IL TEOREMA DI BOEHM-JACOPINI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL TEOREMA DI BOEHM-JACOPINI"

Transcript

1 IL TEOREMA DI BOEHM-JACOPINI Un qualunque algoritmo può essere descritto unicamente attraverso le tre strutture: Sequenza Diramazione Ciclo o iterazione Le tre strutture sono complete. Un qualunque linguaggio (Assembler, Pascal, C, flow chart, ecc.) è sufficiente che metta a disposizione le sole tre strutture anzidette. Una Sequenza può contenere: istruzioni di lettura e scrittura istruzioni di assegnazione Se si suppone di avere una sola unità di ingresso (standard input) ed una sola unità di uscita (standard output), una istruzione di lettura/scrittura consente di leggere/scrivere il valore di una variabile da/su l unità di ingresso/uscita, provocandone il trasferimento nella/dalla parte di memoria contenente i dati del programma. Una istruzione di assegnazione consente di assegnare ad una variabile il valore assunto da un espressione. Diramazione e Ciclo costituiscono le strutture o istruzioni di controllo. G. Piscitelli Politecnico di Bari pag. 1/9

2 LE STRUTTURE DEL FLOW CHART S Sequenza vera C falsa S1 S2 Diramazione C falsa vera S (corpo) Ciclo (a condizione iniziale) fine G. Piscitelli Politecnico di Bari pag. 2/9

3 ALTRE STRUTTURE DI CONTROLLO S (corpo) Ciclo (a condizione finale) vera C falsa fine I I1 I > I3 vera falsa S (corpo) Ciclo (enumerativo) I I +I2 fine G. Piscitelli Politecnico di Bari pag. 3/9

4 PROGETTAZIONE STRUTTURATA I vantaggi del progettare facendo uso delle sole strutture fondamentali: leggibilità; modificabilità; facilità di codifica. G. Piscitelli Politecnico di Bari pag. 4/9

5 PROGETTAZIONE STRUTTURATA Algoritmo: lettura di numeri e inversione della sequenza start N 1 NUM A(N) NUM N N + 1 NUM!= 0 si no N N - 2 NUM A(N) N N - 1 NUM N!= 0 si no stop G. Piscitelli Politecnico di Bari pag. 5/9

6 PROGETTAZIONE STRUTTURATA Esempi: Algoritmo di ordinamento SELECTION SORT Algoritmo di ordinamento BUBBLE SORT Algoritmo di CUT AND PASTE Algoritmo di STRING FIND Algoritmo di STRING FIND AND SUBSTITUTE G. Piscitelli Politecnico di Bari pag. 6/9

7 LE ISTRUZIONI DI UN GENERICO LINGUAGGIO Istruzione di lettura Istruzione di scrittura Istruzione di assegnazione read (alfa, beta); write (alfa, beta); write ((alfa * beta)/5); write ( ciao ); delta = alfa + beta Diramazione if (condizione) then {sequenza1}; else {sequenza2}; Ciclo (condizione iniziale) while (condizione) do {sequenza}; Ciclo (condizione finale) do {sequenza} while (condizione); Ciclo (enumerativo) for (I = I1; I <= I3; I = I + I2) {sequenza} G. Piscitelli Politecnico di Bari pag. 7/9

8 GLI OPERATORI ARITMETICI = assegnazione + somma - sottrazione * moltiplicazione / divisione GLI OPERATORI DI RELAZIONE = = relazione di uguaglianza!= relazione di disuguaglianza o diversità < relazione minore di > relazione maggiore di <= relazione minore o uguale di >= relazione maggiore o uguale di GLI OPERATORI LOGICI && AND o prodotto logico OR o somma logica! NOT o negazione G. Piscitelli Politecnico di Bari pag. 8/9

9 GLI ARRAY Sono sequenze di celle di memoria consecutive e omogenee. Ad ogni array viene dato un unico nome, mentre il singolo elemento è identificato da un indice, cioè da un intero (maggiore o uguale a zero), che specifica il numero d ordine nella sequenza. Array monodimensionale (vettore) di nome CODE e costituito da 5 elementi. CODE[0] CODE[1] CODE[2] CODE[3] CODE[4] Array bidimensionale di nome DIF e costituito da 2 vettori ciascuno di 3 elementi. DIF[0][0] DIF[0][1] DIF[0][2] DIF[1][0] DIF[1][1] DIF[1][2] G. Piscitelli Politecnico di Bari pag. 9/9

PROGRAMMAZIONE STRUTTURATA

PROGRAMMAZIONE STRUTTURATA PROGRAMMAZIONE STRUTTURATA Programmazione strutturata 2 La programmazione strutturata nasce come proposta per regolamentare e standardizzare le metodologie di programmazione (Dijkstra, 1965) Obiettivo:

Dettagli

Algoritmi e soluzione di problemi

Algoritmi e soluzione di problemi Algoritmi e soluzione di problemi Dato un problema devo trovare una soluzione. Esempi: effettuare una telefonata calcolare l area di un trapezio L algoritmo è la sequenza di operazioni (istruzioni, azioni)

Dettagli

Formalismi per la descrizione di algoritmi

Formalismi per la descrizione di algoritmi Formalismi per la descrizione di algoritmi Per descrivere in passi di un algoritmo bisogna essere precisi e non ambigui Il linguaggio naturale degli esseri umani si presta a interpret non univoche Si usano

Dettagli

ALGORITMI. Obiettivo: risolvere problemi mediante l uso di un elaboratore elettronico. Elaboratore elettronico

