SIGNIFICATO DI ACCOGLIENZA, INSERIMENTO E INTEGRAZIONE INTERCULTURALE
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- Albana Catalano
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1 PREMESSA Da molti anni la presenza di alunni nomadi o provenienti da paesi esteri e lo sviluppo delle società sempre più in chiave multiculturale e interdipendenti ha posto la scuola di fronte alla necessità di interrogarsi e di ridefinire il proprio agire in chiave interculturale. E necessario inoltre formulare indicazioni per l accoglienza e il primo inserimento di quanti giungono alle nostre scuole da realtà diverse e a volte molto lontane sia geograficamente sia culturalmente. L esperienza maturata negli ultimi anni ha evidenziato che tali aspetti necessitano l'acquisizione di nuove e specifiche conoscenze e competenze, l'utilizzo di una reale progettazione, della messa in atto di un'adeguata organizzazione flessibile; il tutto in un processo organico che assuma oltre che i caratteri dell'efficacia e dell'efficienza, la trasparenza e la condivisione. SIGNIFICATO DI ACCOGLIENZA, INSERIMENTO E INTEGRAZIONE INTERCULTURALE L intervento educativo di tipo interculturale è mirato alla promozione del dialogo e della convivenza tra soggetti provenienti da culture diverse. Le diversità culturali devono tradursi in occasione di reciproco arricchimento e maturazione nel perseguimento di una convivenza basata sul rispetto, sullo scambio, sulla cooperazione. L accoglienza di alunni provenienti da paesi esteri e la loro integrazione nella realtà scolastica è parte integrante del processo d accoglienza e integrazione che la scuola si prefigge di promuovere nei confronti di ogni soggetto che viene a vario titolo ad inserirsi nella realtà locale. L accoglienza è pertanto intesa come attenzione alle condizioni di arrivo nella scuola e accettazione per ciò che ognuno è, e si deve tradurre in azioni concrete che facilitano l approccio ad una realtà nuova e nella promozione di interventi di accompagnamento e sostegno nelle prime fasi dell inserimento. Accogliere alunni che vengono da lontano implica il prendere in esame e gestire contemporaneamente diversi aspetti di carattere burocratico, educativo, comunicativo, relazionale e sociale. L inserimento è inteso come inizio di un processo di partecipazione paritaria alla formazione delle varie comunità d appartenenza: gruppo, sezione/ classe, scuola, società. Processo quindi, da favorire attraverso la messa in atto di interventi adeguati e l assunzione di una prospettiva pedagogica incentrata sulle necessità: di maturare coscienza di sé, della propria identità personale e culturale; di acquisire e produrre cultura; di stabilire relazioni, comunicare, agire ed interagire con gli altri; di comprendere bisogni e situazioni diverse; di accettare, rispettare e valorizzare le differenze e le diversità; di assumere ruoli, compiti e responsabilità; di aprirsi alla mondialità; di collaborare e di operare per il bene comune; di testimoniare disponibilità e solidarietà. Accanto alla pedagogia dell accoglienza deve trovare posto la pedagogia interculturale che potremmo sintetizzare in tre grandi aree di ricerca e di lavoro:
2 la realizzazione di climi favorevoli all incontro con le altre culture, che in termini d apprendimento si declina con l imparare a pensare e a cooperare, tra soggetti di diversa origine la produzione di un sapere che faccia spazio e si confronti e si misuri con il mondo degli altri l attenzione per le storie di vita individuali e collettive delle quali ognuno è portatore e testimone. L intercultura si pone quindi come approccio alla realtà. Si configura come ambito educativo trasversale, non come ambito aggiuntivo, e trova realizzazione attraverso le diverse aree del POF. La Commissione Intercultura ha pensato di iniziare questo lungo e non facile cammino partendo dagli aspetti legati ai nuovi inserimenti e, con l obiettivo di rendere le pratiche da attivare in questi casi di pronta e chiara esecuzione, è stato elaborato il presente PROTOCOLLO. Mediante la sua applicazione ci si prefigge inoltre di rispondere in modo più adeguato, puntuale ed efficiente ai bisogni di tutti i soggetti coinvolti nell accoglienza e nell inserimento e di favorire la trasparenza nelle scelte e negli atti. PRIMA ACCOGLIENZA (contatto con la scuola e iscrizione) Arrivo dei familiari per l iscrizione L arrivo dei familiari per l iscrizione è un momento importante e delicato e molte volte rappresenta il primo impatto con una realtà scolastica lontana dalla propria esperienza di genitore. In questo primo momento diventa quindi fondamentale nella comunicazione del clima che caratterizza la scuola e del grado d accoglienza