Inquinamento atmosferico da formaldeide e metalli anno 2014

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Inquinamento atmosferico da formaldeide e metalli anno 2014"

Transcript

1 Azienda per i Servizi Sanitari n. 3 Alto Friuli Dipartimenti di Prevenzione Azienda per i Servizi Sanitari n. 4 Medio Friuli Dipartimento provinciale di Udine ARPA Friuli Venezia Giulia Osservatorio meteorologico regionale Inquinamento atmosferico da formaldeide e metalli anno 214 intorno zona industriale CIPAF Osoppo - Buia Appendice: a) Rapporto sulla qualità dell aria nel comune di Osoppo Dati della stazione fissa di monitoraggio Rivoli scuola materna anno 214 (a cura di ARPA FVG - Dipartimento di Udine - Servizio Tematico Analitico). b) Confronto tra concentrazioni di metalli nelle PM 1 rilevate presso la scuola materna di Rivoli e in altri siti della provincia di Udine nel 214 Febbraio 216

2

3 Testo a cura: Claudio Beltrame; Cristina Cussigh; Luca Della Vedova; Ettore Bidoli Elaborazioni statistiche a cura di Ettore Bidoli (CRO di Aviano struttura operativa complessa di epidemiologia e biostatistica) Hanno collaborato: A. Abatangelo; T. Asquini; E. Baiutti; G. Cossio; I. De Simon; M. Guidarelli; S. Micheletti; F. Moimas; A. Pastrello ; G. Zampa

4

5 Indice ANDAMENTO PRODUTTIVO ED EVOLUZIONE IMPIANTISCA DELLE PRINCIPALI AZIENDE INSEDIATE NELLA ZONA INDUSTRIALE CIPAF ( ) INQUINAMENTO ATMOSFERICO DA FORMALDEIDE E METALLI NELL INTORNO DEL POLO INDUSTRIALE (214) Allegati Allegato 1: analisi meteo-climatica 214 OSMER ARPA Allegato 2: inquinamento atmosferico 214 da formaldeide e metalli: Presentazione dei dati Commento e confronto dei risultati con quelli degli anni precedenti Allegato 3: criteri di rischio per formaldeide e metalli Appendice a) Rapporto sulla qualità dell aria nel comune di Osoppo Dati della stazione fissa di monitoraggio Rivoli scuola materna anno 214 (a cura di ARPA FVG - Dipartimento di Udine - Servizio Tematico Analitico). b) Confronto tra concentrazioni di metalli nelle PM 1 rilevate presso la scuola materna di Rivoli e in altri siti della provincia di Udine nel 214.

6

7 ANDAMENTO PRODUTTIVO ED EVOLUZIONE IMPIANTISCA DELLE PRINCIPALI AZIENDE INSEDIATE NELLA ZONA INDUSTRIALE CIPAF ( ) Gruppo Ferriere Nord S.p.A. billette (t 1 3 ) Sezione Acciaieria n. addetti Dati forniti da Ferriere Nord S.p.A. Per i dati antecedenti fare riferimento alle precedenti relazioni. Sezione Laminatoio vergelle e barre (t 1 3 ) n. addetti Sezione produzione rete rete (t 1 3 ) n. addetti Ferriere Nord S.p.A. 25 ACCIAIO LAMINATI 2 Ton.* Rispetto al 213, la produzione è aumentata nella sezione acciaieria (+ 15,8 %) così come nella sezione laminatoio (+ 11,1 %) e nella sezione rete (+25,2%). Si evidenzia comunque che nel gennaio 213 si è verificata una lunga fermata per l installazione del nuovo forno fusorio.

8 Interventi rilevanti presso lo stabilimento nel 214 Nel corso del 214 la ditta ha ottenuto l aggiornamento dell Autorizzazione Integrata ambientale, che integra le modifiche non sostanziali occorse a partire dal primo atto autorizzativo. La ditta ha provveduto inoltre a comunicare l avvio dei lavori edili per la realizzazione di un fabbricato ad uso industriale destinato ad ospitare un impianto di produzione di ossigeno, per la variante alla costruzione della nuova palazzina uffici e l ammodernamento del treno laminazione barre, ed in particolare alla linea spooler.

9 Formaldeide al 37% in acqua (t 1 3 ) n. addetti Gruppo Fantoni S.p.A. PL1, PL3 e PL7 (m pannelli truciolari) PL4, PL5 PL 6 (m pannelli MDF) Totale produzione m n. addetti N E1 N E1 MDI Dati forniti da Fantoni S.p.A. Per i dati antecedenti fare riferimento alle precedenti relazioni. Legenda N: pannelli di tipo normale; E1: pannelli a basso rilascio di formaldeide, conformi alla classe E1 delle norme tedesche; MDI: pannelli prodotti con uso di resina contenente Metilendiisocianato. + nel 1999 è stato dismesso l impianto Plaxil 1; la produzione di pannelli truciolari del 2 è pertanto completamente attribuibile alla linea Plaxil 3; nel secondo semestre 21 è stato avviato l impianto Plaxil 7, la cui produzione di pannelli truciolari si è aggiunta a quella della linea Plaxil 3. Fantoni S.p.A Totale pannelli (m 3 *1) PANNELLI FORMALDEIDE Formaldeide (Acq. 37%) Ton.*1 Nel 214 si registra un aumento rispetto al 213 nella produzione di pannelli (+ 4,3 % circa), e una lieve diminuzione nella produzione di formaldeide (-1, %).

10 Interventi rilevanti presso lo stabilimento nel 214 Divisione pannelli Nel corso del 214 la ditta ha ottenuto il rinnovo dell autorizzazione unica per l impianto di cogenerazione di potenza termica pari a 36 MW ed alimentato a gas metano. La ditta ha presentato ad agosto 214 la domanda di autorizzazione integrata ambientale per la Divisione Pannelli e la divisione mobili; l istruttoria ha avuto corso nell autunno dello stesso anno e con decreto n. 69 del gennaio 215 è stata rilasciata l autorizzazione.

11 INQUINAMENTO ATMOSFERICO DA FORMALDEIDE E METALLI NELL INTORNO DEL POLO INDUSTRIALE (214) Protocollo di misura 214 relativo alla posizione di misura Rivoli scuola materna Per i metalli l ARPA ha adottato il protocollo di misura già introdotto nel 28, monitorando i metalli nelle PM1; posizione di misura: Rivoli scuola materna; parametri di misura: ferro, manganese, piombo, zinco, cadmio, arsenico e nichel, nelle PM1; durata campagna di misura: dal 1 gennaio al 31 dicembre (257 campioni utili) per i metalli nelle polveri totali e nelle PM1. Per la formaldeide l ARPA ha adottato il protocollo di misura del 29, effettuando esclusivamente campionamenti di tipo passivo su radielli della durata ciascuno di 2-3 settimane. Sono stati effettuati dai 19 ai 2 campioni in ciascuno dei punti di campionamento (4 siti nei comuni di Osoppo e Buia). Metodi di analisi statistica dei dati Confronto della concentrazione dei metalli tra aree geografiche: Trattandosi del confronto nella concentrazione di 7 metalli (Arsenico, Cadmio, Ferro, Manganese, Nichel, Piombo e Zinco) nelle PM1 in 4 aree geografiche indipendenti (ZIRO, Udine: via Cairoli, ZIU località Casali Tosolini e Casali Caiselli), in cui la distribuzione di frequenza delle concentrazioni di metalli non segue un andamento a campana, si è optato per l'utilizzo del Test di Mann-Whitney. Questo test è infatti un metodo non parametrico ottimale per il confronto quantitativo tra due gruppi alla volta; il test utilizza il concetto di rango, cioè non calcola statistiche sulle concentrazioni osservate dei metalli ma sui loro ranghi. Il livello di significatività statistica, cioè l accettazione della proporzione di errore per concludere sull esistenza di differenze tra i due gruppi esaminati, è stato scelto a priori pari a,5 (p =,5; test a due code). I vari confronti sono stati ripetuti nei seguenti tre periodi: 1 gennaio 3 aprile; 1 maggio 3 settembre; 1 ottobre 31 dicembre e sull intero periodo annuale, per verificare la sensibilità delle analisi eseguite. Inoltre, a titolo precauzionale, sono stati anche calcolati dei test statistici non parametrici per dati appaiati per data di calendario, nell ipotesi di un possibile parallelismo delle concentrazioni di metalli dovuto a fenomeni climatici giornalieri. I test hanno dato gli stessi risultati dei test per dati indipendenti. Al fine di agevolare la lettura delle tabelle, sia l analisi della sensibilità che i test appaiati non sono stati riportati in questa pubblicazione, ove è stato riportato solamente un breve commento. Nota di cautela sul metodo statistico Dato che la concentrazione di alcuni metalli è risultata inferiore al limite di rilevabilità del metodo analitico utilizzato, si precisa che nell analisi statistica è stato utilizzato un approccio non-parametrico per tener conto di questa limitazione analitica. Tuttavia per uniformità con i report precedenti, si è deciso a priori di riportare nel presente report i valori medi delle concentrazioni rilevate con le rispettive deviazioni standard. Calcolo della proporzione di metalli nelle PM1 rispetto ai PTS: La concentrazione dei 7 metalli (Arsenico, Cadmio, Ferro, Manganese, Nichel, Piombo e Zinco) sia nelle PM1 che nelle PTS è stata rappresentata su uno stesso grafico avente per ascissa la data di rilevamento e per ordinata la concentrazione del metallo. Sulla stessa figura è stato riportato il rapporto PM1/PTS mediano percentuale assieme al corrispondente range. E stata anche calcolata la correlazione di Spearman (test non parametrico) tra le concentrazioni del singolo metallo nei PM1 e nei PTS.

12 Criteri di valutazione di qualità dell aria: Formaldeide e Metalli In allegato 3 sono riportati i criteri di valutazione della qualità dell aria, aggiornati a seguito della pubblicazione dell edizione 2 delle linee guida di qualità dell aria per l Europa (WHO Regional Publications, European Series n. 91), che ha modificato i limiti per il manganese. In data 3/9/21 è entrato in vigore il D.Lgs. 155/21 Attuazione della Direttiva 28/5/CE relativa alla qualità dell aria ambiente e per un aria più pulita in Europa che ha sostituito la precedente normativa italiana in materia (D.Lgs. n. 152/27 e D.M. 6/22) confermandone i limiti. In particolare, per il piombo permane un limite medio annuo in ambiente esterno pari a,5 µg/m 3 e prevede i seguenti valori obiettivo da conseguire entro il 31/12/212: - per il cadmio 5 ng/m 3, - per l arsenico 6 ng/m 3, - per il nichel 2 ng/m 3. Questi ultimi valori sono riferiti al tenore totale dell inquinante presente nella frazione PM1 (PM1: materiale particolato con un diametro aerodinamico medio inferiore a 1 micron, campionato con un preselettore dotato di efficienza di campionamento del 5 % per particelle con diametro aerodinamico di 1 micron). Per quanto riguarda la formaldeide viene riportato esclusivamente il valore guida di qualità dell aria per l Europa indicato dal WHO. Tale limite (1 µg/m 3 ) è riferito a campionamenti di 3 minuti e quindi non è confrontabile né con i risultati dei campionamenti su fiala di 24 ore, né ovviamente con i risultati dei campionamenti di 2/3 settimane su radiello. Descrizione della situazione produttiva durante le singole campagne di misura 214 Campagne programmate per il monitoraggio delle polveri PTS: In acciaieria Ferriere Nord si svolgevano a pieno regime lavorazioni a ciclo continuo, ad eccezione della fermata estiva e della fermate manutentive ordinarie. Nel corso del 214 è stato effettuato un riciclo di materiali di sacca polveri pari a circa 3,26 kg per tonnellata di acciaio. Durante il suddetto periodo sono state effettuate le normali fermate per la manutenzione programmata. Campagne programmate per il monitoraggio della formaldeide: Nel 214 si registra un aumento rispetto al 213 nella produzione di pannelli (+ 4,3 % circa), e una lieve diminuzione nella produzione di formaldeide (-1, %).

13 Analisi climatica dei periodi di misura 214 In allegato 1 si riporta il bollettino meteo annuale redatto da OSMER FVG, contenente un commento sull andamento climatico e delle rappresentazioni grafiche sintetiche delle principali grandezze meteorologiche mensili relative al territorio regionale per il 214. Presentazione risultati 214 inquinamento atmosferico da formaldeide (Osoppo: scuola materna Rivoli, scuole e centro anziani; Buia: Saletti); metalli nelle polveri totali e PM 1 (scuola materna di Rivoli). In allegato 2, per permettere un confronto immediato con i risultati dei rilievi effettuati negli anni precedenti, per ogni parametro si riportano: in tabella e in grafico: i risultati delle analisi statistiche relativi agli anni 1992/ nella posizione scuola materna di Rivoli; in grafico: i risultati medi su 24 ore, relativi al 214, delle concentrazioni di metalli nelle PM1 e nelle polveri totali, con riportato il rapporto mediano delle concentrazioni stesse; in grafico: per la formaldeide, per il periodo , si riportano le concentrazioni medie rilevate con campionatori passivi tipo radiello in posizioni situate negli abitati circostanti la zona industriale. Per evidenziare gli andamenti delle due posizioni più significative si sono estrapolati i valori minimi, medi e massimi annuali relativi alle posizioni scuola materna Rivoli e Saletti di Buja; i commenti relativi ai risultati 214, confrontati con i commenti Per i commenti relativi al periodo si rimanda alla pubblicazione Inquinamento atmosferico ed acustico nell intorno del polo industriale di Rivoli di Osoppo Buia e ai successivi rapporti annuali. In allegato 3, si riportano i criteri di valutazione della qualità dell aria adottati, integrati con i riferimenti a quanto previsto dal nuovo D.Lgs. n. 155/21 e dai valori limite per la qualità dell aria definiti dall OMS. In appendice b), infine, sono riportati degli elaborati grafici di confronto della concentrazione di metalli rilevati nelle PM1 in alcune posizioni di misura in aree urbane e industriali (Udine: via Cairoli, Pozzuolo del Friuli: ZIU - località Casali Tosolini e Pavia di Udine: ZIU - Casali Caiselli). Commenti sintetici sui risultati del monitoraggio 214 Formaldeide - scuola materna Rivoli e siti vari nei comuni di Buja, Osoppo e Majano: Nel 214 sono disponibili dati di concentrazione di formaldeide determinata su radiello della durata di diversi giorni ciascuno (2-3 settimane). Sono stati effettuati dai 19 ai 2 campioni per ogni posizione di misura (4 siti nei comuni di Osoppo e Buia) e la campagna si è protratta per l intero anno. Nel 214, presso la posizione Rivoli Scuola materna, la media annuale delle concentrazioni di formaldeide rilevate con radiello (calcolata con riferimento all'anno, inteso come somma dei periodi delle campagne di misura sui risultati delle misure effettuate su 2 radielli), risulta essere in diminuzione rispetto al 213 (,29 µg/m 3 contro,5 µg/m 3 ), collocandosi come valore minimo tra quelli disponibili con tale tecnica di campionamento avviata a partire dal 24. Anche il valore massimo rilevato in tale posizione è diminuito rispetto all anno precedente (,73 µg/m3 contro 2,2 µg/m 3 ). Saletti si conferma, anche nel 214, la posizione più critica per concentrazioni di formaldeide tra tutti i siti ove vengono effettuate dall'arpa campagne di misura su radiello, ma con valori medi e massimi in diminuzione rispetto all'anno precedente, che rappresentano i valori minimi rilevati a partire dal 26. Si precisa che nel corso del 214 si è registrato un incremento, rispetto al 213, della produzione sia di pannelli truciolari che di pannelli MDF, ed una lieve diminuzione nella produzione di formaldeide.

14 Metalli nelle polveri totali e PM1 - scuola materna di Rivoli di Osoppo Nel 214, per l intero anno, si osservano correlazioni statisticamente significative delle concentrazioni rilevate nelle PM1 per ferro/manganese, piombo/zinco, piombo/manganese e arsenico/cadmio. Rispetto al 213, i valori delle concentrazione dei metalli nelle PM1 non evidenziano variazioni statisticamente significative, ad eccezione del Nichel per il quale si è assistito ad una diminuzione statisticamente significativa, in particolare nel periodo gennaio-agosto. Per Fe, Mn, Pb, Zn e Cd si assiste invece ad un incremento statisticamente significativo rispetto a quanto rilevato nel 213 nel periodo gennaio - aprile ed una diminuzione statisticamente significativa nel periodo maggio-agosto. I risultati delle concentrazioni di metalli confermano valori su base annua in linea con quanto rilevato a partire dal 211, anno in cui è avvenuta la messa in funzione del nuovo impianto di aspirazione secondaria che si ritiene abbia comportato una più efficiente captazione sia dei fumi secondari, cioè quelli emessi a forno aperto (principalmente nelle fasi di carica più ricchi di metalli basso bollenti: Zn, Pb e Cd), sia delle emissioni che sfuggono al sistema di captazione primario che opera a forno chiuso (principalmente fasi di inizio fusione). In allegato 1 si riporta il bollettino meteo OSMER ARPA FVG relativo al 214. Durante le campagne di misura 214, la produzione dell acciaieria era a pieno regime, salvo le ordinarie fermate manutentive. Rispetto al 213, la produzione è aumentata nella sezione acciaieria (+ 15,8 %) così come nella sezione laminatoio (+ 11,1 %) e nella sezione rete (+25,2%). Si evidenzia comunque che nel gennaio 213 si è verificata una lunga fermata per l installazione del nuovo forno fusorio. In appendice a) si riporta il Rapporto sulla qualità dell aria nel comune di Osoppo redatto dal Dipartimento provinciale di Udine dell ARPA relativo al 214. Al fine di valutare le concentrazioni dei singoli metalli rilevati nelle PM1 nella zona industriale di Rivoli di Osoppo (ZIRO) sono state prese in considerazione le concentrazioni dei metalli rilevate dalle stazioni di misura di una zona urbana di Udine (via Cairoli) e di una zona industriale nell'intorno di Udine (ZIU) ove è presente un altro importante impianto siderurgico con due forni fusori. Nel caso della ZIU sono disponibili i dati di due centraline dislocate a Casali Tosolini e a Casali Caiselli. Nella tabella seguente si descrivono le quattro posizioni di misura considerate: ZIRO UDINE TOSOLINI CAISELLI tipologia industriale urbana industriale industriale metallurgia attività chimica / metallurgia metallurgia 5 m 5 m distanza minima da emissioni canalizzate e diffuse 85 m / (a ovest) (a sud) parzialmente posizione ricaduta sottovento / sottovento sottovento L analisi è stata fatta sull intero anno. Dal confronto delle concentrazioni dei singoli metalli (della ZIRO rispetto alla zona industriale udinese e Udine, via Cairoli) riportato nei grafici in appendice b), si osserva che nella posizione di misura Rivoli scuola materna vi è nelle PM1: una concentrazione più elevata per tutti i metalli ad esclusione del nichel rispetto alla zona urbana di Udine; concentrazioni dei metalli complessivamente inferiore rispetto alla ZIU ad esclusione di piombo e zinco. Si riporta in seguito una tabella riepilogativa dei confronti tra le aree considerate con la significatività statistica determinata.

15 METALLI 214 Concentrazione dei metalli rilevata nella ZIRO rispetto a: Udine via Cairoli ZIU Casali Tosolini ZIU Casali Caiselli Arsenico Cadmio Ferro Manganese Nichel Piombo Zinco Legenda Concentrazioni inferiori in modo statisticamente significativo - Concentrazioni inferiori in modo non statisticamente significativo - Concentrazioni superiori in modo non statisticamente significativo + Concentrazioni superiori in modo statisticamente significativo +

16

17 Allegato 1: Analisi meteo-climatica 214 a cura di: OSMER - ARPA F.V.G.

18

19 REPORT Riepilogo 214 meteo.fvg report è un prodotto dell Agenzia regionale per la protezione dell ambiente del Friuli Venezia Giulia L anno dai tanti record Il 214 può essere definito senza ombra di dubbio come l anno dei tanti record. Infatti è stato l anno con la temperatura dell aria più elevata da almeno 1 anni e con la temperatura del mare più elevata da oltre quattro decenni; ma paradossalmente è stato anche un anno con pochi giorni caldi (giorni con Tmax>3 C) e con pochi giorni di freddo pungente. Le piogge sono state molto elevate, tanto che in molte località il cumulato di pioggia annuale rappresenta il nuovo massimo dal Il 214 è stato anche un anno di molta neve e si sono avuti valori record del manto nevoso ad alta quota. La temperatura > annuale, mensile e relative anomalie A Temperatura media annuale e anomalia ( C) B La temperatura media annua (A) è stata molto elevata su tutto il Friuli Venezia Giulia: sulla pianura si è attestata fra 14 C e 15 C, sulla costa fra 15 C e 17 C. Rispetto alla media dell ultimo ventennio ( )(B), l anomalia (C) è stata molto positiva, da 1 C a 1,5 C sulla parte centro-settentrionale ed orientale della regione, di oltre 1,5 C su quella sud-occidentale. C (serie HistAlp Osmer-RAFVG ) anni ARPA FVG - Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente del Friuli Venezia Giulia, struttura OSMER - Osservatorio Meteorologico Regionale, via Oberdan, 18/a - I Visco UD, tel , fax , info@meteo.fvg.it, In tutta la regione, il 214 è stato anche l anno più caldo degli ultimi 1, cioè dal 1915, e probabilmente già da prima del 18, con una temperatura media annua che a Udine, ad esempio, è stata di 14.5 C: ben 1.7 C in più rispetto alla media del periodo I record precedenti sono stati ampiamente superati. C Andamento secolare della temperatura media annuale a Udine ( C)