ALGORITMI. Obiettivo: risolvere problemi mediante l uso di un elaboratore elettronico. Elaboratore elettronico ALGORITMI Obiettivo: risolvere problemi mediante l uso di un elaboratore elettronico Dati input Elaboratore elettronico Risultati Per risolvere un problema è necessario fornire una descrizione chiara e

Dettagli

Algoritmi, Strutture Dati e Programmi. UD 2.b: Programmazione in Pascal

Algoritmi, Strutture Dati e Programmi. UD 2.b: Programmazione in Pascal Algoritmi, Strutture Dati e Programmi : Programmazione in Pascal Prof. Alberto Postiglione AA 2007-2008 Università degli Studi di Salerno Il Linguaggio di Programmazione Pascal Esistono molti linguaggi

Dettagli

Laboratorio di Programmazione Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale

Laboratorio di Programmazione Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Parma Laboratorio di Programmazione Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale Algebra di Boole Stefano Cagnoni Algebra di Boole L algebra

Dettagli

STRUTTURE DI CONTROLLO

STRUTTURE DI CONTROLLO STRUTTURE DI CONTROLLO - Strutture di controllo - 1 Algoritmo per il cambio della ruota Inizio chiama il meccanico V ruota di scorta bucata F solleva l auto svita un bullone tutti svitati V togli la ruota

Dettagli

RAPPRESENTAZIONE GLI ALGORITMI NOTAZIONE PER LA RAPPRESENTAZIONE DI UN ALGORITMO

RAPPRESENTAZIONE GLI ALGORITMI NOTAZIONE PER LA RAPPRESENTAZIONE DI UN ALGORITMO RAPPRESENTAZIONE GLI ALGORITMI NOTAZIONE PER LA RAPPRESENTAZIONE DI UN ALGORITMO Rappresentazione degli algoritmi Problema Algoritmo Algoritmo descritto con una qualche notazione Programma Defne del procedimento

Dettagli

unità didattica 3 Le strutture condizionali e le strutture iterative

unità didattica 3 Le strutture condizionali e le strutture iterative unità didattica 3 Le strutture condizionali e le strutture iterative 1. La struttura condizionale Il Pascal prevede la codifica della struttura condizionale (indicata anche con il nome di struttura dell

Dettagli

Introduzione alla programmazione Algoritmi e diagrammi di flusso. Sviluppo del software

Introduzione alla programmazione Algoritmi e diagrammi di flusso. Sviluppo del software Introduzione alla programmazione Algoritmi e diagrammi di flusso F. Corno, A. Lioy, M. Rebaudengo Sviluppo del software problema idea (soluzione) algoritmo (soluzione formale) programma (traduzione dell

Dettagli

PROGRAMMAZIONE: Le strutture di controllo

PROGRAMMAZIONE: Le strutture di controllo PROGRAMMAZIONE: Le strutture di controllo Prof. Enrico Terrone A. S: 2008/09 Le tre modalità La modalità basilare di esecuzione di un programma è la sequenza: le istruzioni vengono eseguite una dopo l

Dettagli

Studio degli algoritmi

Studio degli algoritmi COMPLESSITÀ COMPUTAZIONALE DEGLI ALGORITMI Fondamenti di Informatica a.a.2006/07 Prof. V.L. Plantamura Dott.ssa A. Angelini Studio degli algoritmi Dato un problema P, le problematiche riguardano: Sintesi

Dettagli

Introduzione alla programmazione

Introduzione alla programmazione Introduzione alla programmazione Risolvere un problema Per risolvere un problema si procede innanzitutto all individuazione Delle informazioni, dei dati noti Dei risultati desiderati Il secondo passo consiste

Dettagli

Le basi del linguaggio Java

Le basi del linguaggio Java Le basi del linguaggio Java Compilazione e interpretazione Quando si compila il codice sorgente scritto in Java, il compilatore genera il codice compilato, chiamato bytecode. È un codice generato per una

Dettagli

PASCAL standard. Il linguaggio PASCAL nasce come evoluzione del linguaggio ALGOL60 (ALGOrithmic Language) nel 1968 ad opera di N. Wirth.

PASCAL standard. Il linguaggio PASCAL nasce come evoluzione del linguaggio ALGOL60 (ALGOrithmic Language) nel 1968 ad opera di N. Wirth. PASCAL standard Il linguaggio PASCAL nasce come evoluzione del linguaggio ALGOL60 (ALGOrithmic Language) nel 1968 ad opera di N. Wirth. Nb: primi linguaggi furono: Fortran, Algol, Ada, Cobol (cfr testo)

Dettagli

Array in Fortran 90. Ing. Luca De Santis. Anno accademico 2006/2007. DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica

Array in Fortran 90. Ing. Luca De Santis. Anno accademico 2006/2007. DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica Array in Fortran 90 Ing. Luca De Santis DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica Anno accademico 2006/2007 Fortran 90: array DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica 1 / 25 Cosa vedremo

Dettagli

Le Strutture di controllo Del Linguaggio C. Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Sesto San Giovanni

Le Strutture di controllo Del Linguaggio C. Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Sesto San Giovanni Le Strutture di controllo Del Linguaggio C Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Sesto San Giovanni STRUTTURE DI CONTROLLO PRIMITIVE SEQUENZA SELEZIONE (o scelta logica) ITERAZIONE NON PRIMITIVE

Dettagli

Il computer. Il case e l'unità di elaborazione. Il computer, una macchina aggiornabile.