praticato. Il Collaboratore Scolastico in servizio li accoglie, li accompagna in Segreteria e li affida all Assistente Amministrativo incaricata delle iscrizioni per l a.s o in sua assenza Iscrizione L Assistente Amministrativo incaricata delle iscrizioni li accoglie e convoca, se presenti, il Dirigente Scolastico, il Referente Intercultura e il Servizio di Mediazione linguistico - culturale Per l a.s.. 1. Procede al disbrigo delle pratiche d iscrizione in base alla normativa vigente (*) (*) D:P:R: n.394 del 31 agosto 1999 (S.O. n. 190/L, Parte 1a, G.U. n.258, Serie Generale, 3 novembre 1999) Art. 45, comma 1: I minori stranieri presenti sul territorio nazionale hanno diritto all istruzione indipendentemente dalla regolarità della posizione in ordine al loro
3 soggiorno, nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani. Essi sono soggetti all obbligo scolastico secondo le disposizioni vigenti in materia. L iscrizione dei minori stranieri nelle scuole italiane di ogni ordine e grado avviene nei modi e alle condizioni previsti per i minori italiani. Essa può essere richiesta in qualunque periodo dell anno scolastico. I minori stranieri privi di documentazione anagrafica ovvero in possesso di documentazione irregolare o incompleta sono iscritti con riserva a) Fornisce il FASCICOLO PER L ISCRIZIONE e accompagna i familiari nella loro compilazione utilizzando, se necessario, il supporto dei moduli in lingue diverse. b) Fotocopia il passaporto o il documento di identità dell alunno; in sostituzione verifica l iscrizione dell alunno sul documento del genitore (fotocopiare pagina genitore e pagina figlio) oppure si procede all autocertificazione c) Fotocopia il permesso di soggiorno, se rilasciato (in sua mancanza l iscrizione di un minore va in ogni caso eseguita in base alle leggi vigenti) d) Fotocopia l eventuale libretto sanitario o presenta autocertificazione delle vaccinazioni obbligatorie: antipolio, antitetanica, antidifterica (in mancanza di vaccinazione, s interpella la ASL locale); e) Ritira la certificazione scolastica precedente (pagella o altro) f) Fornisce le indicazioni per le iscrizioni esterne: mensa, trasporti, pre/post scuola COMUNICAZIONI ALLE FAMIGLIE ALL ATTO DELL ISCRIZIONE g) Fornisce indicazioni per l adesione all insegnamento della religione cattolica o alle attività alternative h) Prende appuntamento con il Dirigente scolastico e i Referenti incaricati per il colloquio iniziale i) Trasmette copia del FASCICOLO PER L ISCRIZIONE al Dirigente Scolastico e al Referente Intercultura. COLLOQUIO INIZIALE CON I GENITORI Il colloquio iniziale con il Dirigente e il Referente Intercultura incaricato viene attuato su appuntamento; può essere realizzato all atto dell iscrizione o in un momento successivo. In alcune situazioni il colloquio iniziale costituisce un momento quasi unico per raccogliere informazioni sulla storia del bambino/a e della famiglia, sulle aspettative scolastiche a breve e a lungo termine e sul progetto d emigrazione che ha spinto la famiglia a trasferirsi. Lo stesso può essere occasione per un primo approccio comunicativo che informi la famiglia sulle finalità della scuola, sull organizzazione, sulle attività didattiche e iniziative, sugli orari, sulle risorse a disposizione per facilitare il percorso d inserimento e integrazione. Per il colloquio, che deve essere il più possibile informale e centrato sulla libera conoscenza, si possono utilizzare come traccia schede finalizzate alla raccolta di dati utili per l elaborazione di un profilo individuale (scheda rilevazione alunni di origine straniera). APPROFONDIMENTO DELLA CONOSCENZA DELL ALUNNO Il Referente Intercultura e gli eventuali docenti disponibili (appartenenti o meno alla commissione intercultura) si occupano (in collaborazione con il team docenti coinvolto) dell accoglienza, della somministrazione dei test d ingresso e predispongono una visita guidata della struttura scolastica
4 finalizzata alla conoscenza degli spazi, all esplorazione delle aule e dei laboratori; presentano, inoltre, all alunno l organizzazione della scuola. ASSEGNAZIONE ALLA CLASSE/ SEZIONE Il Dirigente Scolastico, ricevuta copia di tutta la documentazione anagrafica e del modulo d iscrizione, presa visione dei dati emersi dai test d ingresso, dopo aver consultato il Referente Intercultura sul contesto classe che meglio potrebbe accogliere il neoarrivato, assegna l alunno alla sezione o classe in base alla normativa vigente (*)(**)e alle indicazioni degli organi Collegiali (*) D:P:R: n.394 del 31 agosto 1999 (S.O. n. 190/L, Parte 1a, G.U. n.258,serie Generale, 3 novembre 1999) Art. 45, comma 2. I minori stranieri soggetti all obbligo scolastico sono