Timbro e firma per accettazione del Legale Rappresentante

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1 Azienda di Servizi alla Persona ISTITUTI MILANESI MARTINITT E STELLINE E PIO ALBERGO TRIVULZIO Via Marostica, MILANO Prot. n.399/15/ua/lmc (da citare nella risposta) CAPITOLATO SPECIALE PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA DI FRUTTA E VERDURA FRESCA OCCORRENTE ALL ASP IMMES PAT PER LA DURATA DI TRE ANNI DALLA DATA DI AGGIUDICAZIONE. CIG C9E 1

2 INDICE Art. 1 OGGETTO DELLA FORNITURA 2 DURATA DELLA FORNITURA 3 CARATTERISTICHE QUALITATIVE E REQUISITI DI LEGGE 4 FORNITURA DI PRODOTTI DI IV GAMMA 5 CONDIZIONI ECONOMICHE 6 ESTENSIONI 7 ONERI CORRELATI ALLA FORNITURA 8 REVISIONE PREZZI 9 PATTO D INTEGRITA MORALE 10 ACCERTAMENTO DELLA QUALITA E CONTESTAZIONI 11 FATTURAZIONE E PAGAMENTI 12 OBBLIGHI CONTRATTUALI RELATIVAMENTE ALLE NORME DI SICUREZZA 13 RISCHI E RESPONSABILITA DELL APPALTATORE Assicurazione per Responsabilità Civile 14 PENALITA 15 TRACCIABILITA DEI FLUSSI FINANZIARI DI CUI ALLA L. 136/2010 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI 16 RISOLUZIONE 17 RIFUSIONE DANNI E SPESE 18 SPESE, IMPOSTE E TASSE 19 RECESSO DEL CONTRATTO 20 CESSIONE DEI CREDITI 21 CESSIONE DEL CONTRATTO E DIVIETO DI SUBAPPALTO 22 CONVENZIONE AI SENSI DELL ART. 26 DELLA LEGGE 488/99 23 QUALIFICAZIONE DEL CONTRATTO 24 FORO COMPETENTE 25 TRATTAMENTO DEI DATI 26 RINVIO A NORME DI DIRITTO VIGENTI 27 CHIARIMENTI 2

3 Art. 1 OGGETTO DELLA FORNITURA Il capitolato ha per oggetto la fornitura di FRUTTA E VERDURA FRESCA, in unico ed indivisibile lotto. L importo annuo presunto (IVA e oneri della sicurezza esclusi) è così suddiviso: Pio Albergo Trivulzio di Milano: ,00 (IVA esclusa) Istituto Frisia di Merate: ,00 (IVA esclusa). P.A.T. QUANTITATIVI ANNUI Istituto Frisia di Merate Frutta KG KG Verdura KG KG Patate KG. 0 KG Erbe aromatiche KG. 210 KG. 60 Le quantità indicate si intendono indicative, potendo subire variazioni in aumento o diminuzione secondo il numero di pasti da confezionarsi, senza che la ditta possa sollevare obiezioni. Art. 2 DURATA DELLA FORNITURA La durata della fornitura è di tre anni dalla data di aggiudicazione. L Amministrazione potrà fruire, previa comunicazione scritta alla ditta aggiudicataria, della proroga fino a sei mesi, dopo la naturale scadenza del contratto, alle medesime condizioni di prezzi e modalità di espletamento della fornitura subordinatamente all adozione di specifico provvedimento dell Amministrazione, reso esecutivo ai sensi di legge. Art. 3 CARATTERISTICHE QUALITATIVE E REQUISITI DI LEGGE I prodotti che la ditta aggiudicataria dovrà fornire, conformemente alle caratteristiche tecniche indicate, devono rispondere ai requisiti previsti da leggi, norme e regolamenti a livello nazionale, regionale e locale, oltre che comunitario, vigenti in materia, con particolare riferimento a quelle sulla sicurezza alimentare. Tutti i prodotti ortofrutticoli (frutta fresca, verdura fresca, ortaggi ed erbe aromatiche) dovranno essere di Cat. 1 (prima categoria), ossia di buona qualità, di produzione nazionale o comunitaria. Unicamente in caso di mancanze di prodotti in alcuni periodi dell anno, determinati da fattori ambientali non condizionabili (andamento stagionale/meteo, fitosanitario, ecc ) il fornitore aggiudicatario potrà fornire prodotti ortofrutticoli extra comunitari, previa specifica nota esplicativa. Tutti i prodotti di provenienza extra comunitaria, ove ammessi, devono essere certificati ed etichettati in conformità della normativa comunitaria sulla produzione biologica e, in particolare, attenersi a quanto stabilito dall art. 11 del regolamento CEE 2092/91 e successive modifiche ed integrazioni, nonché dai regolamenti CEE n. 94/92, 3457/92 e 529/95. 3

4 Autocontrollo e rintracciabilità E fatto obbligo alla ditta aggiudicataria di assicurare e dimostrare che i prodotti ortofrutticoli siano conformi alle norme di igiene e di sicurezza, con particolare riferimento alle normative nazionali e comunitarie disciplinanti la commercializzazione dei singoli prodotti. A tal fine la ditta aggiudicataria fornirà all Amministrazione espresse dichiarazioni scritte attestanti l avvenuto autocontrollo, per tutta la durata della fornitura, rilasciate ed autenticate nelle forme di Legge, da parte del fornitore, con l indicazione della periodicità dei controlli, nonché l indicazione del laboratorio di analisi. I risultati di tali controlli microbiologici e/o chimici dovranno pervenire agli Istituti con cadenze mensili. L Istituto si riserva altresì la facoltà di svolgere controlli di qualità analitica e batteriologica sul prodotto attraverso il servizio interno di Prevenzione e Protezione (HACCP). In caso di necessità, per controllare la salubrità e qualità del prodotto stesso, l Istituto potrà avvalersi di laboratori terzi specializzati. In tal caso il relativo onere sarà assolto dal fornitore. E fatto altresì obbligo alla ditta aggiudicataria di assicurare e dimostrare all Istituto di attuare il Reg. CE 178/2002, con particolare riferimento agli aspetti di tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti alimentari. Qualità - freschi di recente raccolta; - interi, senza lesione; - sani: sono esclusi i frutti affetti da marciume o che presentino alterazioni tali da renderli inadatti al consumo; esenti da difetti che possano compromettere la loro naturale resistenza - puliti, esenti da materiali estranei e senza aumento artificioso d umidità, non trasudanti acqua di condensazione dovuta a permanenza in cella frigorifera - privi di: parassiti, odore e/o sapore estranei - esenti da danni provocati dal gelo o dal sole e da tracce di muffa - turgidi, asciutti, privi di terrosità sciolte e senza aderenze d altri corpi o prodotti eterogenei - privi di parti o porzioni non direttamente utilizzabili e non strettamente necessari alla normale conservazione del corpo vegetale reciso - indenni da difetti che possano alterare i caratteri organolettici degli ortaggi - non presentare tracce di appassimento e/o alterazione anche incipiente - esenti da residui di fertilizzanti o antiparassitari sulla superficie e, in ogni caso, compresi nelle quantità massime previste dal Reg. CE 299/2008 e dal Reg. CE 839/2008 e successive modifiche - esenti da contaminanti o, in ogni caso, presentanti tenori inferiori a quanto previsto dal Reg. CE 1881/ non derivanti in nessun caso da cultivar modificate geneticamente 4

