Inquinamento atmosferico da formaldeide e metalli anno 2010

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1 Azienda per i Servizi Sanitari n. 3 Alto Friuli Dipartimenti di Prevenzione Azienda per i Servizi Sanitari n. 4 Medio Friuli Dipartimento provinciale di Udine ARPA Friuli Venezia Giulia Osservatorio meteorologico regionale Inquinamento atmosferico da formaldeide e metalli anno 2010 intorno zona industriale CIPAF Osoppo - Buia Appendice: a) Rapporto sulla qualità dell aria nel comune di Osoppo Dati della stazione fissa di monitoraggio Rivoli scuola materna anno 2010 (a cura di ARPA FVG - Dipartimento di Udine - Servizio Tematico Analitico). b) Confronto tra concentrazioni di metalli nelle PM 10 rilevate presso la scuola materna di Rivoli e in altri siti della provincia di Udine nel 2010 ottobre 2011

2 Testo a cura: Claudio Beltrame; Cristina Cussigh; Luca Della Vedova; Ettore Bidoli Elaborazioni statistiche a cura di Ettore Bidoli (CRO di Aviano struttura operativa complessa di epidemiologia e biostatistica) Consulenti: ing. A. Borroni, Dipartimento Chimica Materiali e Ingegneria Chimica, Politecnico di Milano; ing. R. Carrara, Protezione Ambiente S.r.l. Milano Hanno collaborato: E. Baiutti; G. Cossio; I. De Simon; F. Fiori; M. Gani; A. Marchiol; A. Marotta; D. Mazzilis; S. Micheletti; F. Moimas; M. Plazzotta; E. Piccoli; A. Poles; S. Tolazzi; G. Zampa

3 Indice ANDAMENTO PRODUTTIVO ED EVOLUZIONE IMPIANTISCA DELLE PRINCIPALI AZIENDE INSEDIATE NELLA ZONA INDUSTRIALE CIPAF ( ) INQUINAMENTO ATMOSFERICO DA FORMALDEIDE E METALLI NELL INTORNO DEL POLO INDUSTRIALE (2010) Allegati Allegato 1: analisi meteo-climatica 2010 OSMER ARPA Allegato 2: inquinamento atmosferico 2010 da formaldeide e metalli: Presentazione dei dati Commento e confronto dei risultati con quelli degli anni precedenti Allegato 3: criteri di rischio per formaldeide e metalli Appendice a) Rapporto sulla qualità dell aria nel comune di Osoppo Dati della stazione fissa di monitoraggio Rivoli scuola materna anno 2010 (a cura di ARPA FVG - Dipartimento di Udine - Servizio Tematico Analitico). b) Confronto tra concentrazioni di metalli nelle PM 10 rilevate presso la scuola materna di Rivoli e in altri siti della provincia di Udine nel 2010.

4 ANDAMENTO PRODUTTIVO ED EVOLUZIONE IMPIANTISCA DELLE PRINCIPALI AZIENDE INSEDIATE NELLA ZONA INDUSTRIALE CIPAF ( ) Gruppo Ferriere Nord S.p.A acciaieria (migliaia t - billette) addetti n laminatoi (migliaia t - vergella e barre) addetti n produzione rete (trend % 1992 = base 100) addetti n Dati forniti da Ferriere Nord S.p.A. Per i dati antecedenti fare riferimento alle precedenti relazioni Ferriere Nord S.p.A Ton.* ACCIAIO LAMINATI Rispetto al 2009, la produzione aumenta leggermente nella sezione acciaieria (+ 1 % circa rispetto al 2009), ha un forte incremento nella sezione rete (+ 20 % circa rispetto al 2009), mentre cala nella sezione laminatoio (- 4 % circa rispetto al 2009). Interventi ed eventi significativi in sezione Acciaieria nel 2010 Direzione lavorazioni a caldo sezioni Acciaieria e Laminatoi Procedura di autorizzazione integrata ambientale ai sensi del D.Lgs. n. 59/2005 Il 30 novembre 2010 è stato ufficialmente presentato il nuovo impianto di captazione e aspirazione fumi di acciaieria, il cui completamento è stato realizzato nel periodo tra dicembre 2008 e la fermata estiva La capacità di aspirazione dell impianto era di circa Nm 3 /h con un volume di cappa di 1660 m 3. La capacità di aspirazione dell impianto è stata aumentata a Nm 3 /h con un volume di cappa di 7700 m 3, considerando anche l esigenza di presidiare il forno di fusione che potrà subire modifiche impiantistiche e nella sua produttività nei prossimi anni. La cappa e i materiali di copertura sono realizzati considerando requisiti di durabilità e di fono isolamento. Per il sistema primario è stato previsto un incremento del 15%

5 della portata tramite l inserimento di booster. A integrazione della cappa principale è stata inserita un aspirazione ausiliaria, realizzata tramite un collettore posto in posizione apicale al centro della segregazione lato carica, destinata a catturare i fumi che sfuggono alla captazione e all accumulo nella cappa, evitandone la permanenza e la ricaduta in ambiente di lavoro. I due sistemi di aspirazione primario e secondario, a differenza della condizione precedente, dove si prevedeva una interconnessione fra i due condotti e risultavano installati due sistemi di filtrazione distinti, prevedono ora una miscelazione dei flussi e dei carichi inquinanti tramite un ciclone assiale, che provvede pure al rapido raffreddamento destinato ad abbattere ed evitare la riformazione di specifici inquinanti organici. A monte di un separatore centrifugo è inserito un impianto di iniezione di carboni attivi all interno della tubazione, presidiato da sistema automatico a iniezione di azoto, destinato a evitare atmosfere infiammabili; la capacità massima di iniezione del carbone è pari a 100 kg/h. Il filtro a maniche per il trattamento delle polveri è costituito da 16 compartimenti filtranti e una superficie di filtrazione totale pari a m 2, garantita da 5760 maniche. Le polveri captate vengono scaricate e convogliate, tramite sistema pneumatico, ai due sili di accumulo ognuno di 150 m 3, da cui si procede al carico delle autocisterne all interno di tunnel completamente tamponato e in depressione.

6 Produzione formaldeide al 37% in acqua (migliaia t) Gruppo Fantoni S.p.A Addetti n PL1, PL3 e PL7 (migliaia m 3 - pannelli truciolari) PL4, PL5 PL 6 (migliaia m 3 - pannelli MDF) N E1 N E1 MDI Totale produzione m 3 * Totale addetti n Dati forniti da Fantoni S.p.A. Per i dati antecedenti fare riferimento alle precedenti relazioni. Legenda N: pannelli di tipo normale; E1: pannelli a basso rilascio di formaldeide, conformi alla classe E1 delle norme tedesche; MDI: pannelli prodotti con uso di resina contenente Metilendiisocianato. + nel 1999 è stato dismesso l impianto Plaxil 1; la produzione di pannelli truciolari del 2000 è pertanto completamente attribuibile alla linea Plaxil 3; nel secondo semestre 2001 è stato avviato l impianto Plaxil 7, la cui produzione di pannelli truciolari si è aggiunta a quella della linea Plaxil 3. Fantoni S.p.A Totale pannelli (m 3 *1000) Formaldeide (Acq. 37%) Ton.* PANNELLI FORMALDEIDE -20 Nel 2010 si registra una ripresa generalizzata della produzione rispetto al 2009: (+ 21 % circa per la soluzione di formaldeide e + 18 % circa per i pannelli).

7 Interventi ed eventi significativi in sezione pannelli: Fantoni S.p.A. Linea di produzione MDF Plaxil 4 e Plaxil 5 Nel mese di febbraio 2010 la Provincia di Udine ha comunicato l avvio del procedimento amministrativo per l autorizzazione alle emissioni in atmosfera delle linee produttive Plaxil-4 e Plaxil-5. L autorizzazione è stata rilasciata ad agosto dello stesso anno con la deliberazione dirigenziale n. 6302/2010. Nella stessa deliberazione si autorizza la variante all impianto di cogenerazione, istanza presentata dalla ditta nel mese di aprile, riguardante la possibilità di utilizzo del gas di scarico del cogeneratore per l essiccazione diretta delle fibre di legno negli essiccatoi delle linee Plaxil-4 e Plaxil-5. La deliberazione prevede altresì che venga definito un piano di monitoraggio complessivo delle emissioni dello stabilimento al fine di verificare il rispetto dei limiti per i flussi di massa dei parametri PM10, Formaldeide e NOX indicati dall A.S.S. n. 3. L impianto di cogenerazione a seguito della variante è stato messo in servizio a fine agosto, mentre la sua messa a regime è prevista per la fine di aprile del Linea di produzione MDF Plaxil 6 e truciolare Plaxil 7 Il procedimento di autorizzazione al recupero di materia ed energia presso gli impianti Plaxil-6 e Plaxil-7, già avviato nel mese di ottobre 2009, ha proseguito il suo iter ed al suo interno sono confluiti i procedimenti di autorizzazione alle emissioni in atmosfera per le due linee produttive. In particolare per l impianto Plaxil-7, l autorizzazione consentirà l installazione di un impianto di denitrificazione SNCR per l abbattimento degli NOX mediante iniezione di una soluzione di urea. A seguito delle Conferenze di Servizi svoltesi in ottobre, si è convenuto, tra l altro, di definire un percorso di riduzione del valore limite di concentrazione del parametro formaldeide all emissione e di prescrivere alla ditta un piano di monitoraggio delle emissioni su base triennale in ottemperanza a quanto previsto nella determinazione autorizzativa delle linee Plaxil-4 e Plaxil-5. L iter autorizzativo si è concluso nel 2011.

8 INQUINAMENTO ATMOSFERICO DA FORMALDEIDE E METALLI NELL INTORNO DEL POLO INDUSTRIALE (2010) Protocollo di misura 2010 relativo alla posizione di misura Rivoli scuola materna Per i metalli l ARPA ha adottato il protocollo di misura già introdotto nel 2008, monitorando i metalli nelle PM10, oltre che nelle polveri totali sospese (PTS); posizione di misura: Rivoli scuola materna; parametri di misura: ferro, manganese, piombo, zinco, cadmio, arsenico e nichel, nelle polveri totali (frazione inalabile) e nelle PM10; durata campagna di misura: dal 1 gennaio al 31 dicembre (263 campioni utili) per i metalli nelle polveri totali e nelle PM10. Per la formaldeide l ARPA ha adottato il protocollo di misura del 2009, effettuando esclusivamente campionamenti di tipo passivo su radielli della durata ciascuno di 2-3 settimane. Sono stati effettuati 20 campioni in ciascuno dei punti campionamento (4 siti nei comuni di Osoppo e Buia). Metodi di analisi statistica dei dati Confronto della concentrazione dei metalli tra aree geografiche: Trattandosi del confronto nella concentrazione di 7 metalli (Arsenico, Cadmio, Ferro, Manganese, Nichel, Piombo e Zinco) nelle PM10 in 4 aree geografiche indipendenti (ZIRO, Udine: via Manzoni, ZIU località Casali Tosolini e Casali Caiselli), in cui la distribuzione di frequenza delle concentrazioni di metalli non segue un andamento a campana, si è optato per l'utilizzo del Test di Mann-Whitney. Questo test è infatti un metodo non parametrico ottimale per il confronto quantitativo tra due gruppi alla volta; il test utilizza il concetto di rango, cioè non calcola statistiche sulle concentrazioni osservate dei metalli ma sui loro ranghi. Il livello di significatività statistica, cioè l accettazione della proporzione di errore per concludere sull esistenza di differenze tra i due gruppi esaminati, è stato scelto a priori pari a 0,05 (p = 0,05; test a due code). I vari confronti sono stati ripetuti nei seguenti tre periodi: 1 gennaio 30 aprile; 1 maggio 30 settembre; 1 ottobre 31 dicembre e sull intero periodo annuale, per verificare la sensibilità delle analisi eseguite. Inoltre, a titolo precauzionale, sono stati anche calcolati dei test statistici non parametrici per dati appaiati per data di calendario, nell ipotesi di un possibile parallelismo delle concentrazioni di metalli dovuto a fenomeni climatici giornalieri. I test hanno dato gli stessi risultati dei test per dati indipendenti. Al fine di agevolare la lettura delle tabelle, sia l analisi della sensibilità che i test appaiati non sono stati riportati in questa pubblicazione, ove è stato riportato solamente un breve commento. Calcolo della proporzione di metalli nelle PM10 rispetto ai PTS: La concentrazione dei 7 metalli (Arsenico, Cadmio, Ferro, Manganese, Nichel, Piombo e Zinco) sia nelle PM10 che nelle PTS è stata rappresentata su uno stesso grafico avente per ascissa la data di rilevamento e per ordinata la concentrazione del metallo. Sulla stessa figura è stato riportato il rapporto PM10/PTS mediano percentuale assieme al corrispondente range. E stata anche calcolata la correlazione di Spearman (test non parametrico) tra le concentrazioni del singolo metallo nei PM10 e nei PTS. Criteri di valutazione di qualità dell aria: Formaldeide e Metalli In allegato 3 sono riportati i criteri di valutazione della qualità dell aria, aggiornati a seguito della pubblicazione dell edizione 2000 delle linee guida di qualità dell aria per l Europa (WHO Regional Publications, European Series n. 91), che ha modificato i limiti per il manganese.

