Manuale del Microprocessore per Unità MCP

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1 Manuale del Microprocessore per Unità MCP

2 Indice GESTIONE POLIVALENTE Raffreddamento (modalità estiva) Controllo della Temperatura lato Utenza in estate Riscaldamento (modalità invernale) Controllo della Temperatura lato Utenza in inverno Produzione di Acqua Calda Sanitaria (modalità estiva e invernale) Controllo della Temperatura del serbatoio di accumulo ACS Controllo della Temperatura ACS Raffreddamento in contemporanea alla Produzione di Acqua Calda Sanitaria (modalità estiva) Riscaldamento in contemporanea alla Produzione di Acqua Calda Sanitaria (modalità invernale) Funzione Anti-Legionella Conteggio dei periodi Attivazione del Ciclo Anti-Legionella Forzatura Pompe con bassa T dell aria esterna (unità spenta) Funzione Antigelo (unità spenta) Gestione Pompe Modulanti Pompa Utenza Pompa ACS Forzatura Start Pompe Modulanti Forzatura Start Ventilatori Limite Temperatura di Scarico del Compressore LOGICA DI REGOLAZIONE Regolazione Temperatura in Ingresso Isteresi Regolazione PROPORZIONALE Regolazione PROPORZIONALE + INTEGRALE Setpoint Compensazione Setpoint Abilitazione On/Off Gestione On-Off da Fasce Inibizione Compressori in base alla Temperatura esterna Modalità di funzionamento Compressori Rotazione dei compressori Tempo di minima accensione di un compressore /84 RG REV.02

3 2.5.3 Tempo di minimo spegnimento di un compressore Tempo di ritardo tra due richieste di accensione di diversi compressori Tempo di ritardo tra due accensioni successive dello stesso compressore Rotazione dei Circuiti Ventilatori Controllo Condensazione Controllo On/Off (menù Costruttore Parametri T5) Controllo Modulante (menù Costruttore Parametri T5) Opzioni di Condensazione Forzatura Ventilatori su On Compressori Forzatura Ventilatori con Allarme Forzatura Start Ventilatori Controllo Evaporazione Resistenze Elettriche Antigelo Sbrinamento Logica Inizio Sbrinamento Logica a Soglia di Pressione Logica a Variazione di temperatura Fase Principale Fasi di forzatura Forzatura Iniziale - Stop Compressori ad inizio sbrinamento Forzatura Finale - Stop Compressori a fine sbrinamento Forzatura Finale - Post Ventilazione Gestione Sbrinamento Sbrinamento contemporaneo Sbrinamento separato Forzatura Manuale Sbrinamento Freecooling Attivazione Freecooling Velocità ventilatori in Freecooling Funzionamento combinato: raffreddamento meccanico + freecooling Parzializzazione batterie di condensazione Forzatura parzializzazione batterie Funzione prevenzione alta pressione Funzione prevenzione bassa pressione Anomalia Freecooling Funzione manutenzione valvola 3 vie ALLARMI Gestione Allarmi Allarme Senso Fasi Allarmi Sonde Allarme Alta Pressione Da Ingresso Digitale Allarme Bassa Pressione Da Ingresso Digitale Allarme Alta Pressione Da Sonda Allarme Termico Ventilatori Allarme Antigelo Allarme Termico Pompe Allarme Flusso Acqua Utenza Allarme Flusso Acqua ACS Allarme Da Ingresso Digitale Allarmi Manutenzione Allarme Scheda Orologio RG REV.02 3/84

4 Uscita Digitale D allarme Storico Allarmi INTERFACCIA UTENTE Descrizione della tastiera Accensione e selezione Modalità dell unità Spegnimento dell unità Descrizione generale dei menù Stato Macchina Menù Ingressi/Uscite Menù Setpoint Menù Utente Menù Manutentore Menù Costruttore Menù Info Password Collegamento Interfaccia utente Display locale Display locale e remoto (entro i 50m) Display locale e remoto remoto (oltre i 50m) Configurazione software CONFIGURAZIONI INDIRIZZI Configurazione Indirizzo Display Configurazione Indirizzo pco Configurazione Microprocessore/Display MASCHERE...53 MAIN 53 Stato Macchina Stato Macchina Dispositivi Stato Macchina LAN Menù Ingressi/Uscite Menù Ingressi/Uscite - Stato I/O Menù Ingressi/Uscite - Forzatura I/O Menù Setpoint Menù Manutentore Ore funzionamento Storico Menù Costruttore Inizializzazione e password Menù Info PARAMETRI IMPOSTAZIONE APPLICATIVO...59 Menù setpoint Menù UTENTE /84 RG REV.02

5 Utente - Set e Parametri Utente - Lan e Supervisione Utente - Allarmi Utente - Orologio Menù manutentore Manutentore Gestione Manuale Manutentore Ore funzionamento Manutentore Parametri Menù COSTRUTTORE Costruttore - Config. Unità Costruttore Parametri Costruttore Allarmi ARCHITETTUTA DEL SISTEMA DI CONTROLLO Layout microprocessore pco Descrizione Ingressi/Uscite Forzatura Ingressi/Uscite SUPERVISIONE Parametri Principali Collegamento con Protocollo CAREL / MODBUS Collegamento con Protocollo LONWORKS Protocollo GSM Messaggio di Allarme Messaggio Stato Unità Messaggio Parametri Principali Messaggio di Configurazione Parametri Configurazione Software Configurazione Modem Stato Modem Altri protocolli di supervisione Lista Variabili in Supervisione OPZIONI AVANZATE Logica Basso Carico Funzione Prevenzione Alta Pressione RG REV.02 5/84

6 1. GESTIONE POLIVALENTE Le unità polivalenti Galletti lavorano per mantenere con priorità la temperatura dell acqua contenuta nell accumulo ACS (leggendo la sonda di temperatura B4) al valore di setpoint ACS impostato (Menu Setpoint -> F2-3) a meno del differenziale ACS (Menu Utente-> SET E PARAMETRI -> H9-3). Quando la temperatura dell accumulo scende al di sotto di Setpoint ACS differenziale ACS l unità MCP attiva la priorità ACS azionando la pompa ACS. Il compressore viene invece attivato quando la temperatura dell acqua di ritorno alla macchina scende al di sotto del setpoint serbatoio sommato ad un offset (Menu Utente -> SET E PARAMETRI -> Ha-2) a meno del differenziale ACS. A titolo esemplificativo supponendo di impostare un setpoint ACS di 45 C e un differenziale ACS di 2 C, l unità si porta in chiamata ACS e dunque la pompa ACS verrà azionata quando la temperatura dell accumulo ACS scenderà al di sotto dei 45 C e verrà disattivata, con corrispondente termine della chiamata ACS, quando la temperatura raggiungerà i 47 C corrispondenti al setpoint ACS + differenziale ACS (con un ritardo di 30 secondi sullo spegnimento). L attivazione del compressore è invece legata alla temperatura dell ACS di ritorno all unità, al setpoint ACS ed all offset impostato sull accumulo ACS. L attivazione del compressore è altresì legata alla chiamata ACS, nel caso in cui la condizione sull accumulo fosse soddisfatta e dunque l unità non si trovi in chiamata ACS, il compressore non verrà attivato. Con riferimento al caso dell esempio precedente, qualora si imposti un offset sull accumulo ACS (Menu Utente -> SET E PARAMETRI -> Ha-2) pari a 3 C, il compressore verrà attivato quando l unità si trova in chiamata ACS (temperatura dell accumulo ACS inferiore al setpoint accumulo ACS) e la temperatura dell acqua calda sanitaria di ritorno alla macchina scenda al di sotto di 45 C + 3 C = 48 C. Il compressore verrà spento qualora la temperatura raggiunga il valore corrispondente al Setpoint ACS + offset serbatoio ACS + differenziale ACS, nel caso specifico 45 C + 3 C + 2 C = 50 C. La scelta del valore di offset da assegnare all accumulo ACS è legato al tipo di accumulo scelto. Caso di Accumulo di ACS : è consigliato un valore di offset nullo o maggiore di zero (ad esempio 2 C) per garantire scambio termico tra macchina e ACS. In pratica si 6/84 RG REV.02

7 genera acqua a temperatura superiore a quella desiderata perché durante il passaggio in serpentina lo scambio termico permetta di portare la temperatura dell accumulo al valore scelto Caso di accumulo acqua tecnica : è consigliato un valore di offset nullo o minore di zero (ad esempio - 2 C) poiché lo scambio termico è favorito dalla maggiore massa di acqua tecnica rispetto all ACS che passa nella serpentina. 1.1 Raffreddamento (modalità estiva) L unità Polivalente MCP nella modalità Chiller raffredda l acqua nell evaporatore per il raffreddamento dell ambiente lato utenza, dissipando il calore di condensazione attraverso la batteria ventilata con aria esterna Controllo della Temperatura lato Utenza in estate Ingressi Utilizzati: Sonda temperatura dell acqua in ingresso all evaporatore; Parametri Utilizzati: Setpoint estivo ( Menu Setpoint -> F2-1); Differenziale Estivo (Menu Utente -> SET E PARAMETRI -> H9-1); Uscite utilizzate: Consenso di accensione compressore; Stato Compressore ON Raffreddamento OFF F2-1 (F2-1) + (H9-1) T in lato Utenza 1.2 Riscaldamento (modalità invernale) L unità Polivalente MCP nella modalità Pompa di Calore riscalda l acqua nel condensatore per il riscaldamento dell ambiente lato utenza, dissipando la potenza frigorifera attraverso la batteria a contatto con l aria esterna. RG REV.02 7/84

8 1.2.1 Controllo della Temperatura lato Utenza in inverno Ingressi Utilizzati: Sonda temperatura dell acqua in ingresso al condensatore; Parametri Utilizzati: Setpoint Invernale ( Menu Setpoint -> F2-2); Differenziale Invernale (Menu Utente -> SET E PARAMETRI -> H9-2); Uscite utilizzate: Consenso di accensione compressore; Stato Compressore ON Riscaldamento OFF (F2-2) - (H9-2) F2-2 T in lato Utenza Produzione di Acqua Calda Sanitaria (modalità estiva e invernale) L unità Polivalente MCP nella modalità Produzione di Acqua Calda Sanitaria (ACS) riscalda l acqua potabile nel condensatore, dissipando la potenza frigorifera di evaporazione mediante la batteria a contatto con l aria esterna Controllo della Temperatura del serbatoio di accumulo ACS Ingressi Utilizzati: Sonda temperatura dell acqua nel serbatoio di accumulo per l Acqua Calda Sanitaria; Parametri Utilizzati: Setpoint serbatoio ( Menu Setpoint -> F2-3); Differenziale Serbatoio (Menu Utente ->SET E PARAMETRI -> H9-3); Uscite utilizzate: Consenso di accensione della pompa di carico del serbatoio di accumulo per l Acqua Calda Sanitaria e 8/84 RG REV.02

9 corrispondente uscita analogica; Al di sotto di una certa temperatura di set-point per l acqua presente nel serbatoio di accumulo viene attivata la pompa di carico del serbatoio di accumulo, in modo da garantire, grazie al ricircolo indotto, una lettura realistica, non affetta da eventuali stratificazioni a causa di diverse temperature dell acqua nel serbatoio. Stato Pompa ACS ON Pompa ACS OFF F2-3 (F2-3) + (H9-3) T serbatoio Controllo della Temperatura ACS Ingressi Utilizzati: Sonda temperatura dell acqua in ingresso al condensatore per l Acqua Calda Sanitaria; Parametri Utilizzati: Setpoint serbatoio ( Menu Setpoint -> F2-3); Differenziale Serbatoio (Menu Utente ->SET E PARAMETRI -> H9-3); Offset serbatoio ACS (Menu Utente -> SET E PARAMETRI -> Ha-2); Uscite utilizzate: Consenso di accensione compressore; Se con la nuova lettura si rileva un valore inferiore a quello di set-point per l acqua calda sanitaria, allora viene dato un consenso di accensione al compressore e la macchina si posiziona in modalità Produzione di Acqua Calda Sanitaria. Stato Compressore ON ACS OFF F2-3 (F2-3) + (H9-3) T in lato ACS RG REV.02 9/84

10 1.3 Raffreddamento in contemporanea alla Produzione di Acqua Calda Sanitaria (modalità estiva) L unità Polivalente MCP nella modalità Chiller + ACS consente il condizionamento estivo dell ambiente asservito, con la contemporanea produzione di acqua calda sanitaria, grazie ad un conveniente recupero totale di calore al condensatore. I controlli di temperatura dell acqua in ingresso all evaporatore, nel serbatoio di accumulo dell Acqua Calda Sanitaria e in ingresso al condensatore ACS vengono effettuati con le modalità e con gli eventuali conseguenti consensi secondo quanto riportato ai paragrafi precedenti. 1.4 Riscaldamento in contemporanea alla Produzione di Acqua Calda Sanitaria (modalità invernale) La modalità Pompa di Calore + ACS non è consentita, ma viene data priorità alla Produzione di Acqua Calda Sanitaria, qualora i controlli sulle temperature diano un consenso al passaggio in tale modalità. 1.5 Funzione Anti-Legionella Il ciclo Anti-Legionella viene effettuato con una frequenza temporale impostabile dall utente con priorità assoluta sulle altre modalità di funzionamento. L unità Polivalente MCP, per un tempo che può essere modificato, produce acqua ad una temperatura sufficiente a inattivare il batterio della Legionella Conteggio dei periodi Ingressi Utilizzati: Contatore; Parametri Utilizzati: Periodo Ciclo Anti-Legionella Hi-2; Durata Ciclo Anti-Legionella Hi-3; Per abilitare la Funzione Anti-Legionella è necessario che il parametro Hi-1 nel menù corrispondente abbia valore di consenso (S). Attivazione Contatore Conteggio Ciclo Conteggio Hi-2 Hi-3 Hi-2 Tempo 10/84 RG REV.02

11 1.5.2 Attivazione del Ciclo Anti-Legionella Durante il periodo di esecuzione del Ciclo Anti-Legionella viene forzato il funzionamento della Pompa ACS e viene attivata l uscita digitale NO2 dell espansione per attivare una resistenza integrativa che riscalda l acqua presente nel serbatoio di accumulo per l Acqua Calda Sanitaria fino ad una temperatura necessaria all inattivazione del batterio della Legionellosi. Ingressi Utilizzati: Sonda temperatura dell acqua in ingresso al condensatore per l Acqua Calda Sanitaria; Parametri Utilizzati: Setpoint Legionella Hi-4; Differenziale Legionella Hi-5; Uscite utilizzate: Uscita digitale espansione N02 (se la Tacs è inferiore al set impostato); Uscita digitale espansione N03 (attivazione ciclo antilegionella) Per abilitare la Funzione Anti-Legionella anche quando l unità risulta spenta è necessario che il parametro Uk-1 nel menù corrispondente abbia valore di consenso (S). N.B. Per utilizzare la funzione anti-legionella è necessario che la configurazione della macchina preveda l espansione della scheda pco Forzatura Pompe con bassa T dell aria esterna (unità spenta) In caso di inattività dell unità Polivalente MCP e per bassa temperatura dell aria esterna viene forzata l accensione delle due pompe, per prevenire possibile formazione di ghiaccio in zone di ristagno dell acqua. Ingressi Utilizzati: Sonda temperatura dell aria esterna; Parametri Utilizzati: Setpoint Forzatura Pompe bassa Text (Menu Utente ->SET E PARAMETRI -> Hj-2); Differenziale Forzatura Pompe bassa Text (Menu Utente ->SET E PARAMETRI -> Hj- 3); Uscite utilizzate: Consenso di accensione delle due pompe; Per abilitare la Funzione Forzatura Pompe con bassa T dell aria esterna anche quando l unità risulta spenta è necessario che il parametro Hj-1 nel menù corrispondente abbia valore di consenso (S). RG REV.02 11/84