5 Classificazione - aver raggiunto lo sviluppo e la maturazione fisiologica naturale che li rende adatti al pronto consumo o essere bene avviati verso la maturazione - presentare le caratteristiche organolettiche della specie e delle coltivazioni richieste - omogenei ed uniformi alla categoria 1^ di appartenenza - omogenei per maturazione, freschezza e di pezzatura uniforme a seconda della specie - non sottoposti a maturazione artificiale, ma maturi fisiologicamente - assenza di tracce di alterazione per attacchi parassitari e per trattamenti con fitofarmaci impiegati contro i parassiti animali e vegetali - gli ortaggi a bulbo non devono essere germogliati. La calibrazione è, secondo le ordinarie classificazioni, determinata: - dal diametro massimo della sezione equatoriale all asse longitudinale del frutto o - dal peso. In particolare, oltre alle caratteristiche generali sopraelencate, i prodotti ortofrutticoli dovranno possedere i requisiti particolari negli articoli seguenti: FRUTTA-AGRUMI MELE Le mele classificate in questa categoria, oltre a rispondere ai requisiti minimi generali e speciali qui indicati, devono presentare le caratteristiche organolettiche tipiche della varietà. Rispetto ai frutti della categoria EXTRA è ammesso un leggero difetto di colorazione e di forma ed il peduncolo può essere danneggiato. Sono anche ammessi nei limiti percentuali di tolleranza in appresso quantificata - sempreché non siano pregiudicati l'aspetto generale e la conservazione del frutto e purché la polpa sia priva di qualsiasi deterioramento - difetti sulla buccia, quali ad esempio lieve colpo di grandine, leggerissima ammaccatura, leggera bruciatura dovuta al sole o trattamenti, leggera traccia di attacco di insetti o di malattia, lievissima lesione purché cicatrizzata. Quando tali difetti hanno forma allungata non devono superare i 2 centimetri di lunghezza, quando si presentano diversamente non possono superare 1 centimetro quadrato di superficie, tranne che per i difetti derivanti da ticchiolatura, che non possono occupare una superficie superiore a 0,25 centimetri quadrati. Tolleranze a) di qualità: in ciascun imballaggio è tollerato il 5%, in numero, o in peso, di mele con le caratteristiche della categoria II ovvero con difetti sulla buccia dianzi menzionati; nell'ambito di questa tolleranza è ammesso un massimo del 1% di frutti bacati o guasti: b) di calibro: il calibro consentito a capitolato, varia da un minimo di mm. 75 a un massimo di 85. 5

6 Criteri di rugginosità relativi alle mele Varietà di mele per le quali la rugginosità è una caratteristica varietale della buccia e non costituisce un difetto se conforme all'aspetto varietale tipico. Elenco limitativo Ingrid Marie, Renette del Canada, Renette grigie, Yellow Newtow. Per le varietà diverse da quelle sopraelencate, la rugginosità è ammessa entro i limiti. Principali cultivar richieste: GOLDEN DELICIOUS, STARK DELICIOUS, OZARK GOLDEN, IMPERATORE, MORGENDUFT, GLOSTER, FUJI, ROYAL GALA. Residuo secco rifrattometrico (R.S.R.): deve presentare valori minimi del 12 %. Durezza della polpa variabile a seconda delle cultivar da 4 Kg/cm2 a 7 Kg/cm2. La calibrazione è effettuata sul diametro della sezione massima normale all asse del frutto e la differenza di diametro tra i frutti contenuti in uno stesso imballaggio è limitata a mm. 5 per quelli presentati in imballaggi a strati ordinati e mm. 10 per quelli lavorati alla rinfusa. Il calibro è quello ordinariamente previsto per la categoria 1^ o extra. Confezionamento: in cassette, monostrato o doppio strato o secondo richiesta. PERE Le pere classificate in questa categoria, oltre a rispondere ai requisiti minimi, devono presentare le caratteristiche tipiche della varietà e non devono essere grumose. Rispetto ai frutti della categoria Extra è ammesso un leggero difetto di colorazione e di forma ed il peduncolo può essere danneggiato. Sono anche ammessi - purché non siano pregiudicati l'aspetto generale e la conservazione del frutto e purché la polpa sia priva di qualsiasi deterioramento - difetti sulla buccia, quali ad esempio lieve colpo di grandine, leggerissima ammaccatura, leggera bruciatura dovuta al sole o a trattamenti, leggera traccia di attacco di insetti o di malattia, lievissima lesione purché cicatrizzata. Quando tali difetti hanno forma allungata non devono superare i 2 centimetri di lunghezza. Quando si presentano diversamente non possono superare 1 centimetro quadrato di superficie, tranne che per i difetti derivanti da ticchiolatura, che non possono occupare una superficie superiore a 0,20 centimetri quadrati. Tolleranze a) di qualità: in ciascun imballaggio tollerato il 5%, in numero o peso, di pere con le caratteristiche della categoria ll ; nell'ambito di questa tolleranza è ammesso un massimo del 1% di frutti bacati o guasti; b) di calibro: in ciascun imballaggio è tollerato il 5%, in numero o peso, di pere del calibro immediatamente inferiore o superiore a quello indicato. L'insieme delle tolleranze di qualità e di calibro non può superare il 10%, in numero o peso. Calibrazione Le pere sono calibrate in base al diametro, misurato nel punto di massima grossezza. Il calibro minimo è fissato come segue: - per la Varietà a frutto grosso mm. 70/75 6

