: Limite di esposizione: valore del campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico considerato come valore di immissione, definito ai fini della tutela della salute da effetti acuti, che non deve essere superato in alcuna condizione di esposizione della popolazione e dei lavoratori. Valore di attenzione: valore del campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico considerato come valore di immissione, che non deve essere superato negli ambienti abitativi, scolastici e nei luoghi adibiti a permanenze prolungate e che costituisce misura di cautela degli effetti a lungo termine. Obiettivi di qualità: i criteri localizzativi, gli standard urbanistici, le prescrizioni e le incentivazioni per l utilzizo delle migliori tecnologie disponibili, nonché i valori di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico definiti dallo Stato secondo le previsioni finalizzate alla progressiva minimizzazione dell esposizione ai campi medesimi.
21 NORMATIVA ITALIANA: Legge quadro n 36 del (in vigore dal marzo 2001) I limiti descritti saranno fissati: - Per la popolazione: con Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro dell Ambiente e di concerto con Ministro Sanità; - Per i lavoratori e le lavoratrici: ferme restando le disposizioni del D.Lgs. 626/94, con Decreto pres. Consiglio dei Ministri su proposta Ministro Sanità, sentiti Min. Ambiente e Lavoro.
22 NORMATIVA ITALIANA: Decreto P.C.M. 200 dell Campi da elettrodotti (50Hz) LIMITI DI ESPOSIZIONE μt per l induzione magnetica - 5 kv/m per il campo elettrico VALORI DI ATTENZIONE - 10 μt per l induzione magnetica (considerata mediana nelle 24 ore) OBIETTIVI DI QUALITA - 3 μt per l induzione magnetica (considerata mediana nelle 24 ore)
23 NORMATIVA ITALIANA: Decreto P.C.M. 199 dell Campi da 100 khz a 300 GHz (telefonia e telecomunicazioni) Frequenze VALORI DI ESPOSIZIONE Intensità campo elettrico E( V/m) Intensità campo magnetico H(A/m) O,1 3 MHz 60 0,2 Densità di potenza (W/m 2 ) Mhz 20 0, Ghz 40 0,01 4
24 NORMATIVA ITALIANA: Decreto P.C.M. 199 dell Campi da 100 khz a 300 GHz (telefonia e telecomunicazioni) VALORI DI ATTENZIONE E OBIETTIVI DI QUALITA Frequenze Intensità c. elettrico E( V/m) Intensità c. magnetico H(A/m) O,1 MHz 3 MHz 6 0,016 Densità di potenza (W/m 2 ) 3 MHz 300 Ghz 6 0,016 0,10 Frequenze Intensità c. elettrico E( V/m) Intensità c. magnetico H(A/m) O,1 MHz 3 MHz 6 0,016 Densità di potenza (W/m 2 ) 3 MHz 300 Ghz 6 0,016 0,10
25 NORMATIVA ITALIANA: Decreto P.C.M. 199 dell Campi da 100 khz a 300 GHz (telefonia e telecomunicazioni) Altre frequenze: da 0 a 100 khz (con esclusione dei 50Hz degli elettrodotti) e per tutte le sorgenti diverse da sistemi di telecomunicazione e radiotelevisivi Come da Raccomandazione CE quindi come da linee guida ICNIRP
26 NORMATIVA ITALIANA (raffronto con racc.europee):
27 NORMATIVA ITALIANA (raffronto con racc.europee):
28 COMPETENZE NORMATIVE LOCALI La legge quadro fissa dunque i principi fondamentali, che restano competenza statale, ma anche dei precisi compiti a carico degli Enti Locali, come Regioni, Province e Comuni. Competenze dello Stato: promuovere attività di ricerca e sperimentazione; coordinare la raccolta e la diffusione dei dati; istituire il catasto delle sorgenti fisse e delle aree interessate dall emissione delle stesse; stabilire i criteri per l attuazione dei piani di risanamento indicando tempi e priorità; attivare accordi di programma con i titolari dei vari impianti al fine di sviluppare le migliori tecnologie possibili per minimizzare gli impatti sanitari ed ambientali; istituire un Comitato interministeriale per la prevenzione e la riduzione delle emissioni che ha il compito di monitorare sugli adempimenti della legga.
29 COMPETENZE NORMATIVE LOCALI Competenze delle Regioni: localizzazione dell emittenza radiotelevisiva; fissazione dei criteri per l installazione degli impianti per la telefonia cellulare che tengano conto oltre che della tutela della salute anche della tutela dell ambiente e del paesaggio; fissazione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni alla installazione degli impianti di competenza regionale; fissazione delle competenze Provinciali e Comunali.