12 Forzatura due Pompe ON OFF Hj-2 Pompe attive (Hj-2) + (Hj-3) T esterna 1.7 Funzione Antigelo (unità spenta) In caso di inattività dell unità Polivalente MCP e per bassa temperatura dell aria esterna viene attivata la Funzione Antigelo, qualora la precedente forzatura di accensione delle tre pompe fosse insufficiente (set-point sulla T dell aria esterna inferiore al parametro Hj-2). La Funzione Antigelo forza il funzionamento dell unità Polivalente MCP in modalità Pompa di Calore, con priorità sul circuito dell Acqua Calda Sanitaria, successivamente sul circuito di Riscaldamento. Ingressi Utilizzati: Sonda temperatura dell acqua in ingresso al condensatore per l Acqua Calda Sanitaria; Sonda temperatura dell acqua in ingresso al condensatore; Parametri Utilizzati: Setpoint Funzione Antigelo (Menu Utente ->SET E PARAMETRI -> Hj-5); Differenziale Funzione Antigelo (Menu Utente ->SET E PARAMETRI -> Hj-6); Uscite utilizzate: Consenso di accensione compressore; Per abilitare la Funzione Antigelo con bassa T dell aria esterna anche quando l unità risulta spenta è necessario che il parametro Hj-4 nel menù corrispondente abbia valore di consenso (S). In priorità si attiva la modalità Produzione di Acqua Calda Sanitaria : Stato Compressore ON ACS OFF Hj-5 (Hj-5) + (Hj-6) T in lato ACS Successivamente viene attivata la modalità Pompa di Calore Riscaldamento : 12/84 RG REV.02

13 Stato Compressore ON OFF Hj-5 Riscaldamento (Hj-5) + (Hj-6) T in lato Utenza 1.8 Gestione Pompe Modulanti Pompa Utenza In riscaldamento la modulazione seguirà l andamento sottostante, diminuendo la portata al di sotto della soglia impostata per aumentare lo scambio termico. % pompa utenza H9c-2 H9c-1 (H9b-1) - (H9b-2) H9b-1 Tw,out user Nel caso invece di unità in raffreddamento per aumentare lo scambio termico la portata viene diminuita al di sopra della soglia impostata % pompa utenza H9c-2 H9c-1 H9b-3 (H9b-3) + (H9b-4) Tw,out user Ingressi Utilizzati: Sonda temperatura di mandata utenza; RG REV.02 13/84

14 Parametri Utilizzati: Soglia temperatura in riscaldamento (Menu Utente ->SET E PARAMETRI -> H9b-1); Differenziale temperatura in riscaldamento (Menu Utente ->SET E PARAMETRI -> H9b-2); Soglia temperatura in raffreddamento (Menu Utente ->SET E PARAMETRI -> H9b-3); Differenziale temperatura in raffreddamento (Menu Utente ->SET E PARAMETRI -> H9b-4); Minimo valore pompa utenza (Menu Utente ->SET E PARAMETRI -> H9c-1); Massimo valore pompa utenza (Menu Utente ->SET E PARAMETRI -> H9c-2); Uscite utilizzate: Modulazione 0-10 pompa utenza; Per abilitare le pompe modulanti è necessario che il parametro Menu Costruttore -> Config. Unità -> Se1-1 abbia valore di consenso (S) Pompa ACS La regolazione della pompa modulante ACS in riscaldamento segue lo stesso grafico della pompa utenza ma con riferimento alla temperatura dell acqua di mandata ACS. % pompa ACS H9d-4 H9d-3 (H9d-1) - (H9d-2) H9d-1 Tw,out ACS Ingressi Utilizzati: Sonda temperatura di mandata ACS; Parametri Utilizzati: Soglia temperatura in riscaldamento (Menu Utente ->SET E PARAMETRI -> H9d-1); Differenziale temperatura in riscaldamento (Menu Utente ->SET E PARAMETRI -> H9d-2); Minimo valore pompa ACS (Menu Utente ->SET E PARAMETRI -> H9d-3); Massimo valore pompa ACS (Menu Utente ->SET E PARAMETRI -> H9d-4); Uscite utilizzate: Modulazione 0-10 pompa ACS; 14/84 RG REV.02

15 Per abilitare le pompe modulanti è necessario che il parametro Menu Costruttore -> Config. Unità -> Se1-1 abbia valore di consenso (S). 1.9 Forzatura Start Pompe Modulanti E possibile attivare una procedura di soft-starting delle pompe modulanti utenza/acs all accensione dell unità per migliorarne lo spunto. Parametri Utilizzati: Abilitazione forzatura (Menu Costruttore -> PARAMETRI -> Tz3-1); Percentuale di forzatura (Menu Costruttore -> PARAMETRI -> Tz3-2); Tempo di forzatura (Menu Costruttore -> PARAMETRI -> Tz3-3); Uscite utilizzate: Modulazione 0-10 pompa utenza/acs; Per abilitare le pompe modulanti è necessario che il parametro Menu Costruttore -> Config. Unità -> Se1-1 abbia valore di consenso (S). 1.1 Forzatura Start Ventilatori E possibile attivare una procedura di soft-starting dei ventilatori alla chiamata per migliorarne lo spunto. Parametri Utilizzati: Abilitazione forzatura (Menu Costruttore -> PARAMETRI -> Tz4-1); Percentuale di forzatura (Menu Costruttore -> PARAMETRI -> Tz4-2); Tempo di forzatura (Menu Costruttore -> PARAMETRI -> Tz4-3); Uscite utilizzate: Modulazione 0-10 ventilazione; 1.2 Limite Temperatura di Scarico del Compressore Per le unità fornite di service kit è possibile attivare un ulteriore controllo sulla temperatura di scarico del compressore. Il superamento della soglia impostata comporta la visualizzazione di un messaggio di allarme e lo spegnimento del compressore sino al ripristino delle normali condizioni di lavoro. Parametri Utilizzati: Soglia HT compressore (Menu Costruttore -> PARAMETRI -> Tz1-1); RG REV.02 15/84

16 LOGICA DI REGOLAZIONE Regolazione Temperatura in Ingresso Ingressi utilizzati: Temperatura acqua ingresso evaporatore Parametri utilizzati: Setpoint di regolazione (menù Setpoint) Banda proporzionale per regolazione in ingresso (menù Utente Set e parametri H9). Tipo di regolazione (menù Utente Set e parametri H3) Tempo di integrazione (se abilitata la regolazione Proporzionale + Integrale) (menù Utente Set e parametri H3) Percentuale Isteresi singolo compressore (menù Utente Set e parametri H3) Uscite utilizzate: On/Off compressori ES: Diagramma regolazione con 4 compressori ed isteresi al 100%: 4 = 4 compressori ON.. 1 = 1 compressore ON 0 = 4 compressori OFF Δ = Differenziale / n compress Isteresi 0 SetP SetP+ Δ SetP+2Δ SetP+ Diff T acqua ingresso Figura 1: Regolazione con 4 compressori isteresi 100% ES: Diagramma regolazione con 4 compressori ed isteresi al 70%: 4 = 4 compressori ON.. 1 = 1 compressore ON 0 = 4 compressori OFF Δ = Differenziale / n compress Ist. 0 SetP SetP+ Δ SetP+2Δ SetP+ Diff Figura 2: Regolazione con 4 compressori isteresi 70% 16/84 RG REV.02

17 1.2.2 Isteresi (menù Utente Set e parametri H3) La tipica gestione con isteresi dei gradini di parzializzazione provoca, in fase di riduzione del carico termico e nei punti di variazione dei gradini di parzializzazione, ad un effetto di sottoraffreddamento spesso non desiderato. Consideriamo il seguente esempio: Unità a 2 compressori ( supponiamo una capacità di raffreddamento del singolo compressore pari a 2.5 C) Set: 12 C Diff: 2 C Isteresi 100% Tout Temperatura acqua prodotta all aumentare progressivo della temp.dell acqua di ritorno Temperatura acqua prodotta al diminuire progressivo della temp. dell acqua di ritorno Gradini di parzializzazione Tin Come si può notare dal grafico sopra riportato, nella fase di aumento del carico termico ( e quindi aumento della temperatura dell acqua in ingresso) l utilizzo dell intera capacità dell unità si ha a 14 producendo un acqua pari a 9 C. Nella situazione opposta, quindi con una riduzione del carico, appena sopra i 13 C la gestione ad isteresi porta la macchina a lavorare ancora con entrambi i compressori accesi. Ciò causa un raffreddamento dell acqua in mandata di ancora 5 C, portandola quindi a 8 C. L effetto di tale gradino d isteresi porta ad avere acqua più fredda in una fase meno critica e quindi teoricamente in cui non sarebbe necessario tale salto termico. Avendo la possibilità di modificare la dimensione della finestra di isteresi si può quindi ridurre questo effetto di sottoraffreddamento. Di seguito due esempi con isteresi ridotta. 1. Isteresi 50% RG REV.02 17/84

18 Tout Tin 2. Isteresi 30% Tout Tin Si può notare come il restringimento della finestra d isteresi sposti i riferimenti di temperatura ai quali si ha una riduzione del numero di parzializzazioni attive e, di conseguenza, anticipi lo spegnimento dei compressori. L acqua prodotta sarà quindi mediamente meno fredda. Riferendoci al punto critico evidenziato nell esempio con isteresi al 100%, si può notare come si passi dagli 8 C (con isteresi 100%) ad un valore appena inferiore ai 9 (con isteresi al 30%). E importante tener conto che una eccessiva riduzione di tale parametro può portare ad una condizione di instabilità e ad un maggior numero di accensioni e spegnimenti dei compressori Regolazione PROPORZIONALE Selezionata nel menù Utente Set e parametri H3, la regolazione proporzionale in base al setpoint attivo (menù Setpoint) ed al differenziale (menù Utente Set e parametri H9) definisce una banda proporzionale. All interno di questa banda vengono calcolate le posizioni dei gradini di regolazione dei dispositivi in base al numero di compressori Regolazione PROPORZIONALE + INTEGRALE La regolazione proporzionale + integrale utilizza gli stessi parametri di quella proporzionale semplice, calcolando i gradini di inserimento dei dispositivi in base al setpoint, differenziale e tempo di integrazione impostato (menù Utente Set e parametri H3) 18/84 RG REV.02

19 1.2.5 Setpoint Setpoint Attivo ( menù Setpoint F1) La prima maschera visualizzata nel menù SETPOINT indica il valore di setpoint utilizzato nella logica di regolazione della macchina. Tale valore è il risultato della gestione complessiva del setpoint, come effetto di variazione automatiche, correzioni e limitazioni. Setpoint principale ( menù Setpoint F2 ) Dal menù SETPOINT è possibile impostare il setpoint principale per il funzionamento estivo ed invernale. Setpoint secondario ( menù Setpoint F3 ) Dal menù SETPOINT è possibile impostare i valori di setpoint secondario estivo ed invernale comandati dall ingresso digitale ID14. Con ingresso digitale aperto la regolazione utilizzerà il setpoint principale, con ingresso digitale chiuso la regolazione utilizzerà il setpoint secondario. Condizione: configurazione dell ingresso digitale ID14 come ->set secondario (menù Utente Set e parametri H1 o H2) selezione della variazione automatica del setpoint da ingresso digitale (menù Utente Set e parametri H4) Setpoint da Fasce Dal menù SETPOINT è possibile impostare una fascia oraria per ogni giorno della settimana (menù Setpoint F7). Con esse dovranno essere definiti anche i setpoint estivi ed invernali da utilizzare durante le fasce o fuori da esse (menù Setpoint F4-F6). Condizioni: scheda orologio presente selezione della variazione automatica del setpoint da fasce (menù Utente Set e parametri H4) Compensazione Setpoint (menù Setpoint Fa-Fb). La compensazione corregge il setpoint di regolazione in funzione della temperatura esterna. Sia per il funzionamento in caldo che in freddo è possibile impostare un set di compensazione, un differenziale ed un massimo valore di correzione. Tale logica funziona nel seguente modo: RG REV.02 19/84

20 Set corretto Max Comp. Differenz. < 0 Max Comp > 0 Set corretto Max Comp. Differenz. > 0 Max Comp > 0 Setpoint Dif Set Comp. Text Setpoint Set Comp. Dif Text Set corretto Setpoint Differenz. < 0 Max Comp < 0 Set corretto Setpoint Differenz. > 0 Max Comp < 0 Max Comp. Max Comp. Dif Text Set Comp. Set Comp. Dif Text ES: Supponendo di impostare per la fase di raffreddamento i seguenti parametri: Set raffreddamento: 12 C Set compensazione : 30 C Differenziale : 10 C Max compensazione: 4 C Con temperatura esterna inferiore ai 30 C il set di regolazione (supponendo non siano attive anche altre logiche di correzione del setpoint) sarà di 12 C Con temperatura esterna compresa fra i 30 C ed i 40 C al set di regolazione verrà sommata una compensazione calcolata in base alla rampa di regolazione definita dai parametri stessi. (es: Text = 32 C compensaz = 0.8 C set attivo = = 12.8 C) Con temperature superiori ai 40 C la compensazione sarà di 4 ottenendo un set di (12 + 4) 16 C. Condizioni: pco3: sonda temperatura esterna abilitata (menù Costruttore Config.Unità S9); compensazione estiva e/o invernale non disabilitata (menù Utente Set e parametri H5) NB: il setpoint ottenuto in base alle varie logiche abilitate verrà limitato in base ai limiti impostati da utente (menù Utente Set e parametri H7-H8). Nel caso questo fosse necessario, nella maschera del setpoint attivo verrà spuntata la voce Limitato 20/84 RG REV.02

21 1.3 Abilitazione On/Off Nel menu Utente Lan e Supervisione J1 è possibile definire come controllare l accensione e lo spegnimento della macchina. Le possibilità sono: da tastiera (locale o remota indipendentemente) da fasce orarie da contatto remoto da supervisione Essendo abilitazioni al funzionamento, nel caso fossero più d una quelle selezionate, dovranno dare tutte il consenso per consentire alla macchina di essere operativa. Nella maschera principale è visualizzato lo stato dell unità con specificato, nel caso di macchina in Off, la condizione che forza tale stato. L indicazione visualizzata può essere: ON: macchina accesa (tutte le logiche di On/Off dell unità danno ii consenso al funzionamento). OFF Allarme : macchina spenta causa il verificarsi di un allarme. Indipendentemente dallo stato dei consensi abilitati, alcuni allarmi forzano lo spegnimento dell unità. OFF Superv. : macchina spenta da Supervisione. OFF Fasce : macchina spenta secondo la programmazione da fasce orarie. OFF Remoto : macchina spenta da contatto digitale remoto. OFF Tastiera : macchina spenta da tastiera. Se disattivata tale opzione non sarà più possibile modificare l stato dell unità da tastiera. NB: Nel caso in cui la macchina fosse stata spenta da tastiera e poi tale modalità disattivata, non sarà più possibile accendere l unità. Standby : macchina spenta da Master. Questo stato dell unità dipende dall utilizzo della logica Lan e dalla scelta di uno specifico tipo di rotazione sul Master Gestione On-Off da Fasce Se presente l opzione scheda orologio è possibile definire delle fasce di On/Off per abilitare l unità. Abilitazioni Scheda Orologio installata Abilitazione On-Off da fasce (menù Utente Lan e Supervisione J1) Configurazione Fasce On-Off Sono presenti quattro differenti fasce orarie (menù Utente - Orologio L2) due delle quali configurabili, da utilizzare per definire la logica dei differenti giorni della settimana. Fascia 1 (F1) : definisce 2 intervalli di accensione dell unità nell arco delle 24 ore Fascia 2 (F2) : definisce un intervallo di accensione dell unità nell arco delle 24 ore Fascia 3 (F3) : unità sempre accesa RG REV.02 21/84