7 - per le Altre varietà 65/70. Nello stesso imballaggio la differenza tra il frutto più piccolo e quello più grosso non può essere superiore a 5 millimetri per i frutti della 1^ categoria. Principali cultivar richieste: William (colorito giallo-rosato sugose); Abate Fetel (di colorito giallo tendente al rosato) Kaiser (polpa sugosa, dolce e non grumosa in pelle); Conference; Decana del Comizio; Packam s; Guyot; Morettine. Il RSR (Residuo secco rifrattometrico), misurato per mezzo del rifrattometro, deve presentare valori minimi dal 10% al 13%. Confezionamento: in cassette/cartone, padella monostrato o doppio strato. AGRUMI Gli agrumi devono essere: interi, privi di ammaccature e/o lesioni cicatrizzate estese, sani; sono esclusi i prodotti affetti da marciume o che presentino alterazioni tali da renderli inadatti al consumo, puliti, praticamente privi di sostanze estranee visibili, praticamente esenti da parassiti, praticamente esenti da attacchi parassitari, esenti dall'inizio di «asciutto» all'interno, esenti da danni dovuti alle basse temperature o al gelo, privi di umidità esterna anormale, privi di odore e/o sapore estranei. Gli agrumi devono essere stati raccolti con cura e aver raggiunto un adeguato grado di sviluppo e di maturazione rispondente alle caratteristiche della varietà, dell'epoca di raccolta e della zona di produzione. Sono Ammessi lievi difetti di forma e colorazione, difetti congeniti alla formazione del frutto o dovuti a cause meccaniche. Lo sviluppo e il grado di maturazione degli agrumi devono essere tali da consentire il trasporto e le operazioni connesse e l'arrivo al luogo di destinazione in condizioni soddisfacenti. Gli agrumi rispondenti al criterio di maturazione sopra definito potranno essere «deverdizzati». Tale trattamento è consentito soltanto a condizione che non vengano modificate le altre caratteristiche organolettiche naturali. Il trattamento considerato dovrà essere effettuato secondo le modalità stabilite dalle autorità competenti di ciascuno Stato membro sotto il loro controllo. Confezionamento: in cassette, monostrato, doppio strato o secondo richiesta. Calibrazione: La calibrazione è determinata dal diametro della sezione massima normale dell'asse del frutto. 7

8 Requisiti di maturazione La maturità degli agrumi è definita dai parametri seguenti, indicati per ciascuna specie sotto menzionata: 1) contenuto minimo di succo; 2) colorazione. Il grado di colorazione deve essere tale che, al termine del normale processo di sviluppo, gli agrumi raggiungano al punto di destinazione il colore tipico della varietà. Limoni Contenuto minimo di succo: limoni verdelli e primofiore: 20 % altri limoni: 25 % Colorazione: la colorazione deve essere quella tipica della varietà. Tuttavia, i frutti che presentano una colorazione verde (purché non scura) sono ammessi a condizione che soddisfino i requisiti in materia di contenuto minimo di succo. Mandarini Contenuto minimo di succo: mandarini, ad eccezione delle clementine: 33 % clementine: 40 % Colorazione: la colorazione deve essere quella tipica della varietà su almeno un terzo della superficie del frutto. ARANCE Contenuto minimo di succo: thomson navel e tarocco: 30 % washington navel: 33 % altre varietà: 35 % Colorazione: la colorazione deve essere quella tipica della varietà. Tuttavia, i frutti che presentano una colorazione verde chiara sono ammessi a condizione che essa non superi 1/5 della superficie del frutto. CLEMENTINE I frutti potranno essere sottoposti allo sverdimento. Questo procedimento è permesso solo a condizione che gli altri caratteri organolettici naturali non vengano modificati e dovrà effettuarsi sotto controllo delle autorità competenti dei vari paesi. I frutti deverdizzati dovranno presentare la colorazione tipica sulla totalità della superficie. I frutti di questa categoria devono essere di buona qualità. Essi devono presentare la caratteristica tipica della varietà, tenuto conto del periodo di raccolta e delle zone di produzione, devono essere senza semi. Il contenuto minimo di succo è del 40 %. Colorazione: La colorazione deve essere quella tipica della varietà su almeno 2/3della superficie del frutto. Tolleranze: Il 10 % in numero o in peso di agrumi non rispondenti alle caratteristiche della categoria, ma conformi a quelle della categoria II o eccezionalmente ammessi nelle tolleranze di questa categoria. 8

9 BANANE I frutti devono avere una forma tipica, con picciolo integro, la buccia di colore giallo deve essere intera e senza ammaccature. La polpa, soda e pastosa, non deve presentare annerimenti né attacchi da crittograme o parassiti animali. Il sapore del frutto deve essere gradevole, non allappante, privo di evidenti segni di immaturità. Il peso medio è compreso tra g. 180/220. Confezionamento: in cartoni, alla rinfusa. KIWI Caratteristiche minime di qualità I Kiwi devono essere: interi (ma senza peduncolo), sani; sono esclusi i prodotti affetti da marciume o che presentino alterazioni tali da renderli inadatti al consumo, puliti, praticamente privi di sostanze estranee visibili, praticamente esenti da parassiti, praticamente esenti da danni provocati da parassiti, sufficientemente sodi, né molli, né avvizziti, né impregnati d acqua, ben formati; sono esclusi i frutti doppi o multipli, privi di umidità esterna anomala, privi di odore e/o sapore estranei. Lo stato di sviluppo e di maturazione dei kiwi devono essere tali da consentire ai frutti di: sopportare il trasporto e le operazioni di movimentazione, arrivare in condizioni soddisfacenti al luogo di destinazione. I kiwi di devono essere di buona qualità. Devono presentare le caratteristiche tipiche della varietà. I frutti devono essere sodi e la polpa deve essere perfettamente sana. Sono tuttavia ammessi i seguenti lievi difetti, purché non pregiudichino la qualità, la conservabilità e l aspetto generale del prodotto o la sua presentazione nell imballaggio: un lieve difetto di forma (escluse protuberanze o malformazioni), un lieve difetto di colorazione, difetti superficiali della buccia, purché la loro superficie complessiva non superi 1 cm2, un piccolo «segno di Hayward», caratterizzato da una linea longitudinale senza protuberanze. Il calibro è determinato dal peso del frutto, il peso minimo richiesto è di 70 g. Tolleranze di qualità: il 10% in numero o in peso di kiwi non rispondenti alle caratteristiche della categoria, ma conformi a quelle della categoria II o eccezionalmente ammesse nelle tolleranze di questa categoria. CACHI (KAKI) I frutti devono presentare buccia integra e calice ben inserito. 9

