Rappresentazione in C++ di tipi di dato: le classi. + insieme di operatori. 13 Maggio 1975, 23/12/01, ,

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Rappresentazione in C++ di tipi di dato: le classi. + insieme di operatori. 13 Maggio 1975, 23/12/01, ,"

Transcript

1 Rappresentazione in C++ di tipi di dato: le classi tipo di dato = insieme di valori + insieme di operatori esempio: il tipo di dato data : ins. di valori da rappresentare: 13 Maggio 1975, 23/12/01, , fi scelta di una rappresentazione fl triple di numeri interi gg mm aaaa fl insieme di valori del tipo di dato data : D = { [gg mm aaaa] 1 gg 31, 1 mm 12 1 L.classi Fondamenti di Informatica 1 - Vincenzo Grassi

2 quali operatori ( primitivi ) da applicare a un elemento x ΠD? scelta plausibile (e minimale ): un operatore per conoscere il valore di x un operatore per modificare il valore di x rappresentazione C++ (usando gli strumenti che conosciamo): struct data {int giorno, mese, anno;; void mostradata(data); void modificadata(data&, int, int, int); definizione delle operazioni: void mostradata(data x) {cout<<x.giorno<<'/'<<x.mese<<'/'<<x.anno<<endl; void modificadata(data& x, int g, int m, int a) {if (g<1 g>31 m<1 m>12) cout<<"valori scorretti per il tipo data\n"; else { x.giorno=g; x.mese=m; x.anno=a; 2 L.classi Fondamenti di Informatica 1 - Vincenzo Grassi

3 esempio: #include <iostream> #include "data.h" Æ file che contiene le definizioni C++ del tipo di dato 'data' {data data1, data2; modificadata(data1, 3, 5, 2002); mostradata(data1); modificadata(data2, 27, 31, 2002); modificadata(data2, 27, 1, 2002); mostradata(data2); uscita prodotta: 3/5/2002 valori scorretti per il tipo data 27/1/ L.classi Fondamenti di Informatica 1 - Vincenzo Grassi

4 Problema: come si fa a garantire che le modifiche ad elementi del tipo di dato data siano vincolate ad essere fatte solo tramite la funzione da noi definita modificadata()? #include <iostream> #include "data.h" {data data1, data2; modificadata(data1, 3, 5, 2002); mostradata(data1); modificadata(data2, 27, 1, 2002); data2.mese = 31; mostradata(data2); uscita prodotta: 3/5/ /31/2002 fi data non valida!! usando gli strumenti che conosciamo non c è modo di introdurre questo vincolo fl possibili problemi di inconsistenza, difficoltà nel riuso, 4 L.classi Fondamenti di Informatica 1 - Vincenzo Grassi

5 classi C++: meccanismo per: legare insieme valori e operatori obbligare a usare gli operatori per accedere/modificare i valori sintassi ( usuale ): generalizzazione della sintassi di struct denominazione di tipo (si può usare per dichiarare variabili, funzioni, di quel tipo) class nomeclasse { public: dichiarazione funzioni membro dichiarazione costruttori private: dichiarazione dati [dichiarazione funzioni ausiliarie] ; funzioni (Æ operatori!) e dati sono legati insieme solo i nomi definiti nella parte public sono visibili (Æ utilizzabili!) fuori dalla definizione della classe 5 L.classi Fondamenti di Informatica 1 - Vincenzo Grassi

6 esempio: class data {public: void mostradata() {cout<<giorno<<'/'<<mese<<'/'<<anno<<endl; operatori void modificadata(int g,int m, int a) {if (g<1 g>31 m<1 m>12) cout<<"valori scorretti per data\n"; else { giorno=g; mese=m; anno=a; data() { giorno=1; mese=1; anno=0; private: int giorno, mese, anno; ; costruttore (deve avere nome identico a quello della classe) rappresentazione del tipo (qui, una tripla di interi) nota: si possono definire più costruttori, differenziati tra loro dal numero e/o tipo dei parametri 6 L.classi Fondamenti di Informatica 1 - Vincenzo Grassi

7 dichiarazione di variabili di tipo classe: nomeclasse nomevar; provoca la creazione di una variabile nomevar di tipo nomeclasse ( istanza della classe) con i suoi campi inizializzati in accordo al costruttore specificato nella definizione della classe 1 giorno data d1; fi d1 : 1 mese 0 anno uso di variabili di tipo classe: tramite le funzioni definite nella parte public, usando la notazione: nomevar.nomefun(parametri) applica la funzione nomefun() definita nella parte public della classe alla variabile della stessa classe di nome nomevar data d1; d1.modificadata(3,7,2001); 7 L.classi Fondamenti di Informatica 1 - Vincenzo Grassi

8 funzioni definite nella classe vedono tutti i nomi definiti nella stessa classe void modificadata(int g,int m, int a) {if (g<1 g>31 m<1 m>12) cout<<"valori scorretti per data\n"; else { giorno=g; mese=m; anno=a; fl d1.modificadata(3,7,2001); assegna i valori: ai campi: d1.giorno d1.mese d1.anno fuori dalla classe i nomi privati sono inaccessibili!! 8 L.classi Fondamenti di Informatica 1 - Vincenzo Grassi

9 esempio: #include <iostream> #include "data.h" Æ file che contiene la definizione C++ di class data {data data1, data2; data1.modificadata(3, 5, 2002); data1.mostradata(); data2.modificadata(27, 31, 2002); data2.modificadata(27, 1, 2002); data2.mostradata(); uscita prodotta: 3/5/2002 valori scorretti per data 27/1/2002 ================================== #include <iostream> #include "data.h" {data data1, data2; data1.modificadata(3, 5, 2002); data1.mostradata(); data2.modificadata(27, 1, 2002); data2.mese = 31; Æ il compilatore segnala errore data2.mostradata(); messaggio del compilatore g++ (sotto Linux): In function 'int ': 8: member 'mese' is a private member of class 'data' 9 L.classi Fondamenti di Informatica 1 - Vincenzo Grassi

