13. Routing: Nuclei, Paritari, e Algoritmi
|
|
- Virgilio Giorgi
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 13. Routing: Nuclei, Paritari, e Algoritmi Introduzione Domande: Quali valori dovrebbero esserci nella tabella di routine di un router? Come si possono ottenere questi valori? Internet strutturate attorno al concetto di dorsale (backbone) Internet composte di molte reti paritarie Esempi presi dall'esperienza dell'internet connessa, ma si applicano anche alle internet aziendali Per rispondere alla seconda domanda prenderemo in esame algoritmi di routing L'origine delle tabelle di routing Rivedere il Capitolo 8! Non avevamo discusso allora: quali valori dovrebbero essere inseriti nelle tabelle come si ottengono questi valori Ambedue dipendono dalla complessità e dalla struttura dell'internet Ci sono due attività distinte: Inizializzazione di una route Aggiornamento di una route Pagina 13.1
2 L'inizializzazione dipende dal sistema operativo; alternative leggere la tabella da memoria secondaria al momento della inizializzazione, e tenerla residente in memoria durante l'uso partire con una tabella vuota, offrire system call per riempirla e sviluppare comandi (in senso Unix) partire con un insieme minimale di route per le reti a cui è attaccato, poi contattare le macchine vicine per chiedere altre strade L'aggiornamento può essere fatto manualmente per internet piccole e che cambiano raramente; quando la dimensione e il tasso di cambiamento crescono, è indispensabile poter far uso di metodi automatici Per capire i metodi automatici dobbiamo comprendere le idee principali sottostanti il problema del routing Routing con informazione parziale Gli host possono instradare con successo i datagrammi, anche se hanno informazioni parziali, perché si appoggiano sui router Anche i router possono instradare con informazione parziale? Basandosi sul concetto di route di default: per tutto ciò che non è esplicitamente indicato, seguire la strada di default Come si fa ad essere sicuri di essere sulla strada giusta? [Questa è la ragione fondamentale per cui ci si perde nelle situazioni in cui ci si deve basare sulla regola della strada di default] Occorre una soluzione che permetta di gestire router locali in modo autonomo, e di aggiungere nuove interconnessioni di rete senza modificare i router che sono distanti dal luogo in cui la nuova interconnessione viene costruita Pagina 13.2
3 13.4. L'architettura Internet originale e i nuclei La maggior parte della nostra conoscenza sul routing è derivata dall'esperienza con la prima Internet connessa. Allora ARPANET veniva usata come dorsale americana dell'internet, a cui si collegavano tutte le internet locali Le tabelle di routing venivano mantenute a mano, ma al crescere della Internet fu chiaro che erano necessari metodi automatici Pochi router centrali contenevano informazioni riguardo a tutte le possibili destinazioni; un numero molto maggiore di router più esterni mantenevano informazioni parziali che permettevano solo di instradare localmente, e rimandavano ad un router centrale per tutto ciò che non conoscevano Routing su informazione parziale permetteva autonomia ai vari siti ma introduceva la possibilità che alcune destinazioni fossero irraggiungibili da certe sorgente Le condizioni di errore possono derivare da molte cause dati errati inseriti a mano errori negli algoritmi di routing errori nella trasmissione dei risultati ad altri router Un algoritmo di routing deve scoprire gli errori e correggerli velocemente: altrimenti non vi saranno mai situazioni corrette stabili Pagina 13.3
4 13.5. Router di nucleo Quelli controllati dall'internet Network Operations Center (INOC). Gli altri sono quelli non-di-nucleo Ogni sito che riceveva un indirizzo di rete doveva fare in modo di pubblicizzare tale indirizzo al sistema di nucleo: i router di nucleo comunicavano fra di loro, rendendo consistente l'informazione che condividevano La disponibilità della rete geografica ARPANET la rendeva ideale per connettere far di loro le reti locali. E questo bastava come concetto di Internet. NB: una sola rete locale per router di nucleo! DORSALE ARPANET G1 G2 Gn Router di nucleo Rete Locale 1 Rete Locale 2 Rete Locale n Questa architettura non si presta a conoscenza parziale nei router di nucleo: si possono solo collegare uno dietro l'altro in default route Inoltre, serve coordinamento fra i siti dove ci sono i router di nucleo Pagina 13.4
5 Se si elimina l'uso delle default route, si deve avere tabelle complete nei router di nucleo. Questo approccio fallì dopo poco perché una semplice architettura basata su una dorsale geografica divenne insufficiente protocolli per mantenere la consistenza fra i router di nucleo troppo complessi la connessione diretta ad un router di nucleo non sempre era possibile l'interazione completa fra i tutti i router di nucleo faceva crescere la complessità più che linearmente DORSALE ARPANET G1 G2 Gn Router di nucleo Rete Locale 1 Rete Locale 2 Rete Locale n Dalla architettura di nucleo alle dorsali paritarie Tentativo di estendere l'architettura aggiungendo dorsali invece che internet Pagina 13.5