10 La polpa deve essere di giusta consistenza, profumata, saporita e senza alterazione di parassiti vegetali, animali o da virus, ben maturi di colorito arancione intenso. Calibro mm. Dovrà anche essere fornita la qualità Kaki vanigliati di consistenza più soda rispetto a quella precedentemente descritta. Confezionamento: in cassette, monostrato o secondo richiesta. FRAGOLE Caratteristiche minime le fragole devono essere: intere, sane; sono esclusi i prodotti affetti da marciume o che presentino alterazioni tali da renderli inadatti al consumo, pulite, praticamente prive di sostanze estranee visibili, di aspetto fresco, ma non lavate, praticamente esenti da parassiti, praticamente esenti da attacchi parassitari, munite del loro calice (ad eccezione delle fragole di bosco); il calice e, ove presente, il peduncolo, devono essere freschi e verdi, prive di umidità esterna anormale, prive di odore e/o sapore estranei. Le fragole devono essere state raccolte con cura. Esse devono essere sufficientemente sviluppate e avere maturità sufficiente. Lo sviluppo e lo stato delle fragole devono essere tali da permettere: il trasporto e le operazioni connesse, e l'arrivo al luogo di destinazione in condizioni soddisfacenti. Sono ammessi i seguenti leggeri difetti, purché non pregiudichino l'aspetto generale, la qualità, la conservazione o la presentazione nell'imballaggio del prodotto: lievi difetti di forma, presenza di una piccola zona bianca la cui superficie non deve superare un decimo di quella del frutto, lievi segni superficiali di pressione. Devono essere praticamente prive di terra. I frutti devono essere provvisti di calice e di un peduncolo verde non disseccato, senza alterazioni da parassiti vegetali, animali o da virus. Il calibro minimo è fissato in 18 mm per le varietà a frutto più grosso e in 15 mm per le varietà a frutto più piccolo. Tolleranze di qualità 10

11 Il 10 % in numero o in peso di fragole non rispondenti alle caratteristiche della categoria, ma conformi a quelle della categoria II o eccezionalmente ammesse nelle tolleranze di questa categoria. Nell'ambito di questa tolleranza i frutti guasti sono limitati al 2 %. Confezionamento: monostrato. CILIEGIE Le ciliege classificate in questa categoria, oltre a rispondere ai requisiti minimi, devono presentare le caratteristiche tipiche della varietà. Rispetto ai frutti della categoria Extra possono presentare un leggero difetto di forma e di colorazione. Tolleranze a) di qualità: in ciascun imballaggio è tollerato il 5%, in peso, di ciliege non rispondenti alle caratteristiche della categoria, ma che non presentino difetti tali da pregiudicare la conservazione del prodotto sino al momento del consumo e non siano passate di maturità. Nell'ambito di questa tolleranza è ammesso un massimo del 2% di frutti spaccati o bacati; b) di calibro: in ciascun imballaggio è tollerato il 5%, in peso, di ciliege non rispondenti al calibro minimo previsto, ma mai inferiore a 13 millimetri per i frutti delle varietà precoci e a 15 millimetri per i frutti delle altre varietà. L'insieme delle tolleranze di qualità e di calibro non può essere superiore al 10%, in peso. Calibrazione: Le ciliege sono calibrate in base al diametro, misurato nel punto di massima grossezza. Il calibro minimo fissato a 15 millimetri per i frutti delle varietà precoci e a 17 millimetri per i frutti delle altre varietà. Tipo richiesto - sempre secondo stagionalità. Confezionamento: cassetta o secondo richiesta. ANGURIE I frutti devono presentare buccia integra, senza spacchi. La polpa deve essere di giusta consistenza, profumata, saporita e senza alterazioni da parassiti vegetali, animali o da virus, ben colorita e zuccherina. Tipo richiesto sempre secondo stagionalità: Crymson Sweet e Myaco. MELONI I frutti devono presentare buccia integra, senza spacchi o ammaccature. La polpa deve essere di giusta consistenza, profumata, saporita e senza alterazioni da parassiti vegetali, animali o da virus. Tipo richiesto per quanto non ulteriormente dettagliato: Retato supermarket medio grosso. PESCHE Le pesche classificate in questa categoria, oltre a rispondere ai requisiti minimi, devono presentare le caratteristiche tipiche delle varietà, tenendo conto della zona di produzione. Rispetto ai frutti della categoria Extra sono ammessi leggeri difetti di colorazione e di forma. Sono anche ammessi purché 11

12 non siano pregiudicati l'aspetto generale e la conservazione del frutto e purché la polpa sia priva di qualsiasi deterioramento - difetti sulla buccia, quali ad esempio lieve colpo di grandine, leggerissima ammaccatura, leggera bruciatura dovuta al sole o a trattamenti, leggera traccia di attacco di insetti o di malattia, lievissima lesione purché cicatrizzata. Quando tali difetti hanno forma allungata, non possono superare un centimetro di lunghezza; quando si presentano diversamente non possono superare mezzo cm 2. di superficie. Tolleranze a) di qualità: in ciascun imballaggio è tollerato il 5%, in peso o numero, di pesche con caratteristiche della categoria ll ; b) di calibro: in ciascun imballaggio è tollerato il 5%, in numero o peso di pesche superiori o inferiori al calibro indicato, di tre millimetri. L insieme delle tolleranze di qualità e di calibro non può superare il 10%, in numero o peso. Calibrazione: Il calibro minimo a capitolato è di 65 mm. di diametro. R.S.R.: misurato per mezzo del rifrattometro, deve presentare valori minimi dal 12% al 13% per le pesche. Principali cultivar richieste: Pesche a pasta gialla, a pasta bianca, noci nettarine. Confezionamento: in cassette, monostrato o secondo richiesta. SUSINE Le susine classificate in questa categoria, oltre a rispondere ai requisiti minimi, devono presentare le caratteristiche tipiche della varietà. Rispetto ai frutti della categoria Extra è ammesso un leggero difetto di colorazione e di forma ed il peduncolo può essere danneggiato o può mancare, purché il suo distacco non abbia procurato lesioni. Sono anche ammessi difetti sulla buccia - purché non siano pregiudicati l'aspetto generale e la conservazione del frutto, quali, ad esempio, leggerissima ammaccatura, traccia d'attacchi d'insetti superficiale e cicatrizzata, leggera bruciatura dovuta al sole, screpolature cicatrizzate per le varietà Regine Claudie dorate". Quando questi difetti hanno forma allungata non devono superare in lunghezza un terzo del diametro: cioè se il diametroè di cm. 3, il difetto può raggiungere al massimo 1 cm. di lunghezza. Tolleranze a) di qualità: in ciascun imballaggio è tollerato il 5%, in numero o peso, di susine con le caratteristiche della categoria II ; b) di calibro: in ciascuno imballaggio è tollerato il 5%, in numero o peso, di susine del calibro immediatamente inferiore o superiore a quello indicato. L'insieme delle tolleranze di qualità e di calibro non può superare il 10%, in numero o peso. Calibrazione: E' vietata la fornitura di susine con diametro inferiore a 32 mm. Principali cultivar richieste: Goccia d'oro Santa Rosa, Sangue di Drago Amola Stanley President. R.S.R. (Residuo Secco Rifrattometrico) misurato per mezzo del rifrattometro, deve presentare valori minimi del 15%. Confezionamento: in cassette, monostrato o secondo richiesta. 12