9 In data 30/09/2010 è entrato in vigore il D.Lgs. 155/2010 Attuazione della Direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell aria ambiente e per un aria più pulita in Europa che ha sostituito la precedente normativa italiana in materia (D.Lgs. n. 152/2007 e D.M. 60/2002) confermandone i limiti. In particolare, per il piombo permane un limite medio annuo in ambiente esterno pari a 0,5 µg/m 3 e prevede i seguenti valori obiettivo da conseguire entro il 31/12/2012: - per il cadmio 5 ng/m 3, - per l arsenico 6 ng/m 3, - per il nichel 20 ng/m 3. Questi ultimi valori sono riferiti al tenore totale dell inquinante presente nella frazione PM10 (PM10: materiale particolato con un diametro aerodinamico medio inferiore a 10 micron, campionato con un preselettore dotato di efficienza di campionamento del 50 % per particelle con diametro aerodinamico di 10 micron). Per quanto riguarda la formaldeide viene riportato esclusivamente il valore guida di qualità dell aria per l Europa indicato dal WHO. Tale limite (100 µg/m 3 ) è riferito a campionamenti di 30 minuti e quindi non è confrontabile né con i risultati dei campionamenti su fiala di 24 ore, né ovviamente con i risultati dei campionamenti di 2/3 settimane su radiello. Descrizione della situazione produttiva durante le singole campagne di misura 2010 Campagne programmate per il monitoraggio delle polveri PTS: in acciaieria Ferriere Nord si svolgevano a pieno regime lavorazioni a ciclo continuo, ad eccezione delle tradizionali fermate estiva e invernale, con un riciclo di materiali di sacca polveri pari a circa 5,5 kg per tonnellata di acciaio. Durante il suddetto periodo sono state effettuate le normali fermate settimanali per la manutenzione programmata. Campagne programmate per il monitoraggio della formaldeide: Nel 2010 si registra una ripresa generalizzata della produzione rispetto al 2009: (+ 21 % circa per la soluzione di formaldeide e + 18 % circa per i pannelli). Si segnala che l impianto Plaxil 7 ha subito una fermata produttiva dal 29/03/2010 al 13/04/2010 a causa di un incidente.

10 Analisi climatica dei periodi di misura 2010 In allegato 1 si riporta il bollettino meteo annuale redatto da OSMER FVG, contenete un commento sull andamento climatico e delle rappresentazioni grafiche sintetiche delle principali grandezze meteorologiche mensili relative al territorio regionale per il Presentazione risultati 2010 inquinamento atmosferico da formaldeide (Osoppo: scuola materna Rivoli, scuole e centro anziani; Buia: Saletti); metalli nelle polveri totali e PM 10 (scuola materna di Rivoli). In allegato 2, per permettere un confronto immediato con i risultati dei rilievi effettuati negli anni precedenti, per ogni parametro si riportano: in tabella e in grafico: i risultati delle analisi statistiche relativi agli anni 1992/ nella posizione scuola materna di Rivoli; in grafico: i risultati medi su 24 ore, relativi al 2010, delle concentrazioni di metalli nelle PM10 e nelle polveri totali, con riportato il rapporto mediano delle concentrazioni stesse; in grafico: per la formaldeide per il , si riportano le concentrazioni medie (6/8 giorni fino al 2009; 2/3 settimane nel 2010) rilevate con campionatori passivi tipo radiello in posizioni situate negli abitati circostanti la zona industriale. Per evidenziare gli andamenti delle due posizioni più significative nel grafico successivo si estrapolano i dati relativi alle posizioni scuola materna Rivoli e Saletti; i commenti relativi ai risultati 2010, confrontati con i commenti Per i commenti relativi al periodo si rimanda alla pubblicazione Inquinamento atmosferico ed acustico nell intorno del polo industriale di Rivoli di Osoppo Buia e ai successivi rapporti annuali. In allegato 3, si riportano i criteri di valutazione della qualità dell aria adottati, integrati con i riferimenti a quanto previsto dal nuovo D.Lgs. n. 155/2010 e dai valori limite per la qualità dell aria definiti dall OMS. In appendice b), infine, sono riportati degli elaborati grafico di confronto della concentrazione di metalli rilevati nelle PM10 in alcune posizioni di misura in aree urbane e industriali (Udine: via Manzoni, Pozzuolo del Friuli: ZIU - località Casali Tosolini e Pavia di Udine: ZIU - Casali Caiselli). Commenti sintetici sui risultati del monitoraggio 2010 Formaldeide - scuola materna Rivoli e siti vari nei comuni di Buja, Osoppo e Majano: Nel 2010 sono disponibili dati di concentrazione di formaldeide determinata su radiello della durata di diversi giorni ciascuno (2-3 settimane). Il numero di campioni varia da 20 a 21 in funzione dei punti di campionamento (4 siti nei comuni di Osoppo e Buia); per tutte le posizioni di misura, la campagna si è protratta per l intero anno. Nel 2010, presso la posizione Rivoli Scuola materna, la media annuale delle concentrazioni di formaldeide rilevate con radiello (calcolata con riferimento all'anno, inteso come somma dei periodi delle campagne di misura sui risultati delle misure effettuate su 20 radielli), risulta essere il valore più basso tra i valori disponibili con tale tecnica di campionamento a partire dal 2004, e sensibilmente inferiore al valore rilevato nel 2009, passando da 2,3 a 1,4 µg/m3. Il valore massimo rilevato in tale posizione si attesta sul valore rilevato lo scorso anno (3,9 µg/m3). Saletti si conferma, anche nel 2010, la posizione più critica per concentrazioni di formaldeide tra tutti i siti ove, dal 2005, vengono effettuate dall'arpa campagne di misura su radiello; tuttavia i valori medi e massimi misurati con i radiello sono in calo rispetto all'anno precedente, raggiungendo i valori minimi.

11 Il conseguimento dei valori minimi mai raggiunti nelle due posizioni di misura si ritiene sia da attribuirsi agli interventi per il contenimento delle emissioni di formaldeide posti in atto dal gruppo Fantoni dalla fine del Metalli nelle polveri totali e PM10 - scuola materna di Rivoli di Osoppo Contrariamente agli anni precedenti, nel 2010 non si osservano correlazioni statisticamente significative tra i metalli studiati. Nelle polveri totali si è osservata: - una diminuzione dell arsenico, cadmio, piombo e zinco; - non si sono osservate variazioni per il ferro, manganese ed il nichel. Nelle PM10 si osserva: - una diminuzione dell arsenico, cadmio, piombo e zinco; - non si osservano variazioni per ferro, manganese e nichel. Il maggior numero di diminuzioni si è osservato nel periodo ottobre - dicembre. Il periodo 2010 è stato caratterizzato da un diverso presidio della principale sorgente di inquinamento, cioè del forno elettrico; infatti nell agosto 2010 è stato avviato il nuovo impianto di aspirazione secondaria, in sostituzione del precedente sistema. Si può ritenere che l assenza di correlazioni statistiche significative fra i metalli studiati sia attribuibile a queste condizioni di emissione non omogenee. Si osserva comunque che la diminuzione di zinco, piombo e cadmio può essere riferita a una riduzione di emissioni che sfuggono al sistema secondario, cioè quindi principalmente delle fasi di carica, dove si osserva un arricchimento di questi metalli basso bollenti. Considerando tutti i mesi dell anno si osserva una correlazione debole tra metalli e PM10. Analizzando invece separatamente i tre periodi investigati (gennaio-aprile, maggio-settembre, ottobredicembre) si osserva una sola correlazione forte (r=0,82) tra arsenico e PM10 nel periodo gennaio-aprile. In allegato 1 si riporta il bollettino meteo OSMER ARPA FVG relativo al Durante il periodo di misura 2010 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 2010 della Sezione acciaieria sono stati maggiori di quelli del 2009, un po meno del 1%, e hanno raggiunto valori massimi). In appendice a) si riporta il Rapporto sulla qualità dell aria nel comune di Osoppo redatto dal Dipartimento provinciale di Udine dell ARPA relativo al Al fine di valutare le concentrazioni dei singoli metalli rilevati nelle PM10 nella zona industriale di Rivoli di Osoppo (ZIRO) sono state prese in considerazione le concentrazioni dei metalli rilevate dalle stazioni di misura di una zona urbana di Udine (via Manzoni) e di una zona industriale nell'intorno di Udine (ZIU) ove è presente un altro importante impianto siderurgico. Nel caso della ZIU sono disponibili i dati di due centraline dislocate a Casali Tosolini e a Casali Caiselli. Nella tabella seguente si descrivono le quattro posizioni di misura considerate: ZIRO UDINE TOSOLINI CAISELLI tipologia industriale urbana industriale industriale metallurgia attività chimica / metallurgia metallurgia 500 m 500 m distanza minima da emissioni canalizzate e diffuse 850 m / (a ovest) (a sud) parzialmente posizione ricaduta sottovento / sottovento sottovento

12 L analisi è stata fatta sull intero anno. Dal confronto delle concentrazioni dei singoli metalli (della ZIRO rispetto alla zona industriale udinese e Udine, via Manzoni) riportato nei grafici in appendice b), si osserva che nella posizione di misura Rivoli scuola materna vi è nelle PM10 una maggiore concentrazione statisticamente significativa di Cadmio e Piombo, mentre risulta una minore concentrazione di Nichel. Per quanto riguarda lo Zinco la concentrazione è maggiore rispetto a Udine via Manzoni e Casali Caselli mentre è simile a quella misurata a Casali Tosolini. Vale la pena ribadire che la presenza di questi metalli in concentrazioni significativamente superiori, rispetto ad analoghe situazioni di ricaduta da impianti metallurgici, può essere riferita alle emissioni derivanti dalle fase di caricamento e prima fusione. L arsenico in ZIRO presenta valori medi più bassi in modo statisticamente significativo rispetto alla ZIU. Per quanto riguarda Ferro e Manganese Casali Tosolini presenta concentrazioni maggiori in modo statisticamente significativo rispetto alla ZIRO. Si ribadisce che le concentrazioni di cadmio, arsenico, nichel e piombo (per i quali la normativa italiana fissa dei limiti di concentrazione in aria ambiente) sono inferiori ai valori limite previsti di qualità dell'aria per la protezione della salute umana.