6 Host 1 DORSALE ARPANET Host 2 G1 G2 G3 Router di nucleo Host 3 DORSALE NSFNET Host 4 Fino a che c'è un solo router fra le due dorsali, l'instradamento va bene, ma è inefficiente. Quando si aggiungono più router, occorre decidere se la route da Host3 a Host2 passa dal router occidentale, da quello orientale o da quello centrale. Occorre implementare una politica opportuna, che può variare nel tempo e spesso richiede routing di host invece che di network (due host sullo stesso backbone dovrebbero avere due diversi instradamenti Non si può partizionare un insieme di router di nucleo in due sottoinsiemi che si puntano l'un l'altro con le route di default per network che appartengono all'altro sottoinsieme i datagrammi indirizzati a reti inesistenti entrano in loop! L'architettura basata su nucleo assume un insieme di router di nucleo gestiti centralmente e con informazione totale sulla internet. Funziona al meglio con internet basate su singola dorsale. Estenderla a dorsali multipla introduce complessi problemi di gestione. Partizionare l'insieme in sottoinsiemi di nuclei con informazione parziale introduce loop in caso di destinazioni inesistenti Pagina 13.6
7 13.7. Propagazione automatica delle route Come si faceva a propagare le route per evitare di usare la route di default? Il meccanismo di propagazione delle route serve anche ad affrontare modifiche della internet dovute a guasti, non solo a cambiamenti di configurazione voluti dai gestori Occorre sempre considerare il comportamento dinamico di questi algoritmi di propagazione, perché è in queste situazioni che sono utili Instradamento basato su vettoredistanza (Bellman-Ford) Si comincia con una tabella che contiene le reti a cui si è attaccati, che sono a distanza nulla Destinazione Distanza Net 1 0 Net 2 0 Periodicamente, ogni router manda copia della sua tabella ad un altro router a cui è collegato direttamente Il router confronta la sua tabella con quella che riceve e se scopre che esiste una route più corta passando per il router che gli ha mandato la tabella, sostituisce la riga nella propria tabella Pagina 13.7
8 Desti vettore Distan Route Desti vettore Distan Net 1 0 direct Net 1 2 Net 2 0 direct Net 4 3 Net 4 8 Gate L Net 17 6 Net 17 5 Gate M Net 21 4 Net 24 6 Gate J Net 24 5 Net 30 2 Gate Q Net Net 42 2 Gate J Net 42 3 (a) (b) (a) è la tabella di K; (b) è la tabella che arriva da Gate J Attraverso Gate J ci sono strade più brevi per le reti 4, 21 e 42. Attraverso Gate J, Gate K avrà distanza 4 per Net 4, distanza 5 per Net 21 (prima non la conosceva!) e distanza 4 per Net 42 (prima era 2, ma perché Gate J conosceva una strada a distanza 1. Ora è caduta e quindi la distanza deve essere aumentata! Ogni router pubblicizza la distanza a cui si trova da certe reti. Chi riceve l'annuncio lo sceglie come migliore, oppure come nuova strada, oppure aggiorna la sua distanza attraverso di lui, oppure infine lo ignora, se conosce una strada migliore Tutti i router del nucleo devono partecipare allo scambio di messaggi Facile da calcolare, ma instabile se le distanza cambiano rapidamente (per guasti), le nuove distanze si propagano lentamente e quindi ci sono instradamenti scorretti Pagina 13.8
9 13.9. Protocollo Gateway-To-Gateway (GGP) E' il protocollo che usavano originariamente i router di nucleo. E' un vector-distance. Non fa più parte della suite TCP/IP Basato sul concetto di vicino: ogni router propaga la sua tabella ad un certo numero di vicini. Quando si aggiunge un router gli si assegnano uno o più vicini già parte del nucleo e si modifica la configurazione solo di questi vicini La distanza è misurata in termini di hop: numero di router che occorre attraversare per giungere alla rete destinazione. La distanza fra router direttamente connessi è 1 Non considera la velocità delle sottoreti, né il loro traffico Vector-distance non scala bene, reagisce lentamente ai cambiamenti, richiede messaggi molto grandi, provoca scambio di informazioni sulla rete enorme per reti grandi Link-State Routing Detto anche Shortest Path First, SPF (anche se quasi tutti gli algoritmi scelgono la distanza minima, con una certa definizione di distanza!) Gli algoritmi SPF richiedono che ogni router abbia una conoscenza completa della topologia della rete (parte male!): tutti gli altri router, e le reti a cui si connettono (sempre una sola per router!) I router sono nodi di un grafo, e le reti sono gli archi. Fra due router c'è un arco solo se possono comunicare direttamente (un router è rappresentato come facente parte delle reti finali) Pagina 13.9
10 Tre attività: test dei link, propagazione dello stato, calcolo del cammino minimo Test dei link: attivamente con messaggi di test (k-su-n) Propagazione dello stato: broadcast della mappa dei link a cui un router è connesso (up o down) Se non esiste un broadcast fra tutti router che partecipano all'spf, la mappa viene distribuita direttamente (!) Calcolo del cammino minimo: quando arriva un messaggio di link status, il router ricalcola le strade applicando l'algoritmo di Dijkstra Ogni router calcola le strade indipendentemente, e quindi gli errori non si propagano, ed è garantito convergere perché si calcolano localmente La dimensione dei messaggi è molto minore perché contiene informazione solo locale (non cresce con la dimensione dell'internet) Protocolli SPF Alcuni proprietari ancora in uso ARPANET ha usato un SPF al suo interno per più di 10 anni Ne vedremo uno generale proposto recentemente Internet cominciò ad usare un SPF (detto SPREAD) dal 1988 Pagina 13.10