30 Interpretazione della Regione Puglia Legge Regionale n 5 dell 8/3/2002 Competenze della Regione (art.4) La Regione nel rispetto dei limiti previsti dal DM 381/1998, tenendo conto degli strumenti della pianificazione territoriale, paesaggistica e ambientale, a livello regionale e locale, detta i criteri generali per la localizzazione degli impianti, nonché i criteri inerenti l identificazione delle aree sensibili e la relativa perimetrazione.
31 Interpretazione della Regione Puglia: Legge Regionale n 5 dell 8/3/2002 Competenze della Provincia (art.5) a) le autorizzazioni inerenti la costruzione e l esercizio di elettrodotti con tensione non superiore a 150 KV e relative varianti; b) il censimento degli impianti di cui alla lettera a); c) il controllo e la vigilanza delle suddette reti circa l osservanza dei parametri previsti dalla normativa vigente in materia di tutela dall inquinamento elettromagnetico; d) l adozione di provvedimenti per l esecuzione delle opere di risanamento; e) ogni altra funzione assegnata dallo Stato e dalla Regione.
32 Interpretazione della Regione Puglia: Legge Regionale n 5 dell 8/3/2002 Competenze del Comune (art.6) a) I provvedimenti relativi alla installazione e modifica degli impianti, previo parere rilasciato dall ARPA competenza (semplificazioni per potenza irradiata in antenna < 5 watt) b) L adozione di piani e/o regolamenti comunali per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici; c) L adozione dei provvedimenti per l esecuzione delle azioni di risanamento degli impianti; e) La vigilanza ed il controllo (avvalendosi del supporto tecnico dell ARPA, dell ISPESL, degli ispettori del Ministero delle Comunicazioni).
33 Sintesi finale delle conoscenze:
34 Sintesi finale delle conoscenze:
35 Altre problematiche di sicurezza nella propagazione di onde elettromagnetiche: Possibile interferenza con sistemi di comunicazione o con comandi presenti su autoveicoli
36 Altre problematiche di sicurezza nella propagazione di onde elettromagnetiche: Possibile interferenza con comandi e con sistemi di controllo presenti su aereomobili
37 Altre problematiche di sicurezza nella propagazione di onde elettromagnetiche: Possibile interferenza con comandi di macchine operatrici
38 Altre problematiche di sicurezza nella propagazione di onde elettromagnetiche: Bioedilizia: Possibile disturbo -con effetti salutistici- prodotto nell edilizia residenziale da campi elettromagnetici indotti dagli impianti elettrici
39 Grazie dell attenzione
Approccio protezionistico i ti nazionale nella definizione della normativa di settore e aspetti ad esso collegati
Approccio protezionistico i ti nazionale nella definizione della normativa di settore e aspetti ad esso collegati Salvatore Curcuruto - Maria Logorelli Istituto Superiore perla Protezione e la Ricerca
DettagliSEGRETERIA REGIONALE EMILIA ROMAGNA
SEGRETERIA REGIONALE EMILIA ROMAGNA www.fastferrovie.it/emilia CAMPI ELETTROMAGNETICI Normativa nazionale ed europea Un compendio che affronta l esposizione e le misurazione dei campi elettromagnetici
DettagliEsposizione a radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti: fonti e indicatori di rischio
Esposizione a radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti: fonti e indicatori di rischio Ing. Emilio Rosignuolo A.R.P.A.CAL Dipartimento Provinciale di Cosenza Le radiazioni elettromagnetiche Radiazioni
DettagliDEIS ESPOSIZIONE AI CAMPI ELETTROMAGNETICI
ESPOSIZIONE AI CAMPI ELETTROMAGNETICI Campi a basse e alte frequenze per la valutazione dei livelli di esposizione Vengono considerati in modo del tutto distinto i campi elettrici e magnetici a bassa frequenza
DettagliLA NORMATIVA E GLI STRUMENTI DI CONTROLLO 1)INTERNAZIONALE 2)COMUNITARIA 3)NAZIONALE
LA NORMATIVA E GLI STRUMENTI DI CONTROLLO 1)INTERNAZIONALE 2)COMUNITARIA 3)NAZIONALE Diverse organizzazioni internazionali hanno emanato normative per la protezione della popolazione e dei lavoratori dai
DettagliIl monitoraggio dell esposizione ai Campi ElettroMagnetici (CEM): metodi di misura ed adempimenti di legge
Il monitoraggio dell esposizione ai Campi ElettroMagnetici (CEM): metodi di misura ed adempimenti di legge 12 Aprile 2012 ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI ROMA Valutazione dell esposizione della
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 luglio 2003
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 luglio 2003 Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualita' per la protezione della popolazione dalle esposizioni
DettagliStazioni radio base ed elettrodotti: monitoraggio dei campi elettromagnetici
Convegno Stato di salute ambientale Monsummano Terme 28 Settembre 2012 Villa Renatico Martini Stazioni radio base ed elettrodotti: monitoraggio dei campi elettromagnetici Carlo Baistrocchi carlo.baistrocchi@unifi.it
DettagliD.P.C.M IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
D.P.C.M. 8-7-2003 Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici
DettagliLegislazione e normativa di prevenzione
Seminario di aggiornamento Rischi da campi elettromagnetici in ambiente lavorativo Modena, 29 settembre 2009 Legislazione e normativa di prevenzione Alessandro Polichetti Dipartimento di Tecnologie e Salute
DettagliL INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO: aspetti tecnici, normativa e attività di controllo dell ARPAM
L INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO: aspetti tecnici, normativa e attività di controllo dell ARPAM Mirti Lombardi Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche Servizio Radiazioni/Rumore Dipartimento
DettagliLa Direttiva Europea sulla Protezione dei Lavoratori da Campi Elettromagnetici 2013/35/EU
La Direttiva Europea sulla Protezione dei Lavoratori da Campi Elettromagnetici 2013/35/EU Prof. Aldo Canova Politecnico di Torino (DENERG), Corso Duca degli Abruzzi 24, 10129 Torino e-mail: aldo.canova@polito.it
DettagliRischi per la salute connessi all esposizione ai campi elettromagnetici a radiofrequenza utilizzati per il 5G
Camera dei Deputati IX Commissione permanente (Trasporti, poste e telecomunicazioni) Indagine conoscitiva sulle nuove tecnologie delle telecomunicazioni, con particolare riguardo alla transizione verso
DettagliLeggi d'italia. Epigrafe. Premessa. 1. Campo di applicazione. 2. Definizioni ed unità di misura. 3. Limiti di esposizione e valori di attenzione.
Leggi d'italia D.P.C.M. 8-7-2003 Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici
DettagliNormativa e compiti di ARPA nella valutazione delle SRB
ArpaInforma iniziative di informazione alla popolazione e di supporto tecnico agli Enti locali Comune di Guastalla Normativa e compiti di ARPA nella valutazione delle SRB Paolo Zanichelli, Irene Taddei
DettagliInquinamento Elettromagnetico
Segnalazioni Settore Attività amministrative e finanziarie per il Governo del territorio agosto 2009 Inquinamento Elettromagnetico D.G.R. 20 Luglio 2009, n. 24-11783 Legge regionale 3 agosto 2004, n. 19
DettagliF O R M A Z I O N E S P E C I F I C A - D. L G S A. S I N G. G. A M A T O 77
F O R M A Z I O N E S P E C I F I C A - D. L G S 8 1. 0 8 - A. S 2 0 1 3-14 - I N G. G. A M A T O 77 EFFETTI DA GUASTO ELETTRICO Guasto da sovraccarico elettrico Quadro elettrico : danno incendio da corto
DettagliElaborazione dei dati e confronto con i limiti di legge (alta frequenza) Claudio Baratta - ISPRA
Elaborazione dei dati e confronto con i limiti di legge (alta frequenza) Claudio Baratta - ISPRA 1 Possono essere confrontati direttamente con i limiti di legge solamente i valori di campo misurati con
DettagliVALUTAZIONE DELL ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI
Pag. 1 VALUTAZIONE DELL ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI ai sensi del D.P.C.M 08/07/2003 n 199 Presso: Ditta committente: Abitazione Privata Loc. Santa Barbara, 38/A MUGGIA (TS) Comune di Muggia Via
DettagliData Emanazione: 08/07/2003 Data Pubblicazione: 28/08/2003 G.U. 28 agosto 2003, n. 199 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
D.P.C.M. 8 luglio 2003 Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualita' per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed
DettagliVALUTAZIONE DELL ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI
Pag. 1 VALUTAZIONE DELL ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI ai sensi del D.P.C.M 08/07/2003 n 199 Presso: Ditta committente: Abitazione Privata Loc. Santa Barbara, 38/A MUGGIA (TS) Comune di Muggia Via
Dettagli» Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri - 8 luglio 2003»
» Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri - 8 luglio 2003» Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle
DettagliD.Lgs. 259/03 capo V D.L. 98/11
L36/01scopo: dettare i princìpifondamentali diretti a assicurare la tutela della salute dei lavoratori e della popolazione dagli effetti dell esposizione a determinati livelli di campi elettrici, magnetici
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 luglio 2003
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 luglio 2003 Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualita' per la protezione della popolazione dalle esposizioni
DettagliRadiazioni non ionizzanti in Alto Adige
Abteilung 29 Landesagentur für Umwelt Amt 29.8 Labor für physikalische Chemie Ripartizione 29 Agenzia provinciale per l ambiente Ufficio 29.8 Laboratorio di chimica fisica Radiazioni non ionizzanti in
DettagliCampi elettromagnetici in ambiente di lavoro
Campi elettromagnetici in ambiente di lavoro Pubblicato il: 15/04/2004 Aggiornato al: 15/04/2004 di Gianfranco Ceresini Le emissioni di campo elettrico e magnetico di un impianto a induzione per ruote
DettagliComune di Costa Masnaga Provincia di Lecco
RELAZIONE MISURAZIONI CAMPI PER IMPIANTI DI RADIOTELECOMUNICAZIONE 2011 Comune di Costa Masnaga Provincia di Lecco Dicembre 2011 INDICE PREMESSA... 2 LE SORGENTI... 3 GLI OBIETTIVI... 4 QUADRO NORMATIVO...