22 Fascia 4 (F4) : unità sempre spenta Configurazione programma settimanale Una volta definite le fasce di On/Off queste devono essere utilizzate per definire la logica dei differenti giorni della settimana (menù Utente Orologio L3) NB: il comando di On/Off da fasce è solamente un consenso al funzionamento, ciò implica che l accensione dell unità avviene solo se tutte le opzioni di On/Off attivate (da menù Utente Lan e Supervisione) danno il consenso. 1.4 Inibizione Compressori in base alla Temperatura esterna (menù Costruttore - Parametri Tz) Con sonda di temperatura installata è possibile abilitare un controllo sulla temperatura esterna per inibire, in funzionamento pompa di calore, la partenza dei compressori. In particolari condizioni di bassa temperatura la macchina potrebbe uscire dal campo di lavoro essendo costretta ad evaporare troppo in basso. Compr. inibiti Set Set+Diff Compr. non inibiti T.esterna 1.5 Modalità di funzionamento Per le pompe di calore la scelta della modalità di funzionamento può essere fatta utilizzando differenti soluzioni (alcune delle quali abilitabili in menù Utente Lan e Supervisione J2). Diversamente dalle logiche di spegnimento e accensione, prevale in questo caso quella con maggior priorità. Di seguito i possibili modi di selezione del funzionamento (raffreddamento/riscaldameno) dell unità, in ordine di priorità: 1. da Tastiera o Supervisione 2. da Ingresso Digitale All accensione della macchina la logica di controllo andrà a vedere la modalità e visualizzerà tale informazione nella maschera principale (la corrispondenza tra simbolo utilizzato nel display e modalità è configurabile nel menù Utente Set e Parametri Hh) 1.6 Compressori L unità permette la gestione di compressori ermetici scroll. L impostazione del numero di compressori e di circuiti è fatta nelle maschere del menù Costruttore Config.Unità S2. 22/84 RG REV.02

23 La maggior parte degli interventi effettuati dal pco sono condizionati da tempi di ritardo programmabili a livello costruttore. Tali tempistiche garantiscono un corretto funzionamento dei compressori ed un aumento della durata e della stabilità dell impianto Rotazione dei compressori (menù Utente Set e Parametri) La rotazione delle chiamate dei compressori fa in modo che il numero di ore di funzionamento ed il numero di start-stop di compressori diversi si equivalgano. La rotazione effettuata può seguire due differenti logiche: o FIFO: il primo compressore ad accendersi sarà il primo a spegnersi. o LIFO: l ultimo compressore ad accendersi sarà il primo a spegnersi. Il funzionamentodell unità può portare ad avere, nella fase iniziale, delle grosse differenze sulle ore di funzionamento dei vari compressori, ma a regime queste diventeranno molto simili tra loro. ES 1: gestione con rotazione FIFO (con quattro compressori): Sequenza accensione: C1,C2,C3,C4. Sequenza spegnimento: C1,C2,C3,C4. ES 2: gestione con rotazione LIFO (con quattro compressori): Sequenza accensione: C1,C2,C3,C4. Sequenza spegnimento: C4,C3,C2,C Tempo di minima accensione di un compressore (menù Costruttore Parametri T1) Stabilisce il tempo minimo (in secondi) di accensione dei dispositivi; perciò, una volta attivati, dovranno rimanere accesi per un tempo pari a quello impostato. Richiesta Accensione Dispositivo ON OFF ON OFF Figura 3: Tempo di minima accensione compressore Tempo di minimo spegnimento di un compressore (menù Costruttore Parametri T1) Stabilisce il tempo minimo di spegnimento dei dispositivi. I dispositivi non vengono riaccesi se non è trascorso, dall ultimo spegnimento, il tempo minimo selezionato. RG REV.02 23/84

24 Richiesta Spegnimento Dispositivo ON OFF ON OFF Figura 4: Tempo di minimo spegnimento compressore Tempo di ritardo tra due richieste di accensione di diversi compressori (menù Costruttore Parametri T2) Stabilisce il tempo minimo che deve trascorrere tra due accensioni dei dispositivi, indipendentemente dalla misura rilevata e dal setpoint. Dispositivo 1 Accensione Dispositivo 2 Accensione ON OFF ON OFF Figura 5: Tempo di ritardo tra due richieste di accensione Tempo di ritardo tra due accensioni successive dello stesso compressore (menù Costruttore Parametri T2) Stabilisce il tempo minimo che deve trascorrere tra due accensioni del dispositivo, indipendentemente dalla temperatura acqua rilevata e dal setpoint. Questo parametro permette di limitare il numero di accensioni per ora. Se, ad esempio, il numero di inserimenti ora massimo consentito è pari a 10, basta impostare un valore di 360 secondi per garantire il rispetto di questo limite. Richiesta Accensione Dispositivo ON OFF ON OFF Figura 6: Tempo di ritardo tra due accensioni successive Rotazione dei Circuiti (menù Utente Set e Parametri) Oltre alla logica di rotazione dei compressori è possibile scegliere, nel caso di due circuiti, come distribuire la richiesta di accensione. Le logiche possibili sono: o Rotazione Bilanciata: le chiamate di accensione compressori verrano fatte ora all uno, ora all altro circuito. 24/84 RG REV.02

25 o Rotazione Non Bilanciata: le richieste compressori verranno prima soddisfatte utilizzando tutte le risorse di uno stesso circuito per poi passare all altro. ES 1: gestione con rotazione Bilanciata (con 2 circuiti da 2 compressori ognuno) La sequenza di accensione dei 4 compressori sarà: 1. Compr.1 circuito 1 2. Compr.1 circuito 2 3. Compr.2 circuito 1 4. Compr.2 circuito 2 Capacità raffreddam. Circuito 1 100% 75% Circuito 2 50% 25% 0% T ingr. Setpoint Setpoint + differenziale Figura 7: Rotazione Bilanciata ES 2: gestione con rotazione Non Bilanciata (con 2 circuiti da 2 compressori ognuno) La sequenza di accensione dei 4 compressori sarà: 1. Compr.1 circuito 1 2. Compr.2 circuito 1 3. Compr.1 circuito 2 4. Compr.2 circuito 2 Capacità raffreddam. Circuito 1 100% 75% Circuito 2 50% 25% 0% Setpoint Setpoint + differenziale T ingr. Figura 8: Rotazione Non Bilanciata RG REV.02 25/84

26 1.7 Ventilatori Controllo Condensazione (menù Costruttore Config.Unita ) Il controllo condensazione prevede innanzitutto la configurazione del numero di bancate di ventilatori (0-2) con uscita di controllo 0-10V: L uscita utilizzata dovrà essere configurata in base al tipo di regolatore e ventilatore utilizzati per definirne il range di lavoro. Tens.Min : minima tensione di lavoro del ventilatore. Tens.Max1: massima tensione per l eventuale rampa di modulazione del ventilatore. Tens.Max2. massima tensione di lavoro del ventilatore. Per quanto riguarda la logica di controllo della condensazione, oltre alla possibilità di escluderla ( nel qual caso non ci sarà alcuna abilitazione dei ventilatori), sono presenti due modalità di regolazione (menù Costruttore Config.Unità S5): Controllo On/Off Controllo Modulante Entrambe le logiche lavorano con la pressione di condensazione; di seguito verranno approfonditi i relativi parametri e funzionamento Controllo On/Off (menù Costruttore Parametri T5) Parametri di Configurazione set differenziale In base alla pressione di condensazione del circuito, i ventilatori vengono chiamati a lavorare a 0% oppure al 100% del loro funzionamento. Nel caso i ventilatori vengano pilotati con un segnale 0-10V la forzatura al 100% porterà la relativa uscita ad un valore pari alla massima tensione di lavoro. Ventilatore 100% differenziale 0% set set + diff Pressione Figura 9: Ctrl Condensazione On/Off 26/84 RG REV.02

27 1.7.3 Controllo Modulante (menù Costruttore Parametri T5) Parametri di Configurazione set differenziale max differenziale off Uscita Ventilatore Max 2 (100%) Max 1 Min 0% Pressione set - diff off set set + diff max Figura 10: Modulazione con uscita 0-10V In base alla pressione di condensazione il ventilatore verrà controllato con un segnale modulante non appena ci sia una richiesta superiore allo 0% ( in cui verrà pilotato al minimo del range di lavoro). Nel caso di una gestione dei ventilatori con un uscita del tipo 0-10V se i valori Max1 e Max2 assumono valore diverso, al raggiungimento del valori set+differenziale max, ci sarà un gradino nel valore di controllo pari alla differenza dei due parametri (vedi es. Figura 10). Con il microprocessore pco3 la logica che gestisce l aggiuntivo segnale digitale (NO9- NO12) di abilitazione attiverà tale uscita nel caso di: controllo modulante attivo (con compressori accesi) forzatura ventilatori Opzioni di Condensazione Oltre alle logiche di condensazione sopra descritte, è possibile attivare delle forzature dei ventilatori. 1.8 Forzatura Ventilatori su On Compressori (menù Costruttore Parametri T6) Alla partenza dei compressori è possibile scegliere tra: Nessuna forzatura: i ventilatori verranno regolati dalla logica di condensazione selezionata Speed UP: indipendentemente dalla pressione i ventilatori verranno forzati all avvio dei compressori. I parametri impostabili in questa logica sono: Durata: tempo di forzatura del ventilatore Velocità Ventilatore: livello di forzatura del ventilatore (con controllo On/Off tale valore sarà pari al 100%) Anticipo : indipendentemente dalla pressione, i ventilatori verranno forzati precedendo ed inibendo momentaneamente l avvio dei compressori. I parametri impostabili in questa logica sono: Durata: tempo di forzatura del ventilatore RG REV.02 27/84

28 Velocità Ventilatore: livello di forzatura del ventilatore (con controllo On/Off tale valore sarà pari al 100%) 1.9 Forzatura Ventilatori con Allarme (menù Costruttore Parametri T7) Solo nel caso di controllo condensazione di tipo modulante sarà possibile scegliere il livello di forzatura dei ventilatori in caso di allarmi generati dalla rottura delle sonde di pressione Forzatura Start Ventilatori E possibile attivare una procedura di soft-starting dei ventilatori alla chiamata per migliorarne lo spunto. Parametri Utilizzati: Abilitazione forzatura (Menu Costruttore -> PARAMETRI -> Tz4-1); Percentuale di forzatura (Menu Costruttore -> PARAMETRI -> Tz4-2); Tempo di forzatura (Menu Costruttore -> PARAMETRI -> Tz4-3); Uscite utilizzate: Modulazione 0-10 ventilazione; 1.11 Controllo Evaporazione Nel caso di Pompe di Calore è possibile personalizzare anche la regolazione dell evaporazione configurando set e differenziali di massima velocità e spegnimento (menù Costruttore Parametri T8) e forzature (menù Costruttore Parametri T9-Ta). Di seguito il funzionamento delle logiche sopra descritte nel controllo condensazione. Controllo On-Off Ventilatore 100% differenziale 0% set set + diff Pressione Figura 11: Ctrl Evaporazione On/Off 28/84 RG REV.02

29 Controllo Modulante Ventilatore Max 2 (100%) Max 1 Min 0% set diff max set set + diff off Pressione Figura 12: Ctrl Modulazione con uscita 0-10V 1.12 Resistenze Elettriche Antigelo Ingressi utilizzati: Sonda temperatura acqua in uscita dell evaporatore (B6: pco3) Uscite utilizzate: NO6 (controllo pco3) Parametri di regolazione (menù Costruttore Parametri T3) Abilitazione Set Differenziale Stato Resistenza ON differenziale set OFF Tout Figura 13. Logica Resistenza Elettrica Logica funzionamento La temperatura usata nella logica di controllo della resistenza è, nel caso di unità con singolo evaporatore, la lettura della sonda sulla mandata; nel caso di due evaporatori viene invece presa la temperatura più bassa tra le due letture sull acqua in uscita. RG REV.02 29/84

30 Nel caso di un eventuale errore in una delle due sonde la lettura errata viene trascurata; nel caso non ci sia alcuna misurazione affidabile la resistenza viene disabilitata Sbrinamento (menù Costruttore Parametri ) La logica di sbrinamento definisce il funzionamento dell unità con la seguente gestione dei dispositivi: compressori attivi ventilazione spenta solenoidi in configurazione chiller Tale logica può essere suddivisa in 3 fasi: Forzatura Iniziale Fase Principale Forzatura Finale SBRINAMENTO Forz. Iniziale Fase Principale Forz. Finale Figura 14: Sbrinamento - Fasi Ad eccezione della fase principale, in cui la macchina lavora con la logica di sbrinamento sopra descritta, nelle altre due fasi è possibile abilitare delle logiche di forzature che alterino la configurazione definita Logica Inizio Sbrinamento (menù Costruttore Parametri Td ) Sono presenti due differenti logiche per l attivazione dello sbrinamento; nel dettaglio: Logica a Soglia di Pressione (menù Costruttore Parametri Te) Lo sbrinamento ha inizio se la pressione di evaporazione permane al di sotto della soglia di inizio sbrinamento per un tempo cumulativo (t1+t2+t3) pari al tempo di ritardo sbrinamento e se almeno uno dei compressori del circuito interessato è acceso. I relativi parametri sono: Set inizio sbrinamento Tempo di permanenza sotto la soglia 30/84 RG REV.02

31 Pressione Inizio Defrost Set t1 t2 t3 Tempo Figura 15: Logica a Soglia Logica a Variazione di temperatura (menù Costruttore Parametri Tf..Tf2) Lo sbrinamento ha inizio se la temperatura satura di evaporazione scende, oltre un certo limite impostato, al di sotto di quella massima rilevata durante il normale funzionamento. I relativi parametri sono: Variazione, rispetto alla massima temperatura di saturazione rilevata, per l inizio dello sbrinamento Ritardo per la memorizzazione della massima temperatura di saturazione, rispetto all accensione dei compressori Temper. di saturazione Max Variazione Inizio Defrost Tempo Figura 16: Logica a Variazione Fase Principale Tale fase controlla l unità secondo la normale logica dello sbrinamento sopra descritta. RG REV.02 31/84

32 Sbrinamento Fase Principale Figura 17: Sbrinamento - Fase Principale Le cause che possono portare alla fine di tale fase sono: superamento soglia: la pressione supera la soglia di fine sbrinamento, definita nella logica di inizio. superamento tempo massimo: la fase principale perdura oltre il tempo massimo impostato (menù Costruttore Parametri Td) La condizione che si verifica per prima fa terminale la fase principale di sbrinamento Fasi di forzatura (menù Costruttore Parametri) Le seguenti fasi di forzatura, abilitabili singolarmente, permettono di personalizzare il funzionamento della macchina all inizio ed alla fine della logica di sbrinamento Forzatura Iniziale - Stop Compressori ad inizio sbrinamento (menù Costruttore Parametri Tg) Tale logica definisce un intervallo di tempo, precedente alla fase principale, in cui i compressori vengono spenti forzatamente. La valvola 4 vie viene forzata, fino a metà dell intervallo, mantendo lo stesso stato assunto nel normale funzionamento in pompa di calore. Fase di Stop Compressori principale ½ a intervallo Figura 18: Dispositivi forzati con Stop Compressori ad Inizio Sbrinamento NB: La ventilazione e la valvola, dove non forzata, mantengono lo stato impostato dalla logica di sbrinamento Forzatura Finale - Stop Compressori a fine sbrinamento (menù Costruttore Parametri Th) Tale logica definisce un intervallo di tempo in cui i compressori vengono spenti forzatamente. La valvola 4 vie viene forzata nello stato assunto in pompa di calore, nella seconda metà di tale intervallo. 32/84 RG REV.02

