Array in Fortran 90. Ing. Luca De Santis. Anno accademico 2006/2007. DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica
|
|
- Muzio Galli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Array in Fortran 90 Ing. Luca De Santis DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica Anno accademico 2006/2007 Fortran 90: array DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica 1 / 25
2 Cosa vedremo in questa lezione 1 Array 2 Costanti di array e inizializzazione di array 3 Fortran 90: array DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica 2 / 25
3 Array Array Sono AGGREGATI di più variabili TUTTE DELLO STESSO TIPO (tutte intere, tutte reali,... ) Esistono anche i tipi derivati, che sono aggregati di variabili di tipi diversi Non vengono trattati in questo corso Alcuni esempi: array monodimensionale = VETTORE array bidimensionale = MATRICE array tridimensionale array n-dimensionale (con n fino a 7) Le variabili degli array (solitamente) occupano posizioni consecutive di memoria Fortran 90: array DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica 3 / 25
4 Array Terminologia in Fortran 90 Un array avente n dimensioni è detto array di rango n Un vettore è un array di rango 1, una matrice è un array di rango 2 Il numero di elementi di una dimensione è detto estensione della dimensione Una matrice di 20 righe per 10 colonne è in Fortran 90 rappresentabile con un array di rango 2, con estensione della prima dimensione pari a 20 e della seconda pari a 10 Il numero di variabili complessivamente gestite da un array è detta dimensione dell array La forma di un array è definita dal rango e dalle estensioni per ogni dimensione Fortran 90: array DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica 4 / 25
5 Array Sintassi dichiarazione array tipo, DIMENSION( [estremo inferiore:] estremo superiore) :: nome array tipo può essere qualsiasi (INTEGER, REAL, LOGICAL, CHARACTER()). estremo inferiore è OPZIONALE, implicitamente vale 1. il numero di elementi (o estensione) dell array è: estremo superiore - estremo inferiore + 1. estremo superiore ed estremo inferiore devono essere costanti di tipo INTEGER. nome array segue le stesse regole dei nomi di variabili e costanti Fortran 90: array DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica 5 / 25
6 Array Confronti tra array Definizione Due array A e B hanno la stessa forma se valgono le seguenti condizioni: A e B sono definiti dello stesso tipo (intero, reale, logico o carattere) Il rango di A è uguale al rango di B Identificata con A i la i-sima dimensione di A e con B i la i-sima dimensione di B, deve valere la seguente condizione: estensione di A i = estensione di B i i Due array che hanno la stessa forma hanno anche la stessa dimensione Fortran 90: array DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica 6 / 25
7 Array Esempi di dichiarazione ed uso di vettori Vettore di 3 ELEMENTI reali (array di rango 1 con estensione della dimensione pari a 3) REAL, DIMENSION( 3 ) : : f o r z a IMPLICITAMENTE, abbiamo dichiarato 3 variabili reali Esempio a carattere didattico: scorretto sintatticamente! REAL : : f o r z a ( 1 ), f o r z a ( 2 ), f o r z a ( 3 ) È possibile:! ASSEGNARE s i n g o l a r m e n t e i l v a l o r e d i un elemento f o r z a ( 1 ) = 1.2! STAMPARE s i n g o l a r m e n t e i l v a l o r e d i un elemento WRITE(, ) f o r z a ( 1 )! LEGGERE s i n g o l a r m e n t e i l v a l o r e d i un elemento READ(, ) f o r z a ( 2 ) Fortran 90: array DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica 7 / 25
8 Altri esempi elementari Array Vettore di 7 stringhe di 3 caratteri ciascuna CHARACTER( 3 ), DIMENSION( 7 ) : : g i o r n i... g i o r n i ( 1 ) = LUN g i o r n i ( 2 ) = MAR... Vettore di 13 reali INTEGER, DIMENSION( 1 8 : 3 0 ) : : n u m e r o v o t i Vettore di 5 interi INTEGER, DIMENSION( 1:3) : : p e r s o n e Esempio di vettori aventi la stessa forma: INTEGER, DIMENSION( 3 ) : : v e t 1 INTEGER, DIMENSION( : ) : : v e t 3 INTEGER, DIMENSION( 25: 23) : : v e t 4 Fortran 90: array DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica 8 / 25
9 Array Ogni elemento di array è una variabile Poiché un elemento di array è una variabile, può essere usato ogni volta che è lecito usare una variabile. Ad esempio, è lecito usare un elemento di array nei casi seguenti: Come valore sinistro di istruzione di assegnazione (vedi esempi precedenti) Per la lettura, stampa (vedi esempi precedenti) Si può usare come parte di un espressione. Ad esempio, in questo caso viene stampato il modulo della forza: REAL, DIMENSION( 3 ) : : f o r z a... WRITE(, ) SQRT( f o r z a ( 1 ) 2 + f o r z a ( 2 ) 2 + f o r z a ( 3 ) 2 ) Si può usare come argomento effettivo, corrispondente ad uno fittizio con intento OUT o IN OUT CALL scambia ( p e r s o n e ( 2 ), p e r s o n e ( 3 ) ) Fortran 90: array DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica 9 / 25
10 Costanti di array e inizializzazione di array Costanti di array Tutto quanto compreso fra (/ e /) è una costante senza nome di array Il delimitatore (/ viene detto costruttore di array L uso di costanti senza nome è ammesso anche nell istruzione di assegnazione: g i o r n i = (/ MON, TUE, WED, THU, FRI, SAT, SUN /) Esistono anche le costanti con nome di array: INTEGER, PARAMETER, DIMENSION( 3 ) : : v e t t o r e c o s t a n t e = & & (/ 9, 10, 11 /) Fortran 90: array DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica 10 / 25