DettagliI decreti attuativi della legge 36/2001 sui campi elettromagnetici
I decreti attuativi della legge 36/2001 sui campi elettromagnetici Maddalena Mazzoleni A distanza di quasi tre anni dalla legge 36/2001, sono stati emanati nel corso dell estate due DPCM per l attuazione
Dettagli4-Legislazione relativa ai campi ELF
4-Legislazione relativa ai campi ELF 4.1 Generalità L aumento delle linee di distribuzione dell energia elettrica ed il conseguente utilizzo di apparecchi elettrici, sia nelle case che sul lavoro, ha portato
DettagliVALUTAZIONE DEL LIVELLO DI ESPOSIZIONE PROFESSIONALE AI CAMPI ELETTROMAGNETICI PER I LAVORATORI ESPOSTI A PARTICOLARI RISCHI Dr.
IX Convegno Nazionale AICQ Salute e Sicurezza Torino, 16 maggio 2019 VALUTAZIONE DEL LIVELLO DI ESPOSIZIONE PROFESSIONALE AI CAMPI ELETTROMAGNETICI PER I LAVORATORI ESPOSTI A PARTICOLARI RISCHI Dr. Stefano
DettagliIL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE PROMULGA
Legge Regionale 24 novembre 2001, n. 13 PREVENZIONE DEI DANNI DERIVANTI DAI CAMPI ELETTRODOTTI ELETTROMAGNETICI GENERATI DA IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE PROMULGA
DettagliGrandezze fisiche e criteri di valutazione del rischio di esposizione a CEM. Daniele Andreuccetti. IFAC-CNR, Firenze
Grandezze fisiche e criteri di valutazione del rischio di esposizione a CEM Daniele Andreuccetti IFAC-CNR, Firenze Interazione tra CEM e sistemi biologici Esposizione: un oggetto biologico viene immerso
DettagliMISURE DI CAMPO ELETTROMAGNETICO
MISURE DI CAMPO ELETTROMAGNETICO A cura del Comune di Firenze e ARPAT Leggi e norme Metodo di misura secondo la norma CEI 211-6 Guida per la misura e per la valutazione dei campi elettrici e magnetici
DettagliAnalisi campo Elettromagnetico ai sensi del DPCM 8/7/03 Verifica strumentale dell esposizione ai campi elettromagnetici nel Comune di Santa Maria Hoè
Controllo ambientale integrato I N T E G R A S. R. L. Via Lecco, 5/E - 22036 Erba (CO) - ITALY Tel: +39-031 3338884 Fax: +39-031 3334934 P.I. 02608090136 N CCIAA 269444 Sistema di Qualità Certificato secondo
DettagliD.LGS.81/08 TITOLO VIII CAPO IV CAMPI ELETTROMAGNETICI (CEM)
D.LGS.81/08 TITOLO VIII CAPO IV CAMPI ELETTROMAGNETICI (CEM) 1.1 Descrizione della fonte di I campi elettromagnetici, in breve anche CEM, appartengono al fenomeno fisico delle radiazioni non ionizzanti,
DettagliTELEFONIA MOBILE E LE ANTENNE?