33 principale Fase di Stop Compressori ½ intervallo Figura 19: Dispositivi forzati con Stop Compressori a Fine Sbrinamento NB: La ventilazione e la valvola, dove non forzata, mantengono lo stato impostato dalla logica di sbrinamento Forzatura Finale - Post Ventilazione (menù Costruttore Parametri Ti) Tale logica definisce un intervallo di tempo, successivo alla fase principale, in cui viene forzata la ventilazione con relativa velocità. principale Post Ventilazione Figura 20: Dispositivi forzati con Post Ventilazione a Fine Sbrinamento NB: I compressori, se non forzati, restano accesi mantenendo lo stato impostato dalla logica di sbrinamento Come precedentemente indicato, tali logiche possono essere attivate indipendentemente l una dall altra. Nel caso si utilizzino, nella fase di Forzatura Finale, sia la Post Ventilazione che la Stop Compressori, queste verranno attivate contemporaneamente una volta terminata la fase principale. Importante è non definire un tempo di Post Ventilazione superiore a quello dello Stop Compressori ; in caso contrario nel momento in cui lo Stop Compressori finirà, verrà meno la forzatura della valvola di inversione che tornerà nello stato standard di sbrinamento durante la restante parte di ventilazione. % RG REV.02 33/84

34 Fase di Stop Compressori principale Post Ventilazione Figura 21: Logica risultante dopo forzature, config. ERRATA Tempi riaccensione Compressori La fase complessiva dello sbrinamento può richiedere varie fasi di riaccensione dei compressori (soprattutto con forzature abilitate) che non possono essere gestite rispettando le normali tempistiche compressore. Per tale motivo è stata introdotta la possibilità di definire uno specifico ritardo nell accensione dei compressori. (menù Costruttore Parametri Tj ) 1.14 Gestione Sbrinamento (menù Costruttore Parametri Td) Nel caso di unità con 2 circuiti è possibile utilizzare due differenti tipologie di sbrinamento: Sbrinamento contemporaneo É sufficiente che un solo circuito richieda lo sbrinamento perchè entrambi partano forzatamente in sbrinamento; il circuiti che per primo termina la fase principale (per superameto della soglia di fine sbrinamento o per tempo massimo) si ferma e rimane in attesa per eseguire contemporaneamente eventuali fasi di forzatura o per ripartire in funzionamento pompa di calore Sbrinamento separato Con questa logica ogni circuito frigorifero entra in sbrinamento separatamente; il primo circuito ad effettuare lo sbrinamento blocca tale fase all altro circuito fino al suo ritorno al funzionamento in pompa di calore; a questo punto il secondo circuito, se le condizioni lo richiedevano, potrà a sua volta andare in sbrinamento Forzatura Manuale Sbrinamento Nel menù Manutentore Gestione Manuale M2 è possibile forzare la condizione di inizio sbrinamento; tale forzatura bypassa il tempo minimo fissato fra due successive fasi di sbrinamento (impostato in menù Costruttore Parametri Td), resettandone il conteggio. NB: la forzatura seguirà la logica Contemporaneo o Separato così come configurata per il normale funzionamento e sarà utilizzabile solo sul circuito attivo. 34/84 RG REV.02

35 1.15 Freecooling La funzione freecooling (presente solo nelle relative unità) permette di ottenere un raffreddamento gratuito dell acqua di utilizzo, per mezzo di una batteria ad acqua raffreddata dall aria esterna, garantendo: - produzione gratuita di acqua refrigerata nella stagione invernale; - inferiori costi di gestione durante le stagioni intermedie; - inferiori costi di manutenzione e minore usura dei compressori. Tin Batteria Freecooling Ritorno dall impianto EVAPORATORE Tfc Tout Figura 22: Schema Generale Unità Freecooling Attivazione Freecooling Una volta abilitato il freecooling (menù Costruttore Parametri Tk), tale logica viene attivata, a macchina accesa, se sono valide le seguenti condizioni: 1) Test sull aria esterna (menù Utente Set e Parametri He) : Tfc Text > Delta FC OK NO Diff Figura 23 Delta Tfc-Text 2) Test sull acqua in uscita (menu Costruttore Parametri Tn) : NO Tmin OK Diff Tout Figura 24 3) Non sono presenti i seguenti allarmi : Al. termico condensazione 1 Al. termico condensazione 2 RG REV.02 35/84

36 Al. flusso Al. antigelo evaporatore 1 Al. antigelo evaporatore 2 Al. termico pompe Al. senso fasi NB: L attivazione della logica di Freecooling causa uno spegnimento momentaneo dei compressori (tale tempistica è configurata nel menu Costruttore Parametri Tm) Velocità ventilatori in Freecooling (menu Utente Set e Parametri Hf-Hg) Nel caso la macchina stia funzionando solo in freecooling, la ventilazione è gestita dalla seguente logica: 100% 0% Set+min Set+max Figura 25: Ctrl Ventilazione - Freecooling dove: Set è il setpoint attivo min: parametro che sommato al set indica l inizio della rampa di modulazione dei ventilatori max: parametro che sommato al set indica la fine della rampa di modulazione dei ventilatori NB: min e max possono essere definiti negativi per gestire una rampa di modulazione che lavori al di sotto del setpoint (i valori di default sono infatti: min = -5 ; max = - 3 ). il controllo in percentuale del ventilatore è riferito all effettivo range di funzionamento, in base alle caratteristiche del motore Funzionamento combinato: raffreddamento meccanico + freecooling Se l azione del freecooling non è sufficiente ad ottenere i valori desiderati di temperatura dell acqua, l unità entra in modalità di funzionamento combinato con l intervento del raffreddamento meccanico. L accensione dei compressori avviene mediante la regolazione della temperatura dell acqua in ingresso con controllo proporzionale o proporzionale + integrale. Nelle unità con due o più gradini per circuito, durante il funzionamento combinato, essi vengono inibiti e si funziona solo a pieno carico.nelle unità con 2 circuiti viene anche disabilitata l accensione bilanciata. In questa fase di funzionamento combinato la velocità dei ventilatori viene nuovamente controllata dalla logica di condensazione. Tout 36/84 RG REV.02

37 Parzializzazione batterie di condensazione (menu Costruttore Parametri Tq) In condizioni di funzionamento combinato, per mantenere la temperatura di condensazione ad un livello sufficiente ( Tcond 40 C ), viene effettuata una riduzione dell area di scambio termico mediante la parzializzazione delle batterie di condensazione Forzatura parzializzazione batterie Se abilitate (menu Costruttore Parametri Tt), sono presenti due logiche che forzano periodicamente lo stato della parzializzazione delle batterie. Tali logiche hanno scopo di riequilibrare l olio nel circuito frigo. Logica A : (menu Costruttore Parametri Tu) se i compressori restano fermi per un tempo superiore a quello impostato come T off comp, alla loro riaccensione forzo per un tempo pari a T forzatura la solenoide aperta. Logica B : (menu Costruttore Parametri Tv) se i compressori resto accesi, contemporaneamente alla logica di freecooling, per un tempo superiore a T on comp+fc, forzo per un tempo pari a T forzatura la solenoide aperta Funzione prevenzione alta pressione (menu Costruttore Parametri Tr) Per prevenire il verificarsi dell allarme di alta pressione viene disattivata la parzializzazione della batteria quando la pressione di condensazione raggiunge il valore di Set impostato. Parzializzazione forzata OFF Parzializzazione non forzata Diff Set P Figura Funzione prevenzione bassa pressione (menu Costruttore Parametri Ts) Per prevenire il verificarsi dell allarme di bassa pressione, nel caso il freccoling non sia attivo, viene forzata la parzializzazione della batteria quando la pressione di condensazione raggiunge il valore di Set impostato. Parzializzazione forzata Parzializzazione non Set Diff. forzata P Nel caso di 2 circuiti, viene considerata la pressione maggiore Anomalia Freecooling (menu Costruttore Allarmi Um-Un) RG REV.02 37/84

38 La funzione Anomalia Freecooling è stata implementata per individuare un malfunzionamento della valvola freecooling e si basa sulla lettura delle sonde di temperatura e sullo stato logico di freecooling. Viene infatti segnalato un allarme se si verifica una delle seguenti condizioni: 1. Se FC = ON, ho anomalia freecooling se: Tfc Tin < DeltaAnomaliaON Con il freecooling abilitato se il valore assoluto della differenza tra Tin e Tfc è molto basso, la valvola di freecooling potrebbe essere erroneamente bloccata nella posizione di chiusura e inibire l azione di freecooling. 2. Se FC = OFF, ho anomalia freecooling se: Tin Tfc > DeltaAnomaliaOFF Con il freecooling disabilitato se la differenza tra Tin e Tfc è maggiore di DeltaAnomaliaOFF, la valvola di freecooling potrebbe essere erroneamente bloccata nella posizione di apertura e causare un innalzamento della temperatura Tin NB: La funzione anomalia freecooling viene disabilitata se la velocità dei ventilatori è inferiore alla minima velocità impostata per tale abilitazione (menu Costruttore Allarmi Uo) Funzione manutenzione valvola 3 vie La valvola utilizzata per la deviazione dell acqua all interno della batteria di freecooling è del tipo a settore e, per garantire il corretto funzionamento nel tempo, necessita di un ciclo di apertura e di chiusura dopo che non sono state effettuate commutazioni per l intervallo di tempo impostabile da menu Costruttore Parametri To-Tp. Nota Durante la fase di rotazione forzata viene inibito l allarme anomalia freecooling. 38/84 RG REV.02

39 2 ALLARMI 2.1 Gestione Allarmi Allarme Senso Fasi Ingresso: DIN 11 Presente: con controllo pco3 Attivo: sempre Effetto: ferma l'unità; la pompa si ferma con il ritardo impostato Configurazione (menù Costruttore Allarmi Uk) Abilitazione: si/no Ritardo: non previsto Ripristino: automatico/manuale Allarmi Sonde Gli allarmi sonde si verificano nel caso in cui la relativa lettura esca dal range di valori tipico del normale funzionamento. Le sonde, e relative forzature in caso di allarme, sono: Sonda Temperatura acqua in ingresso: blocca tutti i compressori Sonda Temperatura acqua in uscita evaporatore: disabilita la resistenza elettrica, blocca i compressori del circuito 1 e quelli del circuito 2 se ho un unico evaporatore. Sonda Pressione circuito 1 : forza il ventilazione (non blocca i compressori ma fa terminare l eventuale sbrinamento) Sonda Pressione circuito 2 : forza ventilazione (non blocca i compressori ma fa terminare l eventuale sbrinamento) Sonda Temperatura Esterna: disabilita il Freecooling, la compensazione del setpoint, l inibizione compressori in base alla temperatura esterna. Sonda Temperatura di Freecooling: disabilita il Freecooling Sonda Correzione Setpoint: disabilita la correzione del setpoint da ingresso analogico Sonda Temperatura Acqua Condensatore 1 (unità W/W): se ho un solo condensatore o se è in allarme anche l altra sonda, inibisce la resistenza elettrica. Sonda Temperatura Acqua Condensatore 2 (unità W/W): se è in allarme anche la sonda del primo condensatore inibisce la resistenza elettrica. Nel menù Costruttore Allarmi U1-U3 è possibile abilitare l allarme delle singole sonde e definire un ritardo sull attivazione Allarme Alta Pressione Da Ingresso Digitale Allarme Alta Pressione Ingresso: DIN1 (pco3) Presente: sempre Attivo: con unità accesa Effetto: ferma compressori Configurazione (menù Costruttore Allarmi U9) RG REV.02 39/84

40 Abilitazione: si/no Ripristino: automatico/manuale Ritardo: s Allarme Bassa Pressione Da Ingresso Digitale Allarme Bassa Pressione circuito 1 Ingresso: DIN3 (pco3) Presente: sempre Attivo: con circuito 1 in funzione Non Attivo: in PdC (opzionale) e in fase di sbrinamento Effetto: ferma compressori Configurazione (menù Costruttore Allarmi Ua) Abilitazione: si/no Ripristino: automatico/manuale Ritardo: o alla partenza compressori o durante funzionamento compressori Per quanto riguarda l allarme di bassa pressione, nel caso in cui sia abilitato il ripristino automatico è possibile abilitare un opzione che commuti il ripristino in manuale nel caso si verifichi un secondo allarme di bassa pressione entro un certo intervallo dal primo (menù Costruttore Allarmi Uc) Allarme Alta Pressione Da Sonda Allarme Alta Pressione circuito 1 Ingresso: B1 Presente: sempre Attivo: con unità accesa (pco3) Effetto: ferma compressori del circuito 1 Allarme Alta Pressione circuito 2 Ingresso: B2 (pco3) Presente: con controllo pco3 Attivo: con unità accesa Effetto: ferma compressori del circuito 2 Configurazione (menù Costruttore Allarmi Ud) Abilitazione: si/no Ripristino: automatico/manuale Ritardo ; s Set [bar] Differenziale [bar] 40/84 RG REV.02

41 Stato Allarme differenziale set Pressione Allarme Termico Ventilatori Allarme Termico Ventilatori Ingresso: DIN7(pCO3) Presente: con controllo pco3 Attivo: con uscita digitale ventilatori attiva Effetto: ferma compressori ; ferma i ventilatori Configurazione (menù Costruttore Allarmi Ui) Abilitazione Ripristino: automatico/manuale Ritardo: s Allarme Antigelo Ingresso: B4(pcoXS) / B5 (pco3) Presente: sempre Attivo: con unità accesa Effetto: ferma compressori del circuito Configurazione (menù Costruttore Allarmi Uj) Abilitazione: si/no Ritardo: 0-999s Ripristino: automatico/manuale Set [ C] Differenziale [ C] Stato Allarme set differenziale Tout (Evap.) Allarme Termico Pompe Allarme Termico Pompa Utenza Ingresso: DIN6 (pco3) Presente: con controllo pco3 Attivo: con unità accesa RG REV.02 41/84

42 Effetto: ferma pompa utenza; ferma i compressori Allarme Termico Pompa ACS Ingresso: DIN5 (pco3) Presente: con controllo pco3 Attivo: con unità accesa Effetto: ferma pompa ACS ; ferma i compressori Configurazione (menù Costruttore Allarmi U6) Abilitazione: si/no Ritardo: 0-999s Ripristino: automatico/manuale Allarme Flusso Acqua Utenza Ingresso: DIN9 (pco3) Presente: sempre Attivo: con unità accesa Effetto: ferma tutti i compressori; la pompa si ferma con il ritardo impostato Configurazione (menù Costruttore Allarmi U7) Abilitazione: si/no Ritardo: o alla partenza compressori o durante funzionamento compressori Ripristino: automatico/manuale Allarme Flusso Acqua ACS Ingresso: DIN8 (pco3) Presente: sempre Attivo: con unità accesa Effetto: ferma tutti i compressori; la pompa si ferma con il ritardo impostato Configurazione (menù Costruttore Allarmi U7) Abilitazione: si/no Ritardo: o alla partenza compressori o durante funzionamento compressori Ripristino: automatico/manuale Allarme Da Ingresso Digitale Ingresso: DIN10 (pco3) Attivo: con unità accesa Effetto: ferma l unità; la pompa si ferma con il ritardo impostato Configurazione (menù Utente Set e Parametri U1-H2) 42/84 RG REV.02