11 Costanti di array e inizializzazione di array Inizializzazione di un array Prima di usare un array è necessario inizializzarlo Come le altre variabili, un array può essere inizializzato nella sezione dichiarativa Esempi: REAL, DIMENSION( 3 ) : : f o r z a 2 = (/ 3. 2, 1.7, 0. 5 /) INTEGER, DIMENSION( 1:3) : : v e t t = (/ 120, 135, 125, 110, 82 /) CHARACTER( 3 ), DIMENSION( 7 ) : : g i o r n i = (/ & & LUN, MAR, MER, GIO, VEN, SAB, DOM /) Importante Il numero di elementi fra i delimitatori (/ e /) deve coincidere (né maggiore, né minore) con quello degli elementi dell array Fortran 90: array DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica 11 / 25
12 Inizializzazione di un array (cont.) Costanti di array e inizializzazione di array Un meccanismo di inizializzazione molto usato per gli un array è quello basato su cicli definiti INTEGER : : i INTEGER, DIMENSION( ) : : v e t t o r e! I n i z i a l i z z a un v e t t o r e d i 100 e l e m e n t i con i p r i m i c e n t o numeri! i n t e r i DO i = 1, 100 v e t t o r e ( i ) = i END DO Gli array possono essere inizializzati attraverso lettura da dispositivi di input (istruzione READ) È possibile inizializzare tutti gli elementi di un array ad un valore attraverso una istruzione di assegnazione INTEGER, DIMENSION( ) : : v e t t o r e....! I n i z i a l i z z o a z e r o t u t t i g l i e l e m e n t i d i v e t t o r e v e t t o r e = 0 Fortran 90: array DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica 12 / 25
13 Costanti di array e inizializzazione di array Controllo validità indici array Cosa succede se proviamo ad utilizzare un valore dell indice fuori dal range di validità? Il compilatore ELF90 controlla che gli indici non siano fuori range, ovvero che non ci stiamo riferendo ad un elemento inesistente dell array. Alcuni compilatori consentono, per aumentare le prestazioni, di disabilitare l controllo sugli indici Il controllo viene fatto sia a tempo di compilazione, sia a tempo di esecuzione. Fortran 90: array DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica 13 / 25
14 Controllo validità indici array Costanti di array e inizializzazione di array Controllo a tempo di compilazione Messaggio d e l COMPILATORE L i n e 61, f i l e p r o v a v e t. f 9 0 REAL, DIMENSION( 3 ) : : f o r z a... f o r z a ( 4 ) = FATAL 1 s t s u b s c r i p t o f (FORZA) e x c e e d s d e c l a r e d upper bound ( A r r a y s i n t h e E l f 9 0 manual ). Controllo a tempo di esecuzione INTEGER : : i... READ (, ) i! supponiamo che venga l e t t o i l v a l o r e 5 f o r z a ( i ) = Messaggio a tempo d i ESECUZIONE A r r a y s u b s c r i p t e x c e e d s a l l o c a t e d a r e a ( s e e A r r a y s i n t h e E l f 9 0 Manual ). E r r o r o c c u r r e d a t l i n e 62 o f f i l e p r o v a v e t. f 9 0. Fortran 90: array DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica 14 / 25
15 Primo esempio di uso di vettori Primo problema: 1. leggere due vettori di interi di tre componenti ciascuno; 2. calcolare il vettore somma (effettuando la somma componente per componente); 3. stampare il vettore risultato. Nota: esempio accademico (esiste metodo più semplice per la somma!). Soluzione: file. Fortran 90: array DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica 15 / 25
16 Somma vettoriale 1! F i l e : somvett1. f 9 0 2! Time stamp : 01/12/ : 1 8 : 1 3 c a d o l i 3! Scopo : primo esempio d i uso d i a r r a y m o n o d i m e n s i o n a l i 4 5 PROGRAM s o m m a v e t t o r i 6! Questo programma c a l c o l a l a somma d i due v e t t o r i a 3 componenti 7 8! SEZIONE DICHIARATIVA 9 IMPLICIT NONE 10 INTEGER, PARAMETER : : e s t e n s i o n e = 3 11 INTEGER, DIMENSION( e s t e n s i o n e ) : : v1, v2! i due v e t t o r i l e t t i 12 INTEGER, DIMENSION( e s t e n s i o n e ) : : somma! i l v e t t o r e somma 13 INTEGER : : i! i n d i c e d e l c i c l o p e r s c a n d i r e 14! l e componenti d e i v e t t o r i 15 16! SEZIONE ESECUTIVA 17! l e t t u r a primo v e t t o r e 18 WRITE(, ) Immetti i l primo v e t t o r e! 19 DO i = 1, e s t e n s i o n e! l e g g i a m o i l v e t t o r e una componente a l l a v o l t a 20 WRITE(, ) Componente, i,? 21 READ (, ) v1 ( i ) 22 END DO 23 24! l e t t u r a secondo v e t t o r e 25 WRITE(, ) Immetti i l secondo v e t t o r e! 26 DO i = 1, e s t e n s i o n e! l e g g i a m o i l v e t t o r e una componente a l l a v o l t a 27 WRITE(, ) Componente, i,? 28 READ (, ) v2 ( i ) 29 END DO Fortran 90: array DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica 16 / 25
17 Somma vettoriale (cont.) 31! c a l c o l o v e t t o r e somma 32 DO i = 1, e s t e n s i o n e 33 somma( i ) = v1 ( i ) + v2 ( i )! N. B. s i p o t r e b b e f a r e d i r e t t a m e n t e 34! somma = v1 + v2 35 END DO 36 37! stampa d e l v e t t o r e somma 38 WRITE(, ) I l v e t t o r e somma e : 39 DO i = 1, e s t e n s i o n e 40 WRITE(, ) Componente, i, :, somma( i ) 41 END DO STOP 44 END PROGRAM s o m m a v e t t o r i Fortran 90: array DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica 17 / 25
18 Secondo esempio: massimo e minimo di un insieme Definizione del problema Leggere da tastiera la dimensione di un insieme di valori interi e quindi i valori stessi e stampare a video il valore massimo e il valore minimo Nota: per semplicità imponiamo una dimensione massima all array Dati di input e di output Algoritmo: prima versione Algoritmo: raffinamento punto 3 Fortran 90: array DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica 18 / 25
19 Secondo esempio: massimo e minimo di un insieme Definizione del problema Dati di input e di output Dati di input: numero di elementi dell insieme e valori dell insieme Dati di output: intero massimo e minimo immesso dall utente Algoritmo: prima versione Algoritmo: raffinamento punto 3 Fortran 90: array DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica 18 / 25