Parte II - Reti di Calcolatori ed Internet IL LIVELLO RETE
Parte II - Reti di Calcolatori ed Internet IL LIVELLO RETE 3-1 Il Livello RETE Servizi del livello Rete Organizzazione interna Livello Rete basato su Circuito Virtuale Livello Rete basato su Datagram Algoritmi
DettagliParte II: Reti di calcolatori Lezione 18 (42)
Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2016-17 Pietro Frasca Parte II: Reti di calcolatori Lezione 18 (42) Venerdì 12-05-2017 1 Algoritmi
DettagliRETI DI CALCOLATORI II
RETI DI CALCOLATORI II Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine Ing. DANIELE DE CANEVA a.a. 2009/2010 ARGOMENTI DELLA LEZIONE TEORIA DEL ROUTING ROUTING STATICO ROUTING DINAMICO o PROTOCOLLI
DettagliRouting IP. IP routing
Routing IP IP routing IP routing (inoltro IP): meccanismo per la scelta del percorso in Internet attraverso il quale inviare i datagram IP routing effettuato dai router (scelgono il percorso) Routing diretto
DettagliRouting: approccio tradizionale. Routing: approccio SDN
Routing: approccio tradizionale Gli algoritmi di routing in ogni router interagiscono per il calcolo delle tabelle di inoltro Routing Algorithm control plane data plane Routing: approccio SDN Un controller
DettagliParte II: Reti di calcolatori Lezione 17
Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2013-14 Pietro Frasca Parte II: Reti di calcolatori Lezione 17 Martedì 29-04-2014 1 Algoritmi di instradamento
DettagliRouting. Forwarding e routing
Routing E necessario stabilire un percorso quando host sorgente e destinazione non appartengono alla stessa rete Router di default si occupa di instradare il traffico all esterno della rete Router sorgente:
DettagliIntroduzione. Il routing permette la comunicazione tra due nodi differenti anche se non sono collegati direttamente
Routing Introduzione Il livello 3 della pila ethernet ha il compito di muovere i pacchetti dalla sorgente attraversando più sistemi Il livello di network deve quindi: Scegliere di volta in volta il cammino
Dettagli14. Routing: Sistemi Autonomi (EGP)
14. Routing: Sistemi Autonomi (EGP) 14.1. Introduzione La prima idea di propagazione dell'instradamento non va bene: occorre approfondire l'architettura dei router internet 14.2. Aggiungiamo complessità
DettagliAntonio Cianfrani. I protocolli di Routing
Antonio Cianfrani I protocolli di Routing Protocolli di routing Un protocollo di routing è usato per comunicare tra i router e scambiarsi le informazioni di raggiungibilità relative alle reti Le informazioni
DettagliRouting. Parte prima
Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Corso di Reti di Calcolatori Docente: Simon Pietro Romano spromano@unina.it Routing Parte prima Il ruolo dei livelli OSI Dobbiamo Pavimentare le strade Livello
DettagliRouting dinamico: : RIP
Routing dinamico: : RIP Contenuti del corso La progettazione delle reti Il routing nelle reti IP Il collegamento agli Internet Service Provider e problematiche di sicurezza Analisi di traffico e dei protocolli
DettagliReti: modello LAN- WAN. Approfondimento: algoritmi di forwarding e routing
Reti: modello LAN- WAN Approfondimento: algoritmi di forwarding e routing Per instradamento intendiamo la determinazione del percorso dei messaggi nella rete, scelto tra i possibili percorsi che collegano
DettagliRouting. Parte terza: Internet e il routing gerarchico
Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Corso di Reti di Calcolatori Docente: Simon Pietro Romano spromano@unina.it Routing Parte terza: Internet e il routing gerarchico Il routing in Internet: com era
DettagliRouting. Parte seconda: algoritmi Distance Vector e Link State
Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Corso di Reti di Calcolatori Docente: Simon Pietro Romano spromano@unina.it Routing Parte seconda: algoritmi Distance Vector e Link State Algoritmo Distance Vector
DettagliSe due computer sono sulla stessa rete Sappiamo come possono fare per scambiarsi datagram Usano gli indirizzi fisici
Prof. Roberto De Prisco TEORIA - Lezione 12 IP, instradamento dei datagram (Comer, Cap. 8) Università degli studi di Salerno Laurea e Diploma in Informatica Routing (instradamento) 2 Se due computer sono
DettagliINTERNET e RETI di CALCOLATORI A.A. 2015/2016 Capitolo 4 Instradamento e Algoritmi di instradamento Fausto Marcantoni
Laurea in INFORMATICA INTERNET e RETI di CALCOLATORI A.A. 2015/2016 Capitolo 4 Instradamento e Algoritmi di instradamento fausto.marcantoni@unicam.it Che cosa fa il livello di rete? Il ruolo dello strato
DettagliReti di Calcolatori:
Reti di Calcolatori: Internet, Intranet e Mobile Computing a.a. 2007/2008 http://www.di.uniba.it/~lisi/courses/reti/reti0708.htm dott.ssa Francesca A. Lisi lisi@di.uniba.it Orario di ricevimento: mercoledì
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Informatica. Corso di Reti di Calcolatori (a.a. 2011/12)
Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Corso di Reti di Calcolatori (a.a. 2011/12) Roberto Canonico (roberto.canonico@unina.it) Giorgio Ventre (giorgio.ventre@unina.it) IP multicasting Multicast routing
DettagliLivello di Rete: Routing multicast IPv6
Livello di Rete: Routing multicast IPv6 Gaia Maselli maselli@di.uniroma1.it Parte di queste slide sono state prese dal materiale associato ai libri: 1) B.A. Forouzan, F. Mosharraf Reti di calcolatori.
