CHECK-IN! Disavventure di un portiere di notte a Londra, raccontate da lui medesimo. Pietro Acquistapace
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- Marilena Fiori
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1 CHECK-IN! Disavventure di un portiere di notte a Londra, raccontate da lui medesimo Di Pietro Acquistapace 1
2 Agli albergatori di Betlemme, che qualche ragione ce l avranno avuta 2
3 Preambolo Quelle che seguono sono storie vere, le mie. Ho passato quindici mesi a Londra come portiere di notte e tramite le mie avventure racconto un po della mia esperienza. Sono appunti sparsi, raccolti notte dopo notte, nulla di programmato. Qualche episodio sarà divertente e qualche altro lo sarà meno, in alcuni avrò molto da dire in altri no. Tutti comunque permettono di intravedere una realtà diversa da quella italiana e con la quale ho dovuto fare i conti. Ho deciso di tornare non perché sconfitto ma per altre ragioni, che spiegherò nell ultimo capitolo, quello che dovrebbe essere il lato serio di questo libro, comprendente qualche mia riflessione sulla vita a Londra ed anche un confronto con un amico italiano che vive sul Tamigi da molti anni, e col quale mi sono spesso trovato ad avere opinioni opposte sullo stile di vita inglese. Spero questo piccolo contraddittorio possa risultare interessante, e che possa inoltre fornire informazioni utili a chi decida di trasferirsi a Londra. Il fascino di Londra non accenna a dimuire, nonostante sotto molti aspetti la Gran Bretagna non sia più il paradiso di una volta. Gli italiani nella sola Londra sono infatti 400 mila, e dagli aereoporti di Heatrow o Gatwick continuano ad arrivare nostri connazionali armati di un sogno, pronti a tuffarsi nella vita della capitale, a volte dura a volte incredibilmente easy, a lavorare nella grande ristorazione o nel settore alberghiero; ognuno con le sue capacità e le sue competenze linguistiche (puntualmente sopravvalutate), ma tutti destinati a scontrarsi con una realtà spesso spietata ed alla quale non tutti reggono. Alcuni fanno carriera, e in UK è davvero possibile, molti tirano a campare e diversi, come me, tornano in Italia. Londra una possibilità non la nega a nessuno, e questo è il bello di questa città, ma non corriamo troppo che altimenti non ho niente da dire nel capitolo serio! Veniamo adesso al tema centrale delle pagine che seguiranno: l albergo! L albergo in cui ho lavorato è un low budget, una categoria che non esiste in Italia, e già questo dovrebbe far suonare il campanello d allarme sul tipo di clientela con la quale mi sono trovato ad avere a che fare. Se poi consideriamo che il mio amato posto di lavoro si trovava a circa 100 metri da uno dei più grandi club di Londra, i locali dove gli inglesi passano le notti ballando e bevendo, possiamo facilmente capire come le mie notti siano state a volte decisamente movimentate, e soprattutto incredibili. Essendo un low budget non è difficile immaginare che prevedesse anche low stipendi, ma comunque a Londra anche lo stipendio minimo permette di vivere. L ambiente di lavoro, come Londra tutta, era cosmopolita, un vero melting pot: polacchi (tanti), russi, qualche sparuto inglese, una capa estone, ungheresi e altro. Il turn over londinese nei posti di lavoro è tendenzialmente elevato, al punto che dopo due mesi che mi trovavo in albergo ero il più anziano dello staff e mi hanno messo a fare formazione ai nuovi assunti (ovviamente non pagato nulla di più del mio stipendio normale). Cosa troverete in questo libro: follia, decisamente, scene inverosimili (che ho invece verosimilmente vissuto), sesso, tanto tanto sesso, e anche la mia arrendevolezza di fronte all assurdo. A volte mi sono trovato a pensare a ciò che stava succedendo ed il mio commento è spesso stato: in Italia sarei morto!. A volte l unica soluzione è stata lasciare andare le cose al loro corso, passando notti a riflettere sul senso della vita, riscoprendo autori come Albert Camus (ed il suo concetto di assurdo) o scoprendone di nuovi come 3