20 REPORT 13/214 - pagina 2 Andamento della temperatura in diverse località suddivise per zona climatica e confronto con il periodo Temperatura 214 Confronto climatico (24-213) Località Temperatura aria 18 cm ( C) Temp. suolo Giorno Giorno Giorno Notte Temperatura aria ( C) media valori estremi -1 cm gelo ghiaccio caldo calda media minima massima periodo min data Max data media ( C) [1] [2] [3] [4] ass. data ass. data Carnia TOLMEZZO 13, -7,2 29/12 34,8 11/ ,8-14,5 1/3/25 38,2 21/7/26 ENEMONZO 11,2-7,3 29/12 33,5 11/6 13, ,4-16,6 1/3/25 37,9 21/7/26 FORNI DI SOPRA 9,5-7,1 31/12 31, 11/6 9, PALUZZA 1,3-4,8 29/1 34,1 1/ FORNI AVOLTRI 8,7-7,3 29/1 3,6 1/ , -14,9 1/3/25 34, 21/7/26 MONTE ZONCOLAN 4,8-12,3 3/12 22,4 11/ , -19,3 28/2/25 25,9 3/8/213 PREALPI CARNICHE BARCIS 1,9-7,7 3/12 31,8 11/ CHIEVOLIS 12,5-4, 31/12 33,5 11/ S. FRANCESCO 11,6-2, 31/12 33,4 1/ ,8-13,1 1/3/25 36,7 4/8/213 PIANCAVALLO 6,7-13,1 3/12 24,4 11/6 7, MONTE SAN SIMEONE 6, -9,5 3/12 23,7 11/ ,9-17,2 28/2/25 27,6 4/8/213 PALA D ALTEI 6,6-1,7 3/12 22,6 12/ ALPI GIULIE TARVISIO 8,5-14,1 29/12 3,4 11/6 9, , -21,5 1/3/25 35,2 3/8/213 FUSINE 7,1-12,9 29/12 33,3 11/ PONTEBBA 1,8-7,5 29/12 32,8 11/ CAVE DEL PREDIL 8,3-12,4 29/12 29,5 11/ MONTE LUSSARI 3,9-15,3 3/12 21,4 19/ ,2-22,4 28/2/25 26,2 3/8/213 PREALPI GIULIE MUSI 11,8-6,3 31/12 32,3 11/ ,8-12,3 1/3/25 35,3 4/8/213 CORITIS 11,2-5, 29/12 32,3 11/ ,8-12,7 2/12/29 35,6 4/8/213 MONTE MATAJUR 5,3-12,7 29/12 2,9 11/ ,1-17,8 1/3/25 24,9 21/7/26 COLLINARE GEMONA 14,3-4,6 31/12 34,5 12/6 13, ,3-11,6 5/2/212 36,5 6/8/213 BORDANO 14,8-1,9 31/12 35,7 11/ VACILE 13,4-2,3 31/12 36,3 11/ , -13,4 6/2/212 38,6 23/8/211 FAGAGNA 14,3-5,7 3/12 34,8 1/6 14, ,9-12,2 19/12/29 38,9 21/7/26 FAEDIS 14,8-4,1 3/12 35,1 11/6 15, ,9-1,6 2/12/29 38,1 6/8/213 SAN PIETRO AL NATISONE 13,7-6,6 3/12 35,4 12/ PIANURA UDINESE UDINE S.O. 14,5-6,4 3/12 35,7 11/6 15, ,8-11,8 2/12/29 38,9 21/7/26 PRADAMANO 14,2-8,7 3/12 35,4 11/ CIVIDALE 14,2-6,5 3/12 34,7 12/6 15, ,6-8,8 1/3/25 38,7 21/7/26 CODROIPO 14,6-6,3 3/12 37, 12/6 15, ,7-17,9 19/12/29 37,5 21/7/26 TALMASSONS 15, -4,1 3/12 35,8 12/6 16, ,8-16,4 19/12/29 39,4 23/7/26 LAUZZACCO 14,9-5,6 3/12 36, 11/ BICINICCO 14,4-6,4 3/12 35,3 11/ GORGO 15,3-2,6 3/12 36,2 11/ PALAZZOLO D.S. 14,8-4,4 3/12 35,7 12/6 16, ,9-18,9 2/12/29 38,4 23/7/26 CERVIGNANO 14,9-4,1 3/12 36,9 11/6 15, ,8-17,3 2/12/29 37,8 23/7/26 PIANURA PORDENONESE PORDENONE 14,8-5,1 3/12 36,7 12/ ,8-12,4 21/12/29 37,8 23/7/26 VIVARO 14,6-6,3 3/12 34,9 12/6 14, ,6-14,2 2/12/29 38,4 21/7/26 BRUGNERA 14,6-5,4 3/12 35,8 12/6 15, ,4-15,7 21/12/29 38,3 23/8/211 SAN VITO AL TGL. 14,8-4,9 3/12 37,2 12/6 15, ,6-16,1 21/12/29 37,5 21/7/26 ISONTINO GRADISCA D IS. 15, -4,6 3/12 34,8 11/6 16, ,1-16,4 2/12/29 38,3 5/8/213 CAPRIVA D.F. 14,7-4,4 3/12 35,6 12/6 16, , -1,2 19/12/21 39,7 19/7/27 CARSO SGONICO 14, -4,3 31/12 34,5 12/6 13, ,3-1,4 2/12/29 38,5 19/7/27 BORGO GROTTA 13,8-4,8 31/12 33,6 12/ FASCIA COSTIERA TRIESTE M.BANDIERA 16,6-1,7 31/12 31,7 1/ ,7-5,7 6/2/212 35,8 2/7/212 MUGGIA 16,6 -,8 31/12 32,2 11/ MONFALCONE 15,3-2,7 31/12 34,6 11/ FOSSALON DI GRADO 15,6-3,2 31/12 34, 11/6 15, ,6-12,1 2/12/29 37,4 5/8/213 GRADO 16,2-1,2 31/12 34, 11/6 18, ,1-5,6 6/2/212 36,4 19/7/27 LIGNANO 16,3 -,8 31/12 34,7 11/ ,3-6,3 21/12/29 37,7 19/7/27 BOA PALOMA 16,3-1,6 31/12 31, 13/ ,5-5,1 6/2/212 32,9 5/8/213

21 pagina 3-13/214 REPORT Anomalia termica mensile a Udine, confronto con il periodo ( C) Nel 214 in quasi tutti i mesi dell anno la temperatura media mensile a Udine è stata sempre superiore ai valori rilevati negli ultimi 1 anni. A gennaio si sono avuti addirittura 4,2 C in più della media centenaria; anche a febbraio e a novembre le temperature sono state molto superiori alla media, rispettivamente di 3,3 C e 3,5 C. Solamente nei 3 mesi estivi, quando all opposto tutti avrebbero gradito un po di caldo, la temperatura è stata inferiore alla media. C ,2 gen 3,3 feb 2,7 mar 2,2 apr Udine: anomalia termica mensile 214 confronto con il periodo (serie HistAlp Osmer-RAFVG ),1 mag 1,7 giu -,6 lug mesi -,9 ago -,3 set 2,3 ott 3,5 nov 1,7 1,7 dic anno Gradisca d Isonzo 5 4,3 4, 4 2,8 2, ,5 1,4 1,1 1,1 C 1 -,2-1 -,7 -,9-1,3-2 -2, -3-4 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic anno mese Pordenone 5 3,9 3, ,6 2,8 2,1 2 1,8 1,1 1,1 C 1,4 -,4-1 -,6-2 -1,6-1, gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic anno mese Tolmezzo 5 4 3,1 3, 3 2,7 2, 2,2 2, 2 1,2 1,1 C 1,4 -,1 -,3-1 -1,3-2 -1, gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic anno mese Udine 5 3,9 3, ,6 2,8 2,1 2 1,8 1,1 1,1 C 1,4 -,4-1 -,6-2 -1,6-1, gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic anno mese Tarvisio 5 4 3,1 3 2,5 2,3 1,8 2 1,6 1,6 1,,8 C 1 -,4 -,5-1 -,9-1,4-2 -1, gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic anno mese Trieste 5 4,3 4 3,4 2,9 3 2,4 2,9 1,2,8,9 C 1, -1 -,8-1,2-1,3-2 -1, gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic anno mese Anomalia termica mensile in sei località significative, confronto con il periodo ( C) Anche prendendo in considerazione l ultimo decennio le temperature medie mensili del 214 risultano decisamente più elevate della media nei mesi invernali e autunnali e più basse della media (o uguali alla media) nel periodo primaverile-estivo. Il giorno più freddo e il giorno più caldo ( C) I giorni più freddi del 214 si sono avuti negli ultimissimi giorni dell anno, tra il 29 e il 31 dicembre. Il giorno più freddo in assoluto può essere considerato il 3/12 (mappa a sinistra), quando sul Monte Lussari è stata registrata la temperatura di (-15.3 C). Le temperature minime sono molto lontane dalle minime assolute registrate in regione (circa 6 C). I giorni più caldi dell anno (a destra) sono stati quelli tra il 1 e il 12 giugno, quando si è avuta una anomala ondata di caldo, in anticipo di circa un mese rispetto alla norma.

22 REPORT 13/214 - pagina 4 Numero di giorni caldi A Udine il numero di giorni di caldo (giorni con Tmax>3 C) del 214 è stato di 22, contro una media del periodo di 44. Pertanto, se il 214 è risultato essere l anno più caldo del secolo, ciò è da attribuire alle temperature eccezionalmente elevate dei mesi invernali e autunnali, non alle temperature del periodo estivo. 2 MEDIA ŐŐ 1 dic nov ott set ago lug giu mag mar feb MEDIA gen 2 apr 5 mesi 15 ŐŐ 1 dic nov ott set ago lug giu mag apr mar feb gen 5 mesi Numero di giorni di gelo Interessante è osservare il numero di giorni di gelo (giorni con Tmin< C): in tutto l anno a Udine se ne sono contati solo 12 (record dal 1992), contro una media di 62 (dal 1992); i giorni più freddi in assoluto sono stati gli ultimi giorni dell anno. Udine, andamento della temperatura minima ( C) 24 2 Nel 214 le temperature minime in pianura non sono mai scese sottozero per quasi un anno intero. L ultima gelata significativa si è avuta, infatti, il 19 dicembre 213, poi la temperatura minima è rimasta sopra lo zero fino ai primi di dicembre C 8 4 dic 214 nov 214 ott 214 set 214 ago 214 lug 214 giu 214 mag 214 apr 214 mar 214 feb 214 dic gen mesi Temperatura del mare a Trieste e anomalia ( C) C TRIESTE, temperatura del mare a 2 m di profondità 3 Anche la temperatura del mare a Trieste a 2 metri di profondità è stata molto elevata: la media annua di 17,5 C, contro una norma di 16,1 C, è stata la più alta dal 1971; è stata particolarmente alta in inverno, primavera ed autunno, mentre in estate è risultata grossomodo nella norma degli ultimi 1 anni; i valori medi dei mesi di febbraio, marzo e novembre hanno fatto segnare i record storici dal media (dato medio annuo 16.1 C) 5 dic nov ott set ago lug giu mag apr mar feb gen 214 (dato medio annuo 17.5 C) mese Andamento dello zero termico (m) media dic nov ott set ago lug giu mag apr mar feb gen altezza (m) L andamento dello zero termico si è discostato dalla norma. In particolare, i mesi invernali e autunnali e la prima parte della primavera hanno avuto un anomalia positiva, mentre la tarda primavera, l estate e la prima parte dell autunno hanno presentato un anomalia negativa. I picchi anomali più considerevoli sono avvenuti a gennaio (picco positivo) e a fine dicembre (unica ondata di freddo reale in FVG nel 214). 5

23 REPORT pagina 5-13/214 Le precipitazioni > annuali, mensili e relative anomalie C Andamento secolare delle precipitazioni annuali a Udine (mm) mm (serie HistAlp Osmer-RAFVG ) Numero di giorni di pioggia 214 e confronto con la media Interessante è analizzare anche il numero di giorni di pioggia: a Udine si contano mediamente (periodo 19612) 97 giorni di pioggia (B); nel 214 ne abbiamo avuti ben 137 (A). In pratica, se normalmente si hanno 3 giorni di pioggia ogni 1 giorni di calendario, nel 214 ce ne stato uno in più, cioè 4 giorni di pioggia ogni 1 giorni di calendario. A B anni Il 214 è stato dunque tra i tre anni più piovosi in Friuli Venezia Giulia dal Ad esempio, a Udine (che possiamo prendere come località rappresentativa, poiché è situata in centro alla regione e dispone di una serie di dati storici affidabile) in tutto l anno sono stati misurati mm di pioggia, che è la seconda misura più elevata degli ultimi 1 anni, inferiore solo al dato del 196, quando si ebbero mm. A 1925 Per quanto riguarda la pioggia, molti avranno presente che già il 213 era stato un anno piovoso (mediamente del 23% in più rispetto alla media ), ma il 214 lo ha superato (A), tanto che verrà ricordato come il più piovoso dal 1961 e uno degli anni più bagnati degli ultimi 1. In media, su tutta la regione abbiamo avuto un anomalia del 5% in più (C) di pioggia rispetto alla media (B), con una punta di 5.46 mm a Musi. B 1915 Precipitazioni totali 214 e anomalie (mm)

24 REPORT 13/214 - pagina 6 Andamento delle precipitazioni in diverse località suddivise per zona climatica e confronto con il periodo Pioggia 214 Distribuzione nei mesi (mm) [6] Località P. Giorni Pioggia max Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu. Lug. Ago. Sett. Ott. Nov. Dic. P. med GG.P. totale pioggia (mm) data (mm) D med. D (mm) [5] % [5] % Carnia TOLMEZZO / ENEMONZO / FORNI DI SOPRA / PALUZZA / FORNI AVOLTRI / PESARIIS / MONTE ZONCOLAN / PREALPI CARNICHE BARCIS / CHIEVOLIS / S.FRANCESCO / CIMOLAIS / PIANCAVALLO / ALPI GIULIE TARVISIO / FUSINE / PONTEBBA / CAVE DEL PREDIL / MONTE LUSSARI / PREALPI GIULIE MUSI / CORITIS / COLLINARE GEMONA / BORDANO / MANIAGO / VACILE / ZEGLIANUTTO / FAGAGNA / FAEDIS / SAN PIETRO AL NATISONE / PIANURA UDINESE UDINE S.O / PRADAMANO / CIVIDALE / CODROIPO / TALMASSONS / LAUZZACCO / BICINICCO / GORGO / PALAZZOLO D.S / CERVIGNANO / PIANURA PORDENONESE PORDENONE / VIVARO / BRUGNERA / SAN VITO AL TGL / ISONTINO GRADISCA D IS / CAPRIVA D.F / CARSO SGONICO / BORGO GROTTA / FASCIA COSTIERA TRIESTE M.BANDIERA / MUGGIA / MONFALCONE / FOSSALON DI GRADO / GRADO / LIGNANO /

25 pagina 7-13/214 REPORT Precipitazioni mensili (mm) a Udine, confronto con il periodo Per la località di Udine è possibile confrontare la serie storica di 1 anni ( ) con le piogge del 214. Si evidenziano le elevatissime piogge di gennaio e febbraio. Molto elevate anche le piogge di novembre e dei tre mesi estivi, giugno, luglio ed agosto. mm Udine 214. Pioggia mensile e confronto con il periodo (serie HistAlp Osmer-RAFVG ) 214 media gen feb mar apr mag giu mesi lug ago set ott nov dic Anomalia pluviometrica mensile (mm)in sei stazioni significative, confronto con il periodo Gradisca d Isonzo mm 2 1 Pordenone mm 2 1 Tolmezzo mm gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic mese gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic mese mm mm gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic mese mm 1 5 Udine mm 2 1 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic mese Tarvisio mm 2 1 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic mese Trieste mm 2 1 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic mese mm mm mm 1 5 Il grande quantitativo di pioggia accumulato nel 214 deriva soprattutto dal fatto che i mesi di gennaio e febbraio sono stati estremamente piovosi, addirittura 4-5 volte più del solito! Ad esempio, a Musi si sono avuti nei due mesi rispettivamente 171 mm e 199 mm. Molto piovosi sono stati anche i 3 mesi estivi (giugno, luglio e agosto) e ancor più novembre, che è stato in assoluto il mese più piovoso dell anno con 1.31 mm a Chievolis. Non è stato comunque raggiunto il record storico di piovosità di Uccea del novembre 1951, con 1.9 mm.

26 REPORT 13/214 - pagina 8 La neve > analisi delle nevicate nel periodo dicembre 213 aprile 214 [7] 2 FORNI DI SOPRA 15 2 TARVISIO pioggia (mm) - neve (cm) 1 neve pioggia T media 5 T media ( C) pioggia (mm) - neve (cm) 1 neve pioggia T media 5 T media ( C) /12 1/1 1/2 1/3 1/4 1/12 1/1 1/2 1/3 1/4 35 PIANCAVALLO 35 M.ZONCOLAN pioggia (mm) - neve (cm) 2 15 neve pioggia T media T media ( C) pioggia (mm) - neve (cm) 2 15 neve pioggia T media T media ( C) /12 1/1 1/2 1/3 1/4-1 1/12 1/1 1/2 1/3 1/4-1 Nell inverno si sono avute numerose nevicate, con accumuli in quota molto elevati. Lo spessore della neve a febbraio in alta montagna (oltre i 15 m circa) ha raggiunto livelli molto elevati, superando anche quelli registrati nell inverno 28-9; lo strato nevoso sul rifugio Gilberti era superiore a 6,5 m e superava 1 m a Forni di Sopra, Tarvisio e Fusine, tanto che alcuni paesi sono rimasti isolati per giorni. Nell intera stagione la neve totale caduta al rifugio Gilberti ha raggiunto i 15,67 m, record da almeno 5 anni; anche lo spessore dello strato nevoso è stato da record (da almeno 5 anni) con un valore massimo il 23/2 di 6,7 m. Nevicate più significative 25-26/12/13 (in quota) 4-5/1 (oltre i 17 m sulle Prealpi, tra 1 e 15 sulle Alpi) 14/1 (oltre i 6 m sulle Alpi e Valcellina, oltre i 12 m sulle Prealpi) dal 17/1 (oltre i 15 m) 24/1 (anche a quote basse e Tarvisio) 3/1 (intense nevicate fino a bassa quota) 31/1 (oltre 1 metro di neve con quota neve sui 7 m sulle Alpi, 15 sulle Prealpi) 1-12/2 nevicate consistenti 1/3 nevicate intense sulle Prealpi Carniche 22-24/3 nevicate intense oltre i 15 m Pressione al suolo (radiosondaggio Udine - Campoformido) 14 La pressione al suolo ha visto un andamento medio inferiore alla norma, specie nei mesi più freddi, quando la dinamica atmosferica ha portato sistemi depressionari con più frequenza del normale verso il Mediterraneo, caratterizzati da forti richiami di aria relativamente calda da sud. La stagione calda non ha visto affermazioni di dorsali anticicloniche durature, come è tipico dei mesi estivi, ma ha mantenuto una certa variabilità che ha favorito l arrivo di aria relativamente fresca a più riprese. pressione (hp) gen feb mar apr mag giu lug mese ago set media ott nov dic

27 pagina 9-13/214 REPORT Radiazione globale (kj/m 2 ) e stato del cielo (%) La radiazione solare del 214 (A) è stata inferiore alla radiazione media del decennio precedente (B); la differenza, espressa in termini percentuali (C), è via via cresciuta andando dalla costa alla montagna. Il grafico D descrive l andamento della radiazione solare media del 214 in confronto con la media del periodo nella stazione di Capriva del Friuli: in lunghi periodi dell anno la radiazione è stata inferiore alla media. La minor radiazione trova ulteriore giustificazione dal fatto che, sempre a Capriva del Friuli, si è avuto un minor numero di giorni di sole e un maggior numero di giorni molto nuvolosi o coperti (E). A B C Indici agroclimatici Indici agronomici Località ET Gradi gg Gradi gg mm/ base 1 base 6 anno BICINICCO BOA PALOMA BORDANO BORGO GROTTA BRUGNERA CAPRIVA D.F CAVE DEL PREDIL CERVIGNANO CHIEVOLIS CIVIDALE CODROIPO CORITIS ENEMONZO FAEDIS FAGAGNA FORNI DI SOPRA FOSSALON DI GRADO GEMONA GORGO GRADISCA D'IS GRADO LAUZZACCO LIGNANO MONFALCONE MONTE LUSSARI MONTE MATAJUR MONTE ZONCOLAN MUGGIA MUSI PALA D'ALTEI PALAZZOLO D.S PIANCAVALLO PONTEBBA PORDENONE PRADAMANO SAN PIETRO AL NATISONE SAN VITO AL TGL SGONICO TALMASSONS TARVISIO TOLMEZZO TRIESTE M.BANDIERA UDINE S.O VIVARO D E

28 REPORT 13/214 - pagina 1 Il vento > annuale e relative anomalie Raffica massima giornaliera (m/s e km/ora) Gradisca d Isonzo Pordenone Trieste Udine Lignano Sabbiadoro Monte Zoncolan N di giorni con raffica massima compresa nell intervallo e % sul totale dei giorni GRADISCA D IS. LIGNANO MONTE ZONCOLAN PORDENONE TRIESTE m.bandiera UDINE S.O. -1 m/s (-36 km/h) ,1% 26 57,1% 2 54,8% ,1% % 35 83,8% 1-2 m/s (36-72 km/h) 64 18,9% 147 4,7% ,9% 42 11,5% 17 46,7% 59 16,2% 2-3 m/s (72-18 km/h) 4 1,2% 11 3% 13 3,6% 1,3% 39 1,7% 1,3% 3-4 m/s ( km/h) % % % % 3,8% % >4 m/s (>144 km/h) % % % % % % Totale giorni con dati Nei primi 2 mesi dell anno il passaggio di frequenti fronti atlantici ha determinato raffiche di vento forte praticamente solo in quota. In questa situazione l unica stazione che ha misurato costantemente vento più forte del normale è stata quella del M. Matajur, dove sono stati rilevati ben 6 episodi con raffiche sopra i 1 km/h e con direzione meridionale o da ovest. L unico episodio di Bora registrato nei primi due mesi dell anno si è verificato il 24 gennaio con 119 km/h a Trieste. Significativo il vento in quota da nord tra il 15 e il 16 maggio, con oltre 1 km/h su tutte le vette oltre i 1.5 m circa. In estate un fronte il 13 agosto ha determinato una raffica di vento a 14 km/h a Pala d Altai, la più alta dell anno in regione. Lo stesso fronte ha prodotto probabilmente una tromba d aria sulla media pianura nella zona del Tagliamento, di cui non si hanno misure dirette se non quelle stimabili dai danni. Sempre in agosto, il 31, a Lignano si è verificata un altra tromba d aria. Il 22 ottobre un fronte da nord-ovest ha causato vento forte non solo in quota ma anche a Udine, dove si sono toccati i 1 km/h. La Bora si è rivista a Trieste solo a fine anno, con raffiche sui 12 km/h. Proprio la Bora è stata la grande assente dell anno, in virtù del dominio delle correnti atlantiche.