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Informatica. Corso di Reti di Calcolatori (a.a. 2010/11)
Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Corso di Reti di Calcolatori (a.a. 200/) Roberto Canonico (roberto.canonico@unina.it) Giorgio Ventre (giorgio.ventre@unina.it) Routing istance Vector Routing Link
DettagliLe Reti LAN: componenti attivi. Descrizione dei principali componenti attivi di rete: Livello 3: Router
Le Reti LAN: componenti attivi Descrizione dei principali componenti attivi di rete: Livello 3: Router Componenti di una rete Nelle reti informatiche alcuni apparati hanno funzionalità esclusivamente orientate
DettagliL Inoltro e l Instradamento
Politecnico di Milano Advanced Network Technologies Laboratory L Inoltro e l Instradamento - Inoltro diretto e indiretto negli host - Inoltro diretto e indiretto nei router - Tabelle di routing - Esempi
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Informatica. Corso di Reti di Calcolatori (a.a. 2010/11)
Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Corso di Reti di Calcolatori (a.a. 2010/11) Roberto Canonico (roberto.canonico@unina.it) Giorgio Ventre (giorgio.ventre@unina.it) IP multicasting Multicast routing
DettagliI bridge. Standard IEEE 802.1D
I bridge Standard IEEE 802.1D Cosa sono i bridge Il bridge è un dispositivo che permette la connessione tra due reti Lan che operano a livello di 802.x Può essere usato per diversi motivi Per collegare
DettagliCORSO DI RETI DI CALCOLATORI II (Docente Luca Becchetti) Esercizi su instradamento e tabelle di routing 1
CORSO DI RETI DI CALCOLATORI II (Docente Luca Becchetti) Esercizi su instradamento e tabelle di routing 1 1. Si proponga una topologia di rete corrispondente alla seguente porzione della tabella di instradamento
DettagliInstradamento in IPv4
Antonio Cianfrani Instradamento in IPv4 Funzione di instradamento nei Router IP I Router IP hanno la funzione di instradare i datagrammi in rete: ricevono un datagramma da una interfaccia, eseguono alcune
DettagliNetworking e Reti IP Multiservizio
Networking e Reti IP Multiservizio Modulo : Introduzione alle reti per dati Livello (routing su IP) Gabriele i Stefano: gabriele@ing.univaq.it 4: Network Layer 4a- Livello : Network (Rete) Questa lezione:
DettagliRouting statico nelle reti IP
Routing statico nelle reti IP Contenuti del corso La progettazione delle reti Il routing nelle reti IP Il collegamento agli Internet Service Provider e problematiche di sicurezza Analisi di traffico e
DettagliAppello 13 Febbraio Tempo complessivo a disposizione per lo svolgimento: 2h Usare lo spazio dopo ogni Esercizio/Quesito per la risposta.
Fondamenti di Internet e Reti Proff. A. Capone, M. Cesana, I. Filippini, G. Maier Cognome Nome Matricola Appello 3 Febbraio 207 Tempo complessivo a disposizione per lo svolgimento: 2h Usare lo spazio dopo
DettagliLivello di Rete: IPv6, Algoritmi di instradamento
Livello di Rete: IPv6, Algoritmi di instradamento Gaia Maselli maselli@di.uniroma.it Queste slide sono un adattamento delle slide fornite dal libro di testo e pertanto protette da copright. All material
DettagliIntroduzione (parte II)
Introduzione (parte II) Argomenti della lezione Ripasso degli argomenti del primo corso: reti locali, internetworking, reti geografiche e applicazioni Reti locali Nascono come sistemi broadcast Tutte le
DettagliProtocolli strato 3. Strato 3: Instradamento. Gruppo Reti TLC. Funzioni strato rete. Funzioni strato rete. Instradamento. Costo
Protocolli strato Strato : Instradamento Gruppo Reti TL nome.cognome@polito.it http://.telematica.polito.it/ Funzioni strato rete Instradamento (routing) ffettuato consultando tabelle di instradamento
DettagliRouting statico. Routing statico. Tolleranza ai guasti. Routing statico. Fase di progetto. 09CDUdc Reti di Calcolatori.