Il computer. Il case e l'unità di elaborazione. Il computer, una macchina aggiornabile. Liceo Scientifico Vinci PROGRAMMA FINALE A.S. 2016/2017 Materia: INFORMATICA Classe 1Q Prof. Dardanelli Francesco PROGRAMMA SVOLTO NELL ANNO SCOLASTICO IL COMPUTER. Hardware e software. Il computer. Il

Dettagli

Programmazione a blocchi. Algobuild Prof. Sergio Roselli

Programmazione a blocchi. Algobuild Prof. Sergio Roselli Programmazione a blocchi Algobuild Prof. Sergio Roselli Blocchi base Inizio programma I Fine programma F Input IN A Output Esecuzione OUT A A = 5 + 1 L interprete Algobuild Algobuildpermette di trascrivere

Dettagli

Lezione 5. La macchina universale

Lezione 5. La macchina universale Lezione 5 Algoritmi Diagrammi di flusso La macchina universale Un elaboratore o computer è una macchina digitale, elettronica, automatica capace di effettuare trasformazioni o elaborazioni su i dati digitale=

Dettagli

Università degli studi di Roma Tor Vergata Ingegneria Medica Informatica I Programma del Corso

Università degli studi di Roma Tor Vergata Ingegneria Medica Informatica I Programma del Corso Obiettivi Di seguito vengono riportate una serie di domande che possono essere poste durante la prova formale del corso. Le seguenti domande non sono da ritenersi esaustive ma esemplificative. 1. Architettura

Dettagli

Problema: calcolare il massimo tra K numeri

Problema: calcolare il massimo tra K numeri Problema: calcolare il massimo tra K numeri Scrivere un algoritmo che fornisca in input ad un programma un numero K e K interi positivi. L algoritmo deve restituire il valore massimo tra quelli introdotti

Dettagli

Appunti di informatica. Lezione 10 anno accademico Mario Verdicchio

Appunti di informatica. Lezione 10 anno accademico Mario Verdicchio Appunti di informatica Lezione 10 anno accademico 2016-2017 Mario Verdicchio Esercizio Scrivere un programma che, data una sequenza di 10 interi (scelta dall utente), la ordini in ordine crescente Soluzione

Dettagli

Diagramma a blocchi per la selezione, in un mazzo di chiavi, di quella che apre un lucchetto

Diagramma a blocchi per la selezione, in un mazzo di chiavi, di quella che apre un lucchetto Diagramma a blocchi per la selezione, in un mazzo di chiavi, di quella che apre un lucchetto 14 1. Dato un numero dire se è positivo o negativo 2. e se il numero fosse nullo? 3. Eseguire il prodotto tra

Dettagli

COMPLESSITÀ COMPUTAZIONALE DEGLI ALGORITMI

COMPLESSITÀ COMPUTAZIONALE DEGLI ALGORITMI COMPLESSITÀ COMPUTAZIONALE DEGLI ALGORITMI Fondamenti di Informatica a.a.200.2005/06 Prof. V.L. Plantamura Dott.ssa A. Angelini Confronto di algoritmi Uno stesso problema può essere risolto in modi diversi,

Dettagli

Descrizione di un algoritmo

Descrizione di un algoritmo Descrizione di un algoritmo Un algoritmo descrive due tipi fondamentali di oper: calcoli ottenibili tramite le oper primitive su tipi di dato (valutazione di espressioni) che consistono nella modifica

Dettagli

Fondamenti di Informatica

Fondamenti di Informatica Fondamenti di Informatica AlgoBuild: Strutture selettive, iterative ed array Prof. Arcangelo Castiglione A.A. 2016/17 AlgoBuild : Strutture iterative e selettive OUTLINE Struttura selettiva Esempi Struttura

Dettagli

PROGRAMMAZIONE (Corso A)

PROGRAMMAZIONE (Corso A) PROGRAMMAZIONE (Corso A) http://www.di.uniba.it/~proga/ Argomenti della lezione Diagrammi di flusso - Flow chart Diagrammi struturati - Sequenza, selezione, iterazione Teorema di Boehm-Jacopini Flow-chart

Dettagli

linguaggio di programmazione e programma

linguaggio di programmazione e programma I/O bus CPU memoria elementi di Sistemi Informatici il segnale digitale: conversione analogico-numerica esempi di supporti di memorizzazione dell informazione computer: definizione e struttura (modello

Dettagli

Altrimenti, il M.C.D. di a e b è anche divisore di r (e.g. a=15,b=6,r=3 che è il M.C.D.)

Altrimenti, il M.C.D. di a e b è anche divisore di r (e.g. a=15,b=6,r=3 che è il M.C.D.) Elaboratore Un elaboratore o computer è una macchina digitale, elettronica, automatica capace di effettuare trasformazioni o elaborazioni sui dati digitale l informazione è rappresentata in forma numerica

Dettagli

Matlab. Istruzioni condizionali, cicli for e cicli while.

Matlab. Istruzioni condizionali, cicli for e cicli while. Matlab. Istruzioni condizionali, cicli for e cicli while. Alvise Sommariva Università degli Studi di Padova Dipartimento di Matematica 17 marzo 2016 Alvise Sommariva Introduzione 1/ 18 Introduzione Il

Dettagli

Corso di JavaScript. Prerequisiti. B1 Tipi di dato e operatori. Concetto di variabile, espressione e tipo di dato

Corso di JavaScript. Prerequisiti. B1 Tipi di dato e operatori. Concetto di variabile, espressione e tipo di dato Corso di JavaScript B1 Tipi di dato e operatori 1 Prerequisiti Concetto di variabile, espressione e tipo di dato 2 1 Introduzione In questa Unità illustriamo alcuni strumenti operativi per la scrittura