13 Allegato 1: Analisi meteo-climatica 2010 a cura di: OSMER - ARPA F.V.G.

14 ARPA Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente del Friuli Venezia Giulia m e t e o. f v g OSMER - Osservatorio Meteorologico Regionale v. Oberdan, 18/a - I Visco UD tel , fax info@meteo.fvg.it Riepilogo 2010 n. 13 Complessivamente rispetto alla norma l annata è stata caratterizzata da: gennaio freddo abbondanti nevicate inizio primavera mite, ventilata, poca pioggia maggio e giugno con pioggia e temporali un estate breve con forti temporali e danni un autunno precoce e prolungato con piogge molto intense DESCRIZIONE DEI PRINCIPALI EVENTI DELL ANNO Gennaio verrà ricordato per essere stato il più freddo degli ultimi 10 anni (media mensile -1.5 C). Nella prima decade la regione è stata interessata dal passaggio di 2 fronti freddi, che hanno causato, rispettivamente, quasi mezzo metro di neve fresca a Piancavallo e un gelicidio sul Carso. Nella seconda decade il tempo è migliorato, ma con temperature in diminuzione e nebbie in pianura. Nell ultima parte del mese si è assistito al passaggio di alcuni fronti, che dal nord Europa si sono portati sul Mediterraneo. Si sono avute limitate escursioni termiche, Bora su pianura e costa (il 27 a Trieste raffiche a 125 km/h) e temperature massime di pochi gradi sopra zero. Il mese si è chiuso con una vasta depressione sulla Scandinavia, che ha attivato sulla regione correnti da sud-ovest: sono quindi riprese le nevicate e sulla costa ha ripreso a soffiare forte la Bora. Le nevicate che hanno caratterizzato gennaio sono proseguite anche in febbraio. Un primo fronte atlantico ha portato, infatti, piogge estese e neve in montagna tra il 5 e il 6; un secondo fronte (10-11/2) ha generato una vasta e profonda depressione con deboli piogge su pianura e costa, abbondanti nevicate sui monti e in provincia di Trieste. Fino a metà mese il Friuli Venezia Giulia è stato interessato da correnti di Bora secche. Successivamente sono prevalse correnti sud-occidentali molto forti e umide, che hanno favorito la formazione di vari fronti: si sono avute ancora piogge molto intense per la stagione (in particolare il 19) e nevicate, anche a quote basse. In marzo si sono avute precipitazioni più contenute sia rispetto a febbraio sia alla media del periodo. Il mese è iniziato con temperature miti, Bora forte sulla costa e piogge moderate. Dal 4 al 9 il passaggio di diversi fronti freddi ha fatto scendere la temperatura fino a -6 C in pianura. In seguito è ripresa a soffiare la Bora, anche su pianura e costa friulana, con deboli nevicate fino in pianura. Il 10 in provincia di Trieste si sono avuti danni da vento (raffiche a 152 km/h), neve e ghiaccio. Dalla seconda decade sono iniziate a risalire le temperature. A fine mese si sono avute anche frequenti precipitazioni (pioggia, neve e le prime grandinate) per il passaggio di 3 fronti atlantici. Anche aprile è risultato essere un mese poco piovoso, sebbene sia iniziato all insegna dell instabilità dovuta al passaggio di 2 fronti atlantici (1-2, 4-5) che hanno portato un po di pioggia. La prima decade si è poi chiusa all insegna del tempo sereno e con temperature miti. Il 10 la temperatura è rapidamente diminuita, fino a valori prossimi allo zero, per la discesa di una massa d aria fredda dal Baltico. EVENTI PARTICOLARI GENNAIO 5 gelicidio [cfr 1/2010, n. 1] FEBBRAIO Scirocco [cfr. 2/2010, n. 5] MARZO 9-10 Bora forte con danni [cfr. 3/2010, n. 4] APRILE - MAGGIO 1-15 molta pioggia e T basse forti temporali [cfr. 5/2010, n. 5] GIUGNO 13 forti temporali [cfr. 6/2010, n. 5] 20 fronte freddo LUGLIO 1-17 molto caldo 23 temporali (tornado?) con danni ingenti (cfr. 7/2010, n. 6] 29 temporali, T in forte calo AGOSTO pochi giorni di afa, brusco calo della T a fine mese SETTEMBRE temperature basse 7-9 e piogge molto intense alluvione in Slovenia [cfr. 9/2010, n. 4] OTTOBRE 4 piogge e allagamenti [cfr. 10/2010, n. 2] Bora forte 31 Scirocco a fine mese NOVEMBRE 1 Scirocco e allagamenti [cfr. 11/2010, n. 1] piogge intense DICEMBRE fronte freddo e gelata; molta pioggia

15 2 meteo.fvg 13/2010 Dopo la metà del mese è prevalso il bel tempo. Le temperature sono cresciute ben oltre la norma (anche di 5 C), anche grazie alla Bora che ha mantenuto l aria secca nei bassi strati. Solo il 23 si è avuto un temporaneo peggioramento per il passaggio di un fronte mediterraneo. A differenza di aprile, maggio è risultato ben bagnato. Le prime piogge sono iniziate già il giorno 1 e sono continuate fino a metà mese (quasi 500 mm sulle Prealpi Giulie); non è mancata la grandine (6 e 12), mentre le temperature sono state relativamente basse. Questa situazione, frutto della discesa d aria fredda verso il Mediterraneo, è proseguita fino a metà mese, quando si è progressivamente affermato un promontorio anticiclonico, che ha fatto risalire la temperatura sopra i 25 C in pianura. A fine mese una depressione ha fatto affluire aria umida sulla regione innescando rovesci e temporali, con piogge anche intense sulle zone orientali della regione. I primi giorni del mese di giugno sono stati caratterizzati da tempo variabile, per la presenza di una vasta depressione sull Europa orientale e di un anticiclone sulla Francia. Dal 5 al 12 l anticiclone si è spostato sull Europa centrale, favorendo il bel tempo e la risalita delle temperature fino a 30 C. Dal 13 è iniziata una fase autunnale. Nel pomeriggio si sono innescati dei temporali con piogge molto intense sulle Prealpi Carniche e sul pordenonese. I temporali sono proseguiti poi fino al 20, quando un fronte freddo proveniente dal nord-europa ha causato un brusco calo della temperatura. Dall inizio della terza decade il tempo è migliorato; le temperature sono progressivamente aumentate, fino a toccare i 34 C in pianura. La prima parte del mese di luglio è stata caratterizzata da gran caldo: in pianura si sono raggiunti i C e l acqua del mare ha sfiorato i 30 C. Il caldo è stato interrotto solo temporaneamente dai forti temporali del 4 e del 6 (nell udinese danni da vento forte e grandine); si sono avuti anche episodi di vento forte (il 13, 118 km/h a Lignano). Il periodo molto caldo è stato interrotto il 18 dall arrivo di un fronte freddo atlantico. Il 23 una depressione sulla Francia ha fatto affluire sul Friuli Venezia Giulia venti da sudovest in quota e di Scirocco al suolo, causando un grosso temporale (tipo supercella) con gravi danni a Pavia di Udine. A fine mese un altro fronte freddo ha portato temporali e piogge molto intense (Monfalcone 140 mm in 24 ore) e temperature molto basse per il periodo. Il mese di agosto è stato condizionato dalla lotta tra le depressioni fredde presenti sull Atlantico settentrionale e l anticiclone africano. Sono mancate quindi le tipiche fasi di caldo prolungato. Non è mai passata, infatti, più di una settimana senza piogge o temporali, mentre la temperatura massima non è mai salita oltre i 33 C in pianura. In complesso nel mese si sono verificati quattro fenomeni convettivi degni di nota, ovvero il 3, 5, 13 e 30. Nel corso dell ultimo episodio si è avuta anche neve sui monti al di sotto dei m di quota, mentre, nella mattina successiva, la temperatura minima in pianura è scesa sotto i 7 C. Settembre si è comportato in modo più simile ad un mese autunnale che estivo, per l alternanza di periodi di bel tempo e di episodi di maltempo molto intenso. Fino al 6 si è avuto prevalenza di bel tempo; poi due o tre fronti da nord-ovest hanno determinato piogge intense e temperature medie in forte calo. Dal 10 al 16 è tornato il bel tempo con la ripresa delle temperature. Tra il 16 e il 19 sulla regione si sono alternate correnti umide da sud-ovest e da nord-est: ciò ha determinato piogge molto intense, specie a est (esondazione del Vipacco). Dopo una pausa con Bora forte sulla costa, sono ritornati i temporali e le piogge intense (tra il 24 e 25 a Barcis 200 mm). Gli ultimi giorni del mese sono stati caratterizzati dalla presenza di una goccia fredda sull Italia settentrionale. Il mese di ottobre è iniziato con tempo variabile; però già il 4 la regione era interessata da correnti in quota da sud-ovest e al suolo di Scirocco, che hanno causato piogge molto intense (250 mm in 12 ore a Piancavallo), di tipo convettivo, ma in assenza di temporali. Si sono avuti allagamenti anche a Udine centro. In seguito il Friuli Venezia Giulia è venuto a trovarsi in una sella di alta pressione in quota che ha fatto affluire correnti secche di Bora. Ciò ha favorito il bel tempo, durato fino 16. Un fronte freddo ha attraversato la regione il 17: si è avuto un forte calo della temperatura, piogge abbondanti e Bora forte ( Bora scura ). Sono poi seguiti altri fronti freddi (20 e 25) con piogge anche molto intense, neve e Bora sulla costa (110 km/h). Il 31 è iniziato un importante episodio di maltempo in provincia di Pordenone - causato dalla presenza di una depressione sul Mediterraneo, che ha richiamato correnti di Scirocco - proseguito fino al 2 novembre: in 3 giorni (31-10/2-11) a Piancavallo sono caduti 813 mm di pioggia e mezza provincia di Pordenone è finita sott acqua. E seguita una fase molto complessa con l alternanza di periodi con foschie, nebbie e pioviggini (5-6, 12-15) e il passaggio di ripetuti fronti atlantici (7, 9, 16, 19, 26) con piogge da moderate a molto intense e neve sui monti. Il 28 l ennesimo fronte (questa volta di origine mediterranea) ha portato piogge sulla pianura, neve sui monti fino a fondovalle e Bora a 108 km/h a Trieste. A fine mese la regione era ancora all interno di una vasta depressione fredda, situazione favorevole all arrivo di nuovi fronti. Fino al 9 dicembre si sono avute, infatti, ulteriori piogge, mentre le temperature sono salite in modo anomalo causando la fusione della neve già caduta. Il giorno 9 un primo fronte freddo sceso dal nord-europa ha spezzato il dominio delle correnti sud-occidentali, determinando la fine del lungo periodo autunnale. Dal 13 al 17 una depressione con aria molto fredda ha causato una rapida diminuzione delle temperature. Il 17 un nuovo fronte freddo ha portato neve anche su pianura e costa; dal giorno successivo il tempo è migliorato, ma la temperatura è precipitata (minima di -15 C a Palazzolo). Dal 22 al 25 è tornato lo Scirocco ed è piovuto molto (sulle Prealpi Carniche quasi 500 mm in 48 ore). L anno si è chiuso con bel tempo e temperature in diminuzione.

16 meteo.fvg 13/2010 Pioggia e neve 3 Cumulato annnuo di pioggia Sulle Prealpi Carniche i nuovi massimi di pioggia In tutte le località di misura della regione la pioggia annua nel 2010 è risultata superiore del 30%-50% rispetto al dato medio climatico ( , vedi tabella pagina successiva). La distribuzione territoriale delle piogge si è significativamente discostata dal normale andamento climatico che si registra in regione e che presenta un gradiente di crescita dalla costa verso i monti. Nel 2010 si sono avute, infatti, elevate piogge in alcune località di costa, ed eccezionali precipitazioni nella fascia delle Prealpi Carniche, dove sono stati registrati i massimi assoluti con addirittura 4230 mm a Piancavallo. Grandine Le principali grandinate segnalate sono avvenute nei giorni: Cumulato di pioggia annuale ottenuto mediante interpolazione dei dati pluviometrici misurati nelle diverse stazioni 6/5 12/5 6/7 23/7, cfr. 7/2010, n. 6) Piogge significative (mm) 19/2 (>80 mm pianura orientale, Collinare, Prealpi Giulie, cfr. 1/2009, n. 5) 1-15/5 (fino a 450 mm a Musi) 13/6 (>100 mm Prealpi Carniche, cfr. 6/2010, n. 4) 19-20/6 (>100 mm Piancavallo) 29/7 (134 mm Monfalcone) 15/8 (>100 mm Carnia, Chievolis) 7-9/9 (>100 mm) 16-19/9 (>100 mm Prealpi e fascia a est, esondazione Vipacco, cfr. 9/2010, n. 4) 24-25/9 (200 mm Barcis) 4/10 (250 mm Piancavallo, >100 mm Prealpi e Carnia, cfr. 10/2010, n. 2) 25/10 (100 mm su pianura, 150 mm su Prealpi) 31/10-2/11 (in 3 giorni 813 mm Piancavallo, >500 mm Prealpi Carniche, cfr. 11/2010, n. 1) 7/11 (allagamenti nell isontino) 16/11 (>100 mm Piancavallo) 19/11 (>100 mm Piancavallo) 22-25/12 (in 48 ore quasi 500 mm su Prealpi Carniche!) Periodi siccitosi: - Cumulato annuo dei fulmini caduti per km 2 [2] Nevicate 2/1 (50 cm Piancavallo), 8-9/1, 29-30/ /2 (cfr. 1/2009, n. 5) 10/3 25/10 19/11, 26/11, 28/ /12