20 Secondo esempio: massimo e minimo di un insieme Definizione del problema Dati di input e di output Algoritmo: prima versione 1. Leggi numero di valori 2. Leggi e memorizza i valori 3. Calcola il valore minimo 4. Calcola il valore massimo 5. Stampa i valori minimo e massimo Algoritmo: raffinamento punto 3 Fortran 90: array DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica 18 / 25
21 Secondo esempio: massimo e minimo di un insieme Definizione del problema Dati di input e di output Algoritmo: prima versione Algoritmo: raffinamento punto 3 3. MINIMO = elementi(1) 4. PER i che va da 2 a fine dimensione 4.1. SE elementi(i) < MINIMO ALLORA MINIMO = elementi(i) FINE CICLO Fortran 90: array DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica 18 / 25
22 Algoritmo definitivo Pseudocodice 1. LEGGI numero valori 2. PER i che va da 1 a numero valori 2.1. LEGGI elementi(i) FINE CICLO 3. MINIMO = elementi(1) 4. PER i che va da 2 a fine dimensione 4.1 SE elementi(i) < MINIMO MINIMO = elementi(i) FINE CICLO 5. MASSIMO = elementi(1) 6. PER i che va da 2 a fine dimensione 6.1 SE elementi(i) > MASSIMO MASSIMO = elementi(i) FINE CICLO 7. SCRIVI MASSIMO, MINIMO Diagramma di flusso Fortran 90: array DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica 19 / 25
23 Algoritmo definitivo Pseudocodice Diagramma di flusso Fortran 90: array DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica 19 / 25
24 Massimo e minimo di un insieme: codice 1 PROGRAM MINMAX 2! Questo programma l e g g e da t a s t i e r a l a d i m e n s i o n e d i un i n s i e m e d i i n t e r i 3! e g l i i n t e r i s t e s s i e q u i n d i stampa i l v a l o r e massimo e i l v a l o r e minumo 4 5! SEZIONE DICHIARATIVA 6 IMPLICIT NONE 7 INTEGER, PARAMETER : : max dimensione = 100! d i m e n s i o n e massima i n s i e m e 8 INTEGER : : d i m e n s i o n e a r r a y! dimensione immessa dall utente 9 INTEGER : : i! v a r i a b i l e c o n t a t o r e c i c l o 10 INTEGER : : minimo, massimo! v a r i a b i l i temporanee 11 INTEGER, DIMENSION( max dimensione ) : : e l e m e n t i! v e t t o r e c o n t e n e n t e g l i i n t e r i 12 13! SEZIONE ESECUTIVA 14! WRITE(, ) S c r i v i i l numero d i e l e m e n t i d e l l i n s i e m e ( min 2, max ) : 16 READ(, ) d i m e n s i o n e a r r a y IF ( d i m e n s i o n e a r r a y >= 2.AND. d i m e n s i o n e a r r a y <= 100) THEN 19! DO i = 1, dimensione array 21 READ(, ) e l e m e n t i ( i ) 22 END DO 23 24! minimo = e l e m e n t i ( 1 ) 26! DO i = 2, dimensione array 28! IF ( elementi ( i ) < minimo ) minimo = elementi ( i ) 30 END DO Fortran 90: array DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica 20 / 25
25 Massimo e minimo di un insieme: codice (cont.) 32! massimo = e l e m e n t i ( 1 ) 34! DO i = 2, dimensione array 36! IF ( elementi ( i ) > massimo ) massimo = elementi ( i ) 38 END DO 39 40! WRITE(, ) I l v a l o r e minimo e :, minimo 42 WRITE(, ) i l v a l o r e massimo e :, massimo 43 ELSE 44 WRITE(, ) Dimensione d e l l i n s i e m e e r r a t a 45 END IF STOP 48 END PROGRAM MINMAX Fortran 90: array DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica 21 / 25
26 Terzo esempio di uso di vettori Secondo problema 1. leggere sequenza di caratteri terminata da., 2. stampare la lettera alfabetica maiuscola che compare più volte nella sequenza. Soluzione: file contcar1.f90. Nota: senza array, servirebbero 26 variabili di tipo intero!!! (e il programma sarebbe poco leggibile). Ecco perché: PROGRAMMI = ALGORITMI + STRUTTURE DI DATI (N. Wirth, creatore del Pascal, del Modula2, etc.) Fortran 90: array DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica 22 / 25
27 Frequenza caratteri 1 PROGRAM f r e q u e n z a m a i u s c o l e 2! Questo programma legge una sequenza di c a r a t t e r i terminata da. e stampa 3! l a l e t t e r a MAIUSCOLA che compare piu v o l t e n e l l a s e q u e n z a. 4! Usa un a r r a y d i i n t e r i d i e s t e n s i o n e p a r i a l l a l f a b e t o p e r d e t e r m i n a r e 5! i l numero di occorrenze di ogni l e t t e r a maiuscola. 6! SEZIONE DICHIARATIVA 7 USE u t i l i t a c a r a t t e r i! n e l f i l e u t i l c a r. f IMPLICIT NONE 9 INTEGER, PARAMETER : : l e t t e r e a l f a b e t o = INTEGER, DIMENSION( l e t t e r e a l f a b e t o ) : : conta 11! a r r a y d i c o n t a t o r i, uno p e r l e t t e r a 12 INTEGER : : i! u s a t a p e r s c a n d i r e l a r r a y 13 CHARACTER(1) : : l e t t e r a m a x! l e t t e r a con frequenza massima 14 INTEGER : : f r e q u e n z a m a x! f r e q u e n z a massima 15 CHARACTER( 1 ) : : ch! c a r a t t e r e l e t t o 16! SEZIONE ESECUTIVA 17! ALGORITMO : 18! 1. a z z e r a t u t t i i c o n t a t o r i 19! 2. l e g g i l a s e quenza d i c a r a t t e r i i n i n g r e s s o e c a l c o l a l e f r e q u e n z e d e l l e 20! l e t t e r e m a i u s c o l e 21! 3. trova l a l e t t e r a maiuscola con frequenza massima 22! 4. stampa i l r i s u l t a t o 23! DO i = 1, l e t t e r e a l f a b e t o 25 conta ( i ) = 0 26 END DO 27! WRITE(, ) Immetti una s e quenza d i c a r a t t e r i t e r m i n a t a da. 29 WRITE(, ) D i g i t a RETURN dopo o g n i c a r a t t e r e i n s e r i t o 30 WRITE(, ) Fortran 90: array DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica 23 / 25
28 Frequenza caratteri (cont.) 31 DO 32 READ (, ) ch 33 IF ( A <= ch.and. ch <= Z ) THEN 34 conta ( l e t t e r a 2 i n t e r o ( ch ) ) = conta ( l e t t e r a 2 i n t e r o ( ch ) ) ! ch e una l e t t e r a m a i u s c o l a 36! q u i n d i va i n c r e m e n t a t o i l c o n t a t o r e c o r r i s p o n d e n t e 37 END IF 38 IF ( ch ==. ) EXIT 39 END DO 40! l e t t e r a m a x = A 42 f r e q u e n z a m a x = conta ( 1 ) 43 DO i = 2, l e t t e r e a l f a b e t o 44 IF ( conta ( i ) > frequenza max ) THEN 45 l e t t e r a m a x = i n t e r o 2 l e t t e r a ( i ) 46 frequenza max = conta ( i ) 47 END IF 48 END DO 49! IF ( f r e q u e n z a m a x > 0) THEN 51 WRITE(, ) Lettera MAIUSCOLA piu frequente :, lettera max 52 WRITE(, ) Essa appare, frequenza max, volte 53 ELSE 54 WRITE(, ) Testo s e n z a l e t t e r e m a i u s c o l e 55 END IF 56 STOP 57 END PROGRAM f r e q u e n z a m a i u s c o l e Fortran 90: array DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica 24 / 25