4 Janette Winterson (che mi ha fatto piangere un sacco di volte sul bus), programmare vacanze, poi fatte, in Cambogia o cercare in quale città cinese trasferirsi. Un lavoro strano, e soprattutto solitario; di notte ero solo a gestire un palazzo di sei piani con circa 100 camere. Facevo tutto da me: reception, security, gestione amministrativa ed anche bar, nonostante mi sia sempre rifiutato di cucinare alcunchè andando contro le politiche aziendali. E proprio questa è forse una nota che emerge dalle pagine che ho scritto, una profonda rabbia per aver amato il mio posto di lavoro, altrimenti non avrei retto un anno, senza particolari ricoscimenti e con colleghi ai quali del cliente fregava poco; ma basta parlare di me. Il tipo di clientela che troverete in queste pagine è un umanità varia e composita. Pochi turisti, essendo una zona decentrata di Londra e molti lavoratori, clienti abituali che ogni settimana soggiornano dal lunedì al venerdì, le coppiette che usano l albergo come motel, spesso arrivando di notte per andarsene poche ore dopo ed infine i frequentatori del già citato club, i veri protagonisti di queste pagine, i veri responsabili del mio interessamento al fondamentalismo islamico in chiave anti-inglese, coloro che mi hanno fatto amare l Italia o almeno quello che resta del provincialismo italiano. Vivendo a Londra ho rivalutato moltissimo l Italia, vedendone i limiti ed amandone i pregi, un paese al quale ho deciso di dare una seconda, se non una terza, possibilità. Ma adesso accomodatevi signori e signore, le mie umili vicende vanno a cominciare, si alzi il sipario! 4
5 It s only madness, baby La famiglia Hussein, che ha occupato il sesto piano, ha perso un pezzo. Sono arrivati tramite l equivalente inglese dei nostri servizi sociali. Uno dei membri giovani è stato arrestato ieri pomeriggio. Per motivi oscuri ha menato una tipa sempre della famiglia Hussein (se non ho capito male pure in cinta); lei ha rotto il vetro e suonato l'allarme antincendio ed è successo un po un casino. Mi dicono essere arrivate due ambulanze e svariati poliziotti. Ma alla sera tutti a dormire nei loro lettini... Ho accettato qualcosa come sei walk in (clienti che non prenotano ma pagano quando arrivano) dopo la serata studentesca del peggiore club di Londra (per folla e gente); ho visto cose che voi umani... Ma ad una che tremava di freddo (non le ho chiesto a seguito di quale droga) le ho detto che ero un po arrabbiato e mi ha chiesto scusa; le mie quotazioni nella movida stanno salendo! Nel frattempo in America si dice sia in commercio una droga che spinge a mangiarsi le persone, io mi aspetto arrivi presto anche qui e avverto le ragazze delle pulizie! 5
6 L indiscreto fascino del check-in Sono arrabbiato, per colpa del mio ozio italico (ero di riposo) mi sono perso i fuochi d artificio. Il cliente della 605, rispettabilissimo dipendente del famigerato club che tanto lavoro fornisce all albergo, ha deciso di organizzarsi un weekend come si deve. Ha prenotato una camera per riposarsi dalle fatiche della sua giornata lavorativa (il club dista addirittura 100 metri dall hotel). E magari farlo con una fanciulla conosciuta lavorando. Ah l amour! Peccato che la suddetta fanciulla abbia poi chiamato la polizia denunciando un assault da parte del rispettabilissimo cliente. Risultato: cliente arrestato, ragazza non ne ho idea ma mi dicono piangente e urlante, e due poliziotti di guardia fuori dalla stanza 605. Alla domanda perché? mi dicono (sempre come riporta il fortunato collega) abbiano risposto da copione: aspettiamo la scientifica! Giuro! Da segnalare null altro se non il fatto che il mio albergo sta per gemellarsi con Budapest. Il nucleo di prostitute ungheresi, in netta espansione, ha ormai raggiunto il PIL di uno stato centroafricano. Ma si sa, qui a Londra bisogna essere un po imprenditoriali. Nel corso della nottata c è posto anche per una profonda analisi geopolitica che riesco a riassumere in una sola frase: Dopo un'altra notte di lavoro a Londra sono sempre più convinto: questi la sharia se la meritano tutta! Ormai sto delegando al giovane e paffuto Hussein piccoli compiti di gestione e sorveglianza. 6