13 UVA (da tavola Regina, Italia, Pergolone, Panse, Cardinal) I grappoli e gli acini devono essere: sani; sono esclusi i prodotti affetti da marciume o che presentino alterazioni tali da renderli inadatti al consumo; puliti, praticamente privi di sostanze estranee visibili; praticamente esenti da parassiti; praticamente esenti da danni provocati da parassiti; privi di umidità esterna anormale; privi di odore e/o sapore estranei. Inoltre, gli acini devono essere: interi; ben formati; sviluppati normalmente. La pigmentazione dovuta al sole non costituisce un difetto. I grappoli devono essere stati raccolti con cura. Deve inoltre presentare un rapporto zucchero-acidità soddisfacente. Lo sviluppo e lo stato dell'uva da tavola devono essere tali da consentire: il trasporto e le operazioni connesse, e l'arrivo al luogo di destinazione in condizioni soddisfacenti. L uva deve essere costituita dalla totalità dei grappoli aventi bacche asciutte e mature. I grappoli devono presentarsi di media lunghezza rispetto alla cultivar, privi di accentuata acinellatura, di bacche dissecate, ammaccate, depresse né tanto meno marcescenti e/o passerinate. Gli acini dovranno essere ben attaccati e distribuiti uniformemente al grappolo e devono essere asciutti e maturi e ricoperti della loro pruina. R.S.R. (residuo secco rifrattometrico): deve essere maggiore del 12%. Tolleranze: di qualità: Il 10 % in peso di grappoli non rispondenti alle caratteristiche della categoria, ma conformi a quelle della categoria II o eccezionalmente ammessi nelle tolleranze di questa categoria; di calibro: Il 10 % in peso di grappoli non rispondenti al peso minimo della categoria in oggetto, bensì a quello previsto per la categoria immediatamente inferiore Calibrazione: Le uve da tavola sono calibrate in base al peso del grappolo. Il peso minimo per grappolo è stabilito come segue: ACINO GROSSO (grammi 150) ACINO PICCOLO (grammi 100). Confezionamento: in cassette o secondo richiesta. ALBICOCCHE devono essere di buona qualità. Esse devono presentare le caratteristiche tipiche della varietà, tenuto conto della zona di produzione. La polpa deve essere priva di qualsiasi deterioramento. 13

14 Esse possono tuttavia presentare i difetti seguenti, purché non ne risulti pregiudizio all'aspetto generale del prodotto, alla qualità, alla conservazione ed alla presentazione nell'imballaggio nei limiti seguenti per ogni frutto: - lieve difetto di forma o di sviluppo, - lieve difetto di colorazione, - lieve ammaccatura, - lieve bruciatura, - lieve difetto della buccia nei limiti di 1 cm di lunghezza per i difetti di forma allungata e di 0,5 cm2 di superficie totale per tutti gli altri difetti. Quando il difetto si presenta in forma allungata non può superare 1 centimetro di lunghezza; quando si presenta diversamente non può coprire una superficie maggiore di mezzo centimetro quadrato. Tolleranze Di qualità: Il 10 % in numero o in peso di albicocche non rispondenti alle caratteristiche della categoria, ma conformi a quelle della categoria II o eccezionalmente ammesse nelle tolleranze di questa categoria. Di calibro: il 10 % in numero o in peso di albicocche non rispondenti, nel limite di 3 mm in più o in meno, al calibro minimo o al calibro indicato sull'imballaggio Calibrazione: le albicocche sono calibrate in base al diametro, misurato dal punto di massima grossezza. Il calibro minimo è fissato a 45 mm. di diametro. Confezionamento: in cassette o secondo richiesta. POMPELMO Il pompelmo si deve presentare sodo, dalla scorza liscia, pesante e consistente, privo di macchie scure e con il calice ben saldo di colore verde. Contenuto minimo in succo del 40%. Calibro min/max: 84/98. Principali cultivar richieste: pompelmo giallo e pompelmo rosato. Confezionamento: in cassette, monostrato, doppio o triplo strato o secondo richiesta. TANGELO MAPO e MIAGAWA I frutti classificati in questa categoria, oltre a rispondere ai requisiti minimi, devono presentare le caratteristiche tipiche della varietà. Purché non pregiudichino l'aspetto generale e la conservazione dei frutti, sono tuttavia ammessi: - un lieve difetto di colorazione; lievi difetti superficiali dell'epidermide, come leggere rameggiature argentate; - rugginosità ecc.; - lievi difetti cicatrizzati dovuti a cause meccaniche, come sfregamento, grandine, urti. Tolleranze a) di qualità: in ciascun imballaggio o partita è tollerato al massimo il 5%, in numero o peso, di frutti con le caratteristiche della categoria ll. 14

15 Indipendentemente dalle tolleranze di cui sopra è ammesso come massimo il 10% di frutti privi di rosetta. Calibrazione: Il diametro è fissato a 67/73 mm.. Colorazione: La colorazione deve essere quella tipica della varietà su almeno 2/3 della superficie del frutto. Acidità: > 5 g/l misurati in acido citrico. VERDURE E ORTAGGI FINOCCHI I finocchi devono essere sani, interi, privi di umidità esterna, privi di attacchi parassitari, privi di danno da sfregamento e marciume, con radici asportate con un taglio netto alla base, di buona qualità, esenti da difetti, con guaine esterne serrate e carnose, tenere e bianche. Sono ammesse lievi lesioni cicatrizzate e lievi ammaccature, tali da non pregiudicare l'aspetto generale e la presentazione del prodotto. Tolleranze: il 5% in peso non rispondente alle caratteristiche della 1^ categoria. Calibrazione: Diametro minimo = 60 mm Tipi richiesti: Ascolano / Tarquinia - Napoletano/Barese Confezionamento: in cassette, a strati ordinati o secondo richiesta. AGLIO I prodotti da fornire devono essere di buona qualità, interi, di forma abbastanza regolare. Possono presentare: - rigonfiamenti da sviluppo vegetativo anormale; - piccole lacerazioni della tunica esterna. Tolleranza di qualità: il 5% in peso non rispondente alle caratteristiche della categoria ma conformi a quelle della categoria II. E' ammesso l' 1% massimo in peso di bulbi con germogli visibili. L'aglio secco deve presentare lo stelo, la tunica esterna a quella che avvolge ciascun bulbillo completamente secchi. I bulbi devono avere un diametro minimo di 55 mm. I bulbilli devono essere serrati, le radici devono essere recise rasenti al bulbo. Confezionamento: in mazzi, in cassette, o secondo richiesta. CIPOLLA Le cipolle devono essere di buona qualità. Esse devono presentare la forma e la colorazione tipiche della varietà. I bulbi devono essere: resistenti e compatti, non germogliati (esenti da germogli visibili esternamente), privi di stelo vuoto e resistente, privi di rigonfiamenti causati da uno sviluppo vegetativo anormale, praticamente privi di ciuffo radicale (tuttavia, per le cipolle raccolte prima della maturità, è ammessa la presenza del ciuffo radicale). 15