10 accorgimenti per migliorare la leggibilità di una definizione di classe: - inserire nella classe solo la dichiarazione delle funzioni - spostare fuori dalla classe la definizione delle funzioni fl separare la definizione dai dettagli realizzativi class data {public: void mostradata(); void modificadata(int g,int m, int a); data(); private: int giorno, mese, anno; ; void data::mostradata() {cout<<giorno<<'/'<<mese<<'/'<<anno<<endl; void data::modificadata(int g,int m, int a) {if (g<1 g>31 m<1 m>12) cout<<"valori scorretti per data\n"; else { giorno=g; mese=m; anno=a; data::data() { giorno=1; mese=1; anno=0; associa la definizione della funzione alla classe data 10 L.classi Fondamenti di Informatica 1 - Vincenzo Grassi

11 Altro esempio: rappresentazione del tipo di dato tempo (ore e minuti) (nota: versione semplificata del tipo di dato Time (libreria ccc_time.h)) valori da rappresentare: 12:53, 1:07am, 23:12, 15:10, 9.24pm, fl scelta della rappresentazione: l insieme dei valori da rappresentare è T = { o m o Œ N, m Œ N, 0 o 23, 0 m 59 operatori ( primitivi ) da applicare a un elemento t Œ T scelta plausibile : un operatore per conoscere il valore di t.o un operatore per conoscere il valore di t.m un operatore per sommare a t una certa quantità di minuti un operatore per calcolare la distanza (in minuti) tra t e un altro valore t' Œ T 11 L.classi Fondamenti di Informatica 1 - Vincenzo Grassi

12 rappresentazione C++ : #include <cmath> class tempo {public: tempo(int o,int m); costruttore con param. int dammiore(); int dammimin(); void sommamin(int m); int minutida(tempo t); private: int ore, minuti; ; tempo::tempo(int o,int m) { ore=o; minuti=m; int tempo::dammiore() {return ore ; int tempo::dammimin() {return minuti ; void tempo::sommamin(int m) { esercizio int tempo:: minutida(tempo t) {int m; m = 60*static_cast<int>(fabs(ore-t.ore)) + static_cast<int>(fabs(minuti-t.minuti)); return m; 12 L.classi Fondamenti di Informatica 1 - Vincenzo Grassi

13 #include <iostream> #include "tempo.h" {tempo t1; int min; min=t1.dammimin(); cout<<min<<endl; file che contiene la definizione C++ di class tempo messaggio di errore del compilatore g++ sotto Linux: p.cc: In function 'int ': p.cc:4: no matching function for call to 'tempo::tempo ()' per correggere questo errore potremmo definire un costruttore aggiuntivo senza parametri:... class tempo {public: tempo(); costruttore senza parametri tempo(int o,int m); costruttore con param.... private: int ore, minuti; ; tempo::tempo() { ore=0; minuti=0; inizializzazione di default tempo::tempo(int o,int m) { ore=o; minuti=m; inizializzazione parametrica L.classi Fondamenti di Informatica 1 - Vincenzo Grassi

14 #include <iostream> #include "tempo.h" {tempo t1(10,47); int min; t1.minuti=t1.minuti+3; min=t1.dammimin(); cout<<min<<endl; messaggio di errore del compilatore g++ sotto Linux: p.cc: In function 'int ': p.cc:6: member 'minuti' is a private member of class 'tempo' p.cc:6: member 'minuti' is a private member of class 'tempo' versione corretta: #include <iostream.h> #include "tempo.h" {tempo t1(10,47); int min; t1.sommamin(3); min=t1.dammimin(); cout<<min<<endl; risultato prodotto: L.classi Fondamenti di Informatica 1 - Vincenzo Grassi

15 #include <iostream> #include "tempo.h" {tempo t1(10,23),t2(8,10); int min; min=minutida(t2); cout<<min<<endl; messaggio di errore del compilatore g++ sotto Linux: p.cc: In function 'int ': p.cc:7: warning: implicit declaration of function 'int minutida(...)' /tmp/cc7jbdwh.o: In function 'main': /tmp/cc7jbdwh.o(.text+0xeb): undefined reference to 'minutida' collect2: ld returned 1 exit status versione corretta: #include <iostream> #include "tempo.h" {tempo t1(10,23),t2(8,10); int min; min=t1.minutida(t2); cout<<min<<endl; risultato prodotto: L.classi Fondamenti di Informatica 1 - Vincenzo Grassi

16 calcolare la distanza in secondi tra due variabili t1 e t2 di tipo tempo nota: non esiste una operazione primitiva per fare questo fl realizzare l operazione a partire dalle operazioni primitive int secondifra(tempo t1, tempo t2) {return 60*t1.minutiDa(t2) ; tempo t1(9,54),t2(18,23); int min, sec; min = t1.minutida(t2); cout<<min<<endl; sec = secondifra(t1, t2); cout<<sec<<endl; risultato prodotto: L.classi Fondamenti di Informatica 1 - Vincenzo Grassi

17 esercizio: un appuntamento è costituito da una data, un orario, un luogo usando la classe tempo per rappresentare la componente orario di un appuntamento, realizzare in C++ la soluzione del seguente problema: dati: un insieme di N appuntamenti, una data d, un orario o, e un valore m, spostare in avanti di m minuti tutti gli appuntamenti con data = d, e orario o 17 L.classi Fondamenti di Informatica 1 - Vincenzo Grassi