43 Abilitazione: si/no Ritardo: 0-999s Ripristino: automatico/manuale Allarmi Manutenzione Un contatore tiene traccia delle ore di funzionamento dei dispositivi della macchina, quali: Pompe (menù Manutentore Ore Funzionamento Pd-Pe) Compressori (menù Manutentore Ore Funzionamento P3-P10) Nel caso tali allarmi manutenzione vengano abilitati (menù Manutentore Ore Funzionamento P1,Pb), devono essere configurate delle soglie di lavoro, superate le quali si attiverà un relativo allarme. Tale contatore può essere quindi resettato per poter disattivare l allarme corrispondente (menù Manutentore Ore Funzionamento P3-P10,Pd-Pe) Allarme Scheda Orologio (menù Costruttore Allarmi U5) L allarme generato dalla scheda orologio inibisce la gestione On/Off in fasce dell unità e la variazione setpoint da fasce Uscita Digitale D allarme Nel menù Utente Allarmi K1 è possibile configurare l uscita digitale dedicata alla segnalazione di allarme (NO8: pco3) in base alla logica di utilizzo N.O. : normalmente aperta N.C. : normalmente chiusa ed al tipo di allarmi presenti. Nello specifico è possibile scegliere se avere un indicazione del verificarsi di: Allarmi GRAVI Allarmi NON GRAVI Tutti gli ALLARMI Mentre nell ultimo caso l uscita verrà attivata al verificarsi di un qualunque allarme, compreso quelli di sola segnalazione, le altre due scelte sono configurabili. In base al livello (Grave o Non Grave) che l utente darà al singolo allarme, tale uscita darà indicazione sul verificarsi di uno qualsiasi di essi. Di seguito si riporta una delle maschere di configurazione (Utente Allarmi K2-K3) in cui ogni allarme è rappresentato dall equivalente codice (vedi Tabella Codici Allarmi e Descrizioni). Tale suddivisione consentirà anche di decidere quali allarmi (quelli definiti come gravi) sganceranno l unità da un eventuale logica LAN attiva (vedi capitolo LAN) riportandola ad un funzionamento stand-alone Storico Allarmi È prevista una funzione di storico, accessibile dal menù Manutentore Storico R1, che tiene traccia degli allarmi verificatisi sulla macchina. RG REV.02 43/84

44 Unitamente al codice di allarme ed alla collocazione nello storico, nel caso sia installata una scheda orologio, vengono memorizzati i valori di data e ora. Il numero massimo di allarmi memorizzabili è 100; una volta raggiunto tale limite i record più vecchi vengono progressivamente persi. La cancellazione dello storico è sempre possibile nel menù Manutentore Storico R2 Tabella Codici Allarmi e descrizioni CODICE ALLARME DESCRIZIONE DEFAULT AL: 001 Allarme da Ingresso Digitale G AL: 002 Allarme Termico Pompa 1 G AL: 003 Allarme Termico Pompa 2 G AL: 004 Allarme Flusso Acqua Evaporatore G AL: 005 Allarme Sonda Temp. Ingresso G AL: 006 Allarme Sonda Temp.Acqua Uscita - Evaporatore 1 G AL: 007 Allarme Sonda Temp.Acqua Uscita - Evaporatore 2 G AL: 008 Allarme Sonda Press. Circuito 1 G AL: 009 Allarme Sonda Press. Circuito 2 G AL: 010 AllarmeSonda Temp. Freecooling G AL: 011 Allarme Sonda per Correzione Setpoint N AL: 012 Allarme Sonda Temp. Esterna N AL: 013 Allarme Bassa Press. - Circuito 1 G AL: 014 Allarme Bassa Press. - Circuito 2 G AL: 015 Allarme Alta Press. - Circuito 1 G AL: 016 Allarme Alta Press. - Circuito 2 G AL: 017 Allarme Bassa Press. da Sonda Circuito 1 G AL: 018 Allarme Bassa Press. da Sonda Circuito 2 G AL: 019 Allarme Alta Press. da Sonda Circuito 1 G AL: 020 Allarme Alta Press. da Sonda Circuito 2 G AL: 021 Allarme Termico Compressori - Circuito1 G AL: 022 Allarme Termico Compressori - Circuito 2 G AL: 023 Allarme Termico Ventilatori Bancata 1 G AL: 024 Allarme Termico Ventilatori Bancata 2 G AL: 025 Superamento Soglia Manutenzione Pompa 1 N AL: 026 Superamento Soglia Manutenzione Pompa 2 N AL: 027 Allarme Senso Fasi G AL: 028 Allarme Antigelo Evaporatore 1 G AL: 029 Allarme Antigelo Evaporatore 2 G AL: 030 Superamento Soglia Manutenzione Compr.1 N AL: 031 Superamento Soglia Manutenzione Compr.2 N AL: 032 Superamento Soglia Manutenzione Compr.3 N AL: 033 Superamento Soglia Manutenzione Compr.4 N AL: 034 Superamento Soglia Manutenzione Compr.5 N AL: 035 Superamento Soglia Manutenzione Compr.6 N AL: 036 Superamento Soglia Manutenzione Compr.7 N AL: 037 Superamento Soglia Manutenzione Compr.8 N AL: 038 Malfunzionamento Orologio N AL: 039 Anomalia Freecooling N AL: 040 Allarme termico pompa ACS G AL: 041 Errore Eprom Drv1 G AL: 042 Errore Eprom Drv2 G AL: 043 Errore motore EEV1 G AL: 044 Errore motore EEV2 G AL: 045 Timeout MOP Drv1 N AL: 046 Timeout MOP Drv2 N AL: 047 Timeout LOP Drv1 N AL: 048 Timeout LOP Drv2 N AL: 049 Basso SuperHeat Drv1 N AL: 050 Basso SuperHeat Drv2 N AL: 051 Valvola non chiusa durante power OFF Drv1 N AL: 052 Valvola non chiusa durante power OFF Drv2 N AL: 053 Alto SuperHeat Drv1 N 44/84 RG REV.02

45 AL: 054 Alto SuperHeat Drv2 N AL: 055 Errore sonda S1 Drv1 G AL: 056 Errore sonda S1 Drv2 G AL: 057 Errore sonda S2 Drv1 G AL: 058 Errore sonda S2 Drv2 G AL: 059 Errore sonda S3 Drv1 G AL: 060 Errore sonda S3 Drv2 G AL: 061 Richiesta GoAhead Drv1 N AL: 062 Richiesta GoAhead Drv2 N AL: 063 Lan scollegata Drv1 N AL: 064 Lan scollegata Drv2 N AL: 065 Procedura Autosetup non completata Drv1 N AL: 066 Procedura Autosetup non completata Drv2 N AL: 067 Allarme Sonda Temp.Acqua Uscita - Condensatore 1 G AL: 068 Allarme Sonda Temp.Acqua Uscita - Condensatore 2 G AL: 069 pcoe Offline N AL: 070 Lan sconnessa G AL: 071 Allarme flusso sonde G AL: 072 Allarme flusso ACS G AL: 073 Alta temperatura scarico compressore 1 G AL: 074 Alta temperatura scarico compressore 1 G RG REV.02 45/84

46 3 INTERFACCIA UTENTE L interfaccia utente utilizzata, PGD1, è composta da un display LCD (8 righe x 22 colonne) e da 6 tasti. Permette di eseguire tutte le operazioni del programma, mostrare le condizioni dell unità operante io ogni momento e modificare i parametri. 3.1 Descrizione della tastiera I 6 tasti ed il loro utilizzo è descritto nella seguente tabella. Tasto ALARM Descrizione Premere il tasto ALARM per resettare gli allarmi. Quando c è un allarme il pulsante si illumina. PROGRAM Premere il tasto PRG per entrare nel menù principale ESC Premere il tasto ESC per salire di livello nel menù. UP ENTER DOWN Premere il tasto UP per andare nella maschera successiva o per incrementare il valore di un parametro. Premere il tasto ENTER per andare successivamente nei campi dei parametri da modificare e per confermare la modifica. Premere il tasto DOWN per andare alla maschera precedente o per decrementare il valore di un parametro. 3.2 Accensione e selezione Modalità dell unità I passi necessari all accensione (con selezione della modalità) sono i seguenti: posizionarsi, utilizzando il tasto, sulla maschera principale tenere premuto il tasto per almeno 3 secondi. se la macchina è una Pompa di Calore è possibile spostarsi sulla modalità di accensione usando il tasto e, utilizzando le frecce, scegliere tra raffreddamento e riscaldamento. Premere il tasto per confermare l accensione o per annullare l operazione. Una volta effettuata la scelta il display ritornerà alla maschera principale. 46/84 RG REV.02

47 3.3 Spegnimento dell unità I passi necessari allo spegnimento dell unità sono i seguenti: posizionarsi, utilizzando il tasto, sulla maschera principale tener premuto il tasto per almeno 3 secondi. Premere il tasto per confermare lo spegnimento o per annullare l operazione. Una volta effettuata la scelta il display ritornerà alla maschera principale. 3.4 Descrizione generale dei menù Il tasto, eventualmente utilizzato più volte per uscire da eventuali sotto menù, permette di visualizzare le informazioni principali del funzionamento della macchina. Una volta posizionati sulla pagina principale premere il tasto per visualizzare il menu; usando i tasti freccia selezionare il sottomenù interessato e premere per entrarvi. Di seguito la lista delle voci del menù principale e la tipologia di parametri in essa contenuti Stato Macchina Questo menù raccoglie le informazioni generali riguardanti lo stato della macchina e dei principali dispositivi. A sua volta è suddiviso in 3 voci di sottomenù: Dispositivi: stato compressori, resistenza, ventilatori, pompe. Valvola elettronica: stato delle valvole elettroniche e lettura relative sonde Lan: indicazione delle eventuali macchine collegate in lan Menù Ingressi/Uscite Da questo menù è possibile visualizzare, ed eventualmente forzare, lo stato di tutti gli ingressi ed uscite del controllo. Le voci di sottomenù sono: Stato I/O: in ordine viene visualizzato lo stato degli ingressi analogici, digitali, uscite analogiche e digitali. Forzatura I/O: se abilitate da manutentore è possibile gestire in manuale tutti gli ingressi ed uscite letti e controllati dal pco Menù Setpoint Gestione del setpoint fisso e del setpoint variabile Menù Utente Protetto da password (100), tale menù permette la configurazione delle principali logiche di gestione della macchina. A sua volta tale menù è diviso in: Set e Parametri: logica di regolazione, gestione setpoint, rotazione compressori ed eventuale ingressi digitali configurabili. Lan e Supervisione: abilitazioni logiche di On/Off e commutazioni estate/inverno; logica Lan e scelta parametri per la comunicazione seriale RG REV.02 47/84

48 Allarmi: configurazione dell uscita digitale di allarme e definizione allarmi gravi Orologio: impostazione orologio e configurazione fasce On/Off per l unità (solo con scheda orologio installata) Menù Manutentore Protetto da password (non fornita), tale menù è diviso in: Gestione Manuale: abilitazione forzatura in manuale degli ingressi ed uscite del microcontrollore (poi gestite nel menù I/O) Parametri: offset delle sonde e modifica password Ore funzionamento: ore funzionamento principali dispositivi e gestione relativi allarmi Storico: lista allarmi passati ed eventuale cancellazione dello storico Menù Costruttore Protetto da password (non fornita), tale menù è diviso in: Configurazione Unità: tipologia della macchina, parametri che la definiscono e relativi dispositivi Parametri: parametrizzazione delle logiche essenziali di funzionamento (controllo condensazione, sbrinamento ) Allarmi: configurazione allarmi Carel EXV Drivers: settaggio drivers per il controllo delle valvole elettroniche Inizializzazione e password: ripristino parametri di default e definizione password Menù Info Contiene la versione, il codice e la data del software utilizzato; permette inoltre di impostare la lingua utilizzata nel terminale Password Come indicato sopra i menù Utente, Manutentore e Costruttore richiedono per l accesso, di una password; di queste, tranne per quella Utente, è stato deciso di non riportare il valore in questo manuale. L inserimento della password permette di abilitare quel livello di accesso per un certo tempo evitando di doverla reinserire fino allo scadere di tale temporizzazione e di entrare anche negli altri menù di livello inferiore, seconda la priorità sotto riportata: 1. menù Costruttore 2. menù Manutentore 3. menù Utente Le password di accesso possono poi essere modificate rispettivamente in: 1. menù Costruttore Inizializ. e Password W2 2. menù Manutentore Parametri N5 3. menù Utente Set e Parametri Hi 48/84 RG REV.02

49 La durata dell accesso è un parametro unico che, per comodità, è stato riportato in tutte e tre le maschere sopra indicate. La modifica di tale valore da una di esse viene riportato automaticamente anche sulle altre. 3.5 Collegamento Interfaccia utente Display locale Display locale Montato su pannello Cavo display: cavo telefonico. Microprocessore pco Unità o cavo telefonico (per la connessione pco - Display Locale) Display locale e remoto (entro i 50m) Display locale Montato su pannello Derivatore TCONN (è necessario solo se i display locale e remoto sono presenti entrambi) Cavo display remoto: cavo telefonico. Display remoto Montato a parete Microprocessore pco Unità o 1 derivatore a T (TCONN6 con ponticelli J14 e J15 in posizione 1-2) o 3 cavi telefonici (per le connessioni pco3-derivat.t ; deriv.t Display Locale; deriv.t Display Remoto) RG REV.02 49/84

50 3.5.3 Display locale e remoto remoto (oltre i 50m) Display locale Montato su pannello Cavo display remoto: cavo telefonico. max 200m Display remoto Montato a parete Microprocessore pco Cavo: 6 fili, con connettori RJ11. Unità NOTE: Il cavo è diverso dal cavo telefonico standard perché i connettori sono disposti alla rovescia. o 2 derivatori a T (TCONN6 con ponticelli J14 e J15 in posizione 1-2) o 3 cavi telefonici (per le connessioni pco3-derivat.t ; deriv.t Display Locale; deriv.t Display Remoto) o Cavo a 3 coppie twistate + schermatura ( per collegare i due derivatori a T) Configurazione software Il corretto funzionamento del display locale ed eventualmente quello remoto richiede la configurazione dei relativi indirizzi secondo tabella: Lista degli Indirizzi Indirizzo pco Indirizzo Display Unità 1 25 Display Remoto - 32 Per la procedura di configurazione vedere il relativo capitolo 4 50/84 RG REV.02