Dettagli

Diagrammi a blocchi 1

Diagrammi a blocchi 1 Diagrammi a blocchi 1 Sommario Diagrammi di flusso, o a blocchi. Analisi strutturata. Esercizi. 2 Diagrammi a blocchi È un linguaggio formale di tipo grafico per rappresentare gli algoritmi. Attraverso

Dettagli

Istruzioni condizionali di diramazione in Fortran 90

Istruzioni condizionali di diramazione in Fortran 90 Istruzioni condizionali di diramazione in Fortran 90 Ing. Luca De Santis DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica Anno accademico 2006/2007 Fortran 90: Istruzioni di diramazione DIS - Dipartimento

Dettagli

Variabili strutturate

Variabili strutturate Esempio Ordinamento crescente di numeri: 25 7 I passo: 25 7 25 7 7 25 7 25 Variabili strutturate in due scambi 25 è stato portato al suo posto Gli array II passo: 7 25 7 25 7 25 in uno scambio 7 è stato

Dettagli

Tipi di dato. Il concetto di tipo di dato viene introdotto per raggiungere due obiettivi:

Tipi di dato. Il concetto di tipo di dato viene introdotto per raggiungere due obiettivi: Tipi di dato Il concetto di tipo di dato viene introdotto per raggiungere due obiettivi: esprimere in modo sintetico la loro rappresentazione in memoria, e un insieme di operazioni ammissibili permettere

Dettagli

PIANO LAUREE SCIENTIFICHE. LABORATORIO PLS LOGICA e INFORMATICA

PIANO LAUREE SCIENTIFICHE. LABORATORIO PLS LOGICA e INFORMATICA PIANO LAUREE SCIENTIFICHE LABORATORIO PLS LOGICA e INFORMATICA Marco Lapegna Dipartimento di Matematica e Applicazioni Universita degli Studi di Napoli Federico II wpage.unina.it/lapegna Uomo come esecutore

Dettagli

Rappresentazione con i diagrammi di flusso (Flow - chart)

Rappresentazione con i diagrammi di flusso (Flow - chart) Rappresentazione con i diagrammi di flusso (Flow - chart) Questo tipo di rappresentazione grafica degli algoritmi, sviluppato negli anni 50, utilizza una serie di simboli grafici dal contenuto evocativo

Dettagli

LA METAFORA DELL UFFICIO

LA METAFORA DELL UFFICIO LA METAFORA DELL UFFICIO Lavagna di lavoro Lavagna di programma Sportello utenti Impiegato Capo Ufficio LAVAGNA DI LAVORO Chiamiamo variabili le posizioni sulla lavagna, identificate ognuna da un nome

Dettagli

Algoritmi e basi del C Struttura di un programma

Algoritmi e basi del C Struttura di un programma Algoritmi e basi del C Struttura di un programma Marco D. Santambrogio marco.santambrogio@polimi.it Ver. aggiornata al 17 Marzo 2015 Compitini Compitini di INFO: 24 Aprile 2015 4.15pm @ C.G.1 (Ed. 9) 21

Dettagli

Indice. Prefazione. 3 Oggetti e Java 53

Indice. Prefazione. 3 Oggetti e Java 53 Prefazione xv 1 Architettura dei calcolatori 1 1.1 Calcolatori e applicazioni 1 1.1.1 Alcuni esempi di applicazioni 3 1.1.2 Applicazioni e interfacce 4 1.2 Architettura dei calcolatori 7 1.2.1 Hardware

Dettagli

LA METAFORA DELL UFFICIO

LA METAFORA DELL UFFICIO LA METAFORA DELL UFFICIO Lavagna di lavoro Lavagna di programma Sportello utenti Impiegato Capo Ufficio LAVAGNA DI LAVORO Chiamiamo variabili le posizioni sulla lavagna, identificate ognuna da un nome

Dettagli

Informatica/ Ing. Meccanica/ Prof. Verdicchio/ 13/09/2013/ Foglio delle domande/versione 1

Informatica/ Ing. Meccanica/ Prof. Verdicchio/ 13/09/2013/ Foglio delle domande/versione 1 Informatica/ Ing. Meccanica/ Prof. Verdicchio/ 13/09/2013/ Foglio delle domande/versione 1 1) Dato un diagramma di flusso quali sono le condizioni necessarie perché si possa costruire un programma corrispondente?

Dettagli

Algoritmi e basi del C

Algoritmi e basi del C Algoritmi e basi del C Marco D. Santambrogio marco.santambrogio@polimi.it Ver. aggiornata al 3 O/obre 2013 Installation Party Dove: L.06 Quando: Sabato 12 Ottobre 9.00am - 12.00pm 2 WAT Il docente ha messo

Dettagli

Programmazione web lato client con JavaScript. Marco Camurri 1

Programmazione web lato client con JavaScript. Marco Camurri 1 Programmazione web lato client con JavaScript Marco Camurri 1 JavaScript E' un LINGUAGGIO DI PROGRAMMAZIONE che consente di inserire codice in una pagina web Sintassi simile a Java (e al C), ma NON E'

Dettagli

Costrutti condizionali e iterativi

Costrutti condizionali e iterativi Costrutti condizionali e iterativi Introduction to Fortran 90 Paolo Ramieri, CINECA Aprile 2014 Strutture di controllo Le strutture di controllo permettono di alterare la sequenza di esecuzione delle istruzioni

Dettagli

Politecnico di Torino Sede di Alessandria Corso di informatica Programmazione in c: introduzione. e mail: sito: users.iol.