16 Sono tuttavia ammesse: leggere macchie purché non tocchino, assolutamente, l ultima tunica di protezione della parte commestibile, a condizione che non superino 1/5 della superficie del bulbo; screpolature superficiali delle tuniche esterne e l assenza parziale di quest ultime, a condizione che la parte commestibile sia protetta;. Tolleranze a) di qualità: Il 10 % in numero o in peso di cipolle non rispondenti alle caratteristiche della categoria, ma conformi a quelle della categoria II o eccezionalmente ammesse nelle tolleranze di questa categoria. b) di calibro: il 10 % in numero e in peso di cipolle non rispondenti al calibro identificato, ma di diametro inferiore o superiore al massimo del 20 % a tale calibro. Le tolleranze di qualità e di calibro, in ciascun collo, non possono complessivamente superare il 10% in peso, fermo restando che ciascuna tolleranza non deve, separatamente, essere superiore al 5%. Calibrazione: Le cipolle devono essere calibrate in base al diametro, misurato nel punto di massima grossezza. Il calibro minimo è fissato in 10 millimetri. Tipi richiesti: Tonda dorata Pr 60 +; Tonda bianca Chioggia 60 +; Tonda rossa Confezionamento: in sacchi nylon da kg. 10 o secondo richiesta. BIETOLE DA COSTA Le bietole devono essere intere, sane (salve restando le disposizioni particolari ammesse per ogni categoria), fresche, pulite e mondate, cioè praticamente prive di tutte le foglie imbrattate di terra, terriccio o sabbia ed esenti da residui di fertilizzanti e di antiparassitari; turgide, non prefiorite, prive di umidità esterna anormale, prive di odori o sapore estranei. Le bietole devono essere di sviluppo normale in rapporto all'epoca di produzione e di commercializzazione; ben formate, consistenti, esenti da danneggiamenti provocati da parassiti animali, da malattie e da difetti che ne pregiudichino la commestibilità, esenti da danni provocati da gelo e praticamente esenti da danni materiali; di colorazione normale in rapporto alla varietà. Dovranno essere presentate a mazzi, recise, con la costa priva di cm. 15 MAX dall'inizio della foglia. Tolleranze di Qualità: Il 5% di bietole non rispondenti alla caratteristica della categoria, ma conformi a quelle della categoria II. Confezionamento: in cassette o secondo richiesta. CAROTE Le carote devono essere di buona qualità, di aspetto fresco, sono ammessi lievi difetti di forma e colorazione,leggere screpolature cicatrizzate o spacchi dovuti a manipolazione. Tolleranze: a) di qualità: 10% in peso di radici non rispondenti alla categoria ma conformi alla cat. II. Non ammesse radici rotte o prive di punta. b) di calibro: 10% in peso delle radici non rispondenti al calibro definito. 16

17 Calibrazione: Le carote sono calibrate in base al diametro (misurato nel punto di massima grossezza) o in base al peso senza foglie. La calibrazione deve essere effettuata come segue: Carote novelle e varietà a radice piccola: calibro minimo = 10 mm di diametro o 8 g di peso calibro massimo = 40 mm di diametro o 150 g di peso Carote della raccolta principale e varietà a radice grande : calibro minimo = 20 mm di diametro o 50 g di peso ; La differenza in uno stesso imballaggio tra radici deve essere < 30 mm o 200 g di peso. Confezionamento: in cassette, in conf. da kg. 1 o secondo richiesta. CAVOLI E VERZE I cavoli e le verze devono essere interi, sani, esenti da attacchi parassitari e crittogamici, di aspetto fresco, senza foglie imbrattate. Il torsolo deve essere tagliato al di sotto dell'inserzione delle prime foglie; il taglio deve essere netto e non comprendere alcuna parte della pianta; devono essere compatti e ben chiusi secondo le varietà; devono essere esenti da danni causati da gelo. Sono ammesse piccole lacerazioni e ammaccature delle foglie esterne. Tolleranze: Il 5% in peso non rispondenti alle caratteristiche della 1^ categoria. Calibrazione: peso unitario minimo: Cavoli primaticci 350 g.; Altri cavoli 500 g. Confezionamento: in cassette o secondo richiesta. INSALATE I cespi devono essere interi, sani (salve restando le disposizione particolari ammesse per ogni categoria), freschi, puliti e mondati, cioè praticamente privi di tutte le foglie imbrattate di terra, terriccio o sabbia ed esenti da residui di fertilizzanti e di antiparassitari; turgidi, non prefioriti, privi di umidità esterna anormale, privi di odore sapore estranei. I cespi devono essere di sviluppo normale in rapporto all'epoca di produzione e di commercializzazione. Per le lattughe è ammesso un difetto di colorazione tendente al rosso, causato da un ribasso di temperatura durante lo sviluppo, purché l'aspetto non ne risulti seriamente pregiudicato. Il torsolo deve essere tagliato in corrispondenza della corona di foglie esterne ed al momento della spedizione il taglio deve essere netto. Classificazione e Tolleranze Le insalate di questa categoria devono essere ben formate, consistenti (salvo le lattughe coltivate sotto vetro), non aperte, esenti da danneggiamenti provocati da parassiti animali, da malattie e da difetti che ne pregiudichino la commestibilità; esenti da danni provocati da gelo e praticamente esenti da danni materiali; di colorazione normale in rapporto alla varietà. Le lattughe devono avere un solo grumolo ben formato; per quanto riguarda le lattughe coltivate sotto vetro, si ammette tuttavia una conformazione meno regolare del grumolo. Le indivie ricce e le scarole devono presentare una colorazione gialla per almeno un terzo della parte centrale del cespo. 17