29 pagina 11-13/214 REPORT L anno dei record e dei paradossi Gennaio mese autunnale record Tmed mensile: +3,5 C rispetto alla norma piogge anche 5-6 volte superiori alla norma nevicate abbondanti in quota il gennaio più caldo da almeno 1 anni e il più piovoso da almeno 5 anni Il gennaio che non ti aspetti: piogge record e molto caldo L anno nuovo è iniziato con caratteristiche autunnali. Infatti un primo fronte atlantico ha raggiunto le Alpi già il 4 determinando un forte afflusso di correnti sciroccali e piogge molto intense sui monti (oltre 3 mm in 48 ore), mareggiate sulla costa e temperature molto alte per la stagione. Dopo una pausa (dal 6 al 13) con nebbie, foschie e nubi basse su pianura e costa, dovute alla risalita dell anticiclone nord-africano, il 14 un nuovo fronte atlantico ha portato altre piogge intense. Il successivo affermarsi di una depressione atlantica ha convogliato ulteriori fronti che hanno causato fino a fine decade una serie ininterrotta di giornate piovose e neve in quota (oltre i 1.5 m). Le temperature sono state ancora molto alte, tanto che il 19 la massima a Trieste ha toccato i 18 C, segnando il record storico per il mese, mentre la temperatura del mare si è attestata ad oltre 11 C (+2 C rispetto alla norma). La terza decade è iniziata all insegna della variabilità, ma il 24 si è avuto il passaggio dell ennesimo fronte atlantico con piogge abbondanti e un episodio di Bora forte sulla costa. Dopo l unica giornata di cielo sereno del 26, il 3 e il 31 sono ritornate le piogge abbondanti e neve intensa fino a bassa quota per il passaggio dell ultimo fronte atlantico del mese. Nel complesso il mese di gennaio è stato il più caldo e più piovoso da almeno 5 anni. Si sono avuti infatti oltre 1. mm di precipitazioni sulle Prealpi Giulie e oltre 4 mm in varie zone di pianura, valori 5-6 volte superiori alla norma. In generale, le temperature delle prime due decadi sono state da record e il mese si è chiuso con una temperatura media superiore di circa 3.5 C alla norma. Febbraio il febbraio più piovoso degli ultimi 5 anni piogge frequentissime e intense (tranne Trieste), innalzamento delle falde tantissima neve in quota (4 m a quota 2, 7 m sul Canin) temperature eccezionalmente alte, il secondo febbraio più caldo dal 1974 in pianura niente gelo record Tmare: >11 C per tuto il mese Febbraio: precipitazioni frequenti e intense: record di pioggia, di neve e... di caldo Febbraio è iniziato (ed è poi proseguito) sulla falsariga di gennaio, con la circolazione atmosferica dominata da correnti atlantiche, che hanno formato a ripetizione fronti e depressioni. Per quasi tutto il mese è quindi proseguita la fase meteorologica decisamente anomala iniziata a Natale, caratterizzata da piogge frequentissime e intense, tantissima neve in quota e temperature eccezionalmente alte, mentre gelo in pianura e secco non si sono visti. Solo a fine mese (tra il 22 e il 25) si sono avuti timidi segnali di miglioramento, ma negli ultimi giorni il tempo è tornato ad essere instabile con rovesci e temporali sparsi. Febbraio verrà ricordato per essere stato il più piovoso degli ultimi 5 anni (almeno). In complesso sono stati registrati 1.1 mm a Musi, 4 mm a Udine e nella media pianura, mentre solo a Trieste sempre sottovento rispetto alle correnti Sciroccali le piogge sono state molto inferiori. Anche la frequenza delle precipitazioni è risultata estremamente elevata: nel mese in regione si sono contati da 15 a 21 giorni di pioggia, contro valori medi di 6-7. Fortunatamente le precipitazioni sono state intervallate da alcune tregue: ciò ha favorito il deflusso delle acque dai terreni e dai fiumi, che presentavano delle piene importanti. Come conseguenza delle continue e intense piogge è da segnalare l innalzamento delle falde, che hanno raggiunto livelli molto elevati, che non si toccavano da almeno 5 anni, superiori anche a quelli del 21. Il livello della neve ad alta quota ha superato quello già alto dell inverno 28-9, eccezionalmente nevoso: lo strato di neve nel mese di febbraio ha raggiunto mediamente i 4 m alla quota di 2. m, con punte di 7 m nella zona del Monte Canin. Per tutto il mese le temperature sono rimaste su valori molto alti con minime che hanno solo sfiorato lo zero e massime spesso sui 15 C. Di conseguenza, febbraio 214 è risultato essere il secondo febbraio più caldo da oltre 5 anni, preceduto solo da quello del Anche la temperatura del mare è stata molto alta, superando sempre gli 11 C, quando invece dovrebbe essere al valore minimo dell anno (intorno a 8 C). In gennaio e febbraio ci sono state intense nevicate in montagna; lo spessore del manto nevoso ha raggiunto livelli molto elevati. A sinistra, Sella Tullia (16 gennaio), a destra, il centro visite di Fusine (5 febbraio)

30 REPORT 13/214 - pagina 12 Marzo nelle prime due decadi: tempo stabile, bello e secco e Bora sulla costa dal 22 al 24 piogge abbondanti e molta neve oltre i 1.5 m Tmedia aria: 2 C sopra la norma Tmare: media mensile di 12 C, 3 C sopra la media (record) Ancora molto caldo a marzo; temperatura del mare record. Precipitazioni nella norma Il mese è iniziato con una circolazione atmosferica ancora dominata da correnti atlantiche, che penetrando in Europa e nel Mediterraneo hanno formato fronti e depressioni; si sono avute così piogge e neve in genere moderate. Dal 5, dopo 7 giorni di precipitazioni quanto mai frequenti e abbondanti, si è avuta una svolta significativa ed è iniziata una fase meteorologica con tempo decisamente stabile, bello e secco, buona escursione termica nelle valli e in pianura, mentre sulla costa è soffiata spesso la Bora. Il bel tempo è proseguito per tutta la seconda decade. Grazie all anticiclone -resistito fino al 22-, la temperatura massima ha superato i 2 C, non solo in pianura, ma anche nei fondovalle. Dal 22 al 24 un fronte atlantico è arrivato nel Mediterraneo convogliato da una profonda saccatura. Sono quindi ritornate le piogge abbondanti, intense sui monti (2 mm sulle Prealpi), con venti di Scirocco sulla costa (6-7 km/h) e neve abbondante oltre i 1.5 m; si sono avuti anche temporali diffusi sui monti e alcune grandinate intense. Le temperature massime sono scese bruscamente a soli 12 C su pianura e costa. Sono seguiti alcuni giorni con tempo variabile e Bora anche sostenuta sulla costa (quasi 1 km/h le raffiche a Trieste). A fine mese è tornata l alta pressione e si sono avute belle giornate serene e calde (massime oltre i 2 C in pianura). Il mese si è chiuso con una temperatura media dell aria di circa 2 C sopra la norma; anche la temperatura del mare ha raggiunto i 12 C (3 C sopra la media, nuovo record per marzo). Aprile sul Carso: a Sgonico 131 mm di pioggia giornaliera il 21 (record) gelata tardiva sul Collio e sull isontino nelle notti del 16 e 17: danni alla vite Tmedia aria: 1,5-2 C sopra la norma record Tmedia mare per il mese di aprile: 14,9 C, come nel 1968 Aprile caldo: sole, deboli piogge, ma con una punta di freddo L anticiclone ha continuato a far sentire i suoi effetti anche nei primi giorni di aprile. La prima decade è stata infatti caratterizzata da giornate con tempo variabile o sereno e temperature piuttosto alte, alternate a giornate con piogge diffuse ma deboli. Il giorno 8 la temperatura del mare ha toccato i 16 C, valore mai raggiunto così in anticipo in primavera. Anche la seconda decade è iniziata con tempo variabile, ma il 14 il Friuli Venezia Giulia è stato interessato da un fronte freddo da nord, a cui sono seguite correnti fredde e secche da nord-est, che hanno favorito condizioni di bel tempo. Il 16 e 17 si sono registrati dei fortissimi abbassamenti termici notturni in alcune zone della collina e della pianura isontina; le temperature in prossimità del suolo sono scese di alcuni gradi sottozero, causando danni al settore viticolo (gelata tardiva). Altre piogge si sono avute nella notte tra il 18 e il 19 e tra il 2 e il 21. Nel pomeriggio del 21 le piogge sono state molto intense e temporalesche a nord di Trieste (Sgonico, Prosecco), con cumulati superiori a 1 mm in 24 ore. Dopo un temporaneo miglioramento, dovuto alla presenza di un promontorio anticiclonico, dal 27 fino a fine mese si è avuto cielo nuvoloso con piogge sparse intermittenti, qualche rovescio e temporale. In complesso, anche in aprile si è avuta una temperatura media più alta della norma (circa +1,5 C); le piogge mensili sono state in genere scarse. In controtendenza, invece, le piogge registrate sul Carso: a Sgonico pioggia mensile di 196 mm, di cui 131 mm il 21 (record di pioggia giornaliera per aprile). Maggio alternanza di fasi con pioggia e tempo soleggiato piogge nella norma, temperature leggermente al di sotto dei valori climatici 11 maggio, temporali con locali grandinate (Pagnacco) e tromba d aria a Vivaro Tmare leggermente superiore alla media 27 maggio, danni da vento forte a Bagnaria Arsa Maggio, le stagioni di una volta... ogni tanto ritornano Maggio è stato un mese piuttosto normale, con condizioni meteorologiche improntate a una spiccata variabilità e piogge allineate con i valori medi climatici. Il mese è iniziato con correnti da sud nei bassi strati che hanno favorito la formazione di temporali accompagnati localmente da grandine. Dal 4 al 1 si sono avuti alcuni giorni di bel tempo, interrotti solamente il 7 dal passaggio di un fronte con piogge moderate, mentre le temperature sono salite fino ad oltre 27 C in pianura. L 11 un fronte atlantico ha raggiunto il Friuli Venezia Giulia causando temporali e locali piogge intense con grandine (Pagnacco) e vento forte (tornado a Vivaro). Il brutto tempo è durato fino al 14, quando sulla regione sono affluiti venti freddi da nord in quota e le temperature minime sono scese a circa 5 C. La seconda decade si è chiusa con deboli piogge sulla pianura e sui monti, mentre sulla costa soffiava vento da sud. Dal 2 l anticiclone nord-africano ha portato stabilità e le temperature sono risalite oltre i 25 C su pianura e costa. Il tempo stabile è però durato poco, poiché già il 23 si è avuto il passaggio di un fronte da ovest, che ha portato deboli piogge, ma in provincia di Pordenone le piogge sono state intense con diversi allagamenti. Gli ultimi giorni del mese sono stati caratterizzati dalla presenza di una depressione, che ha causato nuvolosità variabile, piogge e temporali. Dal 27 i temporali sono stati particolarmente intensi sulla fascia S. Giorgio di Nogaro Gorizia (grandine), sulla fascia Palmanova-Cormons (forti raffiche di vento a Bagnaria Arsa) e a Povoletto (allagamenti). La pioggia mensile è stata comunque nella media, compresa tra 5 mm della media pianura e della Carnia e gli oltre 3 delle Prealpi Giulie; nella media anche il numero dei giorni piovosi (7-13). La temperatura mensile si è attestata intorno ai C, tra,5 e 1 C al disotto del dato medio climatico, mentre la temperatura del mare si è mantenuta su valori leggermente superiori alla media.

31 pagina 13-13/214 REPORT Giugno ondata di caldo a inizio mese (nei primi 15 giorni, +4 C rispetto la media) giorno più caldo dell anno: il 12, con oltre 37 C a S. Vito al Tagliamento a metà mese: Bora e drastico raffreddamento del mare per up-welling (da 25 C a 17,4 C) temporali forti nella seconda metà del mese (23-25, 29-3) Tmedia mensile intorno ai 22 C (+1 C rispetto la media) Giugno inizia con una forte ondata di caldo; si chiude con frequenti temporali La depressione con aria fredda in quota, che aveva causato tempo instabile a fine maggio, ha continuato a far sentire i suoi effetti anche nei primi giorni di giugno. Dal 6 Il tempo si è stabilizzato in seguito all estensione dell anticiclone nord-africano verso il centro Europa. Le temperature sono salite repentinamente, fino a superare i 35 C il giorno 12; anche la temperatura massima del mare è salita fino ad oltre 25 C, con notevole anticipo sulla stagione. La situazione meteo per certi versi ha ricordato quella del giugno del 23, quando vi fu un ondata calda eccezionalmente forte e duratura. Il periodo caldo si è interrotto il 12 sera in seguito all entrata d aria più fresca da nordest, che ha innescato dei temporali e prodotto vento forte con raffiche sui 7 km/h sulla pedemontana (qualche danno limitato). Nei giorni successivi una depressione ha richiamato Bora sostenuta sulla costa, che ha rimescolato ( up-welling ) le acque del mare, causandone un deciso raffreddamento (da 25 C a 17 C). La seconda decade si è conclusa con prevalenza di cielo nuvoloso e qualche locale rovescio. L ultima decade del mese è stata, invece, particolarmente ricca di temporali, che hanno portato piogge da abbondanti ad intense, ma anche alcune grandinate e raffiche di vento forte o molto forte con qualche locale danno. Particolarmente intensi sono stati i temporali del 23-25, accompagnati da venti molto intensi e intensità di pioggia fino a 17,3 mm in 5 (S. Osvaldo-Udine). Nei primi 15 giorni di giugno le temperature sono state sempre ben più alte della media climatica, specie nei valori massimi (4 C in più); al contrario, nella seconda quindicina sono scese a valori più bassi di quelli tipici (1 C in meno). Luglio scarso soleggiamento per il periodo; temporali frequenti, piogge abbondanti e temperature più basse della norma; piovosità mensile quasi doppia rispetto la norma (a Chievolis: 43 mm!); giorni di pioggia lungo la costa e fino a 21 giorni a Barcis; Tmedia intorno ai 22 C, circa 1 C al di sotto del dato climatico; T mare a Trieste quasi sempre al di sotto della norma Un luglio con molta pioggia e poco soleggiamento Il mese di luglio è iniziato all insegna dell instabilità con temporali e vento forte, specie in pianura (>8 km/h). Dal 3 il tempo si è stabilizzato e le temperature sono salite repentinamente. Il bel tempo è durato fino alla sera del 7, quando una saccatura ha generato un forte temporale in Veneto, che poi ha raggiunto il Friuli Venezia Giulia. Rovesci e temporali sono poi proseguiti fino al 15 (il 12, 1 mm di pioggia a Gemona del Friuli, 7 mm in una sola ora), mentre le temperature sono rimaste al di sotto della media stagionale. A metà mese si è ripristinato per alcuni giorni l anticiclone e le temperature sono risalite ben oltre i 3 C. Nella terza decade depressioni e fronti atlantici sono entrati ripetutamente nel Mediterraneo, portando un ulteriore e insistente peggioramento, con temporali frequenti, piogge abbondanti e con un pronunciato abbassamento termico. In luglio la temperatura media si è attestata intorno ai 22 C, circa 1 C al di sotto del dato medio del periodo; la temperatura del mare a Trieste si è mantenuta quasi sempre al di sotto della norma. Nell intero mese la piovosità mensile è risultata molto alta (da 14 mm sulla costa triestina a oltre 4 delle Prealpi Carniche), con valori quasi doppi rispetto la norma e da record in molte zone della regione; anche il numero di giorni di pioggia è stato molto alto: lungo la costa, fino a 21 a Barcis. Ma l elemento che ha caratterizzato maggiormente il mese di luglio è stato sicuramente lo scarso soleggiamento. Agosto uno dei mesi di agosto più perturbati degli ultimi decenni precipitazioni doppie rispetto il dato climatico; elevato numero di giorni di pioggia: in pianura giorni numerosi temporali: il 2, 1 mm in 3 ore a Lignano, moltissimi fulmini, tromba d aria a Sgonico e grandine a Sacile; il 13, tromba d aria ad Aurava ridotto irraggiamento Tmedia di 1-2 C sotto la norma; Tmax raramente sopra i 3 C il 17, in diverse località di pianura: Tmin di 1 C L agosto che non ti aspetti: ancora poco sole e molta pioggia Come già a fine luglio, anche la prima settimana di agosto è stata caratterizzata da temporali alternati a fasi di tempo migliore. A partire dal 9 è iniziata una seconda fase perturbata con tempo caldo umido e frequenti temporali: forti sono state le piogge della sera del 12, quelle del pomeriggio del 13 (danni da vento e frane sui monti), quelle del 14 mattina (bassa udinese, oltre 1 mm a Rivignano), mentre nel pomeriggio del 14 un sistema temporalesco ha attraversato tutta la pianura causando ancora piogge intense e diversi allagamenti. Una breve tregua nelle piogge si è avuta tra il 17 e il 18, ma la temperatura minima in pianura è scesa fino a 1 C. Dal 19 il tempo è tornato ad essere instabile e umido. Nella notte tra il 2 e il 21 un fronte atlantico ha innescato temporali soprattutto sulla costa (Lignano, più di 1 mm in 3 ore, possibile tromba d aria sul Carso, grandine a Sacile); un altro fronte è transitato il 23 con ancora piogge abbondanti e temporali e nel pomeriggio una tromba marina sul litorale di Lignano (danni contenuti). Dal 27 al 3 il flusso atlantico si è temporaneamente interrotto, ma già nell ultimo giorno del mese l arrivo di un intenso fronte freddo da nord ha causato ancora piogge (localmente intense) e vento forte (Lignano raffica a 1 km/ora). Quello del 214 è stato quindi uno dei mesi di agosto più perturbati degli ultimi decenni, caratterizzato da una temperatura media di 1-2 C sotto la norma, il doppio della pioggia e scarsa insolazione. Più che i quantitativi elevati ma non da record rimarchevole è stata la frequenza delle piogge (13-15 giorni in pianura, sulle Prealpi fino a 2). La temperatura raramente ha superato i 3 C. La temperatura del mare è risultata abbastanza costante (intorno ai C) ed in linea con il dato medio climatico.

32 REPORT 13/214 - pagina 14 Settembre T medie mensili dell aria e del mare nella norma; piovosità in genere inferiore alla media bassa intensità delle piogge con pochi temporali forti elevata frequenza delle piogge con 1-17 giorni piovosi contro una media di 7-11 Un settembre umido con poca pioggia, ma molti giorni piovosi A inizio mese le temperature erano piuttosto basse, a causa del rapido passaggio di un fronte freddo avvenuto nella notte a cavallo tra agosto e settembre. In seguito al passaggio del fronte si è formata una depressione sul basso Adriatico, che ha favorito per alcuni giorni cielo nuvoloso e deboli piogge e temperature ancora generalmente basse. L area depressionaria si è attenuata molto lentamente ed il tempo è rimasto variabile, con ancora qualche pioggia diffusa e locali temporali. Dal 1 al 15 una depressione retrograda si è portata dal Baltico verso le Alpi, determinando instabilità e temperature più basse della norma. A metà mese la depressione si è spostata sui Balcani e si sono avuti alcuni giorni con prevalenza di sole. La terza decade di settembre è iniziata con un flusso da sud-est nei bassi strati, che ha causato piogge più abbondanti sulla costa; successivamente (21-22) un fronte freddo da nord ha generato temporali sparsi con piogge localmente abbondanti (al confine con la Slovenia 7 mm in 1 h) e Bora forte. Dopo tanta umidità, dal 23 un flusso di aria fredda e secca da nord ha portato bel tempo e fresco, dal 27 al 29, quando si sono avute giornate soleggiate e temperature massime sui 25 C in pianura. In complesso, le temperature medie mensili dell aria (18-19 C) e del mare sono state nella norma. La piovosità invece è stata in genere inferiore alla norma, ma la frequenza degli eventi piovosi è risultata invece elevata: 1-17 giorni piovosi contro una media climatica di Ottobre pioggia cumulata e numero di giorni piovosi inferiori alla norma; alcuni temporali particolarmente intensi (il 14 a Trieste 97 mm in 3 h; frana a Muggia); un fronte freddo da manuale tra il 21-22; prime due decadi calde con Tmed da tarda estate (17-19 C) Tmed mensile in pianura intorno ai 15,5-16 C (1,5-2 C in più rispetto al clima); Tmare tra 19 e 21 C, ben al di sopra del dato climatico Temperature ancora estive per quasi tutto ottobre, ma con forti ed intensi temporali Nella prima settimana di ottobre il tempo è stato bello e secco. Dal 7 sul Friuli Venezia Giulia hanno iniziato ad affluite correnti molto umide ma miti (zero termico a 4. m); l 8 si sono avute piogge intense, ma solo sulla costa centro-orientale (8 mm a Grado). In seguito, con un promontorio anticiclonico in quota e aria molto umida nei bassi strati, il tempo è stato variabile e le temperature minime si sono mantenute su valori molto alti. Dal 13 al 15 si sono avuti temporali molto intensi, prima sulla pedemontana (il 13, con danni da vento forte), poi sul Triestino (oltre 1 mm in 3 ore, allagamenti, frana a Muggia). Dal 17 il tempo è migliorato per la rimonta di un anticiclone e le temperature massime hanno raggiunto i 25 C in pianura. Nelle prime due decadi del mese le temperature sono rimaste costantemente al di sopra della media climatica, con valori termici medi intorno ai C, più tipici di una fine estate che del primo mese d autunno. Solo con l inizio della terza decade si è assistito a un deciso calo termico. Infatti, tra il 21 e il 22 un fronte freddo ha raggiunto la regione, causando una marcata diminuzione della temperatura in quota, piogge, temporali e vento molto forte (localmente in pianura oltre i 1 km/h, sui monti fino a 13 km/h). Nell ultima settimana del mese il tempo è stato bello con Bora moderata sulla costa. In complesso, nel mese di ottobre le piogge sono state in genere contenute (circa metà della media climatica); solo sul Triestino si sono avute piogge molto al di sopra della media. In compenso si sono avuti alcuni temporali forti ed intensi. A livello mensile la temperatura media in pianura si è attestata intorno ai 15,5-16 C, circa 1,5-2 C in più rispetto alla media climatica. Tra il 21 e il 22 ottobre il Friuli è stato attraversato da un fronte impetuoso da nord, che può essere definito da manuale. A sinistra la riflettività massima del radar di Fossalon; a destra il profilo del radiosondaggio di Udine

33 pagina 15-13/214 REPORT Novembre dal 3 al 2 lunga fase perturbata: scirocco sulla costa, sui monti piogge molto intense, piene dei fiumi e allagamenti fino a 3 volte le normali piogge: 1.31 mm a Chievolis, circa 5 mm sull alta pianura udinese, specie nella fascia Tarcento-Codroipo da 12 a 18 giorni piovosi (clima 8-1 gg) temporali stazionari il 1-11: 1 ore di piogge molto intense su diverse località dell alta pianura (Codroipo, Colloredo, Tricesimo, Tarcento, Nimis), allagamenti diffusi record di caldo per novembre: temperatura media più alta almeno dal 196, +3 C rispetto alla media Tmare: valori molto superiori alla media del periodo Il novembre più caldo degli ultimi anni. Prime due decadi eccezionalmente piovose Il bel tempo di fine ottobre è continuato anche nei primissimi giorni di novembre. Ma già il 3 la situazione meteorologica è cambiata decisamente ed è iniziata una lunga fase perturbata per l arrivo nel Mediterraneo di un inteso fronte atlantico che ha attivato forti correnti sciroccali. Il 5 e il 6 le piogge sono state molto intense (in particolare sui monti); si è avuta una mareggiata sulla costa e delle piene importanti dei fiumi. Piogge molto intense si sono avute anche il 7-8, sempre per la presenza di correnti sciroccali, il 1-11 in seguito all arrivo di un fronte atlantico (temporali stazionari, allagamenti diffusi) e il 15. Dopo una breve pausa di bel tempo, il 17 sono tornate le piogge e si è vista anche la prima neve sopra i 1.5 m. Le prime due decadi di novembre sono state quindi eccezionalmente piovose. Solo verso il 2 il tempo si è stabilizzato per l arrivo in quota di un anticiclone caldo nord-africano, che ha mantenuto il tempo stabile fino al 25: lo zero termico si è posizionato a ben 3.5 m; si sono avute marcate inversioni termiche nelle valli, temperature massime su pianura e costa superiori a 1 C (a volte fino a 15) e temperature notturne sempre sopra lo zero. Con l indebolimento dell anticiclone negli ultimi giorni del mese si sono avute ancora deboli piogge, che sono aumentate di intensità il 3 per l arrivo di un fronte mediterraneo. Novembre ha fatto registrare la temperatura media più alta almeno dal 196. La media mensile in pianura si è attestata intorno a 11,5-12 C, circa 3 C in più del dato climatico. Anche la temperatura del mare si è mantenuta su valori molto superiori alla media del periodo. La piovosità è stata in genere il triplo della norma sui monti e in pianura, il doppio sulla costa Isontina, nella norma sul resto della costa. Nel mese si sono contati da 12 a 18 giorni piovosi, contro un valore medio climatico compreso tra 8 e 1. I temporali stazionari dell 11 novembre Il giorno 11 novembre ha visto l accanirsi di piogge molto intense in zone in cui meno consueti sono gli effetti al suolo degli eccessi piovosi. Il protrarsi per circa 1 ore di piogge molto intense su diverse località dell alta pianura ha avuto conseguenze non trascurabili sulla rete idrografica locale. Per quanto concerne le piogge cumulate, vanno certamente ricordati i 138 mm in 6 ore a Rivolto, 135 mm a Codroipo e 124 mm a Tarcento, mentre su un periodo di 12 ore arriviamo a 173 mm a Collalto, nel Tarcentino, e a 171 mm a Colloredo di Monte Albano. Questo evento, pur se non inconsueto in regione, si è distinto perché ha determinato su alcune zone dell alta pianura allagamenti diffusi, fenomeno non molto frequente per la presenza di terreni permeabili novembre 214. Tre giorni di forti piogge hanno trasformato la pianura in un grande acquitrino. In rosso le zone con più di 4 mm di pioggia. Pioggia in mm