Politecnico di Torino Sede di Alessandria Corso di informatica Programmazione in c: introduzione. e mail: sito: users.iol. Politecnico di Torino Sede di Alessandria Corso di informatica Programmazione in c: introduzione prof. Lorenzo Porcelli e mail: genna18@iol.it sito: users.iol.it/genna18 Risoluzione di un problema Dato

Dettagli

Diagrammi a blocchi 1

Diagrammi a blocchi 1 Diagrammi a blocchi 1 Sommario Diagrammi di flusso, o a blocchi." Analisi strutturata." Esercizi. 2 Diagrammi a blocchi È un linguaggio formale di tipo grafico per rappresentare gli algoritmi." Attraverso

Dettagli

Dal problema a un programma comprensibile dal calcolatore. Il Progetto degli Algoritmi. Dall analisi del problema all esecuzione

Dal problema a un programma comprensibile dal calcolatore. Il Progetto degli Algoritmi. Dall analisi del problema all esecuzione Il Progetto degli Algoritmi Fondamenti di Informatica A Ingegneria Gestionale Università degli Studi di Brescia Docente: Prof. Alfonso Gerevini Dal problema a un programma comprensibile dal calcolatore

Dettagli

Corso di Matematica per la Chimica. Dott.ssa Maria Carmela De Bonis a.a

Corso di Matematica per la Chimica. Dott.ssa Maria Carmela De Bonis a.a Dott.ssa Maria Carmela De Bonis a.a. 2013-14 Programmi Un elaboratore riceve dei dati in ingresso, li elabora secondo una sequenza predefinita di operazioni e infine restituisce il risultato sotto forma

Dettagli

Informatica ALGORITMI E LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE. Francesco Tura. F. Tura

Informatica ALGORITMI E LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE. Francesco Tura. F. Tura Informatica ALGORITMI E LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE Francesco Tura francesco.tura@unibo.it 1 Lo strumento dell informatico: ELABORATORE ELETTRONICO [= calcolatore = computer] Macchina multifunzionale Macchina

Dettagli

Fondamenti di Programmazione

Fondamenti di Programmazione Fondamenti di Programmazione (con linguaggio di riferimento C++) Gianfranco Rossi Università di Parma Dip. di Matematica e Informatica 43100 Parma (Italy) gianfranco.rossi@unipr.it Indice 1 Introduzione

Dettagli

Risolvere un problema significa individuare un procedimento che permetta di arrivare al risultato partendo dai dati Termine algoritmo da:

Risolvere un problema significa individuare un procedimento che permetta di arrivare al risultato partendo dai dati Termine algoritmo da: Algoritmi Algoritmi Risolvere un problema significa individuare un procedimento che permetta di arrivare al risultato partendo dai dati Termine algoritmo da: http://it.wikipedia.org/wiki/al-khwarizmi Un

Dettagli

LAVAGNA DI PROGRAMMA SPORTELLO UTENTE LAVAGNA DI LAVORO

LAVAGNA DI PROGRAMMA SPORTELLO UTENTE LAVAGNA DI LAVORO LAAGNA DI LAORO Chiamiamo variabili le posizioni sulla lavagna, identificate ognuna da un nome distinto, e valore il loro eventuale contenuto SPORTELLO UTENTE LAAGNA DI PROGRAMMA Modulo IN: modulo di ricezione

Dettagli

Dal Problema all Algoritmo. Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Sesto San Giovanni

Dal Problema all Algoritmo. Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Sesto San Giovanni Dal Problema all Algoritmo Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Sesto San Giovanni Cosa Impareremo Informazioni e codici Definizione e soluzione di un problema Individuazione dei dati Definizione

Dettagli

INFORMATICA. Strutture iterative

INFORMATICA. Strutture iterative INFORMATICA Strutture iterative Strutture iterative Si dice ciclo (loop) una sequenza di istruzioni che deve essere ripetuta più volte consecutivamente. Si consideri ad esempio il calcolo del fattoriale

Dettagli

Macchine Astratte. Nicola Fanizzi Dipartimento di Informatica Università degli Studi di Bari. Linguaggi di Programmazione feb, 2016

Macchine Astratte. Nicola Fanizzi Dipartimento di Informatica Università degli Studi di Bari. Linguaggi di Programmazione feb, 2016 Macchine Astratte Nicola Fanizzi Dipartimento di Informatica Università degli Studi di Bari Linguaggi di Programmazione 010194 29 feb, 2016 Sommario 1 Introduzione Macchina astratta Interprete Implementazione

Dettagli

7. Strutture di controllo

7. Strutture di controllo Corso di Fondamenti di Informatica Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale (L-Z) 7. Ing. Michele Ruta 1 di 17 Indice Istruzioni di selezione Mappate dal costrutto switch Istruzioni cicliche (di iterazione)

Dettagli

Laboratorio di programmazione

Laboratorio di programmazione Laboratorio di programmazione Lezione II Tatiana Zolo zolo@cs.unipr.it 1 IL PROGRAMMA C++ Istruzioni (espressioni terminate da ; ) istruzioni di dichiarazione (es. int x = 0;); istruzioni di assegnamento

Dettagli

Problema: dati i voti di tutti gli studenti di una classe determinare il voto medio della classe.