Fixed directory routing Regole di instradamento impostate una tantum dall amministratore di sistema 09Udc Reti di alcolatori Orizzonte di visibilità limitato allo stato dei link adiacenti Semplice da realizzare
Dettagli4c. Esercizi sul livello di Rete Instradamento in Internet
c. sul livello di Rete Instradamento in Internet c- o Si consideri la rete in figura. Si rappresenti, mediante un grafo, la rete per il calcolo dei cammini minimi (solo i nodi e gli archi no reti). Si
DettagliLE RETI GEOGRAFICHE. Prof. Enrico Terrone A. S: 2008/09. Reti geografiche
LE RETI GEOGRAFICHE Prof. Enrico Terrone A. S: 2008/09 Reti geografiche Le reti geografiche (WAN) sono reti di reti, cioè sono fatte da reti locali (LAN) interconnesse. I livelli fondamentali delle reti
DettagliInstradamento (Routing) Tecniche di Routing. Routing Statico. Routing in Reti a Commutazione di Circuito
I semestre / Tecniche di Routing Prof. Vincenzo Auletta auletta@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/auletta/ Instradamento (Routing) Problema fondamentale di tutte le reti a commutazione (e
DettagliConvergenza più rapida. Maschere a lunghezza variabile. Minore traffico di routing. Trasferimento di dati affidabile (Reliable Transfer Protocol)
Il protocollo EIGRP (Enhanced IGRP) e' stato sviluppato da CISCO a partire dalla release software 9.21 sulle basi del protocollo IGRP, rispetto al quale sono stati introdotti i seguenti miglioramenti:
Dettagli15. Routing: Protocolli per i Router Interni (RIP, OSPF, HELLO)
15. Routing: Protocolli per i Router Interni (RIP, OSPF, HELLO) 15.1. Introduzione Come possono fare i router interni ad un sistema autonomo ad apprendere le reti interne al sistema autonomo? 15.2. Instradamenti
DettagliROUTER NOTE. Dispositivo attivo di rete che lavora a livello 3 della pila ISO-OSI, si occupa di instradare pacchetti di dati tra reti eterogenee
ROUTER Nome file Dispositivo attivo di rete che lavora a livello 3 della pila ISOOSI, si occupa di instradare pacchetti di dati tra reti eterogenee Il compito di un router è : Determinare l instradamento
DettagliINFOCOM Dept. - Laboratorio di Servizi di Telecomunicazioni
- Laboratorio di Servizi di Telecomunicazioni Border Getway Protocol (BGP) Exterior Gateway Protocol (EGP) Problemi relativi all utilizzo di protocolli di tipo link-state (OSPF) come protocolli di routing
DettagliRouting nelle reti a commutazione di pacchetto Routing Link State: introduzione
Reti di Calcolatori I Prof. Roberto Canonico Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell Informazione Corso di Laurea in Ingegneria Informatica A.A. 2018-2019 Routing nelle reti a commutazione
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Informatica. Corso di Reti di Calcolatori I
Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Corso di Reti di Calcolatori I Roberto Canonico (roberto.canonico@unina.it) Giorgio Ventre (giorgio.ventre@unina.it) Routing nelle reti a commutazione di pacchetto
DettagliLe Reti LAN: componenti attivi. Descrizione dei principali componenti attivi di rete: Livello 3: Router
Le Reti LAN: componenti attivi Descrizione dei principali componenti attivi di rete: Livello 3: Router Componenti di una rete Nelle reti informatiche alcuni apparati hanno funzionalità esclusivamente orientate
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Informatica. Corso di Reti di Calcolatori (a.a. 2011/12)
Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Corso di Reti di Calcolatori (a.a. 2011/12) Roberto Canonico (roberto.canonico@unina.it) Giorgio Ventre (giorgio.ventre@unina.it) RIP 7 novembre 2011 I lucidi
DettagliRETI DI CALCOLATORI II
RETI DI CALCOLATORI II Prof. PIER LUCA MONTESSORO Ing. DAVIDE PIERATTONI Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine 2003 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 1 Nota di Copyright
DettagliTerminologia e concetti fondamentali La struttura di Internet (hardware e software):
Introduzione Terminologia e concetti fondamentali La struttura di Internet (hardware e software): Accesso alla rete: end-systems, applicazioni, mezzi trasmissivi Nucleo: commutazione, struttura della rete,
Dettagli17. Indirizzamento Multicast (IGMP)
17. Indirizzamento Multicast (IGMP) 17.1. Introduzione Dopo aver esaminato il trattamento delle tre classi di indirizzi A, B e C, descriviamo ora una quarta classe che permette la consegna efficiente di
DettagliIL LIVELLO RETE. Il Livello RETE. Reti di Calcolatori
Reti di Calcolatori IL LIVELLO RETE D. Talia RETI DI CALCOLATORI - UNICAL 3-1 Il Livello RETE Servizi del livello Rete Organizzazione interna Livello Rete basato su Circuito Virtuale Livello Rete basato
DettagliLivello di Rete. Prof. Filippo Lanubile. Obiettivo
Livello di Rete Instradamento in Internet Obiettivo. La funzione di instradamento (routing). Costruzione della tabella di routing. Algoritmi di routing adattivi: distance vector routing e link-state routing.