34 REPORT 13/214 - pagina 16 Dicembre valori di pioggia nella norma; la T in pianura scende sottozero dopo un anno; sui monti abbondanti nevicate il 27-28; un po di neve anche in pianura e sul Carso; ondata fredda il 3-31: in pianura Tmin fino a -6 C, Tmax di poco sopra lo zero; unico episodio di freddo del 214; Tmed mensile in pianura di 6-7 C (+2 C rispetto gli ultimi 1 anni); Tmin del mese: Monte Lussari il 3, C; Tmare media a Trieste: 13.6 C (+2 C sopra la norma) Tmax a Trieste l 1/12: 19.6 C, record dal 1961 Ancora un mese eccezionalmente caldo; l inverno si sente solo negli ultimi due giorni Il fronte mediterraneo che aveva interessato la regione nell ultimo giorno di novembre ha continuato a far sentire i suoi effetti anche il primo dicembre. Il giorno 1 la temperatura in pianura era molto alta, tanto che a Trieste si è giunti a 19,6 C (record per dicembre). Dal 3 al 7 la regione si è trovata inserita all interno di un sistema depressionario, che ha causato Bora sulla costa, piogge e neve in quota. Dopo un temporaneo miglioramento, dovuto alla discesa d aria fredda da nord, che ha fatto scendere le temperature minime in pianura di poco sottozero, dal 13 al 16 sono ritornate le correnti da sud-ovest con deboli piogge. L ulteriore passaggio di un fronte caldo (18-19) ha fatto risalire lo zero termico a ben 3. m di quota e le temperature minime hanno raggiunto valori eccezionalmente alti, tanto che anche la seconda decade (come la prima) si è conclusa con temperature ben più alte della norma (+ 2 C). Poi fino a Natale il cielo è stato poco nuvoloso sui monti e coperto da nubi basse su pianura e costa. Successivamente (27-28) la regione è stata interessata da un fonte atlantico: si sono avuti rovesci di graupel (neve pallottolare), pioggia sulla costa e sulla Bassa Udinese, nevicate abbondanti su tutta la zona montana, sul Carso e in alcune località di pianura, dove l attecchimento al suolo è stato disomogeneo, per la presenza di un terreno ancora molto caldo. Il 28 il tempo è migliorato, rimanendo però nuvoloso con raffiche di Bora fino a 123 km/h a Trieste. Tra il 3 e 31 si è fatto sentire il freddo e negli ultimi due giorni dell anno si sono registrate in pianura le temperature più basse del 214 (minime a -6 C e massime di poco sopra lo zero). Anche l ultimo mese del 214 è risultato molto caldo: la temperatura media dell aria si è attestata intorno a 6-7 C, circa 2 C in più della media climatica degli ultimi 1 anni. Anche la temperatura del mare a Trieste (13.6 C) è stata più elevata del valore climatico di circa 2 C. Per quanto riguarda la pioggia, dicembre può essere definito finalmente come un mese normale. La nevicata del dicembre Il fronte atlantico che ha interessato il Friuli Venezia Giulia il 27 e il 28 ha determinato delle nevicate su tutta la zona montana e su alcune zone della pianura, dove l attecchimento della neve al suolo è stato disomogeneo da zona a zona, anche per la presenza di un terreno ancora molto caldo. Le foto di F. Scialino documentano la nevicata a Pagnacco, con accumuli significativi al suolo. Legenda Significato dei colori nella tabella della temperatura valori compresi tra il 1 e il 9 percentile valori inferiori al 1 percentile valori superiori al 9 percentile se la serie di dati è inferiore a 1 anni Nella tabella delle precipitazioni in rosso è indicato il valore massimo della serie, in blu il minimo (*) Dati parziali. Dove possibile le serie con dati mancanti sono state ricostruite [1] Giorno di gelo: Tmin C [2] Giorno di ghiaccio: Tmax C [3] Giorno caldo: Tmax 3 C [4] Notte calda: Tmin 2 C [5] Giorno di pioggia: giorno con almeno 1 mm di pioggia [6] Pioggia - Confronto con le serie storiche OSMER degli anni (dato mancante se serie dati <1anni) [7] Dati di neve forniti da Ufficio Neve e Valanghe della Regione Friuli Venezia Giulia

35 Allegato 2: Inquinamento atmosferico 214 da formaldeide e metalli: presentazione dei risultati commento e confronto dei risultati con quelli degli anni precedenti

36

37 Formaldeide Nel 214, per i siti di: Comune di Buja: Saletti; Comune di Osoppo:Scuola materna di Rivoli; Scuole; Centro anziani; sono disponibili i dati di concentrazione di formaldeide determinata su campioni della durata di alcuni giorni per campione con campionatori passivi tipo radiello per l'intero periodo del 213 per un totale di 19-2 campioni per sito. Di seguito si rappresentano i dati disponibili nel modo seguente: nelle tabelle: numero campioni, media, deviazione standard, minimo e massimo annuale. in grafico 1 sono rappresentati i valori minimi, medi e massimi annuali rilevati dal con fiale e/o radielli nella posizione Rivoli scuola materna. Va tenuto presente che, essendo i campioni prelevati su radiello di circa 2/3 settimane per campione, anziché di 24 ore, le concentrazioni di formaldeide determinate su radiello risultano meno variabili; i valori massimi sono più contenuti e non vanno confrontati con quelli riferiti a campioni di 24 ore di altri anni; in grafico 2 sono rappresentati i valori minimi, medi e massimi annuali rilevati dal 26 con radielli presso la posizione di Saletti di Buja; in grafico 3 si riportano tutti i dati disponibili su radiello (dal 25) in tutti i siti di rilevazione; Rivoli scuola materna anno n camp. Media (µg/m 3 ) DS Minimo (µg/m 3 ) Massimo (µg/m 3 ) / 4,7 / 3,2 / 1,3 / 11,2 / / 2,7 / 2,2 / 1, / 11,1 / / 2,1 / 1,3 /,1 / 4,7 / / 2, / 2,3 /,3 / 12,7 / / 4,1 / 2,6 /,7 / 13,7 / / 3,1 / 1,4 /,9 / 6,9 / / 3,3 / 1,3 / 1,3 / 8,5 / 2 61 / 2,4 / 1,2 /,4 / 6,1 / / 2,5 / 1,7 /,4 / 1,5 / 22 6 / 2,7 / 1,2 /,3 / 6,1 / / 3, / 1, /,3 / 4,9 / 24 / 14 (*) / 2,4 (*) /,6 (*) / 1,7 (*) / 3,8 (*) 25 / 9 (*) / 3,8 (*) / 1, (*) / 2,7 (*) / 5,5 (*) (*) 3,3 3,3 (*) 1,5,7 (*),5 2,5 (*) 8,4 4,3 (*) 27 / 16 (*) / 3,3 (*) / 1,3 (*) / 1,5 (*) / 6, (*) (*) 2, 2,8 (*) 1,1,9 (*), 1,5 (*) 5,2 4,8 (*) 29 / 43 (*) / 2,3 (*) /,8 (*) /,7 (*) / 3,8 (*) 21 / 2 (*) / 1,4 (*) /,9 (*) /,4 (*) / 3,9 (*) 211 / 2 (*) / 1,7 (*) 1,1 (*),2 (*) 4,4 (*) 212 / 22 (*) / 1,1 (*),8 (*),2 (*) 3,1 (*) 213 / 2 (*) /,5 (*) /,5 (*) /,4 (*) / 2,2 (*) 214 / 2(*) /,29 (*) /,15 (*) /,9 (*) /,73 (*) Saletti di Buja anno n camp. Media (µg/m 3 ) DS Minimo (µg/m 3 ) Massimo (µg/m 3 ) 26 7 (*) 4,9 (*) 1,5 (*) 2,9 (*) 6,9 (*) (*) 6,2 (*) 1,7 (*) 2,9 (*) 8,5 (*) (*) 3,8 (*) 1,1 (*) 2, (*) 6, (*) (*) 3,4 (*) 1,3 (*),7 (*) 5,8 (*) 21 2 (*) 2,2 (*),9 (*),8 (*) 4,5 (*) (*) 2,8 (*) 1,4 (*) 1,1 (*) 7,2 (*) (*) 1,8 (*) 1,1 (*),2 (*) 4,4 (*) (*),5 (*),54 (*),5 (*) 1,5 (*) (*),43 (*),31 (*),7 (*) 1,33 (*) (*) numero campioni e statistiche relative ai campioni prelevati con campionatori passivi tipo radiello per una durata di 2/3 settimane per singolo campione, in alternativa o contemporaneamente ai campionamenti attivi di 24 ore su fiala. Formaldeide

38 14 12 Grafico 1: Rivoli scuola materna - concentrazione minima, media e massima "annuale" di formaldeide rilevata con campionatori su fiala o radielli min media max µg/nm 3 Formaldeide ,7 2,7 2,1 2, 4,1 3,1 3,3 3 3,8 2,4 2,5 2,7 3, 3,3 2,4 3,3 3,3 2, 2,8 2,3 1,4 1,7 1,1,5, Grafico 2: Saletti di Buja- concentrazione minima, media e massima "annuale" di formaldeide rilevata con campionatori su radielli min media max 7 6,2 µg/nm 3 Formaldeide ,9 3,8 3,4 2,2 2,8 1, ,5, Grafico 3: rilevi : concentarzioni medie annuali rilevate nelle diversee postazioni. Comuni di Osoppo-Buia-Majano 7 µg/m3 CH2O Rivoli scuola materna Osoppo Centro Anziani Osoppo Scuole Buja Saletti Osoppo Piazzetta Buja Tomba Majano centro anziani Majano Officina Tiveriacco Formaldeide

39 Commenti relativi al periodo : Rivoli Scuola materna: Saletti: la media annuale delle concentrazioni di formaldeide rilevate con radiello nel 212, pari a 1,1 µg/m3, è inferiore e al valore misurato nel 211, ed è il valore minimo rilevato con questa metodica di campionamento; come emerso negli anni precedenti, nel 211 Saletti si conferma la posizione con livelli di concentrazione più elevati di formaldeide tra tutti i siti ove vengono effettuate dall'arpa campagne di misura su "radiello", ma con valori medi e massimi in diminuzione rispetto all'anno precedente, che rappresentano i valori minimi rilevati a partire dal 26. La diminuzione della concentrazione di formaldeide nell aria ambiente è diminuita nonostante un aumento della produzione annua sia di pannelli in truciolare (+ 5,%) che in MDF (+ 6,3%) rispetto all anno precedente. 213: Rivoli Scuola materna: Saletti: la media annuale delle concentrazioni di formaldeide rilevate con radiello nel 213, pari a,5 µg/m3, è inferiore al valore misurato nel 212, ed è il valore minimo rilevato con questa metodica di campionamento; come emerso negli anni precedenti, nel 213 Saletti si conferma la posizione con livelli di concentrazione più elevati di formaldeide tra tutti i siti ove vengono effettuate dall'arpa campagne di misura su "radiello", ma con valori medi, massimi e minimi in diminuzione rispetto all'anno precedente; per il 213 tali valori rappresentano i valori minimi rilevati a partire dal 26. Nel 213 si registra una diminuzione rispetto al 212 sia della produzione di pannelli (- 3,3 % circa), che della produzione di formaldeide (- 9, %). 214: Rivoli Scuola materna: Saletti: la media annuale delle concentrazioni di formaldeide rilevate con radiello nel 214, pari a,29 µg/m3, è inferiore al valore misurato nel 213, ed è il valore minimo rilevato con questa metodica di campionamento; come emerso negli anni precedenti, nel 214 Saletti si conferma (vedi grafico n. 3) la posizione con livelli di concentrazione più elevati di formaldeide tra tutti i siti ove vengono effettuate dall'arpa campagne di misura su "radiello", ma con valori medi in diminuzione rispetto all'anno precedente; per il 214 tali valori rappresentano i valori minimi rilevati a partire dal 26. Nel 214 si registra un aumento rispetto al 213 nella produzione di pannelli (+ 4,3 % circa), e una lieve diminuzione nella produzione di formaldeide (-1, %). Formaldeide

40

41 Ferro Rivoli Scuola Materna Nelle PTS Nelle PM1 anno n camp. Media DS Minimo Massimo Media DS Minimo Massimo (24 ore) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) ,71 2,46,5 8, ,32,87,11 4, ,2 1,66,54 6, ,41,7,42 3, ,46 1,8,23 5, ,56,79,37 4, ,12,56,39 2, ,55,82,27 4, ,4,56,25 2, ,29,85,31 5, ,11,57,24 3, ,74,43,16 2, ,13,88,26 4, ,68,4,8 2, ,25,99,21 7, ,48 1,4,16 7,12,69,46,3 3, ,13 (*),7,16 (*) 4,14 (*),62,38,9 2, ,9 (*),7,4 (*) 5,85 (*),6,38,2 3, ,95 (*),63,19 (*) 5,62 (*),52,34,11 3, ,88 (*),61,1 (*) 5,17 (*),48,33,6 2, ,85 (*),63,9 (*) 4,83 (*),46,35,5 2, ,82 (*),54,5 (*) 4,29 (*),45,3,3 2,39 22/23 fondo invernale 24 fondo estivo 21,96,76,24 3,19 (*) valore dei metalli nelle PTS calcolato a partire dal valore rilevato nelle PM1 18,37,14,18,62 Valori medi, minimi e massimi "annuali"di Fe nelle Polveri totali µg/m3 Fe ,71 1,32 3,2 1,41 1,46 1,56 1,12 1,55 1,4 1,29 1,11,74 1,13,68 1,25 1,48 1,13 1,9,95,88,85,82 Minimo Media Massimo Concentrazione di Fe nelle PM1 nel 214 µg/m3 Fe 3, 2,5 2, 1,5 1,,5, gen-14 feb-14 apr-14 mag-14 lug-14 set-14 ott-14 dic-14 Fe nelle PM1 (214) Rivoli scuola materna - Ferro

42 Commenti relativi al : La concentrazione media annuale del ferro nelle PM1 ha mostrato una diminuzione statisticamente significativa tra il 211 ed il 212, in particolare nel periodo maggio - agosto; - Durante le campagne di misura 212 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 212 della Sezione acciaieria hanno subito una riduzione pari a circa il 3% rispetto a quelli del 211); - Nelle PM1, in tutti i periodi esaminati il ferro presenta correlazioni statisticamente significative con il manganese; nel periodo settembre - dicembre il ferro è correlato in modo statisticamente significativo con Piombo e Zinco; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati da ARPA nella Provincia di Udine (zona urbana di Udine via Manzoni e zona industriale ZIU), le concentrazioni nella zona urbana di Udine via Manzoni, e Casali Tosolini e Casali Caiselli hanno presentato concentrazioni di ferro nell'aria maggiori in modo statisticamente significativo rispetto alla ZIRO La concentrazione media annuale del ferro nelle PM1 ha presentato una tendenza alla diminuzione tra il 212 e il 213, pur non essendo statisticamente significativa; tuttavia si è osservata una diminuzione statisticamente significativa nel periodo maggio - agosto rispetto al 212; - Durante le campagne di misura 213 la produzione dell acciaieria era a pieno regime ad esclusione di una lunga fermata invernale per l installazione del nuovo forno fusorio; rispetto a quanto riscontrato nel 212, i livelli produttivi annuali 213 hanno subito una riduzione pari a circa il 5% per la sezione acciaieria e sono rimasti pressoché invariati per la sezione laminatoio; - Nelle PM1, in tutti i periodi esaminati, il ferro presenta correlazioni statisticamente significative con il manganese; non si rilevano correlazioni statisticamente significative con gli altri metalli oggetto d indagine; tuttavia si segnala una correlazione border-line con il piombo e lo zinco nel periodo settembre-dicembre; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati da ARPA nella Provincia di Udine (zona urbana di Udine via Cairoli e zona industriale ZIU), le concentrazioni rilevate presso la ZIRO sono più elevate in modo statisticamente significativo rispetto alla zona urbana di Udine via Cairoli, e inferiori in modo statisticamente significativo rispetto a Casali Tosolini e in modo non statisticamente significativo rispetto Casali Caiselli La concentrazione media annuale del ferro nelle PM1 non ha presentato variazioni statisticamente significative tra il 213 e il 214; tuttavia si sono osservati un incremento statisticamente significativo nel periodo gennaio - aprile rispetto al 213 ed una diminuzione statisticamente significativa nel periodo maggio-agosto; - Durante le campagne di misura 214, la produzione dell acciaieria era a pieno regime, salvo le ordinarie fermate manutentive. Rispetto al 213, la produzione è aumentata nella sezione acciaieria (+ 15,8 %) così come nella sezione laminatoio (+ 11,1 %) e nella sezione rete (+25,2%). Si evidenzia comunque che nel gennaio 213 si è verificata una lunga fermata per l installazione del nuovo forno fusorio. - Nelle PM1, in tutti i periodi esaminati, il ferro presenta correlazioni statisticamente significative con il manganese; non si rilevano correlazioni statisticamente significative con gli altri metalli oggetto d indagine, salvo che con il cromo, limitatamente al periodo maggio-agosto; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati da ARPA nella Provincia di Udine (zona urbana di Udine via Cairoli e zona industriale ZIU), le concentrazioni rilevate presso la ZIRO sono più elevate in modo statisticamente significativo rispetto alla zona urbana di Udine via Cairoli, e inferiori in modo statisticamente significativo rispetto alla ZIU, con particolare riguardo al punto di monitoraggio di Casali Tosolini. Rivoli scuola materna - Ferro

43 Manganese Rivoli Scuola Materna Nelle PTS Nelle PM1 anno n camp. Media DS Minimo Massimo Media DS Minimo Massimo (24 ore) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) ,9 1,62,11 6, ,12,8,1, ,21,15,3, ,19,18,4, ,12,8,3, ,14,1,3, ,1,7,2,4 2 6,1,9,1, ,9,9,2, ,12,8,3, ,1,9,2, ,6,7,1, ,7,6,1, ,7,7,1, ,1,13,1, ,1,8,1,43,4,3,, ,8 (*),7,1 (*),47 (*),3,3,, ,9 (*),7, (*),48 (*),4,3,, ,8 (*),7, (*),55 (*),3,3,, ,8 (*),9,1 (*) 1, (*),3,4,, ,6 (*),7,1 (*),55 (*),3,3,, ,7 (*),7,1 (*),43 (*),3,3,,19 22/23 fondo invernale 24 fondo estivo 21,7,5,2,25 (*) valore dei metalli nelle PTS calcolato a partire dal valore rilevato nelle PM1 18,2,1,1,6 Valori medi, minimi e massimi "annuali"di Mn nelle Polveri totali 1,4 µg/m3 Mn 1,2 1,,8,6,4,2,,9,12,21,19,12,14,1,1,9,12,1,6,7,7,1,1,8,9,8,8,6,7 Minimo Media Massimo Concentrazione di Mn nelle PM1 nel 214 µg/m3 Mn,2,18,16,14,12,1,8,6,4,2, /1 19/2 9/4 29/5 18/7 6/9 26/1 15/12 Mn nelle PM1 (214) Rivoli scuola materna - Manganese

44 Commenti relativi al : - La concentrazione media annuale nelle PM1 del manganese ha mostrato una diminuzione statisticamente significative tra il 211 ed il 212, in particolare nel periodo maggio-agosto; - Durante le campagne di misura 212 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 212 della Sezione acciaieria hanno subito una riduzione pari a circa il 3% rispetto a quelli del 211); - Il manganese presenta correlazioni statisticamente significative con il ferro in tutto l anno, con il piombo e lo zinco nel periodo maggio-dicembre; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella Provincia di Udine, la concentrazione di manganese della ZIRO è più elevata in modo statisticamente significativo rispetto a quella rilevata in via Manzoni, mentre è più bassa in modo statisticamente significativo rispetto a Casali Tosolini e Casali Caiselli. 213: - La concentrazione media annuale nelle PM1 del manganese ha presentato una tendenza alla diminuzione tra il 212 e il 213, pur non essendo statisticamente significativa; tuttavia si è osservata una diminuzione statisticamente significativa nel periodo gennaio - agosto rispetto al 212; - Durante le campagne di misura 213 la produzione dell acciaieria era a pieno regime ad esclusione di una lunga fermata invernale per l installazione del nuovo forno fusorio; rispetto a quanto riscontrato nel 212, i livelli produttivi annuali 213 hanno subito una riduzione pari a circa il 5% per la sezione acciaieria e sono rimasti pressoché invariati per la sezione laminatoio; - Il manganese presenta correlazioni statisticamente significative con il ferro in tutto l anno e per ogni periodo considerato, con il piombo per tutto l anno e per tutti i periodi considerati ad esclusione del periodo maggioagosto; si è rilevata inoltre con lo zinco una correlazione statisticamente significativa nel periodo settembredicembre ed una correlazione border-line nel periodo gennaio - aprile; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella Provincia di Udine, la concentrazione di manganese della ZIRO è più elevata in modo statisticamente significativo rispetto a quella rilevata in via Cairoli, mentre è più bassa in modo statisticamente significativo rispetto a Casali Tosolini e in modo non statisticamente significativo rispetto a Casali Caiselli. 214: - La concentrazione media annuale del manganese nelle PM1 non ha presentato variazioni statisticamente significative tra il 213 e il 214; tuttavia si è osservato un incremento statisticamente significativo nel periodo gennaio - aprile rispetto al 213; - Durante le campagne di misura 214, la produzione dell acciaieria era a pieno regime, salvo le ordinarie fermate manutentive. Rispetto al 213, la produzione è aumentata nella sezione acciaieria (+ 15,8 %) così come nella sezione laminatoio (+ 11,1 %) e nella sezione rete (+25,2%). Si evidenzia comunque che nel gennaio 213 si è verificata una lunga fermata per l installazione del nuovo forno fusorio. - Il manganese presenta una correlazione statisticamente significativo con il ferro in tutto l anno e per ogni periodo considerato; si è rilevata una correlazione statisticamente significativa con il piombo in tutto l anno e nel periodo gennaio-agosto ed una correlazione statisticamente significativa con lo zinco in tutto l anno, ma non nei singoli periodi considerati; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati da ARPA nella Provincia di Udine (zona urbana di Udine via Cairoli e zona industriale ZIU), le concentrazioni rilevate presso la ZIRO sono più elevate in modo statisticamente significativo rispetto alla zona urbana di Udine via Cairoli, e inferiori in modo statisticamente significativo rispetto alla ZIU, con particolare riguardo al punto di monitoraggio di Casali Tosolini. Rivoli scuola materna - Manganese