29 Modulo utilità caratteri 1 MODULE u t i l i t a c a r a t t e r i 2! Questo modulo c o n t i e n e due f u n z i o n i d i c o n v e r s i o n e f r a i n t e r i e c a r a t t e r i 3! a l f a b e t i c i m a i u s c o l i : 4! l e t t e r a 2 i n t e r o : CHARACTER( 1 ) > INTEGER 5! l e t t e r a 2 i n t e r o ( c ) = n s i g n i f i c a che l a l e t t e r a m a i u s c o l a e 6! a l l n esimo p o s t o n e l l a l f a b e t o 7! i n t e r o 2 l e t t e r a : INTEGER > CHARACTER( 1 ) i n v e r s a d e l l a p r e c e d e n t e 8 CONTAINS 9 FUNCTION l e t t e r a 2 i n t e r o ( ch ) 10! SEZIONE DICHIARATIVA 11 IMPLICIT NONE 12! DICHIARAZIONE TIPO FUNZIONE 13 INTEGER : : l e t t e r a 2 i n t e r o 14! DICHIARAZIONE ARGOMENTI FITTIZI 15 CHARACTER( 1 ), INTENT( IN ) : : ch 16! SEZIONE ESECUTIVA 17 l e t t e r a 2 i n t e r o = IACHAR( ch ) IACHAR ( A ) RETURN 19 END FUNCTION l e t t e r a 2 i n t e r o 20 FUNCTION i n t e r o 2 l e t t e r a ( i ) 21! SEZIONE DICHIARATIVA 22 IMPLICIT NONE 23! DICHIARAZIONE TIPO FUNZIONE 24 CHARACTER( 1 ) : : i n t e r o 2 l e t t e r a 25! DICHIARAZIONE ARGOMENTI FITTIZI 26 INTEGER, INTENT( IN ) : : i 27! SEZIONE ESECUTIVA 28 i n t e r o 2 l e t t e r a = ACHAR(IACHAR ( A ) + i 1) 29 RETURN 30 END FUNCTION i n t e r o 2 l e t t e r a 31 END MODULE u t i l i t a c a r a t t e r i Fortran 90: array DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica 25 / 25
Modularizzazione del software
Modularizzazione del software Ing. Luca De Santis DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica Anno accademico 2006/2007 Fortran 90: Subroutine e function DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica
DettagliIstruzioni condizionali di diramazione in Fortran 90
Istruzioni condizionali di diramazione in Fortran 90 Ing. Luca De Santis DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica Anno accademico 2006/2007 Fortran 90: Istruzioni di diramazione DIS - Dipartimento
DettagliIntroduzione al linguaggio Fortran 90
Introduzione al linguaggio Fortran 90 Ing. Luca De Santis DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica Anno accademico 2007/2008 Fortran 90: concetti di base DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica
DettagliAlgoritmi, Strutture Dati e Programmi. UD 2.b: Programmazione in Pascal
Algoritmi, Strutture Dati e Programmi : Programmazione in Pascal Prof. Alberto Postiglione AA 2007-2008 Università degli Studi di Salerno Il Linguaggio di Programmazione Pascal Esistono molti linguaggi
DettagliBreve Manuale di Riferimento sulla Sintassi Linguaggi C++ e FORTRAN
Breve Manuale di Riferimento sulla Sintassi Linguaggi e versione aggiornata al 05/02/2004 Sommario Elementi di Base... 2 Dati, Tipi e Dichiarazioni... 2 Tipi di Dato di Base... 2 Tipi di Dato Strutturati...
DettagliSviluppare un programma in FORTRAN
Sviluppare un programma in FORTRAN Scrivere il file sorgente Editor di testo (emacs, vi, notepad, etc) Compilare Compilatore (ifort, gfortran, etc) Eseguire il programma Riga di comando, doppio click,
DettagliVettori e Matrici (array)
Vettori e Matrici (array) Introduction to Fortran 90 Massimiliano Guarrasi, CINECA m.guarrasi@cineca.it Ottobre 2014 Array - Introduzione Gli array sono serie di variabili dello stesso tipo, ciascuna accessibile
DettagliVettori e Matrici (array)
Vettori e Matrici (array) Introduction to Fortran 90 Elda Rossi, CINECA Marzo 2015 Array - Introduzione Gli array sono serie di variabili dello stesso tipo, ciascuna accessibile mediante indici numerici.
DettagliINFORMATICA GENERALE Prof. Alberto Postiglione. Scienze della Comunicazione Università di Salerno. Il Linguaggio di Programmazione Pascal
INFORMATICA GENERALE Prof. Alberto Postiglione Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Salerno : Programmazione in Pascal (1) PROGRAMMAZIONE: Introduzione al Pascal (1) 14 nov 2011 Dia 2
DettagliInformatica (A-K) 5. Algoritmi e pseudocodifica
Vettori e matrici #1 Informatica (A-K) 5. Algoritmi e pseudocodifica Corso di Laurea in Ingegneria Civile & Ambientale A.A. 2011-2012 2 Semestre Prof. Giovanni Pascoschi Le variabili definite come coppie
DettagliFondamenti di Informatica 6. Algoritmi e pseudocodifica
Vettori e matrici #1 Fondamenti di Informatica 6. Algoritmi e pseudocodifica Corso di Laurea in Ingegneria Civile A.A. 2010-2011 1 Semestre Prof. Giovanni Pascoschi Le variabili definite come coppie
DettagliLinguaggio C: Array Valeria Cardellini
Linguaggio C: Array Valeria Cardellini Corso di Calcolatori Elettronici A.A. 2018/19 Università degli Studi di Roma Tor Vergata Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica Array in C q Dichiarazione
DettagliI costrutti forniti dal linguaggio si dividono in corrispondenti classi di istruzioni
Classi di istruzioni In maniera simile a quanto fatto per i dati, un linguaggio mette a disposizione dei costrutti per realizzare la parte esecutiva dell algoritmo. Questa consiste di: Leggi i valori di
DettagliINFORMATICA GENERALE Prof. Alberto Postiglione. Università degli Studi di Salerno. UD 3.2b: Programmazione in Pascal (1)
INFORMATICA GENERALE Prof. Alberto Postiglione Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Salerno : Programmazione in Pascal (1) PROGRAMMAZIONE: Introduzione al Pascal (1) 14 nov 2011 Dia 2
DettagliProgrammazione Procedurale in Linguaggio C++