Città di Piazzola sul Brenta TELEFONIA MOBILE E LE ANTENNE? Illustrazione del progetto di installazione di una antenna per la telefonia mobile a Presina 18 marzo 2013, Presina Principali sorgenti di campo
DettagliDOTT. ORFEO MAZZELLA
DOTT. ORFEO MAZZELLA ELF (Extremely low frequency) UN RISCHIO PER LA SALUTE? LE RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE Lo spettro elettromagnetico è diviso in radiazioni ionizzanti e radiazioni non ionizzanti. Le
DettagliAllarme Elettrosmog o Inquinamento Elettromagnetico
Allarme Elettrosmog o Inquinamento Elettromagnetico Per elettrosmog o inquinamento elettromagnetico si intende la presenza di campi elettromagnetici di svariate origini che possono interferire con le apparecchiature
DettagliLegge 22 febbraio 2001, n. 36. Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici
Legge 22 febbraio 2001, n. 36 Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici Testo pubblicato su : Gazzetta Ufficiale Italiana n 55 del 07/03/2001 NOTE
DettagliAnalisi campo Elettromagnetico ai sensi del DPCM 8/7/03 Verifica strumentale dell esposizione ai campi elettromagnetici nel Comune di Perego
Controllo ambientale integrato I N T E G R A S. R. L. Via Lecco, 5/E - 22036 Erba (CO) - ITALY Tel: +39-031 3338884 Fax: +39-031 3334934 P.I. 02608090136 N CCIAA 269444 Sistema di Qualità Certificato secondo
DettagliI N T E G R A S. R. L. Via Lecco, 5/E Erba (CO) - ITALY Tel: Tel: P.I N CCIAA
I N T E G R A S. R. L. Via Lecco, 5/E - 22036 Erba (CO) - ITALY Tel: +39-031 3338884 Tel: +39-031 3334934 P.I. 02608090136 N CCIAA 269444 UNI EN ISO 9001:2008 CERT. N. 29202/13/S Analisi campo Elettromagnetico
DettagliI campi elettromagnetici negli ambienti di lavoro
I campi elettromagnetici negli ambienti di lavoro Lo spettro elettromagnetico viene tradizionalmente diviso in una sezione ionizzante (Ionizing Radiation o IR), comprendente raggi X e gamma, dotati di
DettagliCosa sono i CEM. Organizzazione del corso. La normativa ed i livelli d esposizione della popolazione. 1) Introduzione ai concetti fisici
Cosa sono i CEM La normativa ed i livelli d esposizione della popolazione Organizzazione del corso 1) Introduzione ai concetti fisici 2) Cosa dice la normativa + misure 3) Discussione di articoli comparsi
DettagliRadiazioni non ionizzanti
Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Radiazioni non ionizzanti 23/2/2005 Radiazioni non ionizzanti Le radiazioni non-ionizzanti sono nocive? SORGENTI STATO DELL ARTE NORMATIVA Misure Ambientali
DettagliCENSIMENTO DEGLI IMPIANTI ESISTENTI
CENSIMENTO DEGLI IMPIANTI ESISTENTI Stazioni Radio Base presenti sul territorio comunale di Montale (PT) Aeroambiente s.r.l. Via Ildebrando Vivanti 148-00144 Roma Tel:0657302234 Fax: 0657289271 Cell:3316636434
DettagliSede operativa: Via Lungomare Colombo, SALERNO Codice Fiscale - Partita IVA: Tel Fax
RELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico in banda larga effettuate nella città di SALERNO nel seguente sito: Scuola elementare Medaglie D Oro Via Paolo Vocca 1 SOMMARIO INTRODUZIONE 3 NORMATIVA
DettagliMISURA DI CAMPO ELETTROMAGNETICO DELLA STAZIONE RADIO BASE PER TELECOMUNICAZIONI CELLULARI GSM DCS UMTS
MISURA DI CAMPO ELETTROMAGNETICO DELLA STAZIONE RADIO BASE PER TELECOMUNICAZIONI CELLULARI GSM DCS UMTS Nome Sito: Codice Sito: Indirizzo: JESOLO PAESE BIS VE236 c/o sede Municipio Via S. Antonio Città
DettagliSede operativa: Via Ferraiolo SALERNO Codice Fiscale - Partita IVA: Tel Fax
RELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico in banda larga effettuate nella città di SALERNO nel seguente sito: SRB TIM via dei Greci, 96 1 SOMMARIO INTRODUZIONE 3 NORMATIVA VIGENTE 4 MISURE
DettagliLE FASCE DI RISPETTO PER GLI ELETTRODOTTI
LE FASCE DI RISPETTO PER GLI ELETTRODOTTI Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio 2003 Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità
DettagliAnalisi campo Elettromagnetico ai sensi del DPCM 8/7/03 Verifica strumentale dell esposizione ai campi elettromagnetici nel Comune di Rovagnate
Controllo ambientale integrato I N T E G R A S. R. L. Via Lecco, 5/E - 22036 Erba (CO) - ITALY Tel: +39-031 3338884 Fax: +39-031 3334934 P.I. 02608090136 N CCIAA 269444 Sistema di Qualità Certificato secondo
DettagliSede operativa: Via Ferraiolo SALERNO Codice Fiscale - Partita IVA: Tel Fax via Parmenide, 144
Relazione tecnica sulle misure di campo elettromagnetico in banda larga effettuate nella città di SALERNO nel seguente sito: via Parmenide, 144 1 SOMMARIO INTRODUZIONE 3 NORMATIVA VIGENTE 4 MISURE IN BANDA
DettagliIL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
ILPRESIDENTEDELCONSIGLIODEIMINISTRI VISTAlalegge22febbraio2001,n.36,concernenteleggequadrosullaprotezionedalleesposizionia campielettrici,magneticiedelettromagnetici; VISTO che l articolo 4, comma 2, della
DettagliScuola elementare Scuola elementare Medaglie D Oro Medaglie D Oro
RELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico in banda larga effettuate nella città di SALERNO nel seguente sito: Scuola materna S. Demetrio, Via Dalmazia Scuola elementare Scuola elementare
DettagliLe sorgenti di C.E.M.