45 Piombo Rivoli Scuola Materna anno n camp. Media (24 ore) (µg/m 3 ) , , , , , , ,18 2 6, , , , , , , , , ,8 (*) ,5 (*) ,2 (*) ,3 (*) ,2 (*) ,2 (*) 22/23 fondo invernale 24 fondo estivo 21,5 18,3 Nelle PTS Nelle PM1 DS Minimo Massimo Media DS Minimo Massimo (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ),39,1 1,4,25,2 1,12,13,8,58,2,5 1,1,12,5,56,17,8,87,1,4,56,17,3,91,11,2,55,1,2,62,1,2,6,18,1 1,12,15,1 1,22,8,,61,14,,88,21,1 1,68,9,16, 1,6,1, (*),75 (*),8,1,,74,6, (*),43 (*),2,3,,34,3, (*),34 (*),2,3,,34,3, (*),27 (*),3,3,,27,2, (*),15 (*),2,2,,14,3, (*),28 (*),2,3,,28,6,,26 (*) valore dei metalli nelle PTS calcolato a partire dal valore rilevato nelle PM1,2,1,9 Valori medi, minimi e massimi "annuali"di Pb nelle Polveri totali 1,8 1,6 1,4 µg/m3 Pb 1,2 1,,8,6,4,2,,47,24,29,21,19,,28,18,2,14,13,12,11,1,7,11,14,8,5,2,3,2,2 Minimo Media Massimo Concentrazione di Pb nelle PM1 nel 214,3,25 µg/m3 Pb,2,15,1,5, /1 19/2 9/4 29/5 18/7 6/9 26/1 15/12 Pb nelle PM1 (214) Rivoli scuola materna - Piombo

46 Commenti relativi al : 212: - La concentrazione media annuale nelle PM1 del piombo non ha mostrato nessuna variazione statisticamente significativa tra il 211 ed il 212 in nessun periodo dell'anno, seppur si sia verificata una diminuzione non statisticamente significativa rispetto al 211 nel periodo maggio-agosto; - Durante le campagne di misura 212 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 212 della Sezione acciaieria hanno subito una riduzione pari a circa il 3% rispetto a quelli del 211); - Il piombo presenta correlazioni statisticamente significative con lo zinco nelle PM1, in tutti i periodi considerati; nel periodo maggio-dicembre si rileva una correlazione statisticamente significativa con il manganese e con il ferro tra settembre e dicembre; - La concentrazione di piombo della ZIRO è maggiore in modo statisticamente significativo rispetto agli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine (zona urbana di Udine via Manzoni e zona industriale ZIU Casali Tosolini e Casali Caiselli). 213: - La concentrazione media annuale nelle PM1 del piombo non ha mostrato nessuna variazione statisticamente significativa tra il 212 ed il 213 in nessun periodo dell'anno, seppur si sia verificato una aumento non statisticamente significativo rispetto al 212 nel periodo maggio-agosto; - Durante le campagne di misura 213 la produzione dell acciaieria era a pieno regime ad esclusione di una lunga fermata invernale per l installazione del nuovo forno fusorio; rispetto a quanto riscontrato nel 212, i livelli produttivi annuali 213 hanno subito una riduzione pari a circa il 5% per la sezione acciaieria e sono rimasti pressoché invariati per la sezione laminatoio; - Il piombo presenta correlazioni statisticamente significative con il manganese in tutti i periodi considerati ad esclusione del periodo maggio-agosto; per tutti i periodi considerati e per tutto l anno si rileva una correlazione statisticamente significativa con lo zinco; si rileva una correlazione border-line nel periodo settembre-dicembre tra ferro e piombo; - La concentrazione di piombo della ZIRO è maggiore in modo statisticamente significativo rispetto alla zona urbana di Udine via Cairoli e ZIU Casali Caiselli e una concentrazione inferiore in modo non statisticamente significativa rispetto a Casali Tosolini. 214: - La concentrazione media annuale nelle PM1 del piombo non ha mostrato nessuna variazione statisticamente significativa tra il 213 ed il 214 su base annua, anche se si è verificato una aumento statisticamente significativo rispetto al 213 nel periodo gennaio-aprile e una diminuzione statisticamente significativa nel periodo maggiodicembre; - Durante le campagne di misura 214, la produzione dell acciaieria era a pieno regime, salvo le ordinarie fermate manutentive. Rispetto al 213, la produzione è aumentata nella sezione acciaieria (+ 15,8 %) così come nella sezione laminatoio (+ 11,1 %) e nella sezione rete (+25,2%). Si evidenzia comunque che nel gennaio 213 si è verificata una lunga fermata per l installazione del nuovo forno fusorio. - Il piombo presenta correlazioni statisticamente significative con il manganese e con lo zinco per tutto l anno e nel periodo gennaio-agosto; - La concentrazione di piombo della ZIRO è maggiore in modo statisticamente significativo rispetto alla zona urbana di Udine via Cairoli e ZIU Casali Caiselli e una concentrazione inferiore in modo non statisticamente significativa rispetto a Casali Tosolini. Rivoli scuola materna - Piombo

47 anno n camp. Media (24 ore) (µg/m 3 ) , , , , , , ,77 2 6, , , , , , , , , ,44 (*) ,24 (*) ,11 (*) ,13 (*) ,9 (*) ,1 (*) 22/23 fondo invernale 24 fondo estivo 21,31 18,6 Zinco Rivoli Scuola Materna Nelle PTS Nelle PM1 DS Minimo Massimo Media DS Minimo Massimo (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) 1,9, 3,3,71,1 3,71 1,21,12 5,32,18,22,89,62,1 2,51,58,15 2,61,47,13 2,8,68,7 3,7,28,3 1,4,39,17 2,36,27,12 1,39,35,1 2,16,44,9 2,75,29,3 2,38,92,3 6,78 1,14, 8,39,48,71, 6,57,5, (*) 3,83 (*),45,51, 3,99,31, (*) 2,14 (*),25,31, 2,16,15, (*) 1,1 (*),11,15, 1,15,19, (*) 1,39 (*),14,19, 1,43,12, (*),97 (*),9,12,,98,15, (*) 1,16 (*),1,16, 1,21,22,8 1,1 (*) valore dei metalli nelle PTS calcolato a partire dal valore rilevato nelle PM1,3,1,12 Valori medi, minimi e massimi "annuali"di Zn nelle Polveri totali µg/m3 Zn ,3,59 1,4,37,65,69,77,75,34,66,47,27,35,24,61,84,44,24,11,13,9,1 Minimo Media Massimo Concentrazione di Zn nelle PM1 nel 214 1,4 1,2 1, µg/m3 Zn,8,6,4,2, /1 19/2 9/4 29/5 18/7 6/9 26/1 15/12 Zn nelle PM1 (214) Rivoli scuola materna - Zinco

48 Commenti relativi al : 212: - La concentrazione media annuale sia nelle PM1 che nelle PTS dello zinco non ha mostrato, in nessun periodo dell'anno, alcuna variazione statisticamente significativa tra il 211 ed il 212; - Durante le campagne di misura 212 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 212 della Sezione acciaieria hanno subito una riduzione pari a circa il 3% rispetto a quelli del 211); - Lo zinco presenta correlazioni statisticamente significative con il piombo nelle PM1, in tutti i periodi considerati; nel periodo maggio-dicembre presenta correlazione statisticamente significativa con il manganese e con il ferro nel periodo settembre-dicembre; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine (zona urbana di Udine via Manzoni e zona industriale ZIU) la concentrazione di zinco della ZIRO è minore in modo non statisticamente significativo rispetto a quella rilevata a Casali Tosolini mentre è maggiore in modo statisticamente significativo rispetto a Casali Caiselli e via Manzoni. 213: - La concentrazione media annuale dello zinco nelle PM1 nel 213 ha mostrato una diminuzione statisticamente significativa rispetto al 212, in particolare nel periodo gennaio-agosto - Durante le campagne di misura 213 la produzione dell acciaieria era a pieno regime ad esclusione di una lunga fermata invernale per l installazione del nuovo forno fusorio; rispetto a quanto riscontrato nel 212, i livelli produttivi annuali 213 hanno subito una riduzione pari a circa il 5% per la sezione acciaieria e sono rimasti pressoché invariati per la sezione laminatoio; - Per tutti i periodi considerati e per tutto l anno si rileva una correlazione statisticamente significativa con il piombo; si è rilevata inoltre con il manganese una correlazione statisticamente significativa nel periodo settembredicembre ed una correlazione border-line nel periodo gennaio aprile; nel periodo settembre - dicembre lo zinco presenta una correlazione border-line con il ferro; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine (zona urbana di Udine via Cairoli e zona industriale ZIU) la concentrazione di zinco della ZIRO è minore in modo statisticamente significativo rispetto a quella rilevata a Casali Tosolini mentre è maggiore in modo statisticamente significativo rispetto a Casali Caiselli e via Cairoli. 214: - La concentrazione media annuale dello zinco nelle PM1 nel 214 non ha mostrato variazioni statisticamente significative rispetto al 213; tuttavia si rileva un incremento statisticamente significativo nel periodo gennaioaprile ed una diminuzione statisticamente significativa nel periodo maggio-agosto; - Durante le campagne di misura 214, la produzione dell acciaieria era a pieno regime, salvo le ordinarie fermate manutentive. Rispetto al 213, la produzione è aumentata nella sezione acciaieria (+ 15,8 %) così come nella sezione laminatoio (+ 11,1 %) e nella sezione rete (+25,2%). Si evidenzia comunque che nel gennaio 213 si è verificata una lunga fermata per l installazione del nuovo forno fusorio. - Lo zinco presenta correlazioni statisticamente significative con il piombo per tutto l anno e nel periodo gennaioagosto; si è rilevata inoltre una correlazione statisticamente significativa con il manganese per tutto l anno, ma non nei singoli periodi considerati; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine (zona urbana di Udine via Cairoli e zona industriale ZIU) la concentrazione di zinco della ZIRO è minore in modo statisticamente significativo rispetto a quella rilevata a Casali Tosolini mentre è maggiore in modo statisticamente significativo rispetto a Casali Caiselli e Udine via Cairoli. Rivoli scuola materna - Zinco

49 Nichel Rivoli Scuola Materna Nelle PTS Nelle PM1 anno n camp. Media DS Minimo Massimo Media DS Minimo Massimo (24 ore) (ng/m 3 ) (ng/m 3 ) (ng/m 3 ) (ng/m 3 ) (ng/m 3 ) (ng/m 3 ) ,3 7,5 1,3 49,3 4,8 3,6, 22, ,6 (*) 2,5, (*) 2,6 (*) 2,1 1,5, 12, , (*) 4,2, (*) 29,3 (*) 2,4 2,5, 17, ,3 (*) 2,4,3 (*) 18,5 (*) 1,9 1,4,2 11, ,16 (*) 2,4,5 (*) 23,8 (*) 1,8 1,4,3 13, ,3 (*) 1,7,3 (*) 14, (*) 1,4 1,,2 8, ,14 (*) 3,6, (*) 41,3 (*) 1,2 2,1, 23,5 (*) valore dei metalli nelle PTS calcolato a partire dal valore rilevato nelle PM1 6 Valori medi, minimi e massimi "annuali"di Ni nelle Polveri totali 5 4 ng/m3 Ni ,28 1 3,56 4,1 3,3 3,16 2,32 2, Minimo Media Massimo Concentrazione di Ni nelle PM1 nel , 2, ng/m3 Ni 15, 1, 5,, /1 19/2 9/4 29/5 18/7 6/9 26/1 15/12 Ni nelle PM1 (214) Rivoli scuola materna - Nichel

50 Commenti relativi al : 212: - La concentrazione media annuale nelle PM1 del nichel non ha mostrato mediamente nell'anno una variazione statisticamente significativa tra il 211 ed il 212, tuttavia c'è stata una diminuzione statisticamente significativa nel periodo gennaio-aprile ed un aumento statisticamente significativo nel periodo settembre-dicembre; - Durante le campagne di misura 212 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 212 della Sezione acciaieria hanno subito una riduzione pari a circa il 3% rispetto a quelli del 211); - Il nichel non presenta correlazioni statisticamente significative con gli altri metalli nelle PM1, in tutti i periodi considerati; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine (zona urbana di Udine via Manzoni e zona industriale ZIU) i tre siti di riferimento durante il 212 hanno presentato concentrazioni di nichel nell'aria maggiore in modo statisticamente significativo rispetto alla ZIRO. 213: - La concentrazione media annuale nelle PM1 del nichel presenta una diminuzione statisticamente significativa tra il 212 e il 213, in tutti i periodi considerati ad esclusione del periodo maggio-agosto che presenta comunque una diminuzione border-line; - Durante le campagne di misura 213 la produzione dell acciaieria era a pieno regime ad esclusione di una lunga fermata invernale per l installazione del nuovo forno fusorio; rispetto a quanto riscontrato nel 212, i livelli produttivi annuali 213 hanno subito una riduzione pari a circa il 5% per la sezione acciaieria e sono rimasti pressoché invariati per la sezione laminatoio; - Il nichel non presenta correlazioni statisticamente significative con gli altri metalli nelle PM1, in nessuno dei periodi considerati; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine (zona urbana di Udine via Cairoli e zona industriale ZIU) i tre siti di riferimento durante il 213 hanno presentato concentrazioni di nichel nell'aria maggiore in modo statisticamente significativo rispetto alla ZIRO. 214: - La concentrazione media annuale nelle PM1 del nichel presenta una diminuzione statisticamente significativa tra il 213 e il 214, con particolare riguardo al periodo gennaio-agosto; - Durante le campagne di misura 214, la produzione dell acciaieria era a pieno regime, salvo le ordinarie fermate manutentive. Rispetto al 213, la produzione è aumentata nella sezione acciaieria (+ 15,8 %) così come nella sezione laminatoio (+ 11,1 %) e nella sezione rete (+25,2%). Si evidenzia comunque che nel gennaio 213 si è verificata una lunga fermata per l installazione del nuovo forno fusorio. - Il nichel non presenta correlazioni statisticamente significative con gli altri metalli nelle PM1, in nessuno dei periodi considerati; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine (zona urbana di Udine via Cairoli e zona industriale ZIU) i tre siti di riferimento durante il 213 hanno presentato concentrazioni di nichel nell'aria maggiore in modo statisticamente significativo rispetto alla ZIRO. Rivoli scuola materna - Nichel

51 Arsenico Rivoli Scuola Materna Nelle PTS Nelle PM1 anno n camp. Media DS Minimo Massimo Media DS Minimo Massimo (24 ore) (ng/m 3 ) (ng/m 3 ) (ng/m 3 ) (ng/m 3 ) (ng/m 3 ) (ng/m 3 ) ,9,6,1 4,,6,4, 2, ,7 (*),4,1 (*) 2,5 (*),6,4,1 2, ,6 (*),5, (*) 4,2 (*),5,4, 3, ,6 (*),4,1 (*) 3,3 (*),5,3,1 2, ,6 (*),2,2 (*) 2,6 (*),5,2,2 2, ,6 (*),1,5 (*) 1,7 (*),5,1,5 1, ,6 (*),1,5 (*) 1,3 (*),5,1,5 1,1 (*) valore dei metalli nelle PTS calcolato a partire dal valore rilevato nelle PM1 Valori medi, minimi e massimi "annuali"di As nelle Polveri totali 4,5 4, 3,5 3, ng/m3 As 2,5 2, 1,5 1,,9,72,63,62,62,56,56,5, Minimo Media Massimo Concentrazione di As nelle PM1 nel 214 ng/m3 Fe 1,2 1,,8,6,4,2, /1 19/2 9/4 29/5 18/7 6/9 26/1 15/12 As nelle PM1 (214) Rivoli scuola materna - Arsenico

52 Commenti relativi al : 212: - La concentrazione media annuale nelle PM1 dell'arsenico ha mostrato una diminuzione statisticamente significativa tra il 211 ed il 212, mentre si è osservato un aumento statisticamente significativo nel periodo maggio-agosto; - Durante le campagne di misura 212 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 212 della Sezione acciaieria hanno subito una riduzione pari a circa il 3% rispetto a quelli del 211); - L'arsenico non presenta correlazioni statisticamente significative con gli altri metalli nelle PM1 in tutti i periodi considerati; presenta una correlazione statisticamente significativa tra arsenico e cadmio limitata al periodo maggio-agosto (correlazione border-line); - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine (zona urbana di Udine via Manzoni e zona industriale ZIU) i tre siti di riferimento durante il 212 hanno presentato concentrazioni di arsenico nell'aria maggiore in modo statisticamente significativo rispetto alla ZIRO. 213: - La concentrazione media annuale nelle PM1 dell'arsenico presenta una lieve tendenza alla diminuzione rispetto a quanto rilevato nel 212; nessuna di queste variazioni, in nessun periodo considerato né complessivamente sull anno, risulta statisticamente significativa; - Durante le campagne di misura 213 la produzione dell acciaieria era a pieno regime ad esclusione di una lunga fermata invernale per l installazione del nuovo forno fusorio; rispetto a quanto riscontrato nel 212, i livelli produttivi annuali 213 hanno subito una riduzione pari a circa il 5% per la sezione acciaieria e sono rimasti pressoché invariati per la sezione laminatoio; - L'arsenico non presenta correlazioni statisticamente significative con gli altri metalli nelle PM1 in tutti i periodi considerati; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine, le concentrazioni di arsenico nell aria rilevate presso la ZIRO risultano inferiori in modo statisticamente significativo rispetto alla ZIU (Casali Tosolini e Casali Caiselli) e maggiori in modo statisticamente significativo rispetto alla zona urbana di Udine di via Cairoli; 214: - La concentrazione media annuale nelle PM1 dell'arsenico non presenta variazioni rispetto a quanto rilevato nel 213 in nessun periodo considerato; - Durante le campagne di misura 214, la produzione dell acciaieria era a pieno regime, salvo le ordinarie fermate manutentive. Rispetto al 213, la produzione è aumentata nella sezione acciaieria (+ 15,8 %) così come nella sezione laminatoio (+ 11,1 %) e nella sezione rete (+25,2%). Si evidenzia comunque che nel gennaio 213 si è verificata una lunga fermata per l installazione del nuovo forno fusorio. - L'arsenico presenta correlazioni statisticamente significative con il cadmio in tutto l anno, con particolare riguardo al periodo maggio-dicembre; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine, le concentrazioni di arsenico nell aria rilevate presso la ZIRO presentano valori inferiori in modo statisticamente significativo rispetto alla zona urbana di Udine via Cairoli e rispetto alla ZIU (Casali Tosolini e Casali Caiselli); tuttavia rispetto alla zona urbana di Udine tale correlazione è limitata ad alcuni giornate dell anno; Rivoli scuola materna - Arsenico

53 Cadmio Rivoli Scuola Materna anno n camp. Media (24 ore) (µg/m 3 ) , , , , , , , , , , , , , , , , ,6 (*) , (*) ,4 (*) ,4 (*) ,4 (*) ,4 (*) 22/23 fondo invernale 24 fondo estivo 21,96 18,37 Nelle PTS Nelle PM1 DS Minimo Massimo Media DS Minimo Massimo (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) 14,, 4, 8,, 44, 8,, 37, 3, 1, 14, 1,, 8, 8, 1, 51, 1,,2 5,8 2,,2 9, 1,,2 4, 1,,2 4, 7,,2 5, 1,,2 82, 2,4,4 17,2 1,,4 7, 2,5, 15,9 4,4,2 44,1 1,7 2,3, 15,4 1,8,1 (*) 1,6 (*) 1,6 1,7,1 1,4 1,2,1 (*) 9,8 (*),9 1,2,1 9,2,4, (*) 3,8 (*),4,4, 3,8,5,2 (*) 3,2 (*),4,4,2 3,1,3,2 (*) 2,7 (*),3,3,2 2,6,5,2 (*) 4,4 (*),3,5,2 4,3,76,24 3,19 (*) valore dei metalli nelle PTS calcolato a partire dal valore rilevato nelle PM1,14,18,62 Valori medi, minimi e massimi "annuali"di Cd nelle Polveri totali ng/m3 Cd , 5, 4, 4, 2, 6, 1,63 2, 1, 1, 2, 2, 2,15 1, 2,2 2,91 1,62,96,44,44,35,37 Minimo Media Massimo Concentrazione di Cd nelle PM1 nel 214 ng/m3 Fe 5, 4,5 4, 3,5 3, 2,5 2, 1,5 1,,5, /1 19/2 9/4 29/5 18/7 6/9 26/1 15/12 Cd nelle PM1 (214) Rivoli scuola materna - Cadmio

54 Commenti relativi al : 212: - La concentrazione media annuale nelle PM1 del cadmio non ha mostrato variazioni sostanziali tra il 211 ed il 212, anche se si è osservato un aumento statisticamente significativo nel periodo maggio-agosto ed una diminuzione statisticamente significativa nel periodo settembre-dicembre; - Durante le campagne di misura 212 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 212 della Sezione acciaieria hanno subito una riduzione pari a circa il 3% rispetto a quelli del 211); - Il cadmio non presenta correlazioni statisticamente significative con gli altri metalli nelle PM1 in tutti i periodi considerati; presenta una correlazione statisticamente significativa tra arsenico e cadmio limitata al periodo maggio-agosto (correlazione border-line); - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine (zona urbana di Udine via Manzoni e zona industriale ZIU) i tre siti di riferimento durante il 212 hanno presentato concentrazioni di cadmio nell'aria maggiore in modo statisticamente significativo rispetto alla ZIRO. 213: - La concentrazione media annuale nelle PM1 del cadmio presenta una lieve tendenza alla diminuzione in modo non statisticamente significativo rispetto a quanto rilevato nel 212; tuttavia si rileva una diminuzione statisticamente significativa nei periodi gennaio aprile e settembre dicembre; - Durante le campagne di misura 213 la produzione dell acciaieria era a pieno regime ad esclusione di una lunga fermata invernale per l installazione del nuovo forno fusorio; rispetto a quanto riscontrato nel 212, i livelli produttivi annuali 213 hanno subito una riduzione pari a circa il 5% per la sezione acciaieria e sono rimasti pressoché invariati per la sezione laminatoio; - Il Cadmio non presenta correlazioni statisticamente significative con gli altri metalli nelle PM1 in tutti i periodi considerati; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine, le concentrazioni di cadmio nell aria rilevate presso la ZIRO risultano inferiori in modo statisticamente significativo rispetto alla ZIU (Casali Tosolini e Casali Caiselli) e maggiori in modo statisticamente significativo rispetto alla zona urbana di Udine di via Cairoli. 214: - La concentrazione media annuale nelle PM1 del cadmio non ha mostrato nessuna variazione statisticamente significativa tra il 213 ed il 214 su base annua, anche se si è rilevata una tendenza all aumento seppur non statisticamente significativa; si è rilevato inoltre un aumento statisticamente significativo nel periodo gennaioaprile ed una diminuzione statisticamente significativa nel periodo maggio-dicembre; - Durante le campagne di misura 214, la produzione dell acciaieria era a pieno regime, salvo le ordinarie fermate manutentive. Rispetto al 213, la produzione è aumentata nella sezione acciaieria (+ 15,8 %) così come nella sezione laminatoio (+ 11,1 %) e nella sezione rete (+25,2%). Si evidenzia comunque che nel gennaio 213 si è verificata una lunga fermata per l installazione del nuovo forno fusorio. - Il cadmio presenta correlazioni statisticamente significative con l arsenico su base annua; nel periodo maggiodicembre si sono rilevate correlazioni statisticamente significative con l arsenico e nel periodo gennaio-aprile correlazioni statisticamente significative con piombo e zinco; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine, le concentrazioni di cadmio nell aria rilevate presso la ZIRO risultano inferiori in modo statisticamente significativo rispetto alla ZIU (Casali Tosolini e Casali Caiselli) e maggiori in modo statisticamente significativo rispetto alla zona urbana di Udine di via Cairoli. Rivoli scuola materna - Cadmio