18 Tolleranze di Qualità: Il 5% di cespi non rispondenti alla caratteristica della categoria, ma conformi a quelle della categoria II. Pezzatura: La pezzatura è definita in peso netto di 100 cespi o in quello di un solo cespo. A) Peso minimo: 1) Lattughe: le lattughe coltivate all'aperto devono pesare almeno 15 Kg. ogni cento cespi, cioè 150 gr. al cespo. Le lattughe coltivate sotto vetro devono pesare almeno 8 Kg. ogni cento cespi, cioè 80 gr. al cespo. 2) Indivie ricce e scarole: le indivie ricce e scarole coltivate all'aperto devono pesare almeno 20 Kg. ogni cento cespi, cioè 200 gr. al cespo. Le indivie ricce e le scarole coltivate sotto vetro devono pesare almeno15 Kg. ogni 100 cespi, cioè 150 gr. al cespo. Tolleranze di Pezzatura Il 5% di cespi non rispondenti alla pezzatura definita, ma di peso inferiore o superiore del 10% alla pezzatura massima. Omogeneita 1) Lattughe la differenza di peso tra il cespo più leggero e il cespo più pesante nello stesso imballaggio non deve superare: 40 g se il cespo più leggero ha un peso inferiore a 150 g, 100 g se il cespo più leggero ha un peso compreso tra 150 e 300 g, 150 g se il cespo più leggero ha un peso compreso tra 300 e 450 g, 300 g se il cespo più leggero ha un peso superiore a 450 g. 2) Indivie ricce e scarole: La differenza di peso tra il cespo più leggero e quello più pesante non deve superare 300 g. Confezionamento: in cassette o secondo richiesta. MELANZANE Le melanzane classificate in questa categoria devono essere: intere, di aspetto fresco, consistenti, sane; sono esclusi i prodotti affetti da marciume o che presentino alterazioni tali da renderli inadatti al consumo, pulite, praticamente esenti da sostanze estranee visibili, munite del calice e del peduncolo, che possono essere lievemente danneggiati, giunte ad uno stadio di sviluppo sufficiente, senza che la polpa sia fibrosa o legnosa e senza sviluppo eccessivo di semi (fatte salve le disposizioni espressamente adottate per la categoria III), prive di umidità esterna anormale, 18

19 prive di odore e/o sapore estranei. Lo sviluppo e lo stato delle melanzane deve essere tale da consentire: il trasporto e le operazioni connesse, l arrivo al luogo di destinazione in condizioni soddisfacenti di buona qualità e presentare le caratteristiche della varietà. Inoltre, devono essere praticamente esenti da bruciature da sole. Possono tuttavia presentare i seguenti difetti, purché non pregiudichino l aspetto generale, la qualità, la conservazione e la presentazione del prodotto: lieve difetto di forma, lieve decolorazione della base, lievi ammaccature e/o lievi lesioni cicatrizzate di superficie totale non superiore a 3 cm2. Tolleranze a) di qualità: Il 5% in numero o in peso di melanzane non rispondente alle caratteristiche della 1^ categoria, ma conformi a quelle della categoria II^ o eccezionalmente ammesse nelle tolleranze di questa categoria. b) di calibro: Il 5% in numero o in peso di melanzane rispondenti al calibro immediatamente inferiore o superiore a quello indicato. Calibrazione La calibrazione è determinata: - dal diametro massimo della sezione equatoriale all'asse longitudinale del frutto o - dal peso a) Nel caso di calibrazione in funzione del diametro: il diametro minimo è di 40 mm. per le melanzane lunghe e di 70 mm. per quelle globose. La differenza tra la melanzana più piccola e quella più grossa in uno stesso imballaggio non deve superare: - 20 mm. per la melanzane lunghe; - 25 mm. per le melanzane globose. b) Nel caso di calibrazione in funzione del peso: il peso minimo è di 100 gr.. Va rispettata la seguente scala: - da 100 a 300 gr., con una differenza massima di 75 gr. tra la melanzana più piccola e la più grande contenuta nello stesso imballaggio; - da 300 a 500 gr., con una differenza massima di 100 gr. tra la melanzana più piccola e la melanzana più grossa contenute in uno stesso imballaggio; - oltre 500 gr., con una differenza massima di 250 gr. tra la melanzana più piccola e la più grossa contenute in uno stesso imballaggio. L osservanza delle scale di calibrazione è obbligatoria per la categoria I. Inoltre, le melanzane oblunghe devono avere una lunghezza minima di 80 mm. fuori peduncolo. Tipo richiesto: Melanzana ovale 19

20 Confezionamento: in cassette, a strati ordinati o secondo richiesta. PATATE Le patate da fornire devono avere le seguenti caratteristiche: - morfologia uniforme con peso minimo di 55 g. per ogni tubero e uno massimo di 65 g. (il peso minimo potrà essere inferiore soltanto per le patate novelle); - devono essere selezionate per qualità e grammatura e le singole partite debbono risultare formate da masse di tuberi appartenenti a una sola cultivar; - non devono presentare tracce di inverdimento epicarpale (presenza di solanina), di germogliazione incipiente (germogli ombra) né di germogli filanti; - non devono presentare tracce di marciumi incipienti, maculosità brune nella polpa, cuore cavo, attacchi peronosporici, virosi, attacchi da insetti o altri animali, ferite di qualsiasi origine aperte o suberificate, danni da trattamenti antiparassitari; - devono risultare pulite, cioè senza incrostazioni terrose o sabbiose aderenti o sciolte in sacco; - non devono avere odore o sapore particolari di qualunque origine, avvertibili prima o dopo la cottura. Si intendono per patate primaticce quelle raccolte prima della loro completa maturazione, poste in commercio immediatamente dopo la sradicamento e la cui pelle può essere tolta facilmente con semplice strofinamento; le patate primaticce devono essere: intere, sane, pulite (senza residui di terra, concimi o di prodotti relativi al loro trattamento), sode, senza fenditure, senza lesioni o maltrattamenti, senza colorazione verde, non colpite da umidità esterna oltre al normale, senza alcun odore o sapore strani, esenti da imperfezioni interne. I tuberi devono avere la forma e l'aspetto normale per il tipo scelto, forma rotonda o lunga, polpa bianca o gialla, pelle bianca o dorata o rossa. Le patate primaticce sono calibrate "alla maglia quadrata", il calibro non deve essere inferiore ai 28 mm. Patate da consumo o comuni: i tuberi devono essere interi, sani, con la pelle uniforme, puliti, sodi, praticamente non germogliati, esenti da odore strano, esenti da umidità esterne, esenti da imperfezioni interne o esterne e che possano influire sulla commestibilità ed avvertibili prima o dopo la cottura. I tuberi non devono essere: colpiti da rogna o scabbia comune in profondità, colpiti da punture di insetti, morsicature, lesioni. Non devono essere: maltrattati, tagliati, screpolati, colpiti da gelo (addolcimento), inverditi, appassiti, rinati, deformi, esenti da marciume secco o umido. Le patate debbono essere di morfologia uniforme con un peso minimo di gr. 60 per ogni tubero e massimo di gr. 270 e debbono avere le caratteristiche proprie ad ogni singola cultivar nazionale, continentale, insulare ed estera. I tuberi debbono essere selezionati per qualità o grammatura e le singole partite debbono essere formate da masse di tuberi appartenenti ad una sola cultivar. Il peso minimo del tubero potrà essere inferiore a quello previsto soltanto nel caso di rifornimento di prodotto novello. Sono escluse dalla fornitura le patate che presentano tracce di verde epicarpale (solanina), di tuberomania, di germogliazione incipiente e che siano in via di evoluzione costituita da germogli filandi, da germogliazione, che presentino stolonatura (presenza di stoloni), tracce di marcescenze incipienti, in atto o in via di evoluzione, mucolosità bruna della polpa, cuore cavo, attacchi perenosporici, 20

