Dal reddito all imposta netta: analisi per gli anni 2005 e 2006

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1 Dal reddito all imposta netta: analisi per gli anni 2005 e 2006 Presentiamo la terza ricerca su redditi e imposta in un momento particolare: in questi giorni il sindacato confederale è fortemente mobilitato sulla politica dei redditi e la questione fiscale si annuncia come protagonista della campagna elettorale. Questo clima rende ancora più evidente l obiettivo della collaborazione tra CAAF e CISL, che poi non è altro che la condivisione di strumenti, risorse e conoscenza per rappresentare meglio gli interessi di lavoratori e pensionati. Siamo infatti convinti che il compito del CAAF non si esaurisca con l assistenza agli iscritti e ai cittadini nel campo fiscale e delle prestazioni sociali, ma che il nostro essere al loro fianco significhi anche contribuire, con la nostra competenza, a migliorare le capacità della CISL di valutare i cambiamenti in atto e a formulare proposte di politica sindacale sempre più aderenti alla realtà dei nostri iscritti. L evoluzione della nostra attività ha reso fondamentale porre una grande attenzione all innovazione tecnologica. Le opportunità offerte dalle nuove tecnologie ci consentono da un lato di ridurre i tempi ed elevare la qualità in termini di efficacia e sicurezza del nostro lavoro, e dall altro di andare incontro ai bisogni di ogni singolo utente personalizzando sempre di più il servizio. Il CAAF Cisl si è dotato in questi anni di strumenti rigorosi per la rilevazione e archiviazione dell enorme quantità di dati fiscali che intercetta, questo ci consente di mettere a disposizione in tempo reale i dati di circa dichiarazioni. Da questo patrimonio di informazioni è stato possibile selezionare un campione rappresentativo dell universo dei 730 sul territorio nazionale, e analizzarne alcuni aspetti per noi estremamente significativi - per gli ultimi due anni. Quindi, se il campione che interroghiamo è rappresentativo e le risposte sono assolutamente attendibili dal punto di vista statistico, le nostre domande sono domande interessate, non neutrali. Sono gli interrogativi che si pone un sindacato che vede nel fisco un possibile strumento per perseguire equità e giustizia sociale, e intende valutare se e in che misura l impatto reale delle scelte compiute è andato in questa direzione. Guardiamo a questo campione come la fotografia dei nostri iscritti, e l analisi sicuramente ci interroga come organizzazione sindacale, ci pone delle priorità rispetto alle nostre strategie di politica dei redditi. Riteniamo che il lavoro fatto sia estremamente utile a tutta l organizzazione ad affrontare le sfide che il sindacato ha di fronte nei prossimi mesi. Valeriano Canepari Presidente CAAF CISL Numero Verde

2 Dal reddito all imposta netta Analisi per gli anni 2005 e 2006 Dipartimento Democrazia economica,economia Sociale, Fisco e Previdenza Lorenzo Lorenzo Lusignoli Lusignoli 1

3 Il campione utilizzato Banca dati di partenza molto ampia (circa dichiarazioni), con dati corretti, poiché provenienti direttamente dalle dichiarazioni; Un confronto con i dati dell Anagrafe tributaria garantisce la rappresentatività del nostro campione per l universo 730; Vengono utilizzati 2 campioni: Per il 2005, dichiarazioni di contribuenti che si sono rivolti al Caaf nel 2004 e nel Per il 2006, dichiarazioni di contribuenti che si sono rivolti al Caaf nel 2005 e nel La rapidità di raccolta consente di fornire analisi in anticipo rispetto ai dati ufficiali (disponibili fino al 2004). 2

4 2 anni particolari 2005: secondo modulo della riforma; blocco delle addizionali; inflazione all 1,9% 2006: nessuna riforma fiscale; adeguamento biennale dei contratti; automatico innalzamento dell addizionale regionale in caso di deficit sanitario; comuni senza addizionale possono introdurla; inflazione al 2,1% 3

5 Il reddito? Schiacciato verso il basso e Contribuenti Donne Uomini fino a oltre classe di reddito 4

6 La giostra del reddito Nel 2006 il reddito complessivo medio è circa (nel 2005 che era circa ) Differenze di età: tra 50 e 55 anni (25.400) fino ai 25 anni (15.300) Differenze territoriali: il più alto in Emilia Romagna (22.700) il più basso in Molise (16.500) Differenze di status lavorativo: Reddito medio da lavoro dipendente (23.500) Reddito medio da pensione (16.700) [Varia tra il reddito da pensione di una donna (14.000) e il reddito da lavoro dipendente di un uomo (26.400)] 5

7 Il reddito lungo il sentiero della vita fino a oltre 80 0 Reddito medio 2006 ( ) Reddito medio 2007 ( ) Differenza ( ) 2365,1 1434,8 1156,4 1132,8 1155, ,2 760,89 515,45 402,78 366,76 351,09 359,84 Reddito medio 2006 ( ) Reddito medio 2007 ( ) Differenza ( ) 6

8 Reddito nominale: crescita contenuta L aumento del reddito nominale complessivo: (+3,2%) (+4,4%) Il 97% del reddito complessivo è formato da reddito da lavoro o pensione la cui crescita è stata la seguente: 2005 Lavoro dipendente: 873 (+4%) Pensione: 329 (+2,1%) 2006 Lavoro dipendente: (+5,4%) Pensione: 390 (+2,4%) 7

9 Redditi e prezzi: siamo più ricchi o più poveri? Inflazione Variazione reddito da lavoro medio Variazione reddito da pensione medio nominale reale ,9% nominale reale ,1% Alimentari 1,7% Abitazione, acqua elettricità e combustibili 5,7% Trasporti 3,0% Alberghi, ristoranti e pubblici esercizi 2,3%