Programmazione Procedurale in Linguaggio C++ Strutture di Controllo Parte 4 Conclusioni G. Mecca M. Samela Università della Basilicata Strutture di Controllo >> Sommario Sommario Ricapitolazione Alcune
DettagliLaboratorio di Programmazione Laurea in Informatica A.A. 2000/2001 Docente: A. Lanza
Laboratorio di Programmazione Laurea in Informatica A.A. 2000/2001 Docente: A. Lanza Il tipo subrange La sezione di dichiarazione delle variabili Problemi ed esercizi su subrange ed enumerati Editazione
DettagliFondamenti di Informatica
Vettori e matrici #1 Le variabili definite come coppie sono dette variabili scalari Fondamenti di Informatica 5. Algoritmi e pseudocodifica Una coppia è una variabile
DettagliStrutture di controllo e cicli
AA 2012-2013 IF logico L IF logico rappresenta il tipo piú semplice di istruzione condizionale IF logico L IF logico rappresenta il tipo piú semplice di istruzione condizionale Sintassi IF ( e s p r e
DettagliEvoluzione del FORTRAN 14/03/2016. LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE Corso di laurea in matematica 15 IL LINGUAGGIO FORTRAN
LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE Corso di laurea in matematica 15 IL LINGUAGGIO FORTRAN Marco Lapegna Dipartimento di Matematica e Applicazioni Universita degli Studi di Napoli Federico II wpage.unina.it/lapegna
DettagliIntroduzione Generalitá sull uso degli array Array allocabili Funzioni intrinseche. Array. Fondamenti di Informatica T (A-K) AA
allocabili AA 2013-2014 allocabili Introduzione Un array rappresenta un gruppo di variabili (o costanti) dello stesso tipo, a cui si fa riferimento con un singolo nome. Si definisce anche vettore un array
DettagliUD 3.2b: Programmazione in Pascal (1)
UD 3.2b: Programmazione in Pascal (1) Il Linguaggio di Programmazione Pascal Esistono molti linguaggi di programmazione. Per motivi didattici utilizzeremo una versione ridotta di un linguaggio di programmazione
DettagliInformatica (CIV) Esercitazione su FORTRAN. Andrea Romanoni
Informatica (CIV) Esercitazione su FORTRAN Andrea Romanoni andrea.romanoni@polimi.it Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria Politecnico di Milano 3 dicembre 2013 Esercizio istogrammi
DettagliFortran per Ingegneri
Fortran per Ingegneri Lezione 4 A.A. 2014/2015 Marco Redolfi marco.redolfi@unitn.it Simone Zen simone.zen@unitn.it Formati e Formattazione Finora abbiamo letto valori da tastiera e scritto sullo schermo
DettagliIng. Lorenzo Vismara
Ing. Lorenzo Vismara ! "# #!$#%&# '(!)&!*)&#*$# +!, +$-.(( #!((%&#, #!& %&) /$#01&! 0#( 3452 $ 6#( 1 2 &## #!7 #89): #;##( 1? )#&)< $9): #@82 #)AA)#&#&$( #7)& @B && ##@A&#C 7 $C#&7 @B A&#)@#7&#
DettagliIntroduction to modern Fortran
Sintassi di base Introduction to modern Fortran Maurizio Cremonesi, CINECA Maggio 2016 Documentazione e manualistica Può essere facilmente reperita on-line Language reference Descrizione e sintassi del
DettagliTipi di dato strutturati: Array
Tipi di dato strutturati: Array I tipi di dato visti finora sono tutti semplici: int, char, float,... ma i dati manipolati nelle applicazioni reali sono spesso complessi (o strutturati) Gli array sono
DettagliIL TEOREMA DI BOEHM-JACOPINI
IL TEOREMA DI BOEHM-JACOPINI Un qualunque algoritmo può essere descritto unicamente attraverso le tre strutture: Sequenza Diramazione Ciclo o iterazione Le tre strutture sono complete. Un qualunque linguaggio
DettagliRappresentazione degli algoritmi
Rappresentazione degli algoritmi Universitá di Ferrara Ultima Modifica: 21 ottobre 2014 1 1 Diagramma di flusso Utilizzare il diagramma di flusso per rappresentare gli algoritmi che risolvono i seguenti
DettagliCorso di Informatica
Corso di Informatica Modulo T -Struttura vettore 0/08/0 Prerequisiti Programmazione elementare Passaggio parametri per indirizzo 0/08/0 Introduzione I dati di tipo semplice (Intero, Reale, Carattere, Booleano)
DettagliFortran. Introduzione.
Fortran Introduzione http://www.dia.uniroma3.it/~roselli/ roselli@dia.uniroma3.it Credits Materiale a cura del Prof. Franco Milicchio Introduzione Esistono molti linguaggi di programmazione usati in vari
DettagliARRAY. Fortran 90[/95] ARRAY: dichiarazione. Esempio (arraybase.f90) ARRAY: inizializzazione. ARRAY: inizializzazione
Fortran 9[/95] M. Bianco ARRAY Un array è una sequenza di variabili di uno stesso tipo identificate da un nome Queste variabili vengono memorizzare in posizioni contigue di memoria Si può accedere a una
DettagliGli ARRAY in FORTRAN 90
ELEMENTI DI PROGRAMMAZIONE Gli ARRAY in FORTRAN 90 Andrea Prevete, UNINA2 INGEGNERIA MECCANICA/AEROSPAZIALE, a.a. 2012/13 Un ARRAY è un AGGREGATO di più DATI dello stesso TIPO (interi, reali, etc), ognuno
DettagliLaboratorio di Matematica e Informatica 1
Laboratorio di Matematica e Informatica 1 Matteo Mondini Antonio E. Porreca matteo.mondini@gmail.com porreca@disco.unimib.it Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione Università degli Studi
DettagliRappresentazione degli algoritmi
Rappresentazione degli algoritmi Universitá di Ferrara Ultima Modifica: 21 ottobre 2014 1 1 Diagramma di flusso Utilizzare il diagramma di flusso per rappresentare gli algoritmi che risolvono i seguenti
DettagliFortran in pillole : prima parte
Fortran in pillole : prima parte Annamaria Mazzia Dipartimento di Metodi e Modelli Matematici per le Scienze Applicate Corso di Metodi Numerici per l Ingegneria Introduzione al Fortran Un libro consigliato
DettagliTipi di dato strutturati: Array
Tipi di dato strutturati: I tipi di dato visti finora sono tutti semplici: int, char, float,... ma i dati manipolati nelle applicazioni reali sono spesso complessi (o strutturati) Gli array sono uno dei
DettagliArray Tipi di dato semplici e strutturati strutturati array elementi omogenei numero d ordine indice lunghezza dimensione
