Sistema regionale di Protezione Civile

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1 Allegato 1 al decreto n. del Sistema regionale di Protezione Civile CORSO BASE REGIONALE PER VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE IMPIEGATI COME OPERATORI SPECIALIZZATI NEL SUPPORTO AL SOCCORSO IN AMBIENTE ALLUVIONATO 1. Oggetto: Il corso riguarda la formazione di volontari di protezione civile impiegati come operatori specializzati nel supporto al soccorso in ambiente acquatico nei contesti operativi della Colonna Mobile della Regione Toscana. Il corso viene organizzato ai sensi del Decreto 13/04/2011 in attuazione dell articolo 3 comma 3 bis del D.Lgs. 9/04/2008 n.81 e s.m.i., del Decreto Capo DPC 12/01/2012 e dei criteri di massima per la definizione degli standard minimi per lo svolgimento delle attività formative in materia di sicurezza. 2. Scopo del corso: Fornire al personale volontario delle organizzazioni di volontariato che operano nel contesto dell attivazione della Colonna Mobile della Regione Toscana in supporto agli Enti preposti al soccorso in ambiente alluvionato, le competenze e le abilità necessarie ad operare e mitigare il rischio in caso di caduta accidentale in acqua, in ambiente perturbato da corrente, da scarsa visibilità e condizioni meteo avverse, utilizzando correttamente i dispositivi e le attrezzature in dotazione. 3. Partecipanti: Tutti quei volontari delle associazioni iscritte all elenco regionale di protezione civile in buona forma fisica e con un buon grado di acquaticità. Le associazioni alla data del corso devono essere già dotate delle attrezzature e dei DPI necessari allo svolgimento di tale attività, e questa dotazione deve risultare chiaramente dai dati del censimento GEVOT. 4. Obiettivi specifici: Competenze da conseguire: o Saper analizzare lo scenario di rischio acquatico; o Saper decidere la strategia auto protettiva più adeguata; o Saper scegliere i dispositivi di protezione individuale idonei alla mitigazione del rischio specifico. Abilità da conseguire: o Saper indossare correttamente dispositivi di protezione individuale; o Saper eseguire una specifica procedura per mettere in sicurezza lo scenario; o Saper applicare la specifica procedura auto protettiva in caso di caduta in acqua; o Saper applicare una specifica procedura di autosoccorso in caso di caduta accidentale in acqua senza i previsti dispositivi di protezione individuale; o Saper assumere una posizione di sicurezza per mitigare i rischi; o Saper segnalare correttamente la condizione di pronto al recupero ; o Saper collaborare con i partner agevolando l operazione di recupero; o Saper recuperare con galleggiante vincolato un operatore collaborante caduto in acqua. Pagina 1 di 7