Problema: dati i voti di tutti gli studenti di una classe determinare il voto medio della classe. Problema: dati i voti di tutti gli studenti di una classe determinare il voto medio della classe. 1) Comprendere il problema 2) Stabilire quali sono le azioni da eseguire per risolverlo 3) Stabilire la

Dettagli

Sommario. Linguaggi per la rappresentazione di algoritmi. Linguaggi formali. Sintassi e semantica: esempio. Linguaggio naturale: sintassi

Sommario. Linguaggi per la rappresentazione di algoritmi. Linguaggi formali. Sintassi e semantica: esempio. Linguaggio naturale: sintassi Sommario Linguaggi per la rappresentazione di algoritmi Elementi di Informatica Docente: Giorgio Fumera Corso di Laurea in Edilizia Facoltà di Architettura A.A. 2009/2010! Linguaggi formali per la rappresentazione

Dettagli

PIANO DI LAVORO. a.s. 2015 / 2016

PIANO DI LAVORO. a.s. 2015 / 2016 PIANO DI LAVORO a.s. 2015 / 2016 Materia: INFORMATICA Classe: terza informatica- sez. A Data di presentazione: 15/10/2015 DOCENTI FIRMA Cerri Marta Bergamasco Alessandra Posta elettronica: itisleon@tin.it

Dettagli

Architettura di un calcolatore e linguaggio macchina. Primo modulo Tecniche della programmazione

Architettura di un calcolatore e linguaggio macchina. Primo modulo Tecniche della programmazione Architettura di un calcolatore e linguaggio macchina Primo modulo Tecniche della programmazione CPU Central Processing Unit, processore Unita logica/aritmetica: elaborazione dati Unita di controllo: coordina

Dettagli

Valori Alfanumerici. Informatica di Base -- R.Gaeta 1

Valori Alfanumerici. Informatica di Base -- R.Gaeta 1 Valori Alfanumerici Finora abbiamo utilizzato solo valori numerici; Se vogliamo usare valori alfanumerici (caratteri e numeri), usiamo le stringhe; In Logo le stringhe si delimitano con le parentesi quadre;

Dettagli

Il potere espressivo di un linguaggio è caratterizzato da: PROGRAMMA = DATI + CONTROLLO

Il potere espressivo di un linguaggio è caratterizzato da: PROGRAMMA = DATI + CONTROLLO LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE Il potere espressivo di un linguaggio è caratterizzato da: quali tipi di dati consente di rappresentare (direttamente o tramite definizione dell utente) quali istruzioni di

Dettagli

PROGRAMMA PREVENTIVO. Criteri di programmazione didattica. La programmazione didattica verrà sviluppata tenendo conto dei seguenti punti:

PROGRAMMA PREVENTIVO. Criteri di programmazione didattica. La programmazione didattica verrà sviluppata tenendo conto dei seguenti punti: SUPERIORE "G. VERONESE - G. MARCONI" SEDE CENTRALE G. VERONESE Via P. Togliatti, 833-30015 CHIOGGIA (VE) Tel. 041/5542997-5543371 - Fax 041/5548665 e-mail: veis00200g@pec.istruzione.it - Web: www.veronesemarconi.gov.it

Dettagli

Un algoritmo realizza una relazione funzionale tra i valori di input e quelli di output

Un algoritmo realizza una relazione funzionale tra i valori di input e quelli di output Un algoritmo realizza una relazione funzionale tra i valori di input e quelli di output F = { (s, s ) } per ogni s esiste una e una sola coppia (s, s ). Esempio: un algoritmo che calcola il quadrato di

Dettagli

Matlab : le basi. Vediamo ora un esercizio di calcolo: Il volume di una sfera è dato da V=4*π*r 3 /3 dove r è il raggio.

Matlab : le basi. Vediamo ora un esercizio di calcolo: Il volume di una sfera è dato da V=4*π*r 3 /3 dove r è il raggio. Matlab : le basi Vediamo ora un esercizio di calcolo: Il volume di una sfera è dato da V=4*π*r 3 /3 dove r è il raggio. Usare Matlab per calcolare il raggio di una sfera che ha un volume maggiore del 30%

Dettagli

Breve guida al linguaggio FORTRAN 77

Breve guida al linguaggio FORTRAN 77 Breve guida al linguaggio FORTRAN 77 Variabili (valori di default) Iniziali con lettere da I a N Iniziali con lettere da A a H oppure da O a Z variabili intere, 4 byte in precisione singola variabili reali,

Dettagli

FORTRAN 77 FORTRAN 77 FORTRAN 77 FORTRAN 77 FORTRAN 77 FORTRAN 77. Introduzione. Introduzione. PROGRAM {nome} {dichiarazioni}

FORTRAN 77 FORTRAN 77 FORTRAN 77 FORTRAN 77 FORTRAN 77 FORTRAN 77. Introduzione. Introduzione. PROGRAM {nome} {dichiarazioni} Introduzione Introduzione PROGRAM {nome} {istruzioni (statements)} Struttura Esempio 1 col. 01-05 : statement label (opzionale) col. 06 : continuazione linea col. 07-72 : FORTRAN statements col. 73-80

Dettagli

JavaScript Core Language. Prof. Francesco Accarino IIS Atiero Spinelli Sesto San Giovanni via leopardi 132

JavaScript Core Language. Prof. Francesco Accarino IIS Atiero Spinelli Sesto San Giovanni via leopardi 132 JavaScript Core Language Prof. Francesco Accarino IIS Atiero Spinelli Sesto San Giovanni via leopardi 132 Condizioni L utilizzo di operatori relazionali e logici consente di formulare delle condizioni

Dettagli

Linguaggio C - le strutture di controllo: sequenza, selezione, iterazione

Linguaggio C - le strutture di controllo: sequenza, selezione, iterazione Dipartimento di Elettronica ed Informazione Politecnico di Milano Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 2008/2009 Linguaggio C - le strutture di controllo: sequenza, selezione, iterazione

Dettagli

LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE!

LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE! LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE! Il potere espressivo di un linguaggio è! caratterizzato da:! quali tipi di dati consente di rappresentare (direttamente o tramite definizione dell utente)! quali istruzioni

Dettagli

Istruzioni macchina. Dove sono gli operandi? Ciclo della CPU. Elementi di un istruzione macchina. Rappresentazione delle istruzioni

Istruzioni macchina. Dove sono gli operandi? Ciclo della CPU. Elementi di un istruzione macchina. Rappresentazione delle istruzioni Istruzioni macchina Linguaggio macchina Insieme delle istruzioni (instruction set) che la CPU puo eseguire Capitolo 10 1 2 Elementi di un istruzione macchina Codice operativo Specifica l operazione da

Dettagli

Indice PARTE A. Prefazione Gli Autori Ringraziamenti dell Editore La storia del C. Capitolo 1 Computer 1. Capitolo 2 Sistemi operativi 21 XVII XXIX

Indice PARTE A. Prefazione Gli Autori Ringraziamenti dell Editore La storia del C. Capitolo 1 Computer 1. Capitolo 2 Sistemi operativi 21 XVII XXIX Indice Prefazione Gli Autori Ringraziamenti dell Editore La storia del C XVII XXIX XXXI XXXIII PARTE A Capitolo 1 Computer 1 1.1 Hardware e software 2 1.2 Processore 3 1.3 Memorie 5 1.4 Periferiche di

Dettagli

ALGORITMI 2 FINALITÁ

ALGORITMI 2 FINALITÁ INFORMATICA MODULO 9 Algoritmi e A cura di Mimmo Corrado Maggio 2012 ALGORITMI 2 FINALITÁ Il Modulo Algoritmi e linguaggio Java introduce lo studente nel mondo della programmazione nel linguaggio Java.

Dettagli

Strutture dati e loro organizzazione. Gabriella Trucco

Strutture dati e loro organizzazione. Gabriella Trucco Strutture dati e loro organizzazione Gabriella Trucco Introduzione I linguaggi di programmazione di alto livello consentono di far riferimento a posizioni nella memoria principale tramite nomi descrittivi

Dettagli

Evoluzione del FORTRAN 14/03/2016. LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE Corso di laurea in matematica 15 IL LINGUAGGIO FORTRAN

Evoluzione del FORTRAN 14/03/2016. LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE Corso di laurea in matematica 15 IL LINGUAGGIO FORTRAN LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE Corso di laurea in matematica 15 IL LINGUAGGIO FORTRAN Marco Lapegna Dipartimento di Matematica e Applicazioni Universita degli Studi di Napoli Federico II wpage.unina.it/lapegna

Dettagli

Capitolo 3 L elaborazione e la strutturazione dell informazione

Capitolo 3 L elaborazione e la strutturazione dell informazione Capitolo 3 L elaborazione e la strutturazione dell informazione Problemi e algoritmi Definire il problema Eliminare le ambiguità nella formulazione del problema Individuare il risultato che si vuole ottenere,

Dettagli

L intero è o il valore zero o una stringa di cifre che inizia con una cifra diversa sa zero.

L intero è o il valore zero o una stringa di cifre che inizia con una cifra diversa sa zero. ANALISI SINTATTICA Data un linguaggio scrivere una grammatica che lo generi ESERCIZIO 1 Definire una grammatica per il linguaggio L = {ww w appartiene a (a, b)*} ESERCIZIO 2 Dato l alfabeto T=[0,1,2,3,4,5,6,7,8,9,/}

Dettagli

LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE E CODIFICA PROGRAMMI

LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE E CODIFICA PROGRAMMI LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE E CODIFICA PROGRAMMI Giacomo Piscitelli pag. 1/10 Dall Algoritmo al Programma Metodo risolutivo problema algoritmo Linguaggio programma Individuazione di un metodo risolutivo

Dettagli

STRUTTURA E LOGICA DI FUNZIONAMENTO DEL COMPUTER

STRUTTURA E LOGICA DI FUNZIONAMENTO DEL COMPUTER 1 STRUTTURA E LOGICA DI FUNZIONAMENTO DEL COMPUTER Un computer e una macchina che riceve in ingresso delle informazioni, le elabora secondo un determinato procedimento e produce dei risultati che vengono

Dettagli

I.I.S. Federico II di Svevia - Melfi

I.I.S. Federico II di Svevia - Melfi I.I.S. Federico II di Svevia - Melfi Liceo Scientifico - Opzione Scienze Applicate Progettazione didattica a.s. 2016/2017 INFORMATICA Docente: Michele FICARAZZI Classe 2AA PREMESSA SULLA CLASSE: La classe

Dettagli

Elementi di Informatica

Elementi di Informatica Università degli Studi di Udine Facoltà di Ingegneria CORSO DI LAUREA IN SCIENZE dell ARCHITETTURA Elementi di Informatica Algoritmi, e Programmi D. Gubiani 29 marzo 2010 D. Gubiani Algoritmi, e Programmi

Dettagli

Chi sono? Come contattarmi? Introduzione ai Diagrammi di Flusso

Chi sono? Come contattarmi? Introduzione ai Diagrammi di Flusso Introduzione ai Diagrammi di Flusso Introduzione alla Programm e JavaScript Chi sono? Come contattarmi? Matteo Baldoni Dipartimento di Informatica Università degli Studi di Torino Corso Svizzera, 185 I-10149

Dettagli

PROGRAMMAZIONE IN C E C++ Prof. Enrico Terrone A. S: 2014/15

PROGRAMMAZIONE IN C E C++ Prof. Enrico Terrone A. S: 2014/15 PROGRAMMAZIONE IN C E C++ Prof. Enrico Terrone A. S: 2014/15 Definizioni Programmare significa risolvere problemi col computer, cioè far risolvere problemi al computer attraverso un insieme di informazioni