SEMINARIO FORMATIVO CAMPI ELETTORMAGNETICI: dalla legislazione per la popolazione a quella dei lavoratori Roma, 09 maggio 2012 Relatore: Le sorgenti di C.E.M. Campi elettromagnetici Nel nostro ambiente
DettagliRelazione tecnica sulle misure di campo elettromagnetico in banda larga effettuate nella città di Salerno nel seguente sito:
www.nresearch.it Relazione tecnica sulle misure di campo elettromagnetico in banda larga effettuate nella città di Salerno nel seguente sito: Via Bonaventura Rescigno, 2 1 www.nresearch.it SOMMARIO INTRODUZIONE
DettagliCircolare n 012 Lecco, 27/08/2016 Oggetto: Decreto 159/2016, Rischio esposizione campi elettromagnetici sul lavoro.
OGGETTO: DECRETO LEGISLATIVO 159 DEL 01 AGOSTO 2016 RELATIVO AL RSICHIO DI ESPOSIZIONE AI CAMPI ELETTROMAGNETICI SUL LAVORO ED INDICAZIONE DEI CAMPIAMENTI NELL AMBITO DEL D.LGS 81/08 E, S.M.I. Campo di
DettagliRelazione tecnica sulle misure di campo elettromagnetico in banda larga effettuate nella città di Salerno nei seguenti siti:
Relazione tecnica sulle misure di campo elettromagnetico in banda larga effettuate nella città di Salerno nei seguenti siti: 1. Via Casa Scuoppo, località Pastorano 2. Via San Gregorio VII, 46 1 SOMMARIO
DettagliI modelli di calcolo previsionale in 3D
1 I modelli di calcolo previsionale in 3D I conduttori hanno la forma di una catenaria (un arco di coseno iperbolico) Esempio di campata in pianura Si può approssimare con una parabola 2 I modelli di calcolo
DettagliMisure di campo elettrico e magnetico a frequenze estremamente basse (ELF) Cabina ENEL M/B (Zona di Moncalieri) Comune di Pino Torinese (TO)
CENTRO REGIONALE PER LE RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI Struttura Semplice 21.03 Radiazioni Non Ionizzanti Misure di campo elettrico e magnetico a frequenze estremamente basse (ELF) Cabina ENEL
DettagliRELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico in bassa frequenza effettuate nella città di SALERNO nel seguente sito:
RELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico in bassa frequenza effettuate nella città di SALERNO nel seguente sito: Top Consulting - Via Giulio Pastore, 32 1 SOMMARIO INTRODUZIONE 3 NORMATIVA
DettagliRELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico in banda larga effettuate nella città di SALERNO nel seguente sito:
RELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico in banda larga effettuate nella città di SALERNO nel seguente sito: Via Fiume, 104 1 SOMMARIO INTRODUZIONE 3 NORMATIVA VIGENTE 4 SITO DI MISURA
DettagliVIA ASIAGO, 2. RELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico in banda larga effettuate nella città di SALERNO nel seguente sito:
RELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico in banda larga effettuate nella città di SALERNO nel seguente sito: VIA ASIAGO, 2 1 SOMMARIO INTRODUZIONE 3 NORMATIVA VIGENTE 4 MISURE IN BANDA
DettagliCabine Primarie. Università di Bologna Facoltà di Economia Corso CLEMST. Cabine Secondarie
Cabine Primarie Università di Bologna Facoltà di Economia Corso CLEMST Cabine Secondarie Campo elettrico prodotto da una linea elettrica E costante nel tempo in quanto la tensione generalmente non varia
DettagliInquinamento da Campi Elettromagnetici
Inquinamento da Campi Elettromagnetici Aspetti Tecnici, Sanitari, Normativi A cura di ECORICERCHE s.r.l. Lo Spettro Elettromagnetico ECORICERCHE s.r.l. 2 Elettrosmog: che cos è? E un termine entrato nell
DettagliAZIENDA PER I SERVIZI SANITARI n 4 Medio Friuli
AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI n 4 Medio Friuli DIPARTIMENTO di PREVENZIONE Direttore dr. G. Brianti SOC IGIENE e SANITA PUBBLICA SERVIZIO di IGIENE AMBIENTALE Via Chiusaforte, 2-33100 UDINE - 0432 553904-05-06-56
DettagliRELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico a bassa frequenza effettuate nella città di POSITANO (SA)
RELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico a bassa frequenza effettuate nella città di POSITANO (SA) IL RESPONSABILE TECNICO: Ing. Gaetano CRISCUOLO PREPARATO DA: NORMAN RESEARCH srl Corso