7 Clima olimpico Stanotte tutto tranquillo. Infatti mi sono potuto guardare due bande di teppisti che si rincorrevano e menavano per strada sotto l altro albergo; (uff... a loro i posti migliori a me le seconde file!). Ma ho visto solo la scena finale, colpa mia che non ho dato peso alle continue sirene della polizia che da un po erano colonna sonora della mia nottata (stavo progettando le mie ferie). Sto perdendo colpi. La coppia che faceva le porcellate in bagno se l è beccata la mia collega prima che arrivassi. Io i musulmani a volte non li capisco proprio. Ho fatto da tutor ad una collega tutta bella foulardata e mi sa che il marito non la vuole far lavorare con noi, eppure aveva fatto la barista nel regno del male (il club vicino all albergo), ma a questo punto non so se in questa vita o in una precedente, eppoi io le cose sconce su di lei le ho solo pensate: adesso voglio la mia fatwa! Me la merito un po di celebrità... Ed infine oggi gli Hussein lasciano l'hotel, ma io non ci voglio credere. So che li ritroverò al sesto piano al mio prossimo turno. Comunque sono talmente tanti che i pullmann londinesi in mattinata cambieranno percorso! Sono sempre i migliori che se ne vanno... Giovane e cicciobomba Hussein, vestito elegante come ad una cresima a Matera, non ti dimenticherò mai! 7
8 Un albergo è per sempre Ieri turno giornaliero (ossia che lavoro di giorno, povero me albergatore) delirante, ne sono uscito come un cinquantenne alla maratona di New York. Provato, ma felice di essere vivo. Storie di ordinaria routine. Due che arrivano con stanze prenotate dalla loro azienda per 15 giorni ma non pagate (per un totale di più di 2000 sterline). Chiamo numeri a me ignoti forniti dagli amabili clienti un pochino nervosi. Arriva un fax dal Sudafrica, si crea la coda per il check in, ma alla fine tutte le camere sono date. È un duro mestiere ma qualcuno deve pur farlo... Oggi ci sono più prenotazioni che camere libere, ma il cielo è intervenuto tramite un cliente che ha sbagliato prenotando due volte per la stessa notte, alla fine senza camera è rimasta la mia coppia preferita che non ha fatto una piega (non è da tutti i giorni mandare qualcuno a stare in un altro albergo tra tarallucci e vino). Per il resto docce rotte, bollitori che non funzionano, richieste di materassi e reclami vari. Il tutto ovviamente mentre lavoravo da solo, come sempre. Ma poi colpo di scena, la collega del bar/ristorante tutta caruccia e nuova nuova non sapeva che pesci pigliare per il suo primo giorno da sola. Dalle telecamere ho visto una massa di clienti assediare il bancone del bar! E poi dicono che i linciaggi avvengono in paesi lontani e utili come bersagli per la sperimentazioni di droni... Ma alla fine non è morto nessuno, anche se il cliente più tranquillo di sempre, che da quando lo conosco non dice una parola, stava per tramutarsi in un killer omicida! Ed a fine turno, quando ormai sto per catapultarmi nel mio amato lettuccio, la capa tanto bionda e tanto caruccia cosa fa? Dopo tutto il delirio mi manda un sms arrabbiata perché non capiva da dove fosse arrivato il bollitore rotto e dove avessi preso quello nuovo. La mia risposta, come sempre, si fa molto diplomatica: smile and relax yourself! 8
9 Oggi prove generali per l'apocalisse: ne sono uscito vivo... Solo una riflessione amara a coronare questa nottata. Quando la polizia in una via piena di ragazzotti ubriachi e ragazze vestite da zoccole (mi scuso per il francesismo) ferma l'unico sbronzo vestito male, triste e soprattutto silenzioso capisci perché è giusto la civiltà capitalista venga spazzata via tra colonne di fumo nero... Talmente amara che la traduco pure. When the police in a street full of drunk boys and sluts intercept the only shabby, desolate but above all quiet boozy you understand because it's right capitalistic system is swept away amid black smoke towers 9
10 Notte di relax Un gruppo di prostitute che giorno dopo giorno si espandeva come un alga giapponese, come per magia si è volatilizzato dopo che dall'ufficio centrale hanno segnalato che una Carta di credito risultava rubata/clonata. Il cinese arrivato l'altra sera ha cercato in tutti i modi di offrirmi da bere, adesso ho capito il suo "ci vediamo stanotte" di ieri... Per fare la prova, sapendo che è appassionato di calcio gli ho parlato di Cassano, ha fatto la faccia buia. Prova riuscita! L'ultimo cliente della nottata, quando al mattino ha fatto il check out mi ha dato la mancia! 10
