Emanato con D.R. del , Rep. n

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1 REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DELLE INCOMPATIBILITA E DEI CRITERI PER LE AUTORIZZAZIONI ALLO SVOLGIMENTO DI INCARICHI ESTERNI DEL PERSONALE DIRIGENTE E TECNICO AMMINISTRATIVO Emanato con D.R. del , Rep. n

2 Art. 1 Oggetto e ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento disciplina i criteri e le procedure per il rilascio delle autorizzazioni al personale dirigente e tecnico-amministrativo dell Università degli Studi di Salerno allo svolgimento di attività lavorative e incarichi retribuiti esterni. 2. I soggetti interessati dalla presente disciplina regolamentare sono i dipendenti dell Università con rapporto di lavoro superiore al cinquanta per cento (50%) della prestazione lavorativa ordinaria. Art. 2 Unicità del rapporto di lavoro 1. Ferme restando le incompatibilità assolute richiamate dall art. 53 del decreto legislativo n. 165/2001 e s.m.i., il personale dipendente dell Università non può svolgere nessun altra attività lavorativa o incarico retribuito che non sia consentito dalla legge o autorizzato dall Università. Art. 3 Attività non soggette ad autorizzazione 1. Al personale è consentito, senza necessità di preventiva autorizzazione, percepire compensi per lo svolgimento delle seguenti attività: a) collaborazione a giornali, riviste, enciclopedie e simili; b) partecipazione a convegni e seminari; c) incarichi per lo svolgimento dei quali il dipendente è posto in posizione di aspettativa, di comando o di fuori ruolo; d) incarichi conferiti dalle organizzazioni sindacali che comportino il distacco o il collocamento in aspettativa non retribuita; e) attività di carattere artistico e sportivo, salvo il caso in cui si tratti di attività di tipo professionale; f) partecipazione a società di capitali e di persone senza assunzione di cariche sociali; g) iscrizione ad albi professionali, fermo restando il divieto di svolgimento di attività liberoprofessionali; h) attività gratuite presso associazioni di volontariato o cooperative a carattere socioassistenziale senza scopo di lucro; i) attività di formazione diretta ai dipendenti della pubblica amministrazione; j) utilizzazione economica di opere dell ingegno e di invenzioni industriali di cui sia autore o inventore; k) incarichi per i quali è corrisposto esclusivamente il rimborso delle spese documentate. 2. Il dipendente è comunque tenuto a comunicare all amministrazione lo svolgimento delle suddette attività prima del loro inizio. E altresì soggetta a comunicazione preventiva ogni eventuale variazione dell attività svolta. Art. 4 - Criteri per il rilascio dell autorizzazione 1. L autorizzazione ad incarichi esterni è concessa qualora l attività da autorizzare non comprometta il buon andamento dell amministrazione universitaria e non interferisca o non produca conflitto di interessi con l Università stessa. 2. Per la valutazione di tali requisiti, l Amministrazione tiene conto: a) della natura (occasionale o saltuaria) e della durata temporale dell attività; b) del numero di incarichi già autorizzati o conferiti anche dalla stessa amministrazione che si sovrappongono; c) dell ammontare del compenso; d) dei soggetti a favore dei quali l attività deve essere svolta; e) della crescita professionale anche nell interesse dell Università. 2

3 3. Si considerano, in ogni caso, incompatibili in quanto configurano un potenziale conflitto di interessi: a) le attività o gli incarichi effettuati per soggetti che siano fornitori e/o appaltatori dell Università o che abbiano comunque un rapporto contrattuale con la stessa; b) le attività o gli incarichi effettuati per soggetti che siano titolari e/o richiedenti di concessioni o autorizzazioni di competenza dell Università; c) le attività o gli incarichi connessi a materie o a funzioni proprie dell Università; d) gli incarichi per attività finanziate o sottoposte a controllo, vigilanza o coordinamento dell Università. 4. Si considerano altresì incompatibili, in quanto configurano un potenziale pregiudizio al puntuale svolgimento dei doveri d ufficio: a) gli incarichi retribuiti che impegnino il dipendente complessivamente per più di 50 ore nel corso di ciascun mese, anche a fronte di più incarichi che temporalmente si sovrappongono, compresi quelli eventualmente conferiti dalla stessa Università; b) prestazioni che impegnino il dipendente per un arco temporale superiore all anno solare; c) svolgimento di più di due incarichi retribuiti contemporaneamente. 5. La sussistenza delle condizioni necessarie per il rilascio dell autorizzazione deve permanere per tutto il periodo in cui è svolta l attività, pena la revoca dell autorizzazione stessa. Art. 5 - Attività autorizzabili 1. Il dipendente, secondo i criteri di cui al precedente art. 4, può essere autorizzato a: a) svolgere attività di lavoro autonomo occasionale o saltuario; b) svolgere attività agricola purché non in maniera prevalente o in forma di imprenditore agricolo o di coltivatore diretto; c) assumere cariche sociali in società cooperative; d) assumere l incarico di Amministratore di condominio esclusivamente per la cura dei propri interessi; e) svolgere attività di docenza e consulenza (studi, ricerche, pareri), purché meramente occasionali; f) assumere incarichi in commissioni di concorso presso pubbliche amministrazioni; g) assumere l incarico di amministratore in società o enti a partecipazione pubblica; h) assumere incarichi nei collegi dei revisori dei conti; i) svolgere perizie conferite dall autorità giudiziaria. 2. L attività non può essere iniziata prima del rilascio dell autorizzazione o del decorso del termine di cui all art. 6, comma 6, anche se la richiesta è già stata presentata all Amministrazione. 3. Resta fermo che le attività autorizzate devono svolgersi fuori dell orario di servizio e al di fuori dei locali dell Ateneo e senza l utilizzo di apparecchiature, risorse e strumenti della struttura di appartenenza del dipendente o di altra struttura dell Università. Art. 6 Procedura di rilascio dell autorizzazione 1. La domanda di autorizzazione, indirizzata al Direttore Amministrativo, è presentata dal dipendente interessato o dal soggetto che intende conferire l incarico. 2. La richiesta effettuata dal dipendente deve essere presentata all Area del personale che provvede a rilasciare apposita ricevuta. 3. La domanda di autorizzazione deve indicare dettagliatamente: a) la natura e l oggetto dell incarico; b) il luogo di svolgimento; 3