2 o Saper trasportare in sicurezza le persone da soccorrere, con l uso di gommoni preferibilmente da rafting 5. Strumenti di transfert: Consegna di materiale didattico, lezioni frontali e training addestrativi in ambienti protetti e scenari simulati (reali). 6. Attrezzature, materiali e DPI: Ai fini del corretto svolgimento del corso è necessario che ogni allievo sia in possesso del seguente materiale e DPI: o Idrocostume; o Aiuto al galleggiamento omologato CE EN 393 di taglia idonea dotato di imbraco addominale a sgancio rapido con dissipatore di tensione; o Casco fluviale certificato CE 1385; o Scarpe fluviali; o Guanti; o Saccolancio da almeno 20mt. Attrezzatura di squadra (quantità minime): o N 1 gommone, preferibilmente da rafting, armato ed equipaggiato come battello di soccorso (si intende battello armato da soccorso il gommone che abbia a corredo la seguente attrezzatura: almeno 4 remi equipaggio, 1 remo guida, almeno 3 salvagente adulto e 1 bambino, corda perimetrale tientibene ); o N 1 megafono; o N 1 Kit di primo soccorso sanitario. 7. Docenti ed Istruttori: Le docenze saranno effettuate, con riferimento ai diversi argomenti, da personale con esperienza documentata, almeno triennale, sia nel settore della formazione sia nel settore della prevenzione, sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, e le prove saranno seguite e valutate da istruttori abilitati al soccorso in ambiente alluvionato, con esperienza professionale pratica, documentata, almeno triennale, nello scenario di riferimento, ed accreditati dalla Regione Toscana. I requisiti previsti per i soggetti formatori sono comunque individuati ai punti 1 e 2 dell accordo Stato- Regioni del 22 febbraio I docenti e gli istruttori possono essere costituiti anche da personale interno agli Enti od Organizzazioni di volontariato, purché in possesso dei requisiti sopra richiamati. 8. Modalità organizzative o Nomina del responsabile formativo del corso che svolge i compiti necessari per il miglior andamento dell iniziativa; o Indicazione della sede di svolgimento e gli orari di lezione (calendario d aula); o Durata del corso 30 ore, di cui 14 in aula e 16 come prove, con frequenza attestata da registro firma ad almeno l 85% delle ore di teoria e al 100% della pratica; o Numero massimo partecipanti 10 formalmente convocati nominativamente; o La piscina deve avere una dimensione non inferiore ai 25x10mt e una profondità di almeno 2mt; o Un aula attrezzata per la proiezione digitale; o A discrezione dei docenti, avere durante le prove la presenza di un ambulanza con relativo equipaggio di soccorso e DAE; o Rilascio dell attestato di proficua partecipazione da parte del Sistema Regionale di Protezione Civile. 9. Conservazione del materiale Pagina 2 di 7

3 Copia di tutto il materiale inerente il corso (programma e contenuti, calendario d aula, materiale didattico curricula, test ed attestati) deve essere conservato presso la sede dell ufficio di protezione civile della Regione Toscana, ovvero dell Ente od Organizzazione di volontariato che lo ha organizzato. In quest ultimo caso deve essere trasmessa all ufficio di protezione civile regionale copia del verbale d esame firmato dalla commissione di cui al punto Riconoscimento del corso Per essere riconosciuto dalla Regione Toscana il programma del corso con le informazioni sopra indicate deve essere trasmesso, da parte dell organizzatore del corso medesimo al Settore Sistema regionale di protezione civile della Regione Toscana, il quale dovrà esprimere valutazioni in merito al riconoscimento dei contenuti e delle modalità di svolgimento del corso medesimo al fine di raggiungere i requisiti di omogeneità degli standard minimi di formazione per i volontari di protezione civile della Regione Toscana. 11. Programma del corso Il programma del corso di seguito riportato è declinato sui contenuti minimi per il raggiungimento del livello base per operatori specializzati nel supporto al soccorso in ambiente alluvionato. Ogni associazione può incrementarlo in termini di contenuti o di svolgimento, in piena autonomia e secondo gli obiettivi specifici. 1 Modulo teoria - Aula ORE TITOLO ARGOMENTI 0.5 Test di ingresso 1 1 Sistema di P.C. regionale e nazionale Presentazione del corso e dello staff Organizzazione regionale del sistema di Protezione Civile MODALITA' DIDATTICA Test Multirisposta 2 2 Valutazione dei rischi Concetto di rischio e di pericolo Tecniche generali di analisi del rischio Procedure operative standard Rischio idraulico in Toscana e sistema di allerta Sistema di allerta meteo regionale Soglie di allarme Pianificazione delle emergenze idrogeologiche 4 1,5 Organizzazione e catena di comando su scenari incidentali Sistema di coordinamento direzione e controllo sugli scenari emergenziali Strutture che concorrono al sistema protezione civile e sistemi di coordinamento 0,5 Test finale e debriefing 2 Modulo teoria - Aula 5 1 Presentazione corso e istruzioni per la sicurezza Istruzioni operative standard per la sicurezza delle esercitazioni Piani di emergenza e organizzazione di prima risposta Pagina 3 di 7