11 Una notte in crescendo Cicciobomba Hussein ricompare e mi chiede di poter lavorare in albergo, spacciandosi per messicano e vantando esperienze varie; in risposta lo dirotto sulla manager, almeno non sarò io ad infrangere piccoli cuori cicciosi. Fosse per me sarebbe già assunto! Riesco ad essere meglio di Metternich trovando un accordo con le zoccolette (parola usata con tono affettuoso) del quartiere (dalla faccia marrone, come Briatore) che si infilano sempre nel bagno del bar! Stabiliamo che possono solo loro tre, due volte per notte e soprattutto facendo silenzio. Concordiamo anche i loro nomi per evitare che li cambino ogni volta che entrano in albergo. Tra la teppa prendo punti. Accade un cumulo di doppi sensi con una coppia, dove lui continuava a vantarsi della sua accompagnatrice : gli sparo in sequenza "con una tipa così altro che chiedere a che ora è il check-out, in albergo ci devi stare una settimana" e "con tutto il vino che ti sei comprato occhio a non essere troppo stanco dopo". Lei ride fintamente imbarazzata, ma è lusingatissima. Per fare il brillante l ometto vuole a tutti i costi camera con vasca, concessa. Peccato che quelle con vasca sono camere con due letti singoli, quindi li rincorro per avvertirli e lui mi dice che uniscono i letti. Alla mia risposta "ma non fate casino" lei diventa viola, allora specifico "intendevo non fate casino spostando i letti, mica dopo". Chiamo la polizia per sgomberare una camera e nel frattempo nella hall scoppia una mini rissa. In diretta su CCTV channel! (CCTV è il nome del circuito di sorveglianza). La polizia arriva e sono un pochino dubbioso, sono tutte donne che ammanettano un paio di riassaioli ma poi li lasciano andare. Salgono nella camera turbolenta e faccio una ramanzina del tipo "crescete, e quando uscite pulite e chiudete la porta"! Nel mezzo del delirio arriva un cinese che vuole vedere una camera, e poi vuole vederne una seconda. Lo infilo in quella di fianco agli Hussein (che sono tornati) e butto la chiave. Per concludere, chiudendo la cassa perdo uno scontrino, se qualcuno tra capa e vicecapa osa dirmi qualcosa mi faccio esplodere nel bar. 11
12 Notizie dal fronte Caduto l'ultimo tabù, ho infatti evacuato l'albergo per un allarme antincendio! Tutto da solo, ovvio, ma sembrava di essere ad una gita scolastica. I clienti tutti disciplinati, e questo è tipicamente inglese, tanto che praticamente sono uscito per ultimo rivaleggiando con loro in nonchalance. I cari clienti una volta fuori dall edificio si sono anche divisi per gruppetti di affinità (immigrati, prostitute, famiglie, ecc), e quello delle ciccione in caccia, pronte per la serata al club, mi ha anche voluto aiutare portando il cartello indicante il punto di raccolta e la borsa, poi però sono corse dai pompieri, quando si dice il fascino della divisa... Per il resto non sono riuscito mentire alla famigliola anzianotta e tanto carina. Dovevo spostarli da una stanza famigliare out of order ma non ne avevo altre di quel tipo, e quindi li ho spostati in una doppia aggiungendo un materasso per terra; dopo cinque minuti gli ho regalato una seconda doppia millantando la chiamata di un cliente in arrivo che bidonava. Se non aiuti le brave persone sei morto dentro. Poi coppia sfigatella: 5 minuti di acqua fredda in tutto l albergo e chi fa la doccia proprio in quel momento??? Non gliene va bene una: lui mi chiede camera con vasca, ma le vasche sono solo in quelle con letti separati, come già visto. Gli rispondo che non penso voglia abbandonare il lettone, lui capisce e rinuncia alla vasca. Oggi pieno di ciccione a caccia, un classico evergreen, tra cui le già citate aiutanti che mi hanno accolto in camera (quando gli ho portato dei cuscini) al grido di "We love you!". In sostanza tutto tranquillo... 12