10 L incapienza oltre l età Tab.9 Distribuzione per sesso dei contribuenti degli incapienti e dell'incapienza (2006) Sesso % incapienti sul % incapienza sul Incapienza media campione reddito ( ) DIPENDENTI 5,0 24, Donne 6,9 23, Uomini 3,6 24, PENSIONATI 9,3 20, Donne 14,0 19, Uomini 5,7 20, ALTRI 92,9 322, Donne 93,3 325, Uomini 79,8 241, TOTALE 9,0 32,

11 Non è un problema dei ricchi Fig.5 Incapienza totale per classi di reddito (2006) Percentuale d'incapienza fino a oltre Classi di reddito 10

12 La disparità territoriale dei carichi familiari Distribuzione per regione dei contribuenti che presentano deduzioni per familiari a carico (2006) VALLE D'AOSTA SARDEGNA 70% PIEMONTE SICILIA 60% LIGURIA CALABRIA 50% 40% LOMBARDIA BASILICATA 30% 20% TRENTINO ALTO ADIGE 10% PUGLIA 0% FRIULI VENEZIA GIULIA CAMPANIA VENETO MOLISE EMILIA ROMAGNA ABRUZZO TOSCANA LAZIO UMBRIA MARCHE 11

13 Quanto pesa l abitazione principale? Classi di età % Possessori sul campione Media 2006 ( ) Deduzione abitazione su Reddito (%) Fino a 25 19, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,76 Oltre 80 76, ,91 Totale 70, ,92 12

14 Le spese sanitarie: una questione non solo d età oltre Classi di età fino a Spesa Media 13

15 Mutui? Una problema dei giovani Contribuenti fino a oltre 80 classe di età 14

16 L imposta? Traslata verso i redditi alti 30% 25% Percentuali 20% 15% 10% 5% 0% fino a oltre classi di reddito Contribuenti % sul totale Imposta % sul totale 15

17 L importanza dell aliquota media classi di reddito Aliquota media 2006 (%) fino a , , , , , , , , , , , ,6 oltre ,8 Totale 13,6 16

18 Nel 2005 l imposta non è diminuita Distribuzione per classe di età dell'imposta media e dell'aliquota media Classe di età Imposta media 2004 Imposta media 2005 Aliquota media 2004 Aliquota media 2005 fino a ,5 12, ,5 13, ,1 13, ,8 13, ,0 13, ,8 14, ,2 14, ,2 13, ,8 12, ,8 11, ,1 11, ,0 11,0 oltre ,0 11,0 Totale ,3 13,0 17

19 Nonostante il secondo modulo Fig.11 Variazione dell'imposta legata al secondo modulo Variazione dell'imposta media fino a oltre 100 Classe di reddito (in mgl) NB: Elaborazione effettuata su un campione ridotto di dichiarazioni (circa ) 18

20 L imposta invece cresce nel Imposta media fino a oltre 80 classi di età Imposta media 2005 ( ) Imposta media 2006 ( ) 19

21 Quanto cresce l imposta? Distribuzione dell imposta media per genere tra dipendenti e pensionati Categoria/Sesso Imposta media 2005 Imposta media 2006 Differenza ( ) Var % DIPENDENTI ,5 -Donne ,1 -Uomini ,2 PENSIONATI ,2 -Donne ,1 -Uomini ,8 TOTALE ,2 20

22 Col deficit sanitario s impennano le addizionali regionali Regione Media 2005 ( ) Media 2006 ( ) Differenza ( ) Var % VALLE D'AOSTA ,3 PIEMONTE ,1 LIGURIA ,6 LOMBARDIA ,4 TRENTINO ALTO ADIGE ,8 FRIULI VENEZIA GIULIA ,4 VENETO ,2 EMILIA ROMAGNA ,6 TOSCANA ,7 MARCHE ,3 UMBRIA ,4 LAZIO ,7 ABRUZZO ,3 MOLISE ,4 CAMPANIA ,1 PUGLIA ,8 BASILICATA ,4 CALABRIA ,9 SICILIA ,3 SARDEGNA ,6 Totale ,9 21

23 In famiglia non cambia molto Nuclei Familiari fino a Imposta Totale Classi di reddito Nuclei Familiari Imposta NB: Elaborazione effettuata su un campione ridotto di dichiarazioni congiunte ( famiglie) 22

24 Brevi conclusioni 1) Permane lo schiacciamento dei redditi su valori medio-bassi. 2) La crescita del reddito da lavoro è stata superiore nel 2006 rispetto al 2005, quella del reddito da pensione è stata in linea con l inflazione. 3) Se si considerano i redditi in termini reali la crescita per i dipendenti si riduce sensibilmente mentre si annulla per i pensionati. 4) L incapienza colpisce un contribuente su dieci, in misura maggiore le donne ed i pensionati. 5) Il 70% dei contribuenti possiede un abitazione principale; il 18% dichiara spese per mutui; il 64% detrae spese sanitarie. 6) L imposta in media non è cresciuta nel 2005 a causa degli sgravi operati col secondo modulo della riforma, che tuttavia ha premiato prevalentemente i redditi medio-alti. Le aliquote delle addizionali regionali e comunali sono rimaste bloccate. 7) Nel 2006 l imposta è cresciuta in misura superiore alla crescita del reddito per via del sistema progressivo non è inoltre stato restituito il fiscal drag. Sono cresciute anche le addizionali regionali e comunali. Queste circostanze hanno determinato in diversi casi una contrazione del potere di acquisto (in particolare per i pensionati). 23

25 Dipartimento Democrazia economica,economia Sociale, Fisco e Previdenza 24