17 4 meteo.fvg 13/ mm mm Gradisca d Isonzo gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic mese Trieste gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic mese mm mm Pordenone mm gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic mese 400 Udine mm gen feb mar aprmaggiu lug ago set ott nov dic mese mm mm ANOMALIA PLUVIOMETRICA La pioggia cumulata da inizio 2010 (linea fucsia) è risultata sempre superiori al cumulato medio del periodo (linea gialla). Ciò per le precipitazioni molto elevate di febbraio, maggio e degli ultimi quattro mesi dell anno. Solo a Pordenone il cumulato di pioggia 2010 è rimasto sui valori medi fino ad agosto, per poi subire una forte impennata negli ultimi mesi dell anno. Il mese più piovoso è stato novembre (v. tab.) con 889 mm a Piancavallo; i meno piovosi marzo e aprile. Pioggia Giorni Distribuzione nei mesi (mm) [4] Rad BF [5] Località totale pioggia gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic media glob. (%) (mm) anno [3] (mm) (%) MJ/anno 2010 BARCIS BICINICCO BOA PALOMA BORDANO BORGO GROTTA BRUGNERA CAPRIVA D.F. CAVE DEL PREDIL CERVIGNANO CHIEVOLIS CIVIDALE CODROIPO CORITIS ENEMONZO FAEDIS FAGAGNA FORNI DI SOPRA FOSSALON GEMONA GORGO GRADISCA D'IS. GRADO LAUZACCO LIGNANO MONFALCONE MUGGIA MUSI PALA D'ALTEI PALAZZOLO D.S. PALUZZA PIANCAVALLO PONTEBBA PORDENONE PRADAMANO S. PIETRO AL NAT. SAN VITO AL TGL. SGONICO TALMASSONS TARVISIO TOLMEZZO TRIESTE UDINE S.O. VIVARO M. LUSSARI M. MATAJUR M. SAN SIMEONE M. ZONCOLAN

18 meteo.fvg 13/ CUMULATO ANNUALE DI NEVE FRESCA CADUTA (CM) [1] Forni di Sopra 15,0 10, Tarvisio neve pioggia Tmedia 15,0 10,0 Andamento dell altezza dello strato nevoso (cm, area colorata) rilevato con nivometri sonici e della pioggia (mm, istogramma) nel periodo ottobre aprile 2010 nelle stazioni di Forni di Sopra, Tarvisio, Piancavallo e M.te Zoncolan pioggia(mm)-neve(cm) /11 1/12 1/1 1/2 1/3 1/ Piancavallo 5,0 0,0-5,0-10, Tmedia( C) pioggia(mm)-neve(cm) /11 1/12 1/1 1/2 1/3 1/ Zoncolan 5,0 0,0-5,0-10, Tmedia( C) 5 5 pioggia(mm)-neve(cm) Tmedia( C) pioggia(mm)-neve(cm) Tmedia( C) /11 1/12 1/1 1/2 1/3 1/4 1/ /10 1/11 1/12 1/1 1/2 1/3 1/4 1/5-15 Temperatura 2010 Confronto climatico ( ) Indici agronomici Temp. aria 180 cm ( C) Temp. suolo Giorno Notte Temperatura aria ( C) Σ Σ ET0 media valori estremi -10 cm gelo ghiaccio caldo calda media minima massima Gradi gg Gradi ggmm/ Località periodo min data Max data media ( C) [6] [7] [8] [9] ass. data ass. data base 10 base 6 anno / / / / / / / / / / / / /12/ /07/ / / /01/ /07/ / / / / /12/ /07/ / / / / /03/ /07/ / / /12/ /07/ / / / / /03/ /07/ / / /12/ /08/ / / /12/ /07/ / / / / /12/ /08/ / / /01/ /07/ / / / / /12/ /08/ / / /01/ /06/ / / / / /12/ /07/ / / / / / / / / / / /12/ /07/ / / / / / / / / /12/ /07/ / / / / / / /12/ /06/ / / /12/ /07/ / / /12/ /07/ / / /03/ /07/ / / / / /01/ /06/ / / /12/ /07/ / / /12/ /07/ / / /02/ /06/ / /03/ /07/ / / /02/ /08/ / / /02/ /08/ BARCIS BICINICCO BOA PALOMA BORDANO BORGO GROTTA BRUGNERA CAPRIVA D.F. CAVE DEL PREDIL CERVIGNANO CHIEVOLIS CIVIDALE CODROIPO CORITIS ENEMONZO FAEDIS FAGAGNA FORNI DI SOPRA FOSSALON GEMONA GORGO GRADISCA D'IS. GRADO LAUZACCO LIGNANO MONFALCONE MUGGIA MUSI PALA D'ALTEI PALAZZOLO D.S. PALUZZA PIANCAVALLO PONTEBBA PORDENONE PRADAMANO S. PIETRO AL NAT. SAN VITO AL TGL. SGONICO TALMASSONS TARVISIO TOLMEZZO TRIESTE UDINE S.O. VIVARO M. LUSSARI M. MATAJUR M. SAN SIMEONE M. ZONCOLAN

19 6 Temperatura meteo.fvg 13/2010 Temperature inferiori alla media Nel 2010 le temperature medie in pianura sono risultate comprese tra 12.3 e 14.6 C, nella fascia costiera tra 14.1 e 15.1 C e nelle zone montane, in funzione della quota, le temperature sono variate dai 11.2 C di Tolmezzo ai 1.7 C del Monte Lussari. Le temperature medie annuali sono risultate più basse rispetto alla media degli ultimi 10 anni con diminuzioni comprese tra 0.2 C e 1 C (fino a -2.3 C sui monti). Le temperature minime assolute sono state registrate a dicembre, ma sono risultate in genere superiori a quelle registrate nel medesimo periodo dell anno precedente. Per quanto riguarda le temperature massime, i valori più elevati sono stati registrati il 16/7 con 38.8 C a Capriva, 37.8 a Cividale e 37.5 a Bordano e Cervignano. Temperatura media annua ( C) Temperatura del mare ( C) a 2 m di profondità (Trieste) Nel 2010 la temperatura del mare ha subito numerose variazioni in positivo e negativo rispetto al valore medio. Ci sono stati anche lunghi periodi di riscaldamento con temperature superiori alla media (ad esempio da aprile a metà giugno), ma a questi si sono contrapposti altri periodi (ad esempio da settembre a ottobre) con temperature inferiori. Altezza dello zero termico (radiosondaggio di Udine - Campoformido) La serie temporale dello zero termico per l'anno 2010 mostra uno sviluppo abbastanza omogeneo intorno alla media dei 10 anni precedenti, pur con le normali oscillazioni anche marcate. Queste ultime sono risultate più ampie e verso la fine dell'anno. Tuttavia anche i mesi estivi, tipicamente più "regolari", hanno comunque fatto registrare alcuni estremi a distanza di pochi giorni uno dall'altro. Da notare l'unica vera ondata di freddo, registrata intorno al 20 dicembre, con lo zero termico al livello del mare.

20 meteo.fvg 13/ ANOMALIA TERMICA 4 Gradisca d Isonzo 4 Pordenone C ,3 0,1-1,0 0,1-1,8-1,2 0,8 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic anno mese -1,0-0,7-1,7 0,7-1,8-0,7 2 1 C ,5-0,7-0,5 gen feb mar 1,2 0,8-0,3-0,5-0,4-1,5-1,7 mese apr mag giu lug ago set ott nov 1,0-0,3-1,0 dic anno 4 Trieste 4 Udine C ,8-0,2-1,3 0,4-1,2-0,6 0,4-1,0-0,8-2,0-0,1-1,8-0,8 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic anno mese gen -1,4 feb -0,1-0,9 0,3-1,8-0,5 mar apr mag giu 1,2-0,9-0,6 lug ago set ott nov dic anno Nelle figure è rappresentata l anomalia termica (scostamento della temperatura media mensile del 2010 rispetto ai valori di riferimento ) in 4 stazioni significative della regione. Il 2010 è risultato un anno più freddo della media dell ultimo decennio. In particolare in maggio, ottobre e dicembre (a Trieste anche gennaio) le variazioni negative rispetto la media decennale sono risultate molto marcate, talora superando il 90 percentile nella distribuzione della serie climatica di riferimento. Solo a Pordenone è stato registrato un aumento significativo della temperatura in luglio. C mese -1,8 0,5-1,9-0,7 Pressione al suolo (radiosondaggio di Udine - Campoformido) Il dato più interessante dell'andamento della pressione al suolo è costituito da valori mediamente sotto la norma sia nei primi mesi del 2010 che negli ultimi, segno che i mesi freddi sono stati prevalentemente depressionari. Allo stesso modo si può notare come le fasi anticicloniche più marcate si siano rilevate in primavera, pur se non durature, anzichè in estate dove invece sono state più frequenti del normale delle fasi perturbate, specie a giugno. Legenda Nelle tabelle in rosso il valore massimo della serie, in blu il minimo. Dove possibile le serie con dati mancanti sono state ricostruite e sono indicate con *. [1] Dati di neve forniti da Ufficio Neve e Valanghe della Regione Friuli Venezia Giulia. [2] Dati dei fulmini forniti da CESI-SIRF. [3] Giorno di pioggia: giorno con almeno 1 mm di pioggia. [4] Pioggia - Confronto con le serie storiche OSMER degli anni (dato mancante se serie dati <10 anni). [5] BF= dati del sensore di Bagnatura Fogliare. I valori esprimono il rapporto tra minuti con foglia bagnata e con foglia asciutta. indica la variazione rispetto al periodo [6] Giorno di gelo: Tmin 0 C. [7] Giorno di ghiaccio: Tmax 0 C. [8] Giorno caldo: Tmax 30 C. [9] Notte calda: Tmin 20 C.

21 8 Vento meteo.fvg 13/2010 Pordenone Udine Gradisca d Isonzo Trieste Frequenza per ottante Calma di vento [clima] 11 [14] Calma di vento [clima] 9 [9] Calma di vento [clima] 6 [7] Calma di vento [clima] 5 [6] Velocità media annuale per ottante V. medio filato (m/s) [clima] 1.6 [1.5] V. medio filato (m/s) [clima] 2.1 [1.9] V. medio filato (m/s) [clima] 2.4 [2.2] V. medio filato (m/s) [clima] 3.9 [3.5] Raffica massima giornaliera Legenda. Nella prima serie di grafici è indicata la frequenza della permanenza del vento (10 m, calcolo sui minuti) nei diversi ottanti; i numeri alla base indicano la frequenza annuale di calma di vento (velocità vento 0.5 m/s). Nella seconda serie la velocità media annuale del vento a 10 m nei vari ottanti. La fascia in colore rosso o blu indica l intervallo compreso tra il 10 e il 90 percentile della serie climatica Nella terza serie sono riportate le raffiche massime giornaliere (km/ora, m/s) suddivise per ottante e raggruppate in classi di intensità. Nella tabella sono aggregati i dati dell ultima serie di grafici, suddivisi per classe di intensità. N di giorni con raffica massima compresa nell intervallo (m/s) e % sul totale dei giorni Pordenone Udine Gradisca d Is. Trieste 0-10 m/s % % % % m/s % % % % m/s 1 0.3% 2 0.6% 0 0% % m/s 0 0% 0 0% 0 0% 7 1.9% >40 m/s 0 0% 0 0% 0 0% 1 0.3% ANALISI DEL VENTO Come nel 2009, anche nel 2010 la velocità media del vento è risultata superiore alla media del decennio Da segnalare l episodio di Bora con velocità >40 m/s registrato a Trieste il 10 marzo. Episodi di Bora intensi (>100 km/h) A Trieste si sono registrate 12 giornate con Bora forte: (26/1, 27/1, 10/2, 4/3, 8/3, 9/3, 10/3 [152 km/h, cfr. 3/2010, n. 4], 28/8, 19/9, 17/10, 25/10, 28/11) Altri episodi di Bora forte sono stati registrati: 9/3 (Boa Paloma), 10/3 (Lignano, Fossalon, Boa Paloma), 25/10 (Boa Paloma) Altri episodi di vento forte (>100 km/h) 6/7 (fronte freddo, vento forte da Nord dalla Carnia a Trieste, danni, cfr. 7/2010, n. 2), 13/7 (Lignano, Palazzolo, fronte freddo/temporali), 18/7 (Pala d Altei, fronte freddo/temporali), 23/7 (Lauzacco, temporale forte, tornado?, cfr. 7/2010, n. 6), 1/4 (Pala d Altei, fronte freddo), 25/9 (M.te Zoncolan, Scirocco), 19/11 (Pala d Altei, fronte freddo)