13 Fatti salienti e notti dolenti Cliente sbronzo che si squarta una mano contro la finestra della 111. Rifiuta l'ambulanza con pallore preoccupante. Al check out il mio collega eventualmente traslocherà la salma. La famiglia Hussein ha colonizzato (di nuovo) il sesto piano, ed il figlio cicciobomba cannoniere fa da mediatore culturale come sempre. Tra poco aprono un kebab nella 610. Pappone nero decisamente sopra la media dei papponi soliti, ovviamente con al fianco due bionde minorenni. Mi sono girato per cercare Spike Lee e salutare la mamma. Party nella 112 interrotto dalla polizia da me chiamata. Cacciati tutti, le tre zoc***e bianche nonché gli innumerevoli "ospiti" neri. Il progetto di multiculturalismo applicato stavolta è andato male. Una masnada di ragazzini neri ghetto style nella 202, evito di sbatterli fuori. Una volta in camera loro mi faccio ringraziare da tutti in coro. Son cose belle! Botta di tenerezza finale dedicata a quelli che smettono di trombare per aprirti quando bussi. Di solito lei ulula come un lupo siberiano col mal di denti, ma poi apre lui. Ma solo volte su un milione. La legge dei grandi numeri è una ragione di vita... Quando il tuo capo ti elogia chiamandoti "hard worker", aggiungendo poi che non ti capisce quando parli la tua appartenenza di classe è certificata. Come l affetto nutrito per Gaetano Bresci e Ravachol. 13
14 Ho trovato il giovane Hussein sul bus sniff sniff... Quanti ricordi. Mi arrendo, sono pessimo. Per una discussione con la mia manager ho scritto al produttore del software dell'albergo. Io voglio risposte. Purtroppo al mondo volere risposte è un ottima patente di mancata integrazione. Via la tristezza, e pensiamo ai prossimi clienti. Scusa tristezza, potresti tornare? 14
15 Avrò un futuro? Ho spento il telefono per due giorni, spero la mia manager si stanchi di cercarmi. Arrivo al lavoro tutto felice per aver trovato in rete il manuale del programma che li gestisce. Già questa libera iniziativa a lei non piaceva, e dopo una piccola discussione ci siamo mandati a quel paese. Ieri notte (notte tra il 19 e il 20), arriva un cliente con prenotazione 20/21. Quando gli faccio notare che è arrivato nel giorno sbagliato mi risponde stupito "ma adesso è il 20"! In un botta di stoicismo kamikaze, da operatore customer care con tendenze alla bontà, gli cambio la prenotazione col risultato che adesso questo ha 2 notti prenotate e una pagata. Io questi clienti non li reggo più, sono tonti tonti tonti e fanno diventare tonto pure me! Due notti fa un gruppo di clienti buttato fuori per manifesta stupidità. Facevano casino ma in fondo sopportabilissimo, TUTTAVIA al mio bussare si nascondono in bagno, poi apre una ragazza. Al ché le dico: "senti bellezza (oddio...) non sono idiota, se nascondi in bagno gli amici me ne accorgo dal rumore. Dopo poco busso di nuovo. Non aprono, entro e sono nascosti a letto a ridere. Chiamo la polizia, chiedo scusa agli agenti per la non gravità della cosa e chiedo di sbattermi fuori gli idioti. Apro e li trovo a letto che dormono (4 a letto e uno per terra). Avranno un bel risveglio! Una volta fuori uno di questi mi dice che ha dimenticato il telefonino e torniamo in stanza a prenderlo. Più tardi hanno la genialata di tornare in camera avendo ancora le chiavi magnetiche. Divento un portiere di notte supersayan e furente li sbatto fuori in un micron. Per completare l opera pronuncio la seguente frase: "in questo albergo ci sono prostitute, spacciatori, criminali e gli unici che escono con la polizia sono gli idioti come voi." Io sono troppo buono o troppo tonto, e in ogni caso non ci cavo una lira. Dimentico sempre di farmi corrompere; faccio i numeri senza chiedere niente in cambio, per puro amore del caos. 15
16 Un check out e la sua eternità Il mio arrivo in hotel ieri sera è stato festeggiato con una nuova esperienza, giusto appena prima di iniziare il turno notturno (ad arrivare qualche minuto prima al lavoro ci si guadagna sempre). Suonano al citofono, apre il collega (vi prego anche in futuro di non chiedermi i miei giudizi su di lui) e dalle telecamere vedo delle divise, YUPPIE YUPPIE YU!!! Sto già immaginando quale misterioso caso possa riservarmi stanotte il mio albergo, ed ecco che la polizia arriva alla reception: sono ambulanzieri, ma sono tranquilli quindi o qualcuno è già morto oppure niente di urgente. Ma... The police is coming aggiungono, le parole magiche. Insomma, le patatine sulla pizza! Il