55 Allegato 3 Criteri di valutazione di qualità dell'aria La Formaldeide viene monitorata come tracciante delle emissioni dello stabilimento Fantoni; contributi meno significativi sono comunque attribuibili al traffico veicolare. Non sono tuttavia disponibili metodi praticabili per valutare il rispetto del limite proposto dall OMS: media su 3 minuti = 1 µg/m 3 formaldeide. Nelle polveri: il Ferro e lo Zinco vengono monitorati come traccianti delle emissioni di polveri dell acciaieria; non sono utilizzati come indicatori di rischio specifici, stante l assenza di limiti specifici; il Manganese viene monitorato sia come tracciante delle emissioni di polveri dell acciaieria, sia come fattore di rischio specifico per la rilevante tossicità. I risultati vengono confrontati con il nuovo limite, molto più restrittivo, proposto dall OMS nella seconda edizione di Air Quality Guidelines for Europe (2); il Piombo viene monitorato come contributo dell acciaieria e del traffico veicolare (dal 22 è abolita la benzina al Piombo) e confrontato, pur con i limiti determinati dalla discontinuità delle campagne di misura, con i valori limite nazionali; il Cadmio, viene monitorato a seguito dell episodio di inquinamento eccezionale determinato dal malfunzionamento del sistema di depolverazione alle Ferriere Nord. Scostamenti dai valori normalmente bassi rilevati per il Cadmio sono da seguire con particolare attenzione per la rilevante tossicità di questo elemento. I risultati vengono confrontati con il nuovo limite proposto dalla legislazione italiana. Contaminante Valore Limite Tipo di concentrazione limite Formaldeide OMS 2 1 µg/m 3 per 3 minuti Ferro, Zinco Manganese Il limite, riferito a 3 minuti, non è confrontabile con i dati disponibili riferiti a campioni di 24 ore (campioni attivi su fiala o di alcuni giorni (campioni passivi su radiello) l OMS non propone valori guida; i valori rilevati forniscono indicazioni in ordine alla provenienza delle polveri OMS: media annuale dei valori medi sulle 24 ore ; limite proposto dall OMS,15 µg/m 3 nel 2 Piombo D.Lgs. n. 155/21 (*),5 µg/m 3 media annuale valore da conseguire dal 1/1/25 Cadmio D.Lgs. n. 155/21 (*) valore obiettivo per il cadmio nella frazione PM1, calcolato come media 5 ng/m 3 su un anno civile, da conseguire entro il Nichel D.Lgs. n. 155/21 (*) valore obiettivo per il nichel nella frazione PM1, calcolato come media 2 ng/m 3 su un anno civile, da conseguire entro il Arsenico D.Lgs. n. 155/21 (*) 6 ng/m3 valore obiettivo per l arsenico nella frazione PM1, calcolato come media su un anno civile, da conseguire entro il (*) In data 3/9/21 è entrato in vigore il D.Lgs. n. 155/21 che ha abrogato il D.Lgs. n. 152/27 e il D.M. 6/22, riconfermando i valori limite previsti dalla precedente normativa

56

57 Appendice a) Rapporto sulla qualità dell aria nel comune di Osoppo Dati della stazione fissa di monitoraggio Rivoli scuola materna anno 214 (a cura di ARPA FVG - Dipartimento di Udine - Servizio Tematico Analitico)

58

59 Agenzia Regionale per la Protezione dell'ambiente del Friuli Venezia Giulia Dati della stazione fissa di monitoraggio *** anno 214 ***

60 * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * Foto in copertina di Ivano De Simon

61 SOMMARIO 1 IL MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA NEL COMUNE DI OSOPPO... Pag. 1 2 INQUINANTI RILEVATI CON ANALIZZATORI IN CONTINUO: dati anno 214 e confronto con gli anni precedenti...» Biossido e ossidi di azoto (NO 2 e NO x )...» Biossido di azoto (NO 2 )...» Ossidi di azoto (NO x )...» Materiale Particolato (PM 1 )...» 12 3 DETERMINAZIONE DEL CONTENUTO DI PIOMBO, ARSENICO, CADMIO E NICHEL NEL MATERIALE PARTICOLATO PM 1...» Piombo (Pb)...» Arsenico (As)...» Cadmio (Cd)...» Nichel (Ni)...» Confronto con gli anni 29, 21, 211, 212 e » Influenza del vento...» 25 4 VALUTAZIONI CONCLUSIVE...» 26 Allegato 1 RIFERIMENTI NORMATIVI...» 29 Indice tabelle TAB. 1 Inquinanti monitorati nella stazione di Osoppo... Pag. 3 TAB. 2 Ubicazione della stazione di rilevamento della qualità dell aria...» 3 TAB. 3 NO 2 : valori di riferimento previsti dalla normativa...» 6 TAB. 4 NO 2 : principali parametri statistici...» 6 TAB. 5 NO x : valori di riferimento previsti dalla normativa...» 9 TAB. 6 NO x : principali parametri statistici...» 9 TAB. 7 PM 1 : valori di riferimento previsti dalla normativa...» 12 TAB. 8 PM 1 : principali parametri statistici...» 13 TAB. 9 PM 1 : superamenti della soglia giornaliera prevista dal DLgs 155/21...» 13 TAB. 1 Piombo: valore limite previsto dalla normativa...» 16 TAB. 11 Arsenico, Cadmio e Nichel: valori obiettivo previsti dalla normativa...» 16 TAB. 12 Piombo: principali parametri statistici...» 17 TAB. 13 Arsenico: principali parametri statistici...» 18 TAB. 14 Cadmio: principali parametri statistici...» 19 TAB. 15 Nichel: principali parametri statistici...» 2 TAB. 16 TAB. 17 TAB. 18 Rivoli di Osoppo: concentrazioni medie annue di metalli nel Materiale Particolato PM 1 (anni )...» 21 Udine (Via Manzoni/Cairoli): concentrazioni medie annue di metalli nel Materiale Particolato PM 1 (anni )...» 24 Rivoli di Osoppo: direzione e velocità del vento vs concentrazioni medie giornaliere di cadmio, piombo e zinco nel Materiale Particolato PM 1 (26 gennaio 8 febbraio 214)...» 25 Agenzia Regionale per la Protezione dell'ambiente del Friuli - Venezia Giulia i

62 Indice figure Fig. 1 Distribuzione (%) dei venti nella Zona Industriale di Rivoli di Osoppo a seconda Pag. del settore di provenienza dati anno Fig. 2 Dislocazione della stazione fissa...» 4 Fig. 3 NO x e NO 2 Dati orari relativi all intero anno » 5 Fig. 4 NO 2 Valori medi mensili (anni )...» 7 Fig. 5 NO 2 Valori medi per giorno della settimana (anni )...» 8 Fig. 6 NO 2 Giorno medio (anni )...» 8 Fig. 7 NO x Valori medi mensili (anni )...» 1 Fig. 8 NO x Valori medi per giorno della settimana (anni )...» 1 Fig. 9 NO x Giorno medio (anni )...» 11 Fig. 1 PM 1 Medie giornaliere anno 214: siti di Rivoli di Osoppo, Udine e Torviscosa...» 14 Fig. 11 PM 1 Valori medi mensili (anni )...» 15 Fig. 12 PM 1 Valori medi per giorno della settimana (anni )...» 15 Fig. 13 Fig. 14 Fig. 15 Fig. 16 Fig. 17 Fig. 18 Fig. 19 Fig. 2 Fig. 21 Piombo Valori medi mensili rilevati a Rivoli di Osoppo, Casali Tosolini (Zona Industriale Udinese) e Udine Via Cairoli (anno 214)...» 17 Arsenico Valori medi mensili rilevati a Rivoli di Osoppo, Casali Tosolini (Zona Industriale Udinese) e Udine Via Cairoli (anno 214)...» 18 Cadmio Valori medi mensili rilevati a Rivoli di Osoppo, Casali Tosolini (Zona Industriale Udinese) e Udine Via Cairoli (anno 214)...» 19 Nichel Valori medi mensili rilevati a Rivoli di Osoppo, Casali Tosolini (Zona Industriale Udinese) e Udine Via Cairoli (anno 214)...» 2 Piombo Confronto fra i valori medi mensili rilevati a Rivoli di Osoppo negli anni » 21 Arsenico Confronto fra i valori medi mensili rilevati a Rivoli di Osoppo negli anni » 22 Cadmio Confronto fra i valori medi mensili rilevati a Rivoli di Osoppo negli anni » 22 Cadmio, Piombo e Zinco Valori medi mensili rilevati a Rivoli di Osoppo nel periodo » 23 Nichel Confronto fra i valori medi mensili rilevati a Rivoli di Osoppo negli anni » 24 ii Agenzia Regionale per la Protezione dell'ambiente del Friuli - Venezia Giulia

63 GLOSSARIO a) inquinamento atmosferico: ogni modificazione dell'aria atmosferica, dovuta all introduzione nella stessa di una o di più sostanze in quantità e con caratteristiche tali da ledere o da costituire un pericolo per la salute umana o per la qualità dell ambiente oppure tali da ledere i beni materiali o compromettere gli usi legittimi dell ambiente; b) inquinanti primari: sono gli inquinanti che vengono immessi direttamente nell ambiente in seguito al processo che li ha prodotti (monossido e biossido di carbonio, idrocarburi, ossidi di azoto, ossidi di zolfo, polveri, sali, metalli); c) inquinanti secondari: sono quelle sostanze che si formano dagli inquinanti primari (sia di origine antropica che naturale) a seguito di modificazioni di varia natura causate da reazioni che, spesso, coinvolgono l ossigeno atmosferico e la radiazione solare (ozono, prodotti di ossidazione); d) ossidi di azoto (NO x ): la somma di monossido e biossido di azoto espressa come biossido di azoto in microgrammi per metro cubo; e) idrocarburi policiclici aromatici (IPA): composti organici con due o più anelli aromatici fusi, composti interamente di carbonio e idrogeno; f) PM 1 : la frazione di materiale particolato sospeso in aria ambiente che passa attraverso un sistema di separazione in grado di selezionare il materiale particolato di diametro aerodinamico 1 µm; g) PM 2.5 : la frazione di materiale particolato sospeso in aria ambiente che passa attraverso un sistema di separazione in grado di selezionare il materiale particolato di diametro aerodinamico 2,5 µm; h) livello: concentrazione nell aria ambiente di un inquinante in un dato periodo di tempo; i) valore bersaglio: livello fissato al fine di evitare a lungo termine effetti nocivi sulla salute umana e sull ambiente nel suo complesso, da conseguirsi per quanto possibile entro un dato periodo di tempo; j) valore obiettivo: concentrazione nell aria ambiente fissata onde evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi per la salute umana e l ambiente nel suo complesso che dovrà essere raggiunta per quanto possibile nel corso di un dato periodo; k) composti organici volatili (COV): tutti i composti organici, diversi dal metano, provenienti da fonti antropogeniche e biogeniche, i quali possono produrre ossidanti fotochimici reagendo con gli ossidi di azoto in presenza di luce solare. Agenzia Regionale per la Protezione dell'ambiente del Friuli - Venezia Giulia iii

64 * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * iv Agenzia Regionale per la Protezione dell'ambiente del Friuli - Venezia Giulia

65 1. IL MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA NEL COMUNE DI OSOPPO Con il termine inquinamento atmosferico si intende la modificazione della normale composizione dell atmosfera dovuta alla presenza di una o più sostanze indesiderabili o estranee (inquinanti) che possono costituire un pericolo per la salute umana e per gli ecosistemi naturali o antropici. L origine di queste sostanze è spesso attribuibile ad attività umane quali il traffico autoveicolare, l utilizzo degli impianti termici, la presenza di insediamenti industriali o artigianali che impiegano svariati prodotti nei cicli produttivi. La concentrazione degli inquinanti nell aria dipende sia dalla quantità di sostanze emesse dalle diverse sorgenti che dalle condizioni meteoclimatiche che possono favorirne o meno la dispersione: per quanto riguarda gli inquinanti primari (cioè prodotti direttamente dalle attività umane quali monossido di carbonio, biossido di zolfo, ossidi di azoto, materiale particolato PM 1, benzene) il periodo più critico risulta essere quello invernale caratterizzato da massime emissioni e da situazioni di ristagno della massa d aria al suolo, mentre nel periodo estivo si registrano elevati valori di ozono, inquinante secondario che si origina per effetto dell intenso irraggiamento solare in presenza di inquinanti primari. Nel caso di Osoppo, si possono identificare nel traffico autoveicolare e nelle emissioni provenienti dagli insediamenti presenti nella vicina area industriale le principali sorgenti di inquinamento atmosferico. Per quanto riguarda la normativa, si ricorda che in data 15/9/21 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il D. Lgs. 13 agosto 21, n. 155 Attuazione della direttiva 28/5/CE relativa alla qualità dell aria ambiente e per un aria più pulita in Europa che recepisce appunto la citata direttiva ed ingloba anche il precedente D. Lgs. 152/27 (che fissava i valori obiettivo per IPA e Arsenico, Cadmio e Nichel), venendo così a costituire l unica normativa nazionale in materia di qualità dell aria. La presente relazione, relativa all anno 214, fornisce un quadro riassuntivo del monitoraggio dell inquinamento atmosferico presentando, per ognuno degli inquinanti rilevati, una tabella con i principali parametri statistici ed una con il numero dei superamenti dei limiti di legge (in entrambi i casi confrontati con i corrispondenti valori ottenuti nei quattro anni precedenti); vengono inoltre presentati i grafici dei dati medi mensili, in modo da poter valutare l andamento legato alle diverse stagioni, nonché gli andamenti medi nel corso della settimana e della giornata. Al fine di permettere una corretta interpretazione dei risultati del monitoraggio si ricorda come nella zona di indagine risulti molto frequente la presenza di vento proveniente in particolare dai settori di nord e nord-est (figura 1). Pertanto la centralina di rilevamento, alla Agenzia Regionale per la Protezione dell'ambiente del Friuli - Venezia Giulia 1

66 luce di questo regime dei venti, risulta soggetta alle ricadute provenienti in particolare dagli insediamenti posti a nord-est rispetto al sito di monitoraggio. Stazione di rilevamento della qualità dell'aria della Zona Industriale di Rivoli di Osoppo Frequenza (%) del vento suddivisa nei settori di provenienza - anno 214 ONO O OSO NO SO NNO SSO N 2 1 S NNE SSE NE SE ENE E ESE N 14.7 NNE 14.5 NE 9.9 ENE 5.3 E 4.7 ESE 2.2 SE 3.3 SSE 5.9 S 4.8 SSO 2.6 SO 2.8 OSO 5.5 O 4.4 ONO 3.8 NO 5.1 NNO 9.7 Var.8 FIG. 1 Distribuzione (%) dei venti nella Zona Industriale di Rivoli di Osoppo a seconda del settore di provenienza dati anno 214. * * * * * * * * * * 2 Agenzia Regionale per la Protezione dell'ambiente del Friuli - Venezia Giulia

67 2. INQUINANTI RILEVATI CON ANALIZZATORI IN CONTINUO: dati anno 214 e confronto con gli anni precedenti La centralina per il rilevamento dell inquinamento atmosferico presente sul territorio del comune di Osoppo è stata installata da parte dell Amministrazione Provinciale negli anni 9 e faceva parte di una rete che andava a coprire l intero territorio della provincia; a partire dal 2 le centraline della rete provinciale sono state trasferite all ARPA che ha provveduto ad effettuare una ristrutturazione globale, conclusasi all inizio del 23 con l installazione dello strumento per la misura delle polveri sottili PM 1 ; successivamente, a fine 29, alla luce dei risultati ottenuti che evidenziavano come i valori medi di benzene degli ultimi anni si collocavano su livelli abbondantemente inferiori al limite normativo, il monitoraggio di questo inquinante è stato concluso (lo strumento è stato trasferito in un altra stazione della rete). Inoltre nel corso dell anno 213, è iniziato il processo di riorganizzazione dell intera rete regionale di rilevamento della qualità dell aria al fine di pervenire alla configurazione prevista nel progetto di adeguamento predisposto ai sensi del D. Lgs. 155/21. Per quanto riguarda il sito di Rivoli di Osoppo, i lavori, che sono stati effettuati nel periodo dal 6 al 25 novembre, hanno interessato la struttura della stazione di rilevamento (che è stata sostituita) e la dismissione degli analizzatori di biossido di zolfo e di ozono: ne consegue che, per questi due inquinanti, i dati dell anno 213 concludono il ciclo di rilevamento in questa zona. Pertanto, a partire dal 214, il monitoraggio della qualità nel sito di Rivoli di Osoppo riguarda i parametri riportati nella seguente tabella: NO x Ossidi di azoto (monossido e biossido di azoto) PM 1 Materiale Particolato (polveri sottili) con diametro < 1 µm Metalli pesanti Piombo, arsenico, cadmio e nichel TAB. 1 Inquinanti monitorati nella stazione di Osoppo nell anno 214. Per quanto riguarda il sito di monitoraggio si ricorda che la posizione attuale, nell area presso la scuola materna, è attiva dalla fine del 26, mentre in precedenza la stazione era collocata in via Molino del Cucco. Nome stazione Ubicazione Tipo di area 15. Osoppo Parcheggio presso la scuola materna in via Rivoli (dal 12/12/26) Zona abitata fortemente interessata dal traffico della statale 463 TAB. 2 Ubicazione della stazione di rilevamento della qualità dell aria La successiva fig. 2 riporta, sulla mappa di Rivoli di Osoppo, l ubicazione del sito di monitoraggio riportato in tabella 2. Agenzia Regionale per la Protezione dell'ambiente del Friuli - Venezia Giulia 3

68 Zona Industriale FIG. 2 Dislocazione della stazione fissa in via Rivoli. Nelle sezioni seguenti vengono presentati i risultati del monitoraggio degli ossidi di azoto e del PM 1 effettuato presso il sito di via Rivoli nel corso dell anno 214; le tabelle ed i grafici riportano anche i corrispondenti dati rilevati a partire dal 21 per consentire una valutazione dell evoluzione del fenomeno nel corso degli ultimi cinque anni. Considerato inoltre che presso il sito di via Rivoli viene effettuato, in maniera continuativa, il campionamento su filtro del Materiale Particolato PM 1 per la successiva determinazione del contenuto di metalli, nell ultima sezione vengono presentati i risultati del monitoraggio di Piombo, Arsenico, Cadmio e Nichel per la verifica del rispetto dei limiti di legge di qualità dell aria ed il confronto con i quattro anni precedenti. 4 Agenzia Regionale per la Protezione dell'ambiente del Friuli - Venezia Giulia

69 2.1 BIOSSIDO e OSSIDI DI AZOTO (NO 2 e NO x ) Fra i diversi ossidi che l azoto può formare, per quanto attiene alle problematiche dell inquinamento atmosferico si considerano solamente il monossido (NO) ed il biossido di azoto (NO 2 ) e la somma di questi due composti indicata come NO x ; questi ossidi si formano per reazione, alle alte temperature, fra l azoto e l ossigeno che sono i principali costituenti dell aria atmosferica (azoto circa 78% e ossigeno circa 21%) e di conseguenza, per quanto riguarda il contributo antropico, si possono individuare come principali sorgenti tutti i processi di combustione (motori a scoppio, impianti termici civili e industriali, alcuni processi produttivi che necessitano di elevate temperature). I gas prodotti dalla combustione contengono soprattutto monossido di azoto, che allo scarico non si decompone di nuovo ad ossigeno ed azoto a causa del brusco raffreddamento; in atmosfera, grazie a successivi processi fotochimici, il monossido viene quindi trasformato in biossido di azoto con velocità che dipendono principalmente dall intensità dell irraggiamento solare e dalla temperatura. Stazione di rilevamento della qualità dell'aria di Rivoli di Osoppo OSSIDI E BIOSSIDO DI AZOTO - Dati orari anno [µg/mc] /1/214 16/1/214 31/1/214 15/2/214 2/3/214 17/3/214 1/4/214 16/4/214 1/5/214 16/5/214 31/5/214 15/6/214 3/6/214 15/7/214 3/7/214 14/8/214 29/8/214 13/9/214 28/9/214 13/1/214 28/1/214 12/11/214 27/11/214 12/12/214 27/12/214 Ossidi di azoto Biossido di azoto FIG. 3 NO x e NO 2 Dati orari relativi all intero anno 214. Come si può vedere nella figura sopra riportata, nel periodo estivo la gran parte dell NO si trasforma velocemente in NO 2 mentre durante l inverno (quando la produzione di ossidi di azoto NO x è massima per l ulteriore apporto degli impianti termici oltre a quello del traffico) la reazione risulta fortunatamente molto più lenta a causa delle basse temperature e dello scarso irraggiamento solare che rallentano la conversione del monossido a biossido. Agenzia Regionale per la Protezione dell'ambiente del Friuli - Venezia Giulia 5

70 Si ricorda infine che anche gli ossidi di azoto presenti nell atmosfera contribuiscono al fenomeno delle piogge acide per trasformazione in acido nitrico; inoltre l acido nitrico formatosi viene poi salificato a nitrato d ammonio, composto che rappresenta uno dei principali costituenti del particolato fine secondario BIOSSIDO DI AZOTO (NO 2 ) In considerazione del fatto che la tossicità del biossido di azoto (NO 2 ) è notevolmente superiore a quella del monossido, la normativa vigente prevede dei limiti per la protezione della salute umana solamente per il biossido di azoto. Questo inquinante è un gas irritante per occhi, naso e vie respiratorie e può combinarsi con l emoglobina del sangue (per formare metaemoglobina) impedendo così il trasporto dell ossigeno. Riferimento normativo Denominazione Periodo di mediazione Valore di riferimento D. Lgs. 13 agosto 21 n. 155 valore limite orario per la protezione della salute umana valore limite annuale per la protezione della salute umana media oraria da non superare più di 18 volte per anno civile (dal 1/1/21) media annua (dal 1/1/21) 2 µg/m 3 4 µg/m 3 soglia di allarme misura su 3 ore consecutive 4 µg/m 3 TAB. 3 NO 2 : valori di riferimento previsti dalla normativa. Confrontando i valori della tab. 4 con i limiti stabiliti dal D. Lgs. 155/21 sopra riportato si evidenzia come i valori rilevati negli ultimi 5 anni si collochino su livelli che sono risultati sempre ampiamente inferiori ai limiti che sono entrati in vigore a partire dal 21, sia per quanto riguarda la media annua che per il limite orario. RIVOLI DI OSOPPO BIOSSIDO DI AZOTO - ANNI Anno Media annuale (µg/m 3 ) Mediana annuale (µg/m 3 ) 98 percentile (µg/m 3 ) Massima oraria (µg/m 3 ) TAB. 4 NO 2 : principali parametri statistici. 6 Agenzia Regionale per la Protezione dell'ambiente del Friuli - Venezia Giulia