22 Allegato 2: Inquinamento atmosferico 2010 da formaldeide e metalli: presentazione dei risultati commento e confronto dei risultati con quelli degli anni precedenti

23 Formaldeide Nel 2010, per i siti di: Comune di Buia: Saletti; C omune di Osoppo:Scuola materna di Rivoli; Scuole; Centro anziani; sono disponibili i dati di concentrazione di formaldeide determinata su campioni della durata di alcuni giorni per campione con campionatori passivi tipo radiello per l'intero periodo del 2010 per un totale di 20 campioni. Di seguito si rappresentano i dati disponibili nel modo seguente: nelle tabelle: numero campioni, media, deviazione standard, minimo e massimo annuale. in grafico 1 sono rappresentati i valori minimi, medi e massimi annuali rilevati dal con fiale e/o radielli. Va tenuto presente che, essendo i campioni prelevati su radiello di circa 2/3 settimane per campione, anziché di 24 ore, le concentrazioni di formaldeide determinate su radiello risultano meno variabili; i valori massimi sono più contenuti e non vanno confrontati con quelli riferiti a campioni di 24 ore di altri anni; - in grafico 2 si riportano tutti i dati disponibili su radiello (dal 2005) in tutti i siti di rilevazione; - in grafico 3, per meglio documentare l inquinamento da formaldeide rilevato nel , si riportano dati di concentrazione su radiello relativi alle posizioni più significative: scuola materna di Rivoli (posizione storica di rilievo per cui sono disponibili rilievi di formaldeide dal ) e Saletti, posizione che a partire dal 2006 è risultata essere costantemente la più critica per inquinamento da formaldeide. Rivoli scuola materna anno n camp. Media DS Minimo Massimo (24 ore) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) / 4,7 / 3,2 / 1,3 / 11,2 / / 2,7 / 2,2 / 1,0 / 11,1 / / 2,1 / 1,3 / 0,1 / 4,7 / / 2,0 / 2,3 / 0,3 / 12,7 / / 4,1 / 2,6 / 0,7 / 13,7 / / 3,1 / 1,4 / 0,9 / 6,9 / / 3,3 / 1,3 / 1,3 / 8,5 / / 2,4 / 1,2 / 0,4 / 6,1 / / 2,5 / 1,7 / 0,4 / 10,5 / / 2,7 / 1,2 / 0,3 / 6,1 / / 3,0 / 1,0 / 0,3 / 4,9 / 2004 / 14 (*) / 2,4 (*) / 0,6 (*) / 1,7 (*) / 3,8 (*) 2005 / 9 (*) / 3,8 (*) / 1,0 (*) / 2,7 (*) / 5,5 (*) (*) 3,3 3,3 (*) 1,5 0,7 (*) 0,5 2,5 (*) 8,4 4,3 (*) 2007 / 16 (*) / 3,3 (*) / 1,3 (*) / 1,5 (*) / 6 (*) (*) 2,0 2,8 (*) 1,1 0,9 (*) 0,0 1,5 (*) 5,2 4,8 (*) 2009 / 43 (*) / 2,3 (*) / 0,8 (*) / 0,7 (*) / 3,8 (*) 2010 / 20(*) / 1,4 (*) / 0,9 (*) / 0,4 (*) / 3,9 (*) Saletti di Buia anno n camp. Media DS Minimo Massimo (24 ore) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (*) 16 (*) 22 (*) 42 (*) 20 (*) 4,9 (*) 6,2 (*) 3,8 (*) 3,4 (*) 2,2 (*) 1,5 (*) 1,7 (*) 1,1 (*) 1,3 (*) 0,9 (*) 2,9 (*) 2,9 (*) 2,0 (*) 0,7 (*) 0,8 (*) 6,9 (*) 8,5 (*) 6,0 (*) 5,8 (*) 4,5 (*) (*) numero campioni e statistiche relative ai campioni prelevati con campionatori passivi tipo radiello per una durata di alcuni giorni per singolo campione, in alternativa o contemporaneamente ai campionamenti attivi di 24 ore su fiala Rivoli scuola materna: formaldeide

24 15 Grafico 1: Rivoli scuola materna: valori medi, minimi e massimi "annuali" rilevati con campionatori su fiala e radiello 12 µg/m3 CH2O ,7 2,7 2,1 2,0 4,1 3,1 3,3 2,4 2,5 2,7 3,0 2,4 3,8 3,3 3,3 3,3 2,0 2,8 2,3 1, / / radiello 2005 radiello 2006 fiala 2006 radiello 2007 radiello 2008 fiala 2008 radiello 2009 radiello 2010 radiello Minimo Medio Massimo Grafico 2: rilievi : concentrazioni di formaldeide rilevate con campionatori passivi (radiello). Comuni di Osoppo-Buia-Maiano 9,0 µg/m3 CH2O 6,0 3, Majano Centro Anziani Rivoli scuola materna Osoppo Centro Anziani Osoppo Scuole Osoppo Piazzetta Buia Saletti Buia Tomba Majano Officina Tiveriacco Grafico 3: rilievi : concentrazioni di formaldeide rilevate con campionatori passivi (radiello) nelle posizioni Rivoli scuola materna e Buia Salettio 9,0 µg/m3 CH2O 6,0 3, Rivoli scuola materna Buia Saletti Rivoli scuola materna: formaldeide

25 Commenti relativi al periodo : Rivoli Scuola materna: la concentrazione media "annuale" 2008 (calcolata con riferimento all'anno, inteso come somma dei periodi delle due campagne di misura sui risultati delle misure effettuate su 102 fiale), confrontata con l'ultimo valore disponibile (dato 2006), è in sostanziale calo e risulta essere il valore medio più basso misurato a partire dal 1992-'93 (2 µg/m3); - la campagna autunnale si attesta su valori più elevati rispetto a quella primaverile (2,7 contro 1,5 µg/m3) nonostante un regime produttivo inferiore per quasi tutti gli impianti del gruppo Fantoni; - anche la concentrazione media "annuale" 2008 (calcolata con riferimento all'anno, inteso come somma dei periodi delle due campagne di misura sui risultati delle misure effettuate su 22 radielli), è in calo rispetto al valore del 2007 e si attesta tra i valori misurati a partire dal 2004 (2,8 µg/m3); - il valore massimo rilevato con le fiale nel 2008 si colloca tra i più bassi misurati a partire dal 1992 (5,2 µg/m3). Saletti: Saletti nel 2008 si conferma, come emerso negli anni precedenti (vedi grafico n. 3), la posizione più critica per concentrazioni di formaldeide tra tutti i siti ove, dal 2005, vengono effettuate dall'arpa campagne di misura su "radiello"; tuttavia i valori medi, minimi e massimi misurati con i radielli sono tutti in calo rispetto all'anno precedente. 2009: Rivoli Scuola materna: la media annuale delle concentrazioni di formaldeide rilevate con radiello nel 2009 (calcolata con riferimento all'anno, inteso come somma dei periodi delle campagne di misura sui risultati delle misure effettuate su 43 radielli e pari a 2,3 µg/m3), risulta essere il valore più basso tra i valori disponibili con tale tecnica di campionamento a partire dal Anche il valore massimo rilevato in tale posizione è, in assoluto, il valore più basso; Saletti: Saletti nel 2009 si conferma, come emerso negli anni precedenti (vedi grafico n. 3), la posizione più critica per concentrazioni di formaldeide tra tutti i siti ove, dal 2005, vengono effettuate dall'arpa campagne di misura su "radiello"; tuttavia i valori medi, minimi e massimi misurati con i radielli sono tutti in calo rispetto all'anno precedente, raggiungendo i valori minimi. Il conseguimento dei valori minimi mai raggiunti nelle due posizioni di misura si ritiene sia da attribuirsi agli interventi per il contenimento delle emissioni di formaldeide posti in atto dal gruppo Fantoni dalla fine del 2008, nonchè da un regime produttivo in calo per quasi tutti gli impianti del gruppo Fantoni. 2010: Rivoli Scuola materna: la media annuale delle concentrazioni di formaldeide rilevate con radiello nel 2010, pari a 1,4 µg/m3, è considerevolmente inferiore al valore misurato nel 2009 e risulta essere il valore più basso tra i valori disponibili con tale tecnica di campionamento a partire dal Il valore massimo rilevato in tale posizione è in linea con il valore misurato nell'anno precedente; Saletti: Come emerso negli anni precedenti, nel 2010 Saletti si conferma (vedi grafico n. 3) la posizione con livelli di concentrazione più elevati di formaldeide tra tutti i siti ove, dal 2005, vengono effettuate dall'arpa campagne di misura su "radiello"; tuttavia, come nella posizione di misura Rivoli scuola materna, anche a Saletti il valore medio misurato con i radielli è notevolmente in calo rispetto all'anno precedente, raggiungendo i valori minimi. Il conseguimento dei valori minimi mai raggiunti nelle due posizioni di misura si ritiene sia da attribuirsi agli interventi per il contenimento delle emissioni di formaldeide posti in atto dal gruppo Fantoni dalla fine del Rivoli scuola materna: formaldeide

26 Ferro Rivoli scuola materna anno n camp. Media DS Minimo Massimo (24 ore) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) ,71 2,46 0,50 8, ,32 0,87 0,11 4, ,02 1,66 0,54 6, ,41 0,70 0,42 3, ,46 1,08 0,23 5, ,56 0,79 0,37 4, ,12 0,56 0,39 2, ,55 0,82 0,27 4, ,04 0,56 0,25 2, ,29 0,85 0,31 5, ,11 0,57 0,24 3, ,74 0,43 0,16 2, ,13 0,88 0,26 4, ,68 0,40 0,08 2, ,25 0,99 0,21 7, ,48 1,04 0,16 7, ,13 0,70 0,16 4, ,09 0,70 0,04 5, (nelle PM10) 216 0,69 0,46 0,03 3, (nelle PM10) 306 0,62 0,38 0,09 2, (nelle PM10) 263 0,60 0,38 0,02 3, /2003 fondo invernale 21 0,96 0,76 0,24 3, fondo estivo 18 0,37 0,14 0,18 0,62 Valori medi, minimi e massimi "annuali" 8 7,8 µg/m3 ferro ,7 1,3 3,0 92/93 93/ malf. 1,4 1,5 1, malf. 1,9 1,1 1,6 1,0 1,3 1,1 0,7 1,1 0,7 1,3 1,5 1,1 1, Minimo Medio Massimo Concentrazione di ferro nelle polveri totali e nelle PM10 nel 2010 PM10/PTS % (rapporto mediano): 55 (range: 52-58) 6 µg/m3 ferro gen-10 feb-10 mar-10 apr-10 mag-10 giu-10 lug-10 set-10 ott-10 nov-10 dic-10 Fe nelle PTS Fe nelle PM10 Rivoli scuola materna: ferro