collega sembra sconvolto, bho. Mi dice che la cliente delle 505, Jasmine, ha tentato il suicidio. Bello, questo mancava alla mia collezione! Arriva la polizia e anche loro sono tutti tranquilli, l unico agitato è il mio collega, che sale con i poliziotti alla camera della tragedia. Tornato il collega lo riempio di domande. Voglio i particolari per poter raccontare ai miei cari lettori il fatto come si deve, ma quello risponde che ha aperto la porta ed è scappato! Neanche mi fornisce elementi utili per identificare la cliente, dice che è bionda ma io di aspiranti suicidi in questi giorni ricordo solo una brunetta non tanto amica della linea; bionda era l amica venuta a vedere come stava. Vabbè... Tanto prima o poi capita a tutti. In ogni caso io il collega lo meno... Gli dico che è una femminuccia e gli faccio compilare il report. Quando la polizia passa a salutare prima di andarsene chiacchieriamo sul tentato suicidio, e mi dicono che la tipa sta bene ed è solo sconvolta, ci guardiamo, alziamo le spalle e ci diciamo: succede. Arrivano poi gli ambulanzieri e mi dicono anche loro che la cliente sta bene, non ha preso niente e non si è fatta nemmeno un taglietto, probabilmente vuole suicidarsi morendo di depressione vedendo come spende i suoi soldi, dato che ha già pagato tutto il soggiorno (6 notti nella 505, ci credo che è depressa). In sostanza Jasmine voleva compagnia ed ha chiamato il 999 (il 113 inglese) ma è una tenera pivellina, di solito le mie clienti che vogliono compagnia chiamano altri numeri, forse dipende dal gestore telefonico... Si spengono le luci e gli amici se ne vanno, No final check out for tonight (I hope) per la cliente della 505 (ho messo questa espressione anche nel report per l albergo fatto una volta finito tutto, a breve mi sa sperimento le corde vocali della manager). Giusto appena prima di finire il turno ho visto che quel ****** del collega nel suo report ha scritto che il 999 è stato chiamato da un amico, o amica, di Jasmine. Io mi tengo la poesia... 16
17 Sto facendo carriera... Ma in Africa! Dopo stanotte penso di poter essere equiparato ad un amministatore locale della Nigeria. Tutto per un cliente dal nome impronunciabile, che chiameremo Mr. Migrante, piombatomi in albergo a mezzanotte circa (invece della ronda del piacere, che poi le mie non son capinere ma rumene finte bionde). Suonano, apro. Dal monitor vedo un gruppo di neri che neanche alla sagra del senegalese sono più carichi di roba. Stanno davanti all'ascensore per circa dieci minuti (forse sono animisti e lo stanno chiamando dicendo per favore), scendo e mostro loro il pulsante (non animista) per chiamarlo - cominciamo bene. Io aspettavo solo due clienti e questi sono una marea (a tratti cinque a tratti di più, a seconda dei riflessi di luce). Parlo con il capo popolo e scopro che è arrivato un giorno prima, o meglio la prenotazione era per oggi ma stanotte oggi, non stamattina oggi (stanotte ieri). Chiaro no? Parte una serrata trattativa avente come epicentro il senso del tempo, in fondo lui ha anche ragione che oggi è oggi da subito e non da dopo, ma al sistema sul computer (ed alla mia manager) chi glielo spiega che il cliente dorme due notti, entrambe oggi, pagandone una? Il mio antirazzismo politically correct sussulta, potrei dare la stanza a Mr. Migrante facendo il check in più tardi facendo pagare solo il supplemento per il check in anticipato (ma anticipato molto più delle due ore consentite). Ma di colpo, magicamente, una voce liberal capitalista si fa spazio e sussurra "fallo pagare, fallo pagare". Considerando che alla mia soluzione di dargli una camera per la notte non ho visto scene stile sfratto in zona Porta Genova a Milano, considerando che va bene arrivare prima ma qui siamo davvero al paghi 1 dormi 2, considerando che va bene prenotare per due ma qui Lagos ha subito un calo demografico, e soprattutto considerando il loro avere un tamburo che se iniziano a suonarlo non chiamo la polizia, chiamo l'esorcista, considerando tutto ciò la stanza si paga. Il passo è fatto, il politically correct ha lasciato il mio corpo! Mr. Migrante dorme felice e globalizzato nella 518 con tutti i suoi colleghi ed io posso mandare una mail per conoscere gli schemi pensionistici nigeriani... Secondo me in tutto ciò c'entra il bosone! 17