Array Tipi di dato semplici e strutturati i tipi di dato visti finora erano tutti semplici: int, char, float,... i dati manipolati sono spesso complessi (o strutturati) con componenti elementari o strutturate
DettagliIntroduzione alle Procedure
Introduzione alle Procedure Introduction to Fortran 90 Paolo Ramieri, CINECA Aprile 2014 Organizzazione del programma Schema di un unità di programma Fortran 90 PROGRAM, FUNCTION, SUBROUTINE, MODULE nome
DettagliI tipi di dato del Fortran
I tipi di dato del Fortran In Fortran sono disponibili 5 tipi di dato (tipi primitivi o predefiniti): INTEGER REAL COMPLEX CHARACTER LOGICAL tipi numerici tipi non numerici Non considereremo il tipo COMPLEX
DettagliIntroduzione al linguaggio Fortran 90
Introduzione al linguaggio Fortran 90 Ing. Luca De Santis DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica Anno accademico 2006/2007 Fortran 90: concetti di base DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica
DettagliOperazioni di input e output in Fortran 90
Operazioni di input e output in Fortran 90 Ing. Luca De Santis DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica Anno accademico 2006/2007 Fortran 90: file e formattazione DIS - Dipartimento di informatica
DettagliFortran per Ingegneri
Fortran per Ingegneri Lezione 6 A.A. 2013/2014 Ing. Davide Vanzo davide.vanzo@unitn.it Ing. Simone Zen simone.zen@unitn.it ufficio: Laboratorio didattico di modellistica ambientale (2 piano) Tel interno:
DettagliLinguaggio Testuale. E un formalismo che consente di rappresentare gli algoritmi mediante semplici istruzioni in linguaggio «parlato»
Linguaggio Testuale E un formalismo che consente di rappresentare gli algoritmi mediante semplici istruzioni in linguaggio «parlato» Delle volte viene chiamato metalinguaggio, e l algoritmo scritto tramite
DettagliProblema: stampa degli interi compresi tra n e m
Costrutti imperativi Problema: stampa degli interi compresi tra n e m http://caml.inria.fr/pub/docs/manual-ocaml/libref/pervasives.html Output functions on standard output val print_string: string -> unit
DettagliCorso di Fondamenti di Informatica Università degli Studi di Cassino
Un linguaggio ad alto livello deve offrire degli strumenti per: rappresentare le informazioni di interesse dell algoritmo definire le istruzioni che costituiscono l algoritmo Cominciamo ad analizzare la
DettagliAssegnazione di una variabile
Assegnazione di una variabile Per scrivere un valore dentro una variabile si usa l operatore di assegnazione, che è rappresentato dal simbolo =. Quindi, se scrivo int a; a = 12; assegno alla variabile
DettagliProgrammazione Procedurale in Linguaggio C++
Programmazione Procedurale in Linguaggio C++ Strutture di Dati Parte 4 Conclusioni G. Mecca M. Samela Università della Basilicata Strutture di Dati: Conclusioni >> Sommario Sommario Ricapitolazione Alcune
DettagliLaboratorio di Programmazione(corso A) Laurea in Informatica - A.A. 2000/2001 Docente: A. Lanza
Laboratorio di Programmazione(corso A) Laurea in Informatica - A.A. 2000/2001 Docente: A. Lanza 1.1. Introduzione al linguaggio Pascal Struttura di programma Elementi lessicali: le parole riservate e gli
DettagliVettori e Matrici (array)
Vettori e Matrici (array) Introduction to modern Fortran Paolo Ramieri, CINECA Maggio 2016 Array - Introduzione Gli array sono serie di variabili dello stesso tipo, ciascuna accessibile mediante indici
DettagliC array. Problema: scrivere un programma che, ricevuto in input un intero n ed n interi positivi, li stampi in ordine inverso.
Problema: scrivere un programma che, ricevuto in input un intero n ed n interi positivi, li stampi in ordine inverso. Non sappiamo a priori quante variabili dobbiamo definire per contenere gli interi.
DettagliEvoluzione del C 07/04/2016. LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE Corso di laurea in matematica 16 IL LINGUAGGIO C
LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE Corso di laurea in matematica 16 IL LINGUAGGIO C Marco Lapegna Dipartimento di Matematica e Applicazioni Universita degli Studi di Napoli Federico II wpage.unina.it/lapegna
DettagliLaboratorio di Programmazione Laurea in Informatica A.A. 2000/2001 Docente: A. Lanza. Il tipo ARRAY Problemi (calcolo della frequenza, trasposta, )
Laboratorio di Programmazione Laurea in Informatica A.A. 2000/2001 Docente: A. Lanza Il tipo ARRAY Problemi (calcolo della frequenza, trasposta, ) Editazione a cura di Bombini T., De Candia P. e Galantino
DettagliLaboratorio di Calcolo Numerico Laboratorio 4: Grafici di convergenza e functions
Dipartimento di Matematica Laboratorio di Calcolo Numerico Laboratorio 4: Grafici di convergenza e functions Damiano Pasetto E-mail: pasetto@math.unipd.it Dispense: http://dispense.dmsa.unipd.it/putti/calcolo
DettagliAlmerico Murli - Le variabili strutturate (array) VARIABILI STRUTTURATE (ARRAY)
VARIABILI STRUTTURATE (ARRAY) 1 successione (di numeri reali): i ℵ a R i vettore (di numeri reali): i I a i R con I ℵ sottoinsieme finito ogni componente del vettore e univocamente determinata dall indice
DettagliProblema: calcolare il massimo tra K numeri
Problema: calcolare il massimo tra K numeri Scrivere un algoritmo che fornisca in input ad un programma un numero K e K interi positivi. L algoritmo deve restituire il valore massimo tra quelli introdotti
DettagliIstruzioni selettive: IF THEN
Istruzioni selettive: IF THEN Sintassi IF (condizione) THEN istruzione_1 istruzione_2... istruzione_n Esempio eseguite solo se condizione è TRUE Leggi i valori di X e di Y X < Y? si Scambia X con Y no
DettagliPag. 1. La formalizzazione dell informazione: Dati e Diagrammi di Flusso. Codifica degli algoritmi
1 Università degli studi di Parma Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Informatica a.a. 2012/13 Informatica Facoltà di Medicina Veterinaria a.a. 2012/13 prof. Stefano Cagnoni La formalizzazione