DettagliSede operativa: Via Ferraiolo SALERNO Codice Fiscale - Partita IVA: Tel Fax
RELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico in banda larga effettuate nella città di SALERNO nei seguenti siti: 1) via Trento, 109 (figura) 2) via De Crescenzo, 21 3) via Rescigno, 10 1 SOMMARIO
DettagliScuola elementare Scuola elementare Medaglie D Oro Medaglie D Oro
RELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico in banda larga effettuate nella città di SALERNO nel seguente sito: Scuola Medaglie D Oro - Via Paolo Vocca, 12 Scuola elementare Scuola elementare
DettagliStato delle conoscenze sull inquinamento elettromagnetico a Brescia
Dipartimento di Brescia Direttore Dr Giulio Sesana Stato delle conoscenze sull inquinamento elettromagnetico a Brescia a cura di Sergio Resola Mariagrazia Santini Sergio Zambolo Andrea Reali Brescia, 28
DettagliSede operativa: Via Ferraiolo SALERNO Codice Fiscale - Partita IVA: Tel Fax
RELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico in banda larga effettuate nella città di SALERNO nei seguenti siti: 1) via Vecchia Casa Roma (figura) 2) via Guglielmo da Ravenna, 4 1 SOMMARIO
DettagliLA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA CAMPI ELETTROMAGNETICI AI SENSI DEL DLgs 81/08
LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA CAMPI ELETTROMAGNETICI AI SENSI DEL DLgs 81/08 Irene Taddei - Paolo Zanichelli Agenzia Regionale Prevenzione Ambiente Energia Emilia Romagna - Sezione di Reggio Emilia Reggio
DettagliNORMATIVA NAZIONALE E RUOLO DELLE AGENZIE
NORMATIVA NAZIONALE E RUOLO DELLE AGENZIE Salvatore Curcuruto - Maria Logorelli Agenzia Nazionale per l Ambiente e per i Servizi Tecnici - APAT Roma, 16 marzo 2007 Convegno Salute e campi elettromagnetici
DettagliDECRETI APPLICATIVI LEGGE 36/2001: D.P.C.M. 8/07/2003
DECRETI APPLICATIVI LEGGE 36/2001: D.P.C.M. 8/07/2003 NOTA: con questo decreto il valore di attenzione del campo elettrico per la telefonia cellulare è stato confermato in 6 V/m (volt per metro); l'obbiettivo
DettagliLegge 22 febbraio 2001, n. 36 Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici
Legge 22 febbraio 2001, n. 36 Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici (G.U. n. 55 del 7 marzo 2001) Art. 1. (Finalità della legge) 1. La presente
DettagliPIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE. APPENDICE A
PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE. APPENDICE APPENDICE A Linee guida per la pianificazione territoriale in materia di elettrodotti e cabine di trasformazione. (linee elettriche a 50 Hz) PIANO
DettagliNUOVA DIRETTIVA CAMPI ELETTROMAGNETICI N UE
NUOVA DIRETTIVA CAMPI ELETTROMAGNETICI N. 2013-35-UE - Settore: Sicurezza e Salute sul Lavoro - Normativa di Settore collegata: D.Lgs. 81/2008 e smi Titolo VIII Capo IV - Destinatari: Servizio di Prevenzione
DettagliRELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico in banda larga effettuate nella città di SALERNO nel seguente sito:
RELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico in banda larga effettuate nella città di SALERNO nel seguente sito: Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini Plesso Fuorni, Viale di Tramontana
DettagliCOMUNE DI BARGE PROVINCIA DI CUNEO. Regolamento Comunale per la localizzazione degli impianti radioelettrici RELAZIONE DESCRITTIVA
COMUNE DI BARGE PROVINCIA DI CUNEO Regolamento Comunale per la localizzazione degli impianti radioelettrici RELAZIONE DESCRITTIVA Relazione n. Rev. Data Tecnico Direzione tecnica 6658 01 Luglio 2008 Pagine
DettagliInquinamento da elettromagnetismo. Cos'è Perché è importante Come agire
Inquinamento da elettromagnetismo Cos'è Perché è importante Come agire Inquinamento da elettromagnetismo cos'è DEFINIZIONE: È una forma particolare di inquinamento ambientale, non si ha una vera immissione
DettagliE prodotto dalle cariche elettriche E presente anche quando un apparecchio elettrico è spento ma collegato alla rete.