51 4 CONFIGURAZIONI INDIRIZZI 4.1 Configurazione Indirizzo Display Per la configurazione dell indirizzo del display seguire i seguenti passi: Tenere premuti contemporaneamente i tasti Up, Enter e Down finchè non appare la seguente schermata: Display address setting...:00 Premere UP o DOWN per configurare l indirizzo Premere ENTER per salvare ed uscire dalla procedura 4.2 Configurazione Indirizzo pco3 Per la configurazione dell indirizzo del pco seguire i seguenti passi: Collegare al pco3 un display con indirizzo configurato a 0 Accendere il pco3 premendo simultaneamente i tasti ALARM e UP del terminale finchè non appare la schermata plan address: 0 UP: increase DOWN: decrease ENTER: save & exit Premere UP o DOWN per configurare l indirizzo secondo la precedente tabella Premere ENTER per salvare ed uscire dalla procedura 4.3 Configurazione Microprocessore/Display Una volta configurato l indirizzo del display e del pco (valori indicati nelle apposite tabelle), nel caso in cui il display non visualizzi niente è necessario settare il pco perché comunichi con il display. Seguire la procedura sotto indicata. Premere UP + ENTER + DOWN contemporaneamente per 5 secondi; appare la seguente schermata: Display address setting...:25 I/O Board address:-- Premere ENTER per spostarsi sul campo in basso ed usare le frecce per selezionare l indirizzo del pco collegato al display Premere ENTER per confermare; appare la seguente schermata: Terminal config RG REV.02 51/84

52 Press ENTER to continue Premere ENTER; appare la seguente schermata: Indirizzo microprocessore P:01 Adr Priv/Shared Trm1 25 Pr Trm2 32 Sh Trm3 None -- Ok?No Modo di funzionamento display: Pr = Private, Sh = Condiviso Indirizzi dei display Cambiare da No a Yes per confermare le modifiche In questa schermata è necessario configurare l indirizzo ed il modo di funzionamento del display (terminale) connesso al microprocessore. Notare che ad un pco possono essere connessi fino ad un massimo di 3 display (terminali Tmr1-2-3). Premi il tasto ENTER per muovere il cursore nei campi e UP DOWN per modificare il valore dei terminali interessati perché corrispondano a quelli dei display collegati. Il modo del display può essere: o Private : se il display è definito come privato può comunicare con un solo microprocessore. o Shared : se il display è condiviso (per unità in LAN) può comunicare con più microprocessori; in questo caso è possibile passare da uno all altro tenendo premuto il tasto ESC e premendo ripetutamente il tasto DOWN. Per confermare le modifiche cambiare a YES il parametro vicino ad Ok?. 52/84 RG REV.02

53 5 MASCHERE Di seguito, suddivise nei differenti menù, le principali maschere informative dell applicativo. Sull angolo in alto a destra è presente un codice che identifica la singola maschera (tranne per quelle del Main). MAIN main U1 08:00 01/01/00 OUT 00.0 C ACS 00.0 C OFF main_2 STATO CIRCUITO Press.evapor.:00.0-bar Temp.evapor.: 00.0-ßC Press.conden.:00.0-bar Temp.conden.: 00.0-ßC main_2b CIRCUITO 1 Acqua IN :00.0 ßC Acqua OUT :00.0 ßC T.Cond :00.0 ßC main_3 CIRCUITO 2 Acqua IN :00.0 ßC Acqua OUT :00.0 ßC Press.Cond:00.0- bar Temp. Cond:00.0-ßC main_4 SBRINAMENTO Circuito 1: no Circuito 2: no Maschera principale che visualizza la temperatura del serbatoio ACS, dell uscita acqua utenza (media nel caso di 2 evaporatori), stato unità ed eventuali dispositivi attivi (tramite icone). - pompa 1 - pompa 2 - compressori (con indicazione di quanti attivi) - ventilatori - resistenze Stato del circuito: Pressioni e temperature di condensazione/evaporazione Letture del circuito 1: Temperatura acqua utenza IN/OUT e Tcond. Letture del circuito 2: Temperatura acqua utenza IN/OUT e Tcond. Stato Sbrinamento main_5 FREECOOLING T.esterna:00.0 ßC Stato : off Parz.batteria: no Valv.3 vie: chiusa Stato Freecooling RG REV.02 Lettura temperature acqua Utenza 53/84

54 main_6 TEMPERATURE: Utenza in :00.0 ßC out :00.0 ßC SERB.1:00.0-ßC SERB.2:00.0-ßC Sonde in :00.0 ßC out :00.0 ßC main_7 TEMPERATURE: Acqua calda sanitaria in :00.0-ßC serbat.:00.0-ßc Aria esterna :00.0 ßC main_8 STATO UNITA' Freddo Û Sanitario Û Caldo Û Antileg. Û ABILITAZIONI Utenza Sanitario CONTROLLO DA Tastiera locale Stato ACS Stato Macchina Stato Macchina Dispositivi t_sm_disp_01 COMPRESSORI A1 C1:off C4:off C8:-- C2:off C5:-- C7:-- C3:off C6:-- Prev.HP su circ1: - Prev.HP su circ2: - Stato dei compressori. Eventuale prevenzione alta pressione attiva sul circuito t_sm_disp_02 POMPE A2 Pompa Utenza : off Pompa ACS : off Pompa Sonde : off t_sm_disp_03 RESISTENZE A3 Resistenza : off Stato Pompe Stato uscita resistenza antigelo 54/84 RG REV.02

55 t_sm_disp_04 VENTILATORI A4 Bancata 1:off 000.0% Bancata 2:off 000.0% t_sm_disp_05 VALVOLA 4 VIE A5 Valv.C1->Non Eccit. Valv.C2->Non Eccit. Stato bancate ventilatori ed eventuale percentuale di funzionamento (se unità tipo Pompa di Calore) Stato valvole 4 vie NB: config. logica valvola 4 vie nel menù Costruttore Parametri Tc t_sm_disp_06 VALVOLA 3 VIE A6 ->chiusa t_sm_disp_07 SOLENOIDE DI A7 PARZIALIZZAZIONE ->non attiva t_sm_disp_08 MODEM ESTERNO A8 Stato: Modem stand-by. Numero in chiamata:0 (se unità Freecooling) Stato valvole 3 vie (se unità Freecooling) Stato solenoide di parzializzazione (se protocollo supervisione GSM) Stato modem Stato Macchina LAN t_sm_lan_01 plan C1 Unit 1:On Line Alone Unit 2:Off Line Unit 3:Off Line Unit 4:Off Line t_sm_lan_02 C2 Tin di riferimento per la logica di controllo: 00.0 C Indicazione di quali unità sono fisicamente collegate in plan - On Line : collegata - Off Line : scollegata Indicazione dell eventuale logica LAN abilitata - (Stand) Alone: logica LAN non attiva - Master : logica LAN attiva sull unità 1 Temperatura dell acqua in ingresso usata dal Master per la logica di regolazione. Nel caso il Master abbia la pompa ferma tale valore è la media delle altre unità collegate RG REV.02 55/84

56 t_sm_lan_03 C3 Modo funzionamento attivo per LAN - Raffreddamento Nel caso in cui il Master sia spento indica la modalità attiva con cui partiranno le unità slave Menù Ingressi/Uscite Menù Ingressi/Uscite - Stato I/O t_io_stato_02 INGRESSI ANALOGICI D2 B1:00.0 bar B5:00.0 ßC B2:00.0 bar B6:00.0 B3:00.0 ßC B7:00.0 ßC B4:00.0 ßC B8:00.0 ßC Menù Ingressi/Uscite - Forzatura I/O t_io_forz_01 INGRESSI ANALOGICI E1 Forzatura B1: AUTO 00.0 bar B2: AUTO 00.0 ßC B3: AUTO 00.0 ßC B4: AUTO 00.0 ßC Nel caso in cui la forzatura non sia stata abilitata dal menù Manutentore Gestione Manuale M1, verrà visualizzata tale maschera t_io_forz_99 Forzatura Non Abilitata Menù Setpoint t_setpoint_1 Setpoint F1 Attivo : 00.0 C - secondario : - - da fasce : - - correz.remota: - - compensazione: - - limitato : - Indicazione del valore assegnato all ingresso analogico e l eventuale valore in caso di forzatura - AUTO : ingresso analogico non forzato - MAN : ingresso analogico forzato col valore a destra Setpoint attivo utilizzato nella logica di regolazione ed eventuali logiche di variazione del setpoint attive 56/84 RG REV.02

57 Menù Manutentore Ore funzionamento m_mant_oref_3 Ore funzionamento P3 compressore 1 Ore : Reset : no m_mant_oref_13 Ore funzionamento Pd pompa 1 Ore : h Reset : no Storico m_mant_sto_01 R1 Premi ALARM per visualizzare lo Storico Allarmi Ore di funzionamento del compressore 1 con possibilità di reset Ore di funzionamento della pompa 1 con possibilità di reset Da questa maschera, premendo il tasto ALARM, si accede allo storico allarmi; spostandosi invece con la freccia si passa alla maschera successiva di questo menù m_mant_sto_02 R2 Cancellazione memoria storico allarmi: no Menù Costruttore Inizializzazione e password m_cost_iniz_01 W1 Ripristina parametri di default? no Maschera per ripristinare i parametri di default (indicati in questo manuale nel capitolo 0) RG REV.02 57/84

58 Menù Info t_info_1 - INFO - X1 V: POLY_00_06 D: 02/07/2010 Lingua: Italiano Versione dell applicativo installato Codice dell applicativo installato Data dell applicativo installato Selezione della lingua t_info_2 PAROLA X2 di CONFIGURAZIONE Parametro ottenuto come combinazione dei principali parametri impostati sul software. 58/84 RG REV.02

59 6 PARAMETRI IMPOSTAZIONE APPLICATIVO Menù setpoint Screen Par. Descrizione Default Range UOM Setpoint 1 Setpoint Raffreddamento 12.0 H7(1) / H7(2) C F2 2 Setpoint Riscaldamento 40.0 H8(1) / H8(2) C 3 Setpint ACS 50.0 H8a(1) / H8a(2) C F3 1 Setpoint Secondario Raffreddamento 11.5 H7(1) / H7(2) C 2 Setpoint Secondario Riscaldamento 45.0 H8(1) / H8(2) C F4 1 Setpoint Interno Fascia 11.5 H7(1) / H7(2) C 2 Setpoint Esterno Fascia 11.5 H7(1) / H7(2) C F5 1 Setpoint Interno Fascia - Raffreddamento 11.5 H7(1) / H7(2) C 2 Setpoint Esterno Fascia - Raffreddamento 11.5 H7(1) / H7(2) C F6 1 Setpoint Interno Fascia - Riscaldamento 45.0 H8(1) / H8(2) C 2 Setpoint Esterno Fascia - Riscaldamento 45.0 H8(1) / H8(2) C 1 Ora inizio fascia oraria (lunedì) 7 0 / 23 h 2 Minuti inizio fascia oraria (lunedì) 00 0 / 59 min F7 3 Ora fine fascia oraria (lunedì) 22 0 / 23 h 4 Minuti fine fascia oraria (lunedì) 00 0 / 59 min.. gli stessi per gli altri giorni 1 Abilitazione correzione setpoint da ingresso analogico 0 0/1 F9 2 Correzione con minimo valore ingresso analogico / 99.9 C 3 Correzione con massimo valore ingresso analogico / 99.9 C 1 Setpoint Compensazione - Raffreddamento / 99.9 C Fa 2 Differenziale Compensazione - Raffreddamento / 20.0 C 3 Massima Compensazione - Raffreddamento / 20.0 C 1 Setpoint Compensazione - Riscaldamento / 99.9 C Fb 2 Differenziale Compensazione - Riscaldamento / 20.0 C 3 Massima Compensazione - Riscaldamento / 20.0 C Menù UTENTE Utente - Set e Parametri Screen Par. Descrizione Default Range UOM Utente proporzion / 1 Tipo regolazione proporz. prop.+int. H3 2 Tempo Integrale / 9999 s 3 Percentuale Isteresi / 100 % nessuna / da fasce H4 1 Variazione Automatica Setpoint nessuna orarie / da ingresso dig. H5 1 Compensazione setpoint in raffreddamento si no / si 2 Compensazione setpoint in riscaldamento si no / si H6 1 Abilitare Setpoit deumidifica no no / si H7 1 Limite inferiore setpoint raffreddamento / 99.9 C 2 Limite superiore setpoint raffreddamento / 99.9 C H8 1 Limite inferiore setpoint riscaldamento / 99.9 C 2 Limite superiore setpoint riscaldamento / 99.9 C H8a 1 Limite inferiore setpoint ACS / 99.9 C 2 Limite superiore setpoint ACS / 99.9 C 1 Differenziale Setpoint in raffreddamento / 50.0 C H9 2 Differenziale Setpoint in riscaldamento / 50.0 C 3 Differenziale Setpoint ACS / 50.0 C 1 Soglia temp. Pompa modul. Utenza inverno /99.9 C H9b 2 Differenziale temp. Pompa modul. Utenza inverno /99.9 C 3 Soglia temp. Pompa modul. Utenza estate /99.9 C 4 Differenziale temp. Pompa modul. Utenza estate /99.9 C 1 Min. Val. Pompa modul. Utenza / 100 % H9c 2 Max. Val. Pompa modul. Utenza / 100 % 3 Regolazione Prop. Prop/int C 4 Tempo Integrale /99.9 s 1 Soglia temp. Pompa modul. ACS /99.9 C H9c 2 Differenziale temp. Pompa modul. ACS /99.9 C 3 Min. Val. Pompa modul. ACS / 100 C RG REV.02 59/84

60 Ha Hb2 4 Max. Val. Pompa modul. ACS / 100 C 5 Regolazione Prop. Prop/int C 6 Tempo Integrale /99.9 C 1 Offset su serbatoio utenza /99.9 C 2 Offset su serbatoio ACS /99.9 C 1 Abilitazione gradini di regolazione no Si / no 2 Logica DIN Cons. Cons. / inibiz. C C H9b 1 Differenziale rampa inverter /10.0 C He 1 Delta Abilitazione Freecooling / 9.9 C 2 Differenziale Abilitazione Freecooling / 3.0 C Hf 1 Tipo regolazione ventilatori in FC proporz. proporzion / prop.+int. 2 Tempo Integrale / 9999 s Hg 1 Scostamento da set per minima veloc ventilatori in FC / Hg(2) C 2 Scostamento da set per massima veloc ventilatori in FC -3 Hg(1) / 2.0 C Hh 1 Configurazione icona per raffreddamento neve neve / sole 1 Abilitazione Ciclo Antilegionella no Si / no 2 Periodo 168 0/999 h Hi 3 Durata 60 0/999 m 4 Set 60 0/999 C 5 Differenziale 1 0/999 C 6 Attivo se unità off si Si / no 1 Forzatura pompe antigelo si Si / no 2 Set / 99.9 C Hj 3 Differenziale / 99.9 C 4 Forzatura compressori antigelo Si Si / no 5 Set / 99.9 C 6 Differenziale / 99.9 C Hk 1 Password Utente / Durata Login con Password 5 0 / 480 Utente - Lan e Supervisione Screen Par. Descrizione Default Range UOM User 1 Abilitazione On/Off da tastiera si no / si J1 2 Abilitazione On/Off da contatto remoto si no / si 3 Abilitazione On/Off da supervisione no no / si 4 Abilitazione On/Off da fasce orarie no no / si 1 Abilitazione controllo PGD1 PGD1/superv/mors J2 2 Abilita utenza Si no / si 3 Abilita ACS si no / si 1 Abilitare logica LAN no no / si J3 Cascade / Step 2 Logica Accensione unità in LAN Cascade Control nessuna / standard 1 Logica Rotazione Unità in LAN standard J4 / con standby 2 Tempo rotazione unità in LAN 24 0 / 9999 h J5 1 Ritardo Accensione Successiva compressori 2 0 / 999 s 1 Velocità di comunicazione / 2400 / 4800 / 9600 / bps J6 2 Numero di identificazione 1 1/200 3 Protocollo di comunicazione Carel Carel / Modbus/ Lon / Rs232 / GSM Utente - Allarmi Screen Par. Descrizione Default Range UOM User tutti / gravi / non 1 Tipo uscita digitale d allarme tutti K1 gravi 2 logica uscita digitale d allarme n.o. n.o. / n.c. K2 configurazione allarme Gravi/Non Gravi vedi tabella allarmi Gravi / Non Gravi K3 configurazione allarme Gravi/Non Gravi vedi tabella allarmi Gravi / Non Gravi 60/84 RG REV.02