DettagliLaboratorio di Calcolo Numerico Laboratorio 3: Algoritmi stabili e instabili Programma gnuplot
Laboratorio di Calcolo Numerico Laboratorio 3: Algoritmi stabili e instabili Programma gnuplot Andrea Franceschini E-mail: franceschini@dmsa.unipd.it Dispense: http://www.math.unipd.it/ putti/teaching/calcolo
DettagliC. De Stefano Corso di Fondamenti di Informatica Università degli Studi di Cassino
Array In alcuni casi, l informazione che bisogna elaborare consiste di un aggregazione di valori, piuttosto che di un valore solo. Questo significa che sarebbe conveniente indicare l insieme di valori
DettagliEfficienza: esempi. Nella lezione precedente. Fondamenti di Informatica. Ferdinando Cicalese. ! Qualche problema computazionale
Efficienza: esempi Fondamenti di Informatica Ferdinando Cicalese Nella lezione precedente! Qualche problema computazionale " Trova min " Selection sort! Pseudocodice per descrivere algoritmi " Variabili
DettagliI tipi strutturati e i record in C++
I tipi strutturati e i record in C++ Docente: Ing. Edoardo Fusella Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Tecnologie dell Informazione Via Claudio 21, 4 piano laboratorio SECLAB Università degli Studi
DettagliSelezioni scolastiche 2018
Selezioni scolastiche 2018 Come funziona lo pseudocodice Lo Staff 4 novembre 2018 Da questa edizione delle fasi scolastiche delle Olimpiadi Italiane di Informatica nella sezione Problemi di Programmazione
Dettaglidel Linguaggio C Istruzioni di iterazione
Istruzioni i Iterative ti del Linguaggio C Istruzioni di iterazione Le istruzioni di iterazione forniscono strutture di controllo che esprimono la necessità di ripetere una certa istruzione durante il
DettagliCOMPITO DI FONDAMENTI DI INFORMATICA Allievi Ingegneri Meccanici Appello Straordinario Mercoledì 18 Ottobre 2006 ( )
Esercizio 1 (punti 12) COMPITO DI FONDAMENTI DI INFORMATICA Allievi Ingegneri Meccanici Appello Straordinario Mercoledì 18 Ottobre 2006 (09.30 12.30) Il DataBase di figura contiene dati utili per una gestione
DettagliGestione della Memoria
Gestione della Memoria Introduction to modern Fortran Paride Dagna, CINECA Maggio 2017 Gestione della memoria Il Fortran 90 permette di gestire dinamicamente la memoria, in almeno quattro modi diversi:
DettagliFORTRAN: LE STRUTTURE DI CONTROLLO
UNINA2 INGEGNERIA MECCANICA/AEROSPAZIALE ELEMENTI DI PROGRAMMAZIONE FORTRAN: LE STRUTTURE DI CONTROLLO Prof. Andrea Prevete - a.a. 2015/16 IF-THEN La più semplice struttura di controllo è lo statement
DettagliCOMPITO DI FONDAMENTI DI INFORMATICA Allievi Ingegneri Meccanici. Appello Straordinario del 05 Marzo 2007 ( )
COMPITO DI FONDAMENTI DI INFORMATICA Allievi Ingegneri Meccanici Appello Straordinario del 05 Marzo 2007 (09.30 12.30) Esercizio 1 (punti 15) Due file di testo (PAROLE1.TXT e PAROLE2.TXT) contengono un
DettagliFortran. Funzioni e Subroutine.
Fortran Funzioni e Subroutine http://www.dia.uniroma3.it/~roselli/ roselli@dia.uniroma3.it Credits Materiale a cura del Prof. Franco Milicchio Introduzione Dal Fortran II del 1958, Fortran consente di
DettagliDiagrammi di flusso (Flow Chart)
Diagrammi di flusso (Flow Chart) I diagrammi di flusso sono un formalismo grafico per descrivere gli algoritmi. I diagrammi di flusso visualizzano graficamente i passi da cui sono formati gli algoritmi
DettagliIl primo programma C++
Il primo programma C++ Un programma in qualsiasi linguaggio evoluto è una sequenza di istruzioni che la CPU dopo opportune conversioni esegue. La sintassi dei linguaggi di programmazione è molto piu rigida
DettagliDiagramma a blocchi per la selezione, in un mazzo di chiavi, di quella che apre un lucchetto
Diagramma a blocchi per la selezione, in un mazzo di chiavi, di quella che apre un lucchetto 14 1. Dato un numero dire se è positivo o negativo 2. e se il numero fosse nullo? 3. Eseguire il prodotto tra
DettagliEsercitazioni di Algoritmi e Strutture Dati
Esercitazioni di Algoritmi e Strutture Dati I esercitazione, 2/03/2016 Tong Liu 1 OBIETTIVI DEGLI ESERCITAZIONI Comprendere meglio i concetti fondamentali Presentare gli argomenti rilevanti Arrivare al
DettagliLaboratorio di Calcolo Numerico Laboratorio 4: Functions e metodo di Picard
Laboratorio di Calcolo Numerico Laboratorio 4: Functions e metodo di Picard Andrea Franceschini E-mail: franceschini@dmsa.unipd.it Dispense: http://www.math.unipd.it/ putti/teaching/calcolo ambientale/index.html
DettagliPer fare riferimento ad un elemento, specificare il nomedel vettore. numerodi posizione(indice)
Vettore(Array monodimensionale) Sequenza di posizioniconsecutive (o locazioni di memoria) che vengono chiamate elementi del vettore Gli elementi hanno tutti lo stesso nomee sono tutti dell stesso tipo
DettagliTipi di dato strutturati: Array
Tipi di dato strutturati: Array I dati visti finora sono: numeri (interi o razionali), booleani le stringhe (sequenze di caratteri) ma i dati manipolati nelle applicazioni reali sono spesso complessi (o
DettagliCognome e Nome : Corso e Anno di Immatricolazione: Modalità di Laboratorio (Progetto/Prova) :
PROGRAMMAZIONE (Corsi B e C) Pre-appello di Gennaio 2004 (A.A. 2003/2004) PROGRAMMAZIONE (B e C) S. Straordinaria - Appello di Gennaio (A.A. 2002/2003) 22 Gennaio 2004 ore 11 Aula II di Facoltà (Durata:
DettagliDati due punti sul piano calcolare la loro distanza
Introduzione al C Primo esempio in C Dati due punti sul piano calcolare la loro distanza Soluzione: la distanza fra due punti si calcola secondo il teorema di Pitagora, con la formula: y Distanza = (lato12
DettagliCorso di Informatica di Base