DettagliReti a commutazione di pacchetto
Prof. Roberto De Prisco TEORIA Lezione Reti a commutazione di pacchetto Università degli studi di Salerno Laurea e Diploma in Informatica Svantaggi commutazione circuito Risorse riservate al circuito Se
DettagliI protocolli di Routing
Angelo Coiro - Antonio Cianfrani I protocolli di Routing Introduzione al Routing I router devono conoscere i possibili percorsi verso le reti remote, ciò è possibile mediante Le informazioni ricevute dagli
DettagliReti di Calcolatori I. Prof. Roberto Canonico Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell Informazione
Reti di Calcolatori I Prof. Roberto Canonico Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell Informazione Corso di Laurea in Ingegneria Informatica A.A. 2018-2019 Protocollo OSPF I lucidi
DettagliAppello Esempio d esame. Es1 (6 pt) Es2 (6 pt) Es3 (6 pt) Ques (9 pt) Lab (6pt)
Fondamenti di Internet e Reti Proff. A. Capone, M. Cesana, I. Filippini, G. Maier Cognome Nome Matricola Appello Esempio d esame Tempo complessivo a disposizione per lo svolgimento: 2h15m Usare lo spazio
DettagliMarco Listanti. Strato di rete. INFOCOM Dept. Telecomunicazioni e Telerilevamento - Prof. Marco Listanti - A.A. 2010/2011
Marco Listanti Strato di rete (parte ) Telecomunicazioni e Telerilevamento - Prof. Marco Listanti - A.A. 00/0 Funzione di instradamento: generalità Telecomunicazioni e Telerilevamento - Prof. Marco Listanti
DettagliLivello di Rete: protocollo OSPF, protocollo BGP
Livello di Rete: protocollo OSPF, protocollo BGP Prof.ssa Gaia Maselli maselli@di.uniroma1.it Parte di queste slide sono state prese dal materiale associato ai libri: 1) B.A. Forouzan, F. Mosharraf Reti
Dettagli1) (commutazione pacchetto, prodotto banda-ritardo) 2) (frammentazione, commutazione di pacchetto) 3) (Selective Repeat)
1) (commutazione pacchetto, prodotto banda-ritardo) Considerare l invio di un pacchetto di L bit da un nodo C ad un nodo S, attraverso 3 router intermedi, che introducono un ritardo di elaborazione di
DettagliDr. S. Greco Polito, Instradamento
Instradamento Servizi: datagramma(dg) e circuito virtuale(cv) q DG -> connectionless -> non si ha garanzia che i pacchetti immessi in rete possano essere trasferiti con successo q CV -> connection-oriented
Dettagli28/05/2015 Laura Ricci
Università degli Studi di Pisa TFA 2014/15 SISTEMI E RETI DI CALCOLATORI PER L'INSEGNAMENTO UNITA' DIDATTICA: ALGORITMI DI ROUTING DIJKSTRA 28/05/2015 Laura Ricci Laura Ricci 1 L'ALGORITMO DI BELLMAN-FORD
DettagliInstradamento per servizi di tipo circuito virtuale. Dr. S. Greco Polito,
Instradamento per servizi di tipo circuito virtuale Servizio circuito virtuale: tabelle di instradamento e di inoltro q Ogni nodo contiene due tabelle: Tabella di instradamento Tabella di inoltro q La
DettagliSommario. Il modello TCP/IP. Introduzione al modello TCP/IP. Imbustamento in OSI. TCP/IP e OSI Applicazione (telnet, ftp, smtp,...
Sommario Il modello TCP/IP Il protocollo IP Mario Cannataro Introduzione al modello TCP/IP Richiami al modello ISO/OSI Struttura del modello TCP/IP Il protocollo IP Indirizzi IP Concetto di sottorete Struttura
DettagliStrato di rete (parte 3) Funzione di instradamento: generalità
//0 Strato di rete (parte ) Funzione di instradamento: generalità //0 Instradamento in reti a pacchetto Tre possibili (loopfree) cammini dal nodo al nodo --, ---, --- Qual è il cammino migliore? Minimo
DettagliPosition-based Routing
Position-based Routing Un nodo instrada basandosi su informazioni di posizione geografica Requisito: ogni nodo deve essere fornito di un sistema per rilevare la propria posizione (es: GPS) La posizione
DettagliFormato del datagramma IP
Routing (instradamento) in Internet! Internet globalmente consist di Sistemi Autonomi (AS) interconnessi: " Stub AS: istituzione piccola " Multihomed AS: grande istituzione (nessun transito) " Transit
DettagliInternet (- working). Le basi.