Laboratorio di programmazione

Laboratorio di programmazione Laboratorio di programmazione Lezione VIII Tatiana Zolo tatiana.zolo@libero.it 1 PROGRAMMAZIONE A OGGETTI Quando si programma a oggetti si scompone il problema in sottogruppi di parti collegate che tengono

Dettagli

OOP in C++ ha membro (dati membro) e funzioni membro In Java i dati membro sono chiamati attributi e le funzioni membro metodi

OOP in C++ ha membro (dati membro) e funzioni membro In Java i dati membro sono chiamati attributi e le funzioni membro metodi OOP in C++ Classi e Oggetti Una classe èuntipochehavariabili ha membro (dati membro) e funzioni membro In Java i dati membro sono chiamati attributi e le funzioni membro metodi Una variabile ab di un tipo

Dettagli

C++ funzioni Alberto Ferrari. Alberto Ferrari Programmazione di applicazioni SW

C++ funzioni Alberto Ferrari. Alberto Ferrari Programmazione di applicazioni SW C++ funzioni Alberto Ferrari http://en.cppreference.com FUNZIONI le funzioni caratterizzate da nome, parametri (numero, ordine e tipo) e tipo di ritorno le funzioni hanno un prototipo il prototipo non

Dettagli

nome (lista_parametri) Funzioni funzioni predefinite: sqrt(x) log(x) usare queste funzioni significa: specificare il valore degli argomenti

nome (lista_parametri) Funzioni funzioni predefinite: sqrt(x) log(x) usare queste funzioni significa: specificare il valore degli argomenti Università di Roma Tor Vergata L9-1 Funzioni funzioni predefinite: sqrt(x) log(x) usare queste funzioni significa: specificare il valore degli argomenti utilizzare il valore restituito quanti argomenti

Dettagli

Classe Squadra. #include <iostream> using namespace std;

Classe Squadra. #include <iostream> using namespace std; Classe Squadra Si vuole scrivere un programma che gestisce la classifica di un campionato tra squadre di calcio, ognuna identificata dal proprio nome. Il programma deve essere in grado di assegnare un

Dettagli

Programmazione ad oggetti

Programmazione ad oggetti Programmazione ad oggetti Tipi di dati Tipo = insieme di valori + insieme di operazioni Es. int: valori:, -2, -1, 0, 1, 2, operazioni:: +,-,*,/,

Dettagli

Tipi strutturati - struct

Tipi strutturati - struct Fondamenti di Programmazione A Appunti per le lezioni Gianfranco Rossi Tipi strutturati - struct Struttura dati (concreta) struct: sequenza di n elementi (n 0), rispettivamente di tipo t1,,tn (non necessariamente

Dettagli

Esercitazioni sulle classi

Esercitazioni sulle classi Esercitazioni sulle classi Armando Stellato stellato@info.uniroma2.it 1 Classi Possiamo vederle, da un punto di vista sintattico, come una estensione delle strutture, ma sono caratterizzate da notevoli

Dettagli

Le Funzioni in C. Fondamenti di Informatica Anno Accademico 2010/2011. Corso di Laurea in Ingegneria Civile Politecnico di Bari Sede di Foggia

Le Funzioni in C. Fondamenti di Informatica Anno Accademico 2010/2011. Corso di Laurea in Ingegneria Civile Politecnico di Bari Sede di Foggia Le Funzioni in C Corso di Laurea in Ingegneria Civile Politecnico di Bari Sede di Foggia Fondamenti di Informatica Anno Accademico 2010/2011 docente: prof. Michele Salvemini 1/24 Sommario Le funzioni Il

Dettagli

Modularizzazione del software

Modularizzazione del software Modularizzazione del software Ing. Luca De Santis DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica Anno accademico 2006/2007 Fortran 90: Subroutine e function DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica

Dettagli

Proprietà delle Classi e degli Oggetti in Java

Proprietà delle Classi e degli Oggetti in Java Fondamenti di Informatica Proprietà delle Classi e degli Oggetti in Java Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1 Proprietà object-oriented di Java Definendo le caratteristiche e le operazioni di

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata L12-1

Università di Roma Tor Vergata L12-1 Università di Roma Tor Vergata L12-1 soluzione di un problema fl 1) definizione di una rappresentazione 2) specificazione di un algoritmo (dipendente dalla rappresentazione) 3) traduzione in un linguaggio

Dettagli

Proprietà delle Classi e degli Oggetti in Java

Proprietà delle Classi e degli Oggetti in Java Fondamenti di Informatica Proprietà delle Classi e degli Oggetti in Java Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1 Proprietà object-oriented di Java Definendo le caratteristiche e le operazioni di

Dettagli

Oggetti. Definizioni di Classi II

Oggetti. Definizioni di Classi II Programmazione a Oggetti Definizioni di Classi II Sommario Costruzioni di oggetti Campi e metodi di classe Overloading Istanziazione di oggetti Costruzione di un oggetto Processo complesso che comprende

Dettagli

Esercitazione n 2. Obiettivi

Esercitazione n 2. Obiettivi Esercitazione n 2 Obiettivi Progettazione di una applicazione Java Utilizzo di classi come schemi Utilizzo di costruttori Utilizzo di stringhe Uguaglianza tra oggetti Utilizzo di classi come componenti

Dettagli

Dichiarazioni e tipi predefiniti nel linguaggio C

Dichiarazioni e tipi predefiniti nel linguaggio C Politecnico di Milano Dichiarazioni e tipi predefiniti nel linguaggio C Variabili, costanti, tipi semplici, conversioni di tipo. Premessa Programmi provati sul compilatore Borland C++ 1.0 Altri compilatori:

Dettagli

Il linguaggio C. Puntatori e dintorni

Il linguaggio C. Puntatori e dintorni Il linguaggio C Puntatori e dintorni 1 Puntatori : idea di base In C è possibile conoscere e denotare l indirizzo della cella di memoria in cui è memorizzata una variabile (il puntatore) es : int a = 50;

Dettagli

Strutture come parametri di funzioni

Strutture come parametri di funzioni Strutture come parametri di funzioni int main() { struct PolReg { int numlati; float lunghezzalato; PolReg p1; p1.numlati = 3; p1.lunghezzalato = 10.0; float perimetro = p1.numlati * p1.lunghezzalato;

Dettagli

Programmazione Procedurale in Linguaggio C++

Programmazione Procedurale in Linguaggio C++ Programmazione Procedurale in Linguaggio C++ Tipi Strutturati Parte 3 Record G. Mecca M. Samela Università della Basilicata Tipi Strutturati: Record >> Sommario Sommario Introduzione Dichiarazione di Record

Dettagli

Definizione di classi

Definizione di classi Corso di Programmazione e Metodi Numerici Ingegneria Aerospaziale BAER Domenico Daniele Bloisi Docenti Metodi Numerici prof. Vittoria Bruni vittoria.bruni@sbai.uniroma1.it Programmazione prof. Domenico

Dettagli

Funzioni in C. Funzioni. Strategie di programmazione. Funzioni in C. Come riusare il codice? (2/3) Come riusare il codice? (1/3)

Funzioni in C. Funzioni. Strategie di programmazione. Funzioni in C. Come riusare il codice? (2/3) Come riusare il codice? (1/3) Funzioni Il concetto di funzione Parametri formali e attuali Il valore di ritorno Definizione e chiamata di funzioni Passaggio dei parametri Corpo della funzione 2 Strategie di programmazione Riuso di

Dettagli

I membri e le restrizioni di accesso

I membri e le restrizioni di accesso I membri e le restrizioni di accesso Sommario I membri Le restrizioni di accesso Separazione interfaccia da implementazione Accedere ai membri di una classe La visibilità dall'esterno dei dati e delle

Dettagli

Strategie di programmazione

Strategie di programmazione Funzioni Funzioni in C Il concetto di funzione Parametri formali e attuali Il valore di ritorno Definizione e chiamata di funzioni Passaggio dei parametri Corpo della funzione 2 Funzioni in C Strategie

Dettagli

I vettori in C. Vettori. Definizione di vettori in C. int dato[10] ; int. Numero di elementi. Tipo di dato base. Nome del vettore.

I vettori in C. Vettori. Definizione di vettori in C. int dato[10] ; int. Numero di elementi. Tipo di dato base. Nome del vettore. I vettori in C Sintassi della definizione Definizione di costanti Operazioni di accesso Vettori Definizione di vettori in C I vettori in C Definizione di vettori in C Definizione di vettori in C Stesse

Dettagli

1) definizione di una rappresentazione 2) specificazione di un algoritmo (dipendente dalla rappresentazione) 3) traduzione in un linguaggio

1) definizione di una rappresentazione 2) specificazione di un algoritmo (dipendente dalla rappresentazione) 3) traduzione in un linguaggio soluzione di un problema 1) definizione di una rappresentazione 2) specificazione di un algoritmo (dipendente dalla rappresentazione) 3) traduzione in un linguaggio rappresentazioni disponibili in C++:

Dettagli

Fondamenti di Informatica

Fondamenti di Informatica Programmazione modulare (top-down) Fondamenti di Informatica 15. Funzioni in C++ (parte 1) Problemi complessi Conviene suddividere il programma in sottoprogrammi piu semplici mediante la metodologia di

Dettagli

Autore: Prof. Agostino Sorbara ITIS "M. M. Milano" Polistena (RC)

Autore: Prof. Agostino Sorbara ITIS M. M. Milano Polistena (RC) con questo nome si indica in genere un pezzo di programma, dotato di una propria identità: un modulo, ad esempio, potrebbe essere l insieme di alcune funzioni C, o Pascal, che risiedono in un unico file

Dettagli

Programmazione Procedurale in Linguaggio C++

Programmazione Procedurale in Linguaggio C++ Programmazione Procedurale in Linguaggio C++ Strutture di Controllo Parte 4 Conclusioni G. Mecca M. Samela Università della Basilicata Strutture di Controllo >> Sommario Sommario Ricapitolazione Alcune

Dettagli

I L IN I GU G AGG G I G O

I L IN I GU G AGG G I G O JAVA IL LINGUAGGIO Tipi e variabili Ogni valore nel linguaggio ha un tipo Ogni variabile deve essere dichiarata ed associata ad un tipo: String greeting = "Hello, World!"; PrintStream printer = System.out;

Dettagli

Tipi user-defined. parte dichiarativa globale:

Tipi user-defined. parte dichiarativa globale: Il C mette a disposizione un insieme di tipi di dato predefiniti (tipi built-in) e dei meccanismi per definire nuovi tipi (tipi user-defined) Vediamo le regole generali che governano la definizione di

Dettagli

Tipi riferimento e stringhe

Tipi riferimento e stringhe Corso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica 1 Dispensa 8 Tipi riferimento e stringhe A. Miola Novembre 2006 http://www.dia.uniroma3.it/~java/fondinf1/ Tipi riferimento e stringhe 1

Dettagli

Perché il linguaggio C?