18 Una vita da mediano Le conversazioni citate sono tutte realmente avvenute. Per comodità sono state tradotte. Qualcuno vomita sulle scale. Decido di punire un cliente a caso per educarne zero ed ecco che dall'ascensore esce quello meno animale tra i due 105, con intorno tre ragazze in pieno stile mio albergo by night. Decido di calmare la mia ira facendo sloggiare le tipe. Se io devo pulire del vomito tu, che tra l'altro sei pure il più indiziato, di sicuro non trombi. Vado e busso, apre una delle tre succitate (e succinte) tipe, alché le dico: "voglio l'uomo" indicando col dito ad uncino; arriva alla porta quello più animale. Con l autorità di un portiere di notte intimo: "ascolta sta camera è per due, se tra dieci minuti non siete due chiamo la pula". "Perché?" guardandomi con occhio da bovino. "I tuoi amici hanno vomitato sulle scale". "Ok", rientra e avvisa le ragazze che devono andarsene. Io sono sconvolto dalla sua accettazione del fatto compiuto, e dal mio accusare a caso andato forse a segno. Dopo dieci minuti mentre prendo l ascensore con una delle tre espulse, quella bionda, fornisco la seguente motivazione: "devo pulire il vomito sulle scale e sono nervoso". Passano due minuti, esco in strada e la bionda dell'ascensore mi corre incontro e mi fa: "scusa tu lavori in albergo?" penso: "ma che cazzo di domanda fai ad uno che dall albergo ti ha appena buttato fuori???" comunque sia la tipa ha lasciato il telefonino nella 105, andiamo a recuperarlo mi apre quello meno bestia e chiacchieriamo e torniamo ancora sull argomento clou. "Ma perché?" fa lui. "Perché devo pulire il vomito dei tuoi amici" rispondo io. "Cosa c'era dentro?" probabilmente voleva aiutarmi ad identificare il colpevole. "Bho, roba scura", ecco. "Ahhhh... ma i miei amici erano maschi o femmine?", meglio di Shelock Holmes. "Maschi", che la mia collega sostiene di avere visto nelle telecamere a circuito chiuso "Strano, non ho amici maschi", te pareva. Nel frattempo la bionda tenta di mimetizzarsi con la carta da parati, bloccata: "hey honey, andiamo". Mentre sta andando via con lei lo smilzo mi fa "non ce la lasci?" Risposta mia: "non stasera". Dopo saluti e stretta di mano chiedo alla bionda: "ma hai vomitato?" Risposta innocente: "si, ieri". Domanda incalzante: "sulle scale?" Risposta innocente un altra volta: "no, in camera". Mi incazzo: "hai vomitato nella mia camera???" Lei nella più assoluta innocenza: "si, ma in bagno". Ci avviamo quindi verso l'uscita chiacchierando amabilmente. Lei, di nuovo: "ma non era il mio vomito sulle scale". Risposta definitiva: "lo so, ma stanotte è stanotte" e lei esce dalla mia vita (ma non ne sono mica tanto sicuro). Rientro e trovo lo smilzo, ci mettiamo a chiacchierare e scopro che è stato calciatore nelle nazionali under 14 e under 17 di non so quale paese, forse gli Emirati Arabi. "Buonanotte". "Buonanotte". 18
19 Drama Giornata intensa e ricca di soddisfazioni regalate dai colleghi Ieri una collega chiama dicendo di avere una forte febbre e chiede di fare anche il suo turno, mandata gentilmente a cagare. Mi accordo per 3 ore, oggi arrivo la trovo viva, vegeta e truccata. La mando meno gentilmente a cagare e inizio a lavorare. Il sistema smette di funzionare e devo lavorare a mano dopo aver spostato un numero imprecisato di stanze. Meno male che la famiglia Patel si è prenotata mezzo albergo per un matrimonio e quindi le stanze se le potevano scambiare, come le figurine. Sono arrivati a forme di mutua assistenza del tipo "io ho il ferro da stiro, la 608 ha l'asciugacapelli che ti faccio avere se mi dai l'asse". Con anche il coordinatore che chiamava i parenti nelle altre stanze. In albergo era finito tutto. Viva la comune indiana! Direttamente da una delle peggio zone di Londra arriva il ragazzo di una collega psicolabile. Mi vuole parlare in quanto la detta collega gli ha raccontato non so quali mie prodezze da conquistatore italico. Scendo in strada e sfoggio il mio inglese stradaiolo (qui tradotto): "oh tipo cazzo dici? hai problemi? ma figurati se mi interessa la tua tipa". Il