21 incrostazioni terrose o sabbiose aderenti o sciolte in sacco, scortico di pala, ferite generiche aperte o suberate. Sono inoltre esclusi i tuberi affetti dalle malattie che avversano il tubero della patata (alterazioni dovute ad agenti fungini parassitari), a virosi, malattie ed alterazioni non parassitarie, ad alterazioni dovute a parassiti animali, ad alterazioni "diverse". Le patate debbono essere inoltre esenti da odori particolari (latosmia del tubero della patata), tanfi, lezzi, puzzi e retrogusti di qualunque origine avvertibili prima e dopo la cottura vegetale. Per la fornitura delle patate post-novelle e per le patate di media e lunga conservazione sono previsti tuberi dalle seguenti morfologie: tondo appiattito, tondeggiante appiattito, oblungo appiattito, ovale oblungo, incurvato reniforme. La calibratura è effettuata alla maglia quadrata ed il calibro minimo è di mm. 45 ed il massimo è di 90 mm. per le patate lunghe e 80 mm. per quelle tonde. Sono considerate di scarto le partite con presenza di tuberi colpiti da rogna nera (Synchytrium Endobioticum) da batteriosi anulare (coryne-bacterium), da marciume umido (pseudomonas Solana- Cearum) e che non risultino perfette dopo la pulitura meccanica. Tipi richiesti: - Patate Olanda BYntie sacco da 10 Kg. - Patate Primura sacco da 10 Kg. - Patate Bolognesi sacco da 10 Kg. - Patate Novelle sacco da 10 Kg. - Patate Francesi sacco da 10 Kg. Confezionamento: in sacchi o secondo richiesta. PEPERONI I peperoni dolci debbono essere interi, di aspetto fresco, sani; sono comunque esclusi i prodotti in putrefazione o con alterazioni tali da renderli impropri al consumo; puliti, praticaticamente privi di sostanze estranee visibili; bene sviluppati, esenti da odori e/o sapori estranei e da danni prodotti dal gelo, privi di lesioni non cicatrizzate, esenti da bruciature prodotte dal sole, muniti di peduncolo; privi di umidità esterna anormale; Il grado di sviluppo e lo stato dei peperoni dolci devono essere tali che, dopo il trasporto e le operazioni ad esso connesse, essi giungano nel luogo di destinazione in condizioni soddisfacenti. Categorie e Tolleranze I peperoni dolci classificati in questa categoria debbano essere di buona qualità. Inoltre essi devono essere: - consistenti; - di forma, sviluppo e colori normali della varietà, tenuto conto del grado di maturazione; - muniti di peduncolo che può essere leggermente danneggiato o tagliato, purché il calice risulti integro; - praticamente esenti da macchie. Tolleranze a) di qualità: il 5% in numero o peso di peperoni dolci non rispondenti alle caratteristiche della categoria ma conformi a quella della categoria II^ o eccezionalmente ammessi nelle tolleranze di questa categoria. 21

22 b) di calibro: 5% in numero o peso di peperoni dolci non rispondenti al calibro dichiarato, ma non superiori né inferiori a detto calibro in misura eccedente i 5 mm.; nell'ambito di tale tolleranza è ammesso solo il 3% i peperoni dolci di calibro inferiore al minimo prescritto. Calibrazione: il calibro è determinato dal diametro (larghezza) massimo normale all'asse dei peperoni dolci. Per "larghezza" dei peperoni dolci di forma appiattita (topepo), si deve intendere il diametro massimo della sezione equatoriale. Per i prodotti calibrati, la differenza dei diametro tra il peperone dolce più grande e il peperone dolce più piccolo, nello stesso imballaggio, non deve superare i 20 mm. La larghezza dei frutti non deve essere inferiore a: I) peperoni dolci lunghi (appuntiti): 30 mm.; II) peperoni dolci quadrati, senza punta: 50 mm.; III) peperoni dolci quadrati appuntiti (trottola): 40 mm.; IV) peperoni dolci di forma appiattita (topepo): 55 mm.. Tipi richiesti: Peperoni rossi e Peperoni gialli Confezionamento: in cassette o secondo richiesta. POMODORI I pomodori devono essere: - interi e sani, cioè senza lesioni e alterazioni di origine parassitaria. Quando è espressamente previsto nelle caratteristiche della categoria sono consentite leggere screpolature superficiali e cicatrizzate, che non compromettano la conservazione del prodotto sino al momento del consumo; - puliti, vale a dire privi di tracce di terra, polvere, residui di antiparassitari e di altri prodotti chimici da trattamento e di ogni altra impurità; non bagnati o eccessivamente umidi; privi di odori e sapori anormali. Classificazione e Tolleranze I pomodori di questa categoria, oltre a rispondere alle caratteristiche minime, devono presentare tutte le caratteristiche tipiche della loro varietà rispetto ai frutti classificati nella categoria EXTRA essi possono essere meno consistenti ma sufficientemente turgidi; possono presentare leggeri difetti di forma, leggere ammaccature, leggere bruciature causate dal sole o da trattamenti. Tolleranze a) di qualità: è tollerato, in ciascun collo, il 5% in numero o peso di pomodori con caratteristica della categoria II^, con un massimo del 3% di pomodori con screpolature cicatrizzate; b) di calibro: come per la categoria Extra. L'insieme delle tolleranze di qualità e di calibro non può essere per ciascun collo, superiore al 10% in numero o peso, fermo restando che ciascuna tolleranza non deve, separatamente, superare il 5%. Calibrazione: I pomodori sono calibrati in base al diametro, misurato nel punto di massima grossezza, secondo la scala seguente: da 35 millimetri inclusi a 40 millimetri esclusi da 40 millimetri inclusi a 47 millimetri esclusi da 47 millimetri inclusi a 57 millimetri esclusi da 57 millimetri inclusi a 67 millimetri esclusi da 67 millimetri inclusi a 77 millimetri esclusi 22

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