27 Commenti relativi al : - La concentrazione media "annuale" 2008 è maggiore della media "annuale" 2007, con differenze border-line dal punto di vista statistico per il periodo autunno-inverno. - Il periodo di misura autunnale del 2008, rispetto a quello del 2007, è stato caratterizzato da maggiori precipitazioni. - Durante le campagne di misura 2008 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 2008 della Sezione acciaieria sono stati maggiori di quelli del 2007, + 2 % circa, e hanno raggiunto valori massimi). - Il rapporto mediano tra le concentrazioni di ferro presenti nelle PM10 rispetto alle PTS è pari al 55 %. Quindi oltre metà del ferro si trova nelle PM10. Inoltre vi è una buona correlazione tra la concentrazione di ferro nelle PM10 e nelle polveri totali. - Infine il ferro è correlato alle concentrazioni di tutti gli altri metalli rilevati 2009: - La concentrazione media annuale del ferro nelle polveri totali si è ridotta tra il 2008 ed il 2009 in modo statisticamente significativo ed è consistente nei 3 periodi investigati. La concentrazione media annuale nelle PM10 invece non è variata anche se le concentrazioni variano nei 3 periodi. - Durante le campagne di misura 2009 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 2009 della Sezione acciaieria sono stati maggiori di quelli del 2008, + 2 % circa, e hanno raggiunto valori massimi). - Il rapporto mediano tra le concentrazioni di ferro presenti nelle PM10 rispetto alle PTS è pari al 55 %, con range %. Quindi oltre metà del ferro si trova nelle PM10. Inoltre vi è una buona correlazione tra la concentrazione di ferro nelle PM10 e nelle polveri totali. -Nelle PTS il ferro è correlato in modo statisticamente significativo alle concentrazioni di Manganese e Arsenico. - Confrontando la concentrazione di Ferro nelle PM10 in periodi selezionati tra il 2009 e il 2008 osserviamo: un aumento non significativo della concentrazione nei mesi tra gennaio ed aprile; una diminuzione statisticamente significativa nei mesi tra maggio e settembre; una diminuzione della concentrazione non statisticamente significativa nei mesi tra ottobre e dicembre. Confrontando il periodo ottobre dicembre 2009 con il periodo gennaio aprile 2009 si osserva complessivamente una diminuzione della concentrazione di Ferro che non è statisticamente significativa. 2010: - La concentrazione media annuale del ferro nelle polveri totali non ha mostrato variazioni statisticamente significative tra il 2009 ed il La concentrazione media annuale nelle PM10 non è variata anche se le concentrazioni variano nei 3 periodi considerati: gennaio-aprile, maggio-settembre, ottobre-dicembre. - Durante le campagne di misura 2010 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 2010 della Sezione acciaieria sono stati maggiori di circa l'1% rispetto a quelli del 2009, e hanno raggiunto valori massimi). - Il rapporto mediano tra le concentrazioni di ferro presenti nelle PM10 rispetto alle PTS è pari al 55 %, con range %. Quindi oltre metà del ferro si trova nelle PM10. - A differenza degli anni precedenti, il ferro, sia nelle PTS che nelle PM10, non presenta correlazioni statisticamente significative con gli altri metalli. - Confrontando la concentrazione di Ferro nelle PM10 in periodi selezionati tra il 2010 e il 2009 si osserva: una variazione non rilevabile nella concentrazione di ferro nei mesi tra gennaio ed aprile; un lieve aumento della concentrazione nei mesi tra maggio e settembre; una diminuzione statisticamente significativa nella concentrazione nei mesi tra ottobre e dicembre. - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine (zona urbana di Udine via Manzoni e zona industriale ZIU) tra il 2010 e il 2009: la concentrazione di ferro della ZIRO non è diversa di quella di via Manzoni mentre è minore rispetto a Casali Tosolini e maggiore rispetto a Casali Caiselli. Rivoli scuola materna: ferro

28 Manganese Rivoli scuola materna anno n camp. Media DS Minimo Massimo (24 ore) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) ,90 1,62 0,11 6, ,12 0,08 0,01 0, ,21 0,15 0,03 0, ,19 0,18 0,04 0, ,12 0,08 0,03 0, ,14 0,10 0,03 0, ,10 0,07 0,02 0, ,10 0,09 0,01 0, ,09 0,09 0,02 0, ,12 0,08 0,03 0, ,10 0,09 0,02 0, ,06 0,07 0,01 0, ,07 0,06 0,01 0, ,07 0,07 0,01 0, ,10 0,13 0,01 0, ,10 0,08 0,01 0, ,08 0,07 0,01 0, ,09 0,07 0,00 0, nelle PM ,04 0,03 0,00 0, nelle PM ,03 0,03 0,00 0, nelle PM ,04 0,03 0,00 0, /2003 fondo invernale 21 0,07 0,05 0,02 0, fondo estivo 18 0,02 0,01 0,01 0,06 1,5 6,63 3,75 Valori medi, minimi e massimi "annuali" 1,26 µg/m3 manganese 1,0 0,5 0,0 0,90 0,12 0,21 92/93 93/ malf. 0,19 0,12 0,14 0,13 0,10 0,10 0,09 0,12 0,10 0,06 0,07 0,07 0,10 0,10 0,08 0, malf Minimo Medio Massimo Concentrazione di manganese nelle polveri totali e nelle PM10 nel 2010 PM10/PTS % (rapporto mediano): 42 (range: 40-45) 0,5 µg/m3 manganese 0,4 0,3 0,2 0,1 0,0 feb-10 mar-10 apr-10 mag-10 giu-10 lug-10 set-10 ott-10 nov-10 dic-10 Mn nelle PTS Mn nelle PM10 Rivoli scuola materna: manganese

29 Commenti relativi al : - La concentrazione media "annuale" 2008 è sovrapponibile alla media "annuale" 2007, senza differenze dal punto di vista statistico per il periodo autunno-inverno (p = 0,15). - Il periodo di misura autunnale del 2008, rispetto a quello del 2007, è stato caratterizzato da maggiori precipitazioni. - Durante le campagne di misura 2008 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 2008 della Sezione acciaieria sono stati maggiori di quelli del 2007, + 2 % circa, e hanno raggiunto valori massimi). - Il rapporto mediano tra le concentrazioni di manganese presenti nelle PM10 rispetto alle PTS è pari al 44 %. Inoltre vi è una buona correlazione tra la concentrazione di manganese nelle PM10 e nelle polveri totali. - Infine il manganese è correlato alle concentrazioni di tutti gli altri metalli rilevati 2009: - La concentrazione media annuale del manganese nelle polveri totali è diminuita tra il 2008 ed il 2009 in modo statisticamente significativo ed è consistente nei 3 periodi studiati. La concentrazione media annuale nelle PM10 invece è rimasta stabile anche se le concentrazioni oscillano nei 3 periodi. - Durante le campagne di misura 2009 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 2009 della Sezione acciaieria sono stati maggiori di quelli del 2008, + 2 % circa, e hanno raggiunto valori massimi). - Il rapporto mediano tra le concentrazioni di manganese presenti nelle PM10 rispetto alle PTS è pari al 42 %, con un range pari a %. Inoltre vi è una buona correlazione tra la concentrazione di manganese nelle PM10 e nelle polveri totali. - Nelle PTS il manganese è correlato in modo statisticamente significativo alle concentrazioni di Ferro; si osserva una associazione border-line con lo Zinco e il Piombo. - Confrontando la concentrazione di Manganese nelle PM10 in periodi selezionati tra il 2009 e il 2008 si osserva una diminuzione costante nei tre periodi considerati. Confrontando il periodo ottobre/dicembre 2009 con il periodo gennaio/aprile 2009 si osserva complessivamente una diminuzione della concentrazione di Manganese che non è statisticamente significativa. 2010: - La concentrazione media annuale del manganese nelle polveri totali non ha mostrato variazioni statisticamente significative tra il 2009 ed il La concentrazione media annuale nelle PM10 non è variata, neanche nei 3 periodi considerati: gennaio aprile, maggio-settembre, ottobre-dicembre. - Durante le campagne di misura 2010 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 2010 della Sezione acciaieria sono stati maggiori di circa l'1% rispetto a quelli del 2009, e hanno raggiunto valori massimi). - Il rapporto mediano tra le concentrazioni di manganese presenti nelle PM10 rispetto alle PTS è pari al 42 %, con range %. - A differenza degli anni precedenti, il manganese, sia nelle PTS che nelle PM10, non presenta correlazioni statisticamente significative con gli altri metalli. - Confrontando la concentrazione di manganese nelle PM10 in periodi selezionati tra il 2010 e il 2009 la concentrazione risulta pressoché costante. - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine (zona urbana di Udine via Manzoni e zona industriale ZIU) tra il 2010 e il 2009: la concentrazione di manganese della ZIRO è maggiore rispetto a quella rilevata in via Manzoni mentre è minore in modo statisticamente significativo rispetto a Casali Tosolini e pressoché simile rispetto a Casali Caiselli. Rivoli scuola materna: manganese

30 Piombo Rivoli scuola materna anno n camp. Media DS Minimo Massimo (24 ore) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) ,47 0,39 0,10 1, ,24 0,25 0,02 1, ,29 0,13 0,08 0, ,21 0,2 0,05 1, ,19 0,12 0,05 0, ,28 0,17 0,08 0, ,18 0,10 0,04 0, ,20 0,17 0,03 0, ,14 0,11 0,02 0, ,13 0,10 0,02 0, ,12 0,10 0,02 0, ,11 0,18 0,01 1, ,10 0,15 0,01 1, ,07 0,08 0,00 0, ,11 0,14 0,00 0, ,14 0,21 0,01 1, ,08 0,10 0,00 0, ,05 0,06 0,00 0, nelle PM ,09 0,16 0,00 1, nelle PM ,08 0,10 0,00 0, nelle PM ,05 0,06 0,00 0, /2003 fondo invernale 21 0,05 0,06 0,00 0, fondo estivo 18 0,03 0,02 0,01 0,09 2,0 Valori medi, minimi e massimi "annuali" µg/m3 Piombo 1,5 1,0 0,5 0,0 0,47 0,24 0,29 92/93 93/ malf. 0,47 0,21 0,19 0,28 0, malf. 0,18 0,20 0,14 0,13 0,12 0,11 0,10 0,07 0,11 0,14 0,08 0, Minimo Medio Massimo Concentrazione di piombo nelle polveri totali e nelle PM10 nel 2010 PM10/PTS % (rapporto mediano): 99 (range: ) µg/m3 piombo 0,5 0,4 0,3 0,2 0,1 0,0 gen- 10 feb- 10 mar- 10 apr- 10 mag- 10 giu- 10 lug- 10 set- 10 ott- 10 nov- 10 dic- 10 Pb nelle PTS Pb nelle PM10 Rivoli scuola materna: piombo

31 Commenti relativi al : 2008: Rivoli scuola materna - La concentrazione media "annuale" 2008 è più alta rispetto alla alla media "annuale" 2007, senza differenze dal punto di vista statistico per il periodo autunno-inverno (p = 0,09). - Il periodo di misura autunnale del 2008, rispetto a quello del 2007, è stato caratterizzato da maggiori precipitazioni. - Durante le campagne di misura 2008 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 2008 della Sezione acciaieria sono stati maggiori di quelli del 2007, + 2 % circa, e hanno raggiunto valori massimi). - Il rapporto mediano tra le concentrazioni di manganese presenti nelle PM10 rispetto alle PTS è pari al 93 %. Inoltre vi è una buona correlazione tra la concentrazione di piombo nelle PM10 e nelle polveri totali. - Infine il piombo è correlato alle concentrazioni di tutti gli altri metalli rilevati. 2009: - La concentrazione media annuale del piombo nelle polveri totali è diminuita tra il 2008 ed il 2009 in modo statisticamente significativo ed è consistente nei 3 periodi indagati. La concentrazione media annuale nelle PM10 invece non è variata anche se le concentrazioni variano nei 3 periodi. - Durante le campagne di misura 2009 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 2009 della Sezione acciaieria sono stati maggiori di quelli del 2008, + 2 % circa, e hanno raggiunto valori massimi). - Il rapporto mediano tra le concentrazioni di piombo presenti nelle PM10 rispetto alle PTS è pari al 97 %, con un range pari a %. Inoltre vi è una buona correlazione tra la concentrazione di piombo nelle PM10 e nelle polveri totali. -Nelle PTS il Piombo è correlato in modo statisticamente significativo alle concentrazioni di Zinco e Cadmio; si osserva una associazione border-line con il Manganese. - Confrontando la concentrazione di Piombo nelle PM10 in periodi selezionati tra il 2009 e il 2008 osserviamo: un aumento non significativo della concentrazione nei mesi tra gennaio ed aprile; una diminuzione non statisticamente significativa nei mesi tra maggio e settembre; un aumento della concentrazione statisticamente significativa nei mesi tra ottobre e dicembre. Confrontando il periodo ottobre/dicembre 2009 con il periodo gennaio/aprile 2009 si osserva complessivamente un aumento della concentrazione di Piombo che non è statisticamente significativa La concentrazione media annuale del piombo nelle polveri totali è diminuita in modo statisticamente significativo tra il 2009 ed il La concentrazione media annuale nelle PM10 è diminuita nel 2010, ma si osserva una diminuzione statisticamente significativa solo per i mesi ottobre - dicembre (anche nelle polveri totali). - Durante le campagne di misura 2010 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 2010 della Sezione acciaieria sono stati maggiori di circa il 1% rispetto a quelli del 2009 e hanno raggiunto valori massimi). - Il rapporto mediano tra le concentrazioni di piombo presenti nelle PM10 rispetto alle PTS è pari al 99 %, con un range pari a %. - A differenza degli anni precedenti, il piombo, sia nelle PTS che nelle PM10, non presenta correlazioni statisticamente significative con gli altri metalli. - Confrontando la concentrazione di Piombo nelle PM10 in periodi selezionati tra il 2010 e il 2009 si osserva: un aumento non significativo della concentrazione nei mesi tra gennaio - aprile e maggio - settembre; una diminuzione statisticamente significativa nei mesi tra ottobre e dicembre. - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine (zona urbana di Udine via Manzoni e zona industriale ZIU) tra il 2010 e il 2009: la concentrazione media annuale di piombo della ZIRO, pur essendo diminuita, è costantemente maggiore rispetto agli altri punti monitorati. Rivoli scuola materna: piombo