61 Utente - Orologio Screen Par. Descrizione Default Range UOM User 1 Ora di inizio primo intervallo di FASCIA / 23 h 2 minuti di inizio primo intervallo di FASCIA / 59 min 3 Ora di di fine primo intervallo di FASCIA / 23 h 4 minuti di fine primo intervallo di FASCIA / 59 min 5 Ora di inizio secondo intervallo di FASCIA / 23 h L2 6 minuti di inizio secondo intervallo di FASCIA / 59 min 7 Ora di di fine secondo intervallo di FASCIA / 23 h 8 minuti di fine secondo intervallo di FASCIA / 59 min 9 Ora di inizio FASCIA / 23 h 10 minuti di inizio FASCIA / 59 min 11 Ora di di fine FASCIA / 23 h 12 minuti di fine FASCIA / 59 min Menù manutentore Manutentore Gestione Manuale Screen Par. Descrizione Default Range UOM Manutentore 1 Abilitazione D.IN da tastiera no no / si M1 2 Abilitazione A.IN da tastiera no no / si 3 Abilitazione D.OUT da tastiera no no / si 4 Abilitazione A.OUT da tastiera no no / si M4 1 Modalità EEV Circuito 1 auto auto / man 2 Step Richiesti a EEV Circuito /.. M6 1 Modalità EEV Circuito 2 auto auto / man 2 Step Richiesti a EEV Circuito /.. Manutentore Ore funzionamento Screen Par. Descrizione Default Range UOM Manutentore P1 1 Abilitare allarme superamento ore lavorative compressori si no / si 2 Soglia ore funzionamento compressori / h Pb 1 Abilitare allarme superamento ore lavorative pompe si no / si 2 Soglia ore funzionamento pompe / h Manutentore Parametri Screen Par. Descrizione Default Range UOM Manutentore 1 Offset sonda B1 pcoxs / 9.9 N1 2 Offset sonda B2 pcoxs / Offset sonda B3 pcoxs / Offset sonda B4 pcoxs / Offset sonda B1 pco / Offset sonda B2 pco / Offset sonda B3 pco / 9.9 N2 4 Offset sonda B4 pco / Offset sonda B5 pco / Offset sonda B6 pco / Offset sonda B7 pco / Offset sonda B8 pco / Offset sonda S1 EVD Circuito / 9.9 N3 2 Offset sonda S2 EVD Circuito / Offset sonda S3 EVD Circuito / Offset sonda S1 EVD Circuito / 9.9 N4 2 Offset sonda S2 EVD Circuito / Offset sonda S3 EVD Circuito / 9.9 N5 1 Password Manutentore xxxx 0 / Durata Login con Password 5 0 / 480 RG REV.02 61/84

62 Menù COSTRUTTORE Costruttore - Config. Unità Screen Par. Descrizione Default Range UOM Costruttore 1 Tipo Unità acqua/aria acqua/acqua ; acqua/aria 2 Configurazione Freddo+caldo solo freddo / solo caldo / caldo+freddo 3 Gas R407C R22 / R134a / R404A / R407C / R410A / R507 / R290 / R600 / R600a / R717 / R744 1 Numero circuiti 1 1 / 2 2 Compressori Circuito / 2 / 3 / 4 S2 3 Compressori Circuito 2-1 / 2 / 3 / 4 4 Pompa Utenza Si No / Si 5 Pompa ACS Si No / Si S3 1 Evaporatore unico unico / separato S4 1 Condensatore unico unico / separato S4a 1 Sonda di pressione installata si no / si 1 Tipo Controllo Condensazione/Evaporazione modulante no / on-off / modulante S5 2 Bancate di ventilazione 1 1 / 2 3 Uscita gestione bancate V 0-10V / pwm 4 Uscita gestione bancate V 0-10V / pwm 0-1V / 0-5V / 0-1 Configurazione sonde di pressione condensazione 0-5V 20mA /4-20 ma S6 2 Valore inferiore / bar 3 Valore superiore / bar 0-1V / 0-5V / 0-1 Configurazione sonde di pressione evaporazione 0-5V 20mA /4-20 ma S7 2 Valore inferiore / bar 3 Valore superiore / bar Correz. Correzione Setp. S8 1 Configurazione Sonda B3 Setpoint Remota Remota / Temp.Esterna S9 1 Sonda Temperatura esterna installata Si no / si 2 Sonda Serbatoio utenza 1 installata No no / si 3 Sonda Serbatoio utenza 2 installata No no / si 4 Sonda Serbatoio ACS installata Si no / si 5 Posizione Sonde in /out -- no / si Sa 1 Resistenza Installata no no / si Sb 1 Configurazione uscite analogiche senza Slew senza Slew Rate / Rate con Slew Rate Sd 1 Config. Tensione Minima Y3-Y / 9.9 V 2 Config. Tensione Massima 1 Y3-Y Sd(1) / Sd(3) V Sf 3 Config. Tensione Massima 2 Y3-Y Sd(2) / 10.0 V 1 Espansione pcoe installata no no / si 1 Driver EVD / 2 Sg 2 Tipo Driver EVD400 tlan plan / tlan 1 Tipo Sonde EVD400 NTC-P(raz) Sh 2 Controllo PID diretto diretto / inverso 1 Tipo Valvola CAREL E2V.. Si 2 Batteria Abilitata no no / si Costruttore Parametri Screen Par. Descrizione Default Range UOM Costruttore T1 1 Tempo minimo compressore spento 60 0 / 9999 s 2 Tempo minimo compressore acceso / 9999 s T2 1 Tempo fra accensione differenti compressori 10 0 / 9999 s 2 Tempo fra accensioni stesso compressore / 9999 s 62/84 RG REV.02

63 T2b 1 Ritardo 2 step circuito tandem Si No / si 2 Durata 60 0 / 999 s 1 Abilitare resistenza antigelo no no / si T3 2 Set regolazione resistenza antigelo / 99.9 C 3 Differenziale regolazione resistenza antigelo / 99.9 C T4 1 Abilitare filtro D.In no no / si 2 Ritardo filtro 5 0 / 9 s 1 Controllo Condensazione - Set / 30.0 bar T5 2 Controllo Condensazione Differenziale Max / 20.0 bar 3 Controllo Condensazione Differenziale Off / 20.0 bar nessuna / anticipo / 1 Condensazione - Forzatura Ventilazione nessuna speed-up T6 2 Condensazione - Durata Forzatura 10 0 / 999 s 3 Condensazione - Velocità Forzatura / % T7 1 Condensazione - Velocità in Allarme / % 1 Controllo Evaporazione - Set / 45.0 bar T8 2 Controllo Evaporazione Differenziale max / 45.0 bar 3 Controllo Evaporazione Differenziale off / 45.0 bar nessuna / anticipo / 1 Evaporazione - Forzatura Ventilazione nessuna speed-up T9 2 Evaporazione - Durata Forzatura 10 0 / 999 s 3 Evaporazione - Velocità Forzatura / % Ta 1 Evaporazione - Velocità in Allarme / % Tb 1 Anticipo/ritardo su accensione/spegnimento pompa 30 0 / 999 s 1 Logica valvola inversione lato acqua n.c. n.c. / n.a. 2 Running time 65 0 / 999 s Tc 3 Abilitare rotazione si no / si 4 Soglia rotazione / 999 ore 5 Tempo di forzatura 60 0 / 999 s 6 Contatore / 9999 s/ora 1 Logica Sbrinamento soglia soglia Pressione / Press. variaz.temp. Td 2 Gestione Sbrinamento contempora contemporaneo / neo separato 3 Durata massima Sbrinamento / 9999 s 4 Tempo minimo fra sbrinamenti successivi 30 0 / 500 min 1 Soglia Pressione per avvio sbrinamento / 99.9 bar Te 2 Soglia Pressione per fine sbrinamento 19.2 Te(1) / 99.9 bar 3 Ritardo avvio sbrinamento / 9999 s Tf 1 Variaz. temperatura per avvio sbrinamento / 99.9 C 2 Soglia Pressione per fine sbrinamento / 99.9 bar Tf1 1 Massima temp. di evap. per avvio sbrinamento / 99.9 C Tf2 1 Ritardo per mem. massima temp. evaporazione / 999 s Tg 1 Abilitare stop compres. ad inizio sbrinamento Si no / si 2 Durata stop compres. ad inizio sbrinamento 30 2 / 999 s Th 1 Abilitare stop compres. a fine sbrinamento Si no / si 2 Durata stop compres. a fine sbrinamento 30 2 / 999 s 1 Abilitare post ventilazione a fine sbrinamento No no / si Ti 2 Velocità ventilazione a fine sbrinamento / % 3 Durata massima ventilazione a fine sbrinamento 30 2 / 999 s 4 Pressione massima durante ventilazione a fine sbrinamento 21.5 Te(2) o Tf(2) / 99.9 bar Tj 1 Ritardo accensione compres. in sbrinamento 5 1 / 999 s Tj1 1 Ritardo allarme LP in uscita dal defrost 90 1 / 999 s Tk 1 Abilitare Freecooling no no / si Tm 1 Tempo spegnimento compr. ad avvio Freecooling / 999 s Tn 1 Limite T uscita acqua in Freecooling 7.0 / 99.9 C 2 Differenziale riattivazione Freecooling / 5.0 C 1 Running time valvola Freecooling / 500 s To 2 Abilitare rotazione valvola Freecooling si no / si 3 Soglia rotazione valvola Freecooling / 720 ore Tp 1 Tempo forzatura valvola Freecooling 50 0 / 180 s 2 Aggiusta contatore valvola Freecooling / 4000 s Tq 1 Abilitare valv. solenoide parzializzazione batteria si no / si 2 Logica valvola solenoide parzializzazione batteria n.o. n.o. / n.c. Tr 1 Prevenzione HP Set per inibizione parzializzazione / 25.0 bar 2 Prevenzione HP Differenziale inibizione parzializzazione / 10.0 bar Ts 1 Prevenzione LP Set per parzializzazione / 20.0 bar 2 Prevenzione LP Differenziale parzializzazione / 10.0 bar Tt 1 Abilitare forzatura valvola solenoide parzializ. batteria si no / si Tu 1 Tempo di OFF compr. per forzatura valvola aperta / 999 min 2 Durata forzatura valvola per OFF compr / 999 min Tv 1 Tempo di ON compr. in FC per forzatura valvola aperta 60 0 / 999 min 2 Durata forzatura valvola per ON compr. in FC 5 0 / 999 min RG REV.02 63/84

64 1 Abilitare logica basso carico no no / si Tw 2 Modalità utilizzo logica basso carico Chiller Chiller / PdC / Chiller e PdC 3 Max On compr. per definizione basso carico 120 T1(2) / 999 s Tx 1 Differenziale in basso carico - Chiller / 10.0 C 2 Differenziale in basso carico Pompa di calore / 10.0 C Ty 1 Durata consenso accesione da Master 5 0 / 999 s 1 Abilitare inibizione compr. su Text in PdC no no / si Tz 2 Set inibizione compr. su Text in PdC / 99.0 C 3 Differenziale inibizione compr. su Text in PdC / 9.9 C 1 Abilitare Forzatura Start Ventilatori Si Si /No Tz3 2 Valore 100 Sd1 / 100 % 3 Tempo 5 0 / 999 S 1 Abilitare Forzatura Start Pompe Modulanti Si Si /No Tz4 2 Valore 100 H9c1 / 100 % 3 Tempo 5 0 / 999 s Tz5 1 Durata forzatura apertura solenoidi in HP e LP 5 0 / 999 s Costruttore Allarmi Screen Par. Descrizione Default Range UOM Costruttore U1 1 Abilitare allarme guasto sonde si no / si 2 Ritardo allarme guasto sonde 60 0 / 9999 s 1 Abilitare allarme guasto sonda B1 pcoxs si no / si U2 2 Abilitare allarme guasto sonda B2 pcoxs si no / si 3 Abilitare allarme guasto sonda B3 pcoxs si no / si 4 Abilitare allarme guasto sonda B4 pcoxs si no / si 1 Abilitare allarme guasto sonda B1 pco3 si no / si 2 Abilitare allarme guasto sonda B2 pco3 si no / si 3 Abilitare allarme guasto sonda B3 pco3 si no / si U3 4 Abilitare allarme guasto sonda B4 pco3 si no / si 5 Abilitare allarme guasto sonda B5 pco3 si no / si 6 Abilitare allarme guasto sonda B6 pco3 si no / si 7 Abilitare allarme guasto sonda B7 pco3 si no / si 8 Abilitare allarme guasto sonda B8 pco3 si no / si U5 1 Abilitare allarme orologio no no / si 1 Abilitare allarme termico pompa no no / si U6 2 Ripristino allarme termico pompa man auto / man 3 Ritardo allarme termico pompa 0 0 / 999 s 1 Abilitare allarme flusso si no / si U7 2 Ripristino allarme flusso man auto / man 3 Ritardo allarme flusso alla partenza 20 0 / 999 s 4 Ritardo allarme flusso in corsa 5 0 / 999 s 1 Abilitare allarme alta pressione da pressostato si no / si U9 2 Ripristino allarme alta pressione man auto / man 3 Ritardo allarme alta pressione 0 0 / 999 s 1 Abilitare allarme bassa pressione da pressostato si no / si Ua 2 Ripristino allarme bassa pressione man auto / man 3 Ritardo allarme bassa pressione alla partenza 10 0 / 999 s 4 Ritardo allarme bassa pressione in corsa 2 0 / 999 s Ub 1 Disabilitare allarme bassa pressione in PdC no no / si Ritardo di un secondo allarme di bassa pressione da gestire con riarmo 1 Uc manuale 60 0 / 540 min 2 Abilitare gestione secondo allarme di bassa pressione con riarmo manuale no no / si 1 Abilitare allarme alta pressione da sonda no no / si 2 Ripristino allarme alta pressione da sonda man auto / man Ud 3 Set allarme alta pressione da sonda / 99.9 bar 4 Differenziale allarme alta pressione da sonda / 99.9 bar 5 Ritardo allarme alta pressione da sonda 1 1 / 999 s 1 Prevenzione allarme alta pressione si no / si Ue 2 Set prevenzione allarme alta pressione / 99.9 bar 3 Diff. prevenzione allarme alta pressione / 99.9 bar 4 Ritardo prevenzione allarme alta pressione 0 0 / 999 s Uf 1 Tentativi di prevenzione allarme alta pressione con circuiti monocompressore 3 1 / 99 1 Abilitare allarme bassa pressione da sonda no no / si 2 Ripristino allarme bassa pressione da sonda man auto / man Ug 3 Set allarme bassa pressione da sonda / 99.9 bar 4 Differenziale allarme bassa pressione da sonda / 99.9 bar 5 Ritardo allarme bassa pressione alla partenza 60 0 / 999 s 6 Ritardo allarme bassa pressione in corsa 0 0 / 999 s Uh 1 Abilitare allarme termico compressori si no / si 2 Ripristino allarme termico compressori man auto / man 64/84 RG REV.02