4 6 2 Il rischio acquatico e gli scenari di riferimento Lettura del corso d acqua Individuazione dei rischi Scenari operativi 7 1,30 DPI Dispositivi di protezione individuale Inconvenienti e gestione dell emergenza 8 2,00 DPI Metodiche operative di base Tecniche di intervento 0,50 Test finale e debriefing 12. Valutazione dell apprendimento teorico dei partecipanti Il responsabile formativo consegnerà un test di ingresso per la conoscenza e valutazione preliminare dei volontari che intendono partecipare al corso, ed un test finale al termine di ciascuna parte teorica delle giornate formative per la verifica dell apprendimento e relativa valutazione da parte della Commissione. L esito del test finale andrà a comporre la valutazione complessiva della prova e sarà riportato sulla scheda di giudizio della commissione esaminatrice. 13. Commissione d esame per le prove La Commissione d esame è tenuta a garantire il corretto svolgimento delle prove in conformità ai seguenti indirizzi, e a certificare l accreditamento partecipanti ad operare nel sistema regionale della Protezione Civile nel supporto al soccorso in ambiente alluvionato. La Commissione è composta da: - Presidente: n 1 rappresentante della Regione Toscana settore Protezione Civile- o di altri Enti delegati o promotori del corso. - Docente/i della parte teorica - Istruttori esaminatori per le prove : almeno n 2 esperti abilitati al soccorso in ambiente alluvionato. Possono partecipare, in qualità di osservatori, i rappresentanti delle OO.V. di riferimento dei volontari che sostengono la prova d esame. 14. Compiti della Commissione d esame 14.1Compiti del rappresentante della Regione o di altro Ente: - svolge il ruolo di Presidente di Commissione di esame con la funzione di garantire, nel rispetto dei presenti indirizzi, il corretto svolgimento delle prove. - avalla l esito delle valutazioni congiunte del docente e degli istruttori esaminatori, espresse sulle schede di giudizio per ciascun candidato. - riporta sulla scheda di giudizio della commissione l esito del test finale ed il giudizio complessivo della Commissione per ciascun candidato. - conserva la documentazione degli esami presso la sede del proprio Ente Compiti degli Istruttori Ogni istruttore seguirà e valuterà le prove che si svolgeranno secondo le modalità riportato al punto 15) ed ha il compito di garantire una corretta valutazione del comportamento del candidato che esegue la prova sulla base degli elementi stabiliti nel presente documento. Ogni istruttore deve esprimere individualmente la propria valutazione sulla scheda della prova assegnatagli, motivando eventuali valutazioni negative o invalidanti la prova. Deve poi partecipare, insieme con gli altri componenti la Commissione, a formulare per ogni singolo candidato un giudizio unitario che sarà riportato sulla scheda di valutazione della Commissione Pagina 4 di 7

5 motivando eventuali valutazioni negative o invalidanti le prove d esame, e fornendo le indicazioni necessarie per migliorare il proprio addestramento operativo in vista di una ulteriore prova pratica. 15. Articolazione delle prove L esame prevede lo svolgimento dei seguenti quattro moduli. 1 Modulo pratica - Piscina ORE TITOLO Manovre esercitative MODALITA' DIDATTICA 9 0,50 DPI Vestizione bordo vasca Manovre a secco di familiarizzazione con le attrezzature 10 1,50 DPI Ingressi in acqua Posizione di sicurezza Tecniche di nuoto e operazioni in galleggiamento 11 1,50 Procedure 1 Soccorso ad operatore in acqua 12 0,50 Procedure 2 Gestione delle emergenze per avaria ai DPI 2 Modulo pratica - Piscina ORE Manovre esercitative MODALITA' DIDATTICA 13 0,50 Armo del natante Dotazioni ordinarie e di emergenza Approntamento natante per soccorso 14 0,50 Varo e alaggio di un natante Varo e alaggio Posizionamento a bordo degli operatori Soccorso ad operatore in acqua da natante 15 1,50 Procedure 3 Inconvenienti e delle emergenze agli operatori Manovre di autosoccorso 16 1,50 Procedure 4 Inconvenienti e gestione delle emergenze nella conduzione di battelli leggeri Avarie ed emergenze a bordo Raddrizzamento del natante scuffiato Messa in sicurezza dei trasportati 3 Modulo pratica ambiente naturale ORE TITOLO MANOVRE ESERCITATIVE MODALITA' DIDATTICA Pagina 5 di 7