Dettagli

LA METAFORA DELL UFFICIO LAVAGNA DI PROGRAMMA SPORTELLO UTENTE LAVAGNA DI LAVORO

LA METAFORA DELL UFFICIO LAVAGNA DI PROGRAMMA SPORTELLO UTENTE LAVAGNA DI LAVORO LA METAORA DELL UICIO LAAGNA DI LAORO Lavagna di lavoro Lavagna di programma Sportello utenti Capo Ufficio Impiegato Chiamiamo variabili le posizioni sulla lavagna, identificate ognuna da un nome distinto,

Dettagli

Fondamenti di Informatica 1. Prof. B.Buttarazzi A.A. 2010/2011

Fondamenti di Informatica 1. Prof. B.Buttarazzi A.A. 2010/2011 Fondamenti di Informatica 1 Prof. B.Buttarazzi A.A. 2010/2011 Sommario Istruzioni di controllo Iterative Condizionali Algoritmi e Diagrammi di flusso Esercizi 28/03/2011 2 Istruzioni iterative while do

Dettagli

in termini informali: un algoritmo è una sequenza ordinata di operazioni che risolve un problema specifico

in termini informali: un algoritmo è una sequenza ordinata di operazioni che risolve un problema specifico Click to edit Algoritmo Master title style algoritmo: un insieme ordinato di operazioni non ambigue ed effettivamente computabili che, quando eseguito, produce un risultato e si arresta in un tempo finito

Dettagli

Architettura degli Elaboratori

Architettura degli Elaboratori Architettura degli Elaboratori Linguaggio macchina e assembler (caso di studio: processore MIPS) slide a cura di Salvatore Orlando, Marta Simeoni, Andrea Torsello Architettura degli Elaboratori 1 1 Istruzioni

Dettagli

Algebra di Boole: Concetti di base. E un algebra basata su tre operazioni logiche

Algebra di Boole: Concetti di base. E un algebra basata su tre operazioni logiche Fondamenti di Informatica Algebra di Boole: Concetti di base Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL Algebra di Boole E un algebra basata su tre operazioni logiche OR AND NOT Ed operandi che possono

Dettagli

Sviluppo di programmi

Sviluppo di programmi Sviluppo di programmi Per la costruzione di un programma conviene: 1. condurre un analisi del problema da risolvere 2. elaborare un algoritmo della soluzione rappresentato in un linguaggio adatto alla

Dettagli

1 introdurre le monete per l importo necessario. 2 selezionare la quantità di zucchero. 3 selezionare la bevanda desiderata

1 introdurre le monete per l importo necessario. 2 selezionare la quantità di zucchero. 3 selezionare la bevanda desiderata Esempi di Problema: Prendere un Caffè al Distributore Università degli Studi di Udine Facoltà di Ingegneria CORSO DI LAUREA IN SCIENZE dell ARCHITETTURA Elementi di Informatica, e Programmi D. Gubiani

Dettagli

Laboratorio di Programmazione

Laboratorio di Programmazione Laboratorio di Programmazione Laurea in Bioinformatica Docente: Carlo Drioli Web: www.scienze.univr.it/fol/main?ent=oi&id=39990 Programmazione: Dati Strutture di controllo Algoritmi Materiale tratto dai

Dettagli

unità didattica 2 Le prime istruzioni notevoli in Pascal

unità didattica 2 Le prime istruzioni notevoli in Pascal unità didattica 2 Le prime istruzioni notevoli in Pascal 1. L operazione di assegnazione Quando si desidera che una certa variabile contenga un determinato valore costante, o un risultato di operazioni

Dettagli

Laboratorio di Programmazione 1. Docente: dr. Damiano Macedonio Lezione 2 10/10/2012 Lezione 3 17/10/2012

Laboratorio di Programmazione 1. Docente: dr. Damiano Macedonio Lezione 2 10/10/2012 Lezione 3 17/10/2012 Laboratorio di Programmazione 1 1 Docente: dr. Damiano Macedonio Lezione 2 10/10/2012 Lezione 3 17/10/2012 Original work Copyright Sara Migliorini, University of Verona Modifications Copyright Damiano

Dettagli

Almerico Murli - Le variabili strutturate (array) VARIABILI STRUTTURATE (ARRAY)

Almerico Murli - Le variabili strutturate (array) VARIABILI STRUTTURATE (ARRAY) VARIABILI STRUTTURATE (ARRAY) 1 successione (di numeri reali): i ℵ a R i vettore (di numeri reali): i I a i R con I ℵ sottoinsieme finito ogni componente del vettore e univocamente determinata dall indice

Dettagli

Shell: variabili di sistema. Per visualizzare il valore di tutte le variabili d ambiente si usa il comando set

Shell: variabili di sistema. Per visualizzare il valore di tutte le variabili d ambiente si usa il comando set PATH Shell: variabili di sistema HOME USER PWD SHELL HOSTNAME HOSTTYPE Per visualizzare il valore di tutte le variabili d ambiente si usa il comando set Shell: variabili di sistema Per visualizzare il

Dettagli

Laboratorio di Informatica Ingegneria Clinica Lezione 7/11/2011. Prof. Raffaele Nicolussi

Laboratorio di Informatica Ingegneria Clinica Lezione 7/11/2011. Prof. Raffaele Nicolussi Laboratorio di Informatica Ingegneria Clinica Lezione 7/11/2011 Prof. Raffaele Nicolussi FUB - Fondazione Ugo Bordoni Via del Policlinico, 147-00161 Roma Docente Raffaele Nicolussi rnicolussi@fub.it Lezioni

Dettagli