Perché il linguaggio C? Il linguaggio C 7 Perché il linguaggio C? Larga diffusione nel software applicativo Standard di fatto per lo sviluppo di software di sistema Visione a basso livello della memoria Capacità di manipolare

Dettagli

parte dichiarativa globale: dichiarazioni di costanti dichiarazioni di tipi dichiarazioni di variabili prototipi di funzioni/procedure

parte dichiarativa globale: dichiarazioni di costanti dichiarazioni di tipi dichiarazioni di variabili prototipi di funzioni/procedure Tipi user-defined Il C mette a disposizione un insieme di tipi di dato predefiniti (tipi built-in) e dei meccanismi per definire nuovi tipi (tipi user-defined) Vediamo le regole generali che governano

Dettagli

File: /home/peppino/area_lavori/ese enti/oggetti/timbro_classe.cpp Pagina 1 di 5

File: /home/peppino/area_lavori/ese enti/oggetti/timbro_classe.cpp Pagina 1 di 5 File: /home/peppino/area_lavori/ese enti/oggetti/timbro_classe.cpp Pagina 1 di 5 * esempi_c++/sorgenti/timbro_classe.cpp * * Una classe semplice per apprendere la programmazione * ad oggetti ( OOP ). *

Dettagli

14 - Metodi e Costruttori

14 - Metodi e Costruttori 14 - Metodi e Costruttori Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java Paolo Milazzo Dipartimento di Informatica, Università di Pisa http://www.di.unipi.it/ milazzo milazzo di.unipi.it

Dettagli

Variabili e Parametri. Scope, Lifetime Inizializzazione

Variabili e Parametri. Scope, Lifetime Inizializzazione Variabili e Parametri Scope, Lifetime Inizializzazione Categorie di Variabili Variabili di istanza / campi saldo in BankAccount Variabili locali newsaldo nel metodo deposita() Parametri importo per il

Dettagli

Variabili e Parametri

Variabili e Parametri Variabili e Parametri Scope, Lifetime Inizializzazione Categorie di Variabili Variabili di istanza / campi saldo in BankAccount Variabili locali newsaldo nel metodo deposita() Parametri importo per il

Dettagli

ciclo di vita della soluzione (informatica) di un problema

ciclo di vita della soluzione (informatica) di un problema Università di Roma Tor Vergata L2-1 ciclo di vita della soluzione (informatica) di un problema errori run-time errori sintattici codice editor codice C++ compilatore esegui eseguibile OK risultati scorretti

Dettagli

File: /home/peppino/area_lavori/ese orgenti/oggetti/ohm_classe.cpp Pagina 1 di 5

File: /home/peppino/area_lavori/ese orgenti/oggetti/ohm_classe.cpp Pagina 1 di 5 File: /home/peppino/area_lavori/ese orgenti/oggetti/ohm_classe.cpp Pagina 1 di 5 * esempi_c++/sorgenti/ohm_classe.cpp * * Una classe semplice per applicare la legge di OHM * * @autore Giuseppe Talarico

Dettagli

Esercitazione n 2. Obiettivi

Esercitazione n 2. Obiettivi Esercitazione n 2 Obiettivi Progettazione di una applicazione Java Utilizzo di classi come schemi Utilizzo di costruttori Utilizzo di stringhe Uguaglianza tra oggetti Utilizzo di classi come componenti

Dettagli

9 - Array. Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java. Paolo Milazzo

9 - Array. Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java. Paolo Milazzo 9 - Array Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java Paolo Milazzo Dipartimento di Informatica, Università di Pisa http://www.di.unipi.it/ milazzo milazzo di.unipi.it Corso di Laurea

Dettagli

Esercitazione n 2. Obiettivi

Esercitazione n 2. Obiettivi Esercitazione n 2 Obiettivi Progettazione di una applicazione Java Utilizzo di classi come schemi Utilizzo di costruttori Utilizzo di stringhe/array Uguaglianza tra oggetti Utilizzo di classi come componenti

Dettagli

Gestire le situazioni di errore

Gestire le situazioni di errore Gestire le situazioni di errore #include using namespace std; Classe VettoreDiInteri const int MAX = 10; class VettoreInteri { int v[max]; public: ; Gestire le situazioni di errore Ottenere

Dettagli

Perché il linguaggio C?

Perché il linguaggio C? Il linguaggio C 7 Perché il linguaggio C? Larga diffusione nel software applicativo Standard di fatto per lo sviluppo di software di sistema Visione a basso livello della memoria Capacità di manipolare

Dettagli

Corso di Algoritmi e Strutture dati Programmazione Object- Oriented in Java (Parte I)

Corso di Algoritmi e Strutture dati Programmazione Object- Oriented in Java (Parte I) Corso di Algoritmi e Strutture dati Programmazione Object- Oriented in Java (Parte I) Ing. Gianluca Caminiti Sommario ( OOP ) Programmazione Object-Oriented Incapsulamento, Ereditarietà, Polimorfismo Richiami

Dettagli

Strutture dati. Il che cosa e il come. F. Damiani - Alg. & Lab. 04/05

Strutture dati. Il che cosa e il come. F. Damiani - Alg. & Lab. 04/05 Strutture dati Il che cosa e il come Il che cosa ed il come Struttura dati: descrive come sono organizzati i dati e come sono realizzate le operazioni su di essi (cioe come si accede ai dati) Specifica

Dettagli

La programmazione ad oggetti (OOP)

La programmazione ad oggetti (OOP) Oggetti e Classi (CAP 10) Alberto Garfagnini, Marco Mazzocco Università degli studi di Padova 30 Novembre 2011 La programmazione ad oggetti (OOP) È un approccio concettuale alla programmazione (indipendente

Dettagli

LA CLASSE Data ESERCIZIO. Definiamo la classe Data che incapsuli giorno, mese e anno (tutti int)

LA CLASSE Data ESERCIZIO. Definiamo la classe Data che incapsuli giorno, mese e anno (tutti int) PROVA PRATICA Contenuti: Uso del JDK e di un ambiente integrato per lo sviluppo Semplici programmi che utilizzino: Classi Classi astratte (Interfacce) Ereditarietà (protezione, costruttori) Tempo a disposizione:

Dettagli

Array in Fortran 90. Ing. Luca De Santis. Anno accademico 2006/2007. DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica

Array in Fortran 90. Ing. Luca De Santis. Anno accademico 2006/2007. DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica Array in Fortran 90 Ing. Luca De Santis DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica Anno accademico 2006/2007 Fortran 90: array DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica 1 / 25 Cosa vedremo

Dettagli

parte dichiarativa globale: dichiarazioni di costanti dichiarazioni di tipi dichiarazioni di variabili prototipi di funzioni/procedure

parte dichiarativa globale: dichiarazioni di costanti dichiarazioni di tipi dichiarazioni di variabili prototipi di funzioni/procedure Tipi user-defined Il C mette a disposizione un insieme di tipi di dato predefiniti (tipi built-in) e dei meccanismi per definire nuovi tipi (tipi user-defined) Vediamo le regole generali che governano

Dettagli

Tipi di dato personalizzati Array di struct. Tipi di dato utente. Laboratorio di Programmazione I. Corso di Laurea in Informatica A.A.

Tipi di dato personalizzati Array di struct. Tipi di dato utente. Laboratorio di Programmazione I. Corso di Laurea in Informatica A.A. Array di Tipi di dato utente Laboratorio di Programmazione I Corso di Laurea in Informatica A.A. 2016/2017 Array di Calendario delle lezioni Lez. 1 Lez. 2 Lez. 3 Lez. 4 Lez. 5 Lez. 6 Lez. 7 Lez. 8 - Introduzione

Dettagli

Corso di Fondamenti di Programmazione canale E-O. Strutture. Strutture. Definizione di strutture (2) Definizione di strutture (1)

Corso di Fondamenti di Programmazione canale E-O. Strutture. Strutture. Definizione di strutture (2) Definizione di strutture (1) Corso di Fondamenti di Programmazione canale E-O Tiziana Calamoneri Strutture e Unioni DD Cap. 10, pp. 379-391, 405-406 KP Cap. 9, pp. 361-379 Strutture Strutture Collezioni di variabili correlate (aggregati)

Dettagli

7 - Programmazione procedurale: Dichiarazione e chiamata di metodi ausiliari

7 - Programmazione procedurale: Dichiarazione e chiamata di metodi ausiliari 7 - Programmazione procedurale: Dichiarazione e chiamata di metodi ausiliari Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java Paolo Milazzo Dipartimento di Informatica, Università di Pisa

Dettagli

Istruzione if/else. Espressioni booleane

Istruzione if/else. Espressioni booleane Istruzione if/else Espressioni booleane Espressioni booleane Possono assumere solo due valori: VERO (TRUE, per il C qualunque valore diverso da 0) FALSO (FALSE, il valore 0) Programmazione 2015/16 Introduzione

Dettagli

Variabili. Unità 2. Domenico Daniele Bloisi. Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR

Variabili. Unità 2. Domenico Daniele Bloisi. Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR Domenico Daniele Bloisi Docenti Parte I prof. Silvio Salza salza@dis.uniroma1.it http://www.dis.uniroma1.it/~salza/fondamenti.htm

Dettagli

Il linguaggio C. Istruzioni, funzioni, dati strutturati

Il linguaggio C. Istruzioni, funzioni, dati strutturati Il linguaggio C Istruzioni, funzioni, dati strutturati Istruzioni Servono a dirigere il flusso di esecuzione di un programma controllano l ordine di esecuzione delle espressioni, quindi dei loro side effects

Dettagli

Tipi e Valori. Moreno Marzolla Dipartimento di Informatica Scienza e Ingegneria (DISI) Università di Bologna

Tipi e Valori. Moreno Marzolla Dipartimento di Informatica Scienza e Ingegneria (DISI) Università di Bologna Tipi e Valori Moreno Marzolla Dipartimento di Informatica Scienza e Ingegneria (DISI) Università di Bologna http://www.moreno.marzolla.name/ Linguaggio C - Tipi e Valori 2 Ringraziamenti prof. Mirko Viroli,

Dettagli

Tipi e Valori. Moreno Marzolla Dipartimento di Informatica Scienza e Ingegneria (DISI) Università di Bologna

Tipi e Valori. Moreno Marzolla Dipartimento di Informatica Scienza e Ingegneria (DISI) Università di Bologna Tipi e Valori Moreno Marzolla Dipartimento di Informatica Scienza e Ingegneria (DISI) Università di Bologna http://www.moreno.marzolla.name/ Tipi e Valori 2 / 26 Ringraziamenti prof. Mirko Viroli, Università

Dettagli

Lezione 4. Costruttori

Lezione 4. Costruttori Lezione 4 Costruttori e distruttori Costruttori Quando si crea un oggetto di una classe è possibile inizializzarne i membri tramite il costruttore di classe Il costruttore è una funzione membro che ha

Dettagli

Primo programma in C

Primo programma in C Primo programma in C Struttura minima di un file C Applicazioni C in modo console Struttura del programma Commenti Direttive #include Definizione di variabili Corpo del main 2 Struttura minima di un file

Dettagli

Laboratorio di Informatica I

Laboratorio di Informatica I Struttura della lezione Lezione : Elementi lessicali del C Vittorio Scarano Corso di Laurea in Informatica Elementi lessicali e token Costanti Identificatori Operatori operatori di incremento/decremento

Dettagli

Variabili e Funzioni. Informatica 1 / 19

Variabili e Funzioni. Informatica 1 / 19 Variabili e Funzioni Informatica 1 / 19 Programmi C e Un programma C e composto da funzioni e variabili Variabile: memorizza valori appartenenti ad un insieme di definizione (dipendente dal tipo) Funzione:

Dettagli

Tipi di Dati Stutturati

Tipi di Dati Stutturati Tipi di Dati Stutturati Politecnico di Milano Sommario Introduzione Scalari definiti dall utente Tipi di dato strutturati Costruttori predefiniti Definiti dall utente Esempi 1 Tipi di Dati Tipi di Dato

Dettagli

Informatica (A-K) 12. Linguaggio C -3

Informatica (A-K) 12. Linguaggio C -3 Introduzione alle funzioni in C Informatica (A-K) 12. Linguaggio C -3 int main() int i,n, fattoriale=1; printf( Inserire Numero: ); scanf( %d, &n); for (i =2; i

Dettagli

Introduzione al linguaggio C Puntatori

Introduzione al linguaggio C Puntatori Introduzione al linguaggio C Puntatori Violetta Lonati Università degli studi di Milano Dipartimento di Informatica Laboratorio di algoritmi e strutture dati Corso di laurea in Informatica 19 ottobre 2017

Dettagli

Variabili. Unità 2. Domenico Daniele Bloisi. Corso di Programmazione e Metodi Numerici Ingegneria Aerospaziale BAER

Variabili. Unità 2. Domenico Daniele Bloisi. Corso di Programmazione e Metodi Numerici Ingegneria Aerospaziale BAER Corso di Programmazione e Metodi Numerici Ingegneria Aerospaziale BAER Domenico Daniele Bloisi Docenti Metodi Numerici prof. Vittoria Bruni vittoria.bruni@sbai.uniroma1.it Programmazione prof. Domenico

Dettagli

Oggetti. Oggetti e occultamento delle informazioni. Definire oggetti. Oggetti. Definire oggetti la sintassi. Convenzione sugli identificatori

Oggetti. Oggetti e occultamento delle informazioni. Definire oggetti. Oggetti. Definire oggetti la sintassi. Convenzione sugli identificatori Oggetti Oggetti e occultamento delle informazioni Paolo Coppola Dipartimento di Matematica e Informatica Università degli Studi di Udine http://www.dimi.uniud.it/coppola/ coppola@dimi.uniud.it I metodi

Dettagli

Informatica 1 Tipi e dichiarazioni in C++ C++ - Tipi e dichiarazioni 1

Informatica 1 Tipi e dichiarazioni in C++ C++ - Tipi e dichiarazioni 1 Informatica 1 Tipi e dichiarazioni in C++ C++ - Tipi e dichiarazioni 1 Cosa è il C++ E un linguaggio di programmazione derivato dal C Può essere usato per modificare il SO Unix e i suoi derivati (Linux)

Dettagli

Corso di Informatica

Corso di Informatica Corso di Informatica Modulo T5 1-Struttura Record 1 Prerequisiti Programmazione elementare Concetto di prodotto cartesiano Dati strutturati 2 1 Introduzione Lo scopo di questa Unità è introdurre il concetto

Dettagli

Programmazione con Java

Programmazione con Java Programmazione con Java Classi e istanze in Java Definizione di classe in Java A meno che non si usino classi già scritte da altri, prima di poter creare un qualsiasi oggetto devo creare la sua rappresentazione:

Dettagli

Dichiarazione di una classe. Dichiarazione ereditarietà

Dichiarazione di una classe. Dichiarazione ereditarietà Introduzione Il Java è un linguaggio di programmazione orientato agli oggetti (OOL), perché permette di realizzare in un programma tutti i concetti alla base dell OOP quali: l astrazione dei dati, mediante

Dettagli

Tipi di Dati Astratti

Tipi di Dati Astratti Tipi di Dati Astratti April 19, 2017 Dati e Tipi di Dato Tipo di dato: concetto di alto livello Macchina fisica: unico tipo di dato sequenze di bit Macchine Astratte: tipi di dato più complessi Tipo di

Dettagli

Un tipo di dato astratto (ADT) definisce una categoria concettuale con le sue proprietà: una definizione di tipo

Un tipo di dato astratto (ADT) definisce una categoria concettuale con le sue proprietà: una definizione di tipo TIPI DI DATO ASTRATTO Un tipo di dato astratto (ADT) definisce una categoria concettuale con le sue proprietà: una definizione di tipo implica un dominio, D un insieme di operazioni ammissibili su oggetti

Dettagli

Non ci sono vincoli sul tipo degli elementi di un vettore Possiamo dunque avere anche vettori di

Non ci sono vincoli sul tipo degli elementi di un vettore Possiamo dunque avere anche vettori di ARRAY DI PUNTATORI Non ci sono vincoli sul tipo degli elementi di un vettore Possiamo dunque avere anche vettori di puntatori Ad esempio: char * stringhe[4]; definisce un vettore di 4 puntatori a carattere

Dettagli

Funzioni, Stack e Visibilità delle Variabili in C

Funzioni, Stack e Visibilità delle Variabili in C Funzioni, Stack e Visibilità delle Variabili in C Programmazione I e Laboratorio Corso di Laurea in Informatica A.A. 2016/2017 Calendario delle lezioni Lez. 1 Lez. 2 Lez. 3 Lez. 4 Lez. 5 Lez. 6 Lez. 7

Dettagli

public class Counter2 extends Counter { public void dec() { val--; }

public class Counter2 extends Counter { public void dec() { val--; } public class Main public class Counter2 extends Counter public void dec() val--; public class Counter public Counter() System.out.println("Counter : costruttore di default!"); val = 1; System.out.println("Counter

Dettagli

Kernel and User space

Kernel and User space Kernel and User space Esercizio Esercizio: Scrivere e compilare un programma che stampi a video "Hello world" (soluzione.c) La compilazione Compilare un sorgente C: $ gcc o main main.c $ file main main:

Dettagli

Fondamenti di Informatica II 3. Funzioni in C++ (parte 1)

Fondamenti di Informatica II 3. Funzioni in C++ (parte 1) Introduzione alle funzioni in C++ Fondamenti di Informatica II 3. Funzioni in C++ (parte 1) Corso di Laurea in Ingegneria Informatica A.A. 2008-2009 2 Semestre Corso (A-M) int main() int n, fattoriale=1;

Dettagli

GESTIONE DEGLI ERRORI

GESTIONE DEGLI ERRORI GESTIONE DEGLI ERRORI Spesso vi sono istruzioni critiche, che in certi casi possono produrre errori L approccio classico consiste nell inserire controlli (if else..) per cercare di intercettare a priori

Dettagli

6 - Blocchi e cicli. Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java. Paolo Milazzo

6 - Blocchi e cicli. Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java. Paolo Milazzo 6 - Blocchi e cicli Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java Paolo Milazzo Dipartimento di Informatica, Università di Pisa http://pages.di.unipi.it/milazzo milazzo di.unipi.it

Dettagli

Università degli Studi di Cassino Corso di Fondamenti di Informatica Visibilità e tempo di vita delle variabili

Università degli Studi di Cassino Corso di Fondamenti di Informatica Visibilità e tempo di vita delle variabili Corso di Fondamenti di Informatica Visibilità e tempo di vita delle variabili Anno Accademico Francesco Tortorella Il concetto di visibilità Un programma C++ può assumere una struttura complessa grazie

Dettagli

Definizione di classi. Walter Didimo

Definizione di classi. Walter Didimo Definizione di classi Walter Didimo Definizione di classi Fino ad ora abbiamo imparato a: creare oggetti da classi già pronte usare gli oggetti creati, invocando metodi la creazione e l uso di oggetti

Dettagli

Programmazione Procedurale in Linguaggio C++

Programmazione Procedurale in Linguaggio C++ Programmazione Procedurale in Linguaggio C++ Elementi di Base Parte 5 Conclusioni versione 2.1 Questo lavoro è concesso in uso secondo i termini di una licenza Creative Commons (vedi ultima pagina) G.

Dettagli

Fondamenti di Informatica

Fondamenti di Informatica Fondamenti di Informatica Capitolo 3 Funzioni Federico Ceriani federico.ceriani@nulltech.it ITS Meccatronico di Legnago A.S. 2016-2017 Contenuti Concetto di funzione Sintassi Tipo di ritorno Argomenti

Dettagli

Capitolo 10 - Strutture

Capitolo 10 - Strutture 1 Capitolo 10 - Strutture Strutture In molte situazioni, una variabile non è sufficiente per descrivere un oggetto. Ad esempio, una posizione sul piano cartesiano è identificata da due coordinate, e la

Dettagli

Le classi in java. Un semplice programma java, formato da una sola classe, assume la seguente struttura:

Le classi in java. Un semplice programma java, formato da una sola classe, assume la seguente struttura: Le classi in java Un semplice programma java, formato da una sola classe, assume la seguente struttura: class Domanda static void main(string args[]) System.out.println( Quanti anni hai? ); La classe dichiarata

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE AD ALTO LIVELLO IL LINGUAGGIO JAVA. Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1. Fondamenti di Informatica

INTRODUZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE AD ALTO LIVELLO IL LINGUAGGIO JAVA. Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1. Fondamenti di Informatica Fondamenti di Informatica INTRODUZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE AD ALTO LIVELLO IL LINGUAGGIO JAVA Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1 Fondamenti di Informatica - Programma Un programma è una formulazione

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE AD ALTO LIVELLO IL LINGUAGGIO JAVA. Fondamenti di Informatica - Programma

INTRODUZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE AD ALTO LIVELLO IL LINGUAGGIO JAVA. Fondamenti di Informatica - Programma Fondamenti di Informatica INTRODUZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE AD ALTO LIVELLO IL LINGUAGGIO JAVA Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1 Fondamenti di Informatica - Programma Un programma è una formulazione

Dettagli

Lab 9 Strutture e programmi su più file

Lab 9 Strutture e programmi su più file Fondamenti di Informatica e Laboratorio T-AB Ingegneria Elettronica e Telecomunicazioni Lab 9 Strutture e programmi su più file Lab13 1 Sia data la struttura Esercizio 1 struct time { int hour, minute,

Dettagli

Esempio: Costruttori ed ereditarietà

Esempio: Costruttori ed ereditarietà Esempio: 1 Introduzione Java prevede due automatismi legati ai costruttori: Se una classe non ha costruttori viene creato automaticamente il costruttore di default (quello senza parametri) Se in un costruttore

Dettagli

Tipi definiti dall'utente

Tipi definiti dall'utente Tipi definiti dall'utente Tipi definiti Il C mette a disposizione un insieme di tipi di dato predefiniti (tipi built-in) e dei meccanismi per denire nuovi tipi (tipi user-defined) Possiamo: Ridenominare

Dettagli

Fondamenti di Programmazione Prof.ssa Elisa Tiezzi. Programmazione orientata a oggetti

Fondamenti di Programmazione Prof.ssa Elisa Tiezzi. Programmazione orientata a oggetti Fondamenti di Programmazione Prof.ssa Elisa Tiezzi Programmazione orientata a oggetti 1 Programmazione OO Concetti base: dati istruzioni Dati: variabili tipi Istruzioni: istruzioni base strutture di controllo

Dettagli

Linguaggio C - sezione dichiarativa: costanti e variabili

Linguaggio C - sezione dichiarativa: costanti e variabili Dipartimento di Elettronica ed Informazione Politecnico di Milano Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 2008/2009 Linguaggio C - sezione dichiarativa: costanti e variabili La presente

Dettagli