6 17 0,50 Lettura dell acqua Individuazione delle criticità del corso d acqua. 18 1,00 Valutazione applicata Valutazione dello scenario e approntamento della missione 19 1,00 Analisi del rischio applicata Analisi del rischio e scelta operativa 20 1,50 Tecniche di conduzione Tecniche di conduzione del natante in acqua corrente 4 Modulo pratica ambiente naturale ORE TITOLO MANOVRE ESERCITATIVE 21 1,00 Emergenze sanitarie 22 1,50 Procedure 5 Fornire le competenze necessarie per affrontare correttamente un emergenza sanitaria per incidente in acqua. Soccorso ad operatore in acqua da natante Trasporto pericolanti Avarie ed emergenze a bordo Ribaltamento e raddrizzamento Messa in sicurezza dei trasportati in caso di avaria 23 0,50 Procedure 6 Tecnica di ricerca in fiume MODALITA' DIDATTICA 24 0,50 Procedure 7 Tecnica di ricerca in fiume 25 0,50 Verifiche finali della parte pratica e conclusione del corso Ogni modulo prevede le prove così come indicate nel presente documento e l'assegnazione, per ogni prova, di un giudizio come segue: I: insufficiente S:sufficiente B:buono O:ottimo L insieme dei giudizi delle prove di ciascun modulo generano il giudizio globale che deve essere uguale o maggiore a buono. 16. Locazione delle prove Le prove per l'accreditamento ad operare nel sistema regionale di Protezione Civile nella Regione Toscana come operatore equipaggiato e formato per il supporto al soccorso in ambiente alluvionato sono da effettuarsi in piscina ed in ambiente naturale (fiume/lago) con assenza di strutture che possano interferire con l attività pratica, e con caratteristiche tali da consentire, in sicurezza rispetto ad una valutazione globale dei rischi, l effettuazione di tutte le prove previste nelle presenti disposizioni. Le prove devono essere svolte sulle attrezzature e gli accessori conformi alla tipologia per la quale viene rilasciato l attestato di proficua partecipazione. 17. Superamento delle prove L accreditamento nel sistema regionale di protezione civile della Regione Toscana per operare come operatore equipaggiato e formato per il supporto al soccorso in ambiente alluvionato, con rilascio Pagina 6 di 7

7 dell attestato di proficua partecipazione si consegue raggiungendo almeno il giudizio di buono da parte della Commissione. L attestato di proficua partecipazione al corso consente di assegnare nella scheda del volontario su GEVOT, l attività operatore equipaggiato e formato per il supporto al soccorso in ambiente alluvionato allegando il relativo attestato. Nel caso in cui il candidato consegua una valutazione sufficiente nelle prove potrà ottenere l accreditamento ed il relativo attestato di proficua partecipazione solo dopo aver eseguito, entro i sei mesi successivi alla prova, ulteriori prove, ed essersi sottoposto ad una nuova verifica di operatività con il conseguimento almeno della valutazione di buono da parte della Commissione esaminatrice. 18. Validita dell attestato di esame e verifica biennale L attestato regionale ha validità biennale e deve essere rinnovato con il superamento di una apposita verifica, realizzata nelle medesime condizioni metodologiche, operative e organizzative delle prove di esame. La verifica biennale verte solo sulle prove. Per presentarsi alla verifica biennale occorre aver svolto, nell arco dei due anni, almeno tre prove con attestato di frequenza da parte di istruttori abilitati. Il mancato rinnovo biennale di accreditamento regionale ad operare come operatore equipaggiato e formato per il supporto al soccorso in ambiente alluvionato, comporta la cancellazione del volontario dall elenco dei volontari accreditati dalla Regione Toscana per questo tipo di attività. Pagina 7 di 7

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