tutto accompagnato da movenze apprese da plurime visioni di Taxi Driver. Alla fine stretta di mano col turco-cipriota e poi alla collega un amichevole "your brain is full of shit. Fuck off!" La manager, da me chiamata per evitare degeneri (sempre miei) sembra quasi divertita e al mio sms che annuncia il ritorno al consueto clima paradisiaco in albergo mi risponde "drama". Ok è abile e arruolata... Nel frattempo la 105, pagata da uno poi dileguatosi, si popola di mostri. Uno dei quali mi tartassa affinché io controlli i motivi per cui la sua playstation non funziona. Mandato anche questo a villeggiare a quel paese. Finita qui? No, certo. Dopo 11 ore di lavoro il collega non arriva e non risponde al telefono. Chiamo la manager (ormai posso lavorare con lei in vivavoce), che si dice dispiaciuta e impotente e mi propone soluzioni fantasiose che lascio cadere dove meritano, ossia dalle parti della Fossa delle Marianne. Chiamo altri hotel e raccolgo tanta solidarietà ma zero volontari, posso darmi alla politica. La manager non so con quali argomenti (presumo più economici che sessuali) obbliga il suddetto collega a presentarsi. Al suo arrivo quasi non lo saluto ma gli lascio diversi regali: due bagni otturati e una scala usata come bagno, più altre piacevoli rotture di palle, per usare un eufemismo. E dopo sole 13 ore di lavoro posso tornare a casa! Ma ora le note positive: è arrivata la nuova collezione di prostitute estate 2012! Sono tutte rumene, giovani, carine e sorridenti. Sono tenerissime. Evviva! Quella nella 312 mi ha sciolto mentre mi raccontava un sacco di minchiate sul fidanzato inglese e su come non possono vivere insieme. Mi ha chiesto di cambiare stanza, perché ne voleva una dove guardare la gente in strada quando si annoia (non perché quella che voleva è la peggiore stanza dell'albergo ma la più isolata). Mi ha dato pure una megamancia (non in natura, specifichiamo). Sul perché le prostitute siano passate da ungheresi a rumene non ne ho idea, ma presumo c'entri lo spread. 19
20 Coitus interruptus Che se riguardasse me sarei anche contento... L altra notte nella 504 dramma familiare. Una sana litigata tra innamorati, peccato che la bella Nisha stesse facendo sapere a tutto il piano che il suo ometto se la spassa con allegre signorine dedite all accumulo di capitale. A volte mi chiedo perché gli uomini con delle ragazze stupende, non volgari ma allo stesso tempo con sguardi promettenti paradisi musulmani (io quasi quasi mi converto se nell aldilà islamico ce la si spassa come si dice) sono anche quelli più dediti al collezionismo. Bho, misteri della f...ede. Dicevamo dunque che la bella Nisha stava provando le corde vocali per un provino a Castrocaro, probabilmente a Castropunjab Terme, ed io stavo già scegliendo una canzone da dedicare loro su Facebook (stavo indirizzandomi verso i Marlene Kuntz) ma poi mi sa hanno fatto pace. Uff... Banali! Bella Nisha ricordo ancora la prima volta che hai dormito qui, ti ho chiesto se eri avvocato da quanto rompevi i coglioni su tutto lamentandoti di qualsiasi cosa. E il tuo ometto... Che col tempo hai trasformato in un giovane indiano di bella apparenza grazie ad un cambio di look e abbigliamento. Ok, basta, sto ascoltando troppo Enrico Ruggeri. Il cliente della 514 mi sta riempiendo di mance. Ufficialmente è il marito (ahahahaha rido ancora da quando me l ha detto) della biondina simpatica sempre della 514 (ma non sono sicuro lei sia in quella camera). Bionda rumena dal bel sorriso e dall agendina piena. Penso stia comprando la mia alleanza contro i concorrenti ungheresi (al momento in ferie). Temo il giorno in cui mi chiederà qualche favore. Mi arresteranno in un bordello est-europeo o al gate di qualche aereoporto sudamericano? Basta che non si tratti di regolamenti di conti perché odio la matematica e gli alberghi sporchi di sangue! E stanotte pure il saluto ammiccante ai poliziotti di ronda, mentre ero in strada davanti alla porta dell albergo, fatto ovviamente a petto in fuori e pancia in dentro. Come mi sono girato si sono messi a parlare alla radio, o mi arrestano o finisco ad avere un secondo lavoro. 20
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