Definizioni Campo elettrico E prodotto dalle cariche elettriche E presente anche quando un apparecchio elettrico è spento ma collegato alla rete E facilmente schermabile da oggetti quali legno, metallo,
Dettagli06.5. ZEFIRO s.r.l. Marzo 2015 STUDIO DI IMPATTO ELETTROMAGNETICO. Studio di Ingegneria Dott.Ing. RAIMONDO ALUIGI IMPIANTO MINI EOLICO
COMMITTENTE TAVOLA ZEFIRO s.r.l. 06.5 OGGETTO SCALA STUDIO DI IMPATTO ELETTROMAGNETICO DATA Marzo 2015 Studio di Ingegneria Dott.Ing. RAIMONDO ALUIGI Via S.Maria n 4-61046 - PIOBBICO (PU) Tel Fax 0722-986489
DettagliTITAN ITALIA S.p.A Via Confortino, Crespellano Comune di Valsamoggia
TITAN ITALIA S.p.A Via Confortino,23 40056 Crespellano Comune di Valsamoggia DETERMINAZIONE DELL INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO in prossimità dei fabbricati previsti dalla variante al piano particolareggiato
DettagliDefinizione. Sorgenti. Misure. Effetti sulla salute. Normative. Link. 11/05/12 G.Ragnoni 1
Definizione Sorgenti Misure Effetti sulla salute Normative Link 11/05/12 G.Ragnoni 1 E l alterazione del campo magnetico naturale che si effettua su una determinata parte di territorio. E legato alla generazione
DettagliRELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico in banda larga effettuate nella città di Eboli nel seguente sito:
RELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico in banda larga effettuate nella città di Eboli nel seguente sito: Parco Olimpia - Via Giovanni XXIII, n 44 1 SOMMARIO INTRODUZIONE 3 NORMATIVA VIGENTE
Dettaglielettromagnetiche: il contributo delle analisi scientifiche Alessandro Vaccari Ricercatore REET FBK Center for Materials and Microsystems
Corpo umano ed emissioni elettromagnetiche: il contributo delle analisi scientifiche Alessandro Vaccari Ricercatore REET FBK Center for Materials and Microsystems Basse frequenze pochi Hz 100 khz Alte
DettagliLA DISCIPLINA IN MATERIA DI ELETTROSMOG
LA DISCIPLINA IN MATERIA DI ELETTROSMOG SCHEDA SINOTTICA A CURA DELLA DOTT.SSA VALENTINA VATTANI LA NORMATIVA NAZIONALE DI RIFERIMENTO LEGGE 22 FEBBRAIO 2001, N. 36 Legge quadro sulla protezione dalle
DettagliCampi elettrici e magnetici a 50 Hz generati dalle linee elettriche ad alta tensione e rischi per la salute
Incontro pubblico relativo alla realizzazione dell elettrodotto Würmlach Somplago. Tolmezzo, 19 aprile 2018 Campi elettrici e magnetici a 50 Hz generati dalle linee elettriche ad alta tensione e rischi
DettagliIL MONITORAGGIO DELL ESPOSIZIONE AI CEM METODI DI MISURA ED ADEMPIMENTI DI LEGGE
SEMINARI DELL INNOVAZIONE Venerdì 7 Giugno 2013 IL MONITORAGGIO DELL ESPOSIZIONE AI CEM METODI DI MISURA ED ADEMPIMENTI DI LEGGE Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (I.A.R.C.) Livelli di
DettagliCosa sono i CEM. Argomento del giorno. Le conoscenze attuali su antenne per telefonia mobile e cellulari
Cosa sono i CEM Le conoscenze attuali su antenne per telefonia mobile e cellulari Argomento del giorno Le antenne per la telefonia mobile e i cellulari 1 Ripasso di fisica 1. Le cariche elettriche generano
DettagliDETERMINAZIONE DELL INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO
TITAN ITALIA S.p.A Via Confortino,23 40056 Crespellano Comune di Valsamoggia Relazione relativa alla DETERMINAZIONE DELL INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO Riferita alla seconda variante non sostanziale al
Dettagli23^ U.O. PROGETTI SPECIALI E AMBIENTE
23^ U.O. PROGETTI SPECIALI E AMBIENTE RELAZIONE TECNICA RELATIVA AL CONTROLLO DELL INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO EFFETTUATO DAL 28/08/2008 AL 12/09/2008 IN LARGO FELICE CAVALLOTTI (presso ufficio Polizia
DettagliATTIVITA DI MONITORAGGIO DELL INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO NEL COMUNE DI SAN GEMINI
ATTIVITA DI MONITORAGGIO DELL INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO NEL COMUNE DI SAN GEMINI Rapporto Tecnico Novembre 2007 ATTIVITA DI MONITORAGGIO DELL INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO NEL COMUNE DI SAN GEMINI
DettagliCOMUNE DI MARTELLAGO
COMUNE DI MARTELLAGO PROVINCIA DI VENEZIA Piano di localizzazione per l installazione delle stazioni radio base per telefonia mobile IV revisione Regolamento Gennaio 2015 Sommario 1 Finalità... 3 2 Campo
DettagliSede operativa: Lungomare Colombo SALERNO Codice Fiscale - Partita IVA: Tel Fax
RELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico in banda larga effettuate nella città di SALERNO nel seguente sito: Via Laspro, 61 1 SOMMARIO INTRODUZIONE 3 NORMATIVA VIGENTE 4 MISURE IN BANDA
Dettagli