Internet (- working). Le basi. 1 GABRIELLA PAOLINI (GARR) 18 OTTOBRE 2011 Capire come funziona Internet 2 FACCIAMO UN PASSO INDIETRO Internet È un insieme di reti interconnesse fra di loro su tutto il
DettagliReti di calcolatori. Lezione del 10 giugno 2004
Reti di calcolatori Lezione del 10 giugno 2004 Internetworking I livelli 1 fisico e 2 data link si occupano della connessione di due host direttamente connessi su di una rete omogenea Non è possibile estendere
DettagliPer ognuno dei seguenti sottografi dire se è uno spanning tree o se no perché.
esercizi-routing-v3.doc Esercizio Rappresentare graficamente la rete corrispondente alla seguente tabella delle adiacenze. v v v3 v4 v 3 5 5 v 0 0 v3 0 v4 Esercizio Definire la tabella delle adiacenze
DettagliUna rete di computer e': Una rete di computer permette:
Reti di calcolatori Le reti La nozione di rete e' un concetto molto diffuso. Una rete e' topologicamente senza gerarchia e senza centro. Si parla di rete stradale, rete elettrica, rete da pesca, rete del
DettagliReti di calcolatori. Lezione del 18 giugno 2004
Reti di calcolatori Lezione del 18 giugno 2004 Problema Rigidità della struttura degli indirizzi Limitate possibilità di organizzare autonomamente le LAN private, anche all interno di un unica organizzazione
DettagliII prova in itinere - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia)
II prova in itinere - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Sabato 9 giugno 2007, ore 9.30 NB: alcune domande hanno risposta multipla: si richiede di identificare TUTTE le risposte corrette. Cognome: Nome:
DettagliFondamenti di Internet e Reti 097246
sul livello di Rete Instradamento. o Si consideri la rete in figura.. Si rappresenti, mediante un grafo, la rete per il calcolo dei cammini minimi (solo i nodi e gli archi no reti). Si calcoli il cammino
DettagliSUBNETTING E SUPERNETTING
SUBNETTING E SUPERNETTING Struttura degli indirizzi IP Network ID 0 1 0 Host ID Classe A Classe B 1 1 0 Classe C 1 1 1 0 1 1 1 1 3 bit Classe D (multicast) Classe E (sperimentale) Network ID : Host ID
DettagliCenni sull architettura protocollare TCP/IP
Nota di Copyright Cenni sull architettura protocollare TCP/IP Mario Baldi mario.baldi@polito.it staff.polito.it/mario.baldi cenni - 1 M. Baldi: si veda pagina 2 Questo insieme di trasparenze (detto nel
DettagliCenni sull architettura protocollare TCP/IP
Cenni sull architettura protocollare TCP/IP Mario Baldi mbaldi@polito.it www.polito.it/~baldi cenni - 1 M. Baldi: si veda pagina 2 Nota di Copyright! Questo insieme di trasparenze (detto nel seguito slides)
DettagliPer permettere a tutti i computer di comunicare 1. Assegnare un indirizzo (nome) a tutti i computer 2. L indirizzo deve essere univoco
Indirizzi 02.2 Autunno 2002 Prof. Roberto De Prisco Per permettere a tutti i computer di comunicare 1. Assegnare un indirizzo (nome) a tutti i computer 2. L indirizzo deve essere univoco Un indirizzo è
DettagliProf. Roberto De Prisco. TEORIA - Lezione 9. Indirizzi Internet. Università degli studi di Salerno Laurea e Diploma in Informatica.
Prof. Roberto De Prisco TEORIA - Lezione 9 Indirizzi Internet Università degli studi di Salerno Laurea e Diploma in Informatica Indirizzi 2 Per permettere a tutti i computer di comunicare 1. Assegnare
DettagliR. Cusani - F. Cuomo, Telecomunicazioni - Network layer: Routing, Maggio 2010
1 16: Network layer: introduzione, algoritmi di routing Funzioni dello strato di rete 2 Allo strato di trasporto la comunicazione tra i processi paritari di livello 4 deve apparire come una comunicazione
DettagliPolitecnico di Milano Advanced Network Technologies Laboratory. ESERCIZI: Routing
Politecnico di Milano Advanced Network Technologies Laboratory ESERCIZI: Routing Esercizio o Si consideri la rete in figura R.75.6.0/0 5 Mb/s 4.75.0.0/4 00 Mb/s 6 0 R 9 5.75.58.0/4 0 Mb/s.75.5.0/4 0 Mb/s.75..0/4
DettagliSistemi distribuiti e reti di calcolatori
Sistemi distribuiti e reti di calcolatori 1 Indice Modulazione e trasmissione dei dati Reti di calcolatori Topologia Messaggi e protocolli ISO/OSI Ethernet Architettura client/server Telefonia mobile 2
DettagliAd ogni host è assegnato un indirizzo IP o indirizzo Internet È un numero di 32 bit = 4 byte Unico in tutta Internet
,QGLUL]]L,3 Ad ogni host è assegnato un indirizzo IP o indirizzo Internet È un numero di 32 bit = 4 byte Unico in tutta Internet Ogni indirizzo IP è diviso in un prefisso e un suffisso Il prefisso indica
DettagliLivello di Rete: Algoritmo PV, Protocollo BGP multicast