4 c) la quantificazione, anche presunta, del tempo e dell impegno richiesto; d) il corrispettivo lordo previsto o presunto; e) il soggetto conferente e il relativo ambito di attività. 4. L autorizzazione è rilasciata dal Direttore Amministrativo, sentito il responsabile della struttura di appartenenza del richiedente. 5. L autorizzazione è rilasciata per singolo incarico e deve avere una durata certa comunque non superiore ai 12 mesi. Non è possibile rilasciare autorizzazioni generiche per attività non esplicite, per periodi e durata indeterminati. 6. Il provvedimento di autorizzazione o di diniego, debitamente motivato, è comunicato al dipendente e al soggetto committente e, per conoscenza, al Responsabile della struttura presso la quale il dipendente presta servizio. 7. Il procedimento per il rilascio dell autorizzazione deve essere concluso entro il termine massimo di trenta giorni dalla ricezione dell istanza. 8. Decorso inutilmente il termine di cui al comma 6, l autorizzazione, se richiesta per incarichi da conferirsi da amministrazioni pubbliche, si intende accordata; in ogni altro caso, si intende definitivamente negata. 9. La richiesta di chiarimenti e/o integrazioni al soggetto conferente l incarico o al dipendente interessato deve intendersi come interruzione del decorso del termine di 30 giorni. Tale termine riprende a decorrere dalla data in cui le integrazioni pervengono all amministrazione universitaria. Art. 7 Personale in posizione di comando 1. Per il personale comandato presso altre Amministrazioni, l autorizzazione è subordinata all intesa tra l Amministrazione di appartenenza e l Amministrazione presso la quale il dipendente presta effettivamente servizio. 2. In tal caso l Amministrazione di appartenenza deve provvedere al rilascio dell autorizzazione entro quarantacinque giorni dalla ricezione della richiesta. 3. Si prescinde dall intesa qualora l Amministrazione presso la quale il dipendente presta servizio non si pronunzi nel termine di dieci giorni dalla ricezione della proposta di intesa inoltrata dall Amministrazione di appartenenza. 4. Decorso il termine per provvedere, la richiesta di autorizzazione, se richiesta per incarichi da conferirsi da amministrazioni pubbliche, si intende accordata; in ogni altro caso, si intende definitivamente negata. Art. 8 Obbligo di comunicazione 1. Ai fini della compiuta attuazione delle norme in materia di anagrafe delle prestazioni il personale autorizzato ad espletare incarichi presso altri enti pubblici o soggetti privati è tenuto, entro il 30 aprile di ogni anno, a comunicare all amministrazione, anche tramite i suddetti soggetti, i compensi percepiti nell anno precedente. 2. L Amministrazione provvede a trasmettere i dati entro il 30 giugno di ogni anno, in via telematica o su apposito supporto magnetico, al Dipartimento della Funzione Pubblica. Art. 9 Sanzioni e controlli 4

5 1. In caso di svolgimento di attività o incarichi incompatibili o in assenza di autorizzazione o diversi da quelli espressamente autorizzati, si applicano le procedure e le sanzioni disciplinari previste dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto Università. 2. La violazione di cui al comma precedente costituisce in ogni caso giusta causa di recesso dal rapporto di lavoro, a meno che le prestazioni per le attività di lavoro subordinato o autonomo svolte al di fuori del rapporto di impiego con l Amministrazione, non siano rese a titolo gratuito, presso associazioni di volontariato o cooperative a carattere socio-assistenziale senza scopo di lucro. 3. L Amministrazione si riserva di effettuare le opportune verifiche, anche a campione, al fine di accertare l osservanza delle prescrizioni contenute nel presente Regolamento. Art. 10 Norme finali 1. Per tutto quanto non previsto dal presente Regolamento si richiamano le disposizioni in materia di incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi retribuiti contenute nel D. Lgs , n. 165, e successive modifiche ed integrazioni e nel C.C.N.L. del Comparto Università. 2. Gli incarichi già autorizzati alla data di entrata in vigore del presente regolamento si intendono confermati fino alla scadenza delle relative autorizzazioni e, comunque, non oltre il