32 Zinco Rivoli scuola materna anno n camp. Media DS Minimo Massimo (24 ore) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) ,03 1,09 0,00 3, ,59 0,71 0,10 3, ,04 1,21 0,12 5, ,37 0,18 0,22 0, ,65 0,62 0,01 2, ,69 0,58 0,15 2, ,77 0,47 0,13 2, ,75 0,68 0,07 3, ,34 0,28 0,03 1, ,66 0,39 0,17 2, ,47 0,27 0,12 1, ,27 0,35 0,01 2, ,35 0,44 0,09 2, ,24 0,29 0,03 2, ,61 0,92 0,03 6, ,84 1,14 0,00 8, ,44 0,50 0,00 3, ,24 0,31 0,00 2, nelle PM ,48 0,71 0,00 6, nelle PM ,45 0,51 0,00 3, nelle PM ,25 0,31 0,00 2, /2003 fondo invernale 21 0,31 0,22 0,08 1, fondo estivo 18 0,06 0,03 0,01 0,12 10 Valori medi, minimi e massimi "annuali" 8 µg/m3 zinco ,03 0,59 1,04 1,46 0,57 0,65 0,69 92/93 93/ malf malf. 1,75 0,77 0,75 0,34 0,66 0,47 0,27 0,35 0,24 0,61 0,84 0,44 0, Minimo Medio Massimo Concentrazione di zinco nelle PM10 nel µg/m3 zinco feb-10 mar-10 apr-10 mag-10 giu-10 lug-10 set-10 ott-10 nov-10 dic-10 Zn nelle PM10 Rivoli scuola materna: zinco

33 Commenti relativi al : Rivoli scuola materna - La concentrazione media "annuale" 2008 è più alta rispetto alla alla media "annuale" 2007, senza differenze dal punto di vista statistico per il periodo autunno-inverno (p = 0,10). - Il periodo di misura autunnale del 2008, rispetto a quello del 2007, è stato caratterizzato da maggiori precipitazioni. - Durante le campagne di misura 2008 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 2008 della Sezione acciaieria sono stati maggiori di quelli del 2007, + 2 % circa, e hanno raggiunto valori massimi). - Il rapporto mediano tra le concentrazioni di zinco presenti nelle PM10 rispetto alle PTS è pari all' 88 %. Inoltre vi è una buona correlazione tra la concentrazione di zinco nelle PM10 e nelle polveri totali. - Infine lo zinco è correlato alle concentrazioni di tutti gli altri metalli rilevati 2009: - La concentrazione media annuale dello zinco nelle polveri totali è scesa tra il 2008 ed il 2009 in modo statisticamente significativo ed è consistente nei 3 periodi indagati. La concentrazione media annuale nelle PM10 invece non è variata anche se le concentrazioni cambiano nei 3 periodi. - Durante le campagne di misura 2009 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 2009 della Sezione acciaieria sono stati maggiori di quelli del 2008, + 2 % circa, e hanno raggiunto valori massimi). - Il rapporto mediano tra le concentrazioni di piombo presenti nelle PM10 rispetto alle PTS tende al 100 %. Inoltre vi è una buona correlazione tra la concentrazione di zinco nelle PM10 e nelle polveri totali. - Nelle PTS lo zinco è correlato in modo statisticamente significativo alle concentrazioni di Piombo e Cadmio; si osserva una associazione border-line con il Manganese. - Confrontando la concentrazione di Zinco nelle PM10 in periodi selezionati tra il 2009 e il 2008 osserviamo: un aumento statisticamente significativo della concentrazione nei mesi tra gennaio ed aprile; una diminuzione non statisticamente significativa nei mesi tra maggio e settembre; un aumento della concentrazione statisticamente significativa nei mesi tra ottobre e dicembre. Confrontando il periodo ottobre/dicembre 2009 con il periodo gennaio/aprile 2009 si osserva complessivamente un aumento della concentrazione di Zinco che non è statisticamente significativa. 2010: - La concentrazione media annuale dello zinco nelle polveri totali è diminuita in modo statisticamente significativo tra il 2009 ed il La concentrazione media annuale nelle PM10 è diminuita in modo statisticamente significativo tra il 2010 e il 2009, anche nei 3 periodi considerati: gennaio-aprile, maggio-settembre, ottobre-dicembre. - Durante le campagne di misura 2010 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 2010 della Sezione acciaieria sono stati maggiori di circa l'1% rispetto a quelli del 2009 e hanno raggiunto valori massimi). - Il rapporto mediano tra le concentrazioni di zinco presenti nelle PM10 rispetto alle PTS tende al 100 %. - A differenza degli anni precedenti, lo zinco, sia nelle PTS che nelle PM10, non presenta correlazioni statisticamente significative con gli altri metalli. - Confrontando la concentrazione tra il 2010 e il 2009 di zinco nelle PM10 si osserva una diminuzione statisticamente significativa nei periodi selezionati. - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine (zona urbana di Udine via Manzoni e zona industriale ZIU) tra il 2010 e il 2009: la concentrazione media annuale di zinco della ZIRO è minore rispetto a via Manzoni e rispetto a Casali mentre è sovrapponibile rispetto a Tosolini. Rivoli scuola materna: zinco

34 Nichel Rivoli scuola materna anno n camp. Media DS Minimo Massimo (24 ore) (ng/m3) (ng/m3) (ng/m3) 2008 nelle PTS ,3 7,5 1,3 49, ,6 2,5 0,0 20, ,0 4,2 0,0 29, nelle PM ,8 3,6 0,0 22, nelle PM ,1 1,5 0,0 12, nelle PM ,4 2,5 0,0 17,8 Concentrazione di nichel nelle polveri totali e nelle PM10 nel 2010 PM10/PTS % (rapporto mediano): 58 (range: 55-62) ng/m3 nichel feb-10 mar-10 apr-10 mag-10 giu-10 lug-10 set-10 ott-10 nov-10 dic-10 Ni nelle PTS Ni nelle PM10 Rivoli scuola materna: nichel

35 Commenti relativi al : Rivoli scuola materna - La concentrazione media "annuale" 2008 del nichel nelle PM10 (valore medio delle concentrazioni rilevate tra il e il ) è pari a 4,8 mg/m3, ben al disotto del valore limite previsto alla normativa italiana (20 ng/m3). - Durante le campagne di misura 2008 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 2008 della Sezione acciaieria sono stati maggiori di quelli del 2007, + 2 % circa, e hanno raggiunto valori massimi). - Il rapporto mediano tra le concentrazioni di nichel presenti nelle PM10 rispetto alle PTS è pari all' 58 %. - La correlazione tra la concentrazione di nichel e PM10 è statisticamente significativa nel periodo estivo (luglio-settembre) ed è border-line sia nel periodo primaverile (aprile-giugno) che autunnale (ottobredicembre), mentre è assente nel periodo invernale (gennaio-marzo); - Infine, si osserva una associazione statisticamente significativa tra nichel e gli altri metalli rilevati ad eccezione del piombo che è solo border-line. 2009: - La concentrazione media annuale del nichel nelle polveri totali è scesa tra il 2008 ed il 2009 in modo statisticamente significativo ed è consistente nei 3 periodi analizzati. Anche la concentrazione media annuale nelle PM10 è diminuita ed è consistente nei 3 periodi esaminati. - Durante le campagne di misura 2009 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 2009 della Sezione acciaieria sono stati maggiori di quelli del 2008, + 2 % circa, e hanno raggiunto valori massimi). - Il rapporto mediano tra le concentrazioni di nichel presenti nelle PM10 rispetto alle PTS è pari al 58 %, con un range pari a %. Inoltre vi è una buona correlazione tra la concentrazione di nichel nelle PM10 e nelle polveri totali. - Nelle PTS il Nichel è correlato ma non in modo statisticamente significativo con gli altri metalli rilevati. - Confrontando la concentrazione di Nichel nelle PM10 in periodi selezionati tra il 2009 e il 2008 osserviamo: una diminuzione non statisticamente significativa della concentrazione nei mesi tra gennaio ed aprile; negli altri due periodi osservati una dimunzione statisticamente significativa. Confrontando il periodo ottobre/dicembre 2009 con il periodo gennaio/aprile 2009 si osserva complessivamente una diminuzione della concentrazione di Nichel statisticamente significativa. 2010: - La concentrazione media annuale del nichel nelle polveri totali non è variata tra il 2009 ed il 2010, tuttavia nel periodo ottobre - dicembre si nota una diminuzione statisticamente significativa. - La concentrazione media annuale nelle PM10 non è variata tra il 2009 ed il 2010, anche nei 3 periodi considerati: gennaio-aprile, maggio-settembre, ottobre-dicembre. - Durante le campagne di misura 2010 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 2010 della Sezione acciaieria sono stati maggiori di circa l'1% rispetto a quelli del 2009, e hanno raggiunto valori massimi). - Il rapporto mediano tra le concentrazioni di nichel presenti nelle PM10 rispetto alle PTS è pari al 58 %, con un range pari a %. - A differenza dello scorso anno, nelle PTS il Nichel non è correlato in modo statisticamente significativo con gli altri metalli rilevati. - Confrontando la concentrazione tra il 2010 e il 2009 di nichel nelle PM10 non si ossevaziono variazioni statisticamente significative. - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine (zona urbana di Udine via Manzoni e zona industriale ZIU) tra il 2010 e il 2009: la concentrazione media annuale di nichel della ZIRO è minore rispetto quella degli altri punti monitorati. Rivoli scuola materna: nichel

36 Arsenico Rivoli scuola materna anno n camp. Media DS Minimo Massimo (24 ore) (ng/m3) (ng/m3) (ng/m3) 2008 nelle PTS 182 0,9 0,6 0,1 4, nelle PTS 306 0,7 0,4 0,1 2, nelle PTS 263 0,6 0,5 0,0 4, nelle PM ,6 0,4 0,0 2, nelle PM ,6 0,4 0,1 2, nelle PM ,5 0,4 0,0 3,6 Concentrazione di arsenico nelle polveri totali e nelle PM10 nel 2010 PM10/PTS % (rapporto mediano): 85 (range: 80-90) ng/m3 arsenico feb-10 mar-10 apr-10 mag-10 giu-10 lug-10 set-10 ott-10 nov-10 dic-10 As nelle PTS As nelle PM10 Rivoli scuola materna: arsenico