Livello di Rete: Algoritmo PV, Protocollo BGP multicast Gaia Maselli maselli@di.uniroma1.it Parte di queste slide sono state prese dal materiale associato ai libri: 1) B.A. Forouzan, F. Mosharraf Reti
DettagliBorder Gateway Protocol (BGP)
Vincenzo Eramo Border Gateway Protocol (BGP) Exterior Gateway Protocol (EGP) I link-state routing protocol (OSPF) non sono adatti per essere applicati come EGP AS diversi possono utilizzare metriche diverse
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Informatica. Corso di Reti di Calcolatori a.a. 2009/10
orso di Laurea in Ingegneria Informatica orso di Reti di alcolatori a.a. 009/0 Roberto anonico (roberto.canonico@unina.it) ntonio Pescapè (pescape@unina.it) Routing Parte seconda: algoritmi istance Vector
DettagliProtocolli di Routing
Reti di Trasporto Protocolli di Routing Ing. lessio otta e-mail: botta@coritel.it Le slides relative a questi argomenti sono quasi integralmente tratte dal corso di Sistemi di ommutazione del prof. Marco
DettagliReti di Telecomunicazione Esempio di esame
Reti di Telecomunicazione Esempio di esame Marco Benini Corso di Laurea in Informatica marco.benini@uninsubria.it Domanda 1: [5 punti] Testo Si assegnino opportunamente gli indirizzi IP ai nodi della rete
DettagliIP forwarding Firewall e NAT
IP forwarding Firewall e NAT A.A. 2004/2005 Walter Cerroni IP forwarding Linux può funzionare da gateway tra due o più reti IP host1 host2 linux-gw 192.168.10.0/24 192.168.11.0/24 Il kernel deve essere
DettagliRETI DI CALCOLATORI Lucidi delle Lezioni Capitolo XIII
Prof. Giuseppe F. Rossi E-mail: giuseppe.rossi@unipv.it Homepage: http://www.unipv.it/retical/home.html UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PAVIA A.A. 2008/09 - II Semestre RETI DI CALCOLATORI Lucidi delle Lezioni
DettagliRETI DI CALCOLATORI. Domande di riepilogo Quarta Esercitazione. Quali sono le differenze tra Bridge, Router e Gateway?
RETI DI CALCOLATORI Domande di riepilogo Quarta Esercitazione Quali sono le differenze tra Bridge, Router e Gateway? Bridge, Router e Gateway servono ad interconnettere reti diverse (internetworking).
DettagliInstradamento IP. Appunti di reti di computer. Prof. Marco Marchisotti. Istituto Superiore Ascanio Sobrero Casale Monferrato (AL)
Appunti di reti di computer Instradamento IP Prof. Marco Marchisotti prof. Marco Marchisotti Instradamento IP (Rev.1) 1 Architettura della rete Configurazione di rete di Pippo: Indirizzo IP: 199.40.6.84
DettagliLezione 9: Livello 3 - Quagga e Routing dinamico con OSPF
Lezione 9: Livello 3 - Quagga e Routing dinamico con OSPF Università degli Studi di Milano Insegnamento di Introduzione - 1 Nell ultima lezione abbiamo approfondito il routing statico, andando a compilare
DettagliA cura di Valeria Valecchi
A cura di Valeria Valecchi Libro di testo di riferimento: Cloud di Gallo e Sirsi Blocco tematico C: L azienda e le reti Unità di apprendimento 1 CHE COS E UNA RETE DI COMPUTER TELEMATICA= TELEcomunicazione+inforMATICA
DettagliLivello di Rete. Prof. Filippo Lanubile. Obiettivo
Livello di Rete Circuiti virtuali e datagram La funzione di instradamento Costruzione della tabella di routing Algoritmi di routing adattivi: distance vector routing e link-state routing Routing gerarchico
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Informatica. Corso di Reti di Calcolatori (a.a. 2010/11)
Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Corso di Reti di Calcolatori (a.a. 00/) Roberto Canonico (roberto.canonico@unina.it) Giorgio Ventre (giorgio.ventre@unina.it) Routing: introduione Routing Distance
DettagliAlgoritmo di Dijkstra
Algoritmo di Dijkstra Dato un grafo diretto G(N,A) e scelto un vertice z di N: Poni inizialmente: D[z]=0, u[]=?, V ={}, F = {z}, S = N-V-F Esegui finchè F {} Scegli x tale che d[x] = min { d[i] } per ogni
DettagliAlgoritmi e protocolli di Routing
Algoritmi e protocolli di Routing Prof. Franco Callegati http://deisnet.deis.unibo.it Compiti dello strato di rete Trasportare informazioni lungo dal mittente al destinatario In una rete commutata con
Dettagli4b. Esercizi sul livello di Rete Inoltro in IP
4b. sul livello di Rete Inoltro in IP 4b-1 o Un router riceve sull interfaccia eth1 una serie di pacchetti. L interfaccia ha come indirizzo MAC bbbb:6c3c:5656:3b34 e l indirizzo IP: 131.175.21.254. Il
DettagliI protocolli di rete. Mauro Gaspari
I protocolli di rete Mauro Gaspari 1 La comunicazione in rete è basata sul concetto di Standard Definizione: uno standard di rete è costituito da un insieme di regole e convenzioni che specificano come
Dettagli