71 I valori medi registrati nel 214 si collocano su livelli analoghi a quelli degli ultimi anni confermando, in particolare per la media annuale, un valore inferiore alla metà del limite di legge. Per quanto riguarda l evoluzione dei livelli di inquinamento atmosferico da biossido di azoto, il quadro generale è illustrato nella figura seguente che riporta i valori medi mensili dei cinque anni considerati. Dal grafico si vede chiaramente come anche i valori medi mensili risultino sempre inferiori ai 4 µg/m 3, con delle oscillazioni legate ai fattori meteoclimatici stagionali (in particolare nei mesi invernali) e con differenze non molto marcate fra un anno e l altro. 35 Stazione di rilevamento della qualità dell'aria di Rivoli di Osoppo NO 2 - Valori medi mensili (anni 21-14) gennaio febbraio marzo aprile [µg/mc] maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre FIG. 4 NO 2 Valori medi mensili (anni ). I grafici seguenti, che riportano i risultati delle analisi riferite ai diversi giorni della settimana (fig. 5) ed all andamento medio giornaliero delle concentrazioni orarie (fig. 6), evidenziano una situazione di relativo miglioramento rispetto ai due anni precedenti, su valori mediamente analoghi a quelli del biennio ; si può osservare inoltre la significativa riduzione dei valori nelle giornate del fine settimana, correlabile alla contrazione dei flussi di traffico che interessano la vicina statale. Agenzia Regionale per la Protezione dell'ambiente del Friuli - Venezia Giulia 7

72 3 Stazione di rilevamento della qualità dell'aria di Rivoli di Osoppo NO 2 - Valori medi per giorno della settimana (anni 21-14) 25 2 [µg/mc] lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica FIG. 5 NO 2 Valori medi per giorno della settimana (anni ). 4 Stazione di rilevamento della qualità dell'aria di Rivoli di Osoppo NO 2 - Giorno medio (anni 21-14) 3 [µg/mc] FIG. 6 NO 2 Giorno medio (anni ) * * * * * * * * * * * * 8 Agenzia Regionale per la Protezione dell'ambiente del Friuli - Venezia Giulia

73 2.1.2 OSSIDI DI AZOTO (NO x ) Per quanto riguarda gli ossidi totali NO x (come somma di monossido di azoto NO e di biossido di azoto NO 2 ), la normativa vigente (D. Lgs. 155/21) fissa solamente un limite annuale per la protezione della vegetazione pari a 3 µg/m 3 di NO x. Riferimento normativo Denominazione Periodo di mediazione Valore di riferimento D. Lgs. 13 agosto 21 n. 155 livello critico per la protezione della vegetazione media annua 3 µg/m 3 TAB. 5 NO x : valori di riferimento previsti dalla normativa. Si precisa al proposito che il punto di campionamento non risponde a quanto richiesto dal D. Lgs. 155/21 per la protezione della vegetazione e degli ecosistemi naturali (Allegato III, punto 3.2.1) in quanto dovrebbe essere ubicato a più di 2 km dalle aree urbane e ad oltre 5 km da atre zone edificate, impianti industriali, autostrade o strade principali.... La tabella seguente riporta i principali parametri statistici relativi al monitoraggio effettuato nel 214, confrontati con i valori registrati nello stesso sito dal 21. RIVOLI DI OSOPPO OSSIDI DI AZOTO - ANNI Anno Media annuale (µg/m 3 ) Mediana annuale (µg/m 3 ) 98 percentile (µg/m 3 ) Massima oraria (µg/m 3 ) TAB. 6 NO x : principali parametri statistici. Come per il biossido di azoto, i valori medi registrati nel 214 si collocano su livelli mediamente dello stesso ordine di grandezza di quelli degli ultimi anni confermando, in particolare per la media annuale, un consolidamento attorno al valore di 3 µg/m 3. Di seguito si riportano i grafici relativi ai valori medi mensili e all andamento medio giornaliero, che ben evidenziano quanto sopra esposto. Agenzia Regionale per la Protezione dell'ambiente del Friuli - Venezia Giulia 9

74 7 Stazione di rilevamento della qualità dell'aria di Rivoli di Osoppo NO x - Valori medi mensili (anni 21-14) gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno [µg/mc] luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre FIG. 7 NO x Valori medi mensili (anni ). 6 Stazione di rilevamento della qualità dell'aria di Rivoli di Osoppo NO x - Giorno medio (anni 21-14) 4 [µg/mc] FIG. 8 NO x Giorno medio (anni ) L analisi relativa all andamento medio nel corso delle 24 ore, estesa però ai diversi giorni della settimana, è riportata nel grafico della figura seguente da cui, in maniera ancor più evidente di quanto riscontrato il biossido di azoto, si può osservare la significativa riduzione 1 Agenzia Regionale per la Protezione dell'ambiente del Friuli - Venezia Giulia

75 dei valori nelle giornate del fine settimana (anche con diversi andamenti fra sabato e domenica), correlabile alla contrazione dei flussi di traffico che interessano la vicina statale. 1 Stazione di rilevamento della qualità dell'aria di Rivoli di Osoppo NO x - Andamento medio giornaliero nel corso della settimana (anni 21-14) 8 6 [µg/mc] 4 2 lun mar mer gio ven sab dom FIG. 9 NO x Valori medi per giorno della settimana (anni ). * * * * * * * * Agenzia Regionale per la Protezione dell'ambiente del Friuli - Venezia Giulia 11

76 2.2 Materiale Particolato (PM 1 ) Con il termine di particolato atmosferico si intende l insieme di particelle solide più o meno piccole (polvere, ceneri, pollini) e di goccioline microscopiche che si trovano nell atmosfera. Questo materiale particolato può avere un origine sia naturale che antropica; in quest ultimo caso le fonti possono essere individuate nel sistema dei trasporti e negli impianti di combustione, sia civili (impianti termici) che industriali (fra cui le centrali termoelettriche). Per quanto riguarda le diverse sorgenti di materiale particolato, nel catasto delle emissioni INEMAR predisposto da ARPA FVG (riferito a dati del 27 ed in corso di aggiornamento al 21) vengono quantificati i contributi provenienti dai diversi settori identificati a livello europeo secondo la nomenclatura SNAP97. La tabella seguente riporta, per ognuno di questi macrosettori, il quantitativo di PM 1 (in tonnellate/anno) emesso a livello regionale e nella provincia di Udine, così come risultata dall aggiornamento al 21. Macrosettore Regione FVG Provincia UD 1 Produzione energia e trasformazione combustibili 44 = 2 Combustione non industriale ,5 3 Combustione nell industria ,5 4 Processi produttivi ,4 5 Estrazione e distribuzione combustibili = = 6 Uso di solventi 121 1,5 7 Trasporto su strada ,8 8 Altre sorgenti mobili e macchinari 46,5 9 Trattamento e smaltimento rifiuti,4,2 1 Agricoltura ,5 11 Altre sorgenti 9 54,5 Dal punto di vista della tutela della salute umana l attenzione si è focalizzata sul PM 1 (particelle di diametro inferiore ai 1 µm) che costituisce la frazione inalabile delle polveri in quanto non viene trattenuta dalle vie aeree superiori ma penetra nell apparato respiratorio tanto più in profondità quanto più piccole sono le dimensioni di queste particelle che, depositatesi nei polmoni, portano ad un accumulo di sostanze minerali e possono veicolare sostanze tossiche precedentemente assorbite o adsorbite sulla loro superficie dall aria ambiente (come ad esempio gli Idrocarburi Policiclici Aromatici o metalli tossici). Riferimento normativo Denominazione Periodo di mediazione Valore di riferimento D. Lgs. 13 agosto 21 n. 155 valore limite valore limite 1 giorno anno civile 5 µg/m 3 da non superare più di 35 volte per anno civile (dal 1/1/25) 4 µg/m 3 (dal 1/1/21) TAB. 7 PM 1 : valori di riferimento previsti dalla normativa. 12 Agenzia Regionale per la Protezione dell'ambiente del Friuli - Venezia Giulia

77 Le dimensioni e la natura delle particelle che costituiscono il particolato sono molto variabili e ne influenzano i tempi di deposizione, che sono peraltro fortemente correlati alla presenza di vento e di precipitazioni atmosferiche. La successiva tab. 14, che riporta i principali parametri statistici per il periodo , evidenzia in particolare come i valori rilevati siano sempre nettamente inferiori al limite della media annuale di 4 µg/m 3, mentre sono stati registrati diversi superamenti del limite giornaliero che vengono dettagliati nella successiva tab. 15 per i vari mesi dell anno. RIVOLI DI OSOPPO MATERIALE PARTICOLATO (PM 1 ) ANNI Anno Media annuale (µg/m 3 ) Massima giornaliera (µg/m 3 ) 9.4 percentile (µg/m 3 ) TAB. 8 PM 1 : principali parametri statistici. RIVOLI DI OSOPPO MATERIALE PARTICOLATO (PM 1 ) ANNI Numero di superamenti della soglia di 5 µg/m 3 Mese Gennaio Febbraio Marzo Aprile 2 Maggio Giugno Luglio 1 Agosto 1 Settembre Ottobre 1 Novembre 3 Dicembre 1 1 Totale anno TAB. 9 PM 1 - Superamenti della soglia giornaliera prevista dal D.Lgs. 155/21. Agenzia Regionale per la Protezione dell'ambiente del Friuli - Venezia Giulia 13

78 Come per tutto il territorio regionale, negli ultimi anni è stata registrata una significativa riduzione sia del numero di superamenti del limite giornaliero che della media annua, con oscillazioni, fra un anno e l altro, correlate alle diverse condizioni meteoclimatiche più o meno favorevoli alla dispersione degli inquinanti. In generale i livelli di polveri sottili che vengono rilevati sul territorio della pianura friulana presentano degli andamenti molto omogenei con valori spesso sovrapponibili: il grafico seguente, che riporta il confronto con i siti di Udine e di Torviscosa, oltre a confermare quanto sopra descritto, evidenzia come il sito di Rivoli di Osoppo presenti, nel periodo invernale, concentrazioni meno elevate di polveri PM 1 rispetto agli altri due siti esaminati. 15 Rete di rilevamento della qualità dell'aria della pianura friulana PM 1 - Medie giornaliere (anno 214) /1/214 15/1/214 29/1/214 12/2/214 [µg/mc] 26/2/214 12/3/214 26/3/214 9/4/214 23/4/214 7/5/214 21/5/214 4/6/214 18/6/214 2/7/214 16/7/214 3/7/214 13/8/214 27/8/214 1/9/214 24/9/214 8/1/214 22/1/214 5/11/214 19/11/214 3/12/214 17/12/214 31/12/214 Rivoli di Osoppo Udine Via Cairoli Torviscosa (Edison) limite FIG. 1 PM 1 Medie giornaliere anno 214: siti di Rivoli di Osoppo, Udine e Torviscosa. Il confronto con gli anni precedenti, rilevabile, oltre che dalle tabelle precedenti, anche dalle figure 11 (valori medi mensili) e 12 (valori medi riferiti ai diversi giorni della settimana), evidenzia come nel 214 i livelli di polveri siano risultati inferiori a quelli degli ultimi anni. Questo andamento, come sopra evidenziato, è da imputarsi a condizioni meteorologiche più o meno favorevoli alla dispersione degli inquinanti ed è stato rilevato presso tutti i siti della pianura friulana dove sono ubicate le stazioni fisse della rete di rilevamento della qualità dell aria. 14 Agenzia Regionale per la Protezione dell'ambiente del Friuli - Venezia Giulia

Un mese senza pioggia, con forti escursioni termiche e record di caldo. La situazione barica di dicembre Dicembre Il mese in sintesi

Un mese senza pioggia, con forti escursioni termiche e record di caldo. La situazione barica di dicembre Dicembre Il mese in sintesi Dicembre 2016 Un mese senza pioggia, con forti escursioni termiche e record di caldo Il mese in sintesi Un mese con tempo bello e secco. Presenza quasi costante dell anticiclone delle Azzorre. Temperature

Dettagli

La gelata del 21 aprile 2017

La gelata del 21 aprile 2017 Aprile 2017 Il mese in sintesi A inizio temperature molto elevate. Dal 2 al 7 tempo instabile con qualche debole pioggia e locali rovesci o temporali. Dal 7 al 10 tempo stabile. Piogge deboli l 11 poi

Dettagli

Marzo 2016: nei primi 10 giorni ancora pioggia, poi secco

Marzo 2016: nei primi 10 giorni ancora pioggia, poi secco Marzo 216 Marzo 216: nei primi 1 giorni ancora pioggia, poi secco Il mese in sintesi Bel tempo i primi due giorni. Il 3 piogge intense in pianura e neve sopra i 3 metri di quota, Bora forte a Trieste.

Dettagli

Dipartimenti di Prevenzione. ARPA Friuli Venezia Giulia

Dipartimenti di Prevenzione. ARPA Friuli Venezia Giulia Azienda per i Servizi Sanitari n. 3 Alto Friuli Dipartimenti di Prevenzione Azienda per i Servizi Sanitari n. 4 Medio Friuli Dipartimento provinciale di Udine ARPA Friuli Venezia Giulia Osservatorio meteorologico

Dettagli

valori record del manto nevoso ad alta quota.

valori record del manto nevoso ad alta quota. Riepilogo 214 meteo.fvg report è un prodotto dell Agenzia regionale per la protezione dell ambiente del Friuli Venezia Giulia L anno dai tanti record Il 214 può essere definito senza ombra di dubbio come

Dettagli

Un febbraio molto piovoso sembra novembre!

Un febbraio molto piovoso sembra novembre! Febbraio 2016 Un febbraio molto piovoso sembra novembre! Il mese in sintesi Fino al 3 continua il secco. Da 3 al 4 iniziano le prime piogge, poi ritorna il bel tempo. Il 7 e l 8 arrivano piogge e nevicate

Dettagli

Un mese piovoso e fresco con qualche eccezione significativa!

Un mese piovoso e fresco con qualche eccezione significativa! Giugno 2016 Un mese piovoso e fresco con qualche eccezione significativa! Il mese in sintesi Nella prima decade il tempo è quasi sempre instabile; solo il 10 il cielo è sereno su tutta la regione. L 11

Dettagli

Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente del Friuli-Venezia Giulia

Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente del Friuli-Venezia Giulia Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente del Friuli-Venezia Giulia settore Osservatorio Meteorologico Regionale Via Oberdan, 18/a Visco (UD) Andamento Meteorologico 2008 in Friuli Venezia Giulia

Dettagli

Inquinamento atmosferico da formaldeide e metalli anno 2011

Inquinamento atmosferico da formaldeide e metalli anno 2011 Azienda per i Servizi Sanitari n. 3 Alto Friuli Dipartimenti di Prevenzione Azienda per i Servizi Sanitari n. 4 Medio Friuli Dipartimento provinciale di Udine ARPA Friuli Venezia Giulia Osservatorio meteorologico

Dettagli

Inquinamento atmosferico da formaldeide e metalli anno 2010

Inquinamento atmosferico da formaldeide e metalli anno 2010 Azienda per i Servizi Sanitari n. 3 Alto Friuli Dipartimenti di Prevenzione Azienda per i Servizi Sanitari n. 4 Medio Friuli Dipartimento provinciale di Udine ARPA Friuli Venezia Giulia Osservatorio meteorologico

Dettagli

L autunno sembra arrivare di corsa ma a metà mese rallenta. La notte tra il 2 e il 3 ottobre 2016

L autunno sembra arrivare di corsa ma a metà mese rallenta. La notte tra il 2 e il 3 ottobre 2016 Ottobre 2016 L autunno sembra arrivare di corsa ma a metà mese rallenta Il mese in sintesi A inizio mese piove. Dal 3 fino al 13 quasi sempre bel tempo, solo l 8 piove e le temperature scendono molto.

Dettagli

Meteo.fvg REPORT. Piogge frequenti ma deboli e gran caldo a fine mese

Meteo.fvg REPORT. Piogge frequenti ma deboli e gran caldo a fine mese Meteo.fvg REPORT Luglio 2018 Ultima revisione 10/08/2018 Piogge frequenti ma deboli e gran caldo a fine mese Il mese in sintesi A inizio mese episodi di inversione termica coprono il cielo. Dal 4 all 12

Dettagli

Agosto 2016: l estate sembra non voler finire. 21 agosto 2016: i temporali scendono da Nord

Agosto 2016: l estate sembra non voler finire. 21 agosto 2016: i temporali scendono da Nord Agosto 2016 Agosto 2016: l estate sembra non voler finire Il mese in sintesi Nubi il primo e poi bello fino al 4. Il 5 primo fronte freddo di agosto con danni per vento. Dal 6 al pomeriggio del 9 bel tempo

Dettagli

Maggio Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Maggio Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Maggio 2014 In Piemonte il mese di Maggio 2014 è stato caratterizzato da temperature nella norma e precipitazioni inferiori alla climatologia del periodo 1971-2000. Nella serie storica

Dettagli

Settembre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Settembre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Settembre 2013 In Piemonte il mese di Settembre 2013 è risultato moderatamente caldo e secco. Nella serie storica degli ultimi 56 anni si classifica come il 10 mese più caldo con un

Dettagli

Marzo Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Marzo Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Marzo 2014 In Piemonte il mese di Marzo 2014 è stato caratterizzato da temperature superiori rispetto alla norma e precipitazioni sostanzialmente in linea con la climatologia del periodo

Dettagli

REGIONE SICILIANA Assessorato Agricoltura e Foreste Area II - Studi e Programazione Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano

REGIONE SICILIANA Assessorato Agricoltura e Foreste Area II - Studi e Programazione Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano REGIONE SICILIANA Assessorato Agricoltura e Foreste Area II - Studi e Programazione Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano Bollettino agrometeorologico regionale mensile Mese di settembre 29

Dettagli

METEO REPORT Provincia Autonoma di Trento

METEO REPORT Provincia Autonoma di Trento METEO REPORT Provincia Autonoma di Trento LE PIOGGE DELL INVERNO E PRIMAVERA 28 (a cura di Serenella Saibanti e Roberto Barbiero) La prima parte dell anno è stata caratterizzata dalle abbondanti e frequenti

Dettagli

Dicembre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Dicembre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Dicembre 2013 In Piemonte il mese di Dicembre 2013 è stato caratterizzato da temperatura e precipitazioni superiori rispetto alla norma. Nella serie storica degli ultimi 56 anni si

Dettagli

Bollettino agrometeorologico regionale mensile. Mese di dicembre 2010

Bollettino agrometeorologico regionale mensile. Mese di dicembre 2010 REGIONE SICILIANA Assessorato Risorse Agricole e Alimentari Servizio VI - Assistenza Tecnica in Agricoltura, Programmazione e Sistemi Informativi Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano Bollettino

Dettagli

Inquinamento atmosferico da formaldeide e metalli anno 2009

Inquinamento atmosferico da formaldeide e metalli anno 2009 Azienda per i Servizi Sanitari n. 3 Alto Friuli Dipartimenti di Prevenzione Azienda per i Servizi Sanitari n. 4 Medio Friuli Dipartimento provinciale di Udine ARPA Friuli Venezia Giulia Osservatorio meteorologico

Dettagli

Analisi meteorologica mensile. gennaio Lago di Tovel (Claudio Boninsegna 17 gennaio 2016)

Analisi meteorologica mensile. gennaio Lago di Tovel (Claudio Boninsegna 17 gennaio 2016) Analisi meteorologica gennaio Lago di Tovel (Claudio Boninsegna 17 gennaio ) Gennaio è risultato più caldo e leggermente più asciutto della media in tutte le stazioni meteorologiche qui analizzate fatta

Dettagli

Aprile Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Aprile Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Aprile 2014 In Piemonte il mese di Aprile 2014 è stato caratterizzato da temperature superiori rispetto alla norma e precipitazioni inferiori alla climatologia del periodo 1971-2000.

Dettagli

Analisi meteorologica mensile. luglio Lago di Calaita Vanoi (24 luglio 2016) Paolo Trevisan

Analisi meteorologica mensile. luglio Lago di Calaita Vanoi (24 luglio 2016) Paolo Trevisan Analisi meteorologica luglio Lago di Calaita Vanoi (24 luglio ) Paolo Trevisan Luglio è risultato nella norma sia per quanto riguarda le temperature che le precipitazioni. Le temperature sono state in

Dettagli

Analisi meteorologica del mese di dicembre 2014 (dati della stazione meteo di Trento Laste dal 1921)

Analisi meteorologica del mese di dicembre 2014 (dati della stazione meteo di Trento Laste dal 1921) aanalisi meteorologica del mese di dicembre (dati della stazione meteo di Trento Laste dal 1921) Analisi meteorologica del mese di dicembre (dati della stazione meteo di Trento Laste dal 1921) Il mese

Dettagli

Analisi meteorologica mensile. maggio Belvedere Torbole sul Garda (24 maggio 2016)

Analisi meteorologica mensile. maggio Belvedere Torbole sul Garda (24 maggio 2016) Analisi meteorologica maggio Belvedere Torbole sul Garda (24 maggio ) Maggio è risultato un po più freddo e più piovoso della media. (7 maggio ) CARATTERIZZAZIONE METEOROLOGICA DEL MESE DI Maggio, come

Dettagli

Analisi meteorologica mensile. aprile aprile 2019 Ghiacciaio Presena (Efisio Siddi)

Analisi meteorologica mensile. aprile aprile 2019 Ghiacciaio Presena (Efisio Siddi) r Analisi meteorologica mensile aprile 2019 30 aprile 2019 Ghiacciaio Presena (Efisio Siddi) Aprile 2019 è risultato molto più piovoso della norma ed in particolare il 4 aprile è risultata una giornata

Dettagli

Giugno Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Giugno Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Giugno 2014 In Piemonte il mese di Giugno 2014 è stato caratterizzato da precipitazioni nella norma e temperature superiori alla climatologia del periodo 1971-2000. Nella serie storica

Dettagli

ALLEGATO J ATMOSFERA, CARATTERIZZAZIONE METEOCLIMATICA STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE

ALLEGATO J ATMOSFERA, CARATTERIZZAZIONE METEOCLIMATICA STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE 1 / 13 ST-001 ALLEGATO J ATMOSFERA, CARATTERIZZAZIONE METEOCLIMATICA 2 / 13 ST-001 CARATTERIZZAZIONE METEOCLIMATICA Condizioni meteoclimatiche Nel seguito vengono descritte le condizioni meteoclimatiche

Dettagli

Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte 2017 L anno 2017 in Piemonte è stato il 3 più caldo degli ultimi 60 anni, con un anomalia termica di circa +1.5 C rispetto alla climatologia del periodo 1971-2000. Nel 2017 inoltre

Dettagli

Luglio Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Luglio Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Luglio 2013 In Piemonte il mese di Luglio 2013 è risultato moderatamente caldo ed umido. Nella serie storica degli ultimi 56 anni si classifica come il decimo mese più caldo con un

Dettagli

Giugno Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Giugno Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Giugno 2013 In Piemonte il mese di Giugno 2013 è risultato secco e lievemente caldo; nella serie storica degli ultimi 56 anni si classifica come il settimo mese meno piovoso con una

Dettagli

ANALISI CLIMATICA DELLA PRIMAVERA 2009

ANALISI CLIMATICA DELLA PRIMAVERA 2009 Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT N. 3/29 ANALISI CLIMATICA DELLA PRIMAVERA 29 a cura di Serenella Saibanti e Roberto Barbiero Giugno 29 Dipartimento Protezione Civile e Infrastrutture

Dettagli

Il clima in Piemonte nel 2011

Il clima in Piemonte nel 2011 Temperature Il clima in Piemonte nel 2011 L anno 2011 è stato in Piemonte il più caldo degli ultimi 50 anni, con un anomalia positiva media di 1.6 C, maggiormente accentuata nei valori massimi rispetto