iscritti alla classe corrispondente all età anagrafica, salvo che il Collegio dei Docenti deliberi l iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto: a) dell ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell alunno, che può determinare l iscrizione ad una classe, immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente all età anagrafica; b) dell accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell alunno; c) del corso di studi eventualmente seguito dall alunno nel Paese di provenienza d) del titolo di studio eventualmente posseduto dall alunno. (**) C.M 2, 8 gennaio 2010 punto 3: Il numero degli alunni con cittadinanza non italiana presenti in ciascuna classe non dovrà superare di norma il 30% del totale degli iscritti; tale limite può essere innalzato o ridotto (con determinazione del Direttore generale dell Ufficio Scolastico Regionale) a fronte della presenza di alunni stranieri già in possesso delle adeguate competenze linguistiche oppure privi di tali padronanze. Ad assegnazione avvenuta il Dirigente Scolastico comunica all Assistente Amministrativa incaricata la sezione/classe d inserimento e le modalità per il primo giorno di scuola. L Assistente Amministrativa incaricata provvede a darne comunicazione ai genitori dell alunno PRESENTAZIONE DELL ALUNNO AI DOCENTI Il Dirigente Scolastico e il Referente Intercultura presenta l alunno al team docenti o al consiglio di classe. ACCOGLIENZA NELLA CLASSE/SEZIONE Per l arrivo nella classe/sezione del nuovo alunno/a si consiglia di preparare il gruppo classe all accoglienza. Oltre che alla creazione di un clima favorevole all incontro e alla prima conoscenza potrebbero rivelarsi utili una serie di attività specifiche. Di seguito ne sono elencate alcune a titolo esplicativo (per alcune di queste è a disposizione materiale specifico reperibile presso l archivio intercultura). Attività proposte:
5 scritte di benvenuto e cartellini con nomi in doppia lingua (i termini da copiare si possono trovare nei seguenti sussidi: pronto soccorso linguistico quaderni attivi vocabolari ) spazi e arredi designati con il nome in lingua madre o conosciuta dal neo arrivato/a (i termini da copiare si possono trovare nei seguenti sussidi: pronto soccorso linguistico quaderni attivi vocabolari ) cartelloni, disegni, fotografie o altro materiale che rimandi al paese di provenienza giochi di conoscenza Se è possibile ci si avvale della presenza di un mediatore che parli la lingua madre o una seconda lingua conosciuta dal neo arrivato/a. PRIMO INSERIMENTO Per praticità possiamo suddividere le attività riferite a questa fase in due filoni: uno a supporto più diretto all azione dei docenti ed uno a supporto dell alunno/a neo arrivato/a e più in generale degli alunni. Possono essere utili i seguenti materiali a disposizione presso l archivio intercultura; per i docenti: prove d ingresso schede per l elaborazione del profilo dell alunno/a ed in particolare del profilo linguistico (foglio notizie dell alunno) proposte per l elaborazione di un curricolo per l apprendimento dell italiano L2 e delle altre materie di studio(piano di studio personalizzato) schede sulla conoscenza del Paese d origine e sul sistema d istruzione presente pronto soccorso linguistico e vocabolario bilingue quaderni attivi per esercizi bilingue per gli alunni: pronto soccorso linguistico e vocabolario bilingue quaderni attivi per esercizi bilingue libri di lettura in doppia lingua e lingua madre (presenti nella biblioteca civica) quaderni operativi per l apprendimento della lingua italiana come L2 DEFINIZIONE DEL PERCORSO SCOLASTICO ED INTERVENTI DI FACILITAZIONE Dopo un primo periodo di attenta osservazione, il team docenti o il consiglio di classe può proporre, sulla base di serie motivazioni pedagogiche, l inserimento del minore in un gruppo classe diverso da quello di partenza e si impegna ad approntare un piano di lavoro individualizzato in base alle risorse materiali e umane che ha a disposizione e registra tale percorso personalizzato nell apposito spazio del Foglio Notizie dell alunno nonché nel Piano di Studio Personalizzato. Nel caso in cui la struttura scolastica sia chiamata ad accogliere alunni neoarrivati alla fine dell anno scolastico (marzo, aprile maggio), è consigliabile procedere nel seguente modo: l alunno verrà iscritto ufficialmente nel gruppo classe corrispondente la sua età anagrafica(o al massimo un anno prima, come previsto dalla legge) ma frequenterà il gruppo di età anagrafica immediatamente precedente alla sua (in modo tale che conosca e familiarizzi con i compagni e i docenti che lo accompagneranno nel nuovo anno scolastico).
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