Corso di Informatica di Base A.A. 2011/2012 Algoritmi e diagrammi di flusso Luca Tornatore Cos è l informatica? Calcolatore: esecutore di ordini o automa Programma: insieme di istruzioni che possono essere
DettagliEsercizi. Fortran 90[/95] Algoritmo di Newton. Esercizi. Algoritmo di Newton: Progetto
Esercizi Fortran 90[/95] M. Bianco Quanto vale ires alla fine delle iterazioni? ires=0 DO index=-10,10 ires=ires+1 END DO Esercizi Quanto vale ires alla fine delle iterazioni? ires=0 loop1: DO index1=1,20,5
DettagliINTRODUZIONE AL LINGUAGGIO C
INTRODUZIONE AL LINGUAGGIO C Problema: Somma di 2 numeri In PASCAL-LIKE begin Somma { dichiarazione delle variabili var: a,b,c: reali { inizializzazione di a e b a:=5. b:=7. { calcolo della somma di a
DettagliInformatica ALGORITMI E LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE. Francesco Tura. F. Tura
Informatica ALGORITMI E LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE Francesco Tura francesco.tura@unibo.it 1 Lo strumento dell informatico: ELABORATORE ELETTRONICO [= calcolatore = computer] Macchina multifunzionale Macchina
DettagliEsercitazione di Reti degli elaboratori
Esercitazione di Prof.ssa Chiara Petrioli Christian Cardia, Gabriele Saturni Cosa vedremo in questa lezione? Gli Array Gli array multidimensionali Le stringhe I puntatori Esercizi Pagina 1 Gli Array Definizione
DettagliProgrammazione Procedurale in Linguaggio C++
Programmazione Procedurale in Linguaggio C++ Elementi di Base Parte 6 Il FORTRAN versione 2.0 Questolavoroè concessoin uso secondoi termini di unalicenzacreative Commons (vedi ultima pagina) G. Mecca Università
DettagliInformatica per Statistica Riassunto della lezione del 21/10/2011
Informatica per Statistica Riassunto della lezione del 1/10/011 Igor Melatti Costrutti del linguaggio C: ripasso Si consideri il programma C alla Figura 1 ci sono due dichiarazioni di funzioni, insertion
DettagliCicli annidati ed Array multidimensionali
Linguaggio C Cicli annidati ed Array multidimensionali Cicli Annidati In C abbiamo 3 tipi di cicli: while(exp) { do { while(exp); for(exp;exp;exp3) { Cicli annidati: un ciclo all interno del corpo di un
DettagliCognome-Nome:... Matricola...
DIPARTIMENTO di INFORMATICA Corso di Laurea in Informatica Cognome-Nome:..... Matricola... Rispondere sul foglio allegato ad almeno 4 tra i quesiti 1..5 ed al quesito 6. Riportare sul foglio allegato solo
DettagliAlcuni Soluzioni. Fornire la specifica di un algoritmo risolutivo utilizzando lo pseudocodice visto a lezione.
Alcuni Soluzioni ESERCIZIO 1 Data una sequenza di interi di dimensione dim, determinare se esistono esattamente cont occorrenze del valore val, utilizzando per questo una variabile booleana check. Stato
DettagliLe etichette nei programmi. Istruzioni di branch: beq. Istruzioni di branch: bne. Istruzioni di jump: j
L insieme delle istruzioni (2) Architetture dei Calcolatori (lettere A-I) Istruzioni per operazioni logiche: shift Shift (traslazione) dei bit di una parola a destra o sinistra sll (shift left logical):
DettagliIntroduction to modern Fortran
Sinonimi Introduction to modern Fortran Paride Dagna, CINECA Maggio 2016 SINONIMI: SINTASSI DI BASE I sinonimi, o POINTER, non sono altro che nomi cui è associato un tipo ed eventualmente un rango. Ad
DettagliI vettori in C. Vettori. Definizione di vettori in C. int dato[10] ; int. Numero di elementi. Tipo di dato base. Nome del vettore.
I vettori in C Sintassi della definizione Definizione di costanti Operazioni di accesso Vettori Definizione di vettori in C I vettori in C Definizione di vettori in C Definizione di vettori in C Stesse
Dettagli(A) CONOSCENZA TERMINOLOGICA (B) CONOSCENZA E COMPETENZA (C) ESERCIZI DI COMPRENSIONE
(A) CONOSCENZA TERMINOLOGICA Dare una breve descrizione dei termini introdotti: Dato strutturato Rappresentazione logica del vettore Array Componenti Accesso diretto Indice (B) CONOSCENZA E COMPETENZA
DettagliLaboratorio di Calcolo Numerico Laboratorio 2: Primi programmi in Fortran 90
Laboratorio di Calcolo Numerico Laboratorio 2: Primi programmi in Fortran 90 Andrea Franceschini E-mail: franceschini@dmsa.unipd.it Dispense: http://www.math.unipd.it/ putti/teaching/calcolo ambientale/index.html
DettagliDOCUMENTAZIONE A SUPPORTO DELLA PREPARAZIONE PER LA PROVA SCRITTA
SECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI CORSI DI LAUREA IN INGEGNERIA AEROSPAZIALE E MECCANICA ELEMENTI DI PROGRAMMAZIONE a.a. 2009/10 Prof Andrea Prevete andrea@prevete.it DOCUMENTAZIONE A SUPPORTO DELLA
DettagliCome scrivere bene codice? (1 di 1)
DIAGRMMI DI FLUSSO Come scrivere bene codice? (1 di 1) Prima di iniziare a scrivere un programma: Acquisire profonda comprensione del problema; Progettare un approccio per la risoluzione del problema.
DettagliDiagrammi di flusso - Flowcharts. E un formalismo che consente di rappresentare graficamente gli algoritmi
Diagrammi di flusso - Flowcharts E un formalismo che consente di rappresentare graficamente gli algoritmi Un diagramma di flusso descrive le azioni da eseguire ed il loro ordine di esecuzione Ogni azione
DettagliINTRODUZIONE AL C++ CLASSIFICAZIONE
INTRODUZIONE AL C++ 1 CLASSIFICAZIONE LINGUAGGI CHE OPERANO SU DATI OMOGENEI: FORTRAN77, LINGUAGGIO C, LINGUAGGIO C++, PASCAL: operano solo su DATI OMOGENEI (integer, float, double), senza classi e puntatori;
DettagliITI M. FARADAY. Programmazione a. s
ITI M. FARADAY Programmazione a. s. 2018-2019 Disciplina: INFORMATICA Indirizzo: INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI Classi: Terza A Terza B Ore settimanali previste: 6 (3 ora Teoria - 3 ore Laboratorio) Docenti:
DettagliFondamenti di Informatica A. A. 2018/19
Fondamenti di Informatica Prof. Marco Lombardi A. A. 2018/19 AlgoBuild: Strutture Iterative e Selettive OUTLINE Blocco condizionale (Struttura selettiva IF - IF/ELSE) Esempi Cicli a condizione iniziale
Dettagli