Dettagli

Meteo.fvg REPORT. Caldo, freddo e forti temporali

Meteo.fvg REPORT. Caldo, freddo e forti temporali Meteo.fvg REPORT Agosto 2017 Caldo, freddo e forti temporali Il mese in sintesi Gran caldo nei primi 6 giorni del mese. Il 6 i primi forti temporali. Dal 7 al 9 bel tempo. Il 10 un complesso temporalesco

Dettagli

RETE EDISON DI ALTOMONTE AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITÀ DELL ARIA ANNO Redatto dalla dr.ssa Claudia Tuoto e dalla dr.ssa Maria Anna Caravita

RETE EDISON DI ALTOMONTE AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITÀ DELL ARIA ANNO Redatto dalla dr.ssa Claudia Tuoto e dalla dr.ssa Maria Anna Caravita RETE EDISON DI ALTOMONTE AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITÀ DELL ARIA ANNO 214 ARIA Redatto dalla dr.ssa Claudia Tuoto e dalla dr.ssa Maria Anna Caravita ARPACAL - Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente

Dettagli

TICINO: record storico per l'intero mese di maggio... lo comunica meteosvizzera in un articolo appena uscito. MeteoSvizzera - Maggio 2009: caldo? No, caldissimo! Aprile ci ha lasciato abbondanti precipitazioni

Dettagli

REGIONE SICILIANA Assessorato Risorse Agricole e Alimentari Area II - Studi e Programazione Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano

REGIONE SICILIANA Assessorato Risorse Agricole e Alimentari Area II - Studi e Programazione Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano REGIONE SICILIANA Assessorato Risorse Agricole e Alimentari Area II - Studi e Programazione Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano Bollettino agrometeorologico regionale mensile Mese di marzo

Dettagli

Agosto Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Agosto Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Agosto 2013 In Piemonte il mese di Agosto 2013 è risultato moderatamente caldo e secco. Nella serie storica degli ultimi 56 anni si classifica come il 14 mese più caldo con un anomalia

Dettagli

Estate Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte. Sistemi Previsionali

Estate Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte. Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Estate 2013 L Estate 2013 è stata l ottava più calda degli ultimi 56 anni in Piemonte, superiore di circa 1 C rispetto alla norma 1971-2000. Tuttavia i record termometrici di temperatura

Dettagli

Ottobre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Ottobre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Ottobre 2013 In Piemonte il mese di Ottobre 2013 è risultato moderatamente caldo e secco, con anomalie simili a quelle dei mesi di Agosto e Settembre. Nella serie storica degli ultimi

Dettagli

Ancora molto caldo a marzo; temperatura del mare da record

Ancora molto caldo a marzo; temperatura del mare da record RPORT Marzo 214 Il mese in sintesi 1 3 4 6 7 A inizio mese correnti atlantiche portano nuove precipitazioni Dopo 7 giorni di tempo perturbato con piogge e neve, ritorna una fase meteo con tempo stabile

Dettagli

Piergiorgio Ferretti

Piergiorgio Ferretti Piergiorgio Ferretti Meteo Storo 2009 Quattordicesima edizione del Meteo Storo, in questa, come nelle tredici precedenti pubblicazioni, presento i dati relativi ai rilevamenti atmosferici registrati a

Dettagli

Stefano Micheletti. Podnebje v Furlaniji v zadnjih letih. Climatologia recente del Friuli OSMER-FVG

Stefano Micheletti. Podnebje v Furlaniji v zadnjih letih. Climatologia recente del Friuli OSMER-FVG Workshop / Delavnica: Evoluzione recente del clima tra Italia settentrionale e Slovenia / Značilnosti in trendi podnebja v Severni Italiji in Sloveniji Podnebje v Furlaniji v zadnjih letih Climatologia

Dettagli

TEMPERATURE MINIME MEDIA: -0,5 C SCARTO RISPETTO ALLA MEDIA : -0,7 C SCARTO RISPETTO ALLA MEDIA : -0,7 C

TEMPERATURE MINIME MEDIA: -0,5 C SCARTO RISPETTO ALLA MEDIA : -0,7 C SCARTO RISPETTO ALLA MEDIA : -0,7 C Dicembre 2018 Ecco un breve bilancio del mese di Dicembre 2018 basato sui dati della stazione ufficiale di Milano-Linate, rappresentativa del clima della Valpadana centro-occidentale. TEMPERATURE MINIME

Dettagli

Febbraio Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Febbraio Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Febbraio 2014 In Piemonte il mese di Febbraio 2014 è stato caratterizzato da precipitazioni e temperatura superiori rispetto alla norma. Nella serie storica degli ultimi 57 anni si

Dettagli

BILANCIO DELLA STAGIONE INVERNALE

BILANCIO DELLA STAGIONE INVERNALE CENTRO GEOFISICO PREALPINO - VARESE BILANCIO DELLA STAGIONE INVERNALE 2000-2001 La stagione invernale appena conclusa è iniziata il 21 Dicembre 2000 con il Solstizio d'inverno (il dì più corto dell'anno)

Dettagli

RELAZIONE METEOROLOGICA MENSILE LOMBARDIA

RELAZIONE METEOROLOGICA MENSILE LOMBARDIA RELAZIONE METEOROLOGICA MENSILE LOMBARDIA SETTEMBRE 2015 Indice 1. Andamento meteorologico mensile... 2 2. Mappe dei principali parametri meteorologici... 3 2.1. Temperature... 3 2.2. Precipitazioni...

Dettagli

Analisi meteorologica mensile. maggio maggio 2018 Val Lagarina (Lorenzo Armani)

Analisi meteorologica mensile. maggio maggio 2018 Val Lagarina (Lorenzo Armani) r Analisi meteorologica maggio 2018 28 maggio 2018 Val Lagarina (Lorenzo Armani) Maggio 2018 è risultato eccezionalmente piovoso come frequenza di giorni piovosi tanto che in tutte le stazioni qui analizzate,

Dettagli

Bollettino agrometeorologico regionale mensile

Bollettino agrometeorologico regionale mensile REGIONE SICILIANA Assessorato Agricoltura e Foreste Servizio IX - Assistenza Tecnica, Sperimentazione, Ricerca Applicata e Divulgazione Unità Operativa 5 SIAS - Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano

Dettagli

Bollettino agrometeorologico regionale mensile. Mese di settembre 2012

Bollettino agrometeorologico regionale mensile. Mese di settembre 2012 REGIONE SICILIANA Assessorato Risorse Agricole e Alimentari Servizio VI - Assistenza Tecnica in Agricoltura, Programmazione e Sistemi Informativi Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano Bollettino

Dettagli

Ufficio Aria Dipartimento Provinciale

Ufficio Aria Dipartimento Provinciale CAMPAGNA DI MONITORAGGIO E METALLI P.ZZA VITTORIO EMANUELE - POTENZA - ANNO 2014 Ufficio Aria Dipartimento Provinciale 1 Dirigente dott. Donato Mario Cuccarese Telefono 0835225407 donato.cuccarese@arpab.it

Dettagli

Si fa sentire la siccità: pioggia ben inferiore alla norma, soprattutto su Bassa pianura e costa

Si fa sentire la siccità: pioggia ben inferiore alla norma, soprattutto su Bassa pianura e costa Aprile 21 i fa sentire la siccità: ben inferiore alla norma, soprattutto su Bassa pianura e costa Il mese in sintesi 1 2 3 4 6 7 Correnti secche settentrionali favoriscono il bel tempo per tutta la prima

Dettagli

DIPARTIMENTO PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO CENTRO METEOROLOGICO DI TEOLO

DIPARTIMENTO PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO CENTRO METEOROLOGICO DI TEOLO Pagina 1 di 7 DIPARTIMENTO PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO CENTRO METEOROLOGICO DI TEOLO Analisi meteo-climatica Inverno 2006-2007 Unità Operativa Meteorologia Operativa - Ufficio Telerilevamento e Climatologia

Dettagli

Mese di Ottobre Andamento meteorologico Sicilia ottobre 2014 Media regionale stazioni SIAS

Mese di Ottobre Andamento meteorologico Sicilia ottobre 2014 Media regionale stazioni SIAS Bollettino agrometeorologico regionale mensile REGIONE SICILIANA Assessorato Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca mediterranea Servizio VI - Assistenza Tecnica in Agricoltura Programmazione e Sistemi Informativi

Dettagli

Febbraio con precipitazioni frequenti e intense: record di pioggia, di neve e... di caldo

Febbraio con precipitazioni frequenti e intense: record di pioggia, di neve e... di caldo RPORT Febbraio 214 Febbraio con precipitazioni frequenti e intense: record di pioggia, di neve e... di caldo Il mese in sintesi 1 2 3 4 Circolazione atmosferica dominata da correnti atlantiche: piogge

Dettagli

La concentrazione numerica di particelle ultrafini nell area metropolitana torinese Risultati anno 2013

La concentrazione numerica di particelle ultrafini nell area metropolitana torinese Risultati anno 2013 La concentrazione numerica di particelle ultrafini nell area metropolitana torinese Risultati anno 213 Milena Sacco, Francesco Lollobrigida, Antonella Pannocchia, Annalisa Bruno Arpa Piemonte Progetto

Dettagli

Mese di maggio Andamento meteorologico Sicilia Maggio 2015 Media regionale stazioni SIAS

Mese di maggio Andamento meteorologico Sicilia Maggio 2015 Media regionale stazioni SIAS Bollettino agrometeorologico regionale mensile REGIONE SICILIANA Assessorato Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca mediterranea Servizio VI - Assistenza Tecnica in Agricoltura Programmazione e Sistemi Informativi

Dettagli

Bollettino del clima Agosto 2017

Bollettino del clima Agosto 2017 Bollettino del clima Agosto 2017 _ A livello svizzero, il mese di agosto è risultato di 1,7 C più caldo della norma 1981-2010 e in molte regioni è entrato tra i primi 10 posti della statistica dei mesi

Dettagli

ANALISI CLIMATICA DELLA PRIMAVERA 2016

ANALISI CLIMATICA DELLA PRIMAVERA 2016 Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELLA PRIMAVERA 1 Dipartimento Protezione Civile Servizio Prevenzione Rischi Ufficio Previsioni e Pianificazione Via Vannetti, 1-3 Trento

Dettagli

REPORT. Il gennaio che non ti aspetti: piogge record e molto caldo. Gennaio 2014

REPORT. Il gennaio che non ti aspetti: piogge record e molto caldo. Gennaio 2014 RPORT Gennaio 214 Il mese in sintesi 1 2 3 4 6 7 Il 4 sciroccata fuori stagione, T alte Dal 6 al 13 nebbie e foschie econdo fronte atlantico il 14 Piogge intense tra il 17 e il 19: neve in quota e temporali

Dettagli

Vento forte e temperature massime elevate 24 ottobre 2018

Vento forte e temperature massime elevate 24 ottobre 2018 4/12/2018 Vento forte e temperature massime elevate 24 ottobre 2018 Figura 1. Copertura parzialmente divelta. Pellizzano 24 ottobre 2018. Il 24 ottobre forti venti settentrionali hanno interessato le Alpi.

Dettagli

ANALISI CLIMATICA DELL ESTATE 2016

ANALISI CLIMATICA DELL ESTATE 2016 Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELL ESTATE 2016 Dipartimento Protezione Civile Servizio Prevenzione Rischi Ufficio Previsioni e Pianificazione Via Vannetti, 41-38100

Dettagli

Mese di settembre 2015

Mese di settembre 2015 Bollettino agrometeorologico regionale mensile REGIONE SICILIANA Assessorato Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca mediterranea Servizio VI - Assistenza Tecnica in Agricoltura Programmazione e Sistemi Informativi

Dettagli

(Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA - SIMC)

(Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA - SIMC) Elaborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto 21 3 - LE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA (Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA

Dettagli

RAPPORTO METEOROLOGICO CAMPAGNA A.I.B. 2015

RAPPORTO METEOROLOGICO CAMPAGNA A.I.B. 2015 RAPPORTO METEOROLOGICO CAMPAGNA A.I.B. 2015 A cura di Sergio Di Pilla Massimiliano Di Sisto L estate 2015 è stata caratterizzata da temperature superiori alle medie di lungo periodo, coerentemente con

Dettagli

Un anno secco e caldo. La temperatura > annuale, mensile e relative anomalie. Riepilogo 2015

Un anno secco e caldo. La temperatura > annuale, mensile e relative anomalie. Riepilogo 2015 Riepilogo 2015 meteo.fvg report è un prodotto dell genzia regionale per la protezione dell ambiente del Friuli Venezia Giulia Un anno secco e caldo Dopo un 2014 da record assoluto, sulla gran parte della

Dettagli

Analisi meteorologica mensile. gennaio gennaio 2017 Neve in piana Rotaliana, unico episodio di un gennaio completamente asciutto.

Analisi meteorologica mensile. gennaio gennaio 2017 Neve in piana Rotaliana, unico episodio di un gennaio completamente asciutto. r Analisi meteorologica gennaio 217 13 gennaio 217 Neve in piana Rotaliana, unico episodio di un gennaio completamente asciutto. Gennaio 217 è risultato più freddo ed asciutto della norma (8 febbraio 217)

Dettagli

Settembre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Settembre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Settembre 2016 In Piemonte il mese di settembre 2016 è risultato secco e caldo. In dettaglio è stato il 4 mese di settembre con la temperatura media più alta degli ultimi 59 anni ed

Dettagli

Aprile Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Aprile Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Aprile 2016 In Piemonte il mese di aprile 2016 è risultato al di sopra della media climatologica degli anni 1971-2000 dal punto di vista termometrico, mentre la precipitazione è risultata

Dettagli

Luglio Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Luglio Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Luglio 2014 In Piemonte il mese di Luglio 2014 è stato caratterizzato da abbondanti precipitazioni e temperature inferiori alla climatologia del periodo 19712000. E risultato il mese

Dettagli

Pioggia e temperatura nella norma. Solo Trieste resta a secco

Pioggia e temperatura nella norma. Solo Trieste resta a secco RPORT Marzo 21 Pioggia e temperatura nella norma. olo Trieste resta a secco Il mese in sintesi 1 2 3 4 6 7 Il mese inizia con una giornata uggiosa Il 4- fronte atlantico: il primo temporale 6-1: forti

Dettagli

Periodicità: annuale ANDAMENTO AGROCLIMATICO MESE GENNAIO 2013

Periodicità: annuale ANDAMENTO AGROCLIMATICO MESE GENNAIO 2013 Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio Servizio Meteorologico di Teolo Copertura: regionale Frequenza: mensile Periodicità: annuale ANDAMENTO AGROCLIMATICO MESE GENNAIO 213 Il tempo di

Dettagli

Situazione meteorologica

Situazione meteorologica Situazione meteorologica Ad integrazione della presentazione dei dati rilevati nella rete di monitoraggio della qualità dell aria, si riportano in maniera sintetica i dati relativi ai parametri meteorologici

Dettagli

Legame tra variabili meteorologiche ed andamento del numero di particelle nell area metropolitana torinese

Legame tra variabili meteorologiche ed andamento del numero di particelle nell area metropolitana torinese Legame tra variabili meteorologiche ed andamento del numero di particelle nell area metropolitana torinese Milena Sacco, Francesco Lollobrigida, Antonella Pannocchia Arpa Piemonte Progetto UFP - Introduzione

Dettagli

la misura della neve in FVG

la misura della neve in FVG misura della neve in FVG la misura della neve in FVG scopi della misura della neve 1 - determinare (meglio) le relazioni tra situazione meteo sinottica e distribuzione geografica delle corrispondenti precipitazioni

Dettagli

ATMOSFERA, CARATTERIZZAZIONE METEOCLIMATICA

ATMOSFERA, CARATTERIZZAZIONE METEOCLIMATICA 1 / 20 ST-001 ALLEGATO I ATMOSFERA, CARATTERIZZAZIONE METEOCLIMATICA 2 / 20 ST-001 DESCRIZIONE DELLE CONDIZIONI METEOCLIMATICHE Gli impianti di trattamento e di compressione gas della Concessione Stoccaggio

Dettagli

Giugno Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Giugno Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Giugno 2016 In Piemonte il mese di giugno 2016 è risultato al di sopra della media climatologica degli anni 1971-2000 dal punto di vista termometrico; leggermente superiore alla norma

Dettagli

Analisi meteorologica mensile. settembre Rifugio Principe da Passo Antermoia (7 settembre 2016) Efisio Siddi

Analisi meteorologica mensile. settembre Rifugio Principe da Passo Antermoia (7 settembre 2016) Efisio Siddi Analisi meteorologica mensile settembre Rifugio Principe da Passo Antermoia (7 settembre ) Efisio Siddi Settembre è risultato molto più caldo e meno piovoso della norma. Le temperature, in tutte le stazioni

Dettagli

Analisi meteorologica mensile. aprile aprile 2017 Ghiacciaio del Mandrone (Efisio Siddi)

Analisi meteorologica mensile. aprile aprile 2017 Ghiacciaio del Mandrone (Efisio Siddi) r Analisi meteorologica aprile 2017 06 aprile 2017 Ghiacciaio del Mandrone (Efisio Siddi) Aprile 2017 è risultato nella norma sia relativamente alle temperature medie che alla precipitazioni cumulate.

Dettagli

Gennaio relativamente caldo, con poca pioggia e poca neve

Gennaio relativamente caldo, con poca pioggia e poca neve RPORT Gennaio 21 Gennaio relativamente caldo, con poca pioggia e poca neve Il mese in sintesi 1 2 3 4 6 7 Fronte freddo il 4 con vento forte Dal 7 al 1 variabile, limitata escursione termica Flusso di

Dettagli

Agosto Bollettino del clima Agosto MeteoSvizzera. Molto caldo dopo un inizio fresco. Temporali con precipitazioni da primato

Agosto Bollettino del clima Agosto MeteoSvizzera. Molto caldo dopo un inizio fresco. Temporali con precipitazioni da primato Agosto 2015 MeteoSvizzera Bollettino del clima Agosto 2015 08 settembre 2015 Dopo un giugno molto caldo e un luglio torrido, anche agosto ha portato tempo molto caldo. La temperatura mensile a livello

Dettagli

Novembre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Novembre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Novembre 2015 In Piemonte il mese di Novembre 2015 è risultato il più caldo mese di Novembre dell intera serie storica dal 1958 ad oggi, con un anomalia termica positiva di 3.8 C rispetto

Dettagli

Gennaio Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Gennaio Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Gennaio 2015 In Piemonte il mese di Gennaio 2015 è risultato il 6 più caldo degli ultimi 58 anni, con un anomalia termica di circa 2.6 C rispetto alla norma del periodo 1971-2000.

Dettagli

IL CALDO E LA SICCITA DEL MESE DI LUGLIO 2006 (a cura di Serenella Saibanti e Roberto Barbiero)

IL CALDO E LA SICCITA DEL MESE DI LUGLIO 2006 (a cura di Serenella Saibanti e Roberto Barbiero) IL CALDO E LA SICCITA DEL MESE DI LUGLIO 26 (a cura di Serenella Saibanti e Roberto Barbiero) Il mese di luglio 26 si è distinto per le temperature elevate osservate in gran parte d Italia e per la scarsità

Dettagli

Un anno normalmente caldo nel nuovo secolo. La temperatura > annuale, mensile e relative anomalie. Riepilogo 2016

Un anno normalmente caldo nel nuovo secolo. La temperatura > annuale, mensile e relative anomalie. Riepilogo 2016 Riepilogo 2016 meteo.fvg report è un prodotto dell genzia regionale per la protezione dell ambiente del Friuli Venezia Giulia Un anno normalmente caldo nel nuovo secolo Nel 2016 le temperature medie annuali

Dettagli

ANALISI CLIMATICA DEL 2016

ANALISI CLIMATICA DEL 2016 Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DEL 1 Dipartimento Protezione Civile Servizio Prevenzione Rischi Ufficio Previsioni e Pianificazione Via Vannetti, 1-31 Trento Tel. 1/977

Dettagli

Parte VII 1 La componente geologica, idrogeologica e sismica

Parte VII 1 La componente geologica, idrogeologica e sismica 1 1 Inquadramento climatico 1.1 Il clima del territorio di Giussano Parte VII 1 La componente geologica, idrogeologica e sismica Il territorio del Comune di Giussano, ricade nel cosiddetto mesoclima padano,

Dettagli

Caldo e secco nell ultimo bimestre del 2015

Caldo e secco nell ultimo bimestre del 2015 Caldo e secco nell ultimo bimestre del 2015 10 novembre 2015 immagine satellite Meteosat-10: l alta pressione di origine atlantica che ha investito l Europa ha fatto salire lo zero termico sulle Alpi fino

Dettagli

Settembre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Settembre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Settembre 2014 In Piemonte il mese di Settembre 2014 è stato caratterizzato da temperature superiori alla norma e precipitazioni inferiori alla climatologia del periodo 1971-2000.

Dettagli

Ottobre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Ottobre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Ottobre 2016 In Piemonte il mese di ottobre 2016 è risultato secco e con temperature nella norma. In dettaglio la temperatura media è superiore di soli 0.02 C rispetto alla climatologia

Dettagli

Analisi meteorologica mensile. agosto agosto 2017 Lago di Calaita (Efisio Siddi)

Analisi meteorologica mensile. agosto agosto 2017 Lago di Calaita (Efisio Siddi) r Analisi meteorologica mensile agosto 2017 1 agosto 2017 Lago di Calaita (Efisio Siddi) Agosto 2017 è risultato più caldo della media. Le precipitazioni, a prevalente carattere temporalesco anche intenso,

Dettagli

REGIONE SICILIANA Assessorato Agricoltura e Foreste Area II - Studi e Programazione Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano

REGIONE SICILIANA Assessorato Agricoltura e Foreste Area II - Studi e Programazione Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano Analisi della situazione meteo-climatica REGIONE SICILIANA Assessorato Agricoltura e Foreste Area II - Studi e Programazione Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano Bollettino agrometeorologico

Dettagli

Marzo Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Marzo Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Marzo 2015 In Piemonte il mese di Marzo 2015 è risultato al di sopra della media climatologica degli anni 1971-2000 sia dal punto di vista pluviometrico che termometrico. E stato il

Dettagli

Analisi meteorologica mensile. agosto Bocca del ghiacciaio del Mandrone (23 agosto 2016) Efisio Siddi

Analisi meteorologica mensile. agosto Bocca del ghiacciaio del Mandrone (23 agosto 2016) Efisio Siddi Analisi meteorologica agosto Bocca del ghiacciaio del Mandrone (23 agosto ) Efisio Siddi Agosto è risultato nella norma sia per quanto riguarda le temperature che le precipitazioni. Le temperature sono

Dettagli

Agosto Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Agosto Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Agosto 2015 In Piemonte il mese di Agosto 2015 è risultato il 12 più caldo dal 1958 ad oggi, con un anomalia termica di circa 1 C rispetto alla media climatica del periodo 1971-2000.

Dettagli

Analisi meteorologica mensile. agosto agosto 2018 Ghiacciaio del Mandrone (Efisio Siddi)

Analisi meteorologica mensile. agosto agosto 2018 Ghiacciaio del Mandrone (Efisio Siddi) r Analisi meteorologica agosto 2018 3 agosto 2018 Ghiacciaio del Mandrone (Efisio Siddi) Agosto 2018 è risultato più caldo e più piovoso della norma con piogge significative in diverse località, come ad

Dettagli

ANALISI CLIMATICA DELL ESTATE 2017

ANALISI CLIMATICA DELL ESTATE 2017 Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELL ESTATE 2017 Dipartimento Protezione Civile Servizio Prevenzione Rischi Ufficio Previsioni e Pianificazione Via Vannetti, 41-38100

Dettagli