65 3 Ritardo allarme termico compressori alla partenza 10 0 / 999 s 4 Ritardo allarme termico compressori in corsa 10 0 / 999 s 1 Abilitare allarme termico ventilatori no no / si Ui 2 Ripristino allarme termico ventilatori man auto / man 3 Ritardo allarme termico ventilatori 0 0 / 999 s 1 Abilitare allarme antigelo si no / si 2 Ripristino allarme antigelo man auto / man Uj 3 Set allarme antigelo / 99.9 C 4 Differenziale allarme antigelo / 99.9 C 5 Ritardo allarme antigelo 0 0 / 999 s Uk 1 Abilitare allarme senso fasi si no / si 1 Abilitare allarme anomalie Freecooling no no / si Um 2 Ripristino allarme anomalie Freecooling auto auto / man 3 Ritardo allarme anomalie Freecooling / 600 s 4 Differenziale allarme anomalie Freecooling / 2.0 C Valore limite di (Tin-Tfc) oltre il quale, in assenza di Freecooling, ho 1 Un un anomalia / 3.0 C 2 Valore limite di Tfc-Tin sotto al quale, con freecooling attivo, ho un anomalia / 2.0 C Uo 1 Minima ventilazione per abilitare anomalie freecooling / % Up 1 Abilitare Allarme pcoe no si / no 2 Ritardo allarme pcoe 0 0 / 999 s Uq 1 Abilitazione allarme LAN si no / si 2 Ritardo allarme LAN 60 0 / 999 s RG REV.02 65/84

66 7 ARCHITETTUTA DEL SISTEMA DI CONTROLLO 7.1 Layout microprocessore pco3 Descrizione connettori 66/84 RG REV.02

67 7.1.2 Descrizione Ingressi/Uscite Conn. Name Analog input Signal Descrizione 1 Circuito 1 Compressore J2-1 B1 0-5V PRESSIONE DI CONDENSAZIONE J2-2 B2 0-5V PRESSIONE DI EVAPORAZIONE J2-3 B3 NTC TEMPERATURA INGRESSO ACS J3-3 B4 NTC TEMPERATURA SERBATOIO ACS J3-1 B5 NTC TEMPERATURA INGRESSO UTENZA J3-3 B6 NTC TEMPERATURA USCITA UTENZA J6-1 B7 NTC TEMPERATURA ESTERNA J6-3 B8 NTC TEMPERATURA USCITA ACS Analog output J4-3 Y V POMPA UTENZA J4-4 Y V POMPA ACS J4-5 Y V VENTILAZIONE J4-6 Y V Digital input J5-1 ID1 24 Vac/Vdc ALLARME ALTA PRESSIONE J5-2 ID2 24 Vac/Vdc ABILITAZIONE UTENZA J5-3 ID3 24 Vac/Vdc ALLARME BASSA PRESSIONE J5-4 ID4 24 Vac/Vdc ABILITAZIONE ACS J5-5 ID5 24 Vac/Vdc ALLARME TERMICO POMPA ACS J5-6 ID6 24 Vac/Vdc ALLARME TERMICO POMPA UTENZA J5-7 ID7 24 Vac/Vdc ALLARME TERMICO VENTILATORI J5-8 ID8 24 Vac/Vdc ALLARME FLUSSO ACS J7-1 ID9 24 Vac/Vdc ALLARME FLUSSO UTENZA J7-2 ID10 24 Vac/Vdc ALLARME BLOCCANTE J7-3 ID11 24 Vac/Vdc ALLARME SEQUENZA FASI J7-4 ID12 24 Vac/Vdc ON/OFF REMOTO J8-2 ID13 24 Vac/Vdc ESTATE/INVERNO REMOTO J8-4 ID14 24 Vac/Vdc CAMBIO SETPOINT UTENZA RG REV.02 67/84

68 Digital output J12-2 NO1 relè NO COMPRESSORE 1 J12-3 NO2 relè NO SOLENOIDE 1 J12-4 NO3 relè NO SOLENOIDE 2 J13-2 NO4 relè NO POMPA ACS J13-3 NO5 relè NO POMPA UTENZA J13-4 NO6 relè NO RESISTENZA ANTIGELO J14-2 NO7 relè NO COMPRESSORE 2 J15-1 NO8 relè NO ALLARME GENERALE J16-2 NO9 relè NO SOLENOIDE 3 J16-3 NO10 relè NO SOLENOIDE 4 J16-4 NO11 relè NO SOLENOIDE 5 J17-1 NO12 relè NO INV. FLUSSO ACQUA UTENZA J18-1 NO13 relè NO VENTILAZIONE 7.2 Forzatura Ingressi/Uscite Una volta abilitata la forzatura degli ingressi/uscite del controllo elettronico (menù Manutentore Gestione Manuale M1), è possibile settarli manualmente tramite il menù Ingressi/Uscite Forzatura I/O. Nella colonna Forzatura è indicato il valore logico che verrà utilizzato per la relativa uscita digitale. In questo esempio solo NO4 e NO5 sono effettivamente forzati in quanto è stata scelta l opzione MAN (manuale). Negli altri casi il valore delle uscite dipende dalla logica di regolazione. 68/84 RG REV.02

69 8 SUPERVISIONE 8.1 Parametri Principali La configurazione della logica di supervisione è impostabile nel menù Utente Lan e Supervisione J6 e prevede di definire di: protocollo di comunicazione velocità di comunicazione indirizzo seriale dell unità Protocolli di Comunicazione selezionabili sono: Carel RS485 (Protocollo supervisore locale per la comunicazione con i sistemi di supervisione Carel) Modbus LonWorks Rs 232 (modem analogico) GSM (modem GSM) Velocità di Comunicazione (baud rate) 1200 baud 2400 baud 4800 baud (unica velocità possibile con rete LonWorks) 9600 baud baud L indirizzo della periferica nella rete Collegamento con Protocollo CAREL / MODBUS La connessione per la supervisione con protocollo Carel o Modbus si ottiene tramite la scheda seriale RS485 (Figura 27) disponibile su richiesta nel controller pco Figura 27: Scheda Seriale RS485 Per il collegamento al terminale di supervisione è necessario collegare la macchina ad un convertitore RS485/RS232 (o similare) per mezzo di un opportuno cavo (2 fili + schermatura AWG22-24) e quindi dal convertitore al computer stesso. RG REV.02 69/84

70 1 unità in supervisione 2 o più unità in supervisione 8.3 Collegamento con Protocollo LONWORKS La connessione alla rete LonWorks si ottiene tramite il connettore a morsetti estraibili presente su richiesta sulla scheda (Figura 28) in alternativa a quella utilizzata per i protocolli Carel e Modbus: Figura 28: Scheda LON 1. connettore verso pco; 2. morsettiera verso rete LonWorks (GND, A, B); 3. service pin; 4. LED verde di service; 5. LED rosso di anomalia. Per attivare il service pin è sufficiente cortocircuitare per un istante i due pin con la punta di un cacciavite o simile. Tale attivazione è confermata dall accensione del LED di service. Il LED di service: segnala lo stato del nodo come da protocollo LonWorks; rimane acceso durante l attivazione del service pin; rimane acceso per un secondo in caso di ricezione di un comando WINK da rete. Il LED di anomalia segnala l impossibilità di connessione lato pco. In caso di accensione del LED rosso di anomalia, verificare che il baud rate della comunicazione seriale sul pco sia impostato a La connessione fisica alla rete LonWorks deve essere eseguita come da indicazioni e specifiche LonWorks. 70/84 RG REV.02

71 8.4 Protocollo GSM Selezionando il protocollo GSM è possibile inviare e ricevere messaggi SMS da e per telefoni GSM, grazie all ausilio di un modem GSM. Verranno gestiti quindi: messaggi di Allarme messaggi di informazione dello stato delle unità messaggi di informazioni dei parametri impostabili via GSM messaggi di settaggio dei parametri Messaggio di Allarme Nel caso si verifichi un allarme sul master o su una qualsiasi unità della Lan viene inviato un messaggio al numero telefonico configurato. Il messaggio conterrà le seguenti informazioni: Unità in allarme (U1..U4) Applicativo installato sulla macchina Temperatura ingresso ed uscita acqua (nel caso di 2 evaporatori viene visualizzata la temperatura media, così come appare sulla maschera principale) Pressioni dei circuiti Descrizione dell allarme Data e ora dell allarme ES: Testo sms ricevuto: V: CS 1.00 D:05/07 IN: 09.7C OUT: 07.6C Press1: 15.2bar Press2: 14.9bar Allarme Unità:01 Al.da Ingresso Dig. 18:36 08/03/07 Significato: Unità 1 Allarme presente: Allarme da Ingresso Digitale Temperatura ingresso acqua: 9.7 C Temperatura uscita evaporatore C Pressione circuito 1: 15.2bar Pressione circuito 2: 14.9bar Versione software installata: CS 1.00 Data software: Maggio Messaggio Stato Unità Inviando, all unità col modem installato, un particolare messaggio è possibile ricevere informazioni su di una macchina della Lan. Le informazioni riportate in questo messaggio sono: Numero unità richiesta Stato di funzionamento Indicazione d allarme Set attivo Temperature ingresso ed uscita acqua Pressioni circuiti RG REV.02 71/84

72 ES: Testo SMS: Unità 1 Stato:OFF Sup Nessun Allarme SET: 10.0 C IN: 09.3 C OUT1: 07.5 C OUT2: --- C Pres.1: 15.2bar Pres.2:14.7bar Significato: Informazioni riguardanti l unità 1 Stato: Off da supervisione Nessun allarme presente Set attivo = 10 C Temperatura ingresso acqua: 9.3 C Temperatura uscita evaporatore C Evaporatore 2 non presente Pressione circuito 1: 15.2bar Pressione circuito 2: 14.7bar Messaggio Parametri Principali Inviando, all unità col modem installato, un particolare messaggio è possibile ricevere informazioni sui parametri impostati sul master e modificabili via GSM. Le informazioni riportate in questo messaggio sono: o Setpoint o Differenziali ES: Testo SMS: Setp.Raffr:01.5 C Setp.Risc:40.0 C Diff.Raff:04.0 C Diff.Risc:03.0 C Set2nd.Raff:15.0 C Set2nd.Risc:30.0 C Significato: Setpoint Raffreddamento: 1.5 C Setpoint Riscaldamento: 40 C (solo se PdC) Differenziale Raffreddamento: 4 C Differenziale Riscaldamento: 3 C(solo se PdC) Setpoint Secondario Raffreddamento: 15 C Setpoint Secondario Riscaldamento: 30 C(solo se PdC) Messaggio di Configurazione Parametri Tramite sms inviati all unità col modem installato, e correttamente formattati (vedremo poi tale formattazione), è possibile settare alcuni parametri di regolazione della macchina o attivare l invio di informazioni. La tabella sottostante contiene tali variabili con relativo tipo ed indirizzo. Tipo Indirizzo Descrizione D 1 On/Off da Supervisione D 2 Estate/Inverno da Supervisione D 50 richiesta invio messaggio stato unità selezionata D 51 richiesta invio messaggio con parametri via GSM A 1 selezione unità per recupero informazioni A 31 setpoint - raffreddamento [ Cx10] A 32 setpoint - riscaldamento [ Cx10] A 33 differenziale setpoint - raffreddamento [ Cx10] A 34 differenziale setpoint - riscaldamento [ Cx10] A 35 setpoint secondario - raffreddamento [ Cx10] A 36 setpoint secondario - riscaldamento [ Cx10] Il messaggio di configurazione deve essere così formattato: 72/84 RG REV.02

73 .<intestazione>.<password>.<tipo 1>.<indirizzo 1>.<valore 1>.<tipo N>.<indirizzo N>.<valore N>& dove: intestazione = tipo del microcontrollore (es: pco3) password = password del modem (parametro impostato nella configurazione del modem in menu utente->lan e supervisione). Deve essere composto di 4 caratteri Tipo i-esimo = tipo della variabile i-esima da settare. A se analogica, I se intera, D se digitale. Indirizzo i-esimo = indirizzo della variabile i-esima da settare. Deve essere di 3 caratteri Valore i-esimo = valore da assegnare alla variabile i-esima. Deve essere di 6 caratteri. (nel caso di valori negativi il simbolo - dovrà essere usato al posto del primo carattere; per le variabili digitali i valori accettati sono o ) & = carattere di chiusura del messaggio Attenzione: il numero massimo di parametri settabili, con un solo messaggio, è 11 Non devono essere presenti spazi nel messaggio il messaggio deve iniziare con un punto. Ogni campo deve essere separato dal carattere. Il messaggio deve finire con il carattere & ma non deve essere preceduto dal punto. Vediamo alcuni esempi: 1. Per ricevere informazioni sullo stato dell unità 1 dovrà essere inviato un messaggio che setti a 1 la variabile analogica selezione unità per recupero informazioni e metta a 1 anche la variabile digitale richiesta invio messaggio stato unità selezionata. Supponendo che la password del mode non sia stata impostata, il messaggio dovrà essere così fatto:.pco a d il messaggio di risposta verrà inviato solamente al numero telefonico configurato nelle impostazioni del modem. 2. Per ricevere un messaggio con il valore dei parametri di regolazione modificabili via GSM è necessario inviare un sms così fatto: RG REV.02 73/84

74 .pco d & 3. Invio un messaggio settare alcuni parametri di regolazione (setpoint riscaldamento a 10,8 C e differenziale raffreddamento a 1,5 C) e richiedo l invio di un altro messaggio di riassunto dei valori di questi parametri (esempio precedente).pco a a d Invio un messaggio per accendere l unità (da supervisione) in riscaldamento e richiedo un messaggio con lo stato della macchina stessa..pco d d a d Invio un messaggio per spegnere l unità e ricevere massaggio con lo stato della macchina stessa.pco d a d & 74/84 RG REV.02

75 NB: sia l accensione/spegnimento che la configurazione dei set e differenziali è un operazione che può essere fatta solo sull unità in cui è installato il kit modem. Tale macchina, nel caso di sistemi LAN, dovrà essere il Master e quindi tali settagli non verranno propagati anche alle altre unità. Essendo però il Master che gestisce l intero sistema, anche gli slave risentiranno del nuovo settaggio, escluso l On/Off Configurazione Software La configurazione del protocollo GSM e del modem sono presenti nel menù Utente Lan e Supervisione J6-J7. E necessario impostare prima il tipo di protocollo da utilizzare: Protocollo di comunicazione: GSM Velocità di comunicazione: 9600 bps Poi le opzioni del modem: Numero squilli Numero cellulare a cui inviare eventuali sms Password per il blocco di messaggi in ricezione Configurazione Modem La macchina su cui andrà montato il kit modem dovrà essere configurato con indirizzo plan 1 quindi, nel caso di un sistema LAN, tale unità dovrà essere il master. La SIM utilizzata nel modem GSM comporta le seguenti accortezze: Attivare la funzionalità di trasferimento dati Disabilitare la richiesta del codice PIN Cancellare tutti i messaggi presenti Inserire la SIM nel modem utilizzando l apposito supporto. Tale kit necessita dell installazione di una schedina RS232 a bordo del controllo pco per il collegamento al kit stesso. La schedina dovrà essere inserita nell unico alloggio per Serial Card. RG REV.02 75/84

76 Stato Modem Nel menù Stato Macchina Dispositivi A8 si trova l indicazione dello stato del modem. 8.5 Altri protocolli di supervisione Configurando il microcontrollore con protocollo Carel è possibile interfacciare la macchina ad altri tipi di reti utilizzando delle schede seriali adatte. Di seguito le possibili schede e relativi protocolli gestiti: BACnet su RS485 (pco Net) BACnet e SNTP su rete Ethernet. (pco Web) Trend 76/84 RG REV.02

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