37 Commenti relativi al : Rivoli scuola materna - La concentrazione media "annuale" 2008 dell'arsenico nelle PM10 (valore medio delle concentrazioni rilevate tra il e il ) è pari a 0,6 mg/m3, ben al di sotto del valore limite previsto alla normativa italiana (6 ng/m3). - Durante le campagne di misura 2008 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 2008 della Sezione acciaieria sono stati maggiori di quelli del 2007, + 2 % circa, e hanno raggiunto valori massimi). - Il rapporto mediano tra le concentrazioni di arsenico presenti nelle PM10 rispetto alle PTS è pari all' 80 %. La correlazione tra la concentrazione di arsenico e le PM10 è border-line nel periodo estivo (lugliosettembre) ed assente in tutti gli altri periodi dell'anno (primavera, autunno ed inverno). - Infine, si osserva una associazione statisticamente significativa tra arsenico e gli altri metalli rilevati ad eccezione del piombo che è solo border-line. 2009: - La concentrazione media annuale dell arsenico nelle polveri totali è diminuita tra il 2008 ed il 2009 in modo statisticamente significativo ed è consistente nei 3 periodi analizzati. La concentrazione media annuale nelle PM10 invece è rimasta stabile anche se le concentrazioni variano nei 3 periodi. - Durante le campagne di misura 2009 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 2009 della Sezione acciaieria sono stati maggiori di quelli del 2008, + 2 % circa, e hanno raggiunto valori massimi). - Il rapporto mediano tra le concentrazioni di arsenico presenti nelle PM10 rispetto alle PTS è pari al 83 %, con un range pari a %. Inoltre vi è una buona correlazione tra la concentrazione di arsenico nelle PM10 e nelle polveri totali. - Nelle PTS l'arsenico è correlato in modo statisticamente significativo alle concentrazioni di Ferro. - Confrontando la concentrazione di Arsenico nelle PM10 in periodi selezionati tra il 2009 e il 2008 osserviamo: un aumento statisticamente significativo della concentrazione nei mesi tra gennaio ed aprile; una diminuzione statisticamente significativa nei mesi tra maggio e settembre; una diminuzione della concentrazione non statisticamente significativa nei mesi tra ottobre e dicembre. Confrontando il periodo ottobre/dicembre 2009 con il periodo gennaio/aprile 2009 si osserva complessivamente un aumento della concentrazione di Arsenico che non è statisticamente significativa. 2010: - La concentrazione media annuale di arsenico nelle polveri totali è diminuita in modo statisticamente significativo tra il 2010 e il 2009 e si nota una diminuzione di questa concentrazione esclusivamente nel periodo ottobre - dicembre. - La concentrazione media annuale nelle PM10 tra il 2009 ed il 2010 è diminuita in modo statisticamente significativo, con diminuzione statisticamente significativa nel periodo ottobre - dicembre. - Durante le campagne di misura 2010 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 2010 della Sezione acciaieria sono stati maggiori di circa l'1% rispetto a quelli del 2009 e hanno raggiunto valori massimi). - ll rapporto mediano tra le concentrazioni di arsenico presenti nelle PM10 rispetto alle PTS è pari al 85 %, con un range pari a %. - A differenza dello scorso anno, nelle PTS l'arsenico non è correlato in modo statisticamente significativo con gli altri metalli rilevati. - Confrontando la concentrazione tra il 2010 e il 2009 di arsenico nelle PM10 si osserva una diminuzione statisticamente significativa nel periodo ottobre - dicembre. - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine (zona urbana di Udine via Manzoni e zona industriale ZIU) tra il 2010 e il 2009: la concentrazione media annuale di arsenico della ZIRO è maggiore in modo statisticamente significativo rispetto a via Manzoni mentre è minore in modo statisticamente significativo rispetto a Tosolini e Casali. Rivoli scuola materna: arsenico

38 Cadmio Rivoli scuola materna anno n camp. Media DS Minimo Massimo (24 ore) (ng/m3) (ng/m3) (ng/m3) ,0 14,0 0,0 40, ,0 8,0 0,0 44, ,0 8,0 0,0 37, ,0 3,0 1,0 14, ,0 1,0 0,0 8, ,0 8,0 1,0 51, ,6 1,0 0,2 5, ,0 2,0 0,2 9, ,0 1,0 0,2 4, ,0 1,0 0,2 4, ,0 7,0 0,2 50, ,0 10,0 0,2 82, ,1 2,4 0,4 17, ,0 1,0 0,4 7, ,0 2,5 0,0 15, nelle PTS 182 2,9 4,4 0,2 44, nelle PTS 306 1,6 1,8 0,1 10, nelle PTS 262 1,0 1,2 0,1 9, nelle PM ,7 2,3 0,0 15, nelle PM ,6 1,7 0,1 10, nelle PM ,9 1,2 0,1 9,2 2002/2003 fondo invernale < fondo estivo 18 < 1 < 1 < 1 < 1 50 Valori medi, minimi e massimi "annuali" di cadmio nelle polveri totali 40 ng/m3 cadmio /93 93/ malf malf Minimo Medio Massimo Concentrazione di cadmio nelle polveri totali e nelle PM10 nel 2010 PM10/PTS % (rapporto mediano): 97 (range: ) 20 ng/m3 cadmio gen-10 feb-10 mar-10 apr-10 mag-10 giu-10 lug-10 set-10 ott-10 nov-10 dic-10 Cd nelle PTS Cd nelle PM10 Rivoli scuola materna: cadmio

39 Commenti relativi al periodo : Rivoli scuola materna - La concentrazione media "annuale" 2008 del cadmio nelle polveri totali è più alta rispetto alla media "annuale" 2007 (2,9 contro 2,0 ng/m3), con differenze dal punto di vista statistico per il periodo autunnoinverno (p = 0,004). - La concentrazione media "annuale" 2008 del cadmio nelle PM10 è pari a 1,7 ng/m3, circa 1/3 rispetto al valore limite previsto dalla normativa italiana; - Il periodo di misura autunnale del 2008, rispetto a quello del 2007, è stato caratterizzato da maggiori precipitazioni. - Durante le campagne di misura 2008 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 2008 della Sezione acciaieria sono stati maggiori di quelli del 2007, + 2 % circa, e hanno raggiunto valori massimi). - Il rapporto mediano tra le concentrazioni di cadmio presenti nelle PM10 rispetto alle PTS è pari all' 89 %. Inoltre vi è una buona correlazione tra la concentrazione di cadmio nelle PM10 e nelle polveri totali. - Infine il cadmio è correlato alle concentrazioni di tutti gli altri metalli rilevati 2009: - La concentrazione media annuale del cadmio nelle polveri totali si è ridotta tra il 2008 ed il 2009 in modo statisticamente significativo ed è consistente nei 3 periodi studiati. La concentrazione media annuale nelle PM10 invece non è variata anche se le concentrazioni oscillano nei 3 periodi. - Durante le campagne di misura 2009 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 2009 della Sezione acciaieria sono stati maggiori di quelli del 2008, + 2 % circa, e hanno raggiunto valori massimi). - Il rapporto mediano tra le concentrazioni di cadmio presenti nelle PM10 rispetto alle PTS è pari al 97 %, con un range pari a %. Inoltre vi è una buona correlazione tra la concentrazione di cadmio nelle PM10 e nelle polveri totali. - Nelle PTS il Cadmio è correlato in modo statisticamente significativo alle concentrazioni di Piombo e Zinco. - Confrontando la concentrazione di Cadmio nelle PM10 in periodi selezionati tra il 2009 e il 2008 osserviamo: un aumento statisticamente significativo della concentrazione nei mesi tra gennaio ed aprile; una diminuzione statisticamente significativa nei mesi tra maggio e settembre; un aumento della concentrazione non statisticamente significativa nei mesi tra ottobre e dicembre. Confrontando il periodo ottobre/dicembre 2009 con il periodo gennaio/aprile 2009 si osserva complessivamente una diminuzione della concentrazione di Cadmio che non è statisticamente significativa. 2010: - La concentrazione media annuale del Cadmio nelle PTS è diminuita in modo statisticamente significativo tra il 2009 ed il La concentrazione media annuale nelle PM10 tra il 2009 ed il 2010, è diminuita in modo statisticamente significativo, anche nei 3 periodi considerati: gennaio-aprile, maggio-settembre, ottobre-dicembre, anche se nel periodo maggio - settembre questa associazione è border-line. - Durante le campagne di misura 2010 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 2010 della Sezione acciaieria sono stati maggiori di circa l'1% rispetto a quelli del 2009 e hanno raggiunto valori massimi). - ll rapporto mediano tra le concentrazioni di cadmio presenti nelle PM10 rispetto alle PTS è pari al 97 %, con un range pari a %. - A differenza dello scorso anno il cadmio nelle PTS è correlato in modo statisticamente significativo esclusivamente con il Piombo. - Confrontando la concentrazione tra il 2010 e il 2009 di cadmio nelle PM10 si osserva una diminuzione statisticamente significativa anche nei 3 periodi considerati, anche se nel periodo maggio - settembre questa associazione è border-line. - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine (zona urbana di Udine via Manzoni e zona industriale ZIU) tra il 2010 e il 2009: la concentrazione media annuale di cadmio della ZIRO, pur essendo diminuita, è costantemente maggiore rispetto agli altri punti monitorati. Rivoli scuola materna: cadmio

40 Allegato 3 Criteri di valutazione di qualità dell'aria La Formaldeide viene monitorata come tracciante delle emissioni dello stabilimento Fantoni; contributi meno significativi sono comunque attribuibili al traffico veicolare. Non sono tuttavia disponibili metodi praticabili per valutare il rispetto del limite proposto dall OMS: media su 30 minuti = 100 μg/m 3 formaldeide. Nelle polveri: il Ferro e lo Zinco vengono monitorati come traccianti delle emissioni di polveri dell acciaieria; non sono utilizzati come indicatori di rischio specifici, stante l assenza di limiti specifici; il Manganese viene monitorato sia come tracciante delle emissioni di polveri dell acciaieria, sia come fattore di rischio specifico per la rilevante tossicità. I risultati vengono confrontati con il nuovo limite, molto più restrittivo, proposto dall OMS nella seconda edizione di Air Quality Guidelines for Europe (2000); il Piombo viene monitorato come contributo dell acciaieria e del traffico veicolare (dal 2002 è abolita la benzina al Piombo) e confrontato, pur con i limiti determinati dalla discontinuità delle campagne di misura, con i valori limite nazionali; il Cadmio, viene monitorato a seguito dell episodio di inquinamento eccezionale determinato dal malfunzionamento del sistema di depolverazione alle Ferriere Nord. Scostamenti dai valori normalmente bassi rilevati per il Cadmio sono da seguire con particolare attenzione per la rilevante tossicità di questo elemento. I risultati vengono confrontati con il nuovo limite proposto dalla legislazione italiana. Contaminante Valore Limite Tipo di concentrazione limite Formaldeide OMS μg/m 3 per 30 minuti Ferro, Zinco Manganese Il limite, riferito a 30 minuti, non è confrontabile con i dati disponibili riferiti a campioni di 24 ore (campioni attivi su fiala o di alcuni giorni (campioni passivi su radiello) l OMS non propone valori guida; i valori rilevati forniscono indicazioni in ordine alla provenienza delle polveri OMS: media annuale dei valori medi sulle 24 ore ; limite proposto dall OMS 0,15 μg/m 3 nel 2000 Piombo D.Lgs. n. 155/2010 (*) 0,5 μg/m 3 media annuale valore da conseguire dal 01/01/2005 Cadmio D.Lgs. n. 155/2010 (*) valore obiettivo per il cadmio nella frazione PM10, calcolato come media 5 ng/m 3 su un anno civile, da conseguire entro il Nichel D.Lgs. n. 155/2010 (*) valore obiettivo per il nichel nella frazione PM10, calcolato come media 20 ng/m 3 su un anno civile, da conseguire entro il Arsenico D.Lgs. n. 155/2010 (*) 6 ng/m3 valore obiettivo per l arsenico nella frazione PM10, calcolato come media su un anno civile, da conseguire entro il (*) In data 30/09/2010 è entrato in vigore il D.Lgs. n. 155/2010 che ha abrogato il D.Lgs. n. 152/2007 e il D.M. 60/2002, riconfermando i valori limite previsti dalla precedente normativa

41 Appendice a) Rapporto sulla qualità dell aria nel comune di Osoppo Dati della stazione fissa di monitoraggio Rivoli scuola materna anno 2010 (a cura di ARPA FVG - Dipartimento di Udine - Servizio Tematico Analitico)

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